l'undicesimo digispirit

di _volpettina_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** uno strano messaggio ***
Capitolo 2: *** Kari ***
Capitolo 3: *** incontri ***
Capitolo 4: *** ricerche ***
Capitolo 5: *** i 10 leggendari guerrieri ***
Capitolo 6: *** il digicodice nero ***
Capitolo 7: *** spiegazioni ***
Capitolo 8: *** la decisione ***
Capitolo 9: *** la partenza ***
Capitolo 10: *** Demiveemon ***
Capitolo 11: *** il sacrificio ***
Capitolo 12: *** finalmente è il tuo turno Kari ! ***
Capitolo 13: *** Sunflowmon ***
Capitolo 14: *** il nemico ***
Capitolo 15: *** la fuga ***
Capitolo 16: *** Tra sogni e realtà parte 1 ***
Capitolo 17: *** tra sogni e realtà (parte 2) ***
Capitolo 18: *** tra sogno e realtà parte 3 ***
Capitolo 19: *** abbandono ***
Capitolo 20: *** la battaglia ***



Capitolo 1
*** uno strano messaggio ***


Il ragazzo cadde davanti al corpo disteso della ragazza
-no, no! Svegliati, non puoi lasciarti sconfiggere così, non puoi...
Calde lacrime cominciarono a cadere sul corpo della ragazza
-non si sveglierà
-e te cosa ci fai qui?
Gli altri si voltarono
-dico che la ragazza non si sveglierà
-no!lei ce la deve fare!lei è forte, e ce la farà
Altre lacrime
-lasciami finire, lei non si sveglierà a meno che...
 
A meno che voi non leggiate la mia storia! Questo era un prologo di quello che penso sarà lultimo capitolo. Per sapere chi sono i due ragazzi, e che fine ha fatto lei, dovete leggere la mia storia J
Adesso cominciamo dall’inizio, e cioè dal giorno che i 5 ragazzi ricevettero uno strano messaggio…
 
 
POV Tommy
 
-Hei Tommy! Dove pensi di andare?
La voce di mia madre mi blocca sull’uscio mentre cercavo di sgattaiolare via.
-sai vero che questa sera devono venire i nonni a cena, vero? E sai anche che se hai intenzione di uscire devi essere a casa presto? E che...
-Mamma lo so, lo so, volevo solo fare una passeggiata al parco…
La mamma mi guarda come per dire“ a chi vuoi darla a bere?”
Ma poi alza gli occhi al cielo e dice:
-se devi incontrarti con i tuoi amici prima vai a fare un salto in pasticceria a comprare un dolce per questa sera ok?
Io acconsento con un cenno della testa. Ecco volatilizzati i miei piani di sgattaiolare via e di scampare alla cena, anche se so che mia madre mi avrebbe inseguito dappertutto pur di farmi partecipare a questa cena. E pensare che un tempo mi sarebbe bastato un”mamma questa sera non me la sento...” per far rinviare tutto. Mio fratello aveva ragione, sono passati i tempi in cui mi accontentavano in tutto, i tempi in cui ero ancora un bambino, i tempi un cui potevo diventare Kumamon… He sì, Kumamon, il padrone del ghiaccio,mi manca quel periodo, però non posso continuare a vivere pensando a Digiword, non posso continuare a essere legato al passato… i miei pensieri vengono bloccati da un improvviso trillo del cellulare, che per poco non fa cadere la torta che sto abilmente tenendo in bilico mentre ritorno a casa. mi fermo e appoggio su una panchina il dolce, mentre accendo il cellulare per vedere chi mi cerca a quest’ora del pomeriggio. Numero sconosciuto.
Apro il messaggio. Impallidisco. no, non può essere. Lo rileggo altre due volte. Sì, non mi ero sbagliato. Corro a casa, prendo il giubbotto sto per uscire quando…
- Tommy, dove pensi di andare?fra meno di un’ora saranno qui i nonni!
- Lo so mamma, ti prometto che tornerò presto ma..
Cerco una scusa velocemente
-ma un amico si è reso conto di avere un libro che mi serve per domani, e non posso assolutamente farlo aspettare, non ci metterò molto!
Mia mamma mi guarda e poi finalmente acconsente
-se è così importante…
Sorrido e mi precipito fuori
-Ma cerca di tornare presto!
Mi urla mentre io ormai ho già cominciato a correre ripensando a quello strano messaggio…
 
POV JP
 
-Hei JP vieni a casa con noi?
I miei amici mi sorprendono alle spalle. Sì, amici. Una volta non avrei mai pensato di poterne avere, ma ora è tutto diverso. L’esperienza a digiword mi ha profondamente cambiato, ora riesco a fare nuove amicizie velocemente, tanto che a volte i chiedo “hei, ma sono veramente io?” Sì, sono sempre lo stesso ragazzo robusto con la passione per i trucchi di magia, lo stesso ragazzo che era in grado di diventare Beetlemon, il padrone del tuono.
-C’erto!
Rispondo ai miei amici risvegliandomi dai mie pensieri
-e magari strada facendo ci fermiamo anche a comprare un gelato!
-JP, pensi sempre a mangiare!
-Hahahahahahahah
Scoppiamo tutti in una fragorosa risata
-certo! Se no non sarei più io non pensate?
-su questo hai ragione, anche se un po’ di dieta non ti farebbe certamente male!
- Hei stai attento a come parli! Io sono un’acciuga!
Altra risata generale.
-allora ragazzi, vogliamo muoverci? Se aspettiamo ancora rischiamo di trovare la gelateria chiusa
Ci dirigiamo verso il negozio, continuando a ridere a scherzare, quando a un certo punto sento il cellulare suonare.
-sarà mia mamma che vuole sapere quando torno a casa
Penso.
Numero sconosciuto.
Che strano
Apro il messaggio.
Ci metto un paio di secondi per concepire quello che c’è scritto.
Tempo sufficiente ai miei compagni per capire che c’è qualcosa che non va
- Hei JP tutto bene?
Mi riscosso e rispondo
-sì sì, tutto a posto, solo che…
Devo inventarmi una scusa al più presto
-ho avuto un imprevisto, e non posso più venire in gelateria, mi dispiace
Saluto tutti e poi corro velocemente verso casa
- Hei JP!
Sento ancora le voci dei miei compagni che mi chiamano, ma non ho tempo da perdere. corro a casa, mollo la cartella e mi precipito di nuovo in strada, ripensando  quello strano messaggio…
 
POV Koji
 
Suono alla porta.
-ho ciao Koji! Ti aspettavamo più tardi!
Mi saluta mia madre, e con un cenno mi invita ad entrare
-Ciao mamma, sono venuto per Koichi
Mi sorride
-È in camera sua
Mi dirigo verso la camera di mio fratello e intanto penso a come reagirà vedendomi arrivare mezz’ora prima dell’appuntamento che ci eravamo prefissi. Entro nella camera del mio gemello, e lo trovo esattamente come mi aspettavo. Buttato sul letto a dormire. Decido di fargli uno scherzo
- hei Koichi sveglia! Lucemon è ritornato!
Come m’immaginavo si alza di soprassalto tutto agitato.
-ma cosa… Koji! Sono già le tre e mezza?! E questi non sono scherzi da fare!
Sorrido
-no, sono solo le tre, solo che non avevo niente da fare e così sono venuto a farti visita prima del previsto…Lowemon
Pensando al periodo trascorso a digiworld, e di come aveva conosciuto il fratello.
Lui sghignazza
-la metti così eh? Mio caro vecchio… Lobomon
-Non mi pare di essere poi così più vecchio di te, caro il mio signore delle tenebre
Accenno un piccolo inchino e poi scoppiamo a ridere.
-sono già passati due anni, ti rendi conto Koji? Due anni…mi sembra ieri la prima volta che ti ho incontrato…
-già, due anni dall’ultima volta che siamo stati a digiworld, e dall’ultima volta che te hai rischiato di morire!
-cosa vuoi… ma mi pare di essermela cavata no?ci vuole ben altro per sconfiggermi!
Scoppiamo in una risata che viene interrotta dallo squillo dei nostri cellulare in contemporanea
-sarà una di quelle solite catene che si inviano a un gruppo
-già sarà così…
Guardo il cellulare.
Numero sconosciuto. Rivolgo uno sguardo a Koichi per capire che anche il suo è un numero sconosciuto .Apro il messaggio. Impallidisco.
-che cosa…
Ci guardiamo a vicenda, e con uno sguardo intuisco che anche lui ha ricevuto lo stesso messaggio. Ci precipitiamo fuori dalla camera.
-ho ragazzi dove state andando con così tanta fretta?
Mia madre compare dalla cucina
-noi andiamo a trovare degli amici, va bene mamma? Saremo di ritorno per l’ora di cena
Mio fratello è stato molto più veloce di me a inventare una scusa.
-ciao mamma, ci vediamo
Saluto, correndo velocemente verso la strada, subito seguito da mio fratello, imbocchiamo la strada più veloce per la nostra destinazione, ancora ripensando a quello strano messaggio…
 
POV Takuya
 
- Shinya adesso tocca a me giocare!
- no, lasciami giocare ancora un po’!
- Takuya, lascia giocare tuo fratello visto che oggi è il suo compleanno!
La voce di mia madre ci raggiunge dalla cucina.
-ma mamma! Lui ci ha giocato fino adesso! Ora tocca a me!
Mia madre mi lancia uno sguardo che non ammette repliche
-uffa
Mi dirigo verso camera mia pensando che nonostante fossero passati tanti anni, Shinya le aveva ancora tutte vinte. E poi cosa centrava il suo compleanno? Già, il suo compleanno. Anche se me lo ricordava sempre, mi divertiva vedere la faccia di Shinya quando fingevo di non ricordarlo…
E poi quella data era importante per me,infatti,esattamente due anni fa, io e i miei amici eravamo entrati a Digiword. Digiword, come mi manca quel posto, e come mi manca la digievoluzione!
Agunimon, il padrone del fuoco, entrare in simbiosi con lui era stata un’esperienza magnifica, che non avrei mai dimenticato.
Lo squillo del cellulare mi riporta sulla terra. Ormai digiword non faceva più parte della mia vita.
Cerco il cellulare nelle tasche dei pantaloni e lo accendo.
Numero sconosciuto. Che strano, penso. Apro il messaggio. Ci metto parecchi secondi per comprendere e per rendermi conto di quello che compare nel testo del messaggio. Impallidisco. Afferro il giubbotto e mi precipito verso l’uscio.
-dove stai andando Takuya?
Ci metto un po’ per comprendere che la domanda è rivolta a me, sono ancora perso nel significato di quello strano messaggio.
-io… vado a fare un giro
E mi precipito fuori senza poter dare il tempo a mia madre di rispondere.
 
Pov Zoe
 
- hei Zoe! Vuoi venire a casa con me?
La voce di Kari mi sorprende alle spalle
Mi giro e mi ritrovo davanti la mia più cara amica, Kari, che mi sorride con i suoi occhi pieni di vitalità e sincerità.
-certo!
Gli rispondo sorridendo. Come me, anche Kari aveva fatto un viaggio in giro al mondo, e anche lei all’inizio faceva fatica a integrarsi, ma poi noi due siamo subito andate molto d’accordo.
La aspetto, e ci dirigiamo insieme verso casa. Mentre camminiamo, ci scambiamo i cellulari, per leggere i messaggi. Tra di noi non ci sono segreti. O meglio, uno c’è, ma io non posso rivelarglielo. Il segreto riguarda digiword e Kezemon, la guardiana del vento, io ero in grado di trasformarmi ed entrare in simbiosi con lei durante la mia permanenza a digiword. Sorrido ripensando ai quei tempi ormai passati… la voce di Kari mi risveglia dai mie pensieri
- hei Zoe, hai un nuovo messaggio…
-Di chi è?
-numero sconosciuto
Questa risposta mi lascia piuttosto sorpresa.
-fammi vedere
Faccio per riprendermi il cellulare, ma intanto Kari ha inavvertitamente aperto il messaggio e riesce a leggere la prima riga.
-dammi qua
Mi riprendo il cellulare, e impallidisco. No, non può essere.
-che cosa vuol dire?
Mi chiede con un’espressione più confusa che mai.
-niente Kari, ma mi sono ricordata che non posso venire a casa con te. Devo assolutamente fare una cosa
-cosa?
-Mi chiede sempre più confusa e preoccupata?
Per un istante ho la tentazione di dirglielo, ma poi mi riprendo.
-niente di importante, ma devo proprio andare
Gli dico sorridendo.
-ci vediamo presto, ciao Kari!
Dopo di che mi giro e comincio a correre, lasciando la mia amica pietrifica per la mia strana reazione, mentre penso ancora a quello strano messaggio sullo sfondo del mio cellulare ancora acceso:
 
Te la senti di iniziare?

Oppure
No?
Angolo dell’autore:
intanto ciao a tuttiJ
come già avvisato all’inizio questo è il primo testo
che scrivo, e tutti i consigli sono ben voluti per migliorare
allora, come pro logo non è un granchè, ma i prossimi capitoli
saranno migliori, e a proposito, non so quando potrò aggiornare,
ma spero entro 2 settimane, ma se non
ce la facessi, vi prego, abbiate pietà, è che con la scuola sonomolto impegnata!
Mi pare di aver detto tutto... ha sì
Che ve ne pare della storia? Dal prologo non si può capire molto,
ma VOI come vi immaginate che continuerà?
Io la mia idea c’è l’ho, ma voglio vedere se qualcuno indovina..ok?
Baci e saluti
La vostra
_volpettina_
 
 

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Capitolo 2
*** Kari ***


Allora, d’ora in poi la storia avrà un punto di vista generale ok? Tranne che per momenti in cui lo esplicito, buona letture
 
POV Zoe
Non potevo crederci, non potevo credere a quel messaggio. Digiworld aveva ancora bisogno di me, digiworld aveva ancora bisogno di noi!già, noi, chissà se anche gli altri avevano ricevuto lo stesso messaggio. C’era un solo modo per scoprirlo. “Devo andare alla stazione sotterranea, dove è iniziato tutto” ecco a cosa pensavo mentre correvo senza fiato vero il luogo dove era iniziato tutto. Quando arrivai, mi precipitai verso l’ascensore e premetti per il piano sotterraneo. L’ascensore schizzò giù come un razzo, tanto che per un momento caddi a terra, ma poi mi ripresi velocemente… chissà cosa avrei trovato, l’ultima volta che ero stata alla stazione sotterranea, Lucemon l’aveva completamente rasa al suolo…
 
Un tonfo improvviso blocco i miei pensieri. Ero arrivata. Le porte dell’ascensore si aprirono e...
 
 
POV generale
 
Quando le porte si aprirono,Zoe si sarebbe immaginata di tutto, tranne che di trovare i suoi quattro amici e la stazione nuova e pulita come la prima volta che l’aveva vista. Sembrava che il combattimento contro Lucemon non si fosse mai svolto, sembrava che appartenesse a un altro tempo. Ma non fu lo stato della stazione a colpire più Zoe. La cosa che la lasciò senza parole fu rivedere i suoi amici di nuovo tutti insieme… come una volta.
C’erto, si erano ancora sentiti dopo lo scontro contro Lucemon, però si erano persi di vista, e raramente si erano rivisti tutti insieme.
Tommy era cresciuto di un paio di centimetri, e aveva ancora il suo solito cappello giallo che lo faceva sembrare un piccolo fungo.
JP era quello meno cambiato, era sempre parecchio robusto, l’unica differenza era che anche lui si era alzato, e la guardava con occhi sognanti, come suo solito.
Koji e Koichi, neanche l’oro erano cambiati, ecco, forse Koichi si era alzato ed aveva quasi raggiunto il fratello, ma per il resto erano identici. Identici nel senso che se Koji non avesse la sua vecchi bandana blu con striature dorate che gli raccoglieva i capelli leggermente più lunghi del previsto, i due gemelli sarebbero stati indistinguibili
E Takuya…
- hei ragazzi, dov’è Takuya? Manca solo lui all’appello
Gli altri sorrisero
-sarà il solito ritardatario… mi sa che neanche lui è cambiato molto…
-beh JP, te non sei cambiato di una virgola
Risata generale.
-te Zoe invece sei cambiata molto… quasi non ti riconoscevo!
La guerriera del vento arrossì leggermente. Era vero, in quei due ultimi anni era cambiata:i capelli erano più lunghi e si era alzata di qualche centimetro,ed era ancora più bella, con un viso molto delicato.
-avete tutti ricevuto quel messaggio?
-quale? Se vogliamo iniziare il gioco?sì
Rispose Tommy, per la prima volta dall’arrivo di Zoe.
Anche gli altri fecero un cenno
-e sapete nulla di Takuya? Magari lui non l’ha ricevuto…
-no, lo escludo, non dimenticare che lui era pur sempre il padrone del fuoco,era il- tra- si corresse velocemente Koji -  i più potenti. Io escludo che il messaggio possa essere arrivato a noi e non a Takuya...
-hai ragione, sarà solo in ritardo, come sempre
Proprio in quel momento sentirono un tonfo, che pronunciava l’arrivo dell’ascensore
-eccolo
Mentre le porte si aprirono Zoe cominciò
-Finalmente Takuya! Ti stavamo aspettando manchi solo…
Ma si bloccò. La figura che uscì dall’ascensore non era quella del castano ragazzo ex-padrone del fuoco, ma quella di una ragazza mora, con dei grandi occhi verdi che riflettevano il suo stupore nel trovarsi lì. I lunghi capelli erano raccolti in una coda, che rendeva il suo viso ancora più delicato, con una spruzzatina di lentiggini sul naso e una bocca dalle labbra piccole e sottili. Era alta, forse un paio di centimetri in meno di Zoe, ma anche lei era molto magra, ed indossava una maglietta azzurra semplice, con dei paia di pantaloni appena sopra il ginocchio. Tutti i ragazzi la guardarono meravigliati e affascinati allo stesso tempo, sembrava un fiore da poco sbocciato. Si guardava intorno spaesata, e nella mano destra teneva stretto un cellulare.
- Tu?!E te cosa ci fai qua?
La nuova arrivata si guardò in torno con area spaesata
 
POV Kari
 
Kari non poteva credera a quello che era appena successo.La sua amica Zoe la aveva appena piantata in asso, per uno stupido SMS ! Già, quello strano messaggio… Vuoi iniziare il gioco? Solo questo era riuscita a leggere prima che Zoe le strappasse di mana il cellulare, per poi scappare via. Domani mi sentirà! Pensa, mentre si dirige verso casa.
Ma come mai ha reagito così? Forse mi nasconde qualcosa…no, impossibile, anche se…qualche volta assume un’aria strana, di solito quando fuori c’e molto venti che gli muove i lunghi capelli.
In fondo, lei conosceva davvero la sua amica Zoe?la aveva incontrata dua anni fa, ma prima?Zoe non parlava volentieri del prima, lei sapeva solo che la sua amica si era trasferita per un po’ in un altro paese, e quando era tornata aveva fatto fatica a reintegrarsi.Fino a che quello strano giorno il suo comportamento era cambiato improvvisamente, ed era diventata molto più sociale. Cosa era successo?
Lo squillo del telefono riporta Kari con i piedi per terra: “ sono sicura che è la mamma che vuole sapere dove sono finita…” accende il cellulare. Numero sconosciuto. Sente un brivido lungo la schiena. Potrebbe essere… no, non può essere lo stesso messaggio. Apre il testo: Vuoi iniziare il gioco? Sì oppure no? Ecco come finiva il messaggio… Sì o no? “tentiamo…” e con la mano tremante preme su sì. Subito il testo del messaggio cambia, ora indica una stazione da raggiungere… che strano, è la stessa stazione dove esattamente due anni fa erano succese strane cose. La stazione non dista molto, e così Kari decide di seguire le indicazione del messaggio. Magari Zoe è andata lì. Scende dalla metropolitana. Riesce a scorgere Zoe prima che le porte dell’ascensore chiudano. Il suo sguardo si volta rapido verso il piano in cui la sua amica è diretta. Piano sotterraneo. “Perfetto” magari lì troverà le risposte che cerca.aspetta che l’ascensore ritorni. Appena suona, si precipita al suo interno e preme il piano sotterraneo.un balzo improvviso la fa sobbalzare. “ cavolo, questo coso è molte veloce” finalmente l’ascensore si ferma e le porte si aprono. Sbircia fuori con la testa, riconosce la voce della sua amica Zoe,ma lo scenario non è quello del piano sotterraneo della stazione, o meglio, non il piano sotterraneo che lei conosceva.
 
POV generale
 
-e così mi sono ritrovata in questa specie di stazione… e adesso magari vorrei delle spiegazioni…
Kari finalmente aveva terminato il suo racconto.
Cosa fare? Questa domanda galleggia tra i pensieri dei cinque digiprescielti presenti.
-ragazzi, riunione. Scusa Kari.
Zoe fece cenno all’amica di girarsi, che non obbiettò.
-allora?
-non so… se ha ricevuto anche lei il messaggio, forse dovremmo spiegarli tutto…
Zoe scuote la testa
-non è detto che sia andata come ha detto lei, forse è riuscita a leggere il mio messaggio, e mi ha seguito...
-per me dovremmo aspettare Takuya
-già, forse è la cosa migliore da fare nel frattempo però cosa facciamo?
Koichi non fece in tempo a terminare la domanda, che le porte dell’ascensore si aprirono, rivelando questa volta il ragazzo castano con i suoi soliti occhiali.
- hei ragazzi! Quanto tempo!
Esclamò il padrone del fuoco, prima di rendersi conto della nuova arrivata.
-e lei chi è?
Gli altri gli fecero cenno di avvicinarsi, e gli spiegarono la situazione.
- hum…per me dovremmo…
Proprio in quel momento risuonò un fischio in lontananza. Comparvero due luci in fondo al tunnel, e avvicinandosi i ragazzi riconobbero il loro vecchio amico Trailmon, il treno che gli aveva accompagnati per tutto il viaggio a digiworld.
-ragazzi in carrozza!
I sei sorrisero, dimenticandosi per un istante di Kari e fecero per salire sul Trailmon, quando un colpo di tosse gli fece ricordare della nuova arrivata, che era ancora ferma dove gli avevano detto.
-forza non ho mica tutto il giorno, volete salire o no?
I ragazzi si guardarono, e decisero di salire, lasciando Kari a guardarli stupita.
Il Trailmon parve pensieroso
-te ragazzina non sali?
-stai parlando con me?
-no, con la tua ombra, certo che sto parlando con te!
- ma Trailmon - s’intromise Takuya - lei non è una di noi…
- Sieti sicuri? Mi avevano detto che avrei dovuto caricarne sette, ma se lo dite voi
I ragazzi rimasero un po’ stupiti
Sette? Questo voleva dire che anche Kari…
-forza Kari, vuoi salire o no?
Zoe le fece cenno di salire
Kari sorrise e si diresse velocemente verso l’amica.
Non appena salì anche lei le porte si chiusero e il treno cominciò a correre velocemente sui binari.
-Penso che a questo punto le presentazioni siano d’obbligo…ragazzi lei è Kari, ed è una mia compagna di classe, nonché grande amica!
Kari sorrise un po’ imbarazzata
-piacere di conoscervi, e voi siete…
Kari si rivolse prima ai due mori
-voi due siete gemelli immagino, vero? Ma cosa vado a chiedere, certo che siete gemelli, vi assomigliate così tanto!
E rivolse un sorriso a entrambi
- Koji
Si presentò il padrone della luce, tendendoli la mano un po’ imbarazzato. Kari la strinse e poi si rivolse a Koichi:
-immagino che invece tu sia…
- Koichi, felice di conoscerti
E gli rivolse un sorriso più imbarazzato (se possibile) di quello del fratello.
Kari gli rispose con un sorriso semplice e sincero, e lo fissò a lungo. Quel ragazzo, Koichi, gli stava simpatico.
Si rivolse quindi al ragazzo alla destra dei due.
-tu invece sei...?
- Jumpei, ma puoi chiamarmi semplicemente JP
-allora felice di conoscerti JP
Sorrise, e poi si rivolse a quello che doveva essere il più piccolo del gruppo.
-te invece come ti chiami?
- Tommy
-e quanti anni hai?
Il padrone del ghiaccio rimase un po’ imbarazzato da quella domanda ma poi rispose.
-faccio la 5 elementare
-allora sei già grande! Sai che anche mio fratello fa la quinta? Solo che lui è molto meno simpatico di te!
Tommy divenne rosso come un peperone. Per finire Kari si rivolse a Takuya
- te invece chi sei?
-mi chiamo Takuya, piacere di conoscerti!
Kari lo guardò con uno strano sguardo,ma poi si rilassò e li sorrise
-piacere mio
Koji,Koichi,JP,Tommy e Takuya…avevano una strana luce neglio occhi, soprattutto l’ultimo, Takuya, sembrava che avessero una grande energia dentro di loro, quasi come gli elementi della natura. Kari si blocco a quel pansiero. Qando aveva guardato negli occhi i 5 ragazzi, aveva visto come un residuo di qualcosa che erano stati, ma non saprebbe dire di che cosa. “Ora che ci ripenso, anche Zoe ha quello sguardo a volte, specialmente quando fuori c’è molto vento…no, mi devo essere sbagliata, sarà stata solo una mia impressione” si convinse
Zoe s’intromise
-scusate se interrompo le presentazioni, ma penso che stiamo per arrivare.Kari si risvegliò dai suoi pensieri, e guardò fuori dal finestrino
Infatti, in lontananza i ragazzi riconobbero i contorni del loro amato digiworld.
-scusate se mi permetto, ma dov’è che stiamo per arrivare esattamente?
I ragazzi si guardarono, e alla fine Zoe rispose:
- a digiworld, Kari, il pianeta che vedi in lontananza è digiworld
 
Angolo autore:
allora ragazzi che ve ne pare?
Pensavo di aggiornare più tardi,
 ma sono riuscita a trovare tempo per pubblicare il secondo capitolo
allora che ve ne pare?
Non guardate lo stile che in quello osso migliorare, ma come trama che ne dite?
Nel prossimo capitolo i ragazzi dovranno dare parecchie spiegazioni…
Alla prossima(spero presto, ma non prometto niente)
Ciao
_volpettina_

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Capitolo 3
*** incontri ***


-e così quello laggiù sarebbe digiworld?
Kari osservò attentamente il pianete verso il quale erano diretti:non sembrava molto grande, e si potevano scorgere dei binari che lo attraversavano. C’erano lande ghiacciate, territori montuosi, foreste, città, arcipelaghi, territori oscuri, ed altri invece avvolti da una forte luce. Sembrava un mondo fantastico e pieno di sorprese.
All’improvviso i ragazzi furono accecati da una forte luce, tanto che dovettero coprirsi gli occhi per non rimanere abbagliati. Quando finalmente poterono riaprire gli occhi, i ragazzi si accorsero che al posto dei loro cellulari, ognuno di loro aveva in mano il proprio vecchio e familiare digivice .
- Hei, e questa cos’è?
Infatti, anche Kari riaprendo gli occhi si era trovata in mano un digivice, di colore verde chiaro e azzurro, e lo guardava con aria curiosa e un po’ sorpresa. Anche gli altri digiprescielti furono stupiti di ciò. Quindi ora era ufficiale, anche Kari era una di loro. Tuttavia Takuya parve molto turbato da ciò. Quella ragazza lo aveva guardato in modo strano, e non finiva mai di chiedersi cosa nascondesse quella ragazzina dai capelli castani e dai penetranti occhi verdi. Occhi, che sembravano nascondere qualcosa, e che allo stesso tempo sembravano puri, e senza segreti, incapaci di mentire.
- hem, e scusate se lo chiedo, ma cos’è esattamente digiworld?
I ragazzi si guardarono, e acconsentirono tutti, tranne Takuya che continuava a essere perplesso. Alla fine però anche lui cedette e Zoe cominciò:
- Kari, ti ricordi quando due anni fa si parlò di quell’incidente accaduto alla stazione?
Kari acconsentì. Se lo ricordava eccome. Quel giorno erano comparsi strani messaggi su tutte le telecomunicazioni intorno a quell’area, e c’era stata una forte esplosione. Nessuno aveva mai saputo cosa fosse successo davvero, si era parlato di un virus informatico e di un contro circuito, ma Kari era sicura che non era stato così. Non sapeva perché, ma lo sentiva, quel giorno era successo qualcosa di diverso, non un semplice virus e un contro circuito, ma qualcos’altro…
- Quel giorno ognuno di noi aveva ricevuto uno strano messaggio sul cellulare, lo stesso che abbiamo ricevuto questa mattina. Come oggi, siamo saliti sul treno, e ci siamo trovati a digiworld, un mondo virtuale abitato da digimon, esseri simili ad animali che avevano di poteri straordinari. Abbiamo dovuto affrontare molte difficoltà, abbiamo dovuto combattere contro dei nemici molto potenti, ma alla fine siamo riusciti a sconfiggerli, e quando siamo tornati sul nostro pianeta, ci siamo accorti che da quando eravamo partiti erano passai solo 12 minuti, mentre noi eravamo stati a digiworld giorni, forse anche mesi.
-Quindi a digiworld il tempo scorre in modo molto differente…e il terremoto che ci fu quel giorno…
-era un digimon, Lucemon, che era riuscito a penetrare nel mondo reale, ma poi noi siamo riusciti a rispedirlo indietro.
Kari finalmente aveva capito(abbastanza), quanto gli bastava per non rimanere sconvolta quando vide dei digimon simili ad uccelli rosa(Pyomon) volare fuori dal treno.
Quando finalmente il Trailmon si fermò,i digiprescielti si accorsero di trovarsi nella stazione del fuoco, la loro prima tappa quando erano arrivati a digiworld, il luogo dove Takuya aveva evocato il digispirit, e patria natale di Bokomon e Neemon. Nel ripensare ai loro amici digimon, i ragazzi divennero improvvisamente tristi. Chissà come stavano, e soprattutto, chissà se erano ancora vivi..
-cosa succede ragazzi?
-vedi Kari, noi non abbiamo attraversato il mondo digitale da soli, con noi c’erano dei digimon, ed ora…
-non sapete più niente di loro, giusto?
i ragazzi acconsentirono
-beh, non mi pare tanto grave, basta chiedere in giro, sono sicura che così facendo scopriremo qualcosa
Non sembrava una cattiva idea.
Si divisero allora in tre gruppi: Takuya, Tommy e JP avrebbero cercato nella zona a est,Koichi e Koji intorno alla stazione e per finire Kari e Zoe a ovest della città.
 
Furono le ragazze a trovare per prime informazioni riguardo ai due, e contattarono subito i ragazzi tramite i digivice.
- un vecchio wizarmon ci ha raccontato che alla periferia della città si può trovare un digimon che racconta storie dedicate hai 10 leggendari guerrieri, siamo sicure che si tratta Bokomon.
I ragazzi si diressero quindi verso il luogo loro indicato. Durante il cammino, Kari rivolse più di una volta uno sguardo complice a Zoe, che sorrideva imbarazzata.
 
FLESCHBECK
-Allora Zoe… chi è dei quattro?
La domanda di Kari sorprese Zoe, mentre cercava di attirare l’attenzione di qualche digimon disposto ad aiutarle.
-dei quattro? Di cosa stai parlando?
-su non pensare di potermi imbrogliare… chi è dei quattro il ragazzo “per cui rifiuti qualunque spasimante”?mi avevi detto che si trattava di un tuo vecchio amico conosciuto due anni fa durante un viaggio… allora? È Koichi,Koji, JP o Takuya? Tommy lo escludo, è troppo piccolo per interessarti…oppure mi sbaglio e quel bambino dagli occhioni dolci ti ha conquistato?
Zoe divenne rossa
-io-io non pensavo te ne ricordassi ancora!
Kari le rivolse uno sguardo complice
-va beh, se non vuoi parlarne… lo scoprirò da sola
E corse via ridendo.
- Kari dove vai! Aspettami!
-prova prima a prendermi!
-fermati un minuto!
Finalmente Kari decise che avevano corso abbastanza, e decise di fermarsi.
-Promettimi di non parlarne con nessuno
-ok ma chi è?
-non posso dirtelo
-ti prego…(occhioni dolci)
-con me non funzionano, è già tanto che sai che è uno dei quattro, ora tocca a te scoprire chi!
-uffa!
FINE FLESCHBECK
 
Kari ora era ansiosa di scoprire chi fosse l’amore della sua amica, e aveva già un’idea.
Ma c’era una cosa la turbava ancora. Le avevano raccontato che due anni fa avevano salvato digiworld, ma non le avevano detto COME… cercando informazioni aveva scoperto delle cose molto interesanti, soprattutto rispetto a questi “leggendari guerrieri” anche se non aveva ancora ben capito cosa centrassero loro con i suoi nuovi amici.
Da quello che aveva sentito questi leggendari guerrieri sono digimon, riguardanti 10 elementi.
Elementi. Kari si ricordò cosa aveva provato conoscendo i ragazzi. Dentro i loro occhi aveva visto residui di un grande potere, come le forze della natura. Vuoi vedere che loro in realtà…
 I suoi pensieri furono interrotti dalla voce di Zoe.
-ecco, ci siamo, il posto è questo
Davanti ai ragazzi s’innalzava una modesta casa e dal suo interno sentirono uscire una voce a loro molto famigliare.
-che cosa fai Stupidmon!
 I ragazzi sorrisero eccitati, quella era senza ombra di dubbio la voce del loro vecchio amico Bokomon. Bussarono alla porta, e senza aspettare il permesso, si precipitarono all’interno della casa.
Al centro della stanza si trovava il loro vecchio amico Bokomon, intento a inseguire con un grosso bastone Neemon. Quando i due si accorsero di non essere più soli, rimasero per talmente stupiti che per poco Bokomon non cadde sul pavimento
-Ragazzi…
Aveva gli occhi lucidi.
Neemon invece non capì
-ho e voi chi siete? Mi ricordate tanto dei vecchi ragazzi che conoscevo…come si chiamavano?
- Stupidmon ma non gli riconosci! Sono loro! Sono i leggendari guerrieri!
I ragazzi cominciarono a ridere
-ragazzi, non siete cambiati per niente!
Takuya aveva la voce scossa
-dai venite dentro, non mi va di farvi aspettare là fuori!
Solo allora Bokomon si accorse di Kari
- e tu invece chi sei?
- Kari? Ti dispiacerebbe andare di là con Neemon a preparare del te?
Zoe si sentiva leggermente imbarazzata, non voleva far sentire l’amica a disagio. Ma Kari sorrise e si diresse verso quella che doveva essere la cucina, seguita dal digimon che ancora faceva fatica a capire.
Durante la sua assenza i ragazzi aggiornarono Bokomon sulla storia di Kari
- hum, molto strano
Proprio in quel momento Kari tornò dalla cucina con delle tazze di te fumante
- allora Bokomon
Cambiò discorso Koichi
Quanto tempo è passato da quando ce ne siamo andati?
Il digimon parve pensarci un po’
-non saprei ragazzi, perché qui il tempo scorre in modo molto diverso da come scorre da voi, e noi digimon invecchiamo molto più lentamente degli esseri umani, ma potrei dire intorno a 10 anni? Sì, qui a digiworld sono 10 anni che ve ne siete andati, forse anche un po’ di più
10 anni? Sulla terra ne erano passati solo due… i ragazzi parvero confusi, ma poi si ricordarono di come dopo la scontro con Lucemon, si resero conto che dalla loro partenza per di digiworld fossero passati solo 12 minuti.
-senti Bokomon… Kumamon e gli altri che fine hanno fatto?
Bokomon cominciò quindi a raccontare:
-dopo la vostra partenza, i digicodici acquisiti da Lucemon furono ripristinati, e digiworld tornò al suo antico splendore, tuttavia i leggendari guerrieri ritornarono a essere dei digispirit. Questo perché avevano potuto prendere corpo grazie a voi, e dopo la vostra partenza, resistettero per poco tempo, e tornarono a essere dei normali oggetti.
-avete avuto altri problemi con digimon malvagi?
Bokomon scosse la testa
-ma allora, come mai siamo stati convocati qui?
-non ne ho idea, sono sorpreso quanto voi, anche se…
E rivolse uno sguardo a Kari
- la tua presenza qui deve centrare sicuramente qualcosa
Kari alzo le spalle
- non so cosa dire, ho ricevuto quel messaggio e mi sono trovata qui a digiworld, vi giuro che prima d’ora non ne avevo mai sentito nominare
-senti Bokomon, e Patamon?
JP aveva nominato quel nome con immensa fatica. Gli occhi di Bokomon si fecero improvvisamente tristi e malinconici.
-ecco, sono anni ormai che non so più niente di lui, so solo che si allenava intensamente con Salamon e Lopmon, per riuscire a digievolvere e tornare Seraphimon, Ophanimon e Kerpymon e poter tornare a guidare digiworld come un tempo, ma non so che fine abbia fatto, mi ricordo ancora del giorno...
- senti Bokomon - la voce di Koji lo blocco nel raccontare la storia del “suo” bambino- ora i digispirit dove si trovano? Sono sicuro che se siamo stati richiamati a digiworld c’è sicuramente una ragione, e per prima cosa dovremmo riprenderci i nostri digispirit.
Gli altri cercarono inutilmente di fermarlo, ricordandogli della presenza di Kari ma Koji continuò.
-ormai è dentro la storia anche Kari, quindi è bene che sappia tutto, ma questo più tardi. Ora Bokomon, puoi dirci cosa sai dei nostri digispirit?
“avevo ragione allora” pensò Kari “ loro in passato erano sei dei dieci leggendari guerrieri che salvarono digiworld, ma io cosa faccio qui? Perché quel messaggio è giunto anche a me? Tutto ciò non ha senso!”
- ragazzi, riguardo ai digispirit... dopo che i leggendari guerrieri tornarono a essere semplici oggetti, noi non sapevamo cosa fare, quindi decisi che la cosa migliore era nasconderli in un posto sicuro.
-e quindi dove sono?
-ho nascosto i digispirit in una grotta qui vicina, non molto lontana, in caso di necessità dovevano essere veloci da raggiungere, ma neanche in mezzo a tanta gente. Possiamo andarci anche subito se volete!
I ragazzi acconsentirono. Uscirono dalla casa e si diressero verso il bosco.
-allora Bokomon, dove siamo diretti?
-in una vecchia casa abbandonata, si trova fuori città, seguitemi, faccio strada.
Per tutta la durata del viaggio Takuya continuava a guardare Kari, e a chiedersi il perché della sua presenza a digiworld.
Quando arrivarono alla loro destinazione, Bokomon indicò loro una vecchia casa, e chiese a Kari di aspettare con lui e Neemon fuori.
-vedete, lì dentro troverete i vostri digispirit,e ho ragione di pensare che i leggendari guerrieri riappariranno per breve tempo, quindi penso che noi saremmo solo di impiccio
E poi bisbigliò a Takuya
- e potrete anche chiederli della storia di Kari, sono sicuro che loro sappiano qualcosa su di lei e sulla vostra presenza qui a digiworld
Quindi sorrise ai ragazzi e gli invitò a proseguire senza di loro.
-noi vi aspetteremo qui fuori
La casa un tempo doveva essere stata molto bella, ma ora era stata abbandonata, e sembrava che fossero anni che non fosse abitata da nessuno. Le piante si arrampicavano lungo i muri, e il colorito era scrostato e abbastanza sbiadito. Tuttavia, sembrava come illuminata da una luce potente, sicuramente per i digispirit che conteneva al suo interno.
I ragazzi entrarono quindi nella casa, consapevoli che una volta usciti, non sarebbero più stati solo Takuya,Zoe,JP,Tommy,Koichi e Koji, ma sarebbero tornati a essere anche i leggendari guerrieri
 
Angolo dell’autrice
Allora ragazzi, che ve ne pare?
Nel prossimo capitolo verrà svelato il segreto che gira intorno a Kari( o meglio, il perché lei si trovi a digiworld)
E ora vorrei farvi una domanda, chi vi piacerebbe che fosse l’amore segreto di Zoe? qesto lo lascio decidere a voi;-)
E un’altra cosa… recensite!non mi offendo se mi dite che fa schifo o che sarebbe meglio che la cancellassi, però fatemi sapere cosa ne pensate ok?
baci
_volpettina_
 

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Capitolo 4
*** ricerche ***


I ragazzi entrarono nella casa, e si resero conto che era molto più grande di quanto sembrava.
L’ingrasso era enorme, e abbellito da quadri raffiguranti digimon in varie posizioni, e con un sontuoso tappeto color porpora ormai però ingrigito e impolverato. Le finestre erano anch’esse coperte da delle tende molto sontuose e preziose. Il corridoio davanti a loro era molto lungo, e con un infinità di porte
-come facciamo a sapere qual’ è la porta giusta? Se le proviamo tutte, ci metteremo un’eternità!
JP fu il primo a rendersi conto del problema.
- beh, potremo dividerci e...
-no, non ci conviene, meglio restare tutti uniti, in questo labirinto rischieremo sicuramente di perderci.
- hai ragione Zoe, come sempre!
La ragazza si sentì in leggiero imbarazzo
-allora? Da dove cominciamo?la casa è divisa in tre piani, il sotterraneo...
E indicò una rampa di scale che si interrava davanti a loro
- il piano terra...
Il lungo corridoio dove sbucavano un centinaio di porte
-e il piano superiore
Una rampa di scale s’innalzava e portava a quello che doveva essere il piano più alto.
-sai JP, forse l’idea di dividerci non è poi tanto male...
Quella casa era immensa, a perlustrarla tutta ci avrebbero impiegato non meno di una settimana!
Gli altri annuirono
I gemelli decisero quindi di perlustrare i sotterranei, Tommy e Zoe il pian terreno, e a Takuya e JP toccò il piano sotterraneo.
- non serve che controllate bene, basta che date un’occhiata
Il ritrovo era previsto fra due ore all’ingresso, se qualcuno avesse trovato i digispirit prima, si sarebbe messo in contatto con gli altri tramite i digivice
 
POV Koji e Koichi
- brr, che freddo
I gemelli avevano da poco cominciato a scendere le scale, ma la temperatura si era abbassata improvvisamente.
-dai Koichi, ci conviene sbrigarci, prima finiamo, prima potremmo tornare su.
-Però Bokomon poteva dirci dove si trovavano...
-non può, ti ricordi?
Il piccolo digimon aveva, infatti, lanciato uno di quei pochi incantesimi che sapeva, e aveva nascosto i digispirit in un luogo ignoto anche a lui.
-così non potranno cercare di estorcermelo sotto tortura!
Aveva detto
-giuro che se non gli troviamo gli farò provare io la tortura...
Il fratello sorrise
-dai ,meno chiacchiere e più azione.
Erano finalmente giunti nei sotterranei. Non sembravano molto diversi dall’ingresso, tranne che per le tende di colore diverso e delle piccole finestre innalzate che facevano entrare una luce resa spettrale dall’atmosfera.
- Brr ma chi ha costruito questa casa?! Un fantasma?
-immagino che questa sia la vecchia casa di un mago, quindi ci conviene fare molta attenzione.
Cominciarono a percorrere il lungo corridoio.
-io controllo le porte a sinistra, te quelle a destra, d’accordo Koichi?
-per me va bene, basta che ci muoviamo, io sto congelando.
Andarono avanti per un’ora buona, e dei digispirit neanche l’ombra.
-che facciamo? Se andiamo ancora avanti rischiamo di metterci troppo a tornare, ma può anche essere che i digispirit non siano poi così lontani...
-forse potremmo dividerci, te prosegui a cercare, mentre io torno su e avverto gli altri
-no no, se sto qui io, te mi farai compagnia
-uffa, ma allora che facciamo?
-andiamo avanti ancora un po’, tanto mai avvertiremo gli altri del ritardo tramite i digivice
Koichi si rassegnò. Koji non lo avrebbe mai lasciato tornare su senza i digispirit, questo lo aveva imparato dai due anni che lo conosceva.
-senti Koji...
Koichi interruppe il silenzio dopo venti minuti di ricerca.
-sì?
-a te che impressione ha dato quella ragazza... Kari
-perché?
-mi ha guardato in modo strano, e i suoi occhi...
-sembra che riesca a leggerti dentro, non è così?
Koichi annui
-anche a me ha dato questa impressione, solo che avevo pensato fosse solo con me
-non so cosa pensare, anche perché hai visto come ha reagito la prima volta che ha visto un digimon?
-no, perché cosa ha fatto?
- assolutamente nulla! Questo è il fatto strano. Si è trovata davanti un essere che non aveva mai visto, e non’è indietreggiata nemmeno un po’. Sembrava che i digimon per lei fossero qualcosa di normale.
-già, a me però è sembrata una ragazza simpatica, a te no?
Koichi annuì.
-dai, ora meglio che torniamo indietro, altrimenti gli altri si preoccuperanno
Koichi sorrise
-non vedevo l’ora che lo dicessi
 
POV Tommy e Zoe
-ma quanto è lungo questo corridoio?! Non finisce mai!
Era ormai passata quasi un’ora da quando Tommy e Zoe avevano cominciato a percorrere quel lungo corridoio, tappezzato di quadri.
- hei, guarda questo!
Zoe si fermò. Ormai cominciava a essere anche lei un po’ stanca, solo non aveva voglia di ammetterlo. Il quadro indicato da Tommy raffigurava una scena che lasciò Zoe a bocca aperta.
Quel dipinto raffigurava loro. O meglio, raffigurava i dieci leggendari guerrieri che combattevano contro Lucemon.
-secondo te quelli siamo noi oppure...
-no, deve essere la battaglia iniziale contro Lucemon, vedi? Se fosse stata la battaglia di 10 anni fa, non ci sarebbero tutti e dieci guerrieri, ma solo noi sei oppure Susanamon
-hai ragione, non ci avevo pensato
Tommy tocco il disegno di Kumamon e sorrise.
“sto arrivando” pensò “ fra poco saremmo di nuovo una cosa sola”
-senti Zoe
Avevano da poco ripreso a camminare, anche se erano entrambi stanchi, non lo avrebbe mai ammesso nessuno di due.
-te da quanto è che conosci Kari?
Zoe sorrise aprendo l’ennesima porta. Se l’era aspettata una domanda del genere
-io ho conosciuto Kari il giorno dopo il nostro ritorno a digiworld. Anche lei era tornata da un viaggio intorno al mondo.
-e che impressione ti ha dato?
-mi è sembrata una ragazza inizialmente strana, lo ammetto. Ha degli occhi molto speciali. Ma anche molto simpatica. Non si è fatta problemi e siamo subito diventate grandi amiche.
-anche per me ha degli occhi molto particolari sai?sono di un verde quasi unico, non penso esistano altri occhi come i suoi
-già, sembra che riesca a vederti dentro...
-anche a te ha dato questa impressione?! Allora non sono l’unico
-no, e so che anche agli atri ha dato questa impressione...
Continuarono a camminare ancora per un po’.
-senti Zoe, per me è ora di tornare indietro
-già, se andiamo ancora avanti rischiamo di arrivare tardi
Tommy annuì
 
POV Takuya e JP
- Hem, Takuya?
-si?
-non è che... hai qualcosa d mangiare?sai con la scusa del messaggio non sono tornato a casa per la merenda e quindi...
Il suo stomaco rispose per lui
Takuya sorrise. Era felice che almeno quello non fosse cambiato
-tieni
E gli lanciò una barretta energetica che aveva nella giacca.
-è la mia merenda di oggi, non avevo fame
-davvero? Non avevi fame? Se è così, non ti dispiace vero?
-no no, mangia pure
A JP brillarono gli occhi.
-grapie apico pio
Disse con la bocca piena
-hei vai piano, ho finari col soffocarti!
-tranquillo, non corro quel pericolo
-dai, continuiamo a cercare i digispirit
-sì. Senti Takuya, a te Kari non è sembrata strana?
-sì
La voce del guerriero del fuoco era roca
-ma non saprei esattamente perché. Quando l’ho conosciuta mi ha guardato con uno sguardo strano, come se...
-potesse leggerti il pensiero? Si ha dato anche a me quella impressione
-non saprei cosa pensare, anche agli altri è sembrata strana.
-però devi ammettere che è anche molto carina. Quasi all’altezza di Zoe. Quasi però!
Takuya sorrise. JP non sarebbe mai cambiato, di questo era sicuro, o almeno, sperava che non cambiasse anche lui.
Kari invece...
-mi fa sentire  a disagio, ecco tutto. Sembra che nasconda qualcosa...
-davvero?
JP parve sorpreso
- a me l’opposto, ha dato l’impressione che non sapesse mentire...
-dai, basta parlare di lei
-meglio che torniamo indietro
JP annui.
-altrimenti rischiamo di far aspettare troppo Zoe!
 
 
Quando tutti si riunirono, costatarono cosa avevano scoperto. Cioè un bel niente
-non siamo riusciti a trovare niente, i sotterranei erano deserti
-anche il pian terreno
-e il piano superiore
-i corridoi però continuavano, forse se avevamo ancora un po’ di tempo...
-no,non penso che avremmo trovato altro
Gli altri sospirarono
-beh, propongo di raggiungere Kari e gli altri...
In quel momento, i digivice si attivarono, si illuminarono  e cominciarono a levitare verso una porta nascosta da una grossa tenda,che scaturiva una luce fortissima.
-VOGLIONO essere riattivati... ci conviene muoverci ragazzi, o rischiamo di perderli!
I ragazzi cominciarono a correre, e si fermarono solo davanti alla porta indicata dai digivice, che, erano tornati normali e stavano appoggiati sul pavimento.
-cavolo, farlo due ore fa no?! Ci avrebbero risparmiato un sacco di fatica!
Gli altri sorrisero
- siete pronti ragazzi?
I ragazzi acconsentirono
-allora io apro...
Takuya spinse leggermente la porta e...
 
 
Angolo autrice:
Lo so, lo so, vi avevo detto che in questo capitolo sarebbero stati svelati dei segreti, ma mi sbagliavo.
Mentre scrivevo, ho pensato che sarebbe stato meglio dedicare uno spazio su quello che i ragazzi pensavano a proposito di Kari... e questo è stato il risultato!
Allora che ve ne pare del capitolo? Nel prossimo si spiegheranno sicuramente alcune cose, questo è sicuro perché ho già pronto il capitolo, devo solo apportarci le ultime modifiche…
Avviso: ho deciso che se comincerete a recensire aggiornerò la storia prima ok? Perché non mi va di lavorare se nessuno poi si prende la briga di leggere le mie storie ok?allora il prossimo capitolo lo aggiornerò penso fra un paio di giorni, gli altri non si sa, dipende da voi
A presto(speriamo)
_volpettina_
 
 

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Capitolo 5
*** i 10 leggendari guerrieri ***


Takuya spinse leggermente la porta, e fu inondato da una luce fortissima.
La stanza non era molto diversa dal resto della casa, tranne per dieci piccole sfere che galleggiavano in cerchio al centro della stanza. Rosso. Bianco. Viola. Nero. Verde scuro. Giallo. Blu. Grigio. Marrone. Arancio. Sei di queste sfere cominciarono a illuminarsi maggiorente quando i ragazzi entrarono nella stanza, e cominciarono a cambiare forma. in breve tempo davanti ai ragazzi apparvero i sei leggendari guerrieri che avevano aiutato i ragazzi nel loro precedente viaggio a digiworld.
Agunimon, il padrone del fuoco e partner di Takuya.
Kezemon, padrona del vento e partner di Zoe.
Beetlemon, padrone del tuono e partner di JP.
Kumamon, padrone del ghiaccio e partner di Tommy.
E per finire Lobomon e Lowemon, padroni della luce e delle tenebre e partner corrispondenti dei due gemelli.
I leggendari guerrieri rimasero in silenzio a osservare i ragazzi. A rompere il ghiaccio fu Takuya
- ehilà, vi avevamo detto che ci saremmo rivisti!
I presenti sorrisero
- e noi che pensavamo di esserci liberati di voi...
-... e invece ci tocca sopportarvi di nuovo, ma..
-... devo ammettere che...
-... we are very funny of this, but...
Zoe sorrise sentendo Kezemon parlare in inglese, come lei gli aveva “insegnato”
-…non pensavamo che...
-... vi avremo rivisto così presto!
-beh, del perché dovremmo essere noi a chiedervelo, noi sappiamo solo che siamo stati richiamati qua a digiworld, però non siamo soli, c’è - Agunimon lo bloccò
-C’è qualcun altro con voi giusto? Un settimo/a digiprescelto/a
I ragazzi annuirono
-È una lei e si chiama Kari, ha anche lei ricevuto il messaggio di recarsi a digiworld come noi
-e così si chiama Kari...
Agunimon sospirò
-Sì, e vorremmo sapere se voi sapete qualcosa di lei o del motivo per noi siamo stati riconvocati a digiworld.
-Possiamo solo supporre il motivo perché siete tornati, molto probabilmente perché qualcuno ne è venuto a conoscenza, oppure si tratta di qualcuno che è riuscito a liberarsi e ora vuole trovarlo...
-di cosa state parlando?
Tommy sembrava molto confuso, non più degli altri ragazzi
- di cosa “qualcuno ne è venuto a conoscenza” e “ora vuole trovarlo”? Di che si tratta?
Fu Kumamon a rispondere
-Ragazzi, immagino che sappiate la storia di come abbiamo sconfitto Lucemon la prima volta
I ragazzi annuirono nuovamente
- però c’è una cosa che non sapete, e cioè che noi fummo in grado di vincere principalmente perché Lucemon non si aspettava un nostro attacco, e fu dalla nostra l’effetto sorpresa.
-Lui non si aspettava che qualcuno si ribellasse al suo dominio, ne tanto meno pensava che potesse sconfiggerlo. Anche voi lo avete conosciuto, per lui non potevano esistere digimon più forti e più potenti di lui, anche se...
Lowemon si blocco.
-esisteva un digimon, così potente, che Lucemon di lui ebbe paura. Ecco, Lucemon considerava che lui fosse l’unico al mondo in grado di sconfiggerlo, e quindi appena salì al potere...
-stop stop stop, potete andare in ordine?non riusciamo più a seguirvi!
- stavo dicendo, prima che Takuya mi interrompesse, che noi abbiamo potuto vincere la battaglia contro Lucemon, anche perché lui non se lo aspettava, lui non si aspetta che noi potessimo sconfiggerlo. Fin qui ci state seguendo?
I ragazzi annuirono
-Prima però, prima che noi lo sconfiggessimo, lui aveva scoperto un digimon, che era così potente, che ne ebbe paura
I ragazzi rimasero scioccati. Lucemon che aveva paura? Questa era una cosa assurda, lui si considerava invincibile e impossibile da sconfiggere, come poteva avere paura?
-ora potete capire quanto fosse potente
- ma, se era così potente, che fine ha fatto? Perché non vi ha aiutato nella battaglia finale?
- semplicemente perché non ha potuto. Infatti Lucemon quando si accorse del suo potere, lo catturò prima che potesse scoprire o rilasciare i suoi poteri, e lo rinchiuse in un luogo a noi sconosciuto.
-Questo è tutto ciò che noi sappiamo di lui, dopo abbiamo perso le sue tracce.
-ma questo lui, chi è esattamente? Cioè, lo avrete almeno visto qualche volta!
-lui era, o meglio, è l’undicesimo leggendario guerriero
Questa frase l’asciò i ragazzi di stucco
Esisteva un undicesimo leggendario guerriero? E per di più Lucemon aveva avuto paura di lui...
-ragazzi, non so cosa mi stupisce di più, se la storia dell’undicesimo guerriero, o Lucemon che ha paura
-Già Koji, non saprei neanche io, però almeno adesso sappiamo che cosa fa Kari a digiworld...
-sì, lei deve avere questo undicesimo digispirit, anche se... una cosa non ho capito
JP parve pensarci un po’ su
- ma noi che cosa ci facciamo ancora a digiworld, se Kari deve trovare il suo digispirit, vuol dire che c’è un pericolo, giusto? Ma Bokomon e Neemon hanno detto che ha digiworld non hanno visto o sentito di altri nemici.
-infatti, ma questo non vuol dire che non ci siano
-noi però non possiamo sapere ne che siano, ne cosa vogliano, possiamo solo supporre che visto che Kari si trova qui, loro vogliano impossessarsi del suo digispirit,e voi questo dovete senza dubbio impedirlo
-esatto, immaginate cosa potrebbe fare il suo potere nella mani sbagliate, pensate quanto possa essere forte se persino Lucemon ne ha avuto paura
Su questo i ragazzi erano d’accordo:chiunque fosse andava fermato al più presto, e bisognava assolutamente mettere il digispirit di Kari al sicuro, altrimenti si rischiava una catastrofe
- ma voi, cos’altro sapete su questo digispirit?che elemento caratterizza?
-questo non lo sappiamo, ci dispiace ragazzi, ma no possiamo aiutarvi più di così
I ragazzi parvero scoraggiati. Così non avevano niente, cercare quel digispirit era come cercare un ago in un pagliaio. Digiworld era immensa, non sarebbero mai riusciti a trovare quel digispirit prima del nemico. Già, il nemico. Chi poteva essere? Dopo la sconfitta di Lucemon si erano illusi che la battaglia fosse fina, ma si sbagliavano. Anche se, dovevano ammettere, non gli dispiaceva essere tornati a digiworld. Sarebbe tornato tutto come due anni prima. O quasi. Infatti, ora c’era Kari. Ora i digiprescielti avevano capito la sua presenza a digiworld, e anche quella strana sensazione che incuteva. Lei era la prescelta per avere un grande potere, un potere che andava assolutamente protetto. Ma poi era stata proprio una coincidenza che fosse la migliore amica di Zoe? E che fosse riuscita a leggere parte del messaggio prima che gli arrivasse? Di questo i ragazzi non erano sicuri. Forse era stata scelta lei solo per evitare che si insospettisse troppo sul messaggio, o che andasse a spifferare a qualcuno della loro scomparsa...
Ne avevano parlato a lungo. Zoe diceva che Kari era sempre stata un po’ diversa, e aveva subito cominciato a sentirsi strana con lei. Forse non erano state coincidenze. Forze QUALCUNO aveva  fatto legare Kari e Zoe, forse QUALCUNO ha voluto che Kari riuscisse a leggere il messaggio, e sempre quel QUALCUNO doveva averglielo inviato, facendo partecipare anche Kari al “gioco”.ora la cosa più importante era trovare questo QUALCUNO. Secondo i ragazzi si trattava di Ophanimon, una dei tre digimon angelici, che già in passato gli aveva condotti a digiworld. Oppure di Seraphimon, un altro digimon angelico. I ragazzi non riuscivano a immaginarsi nessun altro che gli chiamasse a digiworld tramite quel messaggio.
-e immagino che non sappiate neanche chi ci abbia riconvocato a digiworld, giusto?
-esatto, potevamo solo supporre che qualcuno prima o poi scoprisse l’esistenza dell’undicesimo digispirit, e cercasse di appropriarsene
- e quindi voi sareste stati richiamati a digiworld, anche se non ci aspettavamo così presto.
-già, da noi sono passati solo dieci anni, mentre da voi dovrebbero esserne passati solo due
I ragazzi annuirono.
-è passato così poco tempo...
-Ma voi avete mai incontrato questo digimon?
-una sola volta, mentre Lucemon lo portava via, e abbiamo subito sentito il grande potere che emanava. Se solo lo avessimo scoperto prima...avremmo potuto evitare tutto questo
Kezemon sospirò
-ma ormai quello che è stato è stato
-e come era fatto? Che sembianze aveva questo digimon?
I leggendari guerrieri parvero pensarci su
-sapete, non sapremo esattamente spiegarlo, non l’abbiamo visto molto bene...
- ma se avete detto che lo avete visto mentre Lucemon lo portava via?
-Sì, però quello che vedemmo fu una proiezione dei suoi poteri
-una proiezione dei poteri?
-sì, una specie di traccia che indicava la quantità di poteri che conteneva
-infatti, per evitare strane rivolte, Lucemon gli fece perdere la sua corporatura e di lui non rimasero altro che digispirit e il residuo dei suoi poteri
-si può davvero fare questo?
Koji era sconvolto
-Sì, e noi quel giorno vedemmo solo la sua proiezione dei poteri.
-e quindi noi ora dobbiamo ritrovare questo digispirit...
-sì, ci dispiace di dovervi coinvolgere di nuovo in una battaglia che non vi appartiene
-no, non è vero.
Tutti si girarono verso Takuya
-e penso di parlare a nome di tutti quando dico che per noi non è affatto un problema o un impiccio tornare a combattere, noi siamo ben felici di aiutarvi di nuovo
Gli altri annuirono
-beh ragazzi, allora grazie
-già grazie
-grazie
- Thank you
-grazie mille
-grazie, grazie di tutto ragazzi
-non siete voi che ci dovete ringraziare, ma siamo piuttosto noi a dover ringraziare voi per tutto, anche per quello che avete fatto 10-2 anni fa, non abbiamo potuto ringraziarvi quel giorno, così lo facciamo ora.
I leggendari guerrieri non seppero cosa rispondere
-direi che allora si può cominciare
-sì
I ragazzi erano eccitati. Immaginarono cosa stava per succedere, fra poco sarebbero tornati a essere leggendari guerrieri.
-allora, si và
Dopo questo, Beetlemon venne avvolto da una forte luce gialla, e in breve tempo tornò a essere una sfera coma le 4 che galleggiavano ancora al centro della stanza.
Solo che questa non rimase ferma. Bensì  si diresse verso il digivice di JP, e ci entrò dentro. Lo schermo si illuminò e comparvero Beetlemon e Metalkabuterimon.
Quindi fu il turno di Kumamon che si trasformò in una sfera verde, e Lobomon e Lowemon, rispettivamente bianca e nera. Poco prima di scomparire Kezemon disse rivolta a Zoe.
- do not let it escape, she is special (non lasciartela sfuggire, lei è speciale)
Quindi la sfera di colore viola volò verso il digivice di Zoe, che fu molto felice di rivedere Kezemon e Zefirmon riapparire sullo schermo
Per ultimo toccò ad Agunimon.
- hei ragazzi
Disse poco prima di scomparire
-un’ultima cosa...Bentornati a digiworld
Quindi sorrise e si tramutò una sferra rosso fuoco, che si diresse verso il digivice di Takuya.
A quel punto si mossero anche le sfere dei guerrieri leggendari rimaste, e si diressero verso i digivice di Takuya e Koji, che assorbirono anche i loro poteri.
-e adesso cosa facciamo?
-non lo so Tommy, forse per prima cosa suggerisco di dirigerci verso la stazione nella foresta.
-già, e di contattare i digimon angelici, forse loro sapranno qualcosa di più
Gli altri annuirono
-Quindi tutti verso...
La frase di Zoe fu interrotta da un grido. Una voce che lei avrebbe riconosciuto ovunque.
La voce di Kari.
 
 
Angolo autrice
Allora ragazzi, che ve ne pare?
Vi prego, non uccidetemi!
 Spero di aver chiarito la storia dell’undicesimo digispirit, se non fosse così, ditelo che cercherò di spiegarmi meglio.
Per il resto che ve ne pare?d’ora in poi potrete indovinare chi sia l’undicesimo guerriero. Finora non avete molti indizi, ma uno ve lo do io, non si tratta di un digimon inventato da me ok? Si tratta di un digimon esistente. Per il resto… voglio farvi lavorare con la fantasia e provare a indovinarlo dai pochi indizi che vi ho dato
Quindi, al prossimo capitolo(che spero di pubblicare presto, ma questo dipende anche da voi)
_volpettina_
 

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Capitolo 6
*** il digicodice nero ***


I digiprescielti erano ormai entrati nella casa da due ore, come minimo.
-Uffa, quanto ci mettono?
-non essere impaziente te! Se vuoi posso raccontarti di quella volta che...
-no, no! Ti prego
Kari ormai aveva dovuto ascoltare le storie di Patamon almeno un milione di volte, fra poco le avrebbe sapute persino meglio degli altri!
-non capisco perché fai così... in fondo adesso “dovresti” essere anche te una digiprescelta! E queste cose le devi sapere!
La rimproverò Bokomon
-ma se ormai le avrò ascoltate una quindicina di volte ciascuna! Ormai le so a memoria! E poi cosa vuoi che mi serva sapere del tuo piccolo Patamon?
-beh ecco...
-visto non lo sai neanche te!
-almeno provo a intrattenere il tempo io! Non come te che te ne stai la seduta senza fare niente!
Kari alzò gli occhi al cielo
“forse ho capito come mai Zoe e gli altri se ne sono andati... non ne potevano più di LUI!”
Sospirò
-se proprio hai voglia di raccontare, almeno fallo su qualcosa che non so, ad esempio raccontami cosa accade esattamente dieci anni fa qua a digiworld
Bokomon parve imbarazzato
-cosa vorresti sapere esattamente?
-non lo so, sorprendimi!
Il digimon parve pensarci su, poi si illuminò
- che ne dici se ti racconto di Koichi?
Kari parve sorpresa
-perché proprio di lui? Cos’ha di diverso dagli altri?
-beh, lui non ha cominciato questo viaggio come tutti gli altri, lui...
Bokomon si blocco. Qualcosa aveva attirato la sua attenzione. E quel qualcosa si trovava esattamente alle spalle di Kari
- Kari, stai attenta!!
La ragazza si girò, e si trovò a faccia a faccia con un digimon . sembrava un gigantesco dinosauro nero, con delle placche verdi dietro la schiena e due occhi azzurri, che però erano strani. Kari non capì cosa la spaventasse esattamente, quegli occhi non sembravano spaventosi...però dentro di sé non riusciva a darsi pace. Doveva scappare, era pericoloso quel digimon, lo avrebbero capito tutti;ma le sue gambe erano pietrificate.
Solo quando Bokomon la chiamò, prese di nuovo possesso del suo corpo, e urlò. La sua voce si dispere per tutta la foresta, e alcuni digimon presero il volo. Il dinosauro sembrò scombussolato da un suono così acuto, e Kari ne approfittò per mettersi in salvo.
Proprio in quel momento dalla casa uscirono altri sei digimon. “perfetto, di male in peggio”.
Kari però si accorse che i nuovi arrivati erano diversi. Infatti, loro stavano combattendo contro il dinosauro!
Uno (o meglio, una, si accorse Kari quando fu più vicina) si mise vicino a lei. Kari poté quindi osservarla meglio. Non erano come gli altri digimon che aveva incontrato finora. Aveva qualcosa di più umano rispetto agli altri che sembravano animali o strane creature, lei sembrava un essere umano con addosso un buffo costume da carnevale. Aveva una maschera che le nascondeva gli occhi, e dei lunghi capelli viola. Dietro alla schiena si aprivano delle ali di farfalla trasparenti, e aveva dei buffi stivali, sempre viola, che le arrivavano al ginocchio
- Kari! Stai bene? Non siamo arrivati tardi vero?
Kari rimase stupita che la conoscesse. Poi però si ricordò di cosa aveva sentito sui dieci leggendari guerrieri, erano digimon. E se i suoi amici erano i leggendari guerrieri, voleva dire che in realtà i sei digimon usciti dalla casa...
-sì Zoe, stai tranquilla, non mi sono fatta niente. Mi sono solo spaventata nel ritrovarmelo davanti. Ma non sono ferita.
Kezemon sorrise
-chiamami Kezemon, ok? È il nome della guerriera del vento. Ora se non ti dispiace...
E volò verso la battaglia.
Kari osservò quindi meglio gli altri cinque digimon che combattevano
Uno era piuttosto basso, e sembrava un piccolo pupazzo di neve, con degli stivaletti verdi, e una fascia in testa e in vita, sempre di colore verde. Aveva un cannone spara neve sulla spalla, e attaccava il nemico con delle palle di neve. “quello deve essere Tommy, lo riconosco dalla statura. E quello invece e JP”
Il suo sguardo si era spostato sul più grosso del gruppo: era ricoperto da una robusta corazza blu, con il petto e i guanti colorati di giallo. Ma la cosa che lo caratterizzava di più era sicuramente il corno che partiva dalla fronte. Attaccava il nemico con i suoi pugni, dalla quale scaturivano saette elettriche “lo riconosco dalla corporeità”.
Kari si concentrò quindi sugli altri tre. Non poteva vederli molto bene perché erano sempre in movimento, ma riuscì a osservare qualche particolare, senza però che gli permettessero di indovinare chi fossero. Uno indossava un’armatura rossa, e aveva una grossa maschera che gli copriva il viso, con tre punte in cima. Attaccava il nemico con delle palle di fuoco che partivano dal suo braccio.
Gli altri due invece sembravano più due animali. Uno era bianco, con una maschera da lupo sul volto, che glielo nascondeva interamente, e con una lunga sciarpa bianca.attaccava con una spada luminosa e lanciano piccole sfere di luce dal polso; l’altro invece era nero, e completamente ricoperto dall’armatura, lasciava intravedere solo gli occhi. Sulle spalle erano rappresentati due leoni, ognuno con in bocca una gemma rossa, e sul petto ne era rappresentato un terzo, dalla quale usciva un raggio nero che colpiva il nemico. In testa aveva una maschera di leone con la criniera gialla.
Di questi tre Kari non era riuscita ad individuare nessuna caratteristica che le permettesse di associarli a uno dei suoi tre amici rimasti. Takuya, Koji e Koichi. Koichi… chissà cosa voleva dirle Bokomon rispetto a quel ragazzo prima dell’arrivo del digimon?
Così presa dai suoi pensieri, non si accorse che il digimon malvagio era riuscito a liberarsi momentaneamente, e ora puntava dritto verso di lei!
- Kari! Scappa
Kezemon volò verso l’amica, ma non avrebbe mai fatto in tempo a raggiungerla prima del digimon, era troppo lontana!
Kari era di nuovo pietrificata alla vista di quel digimon “perché mi fa questo effetto? Perché ogni volta che lo vedo... m’immobilizzo?!”
Kari chiuse gli occhi, aspettando l’attacco del digimon, che però non arrivò. Quando trovò il coraggio di riaprire gli occhi, davanti a lei c’era il digimon con i leoni neri, che con uno scudo era riuscito a schivare l’attacco.
- Kari, stai bene?
-Sì, grazie...
Proprio in quel momento il dinosauro lanciò un attacco più potente a Lowemon, che lo colpì in pieno.
-NO!
Kari corse a vedere come stava, mentre gli altri bloccarono il digimon.
- Lowemon! Come stai?
Il lupo bianco era accorso con Kari a vedere come stesse il fratello.
-Tranquilli, non mi sono fatto niente...
Nel vederli così vicini, Kari capì di chi si trattava. “non possono essere che Koji e Koichi...e così e stato Koichi a salvarmi... immagino che si tratti di lui, visto che il suo digivice è nero, mantre quello di Koji è bianco”
- Koichi, sei sicuro? È stata tutta colpa mia...
Il guerriero delle tenebre la guardò
-no, non è vero, è stato un incidente, non è colpa di nessuno...
Lobomon si alzò
-ora, andiamo a dare il colpo di grazia a quel digimon
E partì all’attacco. Lowemon invece rimase seduto e tornò a essere Koichi.
-sei sicuro di stare bene?
-sì, sono solo un po’ stanco, niente di grave
In quel momento i ragazzi riuscirono finalmente a sconfiggere il nemico, che divenne nero e intorno a lui apparve il digicodice.
-e adesso? Che cosa succede?
-gli altri sono riusciti a sconfiggerlo, e ora Agunimon prelevava il suo digicodice, è quella striscia- e si blocco. Non perché il digicodice non fosse comparso, ma perché non era del solito blu - azzurro che i ragazzi ricordavano. Era nero.
-ma, non dovrebbe essere nero!
Agunimon però non ci fece caso
- verrai assorbito spirito maligno. Il fuoco ti purificherà!Acquisizione del digicodice!
E il digicodice nero fu normalmente acquisito da Takuya.
Tornarono tutti alla loro forma umana, e Kari poté costatare come stesse Koichi insieme agli altri.
-È solo una botta alla spalla, domani starai già meglio.
-ragazzi, perché ci avete messo così tanto a sconfiggere quel digimon? Era solo un Tyrannomon, un digimon di livello evoluto. Per voi sarebbe dovuto essere una passeggiata!
I ragazzi lo fulminarono con lo sguardo
-senti chi parla! Quello che è stato nascosto tutto il tempo, e che non aveva neanche il coraggio di mettere la testa fuori dal suo nascondiglio! E comunque dovevamo riprendere la mano, sono pur sempre due anni che non digievolviamo, non puoi pretendere che torniamo subito in forze!
-e comunque...
Koichi sembrava pensieroso
- quel digimon era strano. Avete notato il suo digicodice?
Gli altri si guardarono
-cosa aveva di strano?
Koichi si stupì
- n-non avete fatto caso al colore?!
-cosa aveva di strano? Era del normale colore blu...
Gli altri annuirono. Koichi non capiva più nulla. “forse me lo sono immaginato. magari l’attacco mi ha fatto sbattere la testa e mi sono immaginato il digicodice nero”
-anche io l’ho visto nero
Kari si alzò
-non so come doveva essere prima, però io sono sicura che questo... digicodice?giusto? Era nero.
Silenzio
- siete sicuri?
I due annuirono “allora se l’ha visto anche Kari non me lo sono immaginato...”
-ma perché solo te e Koichi? Perché solo te e lui avete visto il digicodice nero? Perché noi lo abbiamo visto blu e voi no?
Koji non riusciva a darsi una spiegazione.
-forse perché...
A Tommy era venuta un’idea
-loro erano umani?
Questa frase li scombussolò. Era vero, durante l’acquisizione, Kari e Koichi erano gli unici ad essere umani, mentre gli altri erano tutti digimon.
-ma questo cosa c’entra? Il colore del digicodice non può cambiare a differenza della forma di chi lo guarda!o forse sì?
-i leggendari guerrieri lo avevano detto... “solo perché non vedete il nemico, non vuol dire che non ci sia”
-C’erto, se il digicodice appare diverso solo agli umani, nessuno su digiworld se ne sarebbe mai accorto...
Bokomon finalmente capì.
-Ed ecco perché noi non abbiamo mai visto nessun nuovo nemico, magari anche lui è visibile solo ali occhi degli esseri umani, però ci saremmo accorti se qualcuno cercasse di conquistare digiworld!
-forse... per il momento non vuole conquistare digiworld, forse sta solo cercando l’undicesimo digispirit!il digispirit di Kari.
Nel sentirsi nominata, Kari alzò la testa.
Il suo digispirit?quindi anche lei sarebbe stata in grado di trasformarsi in un digimon...
-se le cosa stanno così, chissà da quanto tempo lo cerca... e chissà se l’ha già trovato!
-no, non penso lo abbia già trovato. Altrimenti ce ne saremmo sicuramente accorti che qualche pazzo di turno starebbe cercando di conquistare digiworld.
-ma, a cosa gli serve cambiare il colore del digicodice?
Kari si ricordò della strana sensazione che aveva provato nel guardare gli occhi di Tyrannomon. Quegli occhi, apparentemente normali, l’avevano paralizzata.
-non lo so, ma dobbiamo assolutamente scoprirlo!
Gli altri annuirono
-allora, verso dove siamo diretti ragazzi?
I digiprescielti si guardarono
- la stazione della foresta. Andiamo al castello di Seraphimon!
 
 
Angolo autrice
Allora che ve ne pare?vi ho incuriositi almeno un pochino? Spero di sì, così continuerete a leggere e seguire la mia fan-fiction.
Lo so che avevo detto che non sapevo quando avrei aggiornato, e che dipendeva da voi, però non ho resistito e ho pensato che se è anche solo una persona che segue la mia storia(e magari non è neanche registrato) non posso deluderlo no? Sappiate solo che mi fareste molto più contenta se commentaste...
Kari:se non vogliono vuol dire che fa schifo
A:stai zitta te, che qua hai ferito il mio adorabile Koichi...
Kari:guarda che è tutta colpa tua, e poi non mi pare sia grave
Koichi:che succede?mi cercavate?
A:no, torna al tuo posto sia te che Kari
K & K: ok...ciao a tutti( e se ne vanno)
Finalmente me li sono tolti dai piedi... al prossimo capitolo allora
Ciao
_volpettina_

 

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Capitolo 7
*** spiegazioni ***


-la stazione della foresta?
Kari non capiva
-Sì, dovrebbe distare almeno un paio di giorni, ma se digievolviamo, saremo molto più veloci, e potremo arrivarci prima
- Koichi, te la senti di muoverti per raggiungere la stazione? Il prossimo Trailmon diretto lì passerà fra tre giorni, e non possiamo aspettare tanto.
-Sì, sì, ce la posso fare, la spalla non mi fa più male
Kari lo guardò come per dire “un po’ di riposo non ti farebbe male...”
Poi si rivolse verso Takuya
-il digimon di prima... che fine ha fatto?
Takuya sorrise
- l’ho acquisito.. in pratica quando un digimon viene sconfitto e appare il suo digicodice, noi siamo in grado di prelevarlo, e il digimon rinasce sotto forma di digiuovo, ma purificato
- digiuovo?
-sì, le digiuova sono come uova normali, tranne che da quelle nascono digimon
-e questo vale per tutti i digimon?
-Sì, tutti i digimon hanno un loro digicodice
-quindi anche... voi?
I digiprescelti si guardarono
-sì Kari, anche noi abbiamo un nostro digicodice
Fu Koichi a parlare
-e se venite acquisiti, anche voi rinascete sotto forma di ...cos’erano? Digiuova?
Il gruppo guardò inavvertitamente Koichi
-beh, Kari, questo è diverso. Vedi, quando noi veniamo acquisiti...
-noi non rinasciamo. Noi scompariamo per sempre.
-e come fate a esserne sicuri? Magari anche voi...
Kari cercava una scappatoia. No, si rifiutava di credere che se i suoi amici sarebbero stati sconfitti loro sarebbero, sarebbero
-no Kari, se noi veniamo acquisiti, noi moriamo.
Kari non poteva crederci
-non potete esserne sicuri!
Nel gruppo si creò un silenzio inquietante.
-sì Kari, possiamo
Fu il guerriero delle tenebre a rispondere.
-e come...
-perché io sono morto!
Koichi aveva quasi le lacrime aglio occhi
- c-c-come morto?te adesso sei qui con noi!
Kari non capiva. Si ricordò che Bokomon aveva cominciato a dirgli qualcosa riguardo a Koichi, ma poi lì arrivo del digimon l’aveva interrotto.
Koichi fece fatica a continuare
-sì, ma durante il primo viaggio a digiworld, io arrivai sotto forma di spirito, infatti ero entrato in coma mentre raggiungevo la stazione. Ignorando tutto ciò, avevo cominciato a lottare con gli altri, ma mi accorsi subito che qualcosa non andava. Quando ero ferito, intorno a me non compariva nessun digicodice. Cominciando a intuire la verità, durante la battaglia finale mi lasciai acquisire da Lucemon per salvare gli altri, comprendendo che in realtà non potevo perdere la vita, perché ero già morto.
- m-ma o-ora t-tu sei qui no?
-Sì, perché una volta tornati nel mondo reale, Koji e gli altri sono stati in grado di risvegliarmi dal coma.
E gli sorrise
-ora capisci perché siamo sicuri che se veniamo acquisiti noi non rinasciamo?
-se veniamo sconfitti, per noi è game over, non c’è una seconda possibilità, noi non rinasciamo.
Kari non sapeva per cosa era più sconvolta, se per la storia di Koichi, o se poiché i suoi amici stavano rischiando la vita.
-ho capito
La sua voce era un sussurro.
-meglio cominciare a muoverci, prima si parte meglio è
Gli altri furono d’accordo con Koji
Quindi digievolsero nelle loro rispettive forme animali, più veloci è potenti di quelle umane.
Kari si sorprese nel vedere i suoi amici digievolvere in altre forme
- pensavo che quelle di prima...
-fossero le uniche? No, noi possiamo digievolvere ciascuno in 2 digimon diversi, poi io e Takuya in altre due più potenti, unendo i nostri singoli digispirit o quelli di tutti. E poi tutti e sei possiamo digievolvere Susanamon.
Kari osservò le nuove digievoluzione.Zoe era diventata molto più bella: aveva i capelli azzurri acconciati in quelle che sembravano ali. aveva una maschera che le copriva la bocca lasciando vedere i bellissimi occhi azzurri e due ali dorate simili a quelle di un’aquila dietro la schiena
Tommy invece non era cambiato.
-perché Tommy te sei sempre uguale?
Il ragazzo sorrise. Infatti, lui era digievoluto Kumamon invece di Korikakumon
-perché così sono più facile da trasportare, e potremmo muoverci più velocemente.
-e te JP, invece perché?
-semplice, perché così sono in grado di volare, e non creo problemi vista la mia, ecco, corporatura
Kari rivolse quindi lo sguardo agli altri tre: Takuya era diventato un’aquila rossa ricoperta da una solida armatura, molto simile alla sua forma umana se non per le ali e la maschera diverse. Koji e Koichi erano diventati invece gli animali che rappresentavano, un lupo bianco e un leone nero. Fu quest’ultimo che la chiamò.
-Sali Kari, così saremo più veloci.
Kari ubbidì, e vide che anche Tommy saliva su quello che doveva essere Koji.
Cominciarono a spostarsi sui binari dei Trailmon, sicuri che a quell’ora non ne passasse nessuno.
Kari si aggrappò al collo di JagerLowemon per non scivolare via.
-tieniti stretta, mi raccomando
Parlava a bassa voce, infatti Tommy si era addormentato poco dopo partiti, e Zefirmon lo aveva preso in braccio, così che non cadesse.
-tranquillo Koichi, non ho intenzione di cadere
A Koichi venne a quel punto una domanda ovvia, che prima o poi le avrebbe dovuto fare.
-senti Kari...
La sua voce era un sussurro, non velava far sentire agli altri quello che stava per chiederle.
-te non avevi mai sentito parlare dei digimon, vero?
La ragazza scosse la testa
-ma allora... come mai non hai avuto paura la prima volta che ci hai visti? Ti ho osservata, non hai mostrato la minima traccia di paura
-di cosa avrei dovuto aver paura scusa?
- beh, di noi!devi ammettere che una volta digievoluti non sembriamo tanto normali, ed io... non è che ispiro molta sicurezza visto il mio elemento
Kari sorrise
-io non ho visto nessun essere strano uscire da quella casa, ma ho visto solo i miei amici che venivano ad aiutarmi. E non è per niente vero che non inspiri sicurezza...
Si aggrappò ancora più forte al suo collo e gli sussurrò all’orecchio.
-anzi, mi hai salvata, come potrei dire che mi metti paura? È grazie ha te che sono qui adesso, quindi non è vero quello che hai detto...
E cominciò ad accarezzarli il muso con una mano, mentre con l’altra si teneva stretta.
Koichi rimase molto sorpreso da quella risposta. Koji aveva ragione, quella ragazza era speciale.
Insieme a lei provava una strana sensazione
- e poi...non metti sicuramente più paura di come eri prima.
Questa frase colpì Koichi.Prima? lei sapeva di...
-Prima? Che cosa intendi con “come eri prima”?
Kari continuò ad accarezzarli il muso
-mentre cercavo notizie su Bokomon, sono venuta a sapere qualcosa sui leggendari guerrieri, e di come loro avevano salvato il mondo 10 anni fa. Però…
-qualcuno mi disse che i guerrieri non erano 10, ma undici...
Koichi si blocco. Lei sapeva dell’undicesimo digispirit? Sapeva del digispirit che avrebbe dovuto rappresentarla?
-...dicendo che un digispirit aveva generato due leggendari guerrieri diversi
Koichi si tranquillizzò. Quindi lei non sapeva nulla sul suo digispirit, sapeva solo sulla sua storia e su Duskmon.
-questo digispirit infatti all’inizio era stato corrotto insieme all’umano che lo rappresentava, ma in seguito suo fratello era riuscito a purificarli entrambi, e il guerriero corrotto aveva assunto un nuovo digispirit, stavolta purificato.
Koichi non seppe cosa dire. Lei sapeva, e si fidava lo stesso di lui
-non ci vuole un genio ha capire che fosse...per questo dico che dovevi fare più paura prima no?
-come mai, dopo tutto, ti fidi di me?
-perché non dovrei?non sei più cattivo, e quindi perché non dovrei fidarmi di te?
-chi te lo assicura?magari...
-se fossi stato ancora malvagio, non mi avresti salvata, e poi te lo leggo negli occhi.
La loro conversazione finì. Kari però continuò ad accarezzare il muso del leone, mentre questi era ancora pensieroso su quello che aveva detto Kari. “io ho solo visto i miei amici che venivano ad aiutarmi” chi era in realtà Kari? Che fosse così solo per il suo digispirit? No, Koichi ne era sicuro. Quella ragazza nascondeva qualcosa. Ma cosa? E soprattutto, lei lo sapeva? Oppure questo suo segreto era sconosciuto anche a lei?
- com’è stato?
Kari interruppe il silenzio
-Di cosa parli?
- com’è stato morire...
Da quell’affermazione Koichi capì che la ragazza non riusciva ancora a credere che loro potessero morire, in quella che sembrava una partita, ma che in realtà non era una partita come le altre
-non saprei...ricordo solo di come Lucemon mi abbia sconfitto e poi il risveglio all’ospedale
-ma non è che magari te non sei rinato perché non eri effettivamente morto?
Kari nutriva ancora qualche speranza
-no, questo non c’entra. Noi lo sappiamo che se perdiamo qui per noi non c’è un ritorno come per gli altri digimon, ma sappiamo anche che se non interveniamo sarà troppo tardi per digiworld, e forse anche per il nostro pianeta.
-ma perché proprio voi? Perché non qualcun altro...
- Kari, qualcuno doveva no? Siamo stati scelti noi, e non ci pentiamo di aver accettato di iniziare il “gioco”
Kari non rispose, e Koichi decise di chiudere lì la conversazione, chiedendosi se la ragazza aveva compreso le motivazioni che gli spingevano a combattere.
-ragazzi, propongo di fermarci, riprenderemo a muoverci più tardi, ora meglio riposare.
Gli altri annuirono e tornarono alle loro rispettive forme umane, quindi si sistemarono per la notte.
Prima di addormentarsi, il digivice di Kari si illuminò brevemente, senza però che nessuno se ne accorgesse. Prima di addormentarsi, Kari bisbigliò qualcosa a Koichi, che sorrise. Quindi si coricò anche lei, e si addormentò velocemente.
Koichi ripensando ancora a quello che aveva detto Kari, si addormentò.
“ho capito perché combattete e cosa vi spinge a farlo, ma non capisco il perché voi siate diversi, e non so se per me vale la pena di rischiare tanto”
I ragazzi non si accorsero però che qualcosa gli stava osservando...
“quindi la mocciosa non ha ancora evocato il suo digispirit. Vuol dire che per noi non è troppo tardi, possiamo ancora intervenire! Pensano di poterci fermare chiamando quella stupida bambina e i suoi patetici amici, ma si sbagliano. Noi gli sconfiggeremo. O meglio, si sconfiggeranno a vicenda... dormi dormi piccola mocciosa, comunque andrà a finire domani, questa sarà la tua ultima notte a digiworld” La creatura sghignazzo e si diresse verso la vittima che aveva deciso...
Nella notte si udì un gemito, che si zittì subito, quasi come avesse saputo cosa sarebbe accaduto, anche se ormai era troppo tardi per impedire quello che ormai era cominciato, e si poteva solo aspettarne la fine. Che sia buona o cattiva.
   
Angolo autrice
Vi prego, non uccidetemi!
Gli amanti della coppia Koichi/Zoe mi odieranno… ma qualcuno dovevo per forza mettere con quella povera Kari!
Kari:scusa povera a chi?aspetta che digievolvo e poi mi sentirai...
A:ti conviene trattarmi bene... altrimenti nel prossimo capitolo ti rispedisco a casa!
Kari: non potresti visto che questa fan-fiction pietosa è dedicata al mio digispirit (linguaccia)
A:maledizione… purtroppo hai ragione. Però potrei sempre cambiare e farti mettere con qualcun altro... tipo JP!
Kari:perché proprio lui?
JP:infatti, perché proprio io?
A:lasciamo stare... e comunque cara la mia Kari la tua omonima di Adventure è molto più dolce di te!
Kari:guarda che se sono così e per colpa tua...
Beh ragazzi, devo andare, quindi al prossimo capitolo!
p.s. aspetto ancora che mi diciate chi volete che metta con Zoe, questo lo lascio decidere a voi, io non ne ho idea!
Zoe:basta che non sia JP, vi prego!
JP:perché tirate sempre in ballo me?! E poi Zoe...perché proprio no?
Zoe:vuoi proprio saperlo?
JP:hem, no, meglio di no
 
Ciao
_volpettina_
 

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Capitolo 8
*** la decisione ***


Quando quella mattina Kari si svegliò, si accorse che qualcosa era cambiato, ma non seppe dire che cosa. Sentiva solo che in quella notte apparentemente tranquilla, era successo qualcosa. Decise di ignorare quella sensazione, e si diresse verso il resto del gruppo, che intanto aveva procurato la colazione.
Zoe le fece cenno di sedersi vicino a lei, e Kari accettò molto volentieri.
-e questa che cos’è?
-è una mela di carne, assaggia, è deliziosa! È qualcosa che puoi trovare solo qui a digiworld
- hum è vero!
-ragazzi, ma la notte a digiworld è sempre così? Perché io ho dormito malissimo!
-Beh, Kari, mi sa che ti dovrai abituare, dai però, a digiworld non ci sono solo cose negative.
-fammi un esempio? Sono qua solo da un giorno, e sono già stata attaccata da un mostro che voleva distruggermi e ho passato una notte da inferno. Trovami qualcosa di positivo in tutto questo?
-beh Kari, pensa, presto potrai digievolvere anche te!
-però per il momento non siamo neanche sicuri che sia veramente anche io una digiprescelta. Solo perché il mio cellulare si è trasformato in questa specie di digi coso.
-intanto, si chiama digivice, e poi siamo sicuri che lo sei anche te, perché non ci sono altri umani che abbiano ricevuto il digivice e che poi non siano diventati digiprescelti. Devi solo avere pazienza.
-sai Kari anche io all’inizio ero scoraggiato perché non riuscivo a evocare il mio digispirit, ma poi ho imparato che devi solo avere pazienza.
-io non ho mai detto che volevo diventarlo
-Però mi pare che non ti sei opposta quando ti abbiamo chiesto di salire su Trailmon, giusto?
-perché non sapevo a cosa stavo andando in contro! Non potevo immaginare che avrei messo a rischio la mia vita!
-vuoi tornare indietro, è questo il punto, vero?
Takuya lo aveva capito subito
-io, non lo so. Voglio solo essere libera di fare le mie scelte, non sopporto che sia qualcun altro a decidere per me!
Tra i ragazzi calò il silenzio
-ma Kari, quindi te vuoi tornare a casa?non dico che sei obbligata, puoi fare le tue scelte, ma le devi fare adesso, perché poi sarà troppo tardi
-io,io
-prima di decide Kari, sappi che qualunque cosa deciderai, noi capiremo. Digiworld può sembrare pauroso all’inizio.
- Zoe, se tornerò nel mondo reale, te verrai con me?
Kari guardava l’amica piena di speranze. Non voleva lasciarla lì. Voleva che tornasse anche lei.
-mi dispiace Kari, ma qualunque cosa deciderai io resterò a digiworld.
-capisco…
-noi non possiamo abbandonare questo mondo. Non dimenticare che noi siamo per metà digimon, e questa è come una nostra seconda casa. Non potremo abbandonarlo, mai. Quando abbiamo ricevuto quel messaggio, sapevamo a cosa stavamo andando in contro, e ora non possiamo tirarci indietro. Allora, cosa hai deciso?
Kari non sapeva cosa dire. C’erto che voleva restare lì, quel mondo sembrava fantastico e pieno di sorprese, ma il fatto di mettere a rischio la propria vita, le faceva paura. Ma non se la sentiva neanche di lasciare l’amica da sola in mezzo al quel gruppo di ragazzi(senza avere capito prima chi fosse l’amore di Zoe, poi avrebbe potuto anche ripensarci, ma questa era la sua priorità)
-io resto. Se mi hanno scelta ci sarà una ragione no? E chiunque sia stato ha riposto la sua fiducia in me, e adesso io non posso voltargli le spalle. E poi senza di me, te saresti persa.
Kari sorrise e fece la linguaccia
Era vero. Chiunque l’avesse chiamata nutriva delle speranze su di lei, e non poteva tradirle così.
In quel momento, quasi avesse risposto alla sua decisione, il suo digivice s’illuminò.
-che cosa succede?
Gli altri si guardarono stupiti. Possibile?
- Kari, il tuo digivice ha rintracciato il tuo digispirit, deve essere qui vicino.
-davvero? E come mai allora s’illumina solo ora?
-forse perché...prima non eri convinta di cosa volevi fare, e ora la tua decisione lo ha fatto attivare.
“quindi finalmente toccherà anche a me...”
Kari era eccitata, ma anche spaventata.
-e adesso? Cosa facciamo?
-non lo so Kari, con noi quando si illuminava il digispirit entrava autonomamente nel digivice, senza bisogno che fossimo noi a cercarlo
-forse...ragazzi, vi ricordate cosa avevano detto i leggendari guerrieri? Che il digispirit era stato imprigionato. Forse l’unico motivo per cui non rientra nel digivice di Kari è che non può, forse è ancora imprigionato.
In quel momento smise di illuminarsi
-e allora che facciamo?
-per me dovremmo dividerci e cercare un possibile nascondiglio, se qualcuno trovasse qualcosa che potrebbe assomigliarci, avvertirà Kari che col digivice verificherà se il digispirit si trova lì
-ci divideremo in tre gruppi, JP e Tommy,Takuya e Zoe e...
- Koji, vuoi venire in gruppo con noi?
Il guerriero della luce guardò il fratello che alzò le spalle come per dire “per me è lo stesso”
-allora Takuya Zoe e Koji ;e Koichi e Kari.
- Kari e Koichi, voi cercherete verso il centro del bosco, da lì sarete più vicini se qualcuno cercherà di contattarvi
 
 
-non sei eccitata?
-no, dovrei?
-beh, stiamo per trovare il tuo digispirit, quindi diventerai a tutti gli effetti una di noi!
Koichi sembrava molto più eccitato di Kari.
-eppure...
-cosa c’è? È da questa mattina che sei strana
-non lo so, ho come una sensazione di pericolo, ma non saprei assolutamente spiegarmi il perché. So solo che questa notte qualcosa è cambiato, ma non saprei dire né cosa, né il perché...mi sento solo a disagio...
-sarà perché stiamo per trovare il tuo digispirit, non mi viene in mente altro che possa disturbarti in questo modo
-Senti Koichi
-sì?
-non fare parola con gli altri di questa mia sensazione, ok?
-perché? Magari gli altri
-non dire niente, me lo prometti?
E lo guardò con degli occhi a cui Koichi non seppe dire di no.
-va bene, te lo prometto
Quella ragazzina era sempre più strana.
-sono contento che hai deciso di restare
-anche io, e poi non avrei mai potuto lasciare Zoe da sola, senza di me lei è persa!
-è solo per questo?
-no, è anche perché non potrei mai stare tranquilla sapendo che voi state rischiando la vita a causa mia.
-perché a causa tua?
-perché da quello che ho capito il nemico vuole impossessarsi del mio digispirit, quindi se riesce a impadronirsene, per voi sarebbe la fine giusto? E se io mi ritiro...
-ho capito, quindi te sei preoccupata di questo?
-sì...
-però il nemico non può sapere dove si trova il digispirit!perché solo te sei in grado di individuarlo
-speriamo sia vero. In fondo che ne sappiamo di lui? Un bel niente!
In quel momento si sentì uno ramo spezzarsi.
Koichi fu il più veloce, e spinse Kari fuori dalla strada, in tempo per evitare che venisse colpita
-accidenti, l’ho mancata!
Da dietro a un albero apparve un piccolo pipistrello dagli occhi gialli, e dall’aria per nulla amichevole.( è demidevimon, per chi non l’avesse riconosciuto N.d.A.)
-va beh, mi rifarò nel secondo round, DEMIPUNTURE
E attaccò la ragazza con delle specie di siringhe, che però fortunatamente la mancarono
-accidenti, oggi non deve essere proprio giornata!
-e perché non hai ancora visto tutto!DIGIEVOLUZIONE SPIRIT!
-LOWEMON
“Lowemon... e così è questo il nome che assumi quando digievolvi, Koichi?”
-e tu chi cavolo sei?!mi avevano assicurato che non avevate ancora evocato i digispirit!
-chi te lo aveva assicurato? Rispondi piccolo digimon!
Demidevimon sorrise in modo beffardo
-la cosa non ti riguarda padrone delle tenebre, perché verrete tutti sconfitti! Uno è già caduto, e voi non avete potuto fare nulla! È troppo forte perfino per voi,solo grazie a te sono riusciti a sconfiggerlo, ma non ricapiterà una seconde volta!
-ti consiglio di parlare di meno e combattere di più
-Ha si? DEMIPUNTURE!
-METEORA USCURA!
Demidevimon venne schiacciato dalla potenza dell’attacco di Lowemon, e intorno a lui apparve il digicodice
- Kari!di che colore è?
La ragazza aveva infatti osservato tutto il combattimento terrorizzata, non aveva osato muoversi per evitare di mettere in pericolo il suo amico come il giorno prima.
-È blu...
-sei sicura?
-sì, non è nero come l’altra volta, questa volta è blu con delle striature azzurre
-bene
- Verrai assorbito spirito maligno, le tenebre ti purificheranno. Acquisizione del digicodice!
Quando Koichi tornò normale Kari gli corse incontro
-Grazie, è la seconda volta che mi salvi la vita...
-non è stato niente...piuttosto vorrei sapere a che si riferiva...
-quando ha detto che gli aveva detto che non avevate ancora i digispirit?
-sì, ma anche quando ha detto che uno è già caduto
“e con lo avete sconfitto solo grazie a me...che vuol dire? Stava parlando Lucemon? Certo, sono riusciti a sconfiggerlo perché io mi sono sacrificato, però non solo per quello”
-Lo avrà detto solo per distrarti
Kari cercò di convincere più se stessa che Koichi.
-Consiglio di tornare indietro, ormai gli altri saranno già alla radura
Quando arrivarono, Zoe le venne incontro correndo
- Kari! Come stai? Abbiamo incontrato un digimon che...
-anche noi siamo stati attaccati, ma siamo riusciti a cavarcela. Koji sta bene?
-tranquillo Koichi, non mi sono fatto niente.
-e JP, Tommy e Takuya?
-stanno tutti bene, perché?
Koichi e Kari si guardarono
“allora aveva mentito, meno male”
-niente, lascia stare. Piuttosto avete trovato il digispirit?
-no, ma abbiamo trovato qualcos’altro
-davvero? E cosa?
-la stazione della foresta
-sul serio? Pensavo fossimo ancora lontani...
-no ragazzi
Bokomon intervenne
-mi ero dimenticato di dirvi che dopo la riconfigurazione di digiworld, alcune zone sono state spostate, così come il castello di Seraphimon, e quindi anche la stazione della foresta
-e quindi cosa stiamo aspettando?! Muoviamoci dai!
-sì
Kari ebbe un momento di esitazione. Di nuovo quella sensazione...
- hei, dai stai tranquilla
Koichi le sorrise
-sì, sarà solo una mia impressione...
-dai voi due, muovetevi!
-sì Zoe, adesso arriviamo
 
 
-E così questa è la famosa stazione della foresta...chissà perché, ma me la immaginavo diversa
-invece è proprio questa Kari, in tutto il suo splendore.
Anche per Koichi era la prima volta che la visitava, ed rimase anche lui leggermente deluso.
-Cosa stiamo aspettando? Dai dirigiamoci verso il castello di Seraphimon!
Ed indicò la lunga scalinata che si innalzava vicino alla stazione. stavano per cominciare a salire quando…
-un momento
La sensazione di Kari si fece più forte.
-non penso che dovremmo salire tutti.
-e perché scusa?
“non ce la faccio più...ma cosa mi sta succedendo? Perché solo io avverto un pericolo che non c’è?”
-perché Kari non verrà con noi, lei adesso salirà su quel Trailmon senza fare storie e tornerà nel mondo reale.
Kari si voltò di scatto verso la voce che, si accorse solo ora, era la causa della sensazione che la disturbava da quella mattina.
 
 
Angolo autrice
Vi prego non uccidetemi.
So che molti di voi vorrebbero farmi fuori per questa penosa storia, però
Kari:ed hanno perfettamente ragione
A:ancora te?ma startene al tuo posto mai?
Kari: finché mi fai fare la figura della stupida no di certo
A:e quando è scusa che ti ho fatto fare la figura della stupida?
Kari:mi fai sembrare una che non sa arrangiarsi, che ha sempre bisogno di essere protetta!aspetta che digievolvo in ******mon e mi senti!
A:zitta, lo sai che non puoi dare anticipazioni.
Kari:ma tanto nel prossimo capitolo lo avrebbero scoperto comunque
A:io pensavo di farli aspettare ancora un po’, sai per creare suspense...
Kari:di che suspense parli?
A:ti conviene smetterla, altrimenti nel prossimo capitolo mi vendico
Kari:sarei curiosa di sapere come...
A:pppsssppss
Kari:COSA?!
A:vedi ora di portarmi un po’ di rispetto
Kari:questo è un ricatto bello e buono
A: vedo che hai capito il concetto, quindi ora cerca di non farmi perdere la pazienza. E riguardo a voi! Vi conviene seguire la mia fan-fiction se volete sapere chi vuole rispedire Kari nel mondo reale...
Kari:io lo so!
A:ti ho detto di stare zitta! E dove ero rimasta… ha sì, al prossimo capitolo ragazzi.
_volpettina_
 

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Capitolo 9
*** la partenza ***


-che cosa dici Takuya?!
Era infatti stato il padrone del fuoco a parlare
-esattamente quello che ho detto. Adesso Kari deve tornare a casa
Gli altri non capivano. Che cosa succedeva a Takuya? Quella mattina erano fortunatamente riusciti a convincere Kari a restare a digiworld, e adesso lui voleva rimandarla a casa?!
-ma perché scusa? Pensavo che avessimo chiarito che lei doveva restare qua!
- Koji vieni un momento. Ti devo parlare
I due si allontanarono, lasciando gli altri scombussolati.
-secondo voi cosa devono dirsi?
-non lo so...ma non capisco perché all’improvviso Takuya voglia rimandarti a casa
-adesso che ci penso
Zoe si era appena ricordata di una cosa
-quando oggi siamo stati attaccati, lui non ha voluto digievolvere, ha lasciato sconfiggere il nemico a me e Koji.
-questo comportamento da parte di Takuya è strano, di solito non si comporta così!detesta stare a guardare, preferisce agire lui invece che lasciare combattere gli altri
-già...
Kari aveva capito che era stato Takuya a provocarle quella sensazione, ma non riusciva ancora a capirne il perché.
-e di che colore era il digicodice del digimon che avete acquisito?
-blu, ce lo ha detto Takuya
“e se avesse mentito?”
-e chi lo ha acquisito te o Koji?
-io...perché scusa Kari? Ti è venuto in mente qualcosa?
-no, no, niente. Era solo una curiosità.
“è stato un caso che è stato proprio Takuya ad assorbire il digicodice nero? Non penso, per me è collegato al suo strano comportamento”
-ma quei due cosa avranno da dirsi di tanto importante? Ormai è un pezzo che stanno parlando
Zoe sospirò
-non lo so Tommy, spero solo che Koji sia riuscito a farlo ragionare
 
-mi vuoi spiegare che ti prende? Perché così in punto in bianco vuoi rispedire Kari a casa?
Takuya non rispose.
-allora?stamattina siamo riusciti a convincerla a restare, e ora te vuoi vanificare tutto?
-non pensare che sia una decisione che ho preso così, in punto in bianco. Questa mattina speravo che tornasse di sua volontà, così avrei evitato di-
-evitato cosa? Mi pare che avevamo stabilito che ormai lei è una di noi!
-mi lasci parlare? Non ti sembra strano che il digivice si sia illuminato ma il suo digispirit non è uscito allo scoperto? Non ti sembra strano che nonostante le nostre ricerche, non lo abbiamo trovato?
-e con questo dove vuoi arrivare?pensavo che avessimo chiarito questo. Evidentemente è ancora prigioniero nel luogo dove Lucemon l’ha nascosto
-io ho un’altra teoria
-sentiamo allora, sappi solo che Kari deve restare, lei è l’unica in grado di utilizzare il digispirit
-è proprio questo il punto! E se fosse tutto diverso da come pensiamo?
-in che senso?
-e se in realtà il digispirit non appartiene a Kari?
-ma il digivice...
-se chiunque ci abbia chiamato si fosse sbagliato? Magari pensava che la prescelta fossa Kari, e le ha dato il digivice, ma se non fosse così?
-ma ti stai ascoltando Takuya? Stai dicendo delle assurdità!
-invece no,pensaci. Se fosse così ecco il motivo per cui il digivice si è illuminato, ha avvertito il suo digispirit, ma questo non è venuto allo scoperto perché non ha riconosciuto Kari!
-stai dicendo delle cose senza senso
-sei sicuro?
-certo!
Ma Koji non sembrava più tanto convinto
- La tua teoria non ha ne inizio ne fine. e cosa ti fa credere che sia proprio così?
Takuya sorrise
-mi immaginavo questa domanda...riflettici, in fondo che ne sappiamo di Kari?che cosa ci fa credere che sia proprio come dite voi?
- è comparso il digivice...
- ma se fosse stato assegnato a lei per sbaglio? Ci hai pensato?
Koji non rispose
-vedi ?non abbiamo motivi per cui credere quello che dite voi!
-e se ti fossi sbagliato? E se Kari fosse davvero una digiprescelta? Una volta che avrà fatto ritorno sulla terra, non potremmo più riportarla indietro!
-non è vero, se terrà il digivice potrà sempre stare in contatto con noi, e nel caso mi fossi sbagliato, potrà fare ritorno con un Trailmon
-non ha senso
-invece sì. Pensaci, finché non troviamo il suo digispirit ci sarà solo di impiccio, sarebbe troppo indifesa. Koichi si è perfino ferito a causa sua
Nel sentire nominare il fratello, Koji sussultò
-ma ha detto che non si è fatto niente...
-magari la prossima volta potrebbe non essere così fortunato, lo capisci? Magari la prossima volta potrebbe venire assorbito, lui o qualcun altro! Non possiamo correre un simile pericolo.
-però...
-niente però, Kari deve tornare nel mondo reale, se poi avremmo bisogno di lei, potremmo sempre richiamarla.
-sei sicuro di quello che dici?sei certo che si possa fare?
-sicurissimo, in fondo anche io sono tornato momentaneamente nel mondo reale durante il nostro precedente viaggio
Koji sospirò
-allora va bene...però appena troveremo il suo digispirit la chiameremo subito, ok? La rimandiamo indietro solo per evitare rischi inutili, a lei e agli altri.
-bene, ora ci sono gli altri da convincere
-sì
 
-allora? Di cosa avete discusso voi due?
A Kari bastò guardare il ragazzo per capire
-devi tornare indietro
-cosa?!
Non era stata Kari a urlare, ma Zoe, in quanto sorpresa dalla decisione di Koji
-e perché dovrebbe scusa?
-ne abbiamo discusso...e siamo arrivati alla conclusione che è la scelta migliore per tutti.
-non ci credo Koji! Da quando ti fai convincere da quello che dice Takuya?! Pensavo che l’avresti fatto ragionare!
-ho capito le sue motivazioni, e devo ammettere che sono molto ragionevoli. Fidatevi
Parlava a bassa voce, e teneva la testa bassa. Sapeva che il fratello si era affezionato a quella ragazza, e non avrebbe retto il suo sguardo, ma doveva capire che lo faceva per il bene di tutti, anche per il suo.
-vuoi dire che devo tornare indietro?
-sì, Kari
-posso almeno saperne il motivo?
-lascia stare è troppo complicato
-però...
-io mi rifiuto! Kari, te non partirai
Zoe si mise davanti all’amica, quasi volesse proteggerla, e lo stesso fecero JP e Tommy, convinti anche loro che Kari dovesse restare. Solo Koichi, Bokomon e Neemon rimasero in disparte
-allora Koichi, cosa scegli? Per te deve restare o partire?
-io...
Il guerriero delle tenebre non sapeva cosa fare. Non voleva che Kari partisse, si stava affezionando a quella strana ragazza, però non voleva neanche mettersi contro suo fratello.
Kari si accorse dell’imbarazzo di Koichi, e si sentì in colpa. Non voleva metterli uno contro l’altro. In caso di un attacco, la squadra doveva restare unita, altrimenti non avrebbero avuto possibilità. La loro forza aveva notato si basava specialmente sul gioco di squadra. Quindi prese l’unica decisione possibile.
- Zoe, io ho deciso di partire
- Kari, ma cosa dici?! Te non puoi voler partire, te sei una di noi...te sei la mia migliore amica e non potrei mai abbandonarti!
Kari capì che c’era un'unica soluzione. Doveva litigare con Zoe.. Solo così lei si sarebbe fatta da parte, e la squadra sarebbe restata unita. Prese un bel respiro e cominciò
-io però...non so chi sei veramente te Zoe!
-cosa vuoi dire?
La guerriera del vento non capiva
-È da quando siamo partite che volevo parlartene... io pensavo di conoscerti, ma mi sbagliavo, io conoscevo solo una parte di te, non mi hai mai raccontato niente di tutto questo! Cerca di capirmi, ho provato ad ignorare ciò, ma non posso farne a più a meno! Mi hai deluso Zoe, pensavo che fossimo amiche, ma evidentemente mi sbagliavo.
-cosa stai dicendo?
-sto dicendo che mi sono sentita tradita Izumi, e non penso che tra noi tornerà tanto facilmente come prima. Mi fidavo di te, pensavo che tra due vere amiche non ci fossero questi segreti, ma mi sbagliavo. Cerca di capirmi anche te, non mi hai mai raccontato nulla di digiworld, di Kezemon, o degli altri, non mi hai mai raccontato nulla di questa parte di te, per questo io mi sono accorta che non ti conosco veramente, Izumi
Era vero. Quello che pensava in parte era vero, però non era vero che era arrabbiata con Zoe, come invece voleva farla credere, voleva solo che la lasciasse partire.
-io volevo dirtelo, però...
-però cosa! Non ci sono però, ci sono solo i fatti, non l’hai fatto! Mi hai tradita Izumi, e io me ne sono accorta quando ormai era troppo tardi.
- Kari...
- Kari niente Zoe, ormai ho deciso. E quel che è stato è stato. Ora lasciami fare le mie scelte.
Si rivolse verso Koji
- siete sicuri di quello che fate? E se parto e vi foste sbagliati? Qualunque siano le vostre motivazioni, dovete esserne sicuri, perché una volta che sarò partita, non potrete più rimediare.
-beh, non è esattamente così...
Koji si sentiva in colpa per aver fatto litigare le due.
-noi pensavamo che se tieni il digivice, se avremmo bisogno di te, potremmo richiamarti e te torneresti...
-non sono sicura che ciò sia possibile.
-e perché?
-penso che sulla terra tornerà a essere un normale telefono cellulare
Era vero. A questo Koji non aveva pensato. Si rivolse verso Takuya.
-ha ragione
L’altro alzò le spalle
-ne siamo proprio sicuri? Mi pare che avessimo deciso noi due. E poi non penso che avremmo ancora bisogno di te, Kari. Ci basta trovare il digispirit e metterlo al sicuro. Non ci servi te.
-ho capito...
Kari si diresse quindi verso il Trailmon
-prima di salire...vorrei sapere una cosa.
E si voltò verso Takuya
Stava per parlare, quando scorse nei suoi occhi che la terrorizzò
-cosa c’è?
-niente...niente
Si rivolse quindi verso agli altri
-beh, allora ciao, spero di rivedervi sulla terra
Rivolse uno sguardo a Koichi e gli face l’occhiolino
-ciao a tutti
Quindi salì sul Trailmon e Takuya gli disse
-riportala sulla terra
-siete proprio sicuri ragazzi?
-sì, e non fare storie anche te. Devi solo portarla alla stazione della città, e nient’alto
Quindi il Trailmon partì, allontanandosi dalla stazione, e dalla foresta
Non appena ebbe svoltato Takuya si rivolse verso gli altri
-e adesso al castello di Seraphimon
-per me dovremmo riposare questa notte...sapete, oggi è stata una giornata molto faticosa, e non penso che se ritardiamo un po’ ci saranno gravi conseguenze
Takuya parve voler insistere nel andare subito, ma alla fine si dovette arrendere, e si sistemarono per la notte.
Si erano già addormentati tutti, solo Koichi non riusciva a dormire
“perché lo hai fatto Kari? Perché sei voluta partire? Takuya e Koji sono due teste calde, è vero, però potevamo convincerli a farti restare...perché ti sei voluta arrendere così facilmente?”
Il suo digivice si illumino debolmente, quasi avesse voluto rispondere alle sue domande.
Koichi se ne accorse, guardò lo schermo e...
 
Angolo dell’autrice
Allora che ve ne pare?
Kari:non ci credo, mi hai fatto partire davvero!
A:ti avevo dette che se non stavi buona ti facevo tornare a casa!
Kari:però non è giusto!
A:cosa è giusto e cosa è non lo è lo decido io, te stai al tuo posto e forse , dico forse, ti faccio tornare
Kari:ti conviene farlo alla svelta, altrimenti racconto tutti i segreti della fan-fiction!
A:intanto qua decido io, e poi, tranquilla, non dovrai aspettare così tanto...
Riguardo alla storia... che ve ne pare?spero che d’ora in poi la trama si faccia più interessante...anche perché a essere sincera, quando ho pensato alla fan-fiction, mi ero immaginata proprio questo pezzo, poi ci ho costruito sopra tutto il resto, ma questi 3-4 capitoli sono, si può dire così, “l’origine” della storia... insieme a un altro pezzo più avanti
Ciao
_volpettina_
 
 

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Capitolo 10
*** Demiveemon ***


“e adesso?” Kari non sapeva cosa fare. Doveva decidere alla svelta, perché il Trailmon si stava allontanando sempre di più dalla stazione, dai suoi amici, dal suo digispirit.
“non posso andarmene e lasciare da soli i miei amici, o almeno, devo avvertire Zoe che Takuya non è veramente Takuya” se ne era accorta non appena lo aveva guardato negli occhi. Aveva gli stessi occhi del Tyrannomon, la stesse sensazione che la bloccava quando lo fissava. Non appena uscì dalla foresta, azionò il freno d’emergenza vicino all’entrata.
- Hei, che succede a bordo?
-devo scendere
-ma mi hanno detto di...
-qualsiasi cosa ti abbiano detto, ora io devo scendere, e sei pregato di non fare storie.
Kari saltò quindi giù dal Trailmon che corse via borbottando qualcosa del tipo: “gli esseri umani...chi li capisce è bravo”
E adesso? Che cosa doveva fare? Il suo istinto fu quello di chiamare Zoe, poi però si ricordò della litigata che aveva provocato.
“meglio se la lascio stare, meno sa, e meno sarà in pericolo. Per il momento avviciniamoci il più possibile alla stazione, poi... vedrò sul da farsi” e cominciò a seguire i binari dentro la foresta.
Camminando, si accorse ben presto che un digimon la stava seguendo. Non doveva essere un nemico, altrimenti l’avrebbe già attaccata, ma non aveva idea di chi potesse trattarsi. Non conosceva altri digimon, tranne Bokomon e Neemon, e quei due erano rimasti con gli altri, di chi poteva trattarsi?la voleva catturare? Forse era una spia del nemico… decise che era meglio controllare.  Quindi si nascose dietro a un albero ed aspettò che la raggiungesse
- dov’è finita? Non posso averla persa...era davanti a me fino a un attimo fa!
-cercavi me?
Apparve da dietro il digimon, e vide che si trattava di un piccolo esserino blu.
-ecco io...
-mi stavi seguendo, non è vero?posso sapere il perché e chi sei ?
-io...
Kari si accorse solo ora che si trattava di un digimon di livello primario. Un cucciolo. Aveva gli occhi rossi, e la pancia bianca. Le lunghe orecchie blu lo facevano assomigliare a un piccolo coniglietto. Era alto non più di una ventina di centimetri e la fissava con uno sguardo spaesato e intimorito.
“si tratta di un cucciolo, così lo spavento...”
Decise quindi di cambiare appoggio. Si accucciò e gli sorrise
-posso sapere il tuo nome?
-io mi chiamo Demiveemon
-bene demiveemon, posso sapere perché mi stavi seguendo?
-ecco io...
-stai tranquillo non mordo mica
-perché io volevo venire con te!
-con me? E perché?
-ti ho vista scendere dal Trailmon, e visto che non sapevo dove andare ho deciso di seguirti...
-ma non hai degli amici? Saranno preoccupati se non ti vedono tornare...
Al piccolo digimon vennero le lacrime agli occhi.
-gli avevo...prima che venisse lui!
-lui chi?
-un digimon cattivo, è arrivato al nostro villaggio e gli ha assorbiti tutti per diventare più forte. Io sono riuscito a scappare, ma non sapevo dove andare!
E Demiveemon si mise a piangere disperatamente.
-dai non piangere
Kari si avvicinò e lo prese in braccio.
-adesso non sei più da solo. Adesso ci sono io, e ti prometto che mi prenderò io cura di te
-vuoi dire che siamo amici?
-certo!
il digimon si asciugò le lacrime
-però adesso tocca a me presentarmi. Mi chiamo Kari.
-allora grazie Kari
-dai, cerchiamo di raggiungere i miei amici, sono in fondo a questi binari, insieme vedremo cosa fare con te
-sì!
E il piccolo digimon cominciò a saltellarle intorno contento.
- Kari...comincio ad avere fame
-e allora meglio se ci fermiamo per mangiare qualcosa
-sì
E Demiveemon scomparve nel bosco
- Demiveemon?! Dove stai andando?
-a procurare qualcosa da mangiare, te resta lì, tornerò in batter baleno.
“in fondo è simpatico... e mi farà bene un po’ di compagnia”.
In quel momento si ricordò del digivice.
“forse posso utilizzarlo per informare qualcuno della mia posizione... ma a chi scrivo?Tommy,Koji e JP no, gli conosco appena. Takuya...non è più in lui. Zoe, abbiamo litigato. Rimane solo Koichi”
Quindi scrisse un breve messaggio sul digivice, e lo inviò a Koichi. In quel momento tornò Demiveemon
-guarda Kari! Ho trovato delle mele di carne! E quello cos’è?
Stava fissando il digivice
-niente Demiveemon, è il mio digivice.
- digivice?! Vuoi dire che anche te sei una dei leggendari guerrieri?!
-non ancora...devo ancora trovare il mio digispirit
-ma i digispirit non sono già stati trovati tutti? I sei umani di dieci anni fa hanno trovato quello del fuoco,ghiaccio,luce,tuono e poi...
-Tenebre e vento
“Koichi e Zoe...”
-sì, e gli altri quattro erano diventati cattivi, ma poi loro gli hanno liberati...quindi sono stati trovati tutti!
-a quanto pare no, il mio deve ancora essere trovato
-e te salverai il mondo di nuovo?
-sai spero di non averne bisogno, ma se sarà necessario, sì
-e...fermerai quei digimon cattivi come quello che ha distrutto il mio villaggio?
-certo, e ti proteggerò sempre, non permetterò che ti accada niente di male, in fondo ora siamo amici, no?
-certo!
 
Koichi non sapeva cosa fare. Aveva ricevuto un messaggio di Kari sul digivice. Diceva:
“sono ancora a digiworld . non dirlo a nessuno. Non salite fino al castello di Seraphimon, trova una scusa e convincili ad aspettare. Domani penso di riuscire a raggiungervi. Fino a quel momento non muovetevi. Inventati qualcosa, ma assolutamente non dovete raggiungere il castello. Kari”
E ora? Che cosa doveva fare? Doveva assolutamente inventarsi un modo per impedire agli altri di raggiungere il castello, ma non sapeva come fare.
Nel messaggio diceva di essere ancora a digiworld. Bene.
Diceva di mantenere il segreto. Chissà perché... ma questo non era un grosso problema.
Il problema era la parte finale.
Non raggiungere il castello e stare fermi dove erano. Questo era difficile. Come poteva fare? Doveva inventarsi una scusa...ma sapeva che Koji si sarebbe accorto subito se mentiva, e allora addio a tutto. Doveva inventarsi qualcosa, ma cosa...
La mattina dopo, Koichi aveva finalmente trovato una soluzione dopo una notte insonne. Sarebbe andato in contro a Kari. Era sicuro che se avesse lasciato scritto di non muoversi, Koji non avrebbe permesso a nessuno di allontanarsi, e così lui avrebbe risolto il problema del castello, e avrebbe potuto parlare con Kari e chiederle spiegazioni a quattrocchi.
Così prima che gli altri si svegliassero, lasciò un biglietto con scritto
“non muovetevi, spero di tornare presto, ma devo assolutamente controllare una cosa. Finché non torno, non allontanatevi. Koichi”
Quindi si incamminò lungo i binari. Quando gli altri si svegliarono e si accorsero della scomparsa del ragazzo, Takuya andò su tutte le furie, dicendo che dovevano assolutamente raggiungere il castello, con o senza Koichi, ma Koji rimase impassibile
- finché mio fratello non torna, io non mi muoverò, e penso che anche gli altri faranno lo stesso
Takuya strinse i denti “accidenti, da solo il piano non funzionerà, devo per forza aspettare Koichi...ma il lato positivo è che Kari finalmente è tornata nel mondo reale”
-va bene...allora aspetteremo Koichi
 
Intanto Koichi era riuscito a ritrovare Kari, e la aveva informata sull’idea che aveva avuto per fermare gli altri
-bene, così non si muoveranno
-adesso mi devi delle spiegazioni
-ecco...da dove posso cominciare...
-prova dall’inizio
-ecco, ti ricordi quella sensazione di cui ti parlavo ieri?
-sì
-mi sono accorta che era Takuya a farmela provare. Era lui il pericolo
-il pericolo?sei sicura di quello che dici?
-sì, ed è per questo che ho deciso di non oppormi e di far finta di partire, poi appena mi sono accorta di essere abbastanza lontana, ho fermato il Trailmon e sono tornata indietro
-ed hai incontrato me
Demiveemon sorrise felice tra le braccia di Kari.
-sì, all’inizio mi stava seguendo, poi, però ha cominciato a fare il viaggio con me
-ma te chi sei? Anche te sei un leggendario guerriero come Kari?
Koichi sorrise
-sì, io sono il guerriero delle tenebre
-delle tenebre? ti avevo sempre immaginato più spaventoso...
-e invece io sono così, perché, preferiresti che facessi molta più paura?
-no,no. Mi vai bene così...anzi sai? Così sei molto meglio di come ti avevo immaginato
Koichi trattenne una risata e si rivolse nuovamente a Kari
-ma perché non volevi che gli altri raggiungessero il castello?
-ho ragione di credere che quello non sia il vero Takuya
-come non sia il vero Takuya?!certo che è lui!
-forse, ma secondo me il nemico si è impossessato di lui
-come fai a dire questo?
-i suoi occhi...sono diverso da prima.
-i suoi occhi? E in cosa sarebbero diversi?
-sono simili a quelli del Tyrannomon, sono gelidi.
-a me erano sembrati normali...
-fidati di me, quello non è Takuya, quello è qualcun altro
-e allora? Che cosa pensi di fare? Se non trono presto, verranno a cercarmi, e poi raggiungeranno il castello!
-non lo so...per prima cosa devo spingerlo a portarsi allo scoperto, poi vedrò come reagire a differenza di chi è in realtà
-sei troppo impulsiva, ti conviene avere un piano prima di agire
-che piano?! Se non so neanche contro chi devo combattere! Qualsiasi strategia potrebbe fallire se il nemico è diverso da quello che ci aspettiamo, meglio improvvisare.
-potresti fallire da un momento all’altro.
-lo so, ma non mi vengono in mente altre possibilità.
-ma capisci che potrebbe essere un suicidio?
-e te capisci che non ho alternative?se non agisco subito potrebbe essere troppo tardi
Koichi sospirò
-sei sicura di quello che vuoi fare?
-sicurissima
-allora va bene. Basta che mi prometti che starai attenta!
-certo! Non ci tengo a rimetterci le penne
- Kari...quindi te andrai a combattere i cattivi? Ed io che farò?
Demiveemon la guardò
-te verrai con me se vuoi, basta che mi prometti di stare nascosto, sarebbe troppo pericoloso combattere per te, sei ancora piccolo
-io non sono piccolo!
-lo so, che sei già grande, e anche molto coraggioso, però il nemico potrebbe rivelarsi molto forte, e devo essere sicura che te stai bene. Altrimenti rischi di essere una preda troppo facile, e vi metteresti tutti in pericolo. Devi stare nascosto
-allora va bene... Mi nasconderò. Basta solo che mi prometti che non mi lascerai solo!
-stai tranquillo Demiveemon, te lo prometto. Io non ti lascerò mai da solo
Quindi si rivolse verso Koichi
-andiamo?
-andiamo
E i due si incamminarono verso la stazione. Durante il tragitto, discussero di come avrebbero potuto liberare Takuya
-forse è come con me, e basta assorbire i suoi digispirit.
-non penso, secondo me non è come quella volta...perché-
- hei Kari è quella la stazione?
Demiveemon indicò un edificio nascosto fra gli alberi.
-sì è quello.
Ora doveva agire, non poteva più aspettare. Doveva assolutamente salvare Takuya dal nemico. E capire chi fosse in realtà.
 
Angolo dell’autrice
Allora, che ve ne pare? Demiveemon è troppo carino, e lo vedevo perfetto per questa parte.
Nel prossimo capitolo ne vedremo delle belle…
Chi si nasconde dietro il padrone del fuoco? Il mistero verrà svelato nel prossimo capitolo...ma come si dice, si chiude una porta e c’è un portone!(o forse non era proprio così...)
Non voglio darvi altri spoiler, lascio a voi immaginare cosa succederà!
Quindi, un grazie a tutti quelli seguono la mia storia, e spero che continuerete a farlo, perché il bello arriva adesso.
Ciao
_volpettina_
 

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Capitolo 11
*** il sacrificio ***


-Koichi!finalmente sei arrivato!
Koji corse incontro al fratello, ma si blocco non appena vide con chi era.
-e lei che si fa ancora qui?! pensavo fosse tornata nel mondo reale!
-invece Takuya sono ancora qui. Sorpreso? Penso di no, in fondo, avresti dovuto aspettartelo, no?
Il guerriero del fuoco divenne rosso per la rabbia
-saresti dovuta tornare di tua volontà...ma allora mi convinci a usare le maniere forti!
- Takuya calmati.
Koji si blocco non appena vide l’espressione di Takuya.
Sembrava folle di rabbia, non lo aveva mai visto così
-che ti succede?
-se volete penso di poter rispondere io
Kari si intromise, prese un bel respirò e parlò
-che ne hai fatto di lui?
- lo avevi capito quindi? Avevi capito che io non sono il vero Takuya?
-sì
-per questo non ti sei opposta…
-pensavo che farti credere che andasse tutto bene fosse la cosa migliore per gli altri. Poi appena uscita dalla foresta sono scesa dal Trailmon e ho contattato Koichi
Quest’ultimo si sentì a disagio. Tutti infatti lo stavano guardando
-quindi quando questa mattina sei scomparso...
-gli sono andato in contro, sì
-Potevamo farla finita senza bisogno di usare la forza, e di farvi troppo male.
Takuya sospirò
-invece te hai rovinato tutto. Non dire che non ti avevamo dato una chance. Avresti potuto tornare sulla terra e fare come se non fosse successo niente.
-non avrei mai potuto abbandonare i miei amici.
-allora mi costringi a farla finita con le maniere forti!
E tirò fuori il digivice
-DIGIEVOLUZIONE SPIRIT!
I ragazzi si accorsero subito che qualcosa era diverso. Il digicodice intorno alla mano di Takuya era per metà azzurro, e per metà nero
-BlackAgunimom!
Sembrava il solito Agunimon, tranne per la corazza che era nera invece che rossa, e i capelli che erano rossi invece che biondi.
-devo ammettere che ora mi sento molto più a mio agio. Essere un umano è molto stressante. Devo ammettere che da te me la sarei dovuto aspettare, ti era arresa troppo facilmente!Dove eravamo? Ha sì, adesso ci divertiamo. BOLIDI IPERINCANDESCENTI!
-attenti ragazzi! È molto più forte del normale Agunimon!
-zitto te piccolo digimon
Kari fece cenno agli altri ragazzi di seguirla
-finche venivo qui ho visto una grotta perfetta per nasconderci.
- Kari attenta!
Demiveemon comparve vicino a Kari, che lo prese in braccio e riprese a correre.
- Kari scappa! Noi proveremo a intrattenerlo!
-no, è troppo forte, sarebbe un suicidio, e poi come pensate di fermarlo?ricordatevi che è pur sempre  Takuya!
-sì ma allora...
-dai, venite qui dentro
Kari fece strada in una grotta sotterranea, nascosta da alcuni rami.
Non appena furono tutti al sicuro, Kari mimetizzò nuovamente l’entrata
-e adesso che cosa facciamo?
-non lo so
-come non lo sai? Non hai un piano?
-e che piano dovrei avere scusa? Se combattiamo con le armi che abbiamo, abbiamo già perso in partenza
-e perché? Anche noi siamo forti, e siamo in maggioranza. Se uniamo le forze
E Tommy si blocco
-hai ragione, abbiamo già perso
-perché Tommy?
-perché lui può ferire noi, ma noi non possiamo farli del male, perché in fondo è sempre Takuya, anche se ora e sotto il controllo del nemico.
-ma allora adesso cosa facciamo?
-non lo so Koji, per il momento consiglio di rimanere nascosti
-voi due però ci dovete delle spiegazioni
-già. Perché non ci avete detto dei vostri sospetti?
-non guardate me, me ne ha parlato per la prima volta mentre vi raggiungevamo
-allora?
-era da ieri mattina che avevo una strana sensazione, come se ci fosse un pericolo, ma non riuscivo a capire cosa fosse, o almeno, non finché Takuya mi ha detto di tornare indietro. In quel momento ho capito che era lui il pericolo, e ho deciso che la cosa migliore fosse fare come mi diceva, e salire sul treno. Poi però sono scesa e ho contattato Koichi, dicendoli che assolutamente non dovevate raggiungere il castello, e di inventarsi una scusa.
-così io ho deciso di andarli in contro e di dirvi di aspettarmi. Ero sicuro che finché non fossi tornato non vi sareste mossi
-così avete fatto ritorno e lo avete smascherato...chiunque sia
-sì, ma adesso che si fa?le opzioni sono due. O veniamo eliminati noi, o viene eliminato lui.
-in sintesi è così
-no deve per forza esserci un’altra soluzione. Forse basta purificare i digispirit come con Koichi...
-no, lo escludo già in partenza. Qui non sono i digispirit a essere corrotti, ma è Takuya stesso, andrebbe purificato lui. Quando ero corrotto io, non assumevo mai la mia forma umana, perché erano i digispirit a rendermi malvagio, ma in questo caso è diverso. Andrebbe purificato Takuya
-ma se lo purifichiamo lui scomparirebbe!
-quindi non abbiamo via di uscita!
I ragazzi erano tutti demoralizzati.
“ecco di cosa parlava Demidevimon quando ha accennato al fatto che uno era già caduto... e anche quando ha detto che ci saremmo eliminati a vicenda!” pensò rapidamente Kari, accorgendosi solo ora del vero significato delle parole del digimon
-dai, sono sicura che da una soluzione c’è!
-e cosa proponi di fare?! Qualsiasi strada prendiamo siamo sconfitti!
JP era scoraggiato
-ragazzi, Takuya sta solo aspettando che noi lo liberiamo, vogliamo davvero tradirlo così?Vogliamo davvero abbandonarlo?! Non ci credo, pensate che se fosse stato tutto facile, ci avrebbero chiamati? Ci hanno chiamati perché avevano bisogno di noi. Loro hanno bisogno di noi, ed anche Takuya.
Bokomon annui
-ragazzi, Kari ha ragione. Sono sicuro che c’è una possibilità, altrimenti non vi avrebbero chiamato se pensavano che fosse già finito e senza speranze di vittoria
Tommy si alzò
-Hanno ragione ragazzi, in fondo noi siamo i leggendari guerrieri! Se ci arrendiamo che ne sarà di digiworld?
- Tommy ha ragione!
Uno alla volta si alzarono tutti e si disposero in cerchio
-se ci arrendiamo ora
-che ne sarà di digiworld?
-e della terra?
-e di Takuya?
-dobbiamo combattere
-che sia contro Takuya, o contro il nemico più forte di tutti, noi non ci arrenderemo, mai!
Kari era riuscita a riportare la speranza in mezzo al gruppo, ma purtroppo, non a trovare una soluzione.
In quel momento sentirono delle urla provenire da fuori il nascondiglio
-che cosa vuoi fare? AIUTO!
-se non vengono fuori con le buone, distruggerò l’intera foresta per trovarvi!
-dobbiamo fermarlo!
-ma cosa facciamo?
-non lo so, ma dobbiamo salvare la foresta a tutti i costi!
Correndo, i leggendari guerrieri uscirono dal loro nascondiglio, mentre Bokomon,Neemon e Demiveemon rimasero nascosti
-Voglio aiutare Kari! Lasciatemi voi due!
-sei troppo piccolo, non potresti fare niente
-lasciami. Kari! Non andare, resta qui con me!
-tranquillo Demiveemon, non mi succederà niente. Non ti lascerò da solo. Te l’ho promesso
- Kari...
Quindi anche Kari raggiunse gli atri.
- Takuya, smettila!
Il digimon sorrise maligno. Era stata Kari a parlare, per niente intimorita dal digimon
-finalmente siete venuti allo scoperto...facciamola finita una buona volta, sempre che non scappiate di nuovo
-il periodo di scappare è finito, ora noi combatteremo e ci riprenderemo Takuya!
-e come pensate di fare? Se ferite me ferite anche lui!
-il come non lo sappiamo, ma ti impediremo di far del male a altri digimon, a costo di eliminarti!
-e come pensate di fermarmi? Siete solo degli sciocchi esseri umani...
-DIGIEVOLUZIONE SPIRIT!
- Lobomon
- Lowemon
- Kezemon
- Kumamon
- Beetlemon
I cinque leggendari guerrieri si prepararono a combattere.
-dici che ti basta come risposta?
BlackAgunimon sghignazzò
-e così pensate di potermi fermare...poveri sciocchi! Vi eliminerò uno per uno, e per finire eliminerò anche te!
Ed indicò Kari.
-io non ci giurerei...ragazzi, all’attacco!
Mentre i leggendari guerrieri combattevano, Kari cercava di mettere in salvo più digimon possibile
-dovete scappare, non c’è più tempo. Se state ancora qua verrete sicuramente annientati!
- verranno annientati lo stesso
BlackAgunimon apparve alle spalle di Kari, che si girò di scatto
-Ragazzi...
-avevo detto che non avevano possibilità contro di me.
E indicò i ragazzi stesi a terra e senza sensi alle sue spalle. Gli aveva sconfitti in un minuto!
-come hai potuto...loro sono i tuoi amici Takuya, come hai potuto far loro del male!
-ormai Takuya non esiste più, dovete farvene una ragione. E fra poco non esisterai più neanche te!DARDI INFUOCATI!
“è la fine. Abbiamo perso. Come ho potuto pensare che avessimo qualche speranza.”
- Kari!!!
Il piccolo digimon si era messo in mezzo tra BlackAgunimon e Kari,ed aveva preso il colpo al posto della ragazza
- Demiveemon!
Lo prese in braccio. Stava cominciando a dissolversi lentamente in miliardi di dati
-perché lo hai fatto?! Perché!
-non potevo lasciarti nei guai... te sei mia amica, e gli amici si aiutano. Giusto? Non ho potuto impedire la distruzione del mio villaggio, ma almeno ho potuto salvare te.
- Demiveemon...devi resistere! Sono sicura che troveremo un modo...
-no Kari, io rinascerò. Te però mi devi promettere che sconfiggerai quel brutto tipo anche da parte mia, me lo prometti?
Aveva gli occhi rossi pieni di lacrime
- demiveemon... te lo prometto! Ma te devi resistere!
Il piccolo digimon sorrise.
-addio, Kari. Sono felice di averti conosciuto
E scomparve in uno sbuffo di dati
-NO! Demiveemon!
-che sacrificio inutile
-TU!
Kari si era alzata. Aveva la testa bassa e la sua voce era scossa.
-non te lo perdonerò mai. MAI! Demiveemon era un mio amico, e adesso per colpa tua non c’è più.
Prese in mano il digivice.
-ma gli ho fatto una promessa. Gli avevo promesso che ti avrei sconfitto, e ho intenzione di mantenerla!
Intorno alla radura cominciarono ad alzarsi piccole scintille luminose, simili hai dati in cui era scomparso il piccolo digimon
-ragazzi che cosa succede?
Koji si era ripreso, e stava osservando quello che succedeva insieme agli altri.
Le scintille si stavano raggruppando davanti a Kari.
-che cosa...
BlackAgunimon sembrava il più sorpreso.
Il digivice di Kari si illuminò, e le scintille presero corpo.
-il digispirit!
Alla voce dei suoi amici Kari alzò la testa. Aveva gli occhi verdi pieni di lacrime e uno sguardo che i ragazzi non avevano mai visto, sembrava un misto tra l’arrabbiato e il sorpreso, ma puntò il digivice verso il digispirit che era apparso davanti a lei, che entrò nel digivice
-ecco perché non lo trovavamo!per nasconderlo Lucemon lo aveva frantumato e sparpagliato per il bosco. I sentimenti puri di Kari sono stati in grati di riformarlo
Kari stava guardando il digispirit comparso sul quadrante del digivice. Rappresentava un bocciolo di fiore rosa. Ancora chiuso.
-il mio digispirit...
Guardò BlackAgunimon
-con questo ti sconfiggerò, e vendicherò Demiveemon. DIGIEVOLUZIONE SPIRIT!
 
 
Angolo autrice
Siamo arrivati al momento delle rivelazioni... quale sarà il digimon di Kari? Per scoprirlo dovete riunire tutti gli indizi che vi ho dato. Non è così difficile come pensate, basta che riflettiate sul capitolo. Tornado al capitolo...povero Demiveemon, mi dispiace, però era necessario perché Kari evocasse il suo digispirit!(lacrimuccia)
Kari:ormai è inutile che piangi
A:ancora te?
Kari:sì, e finalmente è il mio turno!
A:sì, ma non farla andare tanto per le lunghe, che ho voglia di muovermi!
Kari(sguardo assassino e va via)
Finalmente! Dove ero rimasta...a sì, che mi dispiace per Demiveemon, però era necessario...
E sono sicura che qualcuno ha intuito il digispirit o dal disegno o da una frase molto simile a una cosa accaduta nell’anime...non vi dico di che serie, se no sarebbe troppo facile! Ma sono sicura che avete indovinato, no? Se così non fosse...per rivelare il digimon, dovrete aspettare il prossimo capitolo!
Baci
_volpettina_
intanto ecco un'immagine fatta da me di Kari, non è delle migliori, però più avanti cercherò di farne altre meglio!
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ed ecco anche un immagine di BlackAgunimon, sempre fatta da me
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Capitolo 12
*** finalmente è il tuo turno Kari ! ***


-DIGIEVOLUZIONE SPIRIT!
Intorno alla mano di Kari era apparso il digicodice.
I ragazzi erano tutti elettrizzati: finalmente avrebbero visto il famoso undicesimo guerriero
Non appena la luce che aveva avvolto Kari si spense, al suo posto era apparsa  l’undicesima leggendaria guerriera.
Sembrava una piccola fatina, con un bocciolo rosa come cappello. Aveva un vestito rosa fatto di quelli che sembravano petali. Dietro la schiena si aprivano quattro ali verdi che sembravano delle sottili foglie. Aveva degli stivale anch’essi verdi con sopra disegnati quelli che sembravano girasoli, e gli stessi fiori erano intorno ai polsi, in quelli che sembravano dei buffi guanti. Aveva dei grandi occhi neri, ed era molto graziosa.
-LILLYMON! (N.d.A.  non l’avesse già riconosciuta dalla descrizione, e vi consiglio di leggere più tardi quello che ho scritto alla fine riguardo al personaggio)
- e così questo sarebbe il famoso digispirit...
BlackAgunimon si era appena ripreso dalla sorpresa N.d.A.
-non importa che sei digievoluta, ti sconfiggerò e poi mi prenderò anche il tuo digispirit!
-io non credo proprio, invece sarò io a sconfiggerti e ti costringerò a ridarci il nostro amico!
-Provaci, se ne hai il coraggio
- Kari! Attenta, ricordati che è sempre Takuya!
Lillymon si voltò e sorrise
-tranquilli ragazzi, so quello che faccio. CANNONE FLOREALE!
Le sue mani si riunirono e sparano un colpo fortissimo verso BlackAgunimon, che lo schivò prontamente
-è tutta qui la tua forza?! Sconfiggerti sarà un giochetto da ragazzi!
-io non credo proprio. CANNONE FLOREALE!
-il tuo attacco non mi fa niente.
-sai, il mio obbiettivo non è ferirti
-cosa?
Solo allora si accorse che il cannone floreale aveva ricoperto si semi il terreno intorno a lui
-ma che cosa...
Lillymon sorrise
-CRESCITA RAPIDA! (N.d.A. mi sono permessa di inventare qualche attacco nuovo, altrimenti con i soli due che conoscevamo, non sarebbe potuta andare molto lontano)
Il semi cominciarono a germogliare, e in breve tempo dei robusti rampicanti avvolsero completamente BlackAgunimon.
-Questa volta non ti mancherò
-cosa vuoi fare? Devo ricordarti che se sconfiggi me il vostro amico farà la stessa fine?
-Kari, ha ragione! Non puoi sconfiggerlo!altrimenti per Takuya sarà la fine!
-vi ho già detto che so quello che faccio. E ora torniamo a noi...COLLANA DI FIORI!
-e questo sarebbe il tuo attacco? Una stupida decorazione?
-vedo che non sei informato...
-ma...che cosa mi sta succedendo?
BlackAgunimon si stava pian piano rimpicciolendosi e i suoi colori cominciarono a tornare quelli normali
-il mio attacco è in grado di scacciare  i virus. E ora...CANNONE FLOREALE
Questa volta l’attacco di Lillymon colpì in pieno il digimon
-NO! C’ero quasi riusci - non riuscì a completare la frase, perché divenne interamente nero, e attorno a lui apparve il digicodice, o meglio, apparvero due digicodici.
-ma perché ce ne sono due?
Infatti i digicodici erano due:uno era grosso e nero, mentre l’altro era solo una sottilissima striscia blu quasi trasparente. Si vedeva appena
- il digicodice nero è quello del nemico, quello blu invece è di Takuya, con il mio attacco sono riuscita a separarli, e ora sono in grado di assorbire solo quello nemico lasciando Takuya al sicuro
-Verrai purificato spirito maligno. Acquisizione del digicodice!
Come aveva detto, il digicodice nero si mosse ed entrò nel digivice, mentre quello blu rimase al suo posto.
-ma come mai il digicodice di Takuya è così piccolo?
-è già un bene  che ci sia, se il nero avesse preso completamente il sopravvento, Takuya sarebbe scomparso  per sempre, e non avremmo più potuto fare niente per lui.
In quel momento, il digicodice scomparve, e ricomparve Agunimon, che ritornò Takuya.
- Takuya!
Il ragazzo aprì gli occhi, e venne inondato dai suoi amici. Solo Lillymon, e stranamente anche Tommy rimasero in disparte.
-non vai a vedere come sta?
-neanche te
Lillymon sorrise e tornò Kari.
-che cosa ti è successo?!
Tommy era sbalordito. Kari infatti era cambiata. Sulla maglietta azzurra, era comparso una immagine raffigurante una goccia con dei cerchi all’intero e i capelli erano decorati con dei piccoli boccioli rosa, simili al copricapo di Lillymon
-non lo so...non siete cambiati anche voi durante le prima digievoluzione?
-no che strano… comunque, come sapevi dei due digicodici? Se ce lo avessi detto prima, avremmo potuto salvarlo noi, e Demiveemon ci sarebbe ancora
Nel sentir nominare il piccolo digimon che si era sacrificato per lei, Kari divenne improvvisamente triste
-in realtà non lo sapevo, l’ho scoperto quando sono digievoluta, e ed è stato il mio attacco a separarli, altrimenti sarebbero rimasti uniti, e assorbendo uno, inevitabilmente si sarebbe assorto anche l’altro.
-ma che fine ha fatto il digimon che si era impossessato di Takuya? Non ho visto nessun digiuovo...
-non lo so Tommy, ora vieni dai.
E si diresse anche lei verso il gruppo che non voleva lasciare libero Takuya
“eppure non può essere sparito nel nulla... deve per forza essere da qualche parte, ma dove?!” pensò il possessore del digispirit del ghiaccio.
In quel momento un movimento tra gli alberi attirò la sua attenzione. Riuscì a scorgere una scia nera, prima che questa scomparse nel nulla nel folto della foresta
-che cosa...
- Hei Tommy!dai smettila di stare da solo, vieni con noi a festeggiare!
-ma festeggiare cosa ragazzi? Io ricordo solo che ci eravamo addormenti e che dovevamo raggiungere la stazione...
Takuya era alquanto confuso
-davvero non ricordi niente?
Il ragazzo con gli occhiali scosse la testa.
-mi sono perso qualcosa di importante?
Tutti si voltarono verso Kari
-no niente di importane, apparte...
E sorrise in modo menefreghista
-la mia digievoluzione
-CHE COSA?! Sei digievoluta? E in che cosa? Qual è il tuo elemento? E perché io non ricordo niente? Forza raccontate tutto. Sono curioso di sapere
-allora, sono digievoluta in Lillymon
-non sappiamo quale sia il suo elemento e...
- Takuya...non ricordi niente perché sei stato posseduto da un digimon nemico
-posseduto?
-sì, il nemico si era impossessato di te, e volevi far tornare Kari nel mondo reale
-ma mi pare che lei è ancora qua...
-sì, perché mi ero accorta che in te c’era qualcosa che non andava, così ho fatto solo finta di partire, e poi sono tornata
-a quel punto il nemico si è rivelato, e ci hai attaccato
-vi ho attaccato...
Takuya era sconvolto
-sì, poi però Kari è riuscita a digievolvere,e ti ha fatto tornare normale
-ma come hai trovato il digispirit?
A Kari vennero gli occhi lucidi
- Demiveemon...
Silenzio.
-un digimon si è sacrificato per salvare Kari da un tuo attacco, e grazie a lui è riuscita a riformare il suo digispirit che era stato frantumato e sparpagliato per la foresta.
-mi dispiace ragazzi, è tutta colpa mia!
Takuya era sconvolto. Aveva attaccato i suoi amici, e per colpa sua questo Demiveemon era stato ritrasformato in un digiuovo.
-tranquillo Takuya, sappiamo che non eri te ma il nemico a combattere, anzi, siamo felici nel vedere che siamo riusciti a farti tornare normale.
-però...
-nessun però, so che non è stata colpa tua per quello che è successo a Demiveemon, e poi lui rinascerà, vero? Quindi non ci sono problemi, mentre se non si fosse sacrificato, non sarei mai riuscita a digievolvere, e qualcuno avrebbe potuto sparire per sempre, invece lui rinascerà, quindi non ci sono gravi problemi, devo solo aspettare
Kari sorrise, ma in modo stranamente malinconico
-ma perché proprio io? Perché si è impossessato proprio di me e non di qualcun’altro?
-non lo sappiamo, forse perché eri stato te ad assorbire il digicodice nero?
-ma allora adesso Kari è in pericolo! Potrebbe impossessarsi di lei!
-non penso che sia stato solo quello...per me è riuscito a impossessarsi di te anche per qualche altro motivo, ma non saprei dire per cosa.
-ma dobbiamo scoprire il perché! Così potremo evitare che accada di nuovo!
- Takuya, se accadrà di nuovo, io lo impedirò, ok? state tranquilli ragazzi
-e adesso cosa facciamo? Abbiamo trovato il digispirit di Kari, ma non sappiamo ancora contro chi dobbiamo combattere e chi ci ha chiamati a digiworld
-beh, siamo arrivati fin qui per raggiungere il castello di Seraphimon, no?
-Hai ragione JP, forza ragazzi, tutti al castello
E cominciarono a percorrere la scalinata che gli avrebbe condotti fino al castello, verso le spiegazioni che cercavano.
-comunque, stai molto bene così
Koichi sorrise e raggiunse il fratello davanti alla fila lasciando Kari stupita e imbarazzata
-beh, grazie
-senti Kari...
Takuya si avvicinò
-sì?
-ecco, mi dispiace per Demiveemon...
-ho detto che non importa
-sì, però io mi sento lo stesso in colpa
-la situazione non cambia, lui si è sacrificato, però sono sicura che
In quel momento si bloccò. Le scale si interrompevano in un precipizio
-e adesso? È normale che si blocchino così?
-no...dovrebbero proseguire fino a raggiungere il castello
-che strano, Bokomon, te ne sai qualcosa?
-no ragazzi, pensavo anch’io che il castello fosse qui in cima, però come vi avevo detto alcuni territori sono stati spostati, forse il castello è uno di quelli.
-oppure dobbiamo farci spuntare le ali e volare
Neemon aveva aperto le braccia e aveva cominciato a sbatterle e a correre verso il precipizio, prima che la salda presa di JP lo bloccasse
- Bokomon, pensaci te
-con piacere
E il digimon tirò l’elastico dei pantaloni, che fece urlare di dolore il povero Neemon
-ecco, così impari Stupidmon!
I ragazzi scoppiarono a ridere
-ma adesso allora cosa facciamo? Resta il problema che non abbiamo idea di dove andare
Kari sentì come una voce
-proseguiamo...
La sua voce aveva un qualcosa di strano
-e per dove? Qui c’è un precipizio!
- Per di là
E indicò un sentiero nascosto dalle fronde degli alberi, di qui nessuno si era accorto fino ad’ora. Si potevano scorgere a malapena gli scalini che si abbassavano, e non sembravano per niente sicuri visto il muschio che gli ricopriva.
-ma si abbassa, e noi dobbiamo alzarci per trovare il castello!
-voi fate come volete...io devo proseguire
E cominciò a scendere
-che cosa facciamo? Potrebbe essere un trappola
-in quel caso non possiamo lasciarla da sola, propongo di proseguire
-Hai ragione Koji, anche secondo me dobbiamo seguirla, potrebbe cacciarsi nei guai
Alla fine decisero tutti di proseguire.
Camminavano a qualche metro di distanza da Kari, finché lei non si fermò
-siamo arrivati
La sua voce era strana, sembrava non fosse lei a parlare. I ragazzi fissarono l’edificio che si reggeva davanti a loro. Era avvolto da una strana luce, come quella che aveva avvolto la stanza dove i ragazzi avevano trovato i loro digispirit, solo meno forte
Davanti a loro si reggeva una vecchia casa, e chiamarla casa era un complimento! Era verde per il muschio e gli alberi che crescevano intorno, sembrava fosse disabitata da anni. Era nascosta tra le fronde, e sembrava non venisse illuminata e utilizzata  da anni. Sulla porta era inciso lo stesso disegno apparso sulla maglietta di Kari ed tutto intorno alla casa sbocciavano piccoli fiori, stranamente tutti ancora chiusi. Le finestre erano nascoste dalle fronde degli alberi, e non si vedeva il tetto.
- hem, Kari, sei sicura? Questa non ci sembra il castello di Seraphimon.
La ragazza non rispose
- hei, Kari...
Non si muoveva, sembrava non sentirli. Aveva lo sguardo fisso sulla casa e sembrava come in trance.
- Kari! Stai bene?
Una strana voce gli interruppe
-Benvenuti , ragazzi.
 
Angolo autrice
allora, lo so che Lillymon non è tra i digimon più forti, però se ho scelto lei è perché con la sua collana di fiori è in grado di scacciare i virus, e mi sembrava perfetto per questo ruolo, poi gli ho anche aggiunto qualche altro attacco, niente di che.
Spero che abbiate riconosciuto il simbolo della purezza sulla maglietta di Kari,visto che digievolveva Lillymon mi sembrava perfetto per lei.
E con questo ho chiuso con le precisazioni, il resto lo scoprirete leggendo i prossimi capitoli!
Adesso, sinceramente, quanti avevano indovinato che si trattava di Lillymon?
Come ho detto prima,la vedevo perfetta per fronteggiare questo nuovo nemico, un nemico che si impossessa delle persone.
Al prossimo capitolo
_volpettina_

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Capitolo 13
*** Sunflowmon ***


-Benvenuti ragazzi
I digiprescelti e i due digimon si voltarono stupiti, e si trovarono di fronte uno strano digimon simile a un gigantesco fiore. al posto del capo, si trovava una grossa corolla gialla, con una bocca sorridente e due occhi marroni simili al cioccolato, separati da un cuneo rosa. sotto la testa si trovavano due foglie verde smeraldino, sotto le quali si estendeva il grosso e fluido gambo con due lunghe braccia, che terminavano con delle mani piuttosto grandi e tozze. Il gambo si separava verso la fine, presentando due gambe più snelle, che terminavano con due piedi aventi ciascuno due cunei come dita. Dietro si poteva intravedere una lunga coda che terminava con dei piccoli rovi che si muovevano sinuosamente dietro di lei.
Il/la digimon si diresse verso la casa ed entrò, seguita d Kari ancora in trance. Ma quando i ragazzi provarono a seguirla, si accorsero che come c’era come una barriera che gli impediva di entrare.
- hei, ma cosa...
-È vero, loro non possono entrare senza il tuo permesso
Il digimon fiore riapparve da dietro la porta
- il mio permesso?
Kari sembrava essersi ripresa dallo stato in cui era precipitata
-sì, basta che gli dici che possono entrare
-io non capisco...
-fallo e basta
Kari alzò le spalle.
-ragazzi, potete entrare
In quel momento apparve come una copula verde smeraldo intorno all’edificio, che si aprì proprio davanti ai ragazzi, e si richiuse dopo il loro passaggio.
-ma cosa è successo?
-venite tutti dentro
Il digimon simile a un fiore rientrò in casa, e stavolta tutto il gruppo fu in grado di seguirla. Si trovarono davanti a quello che doveva essere l’ingresso, con un tavolo al centro, e delle poltrone tutt’intorno. il tavolo era ricoperto da una tovaglia verde smeraldo, e al centro era posizionato un cofanetto chiuso. Il pavimento e le pareti erano ricoperte da del soffice muschio, mentre le poltrone erano rivestite da della stoffa verde cobalto. La stanza era praticamente avvolta nel verde, e si respirava un’aria fresca e pulita, con un leggero profumo di menta che dava all’ambiente un’atmosfera magica e calma
-sedetevi pure ragazzi
Ed indicò le poltrone. Lei prese posto nella poltrona davanti al tavolo, e Kari si sedette vicino a lei. I ragazzi preferirono invece rimanere in piedi. Non si fidavano molto di quel digimon, in fondo non sapevano neanche chi fosse. Anche se visto che Kari si fidava, non doveva essere pericoloso, no? Infondo, lei era stata l’unica ad accorgersi che Takuya non era veramente Takuya, quindi se si fidava di quel digimon, non doveva essere pericoloso; però la prudenza non era mai troppa a digiworld
-dove ci troviamo?
Chiese Kari, dopo che si fu accomodata
-Questa si può dire che è casa tua
-casa mia?
Kari non capiva. Casa sua? Che voleva dire? Casa sua era sulla terra, con la sua famiglia
-sì, o più semplicemente è la casa del tuo digispirit, quindi anche tua si può dire
-la casa di Lillymon?
-casa forse non è il termine più adatto, meglio rifugio, o tempio. Chiamala come vuoi
-io non capisco
Il digimon sorrise
-È normale. Sappi solo che in questo luogo te sei al sicuro. Hai visto anche prima, senza il tuo permesso non può entrare nessuno. Solo te e io possiamo entrare liberamente.
-ma chi sei te?
-io sono Sunflowmon, e sono la guardina di questo posto. Ho il compito di proteggere questo luogo dai nemici, per evitare che si impossessino dei segreti che contiene.
-segreti?
-sì, i segreti che riguardano l’undicesima guerriera! La tua guerriera. I segreti di Lillymon
-vuoi dire chi Lillymon nasconde dei segreti?
-sì, ma purtroppo questi dovrai scoprirli te, io non posso aiutarti, e neanche infrangere il giuramento mostrandoteli. Dovrai fare tutto da sola.
-ma perché sono qui?
-ti ho chiamata io. Appena ho sentito che il digispirit di Lillymon era stato risvegliato, ho fatto in modo che te giungessi in questa casa, per consegnarti il tuo amuleto;anche se non mi aspettavo venissi con qualcun altro
E volse uno sguardo agli altri ragazzi, ancora in piedi
-il mio amuleto?
-sì, questo
E  prese il cofanetto al centro del tavolo. Lo aprì e tirò fuori un ciondolo, con una goccia come pendente e lo porse alla ragazza
Kari lo prese. La goccia era verde, con delle sfumature, che la facevano sembrare a una lacrima liquida, più che a una goccia di quello che sembrava essere smeraldo.
-la lacrima...
A Sunflowmon brillarono gli occhi a quella parola
-sì, quella ti appartiene, e ti proteggerà.
-scusate se interrompo la vostra conversazione
Bokomon si intromise
-ma nel mio libro questo luogo non compare
Sunflowmon lo fulminò con lo sguardo
-e se comparisse, come farei a mantenere il segreto?se comparisse nel tuo libro non sarebbe più un segreto, no? Questa casa è segreta a tutti, solo io e lei possiamo entrarci liberamente, e ora anche voi potete farlo
-anche noi?
-sì, grazie al suo permesso, d’ora in poi questa casa sarà aperta anche a voi
-te sai dove possiamo trovare il castello di Seraphimon?
Kari tolse lo sguardo dal ciondolo, e tornò a guardare Sunflowmon.
-sì, basta che continuate a salire
-ma le scale erano bloccate!
-quella è stata solo una mia illusione ottica per portarti qui
-ho capito
Kari mise il ciondolo in tasca, e fece per uscire dalla porta
-grazie dell’ospitalità, ma dobbiamo andare
-siete sicuri di volervene già andare? Potreste restare per la cena, e fermarvi a riposare. Come vi ho già detto, questo è un luogo assolutamente sicuro
I ragazzi si rivolsero uno sguardo indagatore. In effetti erano tutti molto stanchi,e Sunflowmon sembrava essere felice di avere ospiti, se quello che aveva detto era vero, non vedeva altre persone da molto tempo
-va bene, speriamo di non disturbare troppo
-ma figuratevi! Come ti ho detto questo posto ti appartiene leggendaria guerriera
-chiamami Kari
-questa è casa tua Kari.
-allora quando si mangia?
JP era stato il primo a dirigersi verso quella che doveva essere la sala da pranzo
-è già tutto pronto, servitevi pure
Sunflowmon sorrise. Era molto tempo che non vedeva qualcuno, da quando Lillymon era...
- hei JP! Quello lo avevo preso prima io!
-no, non è vero Tommy! Quello è mio!
Kari fece una risata trattenuta. Erano proprio buffi. In quel luogo lei si sentiva tranquilla e serena, e con i suoi amici stava ancora meglio. “quasi mi dispiace andarmene...però non devo dimenticarmi che lì fuori c’è ancora il nemico”
- dai, rilassati. Qua non c’è motivo per preoccuparsi
-sì, hai ragione.
-e comunque Tommy, quello era mio!
Dopo cena Sunflowmon indicò hai ragazzi una stanza con dei letti (sempre rigorosamente verdi) dove potevano riposare tranquilli. Kari però non riusciva ad addormentarsi, così uscì fuori a prendere un po’ d’aria fresca.
-ancora sveglia?
-mi sembra che neanche te riesci a dormire
Koji sorrise
-sì, hai ragione.
Poi divenne serio
-che succede?
-mi sento in colpa per quello che è successo ieri
-perché?
- Takuya era controllato dal nemico, però io no, e mi sono fatto convincere lo stesso! Mi sento così sciocco...
-non è vero Koji, probabilmente si era preparato un discorso apposta per convincerti, ed ha sfruttato il tuo punto debole
-il mio punto debole?
-sì, e penso che sappiamo entrambi qual è, o forse meglio, chi è
-mi conosci meglio di quanto pensavo...
-Non ci vuole un genio per capirlo, si vedi che sei molto affezionato a Koichi, e che per lui faresti di tutto. Probabilmente anche il nemico lo aveva notato, e ha saputo sfruttare questo fattore a suo vantaggio
-come hai fatto a capirlo? In fondo ci conosci appena...
-so molto più di quello che pensate…
Sembrò quasi che volesse aggiungere qualcos’altro, ma poi cambiò idea
- ora meglio che torniamo dentro. Se Sunflowmon si accorge che non ci siamo potrebbe preoccuparsi inutilmente
Koji si diresse verso la camera, e Kari stava per seguirlo, ma si blocco non appena vide il digimon fiore venirle incontro
-io stavo tornado dentro...
-non ti dispiace se ti tengo ancora un po’ fuori, vero? Ci metterò poco
-cosa succede?
-ti sconsiglio di raggiungere il castello, sento che il nemico si sta avvicinando
-lo immaginavo. Ora sa dove siamo diretti, e cercherà in ogni modo di fermarci per ottenere il mio digispirit
-e vuoi andare lo stesso?
-sì, se questo potrà esserci d’aiuto, non voglio tirarmi indietro proprio ora
-sarà pericoloso, questa volta non si limiterà a uno, vorrà catturarvi tutti. Specialmente te ora che hai evocato il digispirit
-e allora noi lo impediremo, e poi non posso scappare per sempre
-hai il suo stesso carattere
-di chi?
-hai lo stesso carattere impulsivo di Lillymon
-davvero?
-sì, e questo mi preoccupa, non voglio che ti catturi
-non sono debole, saprò difendermi
Sunflowmon sorrise
-se ti fa più tranquilla, non partiremo tutti
-no?
- no. Lasceremo qua il più piccolo. Ne ho già parlato con gli altri, e sono d’accordo con me. Ti prenderai cura di lui?
-tranquilla Kari, mi prenderò cura io del ragazzo
-grazie, impediscili di seguirci, sappiamo che vorrà assolutamente venire con noi, però non possiamo permetterglielo, quando avremo finito, verremo a riprenderlo, e ti sarei grata se fino a quel momento potresti proteggerlo.
-farò come mi hai chiesto
-e un’altra cosa…
Kari si fece immediatamente seria
-ho bisogno che mi racconti tutto quello che sai su Lillymon
-io non posso, ho giurato che non l’avrei ma detto a nessuno...
-lo so, ma in fondo io sono Lillymon, no? Quindi non lo verrebbe a saper nessun altro lo stesso, no? In fondo sarebbe solo scoprire qualcosa che saprei già!
-non è così facile come pensi, i segreti che io nascondo, sono segreti pericolosi, fidati, meno sai, e più sarai al sicuro
-ma…
-niente ma Kari, fidati di me. Quando sarò il momento, ti verrà spiegato tutto. Ma non è ora il momento più opportuno. Adesso meglio se vai a riposarti, domani sarà una giornata molto faticosa
Kari si diresse mogia verso la camera
“sei proprio uguale a lei, anche lei voleva sapere tutto e odiava scappare. Mi chiedo se non avete in comune solo il digispirit, ma anche qualcos’altro...”
 
La mattina dopo, i ragazzi partirono molto presto, per evitare di svegliare Tommy che dormiva ancora tranquillo. Lasciarono un foglio con scritto che doveva ascoltare Sunflowmon, e di aspettarli lì, non doveva assolutamente muoversi. Sarebbero tornati a prenderlo il primo possibile
-mi raccomando Sunflowmon, devi impedirgli di uscire. Manderò qualcuno a riprenderlo se non potrò venire io personalmente, ma proteggilo. Mi raccomando.
-tranquilla Kari, e anche voi state attenti; mi raccomando
E poi le bisbigliò
-sei sicura di voler andare? Il nemico potrebbe essere già la ad aspettarvi...
-ne abbiamo già parlato, ne sono sicura
Quindi si salutarono e partirono verso il castello di Seraphimon, la loro meta. E non solo la loro
 
 
Angolo autrice
Allora, spero di essere stata abbastanza chiare nel capitolo. Se non avete capito qualcosa, non esitate a chiederlo!
Tommy: uffa, perché io devo restare indietro?voglio combattere anche io!
A:calma te, mi libero di Kari e cominci te?
Kari:di chi è che ti saresti liberata, scusa?
A:ma cosa ci fate tutti qua?! Gradirei che quando lavoro voi ve ne stiate per i fatti vostri
K:e tu questo lo chiami lavoro?
A:sì, e non farmi pentire di averti fatto tornare, sono stata chiara?
K:Sì...
Bene dove ero rimasta...ha sì! Ho scelto Sunflowmon perché mi sembrava la più adatta per custodire la casa, visto che anche lei sembra una pianta, immaginatevela come una specie di sacerdotessa, ok?forse il paragone è un po’ azzardato, però spero renda l’idea
Al prossimo capitolo
_volpettina_

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Capitolo 14
*** il nemico ***


E ora? Cosa doveva fare? Si sentiva impotente e inutile, senza possibilità di aiutargli. Quando avevano raggiunto il castello si Seraphimon, non si aspettava che ne sarebbero usciti… così! Eppure ormai era successo... ora voleva solo scomparire, tornare a casa…
FLESCHBECK
-e così questo è il castello di Seraphimon
Il castello era ancora più grande e maestoso di quanto i ragazzi ricordavano. Le torri altissime, i colori sgargianti e l’immenso portone che proteggeva il castello. Era tutto come i ragazzi ricordavano, solo più grande e spettacolare.
-beh ragazzi, come entriamo?
Infatti intorno al castello si poteva vedere una barriera di protezione di colore rosa, la stessa che era stata eretta intorno al castello durante l’attacco dei cavalieri reali.
- l’altra volta eravamo riusciti ad attraversarla grazie ai nostri digivice, forse anche stavolta...
-non sarà necessario ragazzi
Infatti il portone si aprì, e uscirono dal castello Socerimon  e Seraphimon. Nel vedere il digimon angelico, a Bokomon vennero gli occhi lucidi.
-il mio piccolo Patamon...
Ma bisbigliò così piano, che solo i ragazzi riuscirono a sentirlo.
-entrate forza, dentro parleremo meglio
La barriera si aprì al loro passaggio, e i ragazzi entrarono nel castello. C’era un gran silenzio nell’edificio.
-allora, immagino vogliate delle spiegazioni, no? Delle spiegazioni riguardo al vostro ritorno a digiworld, al nemico, e riguardo a lei...
I ragazzi annuirono.
-sappiate però che non potrò rispondere a tutte le vostre domande, ma soltanto a quelle a cui mi è permesso rispondere, per le altre dovrete aspettare il momento più opportuno
“aspettare il momento più opportuno...sono le stesse parole che mi ha detto Sunflowmon!”
-va bene, intanto vorremmo sapere se sai perché siamo di nuovo qui
Seraphimon sorrise
-pensavo lo aveste già capito...vi abbiamo richiamato perché c’è ancora bisogno di voi. Un nuovo nemico- e guardò involontariamente Koichi - minaccia nuovamente digiworld
-e chi sarebbe questo nemico?
-lo conoscete, ci avete già combattuto, solo che ora è molto più potente di prima, perché non ha più nessuno che lo trattenga
-stai parlando di Lucemon?!! È tornato di nuovo?!
-no ragazzi, non sto parlando di Lucemon, e neanche di Kerpymon.
I ragazzi non capivano. Se si trattava di un loro vecchio nemico, contro chi altri avevano combattuto apparte Lucemon e Kerpymon?
-i cavalieri reali?
-no ragazzi.
Koichi fu il primo a capire
-stai parlando di lui?
Era sbiancato improvvisamente
-sì, immagino che tu abbi capito
-di chi state parlando?
Koichi, sempre pallidissimo, rispose
- Duskmon…
Quel nome galleggiò per la stanza come una nuvola nera. Come poteva essere possibile? Duskmon era Koichi, ma ora lui si trovava lì con loro, e non poteva essere contemporaneamente anche Duskmon! E poi loro lo avevano sconfitto per sempre purificando il digispirit delle tenebre!
-ma come può essere ancora vivo?! E come può esistere senza mio fratello? Pensavo che loro fossero la stessa persona!
-infatti, ma lo erano. Dopo la purificazione del digispirit delle tenebre, Duskmon non scomparve del tutto, ma rimase a digiworld sotto forma di dati. Poi questi dati sono stati riconfigurati da qualcuno, e ora lui è tornato.
-ma...non ha senso!
-le vostre leggi non funzionano qua a digiworld come sulla terra, qua tutto è possibile.
-ma Duskmon ero io! Senza di me lui non può esistere!
-invece può, basta che ci pensate un momento. Avete combattuto contro quattro digimon senza un umano che gli rappresentasse, quindi perché anche Duskmon non potrebbe essere tornato senza Koichi?
Takuya si ricordò di una cosa
- Mercurymon una volta era apparso all’interno di se stesso!quindi potrebbe anche essere vero...quella volta aveva detto che si trattava di qualcosa che noi semplici umani non potevamo comprendere... forse è possibile anche la stessa cosa con Koichi e Duskmon !
-non ha senso...
-per voi immagino di no, ma fidatevi. È tutto assolutamente vero. Altrimenti non vi avremmo richiamati a digiworld senza una ragione seria.
-ma come mai ci avete chiamato? Eravamo riusciti a sconfiggere Duskmon una volta, perché non dovreste essere in grado di farlo anche voi!
-perché ora è molto più potente. Prima Koichi era riuscito a tenerlo debolmente sotto controllo, e evitare che rivelasse la sua vera potenza, ma ora non c’è più nessuno che lo controlli e lo trattenga.
Koji ricordò come combattendo contro di lui, più di una volta lo avesse risparmiato, evidentemente Koichi lo tratteneva perché non gli facesse del male. Ma ora...
-immaginate il Duskmon contro cui avete combattuto, immaginate la sua potenza raddoppiata e immaginate nuovi poteri, che immagino gli siano stati donati dal digimon che lo ha riconfigurato. Ecco, ora è questo Duskmon a combattere, senza pietà
-ma allora...come possiamo sconfiggerlo se è davvero così potente?
-immagino che la risposta sia la mia presenza a digiworld...
-esatto, te sei stata scelta per aiutargli nella lotta contro Duskmon
-ma perché sono stata scelta proprio io? Perché non qualcun altro?
-questo non saprei dirtelo. Quando abbiamo dovuto cercare la persona più adatta per combattere con gli altri ragazzi, abbiamo lasciato che fosse il digivice a scegliere chi fosse il prescelto.
-vuoi dire che anche con noi era stato il digivice a scegliere noi e non gli altri ragazzi?
Anche gli altri erano sorpresi della rivelazione. Avevano sempre pensato che fosse stata Ophanimon a scegliere loro, e non si erano mai posti questa domanda.
-sì ragazzi, è il digivice che sceglie chi è il ragazzo più adatto per ottenere il digispirit, noi non avremmo idea di come scegliervi, sulla base di quali caratteristiche
-quindi è stato il digivice a scegliermi...
Kari tirò fuori quello che era stato il suo vecchio cellulare, ora trasformato nel suo nuovo digivice verde e rosa
“perché hai scelto me? Perché non qualsiasi altra ragazza?”
Come risposta, sullo schermo apparve Lillymon, che sorrise teneramente alla ragazza e le fece l’occhiolino.
-cosa vi fa pensare che io possa sconfiggerlo?
-su questo non abbiamo dubbi. Abbiamo visto il tuo combattimento contro BlackAgunimon, e non abbiamo più dubbi. Sei la persona giusta per aiutarci.
-ma, voi siete i tre digimon angelici!voi siete tra le creature più forti di questo mondo! Io sono in grado di digievolvere da appena un giorno...non sarò mai in grado di sconfiggere questo Duskmon di cui parlate!insomma, io non sono così potente! I miei attacchi non sarebbero mai in grado di annientarlo!
- Kari, pensaci su.
-te sei stata l’unica che è riuscita a salvarci. Certo, devo ammettere che i tuoi attacchi non sono molto potenti, ma te hai un potere a noi sconosciuto! Te sei stata in grado di separare il digicodice del nemico da quello di Takuya, noi non avremmo mai potuto farlo!
- hai un potere diverso dal nostro. Il nostro si limita ad attacchi che feriscono il nemico, te invece sei in grado di purificare il cuore, nessuno di noi era mai arrivato a tanto. Certo, la maggior parte delle volte quando annientammo i nemici si purifica anche il digicodice, ma con un nemico che riesce a impossessarsi di altri esseri, non sarebbe corretto annientare anche la vittima. In fondo che colpa ha ? È solo posseduto, noi non saremmo mai in grado di purificare solo il nemico lasciando il digimon intatto
-ma io...
- Kari, la tua potenza sta proprio in questo, sta nel riuscire a purificare il cuore, e sei la persona più adatta per riuscire a sconfiggere un nemico come Duskmon. E poi riteniamo che anche te come persona, non come digiprescelta, sei la più adatta, in quanto sai capire il cuore delle persone con uno sguardo. Sei stata l’unica a capire che in Takuya c’era qualcosa di diverso dal solito
Nella sala si creò un silenzio imbarazzante. Kari non sapeva cosa dire
Fu Seraphimon a rompere il silenzio
-spero di esservi stato di aiuto
-io avrei un’ultima domanda
-si JP, chiedi pure
-te cosa sai esattamente sul digispirit di Kari? Sai per caso dove possiamo trovare il suo digispirit animale?
-mi dispiace, ma più di quello che sapete già non posso dirvi
-e perché?
-meno cosa sapete su suo conto, meglio sarà
“di nuovo la stessa frase che ha detto Sunflowmon...”
-ma noi...
-niente ma ragazzi, fidatevi, meno sapete e meglio sarà per tutti voi
-uffa
-senti Seraphimon...
Bokomon aveva ritrovato la parola, ma pronunciare quella parola gli era costata non poca fatica
-da quanto tempo il nemico minaccia digiworld? Perché noi non ce ne siamo mai accorti
-in realtà da molto, saranno come minimo 5 anni
-e allora perché gli avete chiamati solo ora?
-in parte perché non ce ne eravamo accorti neanche noi, ci siamo accorti che cera un pericolo quando abbiamo ricevuto molte dichiarazioni di digimon che si comportavano in modo strano, e  che poi quando tornavano normali avevano amnesie di quei giorni di pazzia. Così abbiamo fatto qualche ricerca, e abbiamo scoperto che Duskmon era ancora vivo. A questo punto abbiamo provato a rintracciarlo noi e a sconfiggerlo, ma si è rivelato più forte del previsto. Solo allora abbiamo provveduto a chiamare i ragazzi
-però è lo stesso passato molto tempo...
-come ti abbiamo detto, noi non possiamo sapere da quanto esattamente Duskmon minaccia digiworld, abbiamo scoperto della sua presenza due anni fa, ma i primi avvistamenti di comportamenti strani ci sono giunte circa cinque anni fa. Quindi abbiamo fatto due più due e abbiamo supposto che Duskmon era tornato a digiworld da almeno cinque anni, ma non sappiamo da quanto esattamente.
-cinque anni…
-sono cinque anni che c’è un nemico e nessuno di noi se né mai accorto!
-se è per questo, in poco lo sanno. Siamo io, i tre digimon angelici e ora anche voi. Abbiamo preferito mantenere il segreto per evitare di disperdere il panico, e per scoprire cosa volesse Duskmon.
-come, non vuole conquistare digiworld?
-sì, però abbiamo ragione di credere che voglia anche qualcos’altro, altrimenti avrebbe già attaccato.
- il mio digispirit...
Seraphimon annuì
-ma se il suo potere è quello di purificare il cuore, a che cosa se ne sarebbe servito?
-pensiamo piuttosto che lo volesse perché così non avrete potuto usarlo contro di lui. Voleva che scoprissimo la sua presenza solo quando il digispirit sarebbe stato già suo, così non avremmo potuto fermarlo.
-ma gli è andata male…
-sì, noi ce ne siamo accorti prima, e abbiamo chiamato Kari
- a quel punto si è impossessato di Takuya per rispedirmi a casa
-ma gli è andata male anche quà, e Kari ha evocato il suo digispirit
-ma c’è una cosa che non capisco. Se il potere del suo digispirit è quello di purificare i cuori, come mai Lucemon ne ha avuto paura?
- probabilmente non ha solo quel potere, non dimenticate che da qualche parte c’è ancora nascosto il suo digispirit animale, e comunque possiamo presumere che sia lo stesso motivo per cui Duskmon ne ha  paura, probabilmente pensava potesse essere usato contro di lui
-contro di lui?
-sì, non dovete dimenticare che era stato pur sempre corrotto anche lui, quindi aveva paura che potesse purificarlo, ma non possiamo esserne sicuri, andrebbe chiesto a lui
-e come pensi di fare? Scusa tanto Lucemon se ti disturbiamo ovunque tu sia adesso, però vorremmo saper e il motivo per cui avevi avuto paura di un digimon come Lillymon
I ragazzi scoppiarono a ridere dall’imitazione di JP, e anche Seraphimon e Socerimon risero.
Bisognava ammettere che ora JP faceva delle battute molto più spiritose che due anni fa
In quel momento ci fu un’esplosione, che fece crollare una parte della parete di fronte a loro
-che cosa succede?!
La stanza venne avvolta da una nuvola di fumo nero e si sentirono delle grida provenire da fuori il castello
-Ragazzi! State tutti bene?
-sì, siamo solo un po’ impolverati.
-ma cosa è successo? La barriera avrebbe dovuto proteggerci!
Una risata echeggiò per la sala. Era una voce cupa, senza la più minima emozione
-intendi quella mini difesa? È stato un gioco da ragazzi.
-chi sei tu?
Il portone aveva ceduto, e ora al suo posto c’era una figura a Koji molto conosciuta.
Quelle spalle gigantesche. Quell’occhio in mezzo al torace. Quei capelli biondi che si muovevano al vento. Quella maschera con tre corna. Koji non avrebbe mai potuto dimenticarlo.
Quello era Duskmon
 
 
Angolo autrice
Allora, che ve ne pare del capitolo? Sono riuscita a spiegare il motivo per cui Duskmon è tornato? Spero di sì, e spero di aver anche chiarito come mai avevano paura del digispirit di Kari...avevano paura che lei potesse purificarli e farli tornare buoni, cosa che loro invece non volevano. Per questo Lucemon prima e Duskmon ora ne hanno avuto paura
Se avete domande, o critiche, non esitate a farle, ok?
Al prossimo capitolo!
_volpettina_

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Capitolo 15
*** la fuga ***


- Duskmon...
-vedo che mi avete riconosciuto
“e così questo è il famoso Duskmon. Questo era Koichi”
Il ragazzo era pallidissimo. Mai si sarebbe immaginato di trovarselo davanti, in fondo loro erano stati la stessa persona!
-ora, mi prenderò quello che voglio
-No, noi ti impediremo di fare del male a Kari!
Il digimon sorrise maligno
- vedete, io in realtà non sono venuto qua solo per lei...
I ragazzi erano piuttosto confusi. Come non era venuto solo per Kari? Cosa altro stava cercando Duskmon?
-io sono venuto anche per te!
Ed indicò Koichi, che divenne, se possibile, ancora più pallido
-e perché vuoi anche Koichi? Ormai voi non siete più in’unica persona, quindi lascia stare mio fratello!
-voi non avete capito, vero? Non avete capito che se io voglio qualcosa, nessuno, e dico nessuno può fermarmi!
-beh, che tu ci creda o no, noi ci riusciremo. Noi ti sconfiggeremo. Di nuovo
-mi dispiace, ma non vi lascerò intralciare i miei piani,e voi due!
Indicò i due ragazzi
-vi raggiungerò, non importa quanto vi nasconderete e scapperete, io eliminerò ogni digimon o umano dietro il quale vi nasconderete, e alla fine vi raggiungerò non credete di potermi sfuggire. Se io voglio qualcosa, la ottengo sempre
-io te lo impedirò
Seraphimon si era appena ripreso dopo essere caduto bruscamente al momento dell’attacco.
-zitto te!
E lanciò un raggio rosso dal suo occhio centrale che colpì in pieno il digimon angelico, fortunatamente facendolo solo cadere nuovamente
- Seraphimon!
I due piccoli digimon corsero a vedere come stesse il digimon angelico
-sto bene, non preoccuparti...pamadre
E svenne nuovamente
-aiutami Neemon, mettiamolo in un posto sicuro.
E nascosero il digimon dietro una colonna, consapevoli che Duskmon aveva nuovamente spostato la sua attenzione sui digiprescelti.
“forza ragazzi, lo avete sconfitto una volta, e potete farlo di nuovo”
-DIGIEVOLUZIONE SPIRIT!
- Agunimon
- Lobomon
- Kazemon
- Beetlemon
- Lowemon
- Lillymon
Duskmon osservò gli ultimi due guerrieri
- Lowemon e Lillymon... alla fine arriverò anche a voi!
- ragazzi, scappate!
-no, noi vogliamo combattere con voi! Non potete mandarci via!
- ascoltate, qua noi possiamo anche cavarcela da soli, ma voi dovete andare al sicuro. Se non l’avete capito, lui mira a voi due, e qualunque sia il motivo non penso sia nulla di buono
- non possiamo scappare, noi vogliamo aiutarvi!
- Lillymon ascolta
Kazemon atterrò vicino all’amica
-dovete scappare, finché starete qui, lui continuerà ad attaccarvi, te per eliminarti, e Koichi non so per cosa, ma dovete andare al sicuro, solo così noi potremmo essere sicuri ed avere maggiori possibilità
-ma io voglio aiutarvi...
-hanno ragione, dobbiamo andarcene
-ma perché?
-fidati, sapranno cavarsela. Sono riusciti a sconfiggerlo una volta, sapranno farlo di nuovo senza problemi
-come fai a essere così tranquillo?! Noi dovremmo andarcene mentre gli altri rischiano la vita a causa nostra! Io non potrei mai farlo
Lowemon guardò Kazemon che capì al volo.
- Lowemon slaidigievolve  JagerLowemon
-tanto io non mi muovo, te fai quello che vuoi, ma io resto qui.
-DISINTEGRATORI EOLICI
-ma cosa...
Lillymon venne scaraventata fuori dal castello e tornò a essere Kari
-ma cosa fai? Sei impazzita?
Sì alzò a fatica, e JagerLowemon la prese sul dorso
-Sali
-ma io...
-non capisci? Gli saremmo solo di intralcio, così gli aiutiamo, lui vuole noi e se ce ne andiamo probabilmente gli lascerà stare per seguirci
Quindi cominciò a correre, con Kari ancora stretta al dorso
-Scappate pure, ma ricordate: ovunque andrete, dietro chiunque vi nasconderete, per quanto scapperete, alla fine io vi troverò sempre! SEMPRE!
Le urla di Duskmon si dispersero per la foresta
-siamo abbastanza lontani, scendi pure
-io volevo combattere
-lo so, ma fidati loro se la caveranno
- ma come fai a non capire! Lui gli eliminerà e noi non potremo fare nulla...
I suoi occhi cominciarono a riempirsi di lacrime
- Kari...
Era tornato ad essere Koichi e ora stava davanti alla ragazza e non sapeva come fare per aiutarla
- io me lo sento...li sconfiggerà e noi non potremo fare nulla!
-non è vero, hanno già vinto contro di lui e vinceranno ancora
-ma non ricordi?  Ora è molto più forte e persino i digimon angelici non hanno saputo fermarlo, per questo hanno chiamato me, io sono l’unica che aveva possibilità di sconfiggergli, e ora lui li eliminerà
-ascoltami Kari, loro non sono tanto deboli come pensi, solo perché BlackAgunimon era riuscito a metterli in difficoltà, ma questo solo perché noi non potevamo ferirlo mortalmente, ma adesso non hanno timori, e stai tranquilla che vinceranno
-dai, ora riposiamoci, sono sicuro che quando avranno vinto si metteranno in contatto con noi
- Koichi?
- sì?
-puoi metterlo te?
E la ragazza tirò fuori il ciondolo datole da Sunflowmon
-il ciondolo? E perché vuoi che lo tenga io? Ti appartiene hai sentito cosa ha detto Sunflowmon...
-lo so, però...
-però?
-il fatto è che Duskmon vuole eliminarmi per il mio digispirit, giusto? Ma non sappiamo ancora cosa voglia da te, non penso miri a eliminarti, o almeno non ancora...secondo me vuole qualcosa da te, e penso che possa essere più utile a te che a me... se mira a eliminarmi, non mi servirà a molto, invece con te ti proteggerebbe di più da lui, qualunque cosa voglia da te…
-sei sicura?
-sì
-allora se per te va bene...
E Koichi prese il ciondolo e se lo mise al collo (ovviamente nascosto dalla maglietta, si vergognava un po’ a farsi vedere in giro con una collana )
-e adesso?
-adesso per voi due è la fine
I due si girarono e videro Duskmon avanzare lentamente fra gli alberi
-dove sono gli altri?
-ci tenete proprio a saperlo?
- v-vuoi d-dire c-che g-gli hai eliminati?
- e sprecare tutto quel potere? Certo, avrei potuto farli scomparire, ma ho preferito una via più conveniente...
Dal bosco uscirono i quattro ragazzi
-ragazzi...
Kari provava una sensazione di pericolo molto familiare...
-no, NO!
Il digimon malvagio sorrise, e con un gesto della mano fece cenno ai ragazzi dietro di lui di venire avanti. Questi avanzarono, e contemporaneamente presero in mano i digivice
- Zoe...
- Koji…
Questi non diedero il minimo segno di averli sentiti
-cosa gli hai fatto?
Kari temeva di sapere la risposta
-ho, davvero non lo immagini? Ragazzi, mostrategli i vostri nuovi poteri
-DIGIEVOLUZIONE SPIRIT !
- BlackAgunimon
- EvilLobomon
- EvilKazemon
- EvilBeetlemon
-ragazzi, non lasciatevi controllare, dovete ribellarvi!
Erano uguali a prima, tranne per i colori, come BlackAgunimon, anche negli altri dominava il nero. EvilLobomon aveva la corazza nera con delle striatura grigie, EvilKazemon era vestita di nero, con le ali di un viola molto scuro, e i capelli neri con delle mesce viola scuro. EvilBeetlemon invece aveva una corazza nera(immaginatevi l’ombra di JP, avete presente quell’episodio? Ecco, immaginatevi lo stesso digimon N.d.A.). Non sembravano più loro, e incutevano molta più paura di del BlackAgunimon contro il quale avevano già combattuto.
Kari ricominciò a piangere nel vedere i suoi amici così. Se lo sentiva che non avrebbe dovuto abbandonarli...se lo sentiva che Duskmon gli avrebbe sconfitti facilmente. E ora cosa doveva fare? La risposta gli venne automatica, e anche a Koichi
-DIGIEVOLUZIONE SPIRIT!
- Lowemon
- Lillymon
-e così alla fine vedremo chi è il guerriero delle tenebre più forte... lascio la ragazza a voi, non deludetemi
Gli ex - leggendari guerrieri annuirono i si lanciarono verso Lillymon
-Ragazzi, tornate in voi! Non mi riconoscete? Sono Kari!Takuya,Koji,JP, Zoe... vi prego, tornate in voi!
-DARDI INFUOCATI
-SGUARDO FULMINANTE
- PUGNO DI TUONO
-DISINTEGRATORICI EOLICI
Lillymon riuscì a schivarli volando, però EvilKazemon la seguì e con un colpo ben piazzato la fece precipitare nuovamente a terra.
Lowemon e Duskmon intanto continuavano a combattere.
-non riuscirai mai a battermi, io sono più forte di tutti voi messi insieme!
-e allora perché vuoi altra potenza? Perché vuoi eliminare me e Kari?
-non ho mai detto di volerti eliminare
-cosa? Ma allora...
-meno chiacchiere e più azione. VORTICE OSCURO!
L’attacco colpì Lowemon in pieno, che però si alzò subito
-non sono così facile da mettere K.O.
-vedremo...
Kari intanto stava ancora provando a far tornare i suoi amici in se
-ragazzi...
-LAMPO ELETTRICO
“se continuo così mi sconfiggeranno...devo agire”
-se non volete tornare con le buone...mi costringete a usare le manieri forti. CANNONE FLOREALE
L’attacco colpì in pieno EvilBeetlemon, che però si alzò subito
-così non combinerai niente, il tuo attacco era penoso
-dici? CRESCITA RAPIDA
Come con BlackAgunimon, i semi cominciarono a germogliare velocemente intorno al digimon.
-e ora? Cosa vorresti fare?
-COLLANA DI FIORI!
-mi dispiace ma non me la fai due volte
“perché ha parlato in prima persona?”
-TRIVELLA ELETTRICA
Le piante caddero a terra, bruciate
-non importa, verrai purificato lo stesso
Infatti Lillymon era riuscita a mettere la collana al digimon, che però agì più in fretta di quanto si sarebbe aspettata
-ti ho detto, non me la fai due volte
Ed ruppe la collana velocemente, riducendola in fiori che si disintegrarono
“e adesso? Cosa posso fare? I miei attacchi non funzionano! Perché la collana faccia effetto, bisogna aspettare del tempo, ma non riesco a tenerli fermi abbastanza!”
-e adesso tocca a noi
-DISTERSIONE ESPLOSIVA
-SPADA LUMINOSA
Kari prontamente li schivò, non accorgendosi però di finire in trappola. I tre digimon si erano posizionati in cerchio attorno a lei, e EvilKazemon le bloccava le vie di fuga dall’alto
“è la fine...come ho pensato di poter vincere? Voglio tornare a casa, qua non posso fare niente...”
-adesso è arrivata la tua ora
“ha ragione, non ho via di fuga”
- Kari, scappa!
Lowemon era riuscito a stordire Duskmon e le aveva liberato la strada per scappare colpendo BlackAgunimon. Ora i due digimon erano vicini, e pronti a fronteggiare un altro attacco
-allora mi costringete a usare il piano B...
Fece un gesto con la mano, e EvilKazemon e EvilLobomon tornarono a essere Zoe e Koji.
-vediamo come ve la cavate ora...
Infatti i due facevano da scudo agli altri, sicuri che Kari e Koichi non avrebbero mai osato attaccare la sua migliore amica e il fratello
- Koji...
- Zoe... spostatevi, vi prego!
Una cosa era attaccargli sotto forma di digimon, non sembravano più loro, e per i due era molto più facile. Risultava impossibile colpire i due sotto forma umana, non sembravano diversi, erano gli stessi Koji e Zoe di sempre...
I due non si mossero, in compenso EvilBeetlemon e BlackAgunimon attaccarono, e i due furono presi in pieno.
-no...Basta, non ce la faccio più!
Kari era disperata e tornò umana. Non voleva ferire i suoi amici, e i suoi attacchi non avevano effetto. Le lacrime ricominciarono a scenderle dagli occhi verde smeraldo
-dai Kari, sono sicuro che possiamo farcela se noi...
-se noi cosa Koichi! I miei attacchi non funzionano, non abbiamo modo di liberarli
- probabilmente basta che eliminiamo il problema alla radice, cioè sconfiggendo Duskmon!
-non possiamo colpirlo! Dimentichi Zoe e Koji...
Infatti i due si erano spostati e ora proteggevano esclusivamente Duskmon
-Basta,BASTA!Voglio andarmene!
E continuando a piangere, si voltò e scappo attraverso la foresta, senza preoccuparsi di voltarsi indietro
- Kari!
Koichi provò a seguire l’amica, ma venne bloccato dagli altri, che lo sconfissero, ma stranamente, non ne acquisirono il digicodice.
-cosa facciamo con la ragazza?
Quello che era stato Takuya si avvicinò a Duskmon, gli altri si diressero verso il sentiero preso da Kari, pronti a seguirla
-lasciatela andare, ha avuto prova che non può sconfiggermi, e non penso sarà così sciocca da riprovarci. Probabilmente cercherà il primo Trailmon che sia disposto ad accompagnarla e vorrà tornare a casa. Non penso ci darà altri problemi
Il ragazzo annuì, e si voltò verso Koichi, svenuto.
-e ora pensiamo a te...
Duskmon sorrise maligno e si avvicinò al ragazzo
 
FINE FLESCHBECK
 
Angolo autrice
Ciaoooo
Allora, come vi sembra questo capitolo? È più lungo degli altri perché mi sembrava che perdesse effetto se lo dividevo in due parti...e ho deciso di farcelo stare tutto in uno
La trema si sta facendo più intrigante...no?
Anche gli altri sono controllati da Duskmon, e Kari è scappata lasciando Koichi da solo...
E Duskmon vuole qualcosa da Koichi... non vi rovino la sorpresa rivelandovi cosa!
Ecco alcune immagine degli evil. Di EvilLobomon dovrete avere ancora un po’ di pazienza.
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Spero vi piacciano, perché le ho fatte io personalmente(tranne EvilBeetlemon)
Al prossimo capitolo
_volpettina_

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Capitolo 16
*** Tra sogni e realtà parte 1 ***


AVVISO: questi capitoli vedono i punti di vista dei personaggi, non sono in ordine cronologico, ma riempiono più spazi in vari momenti, non so se mi spiego… questo ad esempio riguarda Kari e Tommy; lei da quando ha abbandonato Koichi, lui da quando gli altri lo hanno lasciato da Sunflowmon, spero di essere stata chiara J
 
Kari si sentiva distrutta. Sia fisicamente per gli attacchi subiti, che interiormente per la ferita che aveva nel cuore. Una ferita che si era riaperta ore che il filo che la cuciva si era rotto. Infatti non era la prima volta che si sentiva tradita dai suoi amici, era già successo in passato. Solo che quella volta a consolarla c’era stata Zoe. Era Zoe che le aveva chiesto di diventare sua amica, e ore che era una sua nemica, si sentiva tradita nuovamente.
Si sentiva abbandonata e respinta da tutti. Di nuovo.
Le lacrime cominciarono a scendere sul suo viso, e cominciò a singhiozzare silenziosamente nella foresta ormai buia nella notte. Si sedette sotto un albero e cercò di calmarsi, sfortunatamente senza risultati. Le lacrime continuavano a scendere senza freni, e i suoi occhi verdi ben presto si chiusero per il sonno. Con l’ultimo pensiero vigile pensò di voler tornare a casa. A tutti i costi.
 
POV Kari
Sento una voce familiare. Apro gli occhi e la luce mi abbaglia. Ci metto un po’ per riconoscere il luogo e ce ne metto ancora di più per rendermi conto che è veramente la mia camera. Sulla terra. Le pareti color crema, l’armadio rosso con i poster sulle ante. La scrivania è coperta dai miei quaderni e libri, le tende gialle coprono appena la luce, creando un’atmosfera speciale. Mi alzo. È stato tutto un sogno? Digiworld, Zoe e gli altri sono veramente esistiti oppure è stato solo frutto della mia fantasia? Vedo il mio cellulare sulla scrivania, e premo il tasto di accensione. Siamo ancora a quello stesso giorno. Che cosa è successo? Sono tornata sulla terra e gli altri sono ancora lì? No, mi ricorderei di essere salita sul Trailmon. Digiworld è esistito veramente o è stato solo un sogno, queste parole cominciano a farsi spazio nella mia mente
È stato solo un sogno... questo pensiero stranamente mi fa soffrire. Ed è strano visti gli ultimi avvenimenti, il tradimento di Zoe e degli altri... eppure sento che l’idea che fosse solo un sogno mi rattrista, mi rende inspiegabilmente malinconica.
Scendo di corsa le scale. Voglio vedere la mia famiglia per essere sicura che sia tutto vero, che sono veramente sulla terra! Scendo, e vedo mio padre che esce in quel momento dalla cucina. Mi saluta. Sento le lacrime cominciare a scendere. Lui però si è già allontanato prima che possa accorgersene. Comincio a correre giù per le scale. Se è davvero stato solo un sogno, devo muovermi per andare a scuola!
La colazione è già pronta sul tavolo, e mio fratello sta finendo di prepararsi la cartella(come sempre a distanza di dieci minuti dall’arrivo dell’autobus). Mi siedo. Sembra tutto normale. Davvero è stato solo un sogno?
- Kari, cosa c’è? Non hai fame?
Mia madre sta finendo di prepararsi il caffè. Sentire la sua voce mi rende piena di felicità, e per un istante sono tenta di far finta di nulla, come se quello fosse stato davvero solo un sogno. Dentro di me però so che non è così, sento che digiworld è esistito davvero, ma caccio indietro questa sensazione, ora voglio solo cominciare una nuova giornata assolutamente normale. In fondo, sono sicura che si tratta solo di un sogno, un brutto sogno che voglio solo dimenticare al più presto.
- sono solo ancora un po’ assonnata, tutto qui
Ritorno in camera mia a prepararmi, quando la vedo.
Una luce.
Debole.
Sopra il mio letto
Mi è stranamente familiare con il suo colorito azzurro, eppure allo stesso tempo sono certa di non averla mai vista.
Galleggia per la camera, quasi fosse in cerca di qualcosa, ma non ho idea di cosa
Non appena entro in camera, mi si avvicina galleggiando e mi entra nel petto
-ma cosa...
“Kari...”
Sento una voce che mi chiama e un calore dentro al petto
 “Kari...”
Mi guardo intorno ma niente, non riesco a rintracciare la voce.
“Kari...”
Mi accorgo che la voce viene direttamente dalla mia testa.
“svegliati”
La luce dentro di me comincia a illuminare tutta la camera, fino a farla scomparire. E poi più nulla.
 
La luce del sole mi abbaglia. Non ci metto molto a rendermi conto che sono ancora a Digiworld, sotto l’albero che mi aveva fatto da riparo. Il cielo è azzurro, e vedo dei digimon muoversi nel bosco. Chiudo gli occhi.
È stato solo un sogno, io sono davvero qui a digiworld.
Stranamente questo pensiero mi rende felice.
 
POV Tommy
Sono nella foresta. Sto scappando, ma non riesco a capire da cosa. Sento delle voci provenire dietro di me, e dei passi. Sono sempre più stanco, questa corsa senza freni mi sta affaticando. Ma qualcosa mi dice di correre, che non posso fermarmi adesso, che devo scappare. Per una volta la mia agilità si rivela utile, infatti i miei misteriosi inseguitori sembrano grossi e impacciati, facendo fatica a seguirmi in mezzo alla fitta boscaglia.
-prendetelo!
-non deve scappare!
Le loro urla mi assordano le orecchie, impedendomi di sentire il rombo del fiume davanti a me.
Me ne accorgo troppo tardi. Stranamente non provo nulla, come se fossi protetto e l’acqua attorno a me scivolasse via senza toccarmi. Due braccia forti mi afferrano da dietro
Sono loro. Mi hanno preso.
Comincio a tossire buttando fuori acqua, poi alzo la testa e guardo i miei inseguitori ora davanti a me. Trionfanti. Mi paralizzo. No, non può essere...
I miei occhi sono puntati su di loro, quando li vedo indietreggiare, e scappare nuovamente nella foresta. Qualcosa gli ha spaventati.
Mi volto, e oltre il fiume vedo qualcosa che non dovrebbe poter essere lì, o almeno, non potrebbe.
- sei tutto intero Tommy?
Ho davvero una voce così quando digievolvo? Non me la ricordavo così strana e buffa
- sì, ma tu come fai...
Kumamon sorride
-è un sogno, qua tutto è possibile
Questo pensiero mi tranquillizza. È solo un sogno, quindi anche gli altri prima...
-purtroppo loro erano veri
Il digimon sembra leggere i miei pensieri
- come veri? Se questo è solo un sogno...
-sì, però loro sono veramente così
Salta il fiume e si avvicina a me
- non c’è l’hanno fatta
- c-come non c’è l’hanno fatta? Kumamon che vuol dire?
Mi tende la mano e mi aiuta ad alzarmi
- il nemico contro cui hanno combattuto gli ha sconfitti, ora rimanete solo voi tre
- solo noi tre? In che senso?
Mi accorgo che ha ragione, quelli che avevo visto non erano tutti i miei amici, mancavano Lillymon e Lowemon.
-due sono riusciti a scappare
- e io? Come ho fatto?
Vedo le sue labbra muoversi, ma non sento quello che dice.
-come hai detto? non sento...
Comincia a spaventarsi, lo vedo nettamente.
-ti stai svegliando, non ho più tempo
Si avvicina al mio orecchio e mi sussurra qualcosa, sfortunatamente lui e la foresta scompaiono prima che possa aver finito la frase.
 
Apro gli occhi. È stato solo un sogno. Però era strano e sembrava incredibilmente reale. Mi alzo, e noto con stupore che i letti degli altri sono vuoti
-ma dove sono andati?
Un pensiero orribile si fa strada nella mia mente
Comincio a cercarli per la casa, ma niente.
Nell’entrata c’è solo Sunflowmon
- ben svegliato Tommy
- Sunflowmon, gli altri dove sono andati? I loro letti sono vuoti
-Questa mattina Kari e gli altri si sono alzati presto e sono andati al castello
- Da soli? Non hanno svegliato anche me?
-no, hanno ritenuto fosse meglio lasciarti qua al sicuro
- mi considerano ancora un bambino...
-non è così, lo hanno fatto per proteggerti. Kari ha avvertito che anche il nemico si dirigeva al castello, e in caso sia una trappola, era meglio che non andavate tutti
Mi dirigo nuovamente in camere e mi butto sul letto. Non sarebbero dovuti andare, il nemico li ha catturati davvero allora! Ma la cosa che mi fa soffrire di più e che mi abbiano lasciato qui, da solo.
Mi considerano ancora un bambino, nonostante ora abbia dieci anni...
Comincio a piangere, ma la mie sono lacrime di rabbia.
- perché continuate a trattarmi come un bambino!
Sunflowmon entra nella camera e mi accarezza la testa
-no lo hanno fatto per dispetto, cerca di capirli. Lo hanno fatto per proteggerti
-questo lo so, però non ne capisco il motivo, ormai non sono più un bambino! Hanno preferito portare Kari che è la più inesperta che portare me! E poi ho fatto un sogno...
-cosa hai sognato?
- C’erano loro, solo che erano come BlackAgunimon! Erano malvagi!
Vedo il digimon impallidire
-sei sicuro?
-sì, c’erano BlackAgunimon e anche quelli che sembravano Beetlemon,Kazemon,Lobomon, solo che erano neri...
-e Lillymon?
La voce del digimon è un sussurro
-no, lei non c’era, e neanche Lowemon
Sunflowmon sembra tranquillizzati, però si vede che è in ansia per la ragazza e gli altri
- vieni ti ho preparato la colazione. Probabilmente il tuo è stato solo un sogno
E il digimon mi lascia solo con i miei pensieri. Non ne sembrava tanto convinta neanche lei però
Mi alzo, e la raggiungo in cucina.
Come il resto della casa è sul verde, con l’unica eccezione della tovaglia, di un bianco luminoso. Sopra è sistemata una tazza piena di latte, e delle mele di carne e altra frutta riempiono il cestino al centro della tavola. Mi siedo, e comincio a bere.
Sunflowmon sta preparando quello che dovrebbe essere il pranzo, ma si vede che è molto nervosa.
-Sono sicura che stanno bene, probabilmente è come hai detto te, era solo un sogno
Non risponde, è immersa nei suoi pensieri, e decido di non disturbarla. Mi alzo, e comincio a vagare per la casa. Ci sono stanze chiuse, che sembrano essere ben protette. Mi ricordo di cosa avevo detto il digimon “questa casa custodisce i segreti di Lillymon, segreti pericolosi”
Decido di rinunciare all’esplorazione, e ritorno nella camera dove abbiamo dormito.
Sento dei rumori provenire dal bosco intorno alla casa, ma quando mi sporgo per vedere, la foresta è vuota e calma. Eppure continuo a sentire quei rumori...
Prendo il digivice
- è davvero stato solo un sogno...?
Il volto di Kumamon appare sullo schermo, e scuote la testa con un sorriso triste
Mi basta questo. Mi alzo, e mi dirigo verso l’entrata. Ora so cosa fare.
Cammino lentamente verso l’entrata per non farmi notare, ma Sunflowmon mi ferma. Il suo sgurdo è terribilmente triste
- ti prego, non farlo
- io devo farlo, non capisci? Non ho altra scelta. Sono in pericolo e devo andarli ad aiutare
- catturerà anche te! Non puoi farcela da solo...
- lo so, ma cos’altro posso fare? Non sono un codardo che se ne starà qui al chiuso per sempre! Sono pur sempre uno dei leggendari guerrieri e non posso tirarmi indietro davanti alle difficoltà
Sunflowmon mi guarda con i suoi occhi color cioccolato
- Kari mi aveva affidatto il compito di proteggerti- Bisbiglia
- ma chi proteggerà lei?
Non sa cosa rispondere. Alla fine si sposta per lasciarmi passare
- lo sai che ti prenderanno, veri?
- probabilmente sarà così, ma almeno potrò dire di aversi provato
- mi prometti che farai del tuo meglio per tornare?
- te lo prometto
Ma so che andrà diversamente, e lo sa anche lei. Non ho possibilità
- allora vai
Si gira, e ritorna in cucina.
Osservo per un attimo la sua figura armoniosa, e poi esco.
L’aria e fresca e pulita, ma anche carica di tensione. Sento che non sono solo.
Vedo delle figure muoversi nel bosco e mi accorgo che ai bordi della protezione che avvolge la villa c’è dell’erba bruciata, segno che qualcuno ha provato a superarla. Indugio sul superare la protezione.
Sento degli occhi che mi fissano dalla boscaglia e sono certo che aspettino che io esca.
Alla fine mi decido, e con passo sicuro supero la protezione trattenendo il respiro.
Il digivice è pronto a scappare, anche se penso che sarà completamente inutile, se il nemico è chi penso io.
Un attacco colpisce l’erba poco distante da me. Eccoli.
- DIGIEVOLUZIONE SPIRIT
- Kumamon
Forza, fatevi avanti. Sto aspettando solo voi.
Le loro figure appaiono dalla boscaglia. Non mi sbagliavo. Sono loro.
So di non potercela fare, che è un suicidio. Koji e Takuya sono sempre stati più forti di me, ed io non ho mai sconfitto digimon particolarmente potenti. Ora che ci penso, sono l’unico ad non averlo fatto: Takuya ha sconfitto Mercurymon, Koji Duskmon , Zoe Lanamon, JP Grumblemon, Koichi Arbormon e la proiezione di Kerpirmon. Io nessuno.
Ma non mi faccio abbattere così facilmente. Impugno il mio spara palle di neve, e mi lancio all’attacco ripensando alle parole di Kumamon nel sogno
“devi superare la paura, poi tutto sarà più semplice e l’unico ostacolo rimasto sarà …”
 
Angolo dell’autrice
Ciaoooo!
Ecco un altro capitolo! Chiamarlo uno è sbagliato, visto che in realtà sono tre capitoli, e si dividono nei vari personaggi. Questo era per Kari e Tommy, poi sarà il turno di tutti gli altri. La storia si sta facendo sempre più intrigante, no? Cos’era la luce nel sogno di Kari? E cosa ne sarà di Tommy? Verrà catturato anche lui? Riuscirà a scappare?
Non voglio darvi anticipazioni quindi dovrete solo aspettare ;-)
Quindi bacioni a tutti e al prossimo capitolo
_volpettina_

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Capitolo 17
*** tra sogni e realtà (parte 2) ***


Zoe vede Kari allontanarsi insieme a JagerLewemon, e si tranquillizzò. Ora era al sicuro. Rimaneva solo Duskmon da sconfiggere.
Il digimon è visibilmente irritato per la fuga dei due, ma si tranquillizza quasi subito.
- beh, allora non mi resta che sconfiggere voi e poi andare a prenderli no?
- io non la farei così facile. Ti abbiamo sconfitto una volta e possiamo farlo tranquillamente di nuovo.
- Provateci pure, allora. Attaccatemi.
I quattro si guardano sorpresi. Aveva davvero detto di attaccarlo?
- cosa succede? Non siete più tanto sicuri di potercela fare? Poverini, allora vi consiglio di togliervi di mezzo e lasciarmi andare a recuperare chi veramente mi intaressa.
- prima dovrai sconfiggermi!
Lobomon si scaglia verso Duskmon, seguito subito dagli altri. Ma quando era a pochi metri da lui, vede un’immensa cupola oscura apparire intorno a lui.
- che cosa...
Fa appena in tempo a fermarsi prima di finirci dentro. Beetlemon non fu così fortunato e venne inghiottito al suo interno.
- Beetlemon!
Gli altri si fermarono a osservare il loro compagno galleggiare nell’oscurità di quella cupola con Duskmon al centro. Lo vedono portarsi le mani alla testa, e cercare di urlare, poi più nulla. Si blocca completamente e regredisce a JP
- JP! Forza riprenditi!
gli fissa con occhi vuoti, non gli vede veramente.
Vedono la cupola in scurirsi sempre di più, fino a far scomparire dalla loro vista il ragazzo.
 
POV JP
La cupola appare davanti a me, ma non faccio in tempo a fermarmi che ci finisco dentro. È buio. Non riesco neanche a vedere la mia mano di fronte a me.
“ hahahahaha”
Sento un voce, la voce di Duskmon, ridere nella mia testa. Automaticamente mi porto le mani al capo e urlo. Qualcosa mi provoca un forte dolore a l petto. è un dolore immenso, come se improvvisamente tutti i miei muscoli fossero rinsecchiti e mi impediscono di muovermi. Le forze mi abbandonano e perdo la mia forma di digimon. L’istante in cui il digicodice mi avvolge mi rendo conto di un particolare orribile. Nel digicodice intorno a me si può intravedere una striscia appena accennata di nero.
“ allora, come ti senti JP? Forza rispondi!”
La voce di Duskmon rimbomba nella mia testa.
- Duskmon vattene! Lasciami andare!
“ il ragazzino è confuso... lascia che ti spieghi meglio, io non me ne posso andare. Io sono dentro di te. Sono qui per aprirti gli occhi!”
- in che senso?
Ho paura di sentire la risposta, però la curiosità è troppo forte. Cosa vuole Duskmon?
“ Zoe non ti apprezza, non lo ha mai fatto! Ti considera come un peso e le tue battute le fanno pena”
Sorrido
- e così questo sarebbe il tuo piano? Mi avevano già detto cose del genere, e mi pare di essermela cavata no? Io ho fiducia nei miei amici!”
“ beh, ma questa volta è diverso...”
All’improvviso sento un grande dolore al petto, e poi nulla
“diamo un’occhiata ai tuoi pensieri...”
- c-cosa vuoi fare?!
Non ci vuole un genio a capire che le cose si stanno mettendo piuttosto male.
“ mi sorprendi, sai? Pensavo sarebbe stato più difficile trovarlo...”
- di cosa parli!
Un’immagine. Zoe, che sorride insieme agli altri
- tutto qui? Non sai fare di meglio? Sei tu che deludi me Duskmon!
“ aspetta, aspetta...”
 Vedo l’immagine cominciare scomporsi in centinaia di dati e sento un dolore alla testa
- che cosa...
“ quello era... come lo chiamate voi umani?Chiave? Sì, quello era la chiave per liberare tutto il dolore che hai provato in questi anni!”
All’improvviso sento le lacrime agli occhi. Tutti gli eventi spiacevoli accaduti fino ad ora che avevo cancellato ricompaiono: quella volta che avevo visto Zoe dormire abbracciata a Takuya. Quando per farmi, uno scherzo, mi avevano abbandonato sul lago, ben sapendo che non so nuotare molto bene. Quando mi avevano fatto cadere giù dalle scale. Quando la prof aveva trovato dei bigliettini nella mia cartella, spendendomi dritto dal preside, nonostante fossero del mio vicino di banco.
Tutti eventi spiacevoli della mia vita, prima e dopo digiworld, che avevo preferito dimenticare.
Ma ora... sento una strana sensazione cominciare a salirmi. Rabbia. Rabbia, per tutto quello che era accaduto con i miei amici, rabbia, perché Zoe continuava ad ignorarmi. Rabbia, perché mi sentivo tradito.
Una forza strana comincia a salirmi nel petto e mi sento improvvisamente vuoto, sollevato
Una vocina dentro di me però continua a urlarmi di fermarmi, sono i miei amici, quello che hanno fatto prima non importa, ora sono i miei amici. È sempre più debole, e alla fine scompare del tutto. E con lei mi sento scomparire anche io, sprofondando in quell’oscurità intorno a me e con la risata di Duskmon nelle orecchie
 
 
La cupola esplode. Letteralmente. Come un palloncino punto da uno spillo la vediamo sparire e restano solo Duskmon e JP, quest’ultimo disteso sul terreno.
-JP!
Kazemon si avvicina volando, ma un lampo lanciato da Duskmon la fa arretrare impedendole di raggiungere il ragazzo.
- Kazemon!
Agunimon e Lobomon si voltano per valutarne le condizioni, e il guerriero del fuoco viene colpito alla spalle. Ma non era stato Duskmon a lanciare l’attacco. Era stato JP. Trasformato in Beetlemon.
O meglio, in EvilBeetlemon.
Lobomon si volta subito
- JP! Torna in te!
“ accidenti, questa non ci voleva. Kari è lontana con mio fratello e non abbiamo modo di contattarla. Come possiamo fare?”
- arrendetevi, non avete chance
Duskmon si avvicina lentamente, a grandi passi, fino a trovarsi esattamente al centro della stanza. EvilBeetlemon è vicino a lui. Pronto ad attaccare.
Agunimon si alza, e si dispone vicino all’amico, lo stesso fa Kazemon.
- non ci fate paura!
La guerriera del vento è più determinata che mai.
Duskmon alza le braccia e chiude gli occhi
- VORTICE OSCURO!
Koji lo riconosce, è lo stesso attacco che aveva usato in passato per leggere i suoi ricordi, ma questa volta è molto più esteso e avvolge completamente i tre ragazzi, come prima aveva fatto con JP
 
POV Takuya
Buio. Ecco cosa vedo. Non riesco a sentire Koji e Zoe affianco a me, ne a sentirli. Sono solo
“ è inutile, sei solo”
La voce di Duskmon mi rimbomba nella testa. Ho come una strana sensazione di dejaviou. Mi sono già trovato in questo buoi, anche se allora era meno fitto e si poteva vedere leggermente introno a me.
“ è inutile che provi, non puoi opporti...”
Ho capito. Vuole di nuovo impossessarsi di me. Ma non glielo permetterò!
- non ci riuscirai Duskmon”
Anche questa frase non mi suona per niente nuova
“ dici? Lo avevi detto anche la scorsa volta, ma non mi pare alla fine ci sei riuscito...”
- questa volta sarà diverso!
- BOLIDI IPERINCANDESCENTI!
Il mio attacco illumina debolmente il luogo intorno a me. Ha ragione, sono solo.
“ho ho, così potresti provocare qualche problema... meglio se torni umano”
Sento le energie abbandonarmi, un dolore improvviso e  il digicodice mi avvolge completamente. Con orrore vedo che sul MIO digicodice si trova una striscia di sottile colore nero.
“ bene, e ora... vediamo se è facile come l’altra volta!”
- cosa vuoi dire?
“ come, non ricordi?”
- cosa dovrei ricordare?
All’improvviso sento delle altre voci nella mia testa, ma non sono come quella di Duskmon.
 “ so che non mi farai mai del male...”
Tommy…
 “ti prego, proteggi il nostro mondo!”
Koichi, non ce la posso fare, mi dispiace
“ non è stata colpa tua per Demiveemon...”
Invece sì Kari, è stata tutta colpa mia!
Sento le lacrime cominciare a salirmi e una riesce a sfuggire e comincia a scendere.
Poi un’immagine.
Un digimon, Demiveemon, che si scompone in milioni di dati davanti a una ragazzina dai capelli castani e gli occhi verdi, che osserva la scena sorpresa e disperata.
Poi sento la sua voce. “non te lo perdonerò mai. MAI! Demiveemon era un mio amico, e adesso per colpa tua non c’è più.!” la voce è quella di Kari, anche se è scossa di singhiozzi riesco a riconoscerla.
Una strana sensazione mi sale sul petto. È delusione. Delusione, per me, per tutto quello che ho fatto ai miei amici, per tutto quello che non sono riuscito a fare.
Mi sento sprofondare nel buio più oscuro e poi più nulla. Duskmon ha vinto ,di nuovo
 
POV Koji
- fatti vedere Duskmon!
So che c’è, so che mi sta osservando da qualche luogo sperduto intorno a me, ma non riesco a individuarlo. La mia spada illumina l’oscurità intorno a me, abbastanza da rendermi conto che i miei amici sono spariti.
“ e così alla fine ci incontriamo di nuovo... Koji”
Eccolo. La sua voce mi giunge chiara
- e finirà come l’altra volta, con la tua sconfitta!
Duskmon continua a ridere
- cos’hai da ridere?
“ rido perché non capisci. Non capisci cosa mi intaressa veramente? Non capisci quale è il motivo per cui non sono ancora riusciti a sconfiggermi? Te l’altra volta hai solo avuto fortuna, fortuna perché l’affetto di tuo fratello era più forte della mia forza, ma ora è tutto diverso... ora non hai speranze!”
- allora perché vuoi nuovamente Koichi! Se hai detto che per te era un peso, perché lo vuoi eliminare con così tanto interesse?
“ io non miro a eliminarlo, per il momento”
- e allora cosa vuoi da lui?
“ sai hai una resistenza maggiore degli altri”
- cosa intendi?
“ gli altri non hanno resistito più di pochi minuti prima di tornare umani, te invece stai resistendo molto... questo ti rende un degno alleato”
- a-alleato?
Un pensiero mi trapassa la mente. Non vorrà mica...
“ hai capito benissimo”
Sento qualcosa entrarmi nel petto, e un dolore improvviso. Lascio cadere la spada e tutto piomba nel buio più assoluto.
“ ma ora anche la tua resistenza sta svanendo”
Mi sento sempre più debole e vedo apparire il digicodice intorno a me, del solito colore azzurrino, ma con una agghiacciante striscia nera verso la metà, larga non più di un millimetro.
“ adesso sta tutto per finire, non devi preoccuparti”
Lo sento. Lo sento dentro di me che cerca qualcosa, come l’altra volta.
“con te sarà più difficile, ma di certo non impossibile”
Lo sento esultare silenziosamente. Ha trovato quello che cercava.
“  bene, bene... non l’avrei mai detto sai?il tuo più grande nemico è Takuya e per questo lo temi e lo invidi allo stesso tempo”
- stai zitto!
“ lo invidi perché lui ha tutto quello che tu non hai: ha una famiglia che vive unita, è cresciuto con il fratello, ed è molto ammirato in tutta la scuola. E come se non bastasse lo senti anche più potente di te come digimon...”
- zitto! È tutta una bugia!
Ma dentro di me so che non è vero. So che sta dicendo la verità perché queste informazioni le ha trovate dentro di me!
“ la ragazza di cui sei innamorato invece è attratta da lui, perché lui è perfetto in tutto! È il più potente, è simpatico e altruista; era un po’ impulsivo però ora ha cambiato perfino quell’ultimo difetto che aveva per cui te potevi sentirti superiore a lui”
- smettila...
Sento gli occhi cominciare a farsi umidi
“ perché dovrei? Sto dicendo solo quello che te pensi veramente!”
Non ho la forza di rispondere
“ e poi c’è Koichi... che cerchi sempre di proteggere ma invano. Takuya si è dimostrato più in grado di te in questo compito. Se non fosse stato per lui Koichi sarebbe ancora su quel lettino dell’ospedale, o magari non ci sarebbe proprio più. Lui ha trovato la forza di reagire e di vendicarlo, se fosse stato per te saresti stato lì a piangere senza fare niente! Takuya è più forte e bravo di te, in tutto”
La verità di quelle parole mi colpisce in faccia. Ho sempre cercato di dirmi che non è vero, che era solo una mia impressione, però sentirlo dire da qualcun altro... fa tutto un altro effetto. Le rende più vere.
Mi sento sprofondare nell’oscurità. So che devo resistere, ci provo con tutte le mie forze, devo farlo per Koichi... però sono troppo stanco e quelle parole continuano a rimbombarmi nella testa. “Takuya è meglio di me, in tutto” mi sento sprofondare, e so che Duskmon ha vinto.
 
POV Zoe
- hei ragazzi! Dove siete! C’è qualcuno?
“ sei da sola”
Riconosco subito quella voce. Duskmon...
Mi volto per individuarlo, però è tutto troppo buio e non riesco a vedere neanche le mie mani.
Mi alzo in volo, ma ancora niente. In quel momento mi accorgo che non sto toccando il pavimento. Sto fluttuando. Nell’oscurità. Sento freddo. È la prima volta che mi succede da quando posso digievolvere.
A comando torno umana, così da stare più calda, anche se non di molto.
“ mi hai risparmiato una grande fatica sai?”
- Duskmon! Dove ti nascondi? Esci e combatti!
Che cosa dico? Le parole mi escono fuori da sole.
“come, non vuoi raggiungere i tuoi amici?”
Vedo qualcosa. Mi avvicino lentamente e con grande difficoltà
A pochi metri mi tappo la bocca e gli occhi diventano lucidi.
Sono JP, Takuya e Koji. Gli vedo galleggiare nell’oscurità, con gli occhi aperti e vitrei, quasi non fossero davvero loro.
- cosa gli hai fatto!
“ io? Assolutamente niente. Gli ho solo aperto gli occhi sui loro pensieri”
- cosa vuoi dire?
“ la rabbia di JP, la delusione di Takuya e la gelosia di Koji sono tutti sentimenti che loro avevano già dentro di loro. Ho solo fatto in modo che venissero a galla”
Lo sento ridere trionfante e stringo i pugni. Devo mantenere la calma. Non devo arrabbiarmi.
“ hu-hu qui abbiamo una ragazzina che non vuole cedere he? Vediamo quindi di aiutarti a scioglierti un po’...”
Sento un improvviso dolore alla testa e al petto.
“ bene bene... anche qui abbiamo un passato piuttosto difficile no? Come quello di JP ma allo stesso tempo è diverso e non è forte come il suo...”
Trattengo il respiro e spero che non lo trovi, che non trovi quello di cui non posso sopportare l’esistenza...
“ sei gelosa di Kari”
- non è vero!
“ sei gelosa perché hai paura che prenda il tuo posto, che prenda il posto di tutti voi con la sua potenza e che vi faccia tornare indietro. Hai paura che lei si dimostri migliore di te. Ma la tua non è solo gelosia verso quella ragazza... no, è anche rimpianto. Rimpianto perché non gli avevi mai detto niente, perché lei si era fidata completamente di lei e te invece no. ti disprezzi per questo, ti senti in colpa e hai paura che non ti perdonerà mai per questo...”
- smettila
La mia voce esce come un sussurro. Non ho più forze. mi sento sprofondare nel buio, nel dolore dei miei sentimenti. Con le ultime forze guardo Takuya e gli altri davanti a me. Gli occhi vitrei, immobili. Qualcosa mi dice che sto per fare la stessa fine.
 
 
Angolo dell’autrice
Allora, che ve ne pare? Qua ho provato ha concentrare il capitolo su quello che provano i quattro ragazzi, su quelli che sono i loro sentimenti reciprochi verso gli amici, su quello che pensano veramente. Non so voi, ma a me alcuni di loro hanno sempre dato questa impressione sui loro sentimenti... la gelosia di Koji e la rabbia di JP mi sono sembrate sempre molto evidenti... e nel prossimo capitolo toccherà a Koichi... o forse no? Duskmon vuole sottometterlo come gli altri oppure vuole qualcos’altro? Lo vuole eliminare? Per saperlo dovrete continuare ad seguire la mia storia, e vi prometto che ci saranno non poche sorprese riguardante il guerriero delle tenebre XDXDXD
Al prossimo capitolo
_volpettina_

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Capitolo 18
*** tra sogno e realtà parte 3 ***


- allora, si è svegliato?
- non ancora, è in stato semicoscente. Ha subito un potente attacco.
- fatelo rinvenire al più presto, mi occorre sveglio e vivo, per il momento...
Koichi aprì leggermente gli occhi e un mugolio gli uscì dalla bocca. Dov’era? L’ultima cosa che ricordava era Kari che scappava nella foresta, gli altri che la inseguivano  e poi Duskmon…
Spalancò gli occhi di colpo. Duskmon lo aveva colpito e fatto suo prigioniero.
- bene, bene... ti sei svegliato finalmente.
Non rispose. Si trovava in una stanza umida, oscura con una sola piccola finestra che illuminava l’ambiente dall’alto. Le mani erano bloccate al muro da due strette catene, che gli strisciavano i polsi appena cercava di muoverli. Davanti a lui c’era Duskmon che lo guardava trionfante, e dietro poteva scorgere alcuni Datamon che trafficavano con degli strani oggetti, che non riusciva bene a vedere.
- cosa vuoi farmi? Perché non mi hai controllato subito?
- perché il mio obbiettivo non è quello.
Fece per voltarsi, ma Koichi lo fermo
- e allora cosa vuoi da me? Hai catturato i miei amici, sconfitto i digimon angelici, eppure c’è ancora qualcosa che ti manca... penserei si trattasse di Kari, ma non può essere solo quello, altrimenti non avresti catturato me e lasciato andare lei.
Duskmon non rispose
- una risposta me la devi, no?
- cos’hai pensato quando hai scoperto che i leggendari guerrieri erano vivi? Quando tuo fratello e gli altri ti hanno raccontato come finì l’ultima battaglia?
- cosa vuoi dire?
- io mi sono trovato improvvisamente a vagare per digiworld, come un mucchio di dati dispersi e ho visto tutto. Ho visto te che liberavi Lowemon, che sconfiggevate Kerpymon, le vostre battaglie contro i cavalieri reali, e anche il tuo ultimo sacrificio. Io ho visto tutto, ma non potevi fare niente, perché non ero altro che dati digitali dispersi nel nulla!
“ i digimon possono davvero fare questa fine? se il loro digicodice non viene purificato finiscono davvero così?”
- non ci avete mai pensato, he?
Koichi lo guardava sbalordito. Forse ora aveva finalmente capito perché Duskmon lo voleva, perché non lo aveva annientato o non ne aveva preso il controllo. Il digimon continuò.
- ma poi... Qualcuno ha recuperato i miei dati, e mi ha dato una nuova forza! Così sono stato in grado di tornare, ma...
- ma eri incompleto
Koichi socchiuse gli occhi e sorrise tristemente. Adesso aveva capito completamente tutto.
- eri incompleto perché come gli altri leggendari guerrieri anche te avevi bisogni del corpo di un umano per esistere. Certo, puoi anche stare senza, però la tue energia è limitata e la tuo potenza ridotta. Te non sei come Mercurymon e gli altri, te sei stato in corpo umano, ne hai assaporato l’energia e la forza, e ora ne hai ancora bisogno. Ti sei talmente abituato che ormai non puoi più stare senza. Per questo hai fatto in modo che i digimon angelici si accorgessero di te, avevi bisogno che ci richiamassero, che MI richiamassero. Non avresti potuto prendere nessun’altro umano, perché come ha detto Kerpymon il digispirit delle tenebre non è per tutti; e te sapevi già chi cercare...
- hai capito tutto, molto in gamba, lo ammetto. Ti devo correggere solo su un passaggio... i miei piani all’inizio non comprendevano che i digimon angelici vi richiamassero. Non avevo vantaggi che loro si accorgessero di me, perché ciò avrebbe portato contemporaneamente anche all’arrivo del’undicesimo guerriero. No, i miei piani comprendevano che dopo aver trovato il digispirit e distrutto, mi sarei recato personalmente sulla terra ha cercarti. Ma così mi hai risparmiato una grande fatica, sai? Aprire il portale e attraversarlo mi sarebbe costato molto essendo in parte ancora fatto di dati astratti e senza un corpo.
Un brivido percossa Koichi. Lo sapeva, fra poco lo avrebbe preso e per lui sarebbe stata la fine. l’unica cosa che gli dispiaceva era che non aveva potuto salutare Koji... che buffo, una volta era lui quello corrotto che Koji aveva salvato, ora invece i ruoli si erano invertiti. Lui però non era stato in grado di fare altrettanto. Non era stato in grado di salvare e proteggere suo fratello, la persona a cui teneva di più al mondo. Una lacrima scese giù per la guancia, e cadde con un plof sul pavimento di mattonelle nere.
- cosa vuoi farne di Kari? Cosa le farai?
- parli della ragazzina? Per il momento dovrebbe essere al sicuro, se è stata furba sarà tornata sul mondo reale e non mi causerà altri problemi. non c’è più nessuno che può fermarmi. E ora veniamo a noi due...
Koichi sentiva i suoi passa farsi avanti, e a un tratto fermarsi. Non sapeva cosa aspettarsi ora. Avrebbe sofferto? L’altra volta era stato abbastanza doloroso ma forse questa volta sarebbe stato più veloce  e non se ne sarebbe neanche accorto. Aprì gli occhi e alzò la testa. Voleva vederlo bene, il suo nemico, mentre prendeva possesso del suo corpo. Non voleva sembrare un ragazzino che mollava subito, voleva farsi vedere forte e pronto a tutto. Lo doveva per Koji...
Quello che vide però lo paralizzò. Duskmon stava a un metro da lui, il volto con una smorfia di disprezzo, la mano destra aperta verso di lui, e delle lunghe lingue di fumo nero che fuoriuscivano dal polso. Erano puntate verso di lui e Duskmon lo guardava con uno sguardo pieno d’odio. Infatti esattamente tra lui e il digimon c’era una barriera di un verde pallido, con un fiore impresso sopra, lo stesso fiore di Lillymon, e il fumo di Duskmon si schiantava inutilmente contro questa protezione.
- accidenti!
Duskmon serrò il pugno, comprendendo che non sarebbe riuscito a oltrepassare la barriera, fece qualche passo in avanti. Ma non appena alzava nuovamente il braccio la barriera compariva di nuovo e lui veniva respinto indietro da una scarica elettrica.
- a quanto pare io non posso attaccarti, eh? Beh, lo farà qualcun altro!
Koichi, ancora sbalordito e meravigliato, sapeva già cosa intendesse con “qualcun altro...”
E infatti vide apparire dalla porta in fondo Koji. Indossava gli stessi vestiti, solo con una fascia nera intorno al polso. Evidentemente il suo corpo stava reagendo al controllo del digimon.
Come con Duskmon, riuscì ad avvicinarsi al gemello, che lo guardava con occhi disperati, sperando in un suo improvviso ritorno in sé. Ma quando alzò il braccio e questo venne avvolto dalle lingue nere, la barriera apparve nuovamente e lo rispedì indietro con un grosso tonfo.
- a quanto pare, possiamo toccarti, ma non posso assorbirti... allora proviamo così!
Koichi vide una sfera nera, avvolta nelle fiamme, come una lunga coda. prima che potesse osservarla meglio, questa gli entrò nel petto, e Koichi si sentì improvvisamente sprofondare nell’oscurità.
 
Quella oscurità però non sembrava come quella che aveva imparato a conoscere lui. Era una forza malvagia, crudele, che lo divorava dentro. Sentì la voce di Duskmon nitida e calma nella sua testa.
“ a quanto pare mi dovrò accontentare della tua obbedienza per il momento... ma in futuro vedremo di rimediare”
Lo sentì dentro di se, che lo scrutava e perquisiva come un cassetto. Ma proprio quando parve aver trovato qualcosa di interessante, accadde qualcosa di incredibile, che non avrebbe saputo descrive, ma che lo avvolse completamente e all’improvviso si sentì pieno di energia. Ora l’oscurità intorno di lui non lo impauriva più, era la SUA oscurità, le sue tenebre, che sapevano infondere forza e coraggio.
 
Duskmon si sentì sbalzato fuori dalla mente di Koichi, e si trovò steso sul pavimento. Quel ragazzino era riuscito a liberarsi della sua presa, era più forte di quello che pensava, ma non avrebbe resistito ancora per molto. La forza che lo aveva respinto si sarebbe indebolita, prima o poi. Non lo avrebbe protetto per sempre.
Stava per uscire quando una voce lo chiamò
- Duskmon, rinunciaci. Il tuo piano è impossibile. Non riuscirai mai a prendere il controllo anche di lui.
Si voltò, per vedere chi avesse parlato. Aveva riconosciuto quella voce, ma non poteva essere lui, no, doveva per forza essersi sbagliato.
Quando invece se lo trovò davanti non aveva più dubbi.
- Tu... come hai fatto?
- non penso di doverti rispondere
- ma allora lui dov’è?
- dentro di te, ma ancora per poco.
Fu a quel punto che se ne accorse. In effetti era vero, si era sentito diverso, però non come quando entra nella mente di qualcuno, no, è come quando QUALCUN ALTRO entra nella sua mente...
- ma allora ho vinto io!
- no, perché non hai il controllo su di lui, tanto mai è lui che presto avrà il controllo su di te, se trova la TUA di chiave.
Si sentì pervaso da una sorta di panico. Aveva ragione, doveva farlo uscire al più presto!
Si concentrò a lungo, ma alla fine lo trovò. Era una pallida figura dai contorni indistinti, ma era dentro di lui.
Afferrò il collo di Koichi, e la figura dentro di lui cominciò a tremare.
“forza, torna dentro di te!”
 
POV Koichi
- ma cosa...
non vedo niente, ricordo solo che Duskmon era dentro di me che cercava qualcosa e ora...
mi guardo intorno. Sono su un lungo corridoio, con delle porte nere attorno. Sopra ognuna di queste c’è una targhetta con scritto qualcosa. “Ricordi”, “Emozioni”, “Piani”…
appoggio la mano titubante sulla maniglia con scritto piani, ed entro.
Ora sono in una stanza circolare, con una decina di porte intorno. Anche queste hanno delle targhette con un nome. “Conquista”, “Rivincita” , “Vendetta”
E poi vedo dei nomi. Il mio e quello di Kari. Titubante apro la porta col suo nome. Devo sapere che piani ha in mente Duskmon per Kari. Dopo del tempo che sono entrato, sento il respiro mancarmi, e mi sento risucchiato indietro.
 
Il battito di Koichi cominciò ad accelerare e il ragazzo spalancò gli occhi neri.
- bene, te non hai visto niente
Koichi però lo guardava con una profonda incredulità. Era appena stato nella mente di Duskmon! Aveva visto i suoi pensieri e i suoi timori! E anche qualcosa in più, che non si sarebbe mai aspettato di trovare...
- quando il corpo viene spinto verso il limite della sopravvivenza, lo spirito è obbligato a tornarci dentro, per questo non è prudente farlo davanti ad altri. È una cosa molto pericolosa sia per te che per chi cerchi di controllare.
Koichi continuava a stare zitto. Non sapeva ne cosa pensare, ne cosa dire. Era sconvolto.
Duskmon si allontanò. Tutti i suoi occhi però continuavano a esseri puntati verso il ragazzo. Non voleva avesse visto troppo.
Koji continuava invece a stare immobile davanti al fratello, senza vederlo veramente. Il suo cervello aveva acquisito quell’informazione. Se il corpo è in pericolo lo spirito deve per forza tornarci dentro. Sentì il cuore battergli più forte e, se avesse potuto, si sarebbe buttato a terra per il dolore. Ma non poteva. Il suo corpo non gli apparteneva più.
Vedeva quel ragazzo identico a lui appeso alla parete, con la maglietta strappata e una ferita sulla braccio destro e sulla testa. Sembrava guadarlo con innumerevoli speranze, ma lui non aveva idea di chi fosse. Un particolare però attirò la sua attenzione: sotto la maglietta strappata si riusciva a vedere un ciondolo verde a forma di goccia, con un simbolo impresso sopra che si illuminava debolmente. Non riusciva a vederlo bene e dopo un po’ smise di brillare completamente rivelando una superficie liscia e sfumata sul verde.
Non sapeva perché, ma da quando era stato rimbalzato indietro si sentiva più consapevole, sentiva di aver ottenuto nuova forza, e che presto sarebbe riuscito a prendere nuovamente controllo di se. Ma era ancora troppo debole per riuscire anche solo a fare un passo, già era un gran passo che fosse riuscito a prendere momentaneamente coscienza di se, come se si fosse svegliato brevemente da un coma, e vedeva tutto quello intorno a lui come in un film. non sapeva chi fosse, sapeva solo che lui non era così, non avrebbe mai fatto soffrire un ragazzo, se poi si trattava di QUEL ragazzo…
- Muoviti, sei ancora lì?
La voce di Duskmon lo raggiunse dalla stanza accanto, e si sentì sprofondare nuovamente nell’oscurità. Nuovamente perse coscienza di se.
Koji si voltò, e Koichi lo vide allontanarsi con un gran dispiacere. Vedere suo fratello lì, davanti a se gli era piaciuto, gli aveva fatto uno strano effetto e gli aveva dato una nuova forza. Ora che lo vedeva allontanarsi invece si sentiva di nuovo solo.
 
Angolo autrice
Heiii :-)
So che vorreste uccidermi visto quanto faccio soffrire i protagonisti, ma fortunatamente *per me* non sapete dove abito XDXDXDXD
Passando al capitolo, Quanti hanno indovinato che cosa è successo a Koichi? Immagino che molti abbino capito cosa è successo a Koichi, vero?
Nel caso di no… Beh, meglio, così non vi rovinerete la sorpresa XDXDXD
Lo so, sono sadica *linguaccia*
Beh, ecco, potrebbero esserci alcuni ritardi con gli altri capitoli, visto che con la scuola sono molto impegnata...
Quindi potrebbero esserci dei ritardi, anche di settimane ma non preoccupatevi
Saluti
_volpettina_

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Capitolo 19
*** abbandono ***


La luce delle tre lune illuminava la stanza dove Kari si era addormentata quella notte. Non ne sapeva bene il perché, ma non aveva avuto la forza di salire sul Trailmon e tornare a casa. In realtà il motivo lo sapeva. Era quella strana luce che appariva nei suoi sogni a bloccarla. Percepiva qualcosa quando la sognava. O meglio, era lai che si intrufolava sempre nei suoi sogni, e le ordinava di svegliarsi non appena provava a sognare casa. Quando invece sognava qualcosa che aveva a che fare con digiworld, niente. Appariva, la guidava in mezzo ai paesaggi desolati o in mezzo alla foresta, ma si svegliava sempre per sua volontà.
Quella luce che le entrava nel petto e le parlava, aveva un’aria stranamente familiare, ma non avrebbe saputo dire dove l’avesse già vista.
Erano passati dei giorni da quando aveva abbandonato Koichi, e nel frattempo ne erano successe di cose!
La mattina dopo, si era svegliata col corpo tutto indolenzito, come se fosse punto da centinaia di spilli. Il bosco le sembrava stranamente più grande, e gli alberi molto più alti. Possibile che la foresta sia cambiata così in una sola notte, si chiese. Ma le sorprese non erano finite. Appena si alzò si accorse che il suo corpo era cambiato: le mani erano tozze, palmate, con tre lunghi artigli di colore viola, ed le braccia verde smeraldo erano talmente lunghe che toccavano terra, nonostante fosse in piedi. Le gambe erano tozze, e terminavano nettamente, senza piedi, solo con delle specie di radici intorno al polpaccio. Preoccupata, si è subito precipitata alla più vicina sorgente d’acqua, un piccolo laghetto che aveva visto il giorno prima, e che ora le sembrava enorme.
Rimase indecisa sulla sponda se sporgersi o no, ma alla fine la curiosità aveva avuto il sopravvento, ed era rimasta ancora più sorpresa. La testa era tonda, leggermente schiacciata ai lati, e sulla sommità si apriva un grande fiore fucsia, con l’interno di un bel giallo brillante: i suoi splendidi occhi verdi, avevano mantenuto la stessa tonalità,ma ora sembravano quelli di una bambola, senza pupille, mentre la bocca era più grande, e terminava con una coppia di piccoli denti appuntiti su ogni lato.
Si era subito ritratta spaventata. Cosa le era successo? Era digievoluta durante la notte? Tirò fuori il digivice verde, ma lo schermo era completamente nero, con l’impossibilità sia di digievolvere che di tornare normale.
Aveva maledetto quell’oggetto scagliandolo per terra, e si era messa a vagare per la foresta, senza una meta ben precisa. in fondo, dove poteva andare? Anche se fosse tornata nel mondo reale, non era sicura che avrebbe potuto riprendere la sua vita, di sicuro non come era conciata ora!
E poi non se la sentiva di tornare, non ancora...
Aveva deciso di dirigersi a casa di Sunflowmon, almeno lì avrebbe potuto riposarsi, e poi Tommy doveva essere ancora lì e lui avrebbe saputo per forza cosa fare!
Il problema si presentò quando si rese conto che non aveva la più pallida idea di come raggiungere il rifugio, ne tanto meno dove si trovasse la stazione della foresta! Il suo senso dell’orientamento aveva fatto tilt, e ora non avrebbe saputo nemmeno da dove era venute.
Alla fine, dopo aver chiesto informazioni numerose e numerose volte ai digimon del posto, che la chiamarono più volte Palmon, riuscì a trovare la stazione.
Da lì non fu difficile ritrovare anche il sentiero nascosto e percorrerlo, però più si avvicinava, più sentiva che qualcosa non andava...
Non appena arrivò ne ebbe la certezza: vide chiaramente la barriera verde, fortunatamente ancora integra, ma ai suoi piedi, come in tutta la radura davanti, erano presenti tracce di un combattimento.
C’erano pezzi di ghiaccio non ancora sciolti, e altri invece che galleggiavano i pozze d’acqua, qua e la si vedevano tracce di erba bruciata, e molti fiori, come gli alberi, avevano perso i loro petali e le foglie, che giacevano in mucchi più o meno grandi in giro. Infine su tutto il bordo della barriera, si poteva vedere l’erba completamente bruciata, e non ne rimaneva altro che un pezzo di terra largo almeno venti centimetri di terra arida.
Kari, o Palmon, si portò le mani alla bocca, spaventata, e le lacrime salirono velocemente agli occhi.
Erano venuti a prenderlo, avevano catturato Tommy! Si precipitò attraverso la barriera, ed entrò in casa.
- Sunflowmon! Sono io! Sono Kari!
Silenzio. La casa sembrava avvolta da una strana atmosfera che l’aveva immobilizzata , rendendo tutto più spettrale. Girò per le varie camerate, ma niente. Trovò i letti fatti e puliti, la dispensa piena, due tazze della colazione sul lavello, ma non c’era anima viva.
Automaticamente, si buttò sul letto dove aveva dormito, e si mise a piangere disperatamente.
- accidenti... dove siete tutti!
Le lacrime sgorgavano libere, non cercava neanche di trattenersi. In fondo, poteva permettersi di piangere, no? E poi non c’era nessuno che potesse vederla o giudicarla. Era sola.
Non seppe per quanto rimase lì a piangere, seppe solo che all’improvviso qualcosa dentro di lei la fece alzare. La pancia le brontolava enormemente. Era almeno un giorno che non mangiava niente e cominciava a sentirsi sempre più debole.
Si diresse in cucina, e si maledisse per essere così bassa, in quella nuova forma.
Provò ad alzarsi in punta di piedi, ma niente, la mensola della credenza era sempre troppo alta.
Tirando ancora il braccio, all’improvviso però lo vide allungarsi, e le sue mani si trasformarono i liane, che senza problemi aprirono al credenza.
- Waw...
Guardò la sua mano, ritornata normale. Decise di provare di nuovo.
Tese nuovamente il braccio e riuscì ad afferrare un pacchetto di biscotti da dentro la credenza. Li divorò velocemente, e fece piazza pulita anche di una confezione di Brioche.
Quando finalmente si sentì sazia, si buttò su una delle poltrone in salotto, e si mise a leggere un libro che aveva trovato sopra il tavolo. Raccontava una storia antica, di come Lucemon si era convertito dopo aver messo pace tra i digimon di tipo umano e quelli di tipo animale. Poi l’esse una frase che la colpì enormemente.
 
Ma ricorda, la purezza, come le tenebre stesse, non può venire esiliata per sempre. Sono come lo jing e lo jang, l’esistenza di una porta anche all’esistenza dell’altra. Non vincerai Lucemon, io tornerò, e ti sconfiggerò.
 
Sotto lesse “frase di ...” il nome però era stato cancellato nel tempo, si leggeva solo la A davanti e il mon finale, praticamente era stata pronunciata da un digimon il cui nome iniziava per A.
“perfetto, praticamente sono solo un centinaio i digimon che corrispondono a questa caratteristica!” sbuffò, e poggiò nuovamente il libro sopra il tavolo.
Fuori, si potevano vedere le tre lune di digiworld, e le innumerevoli stelle che componevano il cielo.
Si alzò in piedi, e si diresse buttò a letto, senza neanche prendersi la briga di mettersi sotto le coperte.
Le sue giornate passarono così. Si trasferì nella casa, dove dormiva, mangiava e a volte usciva per cercare qualche frutto che aveva finito, o solo per fare un giro nella foresta.
Ed è proprio durante uno di questi gire che incontrò una coppia di digimon alquanto strana.
Uno sembrava un, hem, “escremento” di colore giallo, grande non più di mezzo metro, con due braccia sottili e si muoveva saltellando qua e là. L’altro invece assomigliava a un topolino rosa, con delle pezze qua e là nel corpo, quasi fosse stato di pezza, ed non poteva essere alto più di dieci centimetri. Stava appollaiato sopra il compare, e sembrava dirigerne i movimenti
- fermo Sukamon! Devi andare dall’altra parte
- ho, scusa Chuumon
Kari si bloccò a guardarli, trattenendo a stento una risata. quei due digimon erano davvero buffi.
- ma poi dov’è che dobbiamo andare?
- Ma come ti sei già dimenticato? Ma se te l’ho detto appena cinque minuti fa!
- sai che la mia memoria non è delle migliori…
- ha e va bene! Te lo ripeto ancora! Dobbiamo dirigerci al castello di Seraphimon, che ora appartiene a questo Duskmon di cui parlano tutti. Sembra che ci sarà un grande spettacolo nella sala principale
- che genere di spettacolo?
- mi sembra che abbia accennato alla distruzione di un guerriero leggendario... ma non mi ricordo bene il nome...
Chuumon si fece pensieroso.
Il cuore di Kari si bloccò. Doveva saperne di più
- hem, voi due
I due si voltarono e sembrarono riconoscerla.
- ho Palmon! Sei te!
Kari non seppe spiegarsi il motivo per cui dovevano conoscerla, e continuò.
- sì... volevo sapere di più riguardo a questo spettacolo di cui parlavate poco fa... vedete, ero qui vicino e mi sono incuriosita
- Si, certo... insomma, Duskmon, ha mandato i suoi messaggeri in tutta la regione, ad annunciare che al tramonto ci sarà uno splendido spettacolo, dove perderà la vita uno dei leggendari guerrieri.
- m-ma non è crudele? In fondo loro vi hanno aiutato tempo fa, no?
- beh, sai, anche io la pensavo come te, ma poi Duskmon ha annunciato che alla fine dello spettacolo, avrebbe distribuito i suoi dati tra la folle, e allora sai, si tratta pur sempre di un leggendario guerriero! I suoi dati sono tra i più forti e renderebbero chiunque invincibile!
-si, capisco... e che leggendario guerriero sarebbe?
- non mi ricordo il nome, eppure giuro che lo avevo sentito... Sukamon, te ricordi?
-no Chuumon, mi sembrava iniziasse per L...
Kari si bloccò. No, non poteva essere...
- era Lowemon?
Chiese, con il cuore che le batteva sempre più forte, sperando che la risposta fosse negativa. Ma la fortuna aveva deciso di voltarli le spalle quel giorno...
- Sì! Era proprio questo il nome! Giusto Sukamon?
- sì, ora me lo ricordo anche io!
- e quando sarò questo “spettacolo”?
Non seppe perché fece questa domanda, le parole le erano uscite di bocca da sole.
- oggi, al tramonto. Nella sala più grande del castello di Seraphimon. Pensi di venire Palmon?
Kari si zittì. Cosa voleva fare? Poteva tornare alla sua nuova dimora e continuare a vivere così, oppure poteva andare a liberare Koichi.
- I-io... non lo so, ci devo riflettere...
- Beh, allora noi andiamo Palmon, ci vediamo! E mi raccomando, salutaci Mimi da parte nostra! (N.d.A. piccola dedica ad Adventure, dove Mimi e Palmon incontravano questi due e Chuumon chiedeva a lei di uscire insieme :-b)
Palmon annuì, non sapendo minimamente chi fosse questa Mimi alla quale alludevano.
Stanca, si trascinò fino a casa e si buttò sul letto. Fuori il cielo era ancora azzurro, ma sapeva che fra non molto sarebbe sceso il tramonto. Cosa doveva fare? Doveva andare a salvare Koichi?
- Koichi... scusa...
Cominciò a piangere. Lei aveva abbandonato Koichi a combattere da solo contro Duskmon mettendolo così in quella situazione.
Koichi, che l’aveva sempre aiutata.
Che l’aveva salvata da Demiveemon
Che l’aveva salvata quando quel dinosauro nero gli aveva attaccati, rischiando al posto suo
Che nonostante tutto l’aveva aiutata quando aveva finto di scappare, andando anche contro il fratello.
Koichi che aveva cercato di consolarla quando erano scappati
Lo stesso Koichi che lei aveva lasciato nelle mani di Duskmon ben sapendo quanto lui lo volesse.
- sono stata egoista, perdonami!
Altre lacrime.
- ho pensato solo a mettermi in salvo, mentre tu mi hai sempre aiutata, e non hai mai esitato nel rischiare per me...
Ormai il letto era bagnato delle due lacrime.
- ma ora basta!
Kari si alzò.
- ora che sei imperi colo tocca a me salvarti no? Gli altri non possono farlo perché sotto il controllo di Duskmon, ma io... io non sono ancora sconfitta
Strinse la piccola mano verde.
- e non mi arrenderò mai più!
Guardò fuori dalla finestra, il cielo che ormai cominciava a essere roseo per il tramonto
- se continuassi così non farei altro che sprecare la vite che voi mi avete aiutato a proteggere no? Koichi... Demiveemon... voi avete sempre fatto il massimo per aiutarmi e ora tocca a me!
Il suo digivice cadde sul letto( N.d.A. non chiedetemi da dove esca, perché non ne ho idea. Tutti i leggendari guerrieri lo tiravano fuori sempre dal nulla!) e lo schermo nero cominciò a schiarirsi, tornando al colore originale
Kari se ne accorse e lo prese in mano.
- ora basta scappare e nascondermi. In fondo sono l’undicesima guerriera, no?
Il suo corpo, come il digivice, vennero avvolti da una tenera luce, e quando questa si spense, Lillymon volò libera fuori dalla finestra, nel cielo rosa.
Verso il castello di Seraphimon e verso il suo scontro contro Duskmon.
- arrivo Koichi, abbi ancora un po’ di pazienza...

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Capitolo 20
*** la battaglia ***


Lillymon volava rapida nel cielo arancione, con la foresta che si estendeva sotto di lei e gli ultimi raggi del sole che stavano sparendo. Aveva poco tempo, doveva sbrigarsi a raggiungere il castello.
Quando vide la sua imponente figura issarsi tra le fronde, atterrò leggiadra davanti all’ingresso, senza preoccuparsi che la notassero, perché era quello che voleva. Voleva che Duskmon la vedesse arrivare. Voleva dimostrargli che lei non avrebbe abbandonato i suoi amici, per nulla al mondo.
Non voleva più nascondersi. Il portone si aprì davanti a lei, ed Lillymon entrò.
L’interno era molto più spettrale di come lo ricordava: c’era fumo nero ovunque, che ricopriva il pavimento, le colonne, le pareti, il soffitto. Ma lei non si lasciò intimorire ed continuò a camminare, per nulla intenzionata a scappare di nuovo.
- DUSKMON!
Chiamò
- sono venuta a riprendermi i miei amici, e non me ne andrò finché non sarò riuscita a liberarli!
Sapeva che la sentiva.
- cos’è? Hai paura?
Davanti a lei apparve dal nulla una figura, e Lillymon sobbalzò all’indietro.
Quando la riconobbe però provò un misto di incredibile nostalgia. Era EvilKazemon.
- seguimi, lui ti aspetta nell’altro salone.
La guerriera dell’aria si voltò, spiccò il volo e imboccò una delle decine di porte che circondavano la sala. Lillymon la seguì senza timore.
Si trovò in una stanza uguale alla precedente, solo che al centro esatto c’era Duskmon e dietro di lui EvilKazemon.
- Kari... sono felice di vedere che sei rimasta.
Il suo tono lasciava trapelare un grande entusiasmo e impazienza.
- mi sarebbe dispiaciuto se non avresti potuto assistere alla mia vittoria di persona...
- tu non vincerai Duskmon, e sono qui proprio per dimostrartelo.
- davvero? Non pensavo che fossi così sciocca... devo forse ricordarti che...
E indicò con un gesto EvilKazemon dietro di lui. Lillymon non si lasciò impressionare.
- lo so Duskmon, e questo è un motivo in più per cui devo sconfiggerti. Per liberare i miei amici
- e se io ti proponessi un patto?
Lillymon rimase spiazzata. Un patto?
- che genere di patto?
- io libererò i tuoi amici e gli lascerò tornare nel mondo reale, ma tu dovrai restare qua. Dovrai prendere il loro posto.
Lillymon tremò
- non ci penso neanche per sogno! E dimmi, cosa mi assicurerebbe che poi non li catturerai di nuovo?
- penso che qui dovrei fidarti di me...
- la mia risposta è no Duskmon. Io libererò i miei amici sconfiggendoti, e poi torneremo tutti insieme nel mondo reale!
Lillymon si preparò in posizione d’attacco, e Duskmon cominciò a camminare lentamente intorno a lei.
- non sei molto furba ragazza. Ti avevo proposto una possibilità di salvare i tuoi amici e te la butti via così...
Scosse la testa.
- non ti credevo così sciocca
- te la chiami sciocchezza, io la chiamo lealtà
- lealtà? Non conosco il significato di questa parola.
- ora basta parlare, combattiamo!
- no no no... non è ancora il momento del nostro scontro.
Dal fumo nero che ricopriva le pareti emersero quattro figure. BlackAgunimon, EvilBeetlemon, EvilLobomon e quello che sembrava Kumamon, solo che la neve non era più bianca, ma nera.
Questo fece un piccolo inchino.
- io sono EvilKumamon Lillymon, loro immagino gli conosci già...
Lillymon annuì. Si era preparata anche a questo.
“riuscirò a liberarvi tutti ragazzi”
- sai, la fuori ho un pubblico che aspetta e devo accontentarlo...
Lillymon impallidì.
- non osare fargli del male! Io sconfiggerò i tuoi scagnozzi  e libererò i miei amici. Poi salverò anche Koichi. Giuro che se gli torcerai anche solo un capello io...
- oggi mi sento in vena di patti. Se riuscirai a sconfiggere tutti i tuoi amici prima che gli ultimi raggi del sole svaniscano, ti lascerò liberare Koichi. Altrimenti...
Duskmon sorrise maligno, e Lillymon si preparò a cominciare il combattimento.
- ma non ho ancora finito... se non ci riuscirai... beh, eliminerò Koichi e te passerai dalla mia parte!
Lillymon rabbrividì, ma non aveva scelta.
- ci sto.
- bene e allora... combattete!
Il fumo sparì, rivelando di essere già all’aperto.
- così potrai tenere d’occhio il tempo che ti resta... facendo i conti hai circa un’ora di tempo mia cara.
Lillymon partì all’attacco. Venendo lì aveva ideato un piano. Era azzardato   e le possibilità di successo poche, ma non aveva in mente idee migliori.
Si alzò in volo, raggiungendo una altezza notevole che solo EvilKazemon ed EvilBeetlemon potevano raggiungere.
- vediamo le vostre resistenze come sono... CANNONE FLOREALE!
Per EvilBeetlemon parare il colpo non fu difficile grazie alla corazza, ma EvilKazemon era più esposta e dovette scendere a terra.
- bene, ora uno per uno!
- TUONO ELETTRICO!
Lillymon schivò velocemente.
- ORDINE PRIMAVERILE! (N.d.A. altro attacco inventato da me)
Lillymon congiunse le mani davanti a se, per poi aprirle velocemente e scaraventare una forte tempesta di petali contro il guerriero del tuono.
Anche questi si vide quindi costretto ad atterrare.
“ e ora? Che faccio?”
Lillymon esitò un po’ troppo, ed EvilKazemon ne approfittò per colpirla da terra.
- sei migliorata, lo devo ammettere. Ma non riuscirai a sconfiggermi.
EvilKazemon aveva gli occhi di una strana luce rossastra, come se il corpo non appartenesse più a lei completamente.
Anche gli altri avevano la stessa luce. Solo in EvilKumamon questa sembrava meno forte.
Kari si sentì sprofondare nel buio. Come aveva pensato di riuscire a sconfiggerli. Non ci era riuscita una volta, e non ci sarebbe riuscita di sicuro neanche questa!
Fu a quel punto che la vide. La debole luce che aveva tormentato a lungo i suoi sogni era davanti a lei, e man mano sembrava prendere forma : una corpo piccolo e tondo, di un leggero color azzurrino, con un'unica sporgenza in cima, simile a un corno sempre del solito tenue azzurro cielo. Sotto questo, due occhietti neri come biglie, e un timido sorriso.
Kari era sicura di non averlo mai visto, eppure...
Poi un lampo : vide il corno sdoppiarsi, gli occhi diventare rossi, la pancia schiarirsi e una coda dietro a bilanciare le zampe che si stavano allungando.
- Demiveemon...
Quando pronunciò il nome, l’immagine del digimon scomparve, per tornare a mostrare la piccola palla azzurra.
- non ti arrendere Kari. So che ce la farai.
- io ci ho provato! Ma non riuscirò mai a sconfiggerli tutti!
- abbi fiducia in te Kari. Te disponi del potere necessario, ma ti manca la fiducia in te stessa. Credi in te Kari! Credi di potercela fare!
E l’immagine del digimon svanì, velocemente come era apparsa.
- No Demiveemon! Aspetta!
Tese la mano per provare a toccarlo, ma lui era sparito nel nulla. Lillymon si alzò decisa. Tutti avevano osservato la scena sconvolti  e meravigliati.
- Sai Duskmon…
Lillymon sorrideva spavalda.
- mi sono ricordata di una cosa.
Attese, per essere sicura di avere l’attenzione di tutti.
- non ho ancora vendicato il mio amico.
Poi tutto accadde fin troppo velocemente. Dalla foresta emerse una sfera di luce, che ormai Kari conosceva bene.
- Avevi ragione Demiveemon... IO HO LA FORZA PER SCONFIGGERLO!
Il digispirit entrò nel suo digivice.
- LILLYMON SLIDE DIGIEVOLVE…
- ROSEMON! (N.d.A. invece di descriverla metto una foto, vi va bene lo stesso?)
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Rosemon atterrò elegantemente, e scoccò velocemente i suoi rovi come una frusta.
- ora ci divertiamo...
I suoi cinque avversari si lanciarono all’attacco, appena ripresi dalla sorpresa.
Rosemon scansò velocemente EvilLobomon, saltò sopra EvilBeetlemon e con i suoi rovi colpì BlackAgunimon. EvilKazemon invece stava puntando di colpire dall’alto.
- FRUSTA DI ROSE!
Il rovo sul suo braccio sinistro si mosse abilmente, bloccando e colpendo EvilKazemon che cadde a terra.
Rosemon si inginocchiò e toccò la terra con entrambe le mani
- RAMPICANTI AVVOLGENTI!
Dal terreno sotto i digimon apparvero dei robusti rovi, che cominciarono a imprigionarli bloccandogli le mani e ancorandolo a terra, lasciandogli pochissimi movimenti
- bene, e ora... il grana finale!
- TEMPESTA DI ROSE!
Dalla pietra che aveva sul petto, si disperse una grande quantità di energia, che Rosemon puntò contro i digimon bloccati a terra. Su di loro cominciò a scendere una incessante pioggia di petali.
In brevissimo tempo, ognuno di loro cadde prima addormentato, e poi lentamente cominciò a tornare ai colori normali. Infine, la digievoluzione si annullò.
Inutile dire che Duskmon era nero di rabbia.
- come hai osato...
Rosemon si voltò verso di lui.
- ho vinto, ora rispetta i patti. Libera Koichi
Duskmon rise.
- vedi mia cara, non posso accontentarti.
Rosemon si fece avanti, furiosa.
- li-be-ra-lo su-bi-to. Ho vinto io Duskmon, e te hai perso.
Indicò i ragazzi che si stavano alzando doloranti dietro di lei
- Vedi, anche se volessi, e non è detto che lo voglia veramente, non potrei comunque farlo.
La frusta di Rosemon scoccò minacciosa .
- spiegati.
Duskmon scoppiò a ridere.
- vedi, Koichi non esiste più
Kari sentì il mondo crollarle addosso.
- no... te stai mentendo!
Dietro di lei, Koji ora era perfettamente sveglio.
- dove... dove mi trovo?
- la pagherai Duskmon! Sarò io stessa a cancellarti, e stavolta per sempre!
IL digimon sorrise ancora più maligno
- e qui viene il bello... sai, perché Koichi non è ancora esattamente morto.
Silenzio.
Koji era sbigottito, e con lui anche Kari.
Duskmon portò una mano sul petto, e con voce solenne aggiunse
- lui è dentro di me. Ci siamo fusi insieme in un’unica entità nuovamente, solo che questa volta ho io il controllo!
Scoppiò a ridere, e Rosemon si lasciò cadere a terra.
Qualcosa però non tornava al guerriero della luce. Aveva un breve flashback, dove vedeva chiaramente Duskmon che tentava in tutti i modi di unirsi a  suo fratello, ma invano.
Si fece avanti.
- tu menti Duskmon
Rosemon alzò la testa
- Koji...
Sorrise debolmente
- sono felice di vedere che stai bene.
Lui annuì e continuò
- non potevi prendere possesso di Koichi, lo ricordo nettamente. Ci hai provato, ma è stato tutto invano. Qualcosa lo proteggeva dal tuo controllo.
Duskmon smise di sorridere, e si fece serio.
- non dire sciocchezze
Rosemon sentì una punta di paura nella sua voce, e intuì che Koji ci aveva visto giusto.
- lo sapevo... sapevo che non potevi averlo ucciso!
Aprì le mani sulla terra grezza.
- RAMPICANTI AVVOLGENTI!
Duskmon venne immobilizzarlo, e i suoi tentativi di liberarsi risultarono vani.
- liberami subito!
- la pagherai Duskmon, pagherai per tutto!
Il ramo del braccio destro si indurì, e cominciò a graffiare il terreno dietro a Rosemon, che avanzava lentamente.
- pagherai per aver ferito tutti i digimon che hai sottomesso
Tre passi
- per aver osato far del male hai miei amici
Due passi
- per aver messo a rischio Digiworld.
Un passo. Rosemon era immobile davanti a Duskmon.
-e infine Duskmon...
Alzò la lancia.
- Pagherai par Demiveemon!
La lancia si conficcò nel centro esatto del suo petto, e i dati cominciarono a fuoriuscire lenti e implacabili.
I rovi che lo avvolgevano si ritirarono, ma ormai a Duskmon non rimanevamo più forze.
Rosemon tornò Kari.
La ragazza lo guardò intensamente.
Duskmon sorrise debolmente, con le sue ultime forze.
- ma brava... sei riuscita a sconfiggermi... sei veramente forte come diceva...
E il guerriero delle tenebre si dissolse, senza che nessuno ne acquisisse il digicodice.
 
Angolo autrice
intanto mi scuso per l'immenso ritardo, ma sono stata molto impegnata con la scuola e ho preferito dare la precedenza all'altra storia che sto scrivendo (a tutto digimon) perchè almeno lì qualcuno si degna di lasciare una misera recensione!
comunque non crediate che per questo ho intenzione di abbandonare questa storia perchè non è vero. continuerò a recensire, solo che ecco magari con maggiore irregolarità perchè adesso sono molto impegnata con lo studio.
baci
_volpettina_

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