L' inizio del terrore

di David92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Due misteriosi fratelli ***
Capitolo 2: *** Vita da cavaliere ***



Capitolo 1
*** Due misteriosi fratelli ***


Era mattina presto quando qualcuno bussò alla porta della casa dei due fratelli, Jean andò ad aprire e Vrael, cavaliere di drago, entrò nella casa.
Galbatorix era intento ad intagliare una statuetta di legno raffigurante un drago rampante e prima di guardare lo strano tipo che era appena entrato, volle portare a termine la propria scultura.
Jean sapeva che il fratello non voleva essere disturbato, perciò fece accomodare Vrael nel salotto e gli porse una tazza di thé ai mirtilli e fragole selvatiche con dei biscotti.
Poco dopo Galbatorix entrò nella stanza con la statuetta in mano e disse: "Tieni fratellino, questa è per te!" 
Jean guardò meravigliato la statuetta e dopo aver applicato un foro, ne fece un pendaglio e lo indossò.
"Grazie fratellone, è bellissimo!" disse il ragazzino a Galbatorix che gli rivolse un caldo sorriso.
Intanto Vrael osservava la scena ammirato e fra sè diceva: "Sono davvero molto uniti, perché separarli portandoli uno alla volta alla scuola per cavalieri di draghi?"
Così, pensando di fare la cosa migliore, estrasse dalla borsa che aveva con sè due uova di drago e le diede ai ragazzi.
I due fratelli si guardarono a vicenda un po' confusi, ma ringraziarono Vrael per il regalo e si misero a studiare i due oggetti.
Vrael a quel punto chiese loro: "I vostri genitori dove sono?" infatti, aveva tentato di scoprire la risposta leggendola dalla mente dei due ragazzi, ma si era trovato a sbattere contro due muri indistruttibili.
"Beh, loro..." cominciò a dire Galbatorix, "sono via. Non sappiamo quando torneranno... avevano detto che sarebbero partiti per un lungo viaggio, quindi noi li aspettiamo qui."
Vrael immaginò la verità che i genitori di quei ragazzi avevano loro tenuta nascosta e disse: "Potete venire con me. Vi porterò in un luogo dove non sarete più soli. Avrete il permesso di venire a vedere se i vostri genitori sono tornati una volta alla settimana."
Galbatorix accettò per entrambi ed esortò il fratellino a fare i bagagli, poi presero le uova, entrambe bianche, e seguirono l' uomo che offriva loro un' esistenza migliore.
Le uova, che i due ragazzi tenevano in mano, si schiusero durante il viaggio ed i due draghi appena nati si acciambellarono sui due fratelli.
Quando furono a destinazione, Jean e Galbatorix accarezzarono i loro draghi per svegliarli e subito vennero investiti da un' ondata di energia e sul palmo della loro mano destra, comparve il gedwey ignasia, simbolo di appartenenza a quelle nobili persone chiamate cavalieri dei draghi.

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Capitolo 2
*** Vita da cavaliere ***


Jean si rialzò per primo, osservò il proprio drago e con maggiore titubanza, per paura di essere nuovamente investito dall' energia, prese il drago in braccio e lo accarezzò. Poco dopo anche Galbatorix si rialza e fa salire il proprio drago sulla spalla destra. Vrael osserva la scena e nota che entrambi emanano un' aura magica maggiore rispetto a qualsiasi cavaliere mai arrivato prima. Il cavaliere maestro si era gia accorto della potenza che i due fratelli emanavano anche prima di legarsi ai loro draghi e si preoccupò per quello che sarebbe potuto succedere nel futuro. I due fratelli si mettono ad esercitarsi nell' arte del combattimento mettendo a dura prova la preparazione dei più valenti cavalieri. Infatti sia Galbatorix che Jean si dimostrano valenti spadaccini, tanto da costringere gli avversari a farli allenare separatamente,ma anche così, i due ragazzi rimangono molto bravi. Un' unica differenza li rendeva diversi, Jean infatti era nato elfo e riusciva senza difficoltà a battere i cavalieri nati elfi, mentre Galbatorix, che era nato umano, aveva qualche difficoltà, ma alla fine anche il fratello maggiore riusciva a battere i propri avversari. Ogni sera i due fratelli si ritrovavano insieme in una camera e si esercitavano nell' utilizzo della magia. Una volta alla settimana andavano a controllare la propria casa, ma, più il tempo passava, più i fratelli perdevano la speranza di rivedere i propri genitori. Galbatorix alla fine disse a Jean: "Mi sa che non torneranno... è già troppo tempo che se ne sono andati, dirigendosi verso il deserto di Hadarac... dobbiamo arrenderci, non possiamo fare niente..." Passarono gli anni e i due giovani diventarono sempre più abili e con estrema facilità scalarono le gerarchie, fino ad essere ammessi all' assemblea degli anziani. Galbatorix decise poi di fare un viaggio attraverso i territori da sorvegliare e chiese a Jean di accompagnarlo. Jean rifiutò gentilmente l' invito e Galbatorix partì in solitario verso l' avventura. L' unica cosa che preoccupò Jean e gli altri cavalieri, fu che Galbatorix era giovane ed inesperto. Il maggiore dei due fratelli cavalcò il proprio drago, che aveva chiamato Elish, e si recò nelle zone più pericolose, popolate dagli Urgali e da altri mostri. Galbatorix si accampò nel territorio e presto si addormentò, ma questo fu fatale per Elish. Gli Urgali li attaccarono ed uccisero il drago, Galbatorix sterminò gli Urgali, ma non servì a nulla. Elish, il drago gli spirò tra le braccia dopo interminabili attimi di agonia.

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