do you love me?

di fioriappassiti
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1- PROTOLOGO ***
Capitolo 2: *** 2-inizio ***
Capitolo 3: *** 3-capitolo tre ***



Capitolo 1
*** 1- PROTOLOGO ***


PROTOLOGO questa è la storia di Harry e Océane. Due mondi diversi ma quasi uguali,in comune hanno solo la musica. Uno è famoso ,ricco,il ragazzo più desiderato del mondo,l'altra è una sconosciuta rispetto a lui,ballerina di danza classica e lavora in un negozio di vestiti. Un giorno,tutto cambierà. Si incontreranno e tutto cambiera. Da li iniziera la storia di harru e ocèane. SPAZIO AUTRICEEE CIAOOO BELLE PIMPE,SO CHE è POCO COME INIZIO MA FA NIENTE,ANZI,MEGLIO ... CI VEDIAMO NEL PROSSIMO CAPITOLO #ANGI

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Capitolo 2
*** 2-inizio ***


Ora 7.00 del mattino, la sveglia in camera mia stava suonando   come tutte le mattine. Gli tirai un colpo e la spensi.
Mi alzai e andai ad aprire la finestra, mi affacciai, l’aria ghiacciata invase la mia camera, era inizio settembre


“Come mai sei già pronta?” mi chiese la piccola Lilly vedendomi già vestita
Solitamente mi alzo tardi e sono sclerata.
“Come perché? Oggi non è per caso il  compleanno di qualcuno? Auguri piccina!“ " aw GRAZIE!”
“Che ore sono?”
“Uhm…le 8.00” disse guardando il grande orologio appeso alla parete di fronte a lei
“Dio è tardi mi devo muovere!” dissi prendendo la borsa
“Mettiti il giubotto , fa freddo fuori” disse lanciandomelo
“Oddio si c’hai ragione !” dissi infilandomi velocemente il cappotto
“i know,babyciao!” disse ridendo
“Ciao!” dissi uscendo di casa

Fuori faceva freddino, non era ancora quel freddo intenso che si comincia a far sentire ad ottobre, c’era solo quell’arietta più ghiaccia del solito.
dovevo passare da Alice a prendere un caffe,come al solito,ma quella mattina però non ci passa,
, ero già in ritardo, avevo io le chiavi e sicuramente Sophia, era già ad aspettarmi lì fuori.

“Scusa scusa scusa, lo so che sono in ritardo…” dissi iniziando ad aprire
“Non preoccuparti, ” disse ridendo
“Dai entriamo e iniziamo che tra meno di mezz’ora dobbiamo aprire e abbiamo sempre da sistemare tutti i  vestiti, per fortuna al resto ci hanno pensato gli altri ieri sera!”
“Si infatti”

Entrammo dentro ed andammo sul retro. Ci mettemmo entrambe le felpe grigie con il logo del negozio la scritta ‘STAFF’ dietro e il nostro nome davanti, in alto.
Poi Sophia andò ad aprire le casse e a sistemare intorno lì mentre io iniziai a sistemare tutti i vari capi sui manichini.

“Senti Ocèane apro il negozio, anche se non hai ancora finito non fa niente, va bene?”
“Si si va benissimo, tanto ho quasi finito, mi manca solo di sistemarli dietro alla cassa”

Sophia aprì il negozio e  ci fu una folla immensa di persone, erano pur sempre le 9.00 del mattino. Intravidi entrare  un paio di persone, lasciai stare e mi avviai verso la cassa .
Mentre camminavo misi la mano in tasca per prendere il mio cellulare e chiamare Lilly per sapere quale delle due versioni del cd voleva che le prendessi.
Ma proprio nel momento in cui misi la mano nella tasca andai a sbattere contro un ragazzo e tutti i vestiti  che avevo in mano caddero a terra.

“Dio! Che casino…” dissi rimettendo immediatamente il cellulare nella tasca
“Scusami…” disse il ragazzo a testa bassa e chinandosi giù
Mi chinai subito a raccoglierli e a controllare che non si fossero sciupati, sarebbe stato un bel casino altrimenti. Anche questo ragazzo mi stava in qualche modo aiutando a raccoglierli e in un secondo mi sfiorò la mano. Sentii dei brividi percorrermi tutta la schiena e sentii, anche se forse era esagerato, le farfalle nello stomaco. Istintivamente alzai lo sguardo, lui aveva una sciarpa che gli copriva quasi del tutto la bocca, un paio di occhiali da sole neri e un cappellino grigio,insolito per una giornata calda di settembre. Però in quell’istante gli occhiali erano un po’ abbassati, diciamo, e riuscii ad intravedere i suoi occhi. Anche lui aveva alzato lo sguardo appena la sua mano sfiorò la mia, e i nostri sguardi si incrociarono per meno della metà di un millesimo di secondo perché lui subito si alzò rimettendosi gli occhiali a posto.

“Scusami di nuovo…Ocèeane, giusto?”
“Oh…ehm…si, non preoccuparti” dissi un po’ impacciata

Io poi andai alla cassa e lui a fare i suoi, acquisti.

Andai alla cassa e e misi nella busta il cd dei One Direction che avevo comprato poco prima di andare in negozio,per Lilli, ci attaccai sopra un bigliettino con scritto 'lilly,happy b-day.x'e poi lo misi in una busta sopra la cassa.
Sembrerà strano ma io non riuscivo a non pensare ai suoi occhi, eppure li avevo visti nemmeno per un secondo. Non sono mai stata una di quelle che si fissa con un ragazzo solo sfiorandolo o guardandolo negli occhi.  non mi riconoscevo più, ero fuori controllo, vedevo sempre e solo lui nella mia testa. Pazzesco.

“Ehi…dovrei…dovrei pagare”
“Oh si un attimo” dissi girandomi
Ero girata di spalle ai clienti perché stavo ancora sistemando le cose che avo sulla cassa.A parlare era stato il ragazzo di prima.
“Certo, tieni sono 100 sterline” dissi porgendogli la busta
“Grazie”
Lui prese la busta e poggiò i soldi sul bancone poi mi sorrise, o almeno a me sembrò così e poi se ne andò.

“Ocè che hai?”
“Niente niente, non preoccuparti”
“Hai finito di sistemare quei vestiti,che tra l'altro erano gia apposto da prima? Ti vedo, come dire, assente” disse ridendo appena un po’
“oh.., non sono assente, okei”
“Ma, sarà ma quel ragazzo ti ha fatto un effetto strano”
“Ma non lo dire nemmeno per scherzo” dissi ridendo

Tornai a sistemare i vestiti che i clieni avevano sparso per il negozio,a volte sembravano,come dire,degli animali!. Oddio ma si vedeva tanto che era successo qualcosa? No, dai forse era solo Sophia, effettivamente faceva così tutte le volte che un ragazzo, carino, entrava in negozio e aveva, anche se solo per chiedere quanto costasse una cosa, una conversazione con me. Da quando mi conosceva io non ho mai avuto una relazione seria, sono sempre uscita con ragazzi diversi, ma giusto storielle di poco più di un mese al massimo. Diciamo che non sono molto per le relazioni serie, infondo ho 19 anni.

“Scusami…di nuovo”
“Oh…” 
Era nuovamente lui, ma cosa cavolo ci faceva di nuovo lì.
“Credo che tu abbia sbagliato busta…” disse sorridendo e porgendomi la busta
La presi in mano.
“Questo bigliettino…ecco…”
“Oddio si scusami veramente tanto…ti ho dato quella dove c’era il cd per mia sorella, lei è una directioner”
“Oh, tu non lo sei?”
“Ehm…ascolto la loro musica ma non mi ritengo una """directioner""", non so niente, su di loro, so giusto quel poco che  lilly mi racconta”
“Chi è lilly?”
“Oh la mia sorella piu piccola…comunque tieni questa è la busta con i tuoi vestiti” dissi porgendogli la busta
“Grazie ” disse andando via
“PREGO!sospirai

                                                                                                                                                                                                                                                                                                              SPAZIOOOOOOOOOOOOOOOOOO AUTRICEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
CIAOO PIMPEEEE,ALLORA CHE NE DITE,carino?!
ok dfhdjfcvhsdfvbhdfsv vi lascio con in immagine della nostra piccola Ocèane (se ci riesco ovviamente ouo) ciaoooo,a domani!
#angirro 

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Capitolo 3
*** 3-capitolo tre ***


Durante tutto il tempo che fui a lavoro Ero parecchio assente, Sophia aveva ragione però ovviamente non potevo darle retta, non avrei mai rivisto quel ragazzo molto probabilmente, Londra è molto grande e diciamocelo ci sono molti ma molti ragazzi. E in più a lui quasi sicuramente non avrà fatto nessun effetto sfiorare la  mano, dovevo solo togliermelo dalla testa.

All’2.00 staccai, per quel giorno avevo finito di lavorare. Andai sul retro mi rimisi la mia maglia, mi infilai il giubotto, presi la mia borsa e la bustina con il cd per la piccola lilly e andai dalla piccola peste Emily,all'asilo,la mia sorella piu piccola.Si avete capito bene,ho due sorelle piu piccole ,Lilly di 14 e Emily di 3 anni.Mamma è morta per cancro,invece papà ..ehm..invece il mio papà non l'ho mai visto.Non distava molto da dove lavoravo , circa 10 minuti a piedi. . Mangiai un panino al volo e mi catapultai all'asilo.

“Emily!” dissi entrando
“Buongiorno signorina"mi disse Lucy, la maestra,una donnina sui 40.
“Buongiorno lucy,emily?”
“è andata a prendere il suo zainetto”
“Ah va bene grazie, ” dissi sorridendo
“Ocè!” 
“ehi piccina!” dissi ridendo vendendola arrivare in un modo un po' goffa.
"che belle che siete!" disse lucy con occhi sognanti
"grazie lucy,noi adesso scappiamo e andiamo al mc dolnal's,vero piccola!?"
"SI!"
"ciao lucy a domani!"


andammo al cm donal's e emily divorò tutto!Era bellissima,assomiglia tantissimo a mamma,capelli neri e due occhioni verdi smeraldo.
“Ehi piccola,andiamo a prendere lilly a scuola?”
“si!” disse
“aspetta che ti pulisco e mettiamo i giubotti e andiamo”
“ok!”
“ecco fatto!” disse ridendo
“Océ tu ha-hai danza oggi…?”
“no piccina,domani vuoi venire?”
“Va bene…”


Quando arrivai davanti alla porta della scuola aspetta 5 minuti al suono della campanella.
“LILLY SONO QUI!” agitavo le mani per farmi vedere da lilly
“ehi ocè”
“ciao!”
“adiamo in pasticceria a prendere la torta e poi a casa,su salite in macchina!"

Salii molto velocemente in macchina.

andai a prendere la torta di lilly e poi a casa a preparare la casa per la festa.
Dopodiché e pur sempre mia sorella anche se qualche volta rompe.“Ocè mi dai un po di succo?" mi chiese emy “ quale pesco,pera o arancia?”

“pesca”
“Perfetto”
le ne versai un bicchiere e poi andai in a sedermi sul divano.

“allora siete pronte?”
“si!”
“dai cantiamo la conzonccina,su!…”
“TANTI AUGURI A TE,TANTI AUNGURI A TE,TANTI AUGURI A LILLY ,TANTI AUGURI A TE!UHHH!!"
“auguri lilly ,tieni”
“oddio,grazieee!” disse
“prego” disse ridendo
“dai mangiate e poi a dormire!”
“noo ocè dai,possiamo stare sveglie
“no no!” disse correndo a prenderlo
“ma..!” dissi sorridendole
“niente ma ,sarà anche il tuo compleanno,ma a dormire su!"
“ok!” disse ridendo lilly
“ocè..”disse lilly
“si?” dissi continuando a ridere
“Oh…mi manca mamma”
“lo so piccola,manca anche a me”
“Grazie per la festa,anche se mamma era più brava a preparare le feste,te fai schifo” disse ridendo e abbracciandomi

andò in camera anche lei,e calò il silenzio. andai a lavare i piatti,e non feci altro che pensare al ragazzo di oggi,ok basta.                                                                                                                                                                                                                         
                                                    ***
"ragazze su,svegliatevi!"

“noo.."
“dai lilly che è tardi,sennò perdi il pullman”
“Merda!”
“ragazzina le parole"
“scusa scusa scusa ..ciao vado” disse uscendo
“ehm..ehm..…” dissi 
“oh si,mi sono dimenticata,la merenda!" disse rientrando e dandomi un bacio sulla guancia
“ciao!”dissi ridendo
“ciao!"disse uscendo
preparai la colazione per emily,visto che oggi l'avrei tenuta a casa
“G-giorno ocè”disse emily entrando in cucina strofinandosi gli occhi
“ehi piccina,giorno”dissi dandole un bacio sulla testa e prendendola in braccio

“hai fame? chiesi
"si”
“cosa vuoi da mangiare?

"i cocco pops"disse   battendo le sue manine sul seggiolino dove mangia
“ok"disse ridendo
“mangia e poi andiamo a fare un giretto,e poi andiamo a danza”
“ok!”disse alzando le manine al cielo
risi per il suo gesto.Emily è una bambina molto solaRe e dolcissima.

Andai in camera mia e andai a preparare la mia borsa.
Facevo danza classica da quando avevo 6 anni, poi iniziai anche a fare hip hop, quindi adesso sono una ballerina sia classica che di hip hop.
Quando mi sono arrivata a Londra ho cercato una scuola di danza, per continuare ad allenarmi, la danza per me è tutto, ho sempre fatto molti sacrifici per raggiungere alti livelli sin da piccola e non volevo smettere solo perché avevo cambiato città.
ero una tra le più brave ballerine della scozia, mi esibii anche alla Scala di Milano ed è stata una delle più grandi emozioni mai vissuto,e il giorno dopo che andai alla Scala di Milano,mia madre mori.Avevo solo 16 anni, e per me era come  cadere da una biccicletta e scoprire che ti sei rotta un braccio,

Misi tutto quanto nel borsone, poi ci infilai anche il mio cellulare e l'orsacchiotto e altri giochi per emily, servivano a tenerla occupata durante la lezione.
Mi infilai il cappotto e uscii insieme a emily,mano nella mano.
“Senti per stasera, mangiamo della pizza?”
“No ,andiamo da Nando’s”disse facendo una vocina tenera
“Va bene” dissi ridendo

Tra una cosa e l’altra si erano già fatte le 12.30, salii in macchina e andai al teatro dove ci allenavamo.
Entrai velocemente nello spogliatoio, senza nemmeno salutare la mia allenatrice, mi emily nel suo "spazio delle magie" e corsi a cambiarmi,In meno di 5 minuti fui pronta, la crocchia l’avevo già fatta dovetti solo cambiarmi e mettere le punte.

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