Ronald Bilius Weasley

"E mi chiesi se un ricordo è qualcosa che hai,
O qualcosa che hai perduto"
-Woody Allen
 

<< se ti chiedessi di raccontarmi una storia qualsiasi papà cosa mi racconteresti?>>
Ron ci pensò su un attimo tamburellando le dita sul mento. << non saprei piccolo. Tu cosa vuoi sentire?>> Hugo ci pensò su un attimo e poi tutto entusiasta disse << come hai trascorso i tuoi anni a Hogwarts>>. Come aveva trascorso i suoi anni ad Hogwarts? Ron pensò al suo primo giorno di scuola e al momento dello smistamento. Ripensò alla missione che aveva compiuto con Harry ed Hermione per ritrovare la pietra filosofale. Pensò alla camera dei segreti e al colpo che gli era preso sapendo che la vittima era sua sorella Ginny. Ron pensò anche a Sirius e a come Harry fosse stato felice di averlo incontrato. Ricordò la felicità nel vedere Harry uscire sano e salvo dal torneo e della dolorosa morte di Diggory. Ripensò anche a quanto stesse bene Hermione con quel vestitino rosa e a quanto fosse stato stupido lui a non invitarla. Ripensò all’esercito di Silente e all suo sesto anno quando Harry andava benissimo in pozioni per merito del libro del principe mezzosangue. Ricordò anche quando partì con i suoi due amici per sconfiggere Voldemort e della dolorosa morte di Fred. Ricordò la gioia nel baciare Hermione nella camera dei segreti e delle distruzione di Hogwarts. Ripensò a Neville, Luna e Malfoy. Ripensò ai suoi anni e un sorriso gli incurvò le labbra. Era un sorriso felice e triste. Prese un respiro e iniziò a raccontare.
 

Hermione Jane Granger
 

“Non eravamo niente,
Ma quel niente ci bastava”
-Margherita Marini
 

Non ho mai scelto cosa o chi essere. Più che altro non ne ho mai avuto la possibilità. E le poche possibilità che mi sono state date erano più minacce. Sono un Mangiamorte ma non l’ho scelto io. Sono dalla parte del Signore Oscuro ma non l’ho scelto io. Sono contro i Mezzosangue e i babbani ma non l’ho scelto io. Sono contro il Prescelto ma non l’ho scelto io. Sono dalla parte del male ma non l’ho scelto io. Non ho mai avuto la possibilità di scegliere chi diventare o essere.  Quelle scelte spettavano a mio padre non a me. Tranne una volta. Ho deciso solo una volta di testa mia anche se alla fine non è servito. Silente è morto lo stesso ma almeno non sono un assassino. Ecco, questo è quello che ho scelto.

Io lo amavo non volevo essere cattiva. Io non volevo portartelo via se lo avessi saputo non l’avrei mai fatto. Forse io non ti piacevo, non ti piaccio adesso e non ti piacerò mai ma lo amavo. Lui però non amava me; lo vedevo nei suoi occhi. Quando mi guardava non brillavano come i miei. Quando mi baciava non sembrava al settimo cielo come me. Credo di non esserli mai piaciuta sai? Sono stata usata per far ingelosire una persona per poi essere gettata come uno straccio a terra. Mi sono illusa del suo amore. Sono stata stupida. Nessuno ha mai pensato a me. Figuriamoci se qualcuno si fosse addirittura innamorato. Nessuno mi ha mai chiesto come stavo solo per sapere se stavo davvero bene o male. Come ci si sente Hermione a non avere amici? Eh? Lo sai te? Al primo anno poco prima che quel troll entrasse nei bagni lo sapevi vero? Comunque ti rinfresco la memoria cara. Fa schifo non avere amici. Fa schifo non essere accettati per quello che si è davvero, ma sai cosa fa ancora più schifo? Indossare una maschera tutti i giorni e fingere di essere felici e allegri quando invece si vorrebbe solo piangere e farla finita una volta per tutte. Forse è stupido che io dopo così tanto tempo ci pensi ancora. Se ci penso ci sto male, ma non pensarlo è impossibile. È un po’ quando dici che tutto passa ma alla fine non passerà mai. Forse la finirò. Sono una Grifondoro e proteggerò questa scuola con tutta me stessa. Tanto se morissi non sarebbe una grande perdita.

Minerva McGranitt


“Una buona testa e un buon cuore
Sono sempre una formidabile combinazione”
-Nelson Mandela
 
 
Presi la pergamena per leggere i nomi dei nuovi studenti che questo anno avrebbero frequentato Hogwarts. Gli lessi tutti ad alta voce e, su uno in particolare mi soffermai. Le tre parole che formavano il suo nome erano nere e a chiare lettere si notavano tra gli altri. Ricordai il giorno in cui insieme ad Albus e ad Hagrid lo portai a casa dei suoi zii. Babbani. Non ho mai pensato fossero adatti per lui. Lui è il prescelto secondo me sarebbe dovuto crescere nel mondo magico per sapere affrontare fin da piccolo i pericoli che di sicuro avrebbe corso. Pronunciai il suo nome per intero come non avevo mai fatto. Era strano pronunciare il nome del bambino che aveva sconfitto Voldemort. <>. Il ragazzino venne verso di me e si sedette sullo sgabello. Gli poggiai il Cappello Parlante sulla testa e pensai che sì; Harry aveva gli occhi di sua madre.
 

-SPAZIO AUTRICE-
So we are again here! Non chiedetemi perché scrivo un po’ in inglese e un po’ in italiano. Ti fa sentire figa Caterina? Si, molto. Contenta io, contenti tutti. ;) Allora questo capitolo è diverso da quello che avevo scritto in origine. Quello originario parlava della McGranitt che era fiera dei suo studenti per quello che avevano fatto e bla bla bla. Insomma niente di nuovo! Per cui nella revisione ho pensato di scrivere quello che potrebbe pensare la nostra amata (certo, come no…) professoressa/ nuova preside Minerva durante lo smistamento dello Sfregiato. (Tanta stima per Malfoy che ha trovato un soprannome a dir poco stupendo). Mi dileguo.
Kiss, Caterina959
Recensione? 

Albus Silente

“Credo che il primo errore che facciamo
Sia guardare il mondo con gli occhi anziché col cuore.”
 

Sapevo che saresti diventato qualcuno Harry; l’ho sempre saputo. Tu avevi un destino che era già stato scritto al quale non potevi sfuggire. Sapevo benissimo che non ti saresti tirato in dietro e avresti combattuto. E questo lo sapevi bene anche tu. Lo avresti fatto per te, per i tuoi genitori e per tutte le altre persone Harry. Sapevamo tutti che sarebbe stato difficile ma l’unica differenza era che io e te Harry ci credevamo davvero. A abbiamo fatto bene no? Alla fine hai salvato tutti come era destinato ad accadere. Hai sofferto tanto è vero ma… Guardati sei sposato con Ginevra e hai tre splendidi bambini. Per tutti ora sei felice Harry. Ma a me puoi dirlo; a me puoi dire che lo sei sempre stato. Nonostante tutto. Sei sempre stato felice.
 

"Tra l'odio e l'amore c'è un filo sottile e
quando lo si passa si rensta fottuti"
-Caterina959

L’hai odiato quando al primo anno ti ha buttato a terra.
L’hai odiato tanto quando al secondo anno ti ha chiamato “Rossa”.
L’hai odiato tantissimo quando al terzo anno continuava a darti fastidio con quelle stupide battutine.
L’hai odiato un sacco quando al quarto anno continuava a farti cadere i libri.
L’hai odiato una marea quando al quinto anno continuava a chiederti di uscire.
L’hai odiato in un modo assurdo quando al sesto anno ha smesso di chiedertelo.
L’hai odiato un’infinità quando hai capito che non era odio ma amore.
E lo stai odiando anche adesso. Mentre sei in camera di Harry e lui è giù di sotto. Lo sti odiando tantissimo perché non sale di sopra e non ti abbraccia dicendoti che ora tutto è finito. Ma in cuor tuo sai che non sarà mai finito. Quindi aspetti odiando ancora di più questo lasso di tempo che ti separa dalle persona che hai odiato e poi amato più di ogni altra cosa.

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Bellatrix Lastrange

“Nel serpente il veleno è nei denti, nella mosca è nel capo,
Nello scorpione nella coda, nel malvagio in tutto il corpo”
-Anonimo.
 

Luna Lovegood

“L’attesa trasforma gli istanti, in eterno.”
Stephen Littleword, Aforismi