I fell in love with my enemy

di Dart13
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologue ***
Capitolo 2: *** Say What?! ***
Capitolo 3: *** Final decision. ***
Capitolo 4: *** She's Kelsi. I'm Justin. ***
Capitolo 5: *** Flight to Atlanta, Georgia. ***
Capitolo 6: *** The Meet pt.1 ***
Capitolo 7: *** The Meet pt.2 ***
Capitolo 8: *** Trust me, you're easy. ***
Capitolo 9: *** Get some, Bieber. ***
Capitolo 10: *** SO IT CAN BE CURED. ***
Capitolo 11: *** YOU’LL REGRET EVER CALLING ME AN IDIOT, BIEBER. ***



Capitolo 1
*** Prologue ***






AMORE e ODIO.


Parole forti.

Parole che possono far capire al mondo se ne vale la pena o no.

NEMICI, noi li odiamo.

AMICI, noi li amiamo.

Se invece improvvisamente il mondo iniziasse a muoversi in modo diverso?
Innamorarsi è facile ma innamorarsi del tuo nemico è una cosa impossibile.
Questo è quello che Kelsey e Justin pensavano.
Ma cosa succederebbe se l'unica persona perfetta per te, è la persona che tu disprezzi così tanto?
In un mondo pieno di sorprese, quali cambiamenti potrebbero affrontare due nemici?
In un'estate, in una casa, due persone opposte.
Credi nella magia dell'amore?
 
What if suddenly, I fell in love with my enemy?




*Spazio autrici*
Salve a tutte c:
Siamo Giorgia e Claudia ed abbiamo deciso di tradurre una Fanfiction canadese che ci ha attratto molto.
Speriamo incuriosisca anche voi.
Lasciate una recensione per farci sapere se ne vale la pena continuare. 

Baci <3


 

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Capitolo 2
*** Say What?! ***


Say what? 


Kelsey's Pov.

Il sole brillava limpidamente, illuminando tutta la mia stanza viola.
Così come il caldo, una leggera brezza abbracciava il mio corpo facendo insinuare un sorriso sulla mia faccia. 
Stavo considerando l'idea di fare un giro al parco o soltanto di rimanere qui sul mio comodo letto, avvolta nel mio morbido piumino.
L'estate finalmente aveva visitato la mia città, dandomi l'opportunità di dormire di più.
Amavo questa stagione anche se un suo inconveniente per me era non sapere come affrontare la sua eminenza.
Grugnii non appena mi spostai sulla parte destra, impigliandomi con il mio piumino bianco.
Mia mamma era e sarà sempre impegnata con la sua professione.
Essere uno dei miglior dottori nella piccola provincia dell'Ontario fa si che le persone facciano affidamento su di lei ogni volta che ne hanno l'occasione.
Quindi, noi non abbiamo molto tempo madre-figlia.
Eravamo solo io e lei da quando mio padre morì, quando ero piccola, e per questo motivo, non ebbero molto tempo per riprodursi e per darmi qualche piccolo fratello con cui avrei potuto divertirmi e passare il tempo.
Sospirai non appena cercai di alzarmi per andare in bagno --- inciampando in ogni cosa incontrassi, mi permetto di aggiungere --- per andare a lavarmi i denti.
Mossi distrattamente il mio spazzolino rosa, su, giù, a destra e a sinistra --- esplorando la mia bocca per cinque minuti---.
Sentii il mio telefono suonare, indicandomi di aver ricevuto un messaggio. 
Sciacquai la mia bocca, pulendo l'eccesso di acqua vicino ad essa, usando il mio asciugamano, e tornai in camera lasciandomi cadere sul letto mentre afferravo il telefono.


From: Ryan
Brooooo! Ho incontrato questa ragazza, lasciami dire che era così sexy, al 101%.
Ieri sera.....


Fermai i miei occhi dal leggere l'orribile messaggio che avevo appena ricevuto.
Quando avrebbe imparato che il mio nome era Kelsey e non Chaz?! 


To: Ryan 
WTF Ry?!?!?!?!?!?!?!?

Quella catastrofe era usuale, lui confondeva sempre il mio numero con quello di Chaz.
Dopo pochi secondi rispose.


From: Ryan 
Merda! 
Questo messaggio sarebbe dovuto arrivare a Chaz! 


To: Ryan 
Figurati, sei un'idiota.
Per tua fortuna sono io.
Se tu avessi mandato questo a tua madre, saresti stato nella merda ora.


From: Ryan 
Lo so! 

To: Ryan
PERVyan!

Form: Ryan 
Qualunque cosa. 

Scossi la testa in segno di disappunto. 
I ragazzi e i loro desideri.
Io non capirò mai come lavora la mente di un ragazzo. È come un puzzle contrastante che io non potrò mai unire.
Brontolai in modo scontroso sulla mia osservazione.
I miei eccentrici e amabili amici avevano fatto una visita nei miei pensieri interni. 
Mi mancavano e mi chiedevo se anche io mancavo a loro.

Ryan Butler e Chaz Somers, strani ma spensierati ragazzi a cui era capitato di essere due dei miei migliori amici.
Loro sorvegliano su di me con i loro corpi muscolosi e di bell'aspetto, non posso negarlo.
Le ragazze svenivano se colpite dai loro sorrisi incantevoli, dai loro occhi marroni, dal loro accento canadese. 

Poi c'erano i Beatles a cui era capitato di essere dall'altro lato del paese.
Caitlin, la tipica ragazza della porta accanto.
I suoi lunghi capelli marroni scorrevano infinitamente fino alla sua vita, i suoi occhi come di cristallo la facevano sembrare stupenda.
Lei era una delle cheerleaders della nostra scuola, anche se non rappresentava le tipiche ragazze dei film .Infatti era delicata con le persone ma una volta che la si aveva contro era meglio guardarsi alla spalle.
Christian, il fratello più piccolo di Caitlin, nel complesso era un piccolo Ryan, Chaz o una replica del puttaniere A.K.A Justin Bieber.
Era il ragazzo più giovane del gruppo, si mostrava con un tipico look da skater-boy.
Era pazzo come sua sorella maggiore.

Poi, Jam Smith e Kayleigh Jones le più frizzanti e solari del gruppo, erano nella soleggiata Los Angeles, California.
Tutti noi condividevamo le stesse abitudini che ci avevano fatto unire in maniera rapida. 
Loro due erano quel tipo di ragazze che tu potevi confondere per modelle o per ragazze dei magazine.

Per ultimo, Natasha Blair, la mia carina, a volte stronza, intelligente e bella cugina.
Lei era la più giovane delle mie amiche femmine. Si era appena trasferita qui nell'Ontario e aveva intenzione di frequentare la mia stessa scuola.
Era a Londra per visitare dei parenti dalla parte di sua madre, ma le loro cose erano già sistemate nella nuova casa qui. 
Tutti avevano già iniziato le loro vacanze, così io,Ryan e Chaz eravamo gli unici rimasti in Canada.

Sentii il mio stomaco brontolare non appena voltai la faccia verso il soffitto.

"Sono affamata" 
Pensai.
Mi alzai in piedi e mi stiracchiai.
Soffocai uno sbadiglio e uscii dalla mia camera disordinata --- tipicamente adolescenziale --- scendendo le scale.
Canticchiando un motivetto a me sconosciuto, beccai mia mamma seduta sul sofà. 
La sua gamba destra era accavallata sopra la sua sinistra. Aveva il giornale posto davanti alla faccia.
Ero sorpresa di vederla qui.
"Ehy mamma" 
La salutai superandola. 
Portò il giornale giù e mi sorrise.
"Buongiorno" 
Continuai, baciando la sulla guancia e sedendomi accanto a lei.
"Buongiorno Kelsey"
"Uhm.. Posso Chiederti perché sei ancora qui?" 
Domandai cercando di non offenderla in nessun modo.
"È anche la mia casa" 
Rispose afferrando la mia mano.
"Cosa?"
"Questa non è la nostra routine quotidiana"
"Non volevo dire questo. Quello che in realtà volevo dire era, non hai da lavorare o qualcos'altro?"
Spiegai.
"Lo faccio" 
"E perché sei ancora qui" 
"Volevo soltanto dirti qualcosa"
La guardai con una faccia confusa.
"Oh, okay. Avresti potuto dirmelo dopo, ma va bene. Sentiamo!"
"Bene. Ehm... è abbastanza noioso girare per la casa, giusto? Intendo per l'intera estate!"
Iniziò.
Stava davvero pensando quello che pensavo stesse pensando? (?)
"Sisi... Continua"
La incoraggia in modo entusiasmante facendole alzare gli occhi al cielo ma sorridendo.
"Bene visto che tu non hai nessuno quest'estate perché io sono impegnata con il mio lavoro e tutti i tuoi amici sono via..."
La stoppai.
"Tutti i miei amici sono via? Io continuo ad avere Ryan e Chaz."
Puntualizzai.
"Bene, a proposito di questo..."
Appari leggermente preoccupata e questa era una cattiva cosa.
"Loro hanno intenzione di andare dai Bieber"

I Bieber ad Atlanta.

"Cosa? Loro vanno ad Atlanta?"
Mi alzai.
"Avrei dovuto saperlo, quel puttaniere..."
Mia madre m'interruppe questa volta.
"Bene bene... Kelsey cosa ti ho detto riguardo i nomignoli...? E JUSTIN.."
Disse enfatizzando il nome che mi fece alzare gli occhi. ".... È anche loro amico e non si sono visti per lungo tempo"
Sospirai e riflettei un momento.
Chi sono io per smettere di vedere il loro amico idiota? Non è come se loro mi permettano di vederlo. 
Lei ha ragione. 
Triste ma vero. 
"Ugh. Bene! Alla fine sono tutti felici e fuori dal paese!" 
Dissi di nuovo. 
"Comunque mamma, dove andrò?"
Domandai come un piccolo bambino che aveva voglia di aprire il suo regalo. 
"Bene..." Iniziò avendo ancora quella faccia preoccupata. "Io ho pensato che... Sarebbe stato bello .. Uhmm.."
"Sputa il rospo mamma. Sono sicura che sarà un bel posto. Pace, calma e tranquillità."
Questo è quello di cui avevo bisogno; dopo un duro anno necessitavo un po' di riposo. 
"Non sono molto sicura che sarà un posto 'pace, calma e tranquillità' per te"
Mormorò fissandomi. 
Io le lanciai ancora una volta uno sguardo confuso. Lei sospirò profondamente prima di parlare. 
"Bene, anche te andrai dai bieber!"
Senti la mia mascella cadere, beh, in realtà l'ha quasi fatto. 
Guardai mia madre con gli occhi spalancati. Non sono mai stata dal puttaniere senza di lei. 
Seriamente! 
Questa cosa non sta per succedere. 
"Cosa?! Hai perso la testa mamma?! Per il bene di tutti, io e il puttaniere non ci piacciamo a vicenda. Tu e tutti gli altri lo sanno! Con me e lui nello stesso posto non succederanno cose carine! Fidati di me mamma, tu hai assistito a queste scene." Balbettai. "Quel puttaniere ha intenzione di rovinare la mia estate e la mia vita. Lui è un..." 
"Dolcezza, ti calmerai mai?"
Mi sgridò mia madre. 
"Mamma, come pensi che io possa calmarmi quando sono a conoscenza del fatto che passerò la mia intera estate con lui?"
Incrociai le braccia al petto e sbuffai. 
Mia madre, semplicemente scocciata fece ruotare i suoi occhi nocciola che incontrarono i miei. 
"Kelsey non essere così melodrammatica!" Si prese beffa di me, ignorando il mio commento sprezzante. "Ho già comprato il biglietto dell'aereo ed io e Pattie ne abbiamo già parlato. Io penso, beh, noi pensiamo che tu e Justin dovreste avere una chance di conoscervi l'uno con l'altro e..."
"E che cosa mamma? Passare qualche bel momento insieme?"
Il sarcasmo colava da ogni parte di me. 
"Ebbene si." Ammise. 
"Bhe mamma, ti stai sbagliando. Noi non possiamo passare insieme del tempo senza urlarci contro. Noi non abbiamo niente in comune." Mi fermai. "Beh, forse per eccezione dell'odio reciproco."
"Dolcezza per favore, solo...pensaci."
"Qualunque cosa mamma"
Fissai un punto lontano, dietro le sue spalle. Non mi importava se stavo iniziando ad essere una stronza. Come ha potuto farmi questo? 
"Per favore!"
Senti la sua supplica. Perché le mamma devono rendere le cose così difficili? 
"Per favore piccola" ripeté delicatamente. La guardai e sospirai. 
Mamma sa come colpire i punti deboli. 
"Bene!"
Sorrise mostrando i suoi denti bianchissimi. 
"... E no, non volevo dire 'bene, andrò ad Atlanta!', questo è un 'bene, ci penserò su!' "
"Okay" dichiarò "ma beh... Io ho veramente bisogno della tua risposta oggi, va bene?"
"Perche? Non è la fine del mondo!"
Mia madre increspò le labbra, incapace di rispondermi direttamente. 
"Beh, se tu vuoi andare" iniziò "tu farai le valige oggi perché partirai domani!"
La fissai incredula.  
"Oh per favore! Odio le sorprese!"
Mormorai mentre mi accasciai sul divano nascondendo la faccia su un cuscino.



Justin's Pov. 

Strisciai, alzandomi dal mio letto, stiracchiando le mie braccia e sbadigliando nel mentre. 
L'estate era finalmente qui. 
Era tempo delle spiagge, delle ragazze e dell'essere selvaggio. Ghignai al pensiero. 
Una spiaggia , più una ragazza sexy, più l'essere selvaggio portano a tu-sai-cosa. 
Per rendere le cose migliori, Chaz e Ryan stavano venendo qui. 
I miei due miglior piani in tutto il mondo. Non posso seriamente aspettare.
Se poi si aggiungeva l'intera popolazione femminile nella 'stagione dei bikini'...bang! 
Una perfetta occasione per tirare su Justin Bieber. 
Scesi al piano inferiore, lasciandomi alle spalle la mi disordinata camera --- tipicamente adolescenziale. 
Mi sdraiai sul nostro comodo sofà e diedi uno sguardo alla televisione con schermo ultra piatto. 
"Justin, ho bisogno di parlarti di una cosa." Senti la voce di mia mamma provenire dalla cucina. 
"Se tu vuoi che io ti aiuti a cucinare, sappi che non voglio entrare in questa faccenda." Risposi facendo zapping e fermandomi su Nickelodeon. 

Problemi con questo? 

"Non preoccuparti, la colazione è già pronta. Vai solo in cucina." Mi comandò. 
"Bene. Per il cibo." Mormorai mentre mi dirigevo nel posto indicato. 
"Cosa vuoi mamma?" chiesi a monotono. 
"Come puoi, in ogni cosa che fai,  essere pigro? Anche mentre parli!"
Mi sedetti su uno sgabello in cucina e sospirai. 
"Beh, è una specie di professione per me, oltre all'essere un cantante."
Fece ruotare i suoi occhi azzurri per la mia risposta.
Io la ignorai e inizia a mangiare il bacon da lei cucinato. 

"Ad ogni modo, ho intenzione di dirti una cosa alquanto shockante" istantaneamente lasciai cadere la mia forchetta e guardai mia madre. La mia coscienza si stava facendo sentire. 
"Non dirmi che gli alieni esistono."
"Giuro Justin, non so se Jaden ha influenzato te con questa cosa o viceversa."
Misi il broncio in segno di disappunto. 

Jaden ed io abbiamo scambiato alcune informazioni ristrette riguardo questo argomento.
Abbiamo anche provato a chiamare il presidente. 


Okay, non guardatemi in questo modo. 
Limitatevi a leggere. 

"Beh, questo fa schifo! Ti giuro mamma, che gli extraterrestri esistono!"
"Justin, lo giuro sulla salute di Pete, non so se ti sia normale o no!"

Le lanciai uno sguardo. Cero che sono normale. 
Forse extra-normale. Sono Justin Drew Bieber.
"Bene, se non è questo... Tu.. Non... Stai frequentando nessuno... Vero?" Chiesi lentamente e con esitazione. 
"Oh per favore tesoro. Non è così. Neanche lontanamente."
"Beyonce ha divorziato da Jay-Z?"
"No e abbandona ogni speranza Justin. Lei è comunque troppo grande per te."
Io alzai gli occhi al cielo ancora una volta. Beyonce non sarà mai troppo grande.
"Ma lei è sexy!"
"Justin!" Mi sgridò mia mamma. 
"Va bene. Va bene. Forse un giorno..." Cercai di sussurrare l'ultima parte ma fallii. 
"Justin!" Si, mi aveva sentito. 
"Okay okay, forse Kim Kardashian è disponibile, sei contenta?"
"Justin Drew!"
"Mamma! Cosa?! Non vuoi vedermi sposato un giorno?"
"Lo voglio! Ma voglio  anche che sia la ragazza giusta, okay?"
"Bene. La ragazza giusta. Gesù. Questo potrebbe essere difficile."
"No, questo potrebbe essere facile se tu non ti aspettassi l'inaspettabile."
"Cosa volevi dirmi comunque?" Dissi cercando di uscire dall'argomento. 
"Bene, ti sai che Ryan e Chaz verranno a stare qui, no?"
"Yupp"
"Beh, loro hanno intenzione di portare qualcuno."
"Ma questo qualcuno, è una ragazza?" Domandai sorridendo. 
"Si"

"È sexy?"
"Justin Drew Bieber!"
"Mamma, ho diciassette anni, dovresti essere arrabbiata con i miei ormoni, non con me."
Mi lanciò un occhiataccia, sospirando pesantemente per l'esasperazione per poi ammorbidirsi. 
"A ogni modo, Kelsey verrà con loro."
Portò la sua attenzione su di me, studiando la mia espressione. Era come se avesse aspettato una mia esplosione da un momento all'altro. 
"Kelsey chi?" Chiesi bevendo il latte. 
"Kelsey Blair."

Okay, ora ho capito. 

"Cosa?!" Urlai spuntando il latte. 
"Stai scherzando mamma? Sono in un programma televisivo o cose del genere? O è solo una incubo?"
"No tesoro. Questa è la relata. Quindi non essere così melodrammatico. Io e kathy ne abbiamo parlato al telefono e abbiamo deciso che forse se tu e kelsey avreste potuto conoscervi..." La bloccai. 
"Mamma, fidati di me. Io e quella strega di ragazza non abbiamo niente in comune."
"Se voi due potreste, solo per un momento.."
"Con tutti i posti dove lei poteva trascorrere l'estate, perché qui?  Perché con noi?"
"Justin, che la cosa ti piaccia o no, se lei accetterà tu dovrai convivere con questa storia, beh, per tutta l'estate."
Riflettei su quello che mi madre stava dicendo pochi attimi prima è un'idea mi balenò in testa. 
"Quindi non è ancora sicuro?"
Per favore di si, per favore di si. 
"Ebbene si."  Voi non sapete quanto era felice quel momento. Quella ragazza è come un dito in culo. 
"Spero che dirà di no. La odio." Sputaì. 
"Justin, odio è una parola forte."
"Lo so mamma."
'Comunque, finisci la tua colazione. Hai un intervista alle 9 per TheView'
"Okay mamma." dissi stravaccandomi sulla sedia.


Non pensare neanche di venire qui, strega! 



*spazio autrice*
Eccoci qui al primo capitolo!
Nessuno dei due ha preso bene la notizia, ma cosa succederà quando si incontreranno, se incontreranno?

Per favore, una recensione la lasciate? <3
Sotto vi lascio le foto dei personaggi :)

Justin:


Kelsey:



Ryan Butler:


Chaz Somers:


Caitlin Beadles:


Christian Beadles:


Jam Smith and Kayleigh Jones:


Natasha Blair:


Pattie Mallette:


Kathy O'Connel:

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Capitolo 3
*** Final decision. ***




Final decision. 


Kelsey's pov. 


Un estate con un puttaniere!
Camminai avanti ed indietro tra le quattro mura della mia camera. Rimanevo indecisa. 

'Vediamo un po!' Pensai. 

I contro sarebbero stati,  vedere il puttaniere. Essere imbarazzata dall'essere con lui, e sentire la sua voce fastidiosa. 

Mentre i pro sarebbero stati, avete in dietro la dolce vendetta che da tempo stavo aspettando di reclamare , essere con Ryan e Chaz, vedere Atlanta e forse vedere artisti e attrici...anche fargli scherzi, imbarazzandolo. 

Beh, non male, eh?

I pro vincevano decisamente. Loro pesavano più dei contro. 

Bene, non sarà così male come pensavo dopo tutto, uh?

Riflettei solennemente. Mi sedetti e presi il telefono. Composi il numero di Ryan, sperando che lui fosse con Chaz. 

"Hey Ryan" lo salutai. 
"What's up kels?"
"Proprio ora, il soffitto. A te?" Intesi con sarcasmo. Era proprio come se in quel momento potessi vederlo alzare gli occhi al cielo.  (*)
"Ahah. Molto divertente Kels. Sei una stronza!"
"Ritira quello che hai detto! O dirò a tua madre di prima!" Dissi riferendomi al suo errore di invio messaggio. 
"Proprio una stronza." Disse ancora, questa volta sussurrando. 
Mi arrabbierò con lui dopo. Non ho intenzione di fargliela passare liscia. 
"C'e Chaz con te?"
"Yup." Disse prolungando la 'p'.
"Metti in viva voce." Richiesi. 
"Hey puttana!" Mi salutò Chaz. 
"Non farlo." Lo avverti in un istante. 
"Mi dispiace."
Essendo con loro 24 ora su 24 , sapevo che Chaz si stava grattando la testa ripensando al saluto. 
Se c'era una cosa che odiavo, era quella di dire parole tipo --- troia, puttana, zoccola --- a me , scherzando o no. Da quello che ho imparato, alcuni scherzi sono per metà veri e per metà no. 
Decisi di cambiare argomento. 
"Bene, voi due non mi avete detto che vede intenzione di andare da Pattie."
"Beh, abbiamo pensato che non era così importante visto che tu odi Justin!" Si difese Ryan. 
"Avevate ragione. Ma indovinate chi verrà con voi?"
"Non dirmi che.." Senti Chaz sussurrare. Alzai i miei occhi al cielo. 
"Si. Avete sentito . E Chaz, per favore, ti sento."
"Mi dispiace... È solo che... No, aspetta un momento... Non dirmi che tu verrai ad Atlanta per..." Si bloccò prima che la risposta giusta lo colpisse. 
"Ancora due punti per Chaz Somers!" annunciai. 
"Kels" mi sgridò ryan. 
"Scusa papà." Lo beffeggiai "I ragazzi mi hanno fatto venire un mal di testa. Potresti darmi le giuste pillole?"
Le sue canzoni erano onestamente dappertutto. E non per perché esse erano buone perché beh, io odiavo lui e la sua musica, lui produce buoni testi ed è tutto fantastico. 
É solo il suo nome ad essere gettato dapperutto, ad essere lodato e altra merda simile. Come se lui meritasse di essere lodato così. 
"Sarà divertente, fidati di me."
"Certo." Sarcasmo, uh?
"Bene, devo fare le valige e prepararmi. Ci vediamo domani."
"Ciao Kels." Dissero Ryan e Chaz insieme. 
"Ciao." Borbottai mentre agganciavo. 

Afferrai la mia valigia e ci misi dentro i vestiti e tutte le cose essenziali di cui avrei avuto bisogno. E quando dicevo essenziali, intendevo comprendere anche le cavolate. 
Dopo un po, senti il suono di un clacson. Mi affacciai dalla finestra e vidi mia madre parcheggiare il suo SUV nel viale. 
Scesi al piano inferiore e la vidi mentre chiudeva la porta. 
"Hei mami!"
"Cosa vuoi?"
"Non voglio niente!" Mi difesi.
"Allora perché mi hai chiamato 'mami'? Non mi chiami mai così ad eccezione di quando ti serve qualcosa!"
"Mamma!" Mi lamentai. Lei mi lancio uno sguardo. "Okay, hai capito."
"Cosa vuoi allora?" Domandò guardandomi. 
"Posso... Beh, potrei... Comprare 50 pacchi di Sour Patch Candy domani prima di andare all'aeroporto? Ho appena fatto le mie valigie e borse." La supplicai, mettendo il labruccio e cercando di fare gli occhi da cane bastonato. 
Cosa che pensavo mi facesse apparire come una ragazza stupida... ancora più stupida.
"Aspetta un minuto" riflettè "quindi tu andrai?" 
"Non so mamma, cosa fa la maggior parte delle persone con valige e borse quando loro vanno all'aeroporto? Forse mi accamperò li fuori domani!"
"Il sarcasmo si chiama Kelsey Blair, uh?"
"Scusa, era così ovvio." Sospirai. 
"Bene, in fine nel lato luminoso, sei d'accordo ad andare. Ti divertirai così tanto li!"
"Lo so mamma. Lo so." Le feci un sorriso furbo. 
Lei mi beccò. Ancora.
"Non andrai ad Atlanta per fare scherzi a Justin, vero?"
"È come se tu leggessi la mia mente mamma! Fantastico!"
"Kelsey!" Mi sgridò.
"Scherzavo." Non è vero. 
"Bene. Hai già mangiato la tua cena?"
"Yup. Pizza congelata, deliziosa!" Mi toccai lo stomaco e mi leccai le labbra, ad indicare la mia gustosa cena. 
"Avresti potuto cucinare, lo sai."
"Ma sono stanca e pigra mamma. Perciò andrò nella mia stanza, buona notte." Dissi mentre baciai la sua guancia. 
"Buona notte principessa" rispose sorridendo. 
"Aspetta, e riguardo le mie Sour Patch?"
"Le compreremo domani, non preoccuparti."
"Sei la migliore. Ti amo mamma."
Le diedi un abbraccio stretto, che lei onoratamente ricambio. 
"Ti amo anche io dolcezza." Disse e sentì le sue morbide labbra baciare la mia fronte. 
Andai silenziosamente nella mia camera e dissi le mie preghiere. Dopodiché, mi buttai sul letto e fissai il soffitto. 


Ci vediamo domani, puttaniere. 



(*)
okay, qui non sapevo davvero come tradurlo perche 'what's up' letteralmente significa 'cosa c'è su' ma in slang diventa un 'come stai?' oppure un 'che si dice?', quindi nel testo originale quella sarebbe una battuta ahah.







*spazio autrice*
Non sono stupendi? aww.
Kelsey ha accettatooo!!!
Ahahahah non vedo l'ora che Justin lo sappia e soprattutto, cosa succederà quando si incontreranno?
continuate a segure la storia e per favore, recensite!
baci <3

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Capitolo 4
*** She's Kelsi. I'm Justin. ***





She's Kelsey. I'm Justin.


Pattie's Pov.

"Justin, pulisci la tua stanza!" Sgridai mio figlio mentre scendevo le scale per rispondere al telefono.
"Sono occupato mamma!"
"Occupato a fare che?!"
"A giocare alla Wii."
Questi ragazzi. Giuro che mi farà venire le rughe con questi suoi atteggiamenti.

Risposi al telefono e fui onorata di conoscere chi era che chiamava.
"Ciao?" Salutò una voce familiare.
"Kathy?"
"Oh, ciao Pattie!"
"Come stai?" Ridacchiai.
"Bene, te?"
"Lo stesso." Mi fermai. "Quindi, cos'ha detto Kelsey?" Chiesi avendo il mio indice ed il mio medio incrociati, sperando in una risposta affermativa.
"Per mia sorpresa ha accettato!"
"Davvero? Ma è fantastico!" Avevo sempre visto Kelsey come la figlia femmina che non ho mai avuto. Justin è fantastico e tutto ma avevo sempre sognato di avere una femmina, anche. Prò si vede che le cose sono andate come dovevano andare.
"Lo so bene." Concordò.
'Che sorpresa!"
"Non ci credevo inizialmente. Ero scettica fino a quando non sono entrata nella sua stanza ed ho visto che tutte le valige e le borse erano sistemate nell'angolo."
Ridacchiammo insieme.
"Non posso aspettare di dare a Justin la notizia."
"Lui ne sarà entusiasta. Ne sono sicura"
Il sarcasmo sgocciolava. Non mi interessa del suo pensiero, noi li abbiamo visto combattere, discutere e annoiare l'uno l'altro così tanto!
Una volta avevano superato ogni confine ed io e Kathy siamo intervenute.
"Si, sono d'accordo."
"Ad ogni modo. Com'è lui?" Kathy, quello che io provavo verso Kelsey, lo provava verso Justin.
"Lui sta diventando un pigro adolescente e si stente bene. Non vuole pulire la sua stanza nonostante tutte le volte che io lo riprendo.'
"Si, so cosa si prova. Kels sta facendo lo stesso."
"E loro dicono di non avere niente in comune!" Commentai.
"Ragazzi!" Dicemmo sincronizzate.
"Mamma! C'è un ragazzo affamato qui!" Senti Justin urlare, mentre scendeva le scale.
"Bene, scommetto che ora tocca a me! Ciao ciao Kathy. Ci vediamo presto!"
"Certo. Ciao Pattie, saluta Justin!" Entrambe agganciammo.

"Cosa ti ho detto riguardo all'urlare quando sono al telefono?" Sgridai ancora mio figlio mentre insieme ci dirigevano in cucina. "Conosci le regole justin, questa è una regola da ben 16 anni!"
"Ma sono affamato mamma!" Si difese "Ho bisogno delle mie energie!"
"Le tue energie sono state assorbite delle radiazioni. Sei stato a giocare nella tua stanza da dopo l'intervista."
"È il mio passatempo mamma!" Mi guardo come se stesse dicendo la cosa poi ovvia del mondo.
"Forse dormire potrebbe essere il tuo passatempo." Gli diedi gli spaghetti che stavo cucinando "Per non aver rispettato le regole e per non aver fatto le cose che avresti dovuto fare perché sei pigro, sei in punizione."
"Ma mamma!"
"Un altra parola Justin Drew e sarai in punizione per tutta la settimana."
"Bene." Sputò.
Mi sedetti sulla sedia opposta a lui. In seguito ci fu silenzio, il rumore della sua forchetta che colpiva il piatto fu l'unica cosa che le mie orecchie sentivano. Non sono mai stata una persona chiassosa, ma neanche una persona calma. Decisi di schiarirmi la gola.
"Justin, pulisci la tua stana, avremo ospiti domani!"
"Sono solo Ryan e Chaz!"
"Kelsey verrà con loro." Lui mi guardò un po' avvilito ma presto riprese la sua postura.
"Oh, quindi la strega ha detto si!"
"Justin, lei ha un nome."
"Naah... Strega le si addice di più!" Ruotai i miei occhi.
"Ad ogni modo Justin, ti chiederò di essere gentile con lei." Lui mi guardò per un momento poi rise.
"Pensi che sia divertente Justin Drew Bieber?" Lui lo sa, ogni volta che abbiamo un argomento nel quale lui consce i miei limiti lo fa. Ci fu un assoluto silenzio per un po.
"Quindi sei seria mamma?" Mi guardo scettico.
"Lo sono."
"Come se questo potesse accadere mamma!" Mi guardo 'Lei è Kelsey. Io sono Justin.' Affermò come voler dire : noi ci odiamo l'un l'altro, è una cosa scontata, è nel nostro DNA.
"Provaci."
"Fammi vedere.." Fece finta di pensarci "Uhm.. No! ... Notte mamma." Disse correndo per le scale verso la sua stanza.
"Non correre per le scale!" Lo sgridai per un ultima volta.
"Ti amo mamma!" Urlò. Sospirai e sorrisi.
"Ti amo anche io Justin.." urlai in risposta.


Scommetto che questa sarà un estate lunga e felice.







*Spazio autrice*
Inizio con lo scusarsmi per l'enorme ritardo..davvero! tra la connessione che non va, il computer lento, la scuola, le amiche e tutto il resto oggi pomeriggio ho accannato tutto e tutti per aggiornare ahah.
Anyway, che ne penste de capitolo? Secondo voi cosa accadrà quadno Kelsi e Justin si incontraranno? Ma soprattutto, ci andarnno di mezzo di nuovo Ryan e Chaz? 
Per favore, lasciate una recensione, anche piccola piccola... Baci.
-Giorgia.


 

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Capitolo 5
*** Flight to Atlanta, Georgia. ***


Flight to Atlanta, Georgia.



Kelsey's pov.

Mentre il sole brillava scintillante e faceva la sua strada sopra l'orizzonte, mi alzai e mi diressi verso il mio bagno.
Non appena mi tolsi i vestiti e accesi il getto della doccia, lasciai l'acqua fredda scorrere sul mio corpo, bagnandolo.Insaponai i capelli con il mio shampoo preferito. Strofinai il sapone lungo il mio corpo per poi sciacquarlo poco dopo.
Prima che le bolle prodotte dal bagnoschiuma uscissero dalla doccia, io avevo addosso già i miei due asciugamani bianchi; uno avvolto intorno al mio corpo ed un altro per i miei capelli.
In seguito mi cambia optando per la mia maglietta bianca e nera a righe con le maniche lunghe e lo scollo a V, degli Skinny Jeans e delle converse.
Misi l'orologio attorno al mio polso, pettinai i capelli lasciandoli così come sarebbero dovuti essere al naturale e scesi le scale, diretta in cucina.
'Ciao mamma.' Salutai quando la vidi cucinare.
Lei so giro, rivolgendosi a me.
'Buongiorno dolcezza.'
'Posso avere un po' dei tuoi famosi pancake tempestati al cioccolato?'
'Certamente.' Mi passo un piatto contenete i pancake.
'Yum' dissi guardandoli, pronta a mangiarli tutti.


Justin's Pov.

Mi alzai dal mio letto e mi diressi in cucina. Semplicemente questo.
"Buongiorno dormiglione."
"Buongiorno mamma." Mormorai intontito non appena mi sedetti.
"Allora, spero che la tua camera non sia un disastro esattamente come i tuoi capelli ora."
Mi imbronciai.
"Ho già sistemato la mia camera mamma."
Era un fatto, mamma ci era andata giù pensate la sera precedente.
"Bene."
"Che c'è per colazione?" Domandai.
"Pancake."
"Mamma, tu sai che odio i Pancake!" Mi lamentai.
"Da quando?" Mi guardò con occhi spalancati.
"Da quando i Pancake sono diventati l'alimento preferito di Kelsey per colazione." Puntualizzai.
"Ed io che pensavo che tu non sapessi niente di lei!" Alzai gli occhi al cielo.
Credo che sia vero quello che si dice 'Chi ti odia, ti fa famoso'. Gli Hater conoscono ogni cosa di te e ti criticano per quello che sei e per quello che fai.
Come se Kelsey non stesse facendo la stessa cosa, poi.
Ero irritato ed era mattina.
E Justin Bieber non era e non sarà mai una persona mattiniera. Mai.
"Mamma, potresti semplicemente passarmi i cereali?"
Lei mi sorrise "Okay."
Strano. Conosco cosa si prova.


Kelsey's Pov.

Stronzi, non guardatemi così.
Stavo cercando di evitare di lanciare alle persona che avevo davanti ogni tipo di insulto o di pensiero cattivo io avessi nella mente. Può una ragazza comprare 50 pacchi di Sour Patch Kids senza essere guardata in quel modo?
Il cassiere mi stava davvero irritando, scommettevo 1000 dollari, che mi avrebbe chiesto il motivo per cui tutti quei pacchi di caramelle erano stati comprati.
"Grazie." Dissi cercando di essere meno stronza possibile, mentre prendevo una busta di plastica per le mie piccole.
Lui domandò "50 Sour Patch Kids? Sei la prima persona che conosco che le compra. Sai che questo ti costerà qualche dente rotto e diabete? Tu sei un adolescente, dovresti..."
"Bene, non ho intenzione di essere maleducata o niente del genere..." Iniziai "ma per favore, ricorda qual'è il tuo lavoro. Io sono il cliente, ed il cliente ha sempre ragione, giusto? Oppure mando indietro tutto? Vuoi che io chiami il tuo capo?"
Lui non parlò ma mi lanciò un occhiataccia.
"Grazieee." Viva il sarcasmo. Cosa pensate me ne freghi?
Sbuffai non appena mi sedetti dal lato del passeggero e chiusi la portiera.
"Problemi kelsey?"
Non volevo davvero causare altri guai, quindi mentii "niente mamma."
"Bene allora. Cintura."
Mi allacciai la cintura quando lei mise in moto. Mi aprii un pacchetto di Sour Patch ed iniziai a mangiare la deliziosa caramella dalla quale ero in astinenza da un po' di giorni.

-------------------------

Mamma scivolò per frenare. Io la guardai e lei mi sorrise.
"Ci siamo."
Mi guardai in torno e vidi un orda di persone chiacchierare, urlare e camminare impacciatamente dentro l'aeroporto.
Guardai dentro la borsa delle Sour Patch e vidi che me ne erano rimaste solo 25. Fantastico.
"Andiamo." Scesi dalla macchina quando mamma afferrò la mia valigia, mentre io a presi il bagaglio a mano.
Iniziammo ad incamminarci all'interno dell'edificio e fui davvero sollevata di trovare Ryan e Chaz indiane, con le loro mamme, stare in un angolo, fuori fa tutto questo caos.
"Chaz! Ryan!" Urlai.
Quando arrivai vicino a loro facemmo il nostro saluto.
"Hei Kels."
Le nostre madri si salutarono.
"Allora, sei emozionata?"
"Mi stai seriamente chiedendo questo?" Dissi.
"Il volo per Atlanta, Georgia partirà in 5 minuti." Sentimmo l'annuncio.
"Ciao mamma." Dicemmo sincronizzati.
"Stai sempre attenta Kelsey. Sempre attenta a te stessa, okay?" Mia madre disse quasi sull'orlo delle lacrime, questo mi fece un po abbassare la tensione.
"Non piangere mamma. Non vado via per sempre."
"Solo... Abbi cura, okay? Ti amo. Sei la mia piccola."
"Lo farò mamma, per tutte e due. Ti amo anche io." Risposi baciandole la guancia e abbracciandola forte.
Questa è la prima volta c'è attraverso il paese senza di lei.
Siamo sempre state noi due insieme.
"Ciao. Andiamo ragazzi." Dissi prima di iniziare a piangere anche io. E davvero non avrei potuto, sarebbe stato imbarazzante. Io, Ryan e Chaz iniziammo a farci strada sull'aereo.
"È okay piangere Kels." Disse Ryan portandomi un braccio sulle spalle, abbracciandomi per metà.
"No. Non per me." Negai. Chaz e Ryan non mi avevano mai vista piangere e di certo non avrebbero iniziato da quel momento.
"Noi ci siamo, lo sai." Mi confortò Chaz.
"Lo so, dovete anche badare a me... Ricordate ciò che ha detto mia mamma?"
"Si, lo ricordiamo." Dissero in sincronia.


Non posso aspettare di arrivare ad Atlanta!
Sarcasmo portami via.





*spazio autrice*
Okay, okay, mi rendo conto che ho fatto più di due mesi di ritardo ma sono stati davvero due mesi di inferno e come se non bastasse cosa succede? mi si rompe il computer :c
Comunque, eccoci qui sull'aereo per Atlanta...
Me la lasciate una piccola recensione? <3



 

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Capitolo 6
*** The Meet pt.1 ***




 

The Meet.


Kelsey’s Pov.
 
Fissai insipidamente fuori dal finestrino, le paffute nuvole potevano benissimo essere viste come un dono di Madre Natura. Il sole splendeva sull’orizzonte illuminando colline e pascoli.
Stavo ascoltando il mio iPod, riuscendo comunque a dare un senso a ciò che Ryan e Chaz dicevano.
Penso che tornare indietro ora, non sia più un opzione.”  Sentì Ryan confermare.
Chaz sospirò non appena collasso sul suo sedili.
Non abbiamo nessuna scelta… Si uccideranno!” disse spaventato.
Emh… Ragazzi? Sono ancora qui!
Non voglio essere quello che finirà per essere preso in giro. L’ultima volta che è successo, la situazione era brutta abbastanza da finire in punizione.” Continuò Chaz.
Un alra volta invece, abbiamo ci siamo quasi umiliati da soli davanti a tutto il mondo. Fu una cosa così..” strascicò Ryan. Alzai gli occhi al cielo. Loro credevano che io dormissi.
Scommetto che dobbiamo solo mantenere le distanze. E guardarsi le spalle per evenienza.
Concordo.” Affermò Chaz.
Ci fu un po’ di silenzio finchè Ryan non parlò.
Aye brò, mi sono scordato di raccontarti una cosa! L’altra sera c’era una ragazza così…” Li lasciai perdere ed alzai il volume del mio iPod. Gesù. La situazione era già abbastanza cattiva per poter ricevere da Ryan qualche messaggio disgustoso, adesso, lui doveva solamente ripeterlo a parole sue e ficcarlo nella testa di Chaz.
Giuro, a volte tutto quello di cui parlano riguarda ragazze, cibo, ragazze, sport, ragazze, cibo, ragazze, videogiochi, e ragazze.
Ho gia menzionato ‘ragazze’? si.
Ragazze.
Proprio in quel momento volevo che Caitlin, Kayeleigh, Jam e Natasha fossero lì.
Sospirai silenziosamente e chiusi i miei occhi. Sperando che il sonno mi abbracciasse e mi facesse riposare. Fortunatamente, lo fece.
 
Kelsi.” Sentì dire da qualcuno.
Dio. Giuro, a volte le persone posso essere così rompi palle. Stavo dormendo!
Kelsi.” Ripeterono. Gemettì.
Una altra volta ed averi dato di matto di fronte a loro.
Kelsi.” Urlarono mentre mi scossero. Aprì i miei occhi e lanciai uno sguardo – a chiunque cercava di svegliarmi—di morte. Ryan e Chaz alzarono entrambi le braccia in segno di difesa.
Whoa! Stavamo solo ceracando di svegliarti!
Perché?” sputai.
Chaz incrociò le braccia al petto e mi guardo.
Siamo qui. Dobbiamo muoverci.
Mi guardai intorno e vidi le persone alzarsi e prendere i loro bagaglio.
Oh.
Si.Quindi iniziamo ad andare.
 
 
Justin’s Pov.
 
Stavo dietro mia madre e Kenny nella Volvo argentata di mia madre.
Indossavo la mia felpa pensando di non abbottonarla, mostrando lo scollo a V della mia maglietta bianca e nera. Cercammo di non dare troppo nell’occhio, almeno fino all’arrivo dell’aeroporto.
Io sono Justin Bieber. Io ho bisogno di dare nell’occhio.
Guardai il mio orologio per la millesima volta e sbuffai seccato.
A che ora saranno qui?
Mia madre mi lanciò uno sguardo.
Justin,siamo appena arrivati. Stai controllando l’orologio ogni secondo.”  Sospirò “ A volte non sei per niente paziente!
Beh, aveva ragione. Ma io non volevo davvero rimanere lì troppo tempo.
Se non fosse stato per il fatto che volevo davvero vedere Ryan e Chaz, me ne sarei già andato. Era già abbastanza seccante il fatto che io abbia aspettato circondato da gente turbolenta che scatta da tutte le parti per altro senza vedere nessuna ragazza sexy, ora anche quella strega di Kelsi aveva deciso di passare il suo tempo qui.
Perche? Davvero?
Decisi di tenermi occupato con il mio iPhone, facendo scorrere il dito sullo schermo per sbloccarlo quando mia madre mi chiamò.
Sono qui!
Guardai mia madre e la vidi agitare le mani rapidamente, l’emozione era chiaramente leggibile sulla sua faccia.
Mostrò il suo miglior sorriso, come se avesse appena rivisto qualcuno che non vedeva da un milione di anni. Seguii il suo sguardo e vidi Ryan e Chaz sorridere di rimando.
Quelle teste calde.
Sogghignai. Pensai a quanto, in questi pochi anni passati, loro siano cambiati.
Cosa potevo dire?
Loro mi vedono tutt’ora come un coach.
Adesso, tutti e tre abbiamo charm, corpi muscolosi e del swag.
Hey ragazzi.” Li abbracciò calorosamente mamma “Come state?
Hey Pattie” Entrambi sincronizzati ricambiarono l’abbraccio.
Stiamo bene.” Rispose Ryan anche per Chaz.
Wow. Siete cresciuti così tanto. Mi siete mancati.” Disse mamma sciogliendosi dall’abbraccio, mettendo una mano sulla spalla di Ryan ed una sulla spalla di Chaz.
Ci sei mancata anche tu.
Va bene. Basta fare i gay. Io sono qui!” Sogghignai.
JB!
Hey man!” Facemmo tutti la nostra stretta di mano imparata all’inizio del liceo.
Kenny!” Lo salutarono mentre lui sorrideva in cambio.
Ryan. Chaz.” Li chiamò mamma “Dov’è Kelsey?
Merda.” Borbottò Chaz.
Si. Grazie per avermi lasciato da sola qui, ritardati!” Tutti ci girammo per vedere una ragazza con le braccia piegate che si mordeva il labbro inferiore con un espressione imbronciata per essere stata appena pisciata da quei due cretini.
Pensai che sembrava carina.
‘Chi è?’ Mi chiesi.
La esaminai . I suoi lunghi capelli di seta le ricadevano fino alla vita, i suoi occhi color nocciola-cioccolato brillavano di divertimento nonostante lei fosse arrabbiata. Il suo invitante e rosato  labbro inferiore era stretto tra i suoi denti.
Non farlo, mi arrapa.
Improvvisamente come se sentisse che qualcuno la fissasse, mi guardò,  incontrando i miei occhi. Non spostai il mio sguardo da lei, continuai ad osservarla. Mi spostai più in basso con lo sguardo, sul suo corpo, senza vergogna, fino alle sue Converse viola (Dannazione, viola! Lei ha gusto!), notando ogni piccolo dettaglio. Notai che indossavamo la stessa  maglietta, solamente che la sua aveva le maniche lunghe.
Non appena riportai il mio sguardo ad incontrare i suoi occhi, notai che in quel momento le sue labbra erano compresse e formavano un sorrisetto. Sembrava così dolce, così invitante. Volevo assaggiare le sue labbra.
Lei era sicuramente la definizione di bellezza e sensualità.
Ero sicuramente certo di averla vista da qualche parte.
Come se mia mamma avesse sentito le mie conclusioni, strillò “Kelsey!
Aspettate.
Ripetetelo per favore! Lo ha davvero appena detto? Kelsey?
Come Kelsey la strega?
E’ come se il mondo si fosse fermato.
Merda. Merda. Merda. Merda.
L’ho davvero guardata il quel modo?
Definizione di bellezza? Di sensualità?
Lo ritiro.
La mia mente ha qualcosa che non va.
Pattie!” Rispose non appena spostò il suo sguardo da me ed abbraccio mia madre.
Io fissai il pavimento, con il palmo della mano sulla fronte, prendendomi a cazzotti mentalmente. Come posso essere stato così stupido da non accorgermi che quello stupido sguardo e quel seccante sorrisetto appartenessero non altro che a Kelsey la strega?
Kenny!” Urlò abbracciando Kenny, lui in risposta rise e ricambiò l’abbraccio.
Dio. Odio la sua voce. E’ come se bucasse le mie orecchie. E poi perché deve per forza urlare? Kenny non è fottutamente sordo.
Ciao Kels.
Per quanto ne so loro erano molto uniti. E questa è una ragione per cui la odio, è come se tutte le persone che ho intorno avessero una sorta di preferenza per lei. Piegai le braccia e sbuffai.
Non ho voglio di stare in questo posto un secondo in più. Andiamo.”
Sentii il suo sguardo fissarmi, così la fissai di rimando, sicuro che, questa volta, era puro odio. Non disse niente; come se stesse contemplando qualcosa. I suoi occhi viaggiavano dalla mia faccia ai miei piedi.
Mi controlli a quanto vedo?” Ghignai.
Pensavo appunto che potresti fare il comico. Ma hai bisogno di pratica ancora, giusto Bieber?” Mi derise.
Scosse la testa e sorrise. “Pensiero intelligente, tu sei stato il primo a farmi una radiografia. Ti piace ciò che vedi? Bene, non lo avrai mai.” Suggerì indicando il suo corpo.
Mhh.. Fammi riflettere un secondo.”  Feci finta di riflettere e ciò le fece ruotare gli occhi. Mi pavoneggai verso di lei.Sentivo gli sguardi di mia madre, di Kenny, di Ryan e Chaz perforarci. Quando finalmente arrivai davanti a lei sussurrai “Chi ha mai detto che io ti voglia? Per favore Blair.
Abbassai il mio tono di voce in modo che fosse udibile solamente a lei “Io non mi faccio le streghe, mi faccio solo le troie. Sappi questa differenza.
Potei vederla arrivare al limite per scaraventarsi contro di me, ma mantenne un espressione strafottente.
Un'altra cosa che porta alla conclusione che tu sei un puttaniere. A differenza tua, io ho i miei standard.” Ghignai.
Standard? Per favore, lo so che mi stavi squadrando. Dalla testa ai piedi.”
Rise.
Ben fatto Bieber! Mi hai appena fatto ridere. Battuta pessima. Io non ti stavo squadrando. Stavo semplicemente cercando di capire perché nel mondo noi due siamo finiti con la stessa maglietta… Coa’è? Mi fai stalking oppure compri ancora vestiti nel reparto donna? Forse entrambe le cose.” Ridacchiò.
Ruotai gli occhi. E’ brava a prendersi gioco delle persone, ma non le darò questa soddisfazione.
Farti stalking? Tutt’al più è il contrario. Io sono quello popolare qui Blair. Ricordi?” dissi compiaciuto. Lei sbuffò in risposta. “E per la tua seconda conclusione, beh, lo faccio! Non per i vestiti ma per le ragazze sexy.”  Ridacchiai non appena spostai il mio sguardo su di lei.
Dimmi come hai fatto a diventare il figlio di Patti e Jeremy?” sputò amaramente.
Beh vedi” mi fermai un attimo “Mia mamma più mio padre, più un letto, meno un preservativo, uguale ad un leggendario dio del sesso.” Sussurrai affinche solo mia madre non sentisse.
Mi fai schifo.
Portai una mano sulla sua spalla destra.
Questo non è quello che le mie, come sono chiamate, ‘Bieber’s girls’, dicono al letto. Loro dicono qualcosa come..” Lei mi bloccò scrollandosi la mia mano dalla spalla.
Non provare a toccarmi stronzo. Solo dio sa cosa hanno fatto quelle..
Ridacchiai.
Ci risiamo strega, chi ha detto che voglio toccarti?
Okay ragazzi. Adesso finitela.” Sentì mia mamma intervenire. Sorrisi alla strega prima di cambiare direzione e voltarmi verso Chaz e Ryan. “Fanno così ogni volta che si vedono” continuò in direzione di Kenny.
Justin e Kelsey saranno sempre Justin e Kelsey .” Rispose Kenny.
Mi domando come sarebbe la situazione se loro non si odiassero.
Li derisi non appena sentì qualcun altro fare lo stesso. Non ci sono dubbi che fosse stata la strega.
Salimmo tutti in macchina. Kenny sedeva al posto del guidatore, mia madre in quello del passeggero, Ryan andò nei sedili posteriori in fondo, vicino al finestrino, Chaz lo seguì ed io presi posto vicino all’altro finestrino. Kelsey era in procinto di entrare quando pensai di farla rimanere senza posto.
Misi il mio piede in avanti mentre lei stava entrando . Quando lei inciampò, io ridacchiai.
Justin!” Mi sgridò muia madre.
Non è colpa mia mamma. Lei è maldestra, cosa ti aspettavi?
Fottiti.” La sentì sussurrare.
No grazie.
Lei ruotò gli occhi. “Ti odio così tanto che ti ucciderei!
La cosa è ricambiata strega.
Se fossi in te mi guarderei le spalle” Mi avvisò.
Ohhh.. Sono terrorizzato” Io ridacchiai mentre sentivo Chaz muoversi dietro di me, forse per lasciare il posto alla strega “Sarai anche brava, ma io sono  meglio.
Ridacchiò e guardò oltre di me “Vedremo.
Sogghignai.
Bene Blair, che il gioco abbia inizio.





*spazio autrice*
Finalmente si sono incontratiii.
Questo capitolo nella fanfiction originale sarebbe dovuto essere più lungo, ma io ho deciso di dividerlo perche era davvero troppo lungo.
Ora vado, fatemi sapere cosa ne pensate.
Baci, Giorgia.


 

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Capitolo 7
*** The Meet pt.2 ***


The Meet; Part 2.

 
Kelsey’s pov.
 

Quel cretino.
Se si potesse uccidere qualcuno senza pagarne le conseguenze, lo farei anche ora, giuro. Quel puttaniere sarebbe in cima alla mia lista.
Farebbe veramente meglio a guardarsi le spalle, non mi interessa se i suoi fan possono diventare esperti di balistica. Cerco la mia vendetta e quindi la otterrò.
Quindi, Ry, Chaz e Kelsey. Come state? Qualche notizia speciale?” Pattie sorrise non appena ci guardò.
Nessuna” Risposi gentilmente per prima.
Sentì qualcuno ridacchiare un ‘figuriamoci’. Il 100% di cretinaggine uguale ding, ding, ding, ding, Justin fottuto puttaniere Bieber.
Le notizie speciali sono diverse dallo scopare con chiunque mi capiti, Bieber.” Sputai quando gli lanciai uno sguardo. Lui ruotò gli occhi. Non capisco perché Pattie sia così permissiva con Justin riguardo questi comportamenti.
Forse si è solo stancata di rimproverarlo costantemente.
Kelsey.” Mi richiamò Pattie.
Borbottai. “Scusami Pattie. Tuo figlio sta diventando uno st…” Socchiuse gli occhi incitandomi a non continuare la frase. “... sta diventando tuo figlio.
Justin per favore. Tappati la bocca per un istante.” Disse al figlio.
Il puttaniere i fissò e disse “Alla fine ci rimetto sempre io!
Puttaniere.” Dissi disgustata.
Strega.
Puttaniere.”
Strega.
Puttaniere.”
Strega.
Puttaniere.”
Str—“
Okay basta . Finitela. Dovete solamente…” Pattie scrollò le spalle, la frustrazione si poteva chiaramente leggere sul suo viso. “Non parlare finchè non siamo a casa. Dico sul serio.
Io ed il puttaniere sbuffammo.
 
 
Non appena arrivammo a casa Bieber – era così grande che avrebbe potuto ospitare un intero campo da golf— Justin avanzò nella sua strada verso la porta d’ingresso, lasciandoci dietro. Senza preoccuparsi di offrirci aiuto.
Che bastardo.
Non posso credere che voi siate rimasti amici con questo puttaniere.” Sussurai duramente a Chaz  che stava portando i suoi bagagli.
Noi siamo ragazzi.” Si scrollò “Noi non ci aiutiamo.”
Bene, adesso so perché sono amici.
Il fatto che Kenny mi aiutò fu una buona cosa—considerando che anche lui era dello stesso genere degli altri (Ryan, Chaz e Justin) – perché non potevo portare tutte quelle borse con la mia piccola statura.
Spinsi la mia valigia di Louis Vuitton attraverso la gigante doppia porta che avevano.
Quando Pattie la aprì, potemmo ammirare la doppia scala che si congiungeva in alto nel centro, il lampadario ricoperto di diamanti che illuminavano l’ambiente, le pareti verniciate di bianco e l’arredamento vintage a darci il benvenuto.
Rimasi incantata proprio come l’ultima volta.
Benvenuti a casa ragazzi!” Sentì Pattie dire sinceramente, e per la prima volta, da quando Justin aveva iniziato a stufarmi, sorrisi, Pattie mi ricordava così tanto mia madre.
Justin!” Lo chiamò Pattie “Justin!
Che c’è?” Rispose lui, uscendo dalla cucina, con la bocca strapiena di qualche cibo.
Stai mangiando ancora? Justin, sei un … Sei un …” ridacchiai quando Pattie non riusciva a finire la frase.
Maiale?” Finì la sentenza al posto suo.
Kels. Non iniziare.” Provò a restare seria, ma prestò la sua espressione dure si trasformò in un sorriso divertito.
Mamma! Sei dalla sua parte?”  Piagnucolò Justin come se avesse perso uno dei suoi ‘soldati’.
Pattie lo guardò e ruotò gli occhi “Non essere così melodrammatico Justin!
Che razza di magia usi, strega?” lui puntò il suo dito nella mia direzione.
Sbuffai per la sua infantilità.
E’ un segreto.
Un instante si comporta da adulto, e quello dopo è un ragazzino di 5 anni. Dio mio, questo ragazzo è definitivamente la persona che odio di più al mondo. Come fanno le ragazze a definirlo ‘il ragazzo da sogno’ quando non lo è assolutamente?
In realtà, è un incubo che cammina.
Justin, perché non li accompagni in camera così io posso preparare qualcosa da mangiare? Kenny deve aiutare Scooter.” Ordinò Pattie.
Quando dici ‘li accompagni’, ti riferisci a Ryan e Chaz, giusto?” ruotai gli occhi.
E Kelsey.
La strega?” Lui sputò come se io fossi una cosa. Alla fine però, lo ero. Lo guardai come se fosse una sostanza sconosciuta.
Pattie, non ti preoccupare. Non lascerò che il puttaniere, o in qualunque altro modo tu chiami questa creatura, toccare le mie cose. E’ okay.”
 
Mi trattenni dal ridere quando sentì Justin mormorare una serie di parole scurrili con il mio nome vicino, dal momento che era toccato a lui portare la maggior parte dei mie bagagli.
Ero seria quando ho detto a Pattie che non volevo che lui toccasse le mie cose, ma quando, per una volta, soffrire tocca a lui, beh, non ho avuto davvero altra scelta.
Primo giorno qui ed io mi sto già divertendo.
Primo punto a Kelsey Blair.
E’ una buona cosa il fatto che io sia una femmina e che non abbia braccia muscolose, giusto Ryan?” ridacchiai. Justin mi guardò più irritato di prima.
Kelsey non iniziare.
Iniziare cosa?” chiesi innocentemente.
Il gioco. La guerra o in qualsiasi altro modo voi chiamate questa situazione.” Concordò Chaz. Li ignorai.
Ero sulla porta della ‘mia’ stanza nella casa di Bieber quando sentì Ryan e Chaz dire in coro un ‘Ci vediamo dopo ragazzi’, e poi chiudere le loro porte stabilendosi nelle loro camere. Sentì un forte tonfo dietro di me, così mi girai e vidì le mie cose per terra.
Ecco a te. Sei fottutamente felice?” sputò Justin.
Ghignai. “Quasi. Anche se pensavo di aver sentito Pattie dire che mi avresti aiutato a disfare le valige. Non è per questo che sono venuta qui? Per permettere sia a me che a te di conoscerci meglio?” Dissi più innocentemente possibile.
Si avvicinò a me, i suoi occhi bruciavo d’odio. “Non giocare questa carta con me Blair.
Già ti arrendi Bieber?” lo sfidai.
Non c’è una singola possibilità che io mi arrenda.
Bene.”
Volevo un po’ di competizione e chi è il miglior avversario se non Justin stesso? E’ così divertente vederlo perdere ogni volta. Aprì la porta della stanza e feci cenno a Justin di portare le mie cose all’interno.
Ridacchiai per irritarlo ancora di più, sempre se ne fosse stato possibile.
Hai delle mani che puoi usare …” disse.
Pattiee..” Urlai.
Il puttaniere sbuffò lanciandomi un’occhiataccia, prima di portare le mie valige dentro.
Cosa c’è?” sentì Pattie urlare.
Niente di che Pattie. Mi mancavi  e mi sono dimenticata di dirtelo!
Anche tu mi sei mancata dolcezza”  E non appena detto ciò, ridacchiò.
Sorrisi appoggiandomi allo stipite della porta, osservando Justin borbottare qualche parola incoerente per il quale sono sicura che Pattie lo avrebbe sgridato.
Lo avevo fatto infuriare e trovavo tutto ciò così divertente!
Tutto sistemato, contenta principessa?” disse sarcasticamente, facendo un sorriso forzato.
Aww … Principessa? Non c’è bisogno di ringraziarti. Forse dovrei cercare un altro paio di mani che possano aiutarmi più tardi con altre faccende” risposi.
Mi dispiace vostra altezza” disse inchinandosi assumendo un tono melodrammatico. “Ma queste mani …” portò entrambe le sue mani davanti a me “… Hanno cose migliori da fare.”
Afferrò il mio polso sinistro con la sua mano destra. Lo scostai immediatamente e ciò lo fece ridacchiare. “Non toccarmi con le tue luride mani."
Non ti preoccupare strega, non ti toccherò con le mie luride mani perché sarebbe disgustoso, giusto?
Sbuffai. “Beh, dal mio punto di vista si.
Ridacchiò ed uscì dalla mia stanza.
Fottiti!” urali.
Kelsey! Justin!” sentì Pattie strillare dal piano di sotto, ma in quel momento non me ne poteva fregare di meno.
Ancora Blair? No, grazie.
 
Bastardo.
 



*spazio autrice*
Tadaaaaaaan!
Questo è decisamente il mio record! Due capitoli, in due giorni! Ahahah
Innanzitutto volevo ringraziare chi ha recensito lo scorso capitolo! Siete fantastiche, giuro!
Poi volevo dirvi che non posterò il capitolo successivo se quresto non riceve almeno 3 recensioni.
Baci, Giorgia.



 

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Capitolo 8
*** Trust me, you're easy. ***


T

TRUST ME, YOU'RE EASY.


 
Kelsey’s pov.


Era già ora di cena.
Eravamo tutti seduti intorno al tavolo di mogano dei Bieber. Mia madre e Pattie lo comprarono insieme un po’ di anni fa, ma appare ancora come nuovo. Pattie sa come prendersi cura delle cose. La ammiro per questo.
Dalla mia visione periferiale, potevo vedere Justin strafogarsi di cibo. Come se non ci fosse un domani.
Ridacchiai per quanto idiota fosse.
Che maiale.
Cosa c’è di noiosamente divertente ora?” lo sentì chiedere annoiato.
Tu.” Sentì Chaz e Ryan ridacchiare. Dannazione, io si che sono simpatica! Justin li fulminò.
Non a tavola.” Ci rimproverò Pattie.Sorrisi a me stessa nonostante ciò che Pattie aveva detto.
Mamma…” sentì il puttaniere mormorare.
Si tesoro?
Ho un appuntamento stasera.
Rimasi scioccata. Appuntamento? Fidatevi, Justin ha mai avuto un appuntamento. Lui prende ciò che vuole dalle ragazze, senza appuntamenti.
Dove vi dovete vedere?” chiese Pattie lanciando uno sguardo al figlio.
Al..uhm…” strascicò.
Ruotai i miei occhi e decisi di intervenire. “Lasciami rispondere al suo posto Pattie.” Ricevetti un occhiataccia dal puttaniere. Ma ovviamente la cosa non mi toccava. “sono sicura che incontrerà questa ragazza ad un night club, giusto Bieber?” sorrisi innocentemente nella sua direzione; ciò lo fece infuriare più di prima.
Justin.”
Mamma ti giuro che non è come pensi!” si difese. “Ho incontrato questa ragazza ad uno dei miei Meet&Greet.” Mi fulminò.
Bugiardo.
Pattie sospirò. “A che ora?
Tra due ore.” Erano solo le sei quando timidamente guardai l’orologio.
E’ sexy?” chiese Ryan. Nel cosa lo fosse era una troia… Okay, forse stavo giudicando troppo velocemente.
Amico, c’è bisogno di chiederlo? Certo che lo è!” ghignò Justin.
Non capisco minimamente cosa ci vedano in te.” Borbottai giocando con la pasta nel mio piatto.
Lo trovai a fissarmi, di risposta gli faci la linguaccia.
Sei consapevole di rovinarmi ogni giorno e la vita?
Sorrisi innocentemente. “Non lo avevo notato. Ma sto facendo un buon lavoro?” Lo sentì solo accasciarsi sul suo posto. Bene, era un si.
Sono fantastica.
Mi iniziai ad alzare quando vidi lui fare lo stesso.
Chaz, Ry, andiamo a giocare alla Wii.” Dicemmo in coro. La mia voce uscì normale in confronto alla sua che sembrava molto irritata.
Ci fulminammo a vicenda.
Uhmmm…” sentimmo Chaz e Ryan borbottare.
Gliel’ho chiesto prima io! No, tu no! Io l’ho fatto!” sempre in coro, Gesù. Sta diventando strano. “Bene?
Okay, fermate questa discussione. Perche semplicemente non giocate insieme?” Propose Pattie.
Justin spostò il suo sguardo da me e guardò sua madre come se lei avesse perso la ragione “Dannazione no! Neanche tra un milione di anni!
Sbuffai “Lo stesso vale per me.”
Dai ragazzi!” acconsentì Chaz.
No.” Entrambi dicemmo istantaneamente.
Ryan in un primo momento ci esaminò, guardando prima Justin e poi me, per un po’ di volte. “Non ditemi che entrambi avete paura di essere battuti dall’altro.” Lo guardai come  se ciò che aveva appena detto era la cosa più divertente che io abbia mai sentito, mentre Justin sbuffò.
Questa è una cazzata” mormorai in modo che Pattie non potesse sentire.
Beh, lo speravo più che altro.
Gigantesca.” Acconsentì Justin. Se c’è una cosa su cui io e Justin siamo d’accordo, è quella dui non lasciare che uno di noi batta l’altro. (se ciò ha senso)
Provatecelo.” Concordarono Ryan e Chaz.
Bene. Il puttaniere non mi batterà mai.” Justin ghignò “Ridi quanto vuoi, ma se io vinco, il tuo orgoglio andrà giù per il water. Scaricato.
Non succederà mai. Fidati di me, sei una facile.” Si avvicinò a me e si appoggiò alla mia spalla.
Cosa diavolo pensa che io sia? Un appoggino?
Continuò ad avvicinarsi finchè le sue labbra non furono vicino al mio orecchio.
Yuck.
Potevo sentire il suo respiro sul mio collo. Tuttavia mantenni la mia posizione, non provai nemmeno ad indietreggiare. Non potrà mai avere il controllo su di me.
Con la sua voce roca sussurrò “Facile come una fottuta puttana.




*spazio autrice*
Basta, io vi amo troppo. Siete la dolcezza.
Grazie a tutte per la recensioni!
Questo capitolo non è molto lungo, di fatto, se riceverà almeno 3 recensioni, pubblicherò il prossimo oggi stesso.
Grazie ancora, baci. Giorgia

 

 

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Capitolo 9
*** Get some, Bieber. ***



GET SOME, BIEBER.


Kelsey’s pov.
 
Fanculo.” Sentì Justin maledirmi arrabbiato.
Risi malignamente guardandolo tirare il Joystick con forza.
Cos’è Justin? Lo senti?” Lo derisi portando la mia mando all’orecchio sinistro “Giusto! E’ il rumore del tuo orgoglio che sta andando giù per il water.
L’ho battuto, ‘facile come una puttana’.
Bene stronzo, guarda come le tue battute ti si ritorgono contro. Una ragazza ti ha fatto il culo.
E’ stato un colpo duro Kels.” Mi incitò Ryan.
Per essere una ragazza, è stato fantastico.” Continuò Chaz “Un giorno dovrai insegnarmi le tue mosse COD!
Giochiamo ancora.” Ordinò Justin, anche se si poteva benissimo vedere che era in imbarazzo. Cercava di nasconderlo.
Ridacchiai “Non si può.
Perche?” quasi ringhiò.
Seriamente, sono così brava a farlo incazzare. Dovrei vincere qualche award in questa categoria.
Caro perdente” dissi enfatizzando l’ultima parola, cosa che mi fece uccidere non so quante volte nella sua mente, “Hai un appuntamento, ricordi?
Justin spostò lo sguardo da me al Joystick. Stava contemplando qualcosa finchè non lo sentì sbuffare seccato.
Sconfitto.
La rabbia gli si leggeva in faccia, tuttavia fosse meno furioso di prima.
Forse potrei scopare stasera per liberarmi dalla frustrazione.” Mormorò portando la sua mano in contatto con i suoi capelli, facendoci scorrere le dita in mezzo.
Amico!” Chaz e Ryan gli diedero una gomitata, entrambi divertiti ed eccitati.
Ragazzi.
Ridacchiarono. Ruotai gli occhi per il loro comportamento.
Bene, io devo andare.”
Falla urlare, Bieber!” urlò Chaz.
Disgustoso, davvero. Dovete parlare di queste cosa davanti a me?” domandai seccata.
Velocemente come la sua rabbia era arrivata, uno stupido ghigno prese posto sulla sua faccia. “Gelosa, Blair?
Sbuffai “Mai.
Quando gli passai vicino, gli acciaccai il piede così forte da farlo spostare.
Ouch.” Si lamentò “E questo per cos’era?
C’è davvero bisogno di chiedere?” sorrisi innocentemente.
Stronza!” urlò non appena io uscì dalla sala giochi.
Solo con te, cretino.” Risi andando al piano superiore, nella mia stanza. Durante il tragitto incontrai Pattie, che era diretta al piano inferiore.
Sembrava arrabbiato.” Disse quando ci incontrammo a metà strada.
Sorrisi soddisfatta “L’ho battuto.
Pattie assunse un espressione stupita “Lo hai colpito?
Oh, mi piacerebbe Pattie. Mi piacerebbe davvero.
Se non fosse stato per il fatto che lui era più alto e forte, lo avrei già messo K.O.
Stupide, fragili braccia.
No” sbuffai dispiaciuta “Lui ha solamente perso alla Wii.”
Lui è arrabbiato perché lo hai battuto, nel suo gioco preferito?” domandò confermando.
Annuì. “Ed il fatto è che io sono una ragazza, ma non una qualunque, io sono Kelsey Blair.
Congratulazioni. Imparerà la lezione.” Ridacchiò e mi abbracciò.
E questo è perche io amo infinitamente Pattie.
 
Justin’s pov.
 
Ugh! Potete crederci?
Ho fottutamente perso.
Contro Kelsey Blair.
Justin, baby” una voce acuta mi chiamò, riportandomi alla realtà. Com’è che si chiama questa?
Hey” respirai sul suo collo, causandole brividi. Lei era seduta sul mio grembo, facendo scorrere le sue dita dal mio collo al mio stomaco. Ero quasi nudo.
Ti voglio” mi guardò con la lussuria negli occhi. Ridacchiai.
Gli effetti che ho sulle ragazze sono fantastici. Solo il suono della mia voce roca le fa impazzire e cadere ai miei piedi.
Non posso lamentarmi.
Immediatamente infilai la mia lingua nella sua bocca e lei ricambiò il bacio. Le strappai letteralmente i vestiti da dosso non appena la scaraventai sul letto dell’hotel dove eravamo.
Penso che voi sappiate cos’è successo dopo ;)



*spazio autrice*
Okay, ecco qui il tanto atteso nono capitolo! 
Spero che non deluda le vostre aspettative.
Volevo ringraziarvi ancora per le vostre recensioni, davvero, mi fate un sacco contenta e mi ripagate tutte le lunghe ore che passo a tradurre i capitoli!
Inoltre vi informo che se tutto va bene, riuscirò ad aggiornare domani pomeriggio/sera, ovviamente, sempre se il capitolo arriva, o supera (perchè no? ahah) le 3 recensioni.
Baci, Giorgia.

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Capitolo 10
*** SO IT CAN BE CURED. ***





SO IT CAN BE CURED.

Justin’s pov.

Sono a casa” urlaì mentre aprivo la doppia porta che avevamo. Era mezzanotte e sapevo che mia madre non era in casa da pochi minuti prima, quando mi ha scritto che non sarebbe tornata prima di tarda mattina.
Hey amico” disse Ryan dirigendosi verso la cucina.
Prese alcuni biscotti al cioccolato che si trovavano in un piatto, al centro de tavolo.
Quindi, com’è andata?” ridacchiò guardandomi.
Mh … forse 5
Non era così brava?” alzò le sopracciglia “Avevi detto che era sexy, molto sexy!
Beh, lo era … Solo che non mi ha soddisfatto” entrambi ridemmo.
Stronzo” borbottò Ryan. Gli strofinai la testa in modo amichevole e lui mi diede un finto pugno di rimando.
Hey Ry …” quella voce. Quella voce così fastidiosa.
Ryan si girò e le sorrise. “Che succede Kels?
Io non mi girai neanche. Lei è così noiosa.
Ho fame” borbottò.
Hai la chiave Kels, arrangiati” ridacchiò Ryan.
Chiave?! Quale chiave?!
Dov’è Chaz?” chiesi sempre ignorandola.
Dorme” rispose il mio amico “E.. Kels? Bella maglietta.
Quando ci passò accanto, il suo profumo si diffuse nell’ambiente. Era così buono, dolce, fresco e… Aspettate, l’ho appena pensato?... Gesù.
Portava i capelli raccolti in uno chignon scomposto, lasciandole cadere qualche ciuffo. Indossava questa grande maglietta con la scritta “My heart belongs to me” stampata. Pensavo che non indossasse nessun tipo di pantaloncino sotto ad essa, dal momento che la maglia le arrivava fino a metà coscia.
Si stava dirigendo verso il frigorifero mentre la osservavo. Dopo aver fatto qualcosa alla maniglia di quest’ultimo,lo aprì e si abbassò, capì che il mio pensiero era sbagliato: le si intravidero un paio di shorts.
Deglutì. Mi odiai.
Si sta facendo caldo qui, o sbaglio?
Fanculo i miei ormoni ed il Justin diciassettenne.
Lei è Kelsey la strega!
Vergognatevi ormoni. VERGOGNATEVI.
Sono passati due anni dall’ultima volta che l’ho vista, e improvvisamente ora, mi sento così? Ugh!
Fanculo alche il fatto che era mezzanotte. Ero stanco.
Seriamente!
Spostai il mio sguardo dappertutto, ma mai su di lei. Quando sentì Ryan ridacchiare, istantaneamente spostai il mio sguardo su di lui, confuso, visto che lo trovai a fissare i biscotti sul tavolo.
… Okay?
Mi chiedo chi mi abbia dato questa maglia..” continuò Kelsey, ridacchiando e sedendosi accanto a Ryan.
Dio, odio la sua risata.
Io non ti ho dato la mia maglietta, tu l’hai rubata … come hai fatto con quelle di Chaz e di Christian.” La strega lanciò un’occhiata a Ryan ed insieme scoppiarono a ridere. Mi sentivo inanimato, fuori posto, quindi mi avvicinai al luogo dove era contenuto il cibo, meglio conosciuto come frigorifero, per prendere qualcosa da mangiare.
Mi fermai quando mi accorsi di cosa avevo di fronte. Non mi sono mai sentito così male in tutta la mia esistenza.
Il frigorifero, era sigillato.
Dannazione.
Può qualcuno dirmi in questo fottuto istante, a chi è passato per la sua fottuta mente, di mettere un fottuto lucchetto a questo fottuto frigorifero?” mi girai per guardarli.
Ryan tossì mentre Kelsey ridacchiava.
Perché non sono per niente sorpreso?
Dov’è la fottuta chiave, strega?
Sorrise mentre faceva roteare un oggetto metallico intorno al suo dito.
Vuoi dire questa?
Dammela.”  Iniziai a camminarle incontro, lei scattò in piedi, indietreggiando.
“No. Impara a morire di fame, puttaniere.”
Ho già bruciato qualche caloria strega. Mi sono appena scopato una ragazza, quindi ho fame.”  Ero sul punto di lanciarmele addosso.
Ridacchiò.
Lei ridacchia sempre.
La odio.
Mi disgusti.” Sputò.
Peccato che non me ne importi niente
Se te ne importa o no, non avrai mai questa.”  Ruotò la chiave attorno al suo dito ancora.
Che si fotta.
Sbuffai.
Ti darò questa chiave se...”
Qual è il patto?” la guardai sospetto.
Dirai che Kelsey Blair è sexy,” ridacchiò. “figa e carina.” Ruotai i miei occhi.
Quanti anni hai? Cinque?” risposi.
Diciassette tra due mesi.
Incrociai le braccia e spostai il mio peso su un piede. “Fottiti.
Rise. “ No, grazie. Non mi scopo i bastardi.”
Strega!
Puttaniere.”
Strega.
Rimarrai sempre un puttaniere.”
Strega.”
Ridicolo puttaniere.” Canticchiò.
Strega!
Maiale.”
Puttana!
Sgranò gli occhi. “Bastardo!
Okay ragazzi! Basta!” urlò Ryan, evidentemente molto frustrato. “Potete entrambi, solo per una volta, fingere davvero di avere l’età che avete?
Ha iniziato lei.” Borbottai.
Lei sbuffò. “Quanti anni hai? Cinque?” mi derise lei, citando la frase da me usata poco prima. La fulminai con lo sguardo.
La strega sta davvero delirando, Ryan” iniziai “ Sta andando fuori di testa”  incrociai le braccia. “Pensava davvero che avessi detto quelle cose? Non sono un fottuto bugiardo.
Incrociò le braccia anche lei. “Io penso che qui, sia tu quello che sta delirando, Justin.
Disse il mio nome come se fosse una parolaccia.
Puttana.
Non sono un fottuto bugiardo.” Mi imitò. “Come se fosse vero.”
Vuoi che io cerchi quel piccolo, insignificante, pezzo di cervello che ti è rimasto?” domandai innocentemente alzando entrambe le mie sopracciglia. Era un colpo basso. Lei odia quando la gente le da della ignorante, perché, beh, lei è una ragazza intelligente.
Non lo dico per scherzare. Lei è una di quelle so-tutto-io. Lei conosce tutto. E’ seccante a volte.
… Ma non le direi mai che è intelligente, neanche tra un milione di anni.
Si avvicinò a me. “Tu sei l’idiota qui, Bieber.” Disse mentre mi spinse. Mi mossi impercettibilmente e ripresi subito la mia postura.
Finsi una risata “Lei dice che qui l’idiota sono io.” Le derisi. “Tu sei quella che ha avuto un idea patetica Blair.
Come se tu potessi pensare meglio di me.
Lo faccio.” Mi avvicinai a lei, ma lei non si mosse, anzi, mantenne il suo sguardo gelido su di me.
Cosa?” sputò sfidandomi.
Che ne dici di questa mia idea…” sorrisi e poi puntai i miei occhi nei suoi “Ti ordino di comprare un biglietto e tornartene in Canada.
E cosa ne dici di questa…” mi imitò e si avvicinò a me finchè non ci furono solo pochi centimetri a dividerci. Potevo sentire il suo respiro pesante dalla rabbia. “Tu non puoi ordinarmi niente, coglione!
“Vogliamo scommettere? Sei nel mio fottuto territorio.
Whoa… Whoa … Whoa… Ragazzi ora basta!” intervenne Ryan, spingendoci per dividerci.
UGH!” si lamentò frustrata “Dio! Voglio tornare a casa!"
Bene!” risposi “TORNA A CASA!”
Okay, vediamo come farai a vivere senza questa chiave.” Urlò mentre uscì dalla cucina e salendo le scale, sbattendo forte i piedi ad ogni passo.
Non ho più fame grazie a te!” urlai di rimando.
UGGHH!” sbattei entrambe le mie mani sul tavolo, per scaricare la rabbia. Ma non funzionò.
Io ne ho abbastanza di voi due. Per essere adolescenti voi due siete tremendamente immaturi.” Disse Ryan sedendosi sul bancone della cucina.
Ryan, chi cazzo sigillerebbe un frigorifero?
Sbuffò. “Avresti potuto chiederlo gentilmente, lo sai?
Ruotai gli occhi. “Come se non fosse finita così.
Voi due…” scosse la testa prima di continuare. “… Non riuscirete mai ad andare d’accordo, ci scommetterei due mila dollari."
Dio si! Quella strega è così fottutamente irritante. La odio così tanto… Non è neanche divertente.”
Ryan mi guardò per un secondo prima che il suo sguardo si posò oltre le mie spalle “L’odio è la malattia delle emozioni Justin.
Quindi?
Tornò a guardarmi in faccia
"Quindi può essere curata.




*Spazio a mee*
SCUSATE, SCUSATE, SCUSATE per il """" leggero"""" ritardo.
Tra scuola, amci e cose varie, sono riuscita solamente oggi a finire di tradurre questo capitolo.
Chiedo inoltre scusa se c'è qualche errore, ma tra il computer che si blocca, ed il pochissimo tempo, non ho ricontrollato attentamente il capitolo.
Fatemi sapere cosa ne pensate :)
Baci, Giorgia.

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Capitolo 11
*** YOU’LL REGRET EVER CALLING ME AN IDIOT, BIEBER. ***


YOU’LL REGRET EVER CALLING ME AN IDIOT, BIEBER.

 
Kelsey’s pov.
 
CHE RAZZA DI PRESUNTUOSO, BUGIARDO, EGOCENTRICO BASTARDO.
Ugh!
Mi tuffai sul mio letto, fissando il soffitto dipinto d’oro sopra la mia testa. Afferrai un cuscino e me lo portai sulla faccia.
AHHHHHHHHHHHHHH!” urlai di nuovo. Non potrete mai immaginare quanto io voglia cambiare la legge adesso. Mi manca essere me stessa, nella mia casa in Canada, questa non sono io. Vorrei solamente andare via da qui,  con tutta me stessa. Vorrei strapparmi via tutti i capelli. Vorrei colpirlo dove non batte il sole.
Ma non sarebbe lo stesso abbastanza.
Decisi di chiamare mia mamma, solo per sentirmi un pochino più calma. Rispose dopo il quinto squillo, ma non posso biasimarla, è mezzanotte passata.
Hey.” Le mie parole erano un po’ borbottate.
Kels?” mi sentì ancora più triste non appena sentì l’eco della voce di mia madre attraverso il telefono.
Hey mamma.” Dissi tranquilla.
Va tutto bene?
Si mamma.
Tutto va dannatamente bene.
Si..”
E allora perché ti sento cosi giù?
Sospirai. “Sono solo stanca.
Quindi come ti senti realmente?” sentì comprensione nella sua solce voce familiare.
Mi tirai su e mi sedetti sul bordo del letto.
Onestamente?
Per favore.
Sto morendo qui mamma. Letteralmente.”
Non essere così melodrammatica.
Sospirai di nuovo. “Non lo sono mamma. Avresti dovuto vedere come abbiamo discusso poco fa. Neanche Ryan è riuscito a fermarci. Eravamo sul punto di picchiarci a vicenda.
Kels..” La bloccai.
Mamma, io ti sto avvisando. Devo solamente aspettare che il governo approvi l’assassinio di Justin Bieber. Lo giuro mamma, lo farò dannatamente fuori.”
Io te lo impedirei.”
Non mi potrai fermare.”
La sentì ridacchiare.
“Hey, non è divertente!
Kelsey, cerca di prenderla alla leggera. Non eri tu quella matura e civile?
Ruotai gli occhi. “Cosa?
Perché devo sempre essere io quella matura?
Lui è anche più grande di me!
Voglio dire, ne io ne Pattie siamo felici di questa guerra tra te e Justin.
Perché non le dite a lui queste cose?” risposi.
Pattie lo ha già fatto, ma lui non sta facendo niente.
Sfortunatamente.” Dissi sarcastica.
Sii un pochino più gentile con lui.”
Questa frase mi fece immobilizzare.
Glielo chiesi di nuovo “Cosa hai detto mamma?
Sii un pochino più gentile con lui, voglio dire…
Cazzo, no!
Kelsey Blair!” urlò. Opss… Non avevo intenzione di dirlo ad alta voce. “Dove hai imparato queste parole?

Sono nella merda.

Kelsey Balir
- Finiscila Kelsey. Finiscila di farti scappare parole dalla bocca, specialmente quando sono incoerenti nei confronti di tua madre; e specialmente se sei la telefono con lei - pensai.
Dirò a Pattie che sei in puniz…” presi immediatamente un pezzo di carta che si trovava sulla scrivania ed iniziai a stropicciarlo vicino al telefono.
Ma … Mamma … Non ti sent … Non ti sento.” Provai a dire cercando di sembrare il più convincente possibile.
Kelsey, sai di essere ad Atlanta? Lo stato in cui c’è più segnale telefonico in tutti gli Stati Uniti?
Ma … Ma io … Sto solo …” continuai.
Stropicciando carta vicino al telefono. Sono cose da vecchia scuola.” Ciò mi prese in contropiede ma decisi di continuare lo stesso.
Psshh …” farfuglia “Non sto stropicciando della carta.”
Certo come no!
No.” Dissi con voce stridula , cosa che faccio quando mento e cerco di proteggere me stessa in una situazione dove so di non avere ragione.
Come madre che ti ha portato nello stomaco per 9 mesi e che ti ha cresciuto per 16 anni, so che quando utilizzi questo tono, stai mentendo.”
Cercai di abbassare il tono della mia voce e, continuando a stropicciare il pezzo di carta dissi “Non è vero!
Non ti sei ancora stancata di provocare questo rumore?
Mamma, per l’ultima volta, io non sto provocando nessun rumore!
Uhuh …” mi prese in giro “Allora perché continui a parlare al telefono con me?
Uhmm …” mi passai una mano tra i capelli cercando una scusa. “Buonanotte mamma. Ti voglio bene!” e chiusi la telefonata.

Sospirai.

Ho davvero bisogno di aiuto.

Mi buttai sul letto e sospirai di nuovo.

Rimpiangerai di avermi chiamata idiota Bieber.



*Spazio autrice*

Eccoci qui! 
Sono consapevole di ben tre cose ahaha
1) Che questo capitolo non è il massimo, è corto e forse anche un pochino noioso... Ma è solamente un capitolo di passaggio.
2) Che non riuscirò mai ad aggiornare frequentemente, e per questo vi chiedo scusa...
3) Che per i primi due motivi, la storia non sarà tanto seguita, ma vi pormetto che da oggi dedichrò più tempo alla traduzione e che i prossimi capitoli saranno una bomba ahaha
Adesso vi lascio e torno a studiare francese ( tanto per cambiare ahahah ).
Vi prego fatemi sapere cosa ne pensate, non solo suil capitolo, ma anche su quello che ho appena scritto! 
Baci, Giorgia.
 
 

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