Con i tuoi occhi

di abhainnjees
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Geneviene Cortese ***
Capitolo 2: *** Misha Collins ***
Capitolo 3: *** Dawn Ostraff ***
Capitolo 4: *** Mark Shappard ***
Capitolo 5: *** Kim Manners ***
Capitolo 6: *** Felicia Day ***
Capitolo 7: *** Cilf Kosterman 1/2 ***
Capitolo 8: *** Cilf Kosterman 2/2 ***
Capitolo 9: *** Random Fan ***
Capitolo 10: *** Eric Kripke ***



Capitolo 1
*** Geneviene Cortese ***


Quando il mio agente mi chiamò per dirmi che mi aveva organizzato una piccola parte in uno show della CW non potevo che esserne entusiasta.

A quell'epoca lavoravo poco e, devo confessare che molte delle parti che interpretavo neppure mi piacevano.

Il mio agente mi aveva promesso, come faceva tutte le benedettissime volte, che questa parte sarebbe stata diversa, che la mia piccola comparsa sarebbe stata.. Come aveva detto? "Dinamica, intraprendente, frizzante"

Cazzate!

Sono sempre cazzate; quei coglioni ti descrivono ti descrivono una parte come se potesse cambiarti la vita e poi, ovviamente, ti rifilano a tradimento un'inutile comparsa.




Ma questa volta, grazie al cielo, era diverso.

La mia parte era semplice, ma davvero spassosa. Il mio personaggio sembrava quasi inutile, ma su di lui si incentravano la maggior parte delle seguenti battute.

Non era nulla di difficile, in altre occasioni l'avrei recitata ad occhi chiusi una parte così, senza prepararmi tanto, senza ripeterla di fronte allo specchio del bagno, o in macchina contro gli specchietti retrovisori, o nelle ascensori deserte per decidere quali sarebbero state le sfumature d'espressioni migliori.

Ma era impossibile non impegnarsi con degli attori di quel livello.

Vivevano la loro parte; ci mettevano così trasporto e passione che per poco non scoppiavano.

Uno degli assistenti mi confidò, - ma sembrava per lo più quel tipo di confidenza che un padre orgoglioso fa a tutti i suoi colleghi di lavoro, e a tutto il vicinato, e a tutte le cassiere al supermercato e a tutti gli sconosciuti che aspettano l'autobus con lui - che alla fine dell'anno precedente Jensen e Jared si promisero a vicenda che non si sarebbero né chiamati, né incontrati per tutta l'estate, in vista della tensione emotiva che avrebbero dovuto ricreare l'anno dopo, e che, per quanto ne sapeva lui, da quando erano iniziate le riprese si erano tassativamente evitati.




Tutto per fare in modo che in quella scena ci fossero davvero due ragazzi che si volevano bene come fratelli e che si rincontravano dopo nesi di assurda e innaturale astinenza l'uno dall'altro.

E vidi che in quell'abraccio non cerano soltanto due corpi che collidevano l'uno sull'altro, nel goffo tentativo di aggrapparsi l'uno al'altro; ma anche una liberazione dall'atroce tortura del divieto.

Nella sua naturalezza, era davvero goffo quell'abbraccio.

Jensen cercava letteralmente di arrampicarsi su Jared che doveva curvarsi per essere alla stessa altezza. Ma quella posizione avrebbe fatto venir meno la maggior parte del contatto fisico e allora Jared cercava di tirarsi su Jensen quanto più gli riuscisse per poterlo abbracciare sul serio.

Mi ritrovai inconsapevolmente a guardare le mani di Jared sulle spalle di Jensen. Erano tese, strette attorno alle sue giunture, ferme eppure in movimento, disperatamente in cerca di tirarsi addosso Jensen nel tentativo di avere, se possibile, un contatto ancora più intimo.




Qualche settimana più tardi mi fu comunicato che avrei lavorato ancora in quel gruppo.

Quando mi diedero il copione e lessi le mie scene, mi chiesi se Jared mi avrebbe mai abbracciato come abbracciava Jensen.




Lavorare in quel CAST risultò un po' come entrare in una nuova famiglia.

Se avevi un problema, c'era l’assistente aggiusta tutto a comprarti il gelato doppia porzione fragola panna e cioccolato; oppure quelle scimmie urlatrici delle truccatrici ti tenevano in ostaggio tutta la notte per truccarti nel migliore, e nel peggiore dei modi, cercando di farti ridere un po'.

Ormai non mi scandalizzavo più di nulla. Né delle gare di rutti tra gli attori e gli scrittori, né negli starni rituali legati all'impermeabile sul set.

Ne di Jensen e Jared.

Si può dire che quando li scoprii avvinghiati l'uno sull'altro, nell'angolo del loro piano a una convention, mentre si baciavano con tanta tenerezza, Jared contro il muro e Jensen contro Jared, che era leggermente accovacciato per permettere alle labbra dell'altro di trovare più facilmente le sue, non mi stupii minimamente.

Ma quell'immagine cancellava dolorosamente ogni mia illusione.

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Capitolo 2
*** Misha Collins ***


Misha Collins


Da quando conobbi Vicky, ricevetti nella mia vita le conferme che prima mi mancavano ed ebbi gli... ehmm stimoli giusti per liberare la mia originalità.

Essere quello strano del gruppo è frustrante.
Nessuno ti ascolta se hai qualcosa da dire perché sei "troppo serio" e nessuno ti vuole intorno perché sei troppo "esuberante". E.CHE.CAZZO.

Ma con Vicki è sempre stato diverso; sei io volevo entrare in un sexy shop per curiosità, lei ci entrava e prosciugava tutta la carta di credito; se io avevo di gelato in pieno inverno, mentre nevicava, lei aveva già fatto la scorta di vaschette di gelato a tutti i gusti; se io volevo lasciare il mio redditizio, sicuro e importante lavoro per fare l'attore, lei scriveva manuali sulla roba a tre.

E quando entrai in queeeel cast, in quel stramaledettissimo cast, lei non poteva che esserne contenta.
Quei due ragazzoni, Jensen e Jared, erano il maaaaaaaaaaale.
Lavoravo con quei due da sei mesi ormai, e quegli stronzi ancora non si degnavano di imparare il mio nome. Eppure non è difficile. Misha. MISHA. MI-SHA.

Vicki una volta, venne sul set e si accorse di come Jensen e Jared mi evitassero e iniziò a sbraitare:
- Hey voi due, se volete sbattervi fatelo in privato, non siete gli unici su questo set; prendete i vostri grassi culi da froci e andate da quel deficiente dagli occhi blu.

Sono passati anni ormai da questi epici eventi, e il dubbio su quel "froci" ce l'ho ancora; e allora decido di togliermelo, chiedendo alla mia santissima neo-sposa.
- Oh mio ingenuo consorte, se tu avessi il fiuto che ho io per il sesso te ne saresti accorto da anni.
- Di cosa?
- Quei due scopano come conigli. Secondo te chi ha storto così tanto le gambe a Jensen?
- Oddio che finezza. Ma come fai ad esserne sicura?
- Se non credi nei miei super poteri, vai a controllare? - ...
- Spiali!! Sbirciali dai loro camper.
- E se fosse vero? Ma che sei scema? Non me ce li voglio ritrovare davanti mentre chiavicano..
- Misha Dimitri Tippens Krushnic, non darmi a bere che non hai mai visto un porno gay!
Non ebbi cuore di mentirle.

Inutile dirle che era la mia unica ossessione era diventata quella di scoprirli, ma grazie a dio non mi dovetti spiare davvero nel loro camper.
Una sera, a una cena del cast, dopo aver mangiata come era solito, vidi che Jared e Jensen se ne stavano andando verso il bagno sottobraccio.
In un'altra occasione non me ne sarei neppure accorto, perché quei due erano abituati ad andarsene così, come se uno dei sue stesse per collassare e l'altro lo volesse aiutare. Ma ormai quella megera di mia moglie mi aveva messa la pulce nell'orecchio e mi avviai verso il bagno.
Quando arrivai abbastanza vicino sentii dei bassi gemiti provenire dall'interno e provai a spalancare la porta ma un peso me lo impediva, probabilmente Jared su Jensen o Jensen su Jared.
Mi avvicinai alla porta e sentii un basso gemito di piacere che mi convinse a ritrarmi, se non fosse stato per la visione dello spirito di mia moglie che mi incitava ad ascoltare.

- Oh Jay..
- Su avanti dimmi che cosa vuoi che ti faccia Jen.
- Ma stasera ti va di troieggiare?
- Solo roba da manuale, però. Allora che cosa vuoi?
- Baciarti.
Sentii silenzio per un po' e poi..
- E adesso?
- Andiamocene da qui, te lo dico solo se mi porti a casa!
Mi staccai immediatamente dalla porta, voltandomi verso la destra e sbattendo contro un cameriere mentre alle mie spalle Jensen e Jared uscivano quatti quatti dal bagno.

Porca puttana. Vicky aveva ragione. Non a caso l'ho sposata.

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Capitolo 3
*** Dawn Ostraff ***


Dawn Ostraff

Gli attori sono i più grandi fan di se stessi.


Attori.. credono di essere speciali solo perché non importa quale copione tu gli metta in mano, o quanto difficile possa essere la loro battuta, o quanto intense devono essere le emozioni che devono trasparire dalle loro parole; gli attori ti stupiranno sempre.

Ma chi si credono di essere? Tutto quello che devono fare è indossare i panni di qualcun altro.
Tutti ne sarebbero capaci.
Ma chi voglio prendere in giro? Credo di essere affetta da un riflesso condizionato, altrimenti non mi spiego perché diavolo sono finita alla direzione di un Network, secondo il quale più odio gli attori e sono gelosa della loro possibilità di evadere, possibilità che non sono mai riuscita a cogliere nella mia vita, più voglio averci a che fare.

Ma tra tutti gli stronzi, bastardi, fottuti coglioni che possano esistere, il peggiore con cui abbia mai avuto a che fare è sicuramente Padalecki.

Attore, per l'appunto, il signorino Padalecki si aspettava che la sottoscritta dovesse essere presente tutti i giorni su suo set, facendo finta di non dirigere un network merdoso che produce roba merdosa; e magari voleva anche che mi presentassi con una torta ai lamponi, i capelli cotonati così avrei potuto aiutarlo nella sua inutile conquista.

Ahsi, perchè, se non ve ne eravate accorti, Jared è innamorato di Jensen dal giorno prima dell'audizione per il ruolo di Sam.
Come lo so?
Andiamo! persino quelle capre puzzose delle fan se ne sono accorte.

Perché è così ovvio che tutto quello che accade alle Convention è solo un macchinoso affannarsi a nascondere sguardi complici e mani che cercano le solidità dell'altro più del dovuto.


E come ho già detto gli attori sono i più grandi fan si loro stessi, e Jared shippa segretamente il J2.

Essendo io il capo indiscusso fino a poco tempo fa, avevo l'accesso a tutte le informazioni private dei miei sottomessi, e.. bhè craccare un'e-mail non è poi così difficile.
Nella casella Spam di Padalecki trovai periodicamente e-mail di avatar che ringraziavano per quella o quell'altra recensione.

E mi capitò, così.. inavvertitamente, di leggere la natura delle opere che Jared recensiva.
Okey, magari non posso assicurarvi che "culo e camicia" facciano coppia fissa, ma di sicuro Padalecki ha un fetish per le chiappe di Jensen.

Sono sicura che mentre stanno girando qualche scena del cazzo per quel cazzo di show, Jared non fa altro che pensare a "..Jensen's size would be intimidating even for seasoned size queen.." oppure a "..-I know, baby- Jensen growled, sliding his hands up to grip at the younger man's thinghs and squeezing the tight muscle there.- You'll ride me, won't you sweetheart? Sit back on my fat cock and grind against your prostate till you can't hold yourself up any longer?-.." ma anche a ".. Jared can't see his boyfriend's face but just knows that Jensen's rolling his eyes.." e anche, infine, insomma io penso che lui potrebbe pensare a questo, non ne sono certa, ma se uno legge quella roba poi come cazzo si fa a toglieserla dalla testa? ".. the gag reels weren't the only times Jared managed to pick Jensen up.."


Bhè, Mister Padalecki può anche denigrare il mio lavoro e osannare quella capra di Pedowtz; ma se c'è qualcosa di sicuro a questo mondo è che Jensen Ackles è troppo bello, troppo affascinante, troppo in gamba per perdere il suo tempo con gli uomini.







Nota dell'autore: ovviamente il personaggio di questo capitolo è OOC. Spero che tutte/i voi sappiate chi sia la Ostraff. Le piccole parti di ff in inglese sono prese dal blog "Here's your dily dose of wincest and j2":)

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Capitolo 4
*** Mark Shappard ***


Probabilmente è perché sono inglese, e quindi l'alce e lo scoiattolo pensano di potersi fidare di me, pensano che non andrò a spifferare ai quattro venti il loro segreto appena ne avrò l'occasione.
E hanno ragione, perché starmene qui, zitto e buono è esattamente il mio piano.
Me ne starò qui a chiedermi se quello che hanno fatto -ovvero chiedere consigli e aiuto a me- sia da considerare assolutamente stupido, o no.

Ma io sto scrivendo per i posteri, e quindi è meglio che inizii dal principio.
Vi racconterò, o posteri, ciò che quei due animali mi hanno confessato, e poi a voi l'ardua sentenza.
Okey?
Jensen e Jared convissero ai tempi della seconda stagione e in quegli anni Jensen aveva una gigantesca, imbarazzante, folle cotta per o spilungone, il quale avendo un cervello troppo piccolo in proporzione alla sua massa muscolare, non ricambiava, anzi ci scherzava sopra.
Apparte gli scherzi, Jared era troppo giovane per comprendere fino in fondo la parolina amore.

Poi però venne Misha, e tutta la storia del Destiel... e secondo voi chi si risveglia?
Si, Jared.
Chiunque di voi che adesso penserà ' è un coglione vestito e calzato come Sam ' avrà il mio appoggio.
Ma tornando a noi, Jared fece una cosa, secondo me, davvero degna di nota.
Andò da Jensen e gli chiese il permesso di corteggiarlo. Una cosa tipo "Hey, ti sogno tutte le notti, facciamo così : io ti corteggio e tu ti lasci corteggiare e poi se ti innamori e bene, sennò no".

So che state pensando ' Mark, sei un'idiota.. questa è la boiata più grande del secolo' ma io credo che quel gigantesco grattacielo abbia dovuto trovare tutto il coraggio che aveva -e immaginatevi quanto ha dovuto cercare- e si sia dovuto umiliare per cercare di rimediare a tutto il tempo che ha deliberatamente sottratto alla sua felicità nel modo più indolore possibile.
Jensen fece il sostenuto per un po', non avendo davvero bisogno di essere conquistato, e dopo il lasso di tempo che riuscì a resistere, finalmente iniziò a combattere la più entusiasmante battaglia al fianco (o meglio, da dietro) di Jared.

Ora voi vi chiederete ' è che cazzo te ne fregava a te? cioè perchè te lo sono venuti a dire proprio a te? '

Bhè, la prossima convention è a Las Vegas e quei due piccioncini hanno chiesto a me, probabilmente perchè sono nato in una delle nazioni migliore del mondo, in cui sono stati creati le iconee gay più belle del mondo - leggi Sherclok, Queer as folk, Shameless e Torchwood - di coprirli da Clift per una serata.

'Ma per fare cosa?' vi chiederete voi.. andiamooo è risaputo che Las Vegas possiede un centinai di cappelle in cui legherebbero nel sacro vincolo del matrimonio persino un elefante e un gatto, figuriamoci se potrebbero fare storie per un'alce e uno scoiattolo.

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Capitolo 5
*** Kim Manners ***


Sapete, quella sensazione di personale orgoglio che ti prende lo stomaco, ti attraversa le viscere e ti arriva fino in gola per poi esploderti in faccia con un sorriso a quarantanove denti?
Bhè, nonostante non abbia più ne viscere ne gola ne denti da qualche annetto, fidatevi.. quella lì è la sensazione migliore anche in paradiso!

Vedere che aveva ragione dall'alto della mia nuvoletta mi rende fiero di me stesso!
Ho avuto ragione su tutta la linea con quel ragazzo!
Sapevo che un giorno, occhioni vispi avrebbe condotto lo show! E lo ha fatto! Egregiamente, se permettete un mio modestissimo commento.
E sono così fiero di lui !
E poi, lui se lo merita! Si merita tutta la felicità che sta avendo!

Nonostante fosse forse uno degli attori più belli e comunicativi mai esistiti -sicuramente era il migliore che io avessi mai conosciuto- non si è mai montato la testa ed ha sempre lavorato pulito.
Se fai l'attore e lavori con gente della vecchia scuola come lo ero io, lavorare "pulito" non significa risultare negativo al palloncino, ma arrivare puntuali, freschi come una rosa, con le battute già fissate nella mente, attaccati al culo dei produttori per capire in anticipo cosa vogliono che tu faccia.
E Jensen era sempre perfetto in questo.
Non come quel suo amichetto, Jared.
Chissà cosa ci avrà visto Jensen di tanto speciale per innamorarsene. Ma devo ammettere che ormai Jared è cresciuto. Dall'insopportabile palla di pelo gigante che era, è diventato una sopportabile palla di pelo gigante, con sani principi molali.

Ma Jensen se ne era innamorato da quando era ancora un deficiente e doveva fargli da balia tra una ripresa e l'altra.
Era bello vedere Jen mentre si affrettava tra i macchinari con due caffe bollenti tra le mani per portare uno dei due a Jared che lo aspettava comodamente seduto. Però.. però poi Jared lo guardava, lo guardava con due occhioni che solo per l'occasione cambiavano colore, lo guardava come se gli avesse appena consegnato il suo cuore e non come se gli avesse appena portato il caffe, lo guardava come se gli importasse davvero.
E gli sorrideva, gli sorrideva e sembrava un cucciolo; e poi si accasciava tra le sue braccia, avvicinando la testa al petto, come se lo amasse.
Figurarsi che era impossibile persino per me arrabbiarmi con lui per la sua pigrezza, e quindi non mi stupisce che Jensen se ne sia innamorato.

E ormai, io, dall'alto della mia postazione, ne ho viste talmente tante fra quei due da essere orgoglioso che il mio Jensen negli anni non si sia mai lasciato sopraffare da quel bestione di Jared.
E sinceramente, in un mondo come quello la giù, dove è così difficile emergere se non si è disposti a mostrare almeno un'abbondante parte del tuo corpo, dove le idee valgono sempre meno e si è sempre più egoisti; sapere che Jensen ha trovato qualcuno che, nonostante tutti i suoi difetti, lo ami con così tanto impegno, mi rende orgoglioso, come un padre.

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Capitolo 6
*** Felicia Day ***


Quando googlai per la prima volta J2 , giuro non avevo cattive intenzioni.
L'ho fatto in buona fede.
ho acceso il computer, ho premuto l'ottavo tasto della quarta riga e poi il terzo della seconda riga.. non mi aspettavo quei r- ris-risultati.
Fan fiction, fan art, fan song, c'era di tutto su quell'argomento. Fan songs con immagini di loro due che si guardavano su un sottofondo musicale extra-romantico, o canzoni con un testo proprio della serie There Delilah.
Ragazzi, dopo 5 video chiunque si sarebbe convinto che qui due erano innamorati, quegli sguardi... ohh cielo, sembravano mio fratello difronte a un nuovo videogame.
Fan art... esplicite, da far rabbrividire persino una vecchia volpe come me. Santa paletta, quella roba faceva un baffo alla mia collezione personale di fan art di Kirk e Spok... e ho detto tutto.
Ma il problema maggiore lo ebbi con le FF.

Mattiamola così: googlai j2 una mattina verso le undici, e due notti dopo me ne stavo ancora raggomitolata nel mio lettino a leggere quella roba.
E fu impressionante scoprire che la maggior parte delle storie erano davvero avvincenti, non le solite banalità pieni di tira e molla o un susseguirsi quasi ironico di tragedie o un orripilante scoperta della propria sessualità da parte di uno dei personaggi descritta nel peggiore dei modi - credetemi, è così che finiscono la maggior parte delle RPS - ma storie articolate e interessanti tanto che ne stampai in quantità industriale.
Non l'avessi mai fatto!

Non avrei mai dovuto stamparle, ne rilegarle, ne portarle con me a lavoro.
O forse non avrei dovuto metterle in quella borsa che dava tanto nell'occhio.. fatto sta che ormai il danno e fatto. Maledetta a me e al J2, orma quel mostro di Bee mi ha sfilato i fogli dalla borsa, li ha letti e gli ha consegnati a chi di dovere. E chi di dovere è difronte a me, ha letto attentamente il materiale contenuto nel raccoglitore, l'ha passato al suo collega e adesso.. stanno entrambi camminando nella mia direzione.

Sorridono. Sporchi bastardi, smettetela, tanto lo so, l'ho capito che devo morire, quindi smettetela di fare i sadici.
Stringo forte le mani intorno al tavolino accanto a me, potrebbe essere un'idea, quella di morire combattendo. Fatevi sotto stronze, ho letto tutto Capitan America!

Ma sto correndo troppo. Se questi due mi sono d'avanti e non mi hanno ancora caricato sulle spalle per portarmi in una zona industriale isolata per poi uccidermi, allora c'è ancora speranza per spiegarli c'è stato un malinteso e che quel fascicolo non è mio ma ... di Misha! Darò la colpa a Misha. Sembra una buona idea.
- Come facevi a saperlo?
Ma sono una persona troppo per bene per fare questo a Misha. Quell'uomo ha già tanti problemi per conto suo.
- E' la mia Fan Finction preferita in assoluto!!
- Non credi di essere un po' di parte?
- E perchè mai?
- Bhè praticamente mi stupri.
- Che centra.. te la sei cercata!
- Non che non me lo meritavo Jay...
- Jen.. Ma se ti è piaciuto?
- Fammi il favore!
Mi ci vollero cinque minuti buoni per rendermi conto che stava tutto accadendo per davvero e per decidere di intervenire.
- Jared, la parte dell'attivo non è che ti s'addice molto.
-Come prego?
okey, adesso mi uccidono sul serio
- Ha ragione Felicia! Fai schifo come Master!
-Intendevo dire.. è più bello quando ti fanno fare la parte di quello che geme per essere posseduto.
ma questa stronzata da dove mi è uscita?
-E perché?
- Hai l'aria da troia.
- Jensen ha ragione. Sembri una donnina in calore. Sei credibile in quel ruolo. Ma forse è perché sei alto, si sa che le spilungone la danno via senza pensarci su.
-Ma Jensen non è possessivo, non potrebbe mai esistere un Sub!Jay Dom!Jen.
- Se è per questo neanche il contrario.
- Jared non te la prendere, ma tu sei la checca, Jensen è il toro. E' standard. E' canon. Fine.


Trentadue settimane dopo Managgia a me a a quando googlai J2 , e a quando lasciai la borsa incustodita e a quando chiamai Jared checca difronte a Jensen.
Il gigante non mi parlò per sei mesi.
Anche se però, e da un po' che ricevo strani pacchi, pacchi pieni di.. DVD. DVD filmati a posta per farmi cambiare idea.
Jared non è una checca. Messaggio afferrato!
Credo davvero di averla fatta grossa sta'volta.

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Capitolo 7
*** Cilf Kosterman 1/2 ***


-Senta noi siamo venuti quei perché confidiamo nella sua segretezza.
-Fate bene.
ci fu un silenzio imbarazzante, che i ragazzi volevano si riempisse con altre rassicurazioni, non necessarie secondo la psicoterapeuta.
-Allora di cosa siete venuti a parlami questa settimana?
ancora silenzio, solo il suono delle suole delle scarpe che raschiano il pavimento di marmo e un qualche motivetto accennato da un leggero fischiettare.
Quei due erano strazianti

-Bene, Jensen com'è andata la settimana?
-A me? A me da solo? Benissimo, sa a lavoro mi sono impegnato tantissimo per riuscire in delle parti davvero difficili.
Jensen stava parlando con trasporto, ma l'altro roteò gli occhi e la psicoterapeuta lo interruppe e chiese:
- Jared, anche tu pensi che Jensen abbia fatto un ottimo lavoro?
-O si, ceeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeerto
-Jensen non noti un leggero sarcasmo nella sua voce?
Nessuna risposta.
-Jensen se vuoi che la vostra situazione si sbocchi, dovresti iniziare a condividere quello che provi..
Ci volle qualche minuto prima che iniziasse.
-Jared lo sappiamo entrambi che tu sei un attore più bravo di me, e sai che io lo so. Però ogni giorno mi chiedo se ti accorgi e apprezzi gli sforzi che faccio per essere alla tua altezza. Ma tu sembri così ostile. Non ti piaccio come attore ? Okey, ma non portare quella roba a casa, perché ultimamente sembra che non ti piaccio come uomo.

Jenens Ackles non è un gran chiacchierone, ma quando si decide ad aprir bocca, ucciderebbe un Dalek.
-Vuoi una caramella Jensen?
-Si grazie.
-Jared??
-Ho avuto una settimana davvero bella. Sono uscito con i miei amici tre sere su sette, due le ho passate agli studios a registrare e le altre due a casa.
-Avete fatto sesso?
-Si, è bello, lui mi appaga e io sono quello più sessualmente dipendente tra i due, ma non lo sopporto più. E' così fossilizzato sulle sue paure da essere persino banale. Finito. Posso andarmene?
-Non vuoi la caramella?
-No grazie.
Allora per oggi abbiamo finito, ma Jared sei troppo sintetico, questo atteggiamento non farà altro che prolungare le nostre sedute. Jensen sei stato bravissimo, ma la prossima settimana voglio che tu ti concentri ancora di più sulle tue emozioni.
To be continued...

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Capitolo 8
*** Cilf Kosterman 2/2 ***


La settimana dopo la situazione era pressapoco la stessa. Solo che la psicoterapeuta aveva un piccolo asso nella manica, anche se Cilf non sarebbe entrato in nessuna manica, ma poco importa. Aveva bisogno del punto di vista di un terzo, prima di iniziare una terapia.
-Com'è andata la settimana ragazzi?
-Abbiamo parlato.
Che carini, avevano parlato.
-E di cosa?
Che mestiere stressante che si è scelta questa povera donna, avere a che fare ogni seduta con un coglione diverso.
-Di quello che pensa Jared su Jensen come attore. Ops, forse non dovevo intervenire...
-Non deve chiedere il permesso signor Kosterman, anzi vuole una caramella?
-Oh, si grazie. O forse no, no.. la ringrazio ma è meglio che passo.
Inutile sottolineare la straordinaria tenerezza di quest'azione.
-Cos'altro ha notato signor Kosterman?
-Bhe, vuole sapere la mia opinione?
- E' qui apposta!
-Sto dietro a questi due da quando avevano sette anni in meno a testa, e non hanno mai smesso di essere Sam e Dean. Nel bene e nel male. A volte li ho visti litigare perché Jared vedeva e accarezzava un cane, con tutta quella storia del purgatorio e compagnia bella. Insomma Jensen è come se in un certo senso sia l'allegoria di Dean, sa è una mamma premurosa persino per me, poi è tutto d'un pezzo e irremovibile nonostante sia comprensivo. Jared è un deficiente come Sam, tutto libertà e cani, e adesso è un periodaccio nella serie, sa si stano scoprendo gli altarini di Dean.. e credo che i due non riescano a reggere.
Jared e Jensen si scrutavano come a voler controllare se quelle parole corrispondesse al vero, cercando ogni minima traccia di allegoria o peli di cani sui pantaloni, sulle loro scarpe, sui capelli sulle mani.
-E su altri campi, come va?
-...
-Andiamo, sa benissimo di cosa sto parlando.
- Vede, credo che vada tutto bene, tutto sommato.Quando li porto da qualche parte, sa quando capita faccio anche d'autista, si fa solo e sempre quello che dice Jared. Jensen pende letteralmente dalla labbra di Jared. Mi chiede di aiutarlo a sistemare i suoi pasticci, mi chiede di andare dove dice lui, di prendere al supermarket quello che piace a lui, di guidare piano come vuole lui, di prenotare quella stanza che fa più comodo a lui, di prendere un cuscino in più per lui, di controllare quello o quell'altro per lui.. E' così devoto e così adorante nei suoi confronti che se non lo si chiama amore si rischia di bestemmiare... - e mentre parlava, la psicoterapeuta si voltò e vide che Jensen se ne stava a tessa bassa come se la maestra lo avesse appena scoperto a staccare e lanciare vecchie gomme da masticare sui diari dei compagni, e Jared che lo osservava come se fosse la prima volta; ma che dico, non come se fosse la prima volta, Jared sapeva esattamente dove guardare per poter cogliere almeno una minima parte dei sentimenti dei compagno che potevano tradirlo e confermargli quello che stava dicendo Cilf, ma lo guardava con meraviglia, come se in tutti questi anni non si fosse accorti di niente. - Però si vede che quello più attratto fisicamente è Jared, non riesce a fare a meno del più semplice contatto fisico, è dipendente da quell'uomo, ne è innamorato allo stato brado, ha bisogno di lui in maniera quasi imbarazzante; pensate che una volta mi ha chiesto di procurarmi un cuscino di Jensen perché doveva tornarsene a casa e senza di quello non sarebbe riuscito a dormire, parole sue he! Insomma secondo me si compensano.
-Penso che ora le spetti quella caramella, signor Kosterman. E voi ragazzi meditate sulle sue parole, la prossima settimana vi voglio in forma smagliante e con molte buone novità da raccontarmi. Adesso andate che è l'ora del ratticida compulsivo.
E già, proprio un lavoro di merda, quello di questa psicoterapista.

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Capitolo 9
*** Random Fan ***


Sapete, io sono fan di questo show da quando, se si digitava il numero di Dean, rispondeva la voce registrata di Jensen che ti chiedeva la coordinate per raggiungerti, ad adesso che Misha ha twittato il suo numero privato.

Sono quel tipo di fan che si è iscritta all'University of Kansas solo perché ha sede a Lawrence.
Quel tipo di fan che manda le letterine a Kripke una settimana si e al'altra pura, e che partecipa ai Random Acts ogni anno.


E sono orgogliosa, perchè ho scelto il meglio.
Ho scelto un gruppo di straordinari uomini che si sostengono a vicenda, e si vogliono bene e fanno di tutto per dare i giusti insegnamenti, perché oltre ad essere dei grandi gnocchi, solo delle persone così giuste e buone che neppure un enciclica basterebbe a rendere l'idea.


E come ogni fan che si rispetti shippo J2. Cioè, non è che chi non li shippa non va bene o stronzate simili, la libertà di shipping non è un'opinione, e poi quando abbiamo le OT5 perché scannarsi?


Però tra tutte le fan che shippano J2 e hanno una passione sfrenata per questo show, non tutti hanno visto quello che ho visto io.
Io ha visto.. oh ragazze se sapesse che cosa ho visto!
Ero all'8085 di Glenwood a Burnaby, credo che tutte voi sappiate che lì si è tenuta una grande svendita di tutti i vestiti utilizzati nello show il 1 maggio, vero?

Bhè io cercavo il trech coat di Misha e una commessa mi disse che avrei dovuto cercarlo da me perché chi l'aveva preso in precedenza non l'aveva riportato; e così cercai nei camerini.
E lo trovai.
Addosso a Jared, mentre si reggeva sulle spalle di Jensen, inginocchiato difronte a lui.
Forse noi fan non siamo le uniche ad avere dei problemi con le ship.
Perchè quello sembrava proprio una scena Destiel, con Jared in TreachCoat e Jensen in giacca di pelle.
Qualcuno dei due deve avere le idee un po' confuse.



Ah, e ho anche una foto, e se non fosse tanto spinta, al'avrei già stampata in milioni di gigantografie e attaccate in tutta San Diego.

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Capitolo 10
*** Eric Kripke ***


Io sono solo uno scrittore.


Io scrivo storie, creo vite alternative a quelle che la maggior parte vive tutti i giorni, creo nuovi mondi, decido sulla vita e sulla morte dei miei personaggi, e ho persino un limitato potere sulla felicità delle persone che vengono a contatto col mio operato.


Io scrivo, come tutti gli scrittori, un po' per me e un po' per il pubblico.


E mi piace.


A volte mi è capitato di provare del rimorso nei confronti del fandom, ma questo ovviamente prima che imparassi come dirigere la baracca; basta farli contenti alla fine. Nel mezzo tutto è lecito. O forse no. Ma credo di si.


Insomma io sono solo uno scrittore!


Forse il ballo del mio mestiere e che puoi, in un certo senso, plasmare la viva delle persone con cui lavori, le persone che stanno a contatto coi tuoi personaggi, Ed è fantastico vedere quanto la sensibilità di ogni attore lo faccia partecipare alle sofferenze che vivono i miei personaggi.


Però.


Però mi sento deliberatamente in colpa per quei due, solo per quei due -il che è ridicolo, visto che migliaia di perone piangono ogni volta che io prendo la penna in mano- insomma quai due... non avrei dovuto.


Sam e Dean sono due personaggi che adoro, sono tutto quello che uno scrittore - e uno psicologo- possa desiderare. Sono complicati e complessi e scriverli è un piacere. Sapete, io sono uno scrittore. Io conosco quei due in modi che voi neppure immaginate. So perchè Dean preferisce la crostata, ed è una storia molto buffa che so solo io -perchè l'ho inventata io-, o perchè Sam ha paura dei clown, e vi giuro che stavolta Dean non c'entra, so perchè Dean prende sono caffè decaffeinato, perchè Sam dorme su due cuscini, perchè Dean ha sempre fame o perchè Sam non vuole tagliarsi i capelli.


Io so un sacco di cose sui miei personaggi, ma sui miei attori, bhè lì si che c'è da imparare.


Di quei due me ne accorsi dalla prima scena.. ma che dico dal trentacinquesimo ciak del secondo episodio. Era palese. Si guardarono per la prima volta con occhi diversi nel trentacinquesimo ciack, e al trentanovesimo erano ormai andati, persi per sempre. Forse avrei dovuto cacciarli al momento, senza complicargli ulteriormente la vita.


Ma come potevo? Come facevo a mandare via Jensen? Quel ragazzo sapeva ancor prima di leggere il copione quale sarebbe dovuta essere la prossima espressione di Dean, o quali cambiamenti di tono erano richiesti nella sua voce per questa o quell'altra circostanza. E vogliamo parlare di Jared? Non mi sarei mai preso la responsabilità di stroncare la carriera di uno dei più bravi attori viventi.


Ma ragazzi quanto mi sento in colpa per loro.


Forse se non fosse stato per me, per tutti quei maledetti abbracci, adesso non sarebbero li per li dal farsi scoprire dalle loro adorabili mogli ogni volte che queste li vengono a trovare sul set.


Danneel mi ha confidato che una volta ha beccato Jared e Jensen avvinghiati nell'Impala e quando li ha richiamati quelli le hanno risposto che si stavano esercitando per la prossima scena.


Le ho risposto che non sapevo proprio di che parlasse, e che d'altronde che ne posso sapere io, un misero scrittore, di quella roba lì.


Solo che non posso nascondere che mi sento il pero di quest'incesto gravarmi sulle spale.

















NdA: eccoci arrivati alla fine qui questa esperienza; spero sia piaciuta a voi quanto a me :) Mi sono davvero divertita ad entrare per una decina di minuti in nell'ipotetica mentalità dai personaggi di ogni capitolo e spero che anche voi che avete letto vi siate immersi in un'altra testolina per un po'. Ormai siamo arrivati ai saluti finali, ma ovviamente se vi è piaciuta questa raccolta, non è un reato farvi un giro nel mio account e scoprire se c'è qualcos'altro che potrebbe piacervi :) :) Alla prossima :)

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