Cupido Impazzisce a Konoha

di mdizzle
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 ***
Capitolo 4: *** Chapter 4 ***
Capitolo 5: *** Chapter 5 ***
Capitolo 6: *** Chapter 6 ***
Capitolo 7: *** Chapter 7 ***
Capitolo 8: *** Chapter 8 ***
Capitolo 9: *** Chapter 9 ***



Capitolo 1
*** Chapter 1 ***





Il bambino alato aveva infine perso il senno. Ora, nonostante fosse completamente matto, continuava a essere armato con un mucchio di frecce d'amore.

Rise come un pazzo mentre guardava in basso un gruppo di dodici ninja che si deliziava alla vista del cielo stellato di quella notte.

Neji e Tenten si stringevano le mani, Hinata arrossiva mentre guardava verso Naruto, Ino fissava Sasuke con gli occhi a forma di cuore, Shino assisteva i suoi insetti, Choji masticava le sue patatine mentre Rock Lee stava dicendo come sarebbe stato più giovanile per lui se le avesse offerte, Shikamaru fissava semplicemente il cielo guardando le nuvole, e Kiba stava tormentando Sakura riguardo a qualcosa.

"Cavolo Sakura, quando la smetterai con questa storia di Sasuke? Quel tipo è un coglione!" disse Kiba.

"Stai zitto Kiba! Sasuke è il migliore qui!" lo rimproverò Sakura.

"AH! SASUKE SE LA COMANDA!" gridò la Sakura Interiore.

Cupido ridacchiò come un malato di mente mentre colpiva Sakura con una freccia.

Sakura guardò Kiba con gli occhi colmi d'amore e giurò che ci fosse la musica di un romantico violino in sottofondo.

Kiba si limitò a guardare stranamente Sakura.

"Hey, tutto ok? Sembri tipo malata o qualcosa del genere. Hey, hai mica sentito la musica di un violino?" chiese Kiba.

"Ogni volta che ti vedo." disse Sakura.

"Oh beh allora io…aspetta…cosa hai detto?" chiese Kiba.

"Kiba, che ne diresti se uscissimo insieme? <3 " chiese Sakura.

"Eh? E tutte quelle scemenze che hai detto fin'ora su Sasuke?" domandò Kiba.

"Chi è Sasuke?" domandò Sakura.

Sasuke spinse immediatamente Ino da parte e si diresse verso Sakura.

"Sakura! Non puoi dirmi veramente che preferisci quel tipo a me! Non puoi silurarmi in questo modo!" disse Sasuke.

"AAAAAAH! STAI ZITTO SASUKE!" gridò Sakura.

Quello che successe appena dopo lasciò tutti basiti, Sakura colpì Sasuke…non molto diversamente da come picchiava Naruto quando le dava troppo fastidio.

C'era qualcosa che non andava, Sakura non l'avrebbe mai colpito.

"L'ho visto ma non posso crederci." dichiarò Shikimaru.

"Wow. Ti tratta peggio di me. Normalmente ricevo un paio di avvertimenti prima che mi faccia una cosa del genere." disse Naruto.

Sakura si girò solo per vedere Kiba e Akamaru correre via.

"Kiba! Aspetta!" gridò Sakura.

"Scappa Akamaru!" gridò Kiba.

Akamaru guaì.

Sakura cominciò a correre dietro di loro.

"Beh, io proprio non me lo sarei aspettato." disse Neji.

"Neanch'io." proseguì Ino.

Neji guardò Ino per un momento ma fu sufficiente.

Cupido scagliò la sua freccia verso Neji che avrebbe potuto giurare di aver sentito la musica mielosa di un violino appena aveva puntato lo sguardo sul viso di Ino.

"Hey, senti mica la musica di un violino?" chiese Ino.

"Come ho potuto essere così cieco…" disse Neji.

Neji lasciò la mano di Tenten e si fece strada verso Ino.

"Neji?" chiese Tenten scioccata.

"A non vedere tanta bellezza proprio di fronte a me!" finì per dire Neji.

Neji prese la mano di Ino tra le sue.

"Eh? No aspetta un attimo, si presuppone che tu sia il fidanzato di Tenten!" disse Ino.

"Oh dimenticala! Tu sei l'unica donna che voglio nella mia vita!" le rispose Neji.

"Ti senti bene? Stai cominciando a parlare come Lee!" disse Ino.

Tenten era scioccata mentre vedeva tutto il suo mondo venire distrutto. Non poteva star succedendo davvero, Neji non le avrebbe mai fatto questo.

Improvvisamente una rabbia che mai Tenten aveva provato ribollì in superficie.

"TU!" urlò Tenten mentre puntava il dito verso Ino.

"Eh?"

Ino cercava di capire cosa ca**o stesse succedendo lì.

"E' TUTTA COLPA TUA, SFASCIAFAMIGLIE!" gridò Tenten.

Tenten si armò di un buon numero di shuriken e kunai in entrambe le mani.

"TI UCCIDERO'!!!" gridò Tenten.

Ino iniziò a scappare via mentre Tenten la inseguiva urlandole dietro minacce di morte.

"Ci incontriamo più tardi, va bene Ino?" piagnucolò Neji.

Neji se ne andò chiedendosi quale tipo di fiore preferisse Ino.

"E' tutto così sbagliato." sentenziò Shikamaru.

Shikamaru se defilò dicendo qualcosa come 'che seccatura', Choji si diresse a un buffet all-you-can-eat, Lee se ne andò dicendo che non era da giovani essere pazzi. Sasuke lasciò il posto cercando di capire perché cavolo Sakura lo stesse ignorando. Come diceva il vecchio detto 'le persone vogliono ciò che non possono avere'.

"Beh Hinata, sembra che adesso siamo rimasti solo tu ed io, eh?" disse Naruto.

Hinata arrossì e cominciò a tamburellarsi gli indici tra loro.

Cupido puntò una freccia verso Hinata e la scagliò mentre sghignazzava.

Rimase sbigottito mentre vedeva la sua freccia rimbalzare su di lei.

Lanciò molte altre frecce ma finivano tutte come la prima.

Questo voleva semplicemente dire che la ragazzina era GIA' innamorata del ragazzino. Ma Cupido aveva ancora un asso nella sua inesistente manica.

Tirò fuori una gigantesca freccia verde con su scritto 'AMPLIFICATORE'. Questa freccia aveva risultati diversi a seconda di chi fosse colpito e di chi fosse il bersaglio di quello stesso amore.

La freccia venne sparata ma appena fu colpita Hinata cadde a terra.

"Hinata!" gridò Naruto.

Naruto le alzò in viso mentre si accucciava su di lei.

"Hinata parlami!" disse Naruto.

Hinata aprì gli occhi e vide il volto di Naruto. Improvvisamente la musica smielata di un violino cominciò a suonare.

"Hey, senti mica un violino suonare? Oh beh, chissene, tutto a posto?" chiese Naruto.

"Sto una favola! Dattebayo!" disse Hinata.

"Oh beh, è un bene che…" Naruto si bloccò a metà frase per fissare Hinata incredulo. "Hai mica appena detto 'dattebayo'?"

La seconda cosa di cui si capacitò Naruto fu che si ritrovò placcato a terra da un abbraccio di Hinata.

"H-H-Hinata! Che cosa credi di fare? Lasciami!" disse Naruto.

Nonostante il fatto che Naruto stesse avendo un po' di problemi a respirare c'era una parte di lui che godeva di quel momento.

"Mai!" disse Hinata.

"Ma perché?" chiese Naruto.

A differenza di quanto aveva appena asserito Hinata, lei lo lasciò andare. Naruto sbatté per un attimo gli occhi, confuso.

Comunque, non durò molto perché Hinata lo prese per le spalle cominciando a scuoterlo.

"PERCHE' TI AMO, IDIOTA!"

"COSA?" gridò Naruto.




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Link alla storia originale -----> Cupid Goes Crazy in Konoha

Il simpatico autore di questa storia ha iniziato a scrivere questa storia nel 2006 aggiornandola una volta l’anno… E se facessi la stessa cosa??!

Naah, fortuna vostra non sono così crudele! :P

Spero questa fic demenziale vi faccia sorridere come ha fatto sorridere me :)
Alla prossima!

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Capitolo 2
*** Chapter 2 ***





Naruto era incastrato nella presa di ferro di Hinata. Cos'era accaduto a quel timido topolino? E che storia era che lo amava? C'era qualcosa che non andava.

Cercò di scivolare via ma la stretta di Hinata era sempre più decisa.

Hinata sospirò appagata.

"Il mio Orsetto Coccoloso." disse Hinata.

"Non sono un orsetto coccoloso!" rispose lui.

Naruto tirò fuori un piede di porco da non si sa dove e iniziò a cercare di disincastrarsi con quello da Hinata, ma anche questo tentativo fu vano.

Era preoccupato che per una volta avrebbe dovuto pensare a un modo per cavarsela. Una lampadina comparve improvvisamente sopra la sua testa.

"Hey!"

Naruto acchiappò la lampadina e se la mise in tasca.

"E' così difficile per me comprare delle lampadine in questa città. Ora torniamo al piano…HEY, GUARDA! QUALCUNO STA DISTRIBUENDO FOTO DI ME IN FORMATO PORTAFOGLIO!" gridò Naruto.

Hinata balzò praticamente via da Naruto e si mise una mano a schermarsi gli occhi.

"Dove?! Dove?!"

Naruto colse il momento per scappare via. Quando Hinata si girò lo vide correre lungo la strada allontanandosi da lei.

"Oh, ho capito! Ti piace il gioco pesante! Okay, sto arrivando!" gridò Hinata.

Naruto corse più veloce.

"QUALCUNO MI AIUTI! HINATA E' IMPAZZITA!"

Sfortunatamente non così pazza come poteva essere Cupido in quel momento.

Cupido lo colpì con una freccia ma il bambino alato ancora non sapeva che l'effetto che avrebbe prodotto avrebbe colpito qualcosa all'interno e non Naruto stesso, e che inoltre non avrebbe avuto l'effetto desiderato.

.-.-.-.-.-.-.-.-

Dentro la sua gabbia il Kyuubi si sentì come se dovesse vomitare visto che d'un tratto la gabbia aveva cominciato a girare.

"Cosa sta facendo quel marmocchio? Sta rotolando giù da una collina? Grrrrrrr! Fatelo smettere!!!"

Sfortunatamente da quel momento andò sempre peggio. La volpe dalle nove code cominciò a comportarsi come un ubriaco, le sue parole divennero incomprensibili, e cominciò a urlare verso persone che non erano nemmeno lì. Traballava da ferma.

"Che tu sia maledetto, Yondaime! Chi creedi chi io siaa? Io sono il Kyuufi! Volevo dire il Kyuugi! The Kyuupi! The Kyuudi! The Kyuuzi…IO SONO LA VOLPE!"

Il Kyuubi singhiozzò per un secondo.

"Te la do io una bella lezione, tu brutto… coso!"

Il Kyuubi sbatté la testa contro le sbarre della gabbia.

"Chi ha messo qui queste sbarre?"

Naruto smise di correre per un momento e si lasciò scappare un lamento.

"Non mi sento molto bene. Credo di avere sia mal di testa che mal di stomaco. Spero non sia perché ho bevuto di nuovo per sbaglio altro latte scaduto."

"NARUTO STO ARRIVANDO AD ABBRACCIARTI DI NUOVO! DATTEBAYO!" gridò Hinata.

"Oh-oh. E' ora di scappare di nuovo!!" disse Naruto.

.-.-.-.-.-.-.-

Iruka Umino stava correggendo i test nel suo ufficio. Non finiva mai di stupirsi di come Konohamaru potesse essere allo stesso tempo un tale burlone e un buon studente.

Supponeva che fosse perché il ragazzino volesse essere come il suo eroe Naruto. Se solo avesse saputo che Naruto era l'ultimo della sua classe…

Improvvisamente la porta del suo ufficio si aprì.

"Eccoti." disse una voce.

Iruka si girò e vide Anko camminare verso di lui

"Oh, ciao Anko. Cosa posso fare per te?" chiese Iruka.

Anko gli sorrise bramosa.

"Oh-oh."

Anko, la donna che non era stata nemmeno sfiorata da Cupido, pensava che fosse arrivato il momento per lei di cercarsi un brav'uomo. E dopo tanto pensare aveva realizzato che Iruka era l'unico uomo in tutto il villaggio che sapeva come trattare decentemente una donna. Inoltre lo vedeva perfetto come strumento amoroso.

.-.-.-.-.-.-

Sasuke meditava, come al solito, ma stavolta riguardo a Sakura.

"Come può bidonarmi in questo modo?" si chiese Sasuke.

Certo, lui l'aveva sempre trattata con freddezza ma lei non aveva mai ceduto. Ma adesso…adesso lo trattava peggio di Naruto, qualcosa che non avrebbe mai creduto possibile.

"Forse dovrei scusarmi o… nah."

"QUALCUNO MI AIUTI!" urlò una voce.

Sasuke guardò lungo la strada e vide Kiba e Akamaru correre furiosamente.

"Cosa pensate di fare voi dobe?" chiese Sasuke.

Con molta sorpresa da parte sua i due lo superarono.

"Beh, questo è strano."

Sasuke scrutò furtivo una nuvola di polvere che emergeva a distanza.

"Ma cos'è?" si domandò Sasuke.

Quando la nuvola cominciò a farsi più vicina Sasuke vide che era Sakura che correva con due cuori al posto degli occhi.

"Hey Sakura…"

"VIA DALLA MIA STRADA, SASUKE!" gridò Sakura.

Diede una gomitata in faccia a Sasuke e continuò a correre.

.-.-.-.-.-.-

Tsunade era impegnata a lavorare nel suo ufficio.

"Stupide cartacce! Perché dovete sempre essere così tante?!" borbottò Tsunade.

D'un tratto le porte si spalancarono e due macchie entrarono nella stanza.

"NARUTO TI AMO!" urlò una macchia.

"AIUTATEMI! PER FAVORE!" gridò l'altro.

Tsunade, riconobbe una delle macchie come Naruto. Pensando che fosse un qualche tipo di scherzo divenne furiosa.

Tsunade aprì la finestra.

"PERFETTO VOI DUE! FUORI, ADESSO!" strillò Tsunade.

Le macchie continuavano a correre per la stanza.

"ANDATEVENE O ALTRIMENTI VI METTO A LAVORARE SUI MIEI DOCUMENTI!!!" gridò Tsunade.

Questo funzionò. Ecco cosa riuscì a farli andar via dal suo ufficio.

Sospirò tra sé e sé mentre osservava il caos lì dentro...

"Cos'é accaduto qui?" chiese una voce.

Tsunade si girò e vide Jiraiya.

"E' passato un tornado?" chiese Jiraiya.

"Già, un tornado di nome Naruto." rispose Tsunade.

Tutto d'un tratto qualcosa colpì Tsunade alla schiena. Guardò Jiraiya con espressione amorevole mentre la musica di un violino suonava in sottofondo.

"Hey, senti mica la musica di un violino…?"

Tsunade placcò Jiraiya al suolo.

"Oh Jiraiya, ti amo così tanto!!" esclamò Tsunade.

Jiraiya si guardò attorno cercando di capire se quello fosse uno scherzo o se avesse inalato chissà quale strano gas.

Normalmente l'avrebbe pestato di botte se fosse successa una cosa del genere. Aspetta, aveva capito! Stava tentando di trascinarlo in un falso senso di sicurezza così poi avrebbe potuto lamentarsi di lui!

.-.-.-.-.-.-

Naruto si ritrovò in fondo a un vicolo cieco. Si voltò per vedere Hinata all'inizio del vicolo con degli enormi cuori al posto degli occhi.

"H-H-Hinata! Cerchiamo di calmarci! Mi stai spaventando!" disse Naruto.

Hinata mise su un carinissimo broncio.

"Beh, questo sicuramente non è ciò a cui aspiravo. Voglio solo che mi ami. Oh! Ci sono! Userò uno dei tuoi jutsu per farti rilassare un po'!" disse Hinata.

Naruto la guardò con aria interrogativa.

"Sexy no Jutsu!!!"

In uno sbuffo di fumo Hinata fu rimpiazzata da una più cresciuta, più matura, Hinata nuda. C'erano anelli di fumo a coprire le sue parti private.

Gli fece l'occhiolino e Naruto fu sbalzato all'indietro mentre il naso perdeva sangue, lasciandolo tramortito.

Hinata disattivò immediatamente il jutsu.

"Naruto!!! Mi dispiace! Non era questo che volevo!" esclamò Hinata.




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Ecco aggiungersi altre coppie ridicolmente casuali!

E nel prossimo capitolo si aggiungeranno altre celebrità! Lo volete vedere Orochimaru vestito da Babbo Natale? :P

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Capitolo 3
*** Chapter 3 ***





Naruto iniziò a svegliarsi, e con stupore si accorse d'essere, a quanto pareva, in una camera, sdraiato su un futon. Qualcuno si era preso cura di lui. Hinata fece il suo ingresso e sorprendentemente indossava il tipico abito da sposa Giapponese.

"H-H-H-Hinata?!"

"Naruto-kun, voglio scusarmi per prima. Avrei dovuto immaginare che prima di fare sesso tu voglia prima sposarmi ufficialmente."

Cinque secondi dopo c'era un buco a forma di Naruto nel muro. "Oh beh, almeno è divertente da inseguire. NARUTO, ASPETTAMI!!!"

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Ino si accucciò in un vicolo buio respirando pesantemente, era molto probabile che avesse finalmente finito per depistare Tenten.

"Hey Ino, sei tu?"

Ino sobbalzò per la voce che sentì alle spalle. Quella voce apparteneva a Neji ma c'era qualcosa di differente in lui.

"Hey, hai… hai mica tinto i tuoi capelli di biondo?" chiese Ino.

"Sì, speravo che lo notassi! L'ho fatto così saremmo stati compatibili!" disse Neji.

"E' piuttosto inquietante. Comunque cosa ci fai qui?" domandò Ino.

"Stavo aspettando che ti facessi viva così che potessi mostrarti i miei nuovi capelli." rispose Neji.

Un'espressione di disgusto si dipinse sul volto di Ino.

"Per quanto tempo hai aspettato in questo vicolo buio?" chiese Ino.

"Sette ore, perchè?"

"Tu sei DAVVERO inquietante!" sentenziò Ino.

Lei gli volse le spalle e cominciò ad allontanarsi da lui.

"Hey, aspetta bellezza! Dove te ne vai? Posso venire?"

"NO!!!"

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Iruka corse lungo il corridoio mentre, per chissà quale ragione, in sottofondo c'era la musica di Indiana Jones. Schivò una lancia che gli era stata tirata da dietro.
Vide un altro istruttore di Chuunin trasportare una considerevole pila di fogli. Scivolò sotto di lui e continuò a correre.

Uno studente sparò una pallina da una cannuccia che lui schivò come se fosse un dardo velenoso.

Scivolò fuori nel vano della porta prima che si chiudesse lentamente sopra di lui e prese il cappello che era rimasto nell'edificio.

"Aspetta…da dove arriva questo? E perché lo voglio portare via con me?" ponderò Iruka.

Iruka scrollò le spalle e continuò a scappare. Neanche un momento più tardi, Anko spuntò fuori vestita con un completo leopardato e in mano una lunga lancia.

"OOGA BOOGA!!!...Ehm…Volevo dire…TORNA QUI IRUKA!!!" gridò Anko.

"Oh diamine, questo è peggio di quella volta in cui Orochimaru ha impersonato il babbo natale di un centro commerciale." disse Iruka.

Flashback.

Orochimaru era vestito da Babbo Natale e sedeva su una sedia mentre Kabuto, che era vestito da elfo, prendeva un bambino e lo posizionava sulle sue gambe.

"Ciao bimbo, dimmi, quale abilità innata possiedi?" chiese Orochimaru.

"Uhm non ne ho…"

"IL PROSSIMO!!!" gridò Orochimaru.

Kabuto si avvicinò e tolse il bambino dalle gambe di Orochimaru.

"Ma io volevo un trenino."

Il visitatore seguente era un personaggio che non avrebbe mai dimenticato. Ciò che si sedette sulle sue gambe sembrava un incrocio tra uno zombie e un mostro di Frankenstein. Era seguito da uno strano dottore che era ovvio fosse ossessionato con lo sfregarsi le mani malignamente.

"Beh, non sei un po' cresciutello tu?" chiese Orochimaru. "Allora cosa vuoi che Babbo Natale ti porti per Natale?"

Il dottore ghignò malizioso.

"Vai avanti figliolo, dì a Babbo cosa vuoi."

"…CERVELLI!!!"

Orochimaru fissò il mostro sulle sue gambe per un momento o due prima di parlare. "…Mi piaci. Kabuto!! Vedi di procurare a questo giovanotto il suo pieno di cervelli!!"

"Subito, Babbo Natale-sama." disse Kabuto.

Fine Flashback.

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Sasuke camminava lungo la strada usando un bastone per tenersi in piedi. Tutto questo non era valido, lui era un Uchiha, non era contemplato che fosse battuto o preso a pugni sulla mascella in questo modo…specialmente non da qualcuno che era famosa da una vita per essere una sua fangirl.

"E adesso dove è andato?" chiese una voce.

"Hey Sakura!!!" gridò Sasuke.

Era arrivato il cavolo di momento in cui avrebbe avuto le risposte che cercava.

"Ah, sei tu. Che diavolo vuoi?" chiese Sakura.

"Voglio sapere perché hai iniziato a odiarmi tutto d'un tratto." disse Sasuke.

Sakura gli voltò le spalle con stizza.

"Umph! Io non ti odio!"

"E allora perché ti comporti così?!" chiese Sasuke.

Sasuke si trascinò verso di lei e posizionò la sua mano sulla sua spalla. Sakura lo guardò come se fosse stata appena insultata e velocemente si voltò cominciando a schiaffeggiarlo rapidamente in viso.

"Stavolta ti sei spinto troppo oltre, Sasuke!!! Non toccarmi mai più!!!"

Lo prese per il collo e gli spedì un pugno ben assestato in faccia facendolo volare via lungo la strada. Era stato lanciato con tanta foga che accidentalmente si era schiantato contro un bidone rivelando Kiba, accovacciato lì dietro.

Purtroppo per l'Inuzuka, Sakura l'aveva visto.

"Oh cacchio!" imprecò Kiba.

Prima che potesse correre via, Sakura lo prese per il collarino e se lo tirò vicino a lei. Abbastanza sorprendentemente lo colpì sul naso con un giornale arrotolato.
"Auch!!! Questo non è divertente!" piagnucolò lui.

"Cattivo Kiba!! Correre via da me a quel modo!!"

Comunque, quando Sakura cominciò a sorridere dell'irrisoria distanza, Kiba cominciò a sudare. L'unica cosa che seppe dopo è che Sakura gli stava succhiando la faccia.

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Kakashi ridacchiava mentre leggeva il suo libro; stava proprio per raggiungere la parte clou quando udì il suono di qualcosa che fendeva l'aria. Alzò la mano acchiappando una freccia rosa.

"Chiunque tu sia …" Kakashi mise via il libro. "Forse pensavi di essere invisibile…" Tirò su il coprifronte. " Ma con il mio Sharingan, posso vederti!"

Cupido si rese visibile sghignazzando come un matto.

"Ho sempre saputo che questo momento sarebbe arrivato!" disse Kakashi.

Cupido reclinò la testa di lato, confuso.

"Sì, me lo aspettavo!! E' così difficile da credere?!" chiese Kakashi.

Cupido tirò fuori un' altra freccia e la puntò contro Kakashi con aria di sfida.

"Non mi sono mai innamorato prima e non lo farò certo adesso!! Se pensi di potermi colpire con quelle cose, ripensaci!!!"

Kakashi scattò in avanti nello stesso momento in cui Cupido scoccava la freccia.




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Siete pronti a un Kakashi VS Cupido? :)

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Capitolo 4
*** Chapter 4 ***





Orochimaru era in cima a una rupe a contemplare il Villaggio Nascosto della Foglia, ridacchiò tra sé e sé.

"Al fine, il Villaggio della Foglia crollerà prima che il mio…il mio…KABUTO, DOV'E' LA MUSICA DELL'ORGANO?"

"COSA?" rimbrottò Kabuto.

"TI HO DETTO CHE VOGLIO LA MUSICA DI UN ORGANO OGNI VOLTA CHE FACCIO QUALCOSA DI MALVAGIO!"

"L'ORGANISTA E' IN MALATTIA!" gridò Kabuto.

"Oooh cavolo, così non posso distruggere il villaggio. E anche per oggi tutti i miei piani vanno in fumo." Orochimaru mise il broncio.

"CERVELLI!"

"Eh? Oh guarda, è il mio migliore amico, il Signor Mostro Mangia Cervelli!" disse Orochimaru.

Lo stesso mostro che aveva chiesto per dei cervelli il giorno di Natale si dirigeva verso il nukenin.

"Ho appena cancellato tutti i miei appuntamenti. C'è qualcosa che ti piacerebbe fare insieme quest'oggi?" chiese Orochimaru.

"MANGIARE CERVELLI!"

"Aaaaw, è l'unica cosa che vuoi fare!" si lamentò Orochimaru.

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Kakashi riuscì a bloccare una freccia a forma di cuore con il kunai. Si stava dimostrando uno scontro piuttosto alla pari con la mitologica figura.

"Sta combattendo meglio di quanto avrei mai immaginato."

Kakashi lanciò diversi shuriken al bambino volante ma questi venivano deviati a colpi di frecce.

"Immagino di non avere altra scelta…CHIDORI!"

Fulmini crepitavano nella sua mano ma proprio in quel momento si accorse che il bambino alato era scomparso.

"Dov'è…"

Cupido riapparve alle spalle di Kakashi stringendo una freccia.

"AHAHAHAHAHAHA HAHAHA HAHAHA! (ANNI E ANNI DI FOLLIA!)"

Cupido infilò la freccia dritta nelle chiappe di Kakashi facendolo saltare per aria mentre questi si teneva il posteriore.

Cadde a terra perdendo conoscenza. Sghignazzando di nuovo come un malato di mente, Cupido volò via nel cielo.

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Kiba riuscì finalmente ad allontanare Sakura dalla sua faccia. "Maledizione, cagna, ho bisogno di respirare!" urlò Kiba.

"Oh, ma perché hai bisogno di aria quando hai me?" chiese Sakura.

"GUARDA, QUALCOSA DI INTERESSANTE!" gridò Kiba indicando oltre Sakura.

"Cosa? Dove?" chiese Sakura.

Appena Sakura si voltò all'indietro Kiba decise che ora era il momento giusto per scappare e salvarsi la vita... o più che altro, salvare la propria verginità.

Quando Sakura si rigirò Kiba era andato.

"Oh, sciocco ragazzo, non puoi scappare da me."

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"Jiraiya…perchè ancora non mi hai fatto nulla?" chiese Tsunade.

"Perché non so ancora come mi ucciderai." pensò Jiraiya.

"Non ti piaccio?" Tsunade si corrucciò.

"Sono solo un po' sconvolto che non sei ancora arrabbiata con me per quella volta in cui ti ho rovinato la canzone." disse Jiraiya.

Flashback

Tsunade era circondata da grandi fori e si era caricata dietro un gigante martello di legno. Era giovane e in qualche modo aveva un petto meno abbondante, indossava una maglietta da professoressa.

"Internet è davvero davvero fantastico…" canticchiava Tsunade.

La testa di Jiraiya comparve improvvisamente da uno dei buchi. "PER IL PORNO!" gridò Jiraiya.

Tsunade sbatté un martello sul buco ma Jiraiya era già tornato dentro.

"Ho una connessione veloce così non devo aspettare…" cantava Tsunade.

Jiraiya comparì dal buco alle sue spalle. "PER IL PORNO!" Tsunade piroettò ancora una volta e mancò di un soffio l'Eremita dei Rospi.

"TI UCCIDERO' JIRAIYA!" SBAM! "ANCHE SE DOVESSI METTERCI CINQUANT'ANNI!"

"Sai che posso vederti le mutande da qua?" disse Jiraiya.

"MUORI!"

Fine Flashback

Tsunade gli pizzicò le guance "Come potrai mai rimanere arrabbiata con il mio Jiraiya-yaya?"

"…mi hai appena chiamato…Jiraiya-yaya?"

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Ino sentiva degli strani suoni provenire dall'esterno di casa sua. Contro ogni buon senso decise di uscire a controllare. Fuori vide che la sua spazzatura era stata rovesciata e Neji vi scavava in mezzo.

"Finalmente! Ho trovato la sua gomma masticata!" esultò Neji.

Ino divenne verde in viso, ma che problemi aveva? Fu però trascinata via dai suoi pensieri al suono di un lamento. Nella stradina tra la sua casa e il vicinato sedeva Tenten che si abbracciava le ginocchia piangendo disperatamente.

"Tenten?"

"Sniff. Ricordo quando lui voleva…" borbottò qualcosa di incomprensibile a causa dei singhiozzi ma Ino era quasi sicura che fosse qualcosa riguardante Neji. "... la MIA gomma masticata! WAAAAAAAAAAH!"

"Aspetta, vuoi dire che ispezionava anche la tua spazzatura?" chiese Ino.

"Cosa? Certo che no, sarebbe inquietante. Prima avrei masticato la gomma e poi lui me l'avrebbe chiesta in modo accattivante…poi svrebbe iniziato a masticarla e…WAAAAAAAAAAAAAAAAH!" singhiozzò Tenten.

"E a te piaceva così?" domandò Ino.

"Ma certo, non ho neppure uno stupido cognome da biasimare, lui mi faceva sentire speciale! WAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!"

Tenten improvvisamente smise di piangere e fissò furiosa Ino. "TU!" le puntò addosso un dito accusatore. "E' TUTTA COLPA TUA!" Ino inciampò all'indietro. "Tu disgustosa sgualdrina, mi hai rubato il mio uomo!"

"Aspetta, Tenten non è così!"

"TI UCCIDERO'!" gridò Tenten.

Tenten tirò fuori qualcuno dei suoi rotoli di pergamena rilasciando un bastimento carico di intento omicida.

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"Kiba! Dove sei?" chiamò Sakura.

L'aveva perso poco prima ma era positiva sul fatto che non fosse tanto lontano. Quello che Sakura non sapeva era che l'aveva appena superato. Kiba attualmente era sdraiato sulla schiena sulla cuccia di un cane, perfettamente immobile.

Quando gli sembrò che si fosse spostata in qualche altra parte del villaggio rilasciò un sospiro di sollievo.

"AH AH!" strillò Sakura. "ORA TI VEDO!"

"oh Rabbia." gemette Kiba.

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Kurenai guardò verso un Kakashi privo di conoscenza dall'altra parte del parco, con un po' di preoccupazione. Respirava di certo ma non si muoveva, sembrava come se stesse facendo un riposino.

Sì, un riposino…con la faccia a terra…e le chiappe all'aria….Forse avrebbe dovuto aiutarlo.

Improvvisamente Kakashi si rianimò e guardò nella sua direzione. La musica di un romanticissimo violino risuonava nell'aria.

"C'è un violinista qua vicino?" pensò ella.

Ad ogni modo, quasi uggiolò quando vide Kakashi scattare dritto nella sua direzione e…inseguire uno scoiattolo sull'albero.

"Aspetta, Scoiattolino…Ti amo!" dichiarò Kakashi.

0_0;




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Chi è più sfigato tra Orochimaru senza il suo organista e Ino?? XD

Il povero Kiba non trova pace nemmeno in versione Snoopi :P

E che ne pensate della nuova fiamma di Kakashi?? Io li trovo adorabili! *___*

Alla prossima settimana con la nascita di una ennesima e improbabile nuova storia d'amore e l'arrivo del figo, bellissimo, ganzissimo... non ve lo dico! ^^

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Capitolo 5
*** Chapter 5 ***





Naruto corse nello spogliatoio di un negozio di abbigliamento dopo essere stato inseguito da Hinata per parecchi isolati.

"Okay, magari ora posso pensare un pochino e raccapezzarmi su tutta questa situazione. Devo pensare pensare pensare!"

"Pensare eh? Beh, potresti dirmi cosa ne pensi di questo rossetto arancione?"

"Ma cos-? Hinata?"

Dall'esterno era possibile vedere la tenda del camerino che si muoveva selvaggiamente mentre risuonavano nell'aria schiocchi di baci.

Naruto scattò fuori dallo spogliatoio come un pazzo, la faccia coperta dai segni arancioni dei baci.

"Aspetta!" piagnucolò Hinata. "Possiamo provare con quello rosso se vuoi!"

Hinata rincorse Naruto ma si scontrò contro qualcuno.

"Hey, perché non guardi dove… Oh, ma che ti è successo?"

Quello era giusto Sasuke Uchiha in apparente fin di vita.

"PERCHE' SAKURA MI ODIA?" piagnucolò Sasuke.

"…Perché sei un coglione!" rispose Hinata categorica.

"Un coglione? Bene, penso di aver sopportato abbastanza puttanate per oggi!" disse Sasuke.

Si arrotolò le maniche e caricò alla cieca contro la Hyuuga. Comunque, si rivelò tutto vano quando Hinata indirizzò un calcio col Juuken attivato sull'inguine di Sasuke che lo fece strillare così profondamente da farlo sembrare una cantante d'opera.

"AH! Penso di aver ucciso tutti i tuoi spermatozoi! Come farai a ricreare il tuo clan ora, eh monellaccio?" lo derise Hinata.

Sasuke si rialzò con le lacrime agli occhi.

"Ne ho abbastanza!" gridò Sasuke.

Mostrò a Hinata un broncio da bambinetto prima di scattare rabbioso.

"SHARINGAN! AH! Cacchio credi di poter fare ora stronzetta? Ho attivato il mio Sharingan! Non hai nessuna possibilità di…"

SPRK!

"Auch! Mi hai ciecato un occhio! Il mio bellissimo occhio con lo Sharingan!"

"…Femminuccia! Ho sprecato abbastanza tempo qui, devo trovare la mia tenerosa volpe!"

Proprio mentre Hinata correva via un'ombra coprì Sasuke.

"Ciao fratellino."

__________________________________________

Gai sorrise al suo studente, Lee. "Oggi, ti farò un regalo Lee."

"YAAAAAAAAY!"

"Ti do…" Gai-sensei assunse una posa teatrale mentre porgeva il regalo a Lee. "Una nuova tutina."

I loro occhi mortali non poterono vedere il pericolo sopraggiunto proprio in quel momento: Cupido aveva deciso di colpire ancora.

"Gai-sensei! Sono innamorato di… di… di…. di… QUESTO REGALO!"

"Lee ma cosa stai dic…"

Lee arraffò veloce la nuova tutina da Gai e cominciò a baciarla a bocca aperta.

"Lee! Arrivare in seconda base con una tuta NON è giovanile!" lo rimproverò Gai.

"M-ma… Ma io la amo." frignòLee.

"Lee! E' un oggetto inanimato! Non ha senso innamorarsene!"

Lee si strinse la tuta a sé con fare protettivo.

"Ci sono coppie peggiori!" si difese Lee.

"Oh davvero? Tipo chi?"

Come se il destino avesse deciso di rispondere alla domanda di Gai, uno scoiattolo corse da quelle parti seguito a breve distanza da Kakashi.

"ASPETTA SCOIATTOLINO! TORNA! TI AMO!"

A Gai cadde la mascella a terra vedendo il suo rivale inseguire uno scoiattolo con un gigantesco cuore dove ci sarebbe dovuto essere il suo unico occhio visibile.

"LO SO CHE VENIAMO DA MONDI DIVERSI! MA POSSIAMO COMUNQUE FAR FUNZIONARE QUESTO RAPPORTO!"

_____________________________________

Sasuke si bloccò e rivolse ad Itachi uno sguardo omicida.

"Perché l'hai fatto Itachi? Perché hai sterminato il clan Uchiha?"

"L'ho fatto… per scopare!" esultò Itachi.

"…cosa?"

"Mi hai sentito fratellino, l'ho fatto per scopare. Le ragazze AMANO quando ammazzi tutta la tua famiglia!"

"Ma…Ma io pensavo che l'avessi fatto perché il clan Uchiha voleva ribellarsi contro Konoha."

"Cosa? No! Chi ti ha detto questa cacchiata? Se fosse stato quello il motivo allora perché mi sarei unito all'Akatsuki? Ho ucciso tutti per scopare, Sasuke!" concluse Itachi incrociando le braccia.

"Ma…" "PER! SCOPARE! Seriamente, scopo ogni singola notte!"

Sasuke scosse la testa. "Non è credibile come cosa, che sia questo il motivo della tua furia omicida."

"Oh, credici Sasuke, le donne AMAAAAANO quando un uomo fa fuori l'intera famiglia. Funziona come l'erba gatta o qualcosa del genere; tutto quel che devo fare è dire "Hey, ho sterminato tutto il mio clan" e loro vengono con me! Mi fanno anche entrare da dietro!"

"Non avevo bisogno di saperlo." commentò Sasuke.

"E' assurdo, nemmeno io riesco a crederci e a questo punto potrei persino avere qualche malattia sessualmente trasmissibile!"

Sasuke si coprì la faccia con il palmo della mano. "Non riesco a credere che sto avendo questo conversazione."

"Devi uccidere tutti quelli importanti per te, Sasuke." Itachi gli sorrise.

"Uuuuuuuurgh!" si lamentò Sasuke frustrato. "In questo modo anche TU potrai scopare ogni notte come faccio io!"

"Non VOGLIO scopare! VOGLIO di nuovo Mamma e Papà!" sbraitò Sasuke.

"Beh, mi dispiace Sasuke ma penso che le tue priorità siano un po' incasinate!"

Sasuke sospirò e fece per girarsi. "Sai cosa? Mi imporrò di credere che questo piccolo incontro non sia mai avvenuto, okay?"

____________________________________

Ino si stirò. "Penso che darò un'occhiata al libro di Shikamaru e farò un riposino. Magari mi aiuterà a togliermi dalla testa Mister Pazzo e Miss-Sto-Venendo-A-Ucciderti-Sfasciafamiglie."

Ma nel momento stesso in cui scivolava nel letto percepì l'angosciante sensazione d'essere osservata. Per confutare tale sensazione e aiutarsi a recuperare un po' di riposo aprì le tende della finestra e vide Neji dall'altra parte con la faccia premuta sul vetro.

"IIIIIH! COSA STAI FACENDO?"

"Beh, i fan di Twilight pensavano che fosse romantico quando Edward Cullen guardava Bella dormire così ho pensato che sarebbe piaciuto anche a te."

Quell'asserzione fece rabbrividire la pelle di Ino. Che problemi avevano le persone al giorno d'oggi per pensare che CERTE cose fossero romantiche?

Ino chiuse le tende e uscì dalla stanza.

"Ino!" TOC! TOC! TOC! "Posso entrare a rubarti le mutande o altro di questo genere?" la implorò Neji.

"VAI VIA!"

"A Tenten non dava fastidio."




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*clap clap clap* scusate ma Hinata merita un applauso :P

Ho dovuto censurare parecchio il discorso di Itachi visto che nella versione originale è parecchio più esplicito... comunque secondo me la sua tattica funziona alla grande!! :D

Provo sempre più pietà per Ino D:

E anche Lee è innamorato *___* Oh la forza della giovinezza!

Prossima settimana ci fermiamo un po' più su Naruto e Hinata... riuscirà la scatenata mora ad acchiapparlo finalmente??!

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Capitolo 6
*** Chapter 6 ***





Naruto svoltò velocemente l'angolo della strada come se fosse una macchina da corsa con Hinata sempre incollata al seguito.

L'aveva inseguito in una stradina, dove Naruto si ritrovò in un vicolo cieco.

"Oh no! Sono in trappola!"

L'ombra di Hinata lo sovrastò.

"Sinceramente, non riesco a vedere per te nessuna via d'uscita!

Improvvisamente, per interrompere la vostra lettura il pop-up di una pubblicità appare sul vostro schermo con su scritto 'Per sbloccare quella pagina compilate cortesemente il sondaggio di uno dei nostri tanti sponsor.'

"Oh per l'amor di…!" gridò Hinata.

Hinata si diresse verso lo schermo del computer e cominciò a prendere a calci la pubblicità.

"Stupido sito! Levate queste ca**o di pubblicità! Smettetela di rompere le palle ai lettori!" strillò tutto d'un botto.

La pubblicità finalmente finì in pezzi e Hinata rilasciò un sospiro di sollievo. "Giuro che farò crashare questo sito."

Si allontanò dallo schermo e la telecamera torno a Konoha dove Hinata era di nuovo di fronte al vicolo. Si spazzolò via la polvere e si schiarì la gola.

"Okay, scusami per questo Narutoamoremio. Stavo solo…"

Hinata guardò lungo il vicolo senza trovarci più Naruto.

"Ma che… QUESTO E' BARARE!" gridò Hinata.

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Hinata rincorreva ancora una volta Naruto, sembrava riuscire a stargli appresso ma non capace di arrivargli abbastanza vicino per placcarlo con un abbraccio.

"Posso fare solo una cosa!" raggiunse la propria schiena e prese qualcosa.

"FIDANZATO BALL! VAI!!!"

Hinata lanciò la sfera con una immagine NaruHina sopra e colpì Naruto sulla nuca, facendolo cadere a terra.

Naruto si strofinò il punto dove era appena stato colpito mentre cercava di sedersi. "Beh… auch!"

A quel punto la sfera si aprì e lo risucchiò dentro tramite una luce luminosa. La sfera oscillò verso sinistra, poi oscillò verso destra, finche non rimase ferma risuonando con uno 'SDENG'.

"Evvai! L'ho preso! L'ho preso! L'ho preso!" esultò Hinata.

A quel punto la sfera si aprì e Naruto tornò fuori tramite la stessa luminosa luce. Dopo essere riuscito a tirarsi di nuovo in piedi strillò e iniziò a correre come il vento urlando.

"Ma che…?" Hinata non riuscì a continuare. Prese velocemente la sfera e cominciò a rincorrerlo mentre dalla sfera venivano sparati raggi rossi. "TORNA NELLA TUA FO***UTISSIMA SFERA! TI HO CATTURATO SENZA TRUCCO E SENZA INGANNO!"

Sparò il raggio laser rosso contro di lui ripetutamente mancandolo volta dopo volta. Alla fine si stufò e lanciò la sfera oltre la propria spalla borbottando qualcosa sulla sua inutilità.

Ma quello che non vide fu la figurina NaruHina che si staccò dalla sfera e finì in un piccolo portale, diretta chissà dove.

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Kakashi aveva in qualche modo impaurito tanto lo scoiattolo da farlo tornare sul suo albero. Ora invece di inseguire la povera creatura, aveva tirato fuori una chitarra e aveva decido di provare a cantarle una serenata.

"Oh Scoiattolino, Scoiattolino, Scoiattolino, ti desidero sul serio! Scappi sempre via da me, non so proprio più che fare! Eppur non voglio altro che poterti amare!"

Lo scoiattolo rispose lanciando una ghianda nell'unico occhio visibile di Kakashi.

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Itachi ghignò quando vide una donna abbastanza appetibile camminare da quelle parti. "Hey tu bambola, sei così bollente che mi stai sciogliendo l'elastico delle mutande."

La donna storse il naso disgustata. "UGH! Pervertito!"

"Ho mica già detto che ho sterminato tutto il mio clan?"

La donna si bloccò sui suoi passi. "Tutto il tuo clan hai detto?"

"Beh sì, ma ho iniziato dai miei genitori. Piangevano mentre lo facevo."

Quasi istantaneamente la donna si era accomodata su di lui, poggiandosi con tutto il corpo. "E' così eccitante!"

"Già. Qualcuno supplicava che lo risparmiassi ma io non ho battuto ciglio."

"Oh, continua." gemette la donna.

"E stato il vero tripudio di un massacro. Sangue rappreso ovunque. Sono tutti morti, a parte mio fratello, ma questo solo perché…"

"OH MIO DIO!" la donna gridò troppo vicina all'orecchio di Itachi. "Sei mica gay con lui?!"

"Cosa?! Ewww!!! NO!!! Primo, sono etero, è per questo che ci sto provando con te! Secondo, è il mio fo***tissimo fratello!!"

"Sì ma l'unica cosa che una donna come me apprezza più dello Yaoi è lo Yaoi incestuoso!"

"Questo è disgustoso!!"

La donna incrociò le braccia e mise il broncio. "Comunque ne scriverò una fanfiction quando tornerò a casa."

Itachi fissò la donna.

"Vuoi scopare o no?!" ringhiò d'un tratto.

_________________________________________

Naruto cadde dal soffitto in quello che sembrava… un quiz televisivo?

"Ciao!" La versione adulta di Hinata venne fuori vestita come il conduttore televisivo di un gioco a quiz.

"AARGH!" strillò Naruto.

"E benvenuto nel nostro show, allora qual'è il tuo nome, carino?"

"Ehm…Naruto?"

Naruto si sentiva parecchio a disagio e più di un po' confuso da tutta quella situazione.

"Mmm, scommetto che è quello. Allora, andiamo dritti con la nostra domanda, che ne dici? Cita quattro ingredienti che vengono usati per il ramen."

"Uhm vediamo…maiale, kamaboko, alghe marine, e… cipolla verde!"

L'Hinata conduttrice controllò la busta. "Perfettamente corretto! Congratulazioni, hai vinto!"

Cori rumorosi riempirono l'aria mentre le luci lampeggiavano a tempo e i palloncini cadevano dal soffitto.

"YAHOO! HO VINTO! HO VINTO! Aspetta…cosa ho vinto?" chiese Naruto.

"Ti ringrazio per averlo chiesto, hai vinto…" l'Hinata conduttrice tirò una corda e la normale Hinata che l'aveva inseguito per tutta la storia cadde dal soffitto e finì tra le braccia di Naruto. "Me!"

Naruto guardò Hinata tra le sue braccia, poi spostò lo sguardo sulla conduttrice Hinata e ritornò sull'Hinata normale.

"Non credo di essere mai stato più confuso in vita mia."

"Tu credi di essere confuso adesso, ma aspetta quando ti sveglierai dal mal di testa." disse Hinata mentre si accomodava meglio tra le sue braccia.

"Quale mal di testa?" chiese Naruto.

"Questo!" rispose Hinata mentre lo colpiva in testa con una padella.

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Naruto si svegliò di fianco alla gabbia del Kyuubi ma c'era qualcosa che non andava. Il Kyuubi, uno dei mostri più spaventosi che Naruto avesse mai visto, era sdraiato sulla schiena con la lingua penzoloni fuori dalla bocca, le zambe posteriori che si muovevano rapide come se stesse cercando di correre.

"Ehm...cosa esattamente sta…"

"OH CIAO SOLARE PORCOSPINO!" sciorinò disarticolato il Kyuubi. "Sai mica chi continua a mettere qui queste sbarre? Continuo a sbatterci la testa e sto cominciando a farmi male."

"Ooh, perché sei impazzito anche tu?" s'imbronciò Naruto.

"Perché i marziani stanno pianificando…di invadere i nostri cetrioli….così possono rubare i nostri marshmallow per gli unicorni. Malvagi bastardi!"

"Okay, sai cosa? Pensò che tornerò quando deciderai di essere lucido."

Quando Naruto si svegliò sia lui che Hinata erano a letto, insieme. Si affrettò ad alzare il lenzuolo e tirò un sospiro di sollievo a vedere che era ancora completamente vestito.

"Beh bell'addormentato,vedo che finalmente ti sei svegliato."

Naruto si girò alla sua sinistra per vedere il viso di Hinata a pochi centimetri dal suo.

Naruto balzò all'indietro con tanta foga che cadde dal letto.

"Non preoccuparti, Futuro-Padre-Dei-Miei-Figli. Stavamo solo facendo un dolce riposino insieme."

L'unica risposta che diede Naruto fu quella di saltare fuori dalla finestra.

Hinata sospirò e roteò gli occhi. "Giochiamo ancora al gatto e al topo eh? Oh beh, non dirò certo che mi dispiaccia."

Con un veloce scatto Hinata saltò fuori dalla stessa finestra, già al seguito di Naruto.

"Naruto, visto che continui a scappare da me non mi lasci altra scelta!"

Hinata iniziò a formare una strana sequela di sigilli con le mani.

"Shippuden-no-jutsu!"

"Ship cosa?"




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Povero Itachi! :P

Dal prossimo capitolo iniziamo con le battute finali! Il jutsu di Hinata avrà qualche strana ripercussione, un po' per tutti :P

Buona Pasqua!
Alla prossimaaa ^^

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Capitolo 7
*** Chapter 7 ***





Un flash luminoso rese momentaneamente cieco il nostro eroe e lo costrinse lentamente a fermarsi. Adesso era di sicuro più alto, e i suoi vestiti un tempo completamente arancioni erano cambiati in nero e arancio.

"Woah. D'un tratto mi sento molto più figo."

Hinata Shippuden divenne una macchia mentre placcava Naruto a terra in un abbraccio.

A terra Hinata si accoccolò su Naruto strofinando il naso contro il suo.

Si fermò quando notò il volto confuso e arrossito di Naruto. Infine lei sorrise e disse "Beh, che cosa ti aspettavi che facessi? Abbiamo già deciso di non fare sesso fino al matrimonio."

"Oh… già, me ne ero dimenticato."

"E il fatto che ti tengo stretto non è poi così malaccio vero??"

Il rossore di Naruto si fece più intenso e deviò lo sguardo via da lei. "I-I-Io credo di no…"

Hinata si illuminò di una gioia immensa. "E so esattamente come aprire la tua mente alla nostra relazione, anche se questo potrebbe portare a qualche 'piccolo' inconveniente."

"Tipo cosa?"

"Tipo questo."

Hinata lo colpì ancora alla testa con la stessa padella dell'ultimo capitolo.

Mentre Naruto scivolava nell'incoscienza borbottò "Devo allontanare quella padella da lei."

_____________________________

Per la prima volta quel giorno, Sasuke si sentiva magnificamente. Era come se un immenso flash gli avesse dato un aumento di potenza. "Wow, sono vero. E' fantastico! Mi sento incredibile! ! SI'! SI'! SI'! Posso farcela! Posso vincere! Posso…"

Sasuke a quel punto guardò il suo guardaroba da Villaggio del Suono. "Perché porto un vestito?"

_______________________________

Kakashi si guardò attorno, un flash così imprevisto doveva aver portato qualche cambiamento. Si guardò e sorrise. "Sono ancora meraviglioso! Ora dove sarà finita la mia dolce metà?"

Guardò in basso e vide il cadaverino marcio dello scoiattolo che rincorreva fino a poco prima. "Oh… è morto… umph."

_______________________________

Tsunade sedeva in un cimitero vicino a una lapide che recitava "Qui giace Jiraiya"

"Sigh…………..Cazzo!"

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Kiba, a differenza degli altri, quasi non notò il flash o il suo cambiamento. Non aveva potuto, perché neppure per un attimo aveva smesso di scappare dalla sua ammiratrice dalla fronte spaziosa.

"Oh Kiba, ora sembri ancora più figo!" squittì Sakura continuando a inseguirlo.

"Lo so, allupata!!" le ringhiò di rimando.

Comunque, Sakura ne aveva abbastanza di giocare al gatto col topo. Si infilò i guanti da battaglia e sbatté il pugno al suolo. Kiba guaì quando perse il terreno sotto i piedi e cadde nel cratere appena formato.

Kiba corrugò la fronte mentre fissava il cielo blu, sapendo che Sakura l'avrebbe potuto assalire in qualsiasi momento.

"BAU! BAU!"

Si tirò su a sedere per vedere un grande cane bianco correre verso di lui. "Akamaru?"

Il cagnone si piegò su Kiba e gli leccò la faccia.

"Hey, questo è il MIO lavoro!!!" strillò Sakura.

"E' meglio se ce ne andiamo da qui." disse Kiba quando Sakura iniziò a caricare verso di loro.

Kiba saltò su Akamaru che impennò come un cavallo. "HI HO AKAMARU! VAI!!!"

________________________________

Neji sbavava voglioso mentre fissava la Ino Shippuden… che nel frattempo stava usando una sedia come un'addestratrice di leoni per tenere Neji lontano da lei. Tra tutti i posti in cui poteva accadere perché proprio nella sua cucina?

"Indietro! INDIETRO! Indietro, Neji indietro!"

"ECCOTI QUI!" arrivò il lontano lamento di Tenten.

Ino morì dentro. "Ooh cacchio!"

Tenten irruppe attraverso il muro stringendo tra le mani un martello da guerra a due punte. Lo alzò pronta a schiantarlo sulla bionda quando subito Neji si fece avanti a lei a braccia spalancate.

Si congelò sul posto con un'espressione addolorata in viso. "N-Neji…? Spostati!"

"No! Non ti lascerò fare del male a Ino!"

"Ma… Ma lei è una donnaccia meretrice e pure un po' sgualdrina!"

Parecchie vene pulsarono sulle tempie di Ino. "Posso sentire ogni singola parola, lo sai?!"

"Sì, lo so." rispose Tenten.

Più vene pulsarono.

"Non mi interessa Tenten. Ino è diventata qualcuno di veramente speciale per me, con cui spero di fare tutti i tipi di sconcezze…"

Ino raggiunse un colorito bluastro al pensiero.

"E se ho mai significato qualcosa per te, se tu hai mai amato almeno una delle cose che facevamo insieme, allora la lasceresti e non proveresti mai più a fare del male a Ino!"

Gli occhi di Tenten affogarono nelle loro stesse lacrime prima che lei corresse via dallo stesso buco che aveva creato, con il cuore spezzato.

"Wow, Neji… sei stato parecchio deciso." commentò Ino.

"Questo vuol dire che mi farai annusare la tua biancheria? Tipo quella che indossi adesso?" chiese Neji sbavando come prima, orchestrava persino le dita come un super pervertito.

Ino roteò la sedia e la spaccò in testa a Neji. "Auch."

_______________________

Naruto si lasciò scappare un lamento mentre ricominciava a riacquisire conoscenza. La vista era annebbiata ma quando finalmente si sistemò vide Hinata in piedi sull'uscio di una porta con indosso una veste arancione.

"Benvenuto, questo è il Salotto degli Hyuga."




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Il jutsu di Hinata ha portato un po' di scompiglio :)

Solo che per certi versi lo Shippuden fa schifo visto che in un attimo abbiamo perso due colonne portanti: l'irriducibile e compianto Jiraiya e, ancora più importante, lo scoiattolino!!! ç__ç

Ma a proposito, che fine ha fatto Iruka?? La scopriremo nel prossimo capitolo :P



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Capitolo 8
*** Chapter 8 ***





“I-il Salotto degli Hyuga?” ripeté Naruto.

Guardò in basso e vide che era di nuovo legato con delle corde.

“Eh già. Ma è solo una saletta pittoresca per discutere con la famiglia e magari prendere un tè.”

“E perché mi avresti portato qui?”

“E' un buon posto per farsi le coccole ovviamente!” esultò lei mentre si sedeva accanto a Naruto e avvolgeva entrambe le braccia attorno a lui.

Naruto sospirò e abbassò la testa. “Avrei dovuto prevederlo.”

____________________________

Iruka si era nascosto in un vicolo per cercare di scappare dalla Selvaggia Anko, ma era rimasto un attimo disorientato quando Hinata aveva usato il Jutsu Spazio-Temporale. Si sentiva strano visto che non sembrava essere cambiato molto, e ne era un po' deluso.

“TI HO TROVATO!” arrivò un urlo dalla fine del vicolo.

“Anko per favore!!”

“Beh cavallo goloso, credo che questo vo… cosa c'è dietro di te?”

Iruka si girò e notò sul muro dietro di lui alcuni graffiti che recitavano: ‘Naruto è passato di qui. P.S. Vi prego aiutatemi. P.P.S. Hinata è andata fuori di testa e mi sta inseguendo. P.P.P.S. Ho paura. Non so come ma mi ha risucchiato in una sfera.’ Iruka sospirò accoratamente e nascose il viso dietro il palmo della mano.

“Non avrei mai creduto che quel ragazzino si sarebbe ridotto così male da lanciare un S.O.S.”

Sobbalzò quando vide Anko in piedi accanto a lui con le mani sui fianchi, a leggere i graffiti.

“Pensavo fosse cresciuto e non avrebbe fatto più questo tipo di cose.”disse leggermente nervoso, magari poteva distrarla da lui cambiando argomento.

“E' riuscito a rovinarmi l'umore.” disse Anko con cipiglio duro.

Iruka sorrise debolmente. “D-davvero?”

Anko ridacchiò un poco. “Nah, non per davvero, ti sto solo prendendo per il culo.”

Tirò fuori un kunai e taglio una corda che Iruka non riuscì a credere di non aver notato prima, e fu immediatamente scagliato in aria come una catapulta lasciando Anko a terra a ridere come una iena.

“Ora Iruka si schianterà nel mio appartamento e sarà troppo ferito per scappare via.” raggiunse la propria giacca e tirò fuori un binocolo, osservando il disappunto dell'uomo. “Ora posso mettermi comoda e aspettare per giocare all'infermiera "spec-"... ha appena superato l'appartamento… Iruka,dove diamine stai andando? Oh cacchio!!”

Anko si morse la lingua vedendo dove era diretto. “Iruka quello è il muro!! Quello è il muro di cinta!! IRUKA!!! Ti ordino di sovvertire le leggi della fisica adesso e tornare qui!!”

SBAM!!

Anko si morse l'unghia del pollice quando sentì Iruka colpire il muro. “Oh cacchio, spero di poter ancora giocare con lui all'"infermiera" e non alla vedova.”

__________________

Dire che Hiashi Hyuga fu sorpreso di vedere la sua figlia maggiore nel salotto con un ragazzo legato da capo a piedi sarebbe stato come dire che un uragano è solo una folatina di vento.

“Hinata!! Hai lasciato che quel ragazzo ent… è mica Naruto?”

“E' proprio lui, papino. Ma devo tenerlo legato o altrimenti scappa via.”

Hiashi si grattò pensieroso il mento. “Mmm… Naruto ultimamente è parecchio apprezzato nel villaggio.”

“OMMIODDIO! LO SONO?!”

“In effetti potrebbe essere un buon genero ….Ma tu non puoi legare qualcuno e tenerlo in ostaggio solo perché lo ami.”

Hinata si accigliò spostando lo sguardo da Naruto al padre. “Davvero?”

“Sì. Questo è quello che tua madre mi diceva normalmente. Ora liberalo o non avrai mai una relazione sana con lui.”

Hinata chinò tristemente la testa. “Sì padre…” tirò fuori il kunai e iniziò a tagliare le corde di Naruto.

Appena ebbe finito Naruto scattò e balzò via nella finestra, nel senso che aveva letteralmente sfondato il vetro lasciandosi dietro solo la sua sagoma.

“Beh, cosa stai aspettando?” chiese Hiashi. “Un vero Hyuga non lascia mai scappare il proprio bersaglio d'amore. Hai mica visto Neji arrendersi?”

______________________

Ino lanciava dei singulti senza suono mentre schiantava ripetutamente la sedia sulla testa di Neji. A dispetto del suo assalto, però, Neji cominciò a tirarsi comunque su.

“Perchè?!” gli gridò. “Perchè devi essere così inquietante?!”

“Perché è tutto quello che so fare.” disse semplicemente prima che Ino gli rompesse la sedia addosso.

“Co-Cosa?”

Neji si drizzò e iniziò a parlare ma uno zampillo di sangue schizzò da dietro la sua testa dove l'aveva colpito Ino.

“IIIIH!! Prima curati e mettiti delle bende!”

“Mmm. Molto bene.”

Neji prese l'orlo del vestito di Ino strappandone un lungo pezzo e iniziò a bendarsi la testa.

Con un urletto dovuto all'improvvisa aria fresca, Ino schiaffeggiò Neji in volto, un colpo che già prometteva di lasciare il segno rosso delle cinque dita sulla guancia.

“Torniamo a quel che stavo dicendo; quando stavo con Tenten tutta queste robe ‘inquietanti’ che faccio erano una sua idea. Diceva di apprezzare tutte le attenzioni extra, ma abbiamo fatto queste cose così spesso che credo di essermi dimenticato come ci si comporta diversamente con una donna.”

Ino aveva prestato così tanta attenzione alla piccola spiegazione di Neji che aveva posato la sedia senza accorgersene.

“AH AH!! T'HO BECCATO!!” gridò Neji prima di placcare in volo Ino.

___________________

Anko trascinava Iruka per strada tirandolo per una gamba “Mi credi, vero? Che non volevo che tu colpissi il muro?”

“Il mio braccio sinistra e la mia gamba destra sono rotti!” sbottò Iruka.

“Ed è per questo che ti sto trascinando per la gamba sinistra.” cinguettò Anko.

Prima che Iruka potesse richiedere per la decima volta di essere portato all'ospedale vide una macchia arancione venire dalla sua parte.

“Quello è… Naruto?”

Certo che sì. Naruto si fermò a poca distanza da Anko e Iruka: “Iruka-sensei, deve aiutarmi! Ho dei problemi con una ragazza, una cosa a cui non potresti proprio credere!”

Anko tirò Iruka um po' più vicino a lei.

“Mi dispiace, Naruto. Ma in questo momento ho un po' di problemi per conto mio.”

Naruto guardò prima Anko poi Iruka e capì immediatamente di cosa stava parlando. “Oh no! No! Non anche tu!”

“Mi dispiace, Naruto. E se il tuo problema è qualcosa di simile al mio allora non puoi permetterti di stare fermo per così tanto.”

Naruto si accigliò. “Ma…sensei…”

“Corri Naruto!!” gridò Iruka. “Corri e non voltarti indietro!!”

Naruto singhiozzò lievemente mentre si girava e correva.

“NON GUARDARTI DIETRO, NARUTO!!! NON GUARDARTI DIETRO!!!”

________________________

Nel frattempo nel bosco, Sasuke era occupato a cercare un abbigliamento più mascolino.

“Pantaloooooni! Dove siete pantaloni miei?!”

Sollevò un masso e ci ficcò la testa sotto. “Pantaloni?”

“SASUKE!!!

Itachi ansimava mentre sbucava fuori dalla boscaglia. “Sasuke io…. Perché porti un vestito?”

“E' quello che vorrei sapere anche io.”

Itachi aprì la bocca per parlare ma invece rabbrividì involontariamente. “OOoooh! Perché ho questa strana sensazione che se lottassimo perderei?”

“Perché probabilmente è già successo. Ma la realtà è così incasinata al momento che sono già sorpreso che possiamo ancora dire che il cielo è sopra e non sotto.”

“Beh comunque, non riesco a far smettere le donzelle dal parlare di yaoi, così ho pensato che avrei scavato più a fondo a tutta questa pazzia che gira ultimamente e indovina cosa ho scoperto?”

Sasuke si grattò la testa, non importava quanto si impegnasse ma non trovava i suoi pantaloni. “Cosa?”

“Sembra che Cupido, il Dio dell'Amore e della Felicità, sia diventato pazzo e stia sparando a tutti.”

“Ha senso.”

“Lo ha? Davvero?”

“NO CHE NON LO HA!! Niente di quel che è successo oggi ha senso!! MA almeno adesso so chi devo far fuori!!”

Sasuke attivò il sigillo maledetto ma la sua seconda ala era fatta di serpenti.

“Ora resisti mentre uso i serpenti per volare!”

“Cosa vuoi fare?”

“Lo so! Lo so! Non ha molto senso, ma neppure usare il Chidori contro di me per disattivare le bombe nel mio sistema circolatorio lo ha.”

“Credo proprio che dovremmo trovare quel ragazzino adesso. Mi sta iniziando a far male la testa.”

____________________________

Naruto ansimò stancamente ma si lasciò scappare un sorrisetto. “Okay, ho scalato le mura, mi sono lanciato tra gli alberi, ho navigato fiumi, e camminato a stento nel fango. Penso di averla finalmente persa.”

“Se davvero credi che sia vero, allora dovresti guardare la tua mano.” disse una voce.

“Perché?” lo sguardo di Naruto iniziò a scendere lungo le proprie braccia. “Cos'ha la mia…” la sua mano era trattenuta da entrambe quelle di Hinata. “OH MALEDIZIONE!!!”




*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*


Hiashi ha dato il suo benestare! :D
Troppo tenero Naruto sconvolto nel sapere che la gente lo apprezza XD

Neji è riuscito a fregare Ino, vedi a non arrendersi nonostante stia tipo morendo dissanguato??! :P

Mentre Iruka ora ha solo da divertirsi :3

Da non perdere nel prossimo capitolo i fratelli Uchiha contro Cupido!!

Eh beh, mi sa che settimana prossima concludiamo pure questa delirante fic con un super aggiornamento! Si accettano scommesse su quanti non riporteranno gravi menomazioni mentali! Non mancate :P

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Capitolo 9
*** Chapter 9 ***





Sasuke brontolò silenziosamente tra sé e sé mentre lui e Itachi viaggiavano attraverso la foresta.

"Non riesco a capire perché non riesci ad accettare il motivo per cui l'ho fatto..."

"Perché è una cosa troppo a caso!" sbottò Sasuke. "Onestamente non puoi aspettarti che creda che le donne siano fissate con certa roba!"

"Ah no? Correggimi se sbaglio ma TU avevi un fanclub fin dai dodici anni, vero?"

"Anche da prima, veramente. Perché? Cosa centra con tutto il resto?"

"Pensaci. L'unica cosa che dicevi era che mi volevi uccidere, giusto? E tecnicamente, io sono la tua sola famiglia. Così quando ti sentivano parlare di quanto volessi uccidermi..."

Sasuke si fermò su un ramo. "Oh santo cielo..."

"Sì!"

"No!"

"SI'!" Itachi puntò gli indici verso di lui. "Ci sei arrivato!"

"NON PUO' essere vero!"

"Ma sai che è così!"

"Non possono essere così sempliciotte!"

"Eh già. Possono. E tutto il tuo rimuginare probabilmente non ha aiutato."

"Santo cielo, la realtà è tanto pessima da far male! Penso mi stia venendo un'emicrania."

"Quella non è un'emicrania, fratellino." Diede un buffetto giocoso al naso di Sasuke. "Ti ho appena fottuto il cervello!"

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Akamaru rallentò respirando affannosamente prima di accasciarsi a terra. Kiba saltò giù e lo grattò dietro le orecchie. "Immagino che anche noi abbiamo dei limiti, eh, amico mio? Ti porterò una ciotola d'acqua appena ne troverò una, promesso."

"KIBA-KUN!"

"Merda! Ci ha trovato! Fai qualcosa, Akamaru!"

Akamaru guaì e rotolò sulla schiena. "QUALCOSA DI UTILE!"

Akamaru guaì ancora un poco e abbaiò. "NO, NON TI GRATTERO LA PANCIA!"

Kiba digrignò i denti. Ne aveva proprio abbastanza di quella pazza fangirl.

Sakura balzò tra le braccia di Kiba urlando un "PRENDIMI!" e lui di riflesso la prese a mo' di sposina. Kiba era stufo di correre, ed era chiaro anche senza averlo annunciato chiaramente.
"NON VOGLIO!" Kiba gridò di rimando e lasciò cadere Sakura al suolo.

Lei lo fissò scioccata.

"Ascolta, una cosa è inseguire me fino alla fine dei miei giorni ma se fai qualcosa ad Akamaru allora superi il limite!"

"Eh?"

"Guardalo! Ha corso fino allo sfinimento cercando di aiutarmi a scappare da te e ha esaurito il suo chakra!"

A dir la verità, probabilmente Akamaru sarebbe stato meglio dopo giusto un po' di riposo, ma ormai era questione di principio. Per non essersi contenuta aveva trascinato in tutto quel casino anche il suo cane, e lui era importante per Kiba, come Kiba era importante per Sakura.

"Oh no!Mi dispiace! Dai, fammi aiutare!" tese le mani avanti e iniziò a curare l'animale.

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Naruto aveva corso via da Hinata per ormai circa un'ora, si stava stancando sì ma non era questa la brutta notizia. La brutta notizia era che si trovava in una specie di palude e non aveva idea di come era arrivato lì o come avrebbe potuto tornare al villaggio.

"NAAARUUUUTOOO!" piagnucolò Hinata. "Tutto quel che voglio è amarti!"

"Cacchio, guadagna terreno velocemente! Devo pensare a qualcosa! Kyuubi! Opzioni?"

"Mike Tyson userà il suo rabbioso pugno di fuoco per penetrare analmente Lord Voldemort così che le sfere del drago di Marte possano finalmente avere le loro uova di marshmallow! Cuba Libera!"

"Oh giusto... il Kyuubi è completamente inutile. Facciamo finta di niente."

Saltando sopra una grande pozza d'acqua Naruto pensò di aver visto qualcosa sotto la superficie. Hinata scoppiò improvvisamente in lacrime mentre Naruto finiva sul legno marcio di un albero. Guardandosi dietro vide Hinata che pendeva per la gamba dalle fauci di un coccodrillo.

Senza neanche rendersene conto Naruto tirò fuori due kunai, uno per mano, e si tuffò in acqua. Un paio di grosse bolle scoppiarono sull'acqua e la superficie tornò piatta. Un minuto più tardi il coccodrillo scattò fuori dall'acqua, la gamba di Hinata stretta in bocca e Naruto sulla schiena.

"Lasciala ANDARE!" ruggì Naruto mentre piantava i kunai negli occhi del coccodrillo.

Ruggendo di dolore il coccodrillo aprì la bocca e rilasciò la gamba di Hinata lanciandola via per aria. Con un potente tonfo, Hinata finì in acqua affondando in profondità, seguita da una scia rossa.

Naruto saltò verso di lei, lasciando il coccodrillo nuotare via da loro. Poco più tardi Naruto emerse dall'acqua con Hinata sulla schiena. Dragando sulla riva, Naruto non poté fare a meno di notare quanto tranquilla stesse Hinata.

Era strano.

"Beh? Non tenterai di entrarmi nelle mutande ora o qualcosa di altrettanto pazzo?"

Hinata sospirò felice e strofinò la faccia sulla sua schiena. "No... va bene anche così."

La pose delicatamente a terra. "E’ tutto a posto?"

"Credo..." disse in una maniera che suggeriva che la vecchia Hinata fosse ancora da qualche parte dentro di lei. "Sai, fuori dal morso del coccodrillo." E questo ricordò a Naruto che era ancora fuori di zucca. "Voglio dire, hai qualcosa di rotto?!" sbottò.

"Oh! Credo che la mia gamba sia rotta." disse, suonando per una volta normale.

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Cupido volava attraverso il villaggio seguendo uno strano percorso. Passando davanti a una finestra diede un'occhiata dentro di essa. Vide Iruka e Anko sdraiati nello stesso letto, Iruka aveva entrambi gli arti rotti ingessati e un'espressione irritata in viso.

"Sai Iruka..." iniziò Anko disegnando con il dito dei cerchi immaginari sul petto di lui. "Ora che hai i tuoi gessi potremmo, sai... avere un po' di 'divertimento'."

"Okay, ALLORA FALLO!" gridò Iruka a pieni polmoni. Sorpresa da quell'uscita improvvisa Anko cadde dal letto. "Se pensi che faremmo una così bella coppia allora provamelo! E' il momento che combini qualcosa se no azzittati!"

"C-Cosa?"

Iruka sbatté il piede buono sul pavimento. "Mi hai sentito! Ti sto sfidando!"

"N-No! Non credo tu abbia capito come funzioni la cosa! Io mi comporto come una pazza in calore e ti inseguo, e tu scappi via nel panico!"

"Anche se la mia gamba non si fosse rotta avrei smesso da un pezzo di scappare da te! Tanto non stava funzionando! Dai, fatti sotto!"

Anko rimase ferma, arrossendo timidamente. "Uhm...ahem...okay." In un certo senso le piaceva ora che dimostrava di essere in possesso di un paio di palle.

Si sciolse i capelli e cominciò ad avvicinarsi timidamente verso Iruka. E a quel punto... Cupido non poté vedere oltre perché il vetro si appannò.

"Ah ah! Alla fine ti ho trovato!" gridò una voce.

Cupido si girò e vide Sasuke a qualche metro di distanza. Mentre l'Uchiha annullava la sua trasformazione, Itachi sbucò fuori da dietro dei cespugli e gli si mise accanto.

"Pensavi che non sarei riuscito a trovarti, eh? Beh il mio Sharingan ti vede chiaro come il sole!"

"Già, perché i nuovi poteri dello Sharingan non passeranno mai di moda."

Sasuke guardò il fratello. "Certo che sei un attimo ipocrita, eh?" Itachi scrollò semplicemente le spalle in risposta.

"Comunque," disse Sasuke. "Ti farò annullare ogni singola pazzia casuale che hai provocato, anche se ciò mi costringesse a ucciderti!"

Cupido sghignazzò come un pazzo e Itachi sembrò annuire in risposta. "Sta dicendo che..."

"Aspetta, riesci a comprenderlo?"

"Beh io..."

"Ma cosa vado a chiedere!" Sasuke si batté la mano in fronte. "Sei un ninfomane omicida, è ovvio che parli la lingua dei pazzi!"

"Hey! Non farmi raccontare ai tuoi amici del tuo orsacchiotto, 'Fratellino'."

"Hai ucciso il mio orsacchiotto." disse Sasuke con tono piatto.

"Cosa?"

"La stessa notte in cui hai sterminato il clan. Ti ci sei proprio impegnato." aggiunse seccamente.

"Oh... Immagino di aver lasciato un po' andare la mano. Ad ogni modo, Cagone qui dice che ha già avuto a che fare con lo Sharingan."

"E allora diamo inizio alla battaglia!" Sasuke sfoderò la sua katana e partì all'attacco.

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Ino aveva il fiato grosso mentre reggeva un randello tra le mani e davanti aveva un Neji bastonato senza pietà. Si stava giusto formando una pozza di sangue quando lui iniziò ad alzarsi... lentamente.

"Auch."

"Oh Kami, sei ancora vivo!" Ino lasciò cadere scioccata il randello.

"Seriamente, ahia!"

"Avevo paura di averti ammazzato!"

"Ugh... non avevo idea che ti piacesse violento."

"Mi dispiace ma pensavo che stessi per stuprarmi o cose del genere."

"Stuprarti? Davvero?"

"Beh non sei stato proprio il massimo della signorilità finora."

"Tenten non si è mai lamentata."

"Io non sono Tenten!" sbottò Ino.

"Oh Kami! E' vero!"

"Uh?! Ascolta, prima che vai oltre fasciati la ferita o finisce che rimetto."

Prendendo un rotolo di garza fuori dal suo marsupio lui iniziò a bendarsi la testa. "Ora, come stavo dicendo, hai ragione! Tu non sei Tenten, finora ho sbagliato tutto."

Ino aveva ripreso il randello in mano pronta a difendersi. "Che vorresti dire?"

"Mi sarei dovuto impegnare su ciò che TU ami. Hai ovviamente gusti differenti da quelli di Tenten."

"A dirla tutta," Ino abbassò la guardia per un poco. "Se a lei piacciono davvero questo tipo di cose allora è ancora più schizzata di te."

"Allora, cos'è che ti piace? Sono impaziente di farlo!"

"Beh.." Ino si grattò la testa pensierosa. "Se davvero vuoi..."

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Kiba grugnì irritato. "Per l'ultima volta! L'hai curato! Sta bene! PUOI FERMARTI!"

"Oh ma è solo una sessione di cura molto 'speciale'."

"Aspetta...'speciale' come?" Kiba non dovette aspettare per sapere la risposta. Corse verso Akamaru per controllarlo ma nel momento stesso in cui lo toccò il cane divenne rigido come una tavola.

"CHE DIAVOLO, SAKURA?! Sta peggio di prima! E questa la chiami cura?!"

"Beh non ho mai detto che la cura fosse per lui, era per noi."

"Cosa? Aspetta... no... Cosa?"

"Non lo vedi, Kiba?" Gli si avvicinò mentre stringeva le mani nello stesso modo che faceva quando parlava di Sasuke. "Stava sempre in mezzo a noi. Non andava bene per la nostra relaz..."

"NO!" Kiba gridò mentre la spingeva via. " Sei pazza se credi che io voglia avere una relazione con chi ha fatto del male al mio cane!"

"Oh ma Kiba, non è assolutamente ferito te lo posso giurare! Aspetta e vedrai, si sveglierà sentendosi meglio di sempre. Ma in questo modo potremmo avere un po' di tempo da soli..."

A quel punto Kiba notò esattamente quanto vicino gli si era fatta lei dopo che l'aveva spinta via. E prima che potesse reagire il pugno di lei l'aveva raggiunto nello stomaco. Lui cadde a terra mugugnando di dolore.

"Mi dispiace davvero per questo Kiba, ma non potremmo mai avere tempo di 'qualità' tra noi se continui a scappare via. Non volevo fare il gioco sporco ma tu non mi hai dato praticamente altra scelta." Detto questo sollevò Kiba è iniziò a trasportarlo su una spalla.

"Comunque non ti devi preoccupare di niente, Kiba. Andrà tutto bene, vedrai. Mi occuperò io di te. Sono la tua ammiratrice numero uno..."

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Naruto tornò da Hinata con le mani piene di rami e larghe foglie.

"Bene, penso di averne presi abbastanza per farti un sostegno per la gamba."

"Oh non preoccuparti, ho chiamato un mio OC a ingessarmela completamente. L'autore ha detto che non ne avrebbe creato uno perchè avrebbe svalutato questa fic e allora ne ho fatto uno da me! Dì ciao alla mia Signorina Tata BrillaSfrizza!"

Vicino a Hinata c'era quella che sembrava essere una Hinata vestita da infermiera con orecchie e coda da gatto.

La mascella di Naruto cadde come la sua collezione di foglie e rami.

"Ehm..." iniziò quella. "Posso andare ora?"

Hinata annuì. "Sì, hai finito qui." e l'esistenza dell'OC si concluse in uno sbuffo di fumo.

"HINATA! SMETTILA DI MODIFICARE LA REALTA'! QUANTO PENSI CHE POSSA SOPPORTARE PRIMA CHE COLLASSI SU SE STESSA?!"

Hinata lo fissava a occhi spalancati pieni di lacrime. "Questo vuol dire che devo spedire Pierre-Auguste Renoir a casa?"

Chinato a pitturare sul gesso di Hinata c'era il grande pittore. "Oh ignorami, Naruto. Sto solo dipingendo sul gesso di Hinata sperando che si rimetta presto e venga a farmi da modella."

"Sì! E' proprio questo quello di cui parlo!"

"Bene, puoi andare Renny."

Appena il pittore se ne andò Hinata fissò Naruto in un modo che non aveva mai fatto prima. Non era pieno di cuori come lo era stato durante tutto il giorno e nemmeno timido come al solito. Era come se lo vedesse per la prima volta.

"Naruto, se ti faccio così tanta paura... allora perché mi hai salvato?"

"Come se avessi potuto lasciarti divorare da un cocc..."

"No, se fosse così mi avresti semplicemente tirato via dalla sua bocca. Quello che hai fatto è stato semplicemente brutale. Perché fare una cosa del genere per me? L'ultima volta che ho controllato non ero riuscita a convincerti del nostro amore. E non solo questo, avresti potuto approfittartene della mia gamba e scappare al Villaggio. Perché non mi hai lasciata qui e hai mandato qualcun'altro ad aiutarmi? Perché Naruto?!"

"PERCHE' MI SEI MANCATA, VA BENE?!"

Hinata sentì un familiare rossore invaderle le guance. "C-cosa?"

Naruto si grattò la nuca. Che gli piacesse o no, la verità sarebbe finita per saltar fuori.

"Cosa intendi? Non sono andata da nessuna parte!"

"Sì che l'hai fatto! Non te ne accorgi? L'Hinata che conosco io non si comporta come una pazza scatenata, non mi avrebbe mai legato perché saprebbe che non mi piacerebbe... e poi era sana di mente... una cosa che prometto di non dare mai più per scontata! Lei è sempre stata carina con me... quando non si nascondeva. E' stata una delle prime a vedere il vero me... anche quando ero io a non vederla... e avrei dovuto apprezzarlo molto di più!"

"...Naruto..."

"Quindi ti prego... so che sto chiedendo tanto... MA TI PREGO TORNA DA ME!"

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Sasuke sospirò di delusione. "Sai... non so perché ma mi aspettavo una battaglia epica, ma questo..." Cupido si dimenò inutilmente mentre il piede di Sasuke sulla sua testa lo teneva piantato a terra. "Questo è semplicemente patetico!"

Sasuke si stirò. "Dico sul serio, è stata una cacchiata."

"PORCA MERDA!" strillò Itachi.

"Oh che c'è ora?"

"DOVE E' ANDATO?!"

"Eh?" Sasuke guardò in basso, e mentre il suo piede era ancora a mezz'aria , il bambino psicotico non c'era più.

"Come ha fatto?!"

"Trovato! Trovato! Trovato!"

"Dov'è?!"

"KYAHAHAHAHAHAHA!"

"SOPRA! ATTENTO!" gridò Itachi mentre Cupido si accingeva a perforarli sotto una pioggia di frecce.

Sasuke riuscì a rotolare via ma Itachi rimase fermo in attesa. "SCUDO FANGIRL!" Da dietro aveva tirato fuori Karin che venne colpita pienamente dall'attacco.

"Quella non è una mia fangirl?" chiese Sasuke.

"L'ho presa in prestito, fammi causa dai."

"E come hai fatto a tirarla fuori dalla tua schiena in quel modo?"

"Sharingan."

"OH MIO DIO, ITACHI TI AMO!"

"Aaargh! E' viva!"

"Ovvio che sia viva, Sasuke, è stata crivellata da frecce d'amore, non con vere frecce."

"Allora Itachi!" cominciò Karin. "Quando pensi che io e te potremmo..."

"Ascolta, vai ad ammazzare un po' di fangirl yaoiste e poi parleremo."

"Subito!" disse lei prima di correre via.

"Itachi, so che non ti piace lo yaoi ma non pensi che sia un pochino estremo? Voglio dire, insomma, lasciale fangirlare su quel che vogliono."

"No! Non quando si tratta di me! Come la prenderebbero se io iniziassi a scrivere fanfiction gay su di loro... E I MEMBRI DELLA LORO FAMIGLIA...ora che ci penso, forse QUESTA potrebbe essere la mia vendetta."

Sasuke scosse la testa pieno di vergogna. "Non riesco a credere che tu fossi il mio punto di riferimento."

"Parla il verginello."

Cupido aveva sghignazzato come un ossesso per tutto il giorno ma quel discorso lo stava facendo rotolare a terra incontrollabilmente dalle risate.

"Svelto! Prendi la sua faretra!"

"Eh?"

"E' da lì che viene tutta la sua magia! Prendigliela e non avrà più poteri!"

"Okay, dovrai usare l' Izanagi sulla faretra del qui presente Mister Pannolino. La magia divina si unirà in un vortice col potere dello Sharingan e farà da reset... solo chi ne è caduto vittima ricorderà cos'è successo."

"Non sembra troppo conveniente?"

"Questo è il potere dello Sharingan, fratellino." disse Itachi mentre premeva due dita contro la fronte di Sasuke.

"Okay," Sasuke si strofinò il punto dove Itachi l'aveva delicatamente colpito. "Allora come dovrei farli 'mulinare insieme?"

"Dovrai metterti la faretra sulla testa."

"Mi stai prendendo in giro, vero?"

"No, in questo modo non c'è alcun pericolo che interferisca con il procedimento."

Sasuke fece come gli era stato detto e mise la testa nella faretra, scomparendovi dentro. Dopo un paio di secondi sentì delle risatine soffocate dall'esterno e realizzò di essere stato preso in giro.

"Non riesco a credere quanto puoi essere coglione!" sbottò Sasuke mentre si toglieva rabbioso dalla testa la faretra.

"E io non riesco a credere quanto puoi essere boccalone!" rise Itachi. "Oh ma parlando seriamente, per farlo funzionare tutto quel che devi fare è fissarla con l'Izanagi."

Sasuke fece quanto gli era stato detto e quasi istantaneamente si ritrovò come a fissare in un tunnel. Andò in profondità, poi sempre più giù finché finalmente vide una luce alla fine. La luce divenne sempre più luminosa finché non inghiottì tutto ciò che lo circondava.

Quando aprì gli occhi aveva di nuovo dodici anni. Sorrise cautamente "Ha funzionato? C'è solo un modo per scoprirlo, devo trovare Sakura."

Ma prima che potesse iniziare a cercarla, Kiba sfrecciò davanti a lui schiantandosi addosso a un recinto alle sue spalle. Era di certo Kiba preShippuden, e ora almeno sapeva di essere nel tempo giusto. Ma erano tutti tornati alla normalità?

"KIBA!"

"Questo era un urlo di Sakura, è una cosa positiva!"

"Ciccio!" Kiba strisciò carponi verso di lui. "Tieni a bada la tua ragazza! E' pazza! Mi ucciderà!"

"Non preoccuparti Kiba, lascia fare a me."

Appena pronunciate queste parole una velocissima macchia rosa caricò verso di loro. "KIBA, COME TI SEI PERMESSO DI METTERMI IN UNA SITUAZIONE DEL GENERE!"

Sasuke spalancò le braccia e si piazzò di fronte a Kiba. "Sakura, aspetta! Non è stata colpa sua!"

Sakura riuscì a fermarsi di fronte a lui. "Che vuoi dire?"

"Per fartela breve, non era colpa sua e io ho sistemato tutto."

"...oh..."

"Con l'aiuto di un certo idiota che rimarrà innominato." Sasuke aggrottò le ciglia pensieroso. La sua opinione su Itachi si era talmente abbassata che non poté fare a meno di meditare su di lui, azione che non passò inosservata da Sakura. "Sasuke, stai... rimuginando?"

Sasuke indietreggiò quando vide il sorriso crescere sul volto di Sakura. "Eh no. No! Stavo solo pensando... ehm al calcio."

"Il calcio?"

"Il calcio. Sì, calcio, il miglior sport del mondo."

"Oh..." Sakura si accigliò. "Questo è un po' deludente."

"Hey Sasuke!" piagnucolò una voce.

I tre si girarono e videro Lee correre verso di loro. "Che vuoi, Lee?"

Quando Lee finalmente li raggiunse tirò fuori quella che una volta era un'uniforme nuova. Sembrava aver subito le pene dell'inferno.

"Ho bisogno di un favore, voglio dare fuoco a questa tuta."

"Cosa gli è successo?"

"Non vuoi saperlo veramente, credimi. E ti sto facendo un favore a non dirtelo. Per farvela breve comunque, nessuno dovrà mai indossarla per nessun motivo."

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Kakashi sembrava sentirsi leggermente confuso, non poteva aver fatto tutte quelle cose che pensava di aver fatto... vero?

La risposta lo raggiunse sotto forma di una ghianda volante che lo colpì dietro la testa. "Auch!" Si girò e vide uno scoiattolo molto arrabbiato squittire ferocemente contro di lui.

Kakashi sospirò e tirò fuori il suo libro. "Non è successo nulla."

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Neji si sentiva molto confuso. Non era sicuro del perché fosse passato dall'essere un adolescente all'essere poi tornato ad avere tredici anni, e di certo non era sicuro del perché avesse inseguito Ino tra tutte le persone al mondo specialmente quando lui aveva già Tenten. Ma più di tutto lo confondeva il fatto che stesse sventolando Ino indossando solo un paio di slip. "Cosa sto facendo?" disse, mollando il ventaglio. "Neji, a meno che non ricominci a sventolarmi non mi piacerai." sbottò Ino.

"Come se mi interessasse!" schioccò Neji di rimando. "Perché avrei bisogno di te quando ho Tenten?"

Ino spalancò la bocca. Dopo un intero (comunque strano) giorno passato a tentare di avere il suo interesse la scaricava così?!

"Ora dove sono i miei pantaloni?"

"Hey! Stai cercando di dire che non sono abbastanza per te?!"

"Ma dai?!"

Trovando finalmente i suoi pantaloni iniziò ad andarsene.

"NEJI! TORNA QUI E ADULAMI! SONO LA TUA DEA! MI HAI SENTITA?!"

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Quella era il giorno più confuso in tutta la vita di Jiraiya, senza contare tutti gli scleri di Tsunade, non solo era stato portato indietro dal mondo dei morti ma anche al momento in cui tutto era iniziato.

"Jiraiya!" urlò Tsunade. "Sei vivo!" piangendo come una fontana lo strinse in un abbraccio.

"Oh no..." piagnucolò Jiraiya. "E' ancora pazza!"

Quasi istantaneamente il sorriso di Tsunade venne rimpiazzato da uno sguardo omicida. "Come mi hai appena chiamata?"

All'esterno, molta gente fissava il cielo chiedendosi come Jiraiya potesse volare su nel cielo. Nel suo ufficio, Tsunade era posizionata davanti alla finestra rotta e si toglieva la polvere dalle mani.

"Sono forse più contenta che sia sopravvissuto?"

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Anko uscì fuori dal letto coperta solo dal lenzuolo. Si girò solo per assicurarsi che ciò che era appena successo fosse vero. Sì, Iruka era sdraiato sul letto, completamente nudo e con una mano poggiata dietro la testa.

"E' successo tutto per davvero?"

"Dipende da come la vedi. Mi sembra che siamo tornati al giorno in cui è iniziato tutto, ma se vuoi uccidermi per ciò che è successo tra noi ora probabilmente è il momento giusto."

Anko rimase ferma a fissarlo, pensierosa. "Sai cosa? Credo mi vada bene così."

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Un membro della casata cadetta bussò delicatamente alla porta del Salotto degli Hyuuga, non c'era modo di sapere che tipo di umore avesse Hiashi.

"Hiashi-sama?" chiese leggermente nervoso.

"Entra."disse egli con calma.

Hiashi sedeva sul divano con un'aria estremamente soddisfatta.

"Hiashi-sama, ci è giunta voce che vostra figlia stia ancora con il Jinchuuriki. Volete che li separiamo?"

Hiashi si drizzò e sorrise. "No, non credo sia necessario. Per ora lasciali fare."

"Sì, Hiashi-sama."

Quando il servitore se ne andò, Hiashi si spostò sul balcone e sospirò soddisfatto. "Naruto Uzumaki, futuro eroe del Villaggio della Foglia. Non male come possibile genero..."

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Hinata aprì lentamente gli occhi, doveva essere svenuta ancora a causa di Naruto. Era un ostacolo che avrebbe dovuto superare prima o poi se voleva davvero che Naruto la notasse. Mentre si metteva a sedere non poté fare a meno di sussultare, le girava la testa.

"Stai bene?" le chiese qualcuno con tatto precauzionale.

Guardò verso la fonte del suono e vi trovò il suo biondo innamorato.

"N-N-Naruto-kun?"

"Stai balbettando... SEI TORNATA!"

Si lanciò verso di lei avvolgendole le braccia attorno al collo. Hinata si impietrì nel tentativo di realizzare che Naruto la stava realmente abbracciando. Comunque, mentre Naruto continuava ad esultare del fatto che fosse 'tornata', tutte le sue Avventure-all'Inseguimento-di-Naruto tornarono a galla. Sentì di nuovo la testa girare mentre anche il mondo le cominciava a roteare attorno.

"No! No! No, rimani sveglia! Rimani sveglia!"

Come se fosse stato un ordine imperativo Hinata divenne rigida come una tavola. Naruto pensò che fosse una cosa positiva ma aveva bisogno di esserne certo. Mosse il dito e quando vide che gli occhi di Hinata lo seguivano rilasciò un sospiro di sollievo.

"Grazie al cielo."

"C-come puoi ancora guardarmi?"

"Eh?"

"Tutte quelle cose che ho fatto! Alcune erano così imbarazzanti che non so come tu possa ancora guardarmi negli occhi o anche solo a-a-a-abbracciarmi! Sicuramente devi pensare che sono una schizzata!"

Era quasi sul punto di scoppiare in lacrime ma Naruto sapeva che stava per accadere.

"No Hinata, va bene perché quella non eri davvero tu. Tu non mi avresti mai inseguito in giro in questo modo, o diventare una psicopatica... o nulla di tutto questo! L'Hinata che conosco io mi supporta ma in modo silenzioso, non sbandiera il suo amore per me ma esulta per me a modo suo. E...immagino di non averlo mai apprezzato veramente, e mi scuso per questo, Hinata."

"Cosa? No Naruto, tu non devi scusarti di nul..."

"Fammi finire! Ti conoscevo Hinata, ma non ho mai davvero notato i tuoi sentimenti per me prima di oggi, e per questo mi dispiaccio. Che ti piaccia o no, oggi sono venuti a galla a tutta forza e io mi sento di dire 'Wow' per quanto siano potuti essere intensi."

Un rossore deciso sembrò coprire l'intero viso di Hinata.

"Ma come ho già detto, quella non eri tu. Hinata, non sono sicuro di poter corrispondere i tuoi sentimenti ma penso che potrei dar loro una possibilità. Perché mi sei mancata, Hinata, e voglio apprezzare la te che sei, la te che mi supportava anche quando non ne ero a conoscenza. Voglio provarci con te, Hinata."

Sensazioni tremendamente forti le arrivarono da parte del suo amato Naruto-kun che furono sufficienti per sopraffare la giovane erede degli Hyuuga, ed ella fece l'unica cosa logica che potesse fare: svenne.

Naruto scosse la testa. "Avrei dovuto prevederlo. Oh beh..." si piegò e iniziò a portarla in braccio a mo di sposina. "Immagino che questo sia solo l'inizio."

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Orochimaru sbatteva ritmicamente il piede a terra impaziente e aspettava dentro il suo nascondiglio. La porta si schiuse e la testa di Kabuto fece capolino.

"Orochimaru-sama, l’organista è finalmente arrivato." annunciò Kabuto.

"Era ora! Mi sembra come se l’avessimo aspettato per settimane!" eruppe Orichimaru. "Fallo entrare."

La porta si aprì di più e Cupido fece il suo ingresso indossando una bombetta per cappello.

"Dove sei stato?! Ho così tanti piani malvagi accumulati che hanno solo preso polvere nell'attesa che arrivassi!"

"Sono spiacente." disse Cupido come se fosse una persona completamente normale. "Avevo solo bisogno di staccare. Sono dispiaciuto di dire che ho ceduto sotto pressione e ho avuto bisogno di sbollentare."

"Ok, va bene, basta che non lo fai succedere di nuovo! Allora, devo recare caos e confusione, ma suppongo che tu non sappia nulla a riguardo, vero?!"

"Oh no, Orochimaru-sama..." Cupido appese il cappello su un appendi abiti là accanto. "Non ne so proprio nulla." disse facendo l'occhiolino.




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Ed è finitaaa!! XD

Un ringraziamento specialissimo a
KuRaMa faN e nackt per aver recensito ogni capitolo!

Grazie anche ai silenti, mi auguro che questa storia sia riuscita a strapparvi almeno un sorriso! ^^

P.S. Ma quando Neji si accorgerà di avere la chioma di Raperonzolo ma che farà??

Beh, bella pe' voi!

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