Ricordi lontani. Damn Life

di pikkola_punk
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1_Paura ***
Capitolo 2: *** 2. I have fear to see you/parte 1 O.O ***



Capitolo 1
*** 1_Paura ***


paura

Eccomi quì! Stressata,stanca,intrattabile e con un'altra storia pronta per voi. Scrivere in terza persona non è il mio forte ma dopo aver passato molto tempo con la mia amicona 3mo Temari_88 e le sue storie,mi sono detta "ma si! proviamo a scrivere questa storia,tanto se non va...si può sempre cambiarla!" e allora eccola quì con questa!!!

Capitolo 1    _Paura_

Quella notte…

Nessun rumore,né il minimo bisbiglio ad interrompere la strana quiete che si era creata.

Un ombra minacciosa avanzava lenta per la strada,prendendo riparo nei vicoli,per non essere scorta.

Non produceva nessun suono,neanche un rumore di passi.

Silenzio.

 

All’improvviso l’ombra si blocca ed assiste ad una scena.

Un uomo alto cammina sul marciapiede,un lungo mantello che lo copre del tutto,il cappuccio abbassato per la fretta rivela dei capelli lunghi,bianchi,e la mano stringe convulsamente un bastone di legno finemente lavorato,l’impugnatura d’argento con la forma di un serpente. Camminava frettoloso con la sua andatura zoppicante.

E dietro di esso vi era una ragazza,i capelli blu facevano contrasto con la notte,confondendosi nel buio. Una maschera d’odio,segnava il viso asciutto della giovane.

Con un ghigno perfido,rincorreva l’uomo senza farsi sentire e vedere,come il leone silenzioso che balza da un momento all’altro sulla preda.

E l’uomo non la sentiva. Non riusciva a sentirla.

 

Poi,colto da una sensazione improvvisa,l’andatura dell’uomo si fa incerta e man mano rallenta,fino ad arretrare in un vicolo.

 

Una vera fortuna.

Pensano nello stesso istante la ragazza e la figura nascosta.

 

Allora la ragazza si mostra davanti all’uomo. E sul volto di esso compare la paura.

Paura di essere ucciso.

Paura di morire.

Paura di perdere tutto quello che aveva.

“t..tu sei…” balbettò all’improvviso. Un’azione vana nel tentativo di farsi coraggio.

“io sono niente,e questa notte Lucius Malfoy verrà ucciso in silenzio…” sussurrò con voce ferma e colma di odio.

L’uomo indietreggiò contro il muro,sussurrando frasi senza senso,chiedendo aiuto al suo vecchio padrone.

Voldemort non ti aiuterà questa volta,quell’uomo è morto per mano di Potter!” sfoderò un coltellino dal manico d’argento,passò l’indice sulla lama e alzare gli occhi perfidi incontrando quelli grigi del vecchio Lucius “allora Malfoy…chi ti aiuterà adesso?”

 

La ragazza si voltò di scatto facendo roteare il coltellino.

Un lembo di stoffa cadde a terra,seguito dallo sguardo della giovane.

Un secondo dopo,ricaddero sulla figura di fronte a lei,l’ombra minacciosa che si era nascosta.

La stoffa tagliata,adesso scopriva una testa bionda,i capelli troppo bianchi per ritenere biondi,brillava alla luce della luna.

Due occhi grigi. Quegli occhi accusatori che aveva odiato.

Quegli occhi che le ricordavano il suo passato.

 

La lama brillò mentre cadeva a terra. La ragazza non aveva forze davanti a quegli occhi.

Si piegò in ginocchio in un urlo strozzato. Portò le mani alla testa,in un gesto di pazzia.

Cessare quei ricordi che man mano le inondavano la mente.

Soffocò un gemito di dolore,mentre stringeva gli occhi per non vedere.

La figura davanti a lei la fissava impassibile,o almeno così voleva dimostrare.

Un ghigno nacque sul viso pallido del ragazzo. “ti ho trovata Iril,non scapperai un’altra volta”

E tutto divenne nero attorno a lei.

FLASHBACK

 

La sala Grande colma di studenti,riluceva della luce delle candele. Il tetto dell’enorme sala,quella sera appariva come un cielo limpido,milioni di stelle che vagavano in quel velo blu scuro.

Allora il preside di Hogwarts si alzò in piedi e calò il silenzio nella sala.

Dietro le lenti a mezzaluna,due occhi azzurri come il cielo osservarono tutti gli studenti,soffermandosi specialmente su un ragazzo,sulla cui fronte spiccava la leggendaria cicatrice a forma di saetta. Harry Potter ricambiò il sorriso,per poi voltarsi verso i suoi due migliori amici: Ron Weasley e Hermione Granger.

 

La professoressa Mc Granitt era una donna alta e magra,fredda come cristallo,ma dolce come una torta. Il problema era che non riusciva a trattenere la propria scrupolosità verso gli altri,per questo era temuta dagli studenti,o almeno tutti tranne la Granger.

 

Essa,aspettava impaziente l’arrivo dei nuovi studenti e di un personaggio in particolare.

Il preside l’aveva avvertita che quell’anno sarebbe venuto un nuovo studente,di cui non si conosceva poi molto,in fondo. Persino Albus Silente non era al corrente della vita passata di esso,eppure era riuscito a ricavare preziose informazioni su Tom Riddle ed il suo passato.

Dopo poche e semplici parole,la Capocasa Grifondoro accolse i primini e li fece mettere in riga vicino allo sgabello. Sopra di esso il Cappello Parlante aspettava anch’esso il momento di assegnare alle quattro case i nuovi studenti.

Dietro la numerosa fila di undicenni,una chioma blu spuntava tra tutti e la propria altezza faceva intendere che non era una giovane undicenne. Tutti gli sguardi si puntarono verso il gruppo ma soprattutto sulla strana figura.

La professoressa prese la pergamena e la srotolò per poi cominciare a leggere i nomi sulla lista.

“Carmen Grenbyck” una bambina timorosa mosse alcuni passi verso lo sgabello e ricevette la nomina di Tassorosso dopo le varie riflessioni del cappello magico.

“Giace Bentroud…Mildred Frales…” altri Grifondoro,Corvonero,l’unica cosa che mancava era uno studente Serpeverde. Quell’anno per la casata verde-argento non era andata molto bene.

“state perdendo colpi eh?!” urlò un Grifondoro ghignante mentre i professori lo ammonivano con lo sguardo.

Finalmente mancavano solo due studenti ad essere smistati e poi la cena avrebbe avuto inizio.

 

“Iril Blackblood” la professoressa trattenne il respiro mentre quella ragazza avanzava.

Minerva Mc Granitt non aveva mai abbassato lo sguardo davanti a nessuno,neanche davanti ad un mangia morte,oppure ad Albus Silente. Per questo si mostrava terribilmente forte davanti a tutti.

Peròin quel momento dovette abbassare lo sguardo.

Non capiva perché lo aveva fatto,forse era stato quel corpo freddo che si muoveva come comandato da qualcosa,una forza oscura,troppo innaturale.

Oppure erano stati quegli occhi,anch’essi innaturali. Aveva alzato un momento lo sguardo per far incrociare i suoi con gli occhi della professoressa.

E un brivido di paura era arrancato lungo la schiena dell’anziana donna.

Quegli occhi,anche solo per un secondo,erano stati capaci di cancellare e distruggere ogni minima fortezza che la donna si era costruita intorno a sé.

Coraggio e decisione erano stati buttati al vento con un solo colpo d’occhio,la determinazione era vacillata all’improvviso,denudandola. Ora vagava nel baratro della dipendenza,si sentiva come un pesce fuor d’acqua.

La figura camminò lentamente verso lo sgabello,si sedette su di esso e fissò con lo stesso sguardo penetrante che aveva assunto con la donna. E il ronzio,le risate e i piccoli sussurri erano cessati al minimo accenno verso la nuova studentessa.

La professoressa alzò il Cappello Parlante,fece un passo e poi lo calò sulla chioma blu scuro.

“non c’è bisogno che io esplori la sua mente,ho già preso la mia decisione” la voce gracchiante del Cappello Parlante fece rabbrividire l’intera sala,come se fino ad allora fossero vissuti in un lungo ed odioso silenzio.

SERPEVERDE” urlò per poi spegnersi come se non si fosse mai animato.

 

Iril Blackblood si sedette al tavolo dei Serpeverde sotto lo sguardo dei suoi nuovi compagni.

 

Quello era il sesto anno a Hogwarts,da quando Harry Potter vi aveva messo piede,e sarebbe cambiato molto in quell’anno.

                                                         

FINE FLASHBACK

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Capitolo 2
*** 2. I have fear to see you/parte 1 O.O ***


iril 2

Eccomi con il secondo capitolo!
Volevo avvertirvi che questo è solo un flashback,comunque ho notato che l'hanno letta in molti ma che solo una persona ha recensito...quindi vorrei chiedervi se perfavore potreste recensire,anche per sapere che la storia vi interessa! 

Capitolo 2 -parte 1 :     I have fear to see you
La cena si era svolta nella solita confusione,tra le battute e i soliti discorsi riguardo alle vacanze. I primini che si erano già integrati tra le loro case,e gli studenti dei vari anni che chiacchieravano. Il solito ronzio che vagava nella sala mentre la deliziosa cena veniva man mano consumata.

Solo al tavolo verde-argento regnava sovrano il silenzio,escluso qualche mormorio tra alcuni studenti. A capotavola Draco Malfoy osservava i propri compagni,e ogni tanto spostava lo sguardo verso la figura all’ultimo posto,nascosta dagli altri studenti. Sorreggeva con una mano una forchetta e giocava con la pasta diventata ormai fredda.

I capelli blu le ricadevano sul viso nascondendolo. In quel momento la ragazza nuova si voltò verso il ragazzo facendo guizzare lo sguardo verso i suoi occhi. Il biondo Serpeverde alzò un sopracciglio notando con estrema sorpresa che sull’iride completamente bianca ad eccezione di un piccolo bordo azzurro chiaro,spiccava la pupilla nera. Però,a differenza della professoressa Mc Granitt,il suo orgoglio gli impediva di abbassare lo sguardo e sul volto si disegnò una maschera d’impassibilità.

 

Una volta terminato il banchetto,i Prefetti accompagnarono gli studenti del primo anno nei loro dormitori,mentre il resto della scuola si dirigeva nelle loro stanze.

Malfoy,seguito dal suo migliore amico Blaise Zabini scesero nei dormitori per primi,e poi vennero anche il resto dei Serpeverdi.

“ehi Draco! Hai visto la nuova studentessa? Non ti pare un po’ strana?” chiese Zabini a testa bassa mentre ripensava anche lui a quegli occhi così bizzarri. Malfoy scosse la testa “l’ho notato Zabini,ma non m’interessa più di tanto” sospirò “sono stanco e non ho mangiato quasi niente a cena…” il suo amico lo guardò risentito “è per tuo padre non è vero?”

“già,lui vuole marchiarmi e io non sono sicuro di farlo perché tanto non servirà a niente…è stupido diventare un Mangiamorte,se Potter e la combriccola della Fenice ti sbattono inevitabilmente ad Azkaban. Preferisco arricchirmi con un lavoro qualsiasi e divertirmi con le donne” si sedettero davanti al camino,su due comode poltrone di pelle nera.

“hai ragione,ma tuo padre è molto severo,credo che non ti servirà a niente convincerlo con questo discorso che hai fatto a me” in quel momento si bloccarono perché davanti a loro si stagliò la figura della giovane Blackblood. “scusate,sei tu Draco Malfoy?” chiese con voce gentile,come se fosse intimidita. “si sono io…cosa vuoi?” chiese con il solito tono da strafottente che non impressionò la studentessa “Silente mi ha dato questa lettera per te” e gli porse una piccola pergamena arrotolata.

 

Signor Malfoy,

in qualità di Prefetto lei è tenuto ad accompagnare la studentessa Blackblood per la scuola,per integrarsi ad Hogwars ed aiutarla con gli orari scolastici e con le diverse aule di magia.

                                                                                         Cordiali saluti,

                                                                                                                                                                                                 Albus Silente.

Gettò la lettera al moro Serpeverde e guardò la ragazze che aspettava paziente. “quel vecchio pazzo non mi darà ordini,non “sono tenuto” come dice lui,ad accompagnarti. Te la puoi cavare da sola” e con questo si stravaccò sulla poltrona,allentando la cravatta con lo stemma della casa.

Iril lo studiò per un attimo,guardò il suo amico Blaise poi ghignò.

Un ghigno ancor più sadico di quello che di solito sfoggiava il biondo.

“grazie per lo sforzo,ma non mi faccio aiutare dai pezzenti…e ora scusate,vado a cercare la mia stanza” girò sui tacchi e s’inoltrò sulla scala che portava ai dormitori femminili.

Malfoy la fulminò con lo sguardo incassando il colpo ricevuto.

“quella si che è una Serpeverde di classe,il Cappello Parlante ha scelto perfettamente!” constatò Blaise Zabini avvicinandosi all’orecchio di Malfoy “e…insultando il figlio di Lucius,ha fatto breccia nel mio cuoricino” e si alzò lasciando l’amico a rodersi dentro.

 

La camera che le avevano assegnato,doveva condividerla con due ragazze che non conosceva minimamente. Una di loro due l’aveva notata accanto a Malfoy durante il banchetto,quando si era accorta che la stava fissando con curiosità.

La ragazza in questione era mora con i capelli a caschetto,un fisico da diva e un ego fuori dalla norma. Pansy Parkinson la fissava shockata,mentre in mano teneva ancora una magliettina che stava infilando nell’armadio. Sull’altro letto,una ragazza bionda leggeva una rivista di moda e arrotolava con l’indice una ciocca di capelli biondissimi.

“e tu chi diavolo saresti? Non dirmi che dovrai dormire quà” sussurrò la Parkinson squadrandola da capo a piedi. Ma Iril non si faceva intimidire da una sgallettata come quella,perciò mostrò il suo sorriso migliore e si presentò “ciao! Io sono Iril Blackblood. Il preside mi ha assegnato questa stanza,non hai notato la valigia?” con l’indice indicò un piccolo borsone ai piedi del letto vicino alla finestra. La mora scosse la testa irritata “beh,non me ne frega niente se il preside ti ha detto che dovrai dormire qui. Io non ti ci voglio e quindi te ne dovrai andare” Iril la guardò compassionevole,come se davanti a lei vi fosse una povera psicopatica “certamente che me ne vado!” Pansy la guardò sorpresa e sorridente “…quando il tuo cervello peserà quanto tutti quei chili di trucco che ti porti addosso” seguì in un lungo silenzio osservando il sorriso sornione della moretta che man mano scemava per l’irritazione.

Dietro di essa,la bionda Daphne Greengass cercò di trattenere le risate ma poi scoppiò in una sana risata per la presa in giro dell’amica.

“hahaahahah! Pansy…non me l’aspettavo che tu ti facessi prendere in giro da una come lei…hahah!” si alzò in piedi e si avvicinò verso la ragazza nuova e le porse una mano “io sono Daphne e questa qua è Pansy,ma tu non darle retta!” e Iril le strinse la mano.

“non posso crederci Greengass! Le stai stringendo la mano! Basta me ne vado!” e uscì sbattendo violentemente la porta. “non ti preoccupare…fra un po’ tornerà…”

“okay ma spero che non continui ad assillarmi,non ho molte battutine già pronte,questi giorni dovrò inventarmene altre!” Daphne rise di gusto,poi le sorrise gentilmente “benvenuta ad Hogwarts Iril Blackblood,sono certa che quest’anno ne vedremo delle belle!

RINGRAZIO giorgia_spuffy per aver recensito! un bacione e spero che ti piaccia anche questo capitolo,che,diciamo non è un vero e proprio capitolo,ma solo l'introduzione al capitolo vero,cioè il prossimo! 

Scusate se ho aggiornato tardi,ma questi giorni non avevo nessuna idea! A presto e recensite!

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