Bittersweet

di Death Magnetic
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologue ***
Capitolo 2: *** Chapter 1 ***
Capitolo 3: *** Chapter 2 ***
Capitolo 4: *** Chapter 3 ***
Capitolo 5: *** Chapter 4 ***



Capitolo 1
*** Prologue ***




Penso che quando è tutto finito, le cose ti ritornano in mente come dei flash, sai? É come un caleidoscopio di ricordi.

Semplicemente, tutto torna. Ma lui non lo fa mai.

Credo che una parte di me sapesse, nel momento in cui l'ho visto, che questo sarebbe accaduto.

Non è esattamente  per qualcosa che ha detto o  per qualcosa che ha fatto; è stata la sensazione che è arrivata con esso.

E... la cosa pazzesca è che non so se mi sentirò di nuovo in quel modo. Ma non so se dovrei.

Sapevo che il suo mondo si muoveva troppo in fretta e bruciava in un modo troppo luminoso, ma ho solo pensato:
"Come può il diavolo attirarti verso qualcuno che assomiglia così tanto ad un angelo quando ti sorride?"

Forse lui lo sapeva quando mi ha visto.

Credo di aver perso il mio equilibrio.

Credo che la parte peggiore di tutto questo non sia stata perdere lui. É stato perdere me stessa.
 
 
Non so se sai chi realmente sei, fino a quando non perdi ciò che sei.

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Capitolo 2
*** Chapter 1 ***





(x)-Ehi!!! Aislinn, mi stai ascoltando!?- esclama l’ennesima volta Vicky stizzita.
Alzo gli occhi al cielo, sbuffo e la guardo di traverso; sarà la milionesima volta che tira fuori l’argomento oggi. –Vicky, seriamente… io che ci posso fare? Capisco come ti senti, te l’ho già detto, ma allo stesso tempo capisco come si sente lui..- faccio una pausa, buttando indietro la testa, chiudendo gli occhi -..dagli tempo, oppure ignoralo…che cosa ne so io. Sai benissimo che io non ho ‘esperienza’ nel campo relazioni amorose…non so come consigliarti.- apro gli occhi, e la guardo; lei mi osserva come se stessi parlando in una lingua a lei sconosciuta.
Storce la bocca –Ok, ok..ho afferrato il concetto, Ash.- dice Finalmente penso.
-Meno male.- dico soddisfatta,  guardando verso la cattedra, la prof è ancora lì seduta che parla con la miss “io posso avere tutto e voi no” Darleen, per discutere di uno stage che ha deciso di fare in Francia.
-Giuro che se sento ancora la parola Francia o qualcosa inerente ad essa..mi metto ad urlare.- commento rivolgendomi solo a Vicky.
Lei ridacchia –Io invece corro in bagno a vomitare. Non so quante volte l’ha ripetuto questa settimana. Credimi, non siamo le uniche ci saranno altre quindici persone che vorrebbero farla stare zitta.-
-E chi non vorrebbe.- dico con un piccolo sorriso –Abbiamo capito tutti che lei se lo può permettere, ma adesso sta esagerando.-
-Ma dai, Ash…non dirmi che sei invidiosa?- mi prende in giro, io faccio un sorriso scrollando le spalle.
-Oh sì che lo sono…- dico sarcastica –Come no. Sembra proprio che anche la prof ne abbia abbastanza.- dico indicando con un cenno la prof che si sta passando una mano sugli occhi, con l’aria esasperata.
-Quando capirà che a nessuno interessa quanto guadagna tuo padre?- dice Vicky, scuotendo la testa –Oh Darleen!- finisce con un tono drammatico, io soffoco una risata. In quello stesso istante Darleen ritorna a sedersi dietro di me e Vicky, vicino alla sua migliore amica e braccio destro, Yvonne, con aria sprezzante come se avesse vinto alla lotteria.
-Odiosa.-sussurro all’orecchio di Vicky, lei fa una piccola risata.
 
Mancano ancora dieci minuti prima che la campanella suoni e annunci la fine di questa travolgente giornata di scuola.
-Sei fortunata che domani parti per l’Irlanda.- dice Vicky, passandosi la mano sopra gli occhi –Non devi sopportare miss perfettina per quindici giorni.-
Faccio un mezzo sorriso per rassicurarla –Mi dispiace per te. Non voglio lasciarti da sola con lei.- Anche se secondo me troverai una con cui rimpiazzarmi e scaricare le tue frustrazioni, in fondo fai sempre così penso.
Mi fa la linguaccia e poi sorride –Farai qualcosa durante queste due settimane?- chiede dando un’occhiata all’orologio Ancora cinque minuti e poi vado via da questo mortorio.
Faccio un sospiro e nascondo un sorriso –Studierò giorno e notte e non mi darò un attimo di tregua.- rispondo.
-Impressionante, non è da te. Brava la mia Ash.- scherza con un sorriso, dandomi un buffetto sulla guancia, mi ritraggo subito, la cosa che più mi infastidisce è quando qualcuno mi tocca la faccia, proprio non riesco a sopportarlo.
La campanella, finalmente suona e io scatto subito in piedi, come se avessi una molla sotto il sedere e mi dirigo in fretta e furia fuori dalla classe, salutando velocemente un paio di mie compagne e Vicky ed esco.
La pioggia non è una cosa rara in Inghilterra, questo lo sanno tutti, ma a me continua ad infastidirmi, mettiamola così, mi piace solo quando sono in casa al caldo, mentre leggo, o mentre me ne sto seduta al pianoforte o strimpello con la mia chitarra. Già, proprio così, adoro la musica e adoro scriverla e anche scrivere canzoni.
Scrivere canzoni è come scrivere un diario per me, esprimo tutto ciò che sento o che provo ed alla fine mi sento veramente bene, è una valvola di sfogo, diciamo. Ammetto che adoro anche cantare, ma ho troppa vergogna nell’eseguirle davanti ad un pubblico.
Per tornare a casa, come sempre prendo il pullman; mezz’ora dopo sono a casa. Fortunatamente la pioggia mi ha dato tregua.
Raggiungo casa a piedi. –Ciao, mamma!- dico entrando in casa.
-Ciao, piccola!- dice mia mamma, spuntando dalla cucina –Tutto bene a scuola?-
Poso lo zaino sul divano e accarezzo il mio cagnolino che sta dormendo su di esso e mi dirigo verso la cucina –Non parlarne…- dico con un sospiro sedendomi a tavola. Mia mamma mi fa un sorriso comprensivo e mi accarezza i capelli.
-Allora sei contenta che vai in Irlanda?- mi chiede sedendosi accanto a mentre comincio a mangiare.
Annuisco –Altroché..aspetto questo momento da una vita.- dico sorridendo.
-La zia sarà contenta  di averti lì con lei, le sei mancata tanto.- dice con un sorriso felice.
Faccio un cenno con la testa, mentre sorrido, mi è davvero mancata mia zia Shannon, mio zio Joshua e le mie cugine Amelia e Saoirse, molto più grandi di me.
 
La sera arriva quasi subito ed io, per fortuna non ho più nulla da fare e le valigie le ho fatte.
Guardo fuori dalla finestra e faccio un sospiro, casualmente lo sguardo mi cade sulla mia chitarra, la tiro fuori dalla sua custodia e inizio a suonare un pezzo di una mia canzone, A Place in this world, l’ho scritta quando avevo appena 13 anni. Vengo interrotta dall’arrivo di mia madre, che mi osserva dall’entrata della mia camera. Mi sorride un pochino triste, lo fa sempre quando mi sorprende a suonare questa canzone, io ricambio appoggiando la chitarra accanto a me; mi accarezza i capelli.
-L’hai trovato?- chiede.
Faccio un sorriso triste, guardando prima mia mamma e poi davanti a me –Non ancora.- dico con una punta di malinconia.
 
(x)Finalmente è arrivato il giorno, il giorno in cui parto per l’Irlanda, esattamente a Navan, la cittadina in cui sono nata. Sono veramente felice; recupero la chitarra e la mia unica valigia.
-È ora.- dice mia mamma, quando chiamano il mio volo, la guardo, l’abbraccio velocemente prima che scoppi a piangere.
-Non piangere, mamma. Sono solo quindici giorni, vedrai che passeranno in un lampo.- dico con un sorriso rassicurante, lei mi lascia ed annuisce ancora di più sull’orlo delle lacrime.
Mi avvicino e saluto mio padre –Ciao papà.- dico dandogli un abbraccio frettoloso, ammetto che non sono un tipo molto espansivo, faccio fatica a dare dimostrazioni d’affetto in pubblico e questo lo sanno tutti.
-Vi chiamo appena arrivo a Dublino, ok?- dico con un sorriso.
Mio papà annuisce –Divertiti, piccola, ma non troppo, non rendere la vita difficile ai tuoi zii, eh?- dice con un sorriso.
-Lo farò. Sai benissimo come si basano le mie idee di divertimento!- Suonare la chitarra, scrivere e una bella Guinness per completare il tutto penso, do un ultimo bacio sulla guancia a mia mamma e inizio ad incamminarmi verso il terminal, mi volto ancora una volta e l’ultima cosa che vedo è mia mamma che si stringe a mio papà che la tiene stretta a sé passandole una mano sulla schiena. Faccio un sorriso e proseguo. A volte, anzi raramente, mi chiedo quando troverò quello giusto, ho 18 anni appena compiuti e non ho mai avuto un ragazzo. Solo una grandissima cotta per un ragazzo che si chiamava Gabriel, ma niente di più. Probabilmente non è ancora il mio momento, arriverà..dopotutto, meglio tardi che mai, eh?
Sono le 13 quando atterriamo a Dublino, stranamente c’è un bel sole questo pomeriggio. Mamma mia adoro questo posto sono sempre stata legata all’Irlanda, non ho paura di dire che sono più che fiera di essere irlandese.
Recupero il bagaglio e la chitarra quasi subito, controllo che quest'ultima sia ancora integra e con un sospiro noto che è ancora com’è Wow meno male.
La prima cosa che vedo quando varco le porte sono in prima linea le mie due cugine Amelia e Saoirse e i miei zii.
Faccio un enorme sorriso, e mi dirigo verso di loro a passi veloci.
-Zia!!- dico abbracciandola, forse solo lei può abbracciarmi a lungo in pubblico.
-Oh, piccola mia..- dice restituendo l’abbraccio -..sono così felice che tu sia qui.-
Faccio un sorriso, poi mi scosto da lei e vado a braccia aperte verso mio zio Joshua –Come stai?- mi chiede, restituendo goffamente l’abbraccio.
-Tutto bene.- dico scostandomi; mi avvicino subito alle mie cugine che mi abbracciano entrambe con calore.
-La nostra cuginetta. Come stai, bellissima?- chiedono tutte contente, lasciandomi andare.
-Sto alla grande, davvero. Mi siete mancati, davvero.- dico guardando ognuno di loro negli occhi.
Loro sorridono. –Dai piccola, andiamo a casa.- dice mio zio, prendendo la mia valigia, io prendo la chitarra e inizio a seguirli.
 
-Suoni ancora, eh?- chiede Amelia, mentre mio zio si dirige verso l’autostrada. Per fortuna il viaggio fino a Navan dura solo un’ora.
-Già. E sto scrivendo qualche canzone.- dico con un sorriso.
-Davvero?- fa Saoirse, io annuisco.
-Caspita, qualche volta devi farci sentire una delle tue canzoni.- dice con tono di apprezzamento, mia zia Shannon.
Arrossisco ed abbasso la testa –D’accordo.- dico.
Amelia mi da un colpetto con il gomito, la guardo –Che c’è?-
-Allora..il ragazzo?- mi chiede con un sorrisetto.
Ricambio il sorriso –Ancora no, Lia.-
-Ha ancora tempo per averne uno.- interviene mia zia.
Faccio un sorriso, mia zia mi conosce meglio di qualunque altro, è come un’amica e le parlo praticamente di tutto –Non è una delle mie priorità quella di avere un ragazzo. Diciamo che è alla fine della mia lista di cose che vorrei avere.-
Tutti ridono. –Beh, chi può dirlo, può ritrovare qualche amico d’infanzia stasera, alla cena, chissà, magari scatta la scintilla.-
Alzo un sopracciglio –Quale cena?- chiedo disorientata.
-Non ti ricordi?- chiede stupefatta Saoirse.
Ad un tratto mi torna in mente –Oh mio dio..è vero..uff..mi sono dimenticata, cavolo!-
-L’età, Ash..è l’età..- dice con un sospiro Amelia avvolgendo un braccio intorno alle mie spalle.
-Sta zitta, va! Che è meglio.- esclamo scherzosamente. Lei ride e mi abbraccia.
 
Passo tutto il pomeriggio a ridere e a chiacchierare, insieme alle mie due cugine,dato che sia mia zia che mio zio sono dovuti correre al lavoro.
(x)-Ti divertirai, fidati.- dice Amelia con un sorriso, mentre accosta davanti al locale –Abbiamo tutto il tempo per cenare tutti insieme. Tranquilla. Vai e dacci dentro, cuginetta!-
Le sorrido e le do un bacio sulla guancia prima di scendere dalla macchina –A dopo!- faccio un cenno e aspetto che si allontani prima di entrare.
Wow niente male come posto penso facendo qualche passo, guardandomi intorno.
-Le serve aiuto, signorina?- fa una voce, mi volto e vedo un ragazzo sorridente, 24 o 25 anni, forse –Lei fa parte del gruppo che è qui per la cena vero?-
Io annuisco –Sì, esatto.-
Lui sorride –Mi segua. È da questa parte.- mi fa strada verso una saletta, dove noto già un bel po’ di movimento.
-Eccoci.- mi dice il ragazzo.
-Grazie.- dico ricambiando il sorriso, e con questo se ne va, io entro lentamente nella sala e vedo quasi tutti che si voltano a guardarmi. Cavolo adesso mi sento fin troppo osservata.
Una ragazza si avvicina a me –Aislinn?- chiede.
Io annuisco, mi sembra di ricordare chi sia –Megan?-
Lui fa un sorriso –Che bello rivederti, Aislinn! Quanto tempo.-
-Chiamami Ash.- dico sorridendo.
Mi sorride -Sei diventata stupenda, Ash, veramente.-
Io arrossisco –Grazie, anche tu sei cambiata molto. Ti trovo bene.-
-Sempre molto gentile.- dice, poi si guarda intorno –Ok, mi sembra che ci siamo tutti, adesso.-
Ci sediamo tutti insieme e guardandomi intorno inizio più o meno a riconoscere qualche volto.
In quel momento mentre alzo gli occhi mi ritrovo davanti ad un paio di bellissimi occhi azzurri e un viso altrettanto dolce e fin troppo familiare mi sorride –Ciao.-

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Capitolo 3
*** Chapter 2 ***





Oh cavolo penso –Ciao..- mormoro accennando un sorriso.
Lui sorride dolcemente –Allora tu sei Aislinn, eh?- inclina la testa di lato.
Faccio per dire qualcosa che Megan mi interrompe –Beh, chi vorresti che fosse, Niall?-
Niall ride, io abbasso lo sguardo, non posso credere di avercelo davanti veramente, erano anni da quando l’avevo visto l’ultima volta, escludendo le riviste, le interviste e cose del genere –Magari credeva che fossi un’attrice che si spacciava per me.-
-Non si sa mai di questi tempi.- dice Niall sempre sorridendo.
-Ci si può aspettare di tutto.- confermo continuando a guardarlo, lui fa un sorriso smagliante.
-Aislinn..- è Alan ha parlare, un ragazzo che stava in classe con me, prima che mi trasferissi, io sposto lo sguardo su di lui -..eri tu che avevi vinto quel concorso di scrittura creativa o qualcosa del genere, mi ricordo che eri l’unica a cui la maestra aveva consigliato di partecipare.-
Io annuisco –Si, ero io.- confermo .
Alan sorride e si rivolge a Sean, un altro ragazzo che era in classe con me, Megan e lo stesso Alan –Te l’avevo detto che era lei!- dice dando un colpetto al braccio di quest’ultimo.
Sorrido. –A proposito di questo..- inizia Megan, curiosa -..scrivi ancora, Ash?-
-Sì..abbastanza.- dico facendo una piccola risata, alzando lo sguardo verso di lei.
-Devi assolutamente farmi leggere qualcosa.- dice Megan entusiasta.
Faccio una risata nervosa –Certamente, perché no?- do una veloce occhiata a Niall che mi sta osservando curioso ed interessato, senza dire una parola.
-Dove stai adesso, Ash?- chiede Megan, cambiando discorso.
Io la guardo, felice che abbia cambiato argomento –Abito a Bristol.-
-Wow..- inizia Megan -..non ci sono mai stata, ma mi hanno detto che è una bella città.-
-Lo è..- confermo con un sorriso. Lei sorride e inizia a farmi una domanda dopo l’altra, Niall mi guarda sempre con un sorriso e in qualche modo sembra molto interessato a ciò che dico.
Dopo un bel po’ il terzo grado di Megan finisce; la cena procede alla grande, non mi ero mai sentita a mio agio durante una cena con i miei compagni di classe, non che ne organizzassero, ma già la prima volta che ero andata me ne ero più che pentita. In questo momento rido e scherzo con tutti, ovvio anche con Niall, che mi sembra mi lanci molte occhiate, fin troppe, credo, ma fingo, comunque di non farci caso.
 
Non mi accorgo di che ore sono finché, non vedo gran parte dei ragazzi iniziare ad andarsene. Mi salutano tutti con la promessa che ci rivedremo presto.
-Beh, ragazzi..vado anch’io..- dico alzandomi, sorpresa che la testa non mi stia girando, dopo quelle tre birre, osservando Megan, Niall, Sean, Alan e altri due ragazze.
-Oh..d’accordo..- Megan dice alzandosi e abbracciandomi -..promettimi che ci vedremo ancora prima che tu ritorni a Bristol, promesso?-
Mi scosto da lei un pochino a disagio dopo l’abbraccio –Sicuramente.- affermo con entusiasmo, mi giro verso Niall che si è alzato anche e lui, fa il giro del tavolo e viene accanto a me.
- È stato bello rivederti dopo tutto questo tempo.- mi sussurra, dandomi un abbraccio veloce, sembra aver notato il mio disagio.
-Anche per me, Niall.- dico sinceramente scostandomi da lui, alzo lo sguardo e lo fisso negli occhi.
-Ci sentiamo qualche volta, eh?- chiede, sembra speranzoso, ma non ne sono sicura.
Mi mordo il labbro –Beh, perché no? Mi piacerebbe molto.- rispondo con un sorriso, lui arrossisce un po’ e ricambia il sorriso.
Saluto gli altri e mi dirigo verso l’uscita, è appena finito di piovere; tira una folata di vento e mi stringo di più nella mia giacchetta di jeans. Prendo il cellulare dalla tasca e guardo l’ora. Le 23 e 30. Mia cugina dovrebbe essere qui tra poco. Faccio un sospiro.
-Non ti sei fatta più sentire.- fa una voce, mi volto, è Niall che sta lentamente uscendo dal locale, venendomi incontro.
Lo fisso per qualche secondo, poi annuisco –Lo so.- dico mi volto guardando ancora davanti a me, sento che lui si sta avvicinando a me –Mi dispiace..-
Guardo alla mia sinistra ed è lì, accanto a me –Perché?- chiede semplicemente ritornando con lo sguardo su di me, fissandomi con attenzione.
Faccio un sospiro e abbasso gli occhi –Niall, io volevo e sai… mi sento male per non averlo fatto, davvero..–inizio a dire -Beh, dopo che me ne sono andata..tu ti sei presentato alle audizioni per X Factor e da lì tutto è cambiato..- faccio un sorriso guardandolo e lui ne accenna uno, ma si vede che è dispiaciuto -..sei diventato una star, tu e i tuoi amici, conosciuti prima in tutto il paese e poi..in tutto il mondo..-faccio un sorriso fiero, rivolgendomi a lui -..e da lì ho iniziato a pensare che in qualche strano modo tu ti fossi dimenticato di me.-
Niall mi guarda con un’espressione indecifrabile, ma posso dire che è anche un po’ dispiaciuto –Non mi sono dimenticato di te, Ash.- dice mostrando un sorriso dolce –Non potrei mai dimenticarmi della mia migliore amica. Ci conosciamo da quando eravamo piccoli e praticamente, siamo cresciuti insieme e quante ne abbiamo passate insieme, ricordi?- mi guarda con un enorme sorriso; sorrido anch’io, non riesco a non farlo, il sorriso di Niall è contagioso, lo è sempre stato, ricordando i casini che avevamo combinato. Eravamo veramente legati quando eravamo piccoli, tralasciando anche questi due anni di differenza che ci sono tra noi due.
-Già..- affermo, guardo in alto, verso il cielo, stanno cominciando a spuntare qualche stella.
Sento lo sguardo di Niall addosso, ma quando mi volto per guardarlo, vedo che lui fissa un punto imprecisato al di là della strada, con un piccolo sorriso timido –Ti ricordi la promessa che ci siamo fatti quella sera prima che tu partissi?-
Lo guardo interrogativa, aggrottando la fronte e dopo un po’ anche lui mi osserva, un leggero rossore sulle guance –Qua..- faccio per dire quando una macchina si ferma davanti a noi.
-Su Ash, andiamo, forza!- è la voce di mia cugina, guardo Niall; lui si mette le mani nelle tasche e fa un cenno con la testa –Ci sentiamo, Ash..hai il mio numero se vuoi, possiamo sentirci, ok?- mi fissa negli occhi speranzoso.
-Puoi contarci.- dico sorridendo, Niall mi guarda un attimo e poi fa una piccola risata, si avvicina e mi da un bacio sulla guancia –Ci sentiamo presto. Buona notte.-
-Buona notte anche a te Niall.- dico arrossendo, e mentre salgo sulla macchina, gli faccio un cenno con la mano, prima che mia cugina metta in moto.
Faccio un lungo sospiro e lancio uno sguardo verso mia cugina, lei sorride sorniona –Che c’è?- chiedo.
Lei fa una risata –Caspita, Ash! Chi era quel ragazzo, mi sembra di conoscerlo.-
-Era Niall. Niall Horan.- rispondo, lei sbarra gli occhi e mi lancia uno sguardo sconcertato –Quel Niall Horan?- esclama  -Oddio!!- poi aggrotta la fronte perplessa –Ma scusa tu lo conoscevi?-
Annuisco, guardando fuori dal finestrino –Sì. Quand’eravamo piccoli passavamo molto tempo insieme, io a casa sua e lui a casa mia.- spiego –Eravamo anche vicini di casa, quindi ci vedevamo ogni giorno, i nostri genitori erano grandi amici.- sospiro –Abbiamo perso contatti quando io sono partita e dopo che lui ha fatto l’audizione per partecipare ad X Factor.-
Saoirse mi guarda un attimo, poi annuisce comprensiva –Ok..hai visto comunque che avevo ragione? Oh, adesso me lo sento che tra voi succederà qualcosa.-
Sbarro gli occhi e la guardo come se stessi guardando una pazza –Cosa?...No!! No!! Assolutamente..non può succedere nulla..-
-Oh Ash Ash Ash..quando capirai..-dice scuotendo la testa, fingendosi esasperata –Io ho fiuto per queste cose..tra voi succederà sicuramente qualcosa.-
-Sì..sì..tutto quello che dici..-sbuffo, non voglio iniziare a discutere su una cosa del genere, tanto discutere con lei è inutile. Si limita a fare una risata e a sorridere; per fortuna decide di chiedermi come è andata la cena e chi ho rivisto, non accenna più Niall, forse è meglio.
 
Arriviamo a casa, le luci sono ancora accese. –Ciao- dico con un sorriso a mia zia, sembra che ci sia solo lei ancora sveglia.
-Ciao.- dice, alzandosi –Vi stavo aspettando. Gli altri sono tutti a letto.- mi sorride, sembra molto stanca anche lei –Come è andata la cena?-
-Bene.- dico soffocando uno sbadiglio.
Lei fa una piccola risata –Meno male. Dai, mi racconterai tutto domani, vai a riposarti.-
Le faccio un sorriso e l’abbraccio –Buona notte, zia.- dico sciogliendo l’abbraccio.
-Notte piccolina.- dice affettuosamente.
-Ci vediamo domani.- dico rivolgendomi a Saoirse, lei mi sorride e mi abbraccia –Io ho sempre ragione.- mi sussurra prima di lasciarmi andare. Io alzo gli occhi al cielo, faccio ancora un cenno di saluto ad entrambe e corro in camera mia.
 
Inizio a cambiarmi, intanto penso a ciò che mi ha detto Niall prima che Saoirse arrivasse Ma a quale promessa si stava riferendo, Niall penso. Indosso una t-shirt e dei pantaloncini leggeri di una tuta e già questo è il mio pigiama.
Mi infilo sotto le coperte e appoggio la testa sul cuscino e fisso il soffitto, cercando di prendere sonno. Dopo un po’ mi torna in mente una cosa, era successo, come aveva detto Niall, la sera prima che partivo.
 
-Mi dispiace davvero che te ne vai, Ash.- dice Niall con un tono di dispiacere nella voce.
Faccio un sorriso, prendendogli la mano –Neanch’io voglio andarmene.- dico sinceramente –Ma non posso dire no ai miei genitori.- dico abbassando lo sguardo.
Lui si gira verso di me –Mi mancherai, davvero.- fa un sorrisino timido –Come faccio a stare senza la mia migliore amica.-
Non dico nulla e abbasso lo sguardo sulle nostre mani –Vedrai che andrà tutto bene, Niall.- faccio un sorriso rassicurante e lo guardo, lui ricambia lo sguardo –Non ti dimenticherò, lo sai questo e anche se sarà difficile, o in qualche modo impossibile, starò sempre al tuo fianco, chissà che magari un giorno diventerai famoso..un cantante, come hai sempre sognato.- gli metto una mano sulla spalla –Lo so che ce la farai, sei bravissimo ed hai un grande talento, chiedilo in giro, se non vuoi credermi.-
Niall abbassa gli occhi ed arrossisce e non dice niente, ma si vede che è contento di sentirsi dire quelle parole.
Alza di nuovo gli occhi su di me e mi guarda intensamente. Si china lentamente verso di me, credo di sapere cosa stia per fare, darmi un bacio, quindi volto la testa con un sorriso ed una risata imbarazzata. Niall mi afferra la mano –Ehi.- fa, io ritorno a fissarlo, rimane in silenzio per un attimo, sembra che stia pensando a qualcosa –Facciamo così…- inizia, io lo guardo attentamente –…io ti prometto che non bacerò nessuna ragazza fino a che non ci rincontreremo, se tu mi prometti che anche tu farai lo stesso..-
Io lo guardo stupefatta, non so cosa dire, cerco se nel suo viso se c’è qualche traccia di uno scherzo o qualcosa del genere, ma non ce ne è, conosco fin troppo bene Niall –Lo prometto.- dico con un sorriso.
Niall sorride, sembra davvero contento, adesso. Appoggio il viso sulla spalla di Niall, volendo solamente che il tempo si fermi. Non voglio andarmene, soprattutto adesso.
 
Mi siedo di scatto Oddio ma ancora dopo quasi 3 anni si ricorda questa promessa mi passo una mano tra i capelli Come può non aver baciato una ragazza in questi 3 anni..insomma è Niall Horan, per l’amor del cielo ricado indietro appoggiando ancora la testa sul cuscino ripensandoci, ricordo di aver sentito che Niall non aveva avuto alcuna ragazza da parecchio tempo, forse addirittura qualche anno.
No no..come può ricordarsi questa promessa..ed io..beh, una parte di me, anche mentre guardavo Niall quel giorno, pensavo comunque che questa non fosse una ‘vera’ promessa, non si può sapere cosa ti può succedere da un giorno all’altro  e mi sembrava ovvio che prima o poi uno di noi avrebbe infranto questa promessa a quest’ultima affermazione mi si accappona la pelle, ancora un ricordo mi passa per la mente, ma cerco di evitarlo. Faccio un sospiro, volto la testa verso il comodino dove ho appoggiato il cellulare. Lo prendo per spegnerlo, ma vedo un messaggio da Niall Ciao ash..scusa l’orario, ma mi sono dimenticato. Ti va di uscire o andare da qualche parte domani pomeriggio? Ho la giornata libera J..che ne dici, poi ci sentiamo per metterci d’accordo. Baci e buona notte Xx N
Faccio un sospiro e gli rispondo subito Mi sembra una grande idea. Sta tranquillo, non mi hai disturbato. Ci sentiamo presto. Notte notte A xx  glielo invio, poi spengo il cellulare e lo rimetto sul comodino.
Chiudo gli occhi e non ci vuole molto tempo prima che mi addormenti profondamente.
 

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Capitolo 4
*** Chapter 3 ***





-Sveglia sveglia, dormigliona.- sento, senza aprire gli occhi mi sfilo da sotto la testa il cuscino e lo uso per coprirmi la faccia, non prima di vedere il viso di Amelia che mi guarda con un sorriso.
-Che ore sono?- chiedo frustata, con la voce attutita dal cuscino; sento Amelia ridere –Sono solo le 8 e mezza, pisolo.- risponde.
Io grugnisco senza togliere il cuscino dalla faccia –Dai, Ash non costringermi a portarti giù con la forza.- mi dice con finta minaccia. Io sposto il cuscino e la guardo –Quanto sei insistente, cavolo.- commento sbuffando, confesso che non sono un tipo mattiniero, Amelia ride –E tu sei la solita permalosa..- dice sorridendo -Dai stiamo aspettando solo te.- dice dandomi un bacio sulla fronte. –Arrivo, d’accordo.- dico sedendomi sul letto, le lancio uno sguardo da ‘adesso-puoi-andare’ , lei mi fa la linguaccia e scende.
Mi passo una mano sugli occhi, sono ancora stanca; mi alzo riluttante dal letto e mi stiracchio. Decido di cambiarmi subito (x), ricordandomi che stamattina sarei uscita ad aiutare mia zia con alcune “commissioni” come è solita chiamarle Saoirse.
Scendo velocemente le scale –Buongiorno!- dico entrando in cucina.
Quattro teste si girano verso di me –Buongiorno, Ash!- dice mio zio con un sorriso –Dormito bene?-
Faccio un sorriso –Alla grande!- rispondo con un sorriso.
Vado a sedermi accanto ad Amelia che mi da una leggera gomitata, io la guardo alzando un sopracciglio minacciosa, lei ridacchia.
-Allora Ash..come è andata la cena di ieri sera?- chiede mio zio con un sorriso.
-È andata bene..- dico, mentre mi allungo per prendere una mela, la mia colazione, non amo strafogarmi la mattina, va a finire che mi sento male -..ho rivisto un sacco di vecchi amici.-
Mio zio sorride, ma appena sta per dire qualcosa viene interrotto da Saoirse –E ad anche ritrovato il suo vecchio fidanzato.- tutti mi guardano interrogativi.
Io alzo gli occhi al cielo –Non è il mio vecchio fidanzato. È solo un vecchio amico, ecco tutto.-
-Chi è?- chiede mia zia alzando un sopracciglio, curiosa.
Faccio un sospiro –Si tratta di Niall.- dico, guardando fuori dalla finestra, alle spalle di mia zia.
-Niall?- fa quest’ultima, sposta lo sguardo anche su Saoirse e mio zio.
-Niall Horan.- specifico –Eravamo amici, molto amici quando eravamo piccoli. Fino a quando io mi sono trasferita e lui ha partecipato ad X Factor..da allora non ci siamo più né visti né sentiti.-
Mia zia sorride –Ah è vero mi ricordo eravate così legati..mamma mia..- fa una risata –sempre insieme. Dove c’era uno c’era anche l’altro, che coppia.-
Arrossisco e abbasso gli occhi; Amelia e Saoirse mi sorridono sornione.
-Avete intenzione di riprendere i contatti?- chiede mio zio.
Faccio un leggero sospiro ed alzo gli occhi annuendo –Sì.- poi mi viene in mente che io e Niall ci dobbiamo vedere oggi –Beh, in realtà mi ha chiesto se posso uscire con lui oggi pomeriggio.- dico come se fosse una cosa da niente, scrollando le spalle.
Per poco alle mie due cugine non viene da strozzarsi con il cibo –Cosa?- chiede mia zia, stupita –Dove?-
-Non lo so. Mi ha detto che aveva la giornata libera e poi che ci saremmo sentiti per metterci d’accordo.- rispondo, addentando l’ultimo pezzo della mela.
-Wow.- fa mia zia, guardando mio zio e poi me –Hai finito?- Io annuisco –Forza dobbiamo andare, Ash. Avevi promesso che mi avresti aiutato.-
Mi alzo ed inizio a seguirla fuori dalla cucina, Saoirse mi blocca –Devi raccontarmi ogni cosa, hai capito?- chiede fingendosi minacciosa. Io sbuffo ed alzo gli occhi al cielo, facendo solamente un gesto di assenso con la testa.
 
Torniamo dopo due ore, stranamente le mie due cuginette preferite non si vedono. Meno male penso. Ok, è ovvio che voglio ad entrambe un gran bene, ma è una meraviglia a volte quando non sono intorno.
-Io vado a chiamare Niall..- dico a mia zia.
Lei sorride –D’accordo.- dice –Io vado a preparare il pranzo.-
-Vuoi una mano?- chiedo.
Scuote la testa –Tranquilla, piccola.- fa un grosso sorriso –Vai a chiamare Niall. Lo chiederò a Saoirse o Amelia quando avranno finito di studiare.- ricambio il sorriso e le stampo un bacio sulla guancia, mi dirigo su per le scale.
Tiro fuori il cellulare e cerco il numero di Niall.
-Pronto?- risponde.
-Ciao Niall. Sono Aislinn.-
-Ehi, Ash. Come stai?- chiede, mi sembra di sentire il suo sorriso, mentre parla.
Sorrido anch’io –Va tutto bene, grazie.- sento delle voci dall’altra parte della linea –Ehm, Niall. Sei occupato, non ti voglio disturbare, forse ti devo chiamare dopo?-
-No, no..sta tranquilla. Ho appena finito le prove e sono in pausa.- risponde con una risata.
-Beh, volevo chiederti se la tua richiesta per uscire oggi è ancora valida.-
-Eccome se è valida!- esclama Niall ridendo –Allora a che ora sei disponibile?-
-Se per te va bene verso le 2 circa. Vengo a Mullingar, oggi pomeriggio.- rispondo.
-Fantastico! Le due vanno bene, ti devo passare a prendere, sai per evitare ai tuoi zii di fare una strada in più.-
-Non ti preoccupare di questo, i miei zii devono venire a Mullingar…per fare una cosa, non so bene di preciso, non c’è problema.-
-D’accordo, allora alle 2.- ripete –Che ne dici di trovarci al bar al centro, quello prima della piazza.-
-Oh sì, mi ricordo.- dico annuendo, consapevole che lui non può vedere, faccio un sorriso.
Niall fa una risata –Grandioso. Non vedo l’ora di rivederti!! Ci vediamo più tardi, Ash!!-
-A più tardi!- dico, chiudendo la chiamata. Faccio un sorriso, che devo dire sono davvero felice. E non vedo l’ora che siano le due di questo pomeriggio.
 
La mattinata è trascorsa abbastanza lenta. Ovviamente, la mia pace è stata di nuovo invasa dalle insistenti domande e “piccole provocazioni innocenti” delle mie due cugine; non hanno fatto altro che torturarmi per tutta la durata del pranzo.
Hanno smesso solo dopo pressanti rimproveri di mia zia.
(x) Guardo l’orologio, è quasi l’una ed è meglio che partiamo; per andare a Mullingar ci vuole un’oretta.
Io, mia zia e mio zio saliamo in macchina mentre saluto Saoirse e Amelia, che per mia fortuna hanno deciso di restare a casa, dopotutto devono finire di studiare un bel po’ di cose per l’università.
-Nervosa?- chiede tutt’ad un tratto mio zio.
Faccio un sorrisetto –Per niente.- noto di sfuggita mia zia che sorride –Sono contenta di vederlo.-
Sorride anche mio zio –Ne varrà la pena.-
Sospiro guardando fuori dal finestrino –Lo so.- dico, ma non sono certa di sentirmi così sicura.
Trascorriamo il resto dell’ora tranquillamente. Ad un tratto mio zio ferma la macchina –Ti lascio scendere qui, noi dobbiamo andare dall’altra parte della città. Ti ricordi dove devi andare?-
-Si, me lo ricordo.- rispondo mentre scendo dalla macchina.
-Va bene,qui alle 4 e 15, ok?- dice mia zia con un sorriso rassicurante –Stai attenta! Ciao, bella!-
-Ciao!- dico prima che ripartano, rimango lì ferma, finché non riesco più a vedere la macchina. Faccio un sospiro e mi volto.
Per andare al bar non è molto difficile, anzi; la via è sempre dritta. Prendo il cellulare. Le 2 e 10. Beh, 10 minuti di ritardo, non sono molti, dai neanche dopo qualche minuto sono lì davanti, e vedo subito vedo un ragazzo molto familiare mettere piede fuori dal bar e mentre si guarda intorno. È Niall, ovviamente. Appena mi vede fa un enorme sorriso e agita una mano.
Faccio un sorriso e velocemente lo raggiungo –Ciao Niall.-
-Ash, ciao!- dice, cingendomi in un abbraccio veloce –Che bello rivederti!-
Sorrido –Scusami, sono in ritardo.-
Niall fa un sorrisetto, grattandosi dietro il collo –Nah, sono io che sono in anticipo.- dice –E poi cosa vuoi che siano dieci minuti di ritardo, l’importante è che sei qui.-
Mi mordo il labbro e gli sorrido, lui mi mette una mano sulla spalla –Dai entriamo.- mi accompagna all’interno del locale, era ancora uguale all’ultima volta che ci ero stata.
Ci sediamo in un angolo accanto alla vetrina, siamo uno di fronte all’altra.
-Allora, Ash..- inizia Niall sorridendomi -..come vanno le cose?-
-Alti e bassi.- lo guardo anch’io sorridendo –Ma cosa mi dici di te, superstar?-
Lui fa una risata –Idem. Alti e bassi.- risponde.
-Deve essere dura a volte.- dico.
Niall annuisce –Non lo immagini neanche. Ma sai..- alza le spalle -..fa parte del mio lavoro.-
Io gli sorrido, abbasso lo sguardo e poi ritorno a guardarlo –Fa parte di tutto ciò che hai sempre sognato fare, Niall.-
Mi guarda e sorride, arrossendo –Lo so..- fa una pausa -..e tu come va lì a Bristol?-
Sbuffo e faccio un’espressione di finto orrore e Niall fa una risata mentre mi guarda –Non me ne parlare.- rispondo.
Mi fa un sorriso rassicurante –Non può essere così male, no?-
-Lo è eccome.- dico con eccessiva enfasi –Le prof e poi per non parlare delle mie compagne di classe, guarda.-
-Sono pesanti?- chiede alzando un sopracciglio, incuriosito.
-Più che pesanti..- faccio una risata -..lo dico da ragazza, è brutto essere in una classe prevalentemente femminile. Cavolo, alcune di loro sono delle serpi!!-
Niall fa una risata –Beh, non sarebbe così male essere in una classe con sole ragazze, a me non dispiacerebbe affatto.-
Lo guardo alzando un sopracciglio –Guarda, passa almeno un giorno di scuola nella mia classe e vedi poi. Prova a chiedere a quegli unici tre ragazzi che ci sono.-
-Ok ok, hai vinto.- dice alzando le mani in segno di resa, fingendosi spaventato ed intimorito, faccio una risata a vedere la sua espressione.
Dopo aver bevuto, decidiamo di fare una piccola passeggiata per le vie della città; parliamo di ogni cosa, di tutto ciò che ci è capitato in questi anni. E ciò che mi è piaciuto di più è sentire Niall parlare del suo lavoro, mi rende così fiera di lui; lo sapevo, dentro di me che lui ce l’avrebbe fatta a realizzare il suo sogno e tutto questo senza mai fingere di essere qualcuno che non fosse, rimanendo se stesso. Nessuno di noi però accenna alla famosa ‘promessa’, meglio così, forse.
-Oh mamma!!- esclamo controllando l’orologio –Sono già le quattro!!-
Niall mi guarda interrogativo –Già è vero.- mi fa un sorriso triste –È stato bello passare del tempo con te. Spero che ci siano altre occasioni per vederci.-
Faccio un sorriso –Lo spero anch’io Niall.- senza pensarci un secondo lo abbraccio.
Niall sembra preso in contropiede, di certo non si sarebbe aspettato una reazione del genere da parte mia, ma ricambia comunque l’abbraccio –Prometti che per qualsiasi cosa, se vuoi sfogarti con qualcuno ci sono, ok?-
Io annuisco, staccandomi da lui –Lo farò. Te lo prometto, Niall. Veramente.- lo guardo negli occhi e gli sorrido –Beh, ehm..ci sentiamo presto.-
Sorride –Molto presto.-
Io gli rivolgo un ultimo sorriso, poi mi volto iniziando a camminare.
-Aspetta!!- sento una voce, mi volto, Niall mi viene incontro –Mi stavo dimenticando, Ash.- fa un respiro profondo, per un momento mi ritorna in mente quella ‘promessa’ –Forse c’è un altro modo per vederci ancora se vuoi.-
Mi allunga una busta, la prendo e lo guardo interrogativa –Aprila.- dice soltanto. Faccio come mi ha detto e all’interno trovo un biglietto –Facciamo un concerto alla metà della settimana prossima, a Dublino. Mi chiedevo se ti va di venire.- lo guardo attentamente, sembra nervoso ed è arrossito –Insomma, puoi conoscere i ragazzi.-
-Beh…- inizio, alzo le spalle sorridendo -..perché no? Sarà divertente.-
Niall si illumina –Grazie.- dice dandomi un veloce abbraccio, mi allunga qualcos’altro –Questo è il pass per il backstage, basta che lo fai vedere a qualcuno della sicurezza, ok?-
Faccio un sorriso –D’accordo.- gli do una pacca sulla spalla –Allora ci si vede la settimana prossima.-
-Altroché!!- esclama ridendo –Ti divertirai, vedrai! Ciao, Ash e grazie ancora per questo pomeriggio.-
-Grazie a te, Niall.- dico –Ciao!!-
Gli faccio un ultimo cenno di saluto e inizio ad incamminarmi, come previsto i miei zii sono già lì ad aspettarmi.
-Ciao.- dico salendo in macchina.
-Ciao, piccola!- dice mia zia –Tutto a posto?-
-Tutto benissimo.- dico entusiasta.
I miei zii si guardano, poi mio zio mi guarda dallo specchietto –Sembri radiosa, Ash.-
Arrossisco alzando le spalle – È stato un bel pomeriggio, ecco tutto.-
Mio zio scuote la testa con un sorriso incredulo, anche mia zia sorride, si gira verso di me –Cos’hai in mano?-
Io guardo il biglietto e il pass che ho in mano –Un regalo di Niall.- rispondo ritornando a guardare mia zia. In fondo è andata più che bene e mi ha anche invitato ad uno dei loro concerti, caspita… sarà anche questa un’esperienza indimenticabile.

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Capitolo 5
*** Chapter 4 ***





(x)-Ancora non ci posso credere che ti abbia dato i biglietti per il loro concerto!- esclama Amelia per la centesima volta, alzo gli occhi al cielo, mentre saliamo in macchina, per ritornare a casa. Eravamo appena state dalla parrucchiera, avevo deciso di cambiare il mio look. Mi ero fatta colorare i capelli, adesso al posto della mia vecchia chioma bionda c’era un viola, ammetto che sia un po’ estremo ed un grosso cambiamento e con molta probabilità i miei sarebbero andati su tutte le furie, ma  era da un po’ che desideravo fare una cosa del genere.
Sbuffo –Devi crederci.- dico voltando la testa verso di lei mentre chiudevo la portiera e mi allacciavo la cintura –Sono contenta. Non vedo l’ora.-
Amelia sorride e guarda per un attimo i capelli –Secondo me non penserà neanche che sei tu.-
Faccio una piccola risata –Si sarà una bella sorpresa.-
 
La settimana è passata troppo velocemente. In questi giorni mi ero veramente rilassata; il ricordo delle facce dei miei zii e di Saoirse quando avevano visto i miei capelli qualche giorno fa era epica, quella dei miei genitori un po’ troppo ‘epica’, ci eravamo sentiti quello stesso giorno e si erano messi entrambi una mano sugli occhi, scuotendo la testa; ma conoscendoli, l’avevo presa per una reazione quasi ‘positiva’. Mi ero vista con Megan e altri miei vecchi compagni ieri pomeriggio.
(x)Oggi era il giorno del concerto; ero già pronta da un bel po’. Scesi dalle scale, dopo aver controllato di avere tutto, biglietto, pass per il backstage e cellulare; mi rifugiai in cucina dove c’era mio zio.
-Ciao Ash, sei pronta?- dice alzandosi e sorridendomi.
Sorrisi anch’io –Certo che lo sono.
-Ti porto io.- disse prendendo le chiavi –La zia è dovuta uscire.-
Annuii –D’accordo. Vado a salutare Amelia e Saoirse.-
-Ok, io vado. Ti aspetto in macchina. Non metterci tanto.- sorrise e si diresse verso la porta.
Cercai le mie due cugine e le trovai sedute intorno al tavolo del soggiorno, tutte concentrate sui libri. Appena entrai nel soggiorno, alzarono l sguardo –Vai?- chiese Amelia.
-Sì, lo zio mi è andato ad aspettare fuori.- risposi, entrambe si alzarono.
-Allora ci vediamo più tardi.- disse con un sorriso.
-Se non decide di passare la serata con Niall.- sorrise sorniona Saoirse.
Le diedi un colpetto sul braccio –Piantala!-
Risero tutte e due –Divertiti, ma non troppo.- mi provocò Amelia, complice della sorella.
Alzai gli occhi al cielo, ovviamente esasperata –Uff..va bene.- sospirai –Ci si vede!-
Mi fecero l’occhiolino ed io scuotendo la testa mi avviai verso la porta.
 
Mio zio accostò davanti all’arena di Dublino.
-Ok, siamo arrivati.- disse, si voltò verso di me –Ash, tu appena vedi che il concerto sta per finire mandami un messaggio se non vuoi chiamare; così io parto subito. Tanto immagino che passerai un po’ di tempo con quei ragazzi.- aggiunse sorridendo.
Annuii –D’accordo, zio.- aprii la portiera e scesi, gli feci un cenno con la mano –A più tardi.-
-Divertiti, Ash!!- disse con un sorriso dolce, prima di ripartire.
Aspettai che si allontanasse e pian piano mi avviai verso l’entrata dell’arena, dove già vedevo una grande massa di persone accalcate. Sentii squillare il cellulare, sorrisi accorgendomi che era Niall.
-Ciao Niall!- dissi rispondendo –Tempismo perfetto.-
-Ehi, Ash!!- fece con una risata –Come mai? Sei già qui?- sembrava elettrizzato.
-Sì, sono appena arrivata.- risposi –Sto solo aspettando di entrare. C’è una marea di gente.-
Lo sentii ridere –Immagino.- disse –Allora, ti lascio. Ci vediamo tra circa un’oretta, va bene?-
-Sicuro.- esclamai.
-A dopo! Non vedo l’ora. Anche i ragazzi non vedono l’ora di conoscerti.-
Sorrisi –Oh, bello sentirlo.- dissi –Comunque ci vediamo dopo. Ciao!!-
-Ciao, Ash!!- esclamò prima di riattaccare. Feci un sorriso tra me e me, scossi la testa ed iniziai ad avvicinarmi ad un gruppo di ragazze che aspettava di entrare.
Mi guardai intorno, c’erano ragazze e alcune bambine; mi sorpresi di vedere alcuni ragazzi.
Entrai all’interno circa venti minuti dopo, chiesi aiuto ad una persona della sicurezza, per cercare il mio posto; non era molto lontano dal palco, mi guardai intorno e già vedevo che era già quasi tutto pieno. Guardai l’orologio sul cellulare, erano quasi le nove, quindi il concerto sarebbe cominciato da lì a poco. Decisi di mandare un messaggio a Niall Vai e spacca tutto, Niall. A xx  sorrisi tra me e me; nel giro di poco mi arrivò la sua risposta Stanne certa, ash. Hahahaha. Goditi lo spettacolo, mi raccomando!! Nxx sorrisi ancora di più.
Mi sedetti al mio posto, accanto a me c’erano già due ragazze, sembravano molto agitate, mentre continuavano a parlare tra loro agitando nervosamente le mani.
Sospirai e guardai il cellulare. Ripensai a Vicky. Non mi aveva ancora chiamato dal giorno in cui ero partita; lo sapevo già che non si sarebbe degnata di chiamarmi o mandarmi un messaggio, quindi la cosa non mi sorprese più di tanto. Scossi la testa, cercando di non pensare a lei un altro momento.
Man mano che il tempo passava, l’arena si era già quasi del tutto riempita. D’un tratto le luci si abbassarono e ci fu un urlo generale, sapevo che il concerto stava per cominciare. La musica partì, mi alzai imitando le ragazze accanto a me.
Avevo un sorriso da un orecchio all’altro, quando le prime note di Up All Night riempirono l’arena.
Uscirono tutti e cinque insieme, lanciai un grido, battendo le mani.
-Dublino!! Fatevi sentire!!- gridò Liam, prima di cominciare a cantare; iniziai a cantare, mentre facevo passare lo sguardo su loro cinque, mi soffermai a guardare Niall. Era sorridente, e felice, come sempre.
Passai a guardare Harry, visto che incominciò la sua parte; confesso che mi piaceva e avevo una piccola fissazione per lui, ma nessuno lo avrebbe dovuto sapere, era come un mio piccolo segreto e pensando che avrei visto lui e gli altri tra un’ora, mi metteva un po’ d’ansia. In realtà lo era conoscere tutti quanti loro.
 
Non ricordo l’ultima volta che mi ero scatenata come stasera, anzi forse non era mai successo.
-E adesso- iniziò Harry –siamo giunti al termine, ma non prima dell’ultima canzone.- detto questo la musica di What Makes Beautiful partì. Lanciai un grido e non smisi di cantare fino all’ultima parola.
-Grazie a tutti.- disse Liam –Grazie per averci avuto!! Buona notte!!-  e con un ultimo inchino uscirono dal palco.
Mi guardai intorno, lasciai passare un po’ di ragazze, almeno così avrei avuto via libera; recuperai il pass e con lo sguardo cercai qualcuno della sicurezza, ne adocchiai uno e a passo veloce cercai di raggiungerlo.
-Scusi!- alzai un po’ la voce per attirare la sua attenzione, per mia fortuna mi sentii e con un sorriso gentile mi si avvicinò.
-Ha bisogno d’aiuto?- chiese.
Gli mostrai il pass, lui lo prese dalle mie mani e lo controllò per qualche secondo, poi me lo porse –Mi segua.-
Annuii e lo seguii, si fermò a parlare con qualcuno, mi sembrava di averlo già visto. L’uomo sorrise e spostò lo sguardo su di me. Adesso mi ricordavo, era Paul. Mi fece segno di avvicinarmi ed io eseguii immediatamente.
-Mi puoi far vedere il pass?- chiese con tono gentile.
-Certo.- dissi porgendoglielo, lui lo prese, si voltò a dire qualcosa ad un altro della sicurezza, poi alzò lo sguardo su di me –Tutto a posto, seguimi.- disse sorridendo.
Feci un cenno con la testa e ricambiai il sorriso, aprì una porta ed entrammo –Sei Aislinn, vero?-
Io annuii, così Niall aveva parlato di me anche con Paul –Sì, sono io.- risposi.
Paul abbassò lo sguardo su di me –Mi aveva detto che avevi i capelli biondi.- disse fissando i miei capelli.
Sorrisi –Cambio di look. Ero in cerca di un cambiamento.-
Fece una risata, poi qualcosa sembrò attirare la sua attenzione, qualcuno stava girando per il corridoio –Harry, che stai facendo?-
Io guardai incuriosita, non mi ero accorta che fosse Harry; il mio cuore galoppò appena lo vidi girarsi verso di noi –Stavo solo andando nel mio camerino, Paul. Calmati.- Paul scosse la testa, ripensai a quanto potesse essere dura per lui avere a che fare con questi cinque pazzi, per trovare un termine appropriato.
Harry poi spostò lo sguardo su di me e sorrise, mi mancò il respiro, era più attraente di come l’avevo immaginato. Paul guardò Harry e poi me –Se vuoi ti può accompagnare Harry.- disse spostando lo sguardo su quest’ultimo, Harry annuì, continuando a guardarmi (x).
-Ci penso io, Paul.- disse avvicinandosi, Paul posò lo sguardo su di me – È stato un piacere conoscerti, Aislinn. Spero di rivederti presto.-
-Certo.- dissi con un sorriso.
Sorrise anche lui e si allontanò. Harry mi stava fissando , sembrava sorpreso–Sei tu Aislinn?-
-Sì sono io.- confermai, alzando lo sguardo su di lui, era un po’ più alto di me.
- Piacere di conoscerti. Niall ci ha parlato molto di te.- disse –Ma non mi aveva detto che fossi così appariscente.-
Feci una risata –Ho voluto stravolgermi un po’.-
Rise anche lui –Stai bene. Sai, Niall ci aveva detto che eri carina, ma non così tanto.- disse osservandomi con un sorrisetto,  poi mi fece un cenno con la testa –Seguimi, gli altri sono  tutti da questa parte.- disse mentre incominciava a camminare.
Io lo seguii –Allora, Niall ci ha detto che parti tra pochi giorni, eh?-
Annuii –Sì.- lo guardai, lui mi fece un sorriso –Ho voluto prendere una pausa.-
Harry fece un cenno con la testa –Non sembri molto entusiasta di partire.- constatò guardandomi con un sorrisetto.
-Puoi dirlo forte.- affermai con una piccola risata –Vorrei stare per un’altra settimana o anche di più.-
Rise anche lui –Cattive conoscenze?-
Feci una smorfia –Non proprio cattive, preferisco definirle irritanti.- Harry accennò una piccola risata alla mia affermazione.
Ci fermammo davanti ad una porta, Harry mi guardò per un attimo –Aspetta qui, quando senti battere una volta sulla porta, entra.-
Io annuii, lui mi fece l’occhiolino ed ecco una sensazione di farfalle nello stomaco. Entrò nella stanza –Ragazzi!-
-Eccolo qui!- esclamò Louis –Dov’eri finito?-
-In giro.- sentii rispondere Harry –Perché mi sono perso qualcosa?-
-Niente, il solito.- rispose Zayn –Solo il nostro Nialler che continua a parlare di Aislinn.- feci un sorriso e scossi la testa.
-Zayn!- sentii chiaramente Niall urlargli contro infastidito.
Gli altri risero, io aspettavo fuori dalla porta, come mi aveva detto Harry.
-Comunque Niall, sta tranquillo. Può darsi che Paul la stia facendo venire qui proprio adesso.- sentii dire Liam.
-Beh..- era Harry che parlava -..mentre aspettiamo, c’è qualcosa che voglio farvi vedere, ragazzi.-
Sentii qualcuno sbuffare –Che non sia ciò che penso, Haz.- esclamò Zayn.
-Devo ancora riprendermi dall’ultima volta.- fece Liam.
-Niente del genere. Sempre a pensare male.- fece una  pausa e sentii un colpetto alla porta, ecco il segnale. Feci un respiro profondo e aprii la porta quattro teste si voltarono verso di me.
Dopo qualche secondo di silenzio -Ash!!- esclamò Niall correndomi incontro, io gli sorrisi mentre mi abbracciava –Come sono contento che tu sia venuta. Mi stavo preoccupando.-
-Non pensare sempre male, Niall.-dissi, non mi aveva ancora lasciato andare –Ehmm..Niall..-
Mi lasciò andare subito, mi guardò con un sorriso e poi spalancò gli occhi –Cosa hai fatto hai capelli, Ash?- sembrava sorpreso.
Alzai le spalle –Volevo qualcosa che mi distinguesse dalla folla.- dissi con un sorriso, Niall scosse la testa sorridendo.
-Oh mio dio.- fece un sorriso –Ci si può aspettare di tutto da te.-
Gli sorrisi, poi qualcuno si schiarì la gola –Mi dispiace interrompervi, ma ci siamo anche noi.- mi voltai, Louis ci guardava fingendosi infastidito.
Niall alzò gli occhi al cielo; mentre Louis mi veniva incontro, mi strinse la mano –Finalmente ti conosco Aislinn.- disse con un sorriso –Sono Louis. Ho sentito molto parlare di te.-
Gli sorrisi, poi guardai Niall sorridendogli –In pratica quanto hai parlato di me, precisamente?-
Niall arrossì –Abbastanza- sentii Liam rispondere, guardai lui –Ash qui, Ash là…un tormento, quasi. Comunque, molto piacere, Liam.- mi strinse la mano e gli sorrisi, vidi Niall abbassare lo sguardo imbarazzato.
-Zayn.- disse mentre mi stringeva la mano – È bello conoscerti.-
Gli sorrisi –Harry?- fece Louis voltandosi verso di lui.
-Abbiamo già fatto conoscenza poco fa.- mi fece l’occhiolino ed arrossii istantaneamente, notai Niall lanciargli uno sguardo strano.
Notai gli altri quattro che si guardarono tra loro, anche loro notando l’occhiata di Niall a Harry.  

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