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di MasfTorino
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Picere, Gianna. ***
Capitolo 2: *** E dopo Natale si ricomincia! ***
Capitolo 3: *** La brillante idea della preside ***
Capitolo 4: *** Il grafico e il liceo ***
Capitolo 5: *** Un confronto al bar ***
Capitolo 6: *** Una bella e una brutta notizia ***



Capitolo 1
*** Picere, Gianna. ***


Introduzione:

Ciao a tutti sono Giovanna Pellegrini, ma tutti mi chiamano Gianna quindi potete farlo anche voi. Userò questo spazio come una specie di diario, io non ho mai scritto in un diario, l’ho sempre trovato inutile, tutta questa necessità di sfogarmi non ce l’ho mai avuta ma soprattutto non ciò e mai avrò la voglia per farlo! Penso che se mai provassi a scrivere un diario inizierei a scriverlo tutti giorni poi, man mano che la voglia inizierebbe a svanire, scriverei sempre meno frequentemente per poi piantarlo lì del tutto perché troppo stufa di dover mettermi ogni volta a scrivere le mie giornate in un “libro” che mai nessuno leggerà. Ma penso che quello che voglio fare ora sia diverso, questo non è un diario, non devo per forza stare a scrivere ogni sera e non dover farlo a mano! Ma soprattutto non è abbandonato a se stesso! Mi spiego meglio, quello che scrivo qui, qualcuno, spero, lo leggerà e ognuno avrà un pensiero diverso su quello che scriverò, quindi in un certo senso è come se confidassi ad “una amica” le mie giornate e che ricevessi dei commenti solo che i commenti di “quest’amica” non li conosco ne conosco “lei” in prima persona. Comprendete? Beh spero di sì … Comunque ora mi sembra opportuno presentarmi: come ho già detto mi chiamo Giovanna ma potete chiamarmi Gianna, ho tredici anni e frequento l’ultimo anno di medie in una scuola vicino a casa mia. Ho tanti amici, due migliore amiche, sono innamorata di un ragazzo della mia classe e, beh insomma sono una normalissima tredicenne. Spero che la mia vita vi piaccia!
PS: come ho già detto non scriverò ogni giorno ma solo quando ne avrò voglia e quando scriverò racconterò la mia giornata e, come in un vero e proprio diario metterò la data all’inizio, scriverò cari amici (e non caro diario perché questo non è un diario!) e mi firmerò con la vostra Gianna.

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Capitolo 2
*** E dopo Natale si ricomincia! ***


Primo capitolo: Primo capitolo:
                                         7/01/2011
Cari amici!
Questa è la prima giornata che vi racconterò!                                                                                                                Ho deciso di iniziare da oggi perché è il primo giorno di scuola dopo le vacanze di Natale e quindi lo considero come “un punto di inizio”.                                                                                                                                                   Questa mattina sono arrivata un po’ prima (di solito arrivo sempre in ritardo) perché non vedevo l’ora di riparlare con tutti i miei amici. Quindi sono arrivata dieci minuti prima dell’inizio delle lezioni e mi sono diretta nella mia classe, nel corridoio, davanti alla classe c’erano le mie due migliori amiche, Emma e Maria, che parlavano tra di loro.
-Hey ragazze! Come sono andate le vacanze?- chiedo avvicinandomi a loro con un grande sorriso.
-Ciao Gianna! Benissimo! Sai, sono andata in Svizzera con i miei genitori … - inizia a raccontare Emma.
-Sì e ha anche fatto incontri speciali, vero Emma? – risponde Maria in tono malizioso facendole l’occhiolino perché le aveva appena raccontato quanto successo.
-Hai incontrato un ragazzo??- chiedo io curiosissima.
-Beh, c’era questo ragazzo a Zurigo … era carino … e …
-E???- la incoraggio io che non sto più nella pelle.
-E mi ha chiesto il numero di telefono prima che io tornassi in Italia …
-Davvero!? E tu che hai fatto? Glielo hai dato, vero??- è triste che tu sia più emozionata di lei penserete voi, sì, in effetti l’ho è ma non ci posso fare niente se qui non succede mai niente di interessante.
-Sì, gliel’ho dato, ma non sono molto convinta di aver fatto bene …
-Come no!? Se è carino e probabilmente anche simpatico se no, conoscendoti, non avresti perso molto tempo con lui, perché non avresti dovuto dagli il tuo numero?
-Come perché!? Per Daniele no!?
Dovete sapere che Emma è innamorata di questo ragazzo, Daniele appunto, nostro compagno di classe ma c’è un piccolissimo problema: lui non l’ha mai considerata di striscio! Lei è innamorata persa di lui da quando, in quinta elementare lui le aveva tirato addosso il budino durante la mensa perché non voleva mangiarlo. Da quel momento lei ha trascorso il suo tempo a fare la gentile e la simpatica con lui ma lui è già tanto che si ricorda il suo nome e non ostante questo lei, qualsiasi cosa faccia ha una paura folle di rovinare un rapporto con lui che non c’è mai stato. Vi prego aiutatemi!                                                                                                                                                              Mentre parlavamo si è avvicinato Daniele e dovevate vedere che faccia ha fatto Emma appena l’ha visto, sembrava una che non mangiava da mesi e che aveva appena visto una torta nuziale.
-Hey ragazze, come state, avete passato bene le vacanze?
-Be be bene … - ha balbettato impacciata Emma; odio quando fa così, voglio dire, è inutile che elimini la possibilità di un altro ragazzo perché innamorata di Daniele se poi appena si avvicina lui ti comporti così, qualcuno d voi a per caso voglia di dirle che se continua così rimarrà sola al mondo? Io ci ho già provato ma non mi ascolta (non prendetemi male, lo so che posso risultare un po’ cattiva con lei ma in realtà le voglio un mondo di bene e mi da fastidio quando si umilia in questo modo ).
-Eh già si è divertita un mondo in Svizzera, vero Emma? Ha conosciuto, anche, un ragazzo molto carino, vero Emma?- si intromette ridacchiando Maria. Ovviamente Emma arrossisce e tira una gomitata a Maria.
-Davvero? E come si chiamava?- chiede piuttosto indifferente Daniele.
-No No Noah … -risponde sempre più imbarazzata Emma, sono sicura che se la conversazione andava avanti ancora a lungo si sarebbe scavata una fossa direttamente lì in corridoio per nascondesi.
-Che c’è sei geloso?-intervengo io in aiuto della poveretta.
-No. –risponde entrando in classe.
-Wow, un grugnito, ha fatto passi da gigante!- ironizzo io.
-Magari quel no significava sì ma non aveva il coraggio di dirtelo!- ipotizza poco convinta Maria.
-Sì certo, la prossima volta, però, che dici una cosa del genere davanti a lui ti ammazzo!- le risponde Emma ancora rossa in viso per l’imbarazzo.
E detto questo siamo entrate in classe. Le lezioni sono passate lentamente e senza troppe novità, finita la scuola sono tornata a casa e ci sono rimasta fino a sera quando sono uscita con i miei genitori a mangiare in un ristorante di un amico di mio padre.                                                                                                                                                      È stato bello ritrovare tutti dopo le vacanze, le mie migliori amiche mi sono mancate tantissimo e, certo ci voleva uno stacco visto che adesso dovremo iniziare a pensare agli esami che ci saranno a fine anno, ma iniziavano a mancarmi tutti!                                                                                                                                                                                   Lo so, con questa prima pagina non vi ho raccontato molto su di me o sui miei amici ma non vi preoccupate,            se vorrete continuare a seguire il mio “non diario” vedrete che molto presto mi aprirò di più con voi, ora scusatemi ma devo andare a nanna che domani c’è scuola.
La vostra Gianna.   
 

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Capitolo 3
*** La brillante idea della preside ***


Secondo capitolo:
12/01/2011

Cari amici!
Oggi c’è stata una novità a scuola.                                                                                                                               Questo è il mio ultimo anno di medie e questo vuol dire che, se tutto va bene, l’anno prossimo inizierò la scuola superiore. In questo momento tutti nella mia classe sono in ansia nello scegliere la scuola giusta, solo pochi sanno già quale scuola frequenteranno, la maggior parte dei miei compagni è indeciso tra un paio di scuole, nel peggiore dei casi hanno tre scuole in mente; il mio problema, invece, è che non ho ancora la più pallida idea di che scuola vorrò fare! Penso di essere quella più in ansia in questo momento! È dall’inizio dell’anno che a scuola facciamo delle attività per chiarirci le idee, i professori ci hanno proposto dei test che evidenziano le nostre materie preferite e le nostre passioni, dai miei test è saltato fuori che ho una passione per la matematica e per le materie scientifiche, ma di questo non avevo dubbi, ma con questo non significa che io sappia quale suola scegliere. Qui non si sta parlando di una scelta scontata o semplice, qui si tratta del mio futuro e non posso certo affidare il mio futuro a degli stupidi test!                                                                                                                                                                                     Sta mattina il professor Marsero, prof di lettere nonché nostro coordinatore, è arrivato in ritardo, cosa molto strana visto che è sempre puntuale come un orologio svizzero. Lui è entrato con una novità.

-Buongiorno ragazzi, scusate il ritardo, ero nell’ufficio della preside. Lei ha avuto una brillante idea, mi ha proposto un’attività d’orientamento che trovo molto opportuna e adatta a voi. A partire da lunedì, per l’intera settimana andremo a far visita ad alcune scuole superiori della zona. In tutto sono dieci scuole, ne visiteremo due al giorno. Alla fine di quest’attività vi consegnerò un lista contenente tutte le scuole e voi dovrete contrassegnare con una crocetta le scuole che avete preferito di più. Per concludere quest’attività farete un tema dove descriverete il perché avete fatto tale scelta. Tutto chiaro? Ci sono domande?Maria, naturalmente, alzò la mano, lei secchiona com’è, non poteva che alzare la mano. Le domande le fa sempre e comunque lei, se qualcuno ha qualche dubbio può stare tranquillo e aspettare che Maria alzi la mano per chiedere proprio quel dubbio che mezza classe aveva.

-Scusi professore, ma cosa faremo nelle scuole, voglio dire, staremo tutti in gruppo e ci limiteremo a fare il giro per vedere la scuola possiamo assistere qualche lezione o cose simili?

-L’avrei spiegato lunedì prima di andare nelle scuole, comunque, no, non faremo un giro tutti assieme, ci saranno diverse attività possibili e appena entrati nelle scuole vi dividerete in gruppi in base a che attività vi piacerebbe fare, le attività saranno divise in: assistere ad alcune lezioni o svolgere dei laboratori, ovviamente in ogni gruppo ci saranno sia delle lezioni, sai dei laboratori, ma spiegherò tutto più approfonditamente nei prossimi giorni. Avete altre domande?

-Sì prof, sempre io, dove ci troveremo? Sempre qui o davanti alla prima scuola che visiteremo? E a che ora? Faremo le stesse ore che facciamo di lezione?

-Quante domande signorina Aviss! Stia tranquilla! Tutto questo ve lo spiegheremo nei prossimi giorni, a lunedì mancano ancora quattro giorni! E ora io direi che dovremmo iniziare a far lezione.- aveva risposto spazientito il professore.E quindi da lunedì farò un’intera settimana in giro per le scuole! Brillante idea, proprio! Già come avete capito quest’idea mi entusiasma per niente, soprattutto pensando che poi dovrò fare quello stupido tema! Mi spiegate come posso fare un tema sul perché ho scelto una determinata scuola se non ho ancora la più pallida idea di che scuola sceglierò? Certo, a questo che serve il giro per le scuole, ma gli altri hanno decisamente più possibilità di chiarirsi le idee rispetto a me, perché io non ho neanche una vaga idea! Che faccio se non mi piacerà nessuna scuola? E se invece me ne piacciono più di una? Non posso fare un tema su una decina di scuole! E se invece scelgo una scuola che poi, in futuro, si scoprirà non adatta a me? Come posso decidere del mio futuro così in fretta e superficialmente?                                                                                                                                                            Va boh, ora vi lascio in pace, non vi preoccupate la smetto di assillarvi con i miei dubbi angosciosi. Spero di riuscire a risolverli con la settimana che mi attende. Alla prossima.

La vostra Gianna.

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Capitolo 4
*** Il grafico e il liceo ***


Terzo capitolo:

16/01/2011

Cari amici!

Sono le quattro del pomeriggio e io sono appena tornata a casa. Per questa settimana l’orario sarà sempre questo perché dovremo vedere due scuole al giorno. Questa mattina siamo andati a visitare un istituto tecnico dove c’era l’alberghiero, il fotografico e il grafico. Appena arrivati hanno proposto tre gruppi, uno per indirizzo. Io sono andata nel gruppo del grafico perché era quello che mi ispirava di più, con me è venuta anche Maria e pure Chris (in realtà si chiama Christian ma io e la maggior parte delle persone che lo conoscono l’abbiamo sempre chiamato Chris). Dovete sapere che io e Chris ci conosciamo da quando siamo nati, anzi ci conoscevamo anche prima perché le nostre mamme erano nella stessa stanza di ospedale quando dovevano partorirci, da allora sono diventate amicissime e di conseguenza lo siamo diventati anche noi. Lui davanti agli altri si fa vedere molto diverso da come realmente è, quando siamo soli fa vedere il suo lato tenero che quando è insieme agli altri non farebbe mai vedere e questo mi fa venire il nervoso perché non deve farsi vedere dagli altri diverso solo per paura di essere giudicato! Comunque sia, noi tre e altri ragazzi (che non sto a nominarvi perché sprecherei troppo tempo e non ho voglia) abbiamo scelto il grafico mentre Emma è andata nel gruppo dell’alberghiero perché l’aveva scelto anche Daniele, che è un grande appassionato di cucina. Nelle quattro ore in cui siamo rimasti in questa scuola il mio gruppo ha visitato il laboratorio di arte dove ci hanno fatto vedere un esempio di disegno grafico e poi abbiamo dovuto provare a farne uno noi e tanto per la cronaca ho imparato che se mai avrò bisogno di disegnare qualsiasi cosa chiederò soccorso a qualcuno diverso da me, o da Chris che se la cava anche peggio della sottoscritta e questo è tutto dire! Mentre Maria non se la cava affatto male, penso che possa essere una scuola adatta a lei … comunque poi abbiamo assistito ad una lezione di storia ( decisamente inutile visto che stavano ancora all’antica Grecia ), seguita da una lezione di tecnica pubblicitaria che per altro è una materia proprio forte, peccato che sia l’unica cosa che mi sia piaciuta in questa scuola … A mezzogiorno ci siamo riuniti agli altri gruppi e abbiamo mangiato, pranzo cucinato da dei ragazzi del terzo anno dell’alberghiero e in quel momento ho capito che l’ora di tecnica pubblicitaria non era l’unica cosa che mi sia piaciuta di questa scuola! Ora sono sicura del mio futuro, sposerò un cuoco!                                                                                                                                                                                        A mezzogiorno e mezzo siamo andati al liceo: scientifico e classico. Anche qui ci hanno diviso in gruppi, uno per indirizzo. Io, ovviamente, ho optato per lo scientifico visto che amo la matematica e non ho alcuna intenzione di mettermi a tradurre dal geco. Con me è venuto ancora Chris, che oggi mi è stato appiccicato peggio di una cozza, non chiedetemi il perché (quel ragazzo è un mistero …). Io direi che questa scuola mi piace un sacco! È enorme, i professori sembrano simpatici e le materie sono carine, sembrano difficili e i professori ci hanno avvertito che se non siamo adatti a questa scuola rischiamo di prendere brutti voti uno dietro l’altro ma io adoro la matematica e pure scienze. Ci hanno fatto vedere il laboratorio di scienze, le due palestre di educazione fisica e abbiamo assistito alle lezioni di fisica e di chimica, per fortuna entrambe in classi del primo anno così ho potuto capirci qualcosa perché non erano troppo avanti con il programma. A Chris è piaciuta molto l’ora di chimica, non avrei mai detto che potesse essere questo il suo campo e invece … Devo ammetterlo è stato piacevole passare la giornata in giro per le scuole con lui, finite le medie penso che sia la persona che preferirei di più trovare in classe anche alle superiori, qualsiasi scuola sia, dopo Emma e Maria ovviamente!                                                                                                            Diciamo che oggi mi sono chiarita leggermente le idee, ho capito che il grafico è decisamente una scuola che devo escludere e con quella anche il liceo artistico e tutte quelle scuole che comprendono il disegno, non sono affatto brava a disegnare e mi sento un’imbranata ogni volta che ci provo! Riguardo al liceo scientifico penso che possa essere la scuola adatta, certo devo ancora vedere le altre ma per ora la metto tra le mie preferenze. Il futuro è sì grande e non si può certo trattare con superficialità, ma oggi ho capito che alla fine non è poi così lontano quindi è bene che inizio a prepararmi all’idea che presto avrò finito gli studi e dovrò iniziare a lavorare. Certo c’è ancora tempo ma è giusto che iniziamo a prenderci un  po’ di responsabilità e questo non vuol dire che se dovessi sbagliare scuola sarei rovinata per sempre, oggi ci hanno spiegato che volendo si può cambiare scuola anche una volta entrati alle superiori, anche se io ho lo stesso intenzione scegliere con cura la nuova scuola perché non ho intenzione di cambiare quando il primo anno di superiore è già iniziato.                                                                                                In conclusione posso dirvi che ho ancora un po’ di timore del futuro ma decisamente di meno di prima quindi a questo devo dire grazie alle due scuole che ho visitato oggi. Spero che mi chiarirò definitivamente le idee entro la fine della settimana. Ora vado che ho devo uscire con Emma e Maria. Alla prossima.

La vostra Gianna.

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Capitolo 5
*** Un confronto al bar ***


Quarto capitolo:

19/01/2011

Cari amici!
Oggi è giovedì e questo vuol dire che domani vedrò le ultime due scuole e poi quest’attività d’orientamento finisce! So cosa vi ho scritto l’altra volta, che il futuro non mi faceva più così tanta paura che mi ero chiarita le idee e altre cose così, beh sappiate che mi rimangio tutto! Ho visitato fin’ora otto scuole e ho le idee più confuse che mai! Ho scartato grafico, liceo artistico e l’accademia per parrucchiere ma mi sono molto piaciute sia il liceo scientifico, sia la ragioneria, sia il liceo delle scienze umane e non posso sceglierle tutte e tre! Domani andremo in un istituto tecnico dove avremo la possibilità divedere, il meccanico, l’idraulico e l’informatico. A parte l’informatico che forse potrebbe interessarmi le altre due non mi attirano per niente quindi probabilmente andrò nel gruppo dell’informatico, poi andremo, come ultima scuola in un altro istituto tecnico dove ci saranno il turistico, l’economico e l’aziendale qui non ho idea, spero che non ci siano altre scuole che mi piacciano perché sono già troppe!                                              Oggi dopo aver finito di visitare le scuole sono andata insieme a Emma in un bar vicino a scuola, lì abbiamo incontrato Daniele, Chris, Arte che è il migliore amico di Chris (in realtà si chiama Mario ma visto che di cognome si chiama Artelin tutti noi lo chiamiamo Arte), Lucia, la cugina di Arte, Ludovico, l’altro migliore amico di Chris e Grazia, la ragazza di Ludovico. Loro sono tutti nostri compagni di classe, tutti tranne Lucia che a qualche anno in più di noi a è molto legata ad Arte che se la porta dietro ovunque. Noi, appena li abbiamo visti ci siamo uniti a loro che stavano parlando delle scuole che vorrebbero fare finite le medie.

-A me piacerebbe tantissimo fare l’alberghiero ma mia madre non mi lascerebbe mai farlo, lei dice che solo le donne devono saper cucinare, probabilmente mi costringerà a fare il liceo classico, lei vorrebbe che mi laureassi in lettere per diventare un giornalista famoso o qualcosa di simile … - stava dicendo Daniele appena ci siamo sedute.
-Che razza di ragionamento è questo!? Chi l’ha detto che solo le donne debbano saper cucinare? Qualcuno le ha mai detto che i cuochi più famosi sono uomini!?- aveva risposto indignata Lucia, lei è femminista fino al midollo e non sopporta quelle persone che pensano che le donne debbano solo cucinare e mantenere la casa mentre gli uomini debbano fare tutti quei lavori di prestigio.
-Vuoi provarci tu a parlare con lei? Io ci ho già provato ma non mi ascolta …
-Va bene, vorrà dire che parlerò direttamente a lei, non è possibile che esistano ancora persone con la mentalità così chiusa!
-Mentre voi ragazze? Che scuola vi piacerebbe fare?- ha chiesto Arte a me e ad Emma per evitare di far “scaldare” troppo sua cugina.
-Anche io farò il classico! Oppure il liceo delle scienze umane … non so, devo ancora scegliere … - aveva risposto sicura Emma, a lei in realtà non piacerebbe mai il classico ma visto che probabilmente Daniele farà quella scuola vuole farla anche lei, dice che sarebbe bello ritrovarselo in classe anche alle superiori, io le ho detto che non può compromettere il suo futuro per un ragazzo ma lei non   ha intenzione di ascoltarmi!
-Ah quindi forse faremo la stessa scuola!- le aveva risposto Daniele sorridendole, ora provate ad immaginare la reazione di Emma a queste parole, probabilmente, conoscendola, domani mi stresserà tutto il tempo solo perché le ha sorriso!
-E tu Gianna?- aveva chiesto subito Arte ignorando lo sguardo ebete di Emma. E io che speravo che si dimenticassero di me! Non avevo per niente voglia di condividere con tutti i miei dubbi ma non volevo neanche mentire, quindi alla fine ho detto contro voglia la verità.
-A me piacerebbe fare lo scientifico ma non credo di esserne all’altezza, probabilmente frequenterò la ragioneria che è decisamente più semplice.
-Cosa vuol dire non sei all’altezza!? Anche a me piacerebbe andare allo scientifico, voglio dire se ci riesco io!- aveva ribattuto immediatamente Chris fissandomi negli occhi, ecco perché volevo evitare di dirlo a tutti, mi aspettavo un commento simile, qualcuno l’avrebbe detto sicuramente, non ho intenzione di buttarmi in una scuola a caso per poi scoprire di non essere in grado di continuare così dover cambiare nel corso dell’anno! Ma a quanto pare il resto del mondo questo non lo capisce.
-E tu Arte? Cosa vorresti fare- ho chiesto io per cambiare discorso.
-Ah io qualsiasi basta che si studi poco! Non ho intenzione di trascorrere gli anni più belli della mia vita sui libri!
-Sai che in ogni scuola devi studiare vero?- aveva provato a dirgli Lucia ma ormai lui sembrava troppo convinto. Così hanno fatto quasi un quarto d’ora a discutere perché Arte era convinto che non fosse importante la scuola alla fine basta riuscire ad ottenere il diploma alla fine del quinto anno mentre sua cugina, decisamente più ragionevole cercava di fargli capire che non poteva scegliere una scuola a caso perché poi se ne sarebbe pentito.Io non avevo nessuna voglia di stare lì a sentire gli altri parlare del loro futuro se io non sapevo neanche cosa avrei fatto nel mio, in più se stavo lì ancora per molto mio padre, che è decisamente troppo soffocante si sarebbe preoccupato e mi avrebbe chiamato al telefono davanti a tutti facendo fare la figura di quella con il padre strano. Quindi mi sono alzata dal tavolo, sono andata a pagare quello che avevo preso e poi ho detto agli altri:
-Ragazzi io devo andare, ci vediamo domani … - ma subito Chris si è alzato
-Ti accompagno io!- mi aveva detto subito.
Non so che abbia in questo periodo, mi sta sempre attaccato e fa il gentile anche se ci sono gli altri, prima aveva paura di farsi vedere troppo gentile o carino davanti agli altri tendeva sempre a farsi vedere “figo” a invece adesso non più di tanto … boh, forse ha finalmente capito che deve fregarsene di quello che pensa la gente...                                                                                                                                                                                          Peccato però che io in quel momento avevo un gran bisogno di stare da sola quindi ho provato a rifiutare l’invito ma lui non sa leggere tra le righe e ha insistito dicendo che tanto sarebbe dovuto tornarsene a casa anche lui così mi ha accompagnato. Ha fatto tutto il tragitto dicendomi che non mi devo preoccupare per lo scientifico, che ci va anche sua cugina e che lei gli aveva detto che non era così difficile. Mi sta simpatico Chris e ho trovato carino il gesto di accompagnarmi ma non era necessario, in quel momento volevo starmene da sola, tutta sta faccenda di scegliere immediatamente la scuola e del futuro mi sta rendendo molto irritabile e mi spiace per Chris perché capisco che lui vuole fare l’amico ma ho paura che se mi prende ancora nel momento sbagliato rischio di rispondergli male il che mi dispiace ma davvero non ce la faccio, non so perché mi comporto così. Sono complicata! Ora vado, comunque sappiate che mi sta facendo bene sfogarmi con voi.

La vostra Gianna.

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Capitolo 6
*** Una bella e una brutta notizia ***


Quinto capitolo:
24/01/2011
Cari amici!
Oggi alla prima ora abbiamo avuto italiano con il prof Marsero che ci ha comunicato che il tema in classe sulla scelta della scuola superiore si svolgerà venerdì. Non immaginerete neanche quanto io sia stata felice dopo questa splendida notizia!                                Ovviamente ero ironica … Io non ho ancora scelto quale sarà la scuola superiore che frequenterò l’anno prossimo, fino a sta mattina avevo in mente quattro diverse scuole ma appena ho sentito che il tema si avvicinava mi sono imposta di sceglierne almeno due. Così, dopo una lunga e delirante riflessione svolta nella mia testa durante la lezione di italiano sono arrivata alla conclusione che le scuole che preferisco di più sono il liceo scientifico e la ragioneria. Come materie mi piacerebbe di più lo scientifico ma sono convinta di non essere all’altezza. Essendo un liceo deve essere molto impegnativo, ho sentito che molti, pur impegnandosi, non riescono a mantenere la loro media scolastica sufficiente e così sono costretti, o a cambiare scuola, o alla peggio, essere bocciati, e io non alcuna intenzione né di cambiare scuola a metà anno, né tanto meno di essere bocciata. La ragioneria è decisamente più alla mia altezza, è più semplice ma con materie comunque interessanti.                         &Dovete aiutarmi perché io non so davvero cosa fare! Non voglio rischiare di perdere l’anno andando allo scientifico ma andando alla ragioneria ho paura di pentirmi della scelta! La ragioneria mi piace, le materie sono carine, l’ho trovata molto interessante quando sono andata a visitarla ed è anche più vicina rispetto allo scientifico, per il quale dovrei svegliarmi mezz’ora prima di quando mi sveglierei andando alla ragioneria. Ma mi attira di più lo scientifico che allo stesso tempo mi fa una grande paura!                                                       Non so proprio come andrà a finire! Per il tema, invece, penso che, se non arrivo ad una conclusione prima di venerdì scriverò il tema dedicato sia allo scientifico, sia alla ragioneria spiegando le motivazioni del perché mi piacciono entrambe e poi tirerò avanti cercando di chiarirmi le idee il prima possibile.                                                                                          &nMa adesso la smetto di parlare di scuola perché non voglio annoiarvi troppo. Oggi all’intervallo Emma mia ha dato una notizia incredibile! Quando si è avvicinata era eccitatissima, io immaginavo che il motivo di tale eccitazione era quella minima attenzione che le aveva riservato Daniele giovedì al bar, visto che venerdì non abbiamo fatto in tempo a entrare nell’argomento. In effetti voleva parlarmi di Daniele ma di una cosa molto più importante, lei voleva dirmi che parteciperà con lui ad una gara di cucina che verrà trasmessa anche in televisione!                                                                                                                                                              Voi ci credete? Perché io non ancora, dovete darmi il tempo di realizzare tale notizia. La mia migliore amica andrà in televisione! Da quanto ho capito quando giovedì io e Chris siamo andati via la conversazione è cessata e piano piano sono andati via anche gli altri, Emma è rimasta perché avrebbe dovuto venirla a prendere suo padre che però quel giorno doveva lavorare fino a tardi. Lei mi ha detto che Daniele non faceva altro che fissarla ma su questo io non ci metterei la mano sul fuoco, sapete, lei a volte tende ad esagerare su queste cose. Comunque alla fine sono rimasti lei, Daniele, Arte e Lucia. Ad un certo punto Daniele si è avvicinato ad Arte e gli ha detto qualcosa nell’orecchio che ha risposto con un sorriso malizioso e se n’è andato portandosi via anche Lucia, Emma sostiene che quando sono rimasti da soli Daniele fosse visibilmente imbarazzato ma anche di questo sono tutt’altro che sicura. Insomma, per farla breve lui, appena sono rimasti da soli, le ha detto che fra un mese ci sarà la prima puntata di un nuovo programma televisivo di cucina e lui è riuscito a passare le selezioni ma sua madre non deve saperlo. In questo programma occorre esse in due, il concorrente principale con un “aiutante” e lui ha pensato di chiedere a lei! Da quanto ho capito ha notato che quando hanno visitato l’alberghiero, lei sembrava molto appassionata alla cucina e quando hanno provato a cucinare sembrava pure brava. Io le ho fatto notare che la sua partecipazione a questo programma è basata praticamente su una bugia visto che lei non è affatto un’appassionata di cucina ma ha voluto visitare l’alberghiero solo perché c’era pure lui.
- Ma lui ha detto che sono brava!- mi ha risposto lei innervosita. Allora ho lasciato perdere perché sembrava davvero felice e non volevo farla sentire in colpa.
Daniele l’ha quasi pregata di accettare perché è l’unica persona possibile in quanto abbastanza brava ai fornelli e sconosciuta per sua madre quindi l’unica che sicuramente non si sarebbe lasciata scappare nulla. Ovviamente lei non si è lasciata pregare più del dovuto contentissima di questa proposta.                                                                                                          Io ora mi chiedo: ma se per caso sua madre accendesse la televisione proprio quando loro sono in trasmissione? Penso che non la prenderebbe molto bene … Boh, vedremo come andrà a finire questa storia. Emma è felicissima comunque (se non si fosse capito).                                                                                       Alla prossima.
La vostra Gianna.
 

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