Perché Quello Che Lasci Non Va Più Via

di Nasty_Shadowhunters
(/viewuser.php?uid=573128)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

Angie's  POV
Era una notte buia e fredda.
Camminavo per le vie di Londra, senza ombrello, sotto la pioggia battente.
Avevo i vestiti zuppi, i capelli appiccicati al viso e le guance rigate di lacrime.
Vagavo da ore, senza una meta in particolare; una folata di vento gelido mi fece rabbrividire, mi sitemai meglio la sciarpa attorno al collo e continuai a camminare.
Di tanto in tanto mi guardavo attorno, per vedere se qualcuno mi stesse seguendo, negli ultimi mesi ero diventata molto paranoica.
Svoltai in un vicolo stretto e poco illuminato; pensai di essermi persa, ma riconobbi un vecchio portone di legno scuro.
Per qualche assurda ragione le mie gambe mi avevevano condotta a casa di Jamie, il mio migliore amico, probabilmente l' unico, in grado di capirmi in una situazione delicata come quella.
Bussai alla porta un paio di volte ed attesi.
Pochi istanti dopo Jamie comparve sulla soglia, indossava un paio di pantaloni neri di una vecchia tuta ed una maglia grigia a maniche lunghe, teneva i capelli raccolti in dietro con un' elastico.
I suoi occhi azzurri come il mare si fissarono nei miei.
-Dio! Angie! Che ci fai qui!?- Mi chiese in tono sorprso.
Non risposi, mi limitai a fissarlo.
-E' successo qualcosa vero? Dai entra, così mi racconti tutto e ti metti dei vestiti asciutti-.
La casa di Jemie era caldissima, il fuoco crepitava allegro nel caminetto e si respirava un dolce e piacevole odore di pastafrolla e cioccolato.
-Stavi fecendo i biscotti?- Chiesi sedendomi sul divano di pelle nera posizionato al centro del salotto, Jemie annuì.
-Allora, vuoi dirmi cosa ti è successo?-
Sospirai ed iniziai il mio racconto.
-E' colpa di Taylor... oggi, quando sono tornata a casa l' ho trovato a letto con un' altra; ho svalvolato... ho dto di matto, ho fatto le valige e le ho portate da mia sorella, poi sono uscita sotto la pioggia, e beh... eccomi qui-.
Osservai Jamie mordersi distrattamente il labbro inferiore, aveva un' espressione calma, molto calma, sicuramente troppo calma.
-Prega solo che non me lo ritrovi tra i piedi quell' imbecille- disse lui in tono neutro prima di sparire nella sua stanza.
Mi sfilai la giacca di pelle e la gettai sul pavimento, mi tolsi le scarpe e mi rannicchia sul divano con le ginocchia strette al petto.
Anch se in casa c' era un piacevole tepore, io mi sentivo gelare fin dentro le ossa.
Jamie tornò in salotto con in mano una sua felpa, me la lanciò dicendo: -vai in bagno, fatti una doccia calda e cambiati, poi avverti tua sorella e dille che questa notte resti da me-.
Il tono di Jamie era dolce ma allo stesso tempo molto deciso.
Raccolsi la felpa, andai in bagno e dopo essermi spogliata mi infilai sotto il getto d' acqua bollente.



Spazio all' Autrice: Finalmente dopo tanto tempo sono riuscita a pubblicare la versione riveduta e corretta della precedente storia che si chiamava "Non ho mai smesso di pensare a te".
In questo primo capitolo conosciamo Angie, la ragazza che parla nell' introduzione.
Fatemi sapere cosa ne pensate, spero che leggerete e recensirete in tanti.
Kisskiss
Nasty_Shadowhunters

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

Jamie's POV
 
Mi risedetti sul divano, il rumore della doccia nell' altra stanza era rilassante.
"Taylor d Angie si sono lasciati, se non le confessi adesso i tuoi sentimenti, non avrai più l' occasione di farlo. Tra una settimana partirai per New York e probabilmente la rivedrai tra un anno".
La mia voce interiore non ne voleva sapere di tacere.
Già, tra una settimana me ne sarei andato in America, avevo ottenuto un contratto con una grosa Casa Discografice di Londra, questo Angie lo sapeva, solo che avevo omesso il "piccolo dettaglio" della partenza per New York.
Mi sentivo un verme, sapevo che entro sabato avrei dovuto dirle la verità, non potevo certo fare le valige ed andarmene come se nulla fosse.
Mi sfilai l' elastico dai capelli e mi ci passai in mezzo una mano sospirando.
-Ehi, Jem, come mai quella faccia? Qualcosa non va?- La voce di Angie mi riedestò dai miei pensieri.
Mi voltai a guardarla: era bellissima, con i capelli neri che le arrivavano fino ai fianchi ancora umidi, i residui di trucco colato sulle guance ed il corpo minuto nascosto quasi per intero dalla mia felpa grigia che le andava decisamente troppo grande.
Ridacchiai un' attimo e poi tornai serio.
-Jem, perché ridi? Ho qualcosa in faccia?- Mi chiese.
-Sì, il mascara ti è colato sul viso. Aspetta, ti vado a prendere un fazzoletto- dissi alzandomi.
-Lascia stare, non importa e poi tanto tu mi hai vista anche in condizioni peggiori di questa- fece lei sprofondando nella poltrona accanto al divano.
Mi sedetti ai piedi della poltrona e presi ad accarezzarle le gambe.
-Jem, sei strano, devi dirmi quelcosa? E non dirmi di no, ti conosco meglio di quanto conosca me stessa. Quando devi dirmi qualcosa fai sempre così-.
-Così come?-
-Così, ti siedi davanti a me, mi accarezzi le gambe, non mi guardi... Jamie, ti conosco, so che c'è qualcosa- disse Angie con dolcezza.
Alzai lo sguardo, i suoi occhi nocciola erano fissi sul mio viso.
"Come farò? Come farò senza di te al mio fianco?" Mi chiesi.
"Sto aspettando" dicvano i suoi occhi. Feci un respiro profondo.
-Ricordi che ho ottenuto un contratto con quella Casa Discografica?- Dissi, Angie annuì.
-Il fatto è che devo trasferirmi a New York vogliono farmi incidere alla sede principale- conclusi.
"Ah! E ci sarebbe an' altro picolo dettaglio, sono innamorato di te da tre anni, ma tu eri troppo occupata con la tua vita perfetta per accorgertene!" Urlò la mia fastidiosa voce interiore.
Ci fu un silenzio lunghissimo, rotto solo dal suono della pioggia fuori dalla finestra e dal crepitio del fuoco nel caminetto
Guardai Angie, i suoi occhi erano lucidi, sembrava sul punto di piangere ed invece disse solo: -sono felice per te, credo che dovresti accettare-.



Spazio all' Autrice: 
Grazie a tutti quelli che hanno recensito, ed anche solo a chi ha letto, sono molto felice che la mia storia vi piaccia, in questo secondo capitolo è Jamie a parlare, spero che recensirete in tanti, ma sopratutto spero che continuerete a leggere.
PS: Le frasi tra virgolette sono i pensieri dei protagonisti.
Kisskiss
Nasty_Shadowhunters

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


tenitrice
Capitolo 3

Angie's POV
 
In quel momento qualcosa andò in pezzi dentro di me.
Se ne sarebbe andato, Jamie, il mio migliore amico, il mio unico punto di riferimento se ne sarebbe andato a vivere a New York per fare musica.
Ero certa che non lo avrei mai più rivisto.
Sentivo le lacrime pizzicarmi gli occhi, ma non potevo piangere, non lì, non davanti a lui.
-No! Invece non sei affatto felice, cazzo Angie, ti conosco anche io, so che c'è qualcosa che non mi dici!- Urlò Jamie scattando in piedi.
-È solo che... che no posso credere che te ne andrai, che mi lascerai... ma non importa, questo è il tuo sogno, lo è sempre stato, questo è ciò che volevi fare fin da bambino e sono felice, davvero, sono felice per te- dissi, mentre le lacrime iniziavano a rigarmi il viso.
-No, io non me ne andrò, non ti lascerò, non ho nessuna intenzione di lasciarti- mormorò Jamie abbaracciandomi.
-Io non ti permetterò di buttare al vento quest' occasione Jem, vedrai, convincerò il mio capo a darmi qualche giorno per venirti a trovare e poi, poteri provare a chiedere un trasferimento, potrei lavorare per la sede americana del giornale- farfugliai.
-Non me ne andrò- disse lui fermamente.
Lo fulminai con lo sguardo:
-James Campbell Bower! Non t' azzardare nemmeno per scherzo a dire una cosa del genere! E' l' occasione più bella che la vita potesse donarti... Londra è sempre stata troppo piccola per te-.
Jamie mi guardò, gli occhi azzurri che scintillavano di lacrime.
-Okay, mi hai convinto, ci riesci sempre alla fine, ancora non ho capito come fai- sospirò passandosi una mano tra i capelli.
-Tra quanto parti?- Chiesi.
-La settimana prossima; devo essere a New York sabato prossimo-.
Sabato... mancavano solo otto giorni a sabato.
"Ho solo altri otto giorni da passere con Jamie, devo fare in modo che siano i migliori di sempre" pensai.
-Okay, otto giorni, abbiamo altri otto giorni da trascorrere insieme- dissi asciugandomi le lacrime con la manica della felpa.



Spazio all' Autrice:
Bene bene bene! Eccoci al terzo capitolo, qui c'è un' accesa discussione tra i protagonisti che devono scegliere tra ciò che vogliono e ciò che è giusto fare, come si può notare il nostro amato Jamie non vuole partire, lui non vuole abbandonare Angie, ma secondo la ragazza questa decisione è sbagliata.
Cosa accadrà nel prossimo capitolo? Per scoprirlo continuate a seguire!
Kisskiss
Nasty_Shadowhunters.

PS: Un ringraziamento speciale a Roan, mia grande amica e sostenitrice, ti voglio bene! Grazie di tutto!

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

Jamie's POV


 
Guardai Angie asciugarsi le lacrime con la manica della felapa, era così bella, così indifesa.
-Ti voglio bene- disse.
-Lo so, te ne voglio anche io, e mi dispiace, mi dispiace tantissimo se ti sto facendo soffrire-.
Volevo piangere, ma non potevo mostrarmi debole, dovevo essere forte e sorridere, anche se a dir la verità dentro stavo morendo.
-Jem, non preoccupati, sono triste, ma queste che ho appena versato sono sopratutto  lacrime di gioia, perchè sono felice che il tuo sogno si stia realizzando, sei nato per la musica- mormorò.
-Ma come fai? Come fai ad essere sempre così? Vedi il lato positivo in tutte le cose che ti accadono, anche in quelle brutte, sei davvero la persona più forte che conosco. Come farò in America? Come farò senza di te al mio fianco?- Lei rise sfiorandomi la fronte con le labbra.
-Non farai, probabilmente tornerai da me strisciando come un verme. Comunque, potrei avere uno di quei biscotti che stavi facendo? Muoio di fame-.
Ed eccola lì, la solita Angie, quella sempre pronta a chiedere cibo in ogni situazione, anche in quella più critica.
-Ma come cavolo fai a mangiare continuamente e non ingrassare nemmeno di un chilo?- Le chiesi ridendo.
-Jem, lo sai, io ho sempre fame; dai, ti prego, fammi mangiare o potrei seriamente considerare l' opzione di diventare cannibale e sbranare te-.
"Mi mancherà tutto questo, mi mancheranno i suoi continui cambi d' umore ed il suo sorriso, mi mancherà tutto di lei" pensai andando in cucina per prendere dei biscotti.
Quando torani in salotto trovai Angie sprofondata  nel divano che dormiva beata.
Risi.
Porprio tipico di lei.
Mi inginocchiai ai piedi del divano e le scostai una ciocca di capelli dal viso.
Era dannatamente bella.
"Sai? Potresti baciarla, lei non lo saprebbe mai e tu otterresti una delle cose che hai sempre desiderato, ci guadagnereste entrambi" disse la mia fastidiosissima vocina interiore, ma, per una volta, mi trovai del tutto d' accordo con lei.
Mi chinai su di Angie e la baciai, fu meraviglioso.
Mi sentivo felice e completo. L' avevo baciata, anche se lei non lo avrebbe mai saputo.
-Ti amo- mormorai prendendola in braccio.
Depositai Angie nel mio letto sotto le coperte e mi sdraiai al suo fianco avvolgendola in un' abbraccio.
-Vorrei che potessi venire con me, lo vorrei davvero- le dissi mentre mi arrotolavo una sua ciocca di capelli attorno ad un dito.
La sentii sospirare e stringersi ancora di più a me, poi sprofondai in un sonno irrequieto e tormentato da incubi.



Spazio all' Autrice:

Chiedo umilmente perdono per il mostruoso ritardo nell' aggiunta del nuovo capitolo, ma ho una valida scusa, la scuola mi ha letterlamente divorata, tra le interrogazioni le verifiche e le varie simulazioni della prova d' esame non ho avuto nemmeno il tempo di respirare, chiedo scusa ancora una volta e spero di essermi rifatta con questo nuovo capitolo di cui vado davvero molto fiera.
Fatemi sapere cosa ne pensate e spero sinceramente di riuscire ad aggiornare con più regolarità.

KissKiss

Nasty_Shadowhunters

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


ANGIE'S P.O.V


"Mi ha bacita! O cazzo! Jamie mi ha baciata ed ha detto che mi ama!" Pensai.
Mentre eravamo in salotto Jamie mi aveva baciata pensando che stessi dormendo. Ma ero sveglia.
Mi rigirai nel letto per guardare il mio amico, che, agiudicare dall' espressione che aveva in volto, stava facendo un sogno a dir poco orribile.
-Sei uno stupido, sei un' idiota, il più grande imbecille che io abbia mai conosciuto! Ma perchè cazzo hai aspettato tutto questo tempo per dirmi cosa provi? Se solo ti fossi deciso prima a dichiararti ora io...- lasciai la frase a metà, non avevo idea di come continuare.
"Avanti, avanti ammettilo! Non fare la codarda! Svelgialo e digli cosa provi per lui, digli che se anche stavi con Taylor hai sempre avuto una cotta per lui. Andiamo, razza di stupida fallo!" Urlava con insitenza la mia fastiosa vocina interiore.
Ma non potevo farlo, non avrei mai avuto il coraggio necessario per dire a Jamie che lo amavo.
"È così allora? Vuoi davvero continuare ad amarlo in segreto? Vuoi davvero farlo partire senza avergli detto ciò che provi?"
"Sì".
"Lo sai che nel periodo in cui sarà via potrebbe incotrare una nuova ragazza e dimenticarsi di te per sempre vero? Sei consapevole di ciò che la scelta che stai per fare comporterà?"
"Certo che ne sono consapevole, ma va bene così; io... Io non sono la persona adatta a lui; se fosse per me non gli permetterei nemmeno di partire, e quesa cosa è da egoisti".
Nel mio cervello stava avendo luogo una vera e propria guerra.
Non avevo idea ci ciò che dovevo fare.
Una parte di me voleva svegliare Jamie e drigli tutto, mentre l' altra parte diceva che era meglio così, che era meglio lasciare le cose come stavano.
Lui avrebbe trovato una persona più adatta e sarebbe stato felice, ed in fondo era questo ciò che importava, la sua felicità era la sola cosa che avevo a cuore.
-Sei il lato migliore della mia vita Jamie, lo sei sempre stato e continuerai ad esserlo, anche se saremo distanti, separati da milioni di chilometri. Spero davvero che tu possa sentirmi, perchè probabilmente non ripeterò mai più quello che sto per dirti- feci una pausa e poi ripresi -ti amo, ti amo tantissimo- gli sfiorai la fronte con le labbra.
"Stai rinunciando a tante cose, stai gettando la tua felicità ed il tuo futuro nel cesso, lo sai questo vero?" La mia fastiosa vocina interiore tornò a farsi sentire.
Certo che lo sapevo, ero consapevole di ciò che stavo facendo, ma se avessi svegliato Jamei per dirgli cosa provavo era certo che lui non sarebbe mai più partito, e questo non potevo permetterlo, non potevo permettere che lui rinunciasse al suo futuro solo per starmi accanto.
"Non importa quanto dovrò soffrire, non importa quanto starò male, Jamie deve andare, deve fare quello che ama e se questo comporterà la sua separazione da me... Beh... Sono pronta ad accettarlo, perchè alla fine... La sola cosa che conta è la sua felicità, e lo so, che la sua felicità porta il nome di Musica".




SPAZIO ALL' AUTRICE:

Chiedo perdono a tutti vuoi per il mostruoso ritardo nell' aggiornamento. Il motivo è sempre lo stesso. La stramaledettissima scuola insieme allo stramaledettissimo esame di terza media.
Comunque, tornando alla storia, come avete potuto vedere abbiamo avuto un' altro colpo di scena.
ebbene

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


JAMIE'S P.O.V



"Eccomi qui, con la valigia in mano ad aspettare che chiamino l' imbarco per il mio volo" pensai.
-Sei agitato?- Mi chiese Angie riportandomi alla relatà.
-Sì, è solo che non riesco a credere che sia già ora di parire, insomma, questi otto giorni sono stati i migliori della mia vita e sono passati così velocemente? Com' è possibile?-
-E non sei feilce? Viglio dire, il tuo sogno sta per realizzarsi e la sola cosa a cui riesci a pensare è che non riesci a credere che questi ultimi otto giorni siano passati in fretta? Io fossi al tuo posto non riuscirei a smettere di saltellare per l' emozione- disse Angie con un sorriso che però non si rifletteva nei suoi begli occhi castani.
-Certo che sono felice, è solo che lo sarei di più se tu potessi venire con me, in questo modo sarebbe tutto molto, molto più facile- mormorai accarezzandole il viso.
Lei sospirò.
-Jem, lo sai che lo vorrei, ma per quanto possa desiderarlo, sai anche che non posso venire, non posso sradicare tutta la mia vita solo per seguirti-.
Il suo tono era amaro, privo della solita limpidità, così come lo era il suo sguardo, che lentamente si stava velando di lacrime, che sapevo, si sarebbe rifiutata di far uscire.
"Se solo sapessi cosa provo per te in realtà... Magari cambieresti idea" pensai tristemente.
-Sì, certo che lo so, am tu verrai a trovarmi vero?- Le chiesi speranzoso.
-Che razza di domande sono!? È ovvio che verrò a trovarti, sto già risparmiando i soldi per il biglietto, ed appena ne avrò messi da parte a sufficienza salterò sul primo aereo è verrò da te, è una promessa-.
Sapevo, anzi, ero certo, che si stesse sforzando di sembrabre felice per me, ma la conoscevo troppo bene, le sue parole non potevano trarmi in inganno, così come non potevano farlo i suoi occhi, che mostravano il modo in cui dentro stava lentamente cadendo a pezzi.
Per colpa mi Angie stava soffrendo, le stavo spezzando il cuore.
-Sai? Sono ancora in tempo per rifiutare, mi basta non salire su quell' aereo e tutto tornerà alla normalità- dissi.
-No, tu devi andare. Va', fa quello che ami, ma prima promettimi una cosa: promettimi che ti ricorderai di me, anzi, che ti ricorderai di Noi-.
-E come potrei dimenticarmi di te? Di te che sei la parte migliore della mia vita?-
La strinsi a me e sentii le lacrime scivolarmi lungo le guance, facendosi beffa del mio tentativo di tranttenerle.
"Avanti, avanti, avanti... Diglielo! Fallo, fallo adesso, o te ne pentirai per il resto della tua inutile vita, razza di idiota! Raccogli il tuo coraggio e comportati da vero uomo per una volta, non fare il codardo" mi dissi.
-Ultima chiamata per il volo 735 per New York, i passeggeri sono pregati di recarsi all' imbarco- disse la voce di una Hostess proveniente da un' altoparlante.
Evidentemente era scritto nel destino che Angie non dovesse mai conoscere i miei sentimenti.
Sciolsi l' abbraccio e mi asciugai gli occhi.
-Devo andare, ti chiamo appena arrivo- le dissi guardandola dritto negli occhi.
-Aspetta, prendila tu, in questo modo potrai avermi più vicina e non ti dimenticherai di me-.
Guardai Angie sflilarsi la catenina con la sua iniziale e mettermela al collo.
Le sorrisi e mi incamminai verso l' imbarco, impedendomi di voltarmi indietro, perchè sapevo che se lo avessi fatto, se avessi visto lo sguardo di Angie in quel momento poi non sarei più partito.
-Jamie! Jamie aspetta!-.
Mi voltai giusto in tempo per afferrare Angie che si era letteralmente lanciata contro di me.
Non ebbi il tempo di pensare.
Il mio corpo si mosse da solo e mi ritrovai a baciarla.
Quando ci staccammo rimanemmo a guardarci per un istante che mi mi parve infinito.
Poi lei disse: -ti ho sentito quella notte sai? Ho sentito quello che hai detto, ero sveglia mentre mi dicevi che sei innamoarto di me, e... Se proprio lo vuoi sapere... Anche io lo sono di te, però ora vai, altrimenti perderai l' aereo-.
Le sorrisi e mi voltai.
Ero felice, felice come non lo ero mai stato in tutta la mia vita.
Angie mi amava, non esisteva nulla di più importante di quello.



SPAZIO ALL' AUTRICE:
Dunque, eccoci al sesto e forse ultimo capitolo, sto prendendo in considerazione l' idea di non pubblicare gli ultimi cinque capitoli di questa storia e di termanarla qui.
Comunque, cosa ne pensate di questo primo bacio? E  del modo in cui la nostra Angie si è dichiarata?
Aspetto le vostre domande e le vostre ipotesi su cosa potrebbe accadere nel prossimo capitolo, sempre ammesso che decida di pubblicarlo.
Comunque sia, sono qui per asoltarvi tutti, perciò recensite in tanti.
Kisskiss
Nasty_Shadowhunters

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2523115