I morti...

di Pollon138
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ...ritornano? ***
Capitolo 2: *** ...dormono? ***
Capitolo 3: *** ...hanno paura? ***
Capitolo 4: *** ...portano rancore? ***
Capitolo 5: *** ...scappano? ***
Capitolo 6: *** ...amano? ***
Capitolo 7: *** ... sono veramente morti? ***



Capitolo 1
*** ...ritornano? ***


I morti...

..ritornano?

 

 

 

Valle della Fine.

Chidori contro rasengan. Rasengan contro chidori.

E questa volta, fu la fine di tutto.

Sasuke si inginocchiò di fronte a Naruto. Era preoccupato, lo si vedeva dallo sguardo contrito. Non aveva tutta questa intenzione di ucciderlo in realtà. Affatto. Si accucciò con le sue ultime forze verso di lui e ascoltò il suo respiro.
Nulla. Gli prese il panico. Sbarrò gli occhi, tentò un fiacco massaggio cardiaco che, purtroppo, non ebbe alcun effetto.

Non poteva essere. Non doveva essere.

E poi,d’ improvviso, il potere: immenso, sconosciuto, un lampo di energia che, partendo dagli occhi, si diffondeva per tutto il corpo. D’ un tratto non era più debole. Era forte. Molto forte. E nei suoi occhi apparve una spirale a forma di shuriken. Il Mangekyou.
Non era come si immaginava. Alla fine aveva ceduto a suo fratello. Aveva seguito le sue orme. Aveva fallito. Era un mostro.

Dopo pochi minuti arrivò Kakashi preceduto dal fedele Pakkun.
E fu il momento delle spiegazioni. Non potè fare altro che mentire.
“É stato Orochimaru. non avevo più intenzione di seguirlo, perchè Naruto era riuscito a...” la voce mancava “a farmi cambiare idea.. Così si è presentato di persona  e lo ha eliminato. Io ho cercato di “ bugia ancora più dolorosa “..difenderlo e per poco non uccideva anche me. Ma ha detto che gli servivo e mi ha risparmiato”
“Perchè non ti ha portato con se?” Kakashi sembrava sospettoso. E come dargli torto?
“Non lo so” la prima volta in tutta la storia che un Uchiha non sapeva la risposta ad una domanda. ma il primato passò in secondo piano.

“Pakkun?” questa sarebbe stata la prova più ardua. Il piccolo cagnolino annusò in torno e asserì che c’ era stata la presenza di Orochimaru, ma se n’ era andata. Il sigillo lo aveva protetto. Essendogli stato dato proprio dal serpente quando lo aveva rilasciato, un pò della sua essenza, e del suo odore, si era sparso nella foresta, scomparendo quando il segno maledetto era stato ritirato.
Kakashi lo fissò a lungo  e poi lo portò in spalla, mentre una sua copia portava Naruto. No, non Naruto, il suo corpo. Naruto non c’era più. La scoperta arrivò in pieno stomaco mozzandogli il respiro, come se non lo avesse saputo fino a quel momento.
“K-Kakashi?” l’ uomo dai capelli d’argento lo fissò con quel solo penetrante occhio.
“Si” non suonava come una domanda. Forse aveva già capito cosa intendeva chiedere.
“Non si può fare nulla quindi?” “No”. Male, molto più male di quello che necessitava essere sentito per un amico. Si abbandonò nelle braccia del suo maestro che guardava avanti senza più badare a lui. E Sasuke, sfinito,  cedette al mondo dei sogni, lasciando che la sua ultima immagine fosse quella di Naruto.

 

 

** ** ** ** ** ** ** ** ** **

Si svegliò dopo un tempo che parve un eternità in un letto d’ospedale. Per la prima volta aveva desiderato di essere morto. E gli incubi che avevano preceduto il risveglio non erano certo serviti a migliorare la situazione. Ma non serviva a nulla indorare la pillola.
Allungò un braccio e subito lo ritrasse perchè era collegato a dei tubi che finivano sotto la sua pelle. Naruto, o meglio Orochimaru, doveva averlo ridotto malissimo, nonostante il suo nuovo occhio gli avesse fatto recuperare le forze. Voltò la testa di lato e si accorse che sul comodino c’erano dei grossi tulipani rosa e gialli, probabilmente regalo di quelle due fanatiche di Ino e.... Sakura. Sarebbe riuscito a mentire a lei? Lei di cui poteva vedere la fiducia negli occhi color speranza? Lei che diceva di amarlo, che aveva cercato di trattenerlo per quanto le fosse possibile? Lei che.. era amica di Naruto. Naruto, il suo Naruto, il suo baka, il suo Usuratonkachi la sua fonte d’ ispirazione primaria, il suo miglior amico. Finito. Tutto finito.
La porta si aprì silenziosamente e Tsunade entrò a passi furtivi, credendolo addormentato.

“Tsunade?” la chiamò incerto.

Lei si voltò, lo guardò per un istante e poi uscì di corsa dalla stanza. Poco dopo entrò Sakura, con un misto di paura, sollievo e tristezza negli occhi.

“S-Sei sveglio..” sussurrò mentre neanche una sola lacrima le solcava il volto. Dov’era finita la solita Sakura piagnucolona?
“Dov’è..?” non riusciva a pronunciarne il nome, come non riusciva a impedire al suo cervello e, ne era certo, alla sua anima di sperare.
“Non ce l’ ha fatta” neanche a quelle parole i lucciconi che di solito apparivano in quei momenti fecero capolino.
“Fra una settimana si celebreranno i funerali” scandì le parole tranquilla, ma i suoi occhi inariditi tradivano la sua espressione composta.

Una domanda le sfiorò le labbra, ma sembrò ricacciarla dentro per una più semplice:

“Verrai?!” la proposta era assurda quanto seria.

“Si” non doveva dirlo, non si sarebbe presentato. O lo avrebbe fatto? Forse, ma in ogni caso il dado era tratto e non ci si poteva tirare indietro.

Lei lo guardò un ‘ altra volta. la stessa domanda di prima negli occhi –che cos’è successo?- si spense ancora prima di raggiungere la gola. Lo abbracciò sussurrando: “Almeno tu” e poi se ne andò. Forse, dopotutto, non aveva ancora esaurito le lacrime. Ma si sbagliava. Non era lui. Era solo mezzo lui. L’ altra metà se ne stava da qualche parte insieme a Naruto. Mezzo me. Quasi quasi li veniva da ridere. Quasi.

 

** ** ** ** ** ** ** ** ** ** **

 

Le urla si sentivano fino alla sua stanza, mentre prendeva le sue ultime cose per andarsene, finalmente, da quel luogo d’ inferno dove chiunque a Konoha era venuto, seppur solo per curiosare, nella sua stanza.

Tsunade urlava quasi tutte le sere ormai.

“É stata colpa mia! Non dovevo regalargli quel ciondolo! Non dovevo lasciarlo andare! non dovevo lasciarlo inseguire quel... da solo!” qualcuno, di cui non poteva sentire la voce le diceva qualcosa, perchè lei rispondeva:
“E allora perchè non è lui in quella bara eh? Perchè non è stato lui a morire? Perchè non è al posto suo!” si riferiva indubbiamente a lui.
E poi.. già perchè? Perchè non era lui un freddo e pallido pezzo di carne? Perchè con ogni probabilità lo era già. L’ unica cosa che lo differenziava da quella salma era che respirava, nient’ altro.

Appoggiò la sacca alla sedia e si avviò a passo deciso verso...dove?

Senza neanche rendersene conto andò verso la casa di... Non riusciva ancora a pronunciarne il nome. Semplicemente verso casa sua.

Aprì una finestra come faceva sempre ed entrò. Di solito la sera era aperta, sempre aperta, perchè sapeva che lui ogni tanto gli veniva a far visita. Ed era convinto che, una volta o due, si fosse accorto che aveva dormito a lato della sua finestra tutta la notte. A volte villa Uchiha era troppo solitaria persino per lui. Solo per questo? Una vocina si fece largo nella sua testa, ma lui le chiuse la porta in faccia.

Si guardò attorno.

Anche la casa sembrava spenta, senza vita. Morta. Naruto era morto. E con lui la sua casa. E con lui Sasuke. O almeno una parte di Sasuke.
Si sedette sul letto a lato del muro. Tutto era come sempre. Prese fra le mani il cappello a forma di tricheco. Non sorrise, non pianse. Semplicemente si addormentò.

 

** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** **

Un profumo gli fece storcere il naso. Era salto, dolciastro e pungente.

Ramen.

Chi era quello stupido che alle sette del mattino cucinava...
Si alzò di scatto, voltandosi verso il cucinino. Qualcuno era alle prese coi fornelli in casa sua. Lo sapeva benissimo che non era casa sua, ma ora gli apparteneva. Punto.

Si alzò piano, attento a non far rumore. Chi era l ‘intruso? Prese un kunai dalla sua sacca e lo impugnò con la punta rivolta verso il basso, pronto a colpire. Si avvicinò a passi lenti all’ ombra che intravedeva dall’ altro lato della stanza. Calcolò le varie possibilità che si trattasse di una trappola.

Uno. Due.. Balzo.

Al centro esatto della stanza. Al centro esatto dell’ inferno.
Perchè la figura che si trovava alle prese coi fornelli alti non era che Naruto Uzumaki.

“Ohaiyo, teme, ne vuoi un pò?”

 

 

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Ok, l ‘ennesimo sclero mattutino, l’ ennesima fanfiction nata per caso e, mio malgrado l’ ennesima SasuNaru. O forse NaruSasu, ancora non lo so. É ancora tutto molto nebuloso al riguardo, ma la trama c’e l’ ho già bene in mente... Perciò che vi piaccia o no commentate anche solo per dirmi che invece di scrivere cavolate dovrei  darmi a hobby più rilassanti come il lancio senza paracadute.

Però la volete sapere tutta? A me piace. Questo giudizio sarà un pò di parte perchè lo scritta io ma mi piace e spero piacerà anche a voi.

Un bacione

 Pollon138

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** ...dormono? ***


I morti...

 

 

...dormono?

 

“Cos- cosa ci fai qui?” era la prima volta che il puro stupore si allargava sulle guance dell’ Uchiha.

“Preparo il ramen, perchè non si vede?” chiese ingenuamente Naruto. Forse non sapeva di essere morto. O forse non lo era.

“Ma io.. io ti ho ucciso...” l’ altro smise di rimestare “tu.. sei morto..” posò due ciotole sul tavolo, poi ci ripensò e ne mise via una.

“Baka!” sorrise, mentre passava la brodaglia dalla pentola alla ciotola. Non sembrava voler aggiungere altro, e Sasuke iniziò a pensare che fosse stata tutta opera della sua malsana fantasia. “...certo che sono morto!” sentì una fitta alla bocca dello stomaco, e sia accorse che aveva iniziato a sperare senza poterselo permettere.

“Cosa credevi, che ci fossero solo vantaggi ad avere quell’ occhiaccio rabbioso teme?” Naruto assaggiò il suo pasto e continuò a fissarlo.

“Perchè sei qui?” l’ altro assunse un espressione pensierosa e si mise un dito sotto il mento.

“Mmmm.. buona domanda. Mi dispiace non lo so!” gli si allargò un sorriso luminoso sul volto e riprese a mangiare.

“Comunque so che tu mi devi dire qualcosa” sorpresa da una parte, sorriso dall’ altra.

“Cosa dovrei dirti?” chiese scettico l’ Uchiha “Te lo ripeto, non lo so”.

“Ho capito. Sto dormendo” convinzione Uchiha in espansione. “Sei in un letto?” “No”  “Hai gli occhi chiusi?” “No” “E allora mi spieghi come stai dormendo?” altro scetticismo, questa volta biondo.

Nel silenzio, la ciotola rotolò verso il bordo del tavolo, vuota.

“Beh, visto che tu non stai dormendo e io sono sveglissimo possiamo andare”

“Andare dove, usuratonkachi?” veniva più facile pronunciare quell’ insulto che non il suo vero nome.

“Ma al mio funerale no?” si alzò posò la ciotola nel lavello e scosse la testa pensieroso. “In fondo l’ hai promesso a Sakura “.

“Come fai a sapere che l’ ho promesso?” colpo dei genio “Mi stavi spiando?” rossore improvviso, lo sguardo che si abbassa. “Sono.. sono rimasto a fianco alla tua finestra da quando mi hanno recuperato”.

Morte è una parola brutta. Ma morte per il tuo migliore amico è peggiore. Meglio recupero, suona meglio, ma non è la verità.

“Va beh, tu lo facevi con me no?” Tipico. Usiamo l’ imperfetto. Quello che succedeva solo nel passato e che ora non succederà più. Imperfetto Questa situazione non è perfetta.

“Andiamo” nessun sorriso, nessuna emozione.

Konoha non era in lutto. In lutto erano gli amici di Naruto. Tutto il resto del villaggio era in festa. probabilmente sarebbe diventato un giorno di ricorrenza nazionale. La morte del nove code.

Naruto rise piano. “Che c’è?”

“Niente, mi sono solo immaginato i saggi coi capellini colorati che festeggiano!” ma il sorriso non contagiò i suoi occhi, come avrebbe potuto contagiare Sasuke?

Passarono davanti all’ Ichiraku. Il negozio era chiuso e drappi neri si potevano contare a centinaia.

“Mi dispiace per loro..”

“Perchè?”

“Beh, senza di te, andranno in bancarotta”

“Già...” niente battute, niente risate. In fondo, chi aveva voglia di ridere?

Arrivarono al cimitero quando ormai la cerimonia era iniziata. C’ era più gente di quanta ci si potesse aspettare per uno come Naruto. Sasuke glie ne fu grato.

Mormorii accolsero la sua entrata in scena e sguardi accusatori di chi non credeva, e compassionevoli di chi sperava.

Si posizionò in seconda fila, a destra della schiena di Sakura. Piangeva. Non la poteva vedere ma le sue spalle si spostavano convulse. Sasuke si girò verso Naruto, ma questi era scomparso. Che cattivo, si ritrovò a pensare, il funerale è suo e lui se ne va? Cercò in tutti i modi di non far sembrare i suoi pensieri come quelli di un bambino capriccioso.

Scorse l’ incisione sulla lapide, e prima che potesse decidere di non leggere il suo cervello aveva già immagazzinato la frase:

“Naruto Uzumaki

Qui giace il più grande Hokage mancato della storia di Konoha.

Vissuto per stare con gli amici, morto per salvarne uno.

Sarai sempre con noi”.

 

Per salvarne uno. Per salvare lui. Incredibilmente non fu quella la frase che lo sconvolse di più. “Sarai sempre con noi”.

Quello che l’ aveva scritta non sapeva quanto aveva ragione.

 

La tomba fu calata lentamente, con cura, come se il corpo al suo interno stesse solo dormendo e si temesse di svegliarlo.

 

Non ascoltò un sola parola di quello che veniva detto, non mi se un fiore, non pensò non parlò con nessuno. Se ne andò anche prima che finisse tutto.

Se ne andò. Che brutta parola. Se n’ è andato. Non c’è più. Lui, invece stava solo camminando verso il campo d’ allenamento.

Si sedette e chiuse gli occhi.

“Dormi?” sobbalzò di colpo trovandosi davanti a due occhioni blu cielo.

“Ah! Ma non te ne eri andato?” credeva fermamente di essersi immaginato tutto. Com’ era fragile la cosa che lui chiamava realtà. E Naruto sembrava divertirsi a spezzarla ogni volta.

“Si, sono morto” disse, sorpreso.

“No, intendevo andato via”

“Ma io non posso andarmene” si sorprese a pensare che era meglio così. Non poteva lasciarlo.

“E perchè?”

“Te l’ ho detto, tu devi dirmi qualcosa” sorrise e poi riprese “ ma se ci aspettiamo che un teme come te capisca cosa, stiamo freschi!” rise, e questa volta Sasuke rise con lui. Nessuno la smise, nessuno tentò di smetterla. Risero fino all’ isteria, fino a che i loro fiati si mescolarono in rantoli e gridolini per mancanza d’ aria.

Silenzio.

Non poteva permetterselo.

“Ma gli altri non ti vedono?”

“No, solo tu”

“Com’ è stato assistere al tuo funerale?” Naruto ci pensò su e poi esclamò:

“Strano, molto strano” e poi tacque.

Sasuke gli si avvicinò per spostarsi la ciocca di capelli biondi che si era portata davanti all’ orecchio. Toccò i fili d’ oro con fare reverenziale.

Naruto sobbalzò.

“Non dovresti farlo!” sobbalzò a sua volta, non capendo a cosa si riferisse.

“Eh?” l’ altro sembrava preso dal panico.

“Io.. non dovresti riuscire a toccarmi!” il biondo appoggiò la mano sul tronco dell’ albero dietro di loro e premette un poco. La pallida carne lo attraversò senza difficoltà.

“Com’ è possibile?” sbalordimento da entrambe le parti.

“Mmmm” di nuovo quell’ espressione pensierosa “ credo che sia perchè tu mi hai ucciso.

Fitta al cuore. E anche più in là.

“Che buffo” vero. “Tu volevo troncare tutti i legami con me e alla fine... sarai costretto a sorbirmi per l’ eternità!” Anche oltre, Naruto, anche oltre.

Fruscìo di foglie.

Kiba.

“Ciao” non si erano mai parlati prima d’ ora, se non in qualche rara occasione perlopiù di origine ufficiale.

Si sedette a fianco a lui, sull’ albero alla sua sinistra. Naruto aveva chiuso gli occhi.

“Come...”

Sasuke lo fissò come ad incitarlo a continuare “Come è morto?”

Non voleva parlarne. Era sul punto di scoppiare. Poteva raccontargli tutto se solo lui avesse insistito un altro pò.

“Lascia perdere, Uchiha. Non.... in fondo non è colpa tua” Perchè tutti si divertivano a straziargli quel poco che restava di lui? Non capivano che se lo avessero lasciato in pace, con Naruto, la faccenda sarebbe finita prima?

Arrivò trotterellando Akamaru.

Si mise ad abbaiare furiosamente contro l’ albero destro, apparentemente vuoto.

Sotto due sguardi attenti annusò un piede di Naruto e pi si accoccolò sul suo grembo, una zampa abbandonata sopra la sua gamba.

La posizione che assunse doveva sembrare assolutamente impossibile per uno che non vedeva i fantasmi.

Kiba si spaventò e, prendendo il suo cagnolino di forza lo trascinò via, uscendo dalla radura.

“Dormi?” stessa domanda, persone invertite.

“No, non credo di poterlo fare”

“In che senso?” un sopracciglio color pece si alzò.

“Beh, .... prima ero un gran dormiglione, invece ora non chiudo occhio...”

“Vuol dire che la faccenda del –riposi in pace- è tutta una fregatura?”

“La morte è una fregatura, Sasuke”.

Già.

 

 

 

 

Secondo capitolo. Sono terrificata dalla connotazione tetra della storia.

Non ho mai scritto nulla di così... cupo. ma in ogni caso migliorerà, lo prometto.

Sono grata a tutti quelli che hanno recensito, a me l’ idea è sembrata buona per cui, se continuerete a dimostrarmi il vostro sostegno io cercherò di rendere questa ff il meglio di cui sia capace.

Bando alle ciance e rispondiamo ai commenti:

 

 

krikka86: Si, anche a me piace di più il SasuNaru. sarà che Sasuke l’ uke (che rime!) non ce lo vedo proprio. In ogni caso voleva chiedere a Kakashi se Naruto era veramente morto. Non ci ha creduto fino all’ ultimo in definitiva.

In ogni caso aggiornerò quando avrò pronto un capitolo, per cui mi scuso in anticipo se tarderò.

 

shinku66: Gomeeeeen! Gomenasai gomenasai!!! M’ è venuta in mente quest’ idea in piena notte giuro! Come i ladri sono sgattaiolata in stanza del computer e ho scritto alla fioca luce di una candela! Non ci crederai ma sono di nuovo in punizione. Probabilmente ora mi puniranno anche se respiro! Cercherò di esserci lunedì ad ogni costo ma, purtroppo, non prometto nulla!

Grazie per il commento, mi fa piacere che ti piaccia questo inizio! Spero di non averlo rovinato con il seguito! Credimi anche a me è venuto il magone a scrivere quello che ho scritto. Per colpa di Sasu sono entrata nella mia fase emo! Comunque alla fine Naru è morto ç____ç mi sto prendendo a calci da sola per averlo scritto!! in ogni caso ogni consiglio è ben accetto!!

Alla fine credo sarà SasuNaru ma ci sono ancora speranze credimi....

 

Capitatapercaso: hahahahah! m’ è piaciuta tantissimo la tua recensione! Naru.. beh, un pò zombie lo è davvero, infatti sasu lo può toccare, ma solo lui.... non posso risponderti alla domanda perchè.... non so nemmeno io cos’ ho in mente! in ogni caso qualcosa verrà fuori, ma nel caso volessi darmi dei consigli...

 

ryanforever: whoha! che recensione lampo! Purtroppo non è un sogno ne un miraggio...Alla fine Naru è morto sul serio snif... ma va beh, non è detta l’ ultima parola!

 

shunli: grazie per essere stata la prima a mettere la mia storia tra preferiti! Si, sto andando in depressione pure io per il povero Naru.. che fine.... Uff... in ogni caso volevo, per una volta, scalpellare un pò più a fondo nel ghiacciolo vivente chiamato Sasuke! Spero ti piaccia anche questo aggiornamento!

 

 

 

Un grazie speciale ai miei preferiti!

 

 

1 - grethy
2 - igniflia
3 - Mr Popo
4 - nana89
5 - shinku66
6 - shunli
7 - _Zexion_

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** ...hanno paura? ***


Grazie per le numerose recensioni! vi adoro tutti!!!

 

 

I morti...

 

... hanno paura?

 

“Sasuke?”

“Hn?” si alzò dal divano dove era seduto da, più o meno, una settimana.

“Dovresti uscire da qui”

“Perchè?”

“Ho paura”

Era la prima volta che un fantasma aveva paura.. di cosa poi?

“Di che?” chiese alzando un sopracciglio

“Di Sakura” lo guardò fisso prima di continuare “sono.. andata a visitarla mentre dormivi e... lei sta male Sasuke.. e io non posso aiutarla.” la pietà si estese per tutto il suo ora pallido volto.

“Ma non solo per lei.. anche Tsunade.. ma lei ha Jiraya, Hinata ma ha Neji e Kiba... Sakura non vuole vedere nessuno, nemmeno Ino”

L’ altro si avvicinò e li mise la mano sulla spalla.

“E secondo te io che dovrei farci?” No. Non voleva. Non aveva nessuna intenzione di dividere Naruto. Era suo, di nessun altro. No.

“Vai da lei.. spiegale quello che senti e.. consolala se puoi” chiese ingrandendo gli occhi.

“No”

“Come no?” la sorpresa si allargò sul bianco volto.

“No” non ti lascerò... Tu devi restare qui con me. Non ti ho ucciso per lasciarti andare via. Beh che sciocchezza. Se fosse morto il lasciarlo sarebbe stato implicito.

Ma questo era oltre la morte.

“Allora sarò costretto a lasciarti” i suoi occhi si abbassarono.

La rabbia allagò la stanza, rossa e acida.

Sasuke sbattè il pugno sul tavolo, furente.

“Va bene, andiamo”

 

 

 

** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** **

 

Tutta la città era silenziosa. Un ragazzo passeggiava parlando  a se stesso. La cosa provocava molti bisbigli in tutta Konoha, che non vedeva l’ ora di sparlare del già sfruttato Uchiha.

Ma lui non ci faceva caso.

Entrò in casa Haruno mostrando deferenza ai preoccupati genitori della rosa.

Li spiegarono che la loro figlia non era più scesa dal giorno del funerale e si rifiutava di aprire la porta.

Sasuke salì seguito da vicino dall’ amico.

“Sakura?” chiese bussando alla porta marroncino chiaro.

Nulla.

“Cosa fa?” chiese a Naruto. Lui mise il volto attraverso il legno e sbirciò al suo interno.

“Non sa se aprire o no” poi guardò di nuovo e aggiunse “piange”.

L’ altro ribussò e attese.

Pian piano la porta cigolò sui cardini e, lentamente si aprì.

“S-sasuke- kun?” si trattenne dal risponderle male. Chi credeva che ci fosse?

“Si, posso entrare?” lei lo fece passare.

“Sakura..” non fece in tempo a finire la frase che un turbinio color ciliegia chiaro si sparse su di lui.

“Oh, Sasuke-kun, Sasuke-kun!” singhiozzò”è morto, capisci è morto!”

Stupida ragazzina. Certo che lo capiva. Ci aveva passato una settimana dopo la sua morte con Naruto.

“Sasuke, dille qualcosa” Cosa, Naruto? Cosa? Che anche a lui dispiaceva? Che non volva ucciderlo? Che era lì con lui?

Ma Sakura parlava e parlava e piangeva e gridava e si sfogava.

Andò avanti per ore mente gli altri due stavano in silenzio.

“A-avrei dovuto accettare i suoi inviti ad uscire.. avrei dovuto essere più carina con lui... io avrei..”

Un altra ondata di lacrime.

Avrei, avrei! E perchè non l’ hai fatto Sakura? Voleva dirgli Sasuke, la rabbia che gli montava dentro.

Rabbia, si, rabbia, perchè lei si stava consolando con lui quando doveva essere il contrario, rabbia perchè voleva piangere ma non poteva perchè era un uomo ed era un Uchiha.

Rabbia perchè non riusciva a dire nulla e rabbia perchè lei non lo avrebbe ascoltato. E rabbia per Naruto che era sempre stato trattato male da quella ragazzina.

La spinse via con malagrazia e lei rimase sorpresa.

“Non sono la persona giusta per consolarti”

Mise fine in un solo istante a tutto quello che Sakura pensava di lui semplicemente con una frase.

“Ho mentito. L’ ho ucciso io” e fece apparire lo sharingan ipnotico.

Con esso la intrappolò in un jutsu e la lasciò confusa nella stanza.

Uscì. stanco come non mai.

“Perchè l’ hai fatto?” naruto era a fianco a lui, e lo guardava sconvolto.

“Il jutsu le farà dimenticare “ disse semplicemente. Ed era la verità.

Aveva bisogno di quella dichiarazione, in ogni state ce l’ aveva avuta sulla punta della lingua e non l’ aveva potuta sputare. Si sentiva un pò sollevato.

“Sasuke” il biondo lo guardò.

“Hn”

“Anche tu dovresti uscire da qui, è una settimana e mezza che non hai contatti con nessuno tranne quel giorno con Sakura”

“Mi basta la tua compagnia, e poi fuori non possiamo parlare” sospirò l’ Uchiha.

“Sasuke?”

“Hn”

“Ho paura”

“Per chi, questa volta?” sospirò nuovamente l’ altro.

“Per te”

 

 

 

 

 

Wow. Credetemi per un momento credevo che avrei lasciato la confessione così. Ma Sasu ha voluto usare un jutsu e le cose sono cambiate.

Sapete, ho sempre il terrore di scrivere qualcosa di sbagliato e rovinare la storia. Lo so che è infantile, ma è la verità.

Se non si fosse capito Sasu, per rimanere indisturbato con Naru ha chiuso le porte al resto del mondo.

Bene, e ora grazie a tutte le recensioni!!

Ecco le risposte:

 

krikka86:No, non sei per nulla lenta, è che io, scrivendo di getto, non specifico mai troppo chi dice cosa, in ogni caso se hai dubbi chiedi pure!

shunli: Eh, alle due del mattino è un pò difficile connettere! Comunque è colpa mia non scrivo molto specificatamente chi dice cosa e perchè. Comunque grazie per tutti i complimenti.

allsecrets2:Grazie! A me ste idee solo di mattina presto mi vengono! Ma credo che prima o poi qualcuno ci avrebbe pensato... Grazie per i complimentoni ç___ç non li meritooo!

Capitatapercaso: Hahahahha! Quei due sono dei paurosoni! macchè fantasmi e fantasmi! E pure pervertiti! Seguirti anche in bagno? Nonono non si fa! Anch’ io voglio fare un nutella party! OçççO Come in gita a Firenze (non ti racconto che disastro a fare i panini di nascosto in bagno, nutella ovunque quando la mia amica è inciampata con i panini in mano)! Comunque si, è un pò surreale questa stroria, ma grazie comunque per aver recensito!

ryanforever: Si, povero Naru...Ma non è mai detto -_^

Ma quale sarebbe la tua ideuzza? In ogni caso ecco qui il seguito, spero che ti piaccia!

 

 

Bene, al prossimo capitolo che si intitolerà I morti... provano rancore?

 

 

E grazie ai preferiti!

 

1 - allsecrets2
2 - grethy
3 - igniflia
4 - lupakkiotta
5 - MisaMisa
6 - Mr Popo
7 - nana89
8 - shinku66
9 - Shooting star
10 - shunli
11 - Yaoista for life
12 - _Zexion_

 

 

 

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Capitolo 4
*** ...portano rancore? ***


I morti...

 

... portano rancore?

 

Camminavano per le strade deserte di Konoha, l’ aria era carica di umidità e le nuvole erano sempre più basse e scure.

“Sta per piovere” sussurrò Naruto “non è il caso che ti ripari da qualche parte?”

L’ altro lo guardò serio e un pò arrabbiato. Quel giorno lo aveva costretto ad uscire dopo molte insistenze, perchè Sasuke non voleva andarsene da casa.

“Non dirmi quello che devo fare usuratonkachi” si voltò di nuovo e una goccia gli cadde sulla guancia.

“Hai pensato  quello che mi devi dire?” altra domanda, per stemperare la tensione accumulata.

“Si” Bugia. Anzi, no, mezza verità. Ci aveva pensato, ma solo in parte. Non voleva che Naruto se ne andasse, e più a lungo non sapeva cosa lo avrebbe liberato dal suo status di fantasma, più a lungo sarebbe rimasto con lui.

“Ti è venuto in mente nulla?” speranza nei pallidi occhi azzurri. Certo, Naruto voleva restare con Sasuke, ma credeva fermamente che se fosse passato al di là avrebbe rivisto i suoi amati genitori scomparsi.

“No” Bugia. Una marea di cose gli erano venute in mente da dire al biondo. Ma aveva taciuto, spaventato che potessero essere quelle giuste.

“Ah” altre gocce, sempre più forti, sempre più ravvicinate. Era iniziata la tempesta a Konoha.

 

 

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

 

“Così siamo al punto di partenza” sospirò Naruto, mentre guardava il suo compagno asciugarsi la testa con un asciugamano azzurro.

“Cosa intendi dire?” l’ asciugamano cadde, producendo un suono bagnato sul pavimento in legno.

“Non voglio restare un fantasma per sempre, Sasuke, il mio posto non è qui!” Non proprio furia, ma disperazione nella voce.

Il tuo posto è qui accanto a me. Pensò Sasuke, ma non lo disse, memore di come quelle potevano essere le parole fatidiche.

“E se non fosse come lo immagini? Se andassi all’ inferno?” lo guardò con i suoi profondi pozzi neri, in cerca di una risposta dettata dal cuore e non dalla paura.

“Io non andrò all’ inferno” sentenziò saputo “io andrò in paradiso assieme ai miei genitori.”

“Tu non sai chi siano” ragioni, tutte le ragioni e le scuse del mondo.

“Oh, si che lo so” voce stridula, quasi inudibile.

“E come hai fatto a saperlo, sentiamo?” sbruffone, sicuro di una risposta negativa.

“Non lo so. Ma quando... sono passato dall’ altra parte...l’ ho saputo ecco..” confusione bionda.

“E chi sono allora?” scetticismo moro, come al solito.

“Non te lo posso dire” questa volta convinzione cupa, e l’ Uchiha non ribatté.

 

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

 

“Sei arrabbiato con me?” questa era la frase che, in ogni caso, avrebbe dovuto pronunciare Sasuke e che , invece, fu detta dal moro.

“No,perchè?”

“Non mi parli più da mezz’ ora” sconforto, forse tristezza apparvero rapidi.

“Non ci crederai, baka, ma io non sono mai stato un gran chiacchierone neanche prima”

“Ah”

“E in ogni caso non sono arrabbiato” si fermò, poi riprese “più che altro sorpreso”

“Di cosa?”

“Che tu non sia arrabbiato con me”

“E perchè dovrei esserlo?”

L’ altro lo guardò stranito, chiedendosi se, assieme al corpo, non avesse perso anche un pezzo di cervello.

“Ti ho ucciso, ho distrutto il tuo sogno, ti ho impedito di vivere una vita normale e tutto per il mio solo e unico tornaconto. Non ti pare un sufficiente motivo per odiarmi?”

L’ altro appoggiò una mano sotto il mento e alzò gli occhi.

“Beh, ormai la cosa è fatta.... è vero, dovrei portarti rancore, ma non ci riesco, davvero.” levò la mano e l’ appoggiò delicatamente al vetro della casa.

“Credimi, ho tentato di odiarti, ho tentato di non venire alla tua finestra mentre eri in fin di vita. Ma non ci sono riuscito. Non sono riuscito a rinunciare a te”

Sasuke non seppe cosa dire, la bocca rimaneva spalancata, in un muto stupore.

“P.. perchè?”

l’ altro scosse la testa “Non lo so... infondo almeno uno dei nostri sogni si è realizzato no? Ora potrai uccider Itachi”

Non ci aveva pensato. Erano passate due settimane e il pensiero del fratello non lo aveva nemmeno sfiorato.

“Non voglio”

“Non vuoi che cosa?”

“Andare ad uccidere mio fratello. Non voglio uccidere ancora” prese fiato e aggiunse: “Voglio restare qui con te”

ma le ultime parole furono coperte da un fulmine, che cadde quasi accanto al muro al di fuori della casa.

“ah!” Naruto gridò e si nascose dietro Sasuke.

“Hai paura, usuratonkachi?” beffare l’ altro era meglio che scusarsi.

“No!”

“E allora perchè diavolo mi stai massacrando un fianco con la mano?” la presa lentamente cadde.

“Uff” il biondo si appoggiò al suo stesso letto mentre l’ altro rimaneva in piedi. “ E va bene, teme, ho un pò di paura. Ma devi capirmi, sono stato ucciso da un colpo con la forma del fulmine!”

“E secondo te allora dovrei avere paura del vento?”

“Tu non ne sei mica morto!” urlo coperto, ma non del tutto, da un nuovo fulmine seguito dal tuono.

Sasuke osservò Naruto, troppo fiero per piangere per questo, trattenere i lucciconi che minacciavano di uscire.

Gli si avvicinò, si sedette accanto a lui. La mano naturalmente diafana si alzò, come per appoggiarsi sulla spalla del biondo, ma subito si ritrasse, riappoggiandola sul tessuto ormai liso del pantalone.

Gli occhi azzurro, ora sbiadito, si sollevarono ad osservare la furia degli elementi che, se non fossero stati all’ interno di quattro solide mura, avrebbe potuto essere davvero spaventosa.

E poi sparì. D’ improvviso lo spirito si fece sempre più trasparente e scomparve.

“Naruto!”

 

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

 

La tempesta era ancora più forte, i fulmini colpivano anche le case più alte che venivano scalfite, facendo cadere grossi pezzi di calcinacci.

Sasuke correva per le strade, affannosamente, proteggendosi la testa con un braccio.

“Naruto!” urlava, ma le sue grida venivano coperte dal rumore incessante.

Girò per tutto il villaggio, urlando, respirando affannosamente senza mai fermarsi.

Nulla.

Nessuno a Konoha si arrischiava ad uscire con quel tempaccio. Tutte le persiane erano calate, nessuno vide quel ragazzo correre e poi fermarsi in ginocchio.

Aveva forse pronunciato le parole giuste, senza nemmeno saperlo?

 

 

Wow.

Narutuccio mio è sparito e Sasuke è andato in crisi esistenziale.

Praticante prima di dissolversi si è dichiarato dicendogli che non vuole più lasciarlo è Sasu che fa? Lo prende per il culo? Ah, sti Uchiha!

Ma ve la immaginate Konoha in mezzo alla tempesta? Col clima perennemente primaverile che ha?

Ah, insomma, mi serviva una scenario apocalittico! Vero Gai?

Gai: Certo! Bisognava alimentare la forza della giovinezza di Sasuke!

---.--- si, certo, in ogni caso è lui che mi ha fornito gli effetti speciali...

Gai: sempre ai vostri ordini dolce donzella!

°_°  O-ok...

In ogni caso nel prossimo capitolo la situazione inizierà a degenerare, anche grazie a una nostra molto poco amata conoscenza.....

 

E ora risponderò alle vostre graditissime recensioni!

 

Capitatapercaso: Hahahahah! povero Naru, no!! E poi Sasu dopo che quel pervertito di Kaka gli aveva fissato il sigillo, di riti strani non ne vuole più sapere!!!

Sasu: O.O Non farmelo ricordare...

Kaka: OççççO

Sasu: stammi lontano brutto pervertito!!

Kaka: vieni qui che ti fisso un altro sigillo un pò più in basso...

Sasu: io lì non ne ho di sigilli va viaaaa!!

--.—Va beh, lasciamo stare... In ogni caso Naru lo zombie che esce dalla terra lo conserverò per qualche altra ff direi.. horror...

Credimi, a volte scrivendo mi deprimo pure io!!! Però dai, non è tutto perduto te l’ ho detto!

Naru; ma non le dici che alla fine Mhmhhhp!
No! Non le dico nulla! Vuoi che le rovini il finale????

Naru: no, no....

Bene! Grazie per la recensione!! 

Ps. Come fai a tenerti in casa la piattola? La incateni? O spruzzi candeggina ovunque tocca? XD

 

krikka86: Eh, lo so, a volte sono molto, ma moolto incomprensibile! Io cerco di essere più chiara, ma a volte mi perdo nei ragionamenti e poi.... non mi comprendo più neanche io!
Naru: Krikka, lo so che sono troppo buono, ma sai com’ è... se poi voglio andare in paradiso...

Ma tanto tu... va beh, lasciamo perdere --__--

Grazie per il commento!

 

shinku66: Shinkuuu! Credimi, non ho nulla in contrario se vieni a casa mia col martello da 1000 tonnellate di Akane e lo sbatti diretto sul mio pc! Mi sta facendo venire pazza, e mi scuso (ormai è un abitudine) per non esserci praticamente mai su MSN! ç____ç

Non importa se non riesci a commentare, tanto che ti piace me lo fai sapere lo stesso ^O^

lo so che hai poco tempo e non ci puoi fare nulla, quindi fai con calma!

Si, Sasu in ogni caso è davvero moolto possessivo, sopratutto se si tratta del suo tesoruccio Naru. E, si, ora sta pagando le conseguenze delle sue azioni.

Saku non se lo meritava tutta questa compassione, ma che vuoi? Naru ha insistito e non c’ è stato modo di smuoverlo.

In ogni caso spero che questa ff continuerà a piacerti!

Alla prossima allora! Ja ne!!

 

allsecrets2: Lo so! Credimi, volevo che Sakura sapesse tutto e basta, ma non ho voluto lasciare così presto la trama che ho in mente. In ogni caso lei ricomparirà portare subbuglio nei prossimi capitoli. (ecco, ho fatto spoiler dopo che avevo raccomandato a tutti di non farli è.é) Va beh, alla prossima recensione ciauz!!

 

 

Grazie preferiti, siete i miglioriii!!!

 

 

 

1 - 5emme5
2 - allsecrets2
3 - Angel _Sary_chan
4 - grethy
5 - igniflia
6 - kagchan
7 - lupakkiotta
8 - MisaMisa
9 - Mr Popo
10 - nana89
11 - shinku66
12 - Shooting star
13 - shunli
14 - Yaoista for life
15 - _Zexion_

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** ...scappano? ***


I morti...

 

...scappano?

 

 

 

 

 

 

Era tornato a casa da alcune ore, ed era disperato.

Naruto era sparito. E questa volta per sempre.

Si mise a ridere isterico, convulso.

Non era tutto a posto?

Ora si era liberato da quell’ impiccio, dai sensi di colpa e aveva il potere. Perchè non compiere la sua tanto agognata vendetta?

Perchè no .

Perchè non era ciò che voleva.

Non ora.

Non in quel modo.

Avrebbe voluto cavarsi gli occhi se solo avesse avuto abbastanza fegato.

Era confuso, molto confuso.

Ma in tutta quella confusione, un punto fisso:

Voleva Naruto.

Subito.

E lui non aveva alcun diritto di andarsene così, senza dire nulla.

No, per niente.

Solo una piccola parte del suo cervello si rendeva conto che si stava comportando come un irrazionale bambino di cinque anni.

L’ altra parte, quella al momento dominante, gli diceva che aveva dannatamente ragione.

Si distese sul letto e mormorò:

“Naruto” poi cadde di nuovo nel mondo dei sogni.

Si svegliò di soprassalto sentendo bussare con forza alla porta.

Una flebile speranza che fosse lui si accese nella sua testa, ma venne subito spazzata via dalla convinzione che, se avesse voluto farsi vivo, anzi, morto, sarebbe semplicemente apparso davanti a lui.

Non andò ad aprire. Si limitò ad urlare che non voleva vedere nessuno.

“Sasuke, per favore apri!” Sakura. Di nuovo. Iniziava ad odiarla.

“Lasciami in pace, sto bene” non era vero, ma poteva dirle di tutto per farla andare via di lì.

“Sasuke, ti prego..” la sua voce divenne un piagnucolio irritante.

Fu tentato di aprire la porta solo per sbattergliela in faccia appena avesse tentato di aprir bocca.

Ma lei, incurante di quanto fastidiosa potesse risultare continuò:

“sasuke, mi hai aiutato a sfogarmi dopo la sua morte, e per questo ti ringrazio, ma ora tocca a te! non puoi tenere tutto dentro. É quasi un mese che non esci di casa, non parli più con nessuno. Vai solo al supermercato di fronte a comprare quantità industriali di ramen. E non ti è mai piaciuto!”

No.

Non è vero.

Si sfogava. Con Naruto, che sapeva sempre dire le cose giuste per calmarlo.

Usciva di casa. Con Naruto, di nascosto per non farsi vedere.

Parlava con qualcuno. Con Naruto, dentro casa perchè nessuno lo credesse pazzo.

E mangiava il ramen. Con Naruto anche se la maggior parte di quel cibo che comprava finiva nello stomaco del biondo, che anche da morto ne consumava quantità impressionati.

“Dai, sono sicura che c’è qualcosa che posso fare per aiutarti!”

L’ Uchiha scorse una nota a dir poco maliziosa nella voce della ragazza.

probabilmente era solo stata una sua impressione, ma lì perse le staffe:

“Si! Certo che c’è una cosa che puoi fare” urlò “ C’è qualcuno con cui parlo, esco, mi sfogo. Ed è Naruto. Riportami in dietro Naruto! Vai a scovare dove si è cacciato quel baka!” lo disse prendendosela con la povera porta chiusa, che non aveva nessuna colpa se non di essere un pò scrostata.

“Sasuke, sai benissimo che è nel..”

“No!” Perchè diceva così? Non capiva? Naruto non era nel cimitero di Konoha, era stato lì con lui fino a poche ore fa!

“Non intendo il suo corpo, stupida! Intendo il suo fantasma, il suo spirito! Era con me, capisci? Era con me fino a qualche minuto fa!” Non era più nemmeno lui, la voce sembrava uscirgli dai piedi. Sakura si spaventò e le sfuggì un singhiozzo sommesso, che però non sfuggì alle orecchie di Sasuke.

Aprì di scatto la maniglia e urlò:

“E non osare piangere, piccola insulsa piagnucolona!” lei lo guardò con occhi lucidi e spaventati e tirò su col naso.

“Riportami indietro il baka, hai capito? Vai a cercarlo e portalo qui!” poi, come aveva pensato di fare all’ inizio, le chiuse la porta in faccia.

Era la prima volta in vita sua che perdeva il controllo in quella maniera.

Aveva il volto arrossato e gli occhi sicuramente fuori dalle orbite.

Cadde in ginocchio e cercò di regolare il respiro con scarsi risultati. Si passò una mano fra i capelli con fare nervoso.

Dopo dieci minuti si rilassò un poco e andò ad aprire nuovamente la porta, constatando soddisfatto che Sakura aveva desistito.

La richiuse e si voltò.

“Certo che ne hai di polmoni, teme”

Naruto era lì, la cosa più bella che avesse mai visto e, francamente, mai desiderato.

Era tornato.

Solo per lui.

D’ un tratto si sentì completo.

E questa volta non si arrabbiò.

 

** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** **

 

Una ragazza dai capelli rosa camminava a passo lento verso l’ accademia do Konoha.

Le lacrime le rigavano il volto e il suo sguardo era vagamente irritato.

Naruto, sempre e solo Naruto!

Si sedette sopra una vecchia altalena, che cigolò ma la sorresse senza fatica.

Pestò un piede con fare stizzoso e cercò di calmarsi, ma non ci riuscì.

Naruto!

Ah!  Certo, gli voleva bene, ora che lo aveva conosciuto. Ma non quando si metteva fra lei e Sasuke-kun.

Gli aveva chiesto di portarlo in dietro e lui l’ aveva fatto. Punto. Il suo compito era terminato, non c’era motivo perchè portasse in dietro anche se stesso no?

Una parte di lei si dispiaceva per la morte di quello che stava diventando un suo caro amico.

Ma era stato troppo fastidioso quando non la lasciava in pace con quello che, con molta probabilità, sarebbe stato il padre dei suoi figli!

Quell’ idiota era sempre in mezzo in vita, e ora anche da morto.

Sasuke era suo! perchè non capiva che erano destinati? Perchè faceva tanto il testone?

Lei sola lo capiva fino in fondo, ecco!

Non Naruto, no, lui si limitava  a farlo arrabbiare  e urlare.

Invece lei lo osservava da lontano, gli preparava il bento anche sei lui non lo toccava perchè era impegnato a lottare con il biondo, rispettava i suoi silenzi quando era arrabbiato, per la maggior parte delle volte con Naruto.. tranne quelle rare volte che lo coinvolgeva in interessantissimi dialoghi (che, volendolo ammettere erano molto spesso dei monologhi) che venivano interrotti da quel baka che li stava sempre intorno.

Ma come faceva il SUO Sasuke-kun a sopportarlo?

Non poteva negare che era una persona simpatica quando voleva, ma era così irritante!

Si alzò dalla sedia improvvisata e, con fare deciso, si avviò verso l’ ufficio dell’ Hokage.

 

** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** **

 

Arrivò davanti alla porta chiusa, un vago sentore di umidità le colse le narici.

Ispirò, premettendo all’ aria di penetrarle a fondo nei polmoni, come prima di un tuffo senza bombole.

Prima di entrare, si strofinò gli occhi per arrossarli e fissò a lungo il sole, che oramai stava arrivando allo zenit. Si accorse che alcune nuvole stavano tornando alla carica. Non ci fece più di tanto caso, concentrandosi sulla sfera luminosa sopra di se fino a che gli occhi, irritati presero a farle male, e le lacrime le bagnarono le gote. Non fece nulla per fermarle.

Finalmente, si scosse e bussò leggermente.

Non aspettò che la porta si aprisse o che le dicessero che poteva entrare, ma ci si fiondò dentro, simulando singhiozzi strozzati.

“Hokage-sama!” le lacrime le arrivarono ancora più naturali, mentre si stringeva al petto prosperoso della donna, che la osservava sconvolta.

Tutta la stizza che aveva per quello che era successo con Sasuke pochi minuti prima si riversò sulla sua espressione, rendendola ancora più credibile.

“Sasuke! Sasuke–kun ha tentato il suicidio!” si sorprese della facilità con cui aveva detto la bugia che si era inventata poco prima.

Tsunade era sbigottita: come sarebbe a dire il suicidio?

Che cosa frullava nella testa dell’ Uchiha? Non li bastava averle portato via il suo nipotino? Ora voleva fare del male anche alla sua futura allieva?

Ma come poteva essere così depresso? Erano diventati da pochi mesi compagni di squadra no?  

“I-io sono riuscita a fermarlo per miracolo, ma lui mi ha sbattuta fuori di casa e io sono corsa subito qui!”  mezza verità, questa era più facile da dire ora che aveva ingranato la marcia giusta.

Decise di rincarare la dose accasciandosi semi svenuta tra le braccia dell’ Hokage.

“Oh, Tsunade-sama! Farneticava del fantasma di Naruto!” quanto urlatogli dall’ Uchiha la aiutò ad aggiungere particolari. “diceva che era lì con lui!” altro finto singhiozzo “E che voleva raggiungerlo!”

Il nome di Naruto fece perdere ogni dubbio e ogni riserva alla Godaime,  che si sciolse letteralmente e abbracciò Sakura con impeto.

“Stai calma, Sakura. Ora ci penserò io all’ Uchiha!”

La tenne sempre stretta mentre chiamava Shizune e le ordinava di avvertire i ninja medici.

Non vide le lacrime lasciare immediatamente i suoi occhi color speranza.

Non vide il suo sorriso vittorioso.

Se Sasuke non poteva essere suo, non lo sarebbe stato di nessun altra.

 

 

 

Aaah! É una marea di tempo che non aggiornavo! Questa volta però ho un attenuante, il mio pc ha deciso che per lui internet è off limits, come d’altronde pensano quelli della tele2 per cui non lo posso più usare! è________________________é

Si apre ufficialmente il club “We all hate Sakura!”  Muwhwhwhaaaa!! *risata alla Orociok*   

A parte gli scherzi, questa volta le ho fatto fare proprio la parte della piccola carognetta eh? In ogni caso non si può definire OOC perchè nessuno sa come si sarebbe comportata Sakura se Naruto quella volta fosse morto no? in fondo non erano ancora così legati...  Non che ora lo siano così strettamente, ma sono buoni amici.

Dal prossimo capitolo le cose si faranno più complicate e Sasu dovrà stare attento.

Naru sparirà un altra volta ma farà presto la sua ricomparsa, e ci sarà una svolta che ci porterà presto alla fine della storia (finalmente! NdTutti) (dispiaciuti eh? NdPollon)  (uuuuh! NdTutti)

Va beh, in ogni caso preparatevi alla fine!

Adesso via alle risposte ai commenti!                 

 

shinku66: Ciauuuuuuu! ^O^/ Quanto tempooooooo!!!

Mi fa tanto tanto tanto picere che tu recensisca, sai???

É vero, sasu è un assassino ma rimane sempre un adorabile micino!

(Sasu: adorabile a chi??) Si, non vuole proprio che il suo Narutino se ne vada per sempre nell’ aldilà! Hai ragione anche nel dire che poteva pensarci prima di ammazzarlo, ma così è la vita!

naru sceglierà quello che è giusto per lui, in ogni caso tu sai come finirà e su chi cadrà la sua scelta no?

E sti poveri genitori! Va bene che non li ha mai manco visti ma dovrebbe avere il diritto di passarci un pò di tempo insieme no?

E Sasu se ne frega di Itachi perchè va bene assassino, ma pluri assassino pure no eh!

Almeno ora ha di nuovo il suo tesorino Naru per se e si spera che metta la testa a posto, a meno che Sakura non ci metta la sua zampaccia!

 

ryanforever: Ciao! Alla fine Naru è ritornato, visto? In fin dei conti nenache lui riesce a stare lontano da Sasu molto tempo... ehehheh! La storia del jutsu, lo giuro, non è stata un idea mia, ma Sasu ha detto “No! Non me la puoi finire così!!” e io ho ubbidito --__--. In ogni caso ora la nostra amatissima rosa è venuta a creare scompiglio comunque no? Grazie per la recensione ^O^

 

NaSachan: : Lo shoooo! ç___ç è un pò triste, lo ammetto, ma a volte noi scrittori siamo un poco masochisti e adoriamo mettere situazioni di non ritorno! La storia della sparizione di naru.... diciamo che voleva stare un pò da solo, ecco, e non pensava che Sasu se la prendesse così. E Sasu è sempre stato un tipo molto drammatico. Hehehe, per al tua teoria della resuscitazione.. le sfere lasciamole a Goku e resuscita mostro a Yu gi ho!

Ma, credimi, per fare uno spoilerino-ino-ino (sto infrangendo la promessa che mi ero fatta di non spoilerare!) non ce ne sarà bisogno!! Grazie per la tua recensione!

 

Capitatapercaso: Sasuke, se continua così al fondo ci arriva da solo! Sembra quasi che sia in crisi esistenziale povero Sasu.  Naru è sparito per schiarirsi le idee per come la vedo io, non vuole rivelare il nome dei genitori perchè.... ok, questo è troppo spoiler, non te lo posso dire perchè. ^^

Ah, con la piattola fai così eh? Allora io posso portarmi a casa Ino e usare lo stesso metodo? Però io uso la candeggina, che l’ acido muriatico l’ ho finito!!

Anche tu hai l’ album di foto dei pucci?? io pureeee!! Ma Gaara non mi lascia mostrare la sua foto di quando ha stritolato il suo criceto da piccolo U.U Gaara: io sono appena diventato buono, questo fa cedere il mio personaggio no?

Ah, ma almeno la foto di Sasuke che si sbrodola a tre anni con un pomodoro la posso far vedere no? Sasu: nooooooo!>o

 

 

E un salutoneoneoneo ai miei preferiti!!!

 

 

1 - 5emme5
2 - allsecrets2
3 - Angel _Sary_chan
4 - grethy
5 - igniflia
6 - kagchan
7 - LilyChan
8 - lupakkiotta
9 - MisaMisa
10 - Mr Popo
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14 - shunli
15 - silgree89
16 - Targul
17 - wyaoi
18 - Yaoista for life
19 - _Zexion_

 

 

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Capitolo 6
*** ...amano? ***


I morti...

.....amano?

 

 

 

 

 

“Naruto no baka!” lo apostrofò Sasuke, cercando di fare la voce offesa, anche se quella non ne voleva sapere di venire fuori “mi hai fatto preoccupare.. non sapevo dov’ eri... non sapevo se te ne eri andato.. io....” si mise la testa fra le mani, borbottando qualcosa di apparentemente incomprensibile.
“Sasuke...hey Sasu chan sono qui...” disse Naruto poggiandogli la mano sul capo e sedendosi a fianco a lui.
L’ altro alzò la testa meravigliato: “Sa..Sasu-chan?”
“Perchè, non ti piace?” domandò interdetto il biondo.
L’ altro scosse di nuovo la testa “No, è che è strano... sono abituato a farmi chiamare teme.. è una novità..”
la kitzune sorrise e disse: “Sarebbe ora che anche tu la smettessi di chiamarmi baka!”
“Preferisci usuratonkachi?” sghignazzò il moro con rinnovata calma.
“No!” mise il broncio “sei sempre il solito teme!”
“Così va meglio..” poi si fermò e riprese “....Naru chan!”
L’ altro lo sbirciò da dietro il broncio e sorrise.
D’ un tratto, tornò serio:
“Sasu, dobbiamo andarcene”
L’ altro lo guardò, stranito da quell’ improvviso cambio di atmosfera.

 ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** **

Sakura aveva finito per l’ ennesima volta di raccontare la sua storia su cosa era “realmente” accaduto all’ Uchiha dopo la morte di Naruto. Inspiegabilmente, ad ogni racconto i particolari, dapprima un pò confusi e spezzati da singhiozzi, divennero sempre più sicuri e precisi.
“Dobbiamo portarlo nell’ ospedale psichiatrico al più presto” mormorò il ninja alla destra di Tsunade, che annuì piano “ potrebbero essere i danni repressi dello sterminio del suo clan, unito alla scomparsa per un suo amico a cerare questa situazione..” disse agli altri medici “.. non fate movimenti bruschi e imprigionatelo con il chakra il prima possibile, va bene?” gli altri annuirono e partirono le ricerche.
Per la prima volta, Sakura si chiese se quello che stava facendo fosse realmente la cosa giusta.

 ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** **

“Dove? Dov’ è che dobbiamo andare?” chiese l’ Uchiha.
“Non ti preoccupare, lo sai dove dobbiamo andare...” in quel momento alla porta si udirono forti colpi.
“Oh, no! É troppo tardi!” il biondo si morse il labbro inferiore.
“UCHIHA SASUKE, APRI LA PORTA SONO TSUNADE!” il tono della donna non ammetteva repliche e Sasuke si alzò subito.
“No!” disse Naruto trattenendolo “Non andare, scappa!”
“Perchè?” ma non ricevette risposta dato che l’ altro iniziava a dissolversi.
“Ma...Naruto tu..”
“No!No!No!” gridava, come a trattenere la sparizione progressiva del suo spirito .
“Naruto!”
Altri colpi alla porta, sempre più forti.
“Uchiha, stiamo per entrare!”
“Sasuke, scappa! Io... io sarò lì, nel luogo dove è iniziato e finito tutto, ti prego fa che..” ma, in quel momento, la sua bocca si dissolse, e fu seguita in un momento dal resto del viso, e di lui non rimase traccia.
Sasuke prese immediatamente la sua decisione: preparò un clone d’ ombra e gli ordinò di infilarsi nel letto, mentre lui, rapido e fulmineo, varcava la soglia della finestra proprio nel momento in cui la porta veniva aperta.

 ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** **

 Correva per Konoha da parecchi minuti, e il suo cervello non aveva ancora connesso e messo in ordine tutto quello che era accaduto pochi istanti prima.
Naruto... Tsunade.... la porta.... la fuga...
Non riusciva a capire che cosa volessero da lui e, sopratutto, perché Naruto fosse scomparso con solo quelle stupide e contorte parole.
D’ un tratto, si imbatté nell’ unica persona che non avrebbe mai voluto incontrare: Sakura.
Lei lo guardò stranita, in un misto di sorpresa e apprensione.
“S-Sasuke kun? Che cosa ci fai qui?”
“E dove dovrei essere?” chiese sgarbato. Non gli andava proprio di perdere tempo con lei.
“Tsunade... io credevo..” come al solito le due parti di Sakura, quella buona e quella cattiva, in perenne conflitto al suo interno, esplosero in una lotta senza fine per avere il sopravvento, e la loro proprietaria scoppiò in lacrime:
“Sasuke mi dispiace! I...Io non volevo! Tu non volevi  parlarmi e io allora... n.. non ci ho visto più e...” singhiozzava, per il momento la parte buona prevaleva, facendole sputare un umida verità.
“Sei stata tu!!” la realtà lo colse appena dopo le ultime lacrimose parole della giovane. Probabilmente ci sarebbe arrivato anche prima, se non fosse così confuso per quanto era accaduto.
“Come hai potuto..” riuscì solo a sibilare “...io.. io pensavo che, almeno per Naruto... sai, nella Valle della Fine....”. Ma la rosa non seppe mai cosa successe nella valle della fine, perchè Sasuke fu d’ un tratto, colpito dalla verità che la sua mente annebbiata gli aveva tenuto celata:

La Valle della Fine!

Ecco il luogo in cui Naruto si era rifugiato!
Non si disturbò nemmeno a dare una spiegazione, e in un lampo sparì, lasciando Sakura in mezzo alla strada, a guardare il vuoto.

 ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** **

 “Come ha fatto  a sfuggirci, eh?” chiese Tsunade adirata
“E’ un Uchiha” si giustificò il medico ninja “il suo clone era perfetto..”
“Ma quale clone e clone! E ora come si fa!?” la donna era su tutte le furie, e pestava nervosamente un piede a terra.
“C.. ci sarebbe un modo, Godaime sama..” bisbigliò uno dei sottoposti.
“Parla!!”
L’ altro si spaventò ma proseguì “La traccia di chakra. Avendo utilizzato una tecnica prima di andarsene, Sasuke kun avrà lasciato una traccia che conduce a lui stesso, per poterla controllare. Ora, dato che la tecnica è stata rimossa, starà scomparendo, ma dovrebbe essere ancora percepibile”
La donna sgranò gli occhi per non averci pensato prima, e ordinò a tutti di partire alla volta della scia dell’ Uchiha.

** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** **

Gli pareva di andare sempre troppo piano, le gambe gli sembravano pesanti come il piombo, e la testa gli girava.
Dov’ era quella maledetta cascata?
Contro ogni sua previsione continuava a sbagliare strada e la sua mente sembrava non ricordare più dove andare.

Destra.. no sinistra.. ecco!
Finalmente, davanti a lui, ecco le statue dei due fondatori di Konoha. Belle, alte, impressionanti, si ergevano ai lati del fiume che, imponente, si trasformava in cascata all’ altezza delle teste delle due figure, che sembravano pronte, in caso di pericolo, a muoversi e difendere il villaggio.Si guardò attorno, levando con le mani gli ultimi rami che gli impedivano la vista completa della piccola costa che lambiva le acque cristalline.D’ improvviso, un raggio di luce gli inondò la vista:“Naruto!” si avvicinò di corsa, non desiderando altro che stringere a se quel pallido spirito biondo.“Finalmente! Credevo che ti fosse successo qualcosa!” sorrise Naruto, scuotendo il capo.
In cambio ricevette un piccolo pugnetto sul capo, dato con estrema  dolcezza.“Baka! Com’è che mi sparisci sempre da sotto il naso?” scherzò Sasuke
“Aioh! Teme..” un sorriso spuntò nuovamente, birichino.
Poi, d’ un tratto, qualcosa cambiò.

Non si seppe mai se fu quel raggio di luce che si posò sui di una lucida foglia che lentamente cadeva sull’ acqua: o se fu quel pettirosso, che si mise a cantare proprio in quel momento per la prima volta; o magari furono le acque stesse a scorrere più impetuose, come a dar voce alla loro approvazione.
Ma, probabilmente, furono le due persone, sedute una di fronte all’ altra, a cambiare.
Si guardarono negli occhi, cercarono qualcosa nei pozzi, rispettivamente azzurri e neri, in cui affondavano lentamente.
Probabilmente la trovarono perchè, come per incanto, si avvicinarono l’ un l’ altro, come a verificare se quello che avevano visto era vero oppure no .
Si squadrarono, nel più perfetto dei silenzi si analizzarono con lo sguardo.
Ognuno poteva vedere i sentimenti dell’ altro galleggiare in quel mare liquido e stupendo in cui si erano persi da tempo.
Paura, sospetto, attesa, rimpianto e, nascosto in un angolo, ma ora estremamente visibile ad entrambi, amore.
Quelle due creature, così distinte, così diverse, così incompatibili si volevano bene e, forse addirittura si amavano.

“Sas’kè..” mormorò il biondo.

“Naruto..” bisbigliò il moro.

Si avvicinarono, a Sasuke venne quasi da ridere quando vide un terzo occhio spuntare sulla fronte del suo amico.
E poi, come fosse la cosa più normale del mondo, più scontata in quel momento, si baciarono.
Fu un bacio a fior di labbra, tenero, dolce, che sapeva di zucchero e di menta.
Lo assaporarono come si fa con una caramella o, a seconda dei casi, con una ciotola di ramen fumante dopo una settimana di riso in bianco.
Si rifiutarono di staccarsi e quando dovettero respirare, lo fecero solo di pochi millimetri.
Una lingua picchiettò gentile, chiedendo il permesso di entrare in quella bocca così bella da assaporare. Il proprietario la lasciò fare, stringendo le dita dell’ altro, intrecciandole come strette da fili invisibili.
Non si sa in che momento di quel bacio infinito, una lacrima spiccò sulla guancia pallida e su quella ancora più pallida. Sgorgarono, senza fermarsi un momento, nel disperato tentativo di imitare il fiume, quelle stille d’ acqua salata.
Finalmente, si staccarono, per guardarsi negli occhi, e per leggervi una nuova consapevolezza, che era sempre stata nei loro cuori.
Mentre le lacrime cadevano si misero a ridere, con forza, con calore guardandosi negli occhi, asciugandosi le gocce a vicenda e ridendo sempre più forte.
Quando le risate si spensero Sasuke parlò, ancora ridacchiando:
“Come baciatore fai schifo, Uzumaki” sorrise
“Anche tu, Uchiha”
E risero di nuovo, senza bisogno di altre parole.
Sasuke, d’ un tratto si fece serio.
Posò una mano sulla guancia, fredda al tatto, del biondo e sussurrò:
“Mi dispiace” l’ altro sobbalzò e sorrise.
“Finalmente l’ hai detto...” la mano con cui stringeva quella dell’ Uchiha perse un pò di consistenza “lo sai vero che...”
“Sono le parole giuste? Si, lo so..” l’ avambraccio scomparve del tutto sotto i suo occhi.
“Allora...”
“UCHIHA SASUKE, DOVE SEI?” una voce urlò tra gli alberi, a pochi passi da dove si trovavano loro.
“Oh, no...” Naruto lo guardò con apprensione, mentre ormai tutta la parte inferiore del suo corpo non c’era più.
“Non preoccuparti per me, me la caverò...” disse in un soffio, constatando che la guancia su cui era ancora posata la sua mano era ormai inconsistente.
“UCHIHA, VIENI FUORI, LO SAPPIAMO CHE SEI QUI, VOGLIAMO AIUTARTI!”
 la voce risuonò diversa, più mascolina, segno che le persone nel bosco erano più di una.

Ma oramai Naruto era sparito.

Sentì le dita vuote bollenti mentre appoggiava la mano a terra e chiudeva gli occhi, sentendo dei passi avvicinarsi sempre di più a lui.

Era finita.

 

 

 

 

FINE.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

heheheheh XDDDDD Piccolo scherzetto!! Questo in realtà è il penultimo capitolo! Vi ho fatto paura eh? XD Se la risposta è si sono contenta ^O^

Mio dio, credo di aver aumentato la glicemia in corpo scrivendo questo capitolo, sopratutto nella scena del bacio che, a parer mio più sdolcinata di così non si può.

Quella brutta racchia piattolosa voleva far finire Sasu alla Neuro, ma si può? E Naru se n’ è andato ç__________________________ç me triste..Naru tornaaaaaa!!!

 

Ah, siccome questo capitolo mi fa triste triste vi metto una conversazioncina che ho avuto con una mia amica tempo fa, a me, quando me la ripete, mi tira sempre su il morale!

Sasu: ma cosa vuoi che gli interessi a loro di te e della tua amica?

Zitto, malato mentale! è.é

Sasu: io non shono malato di menteee! ç___________ç

Vabbé, in ogni caso eccolo qua!

Laura: (la mia amica, fermamente convinta che lo yaoi sia una schifezza): Che cosa guardi?

Pollon: (io, fermamente convinta che lo yaoi sia uno stile di vita): Naruto e Sasuke in un video...

Laura: quello è Sasuke vero?

Pollon: Si, la mia cara Sasukkia! (facendomi prendere dalle manie di spupazzamento) *_________*

Laura: *pensierosa* Eh, chissà cosa succhia....

Pollon: O.O

Cioè, immaginatevi una vostra amica ( tutte  ce ne hanno una, lo so) a cui lo yaoi fa schifo che vi dice una frase del genere. Io sono rimasta scioccata....

Ok, ammetto che detta così non fa proprio ridere, ma la lascio lo stesso!

E ora rispondo ai commenti, scusate se vado di fretta ma sono tutta una corsa stamattina e mi restano solo pochi minuti perciò.. accontentatevi!

 

shinku66: Shinkucciaaa! Ma com’è che mi stai sempre occupata? fra un pò per fare un pò di sano chattamento dovrò chiedere un appuntamento!! (rime di mattina, demenzialità al massimo -__-)

Sasukuccio oramai non sa più che fare con Naruto che non sta fermo un attimo! Comunque, la medaglia al valore Sasu non la vuole (solo un pò di disinfettante per essere entrato in un contatto del terzo tipo con la piattola aliena XD). Sakura in questo chap ho cercato di farla sembrare più buona, parlando della sua lotta interna ecc ecc ma... non ci sono riuscita!! Vabbè, è colpa sua, ora credono veramente che sia pazzo poverino... Tsunade crede troppo a Sakura per aprire gli occhi e poi non ha mai avuto tanta simpatia per “l’ Uchiha”. Alla prossshima ciauz!!

 

shunli: Sei pressoché l’ unica che non dice quasi nulla di Sakura (infatti è qui che saltella stile coniglio di pasqua rosa..) Si, Sasuke volevo renderlo più “umano “ possibile, dato che lo ritraggono sempre come un freddo bastardo un pò umanità ci voleva no? Naru non fa proprio i dispetti, è che non controlla molto bene le sue sparizioni ecco ^^

Grazie per la recensione!

 

miss pink 87: Anche tu del club “We all hate Sakura” eh? Heheh.. mi sa che, ora come ora solo a Rock Lee può più proporre qualcosa! Ho idea di averla fatta un tantino troppo carogna, no? (forse no XD)

Grazie per tutti questi complimenti sulla mia fic e spero ti sia piaciuto anche questo capitolo!

 

krikka86: Sakura.. diciamo che l’ ha vinta  a modo suo... ma nel prossimo capitolo mi spiegherò meglio già già....

Comunque tranquilla, non otterrà ciò che vuole, ne ora ne mai! è.é

La povera Tsunade si è fatta cogliere di un attacco di “mammismo acuto” e dopo aver visto piangere Saku non ci ha visto più (prosciutti davanti agli occhi ecc ecc). La storia del suicidio di Sasu è sembrata poco verosimile anche a me ma... la piattolona ha poca fantasia!!

 

Capitatapercaso: Bravo Naru, dagli una spadellata anche da parte mia! Naru: lo farò, tranquilla! è.é

Sasu: ma perchèè??

Naru: perchè sei fesso!

Sasu: non dire cussiii!!!

Naru: va bene... sono solo un pò arrabbiato ecco... l’ autrice mi fa sempre scomparire sul più bello!

Esigenze di copione! In ogni caso  è vero, la piattola ha messo nei guai Sasuke... però anche tu, come si fa a vivere senza Sasuke e Nutella?? OççO Grazie per la recensione!!

 

NaSachan: Sakura, smettila di nasconderti nel mio ripostiglio altrimenti ti mando NaSachan dentro e ti chiudo a chiave!! Saku: nuuu °_° Ma perchè mi hai fatto così bastarda?

Perchè lo sei!! A morte la rosaaaaa!!!

Saku: nooooo! Non voglio collaudare nullaaa!! Lasciate stare i miei capelliii!! ç_________ç *scappa*

Hai ragione, Sasu è di Naru e punto! Quella lì si mette sempre in mezzo... è vero, anche secondo me Sasu voleva mettere distanza fra lui e la piattola!!

Naru ringrazia per tutti qui complimenti e dice che anche da trasparente  e incorporeo è coccoloso e carino.

Purtroppo Sakura non fa una brutta fine, ma non si sa mai!!

 

ryanforever: Wow. Sakura è scappata prima di arrivare alla fine della tua recensione, temendo che arrivassi da un momento all’ altro a farla fuori!! Sono contenta che ci sia un altra partecipante al club “We all hate Sakura”, anche se per quello di “ammazziamo Sakura” dovrai aspettare un pò... XD

Comunque ora hai visto quello che è successo, e cioè che la piattolona ha portato avanti il suo progetto ma non è servito a nulla! Però, povero Sasu, sembra quasi che mi diverta ad incastrarlo in situazioni senza ritorno...

 

allsecrets2; Wow, un intera recensione tutta dedicata all’ odio per Sakura! Questa me la scrivo da qualche parte!! Purtroppo, anche se condivido i tuoi insulti, non posso farla morire perchè mi serve per la storia ( lo so, non piace neanche a me!) Baci!

 

E un grosso abbraccio ai preferiti, vi adoroo!!

 

1 - 5emme5
2 - allsecrets2
3 - Angel _Sary_chan
4 - elie191
5 - grethy
6 - igniflia
7 - kagchan
8 - Kurachan
9 - LilyChan
10 - lupakkiotta
11 - marchese
12 - MisaMisa
13 - Mr Popo
14 - nana89
15 - retsu89
16 - Sacchan_Angel
17 - sharry
18 - shinku66
19 - Shooting star
20 - shunli
21 - silgree89
22 - Targul
23 - wyaoi
24 - Yaoista for life
25 - _Zexion_

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** ... sono veramente morti? ***


I morti...


 ...sono veramente morti?

Sasuke aprì gli occhi.
La luce, d’ un tratto, l’ accecò, costringendolo a richiudere immediatamente le palpebre.
Provò di nuovo, questa volta più lentamente, posandosi un braccio per schermare gli occhi.
Quando si abituò alla luminosità, si guardò attorno:
era in una stanza bianca, con delle enormi finestre azzurro carta da zucchero da cui usciva tutta la luce che proco prima lo aveva reso cieco.
-Perfetto- pensò – alla fine mi hanno rinchiuso davvero in un manicomio....-
Si sorprese nel constatare, che non era in alcun modo legato al letto, se non da sottili cavi di plastica che arrivavano con un ago sotto la sua pelle.
“Ugh” mugugnò osservando il metallo che gli perforava la vena. Si rese conto che la sua bocca era impastata, come se fosse da molto tempo che non l’ apriva.
- Devo trovare il modo per uscire di qui...- disse tra se e se.
Non riusciva ad alzare la testa e, riflettendo, giunse alla conclusione che per portarlo lì dovevano averlo tramortito per bene.
Insieme ai ricordi della sua fuga arrivarono, dolorosi più di un colpo in testa, le immagini di quello che stava facendo prima che arrivassero i ninja a portarlo via.
Naruto... le sue labbra... il suo profumo... le lacrime e le risate un pò tristi che si erano scambiati prima che...
Voleva sbattere il pugno contro qualsiasi muro gli fosse possibile raggiungere, ma l’ unico movimento che gli era concesso fare senza provare dolore era sbattere gli occhi e girare molto, molto lentamente la testa.
- Devo capire dove sono e appena arriva un medico..-
Mentre pensava queste parole, la testa gli si voltò inconsciamente verso la porta.
D’ un tratto qualcosa di un colore infinitamente fuori posto in quella stanza asettica e dai colori tenui lo colpì.
Rosa.
Un intensissima, stranissima e bruttissima sfumatura di rosa confetto.
Sakura.
Un moto di rabbia gli invase il corpo dandogli persino la forza di muovere il polso e stringere le dita fino a farsi sbiancare le nocche.
Era venuta a completare l’ opera? O forse la divertiva solo vederlo in manicomio?
Lei non sembrava per nulla preoccupata, e dormiva con la testa  appoggiata al muro e le mani incrociate sul grembo.
“Sa..” riuscì solamente a dire, prima di accorgersi del dolore alla mandibola.
Distolse lo sguardo. Era veramente ridotto male se non riusciva nemmeno ad alzare il culo da lì.
Ma che diavolo gli avevano fatto?
Un mugugno lo distrasse dai suoi pensieri.
Si voltò di nuovo ma, apparentemente, il gemito non veniva da Sakura.
Si voltò di nuovo, chiudendo gli occhi per il dolore alla cervicale.
Quando gli riaprì pensò :”Ok.. qui c’è qualcosa che non va...”
Nel letto di fianco la suo, con un piede che penzolava fuori dal materasso e quel ridicolo cappello a forma di tricheco dormiva Naruto.
La bocca socchiusa, un filo di bava che usciva da un lato e quell’ espressione così serena da sembrare un angelo.
Un altro mugugno.
La coperta, stufa di essere così maltrattata, cadde a terra, rivelando tutto il corpo della placida kitzune che ancora dormiva.
Sasuke notò che l’ intero corpo del giovane era ricoperto di bende e da alcune il sangue si intravedeva sporcando di rosso cupo il banco dei bendaggi.
Sakura, a quel leggero tonfo, sussultò, probabilmente allenata a quel tipo di rumori, e si svegliò.
“Uff, Naruto, una volta o l’ altra ti prenderai un raffreddore a scoprirti così” sbuffò e raccolse le coperte, rimboccandole al ragazzo che non si accorse di nulla.
Ma come un raffreddore? Naruto era MORTO! Cosa diavolo voleva che gli importasse di un raffreddore? E perchè anche lei poteva vederlo e, a quanto pare, toccarlo?
La rosa si girò, e Sasuke, non sapendo nemmeno perchè, chiuse gli occhi di scatto.
“Eh, avanti, Sasuke-kun, anche per te ci vuole una bella rimboccata ai lenzuoli..” sospirò e gli mise una coperta fino al mento. “Oggi ci proveremo un altra volta sai? Sono sicura che è quella giusta..” si mosse intorno a lui e osservò i macchinari che gli stavano attorno.
“Ah, la flebo..” mormorò, e staccò un sacchetto di plastica trasparente dalla sinistra del letto e uscì dalla stanza.
Quando la porta sbattè, Naruto si mosse e si sfregò gli occhi e sbadigliò per alcuni secondi.
Si voltò verso il letto dell’ Uchiha e sorrise:
“Oi, teme, ancora in coma eh? Dai, che oggi ci riproviamo un altra volta a tirarti fuori da quella mente contorta che ti ritrovi”
Ma di che diavolo stava parlando? Quale coma? Lui era sveglissimo! E che cos’ era quella cosa che dovevano fare quel pomeriggio di cui tutti parlavano?
Sasuke decise che quello era il momento giusto per aprire gli occhi.
Alzò lentamente le palpebre e fissò gli occhi cerulei dell’ altro, che non tardarono a sgranarsi dalla sorpresa.
“Teme?”
Nonostante ogni singolo muscolo gli facesse un male atroce, non riuscì a rinunciare al suo solito sarcasmo:
“No, Mago Merlino!” sibilò. chiudendo subito dopo la bocca per il dolore.
“Ma che.... mi stai prendendo in giro! Io l’ ho visto mago merlino e tu non gli somigli per niente! Tu sei Sasuke- teme!”
“Ma và?” chiese l’ Uchiha, mordace.
“Il fatto è..” disse Naruto posandosi un dito sotto il mento “ questa è o non è la realtà?”
- Ma di che diavolo blatera? – si chiese Sasuke, evitando di esprimersi a parole.
“Dobe” si decise finalmente a dire, ma l’ altro non lo ascoltava, e parlava tra se e se.
“Dobe” ridisse
“DOBE!” era al limite della sopportazione, e per un momento ignorò il dolore.
“Eh?” chiese l’ altro, levando finalmente quel dito molesto.
“Ma come eh! Mi vuoi spiegare tutto questo?”
“Ma che spiegare e spiegare! Questo è un parto della tua mente malata, non chiedere a me di spiegare!” poi aggiunse, fra se e se “ però almeno poteva dirmelo Baachan che mi avrebbe narcotizzato mentre dormivo..”
Sasuke ammutolì.
-Anestetizzato?- si chiese.
“Ma tu non.. sei morto?” domandò a Naruto.
“Si, si, certo, molto, molto morto” disse lui, muovendo la mano con noncuranza.
In quel momento entrò Sakura con in mano una flebo dallo strano colore giallognolo.
Lo sguardo le si soffermò sul letto dell’ Uchiha, e con un piccolo sussulto fece cadere il sacchetto di plastica.
“Sasuke-kun!” disse lanciando un gridolino.
Cosciente delle condizioni del ragazzo non lo abbracciò, ma  gli si avvicinò cauta, trattenendo a stento le lacrime.
Il moro si sentì montare la rabbia dentro e la trafisse con lo sguardo.
“TU!” sibilò.
“Oh, mio dio è sveglio!”
“Ma allora siamo nella realtà! Sasuke si è svegliato davvero!”
“E’ quello che ti sto dicendo!!”
“TU!” ripeté con foga.
“Sakura- chan, meglio che non ti avvinci, è ferito, ma è pur sempre un Uchiha” disse Naruto, alzando gli occhi al cielo.
“Ma ha ripreso conoscenza!” strillò lei, guardandolo come se non capisse che due più due fa quattro.
In realtà, quello che più di tutti non capiva , era proprio Sasuke.
“Si, ma ricordati che crede che tu sia una psicopatica che vuole rinchiuderlo in manicomio..” poi si voltò verso di lui e aggiunse “ah, teme, a proposito,vedo che hai proprio un alta opinione di Sakura-chan eh?” chiese, sarcastico.
“Ma cosa stai dicendo? Non ti ricordi quello che ha fatto a me? Quello che ha fatto a NOI?” chiese, tentando di sollevarsi ma riuscendo solo a scivolare sui gomiti un momento dopo averli puntati sulle coperte.
“Teme, c’ è qualcosa che tu devi sapere: io non sono mai morto.


** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** ** **

“Cosa diavolo intendi con *non sono mai morto *?” chiese Sasuke shokkato.
Si ricordava perfettamente quando Naruto era stato portato via dalla Valle della fine e di come lui si fosse sentito... almeno fino a che lui non era ritornato.
"Che, teme, quella tua testa bacata, mi duole ammetterlo ma lavora come un mulo!"
"Continuo a non capire" disse confuso il ragazzo.
"Naruto!Smettila di fare giri di parole!" lo rimproverò Sakura.
"Ah, mi diverto troppo a sapere quello che lui non sa..!" rispose con aria di superiorità il biondo.
"Uff" la ragazza si spazientì "Sasuke- kun, prova a usare lo sharingan ipnotico"
- Come diavolo fa a sapere del mio sharingan? - si domandò sconcertato l' Uchiha, ma decise di fare come lei aveva chiesto.
Provò a concentrarsi, provò a accumulare il chakra ma tutto quello che ottenne fu un normale Sharingan.
"Ma cos..."
"Ok, Sakura, ora gli spiego tutto.." sorrise Naruto.
Poi si voltò verso l' Uchiha, ormai sull' orlo di una crisi di nervi, e iniziò:
"Allora, teme, partiamo dall' inizio:
Contro ogni tua e, sinceramente mia, aspettativa, non mi hai battuto nella valle della fine."
l' altro tentò di bloccarlo, ma non lo lasciò parlare.
“Aspetta, farai le domande alla fine” disse, e poi riprese” Allora, dopo il nostro scontro, non si sa come, la bolla di chakra che avevamo generato ci ha inglobati e siamo rimasti sospesi per alcuni minuti in  balia della nostra stessa energia. Kakashi e Pakkun ci hanno trovato in questa situazione e, con l’ aiuto degli altri ninja e di Tsunade ci hanno liberato.
Entrambi eravamo privi di conoscenza e ci hanno portato in ospedale.
Dopo pochi giorni io ho riperso conoscenza, e il chakra della volpe mi ha aiutato nonostante le ferite.
Io, mentre ero incosciente, ho fatto uno stranissimo sogno in cui ero morto e in cui vedevo il mio funerale.. ma questo credo tu lo sappia già, vero?" sorrise e continuò:
"In ogni caso lo raccontai a Baachan che era preoccupata perchè tu non ti riprendevi. Lei si fece subito nervosa,e si rinchiuse nel suo ufficio per ben due giorni, facendo entrare solo Shizune, di tanto in tanto.
Quando uscì, corse nella nostra stanza sventolando un foglio di pergamena uscito da chissà quale buco, dato il suo stato.
Mi si pianta subito davanti e dice che sa il motivo per il quale tu non ti svegli.
Mi spiega che, il chakra della volpe, è entrato nel tuo sistema circolatorio e ti ha bloccato il flusso che ti mantiene cosciente, inoltre ti ha intrappolato nella tua mente trasferendo una parte di se assieme al chakra e generando una realtà parallela da cui tu non potevi uscire.
Io non sapevo cosa fare e vedevo Kakashi e Iruka che la guardavano a dir poco orripilanti.
Ma lei gli disse che c’era una speranza.
Il sogno che avevo fatto non era altro che la mia connessione alla tua mente, Sasuke e che potevo tentare di portarti indietro.
E così ho fatto. Con una speciale tecnica facevo fuoriuscire il chakra della volpe e perdevo conoscenza, mentre alcuni Ambu cercavano di controllare Kyuubi, per impedirle di uscire.
Per questo sparivo anche mentre stavamo parlando, quando i ninja perdevano il controllo dovevano riportarmi alla “realtà” per impedire che la volpe avesse il sopravvento. Ecco, ora sai tutto”
si fermò e abbassò lo sguardo.
“Sasuke- kun, come hai potuto pensare che io avrei fatto quelle cose? E’ stata quella volpaccia a fartelo sognare eh?” la rosa era in fibrillazione , ma poi si fece sovrappensiero: “ Però... Tsunade sama aveva detto che per svegliarti serviva qualcosa che ti scuotesse...Naruto.... che hai fatto per far svegliare Sasuke kun?”
L’ altro la guardò di sottecchi poi, d’ un tratto, i suoi occhi guizzarono su moro per poi tornare sulla ragazza.
“Che vuoi che abbia fatto Sakura chan?” si fermò e gli occhi saettarono di nuovo “ l’ ho preso a calci no?”
Sakura lo guardò titubante e poi si imbronciò:
“Naruto! Perchè devi sempre usare la violenza?” si avvicinò e gli diede un piccolo scappellotto sulla nuca.
“Vado ad avvertire Tsunade sama ok?” e corse via tutta allegra, quasi saltellando.
Nella stanza rimase il silenzio, che fu, poco dopo, interrotto da Sasuke
“Perchè non glie l’hai detto?” la voce di Sasuke era dura, ma c’era un’ evidente nota di tristezza in essa.
L’ altro rimase in silenzio, con gli occhi ad un improvvisamente interessantissimo pavimento.
“..savo... essi...” la vocina di Naruto, come al solito non si fece sentire abbastanza.
“Vieni qui, usuratonkachi” il moro si issò a sedere, avendo recuperato un pò le forze, forse anche grazie alla nuova flebo che Sakura gli aveva rimesso prima di uscire.
Naruto si avvicinò e  si mise sul bordo del letto, sempre col musino a terra.
“E ora ripeti quello che hai detto” annunciò deciso.
“Io... io credevo che tu non volessi, ecco”.
Sentendo un gran dolore alle guance, Sasuke si aprì in un piccolo sorriso.
“E, di grazia, perchè?” chiese, attirandolo a se con un braccio fasciato di bende.
“Come perchè?” chiese confuso il biondo “Tu non...”
ma fu zittito da un bacio a fior di labbra.
“Hey, sono un Uchiha, e non torno indietro dalle mie scelte” disse sfiorandogli il naso “ e la mia scelta sei tu”.
Si baciarono di nuovo, questa volta con più intensità mentre le loro lingue giocavano il gioco più bello e più antico del mondo.
Quando si staccarno, a entrabi mancava l' aria.
"Per cui.. non hai intenzione di tornare da Orochimaru?" chiese Naruto, mentre la speranza gli accendeva gli occhi.
"La mia vendetta può aspettare, tu sei più importante."
Naruto mise un piccolo broncio e incrociò le braccia:
"E ti ci voleva la mia morte per capirlo, teme?" Sasuke sorrise di nuovo, un vero record per lui, e lo abbracciò più stretto, incurante delle ferite che entrambi riportavano.
"Solo quando si perde una cosa, si capisce quanto essa fosse importante per noi."





FINE (quella vera! XD)

************************************************************************************************

Ah, finalmente è finita! Credetemi, non pensavo di riuscire a pubblicare!! Infatti, quasi cinque giorni fa, ho fatto un piccolo incidente domestico e ora ho tre dita fasciate!!! Non resco a scrivere al pc e  il massimo che posso fare è... cliccare col mouse!!
Infatti ora è la mia amica che scrive e che si è gentilmente offerta di farmi da dattilografa (grazie Elisa!!) e che poi, dietro mie istruzioni pubblicherà su EFP. Mi scuserete quindi se non rispondo ai commenti, ma quelli che mi manderete per questo capitolo avranno risposta nella mia prossima one shot. Ovviamente SE ci saranno commenti.
A me personalmente la fine di questo capitolo non piace... l' ho riscritta diecimila volte ma la storia è sempre la stessa.
Vabbè, mettetevi una mano sul cuore, e una sulla tastiera e mandatemi lo stesso un commentino!!
Ringrazio tutti quelli che mi hanno recensito lo scorso capitolo:shunli, shinku66, krikka86, Capitatapercaso , NaSachan, saphiria_mustang.
E i miei carissimi preferiti!!

1 - 5emme5
2 - allsecrets2
3 - Angel _Sary_chan
4 - AngelKimiko
5 - elie191
6 - grethy
7 - igniflia
8 - kagchan
9 - Kurachan
10 - LilyChan
11 - lupakkiotta
12 - marchese
13 - MisaMisa
14 - Mr Popo
15 - nana89
16 - retsu89
17 - Sacchan_Angel
18 - saphiria_mustang
19 - sharry
20 - shinku66
21 - Shooting star
22 - shunli
23 - silgree89
24 - Targul
25 - wyaoi
26 - Yaoista for life
27 - _Zexion_


Alla prossima, Ciauuuuzzz!!












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