Heartbreakers&Criminals

di Aleran
(/viewuser.php?uid=304117)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A Hit, A Lose Bet, A Top ***
Capitolo 2: *** Hey there is not good to see you again ***



Capitolo 1
*** A Hit, A Lose Bet, A Top ***


A Hit, A Lose Bet, A Top



Manca poco, una manciata di secondi e anche questo concerto sarà finito. Sulle note di Dear Maria Count Me In, Jack si butta tra la folla e subito sente decine di mani attaccate al suo corpo esile. Comincia a correre con l'obbiettivo di fare tutto il giro attorno al locale e salire sul palco dalla parte opposta a quella in cui è sceso.
«Ouf» geme quando gli arriva una ditata sulle costole.
Comincia a pensare che quella di buttarsi tra le fans non sia stata una buona idea, perciò accelera il passo e cerca di farsi largo tra le ragazzine che si sbracciano per riuscire a sfiorarlo al fine di mettersi in salvo sul palco prima possibile.
"Ahia, una manata sulla spalla, cazzo, una ditata sulla pancia, Cristo, ma chi é quel deficiente che ha provato a spaccarmi la rotula con un cazzotto sul ginocchio? MerdAAAAAA ehi, tu che mi hai toccato i capelli, sai che ti si seccherà la mano? Per una volta che mi stavano dritti!".
Vorrebbe aprirsi una voragine sul pavimento e scappare, oppure aggrapparsi alla fantastica mongolfiera a forma di sedere che hanno usato nel montaggio del video di Somewhere In Neverland e volare via dalla mischia che gli tasta con poca grazia ogni parte del corpo.

Chiunque in questo momento stia guardando Jack Barakat si chiederebbe il perché dei suoi occhi sbarrati e della sua bocca spalancata, della sua improvvisa immobilizzazione, se potesse sentirlo parlare il perché della sua bestemmia e del suo grido di dolore.
E se potesse chiederglielo, il perché, lui risponderebbe "qualche cretina mi ha reso impotente con un pugno".
Tiene le mani davanti al punto in cui le gambe si uniscono alla vita, luogo in cui sente un dolore lancinante che si propaga da lì a tutto il corpo con terribili scosse.
Appena il dolore si allevia un minimo riprende a camminare, ha deciso che uscirà dall'uscita di sicurezza e rientrerà nel backstage, qui potrà buttarsi su un divano e lamentarsi ad alta voce di quanto cazzo gli facciano male i gioielli di famiglia dopo il colpo da loro ricevuto senza che qualcuno lo senta/veda.
L'agente lo lascia passare e Jack può finalmente zoppicare al sicuro verso il camerino. Si sdraia sul divano blu a gambe larghe e caccia un urlo acutissimo, decisamente poco virile, poi comincia a piagnucolare con le mani davanti agli occhi. Possibile che sia passato quasi un minuto e il dolore sia ancora così intenso?
Bassam si stupisce quando sente dei passi avvicinarsi alla stanza in cui si è rifugiato, ma decide di non spostarsi e rimane steso a gemere.
«Che succede, Jack?» gli chiede Rian quando fa capolino dalla porta. È molto sudato e ha un'espressione preoccupata dipinta sul volto.
«Credo... Anzi, non credo, qualcuno mi ha dato un cazzotto nei coglioni e... AHHHH perdio quanto fa male!».
Rian spalanca la bocca e dopo qualche secondo scoppia a ridere.
«E io che pensavo fosse qualcosa di grave!» esclama.
«Perché, secondo te non è grave? Sono stato reso impotente!» piagnucola il moro cercando di sembrare arrabbiato.
«Ma no, Jackie, tutti ne abbiamo presi di colpi, lì! Stai tranquillo e vieni a salutare le fans».
«Non chiamarmi Jackie, punto primo, e poi non ce la faccio... Cosa direbbero nel vedermi camminare zoppo? Magari penserebbero che l'ho preso in quel posto» bofonchia Barakat.
«Come se non lo avessi mai fatto» replica Robert.
«No- ribatte Jack con un sorriso sornione -questo compito spetta a Alex, è lui il passivo della coppia».
Jack adora Rian, è diventato per lui ciò che era Alex prima che diventasse ufficialmente il suo ragazzo. Con Rian, Jack sarebbe capace di non smettere mai di ridere, mentre con Alex si trova benissimo ma di solito quando sono insieme più che ridere si chiudono in un silenzio intimo perché, davvero, quando sono l'uno nelle braccia dell'altro le parole non servono.
«Oh, non mi importa, ma adesso tu ti alzi e vieni su. Le fans si preoccuperebbero di più se non ti vedessero tornare» sbuffa Rian, cercando di non scoppiare nuovamente a ridere.
«E va bene!» esclama infine Jack, che si tira a sedere.
«Muoviti, vieni qua».
«Ry?» al richiamo dell'amico, Robert alza il capo per guardarlo negli occhi.
Appena vede Jack fare il labbruccio e spalancare gli occhi languidi capisce cosa vuole, sbuffa e si avvicina al divano per passargli un braccio attorno alle spalle e sollevarlo.
«Ma non ti vergogni a farti prendere in braccio da un ragazzo che è alto la metà di te?» sbuffa Rian mentre si avvia verso le scalette che portano al palco.
«No, ricordati che io sono il più piccolino» si giustifica Jack.
«E il più pervertito, il più insolente, il più distratto, il più coglione...».
«VA BEH VA BEH VA BEH, ci sarà tempo per elencare i miei pregi, ora andiamo».
«Pregi?».
«Pregi. Ho comunque qualcosa più di voi» replica Bassam divertito.
«Oh Cristo, sei proprio un coglione. Dimenticavo di dire che sei quello che si vergogna di più. Insomma, sfrutti la mia bontà in codesto barbaro modo, manco fossi un mulo, e solo perché non vuoi dire che hai preso un cazzotto sulle palle. Scommetto che Alex non si vergogna a dire che fa il passivo».
«Io invece scommetto di sì».
«Va bene, allora facciamo una scommessa: stasera glielo chiedo, se si vergogna non incontro Cassadee per un mese. Se invece non si vergogna, come dico io e sicuramente sarà, non farete sesso per due notti consecutive. Così magari io e Zack dormiremo meglio».
Jack, che era pronto ad accettare la sfida, appena sente la punizione che gli toccherà nel caso abbia ragione Rian sbianca.
«Dai, Barakat, mica ti tirerai indietro così!» lo provoca Robert.
«Infatti no! Accetto la sfida».
Si danno la mano e salgono le scale che portano al palco per salutare le fans l'ultima volta.

***

«Lexie, avrei una domanda da farti» ridacchia Rian. Si passa un asciugamano sul viso e lo butta nel borsone blu con i vestiti di scorta.
«Dimmi» lo incita Alex, intento a infilarsi i boxer dopo la doccia fatta.
«Nella coppia, tu che ruolo copri?».
Jack ridacchia tra sé e sé e tende le orecchie per ascoltare la risposta.
«Passivo» risponde semplicemente il castano.
«TIÈ, BARAKAT, HO VINTO IO!» esclama Robert ridendo.
«Vinto cosa?» domanda Gaskarth mentre piega la maglietta bianca e sudata che ha indossato durante il concerto.
Jack riderebbe, se non fosse troppo impegnato a sudare freddo da quando il suo ragazzo ha risposto con una tranquillità esasperante alla domanda di Rian, facendogli perdere la scommessa. Insomma, Alex è proprio maniacale: ha l'abitudine di piegare qualsiasi indumento gli capiti davanti al viso. È la donna della coppia per tanti versi: fa il passivo, riordina sempre i casini che Jack combina ogni volta che mette piede in casa, rompe i coglioni (perché è sempre la donna che rompe i coglioni, no?), cucina, lava, stira... E questo è uno dei motivi per cui Bassam lo ama.
«Una scommessa. Jack credeva che tu ti saresti vergognato ad ammettere che facevi il passivo e io sostenevo il contrario, ho vinto io e il patto era questo: Barakat perde, Barakat non scopa per due notti consecutive» spiega Rian.
«Grazie per la fiducia, Jack. Ah lo sapete? Jack lo ha piccolo come una penna biro» ridacchia William.
«MA COME OSI?!?- esclama il moro arrabbiato mentre gli altri ridono di gusto -Rian, Zack, volete davvero che ve lo ficchi lì per farvi vedere che Alex mente?».
«No!» urlano i due, senza smettere di ridere.
Jack decide di tirarsi giù pantaloni e boxer, al che i due suoi amici devono ricredersi.
«Ok, Alex, non sapevo tu sapessi mentire così spudoratamente» ridacchia Robert.
Jack incrocia le braccia al petto, soddisfatto, poi raccatta un asciugamano e corre verso le docce.
«MUOVITI! MANCHI SOLO TU!» gli grida il fidanzato.
Non capisce perché abbia aspettato che loro fossero pronti per ripartire per farsi la doccia e non sa cosa possa aver fatto mentre loro si lavavano. Ma Jack è Jack, è un immaturo, lo ama per questo.

***

Alice Foster @AliLovesBarakat
I touched Jack's penis... Oh my God! Ahahah @JackAllTimeLow

Jack, sdraiato sul suo letto nel tour bus, scorre i tweet in cui è stato taggato e spunta questo.

Jack Barakat @JackAllTimeLow
Motherfucker! You made me useless and powerless :( @AliLovesBarakat

Alice Foster @AliLovesBarakat
I'm so sorry! But I can help you... @JackAllTimeLow

Jack ridacchia, la ragazza non sospetta minimamente che lui sia gay e fidanzato con Alex.

Jack Barakat @JackAllTimeLow
Oh yeah baby come here xx @AliLovesBarakat

«Jack?» Alex interrompe lo scambio di tweet tra Jack e la ragazza facendo irruzione nel corridoio con i letti.
«Cosa c'è?» gli chiede il più piccolo.
«Ma... Ma cosa ti è successo?».
«Ho preso un cazzotto nelle palle» risponde Jack con nonchalance.
«E ora sei impotente?».
«Non lo so... Vuoi provare?».
«In camera tra dieci secondi».
«Ma Rian...».
«E Rian sti cazzi. Tu adesso mi scopi e tanto».
«EHI GASKARTH! PER UNA VOLTA CHE TENTAVA DI RISPETTARE UNA REGOLA NON PUOI IMPEDIRGLIELO!» urla Rian dal salotto.
«Oh sì che posso! Insomma, non tanto per lui, quanto per me, vado in crisi di astinenza pure io».
«Vaffanculo!» mugola Dawson, prima di imprecare di nuovo perché Zack lo ha ucciso la millesima volta nel mini-gioco.
Jack balza giù dal letto e zampetta fino alla camera in cui lui e Alex, ma in generale tutti i componenti della band, quando ne hanno l'occasione (=hanno qualcuno con cui darsi da fare) sfogano le loro passioni amorose.
Alex è in boxer, sdraiato sul piccolo letto con le coperte blu intenso.
"Cazzo com'è arrapante" pensa Jack prima di mettersi a cavalcioni su di lui.
«Aspetta- replica Alex invertendo le posizioni -facciamo che oggi per punizione ti sfondo io?».
«N-no» geme Jack mentre osserva con occhi attenti il ragazzo che si morde il labbro a pochi centimetri da lui.
«Oh sì, tranquillo, farò piano... Dopotutto c'è ancora il vecchio lubrificante».
Jack non replica e lascia Alex fare il suo lavoro, ma prima lo avverte: «Se ti mordo o graffio è colpa tua».

***

La mattina dopo Alex gira per il corridoio mostrando vittorioso i segni rossi che Jack gli ha lasciato mentre ci davano dentro durante la notte, contento che per la prima volta sia lui e non il suo ragazzo ad averli.
«Com'è che si dice? Ah già, Jack passivo, molto aggressivo!» esclama Rian prima di scoppiare a ridere quando vede i segni sulla pelle di Alex.
Jack per tutta risposta si rigira nel letto, fingendosi offeso, e quando il piccolo movimento gli causa l'ennesima scossa di dolore al sedere non può pensare che "fanculo, Gaskarth, anche se ti amo".

 


///SPAZIO ME
Ehm... Sta cosa è venuta fuori mentre ero in macchina diretta a Roma per vedere il concerto di questi quattro coglioni.
Sono ancora piuttosto sconvolta, a dire la verità, il mio sogno di vederli è finalmente diventato realtà e l'ho vissuto come un trauma (?), ma un bellissimo trauma! Oh Dio, vi sembrerò scema perché dico queste cose, chiudiamo il discorso dicendo che sono stra-felice perché Alex mi ha guardato negli occhi e ero abbastanza vicina al palco per poter fare delle belle riprese *_*
(Vi giuro sulla mia sanità mentale che non sono scema, comunque, ahahah)
Bene, scusatemi se ho intasato ancora, ma questa... Questa cosa mi implorava di pubblicarla ahahah
Fatemi sapere se è proprio un obbrobrio o si può leggere
Ah, se volete fare due chiacchiere riguardo alla musica o gli All Time Low scrivete pure
Addio <3
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Hey there is not good to see you again ***


Jack non ha nulla di meglio da fare che scorrere per la milionesima volta i tweet in cui è stato taggato e farsi due risate ogni tanto. Gli altri tre sono usciti a farsi un giro e a firmare autografi, considerato che è una bella giornata estiva, ma lui non può perché nonostante siano passati quasi due giorni da quella notte di inferno e di passione sente ancora qualche dolore. Mentre giace in posizione supina sul suo letto striminzito con gli auricolari nelle orecchie e la lingua fuori dalle labbra (segno che è moooolto concentrato) si chiede come faccia Alex a uscire indolore da tutte le notti in cui si sfogano.

Katie Ray @heyatl
@JackAllTimeLow what did you do yesterday? *_*

Alex Gaskarth @AlexAllTimeLow
@heyatl he tried to walk ahah @JackAllTime Low

L'umorismo del suo ragazzo fa meno ridere di un calcio nei coglioni. Per di più la loro relazione è segretamente segreta, come gli passa per la testa di scrivere certe cose?

Jack Barakat @JackAllTimeLow
@heyatl yeah, I fell off my motorbike, my legs hurt :(

Tasta le coperte sotto al suo petto in cerca del cellulare, quando lo trova lo afferra e compone il numero del suo ragazzo per chiamarlo e dirgliene quattro.
«No, ma quanto sei cretino?» gli chiede sconsolato, stavolta comodamente sdraiato a pancia in su con il portatile accesso alla sua destra.
«Jack? Cosa ho fatto?» chiede Alex dall'altra parte del telefono.
«Hai detto che provavo a camminare... Insomma, fingi di stare con quella troia della Ruocco da quattro anni affinché la nostra relazione rimanga segreta e ti vai a sputtanare così?».
«Lisa non è una troia, dai, alla fine è simpatica. E poi nessuno capirà il vero significato di quel tweet, sei solo caduto da uno skate, no?».
«Moto, prego. Sono caduto da una moto e mi sono... Storto una caviglia?».
«Sì, perfetto. Ti amo. A dopo».
«ALEX!».
«BASSAM! Cosa c'è?».
«Non chiamarmi Bassam. Dove sei? Mi auguro lontano dalle fans».
«Sì, ce ne sono poche, perché?».
«Perché mi hai detto ti amo. Se ci scoprono ci ammazzano».
«Baaaassam we can get away... Se ci scoprono scappiamo e... Sti cazzi del resto, no?».
«Magari. A dopo» attacca senza aspettare una risposta e lancia in cellulare sul letto di Rian sotto al suo.
Appallottola le lenzuola ai piedi del materasso e si mette in piedi sul corridoio, scendendo dalla branda con un balzo e mugolando la centesima volta per il dolore. Gli va come al solito una cioccolata calda e se la preparerà in quel buco che chiama cucina parecchi mesi all'anno, poco importa se la temperatura al di fuori del caro Tour Bus sia in grado di far dilatare un bel po' in mercurio del termometro che hanno appeso intelligentemente fuori dal finestrino. La cioccolata calda è una di quelle bevande che se potesse ingurgiterebbe a getto continuo, indipendentemente dal clima polare o, come in questo caso, tropicale. Il latte sta già bollendo sul fornello quando qualcuno bussa alla pota del tour bus, Jack si sporge per vedere chi sia e constata tristemente che è quell'impiastro di Lisa.
«Ciao» le dice semplicemente appena apre la porta.
La ragazza zampetta nello stretto corridoio del bus, tutta sorridente, posa lo zaino sul piccolo divano che hanno e saluta Jack con due baci sulle guance. Tra le tante cose che Bassam odia di questa ragazza (insomma, finge di stare con il suo ragazzo, ce l'ha sempre tra i piedi, rompe le palle più di Alex stesso...) c'è il suo essere sempre sorridente e allegra. Non sa da quanto tempo non la veda camminare normalmente: saltella sempre, facendo oscillare le braccia e muovendo quel muso lungo che somiglia vagamente a quello di un cavallo con quel cazzo di sorriso a trentadue denti sempre stampato sopra, come se di preoccupazioni non ne avesse. E forse effettivamente non ne ha: il suo caro paparino la protegge da tutto e tutti con i soldi e la raccomanda qua e là. Invece Jack di problemi ne ha eccome: ce ne ha messo, di tempo, ad accettare il suo essere omosessuale, in questo lo ha aiutato molto Alex, specialmente quando gli ha confessato che aveva una cotta per lui. Bassam non ci ha creduto subito, non pensava che Alexander William Gaskarth il damerino potesse davvero essere gay e innamorato di uno come lui (va beh, erano migliori amici), ma alla fine ha capito che era vero e quando Alex ha lasciato i Fire In The Hole si sono finalmente potuti mettere insieme. Jack sembrava aver trovato un equilibrio quando i suoi cari manager hanno messo in mezzo a lui e il sul ragazzo la bella Lisa-faccia-da-cavallo-Ruocco. Sebbene sia sicuro che Alex ami lui, pensa che Lisa abbia da quando lo conosce una cotta per il suo ragazzo e teme sempre che possa portarglielo via. Perché lei è meglio di lui, meglio in tutto.
«Come mai qua?» le chiede tanto per fare conversazione mentre le mette un piatto con una fetta di torta davanti al viso.
Siccome alla ragazza non piace la cioccolata calda (altro motivo per cui la odia) le versa un po' d'acqua nel bicchiere che le ha dato e si siede di fronte a lei.
«Non te lo ha detto il tuo ragazzo? Mi ha chiesto il vostro manager di venire qua perché cominciano a ricrescere le voci Jalex» risponde Lisa mentre si abbuffa con la torta di pan di Spagna datale da Jack.
«Ah- mormora il moro -Lisa, devo farti una domanda. Ti piace Alex? Puoi dirmelo, non lo saprà nessuno».
La Ruocco lascia cadere il dolce sul piatto con un'espressione allibita e si pulisce le mani sulla maglietta, in cerca di una risposta.
«Alex è perfetto. Ma è anche fidanzato e gay, quindi sì, un po' mi piace, ma non devi vedermi come una minaccia» risponde alla fine, tornando a torturare la torta con le dita.
Jack sospira, lei è una minaccia a tutti gli effetti.
«In tutta sincerità, c'è mai stato qualcosa tra te e Alex? Tipo... Non so, un bacio? O peggio, qualcosa sotto ai vestiti?» chiede il ragazzo, intimorito da quella che potrebbe essere la risposta.
«No, Jack, perché tutti questi dubbi? È successo qualcosa tra voi?».
«No, niente. Ho solo paura di... Nulla» butta il suo piatto nel lavandino, mette un po' di sapone su una spugna e comincia a lavarlo, solo per evitare di guardare negli occhi la ragazza e continuare la conversazione.
Ha paura di finire di nuovo da solo, ha paura che Alex se ne vada. E ce l'ha sempre avuta, questa paura, ma ha finalmente trovato il coraggio e l'occasione giusta per chiedere conferma alla rivale. Ora quella maledetta conferma ce l'ha.

***

«Lisa! Ciao!» esclama Alex appena entra nel bus e vede la ragazza seduta davanti al tavolo.
Jack li osserva con un solo occhio mentre giace sul letto a pancia in giù, fingendo di dormire, e non può che essere preso dalla gelosia quando il suo ragazzo da due baci sulle guance alla sua copertura.
«Ciao Lex. Tutto bene?» gli chiede la ragazza.
«Sì grazie. Jack?» il moro rimane sorpreso perché Alex ha chiesto di lui senza nemmeno ricambiare la domanda a Lisa.
«Dorme» mormora la biondina un po' delusa prima di cominciare a parlare con Zack.
Barakat sorride maliziosamente appena si inventa uno scherzetto da giocare al suo ragazzo. Dal modo in cui cammina e dalla sua espressione il moro capisce che vuole urlargli il solito "buh!" per fargli prendere un colpo, ma è più furbo e mentre il castano si prepara ad urlare apre gli occhi e tende le braccia verso di lui, facendolo saltare all'indietro spaventato e facendogli picchiare la testa contro il suo letto.
«Fanculo» mormora Gaskarth, sdraiato sul letto di Zack mentre si massaggia la testa dolorante.
E Jack ride, ride più forte, Alex lo trascina per terra e comincia a fargli il solletico. "Per caso" finiscono stesi l'uno sopra l'altro sul letto di Rian, il castano comincia a baciare il ragazzo sulle labbra e sul collo, poi scende e tiratagli su la maglia gli stuzzica l'ombelico con la lingua.
«Voi due! Non davanti a noi e non sul mio letto!- esclama Robert -non voglio sostanze bianche tra le lenzuola e non voglio vedere scene erotiche che potrebbero lasciarmi cicatrici sulla retina!».
«Come se non avessi mai visto un porno» ridacchia Alex.
«Beh, sì, ma non gay!».
«Chiudi le tende allora!» ordina il castano.
«No- replica Jack -il tuo bel sederino preparalo per stasera» si rimette a posto la maglia e raggiunge gli altri tre sul divano.
Alex sbuffa e si mette a sedere accanto al fidanzato mentre cerca di ignorare il fatto che i jeans lo stiano soffocando. Dopo qualche secondo lui, Bassam e Robert si mettono a ridere per la scena di prima mentre Zack e Lisa sembrano ancora sotto shock.
«Alex, davvero saresti andato oltre in pubblico?» chiede la ragazza.
«No, però un giorno o l'altro lo imbianco, il letto di Ri» risponde l'interpellato.
Questa è la battuta alla quale nessuno può non ridere.

***

«Jack, usciamo? Io vado con Lisa, Rian e Zack» chiede Alex.
«No Lex, ho la nausea, non sto bene» mugugna Jack con la faccia affondata nel cuscino.
«Oh Dio potrebbe essere grave!» esclama il castano, preoccupato.
Allarmato, anche Bassam si tira a sedere per guardare negli occhi il ragazzo.
«Potresti essere incinto» dice infine William.
«Ma vai a cagare- borbotta Barakat -ci vediamo domani, buona serata» gli lancia il cuscino e si rimette a dormire, magari più avanti si farà una camomilla.
«Ah, e manco abbiamo usato il mio sederino» nota Alex prima di uscire.


//AUTRICE
Salve!
Come mai sono ancora qui?
Siccome due utenti me lo hanno "chiesto" ho deciso di far diventare la OS una long. Eeeee beh, sarà una specie di giallo mischiato alle solite questioni amorose che si incasinano in ogni OS
Voi mi scuserete se non rispetterò ad esempio alcune date legate alla fisionomia storica dei ragazzi, vero?
Vero
Vi prego commentate :3 alla prossima
Ale

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2496419