In the meantime to Hogwarst

di Musiclover_byflute
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


In the meantime to Hogwarst


Capitolo 1
L’anno scolastico era iniziato da circa un mese ed avevo avuto la possibilità di fare amicizia con i nuovi ragazzi della mia classe. Benjamin, detto Benny, Paciock e Jennifer, detta Jen, Lerons. Siamo diventati buoni amici e stiamo sempre insieme.
Benjamin aveva i capelli corti e castani. Era molto buffo. Combinava molti disastri.
Jennifer aveva i capelli rossi, riccioluti e molto lunghi; aveva sempre un sorriso contagioso e ci faceva ridere sempre ! Ma dietro la figura esile, la ragazzina aveva un carattere molto forte.
Io e lei eravamo le più brave : entrambe abbiamo studiato molta magia e gli incantesimi sono entrati nella nostra routine. Anche Benny era molto bravo, a modo suo. Aveva un fratello: Neville, effettivamente i due si assomigliavano molto, dopotutto avevano solo due anni di differenza.
 
Ero al quarto anno e avevo 14 anni, ero della casa di Grifondoro come i miei due amici. Li avevo portati in alcune zone sconosciute del castello. Quando ero piccola (neonata si intende), i miei genitori morirono ed io venni presa dal professor Silente. Ero cresciuta ad Hogwarst, non mi era nemmeno permesso uscire dal castello.
Mi trovavo nella mia vecchia camera, nascosta in una delle torri del castello. Questa è stata il mio nascondiglio per molti anni ma adesso dormo nel dormitorio delle ragazze nella torre dei Grifondoro.
“Buongiorno !” disse lui, aveva i capelli biondo platino ed indossava la sua divisa scolastica. Era un Serpeverde. “Buongiorno Draco dormito bene ?” ogni volta che lo vedevo non potevo trattenere i sorrisi. “Benissimo, a parte che Goyle russava come un ippopotamo con il raffreddore !!”
La prima volta che avevo incontrato Draco mi aveva dato fastidio e quasi quasi lo picchiavo. Andava in prima ed io avevo solo 9 anni allora, si credeva un fighetto anche se era solo in prima.
“Ti ricordi quella volta con Fierobecco ?” mi chiese. “Ovvio ! che lo ricordo ! Eri in terza e lo avevi infastidito. Tutti sanno che sono creature altezzose, non stupirti se ti ha buttato per terra !!” “Si ma prima che mi colpisse di nuovo ti sei messa davanti e il secondo calcio lo hai preso tu !!” concluse Draco quasi ridendo. Dopo lo scontro con Fierobecco finimmo tutti e due in infermeria. Lui fu dimesso due giorni prima di me e sentendosi in colpa mi portò un pacchetto di caramelle Tutti i gusti +1. Da quel giorno fra noi nacque una grandissima amicizia, che alla fine dello scorso anno sfociò in amore.
 
Scendemmo separatamente per la cena, non volevamo essere visti da qualcuno. Io mi preoccupavo che lui potesse essere preso in giro perché stava con una più piccola. Lui d’altra parte non voleva che venissi considerata una spia dei Serpeverde.
Una volta arrivata nella Sala Grande mi sedetti vicino a Jennifer e di fronte a Benny; stavano discutendo della lezione di pozioni della mattinata. Quando mi videro mi salutarono e cominciammo a mangiare parlando del più e del meno. Penso che a Benny piaccia un pochino Jennifer… la osserva sempre sorridendo e quando incrociano gli sguardi lei arrossisce e lui fa un sorrisetto vincitore.
 
Finito di cenare scappai nel dormitorio delle ragazze per restare nella tranquillità più totale. Essendo ancora presto i dormitori erano vuoti e colsi l’occasione per frugare nei bauli dei miei amici. Nel baule di Jennifer trovai una nostra foto. Eravamo davanti alla capanna di Hagrid. Ridevamo come delle pazze, probabilmente aveva appena fatto una delle sue battute. Trovai anche delle lettere, una mia e una di Benny. Ovviamente decisi di leggere quella del ragazzo. Parlava di quello che avevano fatto lui e suo fratello Neville durante le vacanze e di come gli mancasse la scuola. In realtà io sospettavo intendesse quanto gli mancasse Jen.
Uscì dalla nostra stanza e mi diressi verso il dormitorio maschile, nella stanza del nostro amico. Sul comodino aveva tante foto. Nella maggior parte di queste c’eravamo noi tre oppure solo lui e Jen. Frugai anche nel suo baule. E’ impressionante la differenza dell’ordine fra i bauli dei miei amici. In questo c’erano calzini bucati e vestiti cacciati dentro alla rinfusa, in quello di Jennifer era tutto pulito e in ordine. Decisi di tornare in camera mia, dove mi misi a letto e ripensai alle cose che avevo trovato nei bauli dei miei migliori amici. Entrambi avevano una foto dei loro genitori. I genitori. Non avevo mai conosciuto i miei e non sapevo nemmeno chi fossero.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2
Mi svegliai presto, mi preparai e andai a fare colazione. Stranamente Jennifer e Benny erano già lì e tanto per cambiare Benny stava mangiando. Jen rideva di Benny e, a quanto pare, a lui piaceva farla divertire. Quei due erano proprio strani, non erano disposti ad ammettere di piacersi.
Dopo la colazione andammo alle serre per la lezione di Erbologia.
Avevamo un test pratico sulle mandragole. Benny era un completo disastro e Jennifer rideva vedendolo litigare con quella povera creatura. Ad un certo punto entrò il professor Piton chiedendo gentilmente alla professoressa Sprite di farmi uscire prima dato che il preside mi doveva parlare. Lei acconsentì ed insieme al professore mi incamminai verso l’ufficio più bello e lussuoso di tutta la scuola : quello di Silente.
All’interno l’atmosfera era fredda; Silente camminava su e giù per l’ufficio. Mi disse di sedermi ed iniziò a parlare.
 
-Aula di Erbologia-
BENNY’S P.O.V.
Era quasi finita l’ora ed Helane non era ancora tornata. Jennifer tanto per cambiare era preoccupata per lei. Aveva uno sguardo così preoccupato che mi faceva tenerezza. Nel frattempo lavorava la terra come per sfogarsi su di essa.
Io ero semplicemente un disastro, ma questo da una parte mi avvantaggiava.. ogni volta che Jen mi vedeva in difficoltà riusciva a sistemare i miei errori senza farsi vedere dalla professoressa che si complimentava con me per l’ottimo lavoro.
Adoravo quella ragazza ! Era sempre presente quando avevo bisogno di lei e capiva che ero in difficoltà come se avesse un sensore a dirglielo. Ovviamente anche Helane era un’ottima amica, ma in Jennifer vedevo qualcosa di più.
Ad un certo punto la rossa interruppe i miei pensieri chiedendomi dove fosse finita la nostra amica. Non ne avevo proprio idea ! Mi diede un colpetto sulla spalla indicando verso il basso. Ci accovacciammo per non farci sentire e mi espose il suo piano. Dovevo sgattaiolare furtivamente fuori dall’aula, correre fino all’ufficio di Silente e chiedere dove fosse Helane. Nel frattempo lei avrebbe terminato il mio lavoro di Erbologia. La proposta era allettante, ma non volevo farle fare il mio lavoro.. se la professoressa la scopriva sarebbero stati guai ! Inoltre non volevo imbattermi in qualche professore. Alla fine le sue suppliche mi convinsero. Chiesi di andare in bagno e cominciai la mia furtiva “passeggiata”. Arrivai davanti alla porta dell’ufficio del preside. Non sapevo cosa fare… non potevo mica entrare dicendo “Buongiorno preside, vorrei solo sapere cosa è successo alla mia amica”. Mmmm… avrei davvero bisogno di una delle idee di Jen !! Lei sa sempre cosa fare ! Decisi di entrare senza preparazioni. Avrei improvvisato. Bussai. Nessun rumore. La mia immensa fortuna mi aveva fatto arrivare tardi. L’ufficio era vuoto e di Helane nessuna traccia. Meglio tornare da Jen, lei saprà cosa fare.
 
-HELANE’S P.O.V.-
Dopo il discorso con il preside ero davvero scioccata. Avevo bisogno di distrarmi. Camminai a vuoto, fino ad arrivare al lago. Era una giornata soleggiata e mi sedetti sotto l’ombra di un albero lì vicino. Ero distrutta fisicamente e psicologicamente e l’unica cosa che desideravo era dormire. O forse non era l’unica.
Un fruscio di foglie dietro di me. Non mi importava cosa fosse. Ero stanca, stanca di tutto. Uno scricchiolio di rami. Qualsiasi cosa fosse era molto rumorosa. Tutto d’un tratto una voce da sopra di me esclamò :” Ma guarda chi c’è !! Una Grifondoro particolarmente bella !!” un sorriso spuntò su quel faccino che amavo tanto. “Draco !!” il biondino scese dall’albero con un salto e in pochi secondi mi ritrovai fra le sue forti braccia. Appoggiò le sue labbra sulle mie in un tenero bacio; il saluto migliore di sempre. Ne avevo proprio bisogno. Decidemmo di fare un giro prima degli allenamenti di Quiddich. Camminavamo mano nella mano, innamorati l’uno dell’altra. Ci sedemmo dietro ad una roccia lungo il sentiero. Avevo la testa sul suo petto e potevo ascoltare i battiti del suo cuore. Mi tranquillizzavano molto. Sarei stata così per tutta la giornata. Ad un tratto sentì la sua mano cingermi un fianco. Era il suo modo per dirmi che lui c’era e ci sarebbe sempre stato se ne avessi avuto bisogno. Ad un tratto diede voce ai suoi pensieri e disse “Helane, secondo te avremo un futuro insieme ?” quella domanda mi preoccupava tanto. Me lo ero chiesta anche io tante volte. Non volevo illudermi per niente. “Non lo so..” dissi con un tono di voce abbastanza basso. “Secondo me..” mi alzò il viso con due dita, “secondo me si”. Ci baciammo e stavolta non era il solito bacio di sempre. Aveva qualcosa di più. Lo sentivo. Staccò per un attimo le sue labbra dalle mie, giusto il tempo per sussurrare un dolcissimo “Ti amo Helane.”
Presto sarebbe stato Natale e lui sarebbe tornato a casa, mentre io dovevo stare nel castello (come  ogni santo anno!).

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


BENNY’S P.O.V.
Stavo correndo come un’idiota per i corridoi. Dovevo tornare alla serra prima che finisse l’ora. Troppo tardi. Una mandria di studenti mi vennero incontro. Trovare Jen sarebbe stato davvero difficile. Man mano gli studenti passavano ma di Jennifer nessuna traccia. Quando i corridoi furono vuoti decisi di riprendere la mia caccia. Correvo su e giù per i piani, avanti e indietro, ma non trovavo mai quella ragazza. Girai un angolo e andai a sbattere contro qualcosa che mi cadde addosso. Mi resi conto che quel ‘qualcosa’ era un qualcuno. Pregai che non fosse il professor Piton. Aprì gli occhi e mi ritrovai la faccia di Jennifer a pochi centimetri dalla mia. Restammo a guardarci per qualche minuto. I suoi occhioni verdi erano incorniciati da quei capelli rossi che tanto mi piacevano. Quando si accorse di essere sopra di me scattò in piedi imbarazzata, ma inciampò sul mio ginocchio e ricadde per terra. Era praticamente in braccio a me e questo mi piaceva molto. Scoppiammo a ridere come dei bambini. L’aiutai ad alzarsi e una volta in piedi le raccontai della missione andata male. Il sorriso di prima si trasformò in terrore. “Dai Jen non fare quella faccia!” “Non fare quella faccia ?? Ma lo capisci che la nostra amica è sparita nel nulla e non sappiamo nemmeno perché ??” “Dai calmati starà bene” cercavo in tutti i modi di tranquillizzarla ma a quanto pare non ero molto bravo. Stavo solo peggiorando la situazione. “”Mi stai dicendo di essere calma !? Brutto tricheco ma hai qualcosa in quella testa ??” dire che ci rimasi male sarebbe poco. Mi aveva spento. Letteralmente. Anche lei sembrava sorpresa da quello che aveva appena detto. Mi ava negli occhi con un’espressione dispiaciuta. Stava per piangere ma non glielo permisi. L’abbracciai. Era la prima volta che lo facevo. Pensavo che sarebbe rimasta lì ferma, imbarazzata, invece mi mise le braccia intorno al collo e mi sussurrò tre parole bellissime “Ti voglio bene”.
Decidemmo di cercare la professoressa Mc Granitt e provare a chiedere a lei dove fosse la nostra amica. Dovevamo sbrigarci perché sarebbe cominciata la partita di Quiddich tra Grifondoro e Serpeverde. E noi NON volevamo mancare alla disfatta di quei serpentelli da strapazzo!
Corremmo fino al campo di Quiddich: era bello grande, con un fossato lungo il bordo e tre anelli di diversa misura posti da una parte del campo e tre dalla parte opposta. Individuai immediatamente la professoressa e le corremmo in contro “Avremmo una domanda da farle!” “ditemi pure ragazzi” ci rispose lei con una faccia abbastanza gentile. “Dove si trova Helane? Noi l’abbiamo cercata ovunque…” “non saprei…era andata dal professor Silente poi è uscita e ha detto che sarebbe tornata in classe. Probabilmente si trova in giro per il castello…”. Dopo questa “utilissima” risposta, ci rassegnammo e andammo a prendere posto nella tribuna. Mancavano pochi minuti all’inizio e non vedevo l’ora di poter prendere in giro le biscette d’acqua che avrebbero perso!
 
Scusate se questo capitolo è corto, ma devo proprio scappare, aggiornerò stasera o domani :) Spero vi piaccia. Recensite che vorrei sapere cosa ne pensate. Baci ;*

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


HELANE’S POV

Mi stavo addormentando sul petto di Draco quando sentii un rumore: come un fischietto…Cavolo! La partita di Quiddich! Guardai verso il mio ragazzo e vidi che anche lui si era addormentato. Ci tirammo su alla velocità della luce e lui corse a prepararsi, avrebbe dovuto giocare anche lui: nel ruolo di cercatore, contro Harry, speravo non vincesse nessuno…però tifavo più per Draco (ovviamente!).

Fischio d’inizio. Arrivai appena in tempo per vedere i giocatori entrare in campo. Intercettai subito Draco nella sua uniforme argento e verde, a cavallo della sua scopa: una Nimbus 2000.

La partita durò in eterno: ne Harry ne Draco riuscivano a prendere il boccino e le squadre continuavano a un punto a testa. Ad un certo punto un bolide cominciò a seguire i due cercatori e cominciò a venirmi l’ansia: non volevo che nessuno dei due si facesse male. Draco era in vantaggio di poco, stava raggiungendo il boccino ma l’altro bolide lo colpì in piena pancia facendolo cadere a terra da 20 metri di altezza. Subito le tribune di Serpeverde si svuotarono e tutti corsero verso il loro compagno svenuto. Anche io sarei voluta andare a vedere come stava ma Benny me lo impedii sbarrandomi la strada. Non potevo dirgli nulla se non volevo insospettirli.

Dopo la partita finita malissimo, decisi di andare a trovare il biondino in infermeria. Quando arrivai, con la scusa che mi faceva male la testa, trovai quella sgualdrina di Pansy Parkinson che era seduta sul letto del “malato” e gli stava parlando con voce da finta preoccupata (ma solo interessata ad entrare nel suo letto). –Che nervoso!- pensai. Mi sdraiai su un lettino vuoto dalla parte opposta della stanza. Stranamente l’infermeria era deserta, c’eravamo solo io, Draco e Pansy. Ad un certo punto Madama Chips chiese a quel demonio (Pansy) di uscire, così rimanemmo solo noi due. Mi alzai e andai vicino al mio ragazzo “come ti senti?” gli chiesi un po’ preoccupata “abbastanza bene. Grazie per l’interessamento” “cosa ti hanno detto?” “che ho rischiato la frattura di una costola ma, per fortuna, fra due giorni posso uscire” non sembrava molto sollevato all’idea. “sono contenta! Allora verrò a trovarti di notte così non ci vedrà nessuno!”. Feci per allontanarmi ma Draco mi prese un braccio e mi attirò verso di se “Un bacio? Ho rischiato la vita oggi…” mi disse con uno dei suoi sorrisetti da cretino “si…certo! Hai rischiato proprio tanto!” Gli diedi quel bacio e prima di andarmene gli chiesi di Pansy. "Come mai tutta questa attenzione da parte della vipera ?" "Uhuu qualcuno è geloso..." " No era solo per chiedere. Ultimamente state molto tempo insieme..." ci guardammo negli occhi e capì che Pansynon era nessuno per lui.
I giorni dopo mi alzai decisamente tardi. Non avevo dormito molto; infatti ero stata in infermeria fino a mezzanotte a parlare con Draco. Andai a fare colazione e trovai i miei due amici già assorti nelle loro ciotole di cereali. Era dicembre e alla vigilia ci sarebbe stata una festa di Natale. Uno di quei balli in cui i ragazzi invitano le ragazze e ballano i lenti insieme. Dopo poco entrò nella sala anche il biondino e subito i suoi compagni lo andarono a salutare, non so perchè, ma mi incantai con lo sguardo fisso su di lui. Benny mi passò una mano davanti agli occhi “terra chiama Helane! Ti sei incantata?” “no, no. Ero solo assorta nei miei pensieri…” “be comunque io e Jen parlavamo della festa che daranno quelli dell’ultimo anno e abbiamo deciso di andarci assieme come amici, tu puoi venire con noi” “grazie per l’invito ma non so se verrò… devo vedere…” Jen mi interruppe “tu DEVI venire!


Buongiorno gente :) spero che questa storia vi piaccia almeno un po' perchè io e la mia amica ci stiamo spremendo per scriverla. Vi prego recensite che vorremmo sapere se la storia piace o no. Probabilmente non aggiornerò prima di domani sera perchè questo finesettimana ho un po' di impegni. Grazie di leggere e buon weekend !!!

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Corsi a vedere cosa fosse successo e trovai Draco in un lago di sangue misto ad acqua, per terra, agonizzante. “Cosa hai fatto?” chiesi ad Harry con voce furibonda. Lui non rispose, si limitava a guardarmi e guardare la pozza di sangue con occhi pieni di terrore. “Cosa stai lì? Vattene!” gli urlai contro, ormai gli occhi pieni di lacrime, lui mi ascoltò e sparì dietro la pesante porta del bagno. Rimasti soli, vidi quanto gravi fossero le sue ferite, così gli dissi di non preoccuparsi e che io sarei andata ad avvisare il professore Piton. Corsi come una furia, le mani insanguinate e la toga intrisa di acqua e sangue, arrivai nella Sala Grande e la percorsi tutta sempre correndo, non c’era un minuto da perdere! Arrivai al tavolo dei professori, davanti a Piton, e mi bastarono poche parole, dette con voce spezzata per il troppo correre, per farlo scattare in piedi e seguirmi. “Malfoy…bagno…ferito…Sectumsempra”. Mentre ripercorrevamo la stessa strada che avevo appena fatto, Piton mi chiese chi fosse stato; io mentii e dissi che, quando ero arrivata, non c’era più nessuno. Scommetto che non mi credette!
Sul corpo di Draco quasi morto dissanguato, il professore recitò una cantilena e le ferite si rimarginarono riassorbendo il sangue. Lo portò in infermeria ma già stava meglio.
Ormai il mio sospetto si era trasformato in realtà: avevo capito che c’era Draco dietro a quei strani fatti così, quando uscì dall’infermeria, gli chiesi spiegazioni. Lui mi raccontò di ciò che era successo prima dell’inizio dell’anno scolastico e che era dovuto entrare a far parte dei “Mangiamorte” mi fece anche vedere il marchio oscuro. Quel giorno ci eravamo ritrovati nella mia vecchia stanza ed io ero seduta sul letto mentre lui era per terra. Senza mai guardarmi negli occhi! (che faccia tosta) “Perché?” chiesi ad un certo punto “Cosa vogliono da te?” “Vorrei tanto, ma non posso dirtelo… mi dispiace…” disse lui “è una cosa troppo brutta…specialmente per te…” “Non mi interessa! Perché hanno scelto proprio te? A chi erano destinati quegli oggetti?”. Dopo altre duemila domande di questo tipo lui alzò lo sguardo e, tutto d’un fiato, disse “Al professor Silente!” rimasi scioccata. “Tu Sai Chi vuole che lo uccida! Ma io non ci riesco e non voglio farlo!” a quelle parole mi alzai dal letto e andai ad abbracciarlo. Stava piangendo, daltronde era entrato in un vicolo cieco . “Dato che tu mi hai detto questa cosa, ti dirò un mio segreto” “Non devi per forza…” disse lui “No! Voglio dirtelo! È da troppo che lo porto dentro! Voglio che tu lo sappia…riguarda i miei genitori…” “Attenta! Come fai a fidarti di me se ora sai che sono passato al nemico?” “Mi fido di te! Perché sei TU!” i nostri sguardi si rincontrarono “Allora dimmi…” mi incitò lui. “I miei genitori sono…Lily e James…Potter, sono la sorella…di Harry…” lui mi guardò e…mi baciò. Finalmente potevo dire a qualcuno del discorso del preside, finalmente potevo tirare fuori il macigno che mi opprimeva da giorni. “Il tuo segreto è al sicuro, spero” sapevo cosa intendeva: se Voldemort gli avesse chiesto qualcosa lui non avrebbe detto nulla ma, se avesse usato la maledizione Cruciatus…non era sicuro che sarebbe riuscito a resistere. Non mi importava!
Sentivo già il mio cuore più leggero e libero.


Buongiornooo !!
Carissimi, siete più di 70 e questo ci rende davvero felici. Questo capitolo è corto ma importante. Fra qualche ora pubblicherò anche il prossimo. Non vi anticipo niente.
Perfavore recensite; vorremmo sapere se vi piace, se avete consigli o idee. Grazie tante.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Era quasi Natale e il castello si stava riempiendo di attesa e felicità. Alcuni studenti dell’ultimo anno avevano organizzato una festa per la sera della Vigilia ed erano invitati tutti quelli che sarebbero rimasti ad Hogwarst per le vacanze. I miei due amici sarebbero rimasti per farmi compagnia, così decidemmo di andarci: Benny invitò Jennifer e io non sapevo con chi andarci…
Il pomeriggio del 23 ebbi il permesso di andare a fare compere con Jen e Luna.
A Diagon Alley entrammo in un negozietto pieno di vestiti fantastici; ne addocchiai uno blu notte con degli strass sul bustino. Ricadeva morbido fin sotto il ginocchio ed era senza spalline. Esattamente perfetto. Guardai il prezzo e per poco non mi venne un colpo. “Per la barba di Merlino !! 1.000 Galeoni !!”. Non me lo potevo permettere quindi andai avanti a cercare. Luna trovò un vestito giallo-lime corto con una fascia di pizzo rossa. Non mi piaceva per niente, e a giudicare dai finti conati di vomito e dalla faccia disgustata di Jen nemmeno a lei. Dopo poco sentì la mia amica urlare “L’ho trovato !! L’abito giusto per te !!” corsi a vedere. Con un perfetto Wingardium Leviosa mi mostrava un abito lungo fin sotto al ginocchio, con le sfumature del blu e la gonna a balze. Era semplice, ma stupendo. Lo provai, e contenta del risultato decisi di comprarlo. “E’ l’abito perfetto per te Helane, fidati ti sta una meraviglia !!” la rossa continuava a riempirmi di complimenti. Ora, per ricambiare il favore, dovevo trovare un abito per lei. Ne trovai uno rosso lungo fin sopra il ginocchio, con una bellissima cintura dorata. Quell’abito faceva risaltare i capelli ribelli della mia amica e la rendeva ancora più bella di quanto non lo fosse già. Pagammo e una volta uscite dal negozio fu il momento delle scarpe. Trovai subito quello che avevo in mente : dei tacchi blu notte, dello stesso colore dell’ultima balza del vestito. Jennifer trovò delle scarpe simili, se non uguali alle mie, rosse; mentre Luna si innamorò di un paio di ballerine verdi. Non capirò mai i gusti di quella ragazza !
Una volta fuori decidemmo di dividerci per procedere all’acquisto dei regali di Natale.
Comprai delle caramelle a Benny ( le Tutti i gusti +1… le sue preferite) e un profumo alle rose per Jennifer. A Draco decisi di regalare un ciondolo con incise le sue iniziali. Volevo anche far incorniciare la nostra foto migliore, ma non sapevo dove andare quindi rinunciai all’idea.
Trovai le altre due e tornammo al castello.
 
 
 
Era la mattina della Vigilia. La scuola era praticamente vuota. Quasi tutti gli studenti erano tornati a casa. Jennifer venne a svegliarmi e per farlo mi buttò giù dal letto. I suoi modi delicati mi piacevano ogni giorno di più. Ci vestimmo e andammo a fare colazione, dimenticandoci completamente di Benny, che entrò nella Sala Grande un tantino furioso con me. “Grazie di avermi aspettato” disse guardandomi male. Poi diede una rapida occhiata a Jen e sorrise.
Mi mancava così tanto Draco ! Quei due li vedevo un po’ come noi, ma eravamo diversi, molto diversi. Io e Draco confessammo subito i nostri sentimenti l’uno per l’altra, invece loro cercavano di nascondere l’evidenza.  Forse nemmeno loro si erano accorti di quanto si piacessero.
Iniziammo a mangiare, ma il pensiero di trascorrere il Natale senza Draco mi fece passare l’appetito.
La giornata passò velocemente. Ci trovammo in biblioteca per fare i compiti. Io e Jen andavamo avanti velocemente, mentre Benny si lamentava del troppo studio. Ci faceva ridere, e molto anche. Le risate contagiose della rossa risuonavano in biblioteca e parecchie volte ci fu detto di farla stare zitta.
Mancavano 2 ore all’inizio della festa e obbligammo Benny ad andare a prepararsi e così facemmo anche noi. Nella Sala Comune, non troppo appartati, due nostri compagni si sbaciucchiavano e mi fecero ricordare l’assenza del mio ragazzo.
A malincuore decisi di non andare alla festa e quando Jen mi chiese il perché mi limitai a dire che non stavo bene.
L’aiutai volentieri a prepararsi. Le feci i capelli e il trucco. Era perfetta e speravo potesse essere la volta buona con Benny. Quando la mia amica uscì mi sedetti per terra con il vestito fra le braccia. Non volevo andare al ballo senza Draco. D un tratto sentii una mano sulla spalla e cercando di nascondere la voce, roca per il pianto, dissi “Jennifer, sto bene tranquilla. Vai alla festa divertiti con Benny. Io sto bene.” “Non mi sembri messa tanto bene” la voce di Draco risuonò nella stanza. Non potevo crederci. Lo abbracciai forte, per non svegliarmi da quel sogno. Mi si avvicinò, mi porse la mano e mi invitò al ballo.
Mi preparai alla velocità della luce e ci recammo insieme alla festa.
 
Mentre scendevamo le scale mi bloccai. “Draco, ma così tutti sapranno che stiamo insieme. E non voglio che mi vedano così. Sono orribile, sembro depressa.” “Non è vero, sei fantastica, bella come sempre, anzi sempre di più. Faremo così : ci andrai con Goyle che non ha una compagna. Io ci andrò con Pansy  e mentre balliamo ci possiamo scambiare.” “E’ un’idea fantastica !” Così facemmo ed io andai con Goyle.
 
BENNYS P.O.V.
 
Mi avevano portato in camera due ore prima ! Ma com’è possibile che le ragazze ci mettano così tanto ? Io proprio non le capisco !!
Scesi al piano terra ed aspettai Jennifer davanti alla porta della Sala Grande. Mi sentivo abbastanza ridicolo vestito elegante, ma d’altra parte come potevo vestirmi altrimenti?
Il tempo sembrava non passare mai, ma ad un tratto notai una bellissima Jennifer in abito rosso scendere la scalinata. Aveva un vestito bellissimo, la lunghezza era perfetta. Le scarpe alte la rendevano più alta, ma non superava la mia altezza. I capelli erano in ordine e raccolti in un favoloso chignon. Aveva un’unica ciocca laterale, riccia come sempre. Sembrava che volesse mostrare il lato ribelle nascosto in lei.
Le presi la mano “S-sei stupenda “ dissi. Speravo di non incantarmi ma il tentativo fallì. Lei arrossì e guardò in basso. “Andiamo ?” le chiesi dolcemente. Entrammo nella sala e fummo subito accolti dalla neve che scendeva dal soffitto. Ovviamente era un incantesimo. Non avevo il coraggio di chiederle di ballare, quindi ci sedemmo. Continuavo a ripetere quelle stupide frasi della serie :”Hai freddo? “”Che bella festa..” Mi sentivo un imbranato.
Jennifer si stava annoiando ma per mia fortuna entrò nella sala Helane assieme a quell’idiota di Goyle… che ci faceva con lui ? Mah… Vennero verso di noi, ma una volta arrivati al tavolo lui si allontanò. In quel momento entrarono nella sala Draco e Pansy.
Quella ragazza sembrava uno spettro con quei suoi capelli neri lisci e la faccia da furetto mi faceva venire il voltastomaco. Quella ragazza seguiva sempre e ovunque Malfoy e a quanto pare la cosa dava parecchio fastidio ad Helane.
Helane si sedette vicino a me e ci mettemmo a chiacchierare. Aveva un vestito bellissimo, ma quello di Jennifer era più bello. Ah quella ragazza… era così…così…fantastica ! Quanto avrei voluto farla ballare, tenendole la mano sul fianco e intrecciare le dita dell’altra con le sue. Avere la presenza del suo corpo vicino al mio, il ballare insieme, averla vicina, guardarla sorridere, averla vicina, fissarla negli occhi, averla vicina…
Ma non avevo il coraggio di invitarla a ballare. Facevo schifo nei lenti e non volevo farla vergognare.

Buonaseta gente !!
Volevo ringraziarvi per essere così numerosi.
A questo capitolo ci ho lavorato tutto il pomeriggio. So che la storia finora non è il massimo ma vi prometto che la renderemo più interessante. A breve accadrà qualcosa di importante, ma non vi anticipo nulla.
Grazie ancora e buona serata.
A domani, G.
P.s. Mi firmerò G per voi. E' l'iniziale del mio nome. 10 punti a chi lo indovina ;)
Ciaoo
G.

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


HELANES P.O.V.
 
Dopo un po’ il maestro d’orchestra cominciò un lento e molti ragazzi andarono a ballare con la loro partner. Vidi Draco prendere Pansy per mano e condurla sulla pista da ballo. Arrivò Goyle e mi porse la mano in un modo un po’ stupido. Gli presi il braccio e ci posizionammo sulla pista. Iniziammo a ballare e dopo qualche minuto si scambiarono le coppie. Finii con Draco. Ero molto felice e anche lui lo sembrava. La musica ci portò in un altro mondo, il nostro mondo. Mi ero persa nei suoi bellissimi occhi blu/azzurro e non ci accorgemmo di nulla. Ci accorgemmo dopo un po’ che la musica era stata interrotta. Draco mi lasciò la mano ed io tolsi la mia dalla sua spalla.  Tornai al tavolo dove c’erano i miei amici e Jennifer mi disse estasiata “Sei stata bravissima !!!” “Peccato che fossi con Malfoy” aggiunse Benny. Verso mezzanotte uscì dalla sala per prendere un po’ d’aria fresca. Avevo caldo, la testa mi faceva male e girava. Mi incamminai verso la porta cercando di non barcollare; arrivai in cortile e mi sedetti su una panchina innevata. Pere la fretta di uscire non mi ero preoccupata di prendere un mantello perciò stavo morendo dal freddo, dato che il vestito era senza maniche. Sentii delle voci provenire dal portico, così mi avvicinai tremando come una schizzata. Vidi Draco e Pansy baciarsi. Mi vennero le lacrime agli occhi ma quasi immediatamente lui si staccò dicendo “Ma che cavolo fai ? Sei fuori di testa se pensi di piacermi” “Beh sono sempre meglio della sfigata di 15 anni che non ha nemmeno un cognome…” A quelle parole mi sentii davvero male e le gambe mi cedettero. Avevo un cognome ma nessuno lo dovrebbe sapere. Cadendo feci rumore e si accorsero della mia presenza, ma io non volevo avere nulla a che fare con loro in quel momento, così mi alzai di scatto aumentando il giramento di testa e iniziai a correre sbandando, cercando di non cadere. Arrivai al ponte che portava alla foresta. Non sapevo perché fossi andata lì, ma le mie gambe mi ci avevano portata. A metà del ponte non ero più in grado di muovermi. Vedevo doppio e mi stavo congelando. Mi accasciai sperando che il giramento di testa si calmasse, ma niente. Sentii dei passi risuonare e in breve mi ritrovai la toga dei Serpeverde addosso. “Tutto bene?” mi chiese con voce preoccupata, “Sì dai, adesso va meglio” “Mi dispiace che tu lo abbia visto. Non opensare che lei mi piaccia, è solo una sfigata. Tu sei meglio. Più simpatica” disse con un sorriso dolce. Gli sorrisi e lui mi aiutò a tornare in camera.
 
BENNYS P.O.V.
 
Fra me e Jen era calato un silenzio tombale. Lei guardava annoiata gli altri ballare e io guardavo lei. Per due volte ho provato ad avvicinarmi ma lei con qualche scusa si spostava. “Beh visto che non abbiamo niente da fare tolgo il disturbo !” disse la rossa scocciata. “No no dai resta !” sembrava la stessi supplicando…anzi… la stavo supplicando.  “Benny senti mi sto annoiando a morte !Non è colpa mia !” “Beh sarebbe colpa mia ?” risposi. Mi stava accusando ingiustamente ! “Si che è colpa tua !” “E cosa avrei fatto scusa ?” le stavo urlando in faccia… “Beh” continuò lei “non è di certo colpa mia se non hai il coraggio di invitarmi a ballare!” “Forse perché i lenti sono per le coppiette ?!” “Beh io pensavo che…” “Dai sentiamo…cosa pensavi nella tua brillante testolina ?” la stavo trattando veramente male… “Pensavo che un giorno saremmo potuti essere una di quelle coppiette”. Le lacrime iniziarono a scendere sul suo viso. Io ero scioccato, non ci credevo ! Si alzò dal tavolo e cercò di andarsene, ma non glielo permisi. La fermai con le braccia. Volevo scusarmi, ma lei mi spinse via e corse in camera tra i singhiozzi. Avevo rovinato tutto !!
 
La mattina dopo mi alzai velocemente e scesi a fare colazione. Dovevo parlare con Jennifer. Nella Sala Grande trovai solo Helane. Aveva uno sguardo killer e sembrava volesse uccidermi di lì ad un secondo. Mi avvicinai preoccupato e non feci in tempo a sedermi che lei scattò come una molla:”Cosa diavolo le hai fatto ?” “I-io ?” “Sapevo che eri un idiota ma non fino a questo punto !!!” era su tutte le furie ed io non capivo il perché.  “Hai idea della notte che ha passato quella povera creatura ? Non la smetteva di piangere !! Benny dimmelo, cosa cavolo le hai fatto ?” le raccontai del nostro litigio e la sua faccia da killer passò ad una faccia da killer omicida pronto ad ammazzare.  “Quindi le hai detto che non ti piace, che non ti interessa un fico di lei, quando tutti sanno che ci sbavi dietro da sempre ?!?!” “Helane te lo dico per la milionesima volta. LEI. NON. MI. PIACE. Fine della discussione.” Non avrei mai ammesso che mi piacesse ed era meglio mentire o mi avrebbe assillato.  Lei mi guardò con un mezzo sorrisetto “Beh in questo caso non ti interesserà sapere che Jen è sparita nel nulla. Puff.”
 
HELANES P.O.V.
 
Lo vidi scattare in piedi. La sua faccia lasciava ben poco ad immaginare cosa provava. Disse di avere un impegno e corse via. Ovviamente a cercare Jen. La mia amica mi aveva detto che sarebbe andata a fare gli auguri di Natale ad Hagrid e non mi preoccupavo. Risi pensando alla faccia di Benny…”LEI. NON. MI. PIACE.” Ahahaha.
Stavo per andarmene, quando mi accorsi di un pacchetto. Sopra c’era un bigliettino con il mio nome scritto in argento. All’interno : Buon Natale, ci vediamo alla fine delle vacanze. Baci. Essendo la scritta argentea e il pacco verde sapevo già chi fosse il mittente. Aprì il pacco ed una palla di pelo bianca a macchie grigie mi saltò addosso. Un coniglietto. Dovevo trovargli un nome… optai per Mordicchio. Era perfetto, lo portai in camera e colsi l’occasione per lasciare i regali ai miei amici. A proposito di amici… dovevo andare a fare gli auguri ad Hagrid e a prendere Jen.
Mi incamminai verso la capanna di Hagrid. Tirava un vento fortissimo e faceva molto freddo. Ci misi solo dieci minuti ed una volta entrata il gigante mi accolse sbigottito “Helane che ci fai qui ?” “Buon Natale anche a te Hagrid” dissi sarcastica. “Sono venuta a raccontarvi lo scherzo fatto a Benny” ridevo solo a pensarci. “RaccontarCI?” “Sì… a te e a Jen… Dov’è Jen?” “Ed io che ne so… non la vedo da un po’…” “Quindi stamattina non è venuta da te come mi aveva detto…? Dai Hagrid non prendermi in giro mi fido di lei. Dov’è Jen ? Dove si nasconde ?” “Non lo so ! Lo giuro! Non è mai arrivata !” “Non è possibile che mi abbia detto una bugia ! Sono la sua migliore amica cavolo! E se le fosse successo qualcosa?”. Hagrid aveva uno sguardo ben poco rassicurante. “Corri da Benny e iniziate a cercarla !” “Vado.”
 
Cercai disperatamente Benny e ci misi poco a trovarlo. “Bennyyy!!!” gli urlai preoccupata “D-dimmi” ok… forse lo avevo preoccupato un po’ troppo. “Jennifer, ti avevo detto che era sparita per farti capire che a lei ci tieni, sapevo fosse da Hagrid ma Hagrid non l’ha vista !” inizialmente si arrabbiò per lo scherzo, ma la rabbia durò ben poco. Sul suo volto si leggeva il terrore. Improvvisamente arrivò Hagrid con qualcosa di scuro sottobraccio. Lo mise in bella vista dicendo “Era al confine con la Foresta Proibita.”
Mantello dei Grifondoro, abbastanza piccolo, profumo di rose classico di una sola ragazza… Jennifer.
Guardai Benny e senza dire nulla iniziammo a correre. Direzione : Foresta Proibita.
 
 
 
Buongiorno !! Eccoci qui con il nuovo capitolo.
Vi avevo anticipato qualcosa di speciale ed eccovelo qui. Jennifer è sparita. Spero davvero che la storia vi piaccia e in particolare da questo capitolo in poi. Non durerà ancora molto, 4-5 capitoli J. Recensite perfavore avremmo bisogno di critiche. Grazie per chi lo farà.
Aggiornerò il prima possibile ve lo prometto.
Baci a voi +85
La vostra G.

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Stavamo correndo come dei pazzi. Benny aveva al collo la sciarpa di Jennifer. Era così carino da innamorato. Arrivammo distrutti al confine con la Foresta Proibita.  Ci guardammo un attimo, giusto per farci forza a vicenda ed entrammo nella foresta. Era lugubre e umida. In lontananza si sentiva il rumore delle più svariate specie di creature. Non eravamo mai stati da soli nella foresta e presto perdemmo il senso dell’orientamento. “Dici che è il caso di dividerci ? No perché se Jen è in pericolo è meglio trovarla in fretta…” consiglio il mio compare. “Ok ok, beh tu vai da quella parte ed io da quest’altra. Se non la troviamo prima di notte ci ritroviamo alla capanna di Hagrid e avvisiamo i professori.”
“D’accordo. Buona fortuna Helane.” Un mezzo sorriso comparì sul suo viso. Un ultimo abbraccio e ognuno prese la sua strada. Poverino, chissà quanto era preoccupato. Non aveva parlato per tutto il tempo e per una persona logorroica è una cosa seria.
Camminavo nel bosco calciando i sassolini. Attraversai un ruscello e salii due volte sugli alberi tentando di vedere qualcosa, ma niente. Solo alberi e nebbia.
Mi chiedevo dove fosse Benny; se avesse incontrato qualche creatura sarebbe stato capace di difendersi ? Ma che domande… ovvio ! Era un ragazzo forte e se la sapeva cavare bene.
Stavo vagando a vuoto. Avevo un obbiettivo ma non conoscevo la mia meta. Tutto ad un tratto sentii un urlo. Pensai immediatamente a Benny. Magari gli era successo qualcosa ed era il caso che andassi da lui. Un altro urlo e questa volta capii. Era una voce familiare, femminile. Jennifer.
“Jennifer arrivo !” iniziai a correre in quella direzione. Se urlava doveva essere in pericolo.
Più mi avvicinavo al luogo di provenienza della voce e più questa si faceva atroce. Sembrava la stessero torturando. Il cielo stava iniziando a scurirsi e dovevamo darci una mossa. Se la nostra amica era senza mantello sarebbe morta di freddo se la cosa che le provocava quelle urla non l’avesse uccisa prima.
 
BENNYS P.O.V.
 
Un urlo. Mi fece gelare il sangue. Ho capito immediatamente di chi fosse quella voce. Una sola ragazza potrebbe averla. Iniziai a correrle incontro e un altro urlo mi bloccò. Jen non mostrava mai ciò che le faceva del male, a meno che non la ferisse profondamente. In effetti le uniche due volte che l’avevo vista piangere era per colpa mia. L’avevo ferita profondamente la sera prima e se non l’avessi fatto adesso sarebbe sana e salva davanti al caminetto della Sala Comune.  Ripresi a correre e dopo molte radici saltate e rami schivati arrivai in una radura. C’era un freddo incredibile. Non feci in tempo a muovermi che Jennifer urlò un’altra volta e cadde poi a terra. Le colava sangue dalla faccia. Un lupo mannaro la spinse contro un albero e cercò di morderle il collo. Jennifer svenne. Dovevo intervenire. Corsi verso il lupo ma Helane mi precedette e si lanciò contro la bestia attirandolo verso il cuore della foresta. Mi precipitai da Jennifer che era a terra svenuta. Perdeva sangue da un fianco e aveva uno squarcio sulla fronte, vicino all’attaccatura dei capelli.  La faccia era bianca e i capelli sporchi e spettinati. Il suo corpo era gelido, probabilmente per la giornata passata senza mantello. Indossava solo la gonna della divisa e la camicetta a maniche corte. La camicetta bianca era nera e rossa per la terra e il sangue. Le calze erano strappate e lasciavano intravedere quelle piccole gambe ormai piene di lividi e graffi.
Mi sfilai la toga e gliela misi delicatamente per non farle del male. La presi in braccio e mi incamminai verso il castello per farla medicare. Ad un tratto si svegliò, mi sorrise e si riaddormento accoccolata a me. Non avrei più permesso a niente e a nessuno di farle del male. Ora c’ero io a proteggerla.
Sperai vivamente che Helane fosse tornata sana e salva al castello. Uscii finalmente dalla foresta e una volta arrivato nel cortile della scuola Malfoy mi venne incontro facendomi quasi cadere. “Ma che fai ? Non vedi che è ferita ? Guarda dove vai !” gli urlai contro. Come non avrei potuto farlo? La mia Jennifer aveva bisogno di cure e lui quasi la buttava per terra. Il biondino mi guardò con gli occhi pieni di terrore “Dov’è Helane?” “L’ultima volta che l’ho vista stava attirando a se un lupo mannaro. Lo ha spinto nel cuore della foresta, ma penso sia tornata al castello ormai…” “N-no non è tornata”. I nostri sguardi si incontrarono e per la prima volta non per sfida. Eravamo preoccupati tutti e due per la stessa persona. “Io vado a cercarla tu porta la piccoletta in infermeria” “Come scusa?” lo guardai male… non poteva chiamarla piccoletta. “Ci siamo capiti.” Detto questo corse in direzione della foresta e io portai Jennifer in infermeria. Che cosa gli importava a lui di Helane ?
 
HELANES P.O.V.
 
Stavo correndo da molto tempo e cominciavo ad essere stanca. Dopo aver spinto il lupo mannaro nella foresta avevamo lottato un po’ e mi ero procurata qualche livido, poi aveva iniziato ad inseguirmi. Mi nascosi dietro un albero pregando che non mi vedesse. Lui mi superò e colsi l’occasione per saltargli addosso, immobilizzandolo a terra. “Perché l’hai presa ?” “Lui ti ha imbrogliata, non voleva la tua stupida amica voleva te. Lui lo sa chi sei. La rossa era solo un modo per attirarti nella foresta dove saresti stata sola.” “Lui chi ?” “Sai… c’è una grande ricompensa su di te e i grandi maghi oscuri ti vogliono bambolina…” “Chi ti ha mandato a cercarmi ?” lo dissi con tutta la rabbia che avevo in corpo, tirandogli dei calci alle costole. “Padron Malfoy”. Mi guardò con aria divertita poi mi lanciò contro un albero e caddi a terra stremata. Non avevo più forze per alzarmi e le parole che mi aveva detto mi avevano distrutta. Il padre di Draco mi voleva vendere al Signore Oscuro.
Mi trascinai verso un tronco e mi guardai le gambe: avevo molti tagli, uno profondo vicino alla coscia. Beh in confronto allo squarcio sulla fronte di Jen non era niente… aspetta aspetta …Jen! Benny! Chissà dove erano ! Speravo fossero al sicuro a Hogwarst. Ebbi un brivido. Ormai era buoi pesto ed io ero sola e senza forze nella foresta. Sentii un rumore improvviso, volevo scappare ma non ne avevo le forze così cercai di farmi piccola per nascondermi. “Helane !” la voce di Draco mi rassicurò. Se anche suo padre mi cercava non voleva dire che lui volesse lo stesso. “Draco, sono qui” cercai di urlare ma non mi uscì niente, solo una voce soffocata che nel silenzio si sentì.  Mi trovò “Sei gelata! Vieni che ti riscaldo” mi accoccolai fra le sue braccia ma continuavo a tremare “Chi era quello con cui parlavi ?” “Un lupo mannaro. Lavora per tuo padre, mi voleva consegnare a lui, Jennifer era solo una scusa per attirarmi qui. Draco ho paura” “Chiederò spiegazioni a mio padre. Non ti faranno niente finche ci sarò io con te. Sarò sempre vicino a te per proteggerti.”
Mi prese in braccio e nel farlo sfiorò la gamba ferita. Gemetti e la toccai. “Sei ferita…” “Non è grave posso resistere…” “No, ti porto subito in infermeria” “Per favore lascia stare, non voglio che si preoccupino per me.” “Almeno lascia che ti porti in camera e ti sistemi.” Non dissi nulla e mi lasciai portare via. Ero così stanca che mi addormentai fra quelle braccia che mi rassicuravano tanto.
 
 
 
Ei ei ei !!!
Ecco il nuovo capitolo !!
Vi prego ditemi che vi piace perché ci abbiamo messo l’anima per scriverlo. Siamo quasi alla fine e ci sono tante cose che scoprirete. Ad esempio cosa succederà a Jen e Benny ? E Draco riuscirà ancora a trascorrere del tempo con Helane ora che è passato al lato oscuro ?
Lo scoprirete solo leggendo !!
Ok adesso mi sembro una di quelle personcine della pubblicità. Ahahaha.
Ok ok vi saluto e me ne vado a studiare tedesco.
Come al solito vi dico che aggiornerò il prima possibile.
Buona serata.
La vostra G.
 

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