Zoo? Is not so bad.

di Wolf_White
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** ... Heather? ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Alejandro non aveva mai amato più di tanto gli zoo. Anzi, non la sopportava quella... puzza di letame appena varcava la soglia del grande edificio. Purtroppo, suo padre era sempre a lavoro, la loro madre era morta. Sì, loro. Erano in tre: Carlos, José e, appunto, Alejandro. Si odiavano, si erano sempre odiati. O, meglio, Alejandro odiava solo José. Carlos era tanto buono, anche con quell'idiota del penultimo fratello. Un giorno, il loro padre tornò a casa e annunciò la "grande" notizia.
"Ragazzi, venite, vi devo parlare." Aveva detto, facendoli sedere sul divano. "La morte di vostra madre ha portato grande discordia fra voi. So di non essere un padre molto presente, ma... Voglio rimediare." A quella frase, i fratelli iniziarono a sudare freddo. "Andremo a vivere in posto lontano. Ho già pagato tutto. Vivremo in uno zoo. Sarà una bella esperienza e guadagneremo molto più di quanto non abbiamo mai fatto." Carlos, il più grande e il più pacifico annuì. José lo guardò perplesso, e al nostro latin-lover gli cadde il mondo in testa.   

 


                      Angolo Autrice
Buona sera! Allora, ho tratto ispirazione da un film che ho visto qualche mese fa, ma non so identificarvi il nome. Praticamente ad una sorella e ad un fratello muore la madre e vanno a vivere in uno zoo, dove il fratello (maggiore) si innamorerà. *-* La ho solo modificata a modo mio u.u spero di avervi incuriosito! E perché non lasciare una recensionuccia? u.u Al prossimo chappy!
XoXo Marty_chica

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Capitolo 2
*** ... Heather? ***


Io rimango come un’idiota. Uno… zoo? Ma che caspita… “Papà, ma che stai dicendo? Tu eres loco…” Ride José scuotendo la testa. “José! Ci saranno anche altri due ragazzi… o forse tre… non ricordo, inizio a perdere colpi… Ma niente ma! José, saluta la tua ragazza che tra mezz’ora dobbiamo andarcene.”
José arrossisce pesantemente. Poi sbuffando esce dalla porta. Mio padre si rivolge a me e a Carlos.
“Andate in camera, lì ci sono già le vostre valigie. Prendetele e scendete.” Io sono sconsolato, ma senza dire niente inizio a salire le scale. La mia attenzione ricade su una foto del Tour. La prendo in mano e mi angoscio ancora più di prima. E’ una mia foto e della mia chica. Ci stiamo abbracciando.
Quanto mi manca. Ma non lo ammetterò mai.
I miei pensieri vengono rotti da uno sbattere di porta e da un ringhio soffocato. Mi affaccio dalla porta della mia camera, appoggiandomi alla ringhiera della scala a chiocciola, e a mala pena trattengo una risata. Il mio “amato” fratellone ha una manata femminile stampata in faccia, ed è rosso di rabbia.
Oh, già immagino la scena della ragazza di mio fratello che gli urla contro e gli da un bel ceffone.
Sento che mio padre scoppia in una risata. Io però mi riconcentro sulla valigia, la prendo e scendo.
Vedo che Carlos esce dalla porta e apre il bagagliaio dell’auto. Prima di richiudere definitivamente la porta di casa prendo il mio mp3 e le cuffie. Entro in macchina e mi appoggio allo sportello, mettendomi le cuffie nelle orecchie e perdendomi nelle note della mia canzone preferita. E… mi addormento.
***
“MUOVITI AAAAL!!” Vengo svegliato bruscamente dai modi delicati di un elefante di mio fratello. Apro gl’occhi e mi ritrovo in un posto completamente nuovo. Apro la portiera e, ancora intontito, cerco di non cadere a terra. Vedo mio padre che sta parlando con un uomo sulla cinquantina, con degli occhialini che rendono quasi impossibile vedere i suoi occhi grigio piombo, che però non sfuggono al mio occhio attento.
Carlos mi da una pacca sulla spalla e con gli occhi mi indica una piccola casa, piuttosto bella. Giro gli occhi e noto dei recinti e rumori di… p-pavoni?! No, ma andiamo, questo è un incubo!
Io, Carlos e José, ci addentriamo in quella casa, che è molto… rustica, ecco. Le pareti sono rosse con dei rombi gialli, e dei quadri con diverse persone abbracciate ad altre e così via. Prima che possa anche solo vedere qualcos’altro, mio fratello fa irruzione nella camera d’ingresso, esclamando:
“Al! Muoviti! Ci son due chicas, muy sexy!” Io sbuffo. In uno zoo? Due ragazze? Mah.
Lo seguo in silenzio, e finiamo fuori. Vedo una ragazza coi capelli neri chiaro, dei pantaloncini molto corti che a malapena  toccano le cosce, su cui José si fionda. Io intanto ne vedo un’altra che, a parer mio, è molto più bella dell’altra. Ha una mini-divisa grigia che è legata con un nodo per il caldo lasciando intravedere la pancia, ed una coda alta che lascia cadere il ciuffo.
Sta imprecando, lo vedo perché non riesce a spostare un barile. Non so perché, ma ha un’aria tremendamente familiare.
Mi avvicino a lei, chiedendole:
“Ehi, hai bisogno di qualcosa, chica?” Lei smette un attimo di inveire su quel povero barile -a cui stava cercando di smuovere a calci da mezz’ora- e si gira, sicuramente pronta a lanciarmi una risposta tagliente e gelida.
Ma, appena ci guardiamo negl’occhi, sia io che lei ci blocchiamo. Ma… Heather…
 
 
 
 
                                                                           Che ci fai qui?
 
 
Angolo Autrice
Ciao! Ho aggiornato, ye! Fatemi sapere i vostri pareri! Grazie
Per essere arrivati qui!
Bye
XoXo Marty_chica

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