Malata d'amore.

di SassyQueenewe1D
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** La bellezza dell'oceano. ***
Capitolo 3: *** Love isn't enough. ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


PROLOGO

Sono una ragazza molto normale, sedici anni, capelli biondini e occhi grigi. Sono alta e magra, faccio la modella nel tempo libero e mi piace uscire con i miei compagni. Ho tanti amici, ma due a cui sono legata particolarmente, sono Agnese e Louis. Loro sono sempre con me, ma non sanno quel piccolo segreto che nascondo sotto le felpe.


CAPITOLO 1

Capitolo 1

Era un semplice giorno di scuola per tutti i miei amici. Ma per me era diverso, Louis oggi doveva darmi una notizia. Senza dire niente a casa, ero indifferente, presi una felpa rosa extra-large dall’armadio, un fusò nero, misi le Vans e mi incamminai a scuola. Camminando per circa dieci minuti con le cuffiette nelle orecchie, ascoltando la musica che più mi piaceva, l’unica che riusciva a farmi distrarre da questo mondo monotono, arrivai davanti scuola. Controllai l’orologio. ecco all’orizzonte Louis, correva come un matto.
POV LOUIS
Eccomi lì, correvo come una zebra in calore. Dovevo fare in fretta, dovevo dare quella notizia a Sasha.
“Sashaaa!!” urlai. “Louis! Eccoti, che notizia devi darmi, sono in ansia da ieri sera. Non ho chiuso occhio stanotte!”
Beh, come dirlo? Forse mi avrebbe preso per malato mentale o forse per una persona stramba.
“Sasha, ecco… io… io.. ho parlato con madre, lei mi ha detto che sono nato per sbaglio, che lei non mi voleva ma che voleva che io nascessi solo perché qualche persona mi meritava. Beh, penso di essere qui per te, perché tu mi meriti.”
POV SASHA
All’inizio rimasi un po’ scioccata, non capivo. Come può una madre non voler il proprio figlio?
“Louis.. io pensavo che stavi scherzando, ma sai, io ti merito, senza te non ci sto, ok? Adesso non piangere, dai…”LE guancie di Louis erano rigate dalle lacrime.. non potevo vederlo così.
POV LOUIS
Non mi sono trattenuto, non ce la facevo. Lei mi ha consolato. Mi fa provare una sensazione strana, non so, mi sento come se stessi bruciando.
 
 Arrivato in classe, Agnese si avvicina a me con Harry che la accompagna.
POV AGNESE
“Hei Lou, che hai?”
“Niente Agnese, vorrei solo rimanere un po’ da solo.”
Che ha adesso Louis? Delle volte non lo capisco…
“Oh, ok. Volevo solo esserti di aiuto.”
Io e Harry andiamo via, se vuole essere solo, allora lo lasciamo solo.
“Andate via, voglio avere un momento solo per me.”
Louis era abbastanza scontroso oggi… parlerò con Sasha per saperne di più.
POV SASHA
pensavo tra me e me. DRIIN.

Sbuffo uscendo dalla classe, mentre il professore di chimica mi guarda storto. Mentre poso i libri, vedo Agnese correre verso di me.
“Sasha, sai che ha Louis? Mi sembra preoccupato”
Tra me e me penso che non c’è bisogno che lo sappiano tutti, quindi rispondo che forse gli è andata male una verifica.
Allora corro in bagno e…


RECENSITE PLEBEIIIIII VI AMO CIAO 
 

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Capitolo 2
*** La bellezza dell'oceano. ***


CAPITOLO 2 Corro in bagno e preoccupata per Louis, prendo il cellulare e gli mando un messaggio. “Louis, è tutto ok? Ci vediamo dopo nel cortile della scuola” Passano circa quindici minuti e il telefono comincia a vibrare. Oh, è il messaggio di Lou. “Hey Sà, vieni fuori al cortile durante l’intervallo, devo informare te ed Agnese di una cosa.” Oddio, che ansia. Chissà Louis cosa vuole adesso.. e soprattutto perché ha chiamato anche Agnese… POV AGNESE È l’ora di spacco, devo andare nel cortile da Louis… ci sarà anche Sasha… Corro per tutto il corridoio, ho fatto tardi! Noto Sasha dietro la porta del bagno… Louis può aspettare adesso. “Hey Sà, che hai tu?” “Louis…. L-Louis… mi ha mandato un biglietto con su scritto che sua sorella Phoebe si è suicidata… io e Phoebe *sigh* eravamo legatissime, era l’unica ragione di vita di Louis, era l’unica che riusciva a capirlo, la sua ultima sorella, l’unica ancora viva...” Ma cosa? Io non ci credevo… Louis aveva tre sorelle, le altre due? Oh no… si saranno… POV SASHA Non riuscivo a trattenermi… corro verso l’uscita spingendo Agnese. Le chiedo di aspettarmi lì. “Oh, ok. Ti aspetto. Ma…” Non è riuscita a finire la frase, io ero già fuori. Corro verso Louis e lo abbraccio... lui mi stringe a sé.. sento il suo cuore battere solo per me… Se la bellezza fosse acqua, lui sarebbe l’oceano. Lo guardo in quei suoi occhi color ghiaccio… mi infondono sicurezza. “Louis, che ne dici di venire a dormire da me? Almeno ti distrai da questo brutto periodo che stai passando.” Annuisce, prende lo zaino dall’erba verde e ci dirigiamo a casa mia. POV LOUIS Si ne ho bisogno, devo distrarmi da questa faccenda… Mi sembra di vedere negli occhi di Sasha del dolore, ma del dolore immenso, nascosto dietro due bellissimi occhi grigi come le nubi. Perché con quel fisico meraviglioso indossa sempre quelle felpe giganti? Perché si copre le braccia? Ho tante cose da volerle chiedere, ma penso che bisogna aspettare il momento giusto. Eccoci a casa. “Louis, cosa vuoi per pranzo? Ho del pollo fritto, ti piace?” Amo quando apre quegli occhioni, mi fa impazzire. “si ne vado matto!” “Ahahahah, perfetto!” Prende il pollo dal frigo, lo mette nel microonde e aspettiamo un po’. Dopo il pranzo le chiedo di riposare, sono stanchissimo. “Sasha… andiamo a riposare?” “Certo” Siamo nel letto, sotto le coperte. La amo, ma non so come dirglielo. POV SASHA Lo amo, ma non so come dirglielo. Lui è il ragazzo per cui io smetterei di farmi del male. “Ti amo Sasha.” L’ha detto davvero? Non ci credevo. Rimasi perplessa. Come può una ragazza come me piacere ad un ragazzo come lui? “Louis… tu mi ami per come sono o perché sono una modella?” “amore mio. Io ti amo per come sei, perché tu sei e sarai sempre meravigliosa dentro. Alcuni giudicano per l’aspetto esteriore. Beh, sai tu sei bellissima, perfetta, ma dentro sei come la neve. Con alcuni sei fredda, ma sei meravigliosa. Con me sei al sicuro, dolcezza.” “Louis…” mi avvicino alle sue labbra, gliele mordo.. cominciamo a sorridere… lui mi prende dai fianchi e mi posa su di lui. Sussurra parole dolcissime e comincia a baciarmi. Amo questa sensazione che non ho mai provato per nessuno. Comincia a stringermi a sé, sento la sua erezione sulla gamba. “amore mio, sei pronta?” So che voleva provarci, ma io non ero sicura. “non l’ho mai fatto, ma per te…” cominciamo ad abbracciarci, a spogliarci e finalmente lui entra in me… è un dolore molto leggero… comincia a sorridermi e io a gemere. Non importa, lo amo. Bussa la porta…

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Capitolo 3
*** Love isn't enough. ***


Era mamma. Louis si riveste e se ne va. "Ciao Sà, grazie di tutto" mi dice con un occhiolino. "Ciaoo" lo saluto entusiasta. Era mattina, suonò la sveglia, la voce angelica di Miley Cyrus mi sveglia. Mi alzai, feci colazione, presi le prime cose che trovai nell'armadio e mi incamminai per andare a scuola. C'era Louis. "Hey Lou!!" "Hey Sà, come va?" "Tutto ok, sono solo ansiosa per i risultati della verifica di Chimica." "Vabbè entro, ciao Sà, a dopo" mi abbracciò e se ne andò. entrai anche io e subito mi sedetti vicino ad Agnese. Venne il professore vicino a me e mi consegnò il compito. "Complimenti signorina, penso che dovresti..." Non gli feci finire la frase che scoppiai a piangere. "Porca Paletta!" Alla quarta ora chiesi al professore di uscire dalla classe. Sbattei la porta, nel corridoio due bulli mi picchiarono ma io non dissi niente e entrai in classe come se nulla fosse. Suonò la campanella e con gli occhi rivolti verso il basso, corsi in bagno a rifarmi il trucco. Che vita di merda. Uscii, non rimasi il pomeriggio e con gli occhi all'asfalto me ne andai. Arrivata a casa, mamma mi chiede se è tutto ok, io le dico di si, (come sempre la solita cazzata) e salgo in camera a studiare. Apro il cassetto. Vedo ciò che non dovrei fare, ma... prendo la lametta e mi taglio il polso destro. Non sono ossessionata, ma purtroppo quando va tutto male, prendo la lametta e mi taglio solo il polso destro, perchè lì era l'unico posto nascosto. All'improvviso, però, suona il cellulare. Era Agnese. "Ciao Sà, ti sei ripresa? Dai che quel tre era una cosa stupida, puoi recuperare!" "Ma no Agnè, non posso, non posso, è troppo tardi!" "Perchè dici questo? Lo sai che sono sotto casa tua e ho visto tutto ciò che hai fatto?" "COSA?" urlai. Non poteva... oh cazzo.

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