Creao's Thought di Yuki Aka (/viewuser.php?uid=2321)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** = Confused Thought = ***
Capitolo 2: *** = Talk With a Real Friend = ***
Capitolo 3: *** =Home Sweet Home? = ***
Capitolo 4: *** = Love&Anger = ***
Capitolo 5: *** = The Letter = ***
Capitolo 6: *** = Escape = ***
Capitolo 7: *** = Surprise = ***
Capitolo 8: *** = The explain = ***
Capitolo 9: *** =The Beginnig = ***
Capitolo 1 *** = Confused Thought = ***
Cap.1 = Confused Thought =
Era davanti a me. Mi fissava senza distogliere lo sguardo.Non
l’avevo mai visto così.. sembrava dispiaciuto per
quello che stava per dire….
-“devo seguirla, per me è stata una madre, una
sorella- abbassa lo sguardo e sussurra – “una
donna!”
A queste parole scoppio in lacrime, non riesco a smettere di
piangere…le gambe diventano molli. Ma a lui non importa, nel
suo cuore c’è solo lei….e per lui non
sono altro che una ragazzina infantile.
-“Orphen….
Orphen….Orphen!!!!” Grido per cercare di farlo
tornare indietro….Ma lui continua per la sua strada, e se ne
va da me….Per sempre.
-“Creao…?….Creao??”
-“AAAAAH!”
Mi svegliai di soprassalto, impaurita e angosciata
dall’incubo…. Ma la paura mi passò
subito quando lo vidi chino su di me….e, devo dire, anche un
po’ preoccupato.
-“Creo, Tutto bene, parlavi nel sonno!” mi
domandò lui.
-“p…parlavo nel sonno?e c..cosa dicevo?”
Chiesi preoccupata di aver urlato il suo nome.
-“ Non lo so, non si capiva, farfugliavi frasi senza
senso….allora, come ti senti?”
-“ah….bene!”dissi sollevata
–“non mi ricordo nemmeno che sogno stavo
facendo”Mentii!
Lui mi sorrise…
Poche volte l’avevo visto sorridermi, poche volte
l’avevo visto sorridere, in realtà.
Era sempre stato triste durante il nostro lungo
viaggio…aveva sorriso poche volte fino a quel momento e la
maggior parte di queste era un sorriso finto, sforzato.
Magari era sotto l’influsso di questa magnifica serata, nel
cielo limpido la luna brillava stupendamente e anche le stelle con le
varie costellazioni erano più nitide….
**Si** pensai…. Sarà la luna che lo fa
felice….
Ma poi pensandoci bene…forse era perché dopo
tanto tempo, dopo che aveva rinunciato a tutto, era riuscito a
realizzare il suo più grande desiderio… aveva
sconfitto Bloody August, salvato Childman dal corpo di
quell’orribile mostro…ma soprattutto aveva salvato
la vita e Lei: Azalea!
Questo pensiero mi fece subito intristire! È solo per lei
che è felice!solo per lei! Ero una stupida, egoista e
viziata ragazzina….Non ero felice per lui….In
fondo il cuore speravo che non riuscisse a salvarla…. Volevo
che lei pagasse per i suoi errori….Volevo che Orphen la
dimenticasse….
Mi sentivo un verme!
-“Hey????” mi fece lui notando che avevo cambiato
subito umore….
-“che hai adesso….ti sei ricordata
l’incubo????”
-“n..no! Scusa ero un attimo soprapensiero”
Eravamo vicinissimi potevo sentire il suo
odore…chiusi gli occhi per diventare un tutt’uno
con il suo sapore….Per poterlo gustare al meglio…
-“sei strana oggi…coraggio
svegliati….Si ritorna a casa”
-“COOOOOOSA?” al mio urlo di sorpresa Majic e Reki
scattarono in piedi frastornati… li avevo svegliati
bruscamente, mi dispiace! Ma non potevo far altro che pensare che
Orphen mi voleva dire addio, mi voleva riportare a casa e poi
arrivederci e grazie….Voleva dimenticarsi di me….
-“Crao ma ti sembra il modo di urlare!” disse Majic
un po’ arrabbiato.
-“scu…scusa Majic non
volevo….ma….Orphen vuole riportarci a
casa!!!!”
-“Lo so, glil’ho chiesto io…avevo voglia
di rivedere mio padre, il mio paese…perché a te
non va di rivedere la tua famiglia?”
-“Beh ..si!”in effetti, avevo voglia di rivedere la
mia mammina e la mia sorellina…ormai non le vedevo
da….da…da quanto non le vedevo?da quanto tempo
avevo intrapreso il mio viaggio a fianco di Orphen e Majic? Non
ricordavo.
-“Bene allora si parte!” ordinò Orphen
distaccato si alza e preparò la roba sulla schiena di Majic,
costretto a trasportare a piedi le
mie…emh…valigie!
Iniziammo ad incamminarci, ormai era l’alba e Orphen come
sempre era in testa che ci guidava, come aveva sempre fatto! Non potevo
fare a meno di pensare a Lui…. Ma si può stare
così male per un ragazzo? Questo pensiero mi
tormentava…e Majic se n’accorse:
-“Creao? Tutto bene?ti vedo pensierosa, Qualcosa ti
preoccupa”
**si amico mio, sto male, malissimo. cosa posso fare per
sopravvivere a questa tortura. L’uomo che amo non mi
considera nemmeno.**invece…
-“sì Majic tutto a posto, sto bene, sono solo un
po’ pensierosa perché sto pensando a tutto quello
che devo raccontare alla mia sorellina…e poi devo
presentarle a Reki….chissà se saranno impaurite
dal mio piccolo cucciolo….d’altra parte
è un piccolo deep-dragon, una creatura magica
e…”
Stavo straparlando, sorridevo e sembravo felice, saltellavo qua e
là….Ma nel mio cuore c’era solo
tristezza.
Viaggiammo per 10 giorni e 11 notti senza fermarci finché
una sera….
-“stanotte ci fermiamo a riposarci un
po’”- dice Orphen.
-“ah grazie al cielo ero stanchissima..uff!”
-“va bene allora io vado a cercare del cibo!”
afferma Majic incamminandosi.
Io mi sdraio sull’erba fresca per riprendermi dalla
stanchezza e dal caldo…chiudo gli occhi mentre Reki si
acciambella affianco a me….
Ad un tratto la luce scompare, probabilmente un’ombra mi
copre dai timidi raggi solari del tramonto. Apro gli occhi piano, e
proprio lì in piedi, davanti a me, Orphen….
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Capitolo 2 *** = Talk With a Real Friend = ***
Cap.2 = Talk With a Real Friend =
Sorrideva, un sorriso dolce tutto per me. Si chinò vicino al
mio corpo disteso, io alzo leggermente il viso, ma lui mi prende una
mano e mi fa alzare in piedi velocemente, io perdo
l’equilibrio e gli cado addosso. Lui mi prese e mi stinse a
se, forte forte, credevo di sognare…
Ad un tratto sentii le lacrime che iniziarono a prendere il
sopravvento, mi strinsi ancora di più al suo
petto…potevo sentire il suo cuore ora…. Batteva
forte… le sue mani mi accarezzarono dolcemente la schiena,
fino al viso, mi asciugò le lacrime.
-“Oh Creao!” sospirò
Tutto ad un tratto si staccò da me come se fossi diventata
improvvisamente bollente….
-“sc…scusa!” disse spaventato, avevo una
gran confusione in testa, perché? Perché si
comportava così? Non sapevo cosa fare, non sapevo cosa
dire….
-“Creao, Signor Maestro….Ho trovato delle
uova!!!”
A salvare la situazione arrivò Majic correndo con la cena in
mano…. Quella sera non ci parlammo! Fu se non ci
conoscessimo….Perché mi aveva preso tra le sue
braccia? E perché mi aveva gettata via
all’improvviso???? Credevo di conoscerlo, invece mi accorsi
sempre di più che in realtà era un estraneo!
-“signor maestro????”
-“mmmh?”
-“ci possiamo fermare un po’ per riposarci? Non ce
la faccio più! E inoltre queste valige pesano moltissimo, la
prego!!!!” si lamentò Majic
-“sempre a lamentarti tu eh?” rispose tra
l’ironico e l’arrabbiato Orphen!
–“e va bene vi do mezz’ora di pausa poi
si riparte, io vado a cercare una sorgente per bere, voi non vi muovete
da qui!”
Era una brutta giornata, nuvolosa e con quell’odore di
pioggia per niente confortante per tre viaggiatori come
noi….Sembrava quasi che la giornata avesse il mio stesso
umore: grigio!
Non avevo più parlato con Orphen, ero decisa +che mai a
dimenticarlo! Non sapevo ancora come, ma ce l’avrei fatta, e
quando saremmo partiti per la prossima avventura, dopo la sosta al
villaggio, io sarei rimasta con la mia sorellina! E perché
non avrei tenuto anche la spada di Burtunders, d’altra parte
era mia, un ricordo del mio povero padre. Quella spada era il motivo
per cui avevo seguito Orphen e Majic. O almeno così cercavo
di convincermi!
In ogni modo Orphen mi stava prendendo in giro, si giocava di me! Non
potevo tollerarlo. Un giorno non mi guardava nemmeno e mi prendeva in
giro e l’altro mi stringeva a se, sospirava il mio nome e mi
accarezzava le lacrime. Non era un comportamento corretto. Dovevo
cancellarlo dal mio cuore, altrimenti avrei sofferto sempre di
più.
Così decisi che, sicuramente, sfuggirgli e sognarlo non mi
aiutava di certo. Dovevo tornare sorridente e recitare la parte
dell’amica di sempre, la ragazzina mai triste.
Mentre facevo questi pensieri, Majic m fissava con insistenza, io non
me n’ero nemmeno accorta, finché….
-“Creao, stai soffrendo, non è
così?” mi disse lui.
Io sussultai, di certo non mi aspettavo una domanda del
genere…
-“c..co…come?” riuscì a
balbettare
-“ma sì Creo, si vede lontano un miglio che soffri
per il signore maestro! Guarda che lo so che ti piace!”
-”ma…ma cosa dici? Come mi fa a piacere Orphen,
sei impazzito- schizzai in piedi arrabiatissima come puoi pensare una
cosa del genere???? Se sono un po’ seria non è
certo per quel signorotto antipatico ed egoista, pensa solo a se stesso
e Azalea, ci ha usati per tutto il viaggio. E adesso che Azalea
è salva ci riporta a casa! Bel comportamento! No Majic, a me
non piace Orphen. Lo odio, LO ODIO, LO ODIO, LO ODIO,
Lo….”-
Non sapevo più cosa dire… Majic era riuscito a
guardarmi dentro e aveva capito tutto, era riuscito a farmi sfogare e
devo ammettere che stavo meglio!
-”Creo, ascolta… io non credo che Il Signor
Maestro ci abbia usati…credo invece che ci abbia fatto
crescere. Questo viaggio mi ha aiutato molto, sia nella magia sia a
riconoscere le persone affidabili e quelle no…non credo
nemmeno che pensa solo ad Azalea, ora e sana e salva lui l’ha
lasciata alla sua vita, l’ha lasciata al sua grande
amore…se l’avesse amata come una donna invece che
come una sorella, probabilmente adesso sarebbe con lei e non con
noi…non sarebbe con te! Io di certo non me ne intendo molto
di queste cose, insomma ho 14 anni….Però non
credo che tu debba dimenticare Orphen, perché è
quello cui stavi pensando prima, non è vero?”
Ero sbalordita. Majic aveva ragione, tutto quello che aveva
detto…. Ma come aveva fatto a capire in questo modo i miei
sentimenti….e poi, se aveva capito così a fondo i
miei, magari aveva intuito anche la verità dei sentimenti
d’Orphen…magari Majic aveva ragione, e in questo
modo avrei sicuramente smesso di soffrire…. Tuttavia Orphen
non mi sembrava certo uno che se vuole una cosa non fa di tutto per
prendersela, al contrario è un tipo piuttosto cocciuto, che
cerca sempre di raggiungere il suo scopo….In questo caso io
sarei per sempre rimasta una sua amica, solo una sua amica!mi presi un
attimo e poi dissi:
-“Majic, io non so come tu abbia intuito tutto questo ma
non…”
M’interruppi all’istante quando vidi Orphen tornare
con in mano la brocca d’acqua che aveva riempito,
evidentemente aveva trovato una sorgente…
Evidentemente sia io che Majic dovevamo aere l’espressione un
po’ provata, sia per il lungo camminare, sia per la recente
conversazione…
-“tutto bene ragazzi? Vi vedo un po’
stanchi!” chiese Orphen…
Io non risposi, mi limitai a prendere in braccio Reki e andare a
sedermi sotto l’ombra di una vecchia quercia ben lontana da
Orphen e Majic…..ancora una volta ero confusa, questa volta
davvero non sapevo che pesci pigliare. Anche Reki sembrava aver intuito
il mio stato d’animo, perché iniziò a
leccarmi dolcemente la mano appoggiata a terra…..
**tu sì che mi vuoi bene, cucciolo mio!**
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Capitolo 3 *** =Home Sweet Home? = ***
Arrivammo al villaggio 2giorni e3 notti dopo….La tensione
tra me e Orphen era ancora alta, ma forse l’unica che
l’avvertiva ero io…. Che stupida! Ero sempre
più certa che ad Orphen di me non importasse
nulla…..
-“aaaah!!!!! Casa….Casa….SONO A
CASA!!!!” esclamai appena entrata a Totokanta, a parte tutto
ero felice di rivedere la mamma e la sorellina….
-“io me ne torno a casa stanotte, magari ci vediamo
domani…..ciao Majic, salutami tuo padre!” non
rivolsi il minimo sguardo o cenno di saluto a Lui….e
m’incamminai a casa!!!
La strada per la mia villa era lunga e buia, e decisi di allungarla un
po’ passando per il magico lago da cui tanto tempo prima ero
rimasta affascinata dall’apparizione di Orphen.
Non ricordo per quanto tempo restai lì, per molto,
finché da dietro i cespugli non sentii un rumore poco
rassicurante e prendendo in braccio Reki iniziai a correre a
casa….
Non avevo più fiato, correvo, correvo…mi sembrava
quasi che qualcuno mi stesse rincorrendo…
Nel buio della notte apparve la mia casina…. Raggiunsi il
portone e l’aprii… entri di corsa e sbattei con
forza la porta alle mie spalle…..
**pfiu….Pericolo scampato*** pensai…
Mi trovavo nell’oscurità della mia
casa…ancora per poco, perché dato il trambusto
che avevo fatto, si accesero subito tutte le luci dal piano di
sopra…mia sorella corse giù dalle scale con,
quello che mi sembrava, un matterello in mano….
-“fermo, chiunque tu sia, o dovrai vedertela con Maribel, la
principessa guerriera di questa casa!!!”
Esordì la mia esuberante sorella….
-“principessa guerriera?????????????” dissi
io….
-“esatto sono…..cc…cosa???
c…c…Creao? Se tu?” accese le luci e mi
vide in tutto il mio splendore (sempre modesta io…)
-“SORELLINAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!bentornata, da quanto
tempo…..oh Creao quanto mi sei
mancata….”
-“chi c’è
laggiù????” mia madre stava scendendo le
scale….appena mi vide scoppiò in
lacrime…
allora io corsi da lei e l’abbracciai dicendole di perdonarmi
se ero scappata così
all’improvviso….all’abbraccio si
aggiunse anche Mariabel… era bello essere di nuovo a casa!
-“vieni, ti preparo un bagno caldo e il letto, sarai esausta
piccola cara!” disse tra le lacrime di commozione mia
madre….
-“s..si!” bisbigliai io
feci un caldo bagno dopo tanto tempo….mi rilassai
finalmente, il pensiero di Orphen non mi sfiorò
nemmeno…
resti a coccolarmi per un’oretta buona….dopo di
che mi avviai verso la mia camera da letto….
Seduta alla poltrona di camera mia trovai
Mariabel…evidentemente mi stava aspettando per chiacchierare
della mia avventura, ma io non avevo alcuna intenzione di tornare
sull’argomento tanto sofferto. Perciò cercai di
eclissare da subito l’argomento dicendo:
-“uff, come sono stanca, mi ci vuole proprio una bella
dormita!”
-“e no sorellina”- disse lei –
“non ho intenzione di farti dormire finché non mi
racconti tutto della tua avventura e soprattutto di
Orphen….allora lui com’è?”
ecco fatto…mia sorella aveva centrato in pieno il mio grande
problema…..
non so da dove mi uscii, probabilmente avevo ancora tanta rabbia dentro
per lui inesplosa, senza accorgermene gliela scaricai addosso!
-“sorellina, esci da qui! non ho intenzione di parlare del
mio viaggio, in primo luogo sono affari che non ti riguardano
e….” non finì la frase che Mariabell si
alzò dalla poltrona e se né
andò… raggiunta la porta si girò verso
di me ancora sconvolta.
-“mi dispiace Creao, non volevo certo impicciarmi degli
affari tuoi, è che abbiamo sempre parlato…credevo
che le cose non fossero cambiate….probabilmente mi
sbagliavo!”
-“no, scusami sorellina, è che sono molto stanca,
ne parliamo domani, c’è tempo!!!!” le
risposi io con un sorriso sforzato.
Non volevo trattarla male…ero sbottata
all’improvviso senza rendermene conto…
Mi accasciai in un angolo della mia stanza tra il letto e il muro!
Piangevo e mi sfogavo….quante volte avevo pianto durante il
viaggio….era stato bello ugualmente, nonostante tutte le mie
lacrime, avevo vissuto dei momenti bellissimi in compagnia di Majic e
Orphen. Avevo conosciuto moltissime persone… Shephany,
Volcan e Dortin, avevo conosciuto potenti maghi e streghe della Torre
della Zanna….si, mi ero divertita, e non vedevo
l’ora di partire per un nuovo viaggio!
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Capitolo 4 *** = Love&Anger = ***
**Era così bella la notte, i suoi
rumori…quali rumori?la notte non dovrebbe essere
silenziosa???
Oddio e allora cos’è questo rumore che
sento….qualcuno si sta arrampicando all’albero di
fronte alla mia finestra** a questo pensiero mi si gelò il
sangue nelle vene…
Piano piano scesi dal letto, andai verso la finestra aperta per
chiuderla, non feci in tempo ad affacciarmi che una figura si lancio
dall’albero all’interno della mia
stanza….buttandomi completamente a terra… ero
spaventatissima e cacciai un urlo agghiacciante….
-“ssssssssst! Sei impazzita, così sveglierai
tutti, scema!”
la voce era molto famigliare anche troppo…mi alzai da terra
e corsi ad accendere la luce.
Mi girai e lo vidi di fronte a me….chi??? ma come chi!
Orphen, chi se no?
-“cosa vuoi?” dissi fredda, incrociando le braccia
sul petto!
-“mmmh siamo arrabbiati Creao? Che ti è successo?
È uno dei tuoi capricci o ce l’hai con
me?” disse lui sorridendo….
Lo so, di norma l’avrei preso come uno scherzo e mi sarei
arrabbiata per finta giocando a con lui….ma non stasera, non
dopo tutto quello che mi aveva fatto, non dopo essersi preso gioco di
me!
-“come osi????dopo tutto quello che abbiamo passato insieme,
dopo tutto quello che io ho fatto per te…..”la
voce mi si spezza in gola…..stavo per
piangere….NO!non dovevo piangere, non dovevo dargli questa
soddisfazione!
-“come?ma Creo scherzavo….io non….ma
tu….tu allora sei veramente arrabbiata con me!”
-“si!”
-“posso sapere come mai?”
-“non ci arrivi da solo?…….”-
ero in collera nera, non volevo sbottare così, ma lo feci
e….-“ti ho accompagnato per tutto il tuo stupido
viaggio, mi sono adattata a tutte le situazioni più
critiche, ti ho aiutato, ho sofferto, ho pianto per te…..e
tu….tu hai sempre pensato solo a te stesso….sei
uno stupido, stupido, stupido!!!!”
a queste parole, come prevedibile, si infuriò tantissimo:
-“NESSUNO TI HA MAI CHIESTO DI SEGUIRMI!! SE TI DAVO TANTO
FASTIDIO perché MI HAI SEGUITO?”
-“ma non lo capisci????ti ho sempre seguito e aiutato solo
perché dal primo momento che ti ho visto
io….io…..”
non riuscivo più a fermarmi, non ce la facevo più
di tenermi tutto dentro, Orphen si doveva prendere la
responsabilità di tutta la mia malinconia….non so
se avrei avuto il coraggio di finire la frase… in fondo ero
sempre Creao, diretta in tutto, tranne che con i propri
sentimenti…..Ma lui mi anticipò…..:
-“Ti amo!”
si avvicinò a me, che ormai stavo piangendo come una
fontana, ma dopo quelle parole, non sapevo più che fare,
lui….lui aveva detto che…..
alzai piano piano lo sguardo….lui ormai era vicinissimo a
me, con un dito mi tirò su il mento, mi potevo specchiare
nei suoi occhi, nei suoi bellissimi occhi scuri…. Finalmente
trovai il coraggio di dire qualcosa:
-“Anch’io ti amo!”
semplicemente….
Mi prese tra le mani il mio viso, e mi asciugò le lacrime,
mi strinse tra le sue braccia, in quel momento una miriade di
sensazioni invase il mio cuore: un misto di felicità,
emozione, gioia, benessere, beatitudine, un’impressione viva
che invadeva tutto il mio corpo.
Non so per quanto restammo lì, forse un minuto o forse
un’ora….so solo che quando ci staccammo
Ci baciammo, un bacio tenero ma pieno di passione…i suoi
baci mi accompagnarono per tutta la notte, finché non ci
addormentammo, l’uno nelle braccia
dell’altro….la prima volta, dopo tanto tempo, che
mi addormentavo felice.
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Capitolo 5 *** = The Letter = ***
Il sole di una gioiosa giornata di prima mattina filtrava tra le lunghe
tende, quelle svolazzavano un po’ a causa del venticello
caldo che pizzicava i due teneri amanti che dormivano abbracciati sul
letto della stanza! Due corpi che finalmente sembravano aver trovato la
felicità! Due corpi che quella mattina si sarebbero
svegliati dolcemente, ritrovandosi più innamorati della sera
prima se solo….
-“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!!”
io e Orphen saltammo giù dal letto di colpo
all’udire di quell’urlo, ma appena ebbi la
possibilità di abituare i miei occhi alla luce capii subito
cos’era successo: mia sorella era entrata nella stanza, molto
probabilmente vedendo Orphen nel mio letto che mi
abbracciava….. corsi subito ai ripari sperando che mia
sorella non avesse intenzione di dire tutto a nostra madre….
-“Mariabell, calma, non è come
sembra…..stavamo solo dorme….”
-“AAAAAH Creao, ma…..lui era nel tuo
letto…..ODDIO UN UOMO NEL TUO LETTO….COSA TI HA
FATTO?????ma giurò che gliela farò pagare, vieni
qui tu….!!!!- mia sorella era partita in quarta, certo non
è normale che io faccia dormire con me un ragazzo, capivo
anche la reazione di spavento che poteva aver avuto, ma stava davvero
esagerando la mia sorellina, andando avanti con tutte quelle urla di
sicuro mia madre sarebbe subito corsa li e avrebbe visto tutto, e
allora si che sarei stata nei guai!…..infatti….
-“Ma cosa sono tutte queste urla, Mariabell, Creao state
bene?” chiese con voce preoccupata mia madre salendo le
scale…..appena fu davanti alla porta e vide tutta la
scena…. Non so descrivere la scena, a tutt’un
tratto il suo viso impallidì….non aveva
espressione….non riuscivo a capire il suo stato
d’animo, ma di una cosa ero certa, di sicuro non era felice!
-“madre lasciatemi spiegare….non è come
sembra” cercai di aggiustare la situazione!
Lei senza muovere ciglio e con lo sguardo dritto su Orphen disse:
-”ragazzo!!!!fuori di qui! Immediatamente!”
Orphen si rimise gli stivali e uscì dalla finestra, con un
salto raggiunse l’albero, si girò, mi
guardò, e mi sorrise….a quel punto il mio cuore
fece un sobbalzo e non potei fare a meno di ricambiare con un sorriso a
32 denti. Poi, mi voltai, e guardai mia madre per sapere la sentenza!
-“tesoro…”- iniziò
–“ dimmi….ti rendi conto di quello che
hai fatto?”
con tutta la decisione possibile le risposi: -“SI! Madre, io
lo amo!”
non so nemmeno io dove trovai il coraggio, ma lo dissi, e non mi pentii
mai!
-“Tu torni in questa casa dopo un anno, sei stata fuori casa
per un intero anno, senza dirmi dove fossi….poi ritorni, con
un cucciolo di drago, come hai detto tu, un fidanzato, e a quanto vedo
sei diventata anche molto più espansiva!”
-“giusto come ti sei permessa????lui è il
guardone!” si intromise mia sorella.
-“Mariabell, esci da questa stanza, è una
questione tra me e tua sorella!”
-“Ma…”
-“Ho detto esci, obbedisci”
mia sorella uscì…io mi preparavo al
peggio….
-“Creao, come ti sei permessa?”
-“Madre, non abbiamo fatto nulla, abbiamo solo
dormito…. Noi ci amiamo, ma non ti preoccupare, me
né vado…. Ritornerò in viaggio con
Orphen e Majic…..no ti darò ulteriore
disturbo!”
-“tu non vai proprio da nessuna parte, tu resterai qui, con
me e tua sorella, non uscirai più dalla tua stanza prima del
nuovo ordine!”
-“Coooooosa?NO!” obiettai
-“Invece si! È un ordine!….ah, voglio
che il tuo piccolo Reki o come diavolo si chiama esca da questa casa,
ha fatto già troppi danni!”
detto ciò uscì dalla stanza, lasciandomi in
lacrime nella mia stanza….ma ora avevo una certezza in
più, l’unica che mi serviva per uscire da quella
situazione, avevo l’amore del mio amato!
Raccolsi la forza e mi sedetti alla scrivania….presi carta e
calamaio e iniziai a scrivere una lettera per la mia famiglia, avevo
intenzione di andarmene da quella casa, non avevo intenzione di
soffrire ancora. **Magari i primi tempi sarà difficile, ma
devo farlo, devo seguire Orphen e Majic, e poi non saprei vivere senta
Reki. Questa è l’unica situazione possibile!***
pensai e iniziai a scrivere:
Cara Madre, Cara Mariabell,
mi dispiace per tutta la sofferenza che vi ho arrecato in questo ultimo
anno.
Mi sono comportata male scappando con degli
“sconosciuti” per un viaggio
meraviglioso…
Dovete sapere che ho passato un anno splendido, alla ricerca di un
drago chiamato Bloody August…. Si proprio quello che aveva
rapito me e te, Mariabell.
In quel mostro si nascondeva l’anima di Azalea, una strega,
vecchia amica di Orphen….
Inseguimmo quel magico e terrificante essere per giorni e notti,
incontrando persone meravigliose, malvagie, buffe…. Durante
quel viaggio siamo maturati tutti moltissimi…..ho scoperto
in Majic un grande amico….un vero amico….di
quelli che sono rari….ho trovato in Orphen il mio grande
amore.
Quanto ho sofferto per lui, quanto ho temuto…so che forse
penserete che sia solo una cotta giovanile, ma posso assicurarvi che
non è così….io lo amo veramente, e lui
ama me! Mi dispiace che voi non possiate capire, perché per
la prima volta nella mi vita mi sento davvero felice e
completa….
So comunque che ho ancora tanto da imparare, devo ancora crescere, so
che lontano dalla mia famiglia sarà difficile, ma non mi
resta altra scelta se l’alternativa è restare
lontana da Reki, Orphen e Majic….me ne vado! Addio!
Vi voglio bene, Creao.
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Capitolo 6 *** = Escape = ***
Chiusi la lettera in una busta. La indirizzai a mia madre e alla mia
sorellina e la riposi sul comodino.
Decisi di aspettare la sera per fuggire.
A questo pensiero le lacrime ebbero il sopravvento. **come ero arrivata
a tutto questo? Perché dovevo lasciare la mia famiglia,
probabilmente per sempre? Perché quando una parte della tua
vita va a gonfie vele l’altra irrimediabilmente ha un
declino?**
Piangevo, piangevo, piangevo… non feci altro per tre lunghe
ore… quando finalmente mi riscossi un
po’….guardai dalla finestra e notai che il sole
era già tramontato.
Raccolsi, così, le mie cose (pochi oggetti di valore, ed
alcuni vestiti) in uno zaino e aprii la finestra. Raccolsi tutto il mio
coraggio per quel salto per arrivare all’albero, ma ce la
feci, raggiunsi terra e, senza farmi vedere, scappai
via….lontano.
TOC TOC….
-“Creao? Posso entrare?…..
la madre di Creao apri piano la porta della stanza di sua
figlia….
-“Creao…..d…dove
sei….?”
Correvo a più non posso, dovevo raggiungere la locanda del
padre di Majic. Volevo Orphen…. Avevo veramente bisogno di
lui….
-“Keiiii!” pronunciò Reki che cercava di
starmi dietro nella corsa……
mi fermai di colpo quando mi accorsi che ero affianco al lago da cui,
un anno prima, avevo visto per la prima volta Orphen….
Decisi di farci un bagno veloce….
Entrai lentamente nell’acqua, era gelida….ma
decisi comunque di entrarvi…. Era bello sguazzare
nell’acqua. Io e il mio cucciolo di Deep-Dragon facemmo varie
gare di nuoto…..e puntualmente vinse sempre Reki.
Dopo qualche nuotata tornammo in superficie. Ora ero più
rilassata….raggiunsi la locanda e per evitare di farmi
vedere dal padre di Majic cercai di lanciare dei sassetti alla finestra
del mio amico per dirgli di farmi entrare dalla porta di
servizio….così fece….arrivò
ad aprirmi dalla porticina sul retro che si trovava nella
cucina….
-“Creao….? Come mai qui? È successo
qualcosa?
-“M…Majic….si…beh ecco ho
litigato duramente con mia madre e Mariabell….mi faresti
entrare? Devo assolutamente vedere Orphen…!!!”
-“certo, entra….sii silenziosa, se mio padre si
sveglia sono guai!”
feci come mi aveva chiesto…salimmo per due rampe di
scale….arrivammo alla zona delle stanze, Majic mi
portò davanti alla quarta porta e bussò
piano…
-“Signor Maestro…..apra per
favore….c’è Creao che deve
parlarle….!”
Di colpo si aprì la porta….di fronte a noi Orphen
era a torso nudo con la faccia assonnata e
imbronciata….probabilmente l’avevamo
svegliato….
-“che suscede?” disse con uno sbadiglio….
-“ti devo parlare!” risposi seria e
decisa…tant’e che il suo viso cambio subito
espressione….divenne preoccupato!
-“E…entra…!!!”
spalancò la porta….
-“Bene, io vi lascio allora, se avete bisogno di me sono
nella stanza in fondo al corridoio…”
disse Majic uscendo e chiudendo la porta.
-“Dimmi….che succede….?”
Chiese distaccato….quasi che ci rimasi male dal suo
comportamento, ma forse era perché si era appena
svegliato….decisi di passarci sopra e mi gettai tra le sue
braccia….lui mi strinse a se, non disse una
parola….mi lasciò sfogare. Poi quando smisi mi
lasciò accomodare sul suo letto disfatto e mi chiese ancora
una volta cosa c’era che non andava…
-“h…ho litigato con mia Madre e mia
sorella…d…dopo che stamattina te ne sei
andato… mia madre mi ha detto che non potevo più
rivederti, non potevo più rivedere Majic, e che dovevo
abbandonare Reki…..Sono scappata Orphen…. Non
voglio più ritornarci a casa….fammi rimanere con
te….per sempre….!”
-“Oh Creao….” Sospirò
lui…mi venne un tuffo al cuore all’udire di quelle
parole…..Quanto l’amavo?? Avrei saputo mai vivere
senza di lui?
-“Creao….io….d’avvero voglio
restare sempre accanto a te…ma…tu non puoi
abbandonare così la tua
famiglia….loro…anche loro hanno bisogno di
te…non fare come me….io ho abbandonato tutte le
mie origini…tu….tu non
farlo…promettimi che non lo farai”
per un po’ lo guardai negli occhi… le sue parole
mi avevano davvero colpito….aveva ragione….non
dovevo farlo…non dovevo
abbandonarle….ma….in quel momento non sapevo che
fare…non potevo tornare ora….non ne avevo il
coraggio….
-“Lo farò” – dissi –
“ma ora…..non ne ho il
coraggio….”
-“non ti preoccupare” – rispose lui
sorridendo teneramente – “ ci penserai
domani….ora è tardi…. E io ho tanto
sonno….”
-“ anche io” – sorrisi –
“ dormiamo?”
ci stringemmo sul letto e ci addormentammo….di nuovo insieme!
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Capitolo 7 *** = Surprise = ***
Era notte fonda e non riuscivo a prender sonno… lui era di fianco a me… così bello, addormentato, sembrava così indifeso…..
Mi alzai dal letto e mi diressi alla finestra…. Era spalancata, e nella buia notte si potevano vedere una miriade di stelle… un fresco venticello mi accarezzava la pelle e i capelli svolazzavano dolcemente qua e là.
**Cosa avrei fatto l’indomani? Come sarei potuta tornare a casa? Con che faccia? Ormai si dovevano essere accorte della mia assenza…. Mi chiedo come potevano averla presa…..**
i miei pensieri si spezzarono quando sentii due braccia che mi stringevano da dietro….
Mi girai e senza dire una parola ci baciammo. Fu un bacio casto….ma era come se a noi non bastasse…. divenne più passionale…. Le sue mani iniziarono a esplorare il mio corpo. Ad un tratto ci trovammo sul letto, nudi, i nostri corpi si attorcigliavano l’un l’altro e le nostre anime divennero un tutt’uno. Ero…eravamo colti da una passione improvvisa, inspiegabile, incontrollabile… tra i baci mi sussurrava **Ti amo**….oh quanto avevo aspettato quel momento… l’avevo sognato dal primo istante che lo vidi e finalmente si era realizzato. Volevo stare sempre con lui, solamente.
Ci scambiammo il nostro amore più di una volta quella notte… e parlammo poi fino alle prime luci del mattino e in fine ci addormentammo…….
Fui svegliata da un lungo frastuono:
- fsuihgrebgvfkygn e rvtherncòfwcagr iuhngver
-“ma…..ma…..ma cosa????”
-“mmmmmh…….ma cos’è tutto questo frastuono?” farfugliai io…..prima di realizzare che Majic era entrato nella nostr…cioè nella stanza di Orphen per portare la colazione….
-“Majic? Oh oh!!!!”
-“Ma Creao?????” – disse con gli occhi spalancati dallo stupore….. ma improvvisamente il suo sguardo cambiò….divenne moooolto furbo – “cosa mi sono perso?”
io ero imbarazzatissima…..Orphen invece se la stava ancora dormendo….non sapevo veramente come fare….anche perché ero completamente nuda coperta solamente da un lenzuolo bianco.
L’unica cosa che mi venne da dire fu:
-“Majic….potresti uscire?”
ma Majic era visibilmente divertito….non l’avevo mai visto così, e non credo che se fosse stato sveglio Orphen se la sarebbe risa così tanto…
-“era per questo allora che ieri sera avevi tanta foga ad entrare…..e dire che credevo che fosse successo qualcosa di grave……”
io gli lanciai il cuscino…..come poteva pensare una cosa del genere? Va bene i fatti erano totalmente contro di me….ma io non ero certo venuta da Orphen per….beh insomma….era veramente successo qualcosa di grave….ero scappata da casa…….
-“Majic vattene….non capisci proprio niente……!”
L’espressione del mio amico cambiò….Ora era molto dispiaciuto….e molto imbarazzato, senza dire nulla uscì dalla stanza….
-“Orphen…?Orphen….?sveglia….” cercai di svegliarlo… finalmente, dopo aver insistito un po’, si svegliò.
-“Creao…buon giorno!”
-“è appena entrato Majic….con la colazione…”
-“bene….ho una gran fame….”
-“?????”
-“che c’è?”
-“forse non hai capito….è entrato Majic nella stanza…..comunque dalla sorpresa la colazione è finita a terra”
-“ah….beh, non vedo dove sta il problema….andrò a mangiare giù” mi baciò teneramente sulle labbra scese dal letto e si rivestì!
-“tu se non sbaglio devi ritornare a casa!”
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Capitolo 8 *** = The explain = ***
Uscii dalla mia stanza e piano mi diressi al piano di sotto facendo attenzione a non incrociare il signor Rin. Non sapeva che ero nella sua taverna e non volevo che lo scoprisse, ma appena arrivai al piano terreno, trovai una sorpresa:
il Signor Rin, mia madre e mia sorella mi stavano aspettando seduti ad un tavolo, Orphen era in piedi, appoggiato al muro, vicino c’era Majic che aveva lo sguardo a terra.
Stavano tutti aspettando me.
Non sapevo che dire. Ero come pietrificata. Come avevano fatto a trovarmi…..beh non che ci volesse molto a intuire dove potessi essere andata. Per un attimo mi balenò l’idea che fosse stato Majic a rivelare dov’ero a suo padre, che poi l’aveva riferito alla mia famiglia.
**Ma no** pensai **Majic non l’avrebbe mai fatto….che sciocca sono a pensare una cosa simile, la mia mamma deve averlo capito dalla lettera che sarei tornata da Orphen**
-“ma…madre…”
-“Creao, ho letto la lettera!” disse con uno sguardo gelido, quasi mi mise paura.
-“credo che dobbiate parlare da sole, signore!” commentò il padre di Majic e così dicendo tutti se ne andarono, ci lasciarono sole io, mia madre e mia sorella!
-“mamma, sorellina” – cominciai – “ mi dispiace se sono scappata di casa, mi dispiace anche di avervi fatto soffrire….mi dispiace tanto…..ma….”
-“no Creao, non è colpa tua. Ti ho detto delle cose orribili….mi dispiace se ti ho spinta ad andartene…ma vedendoti così….con quello sconosciuto…io, insomma non è certo un comportamento che si addice ad una ragazza di buona famiglia!”
-“Madre, io non ero con un estraneo, e non facevo nulla di male, stavo solo dormendo. E comunque non mi sento affatto < una ragazza di buona famiglia >!”
-“ma cosa dici?”
-“no…io non so fare tutte quelle belle composizioni con i fiori, o lavorare a maglia. Non so suonare bene a pianoforte e sono una pessima cuoca….e tutte queste cose non mi interessano…..a me piace l’avventura, anche se non l’avrei mai detto, il viaggio che intrapresi mi è rimasto nel cuore, è quella la vita che voglio!”
normalmente sarei scoppiata a piangere, ma non questa volta….ero decisa e ferma….mia sorella non riusciva a credere alle parole che stavo pronunciando. Mia madre avevo lo sguardo basso ma ad un tratto li rialzò, aveva gli occhi umidi e più dolci e materni:
-“sei proprio come tuo padre…..per quanto io cercai di fermarlo, lui adorava la vita avventurosa….. tu sei proprio come lui….proprio come lui….”
-“oh madre!!!” mi avvicinai a lei, mia sorella la stava già abbracciando e piangeva con lei….anche io mi unì a loro….restammo così per un po’…
-“Creao, puoi andare….fai quello che ti rende felice….a me interessa solo quello, la tua felicità!”
-“e poi non è così male il guardone!!!” sorrise Mariabell
ridemmo insieme e poi uscimmo dalla taverna….il sole era alto nel cielo e i raggi caldi scaldavano tutta l’atmosfera.
Majic era sotto l’ombra di un albero che giocava con Reki, decisi di raggiungerlo, per scusarmi.
-“Majic…”
-“stai cercando il Signor Maestro, Creao? Credo sia andato giù al lago….tra qualche giorno partiremo sai…” era il Majic di sempre, sempre sorridente. Sapevo che fingeva, sapevo che c’era rimasto male per l’alzata di voce della mattina.
-“Majic, mi dispiace per stamattina, non dovevo urlarti contro….”
-“ma no, cosa dici, sono stato inopportuno, non dovevo entrare così! Soprattutto non dovevo dirti che eri venuta dal Signor Maestro per…..beh non credevo che…scusa!”
-“non sono convinta che sia tu che ti debba scusare….non potevi sapere che avevo litigato con la mia mamma e la mia sorellina……ma non parliamone più, ti va?”
-“va bene!”
Raggiungemmo Orphen al lago…era sdraiato sull’erba….Reki gli salto sulla pancia e lo fisso negli occhi….
Io e Majic ci cacciammo a ridere.
Lui si alzò, spostando Reki dalla sua pancia, e ci sorrise….
-“allora si parte?”
-“COOOOOOOSA? ADESSO?” dicemmo io e Majic in coro
-“Beh se non vi va parto da solo, avevo pensato stasera….c’è il tempo giusto per incamminarci!”
-“No…..partiamo con voi signore….così potrò riprendere le lezioni…”
-“Per te Creao va bene?”
-“Certo!”
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Capitolo 9 *** =The Beginnig = ***
-“Creaoooooooooo! Sono arrivati i tuoi amici!!!” urlò Mariabell
-“Arrivoooooooooooooo!”
Scesi le scale di corsa, arrivai col fiatone davanti a Orphen e Majic e porsi a quest’ultimo la mia valigia…..
-“Ma Creao!!!!!!Ancore valigie? Ma non hai imparato dall’ultima volta?”
-“Eddai Majic non fare storie, avrò pur bisogno di qualche cambio!”
-“andiamo forza…” - sorrise Orphen – “siamo già in ritardo…..”
-“Un momento….devo Prendere Reki…..” così dicendo corsi in cucina, dove Reki stava cercando di rubare un salsicciotto e lo presi in braccio….corsi di nuovo dai miei compagni di viaggio e salutai la mia famiglia…
**questa volta non scappo** pensai….
-“Andiamo….?” Chiese Orphen……
-“Si!”
ci incamminammo insieme….Orphen in testa come solito…. Io e Majic dietro…..
ero felice….avevo finalmente trovato la mia strada….chi l’avrebbe mai detto….era una strada piena d’avventura, maghi, streghe, mostri, tutto ciò che non si addiceva certo a una < ragazza di buona famiglia > ma che importava! Ero con il mio migliore amico e… e Orphen. Oh Orphen… non avevo più paura che pensasse ad Azalea, sapevo che l’amava, ma sapevo anche che lui amava me. Non come una sorella, una madre o una semplice Partner….lui amava me come donna….e mi avrebbe amata per sempre.
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