Secrets: una misteriosa vacanza - TIVA VERSION

di frencia92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Vacanze di Natale ***
Capitolo 2: *** Cena per due ***
Capitolo 3: *** Un posto speciale ***
Capitolo 4: *** Ricordi d'infanzia ***
Capitolo 5: *** Fiocchi di neve ***
Capitolo 6: *** Tra alberi e sorprese ***
Capitolo 7: *** Lume di candela ***
Capitolo 8: *** Confessioni ***
Capitolo 9: *** ... e adesso? ***
Capitolo 10: *** Vigilia di Natale 1^parte ***
Capitolo 11: *** Vigilia di Natale 2^parte ***
Capitolo 12: *** Sorprese di Natale 1^parte ***
Capitolo 13: *** Sorprese di Natale 2^parte ***
Capitolo 14: *** Il finale perfetto ***



Capitolo 1
*** Vacanze di Natale ***


Capitolo 1: Vacanze di Natale

 
 
Stanno arrivando le vacanze di Natale e la squadra di Gibbs si prepara alle meritate ferie.
Da giorni, Tony progetta favolosi viaggi che racconta ai colleghi, ormai stremati dalle sue innumerevoli fantasie.
 
"Dai, Pivello... non mi dirai che non ti piacerebbe andare alle Maldive! Acqua azzurra, sabbia bianca, pupe da sballo... lo so che menti, ti piacerebbe venire con me, vero?"
"Tony... mi piacerebbe andarci ma di sicuro quando succederà cercherò di ricordarmi di non fartene parola! Sono due settimane che racconti a tutti che vorresti andare qui e la... mi stai stressando! Non ti lamentare se poi Gibbs ti da più scapellotti del solito... stai stressando anche lui!"
"A proposito di stressare Gibbs... tu sai cosa farà per le vacanze?"
"No... e non provare a chiederglielo o ci farà rimanere qui a sbrigare pratiche per tutte le vacanze di Natale... per due settimane mi piacerebbe starti lontano, ti prego!"
 
Non fa in tempo a finire la sua frase che Gibbs compare alle loro spalle, raggiungendo la sua scrivania.
Tony, sotto lo sguardo preoccupato di McGee e Ziva, azzarda la domanda...
"Hei, Capo... come passerai le vacanze?"
Lo sguardo truce di Gibbs s'infligge su Tony, vedendolo indietreggiare spaventato ridacchia sotto i baffi, spaventandolo ancora di più.
"Per tua informazione, DiNozzo... passerò le vacanze in cantina a bere Bourbon mentre tenterò di ricostruire la barca che tu la settimana scorsa hai distrutto colpendola col martello... e... a proposito... non provare a venire a casa mia per le feste o ti sparo alle gambe lasciandoti a terra a morire, sono stato chiaro?"
Tony lo guarda terrorizzato mentre i colleghi ridono del suo improvviso sbiancamento "Cristallino, Capo... ma ti avevo già chiesto scusa!"
"Non accetto scuse questa volta! Ci ho messo sei mesi a costruire quella barca, ora dovrò ricominciare da capo!!"
Tony torna sconsolato alla sua scrivania, cercando di finire più in fretta possibile le pratiche dei casi di quella settimana, seguito subito da McGee e Ziva, che ancora sorridono divertiti per la sfuriata di Gibbs.
"C'è poco da ridere... non mi perdonerà mai..."
Ziva scoppia a ridere ma vedendo Tony così giù si corda cerca di risollevargli il morale "Oh, Tony... dai tempo al tempo... gli passerà!"
I loro sguardi s'incontrano ed un leggero sorriso sospetto appare sui loro volti.
Con quella semplice occhiata si capiscono al volo mentre Gibbs e McGee li guardano senza riuscire a capire.
 
Fortunatamente la giornata di lavoro finisce in fretta, tutti si salutano entusiasti di passare finalmente un pò di tempo lontano dal lavoro. Abby saltella per l'ufficio consegnando scatole di biscottini a tutto il personale mentre Gibbs, Tony, Ziva e Ducky si scambiano gli ultimi saluti.
"Bene, ragazzi... ci si vede nell'anno nuovo! Prendete la vostra roba e andatevene immediatamente prima che decida di tenervi qui a lavorare... capito, DiNozzo?"
"Ehm... scappo, Capo... ci si vede in giro... forse... Ziva, ti accompagno a casa oggi?"
"Si... non ho la macchina ancora... è dal meccanico per il resto delle feste... ho consumato tutti i freni..."
"Naturale, mia piccola Ninja... vai a velocità assurde! Hai provato a far domanda in Formula1? Li non avresti certo problemi di freni..."
"Taci, Tony... ho già chiesto ma mi hanno rifiutata!"
Tony scoppia a ridere per l'inconsueta battuta della collega, la sua risata coinvolge anche gli altri, tutti tranne Gibbs.
Il suo istinto gli dice che qualcuno sta nascondendo qualcosa di importante... quegli sguardi d'intesa tra Tony e Ziva che dal primo mattino si sono scambiati significavano di certo qualcosa...
Si sente in dovere di indagare su quello strano comportamento, quindi aspetta che Tony e Ziva escano per parlare con i colleghi...
"Ragazzi... prima di andare... avete notato anche voi qualcosa di strano tra quei due?"
"Chi... Tony e Ziva? No, Capo... perchè?"
"È da questa mattina che li osservo... si scambiano strani sguardi... qualcosa non torna..."
"Oh, Jethro... vuoi indagare sui tuoi migliori agenti? Senza offesa, Timothy..."
"Beh... si, Ducky! Sono strani da qualche giorno... Ziva si è messa a fare strane battute con la complicità di Tony... e non è normale!"
Abby interviene subito nel discorso alzando la mano per avere il permesso di parlare "Io li ho visti parlare in area relax qualche giorno fa... e a quanto pare se la stavano spassando! Gibbs... dobbiamo ASSOLUTAMENTE scoprire cosa ci stanno nascondendo!!"
"Hai ragione... seguiamoli. Chi viene con me?"
Elettrizzati dalla proposta di Gibbs alzano tutti le mani al cielo, facendo ridere Gibbs.
"Allora... si parte!"
 
Scendono al parcheggio e salgono sull'auto di Gibbs. Senza farsi notare, seguono da lontano la macchina di Tony, lo vedono parcheggiare nel vialetto di casa di Ziva e uscire con lei dall'auto per entrare in casa.
"Li hai visti, Tony?"
"Si... dopo tutti i racconti che mi sono inventato per le vacanze che ho detto a McGee va a finire che a causa della loro curiosità salta tutto..."
"No... non salterà niente... a parte le nostre teste quando Gibbs lo scoprirà!"
"Cavolo... questa non ci voleva. Aspetta un attimo! Questo è spionaggio illegale!! Non ci faranno niente, ne sono certo..."
"Hai ragione... per questo faremo finta di non sapere che ci stanno seguendo e tutto andrà liscio..."
"Va bene. Le valigie sono pronte?"
"Si... mi puoi aiutare a portarle in macchina?"
"Certamente, Zee... al tuo servizio!"
Tony prende le valigie di Ziva e le porta in macchina mentre lei chiude la porta.
"Tutto a posto, Occhioni belli?"
"Si, possiamo andare..."
 
 Tony e Ziva si allontanano mentre Gibbs rimane fermo a guardare.
"Hei, Capo... tutto bene?"
"Stanno partendo insieme... qualcosa non mi torna..."
"Beh, Gibbs... cosa stai aspettando? Seguili!"
Mette subito in moto l'auto e a distanza segue i suoi agenti.





















Eccoci qua con una nuova storia!
Per chi avesse letto "Secrets: una misteriosa vacanza", saprà che nonostante gli eventi avversi alla fine è andato tutto per il meglio. In questa versione non ci saranno momenti avversi, ma l'inizio di questa storia è simile a quello della versione precedente. Per chi si fosse perso la prima versione... andatela a leggere!!!

E parlando di questa versione... cosa ne pensate?
Cosa potrebbe succedere nel prossimo capitolo?
Ci sarà taaaaaaaanto LOVE e tantissimi TIVA MOMENTS!
Con la maggior parte dei vostri commenti e un pò della mia fantasia scriverò i nuovi capitoli!!

Attendo con ansia le vostre recensioni!
Baci, frencia92
 

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Capitolo 2
*** Cena per due ***


Capitolo 2: Cena per due
 
 
 
 
Viaggiano in auto tutta la notte, si fermano solo per cenare in un ristorantino in zona.
Tony parcheggia e scende dall'auto, andando velocemente ad aprire la portiera a Ziva, lei arrossisce per quell'insolito gesto di galanteria "Dai, Tony... non fare lo scemo!"
"Scusa se cerco di essere carino!"
Tony finge di essersi offeso, la sua faccia fa ridere Ziva "Ahahah... che cucciolino! Non fare quella faccia, sai che non sono abituata a certe cose, non volevo che la prendessi male!"
"Ok, sei perdonata... sei stupenda, lo sai?"
Arrossisce di nuovo, una risata isterica fa sorridere Tony "Perchè sei così nervosa, Zee...?"
"Noi due... è la prima volta che passiamo così tanto tempo insieme se non per lavoro e sotto gli occhi di Gibbs... temo che ci scopra!"
"Beh, e se succedesse cosa cambierebbe? Io ti amo, Occhioni Belli quindi non mi potrà mai dividere da te, mai e poi mai! Beh... se decidesse di uccidermi sarebbe diverso, ovviamente..."
Il precedente nervosismo di Ziva contagia anche Tony, lei continua a ridere vedendo la sua faccia terrorizzata.
"Tony, ora sei tu quello nervoso?! Vedrai che non ti ucciderà..."
Prendono un respiro profondo poi si avviano verso l'entrata.
 
Intanto, nascosti dietro ad una staccionata...
"Capo, ora che vuoi fare?"
"Niente, McGee. Aspettiamo che escano..."
"Ma... ma noi abbiamo fame! Non hai qualche kit d'emergenza con qualcosa da mangiare?"
"Mi hai per caso preso per DiNozzo?"
"No, Capo, assolutamente... ma è ora di cena!"
Gibbs si volta verso McGee guardandolo male. 
Abby, non contenta del metodo di spionaggio, inizia a discutere con Gibbs "Gibbs... perchè non li spiamo per bene, come fai con i criminali..."
"Perchè loro non sono criminali!"
"Ma ci hanno nascosto deliberatamente e senza scrupolo la loro partenza! Andiamo in quel ristorante ed osserviamoli. Sicuramente ci nascondono qualcosa..."
"Lo so, Abby... ok. Ci avviciniamo ma non entriamo, altrimenti ci scopriranno e non è il nostro obiettivo."
"Sissignore!"
"Non mi chianare Signore, Abs..."
"Sissignora!!"
Scoppia la risata generale, cercano di darsi una calmata prima di scendere dall'auto ed avvicinarsi al locale.
Nascosti da alcuni cespugli spiano i due colleghi, impegnati a mangiare e conversare divertiti.
 
"Ma t'immagini la faccia di Gibbs se scoprisse la verità su di noi?"
"Già... il problema è che non si limiterebbe a fare una faccia strana ma ci darebbe scapellotti per il resto della nostra vita! Dobbiamo stare attenti, lui sa sempre tutto, Zee..."
"No, non sa tutto. Non ha mai saputo di noi, l'abbiamo nascosto benissimo a tutti quello che c'è tra di noi. Finora è andato tutto bene, sono sei mesi che ci vediamo clandestinamente... non voglio rovinare tutto proprio ora che è Natale!"
"Hai ragione. Sai cosa facciamo? Ora noi ci divertiamo da matti come sempre e li ignoriamo."
"Speriamo che vada tutto bene..."
Tony le sorride dolcemente, lei si scioglie per quel gesto così semplice e tenero. Di nascosto, sotto al tavolino dove si sono seduti, si tengono la mano dolcemente per darsi forza a vicenda.
Mangiano in tranquillità mentre parlano di qualunque cosa ridendo rilassati come mai.
Improvvisamente gli autoparlanti del locale fanno sentire una dolce canzone d'amore. Molte coppiette accanto a loro si alzano per ballare, così Tony si alza, allungando la mano a Ziva.
"Balla con me..."
Ziva sorride, accettando la richiesta di Tony gli porge la mano alzandosi per andare al centro della stanza, sicuri così di non essere visti dagli amici ficcanaso.
Tony l'avvicina a se prendendola con una mano ai fianchi mentre l'altra s'intreccia alla sua.
Si guardano intensamente negli occhi, un sorriso spontaneo appare sui loro visi, gli occhi verdi di Tony incantano lo sguardo di Ziva, facendola sentire veramente protetta per la prima volta.
I loro sguardi s'incatenano, i cuori esplodono nei loro petti facendoli sentire finalmente bene.
Le loro labbra si avvicinano, le fronti si toccano mentre chiudono gli occhi per sentire ancora più forti quelle meravigliose sensazioni, quell'amore reciproco che ogni giorno della loro vita hanno sognato per anni.
Quell'amore esplode in quel bacio. Lungo, passionale, travolgente.
I brividi li percorrono in tutto il corpo, rimangono attaccati durante tutta la durata della canzone, staccandosi solamente per riprendere fiato.
Tornano a guardarsi sorridendo mentre tornano al tavolo.
"Sai, non sono mai stato bene in tutta la mia vita se non con te!"
"Non mentire, Tony."
"Non mento mai su queste cose. Tu sei la cosa più bella che mi sia mai capitata. Non ho bisogno di mentire."
Ziva rimane ammutolita di fronte a tanta sincerità, Tony, sentendo il suo silenzio, le prende la mano.
"Tutto bene?"
"Si... io... nessuno mi aveva mai detto cose così."
"Beh, è quello che penso di te e credo che tu lo debba sapere. Sei importante per me e non smetterò mai di ricordartelo!"
Ziva ride intimidita dalle dolci parole di Tony, sentendola già più tranquilla decide di concludere la serata.
 
"Ziva... vogliamo andare? Pago il conto e ripartiamo. Ho qualche sorpresa per te..."
"Davvero? A proposito del nostro viaggetto... non mi hai ancora detto dove mi vuoi portare...!"
"Infatti... è una sorpresa!"
Tony paga il conto, poi, accompagnato da Ziva, torna in macchina per ricominciare il loro lungo viaggio.

















Ciao a tutti!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto...

Quali sorprese ha in serbo per Ziva il nostro Tony?
Dove la porterà?
Cosa farà Gibbs?

Scrivetemi, fatemi sapere se la storia vi piace e provate a rispondere alle domande.
Qualcuno vorrebbe vedere come Tony e Ziva cercheranno di sviare i nostri amici TIVosi, cosa potrebbe succedere?
Le vostre idee sono importanti, manderanno avanti la storia!
Al prossimo capitolo, care lettrici e cari lettori!
Baci, frencia92

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Capitolo 3
*** Un posto speciale ***


Capitolo 3: Un posto speciale
 
 
 
 
Tornano in auto e ripartono per una meta sconosciuta.
Gibbs e gli altri rimangono fermi in auto, addormentatisi mentre aspettavano di vedere uscire i colleghi. Gibbs si sveglia di sopprassalto notando immediatamente l'assenza dell'auto di Tony, maledicendosi per non essere stato completamente vigile.
Si guarda intorno, vedendo Abby e Tim abbracciati nel sonno e Ducky con la faccia sul finestrino addormentato.
Sbuffa prima di decidere di svegliare gli amici, batte le mani spaventandoli "Andiamo! Sveglia!! Li abbiamo persi!"
McGee lo guarda con occhi assonnati e assatanati "Volevi dire che TU li hai persi, Capo... dovevi tenerli d'occhio tu, io ho fame e voglio andare a casa, nel mio letto comodo."
"Nessuno si muove da qui... dobbiamo trovarli. McGee, prendi tutti i tuoi aggeggi e trovali col GPS."
"Si, Capo... ma ho ancora fame e sto morendo di sonno! Non si può rimediare?"
"Mmh... va bene. Ducky, andresti a prendere da mangiare?"
"Certamente, Jethro, aspettavo solo che me lo chiedessi..."
Ducky scende dall'auto per prendere da mangiare mentre Abby decide di affrontare Gibbs.
"Gibbs, perchè segui Tony e Ziva?"
"Perchè questa domanda?"
"Perchè non rispondi?"
"Io... sono preoccupato. Non voglio che facciano delle stupidaggini."
"Oh, Gibbs... loro non sono dei bambini da tenere d'occhio... almeno Ziva non lo è! Devi imparare a fidarti... aspetta... credi che loro due..."
"Non lo so, siamo qui per scoprirlo."
"Sono con te, Gibbs... dopo aver mangiato possiamo andare ma... ti prego, una velocità moderata, non voglio sporcarti i tappetini di vomito!"
"Va bene. Mangiamo e ripartiamo, intanto potrete dormire tranquilli."
"Grazie..." scocca un bacio sulla guancia di Gibbs, facendolo sorridere.
McGee trova finalmente la posizione di Tony e Ziva, così appena Ducky torna col cibo Gibbs riparte alla ricerca dei due.
 
Tony, immerso nel silenzio più totale, guida con calma, notando dietro di se l'assenza dei colleghi.
Ogni tanto volge il suo sguardo all'affascinante donna seduta accanto a lui dormire serenamente, nemmeno lui si aspettava di stare così bene con una donna.
Ripensa a tutte le donne con cui negli anni è stato, chi ha avuto per una sola notte, chi ha amato o ha creduto di amare, solo in quell'attimo si rende conto di quanto sia stato fortunato a trovare la sua Zee, l'unica donna che ha sempre cercato di aiutarlo nelle situazioni difficili, che lo ha ascoltato, che ha affrontato con lui i suoi momenti bui... in qualche modo l'ha salvato dalla malinconia, dalla tristezza, dal dolore regalandogli solo giornate felici e ultimamente piene d'amore.
 
Viaggiano a lungo, arrivando a destinazione all'alba.
Parcheggia nel vialetto di una bellissima villetta immersa nel verde.
Scende dall'auto per contemplare quella meravigliosa visione mentre aspetta che Ziva si risvegli.
"Tony... dove siamo?"
"Buongiorno, mia bella ninja addormentata! Siamo in un posto fantastico... è la casa delle vacanze dei DiNozzo di NewYork! Scendi e ammira la bellezza di questo posto che per una settimana sarà tutto per noi!"
Ziva scende dall'auto a bocca aperta, incantata dalla meraviglia che la circonda.
Tony la prende per mano, accompagnandola alla villetta camminando per il viale alberato.
Camminano lentamente, rimangono vicini tenendosi per mano mentre ascoltano gli uccellini cinguettare in una splendida giornata di sole natalizia.
 
Arrivano alla porta di casa, interamente bianca composta da antichi sassi di marmo.
Entrano in casa e lo sguardo di Ziva s'illumina pieno di stupore. Vede il soffitto alto tre metri, davanti a lei, all'ingresso, una meravigliosa scalinata che porta alle camere da letto di sopra, alla sua destra un salone che pare immenso, decorato al soffitto con meravigliosi affreschi circondati da ornamenti dorati, le pareti attorno bianche dove vede appesa una bellissima foto di famiglia in cui Tony aveva sette anni.
Alla sua sinistra trova la cucina, una stanza spaziosa piena di luce, sente un dolce profumo di dolci, rimasto nell'aria nel corso degli anni, odore impresso nelle pareti e nei ricordi che porta quella stanza.
"Allora? Come ti sembra?"
"È... bellissimo! Ma... come ti puoi permettere tutto questo?"
"È stata costruita da mio padre quando sono nato. È da quando è morta mia madre che non veniamo qui, ogni tanto la nostra vecchia domestica viene a dare un colpo allla casa perchè nulla si deteriori. Sento ancora il profumo dei dolci di Natale che preparava mia madre, preparava i biscotti alla cannella il giorno della vigilia, io e mio padre ci abbuffavamo per tre giorni di fila!"
Gli occhi di Tony si riempiono di lacrime rivangando i bei ricordi del passato.
"Tony... è tanto che non vieni qui... perchè proprio ora, perchè mi hai portato qui?!"
"Perchè tu sei la mia famiglia. Saresti piaciuta tantissimo a mia madre. Voglio condividere i miei ricordi e il Natale con te."
Ziva, commossa dalle meravigliose parole di Tony, lo abbraccia teneramente per dargli conforto per i ricordi che quella casa gli riporta alla mente e per ringraziarlo del fantastico regalo che le ha fatto.
"Grazie, Tony. È un piacere per me condividere con te tutto questo..."
Rimangono fermi abbracciati per un tempo infinito, poi Tony si stacca da lei per guardarla negli occhi.
"Non hai ancora visto al parte migliore della casa... la nostra camera!"













CIAOOOOOOO!!!
Scusate il ritardo ma ho avuto davvero troppo da fare...
Allora? Piaciuto questo capitolo?
Spero in tantissimi vostri commenti, cosa che al momento non vedo, purtroppo... mi viene da pensare che la storia non convinca molto...! u.u
Comunque... cosa succederà nel prossimo capitolo?
Volete che Tony faccia qualcosa di particolare per Zee?
Pensate che NY sarà l'unica meta di Natale o ci saranno altre sorprese per la nostra ninja?
A voi tocca rispondere, cercherò di accontentare un pò tutti! ;D
A presto!
Baci, frencia92







 

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Capitolo 4
*** Ricordi d'infanzia ***


Capitolo 4: Ricordi d'infanzia
 
 
 
 
 
 
Tenendola per mano sale con Ziva tutta la lunga scalinata che porta al piano superiore.
Ci sono sette porte, Tony illustra a Ziva che le sei porte laterali portano alle camere degli ospiti mentre quella alla fine del corridoio porta alla camera dei genitori, quella dove passeranno la notte.
 
Apre la porta, illuminando lo sguardo di Ziva.
"Ma... ma... è bellissima questa stanza! Non oso immaginare le altre! È così luminosa..."
"Sapevo che ti sarebbe piaciuta. Sai, era la mia stanza preferita... quando mio padre doveva uscire per lavoro la notte, mia madre mi faceva dormire qui con lei... era davvero fantastico!"
"Tu e tua madre eravate davvero molto legati..."
"Esatto. Se fosse ancora qui... sai, credo che le saresti piaciuta."
"Sono davvero senza parole, Tony... mi hai fatto una bellissima sorpresa."
Tony sorride, in quel sorriso Ziva nota qualcosa di diverso.
"Tony... cosa mi nascondi?"
"Mia piccola ninja... è una sorpresa!"
Scendono di nuovo le scale, sentono la stanchezza del viaggio prendere il sopravvento, così si stendono sul divano in salotto e si coccolano fino ad addormentarsi.
 
 
Osserva attorno a se uno spettacolo meraviglioso mentre parcheggia lontano l'auto per non farsi scoprire.
Scende dalla macchina meravigliato, bussa al vetro posteriore dell'auto per svegliare gli altri.
"Andiamo, sveglia! Siamo arrivati!"
McGee è il primo ad aprire gli occhi e appena lo fa si accorge di quella meraviglia.
"Capo... Ma... dove siamo finiti? In paradiso?"
"Poco ma sicuro, McGee... Tony e Ziva sono in questo paradiso, l'auto è parcheggiata poco più avanti... ma che diavolo di posto è questo?"
McGee prontamente compie una veloce ricerca sul cellulare...
"Ehm... è la casa dei DiNozzo... è disabitata da trent'anni... ricordo che una volta Tony ha nominato questo posto in uno dei suoi racconti d'infanzia... ci viveva con Senior e sua madre. Dopo la sua morte non ci è più tornato... perchè adesso ha deciso di venire qui?"
"Bella domanda... lo scopriremo presto!"
Insieme a McGee si avvicina alla casa per capire cosa stia succedendo.
 
 
Tony, svegliatosi da poco, si alza dal divano lasciando Ziva a riposare tranquilla per andare in cucina a preparare il pranzo.
Presto, l'odore piacevole di cibo arriva in salotto, svegliando Ziva dai suoi sogni.
Si alza dopo aver notato l'assenza di Tony e segue la scia di profumo in cucina, trovandolo assorto nei suoi pensieri mentre prepara da mangiare.
Senza farsi sentire gli si avvicina, abbracciandolo dolcemente da dietro e accoccolandosi sulla sua schiena, facendolo sorridere.
"Ti sei svegliata, Occhioni Belli... hai fame?"
"L'odorino mi ha messo appetito... ti sei sempre vantato della tua ottima cucina ma non pensavo che fossi davvero così bravo!"
"Bene, ti ho sorpreso... di nuovo!"
"Si... è anche per questo che ti amo, sai sempre sorprendermi!"
Tony si volta verso di lei sorridendo "Anche per questo? Per cos'altro mi ami?"
"Per essere sempre te stesso, per essere così dolce e comprensivo, per esserci sempre qualunque cosa accada... per amarmi così tanto..."
"Allora sappi che ho intenzione di continuare a sorprenderti sempre, a coccolarti, a starti vicino per qualunque cosa e soprattutto... non smetterò mai e poi mai di amarti. Sei la cosa più bella che ho nella mia vita e non intendo perderti per nulla al mondo..."
Ziva rimane ammutolita nell'ascoltare quelle dolci parole, sorride felice avvicinandosi al suo viso con una mano per accarezzarlo.
"Tony, tu sei così..."
"Bello? Alto? Cosa..."
Lo guarda negli occhi senza dovergli rispondere.
Si avvicina di più al suo viso e lo bacia.
Un bacio dolce, pieno d'amore per l'unica persona che ha dimostrato di meritarselo, la sola persona che la sa rendere felice con un solo piccolo sorriso.
"Beh... credo sia arrivato il momento di mangiare... altrimenti rischio di saltarti addosso e... non è il momento giusto... credo sia prestino, ci sono tante cose da fare prima!"
Ridono abbracciati mentre iniziano a prepararsi per pranzare.
 
 
Poco lontano da li, Gibbs e gli altri si osservano intorno, cercando di capire cosa stia succedendo.
"Capo... stanno tranquillamente pranzando."
"Non mi dirai che vorresti unirti a loro, vero? Avete appena fatto colazione!"
"Ehm... no. Dicevo... che non mi sembra che ci sia niente di particolarmente strano, Tony ha semplicemente portato Ziva qui per mostrarle la sua infanzia!"
"Non lo so, McGee... qualcosa non quadra... 
Io e Tony ci conosciamo da ormai 15 anni... non mi ha mai mostrato questo posto nemmeno in fotografia."
"Cosa ci sarebbe di strano? Tony ti è molto affezionato, questo è vero, ma di certo se ti avesse anche solo accennato a questo posto non te ne sarebbe importato. A volte tendi... a dare per scontato ciò che dice..."
"Forse hai ragione, ma il mio istinto mi dice che c'è qualcos'altro dietro. Aspettiamo ancora un pò."
"Siamo con te, Capo..."











Allora? Come va?
Intanto Buona Pasqua in ritardo a tutti voi e per chi lo fa Buon ponte del 25 aprile... divertitevi! ^^
Volevo sapere... ma dove sono finite le vostre recensioni? Ne ho bisogno!
Non posso andare avanti con i capitoli senza di voi!!!
Ora ho delle domande per voi, rispondete, vi prego!
  1. Cosa volete che succeda? Volete che Tony faccia qualcosa per Ziva?
  2. Vorreste che Gibbs si esponga subito o deve 'farsi scoprire'?
  3. Dove vorreste che vadano i due piccioncini? Quale potrebbe essere la prossima meta?
Senza le vostre recensioni non posso mandare avanti la storia!! XO
Al prossimo capitolo... spero! u.u
Baci, frencia92
 

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Capitolo 5
*** Fiocchi di neve ***


Capitolo 5: Fiocchi di neve
 
 
 
 
Tony osserva fuori dalla finestra il cielo nuvoloso, sorride illuminato da una splendida idea.
"Hei, Zee... preparati, ti porto fuori."
"Dove andiamo?"
"Lo scoprirai presto... dai, muoviti!"
Si vestono pesante pronti per uscire, salgono in auto e partono.
"Andiamo Tony... dove mi stai portando?!"
"Curiosa, mia piccola ninja?"
"Abbastanza..."
"Aspetta e vedrai..."
Parcheggiano l'auto poco lontano dal centro di New York, scendono e s'incamminano verso il centro.
Tony la prende per mano mentre camminano serenamente, senza più pensare che poco lontano da loro qualcuno li segue in incognito.
"Tony... non ci stiamo esponendo un pò troppo?"
"Parli di Gibbs? Non mi interessa... lui non avrebbe dovuto seguirci. Che ci veda, io non ho niente da nascondere. Non può certo impedirmi di amarti... che ci provi!"
Ziva sorride per le sue parole sincere "Già, hai ragione... ma mi vuoi dire dove stiamo andando?"
"Andiamo in un posto davvero fantastico, ne rimarrai incantata!"
Intrecciano saldamente le dita delle loro mani mentre continuano a camminare.
 
Camminando per le strade iniziano a vedere le illuminazioni natalizie appese sugli alberi dei viali, le case illuminate da piccole lucine colorate e alberi di natale superdecorati.
Si guardano intorno con occhi sognanti, Ziva, più di Tony, rimane affascinata da quello spettacolo meraviglioso.
"Hei, Occhioni belli... ti piace?"
"Tantissimo... non avevo mai visto in tutta la mia vita tante decorazioni... anche perchè non ho mai festeggiato il Natale prima di venire in America..."
"Beh, non hai ancora visto la parte migliore di New York a Natale! Questo non è nulla confronto alla piazza..."
Si guardano sorridendo mentre finalmente si avvicinano alla piazza.
 
Intorno a loro numerose coppiette innamorate girano tenendosi per mano, poco più avanti intravedono alcune bancarelle piene di oggetti e decorazioni natalizie, cibi e bevande calde.
Ziva, presa dallo spirito natalizio, inizia a girovagare per il mercatino trascinandosi dietro Tony, soddisfatto per averla sorpresa ancora una volta.
Passano ore interminabili ad osservare e comprare qualsiasi cosa li attiri.
In una bancarella vedono improvvisamente un grosso albero di Natale. 
"Hei, Cucciolone... me lo prenderesti? Lo possiamo mettere in salotto davanti alla finestra!"
"Ma certo, mia piccola ninja... vedo che questo posto ti attira!"
"È bellissimo! Devi portarmici anche il prossimo anno... mi ci porti, verooo? Ti preeeeeeegooooooo!"
Lo guarda con occhioni dolci e imploranti, facendolo sorridere "Ovviamente... ma adesso pensiamo a questo albero, non all'anno prossimo. Visto che è ancora al naturale dovremo comprare anche le decorazioni..."
Tony compra l'albero e se lo fa tenere da parte mentre va con Ziva alla ricerca delle decorazioni.
 
 
 
Intanto, poco lontano...
 
 
 
"Hei, Capo... vedi qualcosa?"
"Non proprio, c'è troppa gente, si confondono nella folla..."
Abby, dopo essere andata a curiosare più vicino, torna sorridendo "Gibbs Gibbs Gibbs!! Li ho visti!! Sono strani fuori dall'NCIS... fanno cose... diverse... strane..."
Incuriosito, McGee le si avvicina "Cosa vuol dire, Abby? In che senso sono strani??"
"Beh... si tengono per mano... e sono così dolci e smielati... boh, non so cosa dirti. Per me ci nascondono qualcosa di grosso..."
Gibbs a quelle parole inizia ad agitarsi "LO SAPEVO! Sicuramente si stanno prendendo gioco di me... dannazione, vuoi vedere che..."
"Oh, Jethro... non agitarti. Sono certo che c'è una spiegazione per tutto. Non pensare subito al peggio, non tramano contro di te!"
"Questo lo pensi tu, Ducky... perchè mai si devono tenere per mano?"
"Oh, Jethro... non lo so. So solamente che una reazione come la tua me la sarei aspettata dal giovane Anthony, non certo da te!"
"Lo so... ma qualcosa non mi quadra, quindi devo scoprire cosa non va."
"Non ti preoccupare... con pazienza scopriremo tutto."
Gibbs annuisce, già più calmo di prima. Intanto, Abby si avvicina a McGee bisbigliando in segreto.
 
"McGee... io credo che quei due stiano insieme...!"
"No... non può essere. Ci sarà un'altra spiegazione..."
"Sveglia, Tim! Si tenevano per mano! Hanno comprato insieme un sacco di cose... forse ci nascondono la loro relazione a causa di Gibbs!"
"E per quale motivo dovrebbero temere Gibbs?"
"Non ricordi? Regola n°12... ti dice niente?"
"Mmh... forse hai ragione. Sarà meglio indagare più a fondo..."
"Allora siamo d'accordo... dobbiamo continuare a scavare, troveremo di certo le nostre risposte!"
"Si, ma non agitare Gibbs adesso o si scatenerà contro di noi!"
"Già, sarà meglio."
 
 
Tony e Ziva, finito di comprare le decorazioni per l'albero, decidono di caricare tutto in auto per tornare a casa.
"Allora, ti sei divertita?"
"Si, tantissimo. Mi piace girare per mercatini con te... abbiamo preso davvero tante cose!"
"Beh, abbiamo una casa enorme da decorare..."
Improvvisamente smette di parlare, prende Ziva per un braccio mentre osserva il cielo.
"Aspetta. Fermati un attimo. Questa è la parte più bella..."
Si fermano lungo un viale a fissare il cielo, pian piano centinaia di fiocchi di neve iniziano a scendere su di loro, facendoli sorridere.
Ziva con una mano ne afferra alcuni, facendoli sciogliere per il calore.
"Wow. Che bello... tu lo sapevi, vero? Per questo siamo qui ora!"
"Si... mi sono accorto a casa che stava per nevicare. Per questo oggi ti ho voluta portare qui..."
"È davvero bellissimo. Hai pensato a tutto, vero?"
"Certo... e non è finita qui! Aspetta di svegliarti domani mattina..."
Ziva, davvero emozionata per quei piccoli e insoliti gesti di Tony, lo abbraccia dolce mentre ricominciano a camminare.
"Tony... sono certa che sarà il più bel Natale della mia vita!"
















Allora? Come va?
Scusate il ritardo ma ho avuto davvero troooooppo da fare!!
Ora voglio farvi qualche domanda di rito:
Vi è piaciuto questo capitolo?
Cosa vorranno fare Gibbs e gli altri?
Tony come sorprenderà di nuovo la sua piccola ninja? 
se avete qualche idea NON ESITATE A SCRIVERLA!
Aspetto i vostri commenti e le vostre idee... se ci riesco pubblicherò il prossimo capitolo martedì prossimo!! ^^
Baci, frencia92

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Capitolo 6
*** Tra alberi e sorprese ***


Capitolo 6: Tra alberi e sorprese
 
 
 
 
 
 
Tornano a casa sotto una fitta nevicata, sorridono nell'auto nel vedere quei piccoli cristalli depositarsi dolcemente e lentamente sull'asfalto.
Tony parcheggia nel viale ed entrambi scendono dall'auto tenendosi per mano mentre i fiocchi cadono sulle loro teste.
 
"Tony... è tardi! Dobbiamo entrare o ci congeliamo qui fuori!"
"Ok. Scarico la nostra roba e arrivo. Tu accendi il camino in salotto..."
Tony scarica velocemente l'auto, infreddolito da un'improvvisa corrente fredda. Entra in casa col carico , gustandosi il tepore del camino acceso da Ziva.
"Oh, che bel caldino... ora ho bisogno di un volontario che mi aiuti con le decorazioni!"
"Oh, tesorino... ti aiuto volentieri! Fammi vedere cosa devo fare..."
Un grosso sorriso illumina il viso di Tony, le prende la mano e la porta davanti alla finestra accanto al camino.
"In genere, l'albero di Natale si addobba davanti alla finestra, in modo che da fuori si possa vedere..."
"Ok. Allora iniziamo a montarlo!"
Si scambiano un piccolo bacio a fior di labbra, poi Tony inizia a montare l'albero.
"Bene Mossad... tu prendi le luci che abbiamo preso, srotolale e attacca la spina alla corrente..."
Ziva esegue perfettamente l'ordine di Tony, si sente davvero entusiasta dei bei momenti che Tony le regala.
"Fatto!"
"Bene. Passami la punta a stella e la fila di luci..."
Sale sulla scala raggiungendo la punta dell'albero, vi appoggia una lucina e ci mette sopra la punta a stella, illuminandola dall'interno.
"Ora prendi la fila di luci e gira intorno all'albero. Io metto i festoni e inizio con le palle di Natale..."
Eseguono esattamente i loro compiti senza sbagliare e rischiare di rompere qualcosa, appena finisce di decorare l'albero con le luci, Ziva aiuta Tony con le palle.
"Wow, sei davvero brava Zee... non hai rotto nulla!"
"Sto imparando... abbiamo quasi finito?"
"Si... facciamo così. Mentre finisco con questi decori prepara da cena! Inizio a sentire i morsi della fame..."
"Va bene. Non vedo l'ora che sia finito... sarà stupendo!"
"Puoi contarci, Piccola."
Mentre Ziva prepara da cena, Tony ne approfitta per prepararle una sorpresa.
 
 
Intanto, sotto la neve...
 
 
"Cavolo, Abby... sto congelando..."
"Oh, quante storie Tim... dobbiamo scoprire la verità e andremo fino in fondo!"
"E cosa facciamo con Gibbs?"
"Per ora non diciamogli niente. La mia è solo un'ipotesi, se lo allarmiamo inutilmente ci fa a pezzi con le sue mosse da marine!"
McGee rabbrividisce al pensiero "Hai ragione... tanto ci farà a pezzi ugualmente per essere venuti fin qui senza dirgli niente..."
Abby si ferma accanto ad un'albero e si attacca alle spalle di McGee "Oh, per la miseria! Guarda la!"
"Cosa?!"
"Alla finestra, Tim... l'albero di Natale! È fantastico! Quanto invidio Ziva..."
"Anch'io... lei almeno è al caldo... cosa sta facendo Tony?"
"Beh... non lo so. L'albero è finito ma lui sta ancora lavorando li attorno... e sembra di fretta..."
"Abby... dobbiamo scoprire cosa stanno combinando li dentro... e magari potremmo farci scoprire così magari ci danno qualcosa da mangiare... e una bella cioccolata calda..."
"Mmh... non farmici pensare... sbirciamo dalla finestra, poi torniamo da Gibbs, altrimenti ci fa la pelle..."
"Giusto. Avviciniamoci un pò..."
Senza farsi notare, arrivano alla finestra del salotto e rimanendo nascosti sbirciano Tony, alle prese con delle candele profumate...




















Ciao a tutti!
Finalmente è arrivato questo nuovo capitolo... contenti?
Scusate se è cortino, ma... i vostri commenti scarseggiano e ci sono poche idee nell'aria per continuare i capitoli di questa storia...
Ora vi pongo qualche domandina fondamentale per il prossimo capitolo...
1- cosa sta preparando Tony di così speciale? Cosa centrano le candele?
2- Tim e Abby... cosa faranno? Verranno scoperti o riusciranno a resistere alla tentazione di entrare dai due piccioncini? Scopriranno la verità?
3- e Gibbs? Cosa farà?
non vi rimane che rispondere e aspettare il prossimo capitolo... ^○^
A presto!
Baci, frencia92

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Capitolo 7
*** Lume di candela ***


Capitolo 7: Lume di candela
 
 
 
 
Sbucano davanti alla finestra mentre ancora fuori nevica abbondantemente.
Si appoggiano al davanzale mentre osservano un Tony agitato come mai hanno visto.
 
 
Accende velocemente le candele profumate di rose e vaniglia per la stanza e prepara velocemente la tavola per la cena. Spegne le luci per dar risalto alla luminosità soffusa delle candele, lasciando però accese le minuscole lucine che illuminano l'albero di Natale per dare maggiore atmosfera.
Si apposta in un angolo nascosto, aspettando che Ziva entri nella stanza.
 
"Tony? La cena è pronta! Ho trovato del filetto di salmone in frigo... così ho preparato i tagliolini al salmone e per secondo salmone marinato al pepe verde!" Urla dalla cucina senza avvertire risposta da parte di Tony.
Incuriosita dall'incredibile fatto, cammina verso il salotto dove trova stranamente la porta chiusa.
"Perchè hai chiuso la porta? Cosa stai combinando?!"
Intimorita da quel silenzio apre piano la porta, meravigliandosi davanti allo splendore di quella stanza così dolce ed intima, sente il meraviglioso profumo di vaniglia e rose provenire dalle candele, rimanendo abbagliata dal tavolo imbandito e ricoperto di petali di rose rosse con al centro una candela che illumina l'intero tavolo. L'illuminazione ed il calore del camino completano la meraviglia di quella stanza.
Cammina al centro della stanza guardandosi intorno a bocca aperta, Tony, più che soddisfatto di aver fatto di nuovo centro, le si avvicina lentamente arrivandogli alle spalle.
"Ti piace, Occhioni belli?"
Ziva si gira sentendo la voce di Tony dietro di lei, trovandoselo ad un passo dal suo viso.
Vede i suoi occhi brillare alla luce fioca delle candele, le sue braccia la avvolgono dolcemente ed un sorriso si forma stupendo sulle sue labbra "È... è davvero bellissimo...! Come hai fatto...?"
"Beh... un pò d'immaginazione ed al mio fianco una donna bellissima che mi da ispirazione. Ora, se mi permetti..."
Si allontana da lei per scostarle la sedia da gentiluomo, lei si siede ancora intontita da tanta gentilezza e amore da parte del suo uomo. Tony va in cucina, prende le portate e le porta al centro del tavolo.
"Et voilà, ma petite chérie... la cena è servita!"
"Oh, Tony... sei davvero una sorpresa continua!"
"Non smetterò mai di stupirti se ti rende felice, Guanciotte dolci... tu rendi la mia vita bellissima ed in qualche modo devo ricambiare!"
Sorridono felici, quasi imbarazzati da gesti così dolci.
Tony serve il primo mentre Ziva lo guarda abbagliata.
 
"Tim... ommiodio... ma hai sentito? Che dolci..."
"Abby... stà zitta o ci scopriranno! Alla fine devo darti ragione... quei due stanno insieme!"
"Ma certo! Dubiti del mio infallibile intuito McGee? Certo che ho ragione... però..."
"Cosa?"
"Sono così felici ed affiatati... non voglio rovinare tutto!"
"Quindi... non vuoi dire niente al Capo?"
"No... non possiamo, altrimenti li ucciderà e sono così carini insieme... guarda Tony! Avresti mai pensato che un giorno si sarebbe innamorato? A quanto vedo... dura da tanto questa relazione segreta. Tony è sempre stato da una o massimo due ragazze alla settimana, ora che Ziva l'ha incastrato a dovere non possiamo rovinare tutto, non credi?"
McGee sospira, annuendo "Si... ma Gibbs ci ucciderà..."
 
Ziva e Tony concludono la loro cena speciale a lume di candela in tranquillità, nessuno dei due parla, si guardano negli occhi tenendosi la mano dolcemente.
Alcuni piccoli rumori li ridestano dal loro momento magico, facendoli avvicinare di soppiatto alla finestra.
Vedono McGee e Abby accucciati davanti alla finestra mentre parlano di loro. Senza farsi notare aprono i vetri, appoggiandosi al davanzale per ascoltare la loro conversazione...
"No, Tim... Gibbs non ci ucciderà! Beh... magari tu si ma io sono carina, dolce e indifesa! Non mi farà niente..."
"Questo lo dici tu! Guarda che se gli mentiamo ci farà fuori senza alcuno scrupolo... prima ucciderà noi due, poi si occuperà dei due piccioncini qui dentro e ti garantisco che la nostra morte sarà dolcissima paragonata alla loro! Di sicuro li torturerà... soprattutto Tony!"
Smettono di discutere improvvisamente, sentendosi osservati alzano lo sguardo, incrociandolo con quello di Tony e Ziva.
"Ehm... come va? Ve la state spassando a quanto vedo..."
"Ciao McCuriosone... anche voi vi state divertendo..."
"Ehm... veramente stiamo congelando ed avrei anche fame... e voglia di una cioccolata calda. Non è che ci faresti entrare, vero?"
Tony e Ziva si guardano un momento prima di scoppiare a ridere.
"Ahahahahah!! Non pensavamo che sareste arrivati fino a questo punto! Certo, spiarci dall'auto ce lo aspettavamo ma sotto alla finestra..."
Abby spalanca gli occhi, sbigottita "Ma come... voi lo sapevate?"
"Si, Abs... io e Ziva vi abbiamo tenuto d'occhio per tutto il viaggio... per un momento pensavo che avreste rinunciato, ma siete delle teste calde..."
"Beh, Tony... volevamo tanto tornare a casa al calduccio, ma Gibbs era sospettoso e ci ha imposto di rimanere..."
"Lui sa che siete qui di nascosto?"
"No..."
"Beh, allora entrate... è rimasto qualcosa dalla cena..."
McGee si alza di scatto, aggrappandosi al collo di Tony "Oh, grazie amico mio!! Ho una fame che non ci vedo! Grazie grazie grazie!!!"
"Hei, Pivello... entra e non fare casino. Gibbs non lo deve sapere..."
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao a tutti!!
Lo so... sono in ritardo con questa storia ma... non ho altra scelta, le idee dovete darmele voi!
È stata dura ma alla fine mi sono inventata questo capitolo... vi è piaciuto?
Ora le domande...
   1. Cosa faranno Tony e Ziva alle due spie fuori dalla finestra?
   2. Nel caso che ne escano vivi, volete che Tim e Abby dicano a Gibbs ciò che sanno sulla coppietta? Cosa dovrebbe fare Gibbs (sia nel caso che gli dicano tutto sia che lo tengano nascosto...)?
   3. Cosa si inventerà Tony di nuovo per Ziva?
   4. Volete che succeda qualcosa in particolare nei prossimi capitoli?
  
Aspetto ansiosa le vostre risposte! ;)
Baci, frencia92

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Capitolo 8
*** Confessioni ***


Capitolo 8: Confessioni
 
 
 
I due spioni entrano nella bellissima casa di Tony, ammirandola da cima a fondo mentre Tony porta loro degli asciugamani caldi per riprendersi dal freddo.
"Ragazzi... ricordatevi di questo momento perchè ve la farò pagare cara... io e Ziva siamo andati via per non avervi tra i piedi e voi invece siete piombati qui senza alcun motivo valido!"
Tony li guarda furioso, Ziva al contrario sembra essere felice dell'intrusione improvvisa.
"Dai, Tony... non farne una tragedia! In fondo l'hanno fatto perchè ci vogliono bene... dico bene?"
Sollevati, Abby e McGee cercano scuse "Già! Ziva ha ragione! Non ti arrabbiare... non abbiamo fatto nulla di male..."
"NULLA DI MALEEEE??? Avete rovinato il momento magico..."
Abby s'intromette nel discorso, curiosa di conoscere la verità "A proposito... voi due?"
"Voi due cosa...?"
"Siete qui, cenate a lume di candela..."
Tony sospira, guardando Ziva negli occhi cercando in lei la conferma per confessare, trovandola.
"Stiamo... insieme. È da un pò che pensiamo di dirlo, ma..."
"Gibbs?"
"Esatto... ho paura che andrebbe in escandescenza."
"Non temere, Tony... io e Tim non apriremo bocca... sono davvero contenta che finalmente abbiate aperto gli occhi mettendovi insieme... era ora!"
Tony e Ziva scoppiano a ridere per le parole di Abby, non ancora soddisfatta si avvicina ai due e li abbraccia forte, rischiando di soffocarli.
"ABBY!! ABBY!!! TI PREGO, STIAMO MORENDO SOFFOCATI!! Lasciaci vivere..."
"Scusatemi..." li libera dalla presa, lasciandoli respirare "allora... cosa ci raccontate di bello?"
Entrano in salotto e si siedono tutti sul divano.
"Beh... cosa volete sapere?"
"Di voi due..."
"Beh... ci frequentiamo da circa sei mesi... ci siamo trovati una sera al bar, e... sapete, un drink tira l'altro... ci siamo messi a parlare un pò di tutto, delle nostre vecchie storie... e... ci siamo ritrovati a casa mia, nudi e abbracciati nel letto..."
"OMMIODIO!!! Allora... voi due..."
Ziva interviene nel discorso, un pò imbarazzata "Si, si... ci siamo capiti... all'inizio eravamo confusi, non capivamo cosa ci stava succedendo..."
 
FLASHBACK... 6 mesi fa...
 
~ Entrano in ascensore, ancora imbarazzati dalla situazione che si era creata la sera prima.
"Ehm... cosa... cosa facciamo?"
"Nulla, Tony... non è successo nulla. Noi non stiamo insieme... mica ci amiamo... è stato un grave, gravissimo errore dovuto all'alcol!"
Tony sente qualcosa nel petto che si spezza, la tristezza delle parole di Ziva sostituisce l'imbarazzo precedendo solo la rabbia.
"Hai ragione. È stato un errore."
Quelle stesse parole rimbombano nella testa di Ziva, sente un peso che prima non c'era, qualcosa a cui non si può rimediare. Lo sguardo deluso e rabbioso di Tony si abbatte su Ziva.
Le porte dell'ascensore si aprono e Tony scompare nello squad room, lasciando Ziva da sola a pensare. ~
 
 
"Poi... cos'è successo? Come siete riusciti a mettervi insieme se nemmeno sapevate di amarvi..."
"Una cosa alla volta, Pivello... non è finito il racconto!"
 
 
~ In ufficio un velo di tensione si crea tra i due, nessuno sa spiegarsi cosa sia successo, pensano che abbiano discusso e tutti sanno che tra loro è meglio non mettersi mai in mezzo.
I giorni passano tutti uguali. Tony sembra sempre più glaciale, si rivolge a Ziva solo per discutere dei vari casi, non infastidisce più McGee con nomignoli strani inventati sul momento e si impegna nel lavoro senza fare il solito giocherellone.
La cosa infastidisce Ziva, che dopo una lunga riflessione, decide di parlare con lui a quattr'occhi per risolvere la situazione e chiarire ciò che è avvenuto tra loro.
 
Quella sera stessa compare davanti alla porta di Tony.
"Ciao..."
"Ciao... posso entrare?"
"Dipende... cosa vuoi?"
"Cosa ti succede? Perchè sei così..."
"Arrabbiato? Furioso? Non lo so! Non so cosa succede nella mia testa, so solo che mi fai arrabbiare, che non è vero che è stato tutto un errore!"
"Tony... nemmeno io lo so... non voglio che le cose cambino. Siamo sempre stati ottimi... amici..."
"Io... non so cosa dirti, so solo che le cose sono già cambiate."
La guarda con rabbia negli occhi, la vede spaventata, intimorita da ciò che prova.
I loro occhi s'incantano, i loro corpi non reagiscono più alle loro menti.
Si avvicinano, trasportati da nuove emozioni e sensazioni, sentono il vuoto nei loro cuori riempirsi nell'istante in cui finalmente si baciano con passione. Le mani di Tony afferrano possessivo il viso di Ziva, avvicinandola di più a se mentre le braccia di lei si aggrappano al suo collo.
Chiudendosi alle spalle la porta, continuano a baciarsi con voga mentre raggiungono la camera da letto.
In una notte infuocata consumano il loro amore, perchè si amore si trattava e loro in fondo l'hanno sempre saputo. ~
 
"E così... dopo un'attenta riflessione, abbiamo deciso di provarci..."
"Attenta riflessione, eh? Adesso si chiama cosi...?"
"Dai, Abby... ci siamo capiti, no?"
"Certo... ma come facciamo con Gibbs?"
"Beh... basta non dirglielo, no?"
"Dai, Tony... lo sai che Abby non sa mentire! E nemmeno io, soprattutto con Gibbs..."
"Pivello... se dici qualcosa sarai McDefunto, chiaro?"
"Ehm... certo, ci proverò. Ora dobbiamo andare o Gibbs ci farà a fettine sottili e ci mangerà col pane!"
"Giusto... grazie, ragazzi!"
"Conta su di noi..."
McGee riapre la finestra, sgattaiolando fuori così come è entrato, seguito da Abby.
 
 













Heilà!!! 
Non ci posso credere... sono riuscita finalmente a pubblicare questo capitolo!
Non mi siete di molto aiuto con le recensioni... e nemmeno alle altre scrittrici che scrivono e si impegnano per divertire le vostre noiose giornate!!
Mi ricompongo... perdonate la 'sfuriata'... ^^
Allora... come vi è sembrato questo capitolo? Cosa succederà nel prossimo?
Sarete SOLO voi a deciderlo con le vostre idee...
  Gibbs scoprirà tutto? Farà il terzo grado al suoi agenti?
  E Tony e Ziva? Cosa faranno?
  Ci saranno colpi di scena?

Aspetto con ansia le vostre risposte!! ;D
A presto!!
Baci, frencia92

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Capitolo 9
*** ... e adesso? ***


Capitolo 9: ... e adesso?
 
 
 
Comincia a nevicare forte, Abby e McGee corrono veloci tra le sterpaglie per tornare da Gibbs senza farsi notare.
Arrivano all'auto col fiatone, piegati sulle ginocchia per la fatica.
"Tim... vedi Gibbs qui in giro?"
"No... non vedo nessuno..." si alza di scatto, sospettoso.
Si volta, rimanendo di sasso vedendo alle sue spalle Gibbs.
"Ciao, Capo... ehm... da quanto sei qui?"
"Vi stavo cercando... che fine avete fatto?"
"Beh, Gibbs... ci stavamo annoiando... quindi... ci siamo fatti un giro, ecco...!"
Gibbs non sembra molto convinto della spiegazione di McGee, guarda Abby con il suo solito sguardo ammonitore per avere spiegazioni.
"Tim ti ha detto la verità! Noi... ci stavamo annoiando e stavamo morendo di fame, così abbiamo cercato qui vicino un posto per mangiare ma non ci siamo riusciti..."
"Tony e Ziva... vi hanno visti?"
"No! Siamo stati molto attenti a non farci vedere... davvero attentissimi!"
"Va bene... sarà meglio mangiare un boccone da qualche parte ed andare a dormire... ci aspetta una lunga giornata."
"Certo, Capo!" 
Sospirano sollevati accorgendosi che Gibbs si è bevuto tutto ma il terrore li assale quando pensano che, se dovesse scoprire la verità, potrebbe ucciderli senza lasciare traccia.
"Abby... che facciamo ora?"
"Non lo so... aspettiamo. Abbiamo fatto una promessa a Tony e Ziva... Gibbs non deve sapere niente!"
 
Intanto, nella villa...
 
"Credi che parleranno?"
"No... il Pivello l'ha promesso. Non gli conviene parlare altrimenti passerà i più brutti momenti della sua vita!"
"Tony... ricorda che hanno a che fare con Gibbs... ed Abby non mantiene un segreto nemmeno se le regali un guinzaglio nuovo da mettere al collo!"
Tony sorride, conosce bene Abby ed è certo che la pace non durerà ancora molto.
Insieme vanno in camera da letto e si preparano per dormire.
"Dobbiamo goderci i pochi e rari momenti d'intimità che ci rimangono... è quasi Natale e non voglio buttare al vento tutto per colpa di Gibbs..."
Ziva annuisce mentre si corica a letto accompagnata da Tony.
"Ti amo, Occhioni belli, lo sai vero?"
"Ti amo anch'io, Tony... buonanotte."
"Sogni d'oro, mia piccola ninja..."
 
 
 
 
 
 
CARISSIMI LETTORI, QUESTO È QUELLO CHE SONO RIUSCITA A SCRIVERE SENZA LE VOSTRE RECENSIONI.
HO BISOGNO DELLE VOSTRE IDEE PER CONTINUARE, NON LASCIATEMI LA STORIA IN SOSPESO, VI PREGO!!
QUALUNQUE VOSTRA IDEA PUÒ ESSERE UTILE PER LO SVOLGIMENTO DI QUESTA STORIA!!
ASPETTO LE VOSTRE RECENSIONI PER MANDARE AVANTI LA STORIA, SO CHE POTETE FARCELA!!
CONTO SU DI VOI. :')
GRAZIE DELLA LETTURA E DELLA PAZIENZA.
BACI, FRENCIA92
 

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Capitolo 10
*** Vigilia di Natale 1^parte ***


Capitolo 10: Vigilia di Natale 1^parte
 
 
 
 
 
È mattina.
I raggi del sole filtrano dalle finestre della camera da letto, risvegliando dal piacevole sonno i due innamorati.
Aprono gli occhi e si guardano sorridendo, ancora abbracciati.
"Buongiorno Guanciotte Dolci..."
"Buongiorno Amore mio... che bel sorriso hai oggi..."
"Sai che giorno è oggi? È la Vigilia... questa notte Babbo Natale passerà per il camino e ci lascerà dei regali fantastici!"
Ziva scoppia a ridere, lasciando Tony perplesso.
"Ahahah... ma Tesoro... non crederai davvero che un omone vestito di rosso venga giù per il camino per lasciarci dei doni! Semmai viene per rubare il servizio di posate in argento di tua madre! E poi io di certo non lo farei entrare... gli sparerei in una gamba e lo torturerei..."
Sconvolto da quelle parole, Tony prova a spiegarle la situazione. 
"Ehm... Ziva... a Natale, qui da noi, si dice ai bambini che devono essere buoni perchè la notte di Natale arriva Babbo Natale con la slitta e le renne, passa per il camino e lascia i regali sotto l'albero a chi è stato buono e bravo... in genere si lasciano latte e biscotti sul tavolo perchè possa riprendersi dalle fatiche, sai deve consegnare regali ai bambini di tutto il mondo in una sola notte..."
"Tony... ma sono cose che si dicono ai bambini per farli stare buoni... in realtà non esiste!"
Tony rimane a bocca aperta, sconvolto dalla poca immaginazione della donna.
"Come... come fai... riesci a rovinare la magia di una giornata bellissima in poco più di tre secondi!
Ti dimostrerò che sbagli a pensarla così, vedrai..."
Si alza stizzito dal letto lasciando Ziva senza parole per il suo comportamento tanto infantile "Che bambino che sei..."
 
Tony scende in cucina coperto da una vestaglia di seta, ancora stordito dalle parole della sua amata decide di fare colazione in silenzio, decidendo che quella notte l'avrebbe stupita con un pò di magia di Natale.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao a tutti!!! ;D
Lo so... questo capitolo è super corto... ma mi serve materiale!!
Cosa succederà nella seconda parte di questo capitolo?
A voi la parola...
Baci, frencia92
 
 

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Capitolo 11
*** Vigilia di Natale 2^parte ***


Capitolo 11: Vigilia di Natale 2^parte
 
 
Tony, assorto nei suoi pensieri, cerca con impazienza tra la sua collezione di film un dvd.
 
"Tony? Pensi di venire a pranzo o resti li nel tuo mondo fantastico?"
"Arrivo subito... sto cercando... una cosa..."
"Tony... so che il fatto che io non creda in Babbo Natale ti sconvolge... ma non devi farne una tragedia!"
Tony la guarda con rimprovero "Sbagli, tesoro mio... non è questo che mi fa rabbia. Io so bene che non hai passato un'infanzia felice... il fatto è che questo non ti deve impedire di avere fantasia ed immaginazione! Quello che voglio mostrarti è che puoi credere a cose che non esistono anche solo per... la speranza, come quando si crede in Dio o Allah o chi vuoi credere! Non sai se esistono veramente ma ci credi ugualmente.
Fidati di me, quando avrò trovato ciò che cerco capirai..."
Ziva sorride a quelle parole, vede in Tony quel bambino che per tanto tempo era rimasto chiuso dietro alla maschera di tutti i giorni.
"Come vuoi, tesoro. Stupiscimi. Ora però vieni a mangiare che si fredda!"
Tony sbuffa rassegnato, convinto che le farà cambiare idea.
 
 
 
Tony, senza darsi per vinto, passa il pomeriggio alla ricerca del dvd, sotto gli occhi perplessi di Ziva.
Finalmente, dopo ore di ricerche, trova quello che stava cercando. Con un bellissimo sorriso si avvicina a Ziva, soddisfatto.
"L'ho trovato, Occhioni Belli! Questa sera ti stupirò!"
"Non mi farai cambiare idea. Se hai intenzione di far calare un ciccione vecchio vestito di rosso dal camino ti giuro... lo prendo a bastonate!"
"Ehm... veramente ci avevo pensato ma ti conosco... perciò nessuno si calerà dal camino questa notte!"
Le lascia un piccolo bacio sulla fronte, facendola sorridere.
 
La sera arriva velocemente, Tony è emozionatissimo e non vede l'ora di guardare il dvd con Ziva.
"Cosa pensi di fare con quel dvd?"
"Voglio farti cambiare idea. Voglio farti tornare bambina con la fantasia."
Tony aiuta Ziva a preparare la cena, poi si siedono a mangiare sul divano, davanti alla tv. Tony mette il dvd e si siede accanto a Ziva, sorridendo.
"Che film mi vuoi far vedere?"
"Si intitola 'Chiamatemi Babbo Natale', con Woopi Golberg, regia di Peter Werner, del 2001. Non ti racconterò la trama, dovrai vivere il film."
Ziva annuisce e si accoccola su Tony, pronta a lasciarsi stupire.
 
"Cosa stanno facendo?"
"Ehm... nulla, Capo. Sono... seduti sul divano a guardare un film... 
Posso andare, ora? Ho freddo qui fuori!"
 
McGee e Gibbs, fuori dalla villa, osservano i due colleghi. Ovviamente Gibbs ancora non sospetta nulla.
 
"McGee... ho voglia di darti uno scapellotto per quello che hai detto... ma non mi sento più le mani, perciò... torniamo in auto, facciamoci una bella dormita, poi torniamo all'attacco!"
"Ma capo... non possiamo lasciarli stare? In fondo siamo in vacanza!"
Gibbs lo guarda col suo sguardo di ghiaccio, facendolo sospirare.
"Ho capito... restiamo."
 
Passano le ore e il film si conclude col classico lietofine.
Tony si volta verso Ziva dopo aver taciuto stranamente per tutto il film e la vede coinvolta.
"Allora? Cosa mi dici?"
"È stato... stupendo! La prima parte, quella in cui smette di credere in Babbo Natale... sembrava di vedermi allo specchio!"
"La protagonista ha sofferto come te da bambina. Ho scelto il film per questo. Volevo dimostrarti che si può sempre credere in qualcosa... o in questo caso in qualcuno!"
"Beh, Tony... ci sei riuscito, di nuovo. Mi hai sorpreso... e convinta... più o meno."
Tony sorride felice, si avvicina al suo viso e la bacia dolcemente.
"Beh, Tesoro mio... veramente le sorprese non sono ancora finite!
È mezzanotte... è il giorno di Natale!"













Heilà! Buongiorno a tutti voi!
Sono tornata anche con questa storia... anche se ultimamente scarseggiano notevolmente le recensioni e questo non mi da una gran voglia di scrivere...! 😕
Vi ho lasciato in sospeso... cosa succederà? Altre sorprese?
E Gibbs? Li scoprirà?
Aspetto con ansia le vostre recensioni!
Baci, frencia92

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Capitolo 12
*** Sorprese di Natale 1^parte ***


Capitolo 12: Sorprese di Natale 1^parte
 
 
 
 
 
Una calda luce filtra debole dalle finestre dell'enorme stanza.
Tony e Ziva, abbracciati sul divano, dormono serenamente.
 
A pochi metri da li, Gibbs cerca di sbrinare l'auto mentre cerca di riscaldarsi nel suo lungo cappotto scuro.
"Uff... che diavolo di freddo oggi..."
Si guarda intorno, vede tutti ancora addormentati, stretti tra loro per cercare di tenersi al caldo.
Scuote la testa, rassegnato "Che pappamolli... sono già le cinque e mezza e stanno ancora dormendo..."
Improvvisamente ricomincia a nevicare e Gibbs è costretto a rimanere in auto.
Guarda i suoi sottoposti dormire dallo specchietto retrovisore ed improvvisamente si accende il suo istinto.
"Abby... McGee... svegliatevi, ora!"
I due si svegliano di soprassalto parlando a raffica "Io non so niente, Capo!"
Abby e McGee si guardano perplessi, spaventati dall'assurdo risveglio.
"Cos'è che non sapreste voi due?"
"Io... noi... cosa... eh... ci hai chiamato, Capo?"
"Si, McGee... cosa 'non' sapete voi due?"
Lo sguardo profondo di Gibbs li terrorizza ed Abby, preoccupata per la loro incolumità, racconta quello che sa a Gibbs.
"Ieri sera avevamo fame... e tanto freddo... così siamo andati a vedere cosa facevano quei due la dentro e..."
Gibbs la guarda incuriosito "E...?"
"E... niente, stavano cenando... c'era un profumino squisito... deve aver cucinato Tony perchè Ziva non sa fare nemmeno un toast..."
Inavvertitamente McGee sospira sollevato e Gibbs se ne accorge "Hai sospirato, McGee?"
"Ehm... no... Capo... c'è freddo qui... ed è Natale, non possiamo lasciar perdere e tornare a casa?"
"No. Oggi scoprirò cosa mi stanno nascondendo quei due... oltre a questo magnifico posto...!"
Esce stizzito dalla macchina sbattendo la portiera ed incamminandosi verso la casa.
Il trambusto sveglia Ducky che, notata l'assenza dell'amico in auto, capisce la situazione "Ragazzi miei... sarà meglio seguirlo prima che faccia del casino... e che si faccia uccidere da Ziva!"
Escono veloci e infreddoliti dalla macchina cercando di raggiungere Gibbs prima che si faccia sparare un colpo in testa...
 
Intanto, nel salotto di casa...
 
"Tony..."
"Lo so... lo so... fingiamo di essere sorpresi?"
Ziva guarda Tony, sorridendo divertita "Nah... non possiamo continuare a prenderlo in giro... ho in mente una bella idea..."
Ziva si avvicina a Tony e all'orecchio gli sussurra il piano.
Tony sorride soddisfatto. Insieme prendono due tazze e, come se niente fosse, cominciano a fare colazione.
 













Ciao a tutti!! Vi sono mancata?
 È tornata l'ispirazione, gente! 😃
Spero che questa breve anticipazione vi sia piaciuta... ho già in mente il prossimo capitolo, che aimè sarà anche l'ultimo...!
Cosa pensate accadrà nel prossimo capitolo? Cosa farà Gibbs? Sarà ucciso da Ziva?
E quale grande piano stanno escogitando i TIVA?
Che sorpresa farà Tony per festeggiare il Natale a Ziva?
Potete rispondere voi a queste domande, oppure... aspettate di leggere il prossimo capitolo!!
A prestooooo!! 😘
Baci, frencia92

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Capitolo 13
*** Sorprese di Natale 2^parte ***



E rieccomi qui! Solo per voi!!
Io e la mia ispirazione siamo tornate ed abbiamo voluto dedicarvi un nuovo capitolo... anche perchè siamo quasi a Natale ed è ora di finire questa storia...
Ho deciso che ci sarà anche il 14^capitolo, così ci sarà il gran finale col botto!
Ora vi lascio alla lettura... non abbiate paura a recensire, non vi mordo mica! 😄
P.S.: a causa di mancate recensioni ho deciso che finita questa storia e 'Life after Ziva' non andrò avanti a scrivere. Le recensioni, siano buone o cattive, servono a dare ispirazione ed ultimamente non ne ho avuta.
Grazie a tutti voi per l'attenzione e Buon Natale!
Baci, frencia92



Capitolo 13: Sorprese di Natale 2^parte



 
 
"Hey, Sederino Peloso? Vado a fare un bel bagno rilassante..."
"Ma... non apriamo i regali?"
"Possiamo aspettare ancora un pò... la giornata è ancora lunga! Non scappano i tuoi regali!"
Tony, come un bambino, mette il broncio ed incrocia le braccia "Ok. Ma non è giusto... volevo darti il mio regalo prima che arrivassero quegli scapestrati curiosoni lì fuori!!"
Ziva entra in camera e inizia a svestirsi sotto gli occhi ammaliati di Tony "Tony... non ci faremo di certo rovinare questo bel momento. Intrattieni gli ospiti e aspetta che io esca... vestita possibilmente! E smettila di guardarmi così... mi fai venire i brividi..."
Tony sorride spavaldo appoggiandosi con un braccio allo stipite della porta mentre la guarda nuda "Beh, che pretese hai? Ti svesti in maniera così... provocante... e sensuale... quasi quasi vengo nella vasca con te..."
"No...non rovinare tutto. Ti prego, stai alle regole... il piano lo conosci."
"Uff... va bene. Ti aspetto di sotto in salotto con gli altri... vestita... purtroppo..."
"Non rattristirti, avrai modo di passare tanto tanto tanto tempo con me nuda in bagno anche domani... e dopodomani... e il giorno dopo... e..."
"Ferma, ho capito... vado. Altrimenti non potrei più controllarmi..."
Ziva ride soddisfatta, entra in bagno chiudendosi dietro la porta. Tony sospira rassegnato e torna di sotto, in attesa che i colleghi si facciano vedere.
 
 
 
Intanto, tra la neve...
 
 
"Capo... hey Capoooooooo!! Aspettaci, per favore... non fare pazzie a cui non potrai più rimediare!"
"Pazzie, McGee? Controllare i miei agenti è una pazzia secondo te?"
McGee, correndo veloce tra la neve, raggiunge Gibbs seguito da Abby e Ducky "Si... Capo... puoi fermarti? Ho il fiatone..."
"Pappamolla..."
"Non sono un pappamolla... semplicemente non sono abituato a correre su 30 centimetri di neve!
Comunque... ora non sono i tuoi agenti... sono Tony e Ziva, due persone che semplicemente hanno deciso di andare in vacanza insieme!"
"Sai, Tim... se Tony ti chiama Pivello un motivo ci sarà! Il mio istinto mi dice che qui gatta ci cova e il mio istinto non mente mai!!"
"Capo... il mio istinto dice lo stesso... ma la mia testa mi dice che dobbiamo restarne fuori... per il nostro bene, capisci? Ziva mi potrebbe uccidere in mille modi utilizzando solo una graffetta!"
Gibbs improvvisamente smette di correre verso la casa e si volta verso i colleghi "Tu... tu hai ragione. Non dovreste essere qui con me a pedinare quei due..."
Abby sorride felice "Allora... si torna a casina?!?"
Con uno scatto furbo Gibbs ricomincia a correre, sorprendendo tutti "COL CAVOLO!! VOGLIO SAPERE COSA DIAVOLO HANNO IN MENTE QUEI DUE!!!"
"Oh, Jethro, quanto sei caduto in basso..." pensa Ducky mentre ricomincia a correre per raggiungere e cercare di fermare l'amico impazzito.
 
 
 
La porta si spalanca improvvisamente, il freddo entra intenso e con lui anche un infreddolito e pallido Gibbs.
Percorre velocemente l'ingresso ed entra in salotto urlando "COSA DIAVOLO SUCCEDE QUI??!"
Tony, seduto sulla poltrona tra il caminetto e l'albero di Natale, sorride sornione senza farsi vedere mentre finge di leggere il gionale.
Come da copione, Tony guarda il suo Capo senza battere ciglio "Oh... ce ne avete messo di tempo per arrivare! Io e Ziva pensavamo che sareste stati li fuori al freddo fino alla fine delle vacanze... accomodatevi! C'è dell'ottimo Vin Brulè ancora caldo sul tavolino... e se volete ci sono anche delle brioches, le ho appena sfornate!"
Gibbs, che si credeva un vero mito nel sorprendere gli altri, rimane letteralmente scioccato, a bocca aperta.
"Ma... ma... ma come? Sapevi che eravamo qua fuori?!"
"Veramente ci siamo accorti che ci stavate seguendo da quando siamo partiti da casa... ti ricordi che siamo agenti addestrati, vero?"
"Ma... ma... ma..."
"Dai, mettetevi comodi... Ziva dovrebbe scendere a momenti..."
Tony continua a leggere il giornale mentre Gibbs lo fissa, un pò incavolato ed un pò orgoglioso per le abilità dei suoi agenti.
Come se non avessero mai visto una colazione prima, McGee, Abby e Ducky si fiondano sulle brioches, accanto trovano il Vin Brulè, del latte caldo e dell'ottimo caffè italiano.
"Ommioddio... grazie Signore per questo bel regalo di Natale..." grida McGee in un momento di estasi mentre cerca di ingoiare un'intera brioche.
"No, Tim... devi ringraziare il nostro buon Tony... è tutto merito suo!"
Mentre i tre si servono, Gibbs osserva il volto impassibile di Tony.
Lo guarda di traverso, puntandogli il dito contro "Io... io lo so... mi state nascondendo qualcosa... non so cosa ma è così!"
"Hei, Capo... mangia qualcosa e mettiti vicino al camino. Il tuo cervello ti sta facendo brutti scherzi. Il freddo non ti fa bene... alla tua età!"
"Cos... cosa vorresti dire? Che sono vecchio?"
Tony lo guarda e sorride, sicuro di se "Si... si esatto, è quello che intendevo."
 
Dei passi veloci si fanno sentire sulle scale, improvvisamente Ziva appare sulla porta già vestita, i capelli ancora umidi con lo sguardo assassino.
"Sento profumo di brioches! Se qualcuno mi ha mangiato tutte le paste giuro che lo uccido con le mie stesse mani!!!"
Spaventati, i tre affamati si allontanano dalle paste lasciando spazio a Ziva.
Lei sorride sorniona, afferra una brioche e con grande tranquillità si va a sedere vicino a Tony, i due si guardano sorridendo e lui le passa il giornale.
"Tony... nella vasca fa fatica ad entrare l'acqua calda."
"Provvederò... per il resto?"
"Oh, tutto ok. Ho fatto un bagno favoloso. Se fosse arrivata prima l'acqua calda sarei scesa prima ma non è un gran problema... mi sono rilassata al massimo."
Rimasto in silenzio ad osservare la situazione, Gibbs inizia a stizzirsi parecchio "Mi volete dire cosa mi state nascondendo voi due?!?!"
Tony e Ziva si guardano negli occhi e sorridono, si leggono dentro come solo loro sanno fare da anni, si voltano verso Gibbs e gridano "SORPRESAAAAA!!!!"
Gibbs rimane letteralmente spiazzato nel notare i regali sotto l'albero che i due gli segnalano.
"Andiamo, Capo... non avevi capito? Sapevamo con certezza che ci avresti seguito... e che avresti coinvolto tutti gli altri, così vi abbiamo fatto un bel regalo ciascuno!"
Gibbs, credendo di aver sbagliato, si da mentalmente dell'idiota per essere stato troppo precipitoso.
Si avvicina con gli altri all'albero ed inizia a cercare il suo regalo.
Tony guarda Ziva, rivelandole il suo piano diabolico.
"Ricordi quando dicevi che Babbo Natale non esiste? Beh, ora te ne ho dato la prova!"
"Non capisco... dove vuoi arrivare?"
"Beh, guarda Gibbs. Era incavolato nero con noi perchè credeva che gli 'nascondessimo' qualcosa... ora è felice! È la magia del Natale questa... anche se non credi a Babbo Natale la magia resta! Ora riesci a capirmi meglio?"
"Si, si credo di aver capito... ed è bellissimo! Guarda che faccia... scarta il suo regalo come fosse un bambino..."
I due si guardano e ridono.
 
Finito di scartare i regali, Tony invita tutti a rimanere per pranzo.



 
 
 

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Capitolo 14
*** Il finale perfetto ***


Capitolo 14: Il finale perfetto
 


 
 
 
Tony con entusiasmo comincia a preparare il pranzo di Natale.
Gibbs continua ad osservarlo perplesso, convinto che ci sia qualcosa di più, qualcosa che ne lui ne Ziva pensano di dirgli.
Tony si accorge che Gibbs lo fissa da tempo, così cerca di distrarlo.
"Hey, Capo... non ti trovi bene qui?"
"Cosa te lo fa pensare?"
"Il tuo sguardo... se non vuoi restare non ti obbligherò a farlo. Puoi andartene quando vuoi."
"No... no, sto benissimo. Sono solo... perplesso. Perchè non mi hai mai parlato di questo posto?"
Tony sorride divertito, poi improvvisamente il suo sguardo si fa triste "Era... la casa dei miei genitori. Io ci sono nato e cresciuto qui... non credevo che la cosa potesse interessarti. Di solito, appena apro bocca, mi arrivi con uno scapellotto e mi ordini di tacere... perciò non mi sembrava il caso di parlartene..."
"Tony... potevi parlarmene tranquillamente. Solo quando stai per dire delle cavolate ti blocco a suon di scapellotti. Se ci sono cose per te importanti che vuoi condividere con me sono sempre pronto ad ascoltarti ed appoggiarti."
 
Tony riflette solo per un istante a quelle parole, poi ripensa a quel segreto che per mesi ha tenuto nascosto.
Ridacchia sotto i baffi mentre pensa 'si, certo... posso anche confidarmi con lui... ma poi mi uccide con le sue mani!'
 
"Beh... per la prossima volta ci penserò su... comunque ti ringrazio per l'appoggio. So che per te non è facile..."
Gibbs, che capisce subito l'ironia e la verità in quelle parole, lo frena con uno scapellotto, facendolo sobbalzare.
 
 
Tony porta a tavola le famose 'leccornie di Casa DiNozzo', facendo tutti felici, in particolar modo Abby e McGee, affamati ancora dalla sera prima.
"Sei in gamba, Anthony... sei un ottimo chef!"
"Grazie, Ducky... sono esattamente gli stessi piatti che cucinava mia madre il giorno di Natale quando ero piccolo."
"Complimenti davvero... non ho mai mangiato così bene... in tutta la mia vita..."
"Beh, non ti ci abituare Pivello... lo faccio solo ogni tanto, per qualche 'occasione speciale"..."
Abby e McGee, che sanno dei due piccioncini, lo guardano sorridendo.
Ripensano alle parole di Tony... occasione speciale...
Si guardano a vicenda parlandosi quasi telepaticamente...
'Hai sentito Tim? Cos'avrà in mente?'
'Mah... forse vuole... ommioddio...'
'Pensi quello che penso io?'
'Probabile... aspetta... il capo ci sta osservando... forse ci sta leggendo nella mente...'
'Allora smettiamo di pensare o ci uccide...'
I due, spaventati dallo sguardo accusatorio di Gibbs, cercano di riprendersi pensando ad altro.
 
 
Tony capisce che quello è il momento più adatto.
Ha paura, soprattutto di Gibbs, ma deve farlo.
 
"Ziva? Potresti alzarti un attimo? Andiamo in cucina, dobbiamo portare in tavola bicchieri e spumante!"
"Ok, ti aiuto..."
Osservati dagli altri, si avvicinano alla porta, quando... "OMMIODDIO!! RAGAZZI, FERMI!
SIETE SOTTO AL VISCHIO!!"
Ziva guarda Abby con terrore, alza lo sguardo notando che sopra le loro teste c'è davvero il vischio.
Tony sorride "Ziva... è tradizione natalizia che se si è sotto il vischio ci si deve baciare..."
"Dai, Tony... questa te la sei inventata ora di sana pianta..." risponde Ziva, alquanto agitata.
"DiNozzo ha ragione" incalza inconsciamente Gibbs "è tradizione!"
Lei fa spallucce e guarda Tony negli occhi "Allora va bene..."
I due si avvicinano, le bocche dei colleghi si spalancano meravigliati, improvvisamente le loro labbra si incontrano nel bacio più bello.
Gibbs non sembra contrariato nel primo momento, ma quando il bacio supera i tre minuti inizia ad indispettirsi.
 
I due si separano, si guardano e sorridono.
'Il mio piano è riuscito alla perfezione...' pensa Ziva, ma Tony la pensa diversamente.
 
Rimanendo sotto il vischio, Tony stupisce tutti, persino Ziva, inginocchiandosi davanti a lei e prendendole la mano.
"So di averti stupita di nuovo mettendomi in questa posizione, probabilmente qualcuno sa come andrà a finire..."
Abby è la prima ad intuire la prossima mossa dell'amico. Sorride mentre le lacrime di emozione s'impossessano dei suoi occhi.
Ziva, come gli altri, rimane a bocca aperta "Cos... cosa fai?"
"Lasciami finire... mi fanno male le ginocchia... Ziva David... qui, davanti ai nostri amici, voglio porti la domanda più importante della mia vita. Mi vuoi sposare?"
Ziva, emozionata, si sente quasi svenire. Il suo Tony l'ha stupita ancora una volta.
Con decisione risponde "CERTO BRUTTO IDIOTA CHE TI SPOSO!!!"
Tony sorride felice, abbracciandola forte.
 
Tutti si avvicinano per complimentarsi, ma non Gibbs.
Rimane seduto, ancora incredulo a fissare Tony. Regola n°12.
Pensa e ripensa a quella regola, furioso con il suo secondo per averlo tradito, per aver infranto quella semplice regola.
Poi lo vede sorridere.
Quel sorriso sereno che per anni non aveva mai più rivisto sul suo volto.
Quel sorriso che aveva perso quando l'ex fidanzata l'aveva piantato sull'altare.
Da allora non l'aveva più rivisto.
Solo in quel momento capisce che è ora di voltare pagina e di cambiare le regole del gioco.
Sorride senza mostrarsi troppo agli altri mentre si da dello scemo per non esserci arrivato prima.
Si alza, va incontro al suo secondo e, inaspettatamente, gli da una pacca sulla spalla.
"Le mie congratulazioni, Tony. Non potevi scegliere momento più adatto."
"Grazie, Capo..."
Felici per aver messo pace alle loro anime tormentate si abbracciano affettuosamente, come si abbracciano un padre e un figlio.
















Ciao a tutti!!
Finalmente siamo giunti al gran finale di questa storia... è stato davvero faticoso!
Spero che vi sia piaciuto...
Ringrazio chi ha avuto il cuore di lasciare una recensione e chi lo farà in futuro... siete importanti per le mie storie!!
Come ho già annunciato, a causa delle scarse recensioni ho deciso che alla fine di "Life after Ziva" (...forse anche prima della fine...) abbandonerò la serie, proprio come il nostro Tony... ahimè... 😭😭
Ringrazio tutti per aver letto questa storia.
A presto... forse...
Baci, frencia92

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