Believe in those you love

di FollowMe
(/viewuser.php?uid=173515)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un compleanno in solitudine ***
Capitolo 2: *** Mi chiamo Harry ***
Capitolo 3: *** Piccolo dono, grande pensiero ***
Capitolo 4: *** Un invito inatteso ***
Capitolo 5: *** Pranzo a casa Styles ***
Capitolo 6: *** Nella tana del lupo ***
Capitolo 7: *** Il suo ritratto ***
Capitolo 8: *** Un nuovo inizio ***
Capitolo 9: *** Un colpo ***
Capitolo 10: *** Genitori ***
Capitolo 11: *** Troppo bello per essere vero ***
Capitolo 12: *** Non sarà più tuo! ***
Capitolo 13: *** Corri o non farai in tempo ***
Capitolo 14: *** E' Veronica! ***
Capitolo 15: *** Tornerà tutto come prima? ***
Capitolo 16: *** Si chiude una porta e si apre un portone ***
Capitolo 17: *** Una scelta difficile ***
Capitolo 18: *** Dire la verità fa male ***
Capitolo 19: *** Sono una sciocca ***
Capitolo 20: *** Un regalo non è sempre ben accetto ***
Capitolo 21: *** Piccola novità? ***
Capitolo 22: *** Un viso nuovo, ma il cuore è lo stesso ***
Capitolo 23: *** La vedrò ancora? ***
Capitolo 24: *** Piacere, Mary ***
Capitolo 25: *** Non mi importa ***
Capitolo 26: *** Pace ***
Capitolo 27: *** Mi dispiace ***



Capitolo 1
*** Un compleanno in solitudine ***


Sono le 7 e non voglio alzarmi, non mi va di andare a scuola. Oggi è il 5 giugno, il giorno del mio compleanno, e come al solito lo passerò da sola.
Quando ero molto piccola i miei genitori sono morti e una famiglia italiana mi ha adottata. Io sono nata a San Francisco ma ho vissuto praticamente tutta la mia vita a Torino, in un piccolo appartamento.
Non sono una ragazza semplice e mi è difficile affezionarmi alle persone, perciò più o meno ogni due o tre anni la mia "nuova famiglia" mi riportava all'orfanotrofio.
Ormai sono sei mesi che la mia settima famiglia mi ha lasciato e che sono con le suore in questa enorme casa piena di orfani. Ma una cosa positiva c'è: oggi ho compiuto 18 anni, da oggi sarò libera.
Finalmente sono a casa. Suor Mary Angela è la mia seconda madre e, assieme all'aiuto delle altre suore e dei miei stipendi (lavoro in uno strip-bar), mi ha comprato un biglietto aereo ed un appartamentino nel centro di Londra. La città non l'ho scelta io , lo ha deciso il mio capo dicendo che se mi trasferivo in un altro paese mi avrebbe tenuto un posto di lavoro nel suo nuovo strip-bar a Londra e mi avrebbe pagato il triplo, quindi ho accettato. Il viaggio in aereo è stato piuttosto "tormentato": il mio posto era tra due sposi ciccioni (avranno pesato almeno 100 kg l'uno) e dietro un bambino di circa due anni non faceva altro che piangere e urlare.
Il mio appartamento è proprio sopra lo strip-bar del mio capo pervertito e proprio stasera ci sarà la mia prima serata in quello squallido posto.
Scendo le scale ed entro nel mio camerino, proprio davanti a me vedo un uomo di più o meno 30 anni
- mi scusi - mi dice - lei è? -
- sono stata mandata qui da Mortimer, il mio nome d'arte è Rose -
gli si illuminarono gli occhi - oh, si. molto bene - cominciò a sguardarmi da capo a piedi girandomi intorno, poi mi venne davanti e mi accarezzò una guancia - il nostro vecchio Mor ha scelto proprio una bella bomba sexy -
mi scostai - grazie, ma non mi tocchi, questa è l'unica richiesta del mio contratto: NESSUNO PUO' TOCCARMI! -fece un risolino
-una bomba sexy e impertinente, mi piace - feci finta di non sentirlo e gli chiesi - dov'è il mio costume? -
- è lì - mi disse indicando la mia chitarra
- si, suono la chitarra, ma dov'è il mio costume? -
rise - miss. Rose, la chitarra è il suo unico costume. lei canterà una canzone con la chitarra da seduta, su un panchetto -
lo guardai in modo interrogativo. non mi tornava...
- nuda - disse
sbarrai gli occhi - nuda ( ma che sei pazzo)?-
- ti riparerai con la chitarra, niente di più -
non mi lasciò ribattere che uscì dalla stanza.
nudaaa!?!?
Sbircio un po’ dal tendone del palco, il mio spettacolo, se si può definire tale, inizia alle 21.25, ma anche se sono le 20 la sala è già piena di persone e io colgo, in mezzo a tutta quella gente un ragazzo di più o meno la mia età, riccioluto con due occhi verdi bellissimi. Richiudo la tenda e arrossendo vado nel mio camerino.


SPAZIO AUTRICE

Un ciao a tutte voi belle carotine! Come vi pare il primo capitolo? è la mia prima FF, sono alle prime armi, ma ne stò già progettando un'altra che, se questà avrà scalpore, pubblicherò!

Molte lettrici mi dicono che questo capitolo non sa di molto, ed è vero perchè è una, diciamo, introduzione della nostra Rose, non fermatevi qui a leggere, andate avanti, ne sarete contenti!
(se volete leggete le recensioni del capitolo 9, da li capirete che ho ragione)

Un bacione e al prossimo capitolo!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Mi chiamo Harry ***


Che cavolo, non voglio esibirmi nuda! però il mio contratto dice "la sottoscritta decreta un unica condizione: non essere mai toccata da nessun cliente o presentatore. nessuno!" , quindi non posso oppormi.
Il mio "spettacolo" inizia tra più o meno dieci minuti ed io sono pronta, mi sono bardata alla perfezione: indosso solo (anche se contro l'ordine dello psicopatico di prima) un completo d'intimo color carne e la mia chitarra, una stupenda (e sottolineo stupenda) chitarra classica di un marrone tendente al rosso con una rosa bianca disegnata sulla cassa, perfetta per me.

- - - - - -

Il sipario si aprì con un sonoro applauso ed io iniziai a suonare e cantare "Hey Soul Sister" di Train.


And so I went and let you blow my mind
Your sweet moving
The smell of you
in every single dream I dream
I knew when we collided
you're the one I have decided
Who's one of my kind

Hey soul sister,
ain't that mister mister
on the radio, stereo
The way you move ain't fair you know
Hey soul sister,
I don't wanna miss
a single thing you do tonight

Heeey heeeey heeeey

Just in time,
I'm so glad you have
a one track mind like me
You gave my life direction
A game show love connection,
we can't deny

I'm so obsessed
My heart is bound to beat
right out my untrimmed chest
I believe in you, like a virgin,
you're Madonna
And I'm always gonna wanna
blow your mind

Hey soul sister,
ain't that mister mister
on the radio, stereo
The way you move ain't fair you know
Hey soul sister,
I don't wanna miss
a single thing you do tonight

Well you can cut a rug
Watching you is the only drug I need
So gangster, I'm so thug
You're the only one I'm dreaming of
You see I can be myself now finally
In fact there's nothing I can't be
I want the world to see you'll be with me

Hey soul sister,
ain't that mister mister
on the radio, stereo
The way you move ain't fair you know
Hey soul sister,
I don't wanna miss
a single thing you do tonight
Hey soul sister,
I don't wanna miss
a single thing you do tonight
Heeey heeeey heeeeey (tonight)
 Heeey heeeey heeeeey (tonight)


 

Appena la canzone finì gli applausi di prima sembravano inesistenti sentendo quelli che c'erano in quel momento, tutti, dico tutti, erano in piedi e mi applaudivano , molti cercavano di salire sul palco per togliermi la chitarra di dosso e vedermi "come mamma mi ha fatta" ma delle guardie del bar li bloccarono e li spinsero a terra. Il sipario si chiuse e io tornai nel mio camerino.
Mi vestì subito: jeans, convers rosse, una maglietta larghissima con la bandiera americana, il mio berretto preferito (giallo con la scritta "Life is Better") ed un paio di occhiali da sole. Non feci in tempo ad uscire che qualcuno bussò alla mia porta -Rose, can i get in?-
Non avevo mai sentito quella voce: giovanile, allegra, bellissima e soprattutto inglese
-who are you?- chiesi, ma senza risposta
(Da ora in poi vi metterò i dialoghi in italiano anche se sarebbero in inglese - autrice)
Aprì la porta di scatto e vidi davanti a me quel ragazzo che avevo notato prima in sala - chi sei?- gli chiesi. Lui spalancò gli occhi -non sai chi sono?-
-perché, dovrei saperlo?- lo schernì
-certo...cioè, si. Dovresti saperlo-
-visto che non lo so, illuminami, chi sei?-
-mi chiamo Harry-
 





Che ve ne pare?? :D
Recensite!! ;)
Un bacione

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Piccolo dono, grande pensiero ***


-bene Harry, che vuoi?-
-volevo dirti che prima sei stata una vera bomba- disse mimando l'immagine di un esplosione -fantastica- finì con un sorriso
Io non cambiai mai espressione, rimasi deltutto impassibile -grazie, ora scusami ma devo proprio andare a casa- mi prese per il polzo e mi bloccò
-no, aspetta. volevo parlare un po con te- disse sorridendo -ti va un tazza di caffè?-
-non bevo caffè (bugia)-
-allora un thè o una cioccolata!-
-no, grazie. Non ho tempo- tirai via il polzo e mi incamminai verso le scale
-posso almeno sapere il tuo vero nome?-
-tu puoi sapere solo Rose, non ti serve altro- dissi prima di sparire nella penombra delle scale che mi portavano nella mia casa -ci rivedremo presto- fu l'ultima cosa che sentì prima di chiudere la porta del mio appartamento dietro di me.
- - - - - -
La sveglia segna le 11, ho dormito troppo.
Mi alzo velocemente dal letto e corro a farmi una doccia. L'acqua non si riscalda ma io non ho tempo da perdere, mi fiondo sotto una pioggia gelata e mi lavo battendo i denti.
Dopo essermi vestita decido di spendere un po del mio guadagno della sera precedente, bel 16£ (240 euro), per fare una bella colazione.
Apro la porta e accanto al muro ci sono un mazzo di rose rosse ed una piccola rosa bianca dal profumo miracoloso.
Butto via il mazzo di rose (me le aveva mandate Mortimer O.O che schifo! :P) mentre la piccola rosellina la misi in un'ampolla di cristallo per poi leggere il bigliettino:


"Ieri sera non mi hai dato la possibilità di parlare, ma vorrei risolvere invitandoti da me per un pranzo (se vuoi prendilo come un appuntamento! :P).
Da Harry per la mia piccola ma efficace bomba Rose"


Rimasi paralizzata, nessuno mi era stato abbastanza vicino da darmi un soprannome, cosa dovevo fare? Bho...ci avrei pensato più tardi, ma ora dovevo rintracciare Harry per chiedergli data, ora e indirizzo, ma come facevo a contattarlo O.O
Intanto il campanello suonò -un secondo- urlai correndo verso la porta, l'aprì e ci trovai Harry con un'altra rosa bianca in mano -buon giorno- mi sorrise


Scusate ma sono nuova di EFP e nei capitoli precedenti non ho aggiunto nessun mio pensiero. Come vi sembra per ora questa FF?? è la prima che scrivo quindi siate spietati (voglio sapere tutti i miei errori e le vostre incomprensioni, se ci sono)!! Recensite, recensite, recensite!!

è così che io immagino Rose
http://iannozzigiuseppe.files.wordpress.com/2010/09/ragazza-capelli-rossi.jpg 

Siete curiosi di sapere il suo vero nome??? Io non vi anticipo niente!!! >.<


 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Un invito inatteso ***


-che...che ci fai qui?- balbetto impietrita
-stamattina, se non sbaglio verso le nove, sono arrivato per portarti la rosa e il messaggio. Poi mi sono appostato qui sotto finchè non ti fossi svegliata e avresti visto il mio piccolo regalo ed il mio invito-
-ok- dissi -e ora?-
-e ora, il galateo prevede che dovresti invitarmi ad entrare in casa tua-
Mi misi davanti alla porta -oh no, questo proprio no-
Sorrise -perchè?-
-non è...in ordine, ecco!-
-non ci credo!- disse ridendo un pochino -dai spostati,voglio vedere la tua dimora Rose-
-e io no!- dissi secca
Lui alzò le braccia a mo' di resa -ok, ok. Hai vinto tu-
Come mi scanzai dalla porta lui ci sgattaiolò dentro imprecando perchè aveva battuto la testa contro lo stipite -cazzo che male!-
Mi misi a ridere sotto i baffi fissandolo e lui si voltò verso di me rialzandosi -finalmente- disse quasi urlando xD
Continuando a ridere vedendo un enorme bernoccolo viola sulla sua fronte chiesi -finalmente cosa?-
-finalmente sorridi!- appena me lo fece notare mi irrigidì e tornai fredda e distaccata
-mi dispiace per la fronte ma ora devo proprio scappare-
-ok, ti lascio andare solo perchè ti aspetto al 21 di Artiststreet alle 13, domani-
-non posso- mentì
-si che puoi! Ti aspetto lì. Ciao- concluse sfiorandomi una guancia con la sua mano destra
-a domani- sussurrai senza che mi potesse sentire.


 

Come vi sembra??
Hazza è dolcissimo non pensate??? <3
Recensiteeee!!
Un bacione

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Pranzo a casa Styles ***


Oggi è oggi, oggi vado a pranzo da Harry e non so cosa indossare. Qualunque cosa che ho sempre pensato essere perfetta mi sembra va orribile.
-non so cosa mettere- urlo verso il soffitto, che ovviamente non mi risponde, al contrario mio -grazie per la comprensione eh!-
Dopo tre ore passate a prepararmi ero pronta: mini gonna nera, maglietta attillata bianca, stivali bianchi con tacco e una rosa nera tra i miei dolci e lunghi capelli color rame (che volete…sono una specie di spogliarellista >.<). In viso solo un filo di matita nera agli occhi. Il gioco è fatto!
Guardo l’orologio, segnava le 12.30 e urlo -ritardooooo! O.O-
Corro per le scale fortunatamente senza cadere, salgo sulla mia motocicletta e sfreccio sull’asfalto fino ad arrivare al 21 di Artiststreet.
Davanti a me non c’era una normale casetta, c’era una villa enorme! Stupenda! Suonai il campanello ed una voce maschile che non conoscevo chiese -chi è?-
-sono Rose- dissi tutta calma
-Rose chi?-
-Sono stata invitata a pranzo da Harry- risposi impassibile
-la Rose della rosa bianca?-
-la Rose della rosa bianca!-
-la Rose dello strip-bar?-
-si, sono io- dissi un po’ stufa
-entra Rose- mi rispose quella voce elettrizzata aprendomi l’enorme cancello

Lo so...è tantissimo che non continuo la FF ma oggi, finalmente, mi è tornata inventiva e ho scritto tanti capitoli!!!
Ragazzi ditemi se vi piace la FF, vi pregooo :D
P.S.
Se avete anche voi delle FF mandatemi il link, le leggo volentieri e se mi piacciono faccio pubblicità!
Recensiteeeee!I
Un bacione a tutte le carotine che leggono!!!  

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Nella tana del lupo ***


Il cancello si aprì con un cigolio stile horror ma entrai tranquilla, come se non fosse successo.
Davanti alla porta della casa c’erano quattro ragazzi (che boniiii *O*), ma nessuno che io avessi mai visto, mi salutarono tutti in coro -ciao Rose!- e poi uno di loro, l’unico con i capelli biondi, mi disse
-lo sai che qui sei famosa? In questa villa sei una super star!- sgranai gli occhi e mi bloccai
-super star? Famosa?- e aggiunsi con un tono un po’ impaurito -solo in questa casa? Solo nella vostra casa?-
sogghignò -davvero, e soprattutto per il nostro Harry!-
-a proposito- aggiunse uno degli altri ragazzi -dov’è Harry?-
-è a finire di prepararsi- disse ridendo un altro
-io me ne vado- dissi cominciando a tornare verso la mia moto
-oh no- disse l’ultimo dei ragazzi, l’ultimo che ancora non aveva parlato, prendendomi per il polso -tu non vai da nessuna parte- mi voltai e lo guardai negli occhi con lo sguardo più truce possibile e sibilai -lasciami subito- non dovetti richiederglielo che mi liberò dalla sua morsa con uno sguardo paralizzato sul volto. Il biondino urlò
-no Zayn, Harry sarà tristissimo. Sai quanto ci rimarrà male…- a quelle parole il pazzo (almeno secondo me “cavolo, mi aveva bloccata per un polso! O.O”) Zayn mi voltò e mi prese per le spalle -entra, ti prego- disse supplicandomi. Me lo scrollai di dosso e andai verso gli altri tre che mi guardavano con una faccia deltutto sconcertata.

- - - - - - - - - - - -

Entrai nella villa con passo svelto, come se volessi scappare da quel posto, ma rimasi imbambolata alla vista di un quadro, un quadro enorme, che raffigurava…me! Era appeso proprio all’entrata, sopra un tavolino di vetro. Quel capolavoro ritraeva il mio volto, con però un tatuaggio nero a forma di rosa sul collo, sotto l’orecchio destro.
-e-e questo cos’è?-
-sei tu- mi disse Harry scendendo dalle scale
-tu sei pazzo!-
-pazzo di te- ammise lui venendomi accanto
-non mi conosci neanche-
mi sfiorò una spalla -oh, su questo ti sbagli di grosso. Magari te non conosci me ma io ti conosco perfettamente- mi sorrise
-ci siamo visti ieri l’altro per la prima volta e…- mi interruppe dicendo
-tu mi hai visto ieri l’altro per la prima volta, io invece più o meno due anni fa-
-tu mi segui da due anni? Sei un pervertito, un pazzo! Uno stolker!- dissi tentennando
mi sorrise -oh no, non dire così- mi disse sfiorandomi il volto con il dorso della mano -io ho solo cercato di capire come sei, e finalmente ci sono riuscito-
Lo guardai spaventata, terrorizzata, sbarrando gli occhi
-tu non mi conosci- urlai -tu non sai niente di me, niente!- corsi verso l’uscita della villa con le lacrime agli occhi, salì sopra la mia moto e scappai da quel posto il più velocemente possibile.

 










Amori belli!! Oggi ho tantissima inventiva!! Voglio pubblicarvi vari capitoli in un giorno solo!!!
Recensiteee!!
Vi voglio beneeee

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Il suo ritratto ***


Appena arrivai a casa presi un foglio e un carboncino, disegnare era uno dei miei passatempi preferiti (mi aiuta a sfogarmi). Cominciai disegnando un volto, quello di Harry. Mi venne piuttosto bene perciò lo attaccai allo specchio nella camera da letto. Disegnare non riuscì a calmarmi perciò aprì l’acqua e mi infilai nella vasca per un rilassante bagno caldo, ma niente, niente di tutto ciò mi aiutava a dimenticare quel che mi aveva detto Harry “io ho solo cercato di capire come sei, e finalmente ci sono riuscito”. Quelle parole continuavano a girarmi in testa e delle lacrime cominciarono a rigarmi il volto.
Sentì il campanello suonare -per oggi non ricevo nessuno- urlai
-ti prego Rose, aprimi!- era Harry, quell’essere bellissimo ma inutile che mi perseguitava
-vattene-
-no. Non finché non parlerai con me-
-vattene perché non ho intenzione di rivolgerti la parola-
-ti prego Rose-
-no no e no!-
-Rose..-
Non gli risposi
-…ti prego…facciamo un patto: ora parli con me poi se non mi vorrai più vedere me ne andrò…-
-ok, entra. La porta è aperta. Un attimo e sono da te-
Sentì la porta aprirsi e richiudersi e Harry che si sedeva sul mio divano -ti aspetto qui-
Uscì di corsa della vasca e mi misi un asciugamano addosso, ma per mia sfortuna l’asciugamano più grande mi copriva fin poco sotto l’inguine. Uscì dal bagno del tutto fradicia e mi vergognai a morte.
Harry, sentendo la mia porta aprirsi, mi venne incontro ma si bloccò appena mi vide e uno sguardo da pazzo pervertito gli passò sul volto.
-sei più stupenda che mai-
arrossì -grazie-
Gli andai incontro e mi sedetti dalla parte opposta del divano, ovviamente lui non capì il mio messaggio e mi si sedette accanto, praticamente appiccicato.
Era muto ed un glaciale silenzio ed imbarazzo viveva in quella stanza, per spaccarlo chiesi con tono impertinente
-cosa volevi dirmi di così importante?-
-volevo chiederti di essere mia-
 








Che ne pensate carotine???
Recensite daiiii!!

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Un nuovo inizio ***


Rimasi ferma, immobile e chiesi con voce sinceramente confusa -che cosa?-
-essere mia, la mia…fidanzata-
feci una risatina amara -stai scherzando vero? Io non ti conosco neanche. Sei pazzo!-
Lui sorrise, sicuro di se -so che fai così perché non hai mai avuto nessuno accanto che ti capisse, ma ora ci sono qui io-
Smisi immediatamente di ridere e chiesi imbarazzata e arrabbiata allo stesso tempo abbassando il capo -tu non mi conosci. Tu non puoi conoscermi- guardi dritto nei suoi bellissimi occhi color smeraldo -ho ragione?-
-hai torto- mi disse sorridendo -ci sono io ora-
sussurrando ordinai -dammi il tuo numero-
-scusa, non ho sentito-
-dammi il tuo numero- urlai
mi sorrise -subito, ma prima posso sapere una cosa?-
-cosa?-
-qual è il tuo vero numero?-
-Veronica, Veronica Bennet-
-allora piacere Veronica Bennet, il mio nome è Harry Styles e- disse urlando per farsi sentire -quei quattro ragazzi appostati dietro la tua porta a origliare sono Zayn Malik, Naill Horan, Louis Tomlinson e Liam Payn- sorrise. Ed io ricambiai contenta.


 








So che è cortissimo...però che ne pensate??
Recensire Recensire Recensire >.<

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Un colpo ***


Ormai era passata una settimana dalla splendida e prima sera in cui mi fidai di Harry. Ora eravamo “fidanzati”, parola per me impronunciabile, ma lo eravamo. Però una cosa non mi tornava: che da quando conobbi Harry tutte, ma dico tutte, le persone strada, vedendomi, bisbigliavano il mio nome. Boh, chi se ne frega. Finalmente ero felice.
Quel pomeriggio andai a casa dei ragazzi, come previsto, ma appena arrivai dentro casa mi accorsi che non c’era nessuno (sono riuscita a farmi dare una copia delle chiavi della villa U.u). Chiamai Harry al suo cellulare ma non mi rispose. Non volevo rimanere lì da sola così aprì la porta ma
-ahi- disse una voce
-scusa- dissi mortificata
-non è niente, davvero-
Aprì del tutto la porta e vidi Louis semi sdraiato per terra con una mano sulla fronte -ti fa tanto male?-
-no, non sento quasi niente però…aaaaah!- urlò
-cosa?-
-porca carota! Guarda la porta!-
Mi voltai, era distrutta. Dal punto in cui Louis aveva battuto la testa partivano una dozzina di fratture creando una specie di sole -cazzo! Ma che hai al posto della testa?-
-non lo so proprio…-
Rientrati in casa ci sedemmo sul divano per guardare la tv -dov’è Harry?- chiesi
-è alle pro…promozioni!- disse con una faccia strana
-quali promozioni?- chiesi incuriosita
-non so di preciso…non me l’ha detto- disse sul vago
-tra quanto torna?-
-dovrebbe essere qui più o meno *urlo di sottofondo* ora!-
Ci alzammo di corsa e andammo da lui
-cosa diavolo è successo alla porta?- chiese spaventato
-colpa mia- disse lui alzando il braccio
-come cavolo hai fatto?- lo aggredì
-per sbaglio gli ho tirato una sportellata in testa, forse un po’ troppo forte -.-’’’- dissi io
-un po’ forte? Qui sembra passato un pazzo con la motosega!- sbraitò indicando la porta
-dai…è creativo- disse Louis cercando di trovare un lato positivo, ovviamente fu tutto inutile grazie all’arrivo di degli altri che cominciarono ad urlare come delle ragazzine in un film horror, ma quello che si sentì più di tutti fu Zayn -nooo, la mia amata porta! Ti ho sempre amata! Ora sei distrutta!- urlò piangendo -come farò senza di te?-

- - - - - - -

Dopo aver calmato Zayn (ancora non capisco come si possa amare una porta O.O) Niall propose di fare un tuffo in piscina e tutti annuirono contenti, tutti tranne me.
-fate pure ma io non entro in acqua- dissi
-ma dai…devi farlo!- mi incitò Liam
-l’acqua non mi è mai piaciuta (bugia) e non ho costumi con me (bugia)- mentì
-per il costume te lo compro io- disse Harry
-per l’acqua non ci si può fare niente- disse Louis
-quindi è deciso, costume nuovo si, acqua no- sorrisi e cominciai a correre verso la macchina -chi arriva per ultimo paga il pranzo!-
A quel punto tutti mi corsero dietro ed ovviamente, come al solito, anche se partita in vantaggio, arrivai per ultima alla macchina.
 







Che ne pensate?? è Veronica chè ha la mano pesante o Louis la testa dura??
Ditemelo in una recensione ;)
Bacii

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Genitori ***


Dopo una scorpacciata al McDonald’s (mi sono partite 24£ - 40€  O.O) Louis, Niall e Liam andarono al cinema lasciando Harry, Zayn e me soli.
-che si fa di bello?- chiesi io
-io vorrei stare con te, da solo- disse Harry sorridendomi -ma devo andare a comprare una cosa…- s’imbronciò :(
Per tirarmi su chiesi -domani si esce insieme però?-
-certo! :D-
Harry corse via e rimanemmo io e Zayn, da soli.
-che vuoi fare Rose?-
-perché continui a chiamarmi Rose?- Chiesi sorridendo.
-non dovrei? ;)-
-certo ma, ma … quello è il nome con cui mi faccio chiamare nei bar, dal mio capo, dagli estranei. Voi non siete più estranei.-
-e cosa siamo?- Sorrise.
-una cosa sola. La mia famiglia.-
Non mi rispose, abbassò lo sguardo.
-tutto bene?-
Nessuna risposta.
-Zayn è tutto ok?-
Rialzò il viso ed una lacrima gli rigò il volto.
Non potei che ridergli in faccia –Ahahahahhahah-
-io piango e tu ridi?!-
-non, non lo sapevo! Ahahaha!-
-cosa?- Non capiva più nulla.
-non sapevo che ti truccassi .. sai, piangendo ti è andato via il fondotinta!-
-scherzi vero?!E’ andato via?-
-si! Ahahahaha!-
-cazzo! Andiamo via!-
-subito miss!-


- - - - - - - - - - - -

Andammo a casa mia e aiutai Zayn a risistemarsi il trucco, poi ci sedemmo sul mio letto per parlare un po’.
-di dove sei Rose?-
-ancora ‘sta Rose, ti prego, chiamami Veronica!-
-no, preferisco Rose u.u-
-come vuoi,  comunque sono di San Francisco ma ho vissuto sin da piccola a Torino, in Italia-
-come mai ti sei trasferita?-
-scusa ma  non ho voglia di parlarne, sai i genitori ..-
-no, non lo so .. i miei sono morti quando ero piccolo e ho vissuto con i miei nonni-
-capisco...mi dispiace-
-a me no! Dicono che i miei genitori fossero degli stronzi sfruttatori, preferisco non averli conosciuti-
Una lacrima mi inumidì il viso e gli sorrisi.
-grazie Zayn sei un vero amico!-
Lo abbracciai e lui mi strinse forte a se.
-hey- mi chiese spostandomi i capelli dal volto e riportandomi davanti a lui, ma rimanendo sempre stretti l’uno all’altra -va tutto bene?-
-si- dissi piangendo -va tutto bene-

  

 

Povera la nostra Veronica...per fortuna che c'era Zayn a consolarla!
Cosa succederà nel prossimo capitolo? BOH!!
Recensite belle!!
Bacione la vostra Claudia

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Troppo bello per essere vero ***


Ora sono le 20, Zayn è andato via verso le 18 perché alle 21 cominciava il mio turno a lavoro…che palle…oggi Kevin, il mio nuovo capo, mi ha dato un costume, secondo me, un po’ troppo provocante: maglietta larga verde (scollatissima e.e) e pantaloncini di jeans che, durante il numero, dovuto sfilarmi ballando rimanendo con un costume da bagno rosso. Ripeto: troppo provocante O.O!
Sentì bussare -avanti-
-ciao Veronica- disse Liam entrando
gli sorrisi -che ci fai qui?-
-sono passato per darti una cosa :D-
-O.o cioè?-
Mi porse una scatola enorme, bianca e pesantissima, con un fiocco rosso sopra -cos’è?-
-aprilo! xD-
C’erano una cinquantina di fogli professionali, carboncini, matite colorate, acquerelli e tempere ad olio -ma come…-
sorrise -ieri ero venuto a cercarti per dirti che Harry sarebbe arrivato in ritardo e mi sono imbattuto nel suo ritratto…cavolo Veronica, dovresti fare una mostra! Sei bravissima!- quando me lo disse mi brillavano gli occhi
-oh, no. È solo un passatempo, niente di che…-
Si rattristò un po’ –secondo me sei fantastica. Se le vendessi io comprerei tutte le tue opere!-
-si, certo. A proposito…dove avete trovato quel quadro che avete appeso all’entrata di casa vostra?-
-l’ho fatto io-
-O.O dici sul serio?-
-sul serio ;D-
-hai fatto altri quadri su, di, me?- chiesi imbarazzata
Il suo volto si addolcì -moltissimi-

- - - - - - - - - -

Quella sera pregai Liam di mostrarmeli e mi disse che mi avrebbe aspettata a casa sua il mattino seguente. Ieri sera lo spettacolo è andato bene, ovviamente se si può dire in questi casi -.- , dopo sono uscita con Harry e la serata si è fatta “bollente”, capite cosa intendo ;)
Inizialmente eravamo andati in un locale per ballare un po’, ma poi, un po’ ubriachi, prendemmo un taxi ed andammo a casa mia. Uscendo dalla vettura cominciammo a baciarci come se fossimo ognuno l’ossigeno dell’alto, senza era impossibile respirare.
Entrammo in casa continuando a baciarci e, dopo aver chiuso la porta con un calcio, gli tolsi la maglietta con foga e, vergognandomene un po’, mi sfilai la gonna.
Non facemmo niente di censurabile, rimanemmo attaccati a baciarci per tutta la notte, io in maglietta e slip, lui in jeans.
Aprì gli occhi, la sveglia segnava le 9.40. Mi alzai lentamente dal letto cercando di non svegliare Harry, che stava ancora dormendo nel mio letto color indaco.
Andai in bagno e mi infilai sotto la doccia, dopo meno di un minuto vidi la porta della piccola stanza aprirsi ed Harry entrare ad occhi chiusi per il sonno.
-H-Harry, io sono in doccia…-
Sentendo la mia voce sbarrò gli occhi e si volse verso la porta, arrossendo -scusa, non me ne ero accorto…-
Io non risposi e lui non si mosse. Poi bloccò quell’orrendo silenzio -…scusa la sfacciataggine ma, potrei entrare lì con te?- chiese con un accento da pervertito
-no!- gli urlai ridendo -non ti provare!-
Rise alzando a mo’ di resa -ok, ok! Hai vinto tu sirenetta! Ti aspetto qui fuori ;)-
Mi sciacquai velocemente lo shampoo e mettendomi addosso l’asciugamano uscì dal basso -hey sono…-
Non riuscì a finire la frase che qualcosa si schiantò contro la mia testa e intorno a me tutto si fece buoi e silenzioso.

 

Oh no! Cosa sarà successo alla povera Veronica? Chi sarà stato? Così contenta, la sua vita era un sogno, e ora? D:
Recensite !! 
Un bacione

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Non sarà più tuo! ***


Quando mi risvegliai mi ritrovai legata ad una sedia sia per le maniche per i piedi. Mi guardai intorno ma non vedevo nulla. Mi faceva male tutto in corpo e le forze stavano abbandonato il mio piccolo e gracile corpo.
-finalmente ti sei svegliata!- sentì una voce e mi girai in quella direzione ma per colpa del mio sguardo offuscato dal dolore non vidi niente.
-ti sei persa troia?- dalla parte opposta si levò dal silenzio un’altra voce
-chi sei?- chiesi tremando -cosa vuoi da me? Io non ho fatto niente!-
-e te stare con Harry lo dici niente?- una terza voce più arrabbiata rimbombò nella stanza -lo chiami niente questo?- mi urlò
-io non capisco…cosa c’entra Harry?-
-chiede cosa c’entra!- disse la prima voce alle altre, che subito dopo risero. Le zittì. Venendo davanti a me e uscendo dall’ombra disse con più calma -Harry è nostro e nostro soltanto. Non sarà più tuo!- mi sorrise e poi qualcosa di freddo e metallico mi attraversò lo stomaco facendomi svenire.

 




Lo so....è un capitolo corto e triste :'(
Poverinaaaa

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Corri o non farai in tempo ***


Quando mi svegliai ero sempre su quella sedia ma, a differenza di prima, ora avevo una voragine nel petto che sanguinava e mi straziava di dolore.
-per favore- dissi ansimando -lasciatemi andare-
-ah no carina- mi ringhiò una delle tre ragazze -tu morirai qui!- rise e poi, venendomi dietro, mi tirò i capelli per spostare il mio sguardo verso il soffitto -questa è l’ultima cosa che vedrai-
Questa volta invece di un coltello, un tubo di piombo mi venne scaraventato in viso, proprio sugli occhi.

- - - - - - - - - -

-e dai…rispondi…rispondi…- stavo provando a chiamare Veronica. Il giorno precedente, mentre faceva la doccia, qualcuno mi aveva fatto svenire e poi aveva rapito la mia amata Rose.
-Harry, è inutile che a chiamarla- mi disse Louis piangendo -al telefono non risponde, è ovvio. Dobbiamo trovarla!-
Liam, Niall e Zayn erano in salotto, tutti che piangevano per la scomparsa di Veronica.
Tra lacrime e urla dissi a Louis -e come facciamo? Spiegamelo! Non sappiamo dove sia e non ne abbiamo neanche un minimo indizio!-
-per prima cosa: calmati- mi disse piangendo -stiamo tutti male ma solo tu sei aggressivo!-
Abbassai la voce -scusami Lou…non-non so cosa fare, mi sento inutile e impotente- poi un ipotesi orribile mi balenò nella mente -Lou- si girò per guardarmi -e se l’avessero presa delle fans?-
-hai-hai ragione…dov’è che le fans la porterebbero?-
-solo in un posto: nel vecchio auditorium, quello dove abbiamo suonato l’estate scorsa!-

- - - - - - - - -

Ero ancora sulla sedia, le vista offuscata dal sangue.
-aiuto- dissi sussurrando -per favore. Qualcuno mi aiuti-


Arriveranno in tempo i ragazzi???
Speriamo di siiiii
Cosa succederà secondo voi alla piccola Veronica??
Ditemelo con una recenzione ;D
Bacione
Claudia

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** E' Veronica! ***


-Liam. Basta piangere. Chiama la polizia e fai triangolare il cellulare di Veronica. Zayn, prendi del ghiaccio e delle coperte. Harry comincia ad andare in macchina. Niall preparati ad essere super coccoloso, Rose avrà bisogno di te!- dissi, poi corsi a vestirmi.
-cellulare triangolato, abbiamo un indirizzo- urlò Liam
-macchina carica e pronta a partire- dissero Zayn, Harry e Niall
-allora comincio a guidare- mi siedo, accendo l’auto e parto.

- - - - - - - -

-aiuto- continuo a ripetere ansimando queste cinque lettere che per me cominciano a perdere senso. Quelle tre ragazze se ne sono andate, hanno detto che sarei morta dissanguata di lì a poco.
Quindi chiudo gli occhi e penso “saluto tutti, la mia famiglia: i ragazzi, e tutti coloro che mi abbiano voluto bene. Addio”.

- - - - - - - -

-corri Louis- grido
-Harry calmati, sto andando al massimo (?)- mi dice di rimando
Quando arriviamo all’indirizzo trovato da Liam non ci penso due volte, faccio saltare la porta con un calcio. Poi il nero.
Vedo una persona su di una sedia, sanguina e ha gli occhi chiusi. O. Mio. Dio! È Veronica.
 



Oh cavoli!!! Menomale che l'hanno trovata!! Ma lei sarà ancora viva?? D:
Ci vediamo nel prossimo capitolo
Baci
Claudia Tomlinson *-*

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Tornerà tutto come prima? ***


Apro gli occhi e mi guardo attorno: sono in un letto d’ospedale, accanto a me, seduto ed addormentato su di una sedia con la mano intrecciata alla mia c’è Louis. Cerco di svegliarlo ma la mia mano non si muove. Cerco di chiamarlo ma la mia bocca non si apre. Guardo in basso, sono fasciata dal seno in giù, sono immobile. L’unica cosa che riesco ad usare sono gli occhi, quindi sposto su Louis il mio sguardo e lui, come in una favola, alza il volto e fissa i suoi occhi nei miei -sei sveglia- sussurra con un bellissimo sorriso, poi urla girandosi indietro -ragazzi! È sveglia!-
Vedo la porta spalancarsi e tutti e quattro venirmi in contro -Veronica. Sei, sveglia- mi dice Harry con una lacrima sul viso. Vorrei dirgli “oh si Harry, sono sveglia, sto bene” ed attaccandomi a lui baciarlo, ma non ci riesco, il mio corpo non me lo permette. Sposto il mio sguardo su di ognuno di loro ma nessuno apre bocca. Passa di lì un infermiera ed entra nella stanza -ragazzi devo chiedervi di uscire, Veronica deve fare degli esami…poi vi diremo tutto- i ragazzi annuirono ed uscirono, tutti quanti fin troppo silenziosamente.
-come ti senti Veronica?- mi chiede l’infermiera, ma io non posso rispondere
-tranquilla, non devi per forza rispondermi- sorride
-facciamo un piccolo test: prova ad alzare il braccio- ma io non ci riesco
-non fa niente…- asce dalla stanza ed entra un dottore
-Veronica, mentre dormivi, dopo il coma, io ed altri medici ti abbiamo fatto delle analisi: ti devo dare delle brutte notizie. Sei paralizzata. L’unica cosa che per ora puoi muovere sono gli occhi. Però non disperare (non disperare?!?! Ma questo è tutto scemo!! O.O). Tra due ore avrai un operazione e, se tutto va bene, tornerai come nuova, però a pochissime unità di successo. Ti possiamo garantire che dopo l’operazione potrai riusare tutte le parti del tuo corpo dai fianchi in su. Ora ti lascio con i tuoi amici- mi sorride ed esce per far entrare Harry.

 




Carotine Vanessa si è salvata ma starà di nuovo bene?? :(
Ditemi la vostra in una recensione
Baci
Mrs Tomlinson

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Si chiude una porta e si apre un portone ***


-so che non puoi parlare, che non puoi muoverti. L’infermiera ci ha detto tutto. Però so che puoi vedermi e sentirmi, quindi ti prego, ascolta un attimo quello che devo dirti- sbattei le palpebre, l’unica cosa che potevo fare, ed Harry continuò a parlare -so perché quelle ragazze ti hanno aggredita- “sai come mai? Sai il perché? Ti prego, dimmelo” pensai -non te l’ho detto fino ad ora per farmi conoscere da te come normale ragazzo inglese e non come pop star…Veronica, io sono un cantante famoso e le ragazze che ti hanno rapita e torturata erano mie fans, pazze ovviamente, ma sempre mie fans- una lacrima mi solcò il volto e chiusi gli occhi. Harry capì che non volevo vederlo e uscì, al suo posto entrò Niall -ohhhh- disse tra le lacrime -tu sei una persona stupenda, non è giusto che ti sia successo questo- disse piangendo ed uscì dalla stanza.
-hey Rose…mi dispiace tantissimo- disse Zayn entrando, io fissai il mio letto e lui si sedette accanto a me -so che Harry te lo ha detto…è distrutto per quello che quelle ragazze ti hanno fatto, sta davvero malissimo- abbassai gli occhi e lui mi abbracciò. Magari non potevo muovermi ma le cose le sentivo. Sentivo le sue, mani calde stringermi al suo torace forte e muscoloso, sentivo alito caldo sul mio collo, sentivo il suo battito accelerare, sentivo il suo profumo così fresco e buono. Lo sentivo. Il suo sguardo incontrò il mio. I suoi occhi da cucciolo brillavano e io non potei far altro che assentire con gli occhi. Li chiusi aspettando. Le sue labbra si posarono delicatamente sulle mie aprendole. Ero sicura che lui non sentisse nulla, che gli sembrasse di baciare il muro, ma io invece sentivo tutto: sentivo due petali rosei morbidi e umidi ed il sapore della sua lingua, così dolce e trasgressiva, che mi trasmetteva una cosa sola: amore.
Quando le sue labbra si staccarono dalle mie i suoi occhi brillavano ancora più di prima, ma il suo sorriso era scomparso -Rose io…non avrei dovuto- si alzò e uscì di corsa dalla stanza.
Continuai a fissarlo finché non scomparì ed io chiusi gli occhi e mi addormentai pensando che tra me ed Harry era ormai finita e che forse ci sarebbe stato un futuro tra me e Zayn.

 





Patateeeee!! Vi è piaciuto questo capitolo??
Finalmente Zayn a fatto capire a Veronica ciò che prova!
Che ne pensate della coppia Verayn?? Preferivate Harronica??
Fatemi sapere tutto in una recensione!
Vi lovvo!! (molto alla truzza xD)
La vostra Clod

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Una scelta difficile ***


Quando mi svegliai rividi Louis accanto a me che dormiva con la sua mano intrecciata alla mia
-sveglia Louis- dissi. Aspetta! Avevo parlato!
-Louis Louis! L’operazione ha avuto successo! Louis posso parlare!-
Louis si svegliò e mi abbracciò -per fortuna sei tornata te stessa- disse piangendo e poi, cosa che non mi sarei mai aspettata, mi baciò.
Me lo scrollai subito di dosso
-Lou ma che cazzo fai?!- gli urlai contro
-O.MIO.DIO. Non dirmi che l’ho fatto veramente…- mi disse sbigottito
-oh si che lo hai fatto caro mio. Mi hai baciata! Ma che ti è venuto in mente?-
Non mi rispose. Abbassò lo sguardo e alzandosi se ne andò.
Avrei parlato dopo con Louis, ora dovevo festeggiare!
-Niall! Niall! Corri qui da me! Ora sto bene!-
Vidi il mio migliore amico corrermi incontro, arrivando sulla porta si bloccò con il fiatone e mi dicendo -dimmi che non è uno scherzo!-
-Niall non è uno scherzo :D, vieni qui e abbracciami biondino!-
Non se lo fece dire due volte che me lo ritrovai appiccicato
-per fortuna ora stai bene!- disse con le lacrime agli occhi
-hey Horan, non devi piangere, devi ridere!- si asciugò le lacrime e mi stampò un bacio sulla fronte
-rido per la tua felicità Veronica-
-cavoli biondino! Ora ci vedo!- dissi urlando di contentezza -vedo te, vedo il mio letto, vedo me…- mi bloccai immediatamente notando che ero solo in intimo e mi coprì di corsa con la coperta -te non dirmi niente eh?! xD -
-no ;) -
Gli tirai una pacchina e lui mi abbracciò ancora più forte
-così mi stritoli- dissi ridendo
-bene!-

- - - - - - - - - - - - - - -

Ora Veronica sapeva tutto di me. Sa che assieme ai ragazzi formo una band c che siamo famosi, sa che sono state delle mie fans a ridurla così…sa tutto.
Ed io so che ora mi odia per averle nascosto tutto questo e che non vorrà più stare con me, ma io ho bisogno di lei, io l’amo e la riconquisterò!

- - - - - - - - - - - - - - -

L’ho baciata. L’ho fatto. Ma l’ho fatto quando non poteva muoversi, non poteva ribellarsi. Mi sento uno schifo, uno stronzo. Come ho potuto toccarla senza che lei potesse acconsentire o dissentire…sono uno schifoso. Io la amo e ora lei mi odierà…non so che fare…

- - - - - - - - - - - - - - -

“Louis. Ma che cazzo fai?!” quelle parole continuavano a girarmi in testa. Era da ormai un anno che sognavo di baciarla, tra le volte che accompagnavo Harry a vederla e persino mentre guardavo il suo ritratto. Ma mai, mai, mi ero mai azzardato a farlo. E lei ovviamente mi ha respinto :’(

- - - - - - - - - - - - - - -

-hey, posso entrare?- mi chiese Liam sull’uscio
-dai, siediti qui vicino a me e fammi compagnia :D-
Si sedette accanto a me
-Veronica posso farti una domanda?- chiese serio
-si…credo- risposi titubante
-prima ho visto sia Zayn che Louis baciarti…so che tra te e Harry è finita per quello che ti hanno fatto le sue fans- si bloccò un attimo ma poi ripartì -ma ti amano tutti e tre e, è brutto dirlo ma, devi scegliere…non voglio fare il guasta feste, ma devi farlo…quale ami di più?-
-i-io non so proprio cosa fare Liam…- dissi singhiozzando -io non so chi scegliere…
 




Carotineeeee!! Secondo voi Veronica cosa dovrebbe fare?? Perdonare Harry?? Mettersi  con Zayn?? Stare con Louis?? O.o
Ditemelo in una piccola recensione
Bacioni
Un'indaffarata ma contenta Claudia

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Dire la verità fa male ***


Orami è passata una settimana ed io sono uscita dall’ospedale. Fortunatamente sono tornata come nuova ma alcune volte la gamba destra mi cede e non posso far altro che cadere e accasciarmi a terra.
L’amore che provavo per Harry si era trasformato in tristezza ma adesso è solo rabbia, amarezza. Non gli ho più rivolto la parola anche se lui mi chiamava, non l’ho più cercato e sicuramente non l’ho più amato, non lo farò mai più.
Zayn e Louis non mi parlano più. Con me ci sono solo Liam e Niall che riempiono le mie giornate.
Ora è mattina, mi faccio una doccia, mi vesto e scendo in cucina
-buon giorno bellissima- mi volto e sorrido
-buon giorno Horan. Che mangi di buono?-
-sei fette di pane e nutella e la pizza avanzata di ieri sera xD-
Gli vado vicino -ti posso fregare una fetta di pane?- gli chiedo
-si, dai! Però mi dai un abbraccio!!-
-certo!!!-
Lui con le mani sulla mia schiena ed io sulle sue spalle -ti voglio bene Niall-
-anche io cucciola-
mi stacco ridendo -da quand’è che mi chiami cucciola?? xD-
-da ora!-
Gli tiro un pugnetto sulla spalla ridendo -cretino!-
-lo so, lo so-
E scoppiamo entrambi in una risata fragorosa.

- - - - - - - - - - - - - - -

Lei ama disegnare, lo so. Devo, devo vedere i suoi disegni così riuscirò a capire i suoi sogni. Così riuscirò ad averla con me!

- - - - - - - - - - - - - - -

-piantala Horan!- ero sdraiata per terra con Niall sopra che mi faceva il solletico -ti prego!- dissi tra le lacrime e le risate. Appena smise mi buttai sopra di lui e gli feci io il solletico urlando -VENDETTA!!!!- rideva, rideva e rideva, poi entrò Zayn e noi ci bloccammo
-Rose, posso parlarti?-
mi alzai -certo- mi voltai verso Niall che ,ancora a terra, mi fece l’occhiolino.
Salimmo le scale, entrammo nella stanza di Zayn e ci sedemmo sul suo letto uno davanti all’altro.
-Rose io…mi dispiace. L’altro giorno non avrei dovuto baciarti. Non potevi liberarti o ricambiare, non potevi fare niente e io sono stato uno stronzo-
-ti prego- dissi mettendo le mie mani nelle sue -stai zitto e ascoltami, ok?-
Annuì
-io odio Harry e odio quello che mi ha fatto, Niall è il mio migliore amico, Liam è come un fratello, mentre te e Louis non so cosa siete. Entrambi siete degli amici fantastici, ma anche qualcosa di più…Zayn tu mi piaci- lui sorrise -ma mi piace anche Louis. Mi dispiace davvero molto, ma ora non posso stare con te-
Zayn non rispose, si alzò e corse via scendendo rumorosamente le scale.

- - - - - - - - - - - - - - -

La rabbia continua a crescere e nella mia testa c’è solo un pensiero “dov’è Louis?”. Lo cerco da tutte le parti, eccolo: è in cucina e pela le carote. Si gira verso di me e mi sorride -hey fratello- un sorriso amaro si crea sul mio viso -hey fratello- e gli stampo un pugno in pieno volto. Louis si accascia a terra mettendo una mano sul naso sanguinante dicendo -ma che cazz…-
-sai fratello, Rose è mia!- urlo
Si alza in piedi e viene verso di me incazzato nero
-non credo proprio fratello- un pugno gli partì ma io lo bloccai nel palmo della mia mano -eh no- dico prima di sferrargli con la mano libera un altro pugno, ma questa volta nello stomaco, facendolo nuovamente stramazzare a terra.
Proprio in quel momento Rose aprì la porta della cucina, e in lacrime si buttò sull’ormai svenuto Louis urlandomi -vattene! Vattene Zayn, o peggioreresti solo le cose-

 






Che ne pensate KEVIN??? (oggi vi devo per forza chiamare così u.u)
Clod

 

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Sono una sciocca ***


-Louis! Louis! Svegliati Louis!- qualcuno mi stava chiamando
-Louis! Ti prego!- ora stava piangendo
Aprì piano gli occhi -Veronica…le parole mi si bloccarono in bocca. Rimanemmo a fissarci per dei secondi che sembravano secoli poi mi abbracciò. Il suo corpo attaccato perfettamente al mio, il suo fiato sul mio collo, non resistetti: la baciai. Inizialmente non si mosse, poi ricambiò. La sua bocca sapeva di dolce, di miele. Le nostre lingue giocavano felici tra loro e noi continuavamo a stringerci l’un l’altro. Dire che era bellissimo era un eufemismo. Non c’erano parole per descrivere tutto questo. Forse solo una: PARADISO.
Quando ci staccammo i nostri sguardi si incrociarono. I suoi bellissimi occhi azzurri luccicavano a tempo con i miei. I nostri petti continuavano ad alzarsi e abbassarsi affannati e le nostre bocche contorcersi in sorrisi sghembi.
Era inutile ammetterlo, eravamo felici. Ma poi tutto cambiò, Zayn me la rubò dalle braccia e la baciò stringendosela al petto. La cosa che mi distrusse è che la mia Veronica non si ribellò. Continuò a baciarlo con ardore inarcando la schiena per il piacere provato. Quando le loro labbra si staccarono Rose indietreggiò con la testa bassa, e soffocando un pianto corse via salendo le scale.

- - - - - - - - - - - - - - -

Come ho potuto? Come ho fatto ad essere così sciocca? Non avrei dovuto ricambiare nessuno dei due baci! Non ho la testa lucida! Ora ho rovinato tutto!
-tock tock- sentì bussare
-chi è?-
-posso entrare carotina?-
-no Lou. Non puoi entrare!- dissi tra le lacrime
-ti prego…-
-no!- gli urlai -vai via- singhiozzai -per favore-
-ok…però ti aspetto giù!-
Non risposi. Mi stesi sul letto con le mani tra i capelli e mi addormentai.

- - - - - - - - - - - - - -

Quando mi svegliai mi accorsi che non ero nel mio letto, ero in quello di Liam
-buon giorno- mi disse sorridente uscendo dal bagno in boxer
-c-cos’è successo? Perché sono qui?- chiesi titubante
All’inizio non capì poi strabuzzò gli occhi ridendo lievemente
-no no, tranquilla, tra noi non è successo niente…-
Mi tranquillizzai ma un dubbio mi uscì fuori dalla bocca
-allora perché sono qui?-
Sorrise -ti sei addormentata qui ieri sera e non volevo svegliarti, quindi ho dormito in camera tua-
-o.O mi sono addormentata qui? Giuro credevo fosse camera mia. Scusami Liam-
Si sedette sul letto accanto a me -nessun problema-
Lo baciai sulla guancia e corsi in camera mia. Appena varcai la porta spalancai occhi e bocca e rimasi immobile. Il letto era ricoperto di petali di rosa bianca, che poi scendevano dal letto creando una scia fino alla finestra. Mi affacciai alla finestra e vidi Harry tutto in bianco con una rosellina del medesimo colore in mano. Il sorriso che prima avevo, quando vidi Styles, scomparve.
-perché fai tutto questo?- chiesi amaramente
-perché ti rivoglio accanto a me- rispose convinto e sorridente
-tu mi hai mentito per settimane e hai costretto anche i ragazzi a mentirmi. Io ti odio e non ti rivoglio accanto a me!- gli urlai per poi richiudere la finestra sbattendola con gran forza. Scesi le scale e corsi fuori. Volevo mandarlo via a suon di urli. Ma l’ultima cosa che vidi erano due luci bianche venire verso di me.

 






Scusatemi carotine e potato, ieri non avevo fantasia e non ho pubblicato nessun capitolo, ma sono riuscita a pubblicarlo oggi!!
Io ora vado a dormire.
Buona lettura e sogni d'Horan a tutti!!
Mutch love
Clod

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** Un regalo non è sempre ben accetto ***


Aprì gli occhi. Ero in un prato enorme e una ragazza bellissima mi sorrideva -ciao Veronica-
-chi sei?- chiesi
-io sono la personificazione del tuo cuore-
-non capisco…cosa vuoi da me? Dove mi trovo?-
-nel tuo cuore-
Rimasi a bocca aperta e mi guardai intorno. C’erano tre porte: provai ad aprirle, ma erano bloccate -perché non posso aprirle?-
-sono il tuo futuro- disse indicandole -finché non lo vivi non potrai vedere al loro interno-
Mi sentì sfiorare una spalla e mi voltai: Louis
-Louis cosa ci fai qui?- gli chiesi confusa
-io sono sempre stato qui-

- - - - - - - - - - - - - -

Riaprì gli occhi e mi ritrovai nel letto di un ospedale. Mi guardai attorno: ero sola, ma vicino a me c’era una piccola scatolina con una collana. Aveva un ciondolo a forma di cuore con incisa una rosa. Sapevo che era un regalo di Harry ma non mi importava, era stupenda e per questo la indossai.
Rimasi sdraiata sul letto guardando il soffitto per circa venti minuti poi chiusi gli occhi e mi riaddormentai.
-Veronica…- c’era qualcuno che sussurrava il mio nome -Veronica svegliati- mi girai per provare a riaddormentarmi, ride -non mi scollerai così facilmente piccola- a quelle parole sbarrai gli occhi e mi voltai. Harry era lì davanti a me in tutto il suo splendore. -vedo che la…- non lo lasciai finire la frase che mi misi a sedere sul letto e gli tirai un ceffone in pieno viso, e calmissima, tenendo la voce bassa, gli dissi -vattene. Mi fai schifo. Cerchi di ricomprarmi con dei regali. Mi fai ribrezzo-
Harry rimase con occhi e bocca spalancati finché non entrò Louis
-Harry vattene- disse pacato
Harry uscì pian piano dalla stanza e Louis si sedette accanto a me -Veronica- i miei occhi incollati ai suoi -hai fatto la cosa giusta-.




 

Scusate per il ritardo, ma avevo un blocco creativo e non riuscivo più a scrivere niente D:
Se mi volete contattare su Facebook sono "ClodLouis OneDirection Tomlinson" e su Twitter "@ClodLove"
Recensite numerosi
Mrs Tomlinson

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** Piccola novità? ***


-ora la chiamo. Basta. Ho deciso- presi il cellulare e composi il numero di Veronica
-siamo spiacenti ma il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile, la invitiamo a richiamare più tardi, altrimenti lasci un messaggio dopo il segnale acustico *beep*-
-ciao Veronica- dico con voce tremante -sono Lucas, forse non ti ricordi di me: abbiamo passato insieme tre anni da Suor Mary Angela. Mi hai sempre chiamato Sgorbio e io Pulce…ti ricordi? L’altro giorno credo di averti vista l’altro giorno a Londra. Per caso eri davvero tu? Per favore richiamami-
Riattaccai e appoggiai il telefonino sul comodino. Era da due anni che volevo chiamarla ma non ne avevo mai avuto il coraggio.
Mi sedetti sul letto aspettando una sua chiamata.

- - - - - - - - - - - - - -

I miei occhi erano persi in quelli di Louis: così azzurri, limpidi, sinceri. Abbassai lo sguardo ma lui continuava impassibile a fissarmi.
-Veronica mi dispiace per “quella cosa”…non avrei dovuto baciarti…scusa-
Non dissi niente, annuì continuando a tenere lo sguardo basso. Louis mi prese il mento tra l’indice e il pollice e lo tirò su, facendo nuovamente incontrare i miei occhi con i suoi
-Veronica puoi perdonarmi?- chiese con gli occhi supplicanti
-certo- balbettai -non potrei mai essere arrabbiata con te-
Lasciò il mio viso e mi sorrise, un sorriso sincero.
-sono davvero contento. Non avrei mai sopportato di non starti più accanto, come amico intendo-
-certo-
Si alzò dal letto ma io gli presi la mano tra le mie
-non andare via. Per favore. Non voglio rimanere qui da sola-
Sorrise scoprendo i suoi bianchissimi denti -non ti lascerò mai da sola Veronica. Mai-
Una lacrima inumidì la mia guancia e abbassai il viso
-perché piangi? :( - chiese triste
-io…-non finì la frase che il mio telefono si illuminò: un messaggio nella segreteria -…un attimo, scusa-
-certo…-
Presi il telefono e lo portai all’orecchio “Ciao Veronica, sono Lucas. Forse non ti ricordi di me: abbiamo passato insieme tre anni da Suor Mary Angela. Mi hai sempre chiamato Sgorbio e io Pulce…ti ricordi? L’altro giorno credo di averti vista l’altro giorno a Londra. Per caso eri davvero tu? Per favore richiamami” sbarrai gli occhi. Certo che mi ricordavo! Lucas era l’unico ragazzo per cui avevo mia preso una cotta, ma poi lui era stato adottato e non lo vidi più…
-va tutto bene?- mi chiese Louis
A quelle parole tornai nel presente -si, cioè no…non lo so…scusami devo rimanere un attimo da sola…-
-certo- mi sorrise -nessun problema…-
Presi il cellulare e chiamai il mio Sgorbio
-pronto- sentì una voce spenta, non mi sembrava lui
-salve, cercavo Lucas-
-sono io, mi dica-
-Lucas, sono Veronica-
Nessuna risposta
-sono a Londra-
Nessuna risposta
-Lucas…-dissi sospirando
-si, ci-ci sono- rispose balbettando
-mi sei mancato- dissi sorridendo
-anche tu- la sua voce si era accesa, svegliata. Ora riconoscevo il mio Sgorbio
-come stai Sgorbio?-
-bene, ma mi manchi troppo, e visto che siamo vicini voglio vederti, dove sei?-
-San Jorg Hospital-
-cos’hai fatto? Stai bene?- chiese preoccupato
-sono stata investita da un auto. Sono piuttosto frastornata ma sto bene-
Lo sentì sospirare di sollievo -per fortuna-
-si…-
-posso venirti a trovare?-
-certo, ti aspetto qua-
Riagganciò e sospirai sorridendo. Il mio Lucas era tornato.

- - - - - - - - - - - - - -

Non ci posso credere: mi ha tirato un ceffone. Mi ha mandato via.
Esco pian piano dalla sua stanza e vado nella sala d’attesa. Mi siedo e metto la mia testa tra le mani chiudendo gli occhi.
-o.mio.Dio. tu sei…sei…- sento una voce femminile accanto. Una ragazza mi fissa incredula e subito dopo mi abbraccia. Sento il suo corpo farsi spazio sul mio e le sue braccia stringermi. Un profumo familiare entrarmi nelle narici. Cerco di mandar via la tristezza e scosto un po’ la ragazza.
-scusami ma ora proprio no, ora non voglio fans vicino-
Lei mi guarda allibita e poi mi sorride.
-il mio povero vecchio Hazza, ma non ricordi neanche una tua vecchia compagna di scuola?- mi chiese continuando a sorridere.
La guardai meglio. Alta, occhi grigi, capelli biondi, magra, slanciata, un sorriso smagliante e bellissimo.
-mi dispiace, non ricordo…-
-e se io ti facessi vedere questo- da sotto la maglietta tirò fuori una catenina con un ciondolo a forma di fragola con inciso “per la mia fragolina. Tuo Hazza”.
Strabuzzai gli occhi e sussurrai -Zoe…-
-ooooooh :3 allora ti ricordi!- sorrise
-vieni qua e abbracciami!-
La presi e la strinsi a me. Solo in quel momento mi accorsi che ricordavo perfettamente il suo profumo.
-Hazza che ci fai qui?- mi chiese ancora abbracciata a me
-la mia ragazza, o forse dovrei dire, la mia ex ragazza, è stata investita, ma ora sta meglio-
-mi dispiace che non state più insieme, ma fortunatamente sta meglio- mi sorrise ed io ricambiai
-tu invece che ci fai qui?-
-mia sorella deve fare delle analisi io l’ho accompagnata-
-tua sorella Margaret o Sarah?-
-Sarah-
Sorrisi e lei mi strinse di più a se.
Mi alzai e la presi per mano.
-ti va di conoscere Rose?- chiesi sorridendo a trentadue denti
-Rose? O.O Quella Rose? Quella per cui hai girato l’Italia per tre anni?-
-si! Era lei la mia ragazza…-
-mi dispiace…comunque, certo che la voglio conoscere- mi strinse la mano e cominciammo a camminare verso la stanza di Veronica.

- - - - - - - - - - - - - -

Vedo Veronica riagganciare e busso sulla porta -posso?-
Annuisce contenta -Louis vieni qui e abbracciami!-
-ahahahah! Certo! Come mai così felice?- le chiedo sorridente
-prima di conoscere voi io avevo un unico amico che però non vedo da anni. Mi ha rintracciata e ha detto che tra poche ore sarà qui!-
Allargai il mio sorriso -sono contento per te!-
-prima Louis, prima che sentissi il messaggio in segreteria, volevo dirti una cosa…- disse facendosi seria
Rimasi un po’ sorpreso e sedendomi sul letto accanto a lei dissi -dimmi-
-io…io non so, non so come dirtelo. Cioè, non so come…-
-tranquilla- dissi interrompendola -magari non è importante, puoi dirmelo quando vuoi-
-no- disse sempre più seria -è una cosa molto importante, ma non so come dirtela-
-parti dalle basi e poi arriva al succo del discorso- dissi cercando di aiutarla
-ok…beh…tu sei il mio migliore amico ma quando mi hai baciata qualcosa in me è cambiato…-fece una pausa e io le sorrisi per rassicurarla -…io credo di…- non la feci finire di parlare, mi avvicinai piano verso il suo volto e le baciai la punta del naso.
-devi dirmelo se vuoi che mi fermi…-
sorrise e poi mi sussurrò -i fatti alcune volte sono meglio delle parole- mi prese il viso tra le mani e lo avvicinò al suo facendo combaciare perfettamente le nostre labbra. Inizialmente erano solo le nostre labbra a sfiorarsi, poi la passione salì e la sua lingua cercò la mia facendole unire. La strinsi a me e lei mugolò qualcosa sorridendo. La baciai sempre, finche non ci venne il fiatone.
-non te l’ho mai detto, ma credo di amarti- mi sorrise e mi baciò a stampo
-non so se ti amo, ma so di volerti bene, tantissimo-
La strinsi a me e le stampai un bacio sulla fronte.
-devo andare-
Mi fece il broncio -perché? Ti prego, rimani…-
-non posso- le accarezzai il viso -mia sorella esce tra trenta minuti da scuola e la devo portare da una sua amica-
-ok…però dopo torni vero?- chiese con una luce bellissima negli occhi
-te lo prometto, a dopo-



Scusate il ritardo carotine! Per farmi perdonare ho fatto questo capitolo un po più lungo degli altri. Non li trovate coccolosissimi insieme? io si! ù.ù
Recensite dai! Aleno posso capire se vi piace questa FF <3
P.S.
Se questo capitolo avrà una recensione aggiungo il primo capitolo di un'altra mia FF, una che sto cominciando!! 
Daiiii!!
Un bacioneeeee
Mrs Tomlinson :3

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** Un viso nuovo, ma il cuore è lo stesso ***


Harry vide uscire Louis dalla camera di Veronica e mi strinse un po’ di più la mano. Ha sempre saputo che io avevo una cotta per Louis r rivederlo fece volare di nuovo le farfalle nel mio stomaco.
-hei Louis- dissi sorridendogli
Lui si voltò e mi sorrise -ciao Zoe, come va?-
-bene, sono qui perché Sarah deve fare un esame, tu invece come stai?- chiesi
-mia stato più contento! Lo giuro- disse strizzandomi l’occhio ed io arrossì -ora scusate ma devo andare a prendere Lotti a scuola-
-ok, ciao fratello, a dopo- disse Harry
Appena Louis andò via ricominciai finalmente a respirare
-ti piace ancora tanto eh?- mi chiese ammiccando
-si- dissi stringendogli la mano -ora però entriamo, voglio conoscere la famosa Rose-
-bene- mi disse lui sorridendo -ma ti avverto, il suo vero nome è Veronica e dai suoi amici preferisce farsi chiamare così-
-certo, nessun problema-
Harry bussò e una vocina disse -avanti-, spinse la porta e le sorrise, ma lei, appena vide Harry cambiò del tutto espressione, diventando rigida e fredda.
-Harry cosa ci fai qui?- disse calma Veronica
-lo so che non vuoi vedermi- disse Harry -ma non sono venuto per me, sono venuto per te-
-e cosa vorresti fare per me? Eh? Mandarmi in ospedale per la terza volta? O cos’altro?- disse aggressiva lei mettendosi seduta sul letto
-per quello hai tutta la ragione di essere arrabbiata- continuò Harry
-ci mancherebbe anche!- lo interruppe Rose
-mi potresti far finire per favore?- chiese lui un po’ giù di morale
-no! Non voglio ne sentirti ne vederti!-
-Veronica io…-
-tu niente! Esci! Tu e la tua amica! Subito!-
-ma Veronica…-
-no! Fuori!- ribatté arrabbiatissima
Harry abbasso il capo e con gli occhi lucidi mi sussurrò -parlale te, ti supplico- e piangendo silenziosamente uscì dalla stanza.
Rimasi in silenzio guardandola e dopo un po’ mi avvicinai tendendole la mano -ciao, io sono Zoe- dissi sorridendole
-scusami se ti sembro stronza ma non voglio conoscere nessuno che abbia a che fare con Harry. Scusa ma ti chiederei di uscire- disse con il capo basso
-certo- sorrisi -nessun problema, se mi vuoi sono qui fuori, ciao-
-ciao…- la sentì sussurrare
Uscì dalla sua stanza ma, aprendo la porta, sbattei contro qualcuno
-scusami- dissi alzando il viso
Mi ritrovai davanti un ragazzo bellissimo. Alto più o meno 1.90 , capelli biondo cenere, occhi grigi e muscoli da per tutto.
-nessun problema- disse sorridendomi -ora però dovrei entrare…-
Mi accorsi sono in quel momento che ero ancora davanti alla porta di Veronica. Arrossì per l’imbarazzo e mi scansai
-scusami- dissi dispiaciuta
Sorrise di nuovo, un sorriso stupendo -non scusarti per tutto, tranquilla. Ciao-
Aprì la porta e, dopo avermi salutata con un piccolo cenno entrò nella camera di Rose.
Non credevo a quello che avevo visto: forse un angelo…

- - - - - - - - - - - - - -

Mi portava qui la sua amichetta…che schifo…
La porta che si apriva mi fece tornare in me. Alzai lo sguardo e vidi un ragazzo bello come il sole sorridermi.
-ciao- disse
-ciao- risposi arrossendo
-come stai pulce?-
Sbarrai gli occhi -Lucas?-
Ampliò il suo sorriso -Veronica! Sono il tuo sgorbio- disse immobile continuando a sorridere
La contentezza era troppa, allargai le braccia e lui mi venne accanto, si sedette sul mio letto e mi abbracciò forte
-pulce…- disse piano
-sgorbio…-dissi sorridente
Mi staccai da lui e lo guardai negli occhi continuando a sorridere
-come stai?- mi chiese
-bene, domani mi dovrebbero dimettere-
-perfetto-
-sei cambiato tantissimo. L’ultima volta che ti ho visto eri basso e magrolino. Adesso sei muscoloso e sarai alto due metri…-
-1,93 ì cm- mi disse con precisione
-vedesi…- sorrisi
-tu invece non sei cambiata per niente…-
-no?- dissi un po’ scoraggiata
-no- sorrise -sei la mia solita piccola e bella pulce dai capelli rossi-
Lo abbracciai di nuovo, mi mancavano tanto quei complimentini sdolcinati.
-mi sei mancato tanto- ammisi
-anche tu piccoletta- disse sorridendo



 

Lo so, sono una brutta patata cattiva (?), non pubblimo mai i miei capitoi e i miei lettori ci rimangono male :(
Ma quando pubbli, anche se di rado (ribadisco), spero di strapparvi un sorriso....
...grazie per leggere la mia FF, per essere i lettori delle fantasie della mia piccola e contorta mente
Grazie a tutti
Claudia

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** La vedrò ancora? ***


Cavoli che fame, in questo ospedale c’è solo una macchinetta e ormai l’ho svuotata. Ricordo ancora il sapore di quelle patatine in bocca. Solo pensarci la fame mi aumenta.

Mi alzo, devo andare assolutamente nel bar, però non so dove sia.

Mi guardo intorno cercando qualcuno che possa aiutarmi e vedo una ragazza seduta su una sedia che legge una rivista di gossip. Sorrido e mi avvicino a lei.

-scusami, mi sai dire dov’è il bar?-

La ragazza neanche si volta, imperterrita a legge la sua rivista. Le sfioro una spalla, lei si toglie gli auricolari dalle orecchie e si volta sorridente per boi aprire occhi e bocca coma se avesse visto un fantasma.

Mi volto per capire cos’abbia spaventato la ragazza ma non c’era nessuno.

Mi rivoltai verso di lei chiedendole -cos’è che ti ha paralizzata?- lei mosse le labbra ma non vi uscì nessun suono -va tutto bene?- chiesi seriamente preoccupato, mettendole una mano sulla fronte. Appena la sfiorai vidi i suoi occhi chiudersi e poi lei accasciarsi a terra.

-oh merda!- bofonchiai.

Mi mossi di corsa ed andai accanto a lei. Solo in quel momento mi accorsi che era bellissima. Aveva dei capelli lunghissimi mossi neri, due labbra rosee e un corpo da top model. La ragazza rantolò qualcosa, ma non la capì.

Quando poi aprì gli occhi le chiesi preoccupato

-stai bene?-

Lei si rialzò di corsa e mi lasciò inginocchiato a terra come un fesso.

Mi rialzai pure io e andai in cerca di qualcun altro che mi potesse indicare dove fosse il bar pensando a quella così bella ragazza.

 

- - - - - - - - - - - - - -

 

Uscì dal bagno e tornai verso la camera di Veronica. Quando vi arrivai vidi Harry che, abbracciato ad una ragazza, piangeva. Corsi verso di lui e gli toccai una spalla. Quando lui si staccò da lei e mi vide si asciugò le lacrime e mi spiegò cos’era successo con Veronica.

-Harry non puoi biasimarla…- gli dissi

-lo so, ma ci sto male comunque- si giustificò lui

-la saprò far ragionare- gli promise la ragazza. Io le sorrisi e le porsi la mano

-io sono Liam- lei la strinse

-oh lo so, io comunque sono Zoe, una vecchia compagna di scuola di Harry-

Annuì e tornai a guardare gli occhi rossi e lucidi del mio amico,

-Harry so che la ami ma devi dimenticarla- dissi prendendogli una delle mani tra le mie, ma lui la ritrasse immediatamente.

-Liam io non posso dimenticarla…ormai è tutta la mia vita- disse ricominciando a piangere. Io lo abbracciai forte e lui aumentò il suo pianto.

Zoe cominciò ad accarezzargli i capelli, e lui piangeva sempre di più.

-torno subito, devo trovare Zayn- dissi sussurrando a Zoe staccandomi dolcemente da Harry. Lei annuì e ristrinse Harry in un forte abbraccio.

 

- - - - - - - - - - - - - -

 

L’ultima volta che avevo parlato con lei mi aveva detto di andarmene. Mi odia, ne sono certo. Ora sono sicuro che non la conquisterò mai. Persino Louis, che è una frana con le ragazze, ha avuto più fortuna di me…

Ma cosa sto dicendo? Fortuna? Lui non ha avuto la fortuna! Lui ha avuto un angelo, l’incarnazione del Paradiso.

Ed ora quella piccola e dolce creatura è in ospedale, di nuovo, e sempre per colpa di Harry.

Mi ricordo ancora quelle sue urla di dolore vedendo il corpo di Veronica sulla strada, contornato da sangue.

Il viso di Harry sbiancato dal terrore, e la sua forza di volontà, correndole in contro, mettendosela in spalla e portata in macchina e poi all’ospedale.

Mi sento uno stronzo, poteva morire, potevo non rivederla più, le ultime parole che ci eravamo dette sarebbero state parole amare e di rancore.

Non voglio più provare questo per lei, per la mia piccola Rose voglio solo provare amore, amore e amore. Un amore sconfinato, romantico e bellissimo. Un amore che ti spezza il cuore, come in questo momento è spezzato il mio.

-eccoti Zayn, ti stavo cercando ovunque, cosa ci fai qui nascosto tutto solo?- era Liam, che bloccava le mie riflessioni

-non volevo vedere fans, e volevo stare un po’ da solo- dissi guardandolo come dirgli “te ne vai?? grazie”, ma lui ovviamente non capì e si sedette accanto a me.

-perché vuoi rimanere da solo? Cosa c’è che non va?-

-niente- dissi alzandomi, non sono bravo a mentire e non sarei riuscito allungo a sviare le domande di Liam.

-lo sai vero che ti conosco? Preferisci non parlarne vero?- disse sorridendo malinconico

-vero- dissi abbassando il capo e infilando le mani nelle tasche dei pantaloni –ora vado un attimo da Veronica, vorrei parlarle-

-ok fratello, buona fortuna!-

-grazie, me ne servirà tanta!-






 

Non uccidetemi, vi prego xD Mi dispiace se sto continuando a pubblicre i capitoli sempre più raramente ma l'ispirazione va aspettata con pazienza xD
Spero che il capitolo vi sia piaciuto! :D
Secondo voi come si chiamerà la bella sconosciuta?? Scrivetemelo in una recensione :D
Mrs. Tomlinson

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** Piacere, Mary ***


Mi alzo e corro via. Non posso crederci. Ho incontrato Niall Horan. Ho incontrato per la prima volta il ragazzo di cui sono innamorata da due anni. Mi ero subito innamorata della sua voce dalla prima volta, sentendolo cantare ai provini di X-Factor.
Mi blocco, dove cavolo è finito Lucas? Sbuffo e, infilando le mani nelle tasche dei miei jeans, cammino lentamente verso lo sportello informazioni dell’ospedale.
-mi scusi signora, stavo cercando la stanza di Veronica-
-cognome?- mi chiese
-mmmh…Bennet!-
-camera numero 17, secondo piano-
-grazie mille- dissi per poi andare subito verso il primo ascensore. Sono sempre stata una ragazza pigra, le scale non fanno per me.
Clicco quel tasto che si accende e dopo pochissimo si aprono le porte dell’ascensore. Entro e clicco il 2.
-din- sorrido, sono arrivata al mio piano.
Esco dall’ascensore e cerco la camera 17. Volto l’angolo ed eccola davanti a me.
Busso e senza aspettare una risposta entro sorridendo.
-eccomi Luc!-
-ciao Mary- disse lui abbracciato ancora a Veronica
Lei si staccò e chiese preoccupata a mio fratello -Lucas, lei chi è?-
Lui sorrise ma prima che potesse risponderle lo interruppi io
-sono sua sorella minore, mi chiamo Mary-
Fece una faccia strana ma poi sorrise, che bel sorriso che ha…un sorriso dolce dolce.
-ciao Mary- mi disse lei continuando a sorridermi
-ciao- le risposi io, ma poi tornai a guardare mio fratello -io ho lezione oggi, ricordi? Già quell’insegnante mi odia se poi arrivo in ritardo mi uccide!-
-si…lo so…- disse abbassando la testa, era dispiaciuto.
-tranquillo- stavolta era Veronica a parlare, lui sorrise e guardò intensamente gli occhi di lei -mi dimetteranno presto, ci vediamo quanto prima-
-grazie mille pulce- a quel soprannome lei arrossì -ti chiamo-
Lucas le baciò una guancia e la strinse forte. Poi mi prese per mano e uscì dalla stanza sorridendo a Veronica prima di chiudere la porta dietro di lui.
Sorrisi di rimando vedendo quella scena, si vedeva che al mio fratellone piaceva Veronica, e tanto anche. Pensando a i due piccioncini non mi accorsi di dove andavo ed andai a sbattere contro qualcuno facendomi cadere a terra.
-mio Dio, scusa, sono così sbadata avvolte che non guardo neanche dove…- mi morirono le parole in bocca quando alzai la testa. Era di nuovo lui, era Niall, e stavolta aveva con se una decina di merendine che fece cadere a terra per tendermi una mano.
-vieni, ti do una mano ad alzarti-
Non risposi, non mi mossi, rimasi lì, ferma, a terra, imbambolata a fissare quei suoi due occhi così azzurri, così belli che mi ricordavano il cielo.
Lui sorrise e invece di aspettare che io mi muovessi venne ancora più vicino e prese la mia mano nella sua fino a portarmi in piedi.
-grazie- balbettai
-tranquilla, te lo dovevo, prima ti ho fatto svenire, e ora ti sono venuto addosso-
Niall si portò una mano dietro la testa, imbarazzato.
-io sono…-
-mia sorella- mi interruppe Lucas
Niall impallidì e sorrise a mio fratello, un sorriso molto forzato -io sono Niall, piacere…-
-Mary- risposi io riprendendo la sua mano e stringendola con vigore.

- - - - - - - - - - - - - -

Sono abbracciato a Zoe ma ancora non riesco a calmarmi. Il dolore è troppo forte, questa perdita mi fa troppo male. Lei per me è come l’aria: senza non riesco a respirare, non riesco a vivere. Ho bisogno di riavere quel piccolo corpo così bello e dolce stretto tra le mie braccia. Ho bisogno dei suoi occhi nei miei. Ho bisogno, come linfa per un albero, di riaverla accanto a me.
-va un po’ meglio?- mi chiede Zoe
No, niente va meglio, va tutto peggio. Non mi vuole parlare, non vuole vedermi. E questo mi lacera dentro.
-le parlerò, promesso- mi giro verso di lei, verso Zoe, è così buona…
Lei mi accarezza i capelli e io le stringo l’altra mano.
-perché le ho dovuto mentire…- ripeto tra me e me -…mi odia perché le ho dovuto mentire…- sussurro mentre chiudo gli occhi ripensando al suo dolce profumo.

- - - - - - - - - - - - - -

Salgo in macchina e comincio ad andare verso la scuola di Lottie.
Oggi sono la contentezza fatta persona.
L’ho baciata, l’ho stretta tra le mie braccia. Ora è mia, solo e soltanto mia.
Non vedo l’ora di dirlo a tutto il mondo, voglio che anche il mondo sia felice per me, per noi, per me e Veronica.
Parcheggio ed esco dall’auto, mi guardo intorno in cerca della mia sorellina. La vedo e sorrido sventolando il braccio destro per farmi notare da lei.
Mi sorride e viene verso di me.
-come va fratellone?- mi chiede quando rimetto in moto l’auto
-sono felicissimo- rispondo guardando l’asfalto davanti a me
-cioè? Qual è la novità?- la solita curiosa
-io e…-
-aspetta aspetta aspetta! Voglio indovinare!- dice lei interrompendomi
-Veronica- dico sbuffando e ridendo
-ma dai! Volevo indovinare!- mi tira una bottarella sulla spalla e ride con me
-comunque…io e Veronica ci siamo baciati ed ora stiamo insieme-
-davvero?- chiese sconcertata
-no guarda, ho baciato un cammello e l’ho sposato! Certo che è vero!-
-wow…-disse con una faccia ragionante
-che c’è?- chiesi
-Harry lo sa?- ribatté voltandosi verso di me
-credo di no, perché?-
-menomale! Non deve saperlo!- disse lei seria tirando un sospiro di sollievo
-e perché?- chiesi confuso
-ma sei pazzo?! Se lo venisse a scoprire si arrabbierebbe da morire con te!-
-e perché con me?- non riuscivo proprio a capire
-ok, come non detto…sei troppo stupido per capire- disse lei sbuffando
-Lottie non capisco veramente! Perché se sto con Veronica, Harry dovrebbe arrabbiarsi con me?-
-ok, visto che sei uno stupido babbeo- disse ridendo- te lo spiego!-
-grazie…credo-
-hai presente che Harry ama Veronica?-
-si…-
-hai presente che Veronica sta con te?-
-si…-
-hai presente che hai “rubato” Veronica a Harry? Ti torna?-
-no…cioè…si! O mio Dio sono una carota già morta e defunta!!- urlai preoccupato
-finalmente! Quindi hai capito perché Harry non lo deve sapere?!-
-fin troppo bene!- rabbrividì
-perfetto! Allora acqua in bocca!- disse lei ridacchiando, che dispettosa
-si, mi ci vorrà molta fortuna!-
 

Finalmente, dopo anni e anni di assenza (?) ho pubblicato un'altro capitolo, spero davvero che vi piaccia <3

Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** Non mi importa ***


-Capitolo 25-

-ecco fatto signorina, adesso può uscire- mi disse l’infermiera tamponandomi il piccolo foro sul braccio.
-grazie mille- risposi io alzandomi e cominciando ad uscire dalla piccola stanza d’ospedale in cerca di mia sorella. Guardai nei due corridoi adiacenti alla stanza ma non la trovai, quindi presi il cellulare, e dopo aver composto il suo numero, la chiamai. Dopo tre squilli rispose.
-pronto- sentì una voce stanca e triste dall’altra parte del telefono ed io mi preoccupai un po’.
-Zoe va tutto bene? Io ho finito!-
-tranquilla Sarah, io sto bene-
-allora perché sei così giù? Lo sento dalla tua voce quindi non dire che non è vero!-
Lei sbuffò e mi raccontò di Harry Styles, il suo vecchio compagno di scuola ormai diventato una pop star, soffrire per amore. Per un amore vero, uno di quelli che senza muori.
-e tu che ci puoi fare?- chiesi incurante di Harry e del suo problema
-lo sto consolando Sarah! Ha bisogno di una spalla su cui piangere- mi rispose lei stufa
-ma io voglio andare a casa!- mugolai
-mi sembri una bambina piccola! Non rompere e raggiungimi al secondo piano vicino alla camera 17-
-che palle…va bene, arrivo…- riattacco sbuffando e mi avvio verso il secondo piano.

- - - - - - - - - - - - - -

Feci un in bocca al lupo a Zayn e mi avviai verso il bagno, passando dall’ascensore.
Lì vidi una ragazza bellissima: alta, magra, capelli di un colore tendente al grano, così luminosi e lucenti, bellissimi. Era in piedi davanti all’ascensore con un braccio sul fianco e con una gamba ballonzolante, come se volesse dire “ma che fa’ quest’ascensore? Perché è così lento?”
Sorrido e mi avvio verso di lei.
-ciao-
Lei si volta verso di me, fa’ una faccia schifata e torna a guardare l’ascensore. Rimango impassibile, chiedendomi per quale motivo quella ragazza non mi avesse neanche sorriso.
Le sfiorai una spalla ma lei si scostò.
Le andai davanti ma lei spostò il suo sguardo.
-perché non vuoi neanche guardarmi? Ti faccio schifo?- chiesi triste
-si, mi fai schifo!.
Proprio in quel momento si aprono le porte dell’ascensore e lei ci entra lasciandomi lì come uno stoccafisso.

- - - - - - - - - - - - - -

Liam mi fece un in bocca al lupo ed io andai verso la camera di Veronica.
Ad ogni passo la paura che avevo cresceva. Il terrore che lei non volesse parlarmi mi assalì e le mani cominciarono a tremare.
Vedevo ancora nella mia mente il suo volto deformato dalla rabbia. Quei due occhi mi avevano trasmesso solo odio. Quelle labbra rosee, che io avevo osato sfiorare con le mie, mi avevano urlato contro. Quella ragazza così buona e paziente mi odiava.
Rabbrividì a quei ricordi dolorosi e respirai affondo prima di bussare alla sua porta.
-avanti-
Aprì la porta pian piano, facendomi vedere a poco a poco.
Quando posò i suoi occhi su di me cominciò a piangere. Rimasi immobile sulla porta chiedendomi il motivo di quel suo sfogo.
Ogni singhiozzo mi faceva stringere il cuore. Ogni lacrima mi faceva male quanto un cazzotto nello stomaco. Poi la sentì sussurrare qualcosa, ma io non mi mossi. Rimasi ancora immobile sulla porta con il dolore stampato sul volto.
Ad un tratto lei cominciò a strapparsi di dosso tutti i macchinari che aveva, si alzò e cominciò a correre verso di me fino ad essermi tra le braccia, con la testa appoggiata al mio petto.
La strinsi a me forte, ma senza farle del male. Anche io avevo cominciato a piangere e non riuscivo più a smettere.
-scusa- sussurrai al suo orecchio
-non mi importa, mi sei mancato troppo-


ECCOMIIII!!
Finalmente sono tornata! Dopo molta assenza ho pubblicato il capitolo 25!! :D
Care lettrici e lettori, vorrei chiedervi un favore! (se non volete farlo non siete obbligati!!)

Vi va di segiurmi su TWITTER ??? :D
il mio nome è
@ClodLove spero di trovarvi in tanti :3

Ritorna all'indice


Capitolo 26
*** Pace ***


Harry si è appena addormentato tra le mie braccia. Ora è rilassato, quanto è dolce mentre dorme...sorrido tra me e me, quando vedo Sarah venire verso di me sbuffando.
-hey sorellina, tutto bene?- le chiedo dolcemente
-no- dice lei irritata, sedendosi accanto a me
-che ti è successo?- le chiedo stranita
-uno di quei cazzo di One Direction di merda mi spogliava con gli occhi! Non basta che uno ti piaccia e un altro sia il tuo migliore amico, un altro ancora ci ronza intorno, e stavolta intorno a me!-
-Sarah non parlare così di cinque miei amici! E poi chi è che ti guardava così?-
-ah boh, non so il nome. Era quello che cambia continuamente pettinatura!-
-ma dai! Liam ti spogliava con gli occhi? Non ci credo! È uno così tranquillo!- le assicuro
-invece si! Si atteggiava come un Dio greco! Ma chi si crede di essere? Solo perché è famoso tutte le ragazze devono cadergli ai piedi?! Eh no caro mio! Io non ti cadrò ai piedi!-

- - - - - - - - - - - - - -

Dopo esserci allontanati da Niall misi un braccio intorno alle spalle della mia sorellina.
-non mi piace quello lì- le sussurrai in un orecchio
-Niall? Ma se non lo conosci nemmeno!- ribattè lei scansandosi, facendo cadere il mio braccio
-ci stava provando con te cavoli! Non va bene!-
Mary si bloccò di colpo e, dopo qualche secondo di silenzio, mi chiese con occhi luccicanti -davvero? Sei sicuro che ci stava provando con me?-
-un po' impacciatamene, ma si. Tanto su sei troppo piccola...- precisai
-cosaaaa???- urlò lei sbarrando gli occhi -ma ho solo quattro anni meno di te!-
Le misi velocemente una mano sulla bocca zittendola.
-cazzo Mary! Siamo in un ospedale, non puoi urlare così!-
-scusa...- sussurrò lei scostando la mia mano -comunque non sono troppo piccola per Niall!- ribattè rialzando un po' la voce
-è sicuramente più grande di te!-
-solo di tre anni cavoli!- sbotta
-e tu come lo sai che ha diciannove anni?- le chiedo curioso, alzando un sopracciglio
-perchè lui è uno degli One Direction...- sussurra pianissimo
-è uno dei che?- chiedo io, non avendo capito
-uno degli One Direction...-
-sei sicura? E gli altri tre dove sono?-
-magari gli altri quattro!- ribattè infuriata
-si, è uguale...-
-non so dove siano...saranno qui da qualche parte...comunque non è affatto uguale!- continuò imperterrita
-è uguale. Tu sei ugualmente troppo piccola! Hai solo sedici anni! Non puoi avere un fidanzato! Sopratutto se è più grande di te! Punto. Non voglio discutere!-
-ma fratellone...lui mi piace da due anni! Sicuro che ci provasse con me?-
-ci provava, ma tu dirai sempre di no. Non voglio discutere-
-non è giusto!- dice lei sbuffando e allontanandosi da me verso l'uscita dell'ospedale.
Non lo faccio per essere cattivo, ma solo perchè non voglio vederla star male quando poi le spezzerà il cuore.

- - - - - - - - - - - - - -

Sono stretta tra le braccia robuste di Zayn. Il suo profumo non è cambiato.
Sento il suo cuore accelerare e la temperatura del suo corpo salire...il suo petto è così caldo e tonico.
Continuo a stringerlo e a piangere. Mi è mancato così tanto. Mi è mancato sentirlo accanto a me: solo toccarlo.
Sorrido tra le lacrime pensando che ormai lui è con me. Ero sicura che mi avrebbe odiato dopo averlo trattato così male, con così tanta rabbia, invece mi ha chiesto scusa, sta piangendo con me e mi vuole bene.
-ti voglio così bene Zayn, non volevo farti del male urlandoti contro, non avrei mai voluto farti soffrire- dico sfiorando le mie labbra contro la sua maglietta azzurra.
-hai fatto bene invece. Io volevo solo te, non il tuo bene e la tua felicità. Ho fatto del male a Louis solo perchè ti volevo con me- fece una pausa sospirando -e sai una cosa? Secondo me dovresti metterti con lui. È stato Lou a trovarti quando Harry ti cercava, è stato Lou a rintracciare ogni tuo spostamento, è stato Lou a ideare tutti i modi in cui Harry ti corteggiava. Secondo me lo faceva perchè lui ti amava, e ti ama ancora. Quindi mettiti con lui-
Alzai lo sguardo ed incontrai i suoi bellissimi occhi color cioccolato. Mi alzai in punta di piedi e gli baciai la guancia, guardandolo con occhi luccicanti.
-l'ho capito dopo: io non sono giusto per te, Lou si. Promettimi che ti metterai insieme a lui-
-te lo prometto- dissi sorridendogli per poi cominciare a correre per tutto l'ospdale in cerca del mio Tommo.



 

Lo so, sono una brutta puzzona cattiva! Pubblico un capitolo ogni morte di Papa, e mi dispiace :( ma sono piena di impegni e scrivere un capitolo è peggio di un parto gemellare!
Comunque spero vi piaccia!!!
La vosta panda coccolosaaaa *-*

Ritorna all'indice


Capitolo 27
*** Mi dispiace ***


Lo so, ora mi odierete e mi dispiace da morire dirlo e soprattutto farlo ma SMETTO DI SCRIVERE QUESTA FAN FICTION.
E' un mio brutto, anzi bruttissimo difetto, ma quando una fan fiction comincia ad allungarsi troppo io mi scoccio perchè non ho più idee...infatti da ora in poi cercherò di scriverle più corte e prometto,anzi, lo giuro, che sarò più puntuale con la consegna dei capitoli, e se non lo sarò metterò almeno una one shot.

Scusatemi davvero tanto...

Scrivetemi come messaggio o qui come recensione come vorreste la prossima one shot che mi va tanto di scriverle ;) ditemi contesto e protagonista ed io mi metterò a creare.

Vi amo tanto davvero, mi dispiace per darvi questo dispiacere ma non mi va proprio più di scriverla.

Un bacione piccole mie
* smack *

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=970051