Please stay , don't leave me alone !

di BlackEagle98
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una nuova scoperta ***
Capitolo 2: *** Solo un sogno ***
Capitolo 3: *** Nuova Identità ***
Capitolo 5: *** Una coscienza che non si stanca mai ***
Capitolo 6: *** gl'incubi del passato ***
Capitolo 7: *** I tormenti tornano a galla ***
Capitolo 8: *** Nuova Identità Che Si Sviluppa ***
Capitolo 9: *** Lei non si arrende mai ***
Capitolo 10: *** La verità è meglio delle bugie ***
Capitolo 10: *** Missione Shopping ***
Capitolo 11: *** ATTENZIONE ***
Capitolo 12: *** SONO TORNATA ! ***
Capitolo 13: *** un nuovo fratello ***



Capitolo 1
*** Una nuova scoperta ***


UNA NUOVA SCOPERTA 

Accidenti a me !
chi sono io ?
sono una ragazza di 16 anni che si è persa a Los Angeles e che non conosce bene l’inglese ! e per giunta con il cellulare scarico e senza un soldo . le sfortune tutte a me capitavano !
mi ero allontanata di molto dalla città ed ero in una zona deserta e senza case , solo io potevo finire in questa situazione accidenti . In lontananza vedevo solo una landa deserta con un punto nero a lato della strada in cui io ero perfettamente in mezzo , tanto non passava anima viva e in caso di passaggio mi avrebbero visto . faceva un caldo torrido e sotto la leggera canottiera bianca che mi ricopriva ero tutta sudata e stanca . man mano che camminavo riuscivo a mettere a fuoco il puntino nero e … ERA UN’OFFICINA !
corro a perdifiato lungo la strada fino a raggiungere il piccolo casolare che mi stava d’avanti , vi entro e chiedo “ C’è qualcuno ?” uno … uno … uno … c’era persino il mio eco li dentro , un posto vuoto e desolato “ E ora come faccio ? “ gemetti con un leggero singhiozzo che mi perforava il cuore . quando all’improvviso sentì un ronzio sommesso , controllai il cellulare per vedere se si fosse rianimato ma niente , non era stato lui . allora lo girai e guardai la cover di K.I.T.T. supercar “ Kitt aiutami tu, come faccio ? “  il ronzio si rifece sentire e io sobbalzai quando sentì uno strano brivido sulle gambe . corsi a nascondermi dietro una colonna e quando trovai il coraggio di affacciarmi dal mio nascondiglio trovai un’auto bellissima seppur impolverata , nera lucida sotto lo strato di polvere e detriti . una Firebird uguale spiccicata al modello di supercar . Ad un certo punto  vedo lo scanner sul cofano che si fa un giretto tranquillo e in quel momento mi  blocco , totalmente . Quello scanner rosso e quella splendida verniciatura nera , tutto completato da una macchina elegante e sportiva “Io sono la voce del supercomputer Knight Industries Two Thousand, il mio numero di serie è Alpha-Delta-227529 e sono stato programmato per preservare la vita umana , ma per gli amici K.I.T.T. La prego profondamente signorina di portarmi via da qui , da questo inferno non adatto ad una macchina come me “ tremo violentemente , singhiozzo , non so bene se per paura o incredulità , sembrava che il mio più grande sogno si realizzasse e che il mio incubo peggiore tornasse a terrorizzarmi : il pensare che fosse SOLO un sogno “ signorina non abbia paura , non le farei mai alcun male , è da così tanto che non vedo un umano , da quando … “ si blocca , stava per dire un nome o un fatto ma non lo saprò mai “ la prego mi liberi “ “ sei davvero Kitt supercar ? sei davvero tu ? “ ero incredula , gocce di sudore freddo mi colavano dal collo “ sono davvero io signorina … qual è il suo nome ?”  mi ripresi , scossi la testa e parlai “Kim , mi chiamo Kim  e bhè .. si mi chiamo così . scusa ma sono un po’ scossa … tu sei Kitt , la super macchina e … wow cavolo ! ho sempre desiderato incontrarti , vederti con i miei occhi ma … come sei finito qui ? voglio dire eri e sei una leggenda per molte persone ! come puoi essere finito qui in degrado ? “ Kitt non rispondeva ma quando parlò il suo tono era freddo , tantè che mi gelai sul posto “ preferirei non parlarne “ certo … “ aiutami ad uscire , ti prego “ “ ma non ho la patente e onestamente mi sono persa anche io …” ammisi con un certo imbarazzo “ non fa niente . dovrai solo … rimontarmi le ruote “ sbiancai “ CHE COSA !? TI HANNO TOLTO LE RUOTE !? “ impazzii mentre correvo a verificare ciò che appena mi era stato detto e lui se ne accorse “ come si può levare così tanto ad una genialità della tecnologia come te !? ma stiamo scherzando !? “  mi fiondai sul cofano della macchina e abbracciai la carrozzeria , era un mossa stupida , ma forse lo poteva aiutare a sentirsi un po’ meno giù “ senti ,  ti aiuterò ma non so come fare ! “  fece una specie di risata sommessa , straziata e mi vennero le lacrime agli occhi “ hanno messo le mie gomme dietro la colonna in cui ti sei nascosta prima , basterà appoggiarle al posto apposito sotto la carrozzeria e i miei sensori faranno tutto , dopodiché potremo andarcene , ma devo dirti una cosa e ti capirò se non vorrai più aiutarmi … “ rimasi di stucco , per Kitt avrei fatto qualunque cosa “ spara , sono pronta , nulla mi fermerà dal aiutarti !  “ rimase muto per un istante e poi parlò “ appena messo in sesto … non potrò portarti a casa tua … non potrai vedere mai più le persone che ami : essere stata a contatto con me ti porterebbe solo guai e non voglio che questo accada solo perché mi hai aiutato “ ci rimasi un po’ male , ma in fin dei conti io ero a Los Angeles  perché i miei genitori erano morti in un incidente stradale e io ora ero a migliaia e migliaia di kilometri da casa mia a vivere da dei zii che nemmeno sapevo di conoscere ed avere “ Senti Kitt , se c’è una cosa di cui non mi pentirò sarà venire con te , qui non ho legami che sono indissolubili , tra qualche mese si scorderanno di me : ero qui solo da qualche giorno … “    BUGIARDA ! gridava il mio subconscio BUGIARDA ! I TUOI ZII TI AVREBBERO VOLUTO BENE COME SE FOSSI FIGLIA LORO ! “i miei genitori sono morti e io ero qui in affidamento , me ne voglio andare , odio questa città “ feci mezzo giro ed andai dietro la colonna , dove le ruote quasi nuove fiammanti di Kitt sembravano suggerirmi un -vieni siamo qui per te – e quando mi voltai trovai Kitt dove lo avevo lasciato  , bhe certo , senza ruote dove poteva andare ? Una ad una feci rotolare le quattro ruote ai rispettivi posti e quando vi furono perfettamente in posizione si sentirono degli sbuffi e dei suoni di allacciature , poi Kitt mugugnò qualcosa di incomprensibile e sospirò di sollievo “ aah , molto meglio ora , forza Kim , è ora di andare “ mi incamminai verso il posto del passeggero “ ehi dove credi di andare ? saprò anche guidarmi da solo ma non posso far credere che a guidarmi sia un fantasma ! “  ci rimasi un po’ male , in fin dei conti aveva ragione , così storsi la bocca e feci il giro della macchina “ sei pronta ? sta per iniziare la tua nuova vita “ disse prima di sfondare , letteralmente , le porte scorrevoli dell’officina facendo un gran baccano . 
_ANGOLINO BLACK _ Ciao a tutti ! premetto che questa è la mia prima FF e non sono molto esperta . So solo che Kitt Supercar la amo da quando ero piccola e così ne ho voluto fare una storia . Più avanti con i capitoli ci sarà molto lavoro di fantasia ma spero ugualmente che continuerete a leggere la storia :* Premetto che non caricherò tutti i giorni un nuovo capitolo e che delle volte non starò al passo con i tempi ( Alcune volte potrebbe essere un capitolo a settimana , altre due o tre ). Vi prego solo di avere pazienza <3 Baci Baci da Black Eagle <3

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Capitolo 2
*** Solo un sogno ***


Quando mi svegliai era buio “ oh no … - mi lamentai , quasi cominciando a piangere – era solo un sogno ! “ gemetti e nascosi il viso sul morbido cuscino su cui ero appoggiata , la canottiera bianca che indossavo sembravano non coprirmi abbastanza in un insolito freddo di Giugno “ Aspetta un attimo …” non mi era mai capitato di andare a dormire vestita , tanto meno senza essermi tolta il telefono dalla tasca , che puntualmente premeva sulla mia coscia implorando di essere tolto da li . quando decisi che era il momento di scoprire cosa fosse accaduto e di aprire gli occhi sentì un leggero ronzio e da sotto i miei occhi chiusi notai un leggero tono rosso fare avanti e indietro sotto le mie palpebre abbassate . Sembrava lo stesso di cui era dotato lo scanner di Kitt nel mio sogno … eh già: solo un sogno … “ vi comunico che i miei sensori captano che Kim è sveglia “ sobbalzai a quella voce che era perfettamente identica a quella di … “ NON E’ POSSIBILE … Kitt !! “ urlai alzandomi talmente in fretta da provocarmi uno forte dolore alla schiena , a cui io non badai . “ pensavo di averti solo sognato ! ne ero convinta ! “ dissi abbracciando il cofano della macchina più bella che io potessi aver mai visto “ ne ero convinta … “ lui fece una specie di risata ma poi si ricompose “ Kim , vorrei presentarti delle persone “ mi girai di scatto , non mi ero accorta di non essere sola , Kitt a parte , nella … “ aspetta ma dove siamo ? “ e poi lo riconosi , quello stabile , uguale alla serie TV “ non dico – non è possibile – perché sta sembrando un’abitudine ma … cavolo .. NON E’ POSSIBILE ! “ eravamo nella Knight Industries . Avevo gli occhi sgranati “ Kitt ma siamo dove- “ non feci in tempo a finire la frase che qualcuno lo fece per me “ nel fabbricato dove Kitt è stato costruito , si proprio qui . “mi voltai e trovai Devon Myls che mi fissava , insieme a Michael Knight e Bonnie , il meccanico ( non ho mai saputo come faceva di cognome ) “ VOI ! “ urlai in preda ad un attacco di rabbia “ VOI MESCHINI BASTARDI ! avete abbandonato Kitt in mezzo al nulla ! “ urlai con la rabbia che oramai traboccava da tutte le parti “ Kim calmati “ mi ammonì Kitt . mi voltai di scatto con gli occhi sgranati e quasi fuori dalle orbite “ come puoi ? come puoi dirmi di calmarmi quando hai davanti chi ti ha abbandonato ! “ “ non è così ! “ mi sentì urlare alle spalle quelle parole così cariche di rabbia , rammarico e senso di colpa che mi costrinsi a reprimere un brivido “ non lo abbiamo abbandonato ! i circuiti Alpha e Beta di Kitt erano danneggiati, non riuscivamo più a localizzarlo e io , che lottavo con lui contro KARR , sono stato sbalzato fuori ! lui è stato portato via e quasi tutti i circuiti erano saltati , sono andato fuori di testa in questi ultimi mesi incolpandomi , hanno provato a fare un’altra Kitt ma non l’ho voluta , io rivolevo lui – disse indicando la fiammeggiante macchina rimessa a nuovo – la macchina che hai salvato e che per tutto il tempo è rimasta qui a sorvegliarti , che non ha voluto abbandonare colei che l’ha salvato . Anzi si è giusto fatto pulire , non ha voluto nemmeno farsi rimettere i circuiti apposto finché non ti fossi svegliata . perciò non venirmi a dire stronzate perché se cui c’è qualcuno che è stato male per l’assenza di Kitt più di tutti , quello sono stato io “ mi voltai verso Kitt e poi verso Michael e poi di nuovo verso Kitt“ è vero Kitt ? ancora non ti sei fatto rimettere i circuiti al posto proprio? Sei ancora rotto ? “ “ si Kim , volevo assicurarmi che non ti accadesse niente . Bonnie ora sono pronto per venire con te , ma voglio che sia Kim che Michael mi stiano vicini e vorrei che mi programmassi per proteggere non solo colui che mi era stato impostato all’inizio ma anche la mia salvatrice e vorrei che da oggi in poi lei lavorasse con noi , è giovane e sarebbe un’ottima spia nonché infiltrata , ma avrà bisogno di tutto l’occorrente tra cui un nuovo nome , la carta –“ lo bloccai “VA BENE ! a questo ci penseranno dopo macchina zuccona ! adesso veniamo con te e tu fili dritto a ripararti , per parlare avremo tempo , tanto tempo!” Quanto la adoro . Kitt , piccola macchina splendida e testarda !




_ ANGOLINO BLACK _ allora che ne pensate ? alcune volte nei capitoli ci sono delle parole un po' forti , volete che lo scrivo a inizio capitolo ? fatemi sapere : accetto critiche ( POCO PESANTI !) , commenti , pareri , se vi piace o se non vi piace :3 voi fatemi sapere però u.u Baci Baci Black Eagle <3

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Capitolo 3
*** Nuova Identità ***


Fissavo imbambolata come un’idiota Bonnie che con destrezza e manualità riparava e impostava di nuovo Kitt “ Michael …” mormorai con un po’ di imbarazzo , anzi molto imbarazzo per la sfuriata di prima “ Dimmi Kim “ disse Michael “ volevo scusarmi per prima , per la sfuriata non proprio opportuna che ti ho fatto prima … “ ero rossa di imbarazzo da capo a pie e tenevo lo sguardo fisso nelle scarpe “ non ti preoccupare , è acqua passata e comunque da oggi in poi dovremo stare di squadra insieme quindi , di comune accordo con Devon , ti servono questi “ disse porgendomi un mazzo di chiavi , un orologio un cellulare , una carta di credito , una carta d’identità e una patente falsi su cui in questi terz’ultimi c’era scritto : Kim Knight , più una serie di date false per far risultare che avevo 18 anni , feci una risatina “ che hai da ridere ?” disse Michael in tono stupito “ avete azzeccato il giorno del mio compleanno , il 26 gennaio “ risi ancora e Michael sembrò un po’ imbarazzato “ che c’è ? “ domandai confusa “ te lo spiego io – intervenne Kitt – Mentre dormivi Michael e Devon ti hanno preso le impronte digitali e hanno fatto ricerche su di te , con il mio pieno dissenso . Io non volevo ma loro mi hanno risposto : Non possiamo portare chiunque capita qui dentro , dobbiamo fare alcune ricerche sul suo conto . Mentre io gli ho risposto : Una ragazza di 15 anni cosa potrà mai fare ? ma non mi hanno dato retta e così mentre loro indagavano io sono rimasto a fare la guardia alla mia Salvatrice “ sorrisi dal tono amorevole con cui parlava di me , il che era strano perché lui non poteva provare sentimenti ! “ Kitt , dovevi proprio dirglielo?” “Certo Michael” ribatté Kitt e scoppiai a ridere seguita a ruota da Devon e Bonnie . Finita di risistemare, Kitt suggerì agli altri di mostrarmi l’intero edificio “ questa è la zona elettro-produttiva , qui ci sono le attrezzature , la fuori si prova la forza e la potenza degli esperimenti e dei prototipi , qui ci sono i bagni “ e così via fino a tornare dove eravamo , ma mi stupì di una cosa e cioè il fatto che Kitt ci seguisse ovunque “ ok ho capito ma .. io dove vivrò ? cioè dove riposerò stanotte ? “domandai dubbiosa notando che era stato posizionato una specie di materasso dove prima sonnecchiavo “ vieni , per stasera ti sistemerai insieme a Michael nella sua stanza e io ti presterò un mio pigiama , sei alta quasi come me e hai la corporatura simile , non dovrebbe andarti tanto grande e poi è solo per una notte , abbiamo deciso che domani Michael , io e Devon ti porteremo a comprare il necessario “ concluse Bonnie sorridendo e prendendomi a braccetto “ Wow, da quando lavori qui Bonnie non ti ho mai visto così entusiasta di un’ospite “ sentenziò Devon “ forse perché di tutte le ospiti avute sono sicura che con questa Michael non ci proverà , è piccola , chiaramente senza offesa “ Bonn lanciò un’occhiata truce a Michael prima di sorridermi “Ma non è vero che ci ho provato con tutte ! “ “ su questo do ragione a Bonnie , in tutto e per tutto sei un ruba cuori ma tanto non ci sto io con i vecchietti “ dissi prima che io e Bonnie scoppiassimo a ridere . Poi quando tornai seria notai l’aria assolta di Devon “ ehi capo , è successo qualcosa ? “ Michael gli si avvicinò e noi due a braccetto come due vecchiette lo imitammo “ stavo solo pensando che così Kim può essere riconosciuta e dovrebbe cambiare qualcosa del suo aspetto” disse afflitto , mentre io avevo una idea che mi ronzava nella testa “ bhè ho già tinto i capelli e magari fare un’operazione per cambiare il colore degli occhi “ dissi pensierosa omettendo il fatto che avessi cambiato tinta per via del fatto che ero in fuga “ avrei sempre voluto gli occhi neri invece che marroni e i capelli chiari , ma come combinazione fa schifo “ mi guardavano tutti e io iniziai a camminare avanti e dietro pensando intensamente : quanti cambiamenti in un giorno e quante decisioni importanti tutte in una volta ! anche se la nuova carta d’identità diceva che ero diciottenne io avevo ancora solo 15 anni ! “ potrei farmi i capelli biondo scuro , sul castano e gli occhi verdi , oppure i capelli neri e gli occhi gialli , gialli? Ma non sono un vampiro ! però cavolo quanto mi piacerebbero ” risi tra me mentre borbottavo e forse mi capivo solo io con quel parlottare incomprensibile “ potrei tingere i capelli di … “ sospirai e mi bloccai , mi guardavo le pute dei piedi: qualunque cosa avessi potuto fare per cambiare avrei avuto un segno di riconoscimento stampato in fronte , cioè più che stampato era cicatrizzato . Da piccola ero caduta e ora avevo una brutta cicatrice quasi nascosta in fronte , non si vedeva molto , ma c’era . tutti i miei familiari sapevano che la avevo, anche se oramai c’erano solo i miei zii “ Kim , noto un cambiamento di frequenza nel tuo battito cardiaco e un certo elevamento nei respiri , non ti senti bene ? “ Kitt riportò la mia attenzione sul posto in cui stavo e alle persone da cui ero circondata “ Certo Kitt , ero sovrappensiero … allora ! dove dormo stanotte ?” dissi tornando in me . Gli orrori\errori del mio passato non dovevano tornare a galla , ne ora ne mai più . Dovevo lottare per restare nel presente . Non potevo vivere nel mio passato : lentamente mi avrebbe corrosa dall’interno . _ANGOLINO BLACK_ ehilà ! Qui è Black Eagle . piaciuto il capitolo ? :3 Piccola nota di servizio : Domani non potrò caricare il nuovo capitolo perchè torno a casa , da scuola , alle 6:30 e sarò praticamente a pezzi e purtroppo nemmeno mercoledì (Ho i consigli di classe visto che sono la rappresentante ._. ) , quindi il nuovo capitolo verrà postato giovedì 9 <3 scusatemi per questi ritardi ma facendo l'Alberghiero , teatro ed essendo la rappresentante della mia classe questi doveri mi toccano :( alla prossima ! Baci Baci da Black Eagle <3

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Capitolo 5
*** Una coscienza che non si stanca mai ***


Dopo che mi ebbero mostrato la stanza in cui sia io che Michael avremmo dormito , Devon ,Bonnie e il mio coinquilino di stanza mi lasciarono da sola offrendomi la possibilità di farmi una doccia e di assorbire tutto l’accaduto . Quando una vocina stridula ai lati del mio subconscio mi si infilò crudelmente nei pensieri BHE ? cosa si prova ad essere una Knight e non un Winsburg ? scommetto che ora sarai felice , hai rinnegato sempre le tue origini ghignava maligna quella bastarda della mia coscienza “ sta zitta e non rompermi proprio ora che sto iniziando a vivere una vita nuova , iniziare per davvero ! dove nessuno mi conosce e mi squadra dall’alto al basso perché conosce il mio passato ! non t’azzardare a rovinare tutto ! ora sono libera , libera davvero” ruggì in preda alla rabbia e poi mi bloccai “ Kim tu non stai bene ! ora ti metti perfino a parlare con la tua voce interiore !” scoppiai a ridere e andai a farmi un bagno . Dopo all’incirca venti minuti uscì dalla doccia fresca , profumata e con i muscoli sciolti e non più tesi . Mi avvolsi in un asciugamano nero come la pece ma morbido come il pelo di un cucciolo di cane mentre con un altro avvolsi i miei capelli e ci feci una specie di turbante in modo che non cadessero e intanto assorbissero un po’ di acqua per poi essere asciugati , ma mentre rientravo in camera sentì qualcuno in camera e così mi mesi in posizione di difesa , non ero mai stata una principessa guerriera ma ero cintura nera di Karate , certo che però l’asciugamano non aiutava , forse per essere agili si , ma non desideravo farmi vedere come mamma mi ha fatto d’avanti a chissà chi “ … però sai Kitt , Kim mi piace , non ci ha dato nemmeno la possibilità di spiegarle chi eravamo o cosa facevamo che lei era già entusiasta di farne parte , poi hai visto la cover del suo cellulare ? c’è una foto in cui ci sei tu ! “ oddio , era Michael . Entrai in camera e mi fermai vicino al letto schiarendomi la voce “ oh , ti prego dimmi che non hai sentito “ mugugnò e io risi sotto i baffi “ solo una parte , da quanto sei qui ?” dissi sedendomi sul comodo letto matrimoniale rigorosamente fatto alla perfezione se non qualche piega nel dove Michael era seduto “ da circa 10 minuti , ho sentito l’acqua e non ti ho disturbata . Tieni , è il pigiama “ disse porgendomi un fagotto blu . Lo presi con gratitudine e lo appoggiai nel letto “ lo so che è una mossa un po’ azzardata ma … mi asciugheresti i capelli ? mi piace un sacco e la mia mamma me lo faceva sempre , mi aiuta a rilassarmi “ ammisi un po’ imbarazzata com’è adesso parli della mammina che hai disprezzato ? quanta falsità che c’è in te piccola schiava delle tue emozioni ! gemetti e mi strinsi forte le braccia al petto per stringermi più forte possibile , mi sembrava di cadere a pezzi , letteralmente a pezzi “ Kim che ti succede ?” Michael scattò in piedi e mi afferrò per le spalle scuotendomi delicatamente “ Niente Michael “ mi sforzai di sorridere anche se avevo gli occhi lucidi “ non fa niente , me li asciugo da sola , fa come se non te lo avessi mai chiesto ok ? dimentica la mia richiesta “ presi il pigiama e corsi a rintanarmi nel bagno . sicuramente potevo cambiare vita cento volte , ma il mio passato mi avrebbe sempre raggiunta . Me ne stavo chiusa lì , rintanata nel bagno con spazzola e Phone in mano mentre asciugavo e lisciavo i miei lunghi capelli mentre cercavo disperatamente di calmare il mio cuore semi impazzito . Quando qualcuno bussò alla porta sobbalzai spaventata “ Kim ? posso entrare ?” oddio . oddio . ODDIOO . “ certo basta che non ti spaventi !” anni di corsi di recitazione e questo era il meglio che riuscivo a fare ? Kim impegnati ! “scherzavo – dissi con una risatina nervosa- entra pure” con cautela Michael entrò nella stanza con uno sguardo cauto che la diceva lunga “ sei praticamente scappata dalla camera , c’è qualche problema? Ti sei spaventata ?sono davvero così brutto? “ disse fingendosi offeso , ridacchiai , sollevata che la buttasse sul ridere “ si sei davvero brutto “ dissi facendogli la linguaccia e rilassandomi ancora di più “ vieni qui” disse prendendomi il Phone e la spazzola e finendo di asciugarmi i capelli “ lo sai che i tuoi capelli sono proprio lunghi?” “ bhe si , li porto con me da 15 anni “ dissi scoccandogli un’occhiata risoluta dal riflesso sullo specchio “ Michael , Kim , ho bisogno di voi “ tuonò la voce possente di Kitt sull’orologio di Michael “ devo dirvi una cosa” “ e non ce la puoi dire da così ? Kim è in pigiama” “ ok , come vuoi , il programma per domani è il seguente : alle 8 c’è la sveglia , alle 9 si parte e si va a New York , alle 9:30 ( orario di arrivo si fa colazione e si parte per negozi fino alle 12 quando voi andrete a mangiare e appena finito di mangiare ti mostreremo la tua nuova casa : la villa Knight. Quindi , se domani mattina volete essere in forma , vi consiglio di andare a letto , ma prima vorrei salutare Kim e assicurarsi che stia bene “ “ Sono qui Kitt , grazie sei un tesoro di macchina ma sono in pigiama e non vorrei farmi vedere da nessuno , ora vado a dormire . Per qualunque cosa ora indosso l’orologio e se c’è qualche problema ti contatto . Notte Kitt “ “ notte Kim , notte Michael “ “buonanotte” sussurrò lui e chiuse la comunicazione “ andiamo a dormire ?” disse sorridendo alla mia figura riflessa sullo specchio “ andiamo” dissi sorridendo . quando entrai in camera il letto era disfatto dalla mia parte “ mettiti sotto e poi io mi preparo per dormire , torno tra poco “ non se ne parla neanche ! “ brontolai indispettita “ se mi metto sotto le coperte come minimo mi sciolgo dal caldo ! E’ giugno per l’amor del cielo ! “ brontolai e così Michael mi lanciò un’occhiata come a dire “ cavolo perché non ci ho pensato prima?” sospirai e mi sedetti sul letto “ tu preparati , io ti aspetto , non vado a dormire se qualcuno non mi da la buonanotte “ feci una faccia simile ad una ragazzina altezzosa e mi sdraiai sopra le coperte mentre Michael andava in bagno Dormirai con un bel ragazzo , sicura di non fare danni?che palle , m’ero scordata che c’eri anche tu ! gli risposi contrariata bhe io esisto perché esisti anche tu ! si ma nessuno ti ha detto di stare qui a rompermi! Chiusi quella zanzara fastidiosa ai lati della mia coscienza e aspettai Michael sperando con tutto il cuore che non approfondissero le ricerche sulla mia vita . Chiusi gli occhi e dopo un paio di minuti sentì il letto piegarsi sotto il peso di Michael , dischiusi un po’ le palpebre e lo trovai con il gomito appoggiato al cuscino e la testa appoggiata al palmo , tutto incorniciato dal fatto che mi stava guardando “ Perché mi fissi ? mi metti inquietudine” dissi nascondendo un sorriso “ volevi la buonanotte! Ma se ti addormenti prima come faccio ?” sorrise dolcemente e si chinò su di me quel tanto che bastava per sfiorarmi la fronte con le labbra “ buonanotte Kim” disse sorridendo “ Buona notte , Michael” “ Buonanotte ragazzi” si senti dai nostri orologi , ma … “ Ehi ma tu ci spii ! “ urlai ridendo al orologio per farmi sentire da Kitt “ certo , vi tengo sotto controllo “ “ ok , ok , ora tutti a nanna , che domani giornata piena .” Michael mi sorrise , ci rinnovammo la buonanotte e caddi dolcemente tra le braccia di Morfeo . _ANGOLINO BLACK_ ho notato che nell'altro capitolo avevo scritto giovedì 9 XD volevo dire mercoledì nove ma va bene comunque :P che ne dite del capitolo ?? e poi perchè non recensite ?? dai su su u.u domani il capitolo non è sicuro se verrà pubblicato ( RIPETIZIONI DI MATEMATICA D'X ) . Vi do una piccola anticipazione però: il prossimo capitolo si chiamerà GL'INCUBI DEL PASSATO . lo so che non si scrive così ma a me piaceva piè che " gli incubi del passato" dio suona malissimo !! vabbè , vado a nanna <3 Baci Baci da Black Eagle <3

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Capitolo 6
*** gl'incubi del passato ***


“ come hai potuto tradirmi così ? sono sangue del tuo sangue cazzo ! sono tua sorella ! “ mia sorella … Amy … che stava finendo in galera per i troppi debiti che aveva con gli spacciatori di cocaina … io l’avevo avvertita ma non ne voleva sapere : lei era libera e indipendente e di chiedere aiuto a mamma e papà non se ne parlava anzi … li aveva fatti tacere per sempre “ Ti troverò Kim ! e a quel punto non potrai più scappare ! da oggi in poi mi considererò Figlia Unica ! Tu per me sei morta e sarò io a portarti la morte sul cammino della tua vita . Lo giuro sul mio onore! “ Mi svegliai ansimando e tutta sudata , erano all’incirca le 4 del mattino quando mi svegliai di soprassalto dopo un incubo … un altro, l’ennesimo . Avevo le guance rigate dalle lacrime e tremavo come una foglia tra singhiozzi e gemiti " ehi Kim, vieni qui piccola " Michael mi prese per le spalle e mi adagiò sul suo petto " stai tranquilla. È tutto finito. Era solo un incubo. Ora é passato" mormorava queste parole mentre mi stingeva a se e mi accarezzava la schiena. All'improvviso qualcuno bussò una volta ed entrò. Ebbi un tuffo al cuore e tornai con i piedi per terra e con la consapevolezza che ero nelle braccia di un perfetto estraneo, eppure mi sentivo bene. Devon entrò tutto trafelato e ansimante seguito a ruota da Bonnie " che succede? Abbiamo sentito urlare dalle nostre stanze e pensavamo fosse entrato qualcuno "io avevo ancora il viso affondato nella spalla di Michael " ha avuto un incubo e non riusciva a svegliarsi. Ho creduto che si sentisse male" mi vergognavo di me stessa. avevo fatto spaventare tutti e non riuscivo nemmeno a guardare in faccia nessuno. Ero davvero così vigliacca "scusatemi... Ho avuto un incubo " sussurrai dalla spalla su cui stavo piangendo ancora " alzai molto lentamente gli occhi e li trovai tutti puntati su di me" davvero è così. Perdonatemi. Ora sto bene grazie davvero . Tornate a dormire " dissi abbassando lo sguardo sulle mie mani grata per il fatto che non avessero chiesto cosa avessi sognato " ci vediamo domani mattina " dissi alzandomi dal letto e dirigendomi verso la porta " e ora dove vai? " mi chiese Michael con un cipiglio confuso sul volto "vado da Kitt" dissi scendendo le scale che portavano dai dormitori alle zone garage " sei in allerta? " chiesi a Kitt vedendo che lo scanner rosso si faceva giretti tranquilli sul cofano " Kim che fai qui a quest'ora? Dovresti essere a dormire da un pezzo" "Ho fatto un incubo e non riesco più a dormire. Posso restare qui? " "certo. Sai che sono comodo? " feci una risatina forzata e a Kitt non sfuggì mentre mi apriva lo sportello " grazie " "di nulla , " entrai e lo sportello si richiuse automaticamente sotto il comando della vettura " allora piccola. Come mai sei qui? " esitai prima di rispondere, cosa potevo dirgli... <> “vedi ultimamente mi capita di fare incubi... E quindi preferivo stare qui con te magari chiacchieriamo un po’ " " Kim non credi di dover tornare su di sopra ? Michael mi ha appena comunicato di essere molto preoccupato per te e che vorrebbe che tornassi in camera vostra " "digli che mi scuso e che tra poco arrivo " " oh non ce n'è bisogno. Siete in comunicazione " rimasi di sasso e un po’ titubante sussurrai un timido "ciao Michael " " ciao Kim , ti dispiacerebbe tornare in camera? " aveva un tono misto tra il titubante e la richiesta "ho detto che arrivo tra poco! Ma non hai sentito la conversazione? Ho detto che arrivo !" e chiudo la comunicazione bruscamente con un tremendo attacco di rabbia " chi si credono di essere per impormi la loro autorità?! Per me loro non sono nessuno! ! Io sono libera e loro vogliono mettermi alle strette! Non penseranno sul serio che io stia alla loro mercé?!" stavo seriamente considerando l'idea di scappare? potevo farlo? No, non davvero. .. " Kim loro lo fanno perché ti vogliono bene e lo so perché all' inizio lo facevano anche con Michael e ti assicuro che anche lui ha reagito come te" ci riflettei per un secondo “ davvero anche Michael ? allora forse , sono io che sto esagerando …” Kitt fece una specie di risata metallica “ eh già! Stai affogando in un bicchier d’acqua . ora torna di là e sistema tutto , probabilmente saranno tutti in camera vostra , su piccola , domani la sveglia suona presto ! “ scesi dalla macchina agilmente e accarezzai la carrozzeria tirata nuovamente a lucido di Kitt “ sei speciale Kitt , ti voglio bene “ “ non posso dirti lo stesso Kim perché non provo emozioni , ma da come parlano tuoi documenti anche tu lo sei “ bloccai la mano a mezz’aria “ cos’hai detto !?” No ! non poteva ! NON DOVEVA essere ! _ANGOLINO BLACK_ Allora ragazzi ? anche se non recensite vedo che i lettori non crescono molto ( EH GIA' HO IL POTERE DI CONTROLLARVI U.U ) ahahahah va bene così , anche se siete in pochi a seguirmi mi va bene comunque <3 . Domani c'è la probabilità che pubblichi un'altro capitolo . Mi scuso per il ritardo <3 Baci Baci da Black Eagle <3

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Capitolo 7
*** I tormenti tornano a galla ***


“ Kitt in che senso i miei documenti ? “ cercavo di fare la finta tonta ma la verità era una : avevano scoperto il mio passato . Le luci del garage si accesero e io mi ritrovai d’avanti ad una scena da film horror ( almeno per me ) : Kitt che mi stava dietro e blaterava senza che io lo ascoltassi , Michael mi guardava con aria di disapprovazione dalle scale che poi conducevano ai dormitori , con dietro Bonnie che scuoteva il capo chino e Devon che sospirava “ Credevi che non lo avessimo scoperto prima o poi ? credevi davvero che non avremmo cercato il tuo passato ? “ disse Michael rivolto a me , lo sapevo , ma io ... non c’ero . Ero presente ma anima e spirito erano da un’altra parte . Un contro era sognarlo , reale e vivido , un contro era ricordarlo ancora più vivido che nel sogno . “ Kim ? “ poi tutto divenne sfocato e non seppi se era perché stavo svenendo o per il semplice fatto che stavo piombando in una crisi di panico . Respiravo a fatica e affannosamente in cerca di aria preziosa che mi avrebbe evitato il soffocamento . Lentamente , aiutandomi strusciando la schiena sulla carrozzeria di Kitt , arrivai a sedermi sul suolo ruvido , freddo e scomodo di cemento del garage balbettando frasi a casaccio del tipo : “ mi dispiace “ oppure “ non volevo “ o anche “ lei li ha uccisi “ ma la frase che mi uscì senza volerlo fu “ mi sta cercando per uccidermi “ al che , a quella frase , tutti si immobilizzarono “ Chi può volere la morte di una ragazza di 16 anni rimasta senza l’affetto della propria famiglia ?” commento Bonnie non riuscendo a capire “ c’è una taglia sulla mia testa , molto elevata : mia sorella è viva , da qualche parte ma viva . E’ stata lei a mettere la taglia … ogni tanto controllo su Internet , ma ogni volta la stessa storia : su internet si trovano video di lei in lacrime che cerca disperatamente la sorellina più piccola . E il bello è che sa che io so la verità e spera che io creda alle lacrime di coccodrillo che le finge di versare . La verità è che lei sta accumulando potere , soldi e forza nel mondo della malavita : droga , alcool , gioco d’azzardo . Fino a poco tempo fa era nei debiti fino al collo . ora acquista potere ogni giorno che passa con il solo fine di portare alla fine il suo compito “ rimasero tutti zitti tranne per Michael che disse “ nel letto hai urlato : lasciami in pace , non ti voglio al mio fianco , che significa? Qual è il suo scopo finale ? “ rimasi zitta per un minuto buono , poi con un sospiro di sofferenza e un gemito dissi con voce fievole “ Uccidere la sorella “ sobbalzarono tutti , sgranando gli occhi e spalancando la bocca, Kitt sembrò vibrare sotto la mia schiena , chiaro segno che aveva percepito le mie emozioni e la carrozzeria le stesse ridisegnando per i suoi circuiti “ Ma perché? “ si chiese Devon “ perché proprio la sorella ! cosa puoi avergli mai fatto di tanto inesorabilmente imperdonabile ?” chinai la testa , più per la tensione che per la paura “ ho riferito tutto alla polizia , era ricercata e lei aveva fatto in modo che i nostri genitori non raccontassero nulla , più nulla . se capite cosa intendo . Ci aveva provato anche con me ma gli avevo teso una trappola con i miei amici . Loro sapevano solo in parte , ma erano i più fidati . La furia ceca di mia sorella non è tanto dovuta al fatto che volevo raccontare alla polizia che lei minacciava me e i miei amici se avessi parlato . NO. A lei importava solo dei soldi e del tradimento subito da me . Sua sorella . Lei non era malvagia … ne spietata, non era ne l’uno ne l’altro all’inizio ma col tempo ha perso tutto ciò che c’era di buono in lei . Ma la droga e la smania di potere e vendetta l’hanno colei che ora vuole far fuori la sorella . E io ho il terrore di incontrarla . E’ per questo che voglio cambiare vita , identità e probabilmente famiglia … Non voglio più soffrire . Mi basta fare incubi ogni notte e star male ogni giorno . Però con voi , bene o male , riesco a distrarmi quel tanto che basta a non pensare a mia sorella … è solo che continuo a soffrire . E vorrei dimenticare tutto … “ chinai la testa scossa da un singhiozzo per poi rialzarla con gli occhi rossi e le lacrime traboccanti “ ho solo sedici anni che cavolo … cos’ho fatto per meritare tutto questo dolore ? “ Michael mi venne vicino e mi prese in braccio da terra “ Mio dio Kim sei congelata ! e stai tremando! “ tremavo? Sinceramente non me ne ero accorta … “ dobbiamo portarla dentro , Kitt i suoi parametri vitali sono apposto ? “ Bonnie mi sentì il polso ma io non avevo bisogno di avere conferme per sapere che il mio cuore galoppava “ le sta venendo un attacco di panico , portatela dentro al caldo e cercate di rassicurarla , parlatele in modo dolce e tranquillo fino a che non si addormenta “ Kitt era efficace e meticoloso nel spiegare come potessero calmarmi mentre io … bhe sembrava che stessi per cedere all’ oscurità . Sembrava la via più facile , in fin dei conti al mondo ( se era vero come si diceva ) c’erano 7 ragazze identiche a me . Sarebbero state brave quanto me . L’oscurità sembrava chiamarmi << vieni ! la pace è qui , ti sta aspettando . Non dovrai più scappare ne soffrire>> , queste parole , mi parevano che fosse tutto ciò che mi sembrava adatto a quel momento di crisi . Il passato mi tormentava ma non volevo cedere . Mio padre mi diceva che nella vita ci sono momenti brutti , altri terribili , ma che sono quelli che ti imparano a lottare , perché i momenti brutti passano come tutti gli altri >> = Ci sto provando ! = avrei voluto gridare a mio padre = Sto lottando con tutte le mie forze ma sto per mollare , quella voce che sussurrava ora mi sta praticamente trascinando ! = lottavo contro il mio stesso cuore che stava per cedere , ora teneva un battito troppo basso per continuare = scusa papà , l’oscurità a vinto … = dissi buttando via anche l’ultima lacrima che mi rimaneva . _ANGOLINO BLACK _ Hola !! :D el capitulo ve gusta ? oggi sono in vena di spagnolo :3 allooooooooooooora ... che ne dite ? domanì è lunedì ( errore grammaticale voluto :P ) e non so se avrò le forze di caricare il capitolo poichè torno alle 6:30 da scuola e da casa parto alle 6:40 quindi fate il calcolo di quante ore sto a scuola :'( martedì invece non sono sicura del caricamento poichè ... HO I COLLOQUI . quindi se non doveste trovare il capitolo sappiate che sono morta XD ora vado . Baci Baci da Black Eagle <3

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Capitolo 8
*** Nuova Identità Che Si Sviluppa ***


Il mio corpo non rispondeva , ero dolorante e tenevo gli occhi accuratamente sbarrati ... “si riprenderà ?” disse una voce che mi risultava confusa e impastata nella testa “ Si, Mister Knight , ha solo bisogno di riposo , sua figlia si riprenderà , ma avrà bisogno di tempo . E’ stato un brutto attacco di panico misto ad un attacco di Emicrania Encefalea , è stata salvata per un pelo “ sentì sospirare di sollievo “ Ma dottore di che cosa si tratta ? cos’è questa certa Encefalea ? “ sapevo di soffrirne da quando mia sorella aveva iniziato a darmi la caccia “ L’emicrania Encefalea non è un mal di testa comune , è cento volte più forte e causa l’amnesia momentanea e la momentanea perdita di volontà e capacità tattili . Il cervello manda l’ordine di immobilizzare il corpo , di piangere e di impossibilitare il portatore a parlare e muovere un singolo muscolo . Riesce solo a balbettare frasi sconnesse e senza senso mentre nella sua testa sono frasi chiarissime . Solo che non riesce a collegare cervello e lingua . Non è una vera e propria malattia , ma è causata da un forte stress e una forte pressione a livello nervoso . Ha per caso idea da che cosa possa essere dovuto , Signor Knight ? “ l’oscurità mi stava nuovamente reclamando << NO ! >> avrei voluto gridare << Aspetta un secondo , devo capire ! >> ma non ci fu niente da fare e l’oscurità mi riavvolse ..... “ pensi che mi senta ? “ sembra la voce di Michael … “Non lo so , sembra così fragile … “ e questa sembra quella di Bonnie “ Il documento è stato preparato giusto in tempo , ora per tutti lei è mia figlia , questa è la sua nuova identità . Speriamo solo che torni presto da noi “ Michael aveva detto nuova identità . E così ora sarei sua figlia … Ma non feci in tempo a finire che il dolce oblio mi stava già reclamando ..... “ Sono stanco di aspettare , perché mia nipote non si sveglia !? “ Devon … ? .... “ Michael , perché non vai un po’ a riposare , resto io con lei “ Bonnie … “ No Bonn , voglio aspettare che si svegli “ Povero Michael “ come preferisci” ero stanca di ritornare nel buio ma non potei farne a meno … Cose indistinte e frammenti di conversazioni mi vagavano per il cervello , da cui ne ero confinata ai lati . Non ricordavo molto : solo sprazzi indistinti di conversazioni e persone attorno a me . Spalancai gli occhi per poi richiuderli altrettanto in fretta , accecata dalla luce al neon che mi distruggeva le pupille . Sentì che qualcosa mi premeva contro il polso e mi dava fastidio . Lo sollevai , contenta che il mio corpo finalmente rispondesse ai comandi che gli impartivo , ma rimasi di sasso . Una flebo era conficcato dove c’era una delle vene più in rilievo . Gemetti di terrore e con l’altra mano che tremava feci lenti movimenti fino ad arrivare al polso in cui c’era conficcato quell’orrido COSO. Ero arrivata quasi a compiere quel gesto di liberazione che una mano mi saettò avanti per fermare il mio gesto “ Altolà Kim , non puoi staccare niente “ alzai gli occhi e incontrai quelli di Michael , circondato da Bonnie e Devon . “ Dove sono ? “ recuperai un po’ delle forze rimaste per girare la testa , notando l’ambiente sterile e austero mischiato all’odore pungente di disinfettante : ero in un Ospedale . Spalancai gli occhi terrorizzata , se c’era qualcosa che mi spaventava più dei ragni erano aghi e ospedali . Vedendo la mia faccia allarmata \ terrorizzata Devon non perse tempo in ciance “ abbiamo dato la tua nuova identità , ora sei Kim Knight figlia di Michael Knight e nipote di Devon Myls “ tranquillizzata , mi rilassai sul letto che sembrava più comodo dei soliti letti ospedalieri “ Quando posso uscire ? “ tutti si scambiarono occhiate preoccupate e mezzo ansiose “ veramente ti vogliono tenere qui ancora per una notte , è solo che Michael deve andare in missione con Kitt e noi dobbiamo seguirlo con il Camion delle attrezzature per assicurarci che vada tutto bene … “ Devon mentre mi parlava teneva lo sguardo incatenato al mio “ sarebbe meglio che venissi anche tu ma non c’è stato modo di far cambiare idea ai medici , quindi abbiamo già ordinato a delle guardie di rimanere a sorvegliare tutte le porte e il perimetro dell’ospedale , ma soprattutto la tua camera . Avrai guardie sia dentro che fuori . Non andremo via finchè non sapremo che sei completamente al sicuro e protetta da ogni male e pericolo “ mi scese una lacrimuccia . Queste persone così da poco conosciute che già mi volevano così tanto bene … non sapevo che dire se non … “ grazie “ mi sorrisero e poi sentì una vocina provenire dal mio orologio posato sopra il comodino “ Era ora che ti svegliassi ! non sai che spavento mi hai fatto prendere ! “ risi ma subito tossì e gemetti per il dolore “ Scusa Kitt ! domani vai in missione ! che peccato che non possa esserci! “ “ non ti preoccupare , Michael ha fatto installare delle microtelecamere nella tua stanza , ti sto tenendo d’occhio da quando sei li “ Alzai gli occhi verso la porta e notai un puntino grande quanto due mosche unite . Salutai agitando la mano con le poche forze che mi restavano e sentì Michael e Kitt ridacchiare “ ti terremo d’occhio “ mi sussurrò prima di chinarsi e baciarmi la fronte “ ma ora devi riposare . Domani , prima di partire di verremo a trovare e se potrai scendere , ti porteremo a far salutare anche Kitt , bhe non so come ma prova il desiderio di salutare la sua salvatrice . Ma poi ti riaccompagneremo su e partiremo . Ok ? “ annuì e sospirai ridacchiando “ Quando la smetterà con quel soprannome “ ridacchiai e loro uscirono . L’oscurità attendeva solo il mio ritorno per avvolgermi nel suo abbraccio , solo che stavolta mi avrebbe fatta tornare . Mi avrebbe riportato nell’oblio ma lasciando il sentiero ben illuminato e pulito , mi avrebbe fatta tornare quando avrei voluto . L’ultimo mio pensiero prima di sprofondare nel sonno fu mia sorella . I nostri volti felici e sorridenti nella foto della mia comunione . Già da li sembrava una cavolo di Boss nella mafia … con un sospiro e una lacrima che sfuggiva al mio controllo andai nelle braccia di Morfeo . Non prima di sentire la voce allarmata di Kitt che gridava di svegliarmi e correre . _ANGOLINO BLACK_ L'emicrania encefalea esiste davvero . e anche io ero davvero nelle braccia di Morfeo prima che mi svegliassi urlando " DEVO PUBBLICARE IL CAPITOLOOO ! " domani non sono sicura della pubblicazione , ma mercoledì è sicura considerando che non ho da fare nulla se non copiare i 7892 fogli in cui ho scritto gli altri capitoli >.< AIUTO ! va binee io vado . Baci Baci da Black Eagle <3

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Capitolo 9
*** Lei non si arrende mai ***


Aprì gli occhi di scatto giusto per vedere Michael spalancare la porta e venire a prendermi di slancio in braccio staccando tutti gli aghi e i fili che mi collegavano a monitor e medicine “ che succede?” dissi con la voce impastata dal sonno . disse solo quattro parole , quattro fottute parole che bastarono a paralizzarmi e a terrorizzarmi completamente : TUA. SORELLA. E’. QUI. “ Non è possibile ! “ iniziai a divincolarmi ma la stretta di Michael ma era troppo forte “ Ferma Kim dobbiamo portarti via ! “ sentì la voce di Devon provenire dall’orologio di Michael il che mi ricordò che il mio era rimasto abbandonato sopra il mio comodino “ Michael l’orologio ! non posso lasciarlo qui ! “ vedendo il mio polso vuoto sentì una fitta di terrore . chiunque avesse quell’orologio aveva un contatto diretto con Kitt e non potevo permetterlo “ Ti prego ! “ non avrei potuto mai lasciare che accadesse . Michael si girò di scatto , come se avesse sentito un bufalo venire dalla parte opposta . E fu così che la vidi . Alta , con quella chioma bionda e ondulata che gli arrivava fino alla fine della schiena . Portava tacchi vertiginosi e occhiali da sole . Jeans neri un po’ troppo attillati e una camicetta altrettanto più nera . Mia sorella . sentì Michael sussurrarmi di nascondere il volto nell’incavo del suo collo e così feci . Per fortuna , di recente , avevo deciso di cambiare colore di capelli . “ Mi scusi “ Disse quell’arpia con la voce melliflua di chi voleva far colpo . Me la figurai mentre sbatteva le lunghe ciglia dorate e faceva gli occhi da cucciolo . Si , un’arpia travestita da cucciolo. “ Mi dica , come posso aiutarla ?“ Michael manteneva un tono neutro e pacato , ostentando gentilezza ma rimanendo freddamente distaccato “ Sto cercando mia sorella – trasudava talmente tanta dolcezza finta che stavo per vomitare – è sparita da molto tempo e da altrettanto la sto cercando , ho sentito che è una ragazza di nome Kim è stata ricoverata e mi sono precipitata . E’ alta , magra e ha sedici anni . Porta i capelli lunghi e castani che spesso tiene legati in una coda . Lei per caso l’ha vista ? “ sbirciai da dietro una ciocca di capelli e vidi che aveva davvero gli occhietti celesti da pesce messi in modo da sembrare preoccupata ! brutta bugiarda ! preoccupata ? scomparsa ? MA CHI VOLEVA INCANTARE ?! mi voleva fare fuori ! mi si avvicinò e io mi irrigidì talmente tanto che Michael indietreggiò sentendo la mia tensione “ di corporatura le assomiglia , ma i capelli sono sul marrone ebano , molto più scuri rispetto a questi “ prese una ciocca dei miei capelli e se la arrotolò in un dito , quando ringhiai penso che se ne accorse perché fece un passo indietro allarmata “ ma che cos’è ? una ragazza o una bestia !? “ Si , se ne era decisamente accorta . Michael si protese in avanti ma stando sempre ben attento a non espormi troppo “ Lei è mia figlia “ e detto questo scansò Amy e iniziò a camminare per tornare alla mia stanza a recuperare gli oggetti essenziali “ Continua a tenere la testa nascosta fino a che non siamo in camera “ altri passi e fummo circondati da delle guardi . Sentì Michael imprecare sotto voce ma poi chiedere se ci fossero problemi “ No signore , per lei no , ma per la ragazzina si . Abbiamo saputo che è scappata e la stavamo cercando “ stavo seriamente tremando quando sentì una mano congelata sfiorare la spalla di Michael , poco vicino alla mia nuca “ Tutto a posto agente Rendi , ho incontrato questa ragazza con il padre , non sono scappati “ vidi Amy fare un cenno alle guardie , cazzo erano suoi scagnozzi “ Via libera , potete andare sono solo le mie guardie del corpo “ ogni passo tremavo sempre di più “ portami via di qui il più in fretta possibile “ mugolai appena entrati in camera chiuse la porta a chiave e iniziò a buttare cose dentro una valigia che sembrava più larga di me “ ma tutte que..” non riuscì a finire che mi indicò la porta portandosi l’indice alle labbra in un tacito invito a fare silenzio, chiaramente qualcuno ci ascoltava . Mi mise in mano un paio di jeans neri estivi e una maglietta a maniche corte beige con un paio di scarpe strette a tacco alto dello stesso colore indicandomi il bagno . Vi entrai e mi vestì velocemente , pettinandomi i capelli con le dita e legandoli in una lunga treccia color ambra scuro ( e stava di fatto che io la treccia non la facevo mai ! ) . C’erano dei trucchi sul lavello e un paio di occhiali da sole a lenti molto scure . Mi misi del fondotinta per coprire la cicatrice che mi avrebbe fatto scoprire subito e del rossetto , poi misi gli occhiali e mi osservai . Occhi e cicatrice erano ben coperti , quindi ero irriconoscibile . Quando uscì dal bagno trovai Michael che teneva in mano un portafoglio di pelle rosa con rifiniture in oro e verde acqua più una borsa nera sempre di pelle , sbirciai dentro e vi notai tutte le mie cose tra cui i documenti , la patente , l’orologio e le chiavi di Kitt più una serie di cose femminile quali una spazzola , una custodia per occhiali , un profumo e un piccolo astuccio trasparente da cui si vedevano svariati cosmetici “ Dovrai guidare tu “ mi disse “ Se vogliamo che sembri che la macchina sia tua “. Annuì perplessa ed uscimmo dalla camera . Michael mi teneva un braccio lungo le spalle e con l’altro teneva il borsone con i vestiti magicamente comparsi nella camera . Io invece controllavo il mio nuovo cellulare che all’improvviso vibrò con la suoneria dedicata ai messaggi . Andai a controllare e vidi un numero che non conoscevo , anzi c’era lo sconosciuto : TI SONO AMICA VOGLIO SOLO SALVARTI . PRIMA CHE SCAPPASSI ERO UNA DELLE TUE MIGLIORI AMICHE . MA STAI ATTENTA , LEI NON SI ARRENDE MAI . ps . cancella il messaggio così che nessuno possa leggerlo finito di leggere passai il telefono a Michael che lesse velocemente il messaggio per poi cancellarlo . Meglio non rischiare che qualcuno lo vedesse . Arrivati alla macchina si aprì automaticamente il bagagliaio e vi infilai la borsa tirando fuori però le chiavi e i documenti . Se mi avessero fermato come avrei giustificato il fatto che la macchina funzionava senza chiavi ? mi avrebbero accusato di furto e ci mancava solo questo ! . Chiusi il bagagliaio con un po’ troppa forza e sentì Kitt dire “ Ahio ! “ mormorai un scusa imbarazzata e salì in fretta . la prima cosa che feci fu mettere la chiave e girarla “ Da qui in poi lascia fare tutto a lui, tieni solo le mani sul volante o almeno una . L’importante è che sembri che tu stia guidando , intesi ? “ ero tesa come una corda di violino e l’idea di guidare una macchina così … strepitosa non aiutava con il fatto che fossi nervosa , proprio per niente . “ Kitt inserisci il pilota automatico “ Disse Michael e poi io aggiunsi “ E potresti abbassare i finestrini ? si muore dal caldo . poi possiamo partire “ sentì il bip di inserimento del pilota automatico e il ronzare dei finestrini . poi la macchina partì dolcemente . Come se fosse guidata da una ragazza che avesse paura che il pungiglione di un’ape graffiasse la carrozzeria alla sua nuova auto . Ma tutti e tre sapevamo che era praticamente impossibile graffiare questa carrozzeria : Era a prova di missile “ E ora dove si va ? “ dissi mentre l’ospedale sfilava via dalla nostra vista “ C’è stato un nuovo cambio di programma , piccola Kim . “ era la voce di Devon ! “ Ehi Devon , anche tu in linea ? “ disse ridendo Michael “ Bhe si , io mi devo assicurare che Kim sia sana e salva , in fin dei conti ora è mia nipote ! “ rimasi interdetta anzi fui presa in contropiede e premetti senza volerlo il clacson , cosa per sfortuna Kitt non aveva previsto e strombazzò per tutta l’autostrada mentre passavamo . Avrei voluto nascondermi sotto il cruscotto o gridare ai quattro venti che in realtà io non sapevo guidare , optai per la terza opzione “ come tua nipote ? “ chiesi con gli occhi fuori dalle orbite “ bhe si , per legale che sia , ora tu sei mia figlia . E nei documenti falsificati tu risulti nata dall’unione mia e di mia moglie ( presunta visto che sono ancora celibe ) che purtroppo è morta in un incidente d’auto . Questa presunta moglie sarebbe figlia di Devon e quindi tu sei sua nipote “ ero a bocca aperta e sentì la risata di Bonnie mentre Devon rimase in silenzio ad occhi bassi “ ehi Kim guarda che sei in diretta ! e chiudi la bocca che ti ci entrano le mosche !” disse ridendo però poi calò un silenzio gelido “ Chiediglielo “ disse Devon a Michael e io capì subito la domanda . fissando dritto avanti a me , con la strada e le città che ci sfilavano affianco risposi “ No , non ve lo avrei detto , semplicemente per il fatto che il passato volevo lasciarlo indietro . Ma pensavo anche che cambiando identità avrei anche cambiato vita e sarei ripartita da zero . quindi si , vi avrei negato sedici anni della mia vita e si , speravo che non lo veniste a sapere . Non volevo che il passato continuasse a tormentarmi ma oggi quando ho visto mia sorella ho capito che se voglio proteggervi , devo raccontarvi tutto , perché è vero : sono io a dover proteggere voi e vi capirò se non mi vorrete più nel la vostra associazione , perché potreste credermi un spia e vi assicuro che non lo sono . Il mio dolore è reale , reale quanto il fatto che i miei genitori sono morti per causa di mia sorella e che lei vuole farmi fare la stessa loro fine.” _ La verità è meglio delle bugie_ Fissavo quella strada con una mano sul volante e l’altra a spenzoloni fuori dal finestrino aperto quando una pattuglia iniziò a seguirci che le sirene spiegate . Riconobbi nella macchina dietro alla prima mia sorella solo grazie alla mia vista perfetta “Merda ! “ imprecai ad alta voce “ Kitt non c’è un modo per seminarli ma senza farglielo capire ? “ Michael sobbalzò leggermente e si guardò dietro “ Kim è solo una pattuglia di controllo , hanno visto una ragazza giovane alla guida di una macchina così e si sono fatti qualche domanda , non preoccuparti basta mostrargli i nostri documenti ed è fatta ! “ Kitt intervenne “ Michael guarda chi hanno visto i miei sensori “ e inquadrò il viso di mia sorella “ AH “ fu l’unica parola che riuscì a spiccicare “ Kim “ alzai lo sguardo e fissai Devon nello schermo che faceva anche da specchio retrovisore “ Ferma Kitt , mostragli i documenti ma non toglierti gli occhiali , così non ti si riconoscerà e capiranno che non sei Kim Winsburg , così che tua sorella non capisca che sei tu . “ Strabuzzai gli occhi “ Scherzi vero ? così vi esporrò tutti e questo è fuori discussione , però … “ ci pensai per un secondo , in fin dei conti era la scelta più sensata . Misi la freccia e pian piano iniziai ad accostare la macchina alla carreggiata . Kitt non era molto differente ( bhe in realtà si , ma questa è un’altra questione ) dalle altre macchine “ a mia opinione , questa è assolutamente una follia “ “l’importante è che tu non ti tolga gli occhiali” commentò Bonnie . Premetti il freno e Kitt si fermò elegantemente accostato alla carreggiata dell’autostrada . Il poliziotto si avvicinò a noi e ad ogni passo che faceva il mio nervosismo si elevava “ Buon giorno e scusi il disturbo , signorina . Non sembra un po’ troppo giovane per guidare una macchina del genere ? La prego , mi mostri patente e un documento “ Era un poliziotto molto giovane : avrà avuto sui 20 anni . Non sembrava mal’intenzionato quindi o sapeva recitare molto bene , oppure era ignaro dei piani di mia sorella “ un secondo “ scesi dalla macchina e Michael lo fece con me . Tenevo i documenti nascosti nella tasca posteriore dei jeans ma le unghie finte laccate di nero che mi ero messa qualche giorno prima sembravano impicciarmi più di quando avevo aiutato Kitt con le gomme in quella dannata officina .Accostai lo sportello e mi ci appoggiai sopra “ C’è qualche problema agente ? “ avevo una vocina da ingenua : Calda ma seducente “ Ehm … No signorina ma , potrebbe mostrarmi i suoi documenti ? – poi più piano mi sussurrò – la prego faccia come le chiedo , è la mia prima pattuglia di controllo e voglio far bella figura con il mio capo , sa è una biondina sexy da urlo “ Mi congelai all’istante , ora il capo della polizia era mia sorella !? “ certo , aspetti un secondo “ dissi con tono glaciale , tantè che il poliziotto sobbalzò preso alla sprovvista . Ma , se dovevo depistare le mie ricerche , non potevo essere la Kim di prima , dolce tranquilla e carina con tutti ; Se dovevo cambiare , con le altre persone che non fossero state la mia nuova famiglia , avrei dovuto essere fredda , stronza e bastarda “ aspetti un secondo “ dissi per la seconda volta per andare ondeggiando sui tacchi al cofano “ Kitt , per favore , puoi aprire il bagagliaio ? “ e Kitt reggendo il gioco disse “ Come desidera , padrona “ mi rivolsi all’agente che era rimasto spiazzato nel sentire la voce della macchina “ Come vede agente – esitai un secondo mettendo a fuoco il nome sul cartellino - Tristan , la macchina è mia e lui è mio padre “ Presi la patente dalla borsa e i documenti dalla tasca posteriore dei Jeans “ La prego di sbrigarsi così possiamo continuare il nostro itinerario , sa eravamo in viaggio per una vacanza e ci stavamo divertendo ma … – Storsi il labbro come una perfettina viziata – ora che lei ci ha interrotti non è più poi così divertente . Vero papà ? “ mi girai con un sorriso da orecchio ad orecchio e Michael mi guardò cercando di capire il mio sguardo . Abbassai un po’ gli occhiali sul naso e gli feci l’occhiolino con l’occhio rivolto verso Kitt , così che nessun altro potesse vedermi .Michael capì al volo e cominciò a sbraitare “ Kim Knight ! che figure mi fai fare ? non è certo questa l’educazione che ti abbiamo insegnato “ alzai le sopracciglia stupefatta , reggendoci a vicenda il gioco “ Ma è vero che ci ha interrotto ! “ “ Chiedi scusa all’agente Tristan , immediatamente !” gli lanciai uno sguardo omicida usando tutte le mie doti recitative , continuando a guardarlo male alzai il mento con fare cocciuto e quasi digrignando i denti chiesi scusa “ non è a me che devi chiederglielo , piccola mia “ sempre a mento alto allora mi girai verso l’agente con una lentezza quasi glaciale, rendendo il momento carico di suspense ( anche se dovevo sforzarmi a non scoppiare a ridere ) , sicura che mia sorella stesse analizzando ogni mia mossa “ Mi scusi agente “ per poi trafiggerlo con uno sguardo tanto gelido da stupire sia lui che Michael . L’agente balbettò un non fa niente prima di tendere la mano con i miei documenti li presi e gli diedi quasi uno schiaffo con la mano per la mia mossa repentinità nel prendergli le mie cose . Poi , facendo un mezzo giro su me stessa tornai allo sportello che si aprì senza il mio controllo “ Bhe vorrei dire arrivederci , ma non credo che ci sarà occasione . Vorrei solo dirle che ha fatto la figura dell’idiota agli occhi della biondina << da urlo >> - mimai le virgolette con le dita con fare arrogante - come dice lei” sgranò gli occhi ma non disse niente “ Papà , chiudi il bagagliaio per favore ? “ “ Certo Kim “ e detto questo aspettai il suo ritorno per partire . entrò e appena partiti iniziò quasi a sbraitare complimenti “ Kim sei stata bravissima ! dove hai imparato recitazione così bene ? “ ridacchiai ripensando a come all’inizio dei miei corsi di teatro alle medie il prof. Mi diceva che non sapevo recitare , soltanto perché ero di una timidezza quasi disarmante “ Ma come ? avete fatto più di una ricerca su di me e non avete trovato nessuno dei miei spettacoli teatrali ? mi deludete , questo mi fa alludere al fatto che non siate capaci a far ricerche accurate e dettagliate “ Mi girai e scoppiai a ridere : Michael aveva una faccia ineguagliabile e indescrivibile “ Dai Mick sto scherzando ! Delle volte è meglio la verità delle bugie e lo so . Ma il dover recitare è stato fondamentale da quando sono scappata . E così pian piano ho affinato le mie doti .” si rilassò sul sedile e Kitt ci ripassò la comunicazione con Devon e Bonnie “ allora com’è andata ? “ chiese Bonnie . mi mordicchiai un’unghia prima di rispondere “ mmh … è andata “ risposi con sincerità “ Bhe allora veniamo alla Villa Knight o dovrei dire Myls ? oppure … bhe non so ci dobbiamo venire si o no ? “ domandai speranzosa . Quella villa era enorme e io ero innamorata delle ville , soprattutto di quelle che avevano la taverna . Mi ricordavano tanto le estati passate a leggervi libri di vampiri o avventure a casa di mia zia in Italia … che purtroppo è alle prese con le mie ricerche anche lei … Eh già , purtroppo perché non potrò mai più rivederla e lo so bene . Sospirai e alzai gli occhi “ Kitt portaci alla villa “ e così dicendo sfrecciammo verso la mia nuova vita.

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Capitolo 10
*** La verità è meglio delle bugie ***


Fissavo quella strada con una mano sul volante e l’altra a penzoloni fuori dal finestrino aperto quando una pattuglia iniziò a seguirci con le sirene spiegate . Riconobbi nella macchina dietro alla prima mia sorella solo grazie alla mia vista perfetta “Merda ! “ imprecai ad alta voce “ Kitt non c’è un modo per seminarli ma senza farglielo capire ? “ Michael sobbalzò leggermente e si guardò dietro “ Kim è solo una pattuglia di controllo , hanno visto una ragazza giovane alla guida di una macchina così e si sono fatti qualche domanda , non preoccuparti basta mostrargli i nostri documenti ed è fatta ! “ Kitt intervenne “ Michael guarda chi hanno visto i miei sensori “ e inquadrò il viso di mia sorella “ AH “ fu l’unica parola che riuscì a spiccicare “ Kim “ alzai lo sguardo e fissai Devon nello schermo che faceva anche da specchio retrovisore “ Ferma Kitt , mostragli i documenti ma non toglierti gli occhiali , così non ti si riconoscerà e capiranno che non sei Kim Winsburg , così che tua sorella non capisca che sei tu . “ Strabuzzai gli occhi “ Scherzi vero ? così vi esporrò tutti e questo è fuori discussione , però … “ ci pensai per un secondo , in fin dei conti era la scelta più sensata . Misi la freccia e pian piano iniziai ad accostare la macchina alla carreggiata . Kitt non era molto differente ( bhe in realtà si , ma questa è un’altra questione ) dalle altre macchine “ a mia opinione , questa è assolutamente una follia “ “l’importante è che tu non ti tolga gli occhiali” commentò Bonnie . Premetti il freno e Kitt si fermò elegantemente accostato alla carreggiata dell’autostrada . Il poliziotto si avvicinò a noi e ad ogni passo che faceva il mio nervosismo si elevava “ Buon giorno e scusi il disturbo , signorina . Non sembra un po’ troppo giovane per guidare una macchina del genere ? La prego , mi mostri patente e un documento “ Era un poliziotto molto giovane : avrà avuto sui 20 anni . Non sembrava mal’intenzionato quindi o sapeva recitare molto bene , oppure era ignaro dei piani di mia sorella “ un secondo “ scesi dalla macchina e Michael lo fece con me . Tenevo i documenti nascosti nella tasca posteriore dei jeans ma le unghie finte laccate di nero che mi ero messa qualche giorno prima sembravano impicciarmi più di quando avevo aiutato Kitt con le gomme in quella dannata officina .Accostai lo sportello e mi ci appoggiai sopra “ C’è qualche problema agente ? “ avevo una vocina da ingenua : Calda ma seducente “ Ehm … No signorina ma , potrebbe mostrarmi i suoi documenti ? – poi più piano mi sussurrò – la prego faccia come le chiedo , è la mia prima pattuglia di controllo e voglio far bella figura con il mio capo , sa è una biondina sexy da urlo “ Mi congelai all’istante , ora il capo della polizia era mia sorella !? “ certo , aspetti un secondo “ dissi con tono glaciale , tantè che il poliziotto sobbalzò preso alla sprovvista . Ma , se dovevo depistare le mie ricerche , non potevo essere la Kim di prima , dolce tranquilla e carina con tutti ; Se dovevo cambiare , con le altre persone che non fossero state la mia nuova famiglia , avrei dovuto essere fredda , stronza e bastarda “ aspetti un secondo “ dissi per la seconda volta per andare ondeggiando sui tacchi al cofano “ Kitt , per favore , puoi aprire il bagagliaio ? “ e Kitt reggendo il gioco disse “ Come desidera , padrona “ mi rivolsi all’agente che era rimasto spiazzato nel sentire la voce della macchina “ Come vede agente – esitai un secondo mettendo a fuoco il nome sul cartellino - Tristan , la macchina è mia e lui è mio padre “ Presi la patente dalla borsa e i documenti dalla tasca posteriore dei Jeans “ La prego di sbrigarsi così possiamo continuare il nostro itinerario , sa eravamo in viaggio per una vacanza e ci stavamo divertendo ma … – Storsi il labbro come una perfettina viziata – ora che lei ci ha interrotti non è più poi così divertente . Vero papà ? “ mi girai con un sorriso da orecchio ad orecchio e Michael mi guardò cercando di capire il mio sguardo . Abbassai un po’ gli occhiali sul naso e gli feci l’occhiolino con l’occhio rivolto verso Kitt , così che nessun altro potesse vedermi .Michael capì al volo e cominciò a sbraitare “ Kim Knight ! che figure mi fai fare ? non è certo questa l’educazione che ti abbiamo insegnato “ alzai le sopracciglia stupefatta , reggendoci a vicenda il gioco “ Ma è vero che ci ha interrotto ! “ “ Chiedi scusa all’agente Tristan , immediatamente !” gli lanciai uno sguardo omicida usando tutte le mie doti recitative , continuando a guardarlo male alzai il mento con fare cocciuto e quasi digrignando i denti chiesi scusa “ non è a me che devi chiederglielo , piccola mia “ sempre a mento alto allora mi girai verso l’agente con una lentezza quasi glaciale, rendendo il momento carico di suspense ( anche se dovevo sforzarmi a non scoppiare a ridere ) , sicura che mia sorella stesse analizzando ogni mia mossa “ Mi scusi agente “ per poi trafiggerlo con uno sguardo tanto gelido da stupire sia lui che Michael . L’agente balbettò un non fa niente prima di tendere la mano con i miei documenti li presi e gli diedi quasi uno schiaffo con la mano per la mia mossa repentinità nel prendergli le mie cose . Poi , facendo un mezzo giro su me stessa tornai allo sportello che si aprì senza il mio controllo “ Bhe vorrei dire arrivederci , ma non credo che ci sarà occasione . Vorrei solo dirle che ha fatto la figura dell’idiota agli occhi della biondina << da urlo >> - mimai le virgolette con le dita con fare arrogante - come dice lei” sgranò gli occhi ma non disse niente “ Papà , chiudi il bagagliaio per favore ? “ “ Certo Kim “ e detto questo aspettai il suo ritorno per partire . entrò e appena partiti iniziò quasi a sbraitare complimenti “ Kim sei stata bravissima ! dove hai imparato recitazione così bene ? “ ridacchiai ripensando a come all’inizio dei miei corsi di teatro alle medie il prof. Mi diceva che non sapevo recitare , soltanto perché ero di una timidezza quasi disarmante “ Ma come ? avete fatto più di una ricerca su di me e non avete trovato nessuno dei miei spettacoli teatrali ? mi deludete , questo mi fa alludere al fatto che non siate capaci a far ricerche accurate e dettagliate “ Mi girai e scoppiai a ridere : Michael aveva una faccia ineguagliabile e indescrivibile “ Dai Mick sto scherzando ! Delle volte è meglio la verità delle bugie e lo so . Ma il dover recitare è stato fondamentale da quando sono scappata . E così pian piano ho affinato le mie doti .” si rilassò sul sedile e Kitt ci ripassò la comunicazione con Devon e Bonnie “ allora com’è andata ? “ chiese Bonnie . mi mordicchiai un’unghia prima di rispondere “ mmh … è andata “ risposi con sincerità “ Bhe allora veniamo alla Villa Knight o dovrei dire Myls ? oppure … bhe non so ci dobbiamo venire si o no ? “ domandai speranzosa . Quella villa era enorme e io ero innamorata delle ville , soprattutto di quelle che avevano la taverna . Mi ricordavano tanto le estati passate a leggervi libri di vampiri o avventure a casa di mia zia in Italia … che purtroppo è alle prese con le mie ricerche anche lei … Eh già , purtroppo perché non potrò mai più rivederla e lo so bene . Sospirai e alzai gli occhi “ Kitt portaci alla villa “ e così dicendo sfrecciammo verso la mia nuova vita. _ANGOLINO BLACK_ vi dò il permesso di venirmi ad uccidere ! scusate per il ritardo megagalattico e vi dico subito che domani il capitolo non è certo in quanto io non sarò a casa ! Mi dispiace un sacco ma purtroppo a Pasqua sarò fuori :( scappo che devo studiare ( Ebbene si , anche il giorno prima di Pasqua ) Baci Baci da Black

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Capitolo 10
*** Missione Shopping ***


Me ne giravo tranquilla per la villa quando notai una cosa . Un quadro , bellissimo , di una donna biondina dal sorriso angelico e a detta tutta sembrava davvero un angelo . Era un dipinto a figura intera , e raffigurava questa ragazza con i capelli biondi lunghi fino al fondo schiena . Sentì una presenza dietro di me “ chi era ? “ chiesi incuriosita da un quadro tanto bello “ Si chiamava Felicity , lei era … Mia figlia “ Mi girai di scatto e trovai Devon che fissava il quadro con gli occhi velati di lacrime e fu così che capì tutto . Quell’era la diceva lunga … “ Com’è morta ? “ chiesi delicatamente e poi mi corressi subito “ Chiaramente non è costretto a dirmelo per forza , se non vuole , anzi scusi per l’indiscrezione , non volevo , mi dispiace …” iniziai a blaterare come un fiume in piena . ugh ! una gaffe enorme ! mi girai per non dargli a vedere il mio imbarazzo e quando feci per allontanarmi mi piazzò una mano sulla spalla “ No , tranquilla , devi sapere “ ero io ad immaginarmi il dolore nella sua voce o effettivamente c’era ? " comunque anche lei quando si sentiva in imbarazzo diventava una raffica di parole . Eravamo nel 2000 , lei era bellissima e faceva gare con Kitt la domenica mentre nel resto della settimana andava in giro per il mondo a risolvere le missioni : dalle più difficili alle più semplici . un giorno conobbe un certo Barry . Se ne innamorò perdutamente . La mia adorata Felicity aveva molti nemici essendo una spia della Knight .Ecco perché non viaggiava mai senza Kitt . Capitò che un giorno , dovendo uscire con quel tipo – mise un sacco di odio in quella parola – lasciò Kitt a casa , dicendo che Barry l’avrebbe protetta . Mentre si recava al ristorante … ci fu un attentato e non si poté difendere … Morì sul ciglio della strada senza aver aiuto da nessuno , nemmeno il suo presunto amato la aiutò perché quella sera gli diede buca e non si presentò nemmeno al funerale . E fu così che mia figlia morì come un cane , sola e senza aiuto “ La mano che mi teneva ancora sulla spalla gli scivolò lentamente fino a tornare al suo posto vicino al fianco “ mi dispiace … “ dissi posandogli invece la mia di mano sulla spalla in quel futile gesto di conforto . Scrollò la testa e appoggiò la sua mano sopra la mia “ Siamo nel 2014 , sono passati molti anni , è acqua passata “ una figlia non era mai acqua passata ! gli gridai mentalmente però sapevo che in realtà soffriva più di quanto dava a vedere . Cercai di divagare “ Ehi ma non dovevamo andare a fare shopping ? io ho bisogno di cose nuove per la mia vita nuova , eh ! “ fece una risatina forzata e si ricompose “Allora andiamo in missione Shopping !” disse Devon “ Ma prima … Senti Kitt : So che sei entusiasta per la tua nuova vita ma quella cicatrice e i tuoi occhi fanno come una faro di riconoscimento . Dobbiamo prima spegnere questo faro . Che ne dici ? “ mi girai verso il grande specchio che c’era di fianco al quadro “ Vorrei gli occhi azzurri , li ho sempre desiderati e mi piacciono un sacco “ poi mi bloccai vedendo me ma con i capelli biondi e gli occhi chiari “ NO !” in preda al panico , mi vidi così , così simile a mia sorella , così tanto da spaventarmi . “ Anzi vorrei gli occhi … ora non mi prendere in giro ma mi piacciono un sacco gli occhi color … - abbassai la voce al minimo – giallo ambra “ scoppiò a ridere , evidentemente aveva capito che essendo completamente diversa da mia sorella , lei aveva lo stesso colore degli occhi che avevo scelto io . “ Allora bene , che ambra sia ma ne sei davvero sicura ? perché poi non potrai più cambiarlo , sarebbe troppo rischioso per la tua vista e un danno del genere nemmeno noi saremmo capace di ripararlo , intesi ?” io avevo deciso , quel colore era degli occhi dei protagonisti della mia saga preferita , ma li desideravo da sempre “ La cicatrice si può togliere , è davvero come un faro sulla mia fronte “ Finalmente l’avrei eliminata , ma a quale prezzo ? sarebbe come togliere l’ultima traccia del mio passato . Anzi la PENULTIMA . L’ultima sarebbe togliere ogni traccia di sangue Winsburg e iniettare quello Knight “ Dopo l’operazione non servirà aspettare molto , ma certamente dovrai aspettare almeno un giorno a partire dalla fine della operazione “ iniziavo un po’ a preoccuparmi “ Farà male ?” “ Ti faremo addormentare completamente , da anestetizzata non sentirai niente , sarai solo un po’ più sensibile alla luce e dovrai portare degli occhiali appositi , ma per un breve lasso di tempo . Nulla di più e nemmeno nulla di cui preoccuparsi “ sollevata mi avvicinai a Devon che mi cinse le spalle con un braccio “ andiamo , dovevo solo prepararti per l’operazione , poi ti riposerai e dopo potremo andare per negozi “ mi portò in una specie di pronto soccorso ad un kilometro e li vi trovai Bonnie e Michael ad aspettarci “ Speravamo ti convincesse “ “ Ma perché questa operazione è tanto importante ? “ “ Io e la nostra equipe informatica abbiamo fatto delle ricerche più approfondite e abbiamo trovato qualcuno che nel modo più debole in assoluto ha cercato di entrare nei nostri sistemi . L’abbiamo scacciata come una formica , ma evidentemente qualcuno sospetta qualcosa e non possiamo rischiare . Dovremo anche lesionare i polpastrelli ( Detto così sembra tremendo ma è meno doloroso di quanto sembra ) in modo da non avere più identità tranne che per noi o meglio , spiegato con i giusti termini , non sarai riconoscibile tramite impronte digitali . Abbiamo il sospetto che sia tua sorella a cercare di entrare nel nostro sistema e a minare le nostre protezioni con più che scarsi risultati . Ma per la tua incolumità è meglio toglierti l’identificazione ad impronte digitali “ Guardai Bonnie preoccupata “ Posso farcela … credo “ Mi portarono in un ambulatorio “Ti inietteranno una specie di colore nell’iride di entrambi gli occhi , è prodotto dalla Knight ma non lo abbiamo mai messo in commerci . E’ testato e collaudato , pronto per l’uso da qualche anno e non sei ne sarai l’ultima persona ad utilizzarlo , solo noi della Knight però , abbiamo il permesso di utilizzarlo . Ma chiaramente , tu sei privilegiata “ disse ammiccando mentre mi conducevano in un lettino d’ospedale nell’ambulatorio molto simile però alla camera in cui dormivo all’ospedale “ Mi opereranno qui ? cioè in questa stanza ? “ “ Si non sarà un’operazione che richiede lo svestirsi o cose del genere , devi solo metterti comoda e rilassarti “ “ Voi non sapete che ho il terrore dei dottori o degli oggetti che possono tagliarmi , bruciarmi o ferirmi ? Il che è strano perché non ho paura degli archi o delle armi da fuoco in generale “ La cicatrice sembrava essere diventato un macigno sulla mia fronte “ Non ero molto piccola quando me la feci . Ero in camera mia , in Italia . Mio padre e mia sorella stavano litigando furiosamente e mia sorella teneva in mano un piatto . Lo scagliò contro mio padre con tanta violenza che quasi non fece in tempo ad evitarlo . Io ero poco più indietro di lui e quando il piatto si frantumò con una notevole violenza sul pavimento , la forza d’urto ha fatto sparpagliare pezzi di porcellana ovunque . Tra cui uno mi finì dritto al centro della fronte … “ Mi distesi rilassando i muscoli il più possibile . Quella oramai era una storia che non mi faceva più ne caldo ne freddo “ Mi hanno messo sei punti senza una singola punta di anestesia “ digrignai i denti ricordando il dolore provato in quell’esperienza “ Non riuscivo nemmeno a piangere tanto ero paralizzata dal dolore che provavo in quel momento “ Bonnie rimase impietrita “ Conosceremo mai tutto quello che ti è accaduto ? “ feci una risata amara per niente convinta “ Ci sarebbe troppo da raccontare “ Bussò qualcuno alla porta ed entrò Michael seguito da due dottori . Visto che mi ero rilassata praticamente mi avvinghiai al letto sentendo una fitta alle unghie perché la colla di quelle finte tirava “ Allora signorina , queste belle unghiette le togliamo ? per l’operazione abbiamo bisogno di una molletta per tenere la fronte ben scoperta – notando che avevo i capelli ancora nella treccia si corresse – oh bene , vedo che lo hai già fatto . Ora rilassati , ti faremo addormentare “ prese da un cassetto una siringa un po’ troppo lunga e ne fece uscire qualche goccia dall’ago . Visto che mi ero rilassata un po’ , tornai ad aggrapparmi al letto “ No , NO ! “ urlai e mi dimenai , ma fui fermata da Michael e dall’altro dottore “ Vi prego no ! “ scoppiai a piangere disperata ma sentì il pizzicotto della puntura su un braccio . Continuai a piangere sentendo il liquido denso crearmi un forte dolore nella vena , mentre cadevo nel sonno profondo dell’anestesia continuando ad urlare _ANGOLINO BLACK_ ciao a tutti ! volevo avvertirvi che devo rallentare con il pubblicare i capitoli perchè quelli già scritti li ho messi quasi tutti . Mentre gli altri li devo ancora scrivere sul pc , poichè sono cartacei . Scappo ... <3 Baci Baci da Black Eagle <3

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Capitolo 11
*** ATTENZIONE ***


ragazzi e ragazze come avete potuto vedere è da un pò che non pubblico più capitoli . La verità è che un blocco dello scrittore e i capitoli già scritti ma da pubblicare non mi soddisfano per niente ... non sono come li volevo . Ragion per cui voglio aspettare che questo cavolo di blocco mi passi per continuare a scrivere . Detto ciò concludo con il fatto che mi dispiace moltissimo e ringraziando quelle 5 persone che regolarmente seguivano la mia storia . SIETE GRANDI ! <3 mi si spezza il cuore a darvi questa delusione ma purtroppo non ho più lo stimolo di prima nello scrivere i capitoli . Non dico che non li pubblicherò più . ma non è per ora ... mi dispiace tantissimo . Baci Baci da Black Eagle <3 <3

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Capitolo 12
*** SONO TORNATA ! ***


ciaooo ! ammazzatemi pure se volete , avete il mio permesso ! ma sono tornata e basta UNA sola vostra recensione e tornerò a scrivere , altrimenti eliminerò la storia da efp ! a mio malincuore ..

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Capitolo 13
*** un nuovo fratello ***


mi sveglio in una camera che non era quella dove ero stata praticamente " abbattuta " . Mi sentivo sempre la stessa ma avevo come il presentimento che ci fosse qualcosa di diverso in me . Balzai giù dal letto con un agile salto e mi andai a specchiare nella parete riflettente appensa al muro . Notai con sommo piacere che la cicatrice sopra la fronte era sparita e che i miei occhi erano di un bellissimo color oro , molto strani ma con un fascino incredibile 
Sei impazzito ?! potrebbe non essere chi dice ! sei mio padre ma sei un'incoscente ! ci hai esposti tutti a un grande pericolo !  qualcuno stava gridando avanti alla porta e io ero rimasta paralizzata avanti allo specchio . Bussano alla porta . Niente , nemmeno riesco a parlare dalla paura . Vedendo che nessuno rispondeva vedo un Michael paonazzo e preoccupato  Ma allora sei qui  annuisco , incapace di fare altro . Vedo dietro al mio "Patrigno" un ragazzo tanto bello quanto identico a me . Lui è mio figlio, bhè figlio di sangue. Kim Knight lui è Mike Knight . Mike , lei è Kim . Per il resto delle persone voi ora siete gemelli Mike era rimasto a bocca aperta , come me daltronde . Non mi aspettavo che fossimo così ... UGUALI!  alzai una mano e gli sfiorai un braccio nudo e muscoloso , poi sorrisi Ho sempre desiderato un fratello più grande,quanti anni hai ? ma il sorriso mi morì lentamente sulle labbra : Colui che doveva essere il mio gemello mi guardava in modo freddo e distaccato Cosa ti aspettavi ragazzina , che ti accogliessi a braccia aperte come se niente fosse ? come se tu non fossi un pericolo sufficentemente grande a metterci nei guai tutti ?  abbassai lo sguardo mortificata e anche leggermente vicina al piangere Mike ! smettila di traumatizzarla così , è solo una ragazzina !  era una voce femminile e molto dolce quella che aveva sgridato Mike . Alzai la testa Ciao , io sonoSarah, la compagna di questo idiota  disse rifilando una cinquina sulla nuca dell'ultimo nominato Scusalo , veramente , è solo che non facciamo entrare molte persone nella nostra vita privata . E questo stupido non ha ne fratelli ne sorelle , quindi non vuole ammettere di non sapere come comportarsi  Mi sorrise dolcemente . Sarah aveva i capelli come i miei ma più corti e mossi . Due occhioni di un azzurro intenso e un sorriso stupendo . l'orologio ( che nemmeno mi ero accorta di avere al polso ) si illumina e la voce di Kitt risuona forte e chiara Dobbiamo andare, siamo sotto attacco corro affianco al letto rimettendomi i tacchi vertiginosi  che avevo prima Non riuscirò mai a correre con questi !! Mike si posiziona al mio fianco e mi prende in braccio di slancio come una sposa  Mi dispiace  dice prima di attaccare a correre . Quel dispiacere non mi sembrava molto vero . Ma ora , dovevamo pensare a salvarci . 
_Angolino Black_
Ciao a tutti . E' ufficiale che potete uccidermi , ma sembra che io abbia addosso una maledizione del cavolo che mi impedisca di scrivere o pubblicare capitoli : O perchè mi si spegne il computer , o perch va via la corrente , o mio padre mi spegne il computer , o il mio lato nulla facente prende il sopravvento . SCUSATEMI <3 <3 

 

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