Non se la caverà[nno] come le altre volte di Loreulia (/viewuser.php?uid=40961)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tic Tic Tic ***
Capitolo 2: *** Che ho fatto di male ?- Povero idiota ***
Capitolo 3: *** Torneremo prima di quanto tu creda...-Come no...-Buona notte, ragazzi ! ***
Capitolo 1 *** Tic Tic Tic ***
e
Non se la caverà[nno] come le altre
volte
[Tic tic tic... ]
Tic Tic
Tic
La pioggia cadeva
incessantemente sul tetto di casa Weasley.
Tic Tic Tic
Hermione Granger era stesa da
sola sul letto matrimoniale.
Aveva gli occhi sbarrati.
Guardò la sveglia:
4.00
"Le quattro. Deve ancora tornare. Gli è successo qualcosa."
Hermione
non era preoccupata, era preoccupatissima.
Il marito non era ancora tornato,
e lei stava andando nel panico.
Schizzò fuori dal letto e andò in
cucina.
"Ragiona, Hermione, ragiona. Ieri sera ti ha lasciata dicendo che
andva a casa dei suoi a portare il quadro che gli aveva
promesso.
Sono le quattro e ancora non è tronato.
COSA
C'E' DA RAGIONARE ?!?"
Sentì un rumore di chiavi.
Sobbalzò e corse
nell'ingresso.
Vide Ron con una sciarpa arancione al collo e una bottiglia di
wisky incendiario nella mano sinistra.
"Dove sei stato ?"chiese lei
"Ah,
ciao, Hermione... sono andato alla partita dei cannoni... e poi sono andato a
bere qualcosa con Harry e George..."disse il rosso, barcollando.
"E' ubriaco fradicio... e Harry e George non se la staranno passando meglio..."
"Ti accompagno a letto, poi ne riparliamo domani"
La tensione si trasformò in rabbia.
"Perchè ho un marito così idiota ?"
Tic Tic Tic
"Non è il momento buono per piovere..."
Tic Tic Tic
"Non ho mai odiato questo rumore più di ora..."
Tic Tic Tic
"Non se la caverà come le altre volte"
Tic Tic Tic
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Che ho fatto di male ?- Povero idiota ***
e
Non se la caverà[nno] come
le altre volte
[Che ho fatto di male
?!]
[Povero idiota...]
Non aveva dormito bene.
Doveva pensare a come farla pagare a Ron, la sbronza dovrebbe essergli
passata.
Per calmarsi decise di chiamare Ginny, e nonostante fossero appena le
6.30 lei rispose, ed era arrabbiata quanto la cognata.
"Cosa ti ha raccontato ?"
Ginny era furiosa.
"Di essere andato ad una partita di Quidditch e poi a festeggiare con
Harry e George, a te ?"Hermione avrebbe potuto fingere di calmarla, ma
non era abbastanza convincente, visto che era nelle sue stesse
condizioni.
"Anche a me... hai sentito George ?"
"No, sei la prima persona che sento da quando è tornato... e
poi lui è grande, se la potrà cavare da solo
!"Hermione non voleva occuparsi anche del fratello di Ron.
"Questa volta dobbiamo riuscire a far ricordare ai nostri cari maritini
a che ora si torna a casa... e io so già come fare..."Il
tono di voce di Ginny spavantava Hermione.
"Anche a me è venuto in mente qualcosina, ma sentiamo te..."
La rabbia si fuse alla voglia di vendetta.
°*°
Gli faceva male la testa.
Non riusciva ad alzarla dal cuscino.
Come ci era arrivato a casa ?
Le sue gambe erano riuscite a scortarlo fino alla porta, oppure era
sbattuto a terra, dopo la partita ?
Non voleva alzarsi, ma doveva farlo, visto che si immaginava la faccia
sconcertata della moglie che lo aspettava in cucina, per fargli una
delle sue urlate, che gli avrebbero fatto crescere il dolore alla testa.
Mosse un braccio, e si issò a sedere.
Mise una gamba giù, in cerca delle pantofole, e si accorse
che aveva ancora le scarpe.
Mise giù anche la seconda gamba e con uno sforzo che lo fece
grugnire si ritrovò in piedi.
Piano piano avanzò verso la cucina.
Plof Plof Plof Plof
Faceva rumore con le scarpe.
Hermione lo sentì arrivare, così
salutò in fretta Ginny e riattaccò, prima che Ron
si rendesse conto che aveva il telefono in mano.
"Da quando abbiamo un feletono
?"
"Da quando lo hanno anche Harry e Ginny, o se preferisci da quando
è morto il nosto gufo. Hai dormito ?"Non voleva arrabbiarsi,
avrebbe mandato all'aria il piano.
"Si... ma non sei arrabbiata ?"Ron era confuso.
"Dovrei esserlo ? Perchè mi sono messa l'anima in pace. Ho
capito che sei e sei stato così per 25 anni e non
sarò io a cambiare il tuo modo di vivere. Credo che sia
meglio sia per me, che per te... o sbaglio ?"Il ruolo della mogliettina
che perdonava sempre il marito non faceva per lei, ma era necessario.
"Oh... si certo, credo che tu abbia ragione !"Ron era molto sollevato.
"Io ho sempre ragione !"
"Certo, Herm... e poi che ho fatto di male ?"
"Povero idiota..."
Ciao a tutti !!
Vorrei ringraziare :
TittiGranger : La
punizione sarà un pò crudele, e sappi che ho
preso spunto da una delle tue splendide fanfic !! Adoro Ron ed Herm che
litigano !
Sasigranger : Grazie, e ci
sarà anche un pò di Harry/Ginny, solo che ho
dimenticato di metterlo tra i personaggi... spero continuerai a leggere
!
Un grande Grazie
anche a :
harrytat : Leggi
quasi tutte le mie fanfic !
MaKiCo : Grazie per aver messo la
mia storia tra i preferiti !!
Allora ci sentiamo
al prossimo capitolo, dove scopriremo la punizione di Ron e
Harry... nemmeno lui se la passerà bene !
Un bacione
Loreulia97!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Torneremo prima di quanto tu creda...-Come no...-Buona notte, ragazzi ! ***
e
Non se la
caverà[nno] come le altre volte
[Torneremo prima di quanto tu
creda...]
[Come no...]
[Buona notte, ragazzi !]
La sera dopo...
Ron era steso sul divano,
e guardava continuamente fuori dalla finestra.
C'era una festa in paese.
Aveva deciso con Harry, che per un pò non si sarebbero mossi
di casa.
Però voleva andare alla festa, si sarebbe divertito tanto,
con i suoi amici !
Vacci
No
Hermione ha detto che tu
sei così, e allora comportati da te stesso !
Non voglio farla arrabbiare
Ma lei non si
arrabbierà se torni presto e ancora lucido !
Alla fine Ron decise di chiamare Harry e di dirgli che sarebbe andato
alla festa.
"Hermione, io vado con Harry alla festa in paese."
Parlava piano, come se avesse paura di un deciso no.
"Va bene, Ron, hai fatto bene ad avermi avvertita"
Non staccava gli occhi dal libro, ma una scintilla le
attrversò lo sguardo, e Ron rimase di sasso.
"Ron, chiama a casa di Harry e chiedi a Ginny di venire,
perchè mi deve dare una... una cosa..."
"Ok, Hermione dov'è il coso che serve per chiamare ?"
"Ce l' hai in mano..."
"Ah, si ecco"
Ron fece il numero e chiamò di nuovo a casa di Harry.
"Pronto, Harry, sono Ron. Senti, puoi dire a Ginny che Hermione vuole
che venga, perchè dice che deve darle una cosa..."
°*°
"Ginny, Hermione, noi usciamo... e torneremo lucidi e prima di quanto
tu creda"Agginse Ron, vedendo l'aria di chi la sa lunga di Hermione.
"Come no..."
Le ragazze sentirono chiudere la porta, poi Hermione la
riaprì, e corse dietro i ragazzi, già verso il
cancelletto.
"Ragazzi ! Dateci le chiavi !"
"Perchè ?"
Harry era contrario.
"Avete detto che tornerete prima di quanto crediamo... allora troverete
la porta aperta!"
Ron le cedette subito le chiavi, Harry esitò, ma in
seguito ad un calcio di Ron, le mollò anche lui.
Hermione li salutò e poi si avviò verso la porta.
Entrò, poi si chiuse la porta alle spalle.
"Fiu... stavamo mandando tutto all' aria..."
"Si, meno male che te le hanno date !"
Hermione chiuse la porta a chiave.
Poi si sedettero sul divano ed esclamarono, nonostante non ci fosse
nessuno,
salutando la porta :
"Buona notte, ragazzi !"
Ciao a tutti !
Avete capito la punizione di quei "poveri" ragazzi ?
Non è proprio nitida, ma si intravede qualcosa, no ?
Fatemi sapere cosa pensate di questo capitolo, mi raccomando ! Ciaociao
Loreulia97!
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=253591
|