The life before the Hunger Games

di Distretto_12
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Marvel:il Favorito che scoccò la freccia ***
Capitolo 2: *** Lux: la ragazza che vinse il padre ***
Capitolo 3: *** Cato l'imprigionato ***



Capitolo 1
*** Marvel:il Favorito che scoccò la freccia ***


Distretto 1. Ricco, affollato e ordinato. Il distretto migliore, il favorito di Capitol City.  Un grandissimo numero di persone attraversa le numerose vie per recarsi in lussuosi negozi o per scambiare due chiacchiere con il compagno di golf o con un'amica incontrata la prima volta al circolo. Tutti si divertono, chiacchierano animatamente e sorseggiano vino; tutti tranne un ragazzo affacciato alla finestra di un sontuoso palazzo.  -Marvel, dobbiamo continuare subito l'allenamento!- urla un uomo adirato spingendo via il fanciullo dalla finestra.  -Ma Signor Waters, mi alleno sette ore consecutive da cinque anni, non potremmo...- -Non potremmo cosa? Tu tra quattro anni parteciperai agli Hunger Games, vincerai e porterai onore al nostro distretto. Dunque svegliati a muovere quelle gambe e a prendere in mano quella spada!-  -E se io non voglio essere vincitore di questi stupidi giochi? Voi non mi potete obbligare!- -Vuoi vedere come ti posso obbligare? Ecco una dimostrazione!- urla l'uomo colpendolo con un bastone in pieno viso.  -Non ne posso più di allenarmi! Tante ore al giorno a faticare solamente per far divertire un gruppo di deficienti che abitano a Capitol City! Basta, io ho chiuso... E se tra quattro anni il mio nome sarà sorteggiato e dovrò entrare in una di queste schifose arene... Bene! Siate sicuri che io mi farò uccidere perché non voglio diventare un assassino!- Marvel è un ragazzo tranquillo, spensierato, con la voglia di vivere che gli esce da tutti i pori, sincero e soprattutto sicuro di se stesso; adora la natura, disegnare e le semplici cose: ma nel distretto 1 queste cose non sono concepite e permesse.  Suona il campanello.  -Buongiorno signorina Lux, si accomodi pure. Le chiamo subito il signorino.- enuncia Elen, la cameriera.  -Signorino, in salotto che la sta aspettando c'è la sua amica, la signorina Lux- dice Elen rivolta a Marvel tramite un citofono che collega il salotto con la camera di quest'ultimo.  Trambusto. È Marvel che sta correndo per le scale per raggiungere la ragazzina.  -Lux!! Sei tornata a casa finalmente; mi sei mancata un sacco!- Urla Il ragazzo anche se è solo a pochi centimetri di distanza dalla sua amica.  Marvel e Lux sono amici da sempre! Si sono conosciuti a due anni, quando andavano alle lezioni di "Impara con Dado e Dodu": un' associazione che iniziava a "far conoscere" l'arco e la spada -ovviamente in plastica- a tutti i bambini di età inferiore ai cinque anni. Vanno molto d'accordo poiché hanno gli stessi gusti e provano le stesse emozioni nelle medesime circostanze.  Marvel non ha mai visto Lux solamente come un' amica; l'ha sempre guardata come se fosse un qualcosa di più. Ecco la piu' grande paura di Marvel: il poter perdere Lux in qualunque circostanza: soprattutto se si tratta di perderla giocando agli Hunger Games. Perché anche lei è destinata, come ogni ragazzo e ragazza del distretto 1, a offrirsi volontaria quando avrà raggiunto l' età giusta.  Ma una cosa che i due non sanno è che parteciperanno agli Hunger Games insieme, lo stesso anno, nella stessa arena e con gli stessi nemici da uccidere. Ma purtroppo il vincitore dei giochi deve essere solo uno. 

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Capitolo 2
*** Lux: la ragazza che vinse il padre ***


Lux. Ragazza alta, magra, con fluenti capelli biondi e con gli occhi azzurri. La tipica modella che si vede in TV o sulle riviste. Fanciulla simpatica, socievole, leale e sincera. Ama giocare insieme al suo migliore amico Marvel, entrambi del distretto 1 e destinati a diventare tributi quando avranno raggiunto i 12 anni per partecipare agli Hunger Games; ma la caratteristica per cui è molto conosciuta è per la sua disponibilità: ama aiutare gli altri a risolvere i loro problemi ed è molto in gamba a risolvere anche i suoi. L'unico problema che non è mai riuscita a risolvere è il fatto che suo padre abusa di lei sessualmente. Lux ama usare l'arco anche se non è molto abile. In questo momento è sdraiata sul letto in camera sua a rilassarsi ma improvvisamente la porta si apre e entra suo padre. -Ciao principessa- -Ciao papà- -Stai bene?- -Sì, mi stavo solamente rilassando- -Ti va se ci sdraiamo insieme a vedere un po' di televisione?- -No, non mi va molto. Scusami ma mi sto pienamente rilassando.- -Non ti va molto? Era una domanda retorica, deficiente di una figlia. È un ordine, punto. Vieni, scendiamo in salotto. Seduti sul divano accendono la televisione. Il presidente Snow sta parlando: -Ai distretti 5,7,8,10,11 e 12. I pacificatori si riuniranno al Palazzo di Giustizia di Capitol City per una riunione voluta da Seneca Craine. Ripeto: pacificatori del 5,7,8,10,11 e 12 in riunione al Palazzo di Giustizia di Capitol City con Seneca Craine. Grazie.- La mano del papà di Lux sta iniziando a scendere verso il seno della figlia, poi sempre più in basso fino al pube; le abbassa la cerniera dei Jeans e sussurra lentamente fermandosi a darle qualche bacio sul collo: -Ora iniziamo. Divertiamoci.- Giusto il tempo di finire la frase e Lux ha già preso in mano una freccia dalla faretra. -Fottiti bastardo- La freccia trafigge il cuore di suo padre.

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Capitolo 3
*** Cato l'imprigionato ***


-Tutti i cittadini si rechino al palazzo di Giustizia del proprio distretto per scegliere, votando, il proprio stemma.- ecco il nuovo annuncio del presidente Snow. Difficile pensare ad un distretto che non possiede ancora uno stemma, no? Secondo Cato lo stemma del suo distretto, il 2, deve essere rappresentato da delle sbarre e da una corona; le sbarre come simbolo di prigione e la corona come simbolo di sottomissione ad un capo. Sì, il distretto 2 è proprio così: sottomesso e imprigionato. Tutto ciò, ovviamente, secondo Cato; gli altri abitanti del suo distretto sono fortemente contrari. Lui è un ragazzo semplice, furbo, umile, intelligente e piuttosto attraente (rima casuale pt. 2, il pt 1 e' nel titolo); ama correre, giocare e cacciare tra i boschi e i campi. Il suo distretto però non permette a nessuno di andare nei boschi a cacciare come dei poveracci, essendo uno dei quattro distretti favoriti di Capitol City; se una qualsiasi persona dovesse trasgredire questa regola... Fucilazione! Ma Cato se ne infischia; secondo il distretto 2 lui dovrebbe alzarsi alle nove di mattina, fare colazione servita dal suo personale domestico, allenarsi otto ore al dì in preparazione agli Hunger Games (che gli toccheranno l'anno prossimo), fermandosi dopo quattro ore per pranzare, farsi una bella doccia calda nella sua lussuosissima vasca idromassaggio con casse per la musica incorporate, cenare e andare a coricarsi. Una vita di merda, secondo il suo parere. Preferisce alzarsi all'alba, verso le sei, mettersi il suo zaino in spalla, con l'occorrente di cui ha bisogno (cibo, vestiti puliti, armi e un libro) e addentrarsi nel bosco poco distante dalla sua villa. Ed è proprio quello che ha fatto stamattina; ora è sdraiato sotto una quercia a leggere il suo libro preferito intitolato 'Lontano dalle mura, vicino al bosco'. -Amerei la mia vita se fosse sempre così. Ma che c***o me ne frega a me di vincere gli Hunger Games e arricchirmi? Per poi magari morire a metà del "gioco"! Me ne dovrei scappare. Si, ecco: scappo, me ne vado. Come faccio quasi tutti i giorni per la verità; scapperò lontano, nel distretto 12 magari. Sarei andato anche nel 13 se non fosse stato raso al suolo. Mi sposerò, avrò una mia famiglia e una vita incantevole. Semplicissima ma incantevole. Proprio come la voglio io.- Un rumore; proprio dietro le spalle di Cato. Si volta. Lì, proprio davanti a lui, si trova Clove, anch'essa cittadina del distretto 2.

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