La forza dei desideri

di Lily Jackson
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il vuoto ***
Capitolo 2: *** Incontri sgraditi ***



Capitolo 1
*** Il vuoto ***


"La rabbia è una follia momentanea, quindi controlla questa passione o essa controllerà te".           -Omero





~~Sirius è morto. Mi sembra ancora impossibile. L’immagine di lui che scompariva al di là dell’arco è ancora viva in me. Da quando siamo tornati dal Ministero ho sempre cercato la solitudine: è ciò che mi permette di pensare al mio padrino e di sentirlo in questo modo più vicino. Hermione e Ron hanno tentato più volte di distrarmi, ma in questo momento io non voglio farlo. Voglio ricordare tutti i momenti belli passati insieme (e non sono molti), fino ad arrivare anche ai più brutti, compreso il motivo per cui è morto. È stata tutta colpa mia; se io avessi imparato a chiudere la mia mente a Voldemort, tutto questo non sarebbe successo. Il senso di colpa, la tristezza e la solitudine adesso sono miei compagni in questi giorni. Domani si ritorna a casa per le vacanze e non riesco neanche a immaginare come sarà quest’estate senza le lettere di Sirius. Stasera c’è la cena d’addio e io non riesco ancora a decidere se mi sento di parteciparvi e sentirmi addosso gli occhi di tutti coloro che mi vedono soltanto come colui che ha affrontato per l’ennesima volta “Tu- sai - chi” e non come colui che ha causato la morte del suo stesso padrino. Anzi, la scuola probabilmente sarà contenta della morte del “famigerato pluriomicida Sirius Black”. Loro infatti non sanno ancora, né mai sapranno, che in realtà Sirius non uccise nessuno. Era un innocente ed è morto come tale.
Vedo arrivare verso di me, vicino al lago, Hermione e Ron, ma preferisco far finta di non vederli. In realtà spero che cambino direzione e vadano da qualche altra parte ma non è così.
“Ehi Harry, vieni? La cena sta per comincire!” dice Hermione giungendo al mio fianco.
 

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Capitolo 2
*** Incontri sgraditi ***


~~"Si Hermione, ma vi raggiungo lì" rispondo. Mi volto a guardare il lago ma so che dietro di me, Hermione e Ron si stanno guardando preoccupati per me.
Nonostante siano per me una seconda famiglia, in questo momento tutto quello che desidero è avere un po' di silenzio e meno compagnia possibile. Mentre sto a guardare il tramonto sento scoccare l'ora. Devo andare al banchetto. Mi alzo dal prato dove mi ero seduto e mi incammino verso il castello. Mentre entro dall'immenso portone nella scuola, vado quasi a scontrarmi con altri tre ragazzi, ornati di verde, che si stanno dirigendo alla Sala Grande. Certo, chi altro potevo incontrare, nel momento in cui ho meno desiderio di entrare in contatto con altre persone, se non il mio caro amico Malfoy seguito dai suoi 'scagnozzi'?
Come suo solito, Malfoy approfitterà della situazione vedendomi solo.
"Bene bene, ecco qua il Prescelto. Colui che è riuscito a dimostrare il ritorno dell'Oscuro Signore e a far catturare alcuni dei suoi sostenitori" Conclude questa frase spuntando odio e si fa sempre più vicino a me: ora i nostri nasi quasi si toccano. "Tu lo sai, vero Potter" continua Malfoy "che tra quelli che sono stati scoperti c'era anche mio padre?"
"Si Malfoy, e adesso anche lui avrà quello che si merita; un posto riservato ad Azkaban". Prima che riesca a terminare questa frase, Malfoy, Tiger e Goyle sono già con la bacchetta alla mano. “Farai presto la stessa fine del tuo adorato padrino, Potter”. In quello stesso momento però, per loro sfortuna, arriva la McGranitt, la quale spedisce tutti e quattro nella Sala Grande.

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