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di RomyShiki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Casa ***



Capitolo 1
*** Prologo ***




Prologo
Circa cinque mila anni fa un'uomo fece un patto con il diavolo, per diventare potente,acquisendo nuovi poteri . 
Creando la sua razza, purtroppo il diavolo chiese una cosa in cambio per  questi poteri i suoi primogeniti o la sua primogenita. 
Quando nacque la primogenita Leon decise di nasconderla perché  mai si sarebbe aspettato di poter trovare l'amore e quindi avere un figlio e non avrebbe mai sacrificato la propria figlia. .
Il diavolo arrabbiato fece una maledizione cioé che la primogenita di ogni generazione avvenire non avrebbe mai avuto pace,avrebbe dovuto scappare e nessun uomo l'avrebbe amata,poiché ne avrebbero avuto paura.
La bimba quando crebbe ,seppe del suo destino che prima o poi  sarebbe morta e lo accettò,ma intorno al suo sedicesimo anno di vita incontro un giovane di cui se ne innamorò,lei per la prima volta venne ricambiata purtroppo il loro amore non poteva  avere luogo,se lui avesse amato lei ,sarebbe morta  e se lei avesse amato lui ,sarebbe morto dal dolore di perderla.
Cosi i due cercarono una soluzione,la trovarono ma purtroppo fu troppo tardi.
Nelle generazioni avvenire accaderono le stesse cose,e le anime dei due innamorati non ebbero mai pace,tutto arrivò fino a oggi il ventunesimo secolo.

Dove una bimba dai occhi azzurri e la carnagione chiara chiamata Arya nasceva nell'agghiacciante freddo dell'inverno. 
I genitori addolorati nel sapere il suo destino,andarono a cercare qualunque cosa per salvarla purtroppo furono uccisi nella ricerca.
Lei crebbe senza sapere niente conoscendo l'amore di una sorella e di una nonna alquanto buffa.
Arya seppe del suo futuro esattamente a 13 anni,accettandolo e cercando di sopravvivere a lungo, cosi infine ritorna a casa non volendo perdere altri momenti felici  di sua sorella. Ma proprio  in quella città la maledizione la colpii,conobbe un ragazzo il suo  nemico, poiché si nutriva dei poteri delle dotate,ma dopo poco tempo lei se ne innamorò .
I due giovani cercheranno di trovare un modo per stare insieme..
Andando alla ricerca della cura per la maledizione..

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Capitolo 2
*** Casa ***


Casa

Osservai la valigia soddisfatta,ripensando a tutti i regali che avevo comprato per mia sorella,chiedendomi se li sarebbero piaciuti.
Stavo tornando dall'Inghilterra dove avevo imparato a controllare i miei poteri,ed ero sulla strada di casa,quasi non riuscivo a crederci.
"Signorina siamo arrivati." mi avviso il tassista.
Quando lo sentii mi girai per osservare la mia vecchia casa,ricoperta di foglioline come se fosse un albero . La nostalgia ritorno,tutti i ricordi che ebbi quel ultimo giorno ritornarono,cercai di sviarli nessuno e niente mi avrebbe potuto rovinare la giornata.
Scesi consegnai i soldi al tassista ,presi la valigia e mi incamminai verso la porta.
Bussai,dopo un secondo mi senti stupida ,stavo bussando alla mia stessa casa,mi misi a ridere come una bambina.
Qualcuno aprii.
"Arya,piccola quanto mi sei mancata!!" urlo mia nonna,io arrossii. Mi abbraccio e io ricambiai,li feci il sorriso più convincente che potessi fare.
"Anche a me ,Liz"  
Io la chiamavo Liz,nessuno doveva chiamarla nonna ,altrimenti lei avrebbe lanciato una piatto a qualunque persona senza curarsi di chi fosse,quando la chiamavamo nonna lei lo traduceva come "vecchiaia" e non poteva sopportarlo cosi eravamo costrette a chiamarlo per nome,nonché mi dispiacesse.
Entrai dentro,avevo ancora il sorriso da ebete,cercai di moderarlo,tutto era rimasto come avevo lasciato a parte alcuni quadri vecchi o per dire meglio antichi che erano posizionati sul muro.
Il salotto era arioso,con delle poltrone e un divano tutto di un marrone cioccolato,il tappetto era color panna ,la Tv si trovava sulla parete e sul camino c'erano ancora delle vecchie foto di cui me ne ero dimenticata,alcune bellissime e alcune troppo imbarazzanti.
Sentii urlare il mio nome. Dopo un secondo qualcuno mi abbracciò.
La riconobbi da quei capelli ondulati e dai quei occhi color nocciola ,era alta quasi quanto me era cresciuta parecchio. 
"Ciao Lexie.."la salutai entusiasta e lo ero davvero.
"Ciao sorellona,sbaglio o sei dimagrita dall'ultima volta che ti ho visto?"chiese sospettosa.
"Tu invece ti sei data da fare con i trucchi!" risi,fissando la sua faccia p,il trucco la ricopriva quasi  come una seconda pelle che non si notava ,peccato che io vedevo tutto.
"Non ti sfugge niente eh?" disse ironica,trovava sempre un'ottima scusa per fare battutine,lei era fatta cosi.
Io invece ero più chiusa,non mi aprivo molto neanche con lei,ma avevo deciso di cambiare.
"Ho imparato a cucinare,ci credi?La nonna me l'ha insegnato,cosi non dovrò morire di fame,mentre lei e a uno di quei sport estremi." comincio subito a raccontare contenta.
Risi di gusto,non riuscivo proprio a immaginarmela in cucina a fare i tacos,in qualche modo mi sembrava buffa.
Io e lei eravamo molto diverse,lei aveva gli occhi color nocciola ,i miei erano azzurri come il ghiaccio. Lei aveva i capelli castano chiaro, ondulati lunghi, io ce li avevo castano scuro e  lisci,lei era estroversa mentre io ero spenta.Molte volte avevo desiderato essere come lei,ma mi era impossibile
Fummo per ore a parlare del più e del meno,mi fece vedere la camera in cui avrei dormito e continuo anche li a parlarmi della sua vita,mi interessava molto sapere che cosa aveva combinato in quei 3 anni ,aveva avuto 5 ragazzi e a scuola faceva teatro,aveva molti amici e le piaceva la vita che faceva.
"Sono davvero contenta Lexie,"dissi tranquilla.
"Tu invece,come vanno i poteri? Sono apposto?"chiese preoccupata."
"Tutto okey."menti,non era affatto OKEY,avevo passato quei anni a esercitarmi,odiandomi perché sapevo che un giorno sarebbe venuto il momento in cui io sarei esplosa come una bomba nucleare e tutto sarebbe finito.
Una volta decisi di farla finita,sarebbe stato meglio per me e per tutti,poi mi veni in mente la mia famiglia,decisi di smetterla di fare l'egoista ,avrei solo creato dolore,cosi ritornai.. consapevole che non sarebbe durato in eterno,ma volevo partecipare alla vita di mia sorella per quanto potevo.
 Lei mi aveva inscritto già nella sua scuola,anche se a me le scuole non piacevano e mi abituavo difficilmente,inoltre ero troppo brava,accettai di andarci per lei.
"Bene,  meglio che vai  a dormire. Domani ci dobbiamo svegliare presto,per andare a scuola." la rimproverai.
"Guarda che sono grande! Ho quasi quindici anni e posso stare molte ore alzata."mi fece la linguaccia e poi dicendomi buonanotte se ne andò.
Dopo un paio d'ore cominciai a diventare tesa,pensando a cosa sarebbe successo l'indomani,non ero mai stata brava a farmi gli amici,non mi aprivo molto e di conseguenza neanche loro e li la nostra amicizia finiva, creandomi molto dolore.
Cosi decisi di eliminare i contatti per il mio bene  e per il loro. Ma nonostante sapessi perché lo facevo mi sentivo morire,perché l'unica cosa che volevo era essere umana,forse perché volevo sentirmi  normale e non una specie di mostro .
Mia sorella era umana,non aveva poteri e mia nonna aveva il potere che curava, io ero l'unico problema in famiglia,molto spesso mi chiedevo perché a me,io ero solo una ragazza timida e semplice.
Ma la risposta non mi arrivava mai.
E non avevo mai avuto la possibilità di chiederlo ai miei genitori,poiché morirono quando ero troppo piccola ,mia nonna diceva incidente d'auto ma io ancora adesso non riesco a capire come fanno due dotati di grande poteri a morire in un incidente d'auto?
E ovviamente non credetti ma non trovai altro su di loro cosi dovetti ricredermi..
"Mamma dimmi tu ,cosa devo fare?"pregai guardando il soffitto.
Non dormii quasi tutta la notte,piansi,un po per la scuola,un po per me,un po per tutto.

Spazio Scrittrice
Ditemi cosa ne pensate,se vi crea curiosità,se vi piace oppure no. Insomma sono aperta a tutte le opinioni spero di sentirvi presto lettori e lettrici,vi ringrazio.
 Ciao!!

 
 

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