La Carta Proibita

di AnyaVeritas
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il Risveglio della Carta. ***
Capitolo 2: *** La Creazione della Carta Proibita ***
Capitolo 3: *** I Mostri di Sabbia. ***
Capitolo 4: *** La Leggenda ***
Capitolo 5: *** I Poteri dell'Illusione ***
Capitolo 6: *** L'Imperatrice ***
Capitolo 7: *** Sabbia di Sangue. ***
Capitolo 8: *** Chiaro di Luna ***
Capitolo 9: *** Sono tua. ***
Capitolo 10: *** Il Sigillo di Izolde ***
Capitolo 11: *** La Battaglia; Parte 1 ***
Capitolo 12: *** La Battaglia; Parte 2 ***
Capitolo 13: *** L'anima va, il corpo resta. ***
Capitolo 14: *** Molti pensano che il Tempo... ***



Capitolo 1
*** Il Risveglio della Carta. ***


Sakura era sdraiata sul suo letto e aveva le mani sul suo ventre.  Sono passati parecchi anni dalla cattura della Carta del Nulla, ora Carta della Speranza,  Sakura è cambiata molto fisicamente: I capelli erano più lunghi ed arrivavano fino alle spalle, il seno era ben formato e prosperoso ma non lo mostrava quasi mai, visto che odiava mostrarlo, le gambe erano diventate lunghe e il suo corpo era a clessidra, slanciante e morbido. Gli occhi verdi erano rimasti gli stessi della Sakura bambina.  Kero-chan uscì dalla sua cameretta cassetto e si avvicinò a Sakura, guardandola. << Hey Sakura, perché non riesci a dire a tuo padre e a tuo fratello che tra qualche giorno tu e il cinesino andate a vivere insieme? Hai diciannove anni adesso Sakura! Dovresti dirglielo.. >> Sakura si mise a sedere e incrociò le gambe, Kero-chan si avvicinò a lei, guardandola in faccia << Non lo so Kero.. Io voglio bene a mio padre e mio fratello.. ma mi guardano ancora come una bambina.. >> poteva finire la frase se qualcuno non suonò alla porta di casa Kinomoto, la ragazza scese dal letto << Arrivo! >> urlò la giovane ragazza, scendendo le scale, ricordandosi che doveva venire Syaoran. Aprì la porta di casa e una figura famigliare si mostro davanti: Syaoran era diventato più alto di Sakura, i capelli castani ribelli erano gli stessi ma avevano il colore più chiaro, lo stesso viso serio ma dolce. Rivolse un sorriso a Sakura, che ricambiò mentre lo abbracciava << Ciao amore >> disse Sakura, mentre mordeva un orecchio a Syaoran, dolcemente. Lui per rispondere alla provocazione, morse anche lui l’orecchio di Sakura, dolcemente << Ciao Sakura >>.
 
Al parco una bambina dal capelli corvini stava giocando con la sabbia, stava ridendo e salutò con la mano due signori sulla panchina, probabilmente i suoi genitori. Poi all’improvviso, la sabbia incominciò a luccicare e avvolse la bambina, la donna guardò scandalizzata la scena mentre l’uomo corse verso la bambina la scia di sabbia avvolse anche i due. Una figura uscì dagli alberi:  Una donna vestita con abiti orientali, probabilmente arabi, e molto succinti, con i capelli del colore di quella sabbia luccicante che avvolse quella innocente famiglia, aveva una clessidra sulla fronte, color oro, così come altre nel ventre scoperto, gli occhi erano rossi, come il sangue e il rubino. Un sorriso malvagio si dipinse sul volto della donna.  Quella famiglia innocente è stata trasformata in qualcosa di deforme: tutti avevano la pelle grigia e i loro occhi si illuminavano di giallo,  la bambina aveva una catena in mano, la donna aveva uno stiletto e l’uomo aveva una lancia. Tutti e tre avevano gli abiti strappati ed erano rossi come il sangue, la donna dagli occhi rossi rise, una risata malvagia, che echeggiò nel parco.
 
Sakura e Syaoran ruppero l’abbraccio, sentendo una strana aura. La ragazza si morse le labbra  Non può essere una carta di Clow! Pensò la ragazza, Syaoran mise una mano sulla spalla di Sakura, guardandola seriamente << Dobbiamo consultare le carte >> la ragazza annuì.
 
Fù come quando catturò la Carta dello Specchio, le carte allo stesso modo. Chiuse gli occhi per concentrarsi, poi li riaprì.
Girò la prima carta: Carta della Sabbia, Sakura inarcò un sopracciglio. Girò la seconda carta: Carta del Tempo, Syaoran si morse il labbro, non capiva così come Kero-chan, messo a gambe incrociate e guardando le carte girate, pensieroso. Girò la terza carta: Carta del Passato, la ragazza sbatte le ciglia e si morse il labbro, alzò lo sguardo << Carta della Sabbia, Carta del Tempo, Carta del Passato.. Che significa? >> domandò Sakura a Kero-chan e Syaoran << Oh No.. >> disse Kero-chan, alzandosi da terra.

Non può essersi svegliata! LORO non esistono più!
 
 
 
 
NdA: Ma Buon Salveeee!! Eccomi in un'altra fan fiction di Card Captor Sakura, tranquilli non trascurerò “In Tempo” xDDD Questa fan fiction la volevo fare da un sacco di tempo visto che Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo (Il gioco! Non il film che mi ha deluso tanto..) è stato uno dei miei primi fan dom e uno dei miei primi amori.
Questo è il prologo e spero che vi piaccia!
Se volete, cercate di indovinare la carta ;)
A presto!
BloodLines_Anya

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Capitolo 2
*** La Creazione della Carta Proibita ***


Eriol quel giorno aveva un forte mal di testa, stava male e aveva sempre le mani tra i capelli. Ma adesso, quel mal di testa era forte.. Molto forte, non riusciva a calmarlo, si mise in ginocchio, sempre con le mani ai capelli. Nakuru si avvicinò a lui mettendoli una pezza bagnata sulla fronte << Eriol che succede? >> domandò gentilmente Nakuru, Spinel  si avvicinò anche, preoccupato. Eriol aveva ancora le mani ai capelli, ma si calmò. Chiuse gli occhi come per riprendere fiato.  << Mi è tornato un ricordo di Clow Reed.. >> Nakuru si fece attenta così come Spinel. Eriol sospirò e si alzò da terra. Si avvicinò al camino per scaldarsi le mani e poi sospirò << Non pensavo che avrebbe richiesto parecchi anni.. >> disse Eriol guardando le fiamme del fuoco del camino, che danzavano e riflettevano nei suoi occhiali rotondi. Nakuru lo guardò mordendosi il labbro. Spinel andò alla destra del suo padrone, appoggiandosi sulla sua spalla << Che ricordo è padrone? >> chiese preoccupato Spinel, Eriol allora lo prese delicatamente dalla sua spalla, lo guardò negli occhi e poi guardò Nakuru, che in viso era preoccupata << La creazione della Carta proibita.. >> Nakuru solbalzò, mettendosi una mano al petto, spaventata << La Carta proibita? Credevo che l’Imperatrice non l’avesse concesso di creare quella carta! >> domandò Nakuru, stupita, sedendosi sul divano alla destra del camino. << Ti sbagli.. >> disse Eriol, sedendosi sulla poltrona rossa di fronte al camino e appoggiando la schiena su di esso << Clow creò la Carta e l’Imperatrice gli diede il consenso.. Lascia che ti racconti. >>
 
 
Una grande sala, immensa, con delle tende rosse e delle sculture di grifoni in pietra. Quadrata e molto regale, in fondo c’era un trono, di marmo giallastro con una tenda rossa sopra di esso. C’era seduta una donna su di esso: aveva la pelle molto bianca, diafana come quella delle bambole di porcellana, molto magra e alta, con un seno molto prosperoso. Il suo viso era ben fatto, il rossetto rosso fuoco nelle labbra e gli occhi smeraldo truccati pesantemente in rosso. I capelli neri e lunghi arrivavano fino al suo ventre ed era ornato con una immensa corona d’oro, con una clessidra al centro di essa. I suoi abiti erano molto regali, con la scollatura nel seno prosperoso e nelle lunghe gambe, decorate con degli stivali marroni. Aveva dei tatuaggi dai gomiti in giù, che rappresentavano una catena di foglie, seguite da delle clessidre.
 
La donna si alzò dal trono e si avvicinò alla figura inchinata davanti a lei, era infuriata << Assolutamente no Clow! Le Sabbie del Tempo hanno causato solo caos! >> Clow allora si rimise in posizione eretta e mise le mani sulle sue spalle << Imperatrice.. Darò alle Sabbie energia positiva se mi concedi il permesso di creare la carta.. >> la donna tolse via delicatamente le mani di Clow dalle sue spalle e lo guardò negli occhi. Gli occhi smeraldo dell’Imperatrice si rifletterono negli occhiali di Clow, la donna sospirò << Mago.. Lo sai cosa accadde a quel Principe non è vero? Le Sabbie stavano per distruggere tutto.. la sua gente e la sua città. Il suo acerrimo nemico era avido di Immortalità e lui ha ucciso tutta la famiglia di quel giovane Principe, dopo che venne in quest’Isola del Tempo per sfuggire alla morte.. >> l’Imperatrice si allontanò da Clow e si mise a braccia conserte.
 
Clow si avvicinò a lei mordendosi le labbra, mise una mano sulla spalla dell’Imperatrice, lei sentì il contatto ma non guardò il mago negli occhi, conoscendo il grave e terribile errore che stà per fare uno dei suoi più grandi amici… Dopo che quel Principe era diventato re di Babilonia assieme alla principessa Farah, figlia del Marajah d’India, ella resuscito e rilasciò le Sabbie del Tempo nella Clessidra del Tempo, che aveva sigillato per bene dopo quello che successe in Persia. Non ebbe più contatti con il Principe, ma guardava sempre quello che faceva: Ha ricostruito la città di Babilonia dopo che le Sabbie si scatenarono contro la città dopo che Zevran, il suo acerrimo nemico, le ha usate per diventare immortale.. Ma è morto, grazie al Pugnale del Tempo. << Kaileena.. Fidati.. >> disse Clow, dolcemente.
 
Kaileena  finalmente si girò, accarezzò la guancia di Clow, delicatamente, con le sue dita delicate e affussolate << Come posso fidarmi di te? >> domandò lei, mentre una lacrima uscì da uno dei suoi occhi smeraldo, Clow prese la mano di Kaileena e si avvicinò al suo viso, toccando la fronte con la sua fronte, lei chiuse gli occhi, lasciando che le lacrime cadessero lungo le guance. Clow asciugò una lacrima e poi, lentamente, si avvicinò di più, fino a sfiorare le labbra dell’Imperatrice del Tempo. Lei non se lo aspettava ma accolse le labbra del Mago, assaggiandole, fino a farli del male. Le lacrime scendevano ancora lungo le guance di Kaileena, Clow asciugava quelle lacrime mentre sfiorava le labbra dell’Imperatrice con le sue labbra. Poi quel contatto si fermò e i loro nasi si toccarono. L’Imperatrice aveva ancora gli occhi chiusi. << Questo bacio non è una prova sufficiente per fidarti? >> chiese Clow mentre prese una sua mano, delicatamente, accarezzandola. Kaileena aprì gli occhi, ancora stupita da quel contatto.. ma alla fine annuì.
 
 
Clow e Kaileena poco dopo si ritrovarono in una stanza grande quasi quanto la Sala del Trono. L’unica differenza è che quella stanza era più illuminata per le torce alle pareti ed era rotonda, aveva di simile alla Sala del Trono solo le tende rosse. I due erano davanti ad uno oggetto, grande, maestoso, dentro cadeva qualcosa che brillava e luccicava; la Clessidra del Tempo, colei che tiene prigioniera le sabbie.
Kaileena sospirò e tese le braccia verso la Clessidra, da essa uscì una scia di sabbia, ci giocò un poco prima di passare la scia di sabbia a Clow. Egli prese fra le mani la scia di Sabbia e si avvicinò a Kaileena, prendendole le mani << Ripeti con me.. >> disse, lei annuì. Chiusero gli occhi e si concentrarono sulla scia di sabbia.
 
<< Sabbie del Tempo, obbedisci a me. Leva la tua energia negativa in te e servi il potere della Luna e del Sole >> le voci di Clow e Kaileena erano unite. Dopo quella formula, in quella Sala, verso la scia di Sabbia, si buttarono a terra delle Saette e dei fulmini, come il colore della sabbia. Uscì la figura di una donna, Clow sorrise mentre Kaileena restò in guardia << Ora siete con me Sabbie del Tempo.. >> la donna uscita dalla sabbia lo allontanò con un violento schiaffo, che lo fece cadere a terra << Io sono le Sabbie del Tempo! Posso fare quello che voglio! >> Kaileena prese da vicino la Clessidra una sciabola << Io vi ho creato ed io vi posso distruggere! >> la Carta sogghignò, l’Imperatrice strinse i denti e guardò la Carta, infuriata. Balzò su di lei e mise la lama della Sciabola sul collo della Carta. Gli occhi rossi della Carta non smettevano di ridere, così come la sua risata << Ti prego! Non hai avuto il coraggio di distruggerci dopo quello che è successo a Babilonia! Le Sabbie del Tempo possono fare quello che non puoi fare tu mia cara Imperatrice >> Kaileena allora ferì il collo della carta con la Sciabola ma la ferita si chiuse subito dopo, fu come la sabbia e vento, la Carta sogghignò di nuovo e spinse via Kaileena con un calcio. L’Imperatrice si ritrovò a terra.
 
Clow evocò la Carta del Vento per legare la Carta, lei gridò con tutto il fiato che aveva in corpo, imprecando contro Clow. Poi una scia di sabbia avvolse la Carta e poi, diventò una carta. Cadde nelle mani di Clow. Una figura arrabbiata, con una clessidra in mano e gli occhi rossi che inquietavano anche Clow Reed in persona.
The Sands of Time. C’era scritto in quella carta. Clow aiutò a Kaileena a rialzarsi, lei lo guardò << Te l’avevo detto che le Sabbie non avranno mai energia positiva.. >> disse Kaileena toccando la carta.
Clow allora accarezzò una guancia di Kaileena, dolcemente << Allora promettimi che la nasconderai per bene.. Questa carta non deve essere trovata..>> Kaileena annuì << Non posso promettertelo.. Il corso del Tempo dice che la Carta si sveglierà ma non so di preciso quando.. E darà delle forti tentazioni alla nuova padrona delle tue carte.. >> Clow rimase sorpreso, come sempre Kaileena sapeva tutto ciò che accadrà in futuro.
Avvicinò il viso dell’Imperatrice al suo e le loro labbra si chiusero in un altro lungo bacio.
 
Eriol raccontò tutto in un fiato, chiuse gli occhi dopo il racconto. << Quindi… Clow creò lo stesso la Carta.. e temi che si sia risvegliata? >> domandò Nakuru, con le mani alla bocca << Non temo.. si è risvegliata! >> disse Eriol, si alzò dalla poltrona, deciso << Preparate le valige e avvertite Kaho.. Si torna a Tomoeda.. Sakura è in pericolo.. >>
 
 
 
NdA: Buon salve e Buona Domenica! :D Ora vi state chiedendo “Perché ha aggiornato La carta Proibita invece che In Tempo? -_-“ Scusatemi T___T Ma stò ancora lavorando su come iniziarlo! Vi prometto che lavorerò sul capitolo 5 di “In Tempo” appena posso ^__^””
 
Allora vi è piaciuto :D? xDD Beh.. sono piuttosto soddisfatta.. In più ho sempre pensato che Clow e Kaileena fossero una bella coppia se si fossero incontrati xDD Ok ho la mente malata xDD
Vi starete chiedendo: E adesso che succederà a Sakura? Mica morirà con quella Carta? DDD: Non vi rivelo niente xD
Ringrazio KuroCyou che rimane sempre affascinata dagli inizi delle mie storie (guardate la sua recensione del primo capitolo di In Tempo xDD)
 
Vi anticipo che nel prossimo capitolo Sakura e Syaoran affronteranno i mostri di Sabbia ma… Vabbè cuciti la bocca xDDD
 
A Presto e al prossimo capitolo :D
 
BloodLines_Anya.

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Capitolo 3
*** I Mostri di Sabbia. ***


Forti vibrazioni,  forti per tutti in quella stanza . Sakura guardò Kero-chan preoccupata  << Kero… Che carta è? >> domandò alzandosi da terra e mettendosi le mani alle tempie, massaggiandole. Kero-chan rimase a terra, con le braccia conserte << Credevo che non si fosse sveg- >> Sakura allora si arrabbiò, dando un pugno sulla scrivania, Syaoran e Kero-chan rimasero stupiti dalla reazione di Sakura << Che razza di carta è Cerberus?! >> c’era qualcosa di innaturale in Sakura, ha chiamato Kero-chan con il suo nome, cosa che non succedeva mai, Syaoran si alzò e la abbracciò da dietro << Amore calmati.. >> disse sussurrando nel suo orecchio, dolcemente, ella si calmo e sciolse lentamente la presa di lui. << Sakura.. è la Cart- >> poi un urlo assordante entrò nelle orecchie dei tre. Syaoran e Sakura si accasciarono a terra e Kero-chan  non potè fare a meno di mettersi le mani alla bocca << Sakura! Cinesino! Respingete l’urlo, mandatelo via! >>
 
Syaoran aprì gli occhi, si trovava in una sala molto grande, con una Clessidra gigantesca. Si alzò dal pavimento freddo e cercò con gli occhi Sakura, la trovò accasciata vicino alla Clessidra, corse verso di lei e la scuote, svegliandola. Si svegliò e si fece aiutare a rialzarsi da Syaoran. Si guardò intorno cingendo le braccia intorno al collo di lui << Dove siamo? >> domandò, Syaoran cinse i fianchi e si guardò intorno anche lui << Non ne ho la più pallida idea >>. Poi, una scia di sabbia si avvicinò ai due, da essa uscì una figura di donna.  Li guardava con aria truce e Sakura si strinse ancora di più a Syaoran << Bene, bene, bene.. L’erede e il discendente di Clow Reed.. >> Syaoran strinse Sakura a se, stringendo i denti. Guardò quegli occhi rossi, così innaturali  che laceravano l’anima << Chi sei? >> la donna sghignazzò,  fece un gesto con il braccio. Dalla sua mano uscì un vento di sabbia,  separando Sakura e Syaoran. La ragazza si ritrovò a terra, lui si avvicinò a lei toccandoli le spalle << Io sono quella che cambia le cose, io sono colei che fa del male,  io sono la guarigione delle mogli dei marinai, io sono la sabbia del deserto che rimane sempre calda.. Io sono la Carta delle Sabbie del Tempo >> Syaoran si voltò verso la Carta, guardandola duramente << La Carta proibita?! >> Sakura lo guardò confusa, inarcando un sopra ciglio << La Carta proibita? >> domandò confusa,  Syaoran aiutò Sakura a rialzarsi, per poi evocare la spada.  Lei si mise le mani alla bocca, sapendo quello che stava per fare. Syaoran si buttò sulla Carta e infilzò la spada nel ventre della Carta. Sakura rimase immobile,  era ancora sotto shock per avere scoperto che c’è una Carta proibita. La Carta rise malefica, prese la spada di Syaoran e lo spinse con un calcio, Sakura urlò, avvicinandosi a lui. << Questa è solo un’Illusione creata dalle Sabbie.. Ci vediamo al Parco del Pinguino! >> la Carta sparì, come sabbia al vento. Syaoran e Sakura persero di nuovo i sensi,  di nuovo distesi su quel pavimento freddo.
 
 
Syaoran e Sakura si alzarono quasi subito da terra, Kero-chan intanto aveva ripreso la sua forma originale e sventolava le sue ali verso i due << Kero.. Dobbiamo subito andare al Parco del Pinguino! >> disse Sakura, prese dal cassetto le carte e la chiave del sigillo. Poi la coppia si mise sul dorso di Cerberus ed iniziò a volare verso il parco.
 
 
<< Per gli Dei… >> esclamò Sakura, quando scese dal dorso di Cerberus, le persone in quel parco erano diventate grigie e deformi,  i loro occhi erano gialli come la sabbia del deserto e luccicavano. Avevano tutti degli abiti rosso sangue  e delle armi, emanavano degli urli disumani, quasi inesistenti. Syaoran si accorse che la sabbia in quel parco luccicava ed era più chiara, scese dal dorso di Cerberus ed evocò la spada << Stai attenta alla Sabbia! >> urlò Syaoran.  Sakura evocò lo scettro e chiamò la Carta del Salto.  Sakura saltò su un albero, per avere una visuale migliore. La sabbia era luccicante, quasi disumana. Syaoran strinse i denti << Attenta! Non avvicinarti alla Sabbia, è  stata modificata! >> ella strinse lo scettro, guardando quello spettacolo quasi inumano. Uomini, donne, bambini e persino gli animali erano trasformati a causa di quella Sabbia. Una scia di Sabbia arrivò davanti a Sakura, facendola cadere dall’albero.
<< Vento! Guida la mia Spada! >> urlò Syaoran, evocando l’O-fuda del vento.  Per poco Sakura non caddè nella Sabbia, il vento la stava reggendo, guardò verso Syaoran << Perché la Sabbia è così inumana? >> domandò, lui si guardò intorno << E’ opera della Carta. E’ basata su una antica leggenda persiana.. >> disse, continuando a guardarsi intorno. << Esattamente! >> un’ondata di sabbia si formò davanti a Sakura e Syaoran. Degli occhi rossi si materializzarono nel vento sabbioso, così come i suoi abiti e il suo corpo. Teneva in mano due sciabole, curve e molto affilate. <<  Forse vi chiedete perché tutti hanno questo aspetto in questo parco. Beh.. Sono stati tramutati dalle Sabbie del Tempo! >> la coppia sgranò gli occhi, Syaoran si avvicinò alla carta, puntandole la punta della lama nella gola << Sono innocenti! Perché lo hai fatto?! >> la Carta sghignazzò, maleficamente. Diede uno schiaffo a Syaoran, facendolo cadere << Non ci arrivi? Per uccidere  di nuovo l’Imperatrice e liberare le Sabbie un’altra volta, per avere il dominio assoluto nel mondo! Il tuo Antenato è stato così sciocco a non usarmi per avere il dominio intero nel mondo! Zevran aveva quasi il dominio su Babilonia, poi è arrivato quel Principe! >> Syaoran mise la lama fredda della spada nel collo della Carta, che sorrideva malignamente <<  Zevran voleva l’immortalità e il dominio sulla Persia! Ha ucciso il Marajah d’India  poi Re Sharaman di Persia, schiavizzato il popolo di Babilonia e dell’India e ha trasformato quasi tutto il popolo persiano in mostri deformi come questi! >> Sakura continuava a non capire, una donna la prese per le spalle e puntò la daga nel collo della giovane << Syaoran!! >> urlò lei, Syaoran si voltò di scatto << Prova a sconfiggere il mio esercito se ci riesci, Syaoran Li. >>  La carta si allontanò da Syaoran, con il solito sorriso strafottente e maligno << Uccideteli! E portatemi i cadaveri! >> la Carta svanì in una scia di Sabbia.  Un cane si buttò addosso a Syaoran, ringhiando, cercava di mordere il ragazzo e Syaoran dovette combattere a mani nude. Mise le mani nelle zampe del cane e lo lanciò lontano. Il cane ringhiò, uscì della sabbia nella bocca dell’animale. Sakura diede dei calci nel ventre della donna, poi diede dei colpi con i gomiti, colpendole la faccia. La stretta si sciolse e Sakura corse verso Syaoran.  Si misero schiena contro schiena  << Sono troppi! >> urlò Sakura, mentre evocò la carta della Spada.  Syaoran strinse gli occhi,  le nocche delle sue mani stavano diventando rosse, a causa della rabbia, mentre stringeva la spada. << Dobbiamo provarci! >> disse Syaoran. Sakura corse verso due mostri e tagliò la loro testa, così fece anche Syaoran. Infilzavano le loro spade nei ventri dei mostri, tagliavano le teste degli umanoidi e li ferivano alle gambe.
 
Ma sembrava un’impresa inutile: Nonostante continuavano a combatterli, ogni volta che cadevano si rialzavano. Tornavano più forti di prima. Una donna ferì Sakura nel collo, producendo un taglio quasi letale, e nella gamba, facendola quasi cadere a terra.
Syaoran venne ferito alle costole, ove perdeva molto sangue, e nelle braccia, per fortuna solo tagli superficiali. Cerberus intervenne, lanciando un’ondata di fuoco ai mostri, ma si rialzarono lo stesso. Cerberus corse verso  Sakura, ormai accasciata a terra << Kero-chan, sono troppi! >> urlò Sakura mentre cercava di prendere lo scettro. Perdeva molto sangue nel collo e nella gamba destra, si alzò a fatica, stendendosi nel dorso del leone alato. Syaoran intanto continuava a respingerli, nonostante era ferito alle costole e alle braccia << Syaoran è inutile combattere! Sono troppi! >> urlò Sakura, lui allora si avvicinò lentamente a Cerberus e salì sul suo dorso.
 
Le loro ferite erano gravi, maledettamente gravi.  Il collo di Sakura era fasciato accuratamente, per non strozzarla molto. Così come la sua gamba destra. Syaoran era rimasto a torso nudo, per fasciarsi le sue ferite alle costole e nelle braccia. Qualcuno spalancò la porta principale di casa Kinomoto << Sakura! >> era una voce molto aggraziata, dal tono era molto preoccupato. << Syaoran! >> l’altra voce era più matura e adulta, anche il suo tono era preoccupato. Entrarono nel salotto due figure: una era alta e bianca, con i lunghi capelli neri lisci a spaghetto, che cadevano dolcemente nella sua vita, del suo fisico a clessidra e piuttosto morbido, gli occhi viola guardavano preoccupati Sakura, si mise le mani alla bocca. Sakura si alzò a fatica dal divano e abbracciò la ragazza dai lunghi capelli scuri << Tomoyo! Meno male, non ti immagini cosa è successo! >> Tomoyo abbracciò l’amica, stringendola << Posso immaginarlo dalle ferite che riporti.. Cosa diavolo è successo? >>. L’altra ragazza era più alta di Tomoyo, a causa dei tacchi alti, aveva i capelli lisci, tagliati a caschetto, con una frangetta che copriva quasi gli occhi marroni di lei. Le forme erano piuttosto formose, specialmente il seno e i fianchi. Corse verso Syaoran, abbracciandolo << Syaoran cosa diavolo è successo? >> Syaoran abbracciò la ragazza dai capelli a caschetto << Mei-Ling, è successa una cosa terribile.. >> Tomoyo si staccò da Sakura, guardandola negli occhi << Cosa esattamente?! >> domandò Tomoyo guardando Syaoran. Mei-Ling si staccò e si sedette in un divano << Che cosa è successo? >> Arrivò Kero-chan, volando verso i quattro, di nuovo con il suo aspetto di copertura  << Sì è risvegliata la Carta proibita >> disse gravemente. Mei-Ling sgranò gli occhi << La Carta proibita?! >> disse stupita, Kero-chan guardò la ragazza cinese, inarcando un sopraciglio << E tu che ne sai? >> domandò Kero-chan, lei scosse la testa << Ti ricordo anche se non ho poteri magici,  faccio parte anche io del Clan Li >> disse Mei-Ling, acavallando le gambe nervosa  << E come tutto il Clan Li conosco la leggenda di quel Principe che liberò le Sabbie del Tempo. >> Sakura e Tomoyo non capivano, la ragazza dai capelli scuri aiuto Sakura a sedersi sul divano, mettendosi vicino a lei << Ma solo io non conosco la leggenda? >> disse Sakura, mordendosi il labbro nervosamente << Non la conosco nemmeno io.. Mei-Ling puoi raccontarcela? >> chiese Tomoyo  intrecciando le sue mani, come se stesse chiedendo una preghiera alla ragazza cinese. << Ci proverò.. >> disse gravemente la ragazza.
 
E’ giusto che Sakura sappia del pericolo che affronterà..
 
 
NdA: Salveeeeee ! Scusatemi ci ho messo un bordello di Tempo ad aggiornare questa Fan fiction, chiedo umilmente perdono T^T Credo di avere dato un piccolo colpo di Scena, in più sono riuscita ad introdurre Tomoyo e Mei-Ling! E vi premetto che una delle due sarà un’elemento piuttosto importante in questa storia ma non rivelo altro!
Non vi dirò ciò che accadrà nel prossimo capitolo MUAHAHAHHAHA  W la suspence! xDD
Ringrazio infinitamente: fria, ciccina14 e KuroCyou per le bellissime recensioni :3 Non ne ho ricevute mai così tante per un capitolo! Deve essere davvero intrigante questa storia! Brava Anya Brava Bravaaa xDD
 
A presto ^__^
Ci vediamo al prossimo aggiornamento xDD

 
BloodLines_Anya.

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Capitolo 4
*** La Leggenda ***


Sakura guardò Mei-Ling, immobile.  Il viso della giovane ragazza era fisso su quello della cinese. Tomoyo aveva le mani intrecciate, come se stesse chiedendo una preghiera a Mei-Ling. Syaoran guardava la cugina, la sua espressione facciale era neutra ma fece un cenno con la testa per incoraggiare la cugina. Mei-Ling sospirò solamente e strinse i pugni, sentendo il tessuto dei suoi jeans << Ti racconterò la leggenda.. >> Sakura chiuse gli occhi, sospirando << Inizia pure.. >> disse, accarezzandosi la benda che ha al collo, delicatamente. Mei-Ling si aggiustò lentamente la frangetta dei suoi capelli a caschetto, per poi iniziare a raccontare. << Molti pensano che il Tempo sia come un fiume, che scorre lento in un'unica direzione, ma io che l’ho visto da vicino, posso assicurarti che si sbagliano, il Tempo è un mare in tempesta. Forse ti chiederai chi sono e perché io parli così.. Siediti e ti racconterò la storia più incredibile che tu abbia mai sentito.* Con queste parole, dette dal Principe di Persia, inizia la leggenda delle Sabbie del Tempo……
*
Il Principe era il figlio minore del Re Sharaman di Persia. In viaggio verso Azad, per incontrare il Sultano. Si fermarono in India e saccheggiarono il palazzo del Marajah d’India. Per il Principe, era un’occasione di portare onore e gloria nella sua prima battaglia. L’esercito persiano ridusse in schiavitù tutto il popolo indiano, tra cui l’unica erede al trono, la principessa Farah. Il Principe irruppe nelle Stanze del Tesoro prima dell’Esercito del Padre, e lì.. Trovò una misteriosa Clessidra, che la prenderà in seguito l’esercito, e il leggendario  Pugnale del Tempo. Arrivati ad Azad, Il Sultano rimase sorpreso dal dono che ricevette: le Sabbie del Tempo.
Il Sultano chiese a Sharaman cosa potessero fare, lì rispose Zevran, il visir del Marajah d’India, che lo tradì durante la battaglia in India. Zevran disse che le Sabbie del Tempo possono cambiare il corso degli eventi e hanno degli immensi poteri e indusse il Principe a conficcare il pugnale nella Clessidra,  liberando le Sabbie del Tempo. Trasformarono tutti i presenti in mostri deformi, tranne il Principe, il Visir Zevran e la Principessa Farah, poiché erano in possesso dei tre manufatti immuni alle Sabbie del Tempo: Il Bastone del Tempo, grazie ad esso  Zevran divenne uno stregone, diventato più potente grazie alle Sabbie. Poi c’è Il Medaglione del Tempo,  Farah lo ricevette in dono dal padre, può proteggerla dalla contaminazione ma ha dei poteri nascosti, che si riveleranno anni più avanti. Ed infine il Pugnale del Tempo, posseduto dal Principe, in grado di controllare le Sabbie del Tempo, esso può riavvolgere, congelare e manipolare il Tempo, ed è l’unica cosa che può uccidere le creature di Sabbia.
 
Vennero trasformati tutti in creature di Sabbia, compreso Re Sharaman, Il Principe aveva esitato ad ucciderlo, ma alla fine dovette farlo. Così il Principe e Farah si alleano per sigillare nuovamente le Sabbie nella Clessidra e durante l’avventura nel palazzo, si innamorano l’uno dell’altra. Ma arrivati alla Torre Aurora, ove Zevran aveva nascosto la Clessidra, Il Principe aveva esitato a mettere il Pugnale nella Clessidra, poiché in una visione egli aveva visto Farah rubarli il Pugnale del Tempo e proseguire da sola. La Principessa provò a farlo ragionare ma arrivò Zevran che scatenò un vento di Sabbia con il Bastone e stava per rubare il Pugnale al Principe, voleva il Pugnale per poi diventare immortale grazie alle Sabbie.
 
Il Principe e Farah finiscono dentro una Tomba, e la dentro si confidarono le loro paure. Farah confessò al Principe che quando era piccola sua madre le insegnò una parola magica, che avrebbe dovuto pronunciare se avesse avuto paura e si sarebbe aperta una porta. La parola era “Kakolukiyam”. Si aprì in una porta e i due si ritrovarono in una Stanza da bagno, ove hanno unito i loro sentimenti con il corpo. Il Principe, svegliandosi , si ritrovò disarmato e vide che Farah era sparita, portandosi dietro la sua Spada e il Pugnale del tempo, lasciandoli solo il Medaglione, per proteggerlo dalla Contaminazione delle Sabbie. Però.. Farah venne sopraffatta dalle Creature di Sabbia e il Principe, quando la raggiunse, non poteva fare altro che guardarla morire davanti ai suoi occhi. Quando sconfisse le creature di Sabbia, egli non potè fare a meno di versare lacrime sul corpo morente della Principessa Farah. Recuperò il Pugnale e sigillo le Sabbie.
 
Con la Clessidra sigillata, il Corso del Tempo tornò nella notte prima dell’attacco in India. Stà per succedere quello che è successo, poiché è stato cancellato dal Corso del Tempo. Il Principe si reca nel palazzo della Principessa Farah, che non lo riconosce poiché ella non si ricorda niente di quello che è successo
E il Principe racconta tutta la sua storia alla Principessa. Zevran entrò nelle stanze della Principessa, deciso ad uccidere il Principe prima che ostacolasse i suoi Piani. Egli riesce ad uccidere il Visir e ritorna il Pugnale a Farah, lei lo ringrazia e gli dona il suo Medaglione, ma g gli chiede perché ha inventato questa storia. Lui la bacia ma poco dopo ella lo respinse, riavvolse il tempo e disse che aveva ragione..  e che era solamente una storia. Farah chiese al Principe il suo nome ed egli disse “Chiamami pure, Kakolukiyam”
 
Passarono sette anni, Il Principe venne perseguitato da una terribile bestia, essa è il Dahaka, il guardiano del Corso del Tempo, poiché ha abusato del potere delle Sabbie del Tempo per sfuggire al suo destino. Il compito del Dahaka era quello che il corso del Tempo segua perfettamente il suo Corso. Il Principe vagabondò e fuggì dal Dahaka per ben sette anni, e in questi anni, venne a conoscenza dell’Isola del Tempo, il luogo ove le Sabbie ebbero origine.  Egli organizza una spedizione per l’Isola ma venne ostacolato da Shahdee, devota servitrice dell’Imperatrice del Tempo. Ella sconfisse il Principe in un combattimento e lo buttò in mare, per poi farlo naufragare nell’Isola del Tempo. Lì trovò dei portali che lo fanno viaggiare nel Tempo, Presente e Passato. Il Passato prima che le Sabbie vennero create. Proprio nel Passato lì rivede Shahdee che attacca una ragazza di nome Kaileena. Il Principe riesce ad uccidere Shahdee e a salvare l’ancella dell’Imperatrice. Ella si offrì di aiutarlo a trovare l’Imperatrice. Però, nonostante la bontà della ragazza, Kaileena si rivela di essere l’Imperatrice stessa, egli è costretto ad affrontarla e a ucciderla. Ma dal corpo dell’Imperatrice morta, si sprigionano le Sabbie del Tempo e il Principe si trova responsabile della loro creazione e della sua condanna. Ancora braccato dal Dahaka, il Principe decide di trovare un antico manufatto: La maschera dello Spettro. Questo manufatto permette a chiunque la indossi di tornare indietro nel tempo e cambiare il suo destino. Indossandola, il Principe diventa Lo Spettro delle Sabbie, una creatura che rigenera le Sabbie del Tempo, ma con resistenza debole. Egli è costretto ad aiutare il suo alter ego, fino a farlo uccidere dal Dahaka. Il Principe quindi si tolse la maschera e ripeccore gli eventi che stavano per accadere ma porta l’Imperatrice nel Presente, ovvero il Tempo del Principe.
 
Si dice che Il Principe abbia ucciso l’Imperatrice, il Dahaka si placò e che il Medaglione sia stato distrutto, visto che aveva quasi gli stessi poteri del pugnale, e che sia tornato solo a Babilonia, trovandola in fiamme. A dire la verità: Il Principe convince a Kaileena che non la vuole uccidere e i due assieme uccidono il Dahaka.
 
Il Principe e Kaileena tornarono a Babilonia insieme, ma videro che la città è saccheggiata. La loro nave viene distrutta e i due naufragano nella spiaggia. Mentre il principe combatteva per le vie della città, si rende conto che uccidendo il Dahaka e impedendo la creazione delle Sabbie, Il visir Zevran non è mai stato ucciso e che è alla ricerca delle Sabbie del Tempo, incarnate in Kaileena.
 
Il Principe trova il Visir, con in mano il pugnale del Tempo, con il quale, egli uccide l’Imperatrice, liberando le Sabbie del Tempo e contaminando tutta la città, compreso il Principe, grazie ad una Catena, ma solo per metà.
 
Il Visir riuscì a diventare Immortale grazie al Pugnale del Tempo e alle Sabbie. Il Principe riuscì a rubare il Pugnale appena in tempo, prima che venisse contaminato dalle Sabbie. In lui, grazie alla mezza contaminazione delle Sabbie, si sveglia il Principe Oscuro.
 
Una entità malvagia del Principe, rappresentava i lati più avari, crudeli e arroganti della sua personalità. Quando era nutrito dalla paura e dalla rabbia del Principe, il Principe Oscuro prendeva il controllo del suo corpo, ma la mente e il cuore restavano sotto il controllo del Principe, quando andava in contatto con l’acqua, riprendeva il suo aspetto normale ma il danno subito delle Sabbie era limitato ad una ferita luminosa sul suo braccio e della sua spalla sinistra.
 
 
Il Visir trasformò tutto il suo esercito in mostri di Sabbia, compresi alcuni abitanti di Babilonia. Nelle strade della città, il Principe re-incontra la Principessa Farah, anche se lei non si ricorda di quello che accadde sette anni prima, si alleano nuovamente per sconfiggere il Visir.
 
Il Principe, mentre viaggiavano verso il Palazzo, si ritrova combattuto tra le sue nobili azioni, risvegliate da Farah, e dal Principe Oscuro. Innamorandosi nuovamente della Principessa, Il Principe diventò più altruista aiutando la gente che era oppressa.
 
Il Principe e Farah riuscirono ad entrare nel Palazzo, ma quasi arrivati alla Sala del Trono, Zevran rapì la Principessa Farah e fece precipitare il Principe in un pozzo, in cui ci è sopravvissuto trasformandosi nel Principe Oscuro. Nel pozzo trovò la Spada di suo padre e trovò anche il corpo di Re Sharaman. Piangendo sul suo corpo, il Principe si rese conto degli errori che ha fatto e che accetta le conseguenze, si trasformò in se stesso, non avendo più bisogno dell’acqua e senza più l’influenza del Principe Oscuro, il Principe continuò il suo cammino.
 
Raggiunta la torre più alta del Palazzo, grazie alla Spada di suo padre e al Pugnale del Tempo, il Principe riuscì ad uccidere Zevran e a liberare Farah. Dal corpo di Zevran apparve lo spirito dell’Imperatrice, che lo guarì dalla contaminazione delle Sabbie. Kaileena svanì, assieme alle Sabbie del Tempo e al Pugnale. 
Chinandosi per raccogliere la corona del Padre ,  Il Principe Oscuro, ormai diventato un mostro di Sabbia, ferì il Principe con la sua catena, I due si affrontarono nella mente del mostro, ma il Principe, aiutato da Farah, riesce ad uscire dalla mente del Mostro,  facendolo scomparire. *
 
Il Principe e la Principessa Farah si sposarono, diventando re e regina di Persia. La coppia ebbe tre figli; il Principe Sharaman II, la Principessa Izolde e la Principessa Sayrah. L’Imperatrice invece tornò in vita e racchiuse le Sabbie del Tempo nella Clessidra, sigillandola assieme agli unici manufatti rimasti: Il Pugnale e il Medaglione.
 
Sakura non staccava gli occhi dalla bocca di Mei-Ling, pendeva dalle sue labbra ed era ipnotizzata. La Leggenda era davvero terribile. Adesso capiva tutto: La Sabbia luccicante al Parco del Pinguino, quegli innocenti tramutati dalla Carta in creature inumane.. Infine le parole della Carta. Sakura sgranò gli occhi << Quindi, è per questo che le Sabbie del Tempo sono pericolose? Posso cambiare il corso del Tempo in qualsiasi momento, modificare il corso degli eventi e si può essere contaminati da essa, diventando un mostro inumano… >> disse Sakura mettendosi le mani agli occhi, Kero-chan guardò i quattro ragazzi, << Sì Sakura, è una Carta che speravo che non si risvegliasse mai.. >> disse, sedendosi  sul bracciolo del divano, accanto a Sakura. Lei gli accarezzò la testa << Sakura, è pericolosissima.. Ti chiederà offerte davvero allettanti… >> iniziò a dire Mei-Ling, tremante e guardando a terra. << Tipo? >> domandò Tomoyo, con le mani giunte al petto << Resuscitare un tuo caro.. Ma a caro prezzo >> Sakura sgranò gli occhi, mordendosi il labbro. Syaoran si alzò, deciso, dal divano  << Però c’è un problema: Le  Sabbie stanno quasi contaminando tutta Tomoeda.. Come facciamo a non farci contaminare >>  disse mettendosi a braccia conserte, Sakura si alzò dal divano e lo abbracciò da dietro, spaventata.  << Solo i Manufatti possono proteggervi dalla contaminazione >> disse Kero-chan, mettendosi nuovamente a braccia conserte << Dovremo andare nell’Isola del Tempo e chiedere il supporto di Kaileena >> Sakura e Syaoran lo guardarono, mordendosi le labbra. Avevano paura, sapevano che questa volta.. non sarebbe stato facile catturare quella Carta…
La Carta delle Sabbie del Tempo.
 
 
 
 
* = La saga di Prince of Persia non mi appartiene. E’ di propietà della Ubisoft Montrèal Studios
NdA: Salveeeee!!! Ho trovato il tempo di aggiornare!! Che ore sono? Le 01:13! Wiiiiiiiiiiiiiiii e ho anche un sonno della madonna! Comunque, spero che la leggenda vi sia piaciuta! Perché ci ho sudato! E  il finale della leggenda non c’è veramente nel gioco, l’ho inventato io xDD Bene! E’ meglio che vada a dormire! Ho bisogno di energie, ho il recital AIUTO D:
 
Ringrazio ciccina14 e KuroCyou per le belle recensioni :3
 
Nel Prossimo capitolo vi dico solo che passeranno un po’ di settimane e che Syaoran decide di andare… STOP! Non dico altro xDDDD
 
A presto e al Prossimo aggiornamento!
 
BloodLines_Anya.
 

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Capitolo 5
*** I Poteri dell'Illusione ***


Passarono due settimane, le Sabbie del Tempo non si sparsero solo nel Parco del Pinguino, arrivò fino alle periferie, ove il Contagio era più vicino. Sakura, Tomoyo, Syaoran e Mei-Ling restarono segregati nelle rispettive case proprio per evitare la contaminazione.  Tomoeda, la cittadina pacifica ove Sakura e Syaoran hanno catturato le carte, ora è diventata un posto devastato dalle Sabbie del Tempo,  una città in macerie, i palazzi devastati, i luoghi pubblici pieni di Sabbia. Era impossibile attraversare la città senza sfuggire al Contagio. Tutte le persone che Sakura conosceva: Chiharu, Rika, Naoko, Yamazaki…  contaminati dalle sabbie, diventati mostri deformi. 
 
Syaoran spalancò la porta di Casa Kinomoto, Sakura si spaventò al rumore.  Era sdraiata sul divano, con le mani giunte nel ventre. Pensando ad una soluzione per evitare il contagio. Si alzò di Scatto dal Divano e andò verso l’ingresso. Syaoran per salutarla diede a lei un fugace bacio sulle labbra << Sakura, scusami sono venuto senza avvisarti >> Sakura abbassò lo sguardo e appoggiò la testa nel petto di Syaoran << Stai tranquillo.. L’importante è che hai evitato i mostri.. >> sussurrò Sakura, mentre cercava la mano di Syaoran per poi stringerla. Syaoran baciò la fronte di lei e le accarezzò dolcemente una guancia. Egli sapeva del pericolo che affrontava, venendo senza avvertirla era pericoloso. La magia di Clow Reed era immune alle Sabbie del Tempo ma solo parzialmente, i due erano in un serio pericolo, sapevano che questa volta non sarebbe stato facile. Avevano paura, entrambi paura.. E per la prima volta Syaoran era spaventato. Una notte ha persino pianto per la paura,  assieme a Sakura. Avevano trovato entrambi conforto, tra le lacrime.
I due si staccarono,  Syaoran prese il mento di Sakura, ancora con gli occhi bassi, e la costrinse a guardarlo negli occhi << Ho paura.. >> disse Sakura, con voce rauca. Era immobile, fissava gli occhi di Syaoran,  paralizzata.  Syaoran accarezzò il mento della ragazza con cura, per poi accarezzarle la guancia. Diede un piccolo sorriso per rassicurarla << Lo so amore.. Anche io, eppure molta. >> Syaoran appoggiò la fronte su quella di Sakura, chiudendo gli occhi. << Dobbiamo catturare la carta… >> sussurrò. La ragazza lo baciò, per poi interrompere il bacio, non staccandosi dalla fronte << Ma come? Le Sabbie sono dappertutto.. >> Syaoran mise un dito sulle labbra rosee di Sakura, << Andiamo nell’Isola del Tempo, prendiamo i manufatti e catturiamo la Carta.. E poi quando sarà tutto finito.. >> spostò la sua mano nella guancia di Sakura.
Sakura aprì gli occhi, immergendosi nel caldo marrone degli occhi di Syaoran. Si morse il labbro, per evitare di piangere.
<< Quando sarà tutto finito.. >> Syaoran si inginocchiò davanti a lei, mise una mano nella tasca. Sakura si mise una mano alla bocca, spalancando gli occhi. << Sakura Kinomoto… Vuoi  Sposarmi? >> disse lui, mostrandole l’oggetto che teneva in tasca: Era un anello dorato, con un serpente in rubino, esso risplendeva negli occhi della giovane ragazza. Non c’erano parole, solo quell’anello, Syaoran e Sakura.  Un silenzio calmo, tranquillo, nessun urlo disumano dei mostri.
Sakura si tolse lentamente  la mano dalla bocca e si lasciò mettere l’anello da Syaoran. La ragazza aveva gli occhi umidi e sorrise con essi << Sì, ti sposo Syaoran Li! >> lui si rimise in posizione eretta  abbracciò dolcemente la ragazza, accarezzandole i capelli.
<< OK basta Abbracci e baci, abbiamo un grosso problema qui! >> la voce di Kero-chan era dietro la coppia. I due si staccarono e lo guardarono attentamente << Kero.. Cosa pensi che dovremo fare? Sono settimane che sono chiusa qui..>> Cerberus alzò un braccio, in segno di zittirla. I suoi occhi piccoli riflettevano la giovane Sakura, bella, dolce, buona. Pensò ai pericoli che affronterà con quella carta, la ragazza ci potrebbe rimettere la vita combattendo quella Carta. Si aprì nuovamente la porta, entrarono due figure femminili. Una si mise la mano al petto mentre l’altra chiuse di fretta la porta, Sakura corse verso di loro << Tomoyo, Mei-Ling. Cosa è successo? >> Mei-Ling tolse velocemente la mano dal pomello della porta << Le creature.. Hanno fatto irruzione a casa di Tomoyo. Sono andata a darle una mano.. e ho scoperto una cosa… >> Syaoran camminò verso Mei-Ling e la prese per le spalle << Che cosa hai scoperto? >> domandò scuotendola, lei tolse le mani di Syaoran dalle sue spalle, con un gesto di non curanza. Si avvicinò a Kero-chan e lanciò un grido. I tre ragazzi si misero le mani alle orecchie per non sentire quel grido assordante. Syaoran spalancò gli occhi e si morse le labbraOh Cazzo! Pensò Syaoran, guardando il grido di Mei-Ling. Non era un grido normale e lui lo sapeva. Mei-Ling smise di gridare, un vaso si ruppe e alcuni vetri si ruppero. Kero-chan rimase stordito, mettendosi una mano nella testa.
<< Oh mia Amaterasu.. Cos’era? >> domandò Sakura togliendosi le mani dalle orecchie, mentre evocò lo scettro. Syaoran aprì la bocca per parlare ma Kero-Chan lo interruppe << Il Grido della Fenice, credevo che questo potere fosse morto, assieme alla sua creatrice: La strega Lilium. >>Mei-Ling spalancò gli occhi << La strega Lilium! E’ Citata nel continuo di quella leggenda. Si dice che Lilium abbia dato il potere del Grido della Fenice alla Principessa Izolde, perché siccome il Principe dei Mongoli era corrotto dalle Sabbie e voleva assolutamente la mano della Principessa, ella divenne immune alle Sabbie grazie a questo potere e riuscì ad uccidere le creature di Sabbia senza i manufatti, compreso il Principe dei Mongoli. Però una volta tolta la contaminazione delle Sabbie la principessa doveva per forza sposarlo, visto che era un matrimonio combinato. >> Sakura si mise una mano ai fianchi, guardando Mei-Ling inarcando un sopra ciglio. La ragazza cinese si morse il labbro inferiore in un gesto lento << Comunque.. Dobbiamo andarcene >> disse Mei-Ling di botto. Syaoran e Sakura guardarono la giovane donna stupiti. Kero-chan , nel fra tempo,  si trasformò nella sua forma originale e guardò Mei-Ling, avvicinandosi a lei. << Ha ragione.. Non possiamo stare qui.. Dobbiamo chiedere Asilo all’Imperatrice.. >> disse Cerberus.
Mei-Ling si avvicinò alla porta di casa Kinomoto e prese dalla sua borsa delle carte gialle, con delle scritte in nero. Syaoran sgranò gli occhi << Mei-Ling! Non mi dire che… >> Mei-Ling interruppe il cugino alzando una mano << Sono l’unica del Clan Li che ha studiato duramente la Leggenda, mi avete sempre sottovalutata. Tu e tua madre.. Fino a quando non hai conosciuto Sakura sei sempre stato concentrato ad aumentare i tuoi poteri. Desideravi solo le carte di Clow. Volevo che anche a me fosse insegnata la magia.. Quindi. Dopo ciò che è successo con la Carta del Nulla ho studiato da sola questa maledetta leggenda.. Perché essendo anche io parte del Clan Li.. Volevo sapere anche io >> Le parole di Mei-Ling sembravano inumane, Syaoran si guardò i piedi, Sakura mise una mano sulla sua spalla per consolarlo. Mei-Ling mise attorno alla porta le carte gialle, mise le mani giunte e poi le mise in verticale, aprì gli occhi. Non erano i suoi occhi color nocciola, sempre pieni di vitalità e allegria, erano occhi di un blu intenso da accecare il sole. C’era un simbolo nei suoi occhi: un cerchio, con dei triangoli all’interno. Cerberus  solbazzò << Syaoran.. Tua cugina sa che stà usando i poteri dell’Illusione? >> domandò, mettendosi in guardia, ruggì. Syaoran chiuse gli occhi, evocando la Spada << Sì.. Sì lo so.. >> Sakura inarcò nuovamente un sopra ciglio I poteri dell’Illusione?  Pensò la giovane ragazza dai capelli castani.
 
Gli occhi di Mei-Ling non cambiavano colore, erano sempre di quel colore blu inquietante. Syaoran alzò la spada Se devo farlo… Devo ucciderla. Pensò il ragazzo, avvicinandosi a passi lenti verso la cugina, Tomoyo e Sakura notarono il movimento del ragazzo e quest’ultima lo prese per il braccio, tirandolo. << Syaoran fermo! Mei-Ling sa quello che fa! >> urlò Tomoyo, sull’orlo delle lacrime << Fermo! Che hai intenzione di Fare? >> domandò Sakura arrabbiata, mordendosi il labbro per non piangere.
Dalle mani di Mei-Ling uscì un fumo come il colore della Sabbia. I tre guardarono la ragazza, stupiti. Cerberus continuava a ruggire Che ha intenzione di fare?  La posizione del leone alato era non rassicurante per Sakura.
Sembrava come un leone pronto ad attaccare la sua preda,  pronto a sbranarla e a levarle la carne di dosso. Ruggì, era un ruggito forte, agghiacciante. Tomoyo  solbazzò, mettendosi una mano nel petto << Kero, fermo! >> urlò la ragazza dai capelli scuri. Cerberus non l’ascoltò, corse verso la ragazza cinese.
Ella, nel fra tempo, diceva delle parole, come se stesse recitando un poema.
<< Illusione, sacerdotessa del Tempo, apri il portale che conduce all’Isola del Tempo! >> uscirono come un suono da violino dalla bocca di Mei-Ling. La porta di casa Kinomoto venne investita da una luce accecante, tutti furono costretti a chiudere gli occhi. Una volta andata via la luce, al posto della porta c’era uno specchio. Rotondo, con delle clessidre attorno. Non rifletteva la ragazza davanti ad esso, ma c’era una spiaggia, con una vegetazione lussuriosa e un mare limpidissimo. Syaoran spalancò la bocca stupito, si avvicinò a Mei-Ling << Hai aperto il portale.. >> disse, lei annuì, gravemente. Lui mise una mano sulla spalla della ragazza << Lo sai che ti sei condannata da sola vero? >> Mei-Ling annuì, sempre grave. << Entrate.. >> disse neutra. Sakura e Syaoran entrarono per primi, Tomoyo e Cerberus entrarono dopo. Mei-Ling rimase ferma davanti allo specchio per un periodo di tempo che sembrava infinito. Si cercò una chiocca dei suoi capelli e poi si accorse subito dopo che erano a caschetto, non più i suoi capelli lunghi, che li legava in due graziosissime codine o trecce. So che mi sono condannata da Sola.. Ma prima o poi la carta si sarebbe risvegliata.. Si.. conoscendo la leggenda.. sono l’unica che sapeva che si sarebbe risvegliata prima o poi.
Mi dispiace Syaoran.. Mi dispiace..
Pensò la ragazza, una lacrima uscì dal suo occhio destro. Le bruciò l’occhio terribilmente, che lo strizzò per il dolore. Entrò nel portale, che lo chiuse subito dopo. Vide Sakura che si toglieva la sabbia dai vestiti così come Syaoran e Tomoyo.
<< Benvenuti nell’Isola del Tempo >>
 
 
 
NdA: SALVEEEEEEEEEEEEEEE! Scusate il Ritardo! Vacanze, impegni, vacanze e ancora impegni DDD:
Scusate il ritardo! Lo so sono in un ritardo immenso! :’(
Mi dispiace! Spero vi sia piaciuto questo capitolo! E spero che vi siano piaciute le sorpese! Oh.. siccome non riesco a spiegare com’è il simbolo che appare negli occhi di Mei-Ling. Vi lascio questa immagine, che viene dal secondo capitolo di Prince of Persia:
http://download.gamespotcdn.net/d4/user_images/2871/pop22009082018423179_2.jpg
 
Ringrazio infinitamente KuroCyou e ciccina14 per le recensioni!
Volevo mettere il sangue in questo capitolo peròòò  D:
Nel prossimo sicuramente :D
 
A presto ^___^
 
BloodLines_Anya.

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Capitolo 6
*** L'Imperatrice ***


<< Benvenuti nell’Isola del Tempo >>
La voce della cinese era solenne, incantata, meravigliata. Sorrideva, felice. Dopo avere studiato per tanto tempo la Leggenda delle Sabbie del Tempo, si trova in uno dei luoghi della Leggenda: L’isola
L’Isola del Tempo.. Il luogo, ove le sabbie vennero create, il luogo in cui il Marajah, rubò la Clessidra*
 
Sakura continuò a levarsi la sabbia dai pantaloncini scuri, per poi guardare quello che si presentava davanti: Era un’enorme edificio, di pietra nera. Con dei grifoni all’ingresso, Sakura ebbe un brivido. Intravide una figura, a braccia conserte. Si avvicinò al gruppo e Sakura poté focalizzare il suo aspetto: era alto quasi quanto Mei-Ling,  gli occhiali rotondi dei quali si celavano due grandi occhi blu e i capelli medio-lunghi neri, piuttosto scompigliati, seguito da un elegante pizzetto sotto il labbro inferiore. Egli si fermò davanti al gruppo e fece un solenne inchino << Lieto di rivedervi amici >> Sakura sorrise  << Lieta di rivederti anche io Eriol >> Eriol fece un cenno con la testa, sorridendo. Poi improvvisamente tornò serio, facendo un cenno con la mano << Seguitemi, Kaileena vi aspetta.. Nella sala della Clessidra >>.
 
Il Palazzo era molto grande, hanno attraversato quasi dieci stanze diverse. Camminavano da quasi due ore, i loro piedi non reggevano più. Non proferivano parola. Mei-Ling era a bocca aperta mentre camminava, Tomoyo guardava affascinata le pareti del palazzo, millenni di storia tra quelle mura, era come incatenata ad essa. Cerberus camminava a fianco di Sakura, teneva il capo basso.
Syaoran e Sakura stavano mano nella mano, senza parlare e guardando avanti. << Syaoran.. >> la giovane ruppe il silenzio, lui la guardò << Devo avere paura di lei? >> chiese dubbiosa, guardando a terra. Syaoran sorrise e scosse la testa, per poi darle un bacio sulla guancia.
<< Eriol >> disse Cerberus, non togliendo lo sguardo da terra, Eriol non si volse a guardarlo, continuava a guardare avanti << Dimmi Cerberus >> disse in un tono piuttosto neutro << Da quanto è che sei qui? >> domandò il guardiano del Sole. La reincarnazione di Clow Reed sospirò e si aggiustò gli occhiali << Siamo venuti a Tomoeda una settimana fa.. però.. >> si interruppe, Mei-Ling si avvicinò ad Eriol, camminando velocemente << Però? >> lo incoraggiò la giovane << Appena arrivati dei Mostri ci hanno assaliti. Io, Nakaru e Spinel siamo riusciti ad sconfiggerli senza riportarci alcuna ferita ma Kaho.. >> si fermò bruscamente, Mei-Ling diede una gomitata ad Eriol, per indurlo a continuare. Lui la guardò, lei sorrise caldamente. Per un’attimo, Eriol si perse negli occhi di Mei-Ling, sentendo il suo calore addosso. Anche Mei-Ling si perse negli occhi blu di Eriol, sembrava che stesse affogando nell’Oceano stesso. << Erm.. >> interruppero il contatto visivo << Kaho purtroppo ha perso la vita. Una di quelle creature le è arrivata da dietro e le ha ferito il collo, in una maniera davvero letale.. E poi.. Ha infilzato il suo pugnale nel  cuore di Kaho, una volta che era a terra.. >> Eriol ebbe un brivido. La lama nel collo di Kaho che tagliava lentamente la sua carne.. Il pugnale di quel mostro che entrava nel suo cuore, facendo uscire  un sacco di sangue dal suo petto.  Poi quelle parole.. le sue ultime parole..
 
<< Il mondo non finirà a causa delle Sabbie del Tempo.. catturate quella Carta bastarda… >>
 
Quelle parole, dette lentamente, mentre sputava sangue dalla bocca. E poi gli occhi castani che guardavano il cielo senza espressione, il corpo pieno di sangue, la bocca spalancata.
Eriol scosse la testa, Mei-Ling mise lentamente una mano sulla sua spalla, sospirò dolcemente << Ho paura che Kaho sarà solo la prima delle vittime che verranno.. >> lui annuì, approvando la convinzione della cinese << Hai ragione.. Comunque.. Siamo arrivati >>.
Si fermarono davanti ad una porta, era di medie dimensioni con delle strisce rosse. Eriol si avvicinò alla destra della porta e premette qualcosa, la porta si aprì, il gruppo entrò lentamente.
 
Una immensa sala, grande e maestosa. Con una clessidra al centro e delle tende rosse. Tomoyo rimase a bocca aperta, si mise una mano alla bocca, Syaoran e Sakura si guardarono in torno, avendo una sensazione di Deja-Vu.
Al centro della Sala c’era un grande oggetto di vetro, dentro cadevano della Sabbia, essa luccicava. Sakura, affascinata da quell’oggetto, si avvicinò ad essa e appoggiò la mano sul vetro freddo. La ritrasse subito, sentendo una scossa.  Guardò la Sabbia luccicante.
Vide il volto della Carta e i suoi occhi rossi inumani. Strinse i pugni e si morse il labbro inferiore, furiosa. Ti catturerò maledetta figlia di una cagna!
 
Dalla parte superiore della sala, si aprì una porta di marmo. Una donna uscì ed scese le scale. Era splendida, i capelli neri sparpagliati lungo il corpo esile e formoso, ma comunque ben allenato, gli occhi come il colore dello smeraldo, più chiari ed ipnotici di quelli di Sakura. La sua pelle era bianca ed era vestita di rosso, un abito piuttosto succinto: lasciava scoperto il suo prosperosissimo seno e le esili gambe. Il suo viso era truccato pesantemente, rosso negli occhi e rosso nelle labbra. Appena scese le scale si mise di fronte a Sakura, sorridendo. La ragazza si allontanò, Mei-Ling si inchinò, appoggiando le ginocchia al pavimento e guardando a terra << E’ L’Imperatrice! Inchinati >> suggerì. Syaoran e Tomoyo fecero lo stesso gesto di Mei-Ling, Eriol si limitò ad abbassare solennemente il capo, Cerberus allungò le zampe e abbassò la testa. Sakura invece rimase davanti a lei, a fissarla, la donna dagli abiti rossi sorrideva ancora. Sakura mise le ginocchia sul pavimento e abbassò il capo,  la donna fece una sonora risata sottile << Non c’è bisogno di inchinarvi, alzatevi >> disse, la voce era calda e dolce, come quella di una madre che culla suo figlio tra le braccia. I presenti tornarono in posizione eretta.
 
Mei-Ling, Tomoyo e Syaoran si avvicinarono a Sakura, quest’ultimo mise una mano sulla spalla della ragazza << Stai bene? >> domandò, lei annuì. << Sei.. L’Imperatrice del Tempo? >> domandò Tomoyo, giungendo le mani, la donna annuì << Sì.. Sono Kaileena, l’Imperatrice del Tempo >> a Mei-Ling si illuminarono gli occhi di felicità, dopo anni di studio su quella leggenda, vede in persona l’Imperatrice << Tutti facciamo errori.. Alcuni piccoli..* >> iniziò a dire Mei-Ling, ricordandosi i versi della terza ed ultima parte della Leggenda << .. Alcuni grandi, ma il suo errore, fatto di innocenza e di orgoglio, era il più grande e temibile di tutti* >> continuò Kaileena, guardando a terra << Se non sbaglio tu sei Mei-Ling, hai studiato a fondo la leggenda >> disse l’imperatrice guardando la ragazza cinese, lei arrossì, poi annuì. Kaileena si voltò verso Tomoyo << Tu invece sei Tomoyo.. >> ma la ragazza dai capelli scuri la interruppe, alzando una mano << Kaileena.. non per essere scortese.. ma vorrei sapere una cosa.. >> la donna fece un cenno alla ragazza di continuare << Io non capisco come faccio ad essere ancora.. normale. Non ho poteri magici, non ho abilità speciali.. Perché? >> domandò, togliendosi una chiocca di capelli dagli occhi viola. Kaileena, per tutta risposta, mise una mano davanti al viso di Tomoyo e chiuse gli occhi. Fece su e giù con la mano, poi si fermò in un punto preciso: il collo. Kaileena lo guardò curiosamente, c’era un ciondolo, rotondo, color verde  scuro, attorno dei contorni in oro e argento. Kaileena sbatté le ciglia e poi lo prese fra le mani << Chi te lo ha regalato? >> domandò, toccandolo col pollice. Tomoyo sospirò, prendendo delicatamente il ciondolo << E’ un regalo di mio padre.. Me lo ha regalato il giorno del mio diciottesimo compleanno, dopo avere scoperto delle rovine in Iran.. e ha trovato questo ciondolo >> Kaileena sorrise amaramente << Non è un ciondolo qualsiasi >> Tomoyo inarcò un sopra ciglio << E’ il ciondolo della Principessa Sayrah, è un manufatto che ti protegge dalle Sabbie del Tempo e che le può racchiudere.. Come il Pugnale e Il Medaglione.. >> si volse verso Syaoran e Sakura, lei strinse i pugni.
 
<< Syaoran Li e Sakura Kinomoto, discendente e erede del Signor Clow Reed, mio caro vecchio amico e.. >> Kaileena si toccò le labbra con un dito, in un gesto lento e silenzioso << … amante.. >> Mei-Ling spalancò la bocca, così come Cerberus  Sospettavo che tra Clow e L’Imperatrice c’era qualcosa.. Ma non mi aspettavo che avessero una storia!  Pensò Cerberus stupito, poi sospirò lentamente, andò in un angolo e chiuse gli occhi.
Kaileena fece apparire dalle sue mani due oggetti: Nella mano destra c’era un ciondolo bianco, con una luna nel centro. Nella mano destra c’era un pugnale blu, il manico era giallo, come il colore della Sabbia. La lama era interamente blu chiara, come il cielo << Questi sono gli unici manufatti rimasti.. Il Principe pensava che fossero scomparsi.. Ma Il Medaglione sono riuscita a recuperarlo dagli abissi dell’Eufrate, e il Pugnale non è mai scomparso con un vento di sabbia.. Assieme a me >> concluse con un sorriso amaro.
 
Sakura toccò affascinata il Medaglione, lo prese e se lo mise al collo. Il bianco di quel medaglione si intensificò, Sakura lo guardò per un attimo, poi si sentì bruciare il petto. Strinse i denti, mettendo la mano destra sul ciondolo, delicatamente << A te, Sakura, ti dono il Medaglione. Un manufatto che è stato sottovalutato da Zevran, è potente quanto il pugnale, ricordalo >> Sakura guardò quel ciondolo nella sua mano, un manufatto sottovalutato dal nemico del Principe stesso, sorrise amaramente mentre lasciò che il ciondolo cadesse in mezzo al suo seno ben formato. Syaoran prese il pugnale, lo guardò. Era di un blu così intenso che lo affascinò. Mise la sua mano libera nella lama del Pugnale, Sakura lo guardò spalancando gli occhi << Che stai facendo? >> domandò sconvolta. Lui non l’ascoltò, fece scivolare la lama del Pugnale nella sua mano. Uscì una striscia di sangue, Tomoyo e Mei-Ling urlarono, Sakura si mise davanti a Syaoran << Ma sei cretino?! Perché lo hai fatto? >> domandò nuovamente sconvolta, Kaileena capì. Syaoran  scostò Sakura e si inchino davanti all’Imperatrice  << Sul mio sangue,  giuro che io e la mia futura sposa cattureremo… e distruggeremo la Carta delle Sabbie del Tempo. >> disse mettendo la mano ferita nel pavimento. Kaileena lo guardò sorridendo amaramente, lo aiutò a rialzarsi e lo prese per il mento << Hai giurato su un antico manufatto,  possiamo fermare la Carta prima che.. >>
 
Mentre Kaileena parlava, Mei-Ling sentì qualcosa che pulsava nel suo polso, bruciava come la lava nel corpo. Si sentì vittima del fuoco. Eriol guardò Mei-Ling che stringeva i denti e si teneva il polso destro, si avvicinò a lei, mettendo una mano sulla sua spalla. Lei alzò lo sguardo, i loro occhi si incontrarono  << Che succede? >> domandò preoccupato, Mei-Ling scosse la testa << Non lo so.. Ma brucia terribilmente! >> urlò. Kaileena si avvicinò ad Eriol e Mei-Ling, l’Imperatrice porse la mano destra << Fammi vedere il polso Mei-Ling >>. La cinese non esitò, porse il polso all’Imperatrice ed ella lo scoprì delicatamente. C’era un simbolo circolare, con diversi triangoli: Era come se fosse appena cicatrizzato ma al posto della crosta c’erano dei bordi gialli, si illuminavano come gli occhi delle creature di Sabbia.  Pulsava terribilmente, come una spada conficcata nello stomaco.  Lo stesso simbolo si ritrovò negli occhi di Mei-Ling ma stavolta erano gialli, non blu come quando aprì il portale. Kaileena si mise una mano alla bocca, nell’occhio destro di Mei-Ling uscì del sangue. Tomoyo urlò mettendosi una mano alla bocca << Che succede? >> domandò la ragazza.
 
Kaileena mise una mano sulla fronte di Mei-Ling, i suoi occhi tornarono normali ma aveva ancora quel simbolo, e la cicatrice nel suo polso non era più luminoso. Soltanto estremamente crostaceo. L’Imperatrice sospirò << Hai acquisito i Poteri dell’Illusione, non è vero Mei-Ling? >> domandò.  La cinese annuì, guardandosi la ferita nel polso, mordendosi il labbro inferiore.  << Che cosa sono i Poteri dell’Illusione? E poi Syaoran ha detto, prima che attraversassimo il portale che Mei-Ling è condannata. Che significa? >> domandò  Sakura. Il tono, sempre dolce e buono, era estremamente alterato, quasi fuori controllo. Syaoran guardò l’Imperatrice in attesa di una risposta.
<< Vi spiego.. Illusione era una mia devota sacerdotessa. Sapeva controllare il Tempo come me.. Ed era una mia cara amica. Aveva una cicatrice come quella che ha Mei-Ling nel polso, però c’è l’aveva qui >> indicò il basso ventre << Le faceva male.. E le succedeva la stessa cosa come a Mei-Ling. Però, quando decisi di creare le Sabbie del Tempo, ella lanciò una maledizione: Chiunque sceglie di usare i poteri della Sacerdotessa del Tempo, deve scegliersi fra due condanne.. >> Mei-Ling abbassò il capo sospirando << ..Dopo che lanciò la Maledizione, Illusione fuggì dall’Isola e morì in mare durante una Tempesta. >> continuò, tagliando corto il discorso e tenendo ancora la testa bassa.
 
Syaoran scosse la testa << Io volevo ucciderti per evitare le condanne che sei costretta a scegliere.. >> Mei-Ling spalancò gli occhi << Ah! Volevi uccidermi?! Sei sempre così impulsivo Syaoran, se non fosse stato per me a quest’ora non saremo nell’Isola >> urlò lei, lanciandoli una sfera di luce blu. Syaoran cadde a terra. Si rialzò ed evocò la spada. Si avvicinò a passo felpato verso la cugina e mise la spada nel suo collo. Lei per tutta risposta mise la mano nel collo di Syaoran, stringendolo, la sua mano aveva una aura rossa << Avanti uccidimi! Se ne hai il coraggio! >> urlò.
 
 << BASTA! >>  urlò Sakura, con tutto il fiato che aveva in corpo. Syaoran e Mei-Ling la guardarono, staccandosi. << Azzuffandoci non concluderemo nulla! Syaoran.. Mei-Ling ha scelto.. Rispetta la sua decisione, non sapremo se domani moriremo grazie a questa carta bastarda, ma facendo così non concluderemo nulla >> Eriol annuì, mettendosi alla destra di Sakura << Ha ragione… Kaileena, mia cara.. Puoi illuminarci sulle condanne che deve Scegliere? >> lei annuì, guardò Mei-Ling << Mei-Ling Li, sei condannata per avere scelto di usare I poteri della mia vecchia Sacerdotessa Illusione. Hai due scelte: Avere l’Immortalità e stare nell’Isola del Tempo per sempre.. ma cancellandoti la memoria, tagliando i ponti con le persone che conosci. La tua famiglia, i tuoi amici.. tutto >> Lo sapevo… Syaoran mi dispiace… Volevo solo aiutare… Pensò, mentre dagli occhi di Mei-Ling uscirono delle lacrime. Sapeva che c’era una condanna peggiore di quella.
Sakura aveva le mani alla bocca, scioccata da quella condanna. Sperava che la seconda fosse meno peggiore. Tomoyo aveva la stessa espressione di Sakura, abbassò lo sguardo toccandosi nervosamente i capelli << La seconda condanna qual è? >> domandò, mentre si continuava a toccare i capelli per il nervoso. Kaileena si morse il labbro inferiore, sentì il sapore del suo rossetto avaramente. Chiuse gli occhi << L’Oblio… >>
Tomoyo si mise una mano alla bocca, scuotendo la testa. Sentì le lacrime salirle agli occhi, esse uscirono dal suo occhio sinistro. Sakura invece cercò di trattenere le lacrime, ma era faticoso reggerle.
<< Devi scegliere.. >> disse Kaileena, mettendosi le mani giunte. Mei-Ling alzò lo sguardo, guardando l’Imperatrice << Voglio scegliere quando cattureremo la Carta. >> L’Imperatrice sorrise << Comunque.. non potete stare a Tomoeda.. E’ troppo pericolosa al momento. Alloggerete nel mio palazzo >>
 
 
NdA: Holaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa :D Scusate il ritardo! D: Ho le interrogazioni e i compiti in classe… Che palle! D: In questo capitolo viene rivelato perché Mei-Ling-chan sia condannata.. Mi dispiace :’( Secondo voi.. quale condanna sceglierà? xDD Si accettano le scommesse! xDDD
(sottofondo: Chi scommette? Scommettete? Scommetti? xDD Stile Fred e George in Harry Potter xDD)
*: Prince of Persia non mi appartiene, è di propietà di Ubisoft Montreal Studios
Ringrazio come sempre ciccina14 e KuroCyou per le magnifiche recensioni.
 
Ci vediamo al Prossimo aggiornamento!
 
BloodLines_Anya.

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Capitolo 7
*** Sabbia di Sangue. ***


Tomoeda contaminata dalle sabbie, Mei-Ling che usava la magia per respingere quei maledetti mostri di sabbia, era stanca e pallida, quasi non c’è la faceva più ad usare la magia per respingere le creature.
Syaoran e Sakura li stavano respingendo per non farli avvicinare al centro della città. Il sangue scorreva da per tutto, poi un vento di sabbia arrivò con degli inquietanti occhi rossi: La Carta.
Sakura notò la sua presenza, corse verso di lei, alzando lo scettro << Ritorna nella tua forma originale.. Carta di Clo- >> urlò lei saltando verso la Carta << MAI! >> urlò lei saltando e alzando la sciabola, poi una tempesta di Sabbia ricoprì Sakura e la  Carta.
 
<< Ahhh!! >> Urlò Mei-Ling, mettendosi a sedere e portandosi una mano nell’occhio destro.  Era solo un incubo… Ma perché lo faccio da quando siamo qui? Si domandò Mei-Ling, alzandosi dal letto. Sono passate ben tre settimane dall’arrivo all’Isola del Tempo e Mei-Ling faceva quello strano incubo ogni notte: La Carta e Sakura che si affrontavano faccia a faccia, lei stanca e quasi incapace di continuare, Tomoyo ferita a morte, Kaileena che sudava per reggere uno strano scudo di Sabbia. Sentì bussare alla porta << Avanti >> disse.
Eriol entrò nella sua stanza, restò davanti alla porta << Mei-Ling? Che succede? >> domandò, lei alzò lo sguardo sospirando << Eriol è ancora quell’incubo >> si mise le mani davanti agli occhi << Cazzo non capisco il senso! E’ da tre settimane che faccio lo stesso sogno ma.. Grr! >> disse dando un calcio nel bordo del letto.
Eriol si mise dietro di lei e la prese per le spalle << Calmati! >> disse con calma glaciale. Mei-Ling respirò piano, sentiva soltanto la sua voce e le sue mani nelle sue spalle nude. Chiuse gli occhi sospirando. Lui sentì improvvisamente la sua calma, avvicinò la testa nei suoi capelli, sentì il suo profumo. Profumo d’oriente, suave, caldo.
Eriol non seppe  resistere,  abbassò le mani verso i fianchi curvosi della ragazza e la girò a se. Il suo battito cardiaco batteva velocemente, così come quello di Mei-Ling. Lei capì quello che lui voleva fare, si abbassò le spalline sottili della camicia da notte. I prosperosi seni di lei erano in risalto. Lui si morse il labbro, poi lentamente, si avvicinò al suo viso e le baciò le labbra delicatamente. Lei lo ricambiò, accarezzandoli i capelli neri con una mano e accarezzandogli il petto per poi toglierli la maglietta del pigiama. Si staccarono,  allontanandosi di pochi centimetri.
Lei si avvicinò al letto e si sedette << Potrebbe essere troppo tardi domani.. Non ho resistito.. scusa.. >> disse intrecciando le mani. Eriol la guardò sorridendo, si avvicinò toccando le sue spalle << Nemmeno io ho resistito.. finiamo questo errore.. perché voglio continuare a farlo >> Mei-Ling sbatté le ciglia. Si mise le mani sopra le spalline per poi fare scendere la camicia da notte.
Eriol ricominciò a baciarla, stavolta con foga, assaporando le sue labbra. Sentiva i seni di lei schiacciati nel suo petto, voleva baciarli ed accarezzarli, per ora si limitò a baciarla e a toglierli gli slip, cosi come lei gli tolse i pantaloni e i boxer.
 
<< Ti faccio male?  >> domandò lui, lei scosse la testa sorridendo, si avvicinò al suo orecchio << Continua… >> sussurrò suavemente. Lui incominciò ad entrare in lei, baciandole il collo. Lei gemetteva.
Entrambi volevano che quella notte non finisse mai, per evitare il domani.
 
 
Kaileena era seduta sul trono, quella notte non riusciva a chiudere occhio, avendo paura anche lei. Era immortale, però è stata uccisa una volta.. essendo stata la reincarnazione delle Sabbie era stata un bersaglio estremamente facile per  Zevran, e aveva paura che lo sarebbe stata di nuovo, e stavolta per una delle Carte più pericolosa di Clow Reed.
Se non ci fosse stato lui a resuscitarla, a quest’ora era in un altro mondo, probabilmente con Illusione.
 
<< Ahhh!! >> urlò una voce, femminile e aggraziata, aveva addosso degli abiti bianchi, stile greco, che coprivano dolcemente il seno e le spalle. Si girò intorno e si alzò. Si guardò le mani e si toccò il viso, per  poi arrivare al ventre.  La ferita del Pugnale non c’era più, è stato come se non fosse mai morta.
Kaileena si alzò dal marmo ove si risvegliò, camminò verso un uomo con i capelli neri e lunghi e con gli occhiali, che leggeva attentamente un libro. L’Imperatrice sorrise.
Lui si girò, chiudendo il libro, sorridendole << Lieta che sei tornata mia cara >>  Kaileena ricambiò il sorriso << Sei stato a riportarmi in vita Clow? >> Il mago si alzò dalla sedia << Sì, con l’aiuto di Yue e Cerberus.. Hanno ritrovato il tuo corpo sotto queste macerie >> Clow indicò le macerie, le riconobbe. Vide il piedistallo ove era stata legata e trafitta col pugnale, si avvicinò e raccolse un frammento, stringendolo. << Dov’è il Principe? >> domandò, continuando a guardare i frammenti di quel piedistallo. Clow si avvicinò, mettendo una mano sulla spalla dell’Imperatrice << Sta celebrando le sue nozze con la Principessa Farah. Non siamo nel suo palazzo, è solo una perfetta illusione del balcone del Palazzo di Babilonia. >> Ora Kaileena capì, c’era una luce quasi inumana in quel balcone e non camminava su un pavimento qualsiasi. Era sulle nuvole, ma i frammenti erano reali.
Kaileena si mise in posizione eretta, Clow creò un cerchio con la magia e videro insieme l’immagine che nel cerchio si formò.
C’erano dei festeggiamenti al Palazzo, Cibo, musica, poeti, cantanti. C’erano due Troni: Un trono d’oro, ove era seduto un uomo con i capelli lunghi e la barba, e un trono d’argento, seduta una donna con una lunghissima treccia lungo il ventre. Erano vestiti in modo cerimoniale, guardavano i cortigiani di palazzo che intrattenevano i neo-sovrani. Poi istintivamente, la donna si mise una mano nel basso ventre. Lui la guardò << Tutto ok Farah? >> lei le sorrise << Starò bene Principe. >>
 
Kaileena sorrise a quel ricordo. Da quel piccolo gesto, l’Imperatrice capì che Farah era incinta del loro primo figlio; Sharaman II. Poi chiuse gli occhi, addormentandosi sul trono, pensando a quel ricordo.
 
 
La mattinata non fu tranquilla:
Sakura si svegliò avvertendo una strana Aura, la riconobbe  Cazzo!  Pensò la ragazza, alzandosi bruscamente dal letto. All’Improvviso arrivò pure  Syaoran, con Mei-Ling ed Eriol al suo fianco. << Sakura.. >> lei guardò a lui,  mentre si toglieva il ciondolo ove teneva  la Chiave del Sigillo <<..  Lei è qui.. Fatto sta che mi hanno svegliato! >> disse irritata.
Si sentì un botto,  poi successivamente un urlo femminile e dolce. Sakura ebbe un colpo << Quella bastarda ha preso Tomoyo! >> sbottò Sakura, iniziando a correre verso l’uscita dal Palazzo. Seguita da Eriol, Mei-Ling e Syaoran.
 
C’era un’enorme esercito davanti al Palazzo, Kaileena reggeva una grossa barriera di Sabbia, pur di non farli passare, però stava sudando. Cerberus ringhiava contro i Corvi  e i Leoni contaminati.
Sakura arrivò, vide ciò che stava succedendo << Sakura.. Hanno preso..  >> incominciò a dire Cerberus, poi arrivò un grosso vento di Sabbia, con cui erano in rialto due inquietanti e incattiviti occhi rossi e due occhi viola che piangevano.
Poi si materializzavano. Syaoran strinse i denti, stringendo l’elsa della spalla, così come Sakura, che strinse tra le mani lo scettro << Ho preso Tomoyo.. Sì! >> disse beffarda la Carta. Cerberus ringhiò, avvicinandosi. La Carta premette la Sciabola contro la gola di Tomoyo << Un altro passo.. E lei vedrà la morte anticipatamente! >> minacciò la Carta, stringendo il ventre di Tomoyo << Sakura! Non.. Accettare quello che- >> un mostro la colpì alle gambe per zittirla. << No! >> urlò Sakura, strinse fortemente i denti. Non poteva vedere la sua migliore amica morire.
 
Sakura si morse le labbra a quella scena, era sconvolta, lo scettro nelle sue mani sembrava estremamente pesante al contatto. Si sentiva debole e fragile, Syaoran la guardò stringendo i denti, per poi fare un passo in avanti. Sentì la Carta che sghignazzava << No caro Syaoran Li.. Se tu e la tua futura moglie fate un passo falso, farò qualcosa di peggio che uccidere Daidouji.. >> Sakura inarcò un sopra ciglio << Che vuoi dire? >> urlò Syaoran.
Con la Sciabola, La Carta ha messo in risalto il ciondolo di Tomoyo.  Kaileena  strinse i denti mentre reggeva la barriera magica Vuole distruggere il medaglione! Pensò irritata. << Se non mi sbaglio, il ciondolo che porta la tua amica al collo sia della Principessa Sayrah.. Sarebbe un peccato se si distruggesse e venisse contagiata… >>
Sakura abbassò lo sguardo, pensierosa. Nel frattempo Eriol si avvicinò all’orecchio di Mei-Ling, che guardava duramente la Carta << Tieniti pronta un incantesimo.. C’è l’hai sotto tiro? >> sussurrò, lei strinse gli occhi, per guardarla meglio  << Sì.. >> disse decisa << Preparati qualcosa per farla schiantare o che la allontani.. >> Mei-Ling annuì, mentre nei suoi occhi si formò il simbolo dell’Illusione.
<< Che cosa vuoi? >> urlò Sakura, stringendosi nuovamente lo scettro tra le mani.
La Carta fece un sorriso maligno << Voglio il tuo scettro.. E lascerò il ciondolo alla tua amica >>.
Sakura si trovava in bilico, in una specie di limbo. Si continuava a stringere lo scettro nelle mani, il destino di Tomoyo dipendeva da lei, se salvarla da un destino peggiore della morte.
<< Sakura.. Preferisco morire piuttosto che tu dai lo scettro a questa stro- >> lo stesso mostro la zittì nuovamente. Poi Sakura guardò la Carta, si avvicinò a lei, porgendoli lo scettro.
Lei lo prese ghignando  << Avevo detto che non avrei distrutto il ciondolo.. Ma non che avrei infilzato una sciabola nel suo stomaco! >> Sghignazzò, mentre , lentamente,  la lama della Sciabola trapassò lo stomaco di Tomoyo. Sakura urlò.
<< ORA MEI-LING! >> disse Eriol, mentre lanciò un incantesimo verso la Carta, in contemporanea a Mei-Ling.
La carta cadde all’indietro, colpita da i due incantesimi. Ruggì. Dei corvi iniziarono a superare la barriera magica di Kaileena, così poi tutto l’esercito. Mentre era a terra, Sakura ne approfitto per riprendere lo scettro
 
Kailenna si mise in ginocchio, non riuscendo più a restare in piedi. I mostri avanzavano, Syaoran prese il Pugnale e lo lanciò contro un Corvo, prendendoli la Sabbia.
Sakura riuscì ad uccidere diverse  creature con la Carta della Spada e la Sabbia si racchiuse nel medaglione.
Ruby Moon e Spinel Sun arrivarono volando verso la battaglia, si diressero verso gli arcieri. Ruby riuscì a colpirne uno così come Spinel.
Degli occhi rossi si materializzarono davanti a loro << Non così in fretta! >> e arrivarono due frecce dal nulla. Ma colpì solo Spinel Sun nel craino, cadendo all’indietro, Ruby Moon solbazzò << Spinel! >> urlò. Arrivò un’altra freccia, finendo nel petto di Ruby Moon, cadde all’Indietro ritrovandosi nella sabbia dell’Isola. Vide il sangue blu scuro uscire dal Cranio di Spinel. Si mise una mano nel petto per poi guardarla, c’era del liquido viola scuro.. Il suo sangue, respirò a fatica, fino a quando gli occhi non si chiusero da soli.
 
Kaileena guardò in avanti. Si rialzò e si mise le mani alle tempie. Facendo apparire un’enorme  tempesta di Sabbia, uccidendo i mostri e indebolendo la Carta. Essa sparì nel nulla.
 
Si guardarono tutti attorno. C’era Sangue da per tutto, la Sabbia della spiaggia era ricoperta di Sangue.. Il sangue di Spinel Sun, Di Ruby Moon, di Tomoyo..
<< Cerberus! >> urlò Kaileena, avvicinandosi al corpo disteso di Cerberus, era ancora vivo, ma del Sangue giallo usciva dal suo cranio e dal suo petto. Respirava a fatica << Kero-chan! >> urlò Sakura, avvicinandosi al suo corpo disteso, che guardava le due . Posò sullo scettro sulla Sabbia, ed incominciò ad accarezzare la testa di Cerberus << Mi.. Dispiace.. Io..  >> Kaileena lo guardò, avvicinando le mani verso di lui. Guardò a terra. << Shhh.. Va tutto bene Kero.. >> disse Sakura dolcemente, mentre continuava ad accarezzarlo.
<< Non moriremo a causa delle Sabbie del Tempo Sakura.. Guarda. Ti ha ucciso una persona cara davanti ai tuoi occhi.. Ma credo che lo farà ancora.. Sii forte.. devi prometterlo.. >> lei alzò il naso, sentiva il sapore delle lacrime salire.  Pensò che tutto quel Sangue sparso è stato a causa sua.. compreso quello di Tomoyo e quello di Kero-chan. Si sentiva sporca del loro sangue,  ne aveva abbastanza. Si strinse il Medaglione tra le dita, mentre con l’altra mano accarezzava il Leone alato. << Il mio Tempo è ormai finito.. Non è così mia Imperatrice? >> domandò lui verso Kaileena. L’Imperatrice sospirò  << Il Corso del Tempo lo diceva che saresti morto con onore Cerberus.. Ma tu lo sai.. come lo sapeva Clow.. Ciò che è scritto nel Corso del Tempo è inalterabile.. >> pronunciò quelle frasi come se fosse una lenta litania. Poi Cerberus inclinò la testa chiudendo gli occhi.
Sakura scoppiò a piangere, appoggiandosi sul corpo di Kero-chan. Ormai senza vita.
 
 
 
NdA: EVVAI!
Ho trovato tempo per aggiornare! Sono così felice *______* Mamma mia ho fatto una strage! D: Però il capitolo si chiama così.. Mica.. xDD
Se volete continuare a leggere non c’è problema ma purtroppo…
Cito Mei-Ling dallo scorso capitolo: Ha detto che Kaho è stata solo la prima vittima di questa lunga e frenetica battaglia..
 
Ringrazio ciccina14 per la recensione :3
E ringrazio a tutti quelli che hanno messo la storia tra le seguite e preferite :3
 
Ci vediamo ^w^
 
Anya.

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Capitolo 8
*** Chiaro di Luna ***


La sera calò velocemente, forse troppo velocemente. Quel sangue nella sabbia ormai fredda era tinta di coloro che sono caduti.
Sakura non poté non sentirsi sporca e lurida del sangue che era sparso lungo la Costa dell’Isola. In fondo all’anima sapeva che era tutto colpa sua. Si morse le labbra e cadde sulla sabbia fredda. Lanciando un grido estremamente forte, che si sentì l’eco della sua voce.
E’ colpa mia! E’ solo colpa mia! Pensò, strozzata dalle lacrime  e  prendendo la sabbia con I pugni. Qualcosa di freddo toccò la mano di Sakura, lo prese e lo pulì col pollice: Era il ciondolo di Sayrah.
Si morse le labbra, cercando di trovare un riscontro positivo. Guardo verso i falò che Syaoran e Kaileena stavano accendendo. Lui la guardò, sorridendo tristemente. Lei non l’aveva mai guardato così, ha perso due persone  a lei care davanti ai suoi occhi e a visto il sangue uscire dai loro corpi. Sospirò, creando i cerchi nella sabbia con le dita.
 
Syaoran si avvicinò a lei, mettendosi in ginocchio e accarezzandole la spalla. Lei non lo notò, era troppo in pensiero per notare il suo ragazzo. Le sembrava che quella sabbia fredda volesse rimanere con lei, la accarezzava  e scendeva lentamente, come lo zucchero con i dolci. Una lacrima uscì dall’occhio di Sakura, lui la asciugò con il pollice delicatamente, finalmente lei lo guardò.  Appoggiò  la testa sulla fronte di Syaoran, chiudendo gli occhi. << Non è colpa tua.. >> disse con un sussurro. Lei accarezzò i suoi capelli in un gesto dolce.
Aveva paura, la paura c’è l’aveva nel petto, sapeva che entrambi avevano la morte davanti agli occhi da un momento all’altro.
Syaoran si staccò dalla sua fronte e prese la sua mano.  << Non sei l’unica che ha visto una persona cara morire davanti agli occhi.. >> disse lui. Si sentiva gli occhi bruciare, Sakura strinse la sua mano, incoraggiandolo.
 
Un piccolo Syaoran stava vicino ad un letto, teneva le mani unite, Un uomo tossiva fortemente. La Polmonite lo aveva colpito fortemente, Yelan piangeva in silenzio, con le mani vicino alla bocca. << Shen Zu… Ti lascio solo con Syaoran.. >> disse, mentre usciva da quella stanza, illuminata dalla luce del sole.
Shen Zu guardava il piccolo Syaoran, mettendo una mano sulla sua guancia. I due erano molto simili, due gocce d’acqua. Syaoran sembrava Shen Zu da piccolo e Shen Zu sembrava Syaoran da grande.
Continuava a tossire, era pallidissimo e tossiva in continuazione, Syaoran prese un bicchiere d’acqua e fece bere suo padre.
Lui prese la mano del bambino, stringendola  << Figlio… >> disse, poi un colpo di tosse arrivò, e lo fermò dal suo discorso. << Dimmi papà.. >> incoraggiò il piccolo. Shen Zu allungò la sua mano verso il figlio e gli accarezzò i capelli. << Sto morendo Syaoran… Sarai tu l’uomo di famiglia.. L’Uomo che porterà onore al Clan Li.. Ricordati gli insegnamenti che ti ho detto…
 
E sarai il più abile del Clan Li.. Queste erano le ultime parole di mio padre.. >>  Dalle guance di Syaoran caddero le lacrime, lei lo abbracciò forte, cullandolo a se.
 
Kaileena guardava il fuoco del falò, aveva le mani giunte al seno.  Della sabbia color rosso cadeva dalle sue mani, faceva finta che non c’era quella Sabbia che cadeva dalle mani. La gettò nelle mani, rabbiosamente. Si sedette nervosamente sulla sabbia, incrociando le gambe. << Kaileena.. >>  la voce di Mei-Ling arrivò da dietro, si sedette vicino a lei, portandosi le ginocchia al petto. << I corpi sono pronti? >> domandò L’Imperatrice,  Mei-Ling annuì << Sono pronti ad essere cremati… >> Mei-Ling si accorse della Sabbia rossa che c’era davanti al falò, ne prese un po’ e nella sua mano si illuminò di bianco e andò attorno, girando come le foglie nella tempesta << Che cos’è? >> domandò, prendendo un granello di sabbia, che diventò dorato  << Questa Sabbia mi permetteva di chiamare Illusione nel momento del Bisogno.. Lei poteva resuscitare i morti e volevo provare  a chiamarla dall’Aldilà.. Ma non posso farlo.. >> disse Kaileena mentre si alzò e si pulì della Sabbia che aveva addosso, Mei-Ling guardò  L’Imperatrice, mettendo una mano sulla sua spalla, costringendola a guardarla negli occhi << Se poteva fare resuscitare i morti, perché non lo posso fare anche io? >> domandò Mei-Ling,  Kaileena scosse la testa << Oltre al potere di Illusione hai anche il Grido della Fenice, quindi è impossibile che tu sappia usare quel potere.. E poi anche se tu ci riuscissi, moriresti! >> l’ultima frase l’ha detta gridando. Mei-Ling si allontanò di pochi passi dall’Imperatrice, lei guardò a terra, sospirando << Vado a prendere i corpi.. >> disse, mentre si allontanò da Mei-Ling.
Lei prese quella Sabbia Rossa innaturale dalle sue mani, ridiventò bianca.  Eriol si avvicinò a lei, mettendole una mano  sulla spalla, Mei-Ling lasciò la Sabbia, ed incominciò a circondarli. << Sakura continua a ripetersi che è colpa sua.. >> disse Eriol, Mei-Ling si mise a braccia conserte, sospirando << Invece è colpa mia.. Ero l’unica che sapeva che si sarebbe risvegliata prima o poi.. E mi sono condannata per questo.. >> disse mettendosi una mano davanti agli occhi. Eriol prese la sua mano, togliendola dagli occhi nocciola di Mei-Ling << Non  è nemmeno colpa tua..>> disse sorridendo. Mentre si avvicinò al suo viso, baciandole le labbra delicatamente.
 
 
Erano tutti li, I corpi ormai senza vita di quelle persone che un tempo avevano vitalità ed erano importanti.
Ruby Moon e Tomoyo con le braccia a croce, lungo il loro petto. Sakura si avvicinò a Tomoyo.  Sembrava innaturale vedere la sua migliore amica in questo modo..
<<   Sakura.. Preferisco morire piuttosto che tu dai lo scettro a questa stro- >> Le ultime parole di Tomoyo le balenarono la mente come una grossa pioggia, durante una giornata di sole.
Prese il Ciondolo e lo mise nel collo di Tomoyo, in un gesto estremamente delicato << Così le Sabbie del Tempo non ti torceranno neanche un capello nell’altro mondo. >> disse per poi allontanarsi dal corpo senza vita di Tomoyo, disteso su quel letto improvvisato di legno.  Non versava lacrime, sapeva che  sarebbe stato inutile versare lacrime sul corpo della sua migliore amica. Aveva finito di versare lacrime sul corpo di Cerberus. Si avvicinò al Leone alato, accarezzandogli la testa in un gesto lento, poi gli bacio la fronte, ove era stato ferito.
E si allontanò anche da lui.
 
 
Kaileena porse una torcia a Sakura, così come a Syaoran, Eriol e Mei-Ling.  L’Imperatrice rimase a guardare la scena, abbassando la testa. Una lacrima scese dal suo occhio, rigando la candida guancia bianca. Si giunse le mani  Ciò che è scritto nel Corso del Tempo è inalterabile.. Non posso cambiarlo.. Lui si scrive da solo.. Non vuole inchiostro, non vuole colore.. Lui vuole la vita delle persone per scriversi.. So quanto è crudele.. Ma io, vedendolo.. , sapevo che sarebbe finita così..  Mi dispiace Cerberus.. Mi dispiace Ruby Moon.. Mi dispiace Spinel… Mi dispiace Tomoyo..
L’Imperatrice pensò questo, mentre i quattro si avvicinarono alle bare di legno, ognuna per la torcia.
Sakura davanti a Tomoyo, Syaoran davanti a Cerberus, Mei-Ling davanti a Ruby Moon ed Eriol davanti a Spinel.
I quattro si lanciarono un’occhiata, prima di bruciare contemporaneamente  i corpi dei loro amici. Le fiamme presero vita.
Sakura vide i corpi di Tomoyo e Kero-chan che bruciavano lentamente al Chiaro della Luna piena, si morse le labbra per trattenere le lacrime, ma non ci riuscì. Scoppiò in un pianto disperato, mentre si metteva in ginocchio davanti al corpo ormai in fiamme di Tomoyo.
Le lacrime fresche caddero nella Sabbia fredda e rigarono le guance di Sakura lentamente.
Ormai desiderosa di Vendetta più che mai.
Vi vendicherò… Riposate in Pace.
 
 
NdA:
 
Ciao! ^w^ Wow! Non ci credo xDD Ho scritto per tutta la mattina questo capitolo xDD Ed è venuto anche bene xDD
Beh meglio che stò Muuuuuuta xDDD ^w^ E’ uno di quei capitoli di che, quando lo scrivi, ci metti una lacrima.. E a me è arrivata! xDD
 
Ringrazio: KuroCyou, ciccina14 e la simpatica Kaze_no_Hana (la sua recensione è super simpaticcissima xD  ^w^ ) :3
Una battaglia sta per iniziare.. xDDD No OK Vi lascio la suspence xDD
Nel prossimo capitolo ci sarà solo una parola… No non ve la dico :D xDDD
Suspence Time *balla come un’idiota*
 
Ci vediamo alla prossima :3
 
Anya.

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Capitolo 9
*** Sono tua. ***


Sakura era seduta al bordo del letto, piangeva in silenzio, continuando a darsi colpa per le morti di coloro che voleva bene. Non sopportava più nulla, non  sopportava respirare, non sopportava la luce, non sopportava quella carta e non sopportava la suo battito del cuore
Lanciò un altro grido, stavolta era più forte di quello che uscì al funerale  dei Caduti.
Si avvicinò alla finestra e vide quella Luna piena che risplendeva nell’Isola del Tempo. Il fuoco era ancora lì, stava bruciando ancora i corpi. Ricominciò a piangere, era più forte di lei, non c’è la faceva.. Era più forte di lei. Si appoggiò i gomiti sul marmo freddo della finestra, singhiozzando più forte che poteva.
Sono la causa di tutto! Non avrei dovuto aprire quel libro! E così Tomoyo non sarebbe stata uccisa! Maledetta Carta! Bastarda!
Si ripeteva in continuazione mentre singhiozzava. Si malediceva per la morte di Tomoyo e Kero-chan. Lo aveva fatto molte volte dopo che i loro corpi furono onorevolmente bruciati.
<< Sakura.. >> una voce la chiamò. Lei alzò di scatto la testa: Era la voce di Kero-chan.  Lei si tolse dalla finestra << Kero! Dove sei? >> la sua voce echeggiò nella stanza. Si sentiva le lacrime salire nuovamente agli occhi << Sakura! >> questa volta era una voce femminile: La voce di Tomoyo. Si guardò nuovamente intorno, mordendosi le labbra, una nuova lacrima bagnò la guancia destra della ragazza << Sakura! >> un’altra voce femminile, ma più sensuale e più matura: quella di Ruby Moon.
Sakura si inginocchiò sul pavimento, mettendosi le mani nella testa.
Tre spiriti si formarono davanti a lei: Una piccola creatura gialla, una donna dalle ali di farfalla e  una ragazza dai lunghi capelli neri.
<< Non è colpa tua.. >> disse Ruby Moon, mettendo una mano tra i capelli di Sakura,  quest’ultima non sentì il contatto della sua mano. << Non devi darti nessuna colpa.. Te l’ho detto che preferivo morire amica mia.. >> disse Tomoyo, mettendosi accanto all’amica,  appoggiando una mano sulla sua spalla.
<< Sakura.. Non abbiamo molto tempo.. Il cinesino ci ha richiamati per farti convincere che non è colpa tua >> disse Kero-chan, guardando la sua padrona. Lei guardò il suo spirito inarcando un sopra ciglio  Cosa?  Pensò.
<< Anche Li sa che non è colpa tua.. Non lo è Sakura.. Se ti convinci che è colpa tua sarai un bersaglio facile.. e morirai! >> urlò lo spirito di Tomoyo.  Sakura si allontanò dagli spiriti mordendosi il labbro inferiore. Ruby Moon la guardò con un sorriso casto << La tua amica ha ragione.. Se ti mostri vulnerabile morirai.. >> la sua voce sembrava come un canto che volava nel vento. Più Sakura scuoteva la testa, per credersi che stava sognando, più le tre voci si facevano più forti.
Alla fine si gettò sul letto, singhiozzando fortemente e stringendo il cuscino.
 
Dopo un po’ gli spiriti sparirono, e con esse le voci, ma lei continuava a singhiozzare fortemente. La porta della sua camera si aprì ed entrò qualcuno. Alzò la testa e il busto per vederlo in faccia. Si alzò di scatto dal letto ed andò di corsa ad abbracciarlo.
Syaoran rimase sorpreso dal gesto di Sakura,  strinse i suoi fianchi come se non volesse lasciarla andare. La strinse a se, come se fosse la cosa più preziosa della sua vita.. Lei era la cosa più preziosa della sua vita << Non è colpa tua.. >> disse Syaoran, mentre le accarezzava i capelli, lei mise le mani sul busto e si allontanò di pochi centimetri << E’ tutta colpa mia.. Se solo non avessi aperto quel libro.. A quest’ora la Carta Proibita non si sarebbe risvegliata.. >> disse sospirando, non guardando in faccia il suo fidanzato. Lui prese la sua guancia con la mano, per poi girare la sua testa delicatamente, per guardarla nei suoi grandi occhi verdi << Sakura, guardami.. >> e lei lo guardò  << La Carta era qui.. Anche se non avessi aperto il Libro di Clow.. Lei in un modo o in un altro avrebbe rotto il sigillo che la circondava.. >> lei inarcò un sopra ciglio << Sigillo? >> lui annuì, << Sì.. Il Sigillo di Izolde.. Anche se non conosco la leggenda come Mei-Ling, conosco la Carta e il Sigillo e- >> lei mise una mano davanti alla sua bocca. Poi mise la testa nella sua spalla.
 
<< Non voglio sentire  parlare della Carta stanotte.. Quella bastarda ha ucciso la mia più cara amica… >> e ricominciò a singhiozzare, si sentiva il sangue ribollire di rabbia per ciò che è successo a causa di quella carta, si sentiva male e si sentiva inutile.. Voleva stare tra le braccia dell’uomo che ama e che sempre amerà. Tolse la testa dalla sua spalla e si avvicinò al suo viso, appoggiando la fronte con la sua.
<< Syaoran.. >> sussurrò lei, lui mise le mani sopra le sue spalle, chiudendo gli occhi << Dimmi.. >>.
Istintivamente, la mano sinistra di lei andò nell’anulare destro ove teneva un anello. Se lo tolse lentamente e prese la mano destra di Syaoran, per poi aprirla e appoggiarci l’anello. << Uno di noi due può morire durante questa battaglia.. Non posso più sposarti.. Perché non so se sarò viva dopo questo >> disse lasciando l’anello sul palmo di lui, però lui lo prese e lo mise nell’anulare della ragazza,  in un gesto lento.
<< Cazzate..  Nessuno di noi morirà in questa battaglia.. Ne io, ne tu.. Nessuno di noi.. Se c’è qualcuno che forse morirà è Mei-Ling..Ma tra noi due nessuno morirà.. >> disse con un sorriso forzato, anche se lui dentro aveva paura di perdere Sakura, e lei aveva  paura di perdere Syaoran << Quindi.. Ti dico cosa accadrà  veramente: Andremo a Tomoeda, Cattureremo  o distruggeremo quella carta.. E alla fine di tutto questo.. Saremo marito e moglie. >> disse prendendo il mento della ragazza con la mano e accarezzandolo con il pollice, lei sorrise tristemente.
<< Syaoran.. Forse  domani saremo tutti e due sotto terra.. Però.. Se vuoi.. Stanotte sono tua… >> Syaoran sbatté le ciglia a quelle parole uscite dalla bocca di Sakura.
Senza pensare, colpito dalla lussuria del momento, la prese per i fianchi ed incominciò a baciarle il collo, lei gli accarezzò dolcemente i capelli fino a scompigliarli. In quel momento non pensarono alla Carta e alla battaglia che presto potrebbe arrivare.
C’erano solo loro due e loro corpi uniti l’uno con l’altro. Syaoran la adagiò delicatamente sul letto, continuando a baciarle il collo, per poi scendere alla scollatura del suo seno. Sakura lo allontanò di pochi centimetri. Prima si tolse lentamente la maglietta, poi le sue mani andarono dietro alla schiena e si tolse lentamente il reggiseno. Syaoran si tolse, anche lui lentamente, la maglietta, mettendo in mostra i suoi addominali scolpiti. La mano di Sakura andò nel pettorale destro di Syaoran, accarezzandolo per poi andare allo stomaco ed infine nel bordo dei pantaloni. Li prese con un dito e si avvicinò Syaoran a se, baciandoli fieramente le labbra.  Lui ricambiò,  con foga, voleva che quel bacio fosse eterno e senza fine, fece di tutto per farlo sembrare più lungo. Sakura tolse i pantaloni e i boxer a Syaoran, lanciandoli da qualche parte,  lo stesso procedimento lo fece lui ma quasi strappando la gonna di lei.
Syaoran prese le mani di lei  e li strinse, era come se fosse la sua personale prigioniera. Si staccò dalle sue labbra per guardarla negli occhi. Lei lo guardò: c’era lussuria nel suo sguardo.. ma era mischiata con la paura; la paura che non ci sarebbe mai stato un domani << Sei sicura Sakura? >> domandò lui, continuando a guardarla. Lei annuì e si avvicinò al suo orecchio << Sono tua… >> sussurrò.
Allora lui cominciò a spingere e ad entrare in lei, lentamente, lei gemetteva ma delicatamente. Piangeva per la paura ma era felice di essere accanto all’uomo che ama con tutta se stessa. Lei alzò la gamba destra e lui la accarezzò. Cercò nuovamente le labbra sue, ed incominciò ad assaporarle, fino a morderle.
Lei lo aveva detto. Era sua in quel momento, sua e di nessun’altro.
Si ritrovarono abbracciati e sudati, lei appoggiata al suo petto e lui che l’abbracciava, accarezzandole i capelli. Le baciò la fronte << Syaoran.. >> lui la guardò, prendendola per il mento << Promettimi che nella Battaglia mi starai vicino.. >> lui sorrise, amaramente, ma sorrise. Si avvicinò alle sue labbra per darle un piccolo e casto bacio << Si amore mio… Sarò sempre al tuo fianco, fino a quando il mio tempo finirà >>.
Sakura si addormentò tranquillamente tra le sue braccia. E sognò la tranquillità, la pace. Niente magia, niente Carte Proibite.. Niente. Solamente Syaoran e lei.
Forse l’Armonia arriverà alla fine..
Syaoran si addormentò con questa speranza.
 
 
 
NdA: *Yaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaawwn!* Salve! O forse dovrei dire: Buon giorno? O Buona notte? Booh! Fatto sta che ho fatto notte bianca perché stavo male D: e sono le 4:06! Non ho intenzione di chiudere occhio DDD;  Sennò sarebbe la tragedia di Mattina D: LOL Bene, questo capitolo si è concentrato molto.. Ma dico MOOOLTO su Syaoran e Sakura… xDDDDDD :D
 
Ringrazio ciccina14 e Kaze_No_Hana per le recensioni :3
 
Siccome voglio fare la buona vi dico cosa accadrà nel prossimo capitolo:
Inizierà la Battaglia.. Vi avverto.. ci saranno molti colpi di scena, molto sangue e.. STOP! Basta sono stata troppo generosa :D xDD
 
Ci vediamo alla prossima :3 Foorse.. Siamo quasi alla fine :D
 
BloodLines_Anya.
 

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Capitolo 10
*** Il Sigillo di Izolde ***


Mei-Ling aveva l’orecchio appoggiato sul petto di Eriol, lui accarezzava i capelli corti di lei, dolcemente e accorciandoli attorno al suo dito.
Ad un tratto Mei-Ling si mise a sedere e si rialzò la bretella destra del reggiseno sospirando,  Eriol si mise nella stessa posizione di lei, appoggiando una mano sulla sua guancia << Che c’è? >> domandò premurosamente << Ho paura.. Non per la mia condanna.. ma che non c’è modo per indebolire la Carta o ferirla in qualche modo.. >> lui si mise una mano nel mento, per poi rifletterci. Quando finì di pensarci  fece un sorriso e si mise sopra di lei, dandole un bacio sul collo, lei inarcò la schiena per il brivido provato in quel gesto estremamente inaspettato << C’è un modo.. Il Sigillo di Izolde >> Mei-Ling sbatté gli occhi come se avesse appena avuto una illuminazione  << Sai se è nell’Isola? >> domandò mentre gli massaggiava il petto con le dita. Eriol annuì << Sì.. Si trova nelle Catacombe…E’ lì dove è stata rinchiusa la Carta.. così come il Sigillo d- >> Mei-Ling lo zittì baciandolo inaspettatamente sulla guancia, lui allora avvicinò la sua mano al seno sinistro per poi schiacciarlo dolcemente, staccò le labbra da quelle di lei e si avvicinò al suo orecchio << Adesso, scendi e vestiti, ti porto nelle Catacombe.. >> sussurrò con voce suadente lui, lei annuì per poi baciarli la punta del naso e scendere dal letto.
 
Le Catacombe del Palazzo erano piuttosto diverse dalle solite, sembravano una tomba degna di un Re, ma sotto terra, Mei-Ling teneva una torcia in mano mentre Eriol la guidava tenendola per mano. Erano piuttosto oscure e si intravedevano parecchi testi, poi per terra c’era del Sangue nero. Mei-Ling si abbassò a guardare quel liquido disgustoso ma allo stesso tempo affascinante per lei. Sorrise e avvicinò un dito a quel liquido, ma lo ritrasse immediatamente.
<< Il Dahaka ha il Sangue, si dice che se viene ucciso con l’acqua, il Sangue delle sue ferite diventa nero.. e se lo si tocca, il sangue potrebbe andare nelle tue vene al solo tocco e potresti morire…
E il Dahaka è stato ucciso con l’acqua.. >> Recitò quelle frasi come una litania lenta. Si alzò e continuò a camminare.
 
Le catacombe erano un posto oscuro, nonostante la torcia tenuta in mano dalla ragazza, il buio non sembrava mai finire. I loro piedi erano stanchi, non reggevano più. Mei-Ling si sentiva il sangue uscire dai piedi, fino a quando Eriol non mise un braccio davanti a lei << Eccolo qui.. >> disse, lei alzò gli occhi:  Era circolare, ed era d’oro,  con dei rubini nei bordi e al centro una immagine di una ragazza dai capelli biondo sporco  e che piangeva diamanti. Mei-Ling fece un mezzo sorriso, avvicinò lentamente la mano all’oggetto attaccato al muro, per poi incastrarlo nelle sue dita. Eriol si avvicinò e mise una mano sulla sua spalla
<<  E’ il Sigillo della Principessa Izolde… >> disse mentre Mei-Ling lo prendeva delicatamente dal muro. Lei ci soffiò sopra e l’immagine si fece più chiara, accanto ad essa c’era una scritta in persiano, Mei-Ling lo porse ad Eriol << Sai tradurlo? >> chiese, lui annuì, prendendo il Sigillo e si allontanò.  Studiò la scritta accuratamente passando le dita su di esso, era arduo e quella lingua non si parlava da un sacco di tempo, dai tempi gloriosi del regno del Principe, che scatenò il caos solo per ottenere onore e gloria al suo regno. Finito di tradurre,  si avvicinò a Mei-Ling deciso. Fece cenno di leggerlo e lui non se lo fece ripetere due volte << Padre.. Mi dispiace che ti ho deluso.. Il Principe Mongolo vuole in qualsiasi modo un’erede.. Mi ha fatto male, mi strappa le vesti e mi ferisce con la sua spada.
Mi ha fatto bere un sacco di intrugli disgustosi, per avere un’erede. Dopo che finalmente ci riuscì… ma non fu contento. Voleva un’erede maschio.. e mi nacque Adha, la mia bambina.. il mio fiore del Deserto. Però, dopo la sua nascita, egli voleva ammazzarla.. Non potevo permetterlo. Quindi quella stessa notte mi arrivò in sogno il Signor Clow Reed e l’Imperatrice del Tempo. Appena mi risvegliai, mi ritrovai con in mano un pugnale color blu e dal manico come il colore della Sabbia. Ho capito cosa volevano dirmi.
 
Presi mia figlia dalla culla, avvolgendola delicatamente con la stoffa nera che avevo addosso. Poi mi avvicinai al Principe, dormiva beatamente. Non potevo permettergli di uccidere mia figlia.. Perciò presi il pugnale e lo pugnalai al cuore.
Ma dal suo corpo non uscì il sangue.. Ma della Sabbia Luccicante. Si rinchiusero nel pugnale, così come il corpo di mio marito.
Mi dispiace.. So che era importante per la politica nostra e che il mio matrimonio era per mettere la pace.
Ma ti giuro papà… Adesso sono ufficialmente la Regina della Mongolia, leverò la corruzione delle Sabbie da questo posto e il regno prospererà di nuovo e rifiorirà  sotto il sole dopo una lunga pioggia d’estate.
 
Mei-Ling rimase stupita da quelle scritte, non si aspettava che aveva ucciso lei suo marito.. ed che era un mostro di Sabbia. Ma aveva salvato il regno della Mongolia, e la principessa Adha.
<< Cara,  mi è tornato quel ricordo.. >> Mei-Ling guardò Eriol mordendosi il labbro << Clow e Kaileena sapevano che Il Principe Mongolo era un mostro di Sabbia. Izolde lo sospettava, fino a quando non l’ha ucciso. Il Sigillo lo ha creato dopo che la Carta è stata creata >>
Silenzio. Ci fu un silenzio che sembrava quasi infinito. Mei-Ling posò con delicatezza il Sigillo per terra.
<< Aspetta! >> disse una voce eterea. Eriol e Mei-Ling alzarono lo sguardo. Davanti a loro apparve lo spirito di una bellissima donna, con delle vesti arancioni da guerriera ma al tempo stesso molto regali, che ricoprivano la sua pelle scura. Gli occhi erano molto scuri, di un marrone estremamente caldo e dolce, così come il taglio. I capelli erano molto lunghi e lisci,  di un biondo molto sporco. Ella sorride  ai due, avvicinandosi a passo lento.
<< Io sono Izolde, Figlia del Principe di Persia e di Farah, Principessa di Persia, Regina della Mongolia , sorella minore del Principe Sharaman II e sorella maggiore  della Principessa Sayrah. Quello che hai tenuto in mano, cara Mei-Ling, è il mio sigillo. >>
Mei-Ling lo riprese, guardando attentamente la donna che c’era nel Sigillo e lo spirito: Era la Principessa.
Eriol sorrise, avvicinandosi allo spirito. << E’ bello rivederti vostra altezza.. anche se in altre sembianze >> disse avvicinando una mano alla guancia trasparente di Izolde, lei sorrise << Anche io sono felice di rivederti Clow.. Anche se hai un altro corpo. >>.
Izolde si avvicinò a Mei-Ling e prese il Sigillo delicatamente, lo toccò sorridendo << Come ben sapete, quando la Carta è stata creata: Il mio sigillo l’ha tenuta sotto chiave fino a quando il Libro di Clow non è stato aperto.  >> Mei-Ling inarcò un sopra ciglio sospirando. Si mise a braccia conserte << So che il Sigillo ha due funzioni.. Uno indebolisce la carta.. ma l’altro qual è Principessa? >> domandò bruscamente Mei-Ling. Izolde alzò lo sguardo sospirando, avvicinandosi alla cinese, Eriol abbassò lo sguardo.
<< L’Altra funzione è quella che non sei costretta a subire la condanna… >> Mei-Ling sgranò gli occhi mettendosi le mani alla bocca. Merda.. Se scelgo di salvarmi la pelle, La Carta sarà più forte e potrebbe uccidere Sakura.. Ma se scelgo di indebolire la Carta.. Devo scegliere per forza.. Pensò Mei-Ling, guardando  Izolde.
Ella prese il mento della ragazza sollevandolo, Mei-Ling si tolse le mani dalla bocca. << Quindi che cosa Scegli:  Indebolire la Carta.. Oppure salvarti la pelle? >> domandò in tono dolce Izolde.
Eriol la guardò mordendosi le labbra, mettendosi una mano sul petto, stringendosi la stoffa della tunica, sospirando.
In un certo senso sentiva che avrebbe scelto di indebolire la Carta invece che salvarsi la pelle.  Lui vorrebbe che si salvasse la vita e magari dopo che sarà finito tutto, potrebbe sposarla e avere dei figli con lei. Ma conoscendola, egli sapeva che avrebbe scelto di indebolirla la Carta e salvare la città di Tomoeda. Il suo pensiero era egoista, ed era meglio che lei pensasse a salvare Tomoeda e il resto dal mondo da una eventuale  apocalisse.
<< Scelgo di Indebolire la Carta >> disse Mei-Ling con un sorriso amaro. Anche lei voleva salvarsi la pelle, ma ha deciso ciò che era meglio per Tomoeda e per il resto del Mondo. Izolde sorrise e mise la mano sul sigillo << Adesso io mi re-incarno nel Sigillo. Per indebolire la Carta tieni a mente queste parole Mei-Ling:
Il tempo non sarà mai tuo, il sole non imploderà
Carta delle Sabbie del Tempo. Adesso debole apparirà. Non dimenticarle.. Oppure sarà la fine.  >> Lo Spirito si rinchiuse nel Sigillo, esso poco dopo si illuminò di un giallo piuttosto accecante.
Eriol si avvicinò a Mei-Ling e l’abbracciò. Ella stessa ruppe l’abbraccio << Ho fatto la cosa giusta Eriol.. >> lui sorrise, accarezzando i suoi capelli a caschetto << Lo so.. Usciamo da qui.. Ne ho abbastanza di queste Catacombe.. >>
 
Uscirono dalle Catacombe in poco tempo, si ritrovarono nella Spiaggia ed il vento accarezzava dolcemente la Sabbia e gli alberi. Il cielo era di un rosa molto chiaro e ad est si intravedevano le  prime luci del mattino. Eriol le guardò mordendosi le labbra, si volse verso Mei-Ling << L’Alba è Arrivata.. >> disse. Lei guardò ad est della spiaggia, guardando il sole che stava sorgendo. Sapevano entrambi che non era un giorno qualunque.. Si sarebbe sparso parecchio sangue.. Sapevano che la Morte sarà accanto a loro quel giorno.
E sapevano che la Carta era pronta ad uccidere tutti: Specialmente Sakura Kinomoto.
 
 
NdA: Scusatemi! D: Ma finalmente dopo tanto tempo ho aggiornato! xDD Chiedo umilmente perdono, questa settimana ho una Semi-finale di un corso estremamente importante. Spero che vi sia piaciuto ^__^

Ringrazio: Kaze_No_Hana, NamyMoon, ciccina14 e disneyanime95 :3
 
A presto :3
Nel prossimo capitolo ci sarà la Battaglia ma sarà divisa in due parti.  Stiamo arrivando alla fine? xDD Non lo so xDD Io non parlo xDD
 
Anya.

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Capitolo 11
*** La Battaglia; Parte 1 ***


Il sole era ormai alto, la sabbia era umida e c'era ancora il colore del sangue di coloro che sono caduti. Andavano in faccia alla morte.. Ma per salvare il mondo, erano pronti a tutto e a tutti.
Il destino del mondo era nelle mani di Sakura.
Nei suoi occhi verdi si rifletteva il sole che era nel cielo azzurro.. Un cielo che presto potrebbe diventare scuro, a causa dell’eventuale apocalisse che potrebbe causare la Carta.
Syaoran era già uscito dalla sua stanza, era già alla spiaggia con Eriol e Mei-Ling. La morte di Tomoyo l’aveva scombussolata.. Ma dopo quella notte d’amore, si sentiva decisa a catturare la carta, e se deve essere necessario.. Distruggerla.
Qualcuno bussò alla porta, lei si girò di scatto  « Avanti » disse mentre torno a guardare la finestra ed il sole. L’Imperatrice entrò nella stanza, tenendo in mano una scatola «Buon giorno Sakura.. » disse Kaileena, mettendo per terra la scatola, la giovane donna guardò all’imperatrice; nei fianchi aveva le sue doppie sciabole, sembravano intatte a guardarle ma Sakura sapeva che quelle sciabole erano sporche di Sangue e sabbia.. « Buon giorno Kaileena » disse abbassando il capo. Il suo occhio cadde sulla scatola che ella mise per terra.
Sakura si avvicinò ad essa, inginocchiandosi e l’aprì; C’era un’armatura arancione, con dei ricami dorati e della stoffa trasparente, Sakura sentì le lacrime salirle negli occhi;
« Un’armatura del genere la poteva fare così solo Tomoyo.. » disse mentre le lacrime scesero lungo le guance. Kaileena mise una mano sulla sua spalla, nelle sue labbra si aprì un sorriso triste. « Anche se ella fosse viva, tu non la faresti assistere a questa battaglia » Kaileena aveva ragione; non l’avrebbe fatta assistere alla battaglia se Tomoyo fosse sopravvissuta a quella Imboscata da parte della Carta.. Ma lei adesso non c’era più. Le mani di Sakura presero l’armatura, si alzò assieme ad essa, ammirandola.
 
Kaileena l’aiuto ad allacciarle il corsetto dell’armatura, i suoi fili erano d’argento, così come i suoi bracciali e cavigliere. I ricami del seno erano d’oro, con il simbolo dell’Illusione sopra di essi. I capelli di Sakura erano scioli, nella sua fronte c’era una fascia d’oro, con una stella in mezzo, il suo simbolo.. Il simbolo della sua magia.
Guardandosi, Sakura si sentiva forte, pronta a vendicarsi e a catturare la carta. Kaileena si mise vicino a lei « O Morte O Gloria… » disse con voce solenne. Sakura guardò all’Imperatrice per qualche secondo; le sue parole erano in un certo senso veritiere.. C’era più possibilità di Morte che di Gloria, ma bisognava combattere duramente per avere questa cosa.
Sakura si tolse la Chiave del Sigillo dal suo collo e richiamò lo scettro « Per Tomoeda. ».
 
Sakura e Kaileena arrivarono nella Spiaggia, Il sole si era oscurato per le nuvole nere nel cielo, Kaileena guardò il cielo E’ già iniziata.. pensò. Syaoran, Eriol e Mei-Ling li guardarono arrivare, quest’ultima aveva aperto il portale per Tomoeda. Sakura camminò in mezzo ai tre, Mei-Ling le toccò la spalla. Le due si guardarono negli occhi per un tempo che sembrava infinito. Sakura poteva intuire che anche Mei-Ling, nonostante la sua decisione, era spaventata. Ma non lo mostrava, preferiva tenere la sua paura all’interno e non fare soffrire ne Syaoran e nemmeno a Sakura.. Ma soprattutto non voleva fare soffrire ad Eriol. Lui e lei erano amanti, ma il sentimento del dovere era più forte dell’amore per lei..
Sakura annuii, Mei-Ling tolse la mano dalla sua spalla e la castana si rimise a camminare, il suo sguardo incrociò quello di Syaoran; la notte prima avevano fatto l’amore ed il suo corpo lo sentiva, il dolore in mezzo alle gambe era forte.. ma forse non è forte quanto una spada nel cuore.
Aveva ceduto la sua verginità a Syaoran prima di sposarsi con lui.. Era stato qualcosa di folle e stupido, ma oggi potevano morire, ed era un’ora o mai più. Touya sarebbe andato su tutte le furie se scoprisse che Sakura si è sverginata prima del matrimonio.
Sakura si mise davanti al portale, guardando alla squadra.. A quello che rimane, erano in netta minoranza.. Chissà quante saranno le creature di Sabbia a Tomoeda? Nessuno lo sapeva.. Nemmeno Kaileena.
« Amici miei..» disse Sakura, stringendo lo scettro nelle mani. Kaileena la guardò mordendosi il labbro inferiore; « Oggi il destino di Tomoeda e del Mondo Intero è nelle nostre mani.. Nei giorni passati.. La città nella quale sono nata è in rovina a causa delle Sabbie del Tempo.. » Mei-Ling abbassò la testa, guardando la sabbia scura. Syaoran si schiacciava le nocche delle mani nervosamente, il suo respiro non era calmo, era nervoso anche lui.. « Nei giorni precedenti.. Specialmente ieri notte.. Ho perso delle persone care a me.. Ma la loro morte non sarà in vana! » Sakura alzò in alto lo scettro, Kaileena alzò le sue sciabole, Syaoran la sua spada, Eriol il suo scettro, Mei-Ling i suoi pugni, che si illuminavano di blu « Per la Salvezza del Mondo! » urlò Sakura. Gli altri seguirono il suo urlo, urlo di speranza, di incoraggiamento.. Di Gloria.
I cinque entrarono nel portale, li teletrasporto nel centro di Tomoeda, un tempo quel posto era caotico e colorato, con dei bambini che correvano per andare ai negozi di giocattoli oppure che supplicavano i genitori per avere un gelato.
I suoni del centro erano dolci risate e la musica che echeggiava nei vicoli durante i concerti.. Ma ora è tutto in rovina. I palazzi sono crollati, la sabbia è in giro, i colori sono stati sostituiti da delle sfumature di grigio, il suono della vita è stato sostituito da un cupo silenzio.
Mei-Ling si ricordò di un monologo del Principe nella leggenda.. a vedere questo paesaggio:
Da piccolo mi perdevo spesso nei vicoli della Città Alta, passavo ore a correre e a saltare, immaginandomi di essere ogni specie di creatura. I tetti e le finestre erano passaggi verso altri mondi. Ma ora tutto è cambiato; I colori sono svaniti e il suono della vita è stato sostituito da un cupo silenzio.. Tutto è nero e triste.*
Mei-Ling sospirò e guardò a Sakura, che si girava su se stessa e guardava con la bocca aperta il centro della città in rovina. Mei-Ling pensò che ella si sentisse come il Principe quando vide che la sua città era priva di vita e di colore.
Spostò lo sguardo e qualcosa catturò la sua attenzione; un’armata di creature di sabbia, capeggiata da una donna dagli occhi rossi e con una lancia in mano, nelle labbra della Carta c’era un ghigno malvagio.
« Guardate! » disse Mei-Ling, indicando l’armata di Sabbia. Tutti guardarono quella direzione, Sakura strinse i denti, arrabbiata.
 
Un colpo di frusta colpi ad un ragazzo alato nell’occhio destro «Qual è il suo punto debole? » disse adirata la Carta, giocando con la frusta. Il ragazzo dai capelli argentati non parlò, si morse solamente le labbra, per non mostrare gli accenni di dolore che aveva in corpo.
« Non dire una parola Yue! » disse un ragazzo dai capelli castani, sanguinante anche lui e con le vesti strappate, una creatura diede un colpo in faccia a Touya, facendolo cadere per terra.
Non parlare, è solo una strategia della carta.. Non farlo.. La mente di Yue lo implorava di non parlare, egli in fondo conosceva la carta.. Non poteva tradire Sakura così..
Suo fratello gli ha detto che si sarebbe sacrificato per proteggerla.. Forse è quello che ha intenzione di fare… La carta prese dal suo tascapane delle catene e le avvolse attorno al braccio di Touya. Nelle sue labbra si aprì un ghigno malvagio « Peccato che non parli.. Adesso così la tua padrona perde un altro caro! » disse la Carta mentre stringeva le catene, il braccio si ricoprì della catena e il metallo tagliente lacerò la carne di Touya.
Egli gridò al tocco del metallo nel braccio, nella mano della Carta c’era forte vento di Sabbia, lo lanciò addosso a Touya. Le sue grida si fecero assordanti e la catena si fuse nella sua carne, assieme alle Sabbie del Tempo. La sua pelle divenne nera e con delle ferite gialle, i suoi occhi divennero infuocati. Yue spalancò gli occhi; Touya era diventato un mostro di Sabbia.
 
Un’ondata di Mostri di Sabbia si avvicinò al gruppo, Il medaglione di Sakura e il pugnale di Syaoran si illuminarono. Ella si guardò il medaglione, toccandolo con le dita, bruciava.. ma non come la prima volta che se lo mise addosso.
Il suo medaglione aveva bisogno delle Sabbie del Tempo, così come il Pugnale del Tempo. Sakura chiamò la carta della Spada ed avanzò verso un gruppo. Infilzò la spada nella gola di una donna, tagliandola. Syaoran le copriva le spalle, colpendo i mostri sia con la Spada che con il pugnale, la loro vita veniva risucchiata da esso, il loro sangue.. Ovvero le Sabbie del Tempo.
Kaileena creò uno scudo protettivo sopra la città, per fare in modo che le Sabbie non possano spargersi lungo il resto del mondo, ma la fatica era troppa, Eriol e Mei-Ling la proteggevano « Non posso reggere lo scudo se non sono concentrata! » disse Kaileena, la sua voce era tremante quando richiese il soccorso dei due.
Mei-Ling colpì un mostro in faccia con un calcio, staccandoli la testa. Mise le braccia in posizione di attacco,  subito esse diventarono rosse, assieme ai suoi occhi. Due mostri di sabbia l’approcciarono, Mei-Ling gridò e dalle braccia uscì un’energia rossa, che ridusse in cenere i mostri di Sabbia.
Mei-Ling cadde sulle ginocchia, non sentendosi più le forze, ansimava. Un mostro dietro di lei alzò la spada, si girò alzando la mano, uscì una luce gialla.. ma prima che potesse lanciare l’incantesimo, Eriol arrivò alla destra del mostro ed infilzò lo scettro nel fianco di esso, riducendosi in cenere « Eriol.. è come nel mio incubo! » disse Mei-Ling, mentre lui l’aiutava a rialzarsi 
« Prendi il Sigillo.. Indeboliamo la Carta prima che sia troppo tardi. » Le mani di Mei-Ling andarono nel tascapane, prendendo il Sigillo. Se lo mise in mezzo tra lei ed Eriol, lui mise le mani sopra il Sigillo, così come Mei-Ling. Entrambi chiusero gli occhi.
« Il tempo non sarà mai tuo, il sole non imploderà
Carta delle Sabbie del Tempo. Adesso debole apparirà! » Eriol e Mei-Ling recitarono quelle parole come un’antica poesia. Il Sigillo si illuminò di verde, un soffio di vento avvolse l’oggetto e si alzò in cielo. Eriol e Mei-Ling lo guardarono mentre si alzava. Kaileena guardò quella luce verde Izolde… abbassò le braccia, indebolendo lo scudo protettivo.
Sapeva che ora, con il Sigillo della Principessa Izolde, la Carta sarebbe apparsa debole.
Dalla colonna di luce venne fuori uno spirito da capelli biondi e con delle vesti da danzatrice indiana, cadde in mezzo ad Eriol e a Mei-Ling, i due guardarono lo spirito inarcando un sopracciglio; « Ho giurato solennemente che avrei protetto chiunque dalle Sabbie del Tempo.. Anche dopo la Morte. » disse la Principessa, mentre prese dalla sua schiena una freccia e la lanciò verso un mostro di Sabbia. « Un aiuto in più ci farebbe comodo.. Soprattutto se è quello di Izolde. » disse Mei-Ling sorridendo allo spirito.
Sakura continuava a combattere i mostri con la Carta della Spada, Syaoran le copriva le spalle, colpendo ferocemente i mostri sia con la spada, sia con il pugnale.
La figura della Carta emerse davanti a lei, « Sakura.. non lasciare che la rabbia ti divori! » disse Syaoran mentre infilzò la sua spada nello stomaco del mostro.
Negli occhi di Sakura c’era Rabbia e furia, nel viso della Carta c’era la strafottenza e la voglia di vedere la morte davanti agli occhi. Sakura ignorò le parole di Syaoran e si avvicinò alla Carta a passo felpato « Sakura NO! » disse Syaoran, cercando di raggiungerla. La carta mandò un turbine di sabbia, per allontanarlo. Lui cadde per terra, finendo sulla pietra e ferendosi il fianco destro.
« Maledetta bastarda! » disse Sakura mentre evocò la Carta del Vento. « Trasformati in corda e legala! » ordinò alla Carta, essa si strinse nelle braccia della Carta, facendola cadere per terra.
« Che cosa altro vuoi portarmi via? » disse Sakura, stringendosi i denti. La Carta sbottò a ridere, la sua risata echeggiò tra gli edifici del centro. Il cielo si fece scuro, i fulmini cominciarono a cadere e a colpire la terra. « Ti ho già portato via tuo padre » disse la Carta, accennando un’aria strafottente. Lo sguardo di Sakura si fece più duro, stringendo lo scettro tra le sue mani « E tuo fratello si è unito a me..  ».
No.. Non poteva crederci..
Sakura colpì alla Carta in faccia con lo scettro « Maledetta bastarda! Prima a Kero-chan! Poi a Tomoyo! Adesso alla mia famiglia? » La Carta sbottò in una risata malvagia.
« No.. la tua famiglia non te l’ho portata via tutta! » disse la Carta, sfoggiando un sorriso a trentadue denti, mostrando i suoi denti bianchissimi. Gli occhi rossi della Carta si fecero più luminosi. « Che vuoi dire? Dammi la risposta prima che ti catturo e ti distruggo con le mie stesse mani! » sbottò Sakura, le sue mani stavano diventando rosse a furia di stringere lo scettro per la rabbia.
« La risposta è nel tuo grembo Sakura! » La giovane donna, alle parole della Carta, guardò il suo grembo, toccandoselo No.. Non posso essere incinta… pensò incredula la ragazza. Si morse il labbro inferiore incredula. Se era vero che è incinta.. allora aveva bisogno di ottenere la vittoria.
Se non per vendicarsi, ma per la vita che ospitava nel suo grembo dopo averlo concepito con Syaoran.
« E’ la verità Sakura.. Ti ricordo che;  io sono colei che fa del male,  io sono la guarigione delle mogli dei marinai, io sono la sabbia del deserto che rimane sempre calda, io sono la compagna delle donne Incinte, Io sono la Carta delle Sabbie del Tempo. » Gli occhi di Sakura erano ancora increduli.. Forse era per questo che aveva dolori nel corpo stamattina? Forse è per questo che si sentiva il mal di mare dopo che si è svegliata?
Sakura guardò la Carta con uno sguardo duro.
Poi sospirò e gettò lo scettro per terra;  « Niente armi..» disse Sakura con tono fermo. La carta scosse la testa, la guardò mordendosi il labbro inferiore, ma l’aria strafottente non scomparì dal suo viso, gettò anche lei la lancia per terra.
« Come vuoi Kinomoto ».
 
 
 
NdA:
Salve! Scusatemi tanto T__T non ho avuto tempo per aggiornare questa storia.. Un po’ perché è mancata l’ispirazione.. un po’ perché non avevo tempo..
Ma spero che vi piaccia questa parte della battaglia :3
Qualche Capitolo e arriviamo alla fine :3 Spero… xDD
 
A presto ^__^
Ringrazio a Tutti coloro che hanno recensito e messo la storia tra le preferite e seguite ^__^ Davvero grazie ^_^
 
Anya.

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Capitolo 12
*** La Battaglia; Parte 2 ***


Sakura e la Carta erano faccia a faccia, come aveva detto la giovane; niente armi. A mani nude, l’uno contro l’altro.
« Forza Sakura.. vediamo se te la cavi! » la scherni la Carta, schiacciandosi le nocche delle mani, con decisione.
Le sopracciglia di Sakura assunsero una espressione arrabbiata, approcciò la Carta con due capriole, con l’ultima la colpì nello stomaco.
La Carta non reagì, la prese poi per il collo per poi buttarla alla sua destra. La giovane svenne per qualche secondo, nelle labbra della Carta c’era un sorriso di scherno, prese la lancia che aveva buttato per terra e si avvicinò a Sakura, con l’intenzione di trafiggere la lama nel cuore.
 
Izolde era con Eriol e Mei-Ling che proteggevano Kaileena, ella era troppo debole, l’incantesimo dello scudo protettivo era troppo potente e aveva esaurito le forze. La Principessa continuava a lanciare frecce verso le creature di Sabbia, ogni volta morivano sotto il suo attacco, e la sabbia cadeva nel pavimento. Eriol e Mei-Ling erano schiena a schiena, circondati da una decina di creature di Sabbia, tra di esse c’era anche Touya. Mei-Ling lo aveva guardato mordendosi le labbra.
« Oh no… Anche il fratello di Sakura.. » disse in un sussurro.  Touya prese una spada che era per terra e prese Mei-Ling per il colletto, appoggiando la spada sul suo collo bianco. Ma negli occhi di Touya non c’era malizia o rabbia.. c’era pietà e tristezza, si avvicinò all’orecchio di Mei-Ling. « Proteggi mia sorella… » gli sussurrò Touya, lei sentì il suo respiro ancora umano nelle sue orecchie. Lei capì.. E’ stato trasformato come il Principe a Babilonia.
Lei mise la mano sul petto, nella parte ove stava il suo cuore. Nell’occhio destro di Mei-Ling usci una lacrima, non era una semplice lacrima.. era una lacrima d’orata, quasi quanto le Sabbie del Tempo.
Perdonami Sakura… pensò la giovane cinese. Il vento di Sabbia  e i fulmini continuavano a colpire la terra in quello scenario drammatico tra Mei-Ling e Touya, ma in guerra tutto può cambiare, il tuo migliore amico può diventare il tuo peggior nemico, la tua casa può diventare un campo di battaglia o il posto di una eventuale apocalisse..
La mano di Mei-Ling divenne argentata, nelle sue unghie comparirono degli artigli affilati come rasoi e le infilzò all’interno del petto di Touya, facendogli uscire il sangue nero e dorato. Lui mollò la presa e Mei-Ling cadde su i suoi piedi, non poteva fare altro che guardare il corpo morente di Touya cadere all’indietro.
Eriol, dopo essersi occupato dei mostri con Izolde, si avvicinò a Mei-Ling, mettendo una mano sulla sua spalla. Lei guardava ancora stordita il corpo di Touya, che lentamente scompariva.
« E’ la guerra… » disse dolcemente, Mei-Ling annuii.
 
Kaileena si rialzò da terra, mettendosi una mano sotto i seni, ove lei stava sanguinando. Guardò ove si era formato un vortice di Sabbia, ove stavano Sakura e la Carta.. E forse anche Syaoran.
Izolde lo guardò stringendosi i pugni, quello spettacolo lo odiava, più del suo matrimonio combinato con Temujin*.
Non poteva vedere le Sabbie del Tempo causare l’apocalisse, come era quasi successo al Tempio delle Sabbie.. E’ stata colpa sua se le Sabbie del tempo sono ritornate, è stata colpa sua se Sayrah è quasi morta in quel tempio.. è stata colpa sua se Sharaman II si è innamorato di lei, macchiando la famiglia reale del peccato di Incesto.
Izolde, dopo tanti anni dalla sua morte, si diede la colpa per tutto quello che aveva fatto, per evitare il Matrimonio che per sua disgrazia era accaduto.
Eriol guardò quel vortice, tenendo Mei-Ling per le spalle, lei mise una mano sul suo petto. « Cosa possiamo fare? » domandò Mei-Ling. Izolde la guardò per un secondo, poi tornò a guardare il vortice « Possiamo solo pregare… » disse abbassando la testa, guardando le ceneri di Tomoeda sotto i suoi piedi.
 
Syaoran si risvegliò con la vista annebbiata, la sua spada era alla sua destra, assieme al pugnale del tempo. Cercò di rialzarsi ma era ferito, la sua mano scattò verso il suo fianco, poi se lo portò davanti agli occhi. Un liquido rosso lo ricopriva, si sentiva debole ed inutile. Nei suoi occhi uscirono le lacrime, pulendo il suo viso dallo sporco e dal sangue.
Riprovò a rialzarsi, mentre teneva la mano sul fianco, Il dolore era inconcepibile.. Arrivava fino in mezzo alle sue gambe. Ma doveva ammetterlo, la Carta era furba quanto una volpe. Ferirlo su delle rocce appuntite era una mossa astuta.. estremamente astuta.
Con la coda dell’occhio vide a Sakura per terra e la Carta che si avvicinava a lei pericolosamente, Syaoran prese la spada e il pugnale, correndo verso la carta Non lo farai! Pensò infuriato, mentre le sue gambe lo portarono a proteggere la sua amata futura moglie.
 
La Carta era li, davanti ad una Sakura incosciente e vulnerabile, facile da uccidere. Dalle labbra uscì un ghigno malvagio mentre lei alzò la lancia, indicando il punto ove colpire la giovane donna.  « Causerò l’apocalisse dopo che ti infilzo come uno spiedino Sakura! » disse mentre stava per abbassare la lancia verso il fianco della ragazza, ma sentì un getto d’acqua inaspettato. Si girò e vide Syaoran con la spada in mano e ferito. « Veditela con me! » disse.
La Carta lanciò un urlo, lanciandosi verso Syaoran, cercò di colpirlo nel fianco ferito ma lui fu veloce a pararlo e colpì la Carta nel ventre, dalla ferita non uscì sangue.. ma uscì solo della Sabbia gialla luminosa, essa non si rimarginò come la prima volta che affrontarono la Carta, lei si stupì a guardare la ferita che non si rimarginava  « Ma cosa? » lo stupore della Carta era forte.. e l’aveva distratta. Syaoran la colpì ai piedi, facendole perdere l’equilibrio, dalle sue ferite uscirono le Sabbie del Tempo, come se fossero dei ruscelli d’acqua.
Sakura si risvegliò e vide Syaoran che puntava la spada alla gola della Carta. Si rialzò con un salto e prese lo scettro, esso si illuminò di un color ambrato appena lo prese e mentre si avvicinò alla Carta, l’aura che lo circondava divenne dorata.
La Carta sbarrò gli occhi, sapendo in cuor suo che lei non aveva speranza.. Ma non si sarebbe arresa così, anche se era ferita e sconfitta. Fece perdere l’equilibrio a Syaoran, dandogli un calcio nelle caviglie e si rialzò prendendo la lancia, attaccando Sakura, ma lei fu veloce a parare il colpo e a rubarle la lancia. Allora la Carta decise di passare alle mani, prese i polsi della giovane e la girò all’indietro, facendole del male. Sakura urlò dal dolore, si sentì come se tutto ad un tratto le avessero spezzato le ossa.
Alzò il piede sinistro e lo mise in mezzo alle gambe della Carta, lentamente. Con il tallone la fece scivolare all’indietro, mollando la presa. Sakura alzò lo scettro in alto, le sue labbra si aprirono; 
« Ritorna nella tua forma originale… Carta di Cloooooooow! »
Una sfera di luce bianca avvolse la Carta, legandola come se fossero dei rovi oppure delle corde piene di lame. Non aveva più la forma umana, aveva solo il colore luminoso delle Sabbie del Tempo.
Venne risucchiata dalla luce bianca.

Sakura , non appena la Carta fu sigillata, respirò pesantemente. Syaoran si rialzò da terra, con gli occhi sbarrati. Izolde, Eriol, Mei-Ling e Kaileena li approcciarono, non vedendo più nessuna traccia della Carta. L’Imperatrice alzò lo sguardo al Cielo, non c’erano più grossi nuvoloni o fulmini infernali, stava tornando il sole ed il cielo azzurro. Izolde guardò ad Eriol e Mei-Ling, inchinandosi  « Le Sabbie del Tempo sono state sconfitte.. Adesso non possono più tormentare il mio spirito..» disse. Mei-Ling prese dal tascapane il Sigillo della Principessa e glielo porse. Esso sparì non appena lei lo prese. « Grazie mille vostra Altezza.. » disse Mei-Ling, abbassando il capo « E’ stata solo questione d’onore.. E la mia promessa di proteggere il mondo dalle Sabbie del Tempo è finalmente una promessa sigillata.. non credo che esse tormenteranno questo mondo un’altra volta. » Le parole di Izolde erano come i sussurri del vento.
Un raggio di sole colpì lo spirto e lei sparì, come fumo nell’aria. Nelle labbra di Kaileena si aprì un sorriso Sei stata una guerriera onorevole Izolde, tuo padre era fiero di te.. anche se non lo dimostrava.
Sakura guardò alla Carta che stava davanti a lei; una donna dagli occhi non più rossi.. ma blu.. Con una clessidra in mano con dentro della sabbia luccicante.
The Sands of Time.
Syaoran si avvicinò a lei, mettendo una mano sulla sua spalla, costringendola a guardarlo negli occhi. Gli occhi di Sakura si riempirono di lacrime e si gettò sul collo di Syaoran « Non posso credere che sia finita! » lui la strinse a se, accarezzandole i capelli e dondolandola, sussurrandole all’orecchio che era tutto finito.. e che sarebbe tornato tutto alla normalità.. O forse no…
I due si staccarono dall’abbraccio e si avvicinarono ad Eriol, Mei-Ling e Kaileena, quest’ultima porse la mano a Sakura, lei mise la Carta nella mano dell’Imperatrice.
La scrutò; era diversa da quando lei e Clow l’avevano creata, la prima cosa che notò erano gli occhi.. non erano più rossi come i rubini e il sangue, erano blu come gli zaffiri e l’acqua piovana. Poi era cambiata l’espressione, non era più arrabbiata e sanguinaria.. ma era pacifica, con un sorriso calmo e che guardava benevola le Sabbie del Tempo.
La rimise nel palmo di Sakura « Tienila tu.. Grazie a te a capito che le Sabbie del tempo non devono essere utilizzate per scopi egoistici.. Ma per permettere al tempo di trovare il suo equilibrio, e se si vuole.. di rivedere i propri cari..» Sakura non fiatò.. Mise la carta nel suo contenitore delle Carte, ancora incredula che è tutto finito.
Kaileena poi si avvicinò a Mei-Ling « E’ il momento di Scegliere Mei-Ling Li ».
Sakura si mise le mani alla bocca, scordandosi completamente della condanna di Mei-Ling. Ma lei era decisa..
Ha scelto una condanna terribile per volere aiutare suo cugino e lei. Ma questo significava perdere la sua amica.. e per Eriol perdere la sua amante.
« Ho scelto… » disse secca, stringendosi i pugni, diventando rossi, chiuse gli occhi, cercando di non piangere per la decisione che aveva preso.
Eriol la guardò neutro, ma anche lui in un certo senso cercava di non piangere.. Lei aveva accettato il suo fato da tempo, non poteva fare altro che perdere la memoria e stare con Kaileena per sempre oppure morire.
Mei-Ling si sciolse lo chignon che aveva nei capelli e si tolse l’argento che aveva nelle braccia. « Ho scelto l’oblio Kaileena..».
Alle parole di Mei-Ling, Sakura scoppiò a piangere, Syaoran si mise vicino a lei, abbracciandola nuovamente. Kaileena annuii tristemente. « Allora aprirò il portale dell’Oltretomba.»
 
 
NdA:
…. Wow… La fatitica lotta contro La Carta delle Sabbie del Tempo è finalmente finita! xDDD
Sono soddisfatta xDD Non nego che ho avuto un poco gli occhi lucidi sul finale..
Mancano due capitoli e questa mio piccolo Cross-Over finirà.
Mi si spezza un poco il cuore.. Mi ci ero affezionata a questa storia, ed è stata la mia prima fan fiction di “successo”.
*Ho scritto anche una specie di prequel a questa storia, Temujin sarebbe il Principe Mongolo con cui Izolde era costretta a sposarsi xD
Spero che la continuate a seguire fino ai capitoli finali, poi darò i miei più profondi ringraziamenti nell’epilogo, che.. ve lo dico perché sono buona xD, sarà… No meglio di No xDDD
 
Grazie a tutti quelli che hanno recensito e messo la storia tra i preferiti e seguite :3
 
Ci vediamo al penultimo capitolo ^_^
 
Anya.

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Capitolo 13
*** L'anima va, il corpo resta. ***


Kaileena si allontanò dal gruppo, la sua mente svuotata e sollevata dal pensiero che La carta è finalmente sigillata.
Le sue mani si aprirono e formarono un cerchio perfetto. Esso era bianco e dentro c’erano delle figure eteree, in bianco e che risplendevano nel blu di quel posto così pacifico ai loro occhi.
Kaileena andò verso Mei-Ling, avvicinandosi a lei e mettendo una mano sulla sua spalla « Il portale è aperto.. L’oltretomba ti aspetta… » la voce sembrava nascondere dei singhiozzi, ma Kaileena era abbastanza forte da nascondere le sue emozioni, e c’è l’avrebbe fatta anche questa volta a nasconderle.
Mei-Ling annuii solamente, stringendosi le dita e schiacciandosele con i suoi stessi pugni « Ho il tempo di dire addio? » domandò guardando a Kaileena, l’Imperatrice annuii e si allontanò, mettendosi le sue mani tra le sue spalle Il tuo senso di onore per la tua famiglia è così forte che hai deciso di lasciare la tua vita per onorarla.. Sei un esempio Mei-Ling.. Un grande esempio.. pensò mentre abbassò il capo e guardando i cocci che si illuminavano al sole.
 
Mei-Ling abbassò i pugni, ormai rassegnata a quello che stava per fare, gli occhi erano quasi in lacrime.. ma non ci sono lacrime da versare.
Aveva bisogno di vedere il cielo azzurro, il sole e le nuvole per l’ultima volta prima di lasciare per sempre il suo corpo mortale.
Aveva bisogno di abbracciare i suoi amici più cari, il suo caro cugino e il suo appassionato amante per un’ultima volta.
Alzò gli occhi verso il cielo che si stava schiarendo dalle nuvole della tempesta di Sabbia, sentì i raggi del sole toccarle il viso e illuminarle lo sguardo, respirò l’aria che stava respirando in quel momento, aria pulita.. Niente mostri di sabbia, niente pericolo.. Voleva da sempre morire così.
Syaoran si avvicinò alla cugina toccandole la spalla, lei lo guardò da dietro con la coda dell’occhio. Rimasero così per un tempo che sembrava indeterminato poi lei si gettò sul collo del cugino, stringendolo. Syaoran la strinse a se, toccando i suoi fianchi morbidi, ci mancava poco che egli si metteva a piangere.. Ma aveva già dato le sue lacrime, piangere per qualcuno che era ormai caduto da tempo.. piangeva solo per suo padre, anche se stava morendo un altro membro della sua famiglia.. non riusciva a non versare lacrime.
Aveva pianto solo una volta per la paura.. ma adesso non riesce a piangere per la separazione dell’anima di Mei-Ling dal suo corpo. I due si staccarono dall’abbraccio, lei mise una mano sulla sua guancia, accarezzandogliela « Mi mancherai Syaoran… » disse in un sussurro, lui prese la mano bianca di Mei-Ling, togliendola dalla sua guancia « Mi mancherai anche a me.. Senza di te oggi non avremo sconfitto le Sabbie del Tempo, hai banchettato la tua vita per aiutarci. Farò in modo che il Clan Li si ricorderà di te per generazioni..».
Sakura si avvicinò ai cugini, aveva smesso di versare lacrime anche lei. La determinazione illuminava il suo dolce sguardo, assieme ai suoi occhi verdi. Sakura abbracciò a Mei-Ling, stringendola come se non volesse lasciarla andare. La cinese non si aspettava un gesto simile da parte di lei, pensava che al massimo nei suoi occhi verdi ci sarebbero state delle fontane al posto della determinazione. Ma non poteva biasimarla; La Carta delle Sabbie del Tempo aveva spazzato via tutta la sua famiglia e adesso lei era da sola..
Sakura si staccò dall’abbraccio, toccando le spalle di Mei-Ling. A Sakura le venne in mente il primo giorno che le due si incontrarono.. Non si aspettava che una forte antipatia si sarebbe trasformata in una grande amicizia, ora un’altra sua amica stava per lasciare il mondo terreno, ma non aveva lacrime da versare.
Sakura sapeva che tutti si formano nel grembo della madre per poi, durante il corso del tempo, venire spazzati via dal tempo come polvere al vento.
Sakura prese la mano destra di Mei-Ling e la mise sul suo grembo, Syaoran inarcò un sopracciglio al gesto di Sakura;
« La creatura che ho in grembo sarà la prima a sapere del tuo coraggio » disse sorridendo. Le labbra di Syaoran si aprirono in un gesto stupito Co.. Cosa? .. A.. Aspettiamo un figlio? Pensò felicemente Syaoran, per poi sorridere. Mei-Ling sorrise, mettendosi una mano davanti alle labbra, era felice che Syaoran e Sakura aspettavano un figlio, ma in fondo al suo cuore avrebbe tanto desiderato avere un figlio anche lei, magari con Eriol.. Se avesse scelto di salvarsi la vita, quella sera stessa avrebbe magari concepito un figlio assieme a lui, crescerlo in modo sano ed addestrarlo alla magia, ma tutto questo non sarebbe mai successo..
Ha scelto di indebolire la Carta ed ora la sua anima sarà nell’oscuro oblio per sempre, fino al Giudizio Universale.
Kaileena ed Eriol erano alla destra del portale dell’oltretomba, lei lo guardava interrogativamente « Perché non vai a dirle addio? » domandò avvicinandosi a lui, mettendo una mano sulla sua spalla. Eriol guardò il terreno, non trovando il coraggio di guardare negli occhi all’imperatrice, lei sapeva sempre la verità, anche se le mentivi.
Lui lo sapeva meglio di chiunque altro, Clow e Kaileena erano amanti in un passato ormai lontano, quasi vicino a quello della Regina Izolde durante il suo regno nell’Impero Mongolo, ella è stata un’Imperatrice di gran lunga migliore di Temujin, anche se si è macchiata del peccato di incesto con suo fratello Sharaman II.
L’amore tra Eriol e Mei-Ling era quasi simile a quello di Clow e Kaileena; era un amore che non era destinato a durare.. Tra l’altro Clow era mortale, Kaileena è destinata a vivere fino alla fine dei tempi.
« Non ho il coraggio di dirle addio… » disse, trovando il coraggio di guardare negli occhi all’Imperatrice. Lei li diede una carezza sulla guancia del giovane Mago;
« So quello che provi, Quando è morto Clow mi sono sentita il vuoto dentro, non ho avuto il coraggio di dirgli addio.. E quando c’è l’ho avuto era ormai troppo tardi.. Fallo adesso prima che lei oltrepassi il portale. »
 
Mei-Ling era vicina al portale dell’Oltretomba, lo toccò con una mano, era piuttosto gelatinoso, ma se mettevi la mano esso diventava di ghiaccio. Mei-Ling sentì le schegge di ghiaccio tra le sue dita, ritirando velocemente la mano.
Si girò all’indietro, guardando per l’ultima volta a Syaoran e a Sakura, lui aveva il braccio sulle sue spalle, lei aveva il braccio lungo il suo fianco. La guardarono con approvazione, per poi annuire.
Eriol si avvicinò a lei, toccandole leggermente la spalla, Mei-Ling lo guardò mordendosi il labbro inferiore.
Lui mise una mano nella sua fronte, toccandole i suoi capelli scuri come la notte, poi la sua mano scese lungo la sua guancia. Dagli occhi di lei uscirono le lacrime, non riusciva più a trattenere la tristezza nel suo cuore.. Di allontanarsi dal suo amore che credeva che non avrebbe mai trovato, dopo che Syaoran e lei spezzarono la promessa che si fecero da bambini.
« Come farò senza di te Eriol? » domandò mentre le sue lacrime bagnarono la mano di Eriol, lui le asciugò con il pollice della sua mano, godendosi la sua pelle per un’ultima volta; « Pensa a quelle notti che eravamo assieme, pensa a noi durante questa battaglia, pensa al nostro primo incontro.. Ai nostri sguardi incrociati. Una persona se ne va.. I ricordi resteranno anche dopo la morte » disse mentre asciugava le lacrime della sua amata, poi avvicinò il suo viso al suo, unendo per un’ultima volta le sue labbra con le sue, assaggiandole e mordendole.
Lei non lo respinse, mise tutto il suo sentimento che aveva per lui, avvicinandolo a se. Le lacrime continuavano a scendere lungo le sue guance.. ma questo era il suo ultimo saluto all’amante più passionale e più dolce che avesse mai avuto in tutta la sua vita.
Si staccarono, i loro respiri erano pesanti, le loro fronti si toccavano, lui aveva gli occhi aperti, lei chiusi.
« Ti Amo Mei-Ling, non te lo scordare mai… » disse accarezzandole nuovamente le guance e asciugandole le lacrime che cadevano lungo di esse. « Ti Amo anche io Eriol.. E ti amerò sempre.. Anche se non sarò vicina a te. » disse staccandosi da lui e avvicinandosi nuovamente al portale.
Era più vicina di prima, mise la mano lungo la parete gelatinosa, per poi metterci tutto il corpo, sentì un fulmine sul suo petto, lei inarcò la sua schiena e il suo viso all’indietro e si sentì dividersi a metà, come la forbice con la carta, il questo caso.. Lei era la carta e la forbice era il fulmine, la divideva a metà, l’anima usciva dal corpo mortale, così come accadrà a tutti.
Il corpo senza vita di Mei-Ling ricadde all’indietro sulle schegge del Centro della città di Tomoeda, esse finirono lungo la sua schiena.. ma ormai non sentiva più niente, l’anima si era separata dal corpo e Mei-Ling ha pagato con la vita la sua condanna. Lei lo sapeva.. ma ha messo in gioco la vita per salvare il mondo.
L’anima di Mei-Ling guardò la scena mettendo una mano sulla porta di Ghiaccio, ormai non più gelatinosa.
Eriol si mise in ginocchio vicino al corpo di Mei-Ling, mettendo la mano sul suo grembo, abbassando il capo, facendo uscire delle lacrime che poco fa non erano uscite.
Sakura e Syaoran si avvicinarono, inginocchiandosi, lei mise prese la sua mano e guardò il suo polso, il Simbolo dell’Illusione era sparito, la sua pelle non aveva ferite di guerra.. non c’era più niente. E’ stato come se il corpo fosse morto di una morte naturale.
Syaoran mise una mano sulle palpebre di Mei-Ling, ancora aperte.
I suoi occhi marroni non avevano più vitalità, e questo metteva i brividi al ragazzo, non si sarebbe mai immaginato di vedere la morte della Cugina davanti ai suoi occhi.
In un gesto lento, chiuse delicatamente gli occhi di Mei-Ling, sembrava che stesse dormendo, e stesse sognando un sogno per il quale non si sarebbe mai risvegliata, un po’ quello che gli ha detto sua madre quando suo padre morii di polmonite.
Sakura mise la mano sul suo petto e prese anche l’altra mano, mettendo le sue braccia in una posizione a croce.
« Riposa in Pace Mei-Ling, salvatrice del Mondo da una eventuale apocalisse. » disse solennemente Sakura, prendendo la Carta del Legno.
Eriol si allontanò dal corpo con alcuni passi all’indietro, guardando quello che Sakura aveva intenzione di fare.
La Carta del Legno avvolse il corpo di Mei-Ling in piccoli rami, stringendo le braccia ormai senza vita.
Poi chiamò alla Carta del Gelo, che l’avvolse in una specie di bara di ghiaccio, della quale il sole non riuscirà a corrompere durante il tempo.
« Porterò la Tomba in Cina il prima possibile, Mei-Ling merita la degna sepoltura che diamo ad ogni membro del Clan Li che muore. » disse Syaoran, mettendo un braccio lungo le spalle di Sakura, stringendola e guardando la tomba di Ghiaccio, ove il corpo senza vita di Mei-Ling riposava.
 
 
NdA:
-sniff.. Sniff- *piange come una disperata e con un fazzoletto in mano*
Non posso crederci.. Manca un capitolo e la storia finirà… *scoppia in lacrime, poi guarda il pubblico e manda via i fazzoletti*
Uhhh.. Salve ragazzi! :D Beh che dire… Uno dei capitoli più tristi di questa storia.. Ma forse un lato allegro nell’epilogo si troverà :D Ma non vi dico niente, voglio lasciarvi la Suspence ^_^
 
Ma spero che rimarrete con me fino alla fine, ho amato questa storia.. E’ stata la mia prima fan fiction di “successo” xD Grazie a tutti coloro che hanno recensito e seguito questa storia :3
 
Ci vediamo al prossimo ed ultimo capitolo <3
 
Anya.

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Capitolo 14
*** Molti pensano che il Tempo... ***


Otto mesi dopo.
 
Sakura e Syaoran si trasferirono ad Hong Kong, ora abitano in una enorme villa nella periferia della città, comprato dalla madre di quest’ultimo.
Sakura era nel giardino, che guardava il tramonto oltre le colline, tenendo una mano sul suo ventre ormai gonfio della gravidanza. Scrutò pure la sua mano, in essa c’era la sua fede d’argento che l’ha legata per sempre a Syaoran. Sakura era felice, ed era felice anche del suo comportamento.. Si è trasformato subito dopo la battaglia contro la Carta Proibita; da insicura e un po’ bambina adesso era diventata responsabile e matura, pronta a prendere le sue decisioni e rispettarle.
Senti dei passi dietro, voltò la testa per guardare chi c’era dietro di lei; Era Syaoran. Sakura sorrise dolcemente, mentre si accarezzava il pancione. Lui si avvicinò dandole un bacio sulla guancia, mettendo la mano destra sul suo ventre gonfio, il suo anello dorato si illuminò alla luce del sole.
« Come sta il nostro piccolo mago?.. O la nostra piccola maga? » domandò Syaoran, spostando la sua mano nella guancia della neo moglie, Sakura abbassò lo sguardo timidamente, accarezzandosi nuovamente il pancione « Si è comportato bene » disse mentre si alzò sulle punte e baciò a fior di labbra il marito. Syaoran le accarezzò i capelli dolcemente, facendole aprire un sorriso ancora più dolce « Dai entriamo.. Sennò ti prenderai di freddo.. ».
 
Quella sera Sakura non riusciva a dormire, era troppo presa dai pensieri. Syaoran dormiva tranquillamente al suo fianco, il suo petto si rialzava tranquillamente nel sonno, così come il suo diaframma. Le sue mani erano l’una sopra l’altra sul pancione.
Pensava alla Battaglia contro la Carta Proibita, Il modo burrascoso di come ha scoperto di essere incinta, la condanna di Mei-Ling ed il suo funerale.
E’ stato un funerale estremamente sobrio; tutti erano vestiti in nero, tranne il nucleo famigliare di Mei-Ling che erano vestiti in rosso.
La madre di Mei-Ling era rimasta attaccata alla tomba di Ghiaccio fino alla sua sepoltura nel terreno.
Sua sorella; Mei-Xing, era estremamente neutra, ma si sapeva che era uno scudo..
tutti nel clan Li lo sapevano: Mei-Xing e Mei-Ling si erano silenziosamente promesse da bambine, il giorno del funerale del loro padre, che non avrebbero versato lacrime ai loro funerali. Una promessa estremamente strana da mantenere per delle bambine, ma una gemella c’è l’ha fatta a mantenerla.. l’altra no, visto che ha raggiunto la morte prima di lei.
Le venne in mente a Sonomi, la madre di Tomoyo..
Quando disse a lei che sua figlia era morta, è caduta in una profonda depressione, facendo fallire la sua azienda. Morii prendendo un pacco di pillole anti depressive..
Ma c’era qualcosa che non riusciva a togliersi dalla testa.. e che era accaduto il giorno stesso del suo matrimonio…
 
Tutti gli invitati stavano festeggiando, con i bicchieri di vino in mano. Poi Sakura si allontanò un attimo dai festeggiamenti, aveva bisogno di prendere un po’ d’aria. Si mise le mani alle tempie, massaggiandosele sotto la luna piena. Assaporò il vento che le scompigliava i lunghi capelli castani e i gioielli che teneva nelle braccia e nel collo.
Guardò oltre l’orizzonte e vide una figura.. stranamente famigliare.
Aveva un vestito elegante e nero, con uno scollo a v nel petto, i capelli molto lunghi e neri e la pelle bianca come la neve, e due enormi occhi viola.
Sakura non poteva credere ai suoi occhi, pensava che ella fosse morta davanti ai suoi occhi.. ma era li, che camminava smarrita nel cortile del Ristorante del suo ricevimento di nozze. « Tomoyo!! » chiamò Sakura, cercando di trattenere le lacrime, la ragazza dai capelli neri si girò, vedendo colei che l’ha chiamata.
Dalle sue labbra uscì un’enorme sorriso, per poi correre verso di lei.

Tomoyo si gettò sul collo di Sakura, stringendola. Anche lei si strinse all’amica che credeva morta, la strinse ancora più forte, convincendosi che non era un’illusione, ma lei era li, in carne ed ossa. « Non mi morire mai più davanti agli occhi. » sussurrò Sakura, staccandosi dall’abbraccio dell’amica, Tomoyo abbassò lo sguardo e toccò la fronte dell’amica dolcemente « Non succederà. »
 
Quella sera stessa Tomoyo le aveva spiegato che Kaileena l’aveva resuscitata, come ricompensa per averla aiutata a sconfiggere le Sabbie del Tempo, per sempre.
Adesso Tomoyo è a Londra e gestisce uno studio cinematografico e condivide un appartamento con Eriol, I due non hanno iniziato una relazione, Eriol aveva promesso solennemente sulla tomba di Mei-Ling che non si sarebbe mai innamorato di un’altra donna e Tomoyo, nonostante all’inizio avesse dei sentimenti per lui, ha incominciato ad uscire con un certo Shang, uno studente cinese che studia la Storia del Cinema.
Ma nonostante queste differenze sentimentali, Eriol e Tomoyo hanno stretto una salda amicizia.
 
Sakura improvvisamente sentì dei dolori nel basso ventre, si mise a sedere stringendosi i denti.
Mise la mano sulla spalla di Syaoran, squotendola, lui si svegliò all’improvviso, mettendo una mano sulla sua spalla « Sakura che c’è? » domandò allarmato, Sakura irrigò le sopracciglia in una espressione preoccupata « Syaoran.. Si sono rotte le acque. »
 
 
Sakura e Syaoran erano in sala parto da più di tre ore, lei non era per niente calma e sudava in continuazione, cercando di spingere.
Le infermiere le dicevano di stare calma e di respirare, ma per lei sembravano parole vane, non riusciva a calmarsi. « Sakura » disse Syaoran, mettendo una mano sulla sua fronte sudata, lei aveva gli occhi lucidi e guardava a Syaoran con un’espressione dolorante « Aiutami amore mio.. ». Le parole di Sakura erano leggere come fischi nel vento, lui porse la mano a lei, lei la prese stringendola, cominciando a calmarsi.
« Brava Sakura.. Questo è il respiro giusto. » disse l’infermiera, mettendosi davanti a Sakura, guardando se era abbastanza dilatata. « Bene Sakura.. Ora spingi! ».
Sakura strinse la mano a Syaoran, mettendo le unghie sotto la sua pelle, spingendo. « Ottimo! Dai forza, ancora! » stavolta fu Syaoran a stringere la mano a Sakura, ci fu un’altra spinta. Continuò così fino all’ottava spinta, Sakura respirò affannosamente. « Eccolo qui! » disse l’Infermiera, tagliando il cordone ombelicale, un pianto di un bambino echeggiò nella stanza.
Syaoran sentì il cuore alzarsi nel petto, Sakura continuava a respirare affannosamente, ma anche lei era finalmente sollevata, il suo cuore batteva a mille, ansiosa di vedere suo figlio.
L’Infermiera portò il bambino in una coperta bianca, lo porse delicatamente alla madre, Sakura scoprì il volto del bambino, aveva un sacco di capelli castano chiaro sulla nuca, la pelle bianca e le efelidi spruzzate nel suo naso « Congratulazioni Signori Li. E’ un maschio bello e sano. » Sakura era commossa, accarezzava la testa di suo figlio delicatamente, emozionata. Poi si rivolse a Syaoran, che aveva messo l’indice nella piccola mano del bambino. Il piccolo aprii gli occhi, erano color nocciola, come quelli di Mei-Ling. « Come lo chiamiamo? » domandò Sakura, dandogli un bacio sulla guancia, per poi baciare la piccola fronte del bambino.
Syaoran non staccò il dito dalla piccola e morbida mano del figlio, non staccò nemmeno lo sguardo da lui. Era così piccolo e si era già affezionato a lui. Syaoran non c’è la faceva a non pensare altro che la creatura alla quale stava fissando, era il frutto dell’amore tra lui e Sakura.
« Ming..  » disse appena tolse l’indice dalla mano del piccolo « Lo chiameremo Ming. ».
Sakura sorrise, accarezzando la testa del piccolo « Mi piace.. » disse avvicinando le labbra nella guancia del piccolo. Poi porse a Ming a Syaoran, per incoraggiarlo a prenderlo in braccio. Syaoran si sentì strano a prendere una creatura così piccola tra le sue braccia, Ming allungò la sua mano verso il naso di Syaoran, lui non poteva non resistere a sorridere.
Sakura si mise la mano davanti alle sue labbra, nascondendo un sorriso. Avvolte le piacerebbe che suo fratello, suo padre e sua madre fossero li, a vedere per la prima volta a Ming.. ma loro non c’erano più.
La Carta delle Sabbie del Tempo aveva ragione.. Non aveva distrutto ancora tutta la sua famiglia…
 
Diversi anni dopo.
 
Era una calda mattina di Luglio, Syaoran aveva appena compiuto 28 Anni, Sakura era incinta per la terza volta, dalle ecografie sembrerebbe che siano una coppia di gemelli.
Ming tagliò una fetta di torta e la porse ad una bambina dai lunghi capelli neri e da dei dolcissimi occhi color cioccolato; lei era la secondo-genita di Sakura e Syaoran, l’hanno chiamata Nadeshiko, in onore della nonna. Sakura accarezzò le spalle di Ming, lui la guardò sorridendo. Era incredibile di quanto lui somigliasse a Syaoran, la stessa forma dei capelli e degli occhi.
Ma di carattere lui è più dolce e meno timido e non mette sopra una corazza. Nadeshiko invece assomigliava moltissimo a nonna Yelan, morta poco dopo la nascita di lei a causa di un tumore alle ovaie, ma è molto chiusa e riservata, nonostante sia ancora una bambina.
« Madre… » la voce di Ming interruppe i pensieri di Sakura, lei lo guardò sbattendo le ciglia « Dimmi figlio mio.. » domandò prendendosi una fetta di torta. Syaoran nel frattempo giocava con Nadeshiko.
« Avevi promesso che raccontavi quella fatidica battaglia contro la Carta Proibita.. » disse Ming, incrociando le mani sul tavolo. Sakura esitò per un attimo,
poi Nadeshiko si alzò dalla sua sedia e la spostò mettendosi vicino a Sakura. « Dai mamma! Conosco tutte le tue storie con papà.. Mi hai raccontato quella della Carta del Nulla.. Ma non quella delle Sabbie del Tempo. » disse speranzosa, Sakura guardò al marito, mordendosi le labbra. Syaoran sbatté le ciglia, annuendo « Credo che Nadeshiko sia grande abbastanza da sapere quella grande battaglia.. ».
Sakura sorrise, si alzò dal tavolo e prese un mazzo di Carte rosa, ne uscì una con una donna dalle tante clessidre nel ventre e teneva una clessidra in mano, i suoi occhi erano blu come gli zaffiri.
Sakura si sedette e mise al centro tavola la carta, Ming e Nadeshiko la guardarono interessati.
« Molti pensano che il Tempo sia come un fiume, che scorre lento in un'unica direzione.. » iniziò a dire Sakura, con voce solenne «.. Ma io che l’ho visto da vicino, posso assicurarvi che si sbaglino. Il tempo è un mare in Tempesta, forse ti chiederai chi sono e perché io parli così..  »
Nadeshiko si mise le mani alla bocca affascinata, gli occhi di Ming sorrisero, Syaoran guardò alla moglie sorridendo.
« Sedetevi .. e vi racconterò la storia più incredibile che voi abbiate mai sentito… ».
 
 
 
The End.
 
 
Ringraziamenti;
 
Wow.. Non posso credere che questa fan fiction è finita, sono felicissima ma allo stesso tempo sono triste, questa fatidica e complicata fan fiction è nata mischiando i miei fandom preferiti dell’Infanzia; Card Captor Sakura e la saga di Prince of Persia.
Non credevo che ne uscisse questo risultato e ne sono estremamente felice.. In anzi tutto partiamo dai ringraziamenti.
Grazie alla musica ispiratrice prima cosa xDD Grazie al compositore Stuart Chatwood, colui che ha realizzato la colonna sonora di Prince of Persia,
Adrian von Ziegler per le scene drammatiche e per la scena della nascita di Ming.

Grazie a mia sorella, che ha sopportato questa storia fino al midollo, perché trovava il documento della storia sempre aperto quando lei si metteva al PC xDD
 
Ora ringrazio i recensori! :3
 
Grazie a KuroCyou; La prima recen-prrrr- non mi viene la parola xD Con i suoi consigli sono riuscita a migliorare il mio italiano :3 Non so se lo leggerà l’ultimo capitolo ma It’s OK xD
Grazie a ciccina14; Ci è stata sin dall’Inizio e adesso c’è, spero, alla fine di questa particolare storia :3 E’ stato un poco grazie a lei se sono riuscita a continuarla questa storia, e ha sopportato tutte le tragedie che ci sono state xD
Grazie a Kaze_No_Hana; le sue recensioni mi fanno morire dalle risate xDD Ed è anche molto simpatica :3
Grazie a NamyMoon; Le sue recensioni mi hanno dato l’approccio necessario per finire questa fatidica storia xD
 
Infine ringrazio a tutti coloro che hanno messo tra i preferiti, seguite e ricordate questa storia. Non pensavo che succedesse e avevo paura di riciclarla.
Piccole News per questa storia! Ho creato il prequel a questa storia; http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2151844&i=1 incentrata sulla Principessa Izolde. E fooorse.. e dico.. FOORSE.. Questa fan fiction avrà un SEQUEL! Con protagonisti Ming e Nadeshiko, i figli di Sakura e Syaoran :3
Per tanto vi lascio con il cuore spezzato xD.. Adesso mi concentrerò maggiormente sulla mia Fan Fiction su Mulan.. Ovvero “Inganni nel Sangue”.
Ci vediamo li :3 Oppure con un probabile sequel a questa storia ^__^
 
 
Anya :3

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