Can you save me?

di Ana_jean
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Material world ***
Capitolo 2: *** Chance after all ***



Capitolo 1
*** Material world ***


Credo che all'epoca avessi 19 anni e frequentassi l'ultimo anno di liceo. Una volta ero una di quelle ragazze solari, sempre sorridenti e disponibili; poi per colpa di, non so, forse la pubertà o forse la morte di mio fratello il mio atteggiamento cambiò radicalmente: quei sorrisi veri e spontanei sfumarono piano piano lasciando il posto a lacrime e tristezza, nascoste da un'espressione impassibile, indifferente.

Non so tutt'oggi spiegare per quale motivo ogni volta che, dopo la scuola, tornavo a casa, mi chiudevo in camera e con la mia preziosa collezione di lamette accuratamente lucidate, disegnavo sul mio corpo maestosi ghirigori che rilasciavano caldi fiotti di sangue.

A lezione ci andavo con lunghe felpe scure sopra dei jeans strappati; i polsi erano rigorosamente coperti dalla maniche lunghe in inverno e dagli innumerevoli bracciali d'estate. Ricordo che il solo pensiero di essere scoperta mi faceva accapponare la pelle, vivevo con il terrore di essere scoperta.

Ora che ci ripenso trovo che i veri mostri non siano quelli sotto i nostri letti, ma quelli dentro le nostre menti. Il mio più grande nemico ero io. Ero confusa su ciò che sarei voluta diventare, su ciò in cui credevo, su ciò che provavo. Dovevo ritrovare me stessa.




Un giorno, più precisamente un giovedì, arrivò nella mia classe un nuovo studente da poco trasferitosi in città. Il suo nome era Justin e appena incrociai il suo sguardo un brivido percosse tutto il mio corpo.

Aveva i capelli castani corti e gli occhi azzurri. Oh, potevo perdermi in quegli occhi. Erano mare, cielo, terra...tutto.

Entrò in classe e l'insegnante indicò la sedia accanto alla mia, l'unica vuota. Si avvicinò e con un sorriso tra la timidezza e la simpatia si sedette. 

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Capitolo 2
*** Chance after all ***


Lo osservavo mentre giocava ansiosamente con le dita: le intrecciava, arrotolava, sembrava quasi giocarci, come fossero fili estremamente sottili. Si mordeva il labbro superiore. Il piede senza pace batteva il pavimento. Lo sguardo era perso. Un po' come facevo io, così gli misi una mano sul braccio e gli sorrisi. Lui subito ricambiò con un' aria quasi spaventata ed io gli dissi:« Non mordo sai? » E lui sorridendo commentò:« Piacere, sono Justin!» « Io mi chiamo Britney, piacere mio. Ti sei trasferito?» « Bhe si. I miei hanno divorziato così sono venuto a vivere qui con mia madre.» « Oh mi dispiace!» « Tranquilla, non facevano altro che bisticciare, è meglio cosi. Ma piuttosto, dopo abbiamo ginnastica, potresti accompagnarmi alla palestra?» « Certo! » . Dopo che quell'interminabile ora di filosofia finì, ci dirigemmo entrambi in palestra ed arrivati davanti al grande portone gli dissi:« Eccoci arrivati! Adesso scusami ma devo andare.» Non potevo fare educazione fisica, non in quelle condizioni, non con graffi su gambe e braccia, non potevo. Lui di scatto mi afferrò un polso e con un' espressione quasi di preghiera mi chiese di restare. Io con decisione spostai la spalla in avanti, mollando la possente presa di Justin e senza dire una parola mi allontanai. Rimase li, imbambolato, chiedendosi cosa aveva fatto o detto di sbagliato, poi si voltò e andò a cambiarsi. Oh se solo fossi riuscita a spiegargli che lui non era per niente sbagliato, che forse era l'unica ragione dei miei rari sorrisi. Quando finirono le lezioni ci incontrammo in cortile, lui mi vide e mi corse incontro. « Ei cosa è successo prima? » « Niente.» « Non credo che non sia successo niente.. » « Justin lasciami in pace.» « Senti, ci conosciamo da appena cinque e ore ma credo che tu sia una persona fantastica. Se ho fatto qualcosa di errato dimmelo tranquillamente. Puoi dirmi tutto...» Mi voltai ignorandolo e accesi una sigaretta. Lui si ripresentò davanti al mio viso piegando leggermente le labbra in un sorriso. Io cercai di fare l'indifferente ma quegli occhi riuscirono a sciogliermi, così buttai la sigaretta a terra, gli diedi un bacio sulla guancia e mi allontanai nei miei leggings stretti, sormontati da un' enorme felpa. Ciao a tutti sono nuova e questa è la mia prima storia. Se volete recensite ma mi raccomando siate buoni e abbiate pietà :') -Ana☮ ♥

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