La maschera di Rose

di Crisvalentain
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo I ***
Capitolo 2: *** Capitolo II ***
Capitolo 3: *** Capitolo III ***
Capitolo 4: *** Capitolo IV ***
Capitolo 5: *** Capitolo V ***



Capitolo 1
*** Capitolo I ***


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Il liceo Dolce Amoris è il più prestigioso della zona, guidato da una graziosa nonnina vestita sempre con un costume elegante rosato, e con un cagnolino di piccola taglia sempre in braccio. Presto sarebbe iniziato il nuovo anno scolastico. L'agitazione la si sentiva per i corridoi della scuola, ma non perché si sarebbe iniziato un nuovo anno pieno di occasioni per imparare nuove cose, ma perché oggi, essendoci anche la cerimonia di iniziazione ci sarebbe stato un concerto dei "Rouse & co." amati da tutti gli adolescenti.
Ambra, la finta reginetta del liceo, che come sempre cerca di attirare su di sé l'attenzione di tutti : Una in particolare.
Il finto rosso, Castiel ,che arrivato in perfetto ritardo in sella al suo motorino, ha attirato su di sé l'attenzione di tutti .. sia allievi che professori. Pure quello della direttrice.

Ma nessuno diceva nulla visto che oggi erano di ottimo umore. Anche la direttrice non aveva la stessa faccia stressata che ha quando lo vedeva arrivare in ritardo e andarsene poi marinando la scuola chi sa dove.
-:"Castiel!"- Urlò la bionda seguita dalle sue amichette, Lee e Charlotte, che seguivano l'ape regina in ogni dove.
-:"Cos'hai fatto quest'estate?"- chiese lei, posta in avanti alle due,che giocherellava con una ciocca di capelli, sorridendo, lievemente arrossita.
-:"Niente di ché .."- disse lui mettendo il casco nell'armadietto.
-:"Hai sentito?Si dice che oggi il concerto d'apertura dell'anno scolastico, lo terranno .. Rose e la sua band! Non è grandioso?"- disse lei sgranando gli occhi tutta esaltata ..
-:"Sai che m'importa!"- rispose lui mettendo il casco nell'armadietto sbattendo poi violentemente il portino. Era seccato. Questo concerto era la sua grande occasione. Sua e di Lysandre.
Ma quella "finta principiante", come la chiamava lui, gli aveva sottratto il posto. 
Rose! La vocalist dei "Rose & co."
Una voce senza un volto. Una band senza un'identità, visto che tutti portavano delle maschere .. cosa che lui in quanto "musicista" non accettava. 
E come se non bastasse questo a rendergli la vita difficile, la madre lo aveva praticamente ricattato! Doveva per forza venire a scuola e seguire le lezioni seriamente per almeno due mesi, se no niente chitarra! Niente chitarra, niente prove con Lysandre! Niente prove, niente chance per diventare bravi, e di conseguenza conosciuti. 
Una logica facile da capire, ma difficile da mettere in atto.
E pensare che doveva per forza subirsi tutta la cerimonia d'apertura non ci poteva credere, ma non aveva scelta!
Tra il ricatto di sua madre,e lo sguardo fulminante della preside non aveva scampo!
La prima campanella era appena suonata, e tutti gli alluni andarono nell'oratorium.
Uno ad uno, si sistemarono nell'ordine delle proprie classi.
Sul palco, al centro, la batteria con sopra una rosa blu come stemma. 
Dalla parte sinistra arrivò la direttrice con un microfono in mano.
-:"Allora ragazzi. Grazie a dei fondi esterni, quest'anno alla cerimonia iniziale, come già sapete si esibiranno gli ^Rose & co.^!"- la preside non finì nemmeno di parlare che tutti quanti si alzavano, urlavano, battevano le mani e fischiavano a più non posso.
Tutti tranne lui! Il rosso che era seduto con le braccia incrociate e la testa china come se stesse 
dormendo, era nel più totale silenzio.
-:"Hai intenzione di rimanere cosi per tutta la durata della cerimonia?"- Castiel sentendo quelle parole, quasi sussurrate, alzò il capo e notò l'amico che lo fissava.
Lysandre che come sempre attirava su di sé tutti gli sguardi. Sia i ragazzi, che continuavano a chiedersi perché si vestisse come i Victoriani, nonostante fossero "vestiti fuori moda".. Ma anche le ragazze, che continuavano a tormentare le loro povere testoline chiedendosi se fosse fidanzato o meno.
-:"Perché no? Ho sonno e non c'è nulla di interessante! Lasciami dormire.."- rispose il rosso chinando nuovamente la testa.
-:"Sai .. un mio amico una volta ha sentito Rose e la band, sai?"- disse lui sedendosi accanto al rosso ignorando completamente quello che aveva appena detto.
-:"E allora?Sai che m'interessa!? Lasciami dormire ho detto!"- rispose lui cercando di nascondere il volto.
-:"Ha detto che erano talmente bravi che aveva la pelle d'oca al ritorno .. "- continuo lui fregandosene delle lamentele dell'altro. Non gliene importava molto di quello che diceva la gente, soprattutto di quello che diceva Castiel! Altrimenti non sarebbe riuscito a stargli attorno per molto tempo .. 
-:"Ma allora vuoi proprio litig- .. "- il rosso si alzò, ma non fece in tempo a finire la frase che le luci si spenderò. In quel attimo, in quell'istante, tutti si alzarono esaltati in attesa dell'arrivo di qualcuno .. di qualcosa.
-:"Siete pronti?"- una voce calda e mansueta si sentì rimbombare nell'auditorium talmente bene che sembrava fosse vicino a sé. 
A quelle due semplici parole le ragazze impazzirono!
Era la voce di ^Blue^, il batterista della band, che come tutti portava una maschera..^Blue, Rose, White and Black^ nomi scelti dai fans dopo il debutto, visto il colore della loro maschera e della loro rosa.
-:"Credo stia per iniziare.." disse Lysandre alzandosi per vedere meglio, posando in fine il viso sul palmo della mano.
-:"Basta! Me ne vado! Volevo addormentarmi prima dell'inizio!"- disse lui voltandosi verso la porta.
Nello stesso istante sul palco apparsero i tre membri .. Blue, White e Black.
Ancora più urla di prima, tra le quali si poteva benissimo sentire quella di Ambra tra le prime file che urlava amore eterno a Black, il chitarrista.
Un accordo di chitarra, e così come un cagnolino, Castiel ^alzò le orecchie^ restando fermo.
Quel suono pulito, ma sicuro e deciso non era certo facile da produrre.  
Le urla continuano ad aumentare, ma dopo pochi secondi si fermarono.
Castiel, immobile, dava le spalle al palcoscenico, ma non si muoveva, aspettava l'ignoto come tutti.
Un altro suono rimbombò nel silenzio dell'auditorium.
Erano dei passi molto ^calcati^ .. :Erano dei tacchi!
Ancora qualche passo e gli studenti, impazziti, gassati, si avvicinarono al palcoscenico. Rose era salita sul palco!
Aveva un vestito lungo color cremisi, che splendeva sotto i riflettori. Portava delle lunghe e sottili trecce color cioccolato, ornate da delle stupende rose rosse fuoco, come quelle della maschera.
Dietro di essa, si poteva intravedere uno sguardo color smeraldo, contornato da un bel rosa pallido.
Le labbra rosse sangue si posarono un secondo sul microfono.
-:"Niente male! Hanno proprio una bella presenza scenica! Son curioso di sentire la sua voce!"- disse Lysandre con lo sguardo fisso sulla nuova arrivata, che stava ferma col microfono davanti ad osservare la folla urlante dinanzi a lei.
-:"Come se potesse importarmi! Andiamocene! Ho sonno! .."- disse lui avvicinandosi alla porta per uscire. Non voleva sentirli. Non voleva ne sentire quella chitarra che sarebbe benissimo potuto essere la sua, ne quella voce che ha rubato il posto a Lysandre.
-:"Puoi dormire anche qui, il posto non ti manca di certo. E se proprio vuoi andartene, non contare su di me. Voglio sentirli! Sai non è una brutta cosa imparare .."- rispose Lysandre guardando le svariate sedie vuote.
-:"E va bene! Ma svegliami quando hanno finito!"- disse infine il rosso sedendosi sulla prima sedia a tiro continuando a tenere gli occhi chiusi, senza guardare mai il palco.
Non voleva vederli, anche se era molto incuriosito. Un altro accordo di chitarra, altre urla che spezzarono il momento di silenzio sul palco.
-:"One, two, three , Let's Go!"-  Blue battendo il ritmo diede inizio alla canzone, dando scatto alla scarica finale dal pubblico.
-:"Per sbaglio ho guardato il tuo aspetto .. mi hai semplicemente rubato il cuore!
Accidentalmente ho guardato i tuoi occhi .. hanno appena preso nuovamente il mio cuore!
Ho qualcosa da dirti, ma perché non ho il coraggio di farlo?"-

Una voce limpida, dolce, sicura di sé si faceva valere tra quelle urla infuocate. Castiel, che seduto stava di nuovo con il capo chino aprii d'istinto gli occhi.
Quella voce gli stava forse facendo cambiar idea? Alzò piano il capo per vederla, ma si ritrovo Lysandre davanti che gli ostacolava la visuale.
-:"Ma che .. ?"- sussurrò Castiel cercando di alzarsi. 
-:"Non dicevi che non li volevi vedere?"- disse Lysandre voltandosi ridendo dell'amico.
-:"E allora? Adesso ho cambiato idea .. Ehy! Mi ascolti?" rispose Castiel alzandosi dimenticandosi del palcoscenico ..
-:"Hai visto il bassista?"- chiese Lysandre guardando l'albino, vestito con un abito elegante, e con una maschera adornata di rose talmente bianche che si confondevano con i capelli. 
Lo sguardo chino, fisso sul basso che maneggiava con grande abilità, come se fosse la cosa più naturale da fare, più del respirare.
-:"No .. cosa c'è di strano?"- rispose lui voltando finalmente lo sguardo su Rose che continuava a cantare guardando il pubblico, senza badare ai riflettori che sembrava l'accecassero.
-:"Non pensavo fossi cosi ottuso .. Ha una parrucca! Quel bianco non esiste! E poi si vede.."- disse lui toccandosi i capelli.
-:"Stai dicendo che è pelato?"- disse lui fissandolo.
-:"Scemo! Probabilmente sarà qualcuno del liceo .. così come gli altri membri della band! Siamo sinceri .. da quando in qua ci son dei fondi esterni e la direttrice li investe per noi?"- rispose lui sedendosi su una sedia dietro di loro.
-:"Del liceo?"- chiese stupito il rosso, guardando prima l'amico e poi il palco. 
La folla continuava a cantare quella canzone insieme a Rose così forte che la sua voce faticava a farsi da padrona.
-:"Voglio dirtelo! Ma non mi sento sicura,e guardando i tuoi occhi il mio cuore comincia a battere!
Frustrata da questo cuore,lo lascerò volare nell'immensità.
Stupida! Stupida! Devo essere solo una stupida per essermi innamorata di te!"-


- Continua -


---------- Un saluto da dietro la maschera ----------
Buonzalve OwO Qui vi parla la vostra vecchia Crisvalentain, che dopo una vita si è decisa di rifare la sua seconda FanFictions più bella e .. complicata.
Ebbene .. qui su efp intendo concluderla .. e revisionare migliorando alcune parti (dal 5°/6° capitolo credo) ..
Per ora è tutto .. alla prossima mie dolcette dolciettoshe :3

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Capitolo 2
*** Capitolo II ***


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-:"Del liceo? Ma non credi sia impossibile che siano del Dolce Amoris visto che hanno tutti questi fans?"- disse il rosso quasi scandalizzato dalla "notazione" di Lysandre.
-:"Non saprei dirti .. Ma hanno un aria vagamente famigliare .. Non trovi?"- rispose Lysandre guardando il palcoscenico, circondato dagli studenti che continuavano a cantare euforicamente.
-:"Tsk! Figuriamoci! Se davvero fanno parte del liceo li butterò fuori a calci! Mi hanno rubato il palco una volta! Non succederà di nuovo!"- disse il rosso sedendosi di scatto, incrociando le braccia, mettendo infine il broncio. Proprio come un bambino al quale è stato preso il gioco preferito.
-:"Mm? Ti hanno rubato il palco? Non sapevo che "lavorassi" da solo,Castiel. Lasciamo stare comunque .. se proprio vuoi buttarli fuori devi per prima cosa capire chi sono.
Ti posso dire solo una cosa .. Molto probabilmente hanno tutti una parrucca, e forse anche le lenti colorate, non saprei dirlo con precisione .. tutti .. tranne lei!"- disse Lysandre sedendosi vicino all'amico mentre guardava il palco. Rose, che stava cantando le ultime strofe, si stava toccando il capo, sfilando infine una rosa.
Le ragazze si avvicinarono al palco talmente tanto che riuscivano a sfiorare il lungo vestito ornato di rose della cantante.
Era un leggenda, un mito, una tradizione. Alla fine di ogni esibizione, Rose lanciava sempre una rosa e chi la prendeva avrebbe sicuramente avuto fortuna in amore, per sempre!
-:"A me! A me!"- la voce di Ambra rovinava il risto della canzone, e White, che continuava a maneggiare il basso con manestria, guardava la scena, con una specie di ghigno dipinto in faccia. Un ultimo accordo di chitarra, e la rosa prese il volo. In quel attimo, meno di un secondo, Rose guardò tutti i presenti, in special modo una ragazzina, che se ne stava un po' in disparte, con un grande blocco di disegno in mano, un vestito grigio con le spalline viola, e dei capelli dello stesso colore, parzialmente sciolto, con una corona fatta con le treccine. Sul volto di Rose si fece largo un sorriso pieno di soddisfazione. La rosa arrivo dritto nelle mani di Violet, l'artista della scuola.
-:"Non ci posso credere! Proprio quella là doveva riceverla?"- urlò Ambra senza accorgersi che tutti la stavano guardando. Rose compresa.
-:"E-ecco .. volevo dire .. b-bel concerto .. R-Rose .. "-  balbettò Ambra fissando Rose. Lysandre e Castiel si alzarono per vedere meglio la scena.
Rose fissava Ambra senza dire una parola, senza far nulla. Il suo respiro si sentiva lievemente nell'auditorim per via del microfono ancora vicino al volto. Si accovaccio sulle
ginocchia e fissò Ambra sorridendole. Infine tolse dal suo lungo abito una rosa color pesca e gliela incastrò nei capelli come un fermaglio. Poi si avvicino a lei e le sussurrò..
-:"Ti regalo questa finta rosa biondina, abbine cura!"- detto ciò si alzo guardando alla sua destra la direttrice che salì sul palco applaudendoli.
-:"Davvero bravi ragazzi. A nome dell'istituto Dolce Amoris vi ringrazio per il tempo che ci avete dedicato quest'oggi."- dopo le parole della preside gli studenti scoppiarono in un caloroso applauso, ancor più coinvolgente di quello iniziale. I ragazzi allora si allontanarono dagli strumenti e raggiunsero Rose al centro del palco, per apprezzare quelle urla che erano solo per loro.
Un piccolo inchino, e poi scomparvero nel nulla. Ambra, ancora immobile osservava quella rosa, mentre le sue guance diventavano un po' rosate.
-:"Che scema .. Emozionarsi per delle cose del genere .."- sbuffò Castiel uscendo dal salone insieme a tutti gli altri.
-:"E' normale. Per lei sono degli idoli, e anche se Rose è una ragazza .. e come se tu incontrassi il più grande chitarrista del mondo .. e io .. Michael Jackson .. non trovi?"- rispose Lysandre continuando a tenere il volto appoggiato al braccio, guardando d'innanzi a sé.
-:"Tsk! Non ne sai nemmeno un chitarrista vero?"- disse Castiel scoppiando in quella solita risata che solo Lysandre poteva fargli fare.
Intanto, dietro le quinte la direttrice continuava a congratularsi con la band.
-:"Siete stati davvero bravissimi ragazzi! Sono sicura che grazie a voi gli studenti siano carichi per l'anno scolastico! State tranquilli. Visto che l'avete fatto gratis, potrò chiudere un'occhio per voi.. ma non sempre ricordatelo. Ah, sì! Ci preoccuperemo pure per "l'identità" tranquilli.."- finì di dire la preside uscendo da quella specie di camerino improvvisato, senza nemmeno lasciare il tempo ai ragazzi di ringraziarla a loro volta.
-:"Certo che corre svelta!"- osservò Rose ridendo, guardando la porta ormai chiusa.
-:"Avrà del lavoro da fare...Comunque sei stata un po' esagerata prima .. non trovi?"- disse White togliendosi la maschera, fissando lo specchio, cercando di sistemarsi i capelli.
-:"Dici? Ho sempre voluto farlo però! E poi la leggenda della "pioggia di rose" darà a Violet il coraggio per dichiararsi .. e provarci come minimo .. no?"-
-:Sei troppo ottimista! Comunque è stato divertente veder andar nel panico Ambra, devo ammetterlo!"- replicò Blue, appena uscito dalla propria cabina con i soliti vestiti addosso..
-:"Scemo! Ti sei dimenticato quella!"- disse Black indicando i capelli di Blue. Rose intanto stava leggendo l'ultimo numero di "Idol Magazine!" dove avevano pubblicato degli articoli sulla band.
-:"Siamo tutti pronti? Mmmh? Allora andiamo, presto! Prima che inizino le lezioni!"- disse White apprendo la porta. Rose di fretta, mise la maschera nella borsa, così come avevano fatto gli altri prima, mentre lei leggeva.
-:"Eccomi! Arrivo!"- urlò lei raggiungendo gli altri già usciti dal camerino.
Nello stesso istante, sullo stesso corridoio Castiel e Lysandre stavano andando dalla direttrice a chiedere il perché della convocazione dei genitori di Castiel.
-:"Mm?Ma cos'hanno quelli da correre?"- sbuffo Castiel al pensiero di vedere la vecchia, che molto probabilmente alla vista del rosso sarebbe diventata una iena.
-:"Forse corrono perché le lezioni sono già iniziate?"- disse Lysandre ridendo entrando in camerino, aspettandosi di trovare la direttrice come aveva detto Boris.
-:"Non sei divertente! Mmh? Lo sapevo!Quello la ci ha mentito ancora! Secondo me non dovrebbe nemmeno stare in una scuola!"- sbuffo' nuovamente Castiel appoggiandosi sulla porta.
-:"Calmo,calmo. Magari sarà già andata nel suo ufficio."- rispose Lysandre che sembrava parecchio divertito.
-:"Allora non ci voglio andare! Cavolo! Ma che cos'ho fatto per meritarmi un reclamo al primo giorno? Mmm .. e questo cos'è?"- borbottò Castiel prendendo in mano una rivista.
-:"Idol Magazine?"- mormorò Castiel, leggendo il titolo della rivista.
-:"Qualcuno l'avrà dimenticato qui .. forse lo sta cercando per tutto il liceo, credimi conosco quella sensazione!"- disse Lysandre avvicinandosi all'amico per vedere anche lui la copertina, scoppiando poi in una leggera risata pensando al suo adorato quaderno per le melodie, finito chissà dove.
-:"Non sono tutti sbadati come te! Sarà sicuramente di qualche alluna del club di musica qui accanto. Quelle son le smorfiossete più in vista da queste parti."- disse Castiel guardando fuori dalla porta del camerino un'insegna colorata sulla quale c'era scritto : Club di musica! La vita prende ritmo!
-:"Lo sai che non mi piace che dai la colpa agli altri senza una prova. Ma .. potrebbe essere di Ambra, no? Vista il suo comportamento durante il concerto."- disse Lysandre
fissando serio la stanza. Non gli piaceva dare la colpa agli altri, e non era curioso della vita altrui, ma si sa .. Castiel lo avrebbe comunque coinvolto, perciò non opponeva resistenza già dall'inizio. Intanto il rosso stava sfogliando la rivista con noncuranza, guardando di sfuggita gli articoli, notanto però che la rivista non era il solito "gossip" che leggevano le ragazze, ma bensì una rivista musicale vera. Infatti c'era pure un recente articolo sulla vita di Jimi Hendrix, il mito di Castiel in persona!
-:"Lysandre! Guarda, guarda!"- disse castiel mostrandogli la foto del musicista in bianco e nero.
-:"Sei peggio di un cagnolino quando si tratta di musica! Non parliamo di chitarre e via dicendo. Mmh? Ma questa pagina è segnata!"- osservò Lysandre indicando una piccola piega sulla pagina.
_:"E' vero! Certo che non è male questa rivista per mocciose!"- disse il rosso ridendo, continuando a sfogliare la rivista dimenticandosi che doveva incontrare la preside.
Dopo qualche altra pagina un foglio di quaderno cade dalla rivista, arrivando ai piedi di Lysandre.
-:"E questo cos'è?"- Disse Castiel chinandosi per raccoglierlo.
-:"E' .. una poesia?"- sussurrò il rosso dopo averla guardata velocemente.
-:"Non mi sembra .. dammi un attimo il foglio .."- disse Lysandre posando la mano in avanti aspettando che l'amico gli passasse quel pezzo di carta.
-:"Vediamo un po' .. Stella che brilli nel cielo, stella che risplendi così lontano da me. Devi essere entrata nel mio cuore.
Stella incisa nel mio cuore,  che brilli nel mio cuore. Penso che potresti essere tu!
Puoi sentire la mia voce tremante? Oh, star!
Puoi sentire il mio cuore che brucia? Your my star!
E' da molto tempo ormai che ho capito che sei tu l'amore che ho sempre sognato. I love my star!
 .. sembra più una canzone anche se non capisco che ritmo possa avere."- disse Lysandre una volta letta la canzone.
-:"Ma che ci faceva in quella rivista?"- disse Castiel prendendo di nuovo il foglio in suo possesso. Stava per rimetterlo nella rivista ma un boato li sorprese entrambi.
-:"E voi cosa ci fate qui? Lo sapete che è una zona alla quale solo il personale della scuola può accedervi!"- disse un ragazzo dai capelli e gli occhi color oro. Indossava una camicia bianca e una cravatta azzurro cielo. Era Nathaniel, il delegato della scuola, una delle persone più fiduciose e studiose della scuola.
-:"Eravamo qui per incontrare la preside."- disse Lysandre guardando Castiel con uno sguardo diverso dal solito.
-:"Vero!Non stavamo facendo nulla, principino!"- disse Castiel nascondendo il foglio nella sua giacca di pelle nera come la pece.
-:"La direttrice è andata a casa con il suo cane Kiki per la prenotazione al veterinario. E comunque non è una scusa .. mm? Cos'è quella? Non sapevo leggeste questo tipo di riviste."- disse Nathaniel guardando con fare scrutatore i due.
-:"L'abbiamo trovata."- Rispose subito Lysandre avvicinandosi alla porta sperando di poter tornare in classe, anche se la prima ora stava già per finire.
-:"Capisco, allora la prendo io e la porto in sala delegati nella zone ^oggetti smarriti^. Qualcuno verrà a cercarla lì se è  una cosa importante."- Disse Nathaniel prendendo la rivista aspettando poi che i due se ne andassero.
-:"Nathaniel. Dove sei stato prima durante la cerimonia e il concerto?"- Domando prima di andarsene Lysandre.
-:"Con tutte quelle rose in giro? Il più lontano possibile! Sono allergico al polline."- disse il biondo spostandosi una ciocca ribelle dal viso. In quel momento assomigliava proprio alla sorella, così come lei fece di prima mattina davanti a Castiel.
-:"Allora? Le lezioni sono iniziate da un pezzo! Tornate nelle vostre classi!"- aggiunse Nathaniel chiudendo la porta del camerino.
-:"Tsk! E tu allora? Tu le salti sempre!"- urlò Castiel dando poi un calcio alla porta prima di avviarsi verso la sua classe, seguando l'amico che si era già incamminato.
-:"Saltarle? Ma non scherziamo!"- rispose Nathaniel sedendosi su uno degli appositi sgabelli usati in precedenza dalla band per stare comodi mentre gli venivano preparati trucco e paruco. Apri di scatto la rivista in una pagina segnata.
-:"Ma .. sbaglio o ..?"- la sua voce diventò di botto più rauca.
Nel fra tempo nella classe 2B la confusione del cambio dell'ora l'aveva da padrona. Castiel e Lysandre sfruttarono la situazione per entrare indisturbati nella classe.
-:"Aaaaaaah! Non sai che ti sei persa Cristy! Black non faceva altro che fissarmi! E alla fine indovina chi ha ricevuto la rosa dell'eterno amore. Violet!"- urlò una vivace ragazzina dai capelli ramati, portati in una treccia storta,ma ugualmente carina.
-:"I-iris .. abbassa la voce .."- sussurrò Violet, con le guance rosate per via dell'uscita dell'amica.
-:"Davvero? Mi sarebbe piaciuto esserci ma siam tornati solo ieri dalle vacanze e nessuno in casa si è svegliato in tempo! Aaah! Anch'io avrei voluto prendere la rosa di Rose!"- disse una ragazzina altrettanto vivace. Aveva dei lunghi capelli color cioccolato, mossi, che giocherellavano sulla sua schiena. Gli occhi di un verde molto intenso. Il suo nome era Cristy de Naive, e si era trasferita nella città da solo sei mesi, infatti l'anno precedente arrivo a fine, conoscendo quel poco che bastava la gente.
-:"Non ditemi che pure voi siete fan di quei buffoni! Ma dai!"- disse Castiel sedendosi dietro a Cristy, il suo banco preferito. Il più lontano dagli occhi dei professori. La posizione più lontana dalla cattedra.
-:"Ovvio!"- disse convinta Iris sbattendo le mani sul banco del rosso, costringendolo ad allontanarsi per evitare di venir schiaffeggiato.
-:"Sinceramente .. sono bravi è vero, ma non sono puoi questo granché! Hanno ancora molta strada da fare .."- disse Cristy senza voltarsi, ma intervenendo ugualmente nella discussione. Aveva le mani incrociate, posate sul banco e il volto sopra. Si vedeva che fosse stanca. I capelli si spostarono tutti, coprendole la faccia, mettendo in mostra il suo collo.
-:"Ragazzi seduti!"- disse il professor Boris,venuto a far supplenza.
-:"Che noia..quasi quasi faccio come Naive!"- disse il rosso guardando la vicina di fronte a sé beatamente nel mondo dei sogni. Guardandola meglio, c 'era qualcosa che si intravedeva da sotto la camicetta. Un disegno molto confusionario.
-:"Un...un tatuaggio!?"- Borbottò Castiel avvicinandosi a lei.
-:"Hey, hai sentito la nuova canzone di Rose?
E' uscita proprio la ieri sera con la premiazione, speravo cantasse anche quella oggi!"- disse una compagna di classe.
-:"Già! Era proprio bello il video! Come faceva? E' da molto tempo ormai che ho capito che sei tu l'amore che ho sempre sognato.I love my star! Troppo bello la parte del ballo tra lei e Black!"- rispose un altra. A quelle frasi Castiel si ricordo del foglio che aveva nella giacca.
-:"Questo vuol dire .. che .."-

-Continua-

---------- Un saluto da dietro la Maschera ----------
Buonsalve donzelle (?) .. Qui vi parla la vostra vecchia Crisvalentain .. Ed ecco il secondo capitolo (secondo/terzo su DF) 
^//w//^ Grazie davvero per le recensioni .. ( non me le aspettavo in così poco tempo >//< )
Beh .. alla prossima!

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Capitolo 3
*** Capitolo III ***


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-:"E' da molto tempo ormai che ho capito che sei tu l'amore che ho sempre sognato. I love my star!"- a quella frase Castiel prese il foglio che aveva nella tasca del giacchino.
La stessa frase, scritta su un foglio di carta ormai malconcio, che prima si trovava in una rivista. Ma la rivista dove si trovava prima?
-:"Il camerino!"- mormorò lui senza accorgersi che uno dei nuovi arrivati fosse entrato in classe. Aveva i capelli neri pece, e gli occhi blu mare, che creava un perfetto contrasto facendo arrossire quasi tutte le ragazze. Armin, uno dei gemelli arrivati da poco al liceo era anche uno dei più bei ragazzi della scuola.
-:"Che carino! Hai visto che bel faccino che ha? Aaah! Ha guardato da questa parte, hai visto?"-
-:"Figurati! Ha sicuramente guardato me!"- Le solite discussioni tra ragazze, facevano venir la pelle d'oca al rosso, che ogni volta rimaneva allibito dalla loro competizione per esser viste da un ragazzo anche per un secondo. Per questo non le guardava neanche. Non gli interessavano! Non più!
-:"Aaah .. Armin .. non ti dico nulla stavolta ma cerca d'arrivare prima .. ok?"- disse Boris ormai stanco del casino della classe lasciando le cose così com'erano senza far nulla.
-:" Va bene. Ma è colpa vostra! Son dovuto andare a prendere un video gioco che mi avevate preso stamattina all'entrata!"- disse lui avvicinandosi all'unico posto libero, al fianco destro di Castiel.
-:"Scemo .. "- sussurrò una voce quasi rauca. Un suono quasi impercebibile. Ma non per Castiel! Dopo tutto era un musicista, no?
-:"La vera scema sei tu .. addormentarti qua non è sicuramente il massimo!"- disse Armin passando accanto a Cristy, poggiandole delicatamente la mano sulla testa, e togliendola con altrettanta velocità. Una scena che sembrava essere ignorata dal resto della classe, come se loro non ci fossero in quel momento. Ma Castiel l'osservò con molta attenzione.
Armin si stava sedendo al suo posto, tirando fuori una mini console dalla tasca dello zaino. Intanto Castiel continuava a fissarlo. Anche se l'aveva visto una volta sola negli ultimi giorni di scuola dell'anno precedente, c'era qualcosa che non quadrava.
Non aveva il solito foulard di seta blu al collo, cosa che avevano notato pure le ragazze, che continuavano a guardarlo di sottecchio.
-:"Che noia .. Cristy! Svegliati! Mi sto annoiando! Parliamo invece! Cos'hai fatto durante le vacanze?"- disse Iris avvicinandosi al banco dell'amica senza noncuranza, posando le mani sulla base del legno, sfiorando i capelli color cioccolato dell'amica. Violet si alzò anche lei cercando di tirare a sé Iris, in modo che l'amica continui il suo riposo.
-:"Insomma Iris! Lo sai che è una dormigliona!"- disse Violet a bassa voce cercando di non attirare su di loro l'attenzione della classe, che era avvolta dal caos totale.
-:"Sì ma mi annoio!"- disse l'amica togliendo le mani dal banco dell'addormentata sbuffando.
Intanto Castiel aveva preso l mp3, la canzone si sentiva a malapena, ma annientava quel poco che bastava il brusio della classe.
-:"Uffa! Stavo sognando le vacanze .. "- mormorò Cristy, alzano il capo verso Iris e Violet. 
Le due cominciarono a ridere vedendo la faccia dell'amica ancora mezz addormentata.
Aveva due ciuffi che per via dell'impatto con il banco si erano posizionati ai lati del viso, in alto, come due corna. Il lieve trucco rosato, era leggermente sbavato sul volto. E per finire quell'espressione buffa che avrebbe fatto ridere chiunque. Pure Castiel cercò di strozzare un risolino, nascondendo il volto, cercando di guardare altrove.
-:"Ma come sei conciata?"- urlò Iris, ridendo più forte. Cristy intanto cercava nella borsa lo specchietto per capire il motivo del loro divertimento.
-:"Ma dov'è?"- mormorò lei lievemente arrossita per gli occhi delle amiche puntati addosso.
-:"Aspetta .. forse ne ho uno nello zaino."- disse Violet andando al proprio posto seguita da Iris che cercava di trattenersi.
Cristy intanto cercava di sistemarsi i capelli, basandosi solo sul tatto. Castiel, continuava ad ascoltare la musica, osservando la scena. Era buffa, goffa! Ma carina come una cagnolina!
-:"Bau!"- mormorò Armin che aveva appena posto la console sul banco. Quel verso sorprese molto il rosso, che si tolse le cuffie per vedere se gli era semplicemente parso.
-:"Sembri un barboncino Naive! Se ti mettessi la manina nella posizione di una cucciola, sembreresti Inuyasha!"- continuo lui alzandosi, avvicinandosi a lei, accarezzandole infine i capelli in modo da sistemarglieli.
-:"Barboncino? Sono messa così male? E-e poi che centra Inu?"-
-:"Un po' .. Per questo non devi addormentarti schiacciando questo bel visino. Lo sai che l'immagine è una cosa importante! Eh? Ah! E' uscito da poco il gioco per la console e me lo hai fatto ricordare una scena battagliera!"- disse lui sorridendo, cercando di cancellare le sbavature del trucco, anche se erano leggere.
-:"Ma ..!"- Iris e Violet si fermarono davanti a loro, vedendo Armin in ginocchio, che sembrava abbracciasse Cristy con fare molto intimo. Violet si portò lo specchietto alla bocca, nascondendo le guance che si stavano arrossendo. Anche Iris arrossì ma più dalla rabbia.
-:"Che cosa state facendo?"- disse lei con una voce leggermente tremante ma che voleva sembrar sicura si sé.
-:"N-nulla!"- rispose Cristy alzandosi di colpo, allontanando Armin da sé che non capiva il motivo di tale scalpore. Gli occhi grigi metallici del rosso osservavano con attenzione, ma allo stesso tempo con noncuranza la scena. Cristy si avvicinò a Violet, prendendo lo specchietto e sistemandosi finalmente i capelli come le piaceva.
Intanto Armin tornò al proprio posto, riprendendo la console, ignorando Iris, ancora in piedi senza dir nulla, con il volto rivolto a terra. Quel silenzio venne spezzato dal suono della campanella, che segnava l'inizio della merenda. A tal rumore, Iris corse fuori dalla classe, seguita da Violet e dai compagni che si indirizzavano disperati alla macchinette.
Nella classe rimasero in pochi, che cercavano disperati il proprio pranzo. Castiel invece cercava il telefono, per chiamare a casa, e vedere se i suoi genitori fossero nuovamente partiti, o li avrebbe trovato a casa, in caso di un eventuale "fuga da scuola". Cominciò a mandare un messaggio, ignorando la gente attorno a sé come sempre.
Armin invece stava per uscire, ma si blocco all'uscio della porta, e guardando dietro se vide Cristy seduta al proprio posto ,con le braccia incrociate, il volto chino dal quale si vedeva una leggere aura di preoccupazione e tristezza. A tal visione tornò indietro, avvicinandosi a lei.
-:"F-forse .. dovremmo dirle la verità?"- mormoro lei.
-:"Sei impazzita? Non lo terrebbe per se, e sai che quello la mi fa fuori se la scuola lo scopre!"- rispose Armin violento, quasi urlando. Solo allora Castiel alzò lo sguardo e tornando al mondo reale si accorse che c'era ancora qualcuno.
-:"Ma Iris .. è una mia amica! E avrà sicuramente frainteso!"-
-:"Frainteso? E cosa c'è da fraintendere? E' una cosa normale no? Dopottutto noi .. !"- Armin si blocco da solo, girando la testa a 90°, notò Castiel che li guardava come se fossero degli animali, e lui stesse facendo un giro allo zoo.
-:"N-ne riparliamo dopo!"- finì lui uscendo dalla classe.
Le urla provenienti dal cortile, qualche tonfo, i ragazzi che giocavano a calcio, il suono del vento che accarezzava le foglie degli alberi, gli uccellini che chiamavano i genitori.
Tutto il mondo era circondato dal rumore più infernale, ma quel aula era governata dal silenzio più totale, come se fosse un luogo sacro.
Castiel stava scrivendo a qualcuno, concentrato sul messaggio, ignorava completamente la presenza della ragazza dagli occhi color smeraldo. Aveva i piedi incrociati sulla sedia, gli occhi puntati a terra, e un'espressione addolorata.
-:"Cristy! Sei ancora qui?"- a quella voce amica alzò il volto,vedendo Violet con il fiatone alla porta.
-:"Non riesco a trovare Iris! Pensavo fosse qui .. non capisco perché se la sia presa così .. Adesso vado! A dopo!"- disse lei riprendendo la corsa, tenendo ben saldo il blocco da disegno. A quelle parole aveva fatto un sorriso amaro. Intanto Castiel si era alzato, e senza badare più di tanto alla scena si avviò verso l'uscita.
-:"Andare avanti con questa storia è come scrivere una canzone senza ritmo! Inutile e deludente."- mormoro la ragazza, appoggiando la testa sulle ginocchia. A quel mormorio Castiel si voltò sorpreso, sia per la metafora, che per la voce della compagna. Aveva un tono un po' sottomesso diverso da quello che aveva solitamente.
-:"E .. restare qui a piangere aiuta a qualcosa?"- disse lui prima di uscire e lasciarsi alle spalle Cristy, che si alzò col volto in fiamme, e gli occhi velati come se stesse per piangere sul serio.
-:"C-cosa? Io non .. "- si toccò le guance leggermente bagnate.
-:"Sto .. piangendo? Possibile .. che il rimorso nel mio cuore sia tanto inconscio?"- dicendo ciò si alzò,schiaffeggiandosi forte le guance, con ambedue le mani.
-:"Devo trovarla! Le dirò tutto, senza pensare alle conseguenze! Bhe .. detto così sembra una cosa brutta però .. è .. per un amica!"- disse lei cercando di auto convincersi.
Balzò fuori dall'aula cominciando a correre per il corridoio, senza badare a Nathaniel che le urlava di non correre.
-:"Ma .. dov'è?"- disse lei avvicinandosi al roseto. Era sempre ben curato, grazie a Jade e gli altri studenti del club di giardinaggio. Ce n'erano di tutti i colori.
-:"Aaah! Amo questo profumo!"- disse lei girando su di sé.
-:"S-sembri molto contenta vedo!"- mormorò un aura nera che si avvicinava lentamente a lei. Iris con un volto cupo la guardava col broncio dipinto in faccia.
-:"I-iris! Non è come pensi! Armin per me non è ... quel tipo di persona!"- disse lei cercando di convincerla agitando le mani, diventando sempre più rossa.
-:"Quindi non ti piace?"- chiese Iris.
-:"Non ho detto questo."- rispose Cristy, tappandosi poi la bocca.
-:"Visto! Sei una traditrice! E-eppure io ti avevo pure confidato .. "- disse lei voltandosi violentemente.
-:"Aspetta Iris! Non in quel senso! A me piace come amico e .."-
-:"E .. ?"- chiese lei sempre più impaziente..
-:"Prometti! Anzi giura! Giura che non dirai nulla ad anima viva!"- disse lei quasi tremando da quello che stava per fare.
-:"V-va bene .. Lo giuro!"- rispose lei. Cristy le fece segno di avvicinarsi, e posso il suo volto accanto al collo dell'amica sussurrandole parole che anche il vento sentì, e con un sol soffio se le porto con sé.
-:"C-cosa? D-davvero?"- chiese la rossa quasi scoccata dalla scoperta appena rivelata da Cristy.
-:"S-sì ma .. non devi dirlo ad anima viva che lo sai! Nemmeno a loro!"- disse Cristy con il viso preoccupato.
-:"Tranquilla .. sarà un segreto che mi porterò con me nella tomba!"- rispose lei ridendo.
-:" Va bene !"- rispose Cristy cominciando anche lei a ridere. La campanella che segnava l'inizio delle lezioni suonò, lasciando le due spiazzate, visto la lontananza dalla propria classe. Cominciarono a correre ridendo. Intanto nel sottoscala, un posto poco frequentato dagli studenti, il suono di un accordo di chitarra venne amplificato creando una melodia alquanto malinconica.
-:"Nha .. non mi piace!"- disse il chitarrista.
Quel suono volo per la scuola arrivando fino all'orecchio del rosso, che stava andando verso la classe insieme a Lysandre.
-:"Hai sentito?"- domando lui fermandosi.
-:"Sentire cosa?"- chiese Lysandre non capendo l'amico.
-:"Ma come cosa! Quel suono! Era una chitarra! Ed era pure vicina!"- disse Castiel.
-:"Ovvio,non trovi?"- rispose Lysandre guardando il club di musica di fronte a loro.
-:"Ma no .. insomma,non credo provenisse da qui."-
-:"Muoviti che sta iniziando la lezione."- disse Lysandre continuando a camminare verso la classe.
-:"Eppure .. mi sembrava così famigliare .. "- disse lui voltandosi e seguendo l'amico.
Intanto nel sottoscala continuavano le prove. Diversi stili di musica, conteneva quella vecchia e buia stanza.
-:"No .. dev'essere qualcosa di innovativo! Degno di me insomma!"- disse il chitarrista posando infine lo strumento, nascondendolo per bene.
-:"Meglio tornare a lezione ora .."- disse infine, lasciando la stanza al silenzio peccato a cui essa era abituata.

- Continua -

---------- Un saluto da dietro la maschera ----------
BuonPepperone! (?) Ammettetelo OwO Non ve lo aspettavate.. (?) Coomunque .. che segreto avrà raccontato la nostra giovane protagonista alla confusionaria Iris?
E' davvero .. che rapporto c'è tra lei e Armin? Hohoho .. questo lo scopriremo in futuro .. per ora .. ci tengo solo a ringraziarvi e a salutarvi!
Alla prossima! ^W^)/

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Capitolo 4
*** Capitolo IV ***


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Il professor Faraize continuava a parlare dei programmi che si sarebbero fatti durante l'anno e delle rispettive uscite.
Cristy teneva sempre il volto sul banco, aprendo gli occhi di tanto in tanto, cercando di seguire le parole del professore. Armin continuava a giocare alla console, dimenandosi un po' quando perdeva. Iris a volte si voltava, e guardava entrambi con uno sguardo serio, poi le scappava una piccola risata e si rivoltava come se nulla fosse accaduto. 
Castiel invece teneva il volto appoggiato al palmo della mano destra e guardava fuori dalla finestra aspettando la campanella.
Ad un tratto sentì una vibrazione provenire dall'astuccio.
Il suo cellulare nascosto dallo sguardo della classe.
Un nuovo messaggio.
Da:Lysandre
Oggetto:Non dimenticartelo!
- Stasera alla 19:30 c'è la solita sfida musicale al Etc!Hai promesso allo zione di partecipare!-

-:"Tsk! Come se potessi dimenticarlo!"- mormorò il rosso chiudendo il telefono. Il bar Etc! Lì si teneva una sfida musicale due volte all'anno, e finalmente anche lui e Lysandre si sarebbero esibiti lì! Era gestito dallo Zio di Lysandre, che continuava a rifiutare l'idea che il nipote si esibisse lì. Ma dopo mille e più suppliche accetto'.
Mentre Castiel fantasticava su come la folla avrebbe reagito dinanzi a lui e all'amico, il professore uscì un attimo chiamato dalla direttrice.
-:"Aaaah! Manca poco alle 18!"- urlò Iris stiracchiandosi.
-:"Ah, già! Riguardo a questo penso di non poter- .."-
-:"Non provare nemmeno a dire che non vieni! Per una volta non potresti accontentarci?"- disse Iris fermando Cristy.
-:"Mi piacerebbe venire Iris ma .. ecco vedi ho un impegno con .. la mia famiglia .. "-
-:"Bugiarda! Scommetto che ci sarà anche lui, vero?"- disse Iris, guardando poi Violet.
-:"Ma non dici nulla? Ci da di nuovo buca!"- continuò Iris alzandosi guardando la violetta indicando con la mano Cristy.
-:"E-ecco .. s-se lei è impegnata non possiamo costringerla .."- mormorò Violet abbassando il capo vedendo tutti gli sguardi puntati su di lei.
-:"E va bene! Vengo ma prima chiamo a casa .. appena suona la campanella .. almeno gli avverto in tempo .."- Rispose Cristy prendendo il telefono dallo zaino.
-:"Si! Evviva!"- Urlò nuovamente Iris alzandosi e abbracciando l'amica.
Intanto Castiel si era già alzato per andarsene visto che il Prof non tornava e mancava poco alla fine della prima ed infernale giornata di scuola.
-:"E poi ci sarà anche Rose! Vederla due volte nella stesso giorno! Credo che siamo gli unici che se ne possono vantare!"- disse Iris continuando a saltellare mentre preparava la cartella. A quelle parole Castiel si fermò di colpo. Quella frase gli aveva rovinato l'umore. Non voleva sentire altro, così uscì sbattendo forte la porta.
-:"Ma che gli prende?"- chiese Iris.
-:"Ho come l'impressione che sia di cattivo umore."- rispose Cristy.
-:"Lui è sempre di cattivo umore!"- replico Iris chiudendo di colpo la cerniera della cartella.
-:"Questo è vero."- Rispose Cristy, sorridendo tristemente. L'aula si stava svuotando poco a poco.
Anche Cristy accompagnata da Iris e Violet stavano uscendo, incrociando il professore che stava ancora parlando con la direttrice.
Cristy prese di colpo il telefono e scrisse un breve messaggio.
-:"Allora andiamo? Dobbiamo prendere i migliori posti!"- Disse Iris dirigendosi verso la fermata dell'autobus.
Una volta arrivati a destinazione, si poteva intravedere nella luce sbrilluccicante della città a quel ora l'insegna :*Etc! Il paradiso in terra!*
-:"Eccoci! Sono solo le 19:00 .. non credo abbiano già iniziato."- mormorò Iris guardando l'orologio che aveva al polso.
Entrarono, e si ritrovarono circondate da un mare di persone. Cristy, si aggrappo' al braccio di Violet, che a sua volta si aggrappo a Iris, per non essere divise dalla marea.
Il barman era ben in vista. Muscoloso e chiacchierone.
-:"Boris!"- urlò Iris agitando la mano. Boris lavorava part-time al bar oltre ad aiutare a volte a scuola Grazie a qualche trucchetto Iris riusciva sempre ad ottenere i posti migliori.
Lysandre e Castiel erano appena entrati. Osservavano tutta quella gente con eccitazione.
-:"Tra un po' tocca a noi!"- disse Castiel toccando la spalla dell'amico.
-:"Buoni buoni! Vedo che avete sentito tutti la voce che circola sulla gara di quest'anno, eh?"- disse un omone vestito in modo elegante, anche se d'altri tempi. Lo zio di Lysandre!
-:"Di che sta parlando?"- mormorò Castiel all'amico.
-:"Ecco .. non te l'ho detto perché ti saresti arrabbiato .. "-
-:"Cosa?"- insistette Castiel.
-:"Siete pronti?"- Una voce soave che fece scatenare tutti i presenti.
Castiel l'aveva riconosciuta, e sgranando gli occhi continuava a guardare il palco incredulo.
Blue salì sul palco e cominciò a tenere il ritmo. Un accordo di chitarra si sentì da dietro le quinte.
Ed ecco Black. Ed infine White che era dall'altra parte delle quinte. Uscirono all'unisolo dai lati opposti del palcoscenico.
-:"Scusatemi ragazze .. devo andare in bagno .. "- disse Cristy alzandosi dall'alta sedia dei posti del bancone.
-:"Ma proprio ora?"-
-:"Non c'è la faccio più a tenerla."- si lamentò.
-:"Va bene ma fai in fretta."- rispose infine Iris.
La gente continuava ad urlare fissando il palco. Castiel cominciò ad avvicinarsi al palcoscenico, seguito da Lysandre che era preoccupato da quello che l'amico avrebbe potuto fare. Intanto una voce dolce ma decisa comincio a cantare. Quella era Rose! Una ragazza dai lunghi capelli color cioccolato arrivo in mezzo al palco sfoderando il vestitino nero, più nero della notte.
-:"Perché? Perché devi rubarmi tutto?"- disse Castiel continuando ad avvicinarsi sempre di più, senza curarsi di chi avesse di fronte.
-:"Attento Castiel!"- urlò Lysandre. Ma niente. Lui continuava a fissare il palco mentre camminava, senza badar all'amico, finendo infine col sbattere contro qualcuno.
-:"Aahia!"- mormorò la vittima.
-:"Tutto ok? Mm? "- Scutò velocemente la povera vittima, per poi mormorare stupito ..
-:"Cristy?Che vi fai qui?"-
La musica ribombante nel locale accompagnava i passi dei ragazzi, che ballavano e urlavano al ritmo della nuova band salita sul palco.
Lysandre stava seduto al bancone. Parlava con Boris della loro entrata in scena. Seduto accanto all'albino c'era Castiel che continuava a fissare un gruppetto di ragazze che ballavano accanto al palcoscenico.
-:”Ma cosa ci fanno qui?”- mormorò Castiel girandosi verso il banco prendendo un bicchiere cristallino.
-:”Il locale “Etc” non è poi così sconosciuto a scuola..” rispose Lysandre alzandosi guardando l'orologio del telefono. Mancava poco all'esibizione di Lysandre, Castiel e Rick, il cugino di quest'ultimo.
Castiel guardò Lysandre un po' scettico, ma dopo un minuto di silenzio si alzò e lo segui.
Dietro le tendine delle quinte c'era il caos più totale: Tra band già esibite e quelle in attesa che non riuscivano a mantenere la calma. Anche Rick era arrivato tutto agitato .. e continuava a guardare dall'altra parte delle tendine, per vedere il pubblico.
-:”Cavolo! C'è un sacco di gente! Come faremmo?”- disse sgranando gli occhi.
-:”Come fai ad essere mio parente?!”- mormorò Castiel irritato .. ma anche lui stava sudando freddo. La folla urlava,acclamava i prossimi, aspettando di ballare ancora.
-:”M-ma .. quello non è il biondino che viene a scuola con voi?”- disse Rick indicando un ragazzo alto, con dei pantaloni neri, una canottiera grigia, una maglia nera sopra e un giachino di belle sopra.
I capelli dorati risplendevano grazie alle luci stratosferiche .. una collana shic e degli occhiali scuri completavano il quadro. Lysandre e Castiel rimasero a fissarlo. Era davvero lui?
-:”Figurati! Quello non è certamente quella noiosa creatura .. quel topo da biblioteca!”- risponde seccato Castiel mentre presse la sua amata chitarra .. non poteva essere lui! Non qui! Non adesso!
-:”Eppure .. sta andando dalle ragazze della nostra scuola..”- disse Lysandre ..
A quelle parole Castiel alzò lo sguardo e vide una scena che non si sarebbe mai aspettato ..
Era proprio Nathaniel, riusciva a riconoscerlo ora, sotto una luce diversa e senza occhiali .. Stava parlando con Iris e Violet .. e ora, dopo aver preso la borsetta di Cristy, la prese la mano e la tene vicino a sé finché non riuscirono ad arrivare fuori ..
-:”Ma che .. non mi aspettavo che tra loro ci fosse del tenero .. “- commento Castiel sistemando l'amplificatore .. non se lo aspettava davvero, e per qualche strana ragione ne era rimasto davvero sorpreso.
-:”Io lo sospettavo ..”- mormorò Lysandre prendendo un microfono.
-:”Davvero? E perché?”- domandò Castiel alzandosi con la chitarra in mano pronto a dar spettacolo.
-:”Perché sta mattina prima dell'ultima lezione gli ho visti per i corridoi che scherzavano e ridevano .. se non fossero così intimi Nathaniel non farebbe mai una cosa del genere .. questo è poco ma sicuro!”- rispose Lyandre.
-:”Ora andiamo! Questa volta tocca a noi!”- concluse poi, prima di salire sul palco e ricevere tutti gli applausi dal pubblico, che poco a poco si avvicinavano nuovamente al palcoscenico, e cullati dalla voce dell'albino si scatenano nei più sfrenati balli.
Intanto, anche da fuori la musica riusciva ad arrivare anche se solo di sottofondo .. il vento scompigliava i bellissimi capelli perfettamente ordinati del biondo, e trasportava così il suo odore.
-:”T-ti chiedo scusa Nathy!” disse Cristy chinandosi umilmente di fronte al ragazzo. Davanti a lui continuava a farlo .. ma solo perché voleva prenderlo in giro. Lui nonostante lo sapesse .. continuava a guardarla quasi divertito .. quella era una scena che solo lui poteva godersi.
-:”Lo sai che “stavamo” per morire? Per fortuna che lei era libera!”- cercò lui di rimproverarla, sembrando il più severo possibile .. ma non sempre ci riusciva.
Lei stava alzando lo sguardo, quegli occhi smeraldo erano contornati dalle lacrime.
-:”M-ma che fai? N-non piangere ti prego .. “- mormorò lui cercando di farla alzare, porgendole poi un fazzoletto.
-:”L-le ragazze .. avevano insistito .. così io non sono riuscita a venire .. n-non sono r-riuscita a venire in tempo ..”- disse lei tra un singhiozzo e un altro .. non si stava nemmeno immaginando di quanto rumore stesse facendo.
-:”E-e va bene .. ma ora calmati!”- disse il biondo cercando di riportarla alla normalità.
-:”Su .. così attireremmo l'attenzione ..” continuo lui cercando di tirarla su.
La musica cessò nuovamente e il silenzio avvolgeva i due, che tra un singhiozzo e una smorfia diventava sempre più profondo.
-:”Ma perché dobbiamo per forza tornare a casa subito? E' appena iniziato il divertimento!”- si lamentò Rick mentre uscivano dalla porta.
-:”Perché la zia mi uccide se non ti riporto a casa prima del coprifuoco .. e credimi! Mi basta già mia madre .. non voglio anche la tua alle calcagna!”- aggiunse seccato il rosso pensando alla sua amata chitarra e all'assurda richiesta della madre. Lysandre che era in silenzio davanti si fermò.
-:”Ma che fai .. mm?”- mormorò Castiel che stava per cadere per via dell'amico.
Davanti alla porta c'erano Cristy e Nathaniel. I due erano seduti su una panchina e stavano parlando. Lei continuava a tenere in mano il fazzoletto. Lui era seduto accanto a lei e le aveva poggiato la sua giacca sulle spalle.
-:”Rose voleva vederti .. “- mormorò il biondo.
Quelle parole arrivarono anche a Castiel, Lysandre e stranamente anche a Rick.
-:”C-cos'ha detto? Rose? Quella Rose?”- chiese sconvolto il ragazzo, Rick dopotutto era ancora un ragazzino di soli 14 anni .. lo si sorprendeva facilmente.
-:”Zitto imbecille!”- Castiel con un gesto veloce gli tappo la bocca e si nascose .. a Lysandre non fece nulla visto che lui lo segui senza dir nulla .. come sempre d'altronde.
Sapeva benissimo che Rose faceva ribollire il sangue nelle vene al rosso .. già dal loro debutto!
-:”Davvero?”- disse Cristy guardando il cielo.
-:”Sì .. ha detto che le manchi .. e che le devi un favore adesso!”- rispose Nathaniel.
-:”Io un favore a lei? Questa si che è bella!”- rispose Cristy seccata.
-:”E' per colpa sua se su alcune riviste si dice che Rose canti in PlayBack!”- disse lei alzandosi di scatto. Si tolse la giacca e la porse al biondo e infine disse..
-:”Riferisci questo alla finta rosa! .. Non montarti la testa altezza! Solo perché sei stata la prima, non significa che tu sia la migliore, anzi!”- e dicendo ciò se ne andò verso la fermata dell'autobus.
-:”A-aspettami .. ormai è tardi .. è pericoloso tornare a casa da sole!”- disse Nathaniel mettendosi il giacchino e raggiungendo Cristy.
-:”M-ma cosa? Quella ragazza conosce Rose? E anche quel biondino?”- borbotto Rick.
-:”A quanto pare .. e non sembra che le piaccia molto ..”-concluse Castiel. 

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Capitolo 5
*** Capitolo V ***


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La classe era avvolta dal più pacato silenzio. Una testa color cioccolato era posata sul tavolo, che ascoltava la musica cercando di far passare più in fretta la noia.
-:”..*Voglio amare anch'io, adesso .. voglio amarti più appassionatamente di chiunque altro! Voglio amare come fanno gli altri, adesso..”- una voce soave regnava nell'aula accompagnata dal suono del cellulare.
-:”Nha! Non ha senso .. non mi piace!”- mormorò la bruna prima di distendersi completamente sul banco. Era ancora nel mondo dei sogni, per questo non si era accorta della presenza fuori dalla porta.
Castiel stava fermo sull'orlo e ascoltava immobile .. Era una canzone senza un ritmo preciso, con parole sparate a caso .. ma la voce aveva un non so che di famigliare, anche se era solo un mormorio difficile da comprendere perfettamente.
Intanto, fuori dalla scuola era appena arrivata una macchina. Una limousine per giunta! Era bianca, senza una macchia o una scheggiatura. Da quella vettura uscì una chioma celeste, che scomparve nel verde del giardino centrale. Passo dopo passo si avvicinava sempre di più all'entrata,dove venne accolta dalla direttrice.
-:”Vedo che è arrivata in anticipo,signorina KiChi Kamiahime.”- .. disse lei. Ma non ebbe risposta.
La ragazza continuava a fissare un albero appena fuori dalla scuola. C'era qualcosa che si muoveva.
Uno squillo di telefono lo fece però scappare.
-:”Pronto? Aaah! Sì .. me n'ero dimenticata. Arrivo subito!”- disse la vecchietta continuando ad agitare la mano, finendo col spettinarsi tutta.
-:”La prego signorina KiChi, vada nella sala delegati per avere le informazioni sull'iscrizione e quant'altro..Io devo andare a prendere la mia Kiki dal parrucchiere!”- disse lei correndo verso il parcheggio lì vicino.
La ragazza continuava a guardarsi attorno confusa..quando vide una classe con sopra la scritta “sala delegati”. Ci entrò ma non trovando nessuno rimase a fissare la finestra, sperando di rivedere quel suo nuovo amichetto a 4 zampe.
-:”Mm? Quindi sei tu la nuova studente? Come ti chiami?”- una voce dolce e suadente entrò nella stanza. Ma neanche questa volta rispose. Aveva trovato il suo amichetto che si era arrampicato su un albero. Sul suo volto si era creato un bellissimo sorriso.
Vedendo che stava bene si voltò verso la persona che le aveva domandato la sua identità
-:”Ah, sì..lieta di fare la sua conoscenza .. mi chiamo K-!”- si bloccà sgranando gli occhi, arrossendo infine. Si era completamente persa nei suoi occhi.
-:”K .. ?”-
-:”K-KiChi .. “- concluse lei spostandosi una ciocca di capelli.
-:”Mmmh .. sai in che classe sei?”- domandò lui prendendo un registro.
-:”P-penso d'averlo dimenticato ..”- mormorò lei.
-:”Capisco .. dunque .. sei nella sezione stella.”- disse lui sorridendo.
-:”Già..sembri proprio una stel-Eeeeh? Aaaaah! Sì! La sezione stella!”- disse lei guardando da un altra parte.
-:”Se hai bisogno di qualsiasi cosa, io sono Nathaniel e mi trovi quasi sempre qui..”- disse lui sedendosi e scrivendo qualcosa su un catalogo.
-:”A-Ah... ti ringrazio, sei davvero gentile! P-Per caso sai dove posso trovare una bottiglietta d'acqua? Fa carciofamente caldo qui!”- disse lei passandosi nuovamente la mano tra i capelli guardando altrove.
-:”Certo .. “- risponde prendendo una bottiglietta proprio davanti a lui, alzandosi e porgendogliela alla fine.
-:”Ecco.”- disse sorridendo.
-:”Carciofisantiiii! N-Noo non ti preoccupare! Prenderò qualcosa tornando a casa!”- disse lei tirandosi timidamente indietro.
-:”Nei sei certa? Ci vorrà ancora un bel po' ..”- mormora lui.
-:”Ti ringrazio, sei davvero un-”- sente un miagolio in lontananza.
-:” G-GATTINO?!”- Urlò dopo.
-:”Un g-gatto?”- domandò lui sorpreso, arrossendo alla fine.
-:”Già, ci dovrebbe essere un gattino qui nei dintorni!”- disse lei tutta emozionata,guardando poi fuori dalla finestra.
-:”Capisco ..”- rispose lui, prima di scoppiare in una risata.
Nel frattempo Castiel era entrato nell'aula e si era seduto nel solito posto, dietro a Cristy, che si era beatamente addormentata.
-:”Cosa nascondi principessa? Qual è .. il  tuo segreto?”- mormorò fissando quella schiena curva dinanzi a lui. Poi uno squillo di cellulare. Una canzone che lui stesso non si poteva più togliere dalla testa,
-:"Voglio dirtelo! Ma non mi sento sicura, e guardando i tuoi occhi il mio cuore comincia a battere!
Frustrata da questo cuore, lo lascerò volare nell'immensità.
Stupida! Stupida! Devo essere solo una stupida per essermi innamorata di te!"-

-:”C-che?!” si alzo e prese il telefono dal banco della ragazza, e senza pensare alla conseguenze guardò il contenuto. Un messaggio.
Da:Black
Oggetto:Non starla a sentire!
Cos'è sta cosa che oggi non vieni al RolsMeryn? Non dirmi che è colpa sua, perché se è così lo sai che posso essere .. “convincente”! Quindi non osare mancare oggi, altrimenti .. me la paghi!

Leggendo ciò Castiel aveva sul volto un sorriso quasi ironico.
-:”Ma che cavolo sta succedendo? Black? Non dirmi che è quel .. Black!”- disse lui rimettendo il telefono sul banco della compagna.
La campanella segnò l'inizio della lezione, e insieme ai compagni che ancora nel mondo dei sogni entravano in classe, anche Cristy si sveglio da quella dimensione.
Intanto, appena fuori dalla scuola, una testolina celeste stava seduta e osservava la finestra della sala delegati.
-:”Quindi .. è davvero lui White?”- mormorò prima di scomparire.
Un dolce silenzio avvolgeva la scuola. Una tranquillità che sarebbe durata poco visto che tra breve le attività extrascolastiche sarebbero finite, creando il caos per un brevissimo periodo, per poi cedere di nuovo il posto al silenzio.
Castiel continuava a camminare avanti e indietro per prendere una decisione: andare o meno al RolsMeryn? La questione lo turbava parecchio.
Sin da quando “Rose & co” avevano debuttato, lui non vedeva l'ora di smascherargli per portar via quel poco mistero che li rendeva ascoltabili!
Esatto! Loro erano famosi solo perché nessuno conosceva il loro volto! Solo perché la loro identità era un segreto! Non erano estremamente bravi! Non secondo il parere di Castiel.
-:”Questa volta .. questa volta non ti lascerò vincere Rose!”- disse lui prendendo il casco dall'armadietto. Si sistemò una ciocca di quei lucenti capelli color fuoco, si mise il casco sotto braccio e usci, lasciando dietro di sé un foglio. Era quel foglio! Quello trovato in giorno dell'inizio della scuola. Quello trovato nel camerino di Rose, con un pezzo della canzone che poco dopo divenne una top 5 in meno di due giorni.
-:”M-ma questo!”- un'ombra si avvicinò al foglio un po' titubante. Dei capelli color cioccolato quasi toccarono terra mentre qualcuno si chinò a prenderlo. Uscì di corsa col foglio in mano fino ad arrivare al parcheggio.
-:”Mmmh? Cosa ci fai qui Naive?”- mormorò il rosso accanto alla sua moto. Stava per mettersi il casco, ma rimasse a fissare la ragazza appena uscita.
-:”C-castiel..! N-nulla .. sono uscita dalle .. ecco .. “-
-:”Da cosa? Se non sbaglio tu non hai lezioni extra!”- disse lui interrompendola.
-:”E' vero .. ma aspettavo un amico.”-
-:”Un amico? Capisco ..”- mormorò lui prima di mettersi il casco.
Però, prima di partire notò che lei aveva in mano un pezzo di carta stropicciata, alquanto famigliare. Controllò le tasche, e dopo essersi accertato che quel pezzo era quello che temeva mise il casco sulla moto e guardò la ragazza, che stava ancora immobile dinanzi al lui.
-:”Quel .. quel foglio. E' conciato male, eh?”- disse lui scendendo dalla moto, mostrando che non aveva la minima intenzione di partire.
-:”G-già .. però è una cosa a cui tengo molto.”- disse lei stringendo sempre di più il foglio tra le mani.
-:”Se ci tieni così tanto .. forse dovresti riscriverlo, non trovi?”- disse lui cercando di vedere se era davvero quel foglio. In fondo, poteva benissimo sembrargli.
-:”Posso .. vederlo?”- disse lui cercando di mostrare una certa noncuranza.
-:”Eeeh? N-no .. ecco ..”-
-:”Crisssssty!!”- una voce molto vivace si sentì in lontananza. 
Una criniera celeste le saltò addosso, stringendola forte tra le braccia.
-:”Mmmh che morbidosa.. Sai .. poco fa stavo cercando un gattino nel club di giardinaggio...”- disse lei guardando dietro la scuola, voltando leggermente il capo. 
-:”Non trovi anche tu che le rose siano particolarmente affascinanti? Sembra quasi che cantino; credo che abbiano davvero una splendida voce!”- finì poi, guardando nuovamente Cristy, stavolta dritta negli occhi!
-:”C-chi sei tu?”- mormorò Cristy, restando al fianco di Castiel.
-:”Mi chiamo KiChi, lieta di fare la tua conoscenzaaaa!”- rispose lei sorridendo a 32 denti.
Aveva un sorriso smagliante, contagioso e che ti risollevava il morale.
-:”C-capisco .. io .. io .. sono Cristy de Naive!”- borbottò lei ancora perplessa.
-:”Cristy-san, hein?”- disse lei avvicinandosi alla bruna.
-:”Non ti devi assolutamente preoccupare!”- continuò lei avvicinandosi all'orecchio di Cristy.
-:”Il vostro segreto è al sicuro!”- sussurrò lei. A quelle parole la bruna divenne pallida come un lenzuolo. Un fantasma non sarebbe riuscito a farle lo stesso effetto. 
-:”D-di che stai parlando?”- domando lei con una voce tremante. Ma non ricevette risposta. KiChi si voltò e spari così com'era apparsa. 
-:”Ma che cavolo è successo?!”- domando Castiel ancora più confuso di Cristy, che si stava passando una mano tra i capelli. Forse per l'ansia. O forse per l'agitazione.
-:”Hey! Sto parlando con te!”- continuò Castiel, sperando in una qualche reazione. 
-:”Credimi .. non ne ho la più pallida idea!”- disse lei prima di cominciare a correre.
-:”Ma che-?!? .. Basta! Ne ho abbastanza di tutto sto mistero!”- si lamentò lui prima di salire in sella alla sua moto e partire. La destinazione era ovvia! 
Il locale RolsMeryn!
Dopo una mezz'oretta di viaggio in moto, ecco una distesa di blu intenso quanto il cielo.
Il locale era proprio sulla spiaggia, il che attirava un sacco di gente nelle giornate calde. 
Castiel sistemò la sua amata creatura accanto ad altre macchine.
-:”C'è il pienone, eh?”- 
Una porta di un rosso accesso segnava il confine tra “fuori e dentro”.
-:”Che strano .. “- 
Aprendola si entrava in una stanza buia, avvolta dal più totale silenzio. Una marea di gente che si trasportava a vicenda. Tutti attorno a un palco.
Una ragazza, dai lunghi capelli marroni apparve sul palcoscenico. Degli occhi del colore del mare estivo si nascondevano dietro a una maschera gialla.
-:”Alis! Alis!”- urlavano tutti in coro.
-:”Alis?”- ripete Castiel incredulo. 
Alis era la cantante di un'altra band della stessa casa discografica dei “Rose & co.” .. : “Miniature!”. Solo che qui era solo lei a portare una semplice maschera, a differenza degli altri membri.
-:”Allora gente! Siete carichi?”- domandò lei porgendo poi il microfono verso il pubblico.
-:”Sì!!”- risposerò tutti .. o quasi.
-:”Bene allora! Oggi ha inizio il progetto “Espandi la tua voce con le rose!”, studiato e offerto dalla casa KamiStar! Sapete le regole, no?”- continuo lei.
Tutti si guardavano attorno sperando che qualcuno alzi la mano e dica qualcosa. Cosa che però non successe.
-:”Allora .. I diversi artisti della KamiStar si esibiranno in duetto con una persona scelta casualmente dal pubblico, grazie al nostro magico riflettore!”- disse lei ridendo, indicando contemporaneamente il riflettore sopra la sua testa.
-:”Oggi è qui con noi anche il cantante di una nuova band debuttante, che han fatto il loro primo vero live pochi giorni fa al Etc! Lysandre dei “The Stupid!” che si esibirà oggi come finale.”-
-:”Lysandre? Quel pic-! Come si è potuto scordare di dirmelo?”- mormorò Castiel incredulo di quanto aveva sentito.
-:”Dunque .. iniziamo subito, da me ovviamente!”- disse lei puntando nuovamente la mano sul riflettore.
Molti cantanti salirono sul palco e molte persona del pubblico urlavano, mentre altri erano accecati dalla luce del riflettore.
-:”Molto bene! Allora .. ora tocca a Rose dei “Rose & co.”! E il fortunato o la fortunata che canterà una canzone con lei sarà .. “- puntò nuovamente il dito verso il riflettore.
Castiel non riuscì nemmeno a capire chi stava per salire sul palcoscenico che venne accecato da un forte bagliore. D'istinto si porto subito la mano sulla faccia, in modo da coprirsi gli occhi.
-:”Tu! Tu col giacca di pelle e i capelli rossi!”- Disse Alis indicandolo.
-:”Vieni! A quanto pare è la tua giornata fortunata! Perché potrai cantare un pezzo scelto da te insieme a Rose!”- continuò guardando dietro di sé.
Rose, aveva addosso un leggero vestitino floreale bianco, e la maschera di un rosa pallido, ma le rose che l'adornavano erano accese. Aveva come sempre i capelli sciolti, che accarezzavano la sua schiena.
-:”Su sali! E dimmi .. Che canzone vuoi cantare insieme a lei?”- domandò Alis avvicinandosi a lui.
-:”C-cantare con lei?Mi spiace .. ma io sono stonato .. Non sono portato per questo.”- disse lui sempre fissando la ragazza appena apparsa sul palco.
-:”Su su! Prendila come una lezione karaoke .. solo un po' più ampia!”- disse lei trascinandolo accanto a Rose, che non sembrava del tutto a suo agio.
-:”E va bene .. se proprio devo .. “Perdonami” .. è quella che conosco meglio.”- disse lui fingendo di non avere comunque un leggero batticuore a star così vicino a lei, che era tutto quello che "odiava" di più!
-:”Bene .. quando comincia la musica .. iniziate!”- disse lei scendendo dal palcoscenico.
-:”Ho combattuto fino a ieri per te.. so che non dovrei farlo, ma non riesco a trattenermi .. Continuo a compararlo a te! Lui ..-” cantò Rose facendosi sentire in tutto il locale.
-:”Lei continua a dubitare di me, rendendo ogni giorno così difficile! Perché mi stai facendo questo? Mi soffochi, facendomi impazzire ogni giorno! Mi sto punendo, per questo fa male! Ti ho lasciata e mi fa male! Mi sto punendo ed è difficile. Ti ho calpestata ma adesso non riesco a dimenticarti! Perdonami!”- continuò lui, all'inizio un po' insicuro, ma poi tranquillo e a suo agio.
Dopo che la canzone finì, anche lei scomparve. Ma Castiel, stavolta pronto a scoprire la sua vera identità si accostò all'uscita del suo camerino.
-:”Che ci fai lì ragazzo? Mi spiace deluderti ma ha preso un'uscita d'emergenza.. aah .. queste star di oggi .. Tutte così schizzinose.”- disse il vecchietto delle pulizie, che stava passando di la con un sacco di spazzatura.
-:”Maledizione!”- mormorò lui con un fil di voce prima di cominciare a correre verso la sua moto. Lì però c'era qualcosa di strano. Lo stesso vestito. Gli stessi capelli, anche se raccolti.
Una ragazza con tante borse piene di chi sa che e fiori sporgenti.
Intanto nel locale, il riflettore puntava l'ultimo partecipante al concerto.
Dei capelli corti rosati .. degli occhi dorati .. un vestitino molto alla moda.
-:"Bene bene! Tu sei la fortunata che canterà con il cantante dei "The Stupid!" Lysandre!"- Urlò Alis porgendo la mano alla ragazza per farla salire sul palco.
Si vedeva lontano un miglio che il suo volto si faceva sempre più paonazzo.
Lysandre intanto era "apparso" sul palcoscenico e guardava la ragazza con uno sguardo serio, che avrebbe trafitto il cuore di qualsiasi fanciulla.
-:"Prima di tutto .. come ti chiami?"- domando lui mettendo il microfono accanto a lei.
-:"Io .. sono Kenzaa, piacere!"- disse lei porgendogli la mano, continuando ad arrossire.

- Continua -

---------- Un saluto da dietro la maschera ----------
Hoho :3 Per prima cosa ci tengo a scusarmi per non aver fatto anche la scorsa volta, "un saluto da dietro la maschera" .. me ne son dimenticata >//<
Comunque .. iniziamo dicendo che nella storia son comparse due persone molto interessanti .. KiChi e Kenzaa .. (per chi di voi le conosce di DF noterà che il carattere è quasi identico .. visto i miei test da stalker °w°)
Seconda cosa .. la storia sembra venire poco a poco a capo .. ma vi sbagliate! E' più intrecciata e complessa di quanto sembri, e questo lo scoprirette nei successivi due capitoli!
E terzo ma non ultimo (per importanza .. assolutamente .. anzi °/^/°) .. grazie mille per il sostegno che mi date attraverso le recensioni .. mi fa davvero molto piacere leggerle .. ^//^
Detto questo .. alla prossima! ^//w//^)//

 

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