La via sbagliata dalla vita e un'amore segreto ma quasi impossibile

di cleariver7
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** L'inizio di una vita infelice ***
Capitolo 3: *** Un sogno che era realtà ***
Capitolo 4: *** la sconvolgente verità ***
Capitolo 5: *** piantato in asso ***
Capitolo 6: *** un'azione azzardata ***
Capitolo 7: *** Artemis VS Algonzo ***
Capitolo 8: *** Idee e ricordi ***
Capitolo 9: *** il consiglio trama qualcosa ***
Capitolo 10: *** un'amara vendetta! ***
Capitolo 11: *** pensavo di aver imitato perfettamente il tipo di emozione richiesta! ***
Capitolo 12: *** virus ***
Capitolo 13: *** lotta contro il tempo ***
Capitolo 14: *** Pensieri importanti ***
Capitolo 15: *** addio ***
Capitolo 16: *** Devi avere per forza un asso nella manica..... ! ***
Capitolo 17: *** mi stai stritolando!!! ***
Capitolo 18: *** trabocchetti vari ***
Capitolo 19: *** Arrivo ***
Capitolo 20: *** la battaglia finale ***
Capitolo 21: *** é quasi finita ***
Capitolo 22: *** EPILOGO ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Prologo

Artemis uscì furioso da quella piccola dimora nota come la casa di Spinella Tappo.

Come era possibile? Era morto, e con ciò! Era riuscito a fare una cosa che nessun altro al mondo era stato capace di fare. Era resuscitato. Grazie a tutto il suo intelletto era riuscito a salvarsi un'altra volta.
Purtroppo però, si era assentato troppo a lungo.
Ormai il capitano Spinella Tappo era ““felicemente”” fidanzata con il comandante Grana Algonzo e Artemis non aveva più un motivo per sperare in un' amore che non ci sarebbe mai stato.
Era furioso, prese la prima navetta diretta per Tara non vedendo l'ora di tornare a casa.

In tutto ciò, Artemis non voleva capire. Non sapeva cosa aveva passato Spinella durante la sua morte, l'elfa non credeva nella speranza di rivedere il giovane genio perché se davvero Artemis non sarebbe tornato avrebbe sofferto il doppio; perciò si era lasciata persuadere da un'amore che non provava e si era fidanzata con Algonzo.

Ciao, questa è la prima fiction che scrivo em.. in maniera triste, quindi vi prego voglio sapere cosa ne pensate! Vi prego recensiteeee!!!!!!! Potete anche dare un'occhiata anche ad Artemis Fowl in un altro tempo, anche li avrei bisogno di sapere come trovate la fanfiction e il mio modo di scrivere. Grazie =)

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Capitolo 2
*** L'inizio di una vita infelice ***


Capitolo 1

POV DI SPINELLA

 

Vidi la rabbia impossessarsi del volto di Artemis, appresa la notizia del mio fidanzamento con Grana non voleva più ragionare. Non voleva capire che io lo amavo, ma che era passato troppo tempo dalla sua morte e l'angoscia mi aveva catapultata sull'orlo della disperazione e sul bordo di una depressione.

Per gelosia avevo perso il mio migliore amico, da poco tornato dal regno dei morti e questo non me lo sarei mai perdonato anche se non era del tutto colpa mia, mi sentivo in parte responsabile di ciò che era successo.

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Spinella grido: “ Artemis fermati, lascia che ti spieghi!” ma il ragazzo non voleva ascoltarla sbatté la porta e se ne andò forse per sempre.

Spinella scoppiò in un'ondata di singhiozzi, lei non voleva questo. Non voleva perdere Artemis. Sembrava un incubo, ma questa volta era tutta realtà.

 

POV DI ARTEMIS
Arrivato a casa Artemis decise che senza Spinella non aveva senso essere gentile, essere dolce ed essere leale con gli altri, dato che la sua motivazione di andare avanti era sprofondata in un pozzo senza fine, il giovane genio decise di ridarsi all'attività criminale. Quando Leale chiese spiegazioni l'unica frase che Artemis riuscì a dire è: “Si torna ai vecchi tempi Leale, faremo le cose a modo nostro d'ora in poi.”

Artemis Fowl II era ritornato come all'età di 12 anni, spietato, senza cuore e terribilmente egoista.
Sembrava l'inizio di una vita malinconica

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Capitolo 3
*** Un sogno che era realtà ***


Capitolo 2

Avvertimenti: Se siete amanti della coppia Arty/Spinella come me, questo capitolo sarà  molto commovente, ho smesso proprio ora di piangere =(
credo chequesto capitolo  vi farà rivivere i momenti più belli della serie di Artemis Fowl.
 

Mente di Artemis Fowl

Una luce abbagliante comparve davanti agli occhi di Artemis, era su Hybras, vide il capitano Spinella Tappo, e poi Abbot che la infilzava con una spada. Con la coda dell'occhio Artemis vide la lama trafiggere l'elfa.

Poi senti Spinella pronunciare le sue ultime parole: “Artemis. Aiutami, Artemis.

Il giovane genio le lanciò un'occhiata, Spinella morì senza un amico che le tenesse la mano e Artemis la sentì morire. Poi la scena si dissolse di fronte al ragazzo e si catapultò in un varco temporale, era lo stesso in cui era stato tanti anni prima, per poi passare dall'isola dei demoni e tornare a casa sua dopo tre lunghi anni.

Il capitano Spinella Tappo era con il ragazzo “Grazie Artemis senza di te ormai sarei stata solo un ricordo, mi hai salvata.” furono queste le ultime parole di Spinella.

L'immagine si dissolse di nuovo, per poi ricomporsi dentro una gabbia, era la gabbia in cui quel famoso gorilla aveva rischiato di uccidere Artemis. Il giovane Fowl che stava vivendo quel sogno, o quell'incubo, dipende dai punti di vista; vide il suo stesso corpo giacere in terra, ansimante.

Vide Spinella seduta accanto a lui che lo incitava dicendo “Coraggio Artemis, puoi resistere, GUARISCI”

Scintille magiche pervasero il corpo dell'Artemis più giovane.

Il ragazzo aprì gli occhi, poi disse: “Spinella, mi hai salvato di nuovo.”

Lei rispose: “Naturale che ti ho salvato, non ce la farei mai senza di te”, e poiché era carica di magia si chinò e baciò il ragazzo.

L'immagine si dissolse ancora ma questa volta non ricomparve nulla.

Artemis si svegliò da quel sogno stranissimo e scoprì che stava piangendo.

Lacrime amare gli rigavano il viso, era possibile che tutto questo era finito? Era possibile che era solo un sogno.

Mise in moto il cervello e si accorso che aveva sognato i momenti più belli passati insieme all'elfa, e i momenti più critici in cui la paura di perderla era stata elevatissima.

Non voleva trattenersi, non questa volta, aveva perso la persona più cara che aveva al modo per colpa sua, era stato via troppo a lungo, e ora doveva subirne le conseguenze.

Quella notte fu un susseguirsi di lacrime e singhiozzi. Artemis Fowl II si rese conto dell'errore più grave che aveva commesso e a qui non poteva porre rimedio.

 

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Capitolo 4
*** la sconvolgente verità ***


Capitolo 3

Spinella si risvegliò bruscamente, si guardò attorno e non vide nessuno.

Aveva sognato Artemis, allora era tutto vero, non era un sogno! Artemis Fowl II non sarebbe più tornato da lei.

Doveva scoprire di più, cosa avrebbe fatto adesso Artemis? Lei non voleva lasciarlo solo, non era questo che voleva causare. Così entrò nel computer di Polledro per Hackerare tra i file di Artemis.

Dovete sapere che Polledro aveva piazzato diversi programmi in grado di tenere sotto controllo il genio.

Ma anche Artemis, a sua volta, aveva insegnato a Spinella come entrare nel computer di Polledro senza farsi scoprire. All'inizio Spinella era molto scoraggiata, trovava solo documenti di testo, e vecchie cartelle.

Quando.... l'occhio gli casco su una cartella con scritto : L'INIZIO DI UNA NUOVA VITA.

Spinella aprì la cartella e trovò un documento di testo che risaliva proprio a ieri, il giorno in cui aveva litigato col ragazzo. Aprì il file e lesse con gran interesse le seguenti parole:

Io Artemis Fowl II, ormai senza un motivo per cui andare avanti ho deciso di ridarmi all'attività criminale.

Non ho molto da dire, per ora sto elaborando un piano, uno dei soliti.

Quindi spero vivamente che quest'ultimo vada a buon fine. Se non sarà così non mi importa di morire.

L'ho già vissuto una volta, ormai so com'è. Ma se tutto dovrebbe andare storto questa volta non ci sarà ritorno.

Spinella rimase senza parole, davvero Artemis voleva ritornare indietro? Era veramente inimmaginabile che senza di lei sarebbe ritornato a questo punto. Poi però si accorse che era stata lei a cambiare Artemis, era lei che lo aveva accompagnato in tutte le sue avventure, ed era sempre lei ad averlo abbandonato in questo momento credendo che ormai la speranza che tornasse dal regno dei morti era minima.

L'ultima cosa di cui si rese conto era che durante tutte le sue avventure con il giovane genio, il ragazzo aveva cominciato a nutrire qualcosa nei suoi coonfronti. Però è stata colpa sua a fargli credere in un amore quasi impossibile, ma la cosa di cui si è stupita di più in quella stessa notte è che ricambiava quel genere di sentimento provato dall'umano.

Artemis era stato un criminale, era un genio e lei si era perdutamente innamorata di lui; ma ora si ritrovava senza niente, con Grana che non la capiva non l'ascoltava mai mentre Artemis si.

Gli riaffiorò in testa uno dei tanti momenti che aveva passato con Grana in casa sua.

Si ricordava di questo dialogo in particolare.

Algonzo: “Ehi piccola mi passi una birra!” “Si certo, ehm perché non puoi prendertela dato che sto svolgendo alcune faccende” “io non mi alzo dal mio divano, è un lavoro da donna quindi lo devi fare te, a me sta fatica.”

“Grana, non credi che.....” “zitta zitta, so che vuoi dire, ma credo sia più importante servirmi in questo caso che badare alle solite faccende domestiche”

Fine del Flashback

Come poteva essersi messa con un uomo del genere? Pensò il comandate Spinella Tappo.

La nostalgia per Artemis quando era morto l'aveva costretta a fare cose che mai avrebbe potuto fare con un po' più di sanità mentale. Decise di partire oggi stesso, doveva chiarire le cose con il ragazzo che amava anche se la possibilità di recuperarlo era quasi minima. Anzi era del tutto minima.

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Capitolo 5
*** piantato in asso ***


Capitolo 4

Prima di tutto, Spinella doveva fare ciò che desiderava da tanto tempo, mollare quello sfaticato di Algonzo.
Entrò con aria indifferente nel salotto di casa sua e individuò il comandante sdraiato sul divano intento ad ammirare la partita di football americano.
Spinella fece qualche passo avanti e disse: “Grana ti devo parlare” “Non adesso, lo vedi che sono occupato?”
“Ok.. allora non ti scomoderà ascoltare la piccola parola che sto per dirti” “Ok, ma fai veloce”.
“Bene Grana...... io ti mollo” Spinella fu molto veloce, ma credeva che la chiarezza in ciò che aveva detto non era mancata. “Cosa???” sbottò il comandante. “Come puoi mollarmi?!, aspetta non mi dire hai un altro!”
“No Grana non ho un altro, ma sono semplicemente stufa che mi tratti come un oggetto che esista solo per servirti” “Questo non è affatto vero, e non negare che ti piace un altro, lo sento, sono tutte scuse” appena ebbe finito di parlare Algonzo si alzò e prese una vecchia foto incorniciata e posata su un mobile accantonato in un angolo. “Lo vedi questo!” disse con tono minaccioso, “Questo, è la causa di ciò che hai detto, e ora non mentire che ti piace questa specie di mostro!” poi gettò in terra la foto, c'era un'immagine di Spinella insieme ad Artemis appena che quest'ultimo era guarito dal morbo di Atlantide. Appena tocco il suolo la fotografia incorniciata si spezzo in mille frammenti di vetro. Spinella rimase senza parole, “Questa.......... questa era l'unica cosa che mi rimaneva di lui e tu cosa hai fatto? L' hai rotta! Per gelosia! Era l'unico oggetto che mi rimaneva e adesso mi hai privato anche di questo! Ma come ho fatto ad essere così cieca. A mettermi con una persona che neanche mi ascolta, e ora fammi il piacere di uscire da questa casa! E subito!”.
Algonzo ci rimase di stucco, poi disse “Come vuoi, ma te ne pentirai, non troverai felicità con un criminale!”
“Lui non è un criminale!” esclamò Spinella ormai scoppiata a piangere dalla disperazione.
“Invece si, ieri ha rubato un altro dei quadri di Picasso in un certo museo a Parigi” poi Algonzo sbatté la porta e se ne andò. L'efa rimase immobile, dopo due secondi si afflosciò come un rametto e si mise a piangere.
Aveva perso il suo migliore amico, ed aveva distrutto ciò che aveva costruito in tanti anni per renderlo una persona migliore, tutto questo per amore.
Non ci poteva credere, il genio freddo egoista senza cuore che aveva conosciuto si era innamorato di qualcuno, ed era lei, una poliziotta tanto per scherzare! Con un criminale, questo era il colmo, ma la cosa ancora più assurda di tutta la faccenda era che anche lei era innamorata di lui.
Ormai tra le lacrime Spinella gridò “Artemis!!!!! Ti prego Artemis non lasciarmi, sei l'unica cosa che mi rimane”

CASA FOWL

Artemis si accasciò contro il muro di camera sua, cos'era stato? Era forse impazzito? Si girò intorno come per assicurarsi che nessuno era presente. Cosa gli stava succedendo?
Aveva sentito un urlo, un forte lamento e poi una fitta lo aveva percorso lungo il corpo. Era strano, ma decise di lasciare perdere doveva dedicarsi al suo piano.
Era già riuscito ad impadronirsi di uno dei più famosi quadri di Picasso non poteva badare ad altro se non al suo piano, il suo cervello gli dettava i seguenti comandi IL PIANO IL PIANO IL PIANO, mentre dall'altra parte era stanchissimo, aveva bisogno di riposo ma decise di andare aventi pur essendo stremato.

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Capitolo 6
*** un'azione azzardata ***


Capitolo 5

Dopo essersi ripresa dal suo sfogo Spinella azionò le sue colibrì 3000 e partì verso Fowl Manor.
La brezza mattutina le sfiorava il viso dandogli la sensazione di una leggera carezza.

Il paesaggio Irlandese scivolava veloce sotto di lei come un lampo, dopo 10 minuti circa intravide la casa di Artemis, tutto le sembrava più cupo del solito, l''alba non doveva tardare a sorgere dato che erano quasi le 6 del mattino; Spinella si fermò davanti all'enorme porta finestra che dava sulla camera di Artemis, la aprì lentamente così da non svegliare il giovane genio ormai esausto caduto nel sonno in mezzo al suo letto.

Spinella atterrò sul pavimento e si mosse in punta di piedi fino a scorgere il volto del ragazzo.

Era più pallido del solido e la stanchezza dipinta in volto gli dava l'aria di essere invecchiato.
Spinella si addolcì a vederlo così indifeso, non voleva svegliarlo e fargli prendere un colpo così si sedette vicino a lui e gli accarezzò i capelli corvini, a quel punto credeva che Artemis si sarebbe svegliato di soprassalto ma invece non successe niente. Spinella con un po' di timore si sdraio vicino al ragazzo per sussurrargli nell'orecchio credendo di svegliarlo.

Artemis sentì la presenza dell'elfa nel sonno, era troppo stanco per realizzare che in realtà Spinella era proprio accanto a lui così la avvolse in un caldo abbraccio, ignaro di ciò che realmente stava facendo, o forse si.

A sua volta il Capitano Tappo si sentì avvampare dall'imbarazzo, come poteva non vergognarsi? Era distesa accanto ad Artemis che la abbracciava ignora di tutto mentre lei ormai non poteva più muoversi senza svegliarlo.
Era in una situazione completamente disperata.

L'unica soluzione possibile era svegliarlo anche se lo trovava così tenero addormentato.

POV DI SPINELLA

Come potevo svegliarlo? Sembrava stanchissimo, ma non potevo resistere nel suo abbraccio, mi veniva voglia di baciarlo, era così bello quando lo stress e la tensione non gli solcavano la faccia.

Ma cosa sto dicendo? Devo contenermi, così sussurrai “Artemis,ehi Artemis svegliati”

Il ragazzo aprì gli occhi debolmente, poi realizzò l'intera situazione si rotolò come cucciolo spaventato e cadde dal letto, poi rifugiandosi nella penombra di un angolo disse:
“Oddio! Cosa ci fai qui! Avevo detto che non volevo rivederti! Se è per invitarmi a qualunque cerimonia con Algonzo te lo scordi! Poi arraffò una camicia notando che era coperto solo da un paio di boxer rossi.

Ridacchiando un pochino dissi “Artemis calmati, vieni qui e siediti dobbiamo parlare” “Scordatelo, sei qui soltanto per farmi soffrire un'altra volta ora vattene prima che chiami Leale!” “Artemis, non voglio farti del male, sta calmo vieni qui e parliamo” Artemis si avvicinò un po' diffidente e si sedette sul suo letto.
“Allora?” disse in tono un po' scocciato. “Artemis ho mollato Algonzo, l'ho fatto per te, io non voglio perderti, sei il mio migliore amico” “Hai fatto questo per me?” chiese Artemis sbalordito “Si, io non voglio che riprendi la tua attività criminale Artemis,viglio che torni il ragazzo timido e sincero che eri prima” “Si, beh ecco sai benissimo perché sono sprofondato in questa crisi, ma credo anch'io di non essere più adatto alla vita criminale” rispose il ragazzo con tono determinato.

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Spinella sorrise imbarazzata “a e per la storia sai del …....... dell'abbraccio tutto ok vero?”

“Si... certo, anche se quando mi hai accarezzato i capelli non posso dire che non è stato piacevole” disse il ragazzo imbarazzato; “Eri sveglio!” esclamo Spinella. “All'inizio pensavo fosse mia madre, poi però ho sentito il tuo odore di agrumi e ho realizzato che non potevi essere altro che te, anche se con tutta quella stanchezza ero mezzo scombussolato” disse il genio arrossendo completamente. “Ahahahaha,, allora ti è piaciuto!” esclamò Spinella divertita, “Non si può dire che non è confortevole” disse Artemis ormai rossissimo dall'imbarazzo.

“Ah Artemis, c'è un ultima cosa che vorrei dirti, vorrei farti sapere che sei l'unica persona che mi ascolta veramente e che mi rispetta per ciò che sono. Quindi ti ringrazio per questo e volevo dirti che dopo tutte le nostre avventure ho incominciato a provare qualcosa per te.”. Artemis non sapeva cosa dire, rimase un po' sorpreso e allo stesso tempo si sentiva molto in imbarazzo poi disse: “I sentimenti che provi per me sono ricambiati ”, infine la avvolse in un abbraccio, la avvicinò a se e un po' titubante la baciò, alcune scintille azzurrine schizzarono fuori dal corpo di Spinella, lei si sentì invadere dal calore del ragazzo, poi qualcosa di strano percorse il suo corpo, una passione mai provata fino ad ora, voleva spingersi oltre ma una parte di se gli diceva di fermarsi.

Ovviamente non gli diede retta, poi si fermò guardando Artemis che ormai aveva cominciato a fissarla chiedendosi se aveva fatto qualcosa di male, “stai bene?” chiese all'elfa, Spinella guardò il ragazzo “Certo Arty” poi lo distese sul letto e cominciò a passare le mani nei suoi capelli corvini, lui iniziò a baciarla sul collo e a passarle le mani lungo i fianchi, Spinella si appoggiò sul petto di Artemis e cominciò a sfilargli la camicia, Artemis a sua volta si sentiva a disagio dato che era rimasto solo con una paio di boxer. “Spinella gli sorrise dolcemente “Artemis sei la persona migliore che mi potesse capitare, lo sai questo?” il ragazzo fece uno dei suoi rari sorrisi poi la baciò, le loro lingue si incrociarono, l'odore d' agrumi di Spinella entrò nella bocca del ragazzo. Spinella lo sentì fremere. Le dita del ragazzo si spostarono lungo la schiena dell'elfa

Poi una figura abbastanza bassa comparve nella stanza.

ANGOLO DELL' AUTRICE So cosa state pensando...... "Ma stai bene?" forse no, um... questa fanfiction è come un esperimento non so se dargli un lieto fine oppure no. Mhhh per non parlare del fluff tra Arty e Spinella e la figura che stanno per fare!! Oddio poveri loro, come sono crudele!!!! Comunque se trovate che questa sotria è uno schifo recensitela, se la trovate normale e se vi piace mettetela pure tra le storie da ricordare o recensite. Come volete voi!!!! Ci si vede ad un altro entusiasmante capitolo!!!

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Capitolo 7
*** Artemis VS Algonzo ***


Capitolo 6

Il comandante Grana Algonzo comparve nella stanza cogliendo i due in fragrante.
Se vedete la situazione da diversi punti di vista può sembrare molto divertente, figuratevi cosa vedeva Algonzo!
La sua ex che l'aveva mollato da neanche due ore ricoperta solo dai capi di biancheria intima e Artemis poi! Con un paio di boxer rossi e con gli occhi sbarrati per la sorpresa, per l'imbarazzo e per la rabbia.

“Meno male non ti piaceva Artemis Fowl II!”sbottò Algonzo infuriato “Ora vedrai cosa dirà il consiglio dopo che avrà appreso questa notizia, e poi è solo un misero essere umano, se volessi lo farei fuori subito! Ma no, tu l'hai preferito a me te ne rendi conto? Quel microbo!” Artemis si alzò in tutta la sua grandezza, se si vede dal punto di vista degli esseri del popolo, si parò davanti ad Algonzo superandolo di almeno 50 centimetri, “Sai chi sono? Sono Artemis Fowl il genio che può tranquillamente farvi fuori tutti nel giro di una settimana; quindi sta attento a chi insulti o te ne potrai pentire molto velocemente.” Algonzo si calmò un pochino ma non si arrese per niente, “Tu non sei altro che un misero fangosetto bacia elfi che sta per finire nella prigione di Atlantide per quello che hai commesso oggi” “E anche se tutto ciò succedesse tu credi di riprenderti Spinella in questo modo?” chiese il giovane genio sfoggiando uno dei suoi sorrisi da vampiro.

“Hai ragione, saprebbe troppo rischioso averti ancora tra i piedi”disse Algonzo puntando la neutrino 3000 verso il ragazzo, “Meglio farti fuori” “Non ci provare” disse Spinella puntando a suo volta la sua neutrino verso Algonzo, “Non ne saresti capace” ghignò il comandante “Oh si invece” ribatté Spinella “No invece, non rischieresti di perdere il tuo fangosetto un altra volta, ma adesso per sempre.” Spinella fu costretta ad abbassare l'arma, aveva ragione, non ce l'avrebbe fatta a perderlo di nuovo.

“Esatto, ma mi di spiace, non posso lasciarvi finire la vostra storia d'amanti con un lieto fine” “Ma tu sei malato” disse Artemis prima che un colpo di neutrino gli trapasso il petto.

Spinella cacciò un grido di terrore, mentre Algonzo si mise a ridere come un malato di mente psicopatico, sembrava proprio Opal Koboi in quel momento.
L'elfa si avvicinò al ragazzo ancora in piedi, Artemis non si appoggiò al muro ma non cadde, continuava a respirare, poi di colpo si mise a ridere, Artemis Fowl che doveva già essere morto stava ridendo, li impiedi come se non fosse successo nulla. Algonzo provò a sparargli un altro colpo, ma niente; il ragazzo sembrava immune da quelle scariche ad alta elettricità. “Ma che diavolo” poi Spinella gli sferrò un fendente ben assestato e lo fece stramazzare a terra.

“Come diavolo hai fatto?” chiese al ragazzo stringendolo in un abbraccio.

“Io sono un genio Spinella, è da tempo che progetto un siero per diminuire le scariche elettriche di tutte le armi del popolo, e guarda caso sono riuscito a trovare la giusta combinazione di liquidi necessari affinché riuscissi nel mio intento. Inseguito ieri sera ho ingerito una fiala di quella sostanza tanto per provare com'era, in più so che il popolo mi tiene sotto controllo in continuazione quindi sono stato prudente.

Spinella rimase impietrita possibile che era riuscito ad inventarsi persino questo? Quel ragazzo la stupiva ogni giorni di più, ed è proprio questo che gli piaceva.
“Comunque meglio prepararsi dato che Algonzo avrà già informato il consiglio e Polledro per …..... si beh lo sai, per quello che è accaduto” “Em... si ….. giusto dobbiamo fare qualcosa” disse Artemis Fowl voltando le spalle e iniziando a camminare in su e in giù per la stanza per stimolare il suo cervello.


Ok dopo questo capitolo non so più cosa scirvere, l'ispirazione è voltata via!!!!!! Credo che prendere una pausa di alcuni giorni per farmi venire qualche idea, manca qualcosa ma cosa???? Se avete trovato la soluzione a questo blocco dello scrittore ditelo immediatamente!!!! ^.^......... lo so che sembro pazza ma devo riuscire a faniere anche questa fanfiction la prossima che arrivarà non sarà sentimentale e romantica come quelle che scrivo di solito. Sarà assolutamente comica,
Ho gia accenato su cosa sarà, Clarck ed Hamlet tenteranno di avedare dalla cantina in cui sono stato rinchiusi da Artemis nella fiction Artemis Fowl in un altro tempo.
Sarà dvertente, vedrete i due sicari tentare le cosae più assurde possibile. Buona lettura!
 

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Capitolo 8
*** Idee e ricordi ***


Capitolo 7
Un lampo di genio colpì violentemente Artemis, “ho un piano” disse, “Artemis sei sempre tu quello che ha i piani che ti aspettavi?!” sghignazzò allegramente Spinella,
“cos'hai intenzione di fare?”. “Ricordi quando ero la minaccia numero uno del popolo e che tutti mi temevano?”
“Certo che me lo ricordo Artemis! E se è per questo tutti ti temono anche ora” “Esatto” disse il ragazzo esibendosi con il suo ghigno da vampiro.
“Ormai sarà troppo tardi per recuperare quel video, propongo di aspettare, e quando il consiglio ci avrà convocati lascia fare a me, ritornerò quello di un tempo, quella persona gelida e senza cuore”. Spinella si avvicinò ad Artemis “Lo fai solo per migliorare le cose vero? Non vuoi ritornare così veramente?”
“Naturale che non lo voglio, ti ricordo che sei stata proprio te ad avermi cambiato! .... Em, per puro caso Spinella sai quanto tempo abbiamo?”
“Beh difficile da dire, anche se il nostro caso verrà messo come prioritario un ora di tempo ce l'abbiamo se non di più”.
I due rimasero in silenzio, poi ad un tratto Artemis prese Spinella e la posò sulle sue ginocchia chiedendogli:
“Perché sembra mostruoso ….. una … relazione tra un elfo e un essere umano?” “Inanzi tutto siamo due specie diverse, e poi gli umani non vengono giudicati molto bene a Cantuccio e in tutte le altre città del popolo, anche se te sei un caso a parte” disse Spinella posandogli una mano sulla guancia, poi sospirò.
“Qualcosa non va?” chiese Artemis,
“No no, è solo che non mi sembra ancora vero, io mi ero sempre immaginata una vita semplice e infine di sposarmi con uno dei tanti elfi che popolano Haven ma niente di più, non mi aspettavo grandi cose, invece guardami ora! Mi sono innamorata di te Artemis, un essere umano, anzi, un essere umano con il QI più alto di tutta Europa se non di più, non ti sembra assurdo?” “Così mi lusinghi capitano Tappo” disse ridacchiando Artemis, “In fondo non c'è da stupirsi, mi sono invaghito dell'elfa più bella del popolo”
disse con un po' di difficoltà il ragazzo, Spinella arrossì “Nessuno mi aveva mai detto che ero bella”. “Neanche il capitano Algonzo....?”
“Ahah neanche il capitano Grana Algonzo, ma è ancora steso li interra?” “Credo di si, gli hai sferrato uno dei tuoi fendenti! Mi sa che rimarrà li ancora un altro po' ”.
“Suppongo che bisogna aspettare che si svegli” chiese il ragazzo un po' scocciato, “Immagino di si” rispose l'elfa con un tono abbastanza calmo,
“Artemis, e se il consiglio decidesse di condannaci cosa faremo?” “Oh vedrai che non lo faranno, non credo che il consiglio abbia voglia di assistere all'ira del genio che può farli fuori tutti, quasi dimenticavo, quando andremo dal consiglio è meglio se beviamo un po' della mia pozione credo che dopo tutto quello che è successo e se le cose gli andranno male durante il processo tenteranno di farmi fuori” “E chi non ci proverebbe!” disse Spinella scoppiando a ridere,
“Forse hai ragione, credo che esistano più persone al mondo che vogliono farmi fuori invece di risparmiarmi” un sorriso solco la faccia del giovane Fowl. “
Ma nessuno riuscirà a farmi fuori, neanche la Opal Koboi in persona” il solo pensiero della folletta lo fece rabbrividire, anche Spinella diventò seria ricordandosi del giorno in cui Artemis aveva lasciato il mondo terreno.

Angolo dell'autrice
so che ancora non ho postato un altro capitolo. é che sono impegnata con un'altra storia. comunque lunedì inizierò a scrivere gli ultimi capitoli di questa fanfiction e inseguito gli posterò! Buon proseguimento su EFP

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Capitolo 9
*** il consiglio trama qualcosa ***


Capitolo 8

 

Cantuccio strati inferiori

Il consiglio emanava scintille di gioia da tutti i pori, finalmente Artemis aveva commesso quell'errore che da tanto aspettavano, ora potevano rompere tutte le presunte amicizie con lui e far chiudere i battenti tra lui e il popolo.
La tanta fama che si era guadagnato nelle sue buone e cattive azioni, il rispetto e il timore rivolto verso quel fangosetto aveva iniziato ad oscurare il prestigio del consiglio del popolo, così che quest'ultimo aveva progettato di dare un taglio al legame tra lui il popolo, la LEP e in particolar modo Spinella.

“Ora basta aspettare” disse un membro del consiglio “chiamiamo quei due e facciamo la finita con questa storia,

EFFETTUATO LO SPAZZAMENTE AL GIOVANE FOWL, MA QUESTA VOLTA LA SUA MEMORIA NON ritornerà, ecco quale sarà il prossimo titolo del giornale del popolo, almeno per loro sarà così!” una risata uscì da tutte le bocche degli esseri fatati che risiedevano in quella stanza, poi un altro elfo disse:
“Ehi ma non avevamo detto di farlo fuori direttamente?” “Sei sempre il solito! Quante volte ti avrò ripetuto che la storia dello spazzamente è solo una copertura! Fowl lo faremo fuori tra poco, poi racconteremo ai giornalisti che lo abbiamo riportato a casa Fowl, mezzo addormentato dopo l'intervento, mentre invece è morto stecchito.
Tutto questo nessuno lo verrà a sapere, dato che lo scandalo Artemis/Spinella avrà fatto chiudere ogni legame tra il fangosetto e il popolo, hai capito ora?!!” “Em si, grazie per il chiarimento capo” l'elfo si allontanò dalla folla e si diresse verso una poltroncina per riflettere sulla risposta appena ricevuta.

CASA FOWL ORA

“Arty sei sicurissimo che riuscirai a scampare al consiglio?” Spinella era preoccupata, nel suo volto si poteva leggere quel timore che era stato presente in ogni avventura che il ragazzo e lei avevano trascorso in questi ultimi anni. “Certo che sono sicuro, ora che abbiamo preso la pozione anti-neutrino nessuno potrò tentare di ucciderci”.
Un sonoro bip interruppe la conversazione, Spinella controllò il suo elmetto e trovò un messaggio dal consiglio.
Era il momento decisivo, erano stati convocati a Cantuccio.


Spinella dovette attaccare Artemis alla sua cinto-luna per poterlo trasportare volando fino a Tara, dove c'era una navetta pronta ad imbarcarli per cantuccio. Anche se il peso del fangosetto veniva ridotto dalla cinto-luna Spinella faticava a trasportare Artemis, “Ehi Arty non è che hai messo su qualche chiletto?” “Può darsi!” Urlò il ragazzo appeso a quella cordicella che teneva legato a Spinella “Ho mangiato qualche croissant al cioccolato spedito dalla Francia, non ho saputo resistere” disse arrossendo un poco.

Dopo 20 minuti circa i due atterrarono a Tara, uno dei tanti navettiporti che il popolo aveva sparso nel pianeta Terra. I due raggiunsero la navetta, ma nel loro tragitto tantissimi elfi puntavano gli occhi su di loro, alcuni timorosi ma altri disgustati, la voce della loro relazione si era sparsa in tutto il popolo, il gossip si era aggiudicato il primo posto nella classifica delle relazioni tra persone famose e star elfiche, aveva persino raggiunto il record della notizia più commentata nella storia del popolo.

Artemis e Spinella raggiunsero la navetta, entrarono, e si ritrovarono davanti Polledro.

“Tu! Cosa ci fai qui?!” disse il capitano Tappo alzando la voce, “Ehi calma vengo in pace” nitrì il centauro divertito, “Lo sapevo che un giorno sarebbe successo! Ora state insieme, dovrai scusarti per tutti gli insulti che hai infierito alla mia persona” disse il centauro divertito. “davvero divertente” commentò Artemis sarcastico,
“mi dispiace deluderti mia amico quadrupede ma non c'è niente da festeggiare, tra poco dovremo affrontare l'ira del consiglio” Polledro si fece serio, “non dubito che tu riesca ad uscire da questa situazione fangosetto, d'altronde sei un genio come me, avrai certo elaborato un piano, vero?”
“Certo che ho elaborato un piano, ma non dubito che i membri del consiglio tenteranno di farmi lo spazzamente e sbarazzarsi di me” “Tutte sciocchezze” disse Polledro,
“Il popolo è sempre stato pacifista e contro la violenza, potrebbero rinchiuderti ad Atlantide per il resto dei tuoi giorni, ma non credo che riusciranno a farlo.” “Certo il popolo fondato sulla pace, e che mi dici di Opal? A tentato di farci fuori tutti!” disse Artemis ironicamente;
“Si.... forse in alcuni casi non tutti sono gentilissimi ma non dubito che il consiglio non riuscirà ad incastrarti” mentre Polledro parlava potevamo notare che in fondo in fondo anche lui era preoccupato per la sorte del giovane genio, ma il suo ottimismo gli faceva credere che sarebbe andato tutto bene. Nel frattempo la navetta arrivò a Cantuccio e la sede del consiglio si stagliava a pochi metri di distanza dall'uscita del navettiporto.

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Capitolo 10
*** un'amara vendetta! ***


un'amara vendetta
 

Sede del consiglio

“Artemis, entra pure, che piacere rivederti” “sono alquanto compiaciuto che avete sentito la mia mancanza” rispose il fangosetto ghignando, intanto Spinella entrò nell'enorme sala subito dietro di lui, mentre i membri del consiglio prendevano il loro posto nelle poltrone comode non vedendo l'ora di concludere quel processo.

“Sai benissimo perché ti abbiamo convocato qui” disse uno dei giudici. “Ne sono al corrente” rispose li genio in tono sarcastico, “Sai benissimo Artemis che non puoi avere una relazione con un essere del popolo, già ti abbiamo permesso di accedere a Cantuccio e in altre città del sottosuolo ogni volta che c'era un'emergenza, adesso basta”.

Artemis corrugò la fronte, anche se il suo cervello sapeva benissimo cosa stava insinuando quel particolare membro del consiglio. “Siamo costretti a non farti più vedere il cui presente capitano tappo, dato che è questa la pena che dovrai subire per ciò che hai commesso,” “Non credo ci sia niente di male, avere una relazione con un elfo, e poi sapete benissimo che la fisionomia umana è quasi uguale alla vostra.”

“Non ci inganni con i tuoi soliti giochetti di fisica Fowl, la tua pena è quella che ti abbiamo detto, se opponi resistenza saremo obbligati ad effettuare lo spazzamente alla tua persona, e te non vuoi questo giusto?”

“Non potete separarmi da Spinella” disse calmo Artemis, quello che stava per dire era l'unica opzione che poteva usare, e lui avrebbe lottato fino alla fine.

“Come dici scusa?” dissero in coro i membri del consiglio in tono non molto garbato, credevano di avere la situazione sotto controllo, ma non sapevano quanto Artemis si sarebbe messo in gioco.

“Dico solo che a voi piccoli microbi potrebbe succedere qualcosa di non molto gradevole, vi ricordo che sono stato io a scoprire il popolo e sono sempre io quello che vi a battuti resistendo alla bio bomba che avete sganciato sulla mia dimora, quindi presumo che potrei essere sempre io a farvi fuori se tenterete di separarmi da Spinella.”

“È una minaccia signor Fowl?” “Presumo di si, avete due opzioni: o accettate il fatto della mia relazione con il capitano tappo oppure affronterete la mia ira; a voi la scelta”.

“Avrei una terza opzione,” uno gnomo presente nella stanza prese una neutrino 2000,“ovvero quella di farti fuori.”

Un raggio scintillante schizzò fuori dalla pistola e colpì Artemis al petto, Spinella che era stata zitta fino ad ora non riuscì a trattenere un urlo che riecheggiò in tutta la stanza.

Artemis non cadde in terra, “Spinella, te l'avevo detto che il mio intruglio anti- neutrino sarebbe servito”.

L'elfa corse ad abbracciare Artemis, si era completamente scordata della sostanza che aveva ingerito, la pozione che era riuscita a salvare Artemis dalla scarica piena di rabbia che Algonzo gli aveva lanciato.

“Come diavolo ai fa.....” lo gnomo che aveva sparato non riuscì a terminare la frase dato che Spinella gli si scagliò contro con la forza di un giocatore di rugby, da li ad un paio di secondi dopo un'enorme rissa si scatenò nella stanza, “Filiamocela Spinella, non puoi riempire di pugni tutta questa gente” disse Artemis ghignando.

“Ah si, ne sei proprio sicuro???” scherzo Spinella mente schivava un fendente partito da un folletto alto quanto lei. “Tranquilla, la vera battaglia non è ancora finita, ci giocheremo tutto a casa Fowl” rispose il ragazzo.

Proprio come ai vecchi tempi.... pensò mentre usciva dalla stanza seguito da Spinella.

“Ci giocheremo il tutto per tutto Fowl, e stavolta fallirai!” ruggì l'artefice che aveva progettato l'omicidio del giovane Fowl.

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Capitolo 11
*** pensavo di aver imitato perfettamente il tipo di emozione richiesta! ***


“Leale come te lo devo ripetere? So bene quanto rischiamo, ma non abbiamo altra scelta!”
“Te e Spinella dovevate proprio......” “Non c'è rimasto tanto tempo, vuoi partecipare a quest'avventura si o no?”
“Mah si dai, ho già trascurato abbastanza il mio gioiellino” disse la guardia del corpo strusciando la sua gigantesca mano intorno alla sua amata Sig-Sauger.
“Ci servirà tutto l'armamentario possibile, Leale, qui siamo nel tuo campo di battaglia, ti occuperai delle armi ma vedi di metterci dei sedativi, tenteremo di non spargere sangue, non voglio arrivare a tanto”.
“Certo Artemis, ma se riorganizzano una stasi temporale e sganciano una bia bomba come l'ultima volta cosa faremo? Non possiamo scamparla con il solito trucchetto, avranno già architettato qualcosa”.
“Non ti preoccupare Leale, il campo della scienza è il mio forte, troverò qualcosa con qui controbattere, specialmente se Spinella sarà qui ad aiutarci”.

Cantuccio Strati Inferiori

“Polledro!” una voce acuta pervase la stanza, il centauro si staccò momentaneamente dallo schermo del computer e volse il suo sguardo verso la porta.
“Polledro, come ben sai oggi c'era il processo ad Artemis Fowl,” “ scommetto che è riuscito a scapparvi, o sbaglio?” mentre pronunciava queste parole la sua mente era in completa agitazione, non voleva che succedesse qualcosa di male al ragazzo, era uno dei suoi migliori amici, se sarebbe morto con chi avrebbe potuto discutere su gli svariati argomenti di fisica o chi l'avrebbe corretto mentre tentava di riformulare una teoria di Einstein?
No, Artemis non era morto, il consiglio non aveva riuscito nel suo intento, lo si vedeva dalla rabbia dipinta sulla faccia del folletto comparso nella sua stanza.
“Stavo dicendo” continuo il basso esserino “che Artemis ci è sfuggito, ma chiuderemo i conti una volta per tutte nella battaglia finale a Fowl Manor, e vorrei che tu Polledro ti occupassi dell'intera faccenda!”.

“Io???? Artemis è un mio amico non posso tradirlo, come fate ad essere così crudeli?” “Sta zitto centauro! Qui sono io che comando e se non vuoi collaborare ti spedirò nelle prigioni di Atlantide;” “Ti ricordo che sono stato io a progettarle, non ci vorrebbe che qualche minuto per uscire da li e trovare una navetta per scappare”.

“Astuto mio caro centauro, dunque preferisci che ti facciamo fuori direttamente o che collabori?”
Con il suo genio Polledro decise che l'unica soluzione possibile era collaborare, solo in quel modo si sarebbe avvicinato ad Artemis e avrebbe tentato di salvarlo, dato che questa volta il popolo aveva in serbo qualcosa di molto più grosso che una bio bomba.

Fowl Manor

Le sottili dita di Artemis strusciavano la tastiera come se ballassero il tango, doveva raccogliere tutte le informazioni possibili per riuscire a battere un'altra volta il popolo.
Spinella entrò nella stanza, “Artemis sei sicuro di ciò che stai facendo? Stai andando contro l'intero popolo!”
“Hai per caso un'idea migliore? L'unico modo per sopravvivere è sconfiggere il consiglio e non intendo tirarmi indietro.” Spinella si dovette mettere in punta di piedi per arrivare ad accarezzare le spalle del genio in modo da confortarlo, non si poteva negare che era stressato.
“So bene quanto sia difficile per te combattere contro i tuoi simili” disse Artemis mentre appoggiò Spinella Tappo sulle sue ginocchia “ma se ci fosse una scelta che non sia scontrarsi con il consiglio l'avrei già trovata”.

“Arty mi preoccupa combattere contro il mio popolo questo è vero, ma mi preoccupa ancora di più pensare che potrei perderti, questa volta per sempre; il consiglio avrà già creato qualcosa di molto più potente della bio bomba e tenterà di farti fuori definitivamente.”

“Infatti cercherò di creare un offensiva ma prima devo registrare più informazioni possibili sulle armi, le tecniche di combattimento del popolo e la loro arma segreta che di sicuro anno progettato.” Nei seguenti 10 minuti Spinella rimase con Artemis a fissare il suo pallido viso mentre il ragazzo era intento a girare tra i dati del popolo.

POV DI SPINELLA

Chi l'avrebbe mai detto che tutto ciò sarebbe successo un giorno? Il ragazzo spietato e senza cuore che aveva odiato quel dannato giorno a Fowl Manor ora era il ragazzo che amavo più al mondo.

Io che sono un'elfa con un essere umano! Un genio per dirla tutta, un genio irlandese con l'innato senso dell'umorismo e con una passione nell' hackerare i file. Mi ricordo quando ho iniziato a provare qualcosa per lui, quando Opal ci aveva rinchiusi in quel dannato parco pieno zeppo di troll (l'inganno di Opal) e Artemis aveva perso la memoria, l'ho amato nel momento in cui eravamo rimasti senza nessuna speranza di vita sopra quel tetto e lui aveva detto “ Spinella. Ricordo tutto. Specialmente te. Ed è un vero conforto averti al mio fianco.”

Anche se dopo pochi secondi avevo capito che bluffava solo per farmi contenta, mi aveva fatto piacere sentire quelle parole uscire dalla sua bocca, credevo che ormai era tutto finito, e sentire la sua voce per l'ultima volta era stata la cosa più bella del mondo. Per fortuna Bombarda è intervenuto e ci ha salvati il fondo schiena a tutti.

Mi mancavano quelle spericolate avventura, ma tra poco ne avrei vissuta un altra e stavolta, come sempre naturalmente, c'era in ballo qualcosa di grosso.
“Pensavo di aver imitato perfettamente il tipo di emozione richiesto” le parole che Artemis pronunciò quel giorno sul tetto pieno zeppo di troll mi ritornarono in mente.

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Capitolo 12
*** virus ***


Capitolo 10 virus

Nota: questo capitolo è un po' corto rispetto a quelli che ho scritto in precedenza, spero comunque che vi divertiate a leggerlo!
 

Ormai erano già le due di notte, Spinella era già crollata di stanchezza nel divano situato nel laboratorio di Artemis, quest'ultimo navigava ancora tra i file in cerca di qualche informazione sull'attacco progettato dal consiglio contro di lui. Invano cercava tra cartelle, sottocartelle, documenti di testo e file nascosti, ma niente non c'era traccia di nessun progetto, nessun bozzetto e nessuna informazione di qualche arma a lui sconosciuta.

Arrivate le 3 di notte le palpebre del genio non reggevano la stanchezza e iniziarono a socchiudersi, il ragazzo cadde in un sonno profondo mentre i computer rischiaravano la stanza con la loro fioca luminosità.
Un brusio irregolare e non molto forte risvegliò il giovane genio, ciò che vide lo fece sobbalzare all'indietro, e cadde goffamente sul pavimento; si rialzò velocemente e si mise a contemplare la finestra che gli era apparsa sullo schermo.

Artemis Fowl softwer:

è stato rilevato un file/ virus obsoleto nel sistema proveniente da una fonte sconosciuta cosa vuole fare al riguardo?
Desidera rimuovere il file?

 

Artemis si mise a smanettare furioso la tastiera, quel virus o file obsoleto come diceva il computer poteva essere la soluzione a ciò che cercava da 6 ore! Dopo alcuni minuti riuscì ad entrare nel database del virus e scoprì che l'autore di quel programma era Polledro. Il genio strabuzzò gli occhi dopo aver letto qual'era l'intento di quel virus. All'inizio pensava che fosse una delle tante cimici che Polledro aveva tentato di piazzare nel suo sistema ma  poi.............................

 

Cantuccio, laboratorio di Polledro.

“Quante volte te lo devo ripetere che posso usare questo programma solo nelle situazioni di estrema urgenza?”

“Non me ne importa niente dello scopo che avevi affibbiato a questa tua invenzione ora voglio he la intrufoli nel sistema di quel Fowl e che la facciamo finita una volta per tutte!”
“Sai quant'è complicato tutto ciò??? Già questo esperimento va contro ogni legge della scienza e della fisica e poi se non dovesse andare tutto lisci potrebbe succedere una catastrofe”. “Questo è l'ultimo dei miei problemi, vuoi inoltrare quel virus o preferisci ricevere un colpo in testa e dire “addio mondo!?”

mentre di Polledro

Come faccio ad aiutare Artemis? Se gli mando questa softwer dannoso potrebbe rimetterci la pelle, ma d'altronde come posso aiutarlo da morto. Mi dispiace Artemis ma se sei davvero un genio dovrai provarlo oggi stesso dato che ti stai per confrontare con qualcosa di davvero grosso.

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“Io invierò quel file ma devo fare tutto con assoluta calma quindi ti prego di andartene dal mio laboratorio!”

“Questo non attacca con me, resterò qui per accettarmi che tu compia ciò che va fatto, ma resterò a debita distanza dai tuoi computer, ok?”

“Certo....” concluse Polledro, poi iniziò il suo lavoro, mentre inoltrava il file nel sistema di Artemis riuscì ad allegare un file di testo che aveva scritto lui stesso, non voleva che Artemis Fowl II pensasse che lui Polledro fosse un traditore.

 

Artemis ora solo il tuo genio può aiutarti, pensato questo il centauro pigiò invio e il virus si inoltrò nel sistema del più grande genio con il QI più alto di tutt' Europa 7
(se fosse per me Eoin doveva scrivere di tutto il mondo!)
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Mi sono divertita un sacco a scrivere questo capitolo, spero che leggendolo sia piaciuto anche a voi!
Non esitate a commentare.! =) =) buon proseguimento su EFP!

 

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Capitolo 13
*** lotta contro il tempo ***


lotta contro il tempo

 

Artemis era entrato nel database del virus, stava leggendo attentamente il suo contenuto quando scoprì cosa era in grado di fare quel particolare virus.
Come può un virus attivare un'intera stasi temporale e lanciare una bio-bomba, davvero astuto, poi di fronte a lui un'altra finestra comparve sullo schermo, era un avvertimento davvero minaccioso.

Programma n° 1/3/2/4/4/849493/393.

La stasi temporale si è appena attivata all'interno dell'area prestabilita, la bio-bomba partirà tra 2 minuti

File:

Artemis questo è un messaggio di testo che ti ho scritto di nascosto, lo potrai visualizzare solo quando la stasi è attiva.
Non sono un traditore, questa è la cosa che volevo farti sapere, anno minacciato di uccidermi, ma ho pensato che se sarei rimasto vivo avrei avuto più possibilità per aiutarti, purtroppo però questo virus è una mia invenzione che ancora non è stata collaudata.
Se scadranno i due minuti morirai Artemis, e il trucchetto che hai usato la prima volta per scampare alla bomba e alla stasi non può più funzionare dato che io stesso e i membri del consiglio, dopo la nostra sconfitta, abbiamo modificato sia il processo della stasi che le impostazioni con cui è programmata la bio-bmba, in parole brevi solo il tuo genio può salvarti.

 

Artemis lesse velocemente il messaggio di testo, cosa poteva fare ora, si diresse velocemente verso Spinella, tento di svegliarla ma non ci riuscì, non era morta, il suo respiro era regolare, solo che la stasi non permetteva a nessuno di cambiare il proprio stato finché essa non finiva, in breve se dormivi e la stasi veniva attivata non ti svegli e viceversa. Artemis Fowl per quanto ne sapeva era l'unico sveglio in tutta la casa, persino Leale si era concesso 10 minuti di ripose e ora era rimasto solo e doveva affrontare tutto ciò, come poteva fare, tutto quello che sapeva è che aveva solo 2 minuti di tempo e che per trovare una soluzione a quel problema potevano volerci ore.

Fece un rapido calcolo mentale, la probabilità di morire era de 90% .

Artemis iniziò a navigare freneticamente tra i dati del virus, scoprì che appena dopo 50 metri da casa sua la stasi temporale aveva creato una specie di barriera fatta esclusivamente dalla magia del popolo, in breve superati 50 metri era bloccato, non poteva scappare, era in gabbia!

Cosa posso fare, ci dev'essere una soluzione, c'è sempre una soluzione.
Un'idea gli balenò in testa. L'unica cosa che poteva fare era avere più tempo, si sedette sulla sua sedia a rotelle entrò di nuovo nel sistema del virus e cerco di modificare il tempo tra quanto poteva esplodere la bio-bomba.
Le applicazioni di Polledro però lo bloccavano, Artemis aveva bisogno di un paio d'ore per pensare a questo problema. 30 secondi all'esplosione, il genio continuo ad hackerare nei file. 10 secondi, 9, 8, 7, riuscì a modificare un impostazione, 5,4 clicco invio! 3,2,1 …...................

Una voce trillante disse: lancio della bio-bomba ritardato di mezz'ora, non sarà possibile effettuare altre modifiche al sistema, se tenterete di fare ciò la bio-bomba esploderà prima del previsto.

Artemis emise un sospiro di sollievo, meglio trovare una soluzione entro il tempo prestabilito, sennò questa volta sarebbe già spacciato.

 

 

 

Vi siete divertiti??? Ci rivedremo al prossimo capitolo!

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Capitolo 14
*** Pensieri importanti ***


Artemis percorreva a grandi passi il suo laboratorio, una soluzione, ecco cosa doveva trovare.
Come??? Lui era un genio ma per ora nella sua testa non c'era neanche l'ombra di un'idea.
Le uniche informazione che aveva in suo possesso erano:
Il tempo che era solo di mezz'ora, che la stasi temporale era già attiva, e per causa sua non era completamente solo senza che Spinella o Leale potesse svegliarsi, terzo che a 50 metri di distanza da casa sua c'era una barriera che gli impediva di fuggire, e quarto che tutto questo meccanismo stasi/bio-bomba poteva essere disattivato da un apparecchio tecnologico del popolo.
Durante la loro fuga  dal consiglio Spinella non si era portata niente dietro, quindi materiali magici non ne aveva.
Il genio aveva come l'impressione di essere bloccato da un muro impenetrabile, decise di tentare il tutto e per tutto così iniziò a riflettere stropicciandosi con le dita le meningi.
Ripensò a tutte le avventure che aveva vissuto con Spinella.
Quando l'aveva rapita e quando sono andati a salvare suo padre, Artemis se lo ricordava.

 

Oppure quando aveva creato il cubo e aveva messo in
pericolo la vita di Leale, non se lo sarebbe mai perdonato.......  
      
  
 























Si ricordò quando aveva salvato la vita a Spinella nella colonia perduta.
                           
   Ahh.... Spinella! Quante avventure...............
   Non avrebbe mai creduto che lui, il genio Artemis
   Fowl II si sarebbe messo con un elfo! Incredibile.













Infine si ricordò della loro sesta avventura, quando Spinella l'aveva baciato......
Oppure quando aveva dovuto attraversare spazi temporali!



Gli riaffiorò nella memoria la loro settima avventura quando lui aveva contratto il morbo d'Atlantide perché aveva rubato
un po' di magia durante il loro viaggio sull'isola dei demoni: Hybras.........
Si, quell'avventura era stata davvero difficile per lui.
In più aveva anche tra le scatole Orion........!
                                  
                        
  Poi la loro ultima avventura dove è morto
  Questo ricordo lo fece rabbrividire,
  ma ora era unaltra avventura e lui avrebbe trovato la soluzione.

 
 

 
      
  
 

















 

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Capitolo 15
*** addio ***


Artemis era sul punto dell'esasperazione. Possibile che sembrava non esserci una soluzione!
Il computer segnava che mancava anche 20 minuti prima che la bio-bomba esplodesse ma ancora nessuna soluzione in vista. Il genio si affacciò sulla porta finestra che da camera sua dava sulla tenuta dei Fowl.

Non si stupì di quello che vide.

Una bio bomba piazzata sopra il tetto di un capanno nel grande giardino dei Fowl.
L'unica sfiga è che si trovava oltre i cinquanta metri da casa sua, ovvio pensò il genio, c'è la barriera magica e io non potrei andare li ha disattivarla. Forse però non era la bio-bomba la chiava della sua rovina, ma la stasi.

Si..... per ora l'unica cosa che doveva fare era concentrarsi sulla stasi, non sulla bio-bomba.

La stasi poteva essere disattivata solo usando un dispositivo magico, dato che col suo computer non poteva entrare nel sistema di Polledro dato che il virus aveva bloccato tutti i programmi e il sistema operativo di Artemis.
Ad ogni problema c'è una soluzione pensò il giovane genio.
Poi ci fu un minuto di silenzio.
E a questo problema la soluzione io l'ho trovata sbottò Artemis dirigendosi verso l'armamentario di Leale.
“Dove li avrà cacciati” disse spazientito, “eppure so che almeno uno è da queste parti”.

Poi una specie di mini caschetto entrò in possesso di Artemis, “eccolo, un elmetto che avevo rubato alla LEP durante la nostra prima battaglia, elmetto = dispositivo magico, dispositivo magico = crollo della stasi.” Il genio ritornò in fretta e furia nel suo laboratorio, attivò l'elmetto e iniziò a navigare tra tutti i dispositivi che trovava intorno a lui, poi vide un puntino rosso lampeggiare sul lato dello schermo, ed eccolo!
Il dispositivo che mandava avanti la stasi. Ormai mancavano solo cinque minuti all'esplosione della bio-bomba”.
Artemis doveva muoversi, hackerando nel sistema che attivava la stasi temporale riuscì a modificare alcune impostazioni, il tempo ormai era agli sgoccioli e il genio doveva occuparsi anche della bio-bomba-

Finalmente riuscì a disattivare la stasi, ma la bio-bomba era ancora attiva, e il consiglio non vedeva l'ora che esplodesse. Ormai con la stasi fuori gioco Artemis poteva recarsi sul posto e disattivare la bomba, era l'unico modo. Da anni cercava una soluzione per riuscire a disattivare le bombe del popolo attraverso una via informatica, virus file che danneggiavano il sistema ecc... ma invano.
L'unica possibilità era il trucco che aveva utilizzato quando aveva rapito Spinella o andare sul posto e aggieggiare con i file e le impostazione per disattivarla.
Mancavano pochi minuti all'esplosione, Artemis uscì di casa per dirigersi verso il capanno dove era posizionato quell'aggeggio mortale.

POV DI SPINELLA

Mi risveglia di soprassalto, l'unico ricordo che avevo era di essermi addormentata durante la notte quando Artemis hackerava in quel dannato virus. Ed ora eccomi qui, sembrava fosse passata un' eternità, invece, erano passata una scarsa mezz'ora. Mi alzai furiosamente ricordando che eravamo in pericolo, mi trovavo nel laboratorio di Artemis, ma lui non c'era. Mi arrampicai sulla sua sedia, quel fangosetto era cresciuto ancora! Scrutai lo schermo del suo computer e rimasi terrorizzata da quello che vidi. Mancavano 3 minuti all'esplosione della bio bomba.

Continuai a leggere le poche informazioni che il computer poteva fornirmi, a quanto pare Artemis aveva disattivato la stasi, ma doveva ancora disattivare la bio-bomba, doveva aiutarlo.
Uscii dalla porta, il cortile era deserto, mi girai in tutte le direzione, non vidi nessuno.
Decisi di attivare le mie colibrì per perlustrare la zona, dall'alto avrei potuto localizzare Artemis.

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Il ragazzo ormai aveva raggiunto il posto dove si trovava la bio-bomba, secondo il suo orologio mentale mancava solo un minuto all'esplosione. Si mise al lavoro immediatamente, collegò un apparecchio di sua invenzione alla bomba. Ora tutte le impostazioni le apparivano sullo schermo ben chiare.
Ne disattivo alcune, la prima cosa che fece è cambiare la destinazione di quella bomba.
Se il tempo sarebbe scaduto senza che lui la disattivasse la bomba sarebbe partita verso casa sua e avrebbe ucciso Leale e Spinella. Smanettò ancora tra le impostazioni, ora quel marchingegno sarebbe esploso dove si trovava senza ferire il capitano della LEP e la sua guardia del corpo.

Ora era il momento di farla finita una volta per tutte, mancavano 10 secondi all'esplosione, Artemis iniziò la sua lotta contro il tempo.

POV DI SPINELLA

Mi librai in aria come una farfalla, iniziai a perlustrare la zona, scorsi un puntino nero, era Artemis e accanto a lui si trovava la bio-bomba come se emanasse un'aria mortale.
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Spinella si getto in picchiata verso Artemis, mancavano cinque secondi all'esplosione, e lei lo sapeva.
In qualche modo voleva salvarlo, non sapeva se sarebbe riuscito a disattivare quell'affare, voleva trascinarlo via da li prima che quel coso esplodesse.
In quei pochi secondi che rimanevano Artemis aveva trovato l'impostazione che arrestava tutto, ma era protetta da uno dei file di Polledro, per quanto Artemis potesse essere un genio anche Polledro lo era, e per accedere a quell'impostazione che lo avrebbe salvato ci voleva come minimo cinque minuti, mentre lui aveva a disposizione solo pochi secondi.

In quel poco tempo Artemis si rese conto che forse quella era la fine, si volto e vide in lontananza la figura di Spinella che si dirigeva verso di lui a gran velocità, “Spinella resta li immobile, non venire! Sta lontana da qui!”

....................................................... 5 ................................... 4 ...................................................................... 3 .............................................

 

Spinella si fermò sentendo la voce di Artemis, stare lontana come poteva? Lei voleva salvarlo.
Non poteva restare li impalata, doveva fare qualcosa, ma la distanza tra lei a Artemis era troppa, non poteva farcela avendo pochi secondi a disposizione.

.........................................................   3   ............................................................     2     ...................................................................................................

“Artemis!” urlò ormai disperata con le lacrime che gli rigavano il viso.
Il genio sapeva che era la fine e non sarebbe stato zitto.

…......................................................................... 1 .............................................................................

Artemis Fowl II vide la sua vita scorrergli davanti come un raggio di luce che penetra in una stanza buia.
Rivisse tutte le sue avventure in una frazione di secondo, il cubo, Numero 1, Jon Spiro, Leale, la sua stessa figura di quando aveva 12 anni, sua madre, suo padre, Tubero, Polledro, Algonzo, Bombarda, Minerva, Opal, Spinella.

-..............................................................................…....................................................................... 0............................................................................................

“Addio” disse. Poi la bomba Sprigionò una nuvola di energia ed esplose.

Spinella urlò, si precipitò verso Artemis più veloce che poteva, l'unica cosa che vide era il corpo del fangosetto disteso a terra e immobile, lo baciò, niente, l'unica cosa che ai suoi occhi era chiara è il giovane Fowl, il più grande genio della storia, il ragazzo che amava con tutto il cuore, morto.




Angolo dell'autrice

ok sto piangendo! Assurdo! Non pensate che questo sia l'ultimo capitolo, saei troppo crudele.
No scriverò altri tre capitoli! Forse di più, non lo so.
L'unica certezza è che la storia non finisce qui. Vi prego recensite! =) =) =)

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Capitolo 16
*** Devi avere per forza un asso nella manica..... ! ***


Leale raggiunse Spinella poco dopo.
La sua faccia cambiò totalmente espressione quando vide il corpo del suo protetto immobile.
“Diamine, possibile che deve sempre finire così per salvare gli altri! Come faccio a proteggerti, me lo vuoi spiegare!” disse la guardia del corpo maledicendo Artemis! “Perché non hai fatto esplodere la bomba su di noi, così ti saresti salvato!” sarebbero state domande senza una risposta dato che il ragazzo era disteso morto per terra.
Leale si avvicinò per prendere il corpo del ragazzo e portarlo verso casa Fowl, ma Spinella glielo impedì.
“Leale per favore torna a casa, vorrei stare un po' da sola con lui, per l'ultima volta”.

Cantuccio strati inferiori

“Siiiiii, finalmente, finalmente, finalmente l'ho tolto di mezzo! Quel fangosetto ficcanaso non darà più noia a  me e ai miei piani”
Polledro non poteva crederci, fissava lo schermo innorrdito, una delle sua telecamere aveva ripreso la scena dell'esplosione, Artemis era morto, ce la stava per fare, era da un passo a disattivare la bomba ed ecco il risultato” doveva farla pagare al membro del consiglio, si alzò di scatto, fece per tirare uno dei suoi zoccoli posteriori nella fronte di quell'esserino quando quest'ultimo disse “op op op, cosa credi di fare?” Polledro si arrstò di scatto, una neutrino 3000 si trovava a meno di 10 centimetri dalla sua faccia.
“Questa sarà l'ultima volta che te lo ripeto, prova a ribellarti e presto raggiungerai Artemis nell' aldilà”.
“Non abbiamo ancora finito coi Fowl, Spinella e quell'ammasso di muscoli di nome Leale sono ancora vivi, manderò almeno 500 uomini della LEP armati fino ai denti per farli fuori, allora si che sarò soddisfatto.”

CASA FOWL

Leale obbedì a Spinella, si allontanò lentamente maledicendo l'eroismo di Artemis, era già morto una volta per salvare gli altri, perché è capitato un'altra di nuovo?.
Quando la guardia del corpo si era allontanata abbastanza Spinella si inginocchio accanto ad Artemis.
“Perché anche questa volta?” disse mentre iniziava a piangere, le lacrime cadevano sullo smoking che il ragazzo adorava indossare. Spinella prese accarezzo il volto di Artemis,
“ non doveva finire così, avevi poco tempo Artemis, perché sei stato così ostinato! Non dovevi cambiare le impostazioni di quella dannata bomba, dovevo morirei io questa volta, avevi già rischiato troppo!”.

“Arty devi tornare ti prego” ormai il capitano della LEP era in lacrime, singhiozzava rumorosamente, accarezzando il volto spento del ragazzo a cui teneva così tanto.
“So bene che ti ho fatto soffrire quando sono stata con Algonzo, ma non volevo ferirti, ormai credevo che non saresti più tornato, e invece eccoti li, davanti alla mia porta come se non fosse successo niente.”

“Quindi ti prego Arty torna di nuovo, torna da me e Leale, devi aiutarci in questa avventura, il consiglio non tarderà ad arrivare con i suoi uomini” …......................... 
un ondata di vento fece ondeggiare i capelli corvini del ragazzo.
“Ce l'hai fatta in tutte le nostre avventure, non può essere che hai mollato proprio ora”
il volto di Artemis rimaneva immobile, pallido come sempre, e senza espressione.
Spinella lo baciò, “Artemis, so che in qualche modo puoi ancora tornare, dovevi avere in mente qualcosa contro la bio-bomba!”
“Non puoi andartene, come farò senza di te Arty? Chi farà le solite battutine sarcastiche che mi faranno innervosire?
Chi potrò chiamare fangosetto tutto il tempo? Io non voglio tornare a Cantuccio con Algonzo che sghignazzerà per la tua morte, risvegliati Artemis!”
L'elfa si accasciò sul petto del genio, gli passo le mani tra i capelli mentre continuava a piangere, iniziò a scrutare il volto che un tempo sfoggiava quel ghignò da vampiro che faceva venire la pelle d'oca persino a Leale.
Non disse più niente rimase lì, appoggiata al petto di chi amava senza voler tornare indietro, voleva morire, per un attimo pensò anche di spararsi
un colpo in testa con la neutrino, ma poi pensò che Artemis non voleva quello.
Non si mosse, non voleva tornare alla tenuta dei fowl, voleva  restare col genio fino a quando Leale non sarebbe tornato li per staccarla con forza dal ragazzo.
Passati 10 minuti sentì un rumore strano sul petto di Artemis, era un rumore debole che faceva “ tic....tic....tic ”
Appoggiò l'orecchio sinistro nel punto dove c'era il cuore, quel rumorino proveniva da li.
“Possibile che?!” “Artemis svegliati, hai il cuore che batte, Arty”, il genio aveva ancora gli occhi chiusi.
Poi il petto del ragazzo si mosse, su giù, su giù, stava respirando pensò Spinella, si avvicinò al volto del ragazzo e lo scrutò sperando di rivedere i due occhi di ghiaccio riaprirsi. Niente, “Artemis, stai respirando e il tuo battito cardiaco è quasi regolare, perché non ti svegli?” Non ci fu risposta.
Spinella aspettò, passò un minuto, due minuti, 3 minuti ma niente.
Forse era tutta un' illusione, sentì qualcosa avvolgergli i fianchi, si voltò di scatto e vide Artemis seduto accanto a lei,
“Ti sono mancato?” disse ghignando, Spinella non tentò neanche di capire si girò e abbracciò Artemis affondando la testa dentro il suo smoking, “
pare di si” disse Artemis rispondendosi da solo.

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Capitolo 17
*** mi stai stritolando!!! ***


Quando Spinella si staccò da Artemis si accorse che non aveva smesso di piangere.
“Come hai potuto rischiare di morire un'altra volta, me lo spieghi come saremo andati avanti io e Leale?”
“Se è per salvare voi due allora potrei sacrificarmi almeno altre 100 volte”disse il ragazzo.
“Come hai fatto a salvati? Non hai indossato niente che ti protegga, era altamente impossibile che riuscissi a fermare la forza di una bio-bomba in piena esplosione”.
“A dirla tutta neanch'io ero convinto che potessi sopravvivere, volevo improvvisato un intruglio che avrebbe dimezzato la forza della bio-bomba e che avesse allontanato dal mio corpo tutte le radiazioni, ma per fare ciò mi sarebbe servito troppo tempo, quindi ho aggiunto qualche sostanza alla pozione che abbiamo ingerito per resistere ai raggi delle neutrino 2000 del consiglio triplicandone la forza.”
“Astuto” disse Spinella, “Cosa vuoi farci capitano tappo io sono un genio”, “si.... sei un genio che una volta al giorno deve rischiare di morire sennò non è mai contento” disse ridacchiando Spinella; “probabile” controbatté Artemis avvolgendola in un abbraccio.
“Comunque come vedi sono sempre qui, ricorda che se ho in programma di sacrificare la mia vita non mi mancherà certo un asso della manica”.
“Si può darsi, ma guai a te se ritenterai un'azione così azzardata! Dobbiamo ancora avvisare Leale! Se non scoprirà al più presto che sei vivo cadrà in depressione..”.
“No aspetta, voglio restare ancora un po' qui, vorrei concedermi 10 minuti di pausa prima di ricominciare a combattere contro il consiglio e gli agenti che tra poco giungeranno qui.”
“Va bene, ma non pensare che ti lascerò tutto solo, non vorrei che ti accadesse di nuovo qualcosa di inaspettato,”
“Era sotto inteso che non volessi restare solo” ridacchiò il genio stendendosi sul tetto del capanno ormai ricoperto di muschio e dai residui della bomba. Spinella fece lo stesso, si misero a scrutare in silenzio il cielo azzurro che caratterizzava quella giornata. “Secondo te cosa succederà dopo tutta questa storia?” chiese Artemis.
“Non lo so, ma spero tanto che il consiglio sia messo fuori gioco una volta per tutte, e che finalmente potrai tornare a Cantuccio e nelle altre città del popolo, potremo rivedere Polledro, Numero1, Bombarda e tutti i nostri amici!” ci fu un altro minuto di silenzio.



“ Ti amo” la parola uscì dalla bocca di Artemis, questa volta senza balbettare e senza impappinarsi nelle parole come era solito fare, dato che aveva difficoltà ad esprimere le sue emozione.
“Volevo dirtelo nel caso non dovesse finire bene per me”.
Spinella si avvicinò ancora di più a lui e gli passo la piccola mano nei capelli corvini, “anch'io ti amo Artemis, ma non devi dubitare neanche un secondo di non poter sconfiggere il consiglio, per quanto ti riguarda ora crederanno che tu sia morto, quindi siamo in vantaggio, sappiamo una cosa che loro non sanno ovvero che Artemis Fowl II, è vivo e vegeto.”
“Grazie per il conforto Spinella” Artemis la baciò sulla fronte, poi disse “meglio raggiungere Leale si starà preoccupando”.


CASA FOWL

Spinella entrò nell'enorme abitazione, vide Leale fermo immobile sul divano, era distrutto, chissà la faccia che avrebbe fatto quando aveva rivisto Artemis.
Spinella si avvicinò alla guardia del corpo e gli si sedette accanto.
“Novità?” disse Leale con tono depresso.
“Ho delle cattive notizie Leale” disse Spinella, “non sperare di andare in pensione perché dovrai lavorare ancora a lungo prima di sbarazzarti di me” concluse la frase Artemis ormai giunto vicino al divano, “Artemis!” urlò Leale sprizzando felicità da tutti i pori, “come diamine hai fatto? Tu sei qui, sei vivo e....”
“Un intruglio di mia invenzione mi ha salvato la vita per dirla breve.” “Sei sempre il solito, ci fai prendere un colpo sempre all'ultimo e poi rispunti come se non fosse successo niente”.
Leale abbracciò Artemis che tutto d'un fiato disse “mi stai stritolando!!!”.

 

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Capitolo 18
*** trabocchetti vari ***


Finalmente Leale liberò Artemis dalla sua stretta micidiale.

Il genio barcollò un poco, non capitava tutti i giorni di essere abbracciato da Leale.

“Ora passiamo all'azione, voglio farla pagare a quegli sgorbi del consiglio per aver tentato di ucciderti!” tuonò

Leale, “Vado a preparare l'armamentario,” con questa frase si fiondò di voltata dove teneva tutte le sue armi.

Intanto Spinella e Artemis decisero cosa utilizzare per la battaglia finale, “Allora gli occhiali da sole che ho inventato per vedere il popolo quando si scherma ce li ho!” disse Artemis compiaciuto di se stesso e del suo genio.

“Mh,......poi la pozione per essere invulnerabili alle neutrino ce l'ho! Ah e dovremo darla anche un po' a Leale!”

“Buona idea” commentò Spinella “Io mi ho già fatto il pieno di magia, resterò schermata per il resto della battaglia e userò le solite attrezzature della LEP, anche se...... un sorso alla tua pozione anti- armi del popolo la potrei anche dare. “Certo Spinella, non possiamo permetterci di perdere.”

Nel frattempo un'alta figura rientrò nel salotto, era Leale, poggiò sul tavolo un'enorme quantità di armi da fuoco, e con fierezza disse: “Allora siamo muniti di: la mia amata sig.sauger, una decina di pistole, una quarantina di mine, tre bazooka , qualche mitragliatrice, una dozzina di reti, e anche delle pistole avevi modificato con la tecnologia del popolo, infine qualche neutrino 2000, due paia di colibrì e qualche neutrino 3000 che abbiamo arraffato il giorno del rapimento di Spinella.

“Mi sorprendi Leale, siamo più forniti qui che in un esercito” Artemis disse ciò in tono sarcastico.

Intanto Spinella stava indossando la tuta della LEP per proteggersi dalle scariche delle neutrino, nel caso se la pozione di Artemis finisse il suo effetto.

“Molto bene, Leale, ti chiedo un ultimo favore, riduci la potenza delle mine, e riempi l'esplosivo di una sostanza soporifera, così gli agenti LEP si procureranno molte ferite ma non gravi al punto di morire e dopo una decina di minuti cadranno a terra addormentati grazie alla sostanza soporifera, non voglio morti, per ultimo sostituisci le pallottole delle pistole e della sig-sauger con dei dardi soporiferi. Ah eh Spinella fa lo stesso con la tua neutrino.”

Detto questo Artemis si diresse verso il suo laboratorio e disse: “io mi occuperò della parte tecnica, telecamere e altro....”

“Aspetta!” Spinella richiamò l'attenzione di Artemis. “Perché ci attrezziamo così tanto? Gli agenti della LEP non possono entrare in questa casa se non hanno un invito”.

“Vedi Spinella, dopo essere diventato un amico del popolo avevo detto che qualunque essere fatato poteva entrare in questa casa, non immaginavo che potesse scoppiare un'altra guerra.”

“Capisco” disse l'elfa “Allora faremo meglio a preparaci, vado ad aiutare Leale a piazzare le mine e le reti, in fatto di trabocchetti e trappole sono la prima nel reparto LEP” detto questo si avviò insieme al colossale uomo per raggiungere il cortile della tenuta dei Fowl.

Artemis si diresse nel laboratorio, si concesse di abbozzare un piccolo ghigno. Neanche Polledro riusciva a superarlo in fatto di videosorveglianza della casa, inoltre avrebbe piazzato intorno alla casa e nella tenuta Fowl degli apparecchi dotati di un chip magico, il loro scopo, dopo essere stati nascosti con dei rametti e delle foglie sopra il suolo, era di trasmettere un messaggio direttamente al computer di Artemis nel caso qualcuno gli avesse pestati; così il genio poteva sapere dove si trovavano le varie truppe della LEP e dove si dirigevano.

Perché il chip magico vi chiederete? Beh dato che Polledro poteva tranquillamente localizzare l'apparecchio che Artemis aveva nascosto, il chip impediva alle onde che il quadrupede lanciava per esaminare l'area circostante di localizzare i vari apparecchi in un raggio di 20 metri.

“Amo il mio genio” disse sogghignando tra se Artemis, mentre attivava le varie telecamere nascoste in tutta la casa.

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Dopo mezz'ora di duro lavoro in uno dei computer del ragazzo si poteva vedere ogni angolo di casa Fowl attraverso telecamere nascoste, in un altro i la zona in cui Artemis aveva posizionato i suoi apparecchi rileva popolo e in un terzo computer si poteva vedere tutte le mine che Leale aveva piazzato inserendo un altro chip magico. Vedendo tutto ciò l'idea di essere imbattibili prese spazio nella mente del ragazzo ed abbozzò un sorriso.

 

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Capitolo 19
*** Arrivo ***


 

CANTUCCIO

Polledro era ancora rinchiuso nel suo laboratorio, finalmente era stato lasciato solo, ma ormai non sarebbe servito a niente pensare ad una soluziona dato che il quadrupede credeva che il suo amico fosse morto.
In quel preciso istante un bip risuonò nella stanza, Polledro si avvicinò verso il computer.
Era una proposta di video-chiamata, chi mai poteva essere, accettò la richiesta e un volto pallido gli si presentò davanti. “Ar.. Artemis.... ma tu! E poi, io ti ho visto.... e...” “se intendi dire che sono morto, no ti sbagli sono ancora qui come vedi” “come hai fatto?” “diciamo che ho creato un intruglio che mi ha salvato la vita, è complicato da spiegare ora ho cose più urgenti da chiederti..”.

“Più urgenti?” “Polledro stai bene?! So che il consiglio non si darà pace finché non avrà ammazzato Spinella e Leale! Ti sembra poco?” silenzio.

“Devi dirmi quanti agenti manderà il consiglio, voglio sapere più o meno quanto tempo dovrà durare questo inutile scontro,” “ non lo so, credo che mandino almeno 200 agenti della LEP, non so molto, l'unica cosa che posso dirti è che non devi sottovalutarli, anche se ci hai battuti una volta, due se contiamo che sei scampato alla bio-bomba stai attento.” “Certo, ma vedi Polledro io so una cosa che il consiglio non sa....” “ovvero?”
“Ovvero che sono vivo! Ti pare da sottovalutare questo?” “Certo che no, ora scusami ma devo andare, sento dei passi in lontananza, non voglio farmi scoprire mentre parlo con uno che è resuscitato appena venti minuti fa”.

“Ci vedremo all'ultima battaglia allora”.

La comunicazione si interruppe, Polledro fece solo in tempo a trotterellare in mezzo al laboratorio dato che subito dopo il consiglio al completo entrò nella stanza e pronunciò le seguenti parole: “ è ora, Polledro muovi quel posteriore da quadrupede che ti ritrovi, dobbiamo prendere la navetta! Raggiungeremo casa Fowl tra 20 minuti”..

CASA FOWL

“Leale, Spinella venite qui per favore”. La voce del ragazzo riecheggiò in tutta la casa, “Spinella gli si materializzò davanti, il genio non batte ciglio, “come fai a non spaventarti! Insomma ti ho colto alla sprovvista!”
“Questo è quello che credi te... pensi che non mi sia accorto dell'aria che espiravi dal naso e che batteva dietro al mio collo?” Spinella rimase a bocca aperta, “ dovrai aspettare ancora un po' prima che possa riuscirmi a cogliere di sorpresa.” “Aspetterò” disse Spinella sghignazzando.

“Basta parlare dobbiamo prepararci” intervenne Leale, “Artemis raggiungi il tuo laboratorio e controlla tutti i monitor, io e il capitano tappo andremo in cortile, ci terremo in contatto con questi walkie-talkie”.

“Artemis guardò Leale sconcertato, un soldato come te si abbassa a degli walkie-talkie?”
“Artemis non abbiamo più tempo!” la guardia del corpo si fece ancora più seria, Artemis annui comprensivo, “vado a raggiungere la mia postazione vi informerò appena i miei apparecchi capteranno qualcosa”.
Gli altri due membri che si trovavano nella sala annuirono e si diressero verso il cortile stringendo per mano due walkie-talkie, tutti erano al loro posto.

TARA NAVETTIPORTO

Polledro e i 5 membri del consiglio uscirono da una navetta apparentemente normale, anche se al suo interno godeva di ogni lusso, dopo 1 minutino arrivarono altre 30 navette stracariche di armi e agenti della LEP.
Appena usciti dal navettiporto tutti i presenti membri del popolo attivarono le loro colibrì per dirigersi a casa fowl.
Tra questi agenti c'era anche il capitano Grana Algonzo, come ha fatto a fuggire? Si trovava in casa di Artemis no? Prima, ma quando il genio e Spinella erano stati convocati era riuscito a fuggire. Non che Artemis non l'avesse notato anzi era del tutto prevedibile, ma gli scocciava doversi sbarazzare ancora di lui.

Almeno 500 agenti stavano volando per le terre dell'Irlanda, sarebbe stato uno spettacolo mozzafiato se la gente li potesse vedere, peccato però che erano schermati, ma Artemis aveva dato per scontato anche questo, da tempo aveva creato degli occhiali che se venivano indossati da una persona allora poteva vedere qualunque membro del popolo. Ormai mancava poco.

Gli agenti con il consiglio in testa atterrarono nel giardino della tenuta Fowl, i membri del popolo iniziarono a sparpagliarsi finché un agente non pestò un apparecchio di Artemis.
Una luce rossa lampeggiò sullo schermo di Artemis, il genio se ne accorse prese il suo walkie-talkie e disse nello stesso tempo a Spinella e a Leale, “sono arrivati, state pronti”.

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Capitolo 20
*** la battaglia finale ***


Centinaia di agenti LEP si riversavano per l'enorme giardino di Fowl Manor, altri stavano ancora atterrando nel giardino, alcuni si stavano dirigendo a gran velocità verso la casa di Artemis ansiosi di mettere fine a tutta questa storia uccidendo Leale e Spinella o almeno prenderli in ostaggio.

L'unico che aveva un'espressione cupa era Polledro, si nascondeva verso il suo portatile, sapeva che Artemis era vivo ma come poteva resistere ad un orda di agenti LEP?
Intanto il consiglio dava un ordine dietro l'altro.

 

Artemis stava per impazzire migliaia di trasmettitori gli stavano comunicando che gli agenti LEP si stavano avvicinando sempre più al cortile, poi decise di attivare le reti che Leale e Spinella avevano piazzato, doveva riuscire a fare fuori almeno la metà degli agenti LEP sennò non avrebbe mai vinto quella battaglia.

Detto fatto ordinò ai suoi amici di restare fermi, e che gli dirà appena sarà possibile agire.

Artemis avvicinò la sedia a rotelle alla tastiera, digitò un comando e tutte le reti scattarono per imprigionare gli agenti LEP, poi attivò alcune mine con i sonniferi , ne fece esplodere almeno 20, poi scrutò lo schermo dei PC ammirando tutto se stesso, a quanto risultava dai calcoli, aveva imprigionato almeno 100 soldati nelle reti e ne aveva fatti addormentare almeno 200 grazie ai sonniferi.
Il genio pur riconoscendo di aver fatto fuori 1/3 dell'esercito del consiglio non era ancora soddisfatto, così fece esplodere tutte le bombe rimanenti e sullo schermo gli apparse il risultato. Aveva messo fuori combattimento altri 200 soldati, in totale ne aveva messi KO 500, il genio ghignò compiaciuto di se stesso. Comunque sapeva di non dover abbassare la guardia, c'erano altri agenti LEP pronti ad agire, e gli erano rimasta una carta da giocare, quella che gli avrebbe permesso la vittoria.

Lui era considerato morto e inoltre insieme ai suoi amici aveva ingurgitato la sostanza di sua invenzione che gli rendeva immuni ai raggi delle neutrino.

Era ora, impugnò il suo walkie-talkie e disse a Spinella e Leale: Signori, la fuori c'è gente che ci aspetta”.

FOWL MANOR

Il consiglio non credeva ai suoi occhi, in meno di venti minuti il suo esercito si era dimezzato, “ora basta scherzare” tuonò un elfo, “é ora di scendere in campo”.

Tutti i membri del consiglio presenti impugnarono le loro neutrino 4000, e si diressero verso casa Fowl.

Artemis raggiunse i suoi amici poco dopo, con un ghignò disse: “non voglio fare aspettare il consiglio, sono curioso di vedere che faccia faranno appena vedranno un morto resuscitare, allora che aspettiamo gettiamoci nella mischia!” disse in tono scherzoso come se stesse giocando.

Leale non se lo fece ripetere due volte con un urlo impugnò la sua sig-sauger carica di soporifero e si getto sparando ad ogni elfo e gnomo che incrociava, poco dopo lo imitò anche Spinella. Artemis invece corse da un altra direzione, aveva intravisto tra la folla alcuni membri del consiglio, voleva farla finita con questa storia.
Corse molto goffamente, come era abituato a fare e appena ne ebbe l'occasione si parò davanti a 5 membri del consiglio che sbiancarono di colpo, uno riuscì a dire :
“ O madre santissima” e svenne. Gli altri gli puntarono le neutrino a dosso, uno di loro però non si trattenne e disse: “tu.... tu dovresti essere morto” un altro gli rispose "lo sarà presto", Artemis controbatté io non credo, quella discussione si trasformar in un dibattito come se fosse più importante stabilire chi ha ragione invece di sparare semplicemente e verificare se effettivamente potevano uccidere il genio.

“Ah no e come pensi di sopravvivere, queste sono le nuove neutrino 4000 e sono state create apposta contro di te, e contro il tuo serio anti neutrino 3000”. “Che paura, ma cosa credi che sia scampato alla bio-bomba perché ho poteri magici? Ho triplicato la potenza del mio intruglio fino a che possa resistere all'esplosione di una bio bomba, figuratevi se i vostri aggeggi mi facciano qualcosa, e ora scusatemi ma questa storia deve finire”.

Nessuno fece in tempo a controbattere dato che Artemis impugnò la sua pistola e miracolosamente riuscì a colpire gli elfi che aveva davanti. Intanto Leale gli passo accanto dicendo “dovrò ricredermi sulle tue capacità di mira Artemis, ma la tua goffa postura rimane la stessa”. Artemis ghignò.

Ormai gli agenti LEP stavano diminuendo sempre di più, e ormai era chiaro che avesse vinto fini a quando non si senti puntare un Nasomolle dietro la schiene, quell'arma era stata proibita! Non sapeva se la sua pozione sarebbe stata efficacie, quell'arma e tutta particolare, ma la cosa che lo stupì ancora di più è sapere chi impugnava l'arma:

Grana Algonzo.

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Capitolo 21
*** é quasi finita ***


É QUASI FINITA

“Così ci incontriamo di nuovo Artemis” la voce di Algonzo è piena di collera

“piantala di recitare le battute come nei film d'azione americani, sei patetico” Artemis ghignò. Adora spiazzare i suoi avversari con frasi di scherno.

“Non dovresti scherzare fangosetto, posso farti fuori quando voglio” disse puntandogli il naso molle verso il petto.

Artemis cercava di guadagnare tempo, mentre canzonava Algonzo aveva capito che quell'arma avrebbe neutralizzato l'effetto del suo siero anti-neutrino, in pratica sarebbe morto se Grana gli avrebbe sparato.

“Dopo avermi tolto Spinella ora ho la possibilità di rimediare facendoti fuori.”
“Qual'è la mente geniale che possa affermare di farmi fuori, é? Di certo non la tua”, Grana stava ribollendo di rabbia, voleva avere lui l'ultima parola prima di uccidere il giovane Fowl, poi pensò: non importa tanto lo ammazzo!, Così gli punto l'arma da fuoco contro il petto.
Devo trovare una soluzione! Il cervello di Artemis era in subbuglio, cosa fare, cosa fare, cosa fare!
Poi un'idea gli baleno in testa, l'unico modo per sconfiggere un comandante e ripagarlo con la sua stessa medicina!

Afferrò la pistola che momentaneamente si era dimenticato di possedere e in una frazione di secondo riuscì a pronunciare “sogni d'oro Grana” poi sparò.

Algonzo si accasciò a terra, sfortunatamente la dose di soporifero non era abbastanza, e Artemis aveva finito le munizione. La cosa più logica da fare prima che Algonzo si rialzi era scappare, non ci pensò due volte e si diede alla fuga con il comandante alle calcagna che intanto si era rialzato e aveva ripreso possesso del naso molle.
Ornai era quasi finita, i raggi del nasomolle lisciavano Artemis procurandogli alcune ustioni, Algonzo non avrebbe tardato ad acquisire una mira decente e colpire Artemis nella schiena. Il ragazzo era al limite delle forze non ce la faceva più, che senso aveva correre se prima o poi doveva morire.

Si fermò, Algonzo lo raggiunse in men che non si dica e gli punto addosso l'arma da fuoco, poi disse “dici addio Artemis”, sparò, ma quello che uscì fuori dalla canna fu una piccola scossa insignificante.
Artemis che aveva chiuso gli occhi ripensando a dove aveva lasciato il suo testamento riaprì lentamente le palpebre e rimase stupido da quello che vide, “non proprio ora imbecille” sbraitava Algonzo. Non ci crederete ma anche l'arma da fuoco di Grana aveva esaurito la batteria che il popolo gli aveva fornito.

Tutto merito di Polledro pensò Artemis, avrà certamente modificato la batteria delle armi, dato che quelle del popolo possono durare per millenni.
Intanto Spinella e Leale avevano raggiunto quel piccolo genietto egocentrico, Leale aveva preso Algonzo per la giubba e o stava scaraventando contro il tronco di un albero, sperando che gli si rompessero tutte le costole, Spinella se la rideva mentre Arty si riprendeva dallo shock.

“Che c'è? Te la sei fatta sotto Arty?!” disse Spinella cercando di alleggerire la tensione, il genio non rispose si limito a gesticolare con le mani facendo intuire a Spinella che doveva chetarsi.

Intanto Leale stava puntando la pistola contro il comandante Grana Algonzo e subito dopo gli sparò tre colpi facendo penetrare il sedativo nelle membra dell'agente.
Polledro raggiunse il gruppo trotterellando, “avete fatto una strage” disse indicando centinaia di agenti addormentati per tutti i prati e boschetti di fowl mannor. “Probabile” disse ghignando Arty, “comunque meglio addormentati che essere fatti fuori, non credi amico quadrupede?” “In effetti...” rispose il centauro.
“Non c'è tempo da perdere, cosa facciamo di tutti questi corpi e del consiglio, Artemis, dove li mettiamo, insomma che facciamo!?”
“Calma Leale, inanzi tutto vorrei riservare al consiglio un trattamento speciale, gli altri agenti verranno caricati sulle navette da Polledro, non credo ci voglia tanto arrivare a Tara....”

“Il problema è solo uno, cosa succederà dopo? Si, il consiglio è stato sconfitto ma quando tutto ritornerà come prima cosa penserà la gente del popolo?” “Credo che alla tua domanda possa rispondere io” disse tranquillo Polledro, “Dato che sono un genio non ci vorrà tanto a convincere gli esseri del popolo che per questa volta potremmo fare un'eccezione..... mentre il consiglio...” “a quello ci penso io”disse prontamente Artemis, “credo che una piccola punizione se vogliamo chiamarla così non farà del tutto male al vostro illustrissimo consiglio.”

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La porta della cantina si richiuse, il rumore della chiave che girava dentro la serratura si fece sempre più acuto per poi fermarsi di botto. I membri del consiglio si svegliarono e si ritrovarono dentro un'enorme stanza tetra e completamente buia, ma quella particolare stanza non era uguale a tutte le altre, quella era la cantina di Artemis Manor, una sconfinata cantina dove potresti tranquillamente metterci tre salotti una cucina e una stanza da bagno!

L'unica cosa certa era che non si trovavano in una bella posizione.

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Capitolo 22
*** EPILOGO ***


EPILOGO

CASA FOWL

Artemis si sdraiò sul letto, finalmente tutto era finito, niente guerre magiche, nessin membro del consiglio che voleva farlo fuori, la calma totale.
Forse si sbagliava.
Spinella sbatté la porta rumorosamente, "TU" disse, "che cavolo di ragazzo sei! Ti sei scordato che giorno è oggi??"
Artemis sgranò gli occhi "era nei guai, possibile che era un genio e si era completamente scordato di fare gli auguri a Spinella per il suo compleanno?"
"Se un lurido fangosetto! Soltanto una settimana, è passata solo una settimana dal giorno in cui beh... si insomma stiamo insieme e ti scordi di una data così importante per me?"
"Leale salvami!" pensò Artemis!

-D'altronde a cosa servirebbe una guardia del corpo se non più proteggerti dall'ira della tua ragazza, e non una qualunque, un' elfa del popolo!-

Come se l'angelo custode di Artemis avesse udito le sue parole Leale entrò con una torta dicendo “è la festa?!?!”

Spinella rimase a bocca aperta, sembrava che con lo sguardo potesse mangiare quella torta a tre piani.
“Arty non credevo ce te ne ricordassi vedendo la tua faccia perplessa! Invece mi devo ricredere!”
Spinella si accoccolò sulle ginocchia del genio e appoggiò la testa sulla sul petto del ragazzo. Intanto Artemis ringraziò la sua guardia nel corpo mimando un “mi hai salvato” attraverso le labbra. “Certo Spinella pensavi che mi dimenticassi di qualcosa di così importante??? -.-”

“Beh cinque minuti fa non sembravi neanche in questo mondo, figuriamoci se credevo che ti ricordassi della festa”, il genio si passò una mano intorno al collo “beh Artemis Fowl II è sempre pronto a stupirti in qualsiasi momento!” E, per mantenere la parola data preso tra le mani il viso di Spinella e la baciò.

Ed è proprio con questo ricordo che vorrei concludere la mia storia.

ANGOLO AUTRICE:

Noooo, anche questa storia è finita, ma state tranquilli non sarà di certo l'ultima fanfiction che scriverò!
Ringrazio tutti che leggono recensiscono e mettono tra le seguite, tra le preferite e le ricordate questa storia.
Poi che dire, ci risentiamo adios amigos!
 

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