un doppio problema per nynaeve

di scrittrice07
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** uno strano incontro ***
Capitolo 2: *** i pensieri di Lan ***
Capitolo 3: *** un grosso equivoco ***
Capitolo 4: *** Tu mi odi? ***



Capitolo 1
*** uno strano incontro ***


UN DOPPIO PROPLEMA PER NYNAEVE
Capitolo 1
Uno strano incontro
Valan Luca era uscito a fare la sua solita passeggiata mattutina, quando vide un uomo ed il suo cavallo fermi sul ciglio della strada. All’inizio Valan Luca pensò che fosse un soldato con le spalle larga il volto duro ed una spada al fianco, ma subito si ricredette quando notò che la spada sembrava quella di un Re e che l’uomo indossava una raffinata giubba verde.
Avvicinandosi chiese -Avete bisogno d’aiuto mio signore?- chissà che non l’avesse ripagato con un po’ d’oro -Perché un signore dovete essere se avete un purosangue così bello-, l’uomo lo guardò e solo allora Luca si accorse di quanto fossero freddi i suoi occhi -Non potete aiutarmi a meno che non abbiate un buon fabbro che possa ferrare il mio cavallo- disse l’uomo, -Mio signore oggi è il vostro giorno fortunato, io posseggo uno spettacolo  e nell’accampamento, che si trova a meno di un’ora da qui, ci sono due fabbri molto esperti- rispose Valan Luca con la voce animata dal pensiero della ricompensa. Al contrario di ciò che Luca si aspettava l’uomo reagì annuendo serio e dicendo -Allora fatemi strada-.
Durante il viaggio Valan Luca si presentò e lo stesso fece l’uomo o meglio Lan, come aveva detto di chiamarsi, dall’accento sembrava delle Marche di Confine. -Allora Lord Lan mi dica, cosa la spinge così a sud?-, il Lord rispose dopo un po’ -Devo incontrare una persona-. -E dove siete diretto esattamente mio Lord?- -Sono diretto ad Ebou Dar e spero di arrivare lì il pri….-, ma Valan Luca non lo fece finire che esclamò -Ecco siamo arrivati mio Lord-, Luca andava molto fiero del suo spettacolo. -Vincent vieni subito qui!- gridò e da dietro una tenda spuntò quel ragazzino un po’ impiccione che Luca aveva salvato dalla strada e che con fare timoroso disse -Si signore?- -Vincent mio caro ragazzo, porta il cavallo di Lord Lan dal primo fabbro che trovi digli di interrompere quello che sta facendo di ferrare il cavallo in modo che sia pronto il prima possibile, hai capito?- disse Luca -Si signore- rispose Vincent per poi precipitarsi a prendere le redini del purosangue ma, il lord lo fermò e gli consegnò lui stesso le redini. Che strano comportamento pensò Luca.
-Mio Lord venga con me, le farò vedere lo spettacolo mentre il suo cavallo viene ferrato-. Angolo Autrice: Ciao a tutti! questa è la mia prima storia e spero vi piaccia altrimenti ditemi cosa c'è che non va ed io lo userò come spunto per perfezionare le mie storie. grazie per averla letta.

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Capitolo 2
*** i pensieri di Lan ***


UN DOPPIO PROBLEMA PER NYNAEVE
Capitolo 2
I pensieri di Lan
Mentre camminavano Valan Luca continuava a gesticolare e ad elencare fiero tutti i favolosi numeri del suo spettacolo, ma Lan non lo stava veramente ascoltando. Era stato molto fortunato ad aver trovato Valan Luca ed il suo spettacolo perché questo gli avrebbe fatto guadagnare tempo e forse sarebbe riuscito ad arrivare al palazzo reale prima di sera, sarebbe riuscito a raggiungere la sua Nynaeve e….. No, ma a cosa stava pensando?!?
Nynaeve non era sua, lui non la meritava e poi cosa avrebbe fatto una volta arrivata da lei? Di certo non avrebbe potuto sposarla ne diventare il suo custode come una volta aveva sperato. Non l’avrebbe fatta diventare partecipe del suo dolore, non le avrebbe permesso di soffrire per colpa sua.
Il dolore che provava Lan per la perdita di Moiraine era enorme eppure pensare a Nynaeve lo aiutava, non diminuiva il dolore ma, lo faceva sentire un po’ meglio il pensiero che lei fosse viva e stesse bene.
Ad un certo punto una domanda lo strappò dai suoi pensieri -Ecco mio Lord lei mi ha detto che è diretto ad Ebou Dar ma dove di preciso?-Lan rispose senza pensare -Al palazzo reale- -Oh ma che combinazione anche io devo andare là, sa voglio invitare personalmente la Regina al mio Spettacolo-. Spettacolo i sentiva la "s" maiuscola quando la diceva. In quel momento Lan notò una donna con capelli castani ed occhi scuri che gli fece tornare in mente Nynaeve ma, non ebbe il tempo di fare niente che Vincent arrivò con Mandarb ed il cavallo di Valan Luca ed in breve furono pronti a partire.


Angolo Autrice: lo so questo capitolo è un po’ corto ma non ho voluto allungarlo troppo perché gestire i pensieri di Lan è un po’ difficile soprattutto per il suo attuale stato di salute, comunque credo di aver fatto trasparire bene i sentimenti di Lan per Nynaeve. Spero vi sia piaciuto e grazie per leggere le mie storie.

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Capitolo 3
*** un grosso equivoco ***


UN DOPPIO PROBLEMA PER NYNAEVE
Capitolo 4
Un grosso equivoco
Nynaeve era appena uscita dalla vasca e dopo essersi asciugata decise di indossare un abito di un blu accesso con degli schizzi di verde smeraldo sulla gonna, una fascia in vita della stessa tonalità di verde ed una scollatura quasi non troppo profonda. L’abito era un po’ semplice per un palazzo ma Nynaeve decise di compensare con gli accessori: una collana d’oro con zaffiri e smeraldi, orecchini abbinati (un regalo della regina Tylin), un braccialetto d’oro ed un sacchetto blu dove riporre, avvolto in un fazzoletto, l’anello che Lan le aveva regalato. Oh Lan, sperava con tutto il cuore che stesse bene e che non fosse morto, altrimenti lei… lei lo avrebbe riportato in vita solo per fargliela pagare. A quel pensiero, subito la sua mano scattò verso la treccia per tirarla come era solita fare quando si arrabbiava, ma si accorse che i suoi capelli erano ancora spettinati, così afferrò la spazzola, li sistemò e poi li raccolse in una treccia spessa quanto un polso e lunga fino alla cintola. Una volta finito decise di uscire a fare una passeggiata per rilassarsi un po’, ma non poté fare neanche un passo che un servitore del palazzo entrò e disse -Nynaeve Sedai?- Nynaeve non l’avrebbe mai ammesso ma le piaceva essere chiamata così, -Si- rispose con calma -C’è una persona che vuole vedervi- disse il ragazzo -Digli che ora non posso ma che più tardi….- Iniziò a dire Nynaeve ma il servitore la interruppe -Mi dispiace Aes Sedai ma è urgente-.  Allora Nynaeve chiese, con tutta la calma che riuscì a trovare -Di chi si tratta?- -Ha detto di chiamarsi al’Lan Mandragoran- rispose il ragazzo. Nynaeve rimase intontita per qualche secondo poi disse -Perché non l’hai detto subito? Portami da lui svelto!-. Mentre percorrevano i corridoi Nynaeve riusciva a pensare solo ad una cosa, ovvero che Lan era vivo ed era qui solo per lei. Prima di entrare nella stanza dove lui la stava aspettando, Nynaeve si accertò di essere la calma fatta persona solo allora aprì la porta. Lan si trovava alla finestra bellissimo come sempre anche se in lui c’era qualcosa di diverso infatti, quando lui si girò ed i loro sguardi s’incrociarono Nynaeve notò che gli occhi di Lan erano più freddi del cuore dell’inverno. Entrambi fecero per parlare ma una voce li anticipò dicendo -Nana? Sei proprio tu Nana?-. Nynaeve aveva già capito a chi apparteneva la voce ancor prima di voltarsi, in quei brevi attimi la sua mente aveva già elaborato delle frasi del tipo:”Oh mastro Luca che piacere rivederlo” oppure:”Mastro Luca  e passato molto tempo dall’ultima volta che ci siamo incontrati” ma, dalla sua bocca uscì una specie di lamento -Oh no, di nuovo tu no-. Per fortuna nessuno sembrò averla sentita perché subito dopo  Valan Luca disse -Nana non mi riconosci? Sono io Valan Luca-. A quel punto Nynaeve iniziò a rispondere dicendo -Oh si….-, ma  ancora una volta fu preceduta da Lan che disse -Mi dispiace mastro Luca ma deve esserci un errore perché lei non si chiama Nana.- -No, non c’è nessun errore, non potrei mai confondere la sua bellezza- rispose Valan Luca e mentre lo diceva rivolse uno sguardo accigliato a Lan ed uno sognante a lei ed in quel momento Nynaeve prese seriamente in considerazione l’opzione di fingere di svenire. -Io credo proprio che ci sia uno sbaglio- disse Lan che ora era teso come una corda e sembrava proprio un lupo sul punto di attaccare. Accidenti quanto era bello. -Nana conosci questa persona?- chiese Valan Luca mentre Lan diceva:-Nynaeve puoi dirmi cosa sta succedendo?- -Lan vedi mastro Luca è…- fece per dire Nynaeve, ma venne nuovamente interrotta da Valan Luca -Nana tu non devi spiegare niente a quest’uomo. E tu, lasciala stare lord dei mie stivali!- poi si rivolse di nuovo a Nynaeve dicendo -Nana vieni con me, io voglio sposarti e so che anche tu hai questo desiderio- -Non c’è bisogno di dire niente, in fondo posso capirti, sai anche io resterei senza parole per dire si davanti ad un uomo come me- aggiunse in tono arrogante. A quelle parole Lan perse il controllo e con la mano sull’elsa della spada iniziò a dire -Sposarla? SPOSARLA? Come osi farle questa richiesta?!? Non la conosci nemmeno!-. Nynaeve provò ad intervenire ma, considerato il fatto che per quei due lei poteva benissimo essersi trasformata in un soprammobile, decise di prendere un bicchiere di vino e di sedersi su una delle tante poltrone nella stanza con l’intento di godersi lo spettacolo. In fondo quando le sarebbe ricapitato di vedere due uomini che litigavano per lei? -Io la conosco perfettamente!- stava dicendo, anzi gridando, Valan Luca allora Lan rispose -Ma se non sai nemmeno il suo nome. Lei non si chiama Nana ma Nynaeve.- Valan Luca rimase un secondo in silenzio e poi disse con un tono calmo e rivolgendosi a Nynaeve con uno sguardo sognante e un po’ arrogante e con un sorriso che avrebbe fatto svenire qualsiasi ragazza -Beh, quella che noi chiamiamo rosa anche se avesse un altro nome conserverebbe sempre la sua bellezza ed il suo profumo-. Le labbra di Nynaeve furono sfiorate da un sorriso che durò solo un attimo perché Nynaeve lo nascose subito, purtroppo non fu abbastanza veloce perché Lan lo notò e disse -Ora devo andare- e si diresse verso la porta rivolgendo uno sguardo a Nynaeve che sembrava dire -Lascia stare, ho già capito- ed in quel momento tutta la felicità che aveva provato nel rivedere Lan, andò in pezzi e fece posto a rabbia e tristezza. Con un gesto intenzionale Nynaeve si afferrò la treccia e iniziò a tirarsela, Valan Luca notandola gli chiese -Nina, stai bene?-  Nina? Nina? Non aveva ancora capito quale fosse il suo vero nome! Nynaeve gli lanciò un’occhiataccia che lo fece indietreggiare di qualche passo -No, non va tutto bene. Mastro Luca lei non aveva il diritto di dire quelle cose. Io non voglio sposarla e sono certa che se venisse a conoscenza di alcune cose nemmeno lei vorrebbe sposare me. Inoltre il mio nome è Nynaeve- rispose Nynaeve con una voce calma ma ferma e solo appena rotta dalla rabbia. -Ma cosa dici Nynavi lo sai che io ti voglio sposare e che niente mi farà cambiare idea- disse Valan Luca allora Nynaeve rispose (ignorando volontariamente il fatto che le aveva di nuovo storpiato il nome) -Ah si? Nemmeno il fatto che io sia un Aes Sedai?-. A quell’affermazione Valan Luca impallidì e per poco non cadde a terra svenuto. Angolo autrice:spero che questo capitolo vi sia piaciuto perchè a me è piaciuto tanto scriverlo cercando di entrare nella testa del mio personaggio preferito, ma non è finita qui, manca ancora l'ultimo capitolo che spero di pubblicare il prima possibile. Ciao e grazie per aver letto la mia storia. Scrittrice07 <3

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Capitolo 4
*** Tu mi odi? ***


UN DOPPIO PROBLEMA PER NYNAEVE
Capitolo 4
“Tu mi odi?”
Mentre Lan si dirigeva verso le stalle del Pesce d’argento, la locanda dove aveva alloggiato, non poté fare a meno di pensare a Nynaeve. Ormai erano passati  tre giorni dal loro incontro e sicuramente lei doveva aver già legato Valan Luca come suo custode, in fondo era stato proprio Lan a chiederle di andare avanti perciò ora doveva essere felice che lei gli avesse dato retta. Ma allora, perché si sentiva come se avesse perso tutto una seconda volta?
In quel momento la robusta locandiera lo raggiunse   –Mastro Mandragoran c’è una donna che chiede di lei-  disse  –aveva l’anello delle Aes Sedai ma non il volto-  aggiunse poi un po’ più riluttante. In tutta la città c’erano solo due persone che corrispondevano a quella descrizione ma lui sapeva già, o meglio intuiva, chi delle due fosse. Dopo essere rientrato nella sala comune Comare Feller lo portò in una stanza privata che non era proprio piccola ma Lan avrebbe potuto raggiungere l’altro lato della stanza in meno di quattro passi. Lungo le pareti si trovavano delle mensole con sopra un enorme quantità di oggetti… unici, al centro c’era un tavolo decorato e con delle sedie disposte intorno ad esso e proprio accanto al tavolo c’era lei. Bella come l’aurora e fiera come un guerriero Nynaeve indossava un abito azzurro e giallo. Una volta che Comare Feller se ne fu andata Lan chiese –Come hai fatto a trovarmi?-
-Anche io ho i miei trucchi Lan. Comunque sono venuta qui per chiarire un po’ di cose-
-Non c’è niente da chiarire, ho già capito tutto. Spero che tu e Mastro Luca siate felici- rispose Lan con una voce calma ma un po’ meno ferma di quel che avrebbe voluto, il solo pensiero di quell’idiota insieme a la su.. insieme a Nynaeve lo faceva stare male, molto male. Nynaeve disse –Lan! Io e Valan Luca non ci sposeremo. Lui è solo un pagliaccio ed è anche molto fastidioso—
- Beh non mi sembravi molto infastidita quando gli hai rivolto quel sorriso,però questi non sono affari miei perciò non devi spiegarmi niente-
-Oh Luce!- disse esasperata Nynaeve –Io non amo Valan Luca io am….- iniziò una frase ma poi la cambiò –Perché non vuoi ascoltarmi?-
Lan sapeva cosa Nynaeve stava per dirgli, ma lui non glielo avrebbe permesso perché sapeva che finché lei non ammetteva niente lui poteva ancora allontanarla, poteva ancora farsi dimenticare, farsi odiare. Così iniziò a dire in tono gelido –Perché ti trovo un po’ noiosa- la frase ebbe l’effetto desiderato infatti, Nynaeve sgranò gli occhi per la sorpresa e disse –Cosa? Lan cosa dici?- Lan ignorandola continuò – Adesso ho delle cose da fare perciò preferirei che te ne andassi Sapiente-  No, lui non voleva farla andare via, lui voleva stringerla a sé, passarle una mano tra i soffici capelli castani, avrebbe voluto perdersi per delle ore nei suoi profondi occhi scuri, ma soprattutto avrebbe voluto baciare quelle splendide labbra rosa fino a restare senza fiato. Però quello che fece, invece fu darle il colpo di grazia dicendole nello stesso tono gelido di prima –Sai, Myrelle la mia Aes Sedai mi sta aspettando ed io non vedo l’ora di tornare da lei-  e dopo questo Lan sperava che Nynaeve se ne andasse perché non era sicuro di poter reggere ancora. Nynaeve rimase scioccata per un secondo ma poi disse con uno sguardo furioso  –Sapiente?! Sembra che tu non mi conosca affatto! E poi non hai il diritto di trattarmi così!-  continuò poi in un tono più calmo ma molto, molto ostinato dicendo –Io non me ne vado finché non mi spieghi il perché del tuo comportamento-
-Va bene- disse Lan –se non te ne vai tu me ne andrò io-  e così si diresse verso l’uscita ma, un muro d’aria si frappose fra lui e la porta.
-E no, tu non te ne vai-  disse Nynaeve ancora più arrabbiata di prima  –Lan non puoi fare così, non dopo tutti i momenti passati insieme. L’anello che mi hai regalato al ritorno dalla Macchia, tutti i discorsi fatti ed il bacio che mi hai dato alla Pietra di Tear! Tutto questo non significa niente per te?-
-Maledizione Nynaeve, come faccio a farti capire che mi devi lasciare stare?-
A quell’esplosione lei gli rispose con un tono freddo quasi quanto quello che aveva usato lui prima -Facciamo così se tu rispondi ad una domanda guardandomi negli occhi io ti prometto che non sentirai più parlare di me-
Allora Lan, ormai distrutto, puntò i suoi freddi occhi azzurri in quelli di Nynaeve che disse –Tu mi odi?-
  No, qualsiasi domanda tranne quella, lui non poteva dirgli quello guardandola negli occhi ma doveva così si fece forza ed iniziò a dire –Si… io ti odio e…. e vuoi saper perché? Perché ..- avrebbe dovuto dirle perché era insopportabile ma dalla sua bocca uscì tutt’altra cosa.
-Perché tu riesci a farmi perdere la testa ogni volta che mi parli, ogni volta che mi guardi o anche solo quando sono vicino a te e posso sentire il tuo meraviglioso profumo- Lan non riusciva a fermarsi sembrava che la sua lingua avesse vita propria –Da quando ti ho vista la prima volta non sono riuscito più a toglierti dalla testa. Nynaeve, tu sei riuscita a rubare il cuore che non credevo di avere-
Ecco lo aveva detto, beh certo non aveva detto proprio “ti amo” ma solo uno sciocco non lo avrebbe capito e di Nynaeve si poteva dire tutto tranne che fosse una sciocca. –Lan- disse Nynaeve con gli occhi lucidi e un bellissimo sorriso – io… io non so cosa dire..-
-Allora non dire niente- disse lui mentre con due passi la raggiungeva. Una volta davanti a lei Lan le cinse la vita con un braccio, la strinse a sé e poggiò le labbra sulle sue in un bacio prima delicato e poi sempre più appassionato. Nynaeve baciava divinamente.
Dopo un po’ di tempo, Lan non avrebbe saputo dire quanto, Nynaeve diede uno sguardo all’orologio smaltato di bianco e fin troppo decorato, che si trovava su una delle mensole ed esclamò –Oh no, sono in ritardo!-
-In ritardo per cosa?- chiese Lan.
-Per un appuntamento con il Popolo del Mare- rispose lei.
-Vengo con te-
-Assolutamente no! Non sei ancora il mio custode- disse Nynaeve uscendo dalla stanza privata, ovviamente Lan la seguì ma non poté dire niente perché Nynaeve lo precedette –Ah quasi dimenticavo Lan, mi aspetto di trovarti al palazzo di  Tarasin quando torno perché ho ancora alcune cose da dirti.- e dopo aver detto questo Nynaeve uscì dalla locanda mentre Lan tornò nella stanza per prendere le bisacce che vi aveva lasciato ed in quel momento si rese conto che ormai lui e Nynaeve erano legati da un nodo troppo stretto per essere sciolto. Quel nodo aveva un nome ben preciso, un nome a cui Lan una volta non era riuscito a dare un vero e proprio significato, ma a cui ora associava la donna dei suoi sogni. Quel nodo si chiamava AMORE e Lan avrebbe fatto di tutto e di più per difendere e proteggere il suo Amore.

Angolo autrice: questa è la fine della mia storia e vi giuro che mentre ho scritto il capitolo ho sorriso continuamente. Adesso tocca a voi, leggete e giudicate.
P.S. chi ha letto i libri avrà sicuramente riconosciuto una frase detta da Lan che ho voluto inserire per… beh non lo so perché però mi sembrava una bella idea. Una bacio scrittrice 07 <3
 

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