Solo Zoro e Nami

di metaldolphin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** RufyxNami ***
Capitolo 2: *** SanjixZoro ***
Capitolo 3: *** LawxNami ***
Capitolo 4: *** TashigixZoro ***
Capitolo 5: *** AcexNami ***
Capitolo 6: *** RobinxZoro ***
Capitolo 7: *** SanjixNami ***
Capitolo 8: *** PeronaxZoro ***
Capitolo 9: *** KiddxNami ***
Capitolo 10: *** BibixZoro ***



Capitolo 1
*** RufyxNami ***


Sei il Capitano ed hai un sogno grande come il mare su cui navighi ed irrangiugibile, forse, come il cielo che ti veglia giorno e notte.

Sei un pazzo incosciente, perché sai che puoi permettertelo, dato che hai compagni leali e valorosi su cui poter contare: li hai incontrati e scelti lungo il cammino che hai scelto di intraprendere.
Anch’essi hanno degli obbiettivi, ed il primo a realizzarlo è colui che è stato e sempre sarà il tuo primo compagno: Zoro, battendo Mihawk “occhi di falco”, è divenuto lo spadaccino migliore del mondo. E sai che è stato grazie al suo impegno, fatto di allenamenti duri e costanti, legato ad una promessa antica, a spronarlo per andare avanti, e non ti stupisce il fatto che sia riuscito prima di tutti voi.

Mentre lo Spadaccino sale a bordo un po’ malconcio, ti accorgi che anche il Navigatore l’ha visto e gli corre incontro per gettargli le braccia al collo, felice del suo ritorno e della sua vittoria.
Loro, forse, ancora non lo sanno, ma tu sei certo che lui abbia superato quella prova anche grazie a lei, che l’ha atteso con ansia crescente ed un carattere più intrattabile del solito.

E senti una morsa stringerti lo stomaco e sai che non è la tua solita, mastodontica, fame, quando ti rendi conto che è stata la voglia di tornare da lei a dargli la forza di battere il rivale, per stringerla come non ha mai fatto prima e sta facendo adesso.

Perché nonostante tu la guardi con occhi diversi, sai che per lei sei solo un fratello e che lo sguardo che vorresti da lei è sempre stato solo e soltanto per Zoro.

Sai che anche per lui sei un fratello e non potresti mai fargli del male, intromettendoti tra loro. Perché ti vogliono bene e te lo dimostrano ogni giorno, ormai da tempo e, anche se sanno che hai rifiutato la donna più bella del mondo, non si sono mai chiesti il perché.
Tu continui a mantenere la tua maschera sorridente ed ingenua, mentre si avvicinano, ancora allacciati, perché è giusto che lui saluti il suo Capitano.
Gli leggi in viso la gioia della vittoria e per averla ritrovata ad aspettarlo, bellissima come sempre, coi capelli infiammati dal sole al tramonto.

Scambi con loro le parole e le buffonate di rito, poi la guardi condurlo da Chopper, ma sai già che si occuperà lei di lenire le ferite che porta, attendi che ti diano le spalle e si allontanino per lasciare sfuggire la lacrima che premeva per scivolare, solitaria, sulla tua guancia di gomma, e nessuno la vedrà mai.



Dedicata a tutti i fan della coppia ed in particolare alla grande placebogirl, che spero non sia troppo arrabbiata con me. Ciao, bella, stai su!

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Capitolo 2
*** SanjixZoro ***


Nei due anni passati lontano dai tuoi compagni hai imparato molto.
Hai acquisito la piena padronanza di nuove, letali, tecniche di combattimento ed anche una nuova consapevolezza di te.

Nei due anni passati senza il sorriso di una vera fanciulla, hai compreso qualcosa che per te, il Mr. Prince a servizio dell’intero universo femminile, è ancora difficile da accettare. Perché il tuo pensiero è andato più volte a qualcuno di inaspettato, a colui che, in altri tempi, avresti visto sparire più che volentieri dalla faccia della terra con tutte le sue spade.

E nonostante tu rivolga il tuo impegno al sostegno di quel ruolo che ti sei imposto, rivedere quel Marimo così cresciuto e così forte, capace di tagliare in due un galeone con un solo colpa di spada, ti ha fatto mancare uno o due battitti in petto.
Se qualcuno ti avesse detto che avresti provato un brivido di piacere, nel vederlo così uomo e di aver avuto voglia di lenire il nuovo sfregio al viso, lo avresti calciato via senza esitare. Ti vengono in mente le sue grida, mentre il medico del villaggio di Nami gli ricuciva di nuovo l’impressionante ferita inferta da Mihawk e dolorosamente riaperta da Arlong… e ti rendi conto che, anche stavolta, non sarà compito tuo, come a Thriller Bark, assisterlo.

Hai letto nel suo unico occhio la brillante felicità nel rivedere Nami, coi suoi lunghi capelli rossi e fluenti a sottolineare la femminilità ancor più pronunciata.
Felicità che vedi anche negli occhi di lei e capisci che non lo avrai mai.

La via del Bushido, dritta, senza la minima deviazione, non contempla la figura di un altro uomo, come compagno di vita... Zoro non ha mai avuto il minimo dubbio sull’uso delle sue spade, compresa quella che tiene nascosta agli occhi del mondo: rimarrà privilegiato appannaggio della Navigatrice, l’unica che ottiene di maneggiare anche le altre katane senza che lui lamenti nulla.

Allora non ti resta che fare buon viso a cattivo gioco, provocandolo con odiose moine verso la sua donna, cercando, almeno nello scontro, un po’ della sua attenzione ed un fugace contatto.

Ancora una volta reagisce, scontroso, e desideri di poterti riappacificare nel loro stesso modo, ogni volta che discutono, ma ti illudi soltanto e poi è lei stessa che vi interrompe, con un colpo ben assestato per ciascuno.

Però il tuo bernoccolo dovrà cavarsela da solo, mentre per il suo lei si farà perdonare, più tardi, nel buio della camera.

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Capitolo 3
*** LawxNami ***


Sai di non amarla, tu forse non ami nessuno, ma in quella sgangherata Ciurma è la persona più interessante con cui confrontarsi; è bella, intelligente, molto più di tanti altri pirati che hai incontrato lungo la tua rotta.

Decidi che la vuoi e provi ad avvicinarla, ma il bagliore di una lama interrompe la tua strada verso lei, veloce ed abbastanza vicina al tuo viso da farti avvertire lo spostamento d’aria che ha provocato.
Guardi il proprietario della preziosa katana bianca e lui ricambia, fissandoti con l’unico occhio che possiede, minaccioso.
Ed hai la conferma che quella specie di samurai e la rossa condividono qualcosa, così ti fermi, con la scusa di non mandare a monte l’alleanza con Cappello di Paglia.

In realtà sai benissimo che Roronoa Zoro è un temibile avversario: anche lui è una delle undici supernove ed è motivato, ora lo sai, dalla forza dei sentimenti.
Ha sul viso un ghigno minaccioso ed inequivocabile e lo ricambi con la pacatezza che ti contraddistingue e fai un passo indietro, per fargli capire che hai inteso; mentre lui ripone la spada, senza che si sia accorta di nulla, la ragazza si avvicina a voi ed osservi che sulle labbra di lui un sorriso ha sostituito l’espressione di prima.

Sai che potresti comunque averla con la forza, usando i tuoi poteri, ma non sarebbe felice: da come lo guarda, capisci che hanno scambiato il loro cuore senza l’aiuto da parte di qualsivoglia frutto del diavolo… è qualcosa di nuovo per te, la scoperta di certi sentimenti, così forti da annullare le differenze tra due persone così diverse.
Forse è un accenno di rimpianto quello che provi, mentre li guardi allontanarsi insieme, fianco a fianco.

Un Chirurgo della Morte, forse, non può permettersi di amare, anche se la voglia che hai di lei è diversa da tutte le altre volte e va al di là del mero sesso: proprio per questo non la prendi senza il suo volere e lasci che siano Zoro e Nami e basta.
Ti limiti ad abbassare il cappello di pelo sugli occhi, a sederti su quel ridicolo ponte prato di quella nave assurdamente colorata e ad appoggiarti la nodachi sulla spalla.

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Capitolo 4
*** TashigixZoro ***


All’inizio la tua ossessione per lui era data dalle sue spade: ai tuoi occhi era un vero sacrilegio che un pirata del suo calibro impugnasse, disonorandole, lame così preziose.

Ma adesso, mentre sei da sola nel buio della tua cabina, nella tua mente riaffiorano i ricordi del vostro primo incontro, senti un fremito nuovo.
Rivedi i suoi lineamenti così mascolini, il suo ghigno da sbruffone, le spalle larghe e i tre orecchini che tintinnano, illuminandogli il volto… e capisci che no, dopotutto non rimpiangi di essere nata donna. Da uomo, forse, avresti potuto misurarti più facilmente con lui, ma la tua parte femminile riesce a cogliere il guizzo dei muscoli poderosi, lo sguardo tenebroso e il fascino che lo contraddistingue.

Ricordi come ha lanciato la spada maledetta in aria, in quel negozio e in quel tempo ormai lontani, e tendendo il braccio l’ha sfidata: ti si è fermato il cuore in gola, mozzando il respiro ed hai riempito di nuovo i polmoni  solo quando la lama è caduta, senza conseguenze, fermandosi soltanto dopo aver trafitto il pavimento di legno.
Nessun esponente della Marina avrebbe mai dimostrato tale coraggio e forse è stato proprio allora, quando ancora non avevi idea di chi fosse, che hai iniziato a vederlo con altri occhi, credendo di aver incontrato un uomo con la tua stessa passione. E fu doloroso scoprire la sua vera identità, perché si sa che una Marine non potrebbe mai stare, nel modo in cui vorresti, con un pirata.
Perché non ci può essere futuro per un Capitano di Vascello come te, con una Supernova.

Senza contare che c’è lei, la rossa navigatrice che fa parte della sua stessa Ciurma… hai capito che tra loro c’è una speciale complicità e ti accorgi di odiarla, come Marine e come donna, perché è ingiusto che una Gatta Ladra come lei abbia la possibilità di amare quell’uomo, mentre a te non è concesso.

Così resti nel buio, sulla tua branda, con gli occhi umidi e la consapevolezza che non sentirai il suo calore, la sua forza e le sue labbra, perchè le ha già donate ad un’altra, così diversa, eppure così simile a lui.
Forse, in effetti, nascere donna non è davvero tutto quel vantaggio che credevi, e torni a rimpiangere di non essere nata uomo.
Perchè così non avresti sofferto per uno Spadaccino dai capelli verdi, miserabile pirata che ti ha rubato il cuore.

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Capitolo 5
*** AcexNami ***


Ancora non riesci a capacitarti di come sia riuscito quell’idiota del tuo fratellino a farsi seguire da una come lei.
La guardi rapito: Nami è bella, intelligente e scaltra e ti fa sentire un fuoco dentro, che nulla ha che vedere col potere del frutto del diavolo che possiedi.
Certo che Rufy è proprio fortunato, con lei nella Ciurma pensi che potrebbe proprio riuscire a far avverare il suo sogno.

La vedi sorridere e sospiri, alzando un po’ col dito la tesa del cappellaccio che porti, quindi metti su la migliore faccia da sciupafemmine che riesci a fare e la avvicini con passo deciso.
Sembra contenta di vederti e studia con attenzione le lentiggini sul tuo viso che tante ragazze hanno ammaliato; mentre scherzate ti rendi conto che però lei non è come tutte le altre e la cosa ti fa impazzire… decidi che la vuoi con tutto te stesso e metti in campo i migliori trucchetti col fuoco che sai fare grazie al tuo potere e Nami ti applaude felice, meravigliata dalla tua abilità.

E quando le senti dire che non avrebbe mai detto che tu fossi il fratello di Rufy, sembra che quelle parole suonino tanto come un complimento e ti fanno trovare il coraggio di agire, così la avvicini e le cingi le spalle con un braccio, mentre le dita dell’altra mano le utilizzi per sollevarle il viso, poggiandole sotto il suo mento.

Troppo tardi ti accorgi che si è irrigidita e ti guarda sorpresa, con gli occhioni sgranati, mentre appoggia una mano al tuo petto per mantenere uno spazio, seppur minimo, tra voi… hai frainteso la sua cordialità, facendo una figuraccia storica, e ti chiedi perché questa benedetta narcolessia non ti colpisca mai quando dovrebbe!

Sorridi forzatamente e la liberi dal tuo abbraccio, conscio di essere diventato dello stesso colore delle perle che usi portare al collo.
Anche a lei si sono imporporate le guance e si volta verso lo Spadaccino dai capelli verdi, che tuo fratello ti ha indicato essere il suo primo compagno. Sai che è il temibile Roronoa Zoro, preceduto da una fama sanguinaria che lo identifica come ex cacciatore di pirati, ed in effetti ha un’aria feroce, con quella impressionante cicatrice che porta sul petto.

E ti stupisci, qundo vedi che l’espressione imbarazzata di lei si scioglie in un luminoso sorriso, nel vederlo avvicinarsi… sembrano un demone ed una bambina, ma lei lo affianca fiduciosa, senza il minimo timore.

Timore che, per un attimo, invece, provi tu, mentre pensi che, se Zoro ti avesse visto provarci con lei, sicuramente sarebbe finita male!

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Capitolo 6
*** RobinxZoro ***


Lo guardi da lontano e sospiri.

La tua non è mai stata una vita facile, ma non lo è stata neanche quella dei compagni che ti hanno accolto come parte della famiglia, nonostante il tuo passato come membro della Baroque Works.

L’hai notato subito, quando hai accettato di far parte di questa ciurma, perché era quello che meno si fidava di te. Eppure anche lui era un cacciatore di taglie dall’oscuro passato, non avrebbe dovuto essere così diffidente....

E come troppo spesso è capitato nella tua vita, ti scopri di desiderare qualcosa che non puoi avere. Non tanto per la differenza di età, sai di essere bellissima e desiderata da tanti uomini, quanto la colpa che sentiresti nel tradire la fiducia del Navigatore, che ti vuol bene al punto da definirti sua sorellona. Mai nessuno ti aveva accettato così e non puoi e non vuoi deluderla, cercando di intrometterti tra lei e Bushido-san.

Lo chiami così per mantenere le distanze, ma daresti tutto il tuo potere per sentire la sua pelle calda sulla tua, per sentire il tuo nome pronunciato dalla sua voce calda, come fa con quello di lei.
Non puoi intrometterti, sai che nonostante ti abbia ormai accettato come membro dell’equipaggio, lui ha occhi solo per Nami… lei stessa ti ha raccontato del rapporto speciale che li unisce, delle volte che è stato lì per lei e di quando lei c’è stata per lui.

È anche vero che lui ha salvato anche te, perché protegge tutta la Ciurma, ma sai bene che tra loro esiste una complicità speciale; sarà che si conoscono da più tempo, speri che sia per questo, ma non ti illudi più di tanto: anche se non si sono ancora dichiarati, sai benissimo che il sentimento che li lega è forte, anche gli altri se ne sono accorti.

Sorridi, triste.
Quasi mai hai ciò che vuoi, ma in fondo una cosa l’hai ottenuta: questi ragazzi ti hanno accolto come la famiglia che non hai più da troppo tempo, ridandoti la gioia di vivere. Dopotutto puoi essere felice per Nami, che sembra risplendere ancor di più quando è vicina a lui.

Ti rassegnerai presto, non è la prima volta che rinunci a qualcuno a cui tieni… hai ancora tanto da raggiungere, il tuo sogno da avverare, al cuore penserai dopo: chissà chi potrai ancora incontrare nella vita e, forse, riuscirai a dimenticare questo taciturno Spadaccino che ama la tua sorellina.

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Capitolo 7
*** SanjixNami ***


La chiami con tutti i nomignoli più teneri e carini che un Mr. Prince come te può e deve usare con una come lei, ma stasera sei rimasto muto.

La tua dea ramata, la tua Nami-swan, tenendo per mano quell’idiota di Spadaccino e Marimo di merda, ha annunciato che d’ora in poi faranno coppia fissa, che si amano. Ancora non riesci a crederci… non le ha mai fatto un complimento, non l’ha mai viziata o vezzeggiata, al contrario di te, ma ha preferito lui. Come avrà fatto?

Oltretutto, dopo i due anni in cui siete rimasti separati, quell’idiota è pure tornato con il viso sfregiato ed un occhio in meno, e la collezione di cicatrici che si porta addosso ti disgusta ogni giorno di più.
Eppure… eppure è riuscito a conquistare proprio lei, che è diventata più bella e più donna, più forte e sicura.

Come imposto dal Capitano, avete festeggiato e quasi tutti ancora cantano e bevono in allegria, ma loro due si sono diretti verso poppa, alla ricerca di un poco di privacy e tu fremi di gelosia. È vero, riesci a correre dietro alla gonnella di ogni bella ragazza che incontri, ma con lei è diverso: con la tua Nami-swan hai condiviso gioie e dolori, vittorie e sconfitte… da quando navigate insieme è la donna che hai imparato a conoscere meglio, quella che avresti imparato ad amare davvero.

Ma ti rendi conto che ormai è tardi, mentre ti sorprendi a guardarli da lontano, quasi a spiarli, due sagome che distingui a mala pena, nel buio della notte appena iniziata. Sono vicini e lui le accarezza i capelli che ha lasciato crescere nei lunghi mesi in cui è stata da sola, e lei passa una mano, delicatamente, sul viso, forse proprio su quella nuova cicatrice che gli deturpa il volto.

E ti accorgi di provare invidia e gelosia, vedendoli nel modo in cui hai sempre sognato di fare tu: tante e tante volte ti sei figurato un momento come quello, con Nami, appartati alla luce delle stelle per sussurrarle parole dolci e romantiche all’orecchio, poesie fiorite dedicate soltanto a lei.

Le cinge le spalle, protettivo, e ti accorgi solo adesso che se avessi prestato un po’ più di attenzione, forse avresti colto i segnali di ciò che stava accadendo. Capisci da cosa sia stata attratta la bella Nami, montagna di muscoli a parte: non hai mai voluto vedere il lato protettivo del Marimo, eppure più volte ne hai avuto l’occasione.

Fai un ultimo tiro dalla sigaretta che hai tra le labbra e lanci la cicca in mare, dove muore, e rimani a fissare il punto in cui si è spenta, nel buio nero come l’inchiostro.
Ricorderai per sempre questa sera: è quella dove anche un pezzetto del tuo cuore si è spento.

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Capitolo 8
*** PeronaxZoro ***


Come te è stato spedito, su quest’isola dimenticata, d’improvviso.

Ti è toccato medicarlo, di malavoglia: non sopportavi proprio quell’idiota dalla testa verde che riusciva a perdersi nella sua stessa camera.
Pian piano, però, hai cominciato a guardarlo diversamente, ammirando il suo corpo scultoreo prima, il suo orgoglio ed il suo coraggio poi, perché lo strano Spadaccino ha chiesto il suo rivale di insegnargli e il tuo cuore ha perso un battito: eri certa che Mihawk lo avrebbe ucciso seduta stante. Invece ha accettato e ti sei ritrovata ad assistere, svolazzando, ai duri allenamenti a cui lo sottoponeva.
Hai cominciato a fare il tifo per lui senza nemmeno accorgertene e a fasciare le sue ferite con più attenzione e sicurezza.

I pochi sorrisi che riuscivi a scorgere sul suo volto hanno iniziato a farti desiderare che fossero per te… invece, quando lo hai visto agitarsi nel sonno, chiamando a gran voce i suoi compagni, si era acquietato solo al nome di Nami, così fosti certa che quella espressione, tanto rara quanto adorabile, fosse per lei.

La conferma di quanto hai solo sospettato, ti arriva mentre al lume della lampada, non accortosi di te, gli vedi tirare fuori l’avviso di taglia della Gatta Ladra; e ti scopri a guardarlo con rimpianto, perché sul suo viso c’è una malinconia tale che nemmeno col tuo potere riusciresti a suscitare.

Quella ragazza gli manca, e tanto.

Capisci che non avrai mai la sua attenzione: se la pensa ancora così ossessivamente, dopo quasi due anni, vuol dire che è davvero importante per lui.
Durante tutto il tempo trascorso insieme, non sei riuscita a farti guardare come ci riesce quel maledetto manifesto consunto, così fuggi via rabbiosa, e il pesante rimmel si scioglie con il pianto, mentre galleggi in aria, da sola, in un angolo tra le pareti ed il soffitto della tua camera buia.
Le lacrime nere che macchiano il letto, tre metri più in basso, sembrano pioggia sporca, ma non te ne curi.
Sei troppo impegnata ad imprecare contro quella rossa così sciatta da non truccarsi nemmeno… cosa ci vedrà mai in lei, quello Spadaccino bello come un dio della guerra?

La tua domanda è destinata a non trovare risposta, mentre ti rendi conto che in questi due anni lui si è impegnato tanto non solo per il suo Capitano, ma anche per lei.
Allora le tue urla da bimba viziata e capricciosa, rimbombano per le sale ed i vuoti corridoi del castello, ma non ti importa che le sentano, maledizione!
 

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Capitolo 9
*** KiddxNami ***


Ciò che vuoi lo prendi, chi non ti va a genio lo ammazzi, hai qualcosa di simile agli amici finchè ti servono a qualcosa.

Sei Eustass Kidd e ti temono tutti, anche quasi tutti gli altri pirati. Quelli che non hanno paura di te li rispetti, perché in qualche modo possono sempre esserti utili.
Tra di essi c’è Cappello di Paglia. Fondamentalmente è un idiota con un potere alquanto strano, ma tra i suoi c’è qualcosa che ti interessa.
La Rossa che gli fa da Navigatore è uno schianto ed ha quel caratterino piccante che la rende ai tuoi occhi una preda appetibile e non troppo facile, proprio come piace a te.

La guardi da lontano e passi la lingua sulle labbra che usi dipingere di nero, soppesando i vantaggi e gli svantaggi che possono derivare dal prendertela. Perché lo vuoi, quel bocconcino eccitante, eccome se lo vuoi, con le sue forme invitanti e prosperose, ti piacerebbe sentirla urlare, e non solo di piacere.

Poi ti senti osservato e ti chiedi chi sia quel folle che osa insultarti così.
Ti volti ed incroci lo sguardo con quello gelido dell’ex cacciatore di pirati, il demone Roronoa Zoro. Tiene le mani in maniera apparentemente casuale, sulle katane che porta in vita, su quell’assurdo haramaki da samurai, e capisci il messaggio che ti sta inviando.

Scopri i denti in un ghigno, in risposta, mentre lo vedi prendere posto tra te e lei.
Stupefacente: ha letto le tue intenzioni verso la compagna di Ciurma e si è interposto tra voi in evidente segno di difesa…. Poi il sorriso malefico ti muore sulle labbra, appena un nuovo pensiero ti si affaccia alla mente. Che non siano soltanto compagni di Ciurma? Che ci sia qualcosa di più tra loro?
Questo sarebbe davvero un problema: se prendertela vuol dire iniziare uno scontro tra i vostri equipaggi, la cosa potrebbe andare per le lunghe.
Perché ormai sei sicuro che lo Spadaccino userà tutti i mezzi che ha a disposizione per difenderla o riaverla e, anche se potresti sottrargli facilmente le spade grazie al tuo potere, sei certo che non si fermerà. Per un attimo ti dà un brivido di piacere la sua immagine trafitta dalle sue stesse spade che gli indirizzeresti contro, te la figuri nella mente per benino, nei minimi dettagli.

Poi ti volti di nuovo verso la bottiglia che hai tra le mani e ne prendi una lunga sorsata; storci il naso per la scarsa qualità del liquore e decidi di evitare: la Rossa vale di certo la tua alleanza col suo Capitano, ma non ti va di ucciderla solo perché si dispera per il suo uomo ormai morto.
Lasci stare, hai deciso così.

Almeno per il momento.
 

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Capitolo 10
*** BibixZoro ***


Avete combattuto insieme.

Il tuo Paese è finalmente in pace e dovresti essere felice, invece il tuo cuore piange, proprio come il cielo che lascia cadere la pioggia tanto agognata.
Sei triste perché tra poco sai che partiranno, che fra poco lui partirà. Lo guardi in tutta la sua imponente e mascolina bellezza, forse un po’ rude, ma tanto affascinante ai tuoi occhi, con la sua forza che ti stupisce e spaventa, come il suo sguardo in battaglia, e sai che non vorresti mai e poi mai lasciarlo andare con gli altri.

Ma Zoro è uno spadaccino che ha fatto una promessa e sai che vuole mantenerla ed è anche legato alla sua Ciurma, al suo Capitano… e a lei. Perché nonostante tu sia una Principessa e Nami una pirata, non reggi il confronto, ai suoi occhi trasparenti e profondi; lei riesce a fargli fare sempre tutto ciò che vuole, è una principessa con un unico suddito, il cuore di un uomo che tutti gli altri fuggono perché ha la fama di demone sanguinario.

E a quel debito di cui tanto parlano non credi neanche tu, tanto meno essi stessi: è solo la scusa ufficiale per coprire quel rapporto strano tra una Navigatrice ed uno Spadaccino. E ti stupisci, al pensiero che una ragazza del tuo rango, che presto sarà al governo di un grande Paese, possa provare una punta di invidia per quella Piratessa che ti considera sua amica, anche se è inutile negare che tu la ricambi, altrimenti non avresti messo la sua salute al primo posto, quando è stata male.
Adesso, col senno di poi, rifletti e ti ripeti che l’hai fatto solo per lei, non per rischiare di essere odiata da lui… perché a quel tempo hai letto l’apprensione nel suo sguardo, a saperla in pericolo di vita, e ti sei chiesta se ti avrebbe perdonato, se tu avessi insistito per tornare subito al tuo Paese, anziché fermarvi a cercarle un dottore.

Scuoti il capo, tanto non lo saprai mai.
E, forse, è meglio non conoscere le risposte a certe domande.

Alzi il capo e lo guardi, non vista, per riempirti gli occhi ancora una volta di lui, del suo ghigno da sbruffone e della forza che senti sprigionare dalla sua figura, con il brivido di un rimpianto, perché non conoscerai mai il suo calore e il suo profumo sulla tua pelle.
Cerchi di imprimere il suo essere nella mente… forse il ricordo che ne serberai servirà a scaldarti, almeno un po’, nelle gelide notti del deserto di Alabasta.
 

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