When a killer change.

di LemonPie_28
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo primo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo secondo. ***
Capitolo 3: *** Capitolo terzo. ***



Capitolo 1
*** Capitolo primo. ***


CAPITOLO PRIMO

 

-Skyler, alzati! Farai tardi a scuola!-

 

La voce della mamma echeggiò su per le scale fino alla mia camera.

Socchiusi gli occhi e, assonnata, mi guardai intorno cercando di svegliarmi completamente: non vidi altro che la mia stanza, disordinata come sempre, e la mia gatta Eileen che dormiva acciambellata ai piedi del letto. Guardai la sveglia: le 6.45: dovevo alzarmi. Mi stiracchiai, spostai le coperte e mi alzai, con un'irrefrenabile voglia di ributtarmi sul letto e riaddormentarmi.

Mi guardai allo specchio. “Sembri uno zombie, Skyler. Avanti, sistemati.” pensai. In realtà Skyler era una ragazza piuttosto carina, quando non era appena sveglia: aveva i capelli d'un rosso acceso e mossi, che le cadevano ribelli fin quasi ai fianchi, e degli occhi verde prato che sembravano abbracciare il mondo con lo sguardo.

Aprii l'armadio e presi dei leggings neri, una maglietta a caso e una delle mie amate felpe oversize.

Una volta vestita scesi in cucina per fare colazione.

 

-Ciao tesoro! Dormito bene?- mi salutò mia madre.

 

-Sì, mamma... puoi evitare di chiamarmi “tesoro”? Ho quasi 18 anni!- esclamai accigliandomi.

 

-Scusa, è solo che a volte non mi rendo conto di quanto tu sia cresciuta!- disse sognante la mamma.

 

Sospirai. Ecco che ricominciava con le sue frasi fatte. Guardai l'orologio e mi accorsi di essere come al solito in ritardo, così afferrai una manciata di biscotti, presi lo zaino e corsi fuori di casa.

Mentre mi recavo alla fermata dell'autobus, notai che nella casa che era rimasta in vendita da qualche mese le luci erano tutte accese e una macchina era parcheggiata sul vialetto.

 

“Nuovi vicini, immagino.”

 

L'idea non mi dispiacque, anche se ero piuttosto introversa e faticavo a farmi nuove amicizie. Avevo solo tre veri e propri amici: Millicent, Matthew e Kristine, la mia migliore amica.

Quando arrivai alla fermata dell'autobus, notai che Kristine e Matthew erano lì ad aspettarmi.

 

-Hey Skyler!- mi gridò Kristine -Ti aspettavamo!-

 

Kristine aveva dei bei capelli color miele, che aveva raccolto in una treccia che le ricadeva sulla spalla. Era molto carina.

 

-Scusate ragazzi, ho fatto un po' di ritardo- dissi.

 

-Sai che novità!- rise Matthew. Poi aggiunse:

 

-Avete visto che è arrivata una nuova famiglia?-

 

I suoi occhi color nocciola brillavano di eccitazione.

 

-Hai ragione! Non vedo l'ora di conoscerli!- disse Kristine - Magari saremo in classe insieme!-.

 

-Sarebbe fantastico!- esclamò Matthew, passandosi una mano tra i capelli castani tutti spettinati.

 

Matthew e Kristine erano nella sezione E, io ero nella sezione C e Millicent frequentava un'altra scuola.

I nostri discorsi furono interrotti dall'arrivo dell'autobus.

Notammo che era strapieno. Mi ricordai che quel giorno si teneva una fiera di discreta notorietà, probabilmente stavano tutti andando lì. Faticammo ad entrare per via della troppa gente presente sul pullman. Una volta salita l'autobus partì prima che potessi aggrapparmi a qualsiasi cosa e andai addosso ad un ragazzo che indossava una felpa rossa e dei jeans. Il ragazzo si girò verso di me.

“Oh cavoli, perché sono così impacciata?”

-Scusami... n-non volevo...- balbettai, diventando rossa in viso.

 

Il ragazzo mi sorrise. Era un po' più alto di me, aveva i capelli castani, lunghi fino alle spalle, e degli splendidi occhi di un azzurro intenso. Adesso che lo guardavo meglio, notai che era davvero bellissimo.

 

-Non preoccuparti... questo autobus è incredibilmente pieno. Ma è sempre così zeppo di gente?- mi rispose con disinvoltura. Anche lui era un po' arrossito, evidentemente era timido.

-Beh, in realtà no... ma aspetta... sei nuovo qui? Non ti ho mai visto prima!-

-Sì, mi sono trasferito giusto ieri nella casa di fronte al cinema.-

-Ah, avevo notato una certa attività in quella... zona...-. Stavo sudando, quegli occhi azzurri stupendi mi provocavano imbarazzo e rossore, ma nello stesso momento ero incapace di distogliere lo sguardo da questi. Fortunatamente Kristine era al di là di una barriera di persone, altrimenti avrebbe sicuramente provocato ulteriore imbarazzo sia a me che a lui.

Prima che potessi fare qualsiasi altra figuraccia, il ragazzo si presentò:

 

-Mi chiamo Jeffrey, ma puoi chiamarmi Jeff.-

 

-I-io sono Skyler, piacere...- “Cavoli, Skyler, che buona impressione stai facendo!” pensai “Stai esattamente dando l'impressione di una ragazza sprovveduta e incapace, concentrati!”

 

-Piacere mio. Questo, invece, è mio fratello Liu- disse Jeff tirando per un braccio un ragazzo molto alto incastrato tra due persone, che ci guardarono contrariate.

Il ragazzo barcollò per qualche istante, per poi guardare il fratello con sguardo interrogativo.

 

-Che c'è Jeff?- chiese il ragazzo alto. Era davvero molto simile al fratello, solo che era biondo e sembrava più solare ed estroverso. Entrambi sembravano avere circa 18 anni.

 

-Niente. Volevo solo presentarti una ragazza.- gli rispose Jeff -Lei è Skyler.-

 

-Piacere di conoscerti. Io sono Liu- disse il biondo stringendomi la mano. Poi mi si avvicinò e mi disse in un orecchio con fare cospiratorio: -Probabilmente gli interessi, non fare in modo che qualche oca te lo porti via.-

 

-Piantala Liu!- gli disse Jeff, arrossendo.

 

Io risi, divertita dall'atteggiamento dei due fratelli, e loro fecero lo stesso. Sembravano molto affiatati.

 

-Avete finito di fare chiasso, voi tre? Qui c'è gente che vuole stare in pace!- ci sgridò una donna tirando fuori una sigaretta dalla borsa.

Noi continuammo a ridacchiare. Non vedevo l'ora di presentare quei ragazzi così simpatici a Kristine e Matthew.

 

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE:

Saaaaalve ragazzi :3

Questo è il primo capitolo della mia prima storia, vi prego di recensire facendomi notare cose che non vi piacciono nella storia (troppi/troppi pochi particolari, descrizioni, dialoghi, riflessioni ecc.). Ricordate che questo è il primo capitolo, quindi è il meno movimentato, ma dal prossimo farò accadere più cose.

Ci vediamo :3

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Capitolo 2
*** Capitolo secondo. ***


CAPITOLSECONDO

 

L'autobus si fermò a fatica per via dell'eccessivo carico di persone al suo interno, facendo perdere l'equilibrio ad alcuni passeggeri, me compresa, ma per fortuna Jeff mi salvò da un'altra figuraccia afferrandomi per la spalla.

Le porte dell'autobus si aprirono cigolando, e alcuni ragazzi e ragazze della mia età scesero. Scendemmo anche io, Jeff e Liu: eravamo davanti alla scuola. Riuscii a scorgere Kristine e Matthew tra tutta quella folla di studenti, così dissi rivolta a Jeff e Liu:

 

-Hey, venite, voglio presentarvi i miei migliori amici!-

 

Liu mi sorrise -D'accordo. Muoviti Jeff!- disse poi rivolto al fratello, che si era distratto un attimo. Lo tirò per un braccio ridendo. Pensai che Jeff si arrabbiasse, poi vidi che rideva anche lui. Gli mise un braccio intorno alle spalle e gli scompigliò i capelli biondi, lunghi come i suoi. Quei due sembravano più che due fratelli, sembravano migliori amici. Li incitai a seguirmi e ci facemmo strada tra la folla di ragazzi. Ad un certo punto urtai una ragazza. Quella cominciò a dirmene quattro, ma poi si fermò:

 

-Hey, guarda dove vai defic... oh, Skyler!- Era Kristine! “Beh, almeno ho evitato altre brutte figure” pensai -Scusami, ma ti ho vista con due ragazzi carinissimi e ti sono venuta incontro! Sei sempre la solita rubacuori, Sky! Voglio conoscerli. Anche Matthew vuole!- come se si fosse sentito chiamato in causa, Matthew sbucò dietro la spalla di Kristine.

 

-Ehilà! Quei ragazzi che erano lì con te... sono quelli nuovi?- chiese curioso Matthew.

 

-Già. Venite, ve li presento subito!- risposi allegramente.

 

Chiamai Jeff e Liu e indicai loro i miei amici. Kristine era esaltata, si vedeva benissimo. In realtà, Kristine si esaltava un po' per tutto.

 

-Io sono Kristine! Piacere di conoscervi!- Disse lei cordialmente. Era sempre stata la tipica ragazza della porta accanto, che non faticava per niente a farsi nuovi amici, sempre allegra e gentile, con la coda di cavallo e gli occhi azzurri, solare e sempre pronta a nuove amicizie. Non conoscevo nessuno a cui stesse antipatica Kristine. Mi sarebbe piaciuto essere più come lei ed essere meno timida.

 

-Piacere nostro! Io sono Liu e lui è Jeff!- rispose Liu indicando il fratello, poi, rivolto a Matthew: -E tu sei...?-

 

-Matthew, mi fa piacere conoscervi! Spero diventeremo amici.- rispose lui.

 

-Sicuramente- rispose Jeff, con uno strano luccichio negli occhi. Per un attimo il suo sorriso si allargò e diventò fisso, inquietante, poi si scosse e tornò normale. Probabilmente nessuno l'aveva notato, a parte me, si capiva dal fatto che Matthew chiacchierava amabilmente con lui e Kristine rideva per qualcosa che Liu aveva detto. Mi sentii confusa, ma decisi di non pensarci più.

Il fastidioso suono metallico della campanella echeggiò per il cortile, così ci incamminammo verso il portone di legno della scuola insieme ad altri 500 ragazzi e ragazze.

Mentre andavamo, Matthew discuteva con Jeff su un qualche videogame che piaceva ad entrambi e Kristine chiacchierava con Liu del più e del meno.

Intanto io stavo in silenzio e riflettevo. Lo facevo spesso, non riflettevo su qualche problema o cose del genere, riflettevo su tutto: su ciò che mi era successo nella giornata, sul libro che avevo appena letto, sul film che avevo appena guardato e, come in questo caso, sulla persona che avevo appena conosciuto.

 

Liu era simpatico e molto carino, ma Jeff mi affascinava, non solo esteticamente, ma anche a livello psichico, sembrava un ragazzo tranquillo ma simpatico e divertente, e poi quei suoi occhi... mi facevano impazzire!

 

Poi ricordai che stavo entrando a scuola, così misi da parte i miei pensieri e tornai alla realtà. Kristine e Matthew si erano già incamminati verso la 5^E; io stavo per andare nella mia classe, poi mi ricordai di Jeff e Liu: loro dove sarebbero andati? Mi girai per chiedere loro se avevano già assegnato loro una classe, e vidi che la preside li aveva fermati e li stava accompagnando nel suo ufficio. Decisi di raggiungere la mia classe, ma mentre camminavo continuavo a girarmi indietro, finché il corridoio svoltò e sparirono dalla mia vista. Sospirai ed entrai in quella che era sempre stata la mia classe. Fortunatamente il prof non era ancora entrato, così ebbi il tempo di salutare i miei compagni. La campanella suonò un'altra volta e tutti i miei compagni corsero per la classe per sedersi accanto al proprio migliore amico o amica. Tutti tranne me: io ero senza compagno di banco, ma notai che qualcuno era assente, così mi rassegnai a passare il resto della giornata nel banco da sola. Come al solito la prof ci chiese com'erano andate le vacanze estive per poi cominciare la lezione. Aprii il mio zaino azzurro e tirai fuori le mie cose. Per 10 minuti buoni non successe niente di interessante, poi qualcuno bussò alla porta della classe: era il prof di scienze che accompagnava un ragazzo. Entrò, seguito dal ragazzo. Sgranai gli occhi: era Jeff! Teneva le mani dietro la schiena ed era un po' rosso sulle guance.

 

-Ragazzi, è arrivato un nuovo compagno di classe! Di' alla classe come ti chiami, ragazzo!- disse il prof di scienze con allegria.

 

-Mi chiamo J-Jeffrey...- disse Jeff, timidamente. Cominciò a guardarmi, probabilmente tentava di scacciare l'imbarazzo concentrandosi su qualcuno che conosceva già. Mi sentii osservata, così mi guardai intorno e notai che la maggior parte delle ragazze guardava o Jeff con aria sognante o me con invidia.

 

Probabilmente staranno pensando come fa un ragazzo così bello a guardare insistentemente una ragazza così asociale e sfigata come me. Soltanto perché non passo la mia giornata a fare l'oca e preferisco leggere che uscire a fare la civetta” pensai. Ero tra le meno popolari della classe, forse della scuola, almeno secondo la preziosa classifica delle mie compagne di classe, sempre a star dietro a quella simpaticona di Beth, sempre truccata e alla moda. Non che mi importasse della loro stupida classifica, è soltanto che odiavo Beth: mi escludeva, probabilmente non poteva rovinarsi la reputazione parlando con una come me. Del resto, era meglio così. Se non mi parlava ero soltanto contenta.

E poi, non mi piaceva come guardava Jeff. Lo guardava come un premio, un premio che solo la ragazza più bella, simpatica e alla moda potrebbe vincere. Bleah.

 

-Jeffrey, eh? Bene, scegli pure un banco, ci sono alcuni posti liberi... perché non ti siedi vicino alla signorina Duncan? Sono sicura che non avrai problemi a fare amicizia con lei.- disse la prof di inglese distogliendomi dai miei soliti pensieri. Jeff sorrise e prese posto accanto a me. Tutte le ragazze mi guardavano con gelosia, Beth era stupita e arrabbiata, e la cosa mi faceva sentire speciale, in un certo senso. La guardai e le dissi:

 

-Beh, che hai da guardare con quella faccia da pesce lesso? Chiudi la bocca, che ci entrano le mosche.- Mi stupii di me stessa. Dove avevo trovato il coraggio per parlarle così?

Beth stava per ribattere con una battutina velenosa, ma il prof di scienze la interruppe esclamando:

 

-Bene, spero che accoglierete in maniera almeno decente il vostro nuovo compagno di classe! Mi raccomando Jeffrey. Arrivederci.- Detto questo, uscì.

 

-Bene, benvenuto Jeffrey. Spero che riuscirai a seguire la lezione con tutte quelle ragazze che ti fissano come avvoltoi.- disse la prof di inglese a Jeff.

Jeff e le altre ragazze che lo fissavano arrossirono violentemente e distolsero lo sguardo.

La giornata trascorse in maniera abbastanza stimolante, grazie a Jeff che mi faceva ridacchiare nei momenti più noiosi della giornata.

Finita la scuola io, Jeff, Liu, Kristine e Matthew tornammo a casa insieme, ridendo e scherzando. Mi sentivo davvero bene in quella compagnia di amici.

Tornata a casa mia madre mi salutò come ogni primo giorno di scuola:

 

-Ciao tesoro! Com'è andato il tuo primo giorno?-

 

E io quel giorno, al posto del solito “bene”, potei risponderle:

 

-Meravigliosamente, mamma.-

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE:

Rieccomi qua ^_^

Ho aggiornato in fretta dato che le vacanze di Pasqua mi lasciano molto tempo libero, ma da settimana prossima non aspettatevi capitoli ogni tre giorni, la scuola mi impegna un sacco di tempo e non potrò scrivere con regolarità.

In ogni caso, spero vi sia piaciuto il secondo capitolo, è un po' lungo, per favore recensite e ditemi cose ne pensate, e soprattutto se preferite meno capitoli lunghi o più capitoli “corti”!

Ciaooo :3

P.S. lo scorso capitolo è venuto tutto attaccato perché mi ero dimenticata l'html, ma ora l'ho corretto! Scusatemi!

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Capitolo 3
*** Capitolo terzo. ***


CAPITOLO TERZO

 

ATTENZIONE! Questo capitolo contiene qualche scena “splatter” che potrebbe turbare alcuni lettori, sconsiglio la lettura ai più impressionabili.

 

 

 

Quando quel giorno aprii gli occhi, sorrisi: era finalmente venerdì! Mi alzai con allegria, mi vestii e scesi in cucina e non mi sorpresi troppo vedendo Kristine che parlava con mia madre. Veniva spesso a prendermi, dato che casa mia era in mezzo alla fermata dell'autobus e casa sua.

 

-Hey Sky! Ho pensato di venirti a prendere per fare la strada insieme-

 

-Grande idea, Kristine- risposi entusiasta.

 

Presi lo zaino, salutai mia madre e uscimmo nella frizzante aria di settembre.

Chiacchierammo di quanto siamo diventati amici noi, Jeff e Liu in questi ultimi periodi. Ci pensai un attimo.

 

La nostra amicizia si era davvero fortificata in queste tre settimane che erano passate, io e Matthew andavamo d'accordissimo con Jeff e tra Liu e Kristine era subito nata un'intesa speciale. Anzi... con Jeff andavo più che d'accordo...

 

Ad un certo punto Kristine si fermò distogliendomi dai miei pensieri, mi prese le mani e disse:

 

-Skyler... posso confidarti una cosa?-

 

-Certo Kristine! Sai che puoi dirmi tutto.- le risposi, con un accenno di preoccupazione: di solito mi diceva le cose e basta, non mi chiedeva il “permesso” prima.

 

-Io... io credo di essermi innamorata di...- cominciò lei, con voce incerta.

 

-Di...?- la incitai a continuare, nervosa. “E se fosse innamorata di...Jeff? Oh... ti prego fa' che non sia Jeff... non dire Jeff, non dirlo, TI SUPPLICO NON DIRLO!!!” pensai disperata. Ma perché non volevo che fosse innamorata di Jeff? E se stavo cominciando a provare qualcosa per lui? Oh, no, impossibile... invece era possibilissimo, i suoi occhi mi facevano girare la testa e sentivo una strana sensazione nello stomaco ogni volta che lo guardavo.

 

Prima che potessi giungere alla scontata conclusione di quei pensieri un po' turbati, Kristine riprese a parlare:

 

-Di... Liu- disse come se dovesse confessare un peccato.

Mi lasciai scappare un piccolo sospiro di sollievo, sperai che non l'avesse notato: non era innamorata di Jeff! Sentii i muscoli facciali rilassarsi e le mie ginocchia quasi cedettero dal sollievo! Mi scossi in fretta e le dissi:

 

-Ma... perché non volevi dirlo? Cioè, perché sei stata così titubante nel dirmelo?-

 

-Perché... pensavo piacesse anche a te... è bellissimo, simpatico, dolce...- rispose con un nodo alla gola.

 

-Kristine, stai tranquilla, non sono innamorata di Liu, te lo giuro- la rassicurai. -... e comunque trovo che Jeff sia più carino di Liu...- sussurrai, quasi inconsapevolmente.

 

Kristine mi guardò divertita e stupita, era tornata quella di sempre.

 

-Davvero!? Io trovo che Liu sia bello come un angelo!- sospirò Kristine -Ma allora... ti piace Jeff!?- aggiunse sogghignando.

 

-NO!!! Cioè... ehm... no.- mentii. Non le avrei detto nulla su Jeff finché non ne fossi stata sicura al 100%, e in quel momento non ero certa dei miei sentimenti.

 

-Sarà, ma secondo me tu gli piaci, appena parli con Matthew o Liu li guarda come un leone guarderebbe delle iene che gli stanno mangiando la preda. E il resto delle volte ti fissa con una faccia da pesce cotto. E poi, ha questa abitudine di abbracciarti e farti le feste come un cagnolino contento quando ti vede!- disse Kristine. Era divertita, ma si capiva che non stava mentendo.

 

Beh, la storia dell'abbraccio era vera: quando mi vedeva mi stringeva tra le sue braccia con affetto, e anche se non lo davo a vedere, mi piaceva, eccome. Ridacchiai, facendo ridere anche Kristine.

 

Tra tutte quelle chiacchiere eravamo arrivate alla fermata dell'autobus.

 

#JEFF

 

Alzai lo sguardo e vidi che Skyler e Kristine stavano arrivando. Matthew, che era già con noi, si alzò dalla panchina per andare loro incontro. Lo imitai, ma una volta in piedi fui preso da un attacco di vertigini ed ebbi ancora una delle mie “visioni”.

 

Era sempre quel ragazzo dai capelli neri di cui non riuscivo a distinguere il viso. Mi parlava. La sua voce veniva dal profondo del mio inconscio. Aveva una voce inquietante e fredda come il ghiaccio: “ferisci... uccidi... fai del male...”mi diceva. Lo odiavo, ma la sua volontà sembrava più forte della mia. Per fortuna riuscivo sempre a contrastare la sua “forza”, però sentivo che la sua volontà di fare del male cresceva ogni volta di più, e il viso del ragazzo si faceva più definito, ma per ora era troppo sfocato per riuscire a distinguerlo. Lo odiavo, sì, odiavo quel maledetto figlio di puttana, che continuava a tormentarmi con il suo volere da psicopatico e quelle immagini... immagini di persone a me care orribilmente squartate e mutilate... immagini troppo raccapriccianti per essere descritte... Le visioni ripresero subito e vidi il corpo di Kristine appeso ad un palo con le sue stesse interiora... vidi Liu morto e coperto di sangue nel suo letto, con uno squarcio nella gabbia toracica... e poi vidi il corpo di Skyler che si contorceva dal dolore e sputava sangue mentre io stesso le rigiravo un coltello nella pancia... ma la cosa peggiore era che mi divertivo, ero soddisfatto. Mi sfuggì un gemito di angoscia. Ma perché? Perché vedevo quelle immagini orribili??? Non ce la facevo più... non volevo questo...

 

Ero stanco. Stanco di tutte quelle fottutissime visoni. Mi cedettero le ginocchia e caddi a terra sulle mani. Vidi Skyler correre verso di me, seguita da Kristine, poi sentii che Liu mi prendeva per un braccio e mi faceva rialzare.

 

-Che succede Jeff??? Ti senti male?- mi disse Liu preoccupato, reggendomi.

 

-No... io...- balbettai con un filo di voce.

 

-JEFF!- sentii gridare da Skyler. Alzai la testa e vidi che mi si era avvicinata e mi sorreggeva sul lato destro, mentre Liu sul sinistro.

 

-Sto... sto bene... lasciatemi...- dissi loro, staccandomi e mettendomi in equilibrio. Non volevo che un'altra visione mi avrebbe portato a fare loro del male. Non me lo sarei mai perdonato.

 

-Jeff, sicuro di stare bene?- mi chiese Matthew.

 

-Vi dico che sto bene. Sono solo... stanco.- dissi con fare quasi sgarbato. “Questa non se la beve nemmeno un deficiente” pensai.

 

-Ok... oh, arriva l'autobus.- disse Skyler, con voce un po' triste. Con ogni probabilità si sentiva trattata male da uno dei suoi... migliori amici. “E bravo, ora tratto anche male la gente che mi vuole bene? Se vado avanti così cederò alle cose che mi dicono di fare quelle visioni!” pensai con rabbia e senso di colpa.

 

Salimmo tutti sull'autobus senza dire una parola, mi sedetti vicino al finestrino e Skyler si mise sul sedile accanto al mio. Non parlammo per tutto il viaggio, lei fissava il vuoto davanti a sé e io guardavo fuori dal finestrino, con la fronte appoggiata al vetro. Quando l'autobus si fermò, scendemmo ed entrammo a scuola. Liu, Matthew e Kristine chiacchieravano andando due verso la 5^E e uno verso la 5^B. Kristine sembrava malinconica. Forse le sembrava strano il fatto che non avessi parlato né detto niente durante il viaggio in autobus. Entrammo in classe, c'erano già quasi tutti, io andai subito a sedermi, noncurante delle ragazze che mi fissavano come se fossi Dio sceso in Terra. Erano tutte oche quelle, le odiavo. Aprii il mio zaino rosso e cominciai a mettere a posto le mie cose sul banco. Skyler mi raggiunse subito e si sedette. Mi girai verso di lei e la guardai negli occhi: aveva degli occhi bellissimi, di un verde prato. Li adoravo. Lei arrossì e la cosa mi fece piacere, non sapevo esattamente il perché. Stavo quasi per dirle la verità su ciò che era successo alla fermata dell'autobus ma poi ci ripensai; avrei potuto scioccarla e non mi avrebbe più voluto vedere... no, non avrei potuto sopportarlo. “Avanti Jeff, di' qualcosa!” pensai cercando di inventarmi qualcosa di decente da dire. Fortunatamente Skyler mi salvò dal fare una figuraccia abbracciandomi con tenerezza e sussurrandomi:

 

-Jeff... stai meglio?- lo disse con una dolcezza che mi fece venir voglia di piangere: dopo tutte quelle immagini orribili che quelle visioni mi avevano schiaffato direttamente nel cervello... vedevo quei dolcissimi occhi che mi guardavano con affetto. Mi aumentò il battito cardiaco, dentro di me si combatteva una guerra di sentimenti contrastanti.

 

-Sì, Skyler... meglio- mentii abbassando il mio sguardo per non incontrare quello confuso di Skyler. Non volevo mentirle. Mi faceva sentire male. La strinsi anch'io e appoggiai la testa alla sua spalla, lasciandomi sfuggire qualche lacrima. Non m'importava niente se qualcuno lo notava! NIENTE! L'unica cosa di cui mi importava in quel momento era di me e Skyler ,del nostro abbraccio e di tutte le emozioni che ciò mi procurava. Le intrecciai i capelli rossi con un dito, erano stupendi... poi me ne resi conto. Come avevo fatto a metterci così tanto per capirlo? Era così ovvio ormai... mi ero innamorato di Skyler.

 

 

#SKYLER

 

Era così bello quell'abbraccio... era tutto il contrario di quello che succedeva di solito: era sempre lui a stringermi, a farmi sentire al sicuro... stavolta ero io a consolarlo, sembrava quasi che lo stessi tenendo in braccio da quanto si lasciava andare! Probabilmente era solo scosso per ciò che era accaduto poco prima. Alzai casualmente lo sguardo e vidi Beth e le sue amichette che mi fissavano con odio. Non ci feci caso, erano tutte oche quelle. Le odiavo. Il nostro abbraccio durò fino all'arrivo del prof di matematica; quando ci staccammo Jeff mi sorrise grato e io avvampai. Inutile negarlo, ogni suo sguardo mi faceva impazzire.

Le lezioni passarono lentamente, Jeff quasi non parlò, ma lo lasciai stare, probabilmente era ancora scosso. Si comportava in modo insolito a volte: strani sguardi inquietanti, si sentiva male... chissà cosa aveva...

Dopo quelle 7 ore e mezza che sembrarono 7 anni e mezzo (il venerdì avevamo l'orario pomeridiano) l'agognato suono della campanella finalmente trillò, così uscimmo da scuola e andammo a casa col solito autobus; quando arrivai a casa, circa alle 17:00, mi buttai sul letto e mi addormentai di botto.

Fui svegliata dopo circa mezz'ora da una suoneria corta ma squillante proveniente dal mio telefono. Assonnata lo presi in mano, e vidi che il mittente era Jeff. Il mio battito cardiaco aumetò, e cominciai a essere nervosa. Eppure non era il primo SMS che ricevevo da parte sua! Aprii il messaggio e questo era il testo:

 

Ciao Skyler! Domani sera sei libera? Fanno un bel film fantasy, mi chiedevo se volessi venire a vederlo con me...

ci vediamo.

Jeff

 

Scioccata e felice, rilessi il messaggio tre o quattro volte, per essere sicura di ciò che avevo appena letto. Sorrisi involontariamente. Ero emozionatissima: Jeff mi aveva appena chiesto di uscire con lui! Ero così sovreccitata che mi premetti un cuscino contro la faccia per soffocare i gridolini. Non ero mai stata così emozionata per un appuntamento con un ragazzo... e ormai era ovvio... mi ero innamorata di Jeff.

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE:

Ehilà :3

Sono veramente contenta di questo capitolo, mi è costato parecchio tempo ma alla fine è venuto bene! Spero che questa storia vi stia piacendo quanto piace a me. Recensite per favore, ditemi cosa ne pensate, le vostre recensioni sono la mia forza per andare avanti :)

Un saluto a tutti :D

LemonPie_28

 

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