Amare vuol dire...

di hapworth
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ... Felicità [Junjou Romantica] ***
Capitolo 2: *** ... Desiderio [Junjou Egoist] ***
Capitolo 3: *** ... Incertezza [Junjou Terrorist] ***



Capitolo 1
*** ... Felicità [Junjou Romantica] ***


E come al solito, dopo un sacco che non mi facevo sentire, torno con questo piccolo lavoro su un anime/manga che sto letteralmente adorando! Ho deciso di occuparmi di tutte e tre le coppie in 3 diversi capitoli, la prima sulla Junjou Romantica poi sulla Junjou Egoist e infine la Junjou Terrorist... Amo troppo i protagonisti di questo manga/anime *___*

Bene adesso vi lascio alla storia.

 

Amore vuol dire...

01. ...Felicità [Junjou Romantica]

Akihiko non si era mai sentito così, forse era la presenza di quel ragazzino, ma in qualche modo sentiva che era molto più felice di quando era innamorato di Takahiro. Non sapeva spiegarsi il motivo, semplicemente il solo avere al suo fianco quel piccoletto lo rendeva felice, il solo dargli delle pacche sulla testa lo rendeva felice quando averlo.

Era questo che chiamavano ‘Amore’? Lui aveva sempre creduto che l’amore fosse qualcosa d’irraggiungibile, che non si conquistava mai... eppure ora sentiva di essere davvero felice., sentiva davvero di amare quel ragazzino che se pur più piccolo di lui era anche più maturo di lui, che aveva deciso di rimanere infantile anche a 28 anni...

Non gli importava quello che pensavano gli altri, anche se erano due uomini non voleva dire nulla no? Non dicevano forse che l’amore era cieco? Ebbene per lui l’amore era anche sordo.

A lui bastava essere con Misaki, essere con lui e basta, questo gli bastava per essere felice, non avrebbe mai chiesto altro nella vita se non la felicità di Misaki e l’averlo al fianco, anche se quest’ultimo pezzo risultava un po’ egoista. Ma non poteva farci niente perché se Misaki era felice era felice anche lui, solo che per esserlo completamente doveva essere al suo fianco.

L’ingenuità di Misaki a volte lo faceva intenerire e allora desiderava soltanto che fosse solamente lui a prendersi cura di lui, nonostante non sapesse cosa fosse una famiglia, nonostante non potesse dargli altro che amore e una casa.

Amava Misaki punto e stop, non poteva in alcun modo immaginare una vita senza di lui ora, perché se solo provava ad immaginarla vedeva un buco nero che non finiva mai, un’infinita solitudine e solamente tristezza.

Chiedeva solo di avere Misaki al suo fianco per sempre e di fare la sua felicità.

Ed ecco che viene distratto dai suoi pensieri proprio dalla porta che si apre _Usagi-san sono tornato_ un sorriso gli si forma sulle labbra _ Bentornato Misaki..._ e Misaki sorride a sua volta con sguardo interrogativo non capendo _Cosa c’è?_ Akihiko scuote la testa _Niente, solo... pensavo che sono felice tutto qui_ l’altro arrossisce _Ma che dici scemo?!_ e corre in cucina per non farsi vedere così rosso.

Si gli sembrava felice e questo gli andava bene... e gli bastava.

Continua...

 

Spero vi sia piaciuta... che dire mi sono divertita a scriverla... a presto con il capitolo sulla Junjou Egoist!

By athenachan

 

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Capitolo 2
*** ... Desiderio [Junjou Egoist] ***


Ed eccomi ad aggiornare anche questa ff su JR *___* finalmente il capitolo sulla Junjou Egoist evvivaaaaaa!

 

Amore vuol dire...

02. ...Desiderio [Junjou Egoist]

La solitudine che avvertiva ogni volta che Hiro_san non c’era lo faceva sentire talmente male da non riuscire a fare nulla... E allora attendeva con impazienza il rientro di Hiroki, che puntualmente lo guardava scettico, come se non capisse quanto immensamente gli fosse mancato durante tutta la giornata.

Non era il tipo di persona che riusciva a nascondere facilmente quello che provava... tanto meno se doveva nasconderli proprio alla persona che amava, ma siccome Hiro_san sembrava infastidito dalle sue eccessive attenzioni... Nowaki si era ripromesso di lasciargli i suoi spazi, questo perché non voleva che Hiro_san si arrabbiasse più del dovuto con lui.

Certo sapeva che Hiro_san era molto suscettibile e che perdeva le staffe con poco, ma anche quello era un lato che amava molto di lui... amava vederlo imbronciato e arrossire come un bambino quando facevano l’amore.

Eppure aveva paura che per quanto si sforzasse, quando lo abbracciava o lo baciava semplicemente, ad Hiro_san pesasse, che non apprezzasse affatto le sue dimostrazioni di affetto, di amore. Non poteva chiederglielo, non voleva sentirsi dire che era amore solo per lui, anche se Hiro_san quel giorno gli aveva detto che lo amava temeva che l’avesse fatto solo perché non voleva farlo sentire in colpa o solo, dato che sembrava, ed in effetti era, totalmente dipendente dall’esistenza e dalla presenza di Hiro_san.

- Nowaki? – non l’aveva sentito entrare, forse perché era troppo preso dai suoi pensieri cupi, che erano spariti nello stesso istante in cui aveva sentito la sua voce – Si Hiro_san? - avrebbe accettato di essere lasciato se Hiro_san si sentiva soffocato e non l’amava, però avrebbe voluto stare con lui per sempre.

- Nowaki... stai piangendo? – cosa? Si rese conto solo in quel momento delle sue guance bagnate, era vero... non importava quanto se lo ripetesse... ma se Hiro_san lo avesse lasciato non gli sarebbe andato bene, non sarebbe stato felice della sua felicità... perché lui era l’unico che poteva farlo felice.

- Hiro_san... sono troppo espansivo? – gli domandò guardando il pavimento, l’altro sembrò scattare sull’attenti a quell’affermazione – Se  devo essere sincero... Si molto... – e a quella risposta Nowaki si sentì spezzato, distrutto... non esisteva più – Ma è anche vero che è questo uno dei lati di te che preferisco – gli sussurrò all’orecchio avvicinandosi per poi baciarlo a fior di labbra.

Ed ecco di nuovo quella sensazione di felicità mista a desiderio e amore, Hiro_san era capace di farlo morire e poi rivivere con una sola parola, l’amava talmente tanto che sarebbe morto senza di lui.

Gli baciò l’orecchio – Non me l’avevi mai detto... – gli sussurrò per poi baciarlo appassionatamente sulle labbra, guadagnandosi un’occhiataccia da Hiroki che gli diede un pugno – Ehi! Lo sai che non mi piace quando fai così e metti in dubbio i miei sentimenti per te! – gli urlò tirandogli un cuscino per poi scoppiare a ridere.

- Hiro_san ma se tu non mi dimostri il tuo amore come faccio a crederti!!! Tutte le volte che ti bacio o ti abbraccio mi fulmini come se fossi un pazzo! – gli disse ridendo anche lui per poi abbracciarlo – Beh se vuoi te lo dimostro adesso... – gli bisbigliò all’orecchio appoggiando la testa al suo petto, mentre entrambi scoppiavano a ridere.

Continua...

 

Anche se c’ho messo un po’ spero che l’abbiate apprezzata! Ma quanto mi piacciono Hiroki e Nowaki *___* 

By athenachan

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** ... Incertezza [Junjou Terrorist] ***


Ed eccomi infine con l’ultimo capitolo di questa piccola ff su Junjou!!!

(Non vedevamo l’ora! Ndfrancy) Ingrata...

Buona lettura!

 

Amore vuol dire...

03. ...Incertezza [Junjou Terrorist]

- Miyagi... ti amo – dichiarò il ragazzo guardando Miyagi dritto negli occhi, quello assunse una espressione del tipo “Oh no! Di nuovo!” e sbuffando replicò – Sarà la centesima volta che lo dici... stai diventando noioso - inutile dire che Shinobu assunse un’espressione ferita, e così Miyagi si scusò accarezzandogli la testolina capelluta... adorava i suoi capelli, erano così morbidi.

- E scherzo... lo sai che sto provando ad innamorarmi di te no? Sorridi su che sei più carino – gli disse mentre andava in cucina per preparare la cena, ormai aveva capito che doveva tenere lontano quel ragazzo dai fornelli... era troppo pericoloso. Shinobu allargò un sorriso per poi abbracciarlo teneramente da dietro – Davvero? – gli chiese felice, Miyagi si girò guardandolo in volto e accarezzandogli una guancia – Si –

Inutile dire che Shinobu si sedette sul divano con un sorrisone a trentadue denti che illuminava di immenso tutta la casa, Miyagi guardò in alto... non ci voleva poi molto per farlo contento: bastava che gli dicesse che era carino e che lo coccolasse.

- Shinobu_chan,  la cena è prontaaaaa – urlò, anche se il ragazzo era proprio nella stanza a fianco che si apprestava ad andare a tavola – e ti ho visto non c’è bisogno che urli! – protestò il più piccolo – Ma lo sai che ci tengo che mangiamo cibo caldo... tu devi diventare ancora grande! – usò quel suo tono da dolce mogliettina mentre Shinobu lo fulminava – Cosa vorresti dire?! Che sono basso?! – Miyagi si grattò sotto il mento – Beh non si può certo dire che tu sia un gigante... e non sei nemmeno in carne... sembri un cadavere! Mangia mangia quello che la tua mammina ti ha preparato – disse mettendogli il doppio della razione che si era messo lui, Shinobu guardò il piatto dubbioso – E io dovrei mangiare... sta roba? – il più grande lo guardò per poi guardare il piatto – Cosa c’è che non va? È un piatto occidentale: Spaghetti al sugo di pomodoro – Shinobu lo guardò disgustato – Ma è ramen secco! – l’altro sbuffò – Mangia e non fare storie – il più piccolo sospirò contrariato per poi iniziare a mangiare.

- Senti Shinobu – cominciò Miyagi incerto – Si? – chiese l’altro – Ma cosa ci trovi in questo vecchio professore? – gli domandò guardandolo negli occhi, l’altro colto alla sprovvista arrossì – Sei... tutto quello che non sono io... hai lottato per arrivare dove sei ora... mentre io ho sempre avuto tutto e subito... ti ammiro molto per questo e sei il mio ideale – Miyagi arrossì – Sono... il tuo ideale? – ripeté incredulo mentre Shinobu gli sorrideva dolcemente sedendosi al suo fianco per poi prendergli una mano –Ti amo... – gli sussurrò all’orecchio per poi appoggiarsi con la testa sul suo petto. Miyagi sorrise – E’ la... – ma venne interrotto da Shinobu che sonnecchiando gli faceva eco - ... centesima volta che te lo dico... – il più grande gli accarezzò la testa per poi baciargliela delicatamente – Però mi piace sentirtelo dire... – gli sussurrò all’orecchio mentre Shinobu, nel sonno, sorrideva. 

Fine

 

Aggiornata prima perché volevo assolutamente finirla XD

Spero che vi sia piaciuta! Ora è meglio che mi dedichi alle cose che devo finire (anche se ho qualche dubbio che riuscirò ad avere la giusta ispirazione).

Ciao a tutti e alla prossima! (si spera di no). 

By athenachan

 

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