bets of love

di NyaHooks
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo Uno ***
Capitolo 2: *** Capitolo Due ***
Capitolo 3: *** Capitolo Tre ***



Capitolo 1
*** capitolo Uno ***


Bets Of Love 

Capitolo 1



La sveglia continuava a suonare e con molta pigrizia allungai il braccio per staccare quell'assordante suono.
Controllai sbadigliando che ore erano sullo schermo del mio cellulare e sgranai gli occhi quando realizzai che ero piuttosto in ritardo per il lavoro.

"Caspita!" Urlai alzandomi dal letto.

Corsi in bagno a prepararmi e di fretta e furia riuscii a truccarmi e a vestirmi.
Data la mia passione per la moda e le circostanze del mio lavoro mi vestivo sempre elegante. Indossai un vestito aderente color cipria con delle decolté nere accompagnando fedelmente il colore della mia borsa. Il trucco era abbastanza leggero e professionale.
Uscì velocemente di casa assicurandomi di aver preso il necessario. Quando fui fuori il portone fermai un taxi e chiesi all'autista di portarmi in redazione.


Sono Nikkie James, una giornalista che lavora per "World", una delle riviste più famose e seguite di New York, la grande mela. Ho 20 anni e per la mia età è un pregio riuscire ad ottenere un lavoro simile.
Abito a New York dai tempi del liceo ma sono nata nel New Jersey. Vivo con la mia migliore amica/sorella Jemie Jones, insegnante alle scuole elementari. Io e Jemie siamo amiche da tantissimo tempo, siamo cresciute insieme dato che le nostre mamme erano amiche da quando erano bambine.
Entrambe siamo alla ricerca del vero amore, un amore degno di noi e che ci faccia star bene. Io essendo un pó scettica non credo nell'amore perfetto che si è soliti vedere nei film, mentre Jemie... lei ha addirittura creato una lista dove sono elencate tutte le caratteristiche che deve possedere il suo futuro amore che lei chiama "principe misterioso". É fermamente convinta che il suo principe l'aspetti e che sia possibile incontrarlo anche dietro un angolo della strada o nei posti più improbabili per questo motivo afferma che deve essere molto attenta e capace di capire chi sia il "principe misterioso" tra tanti uomini.
Ogni mia relazione durava pochissimo tempo, anche perché avendo visto soffrire moltissime volte Jamie per amore, ero diventata rigida per paura di vivere le sue stesse delusioni. Forse proprio per questo motivo non avevo trovato la mia anima gemella, ma al contrario di Jamie non avevo un pensiero fisso e morboso nel trovare un ragazzo "perfetto", anche perché in quel periodo ero pienamente impegnata con il lavoro.


In pochissimo tempo arrivai a lavoro, quel giorno dovevo essere presente ad una riunione con la capo redattrice che doveva affidarmi come argomento da trattare "la fame nel mondo" ma doveva specificare quali punti in particolare attenzionare.
Bussai alla porta dell'ufficio dove mi aspettava la capo redattrice e con voce spezzata mi invitò ad entrare, sembrava stesse piangendo.

"Signora Wilson, tutto bene?" Chiesi chiudendo la posta alle mie spalle.

Era in preda ad un pianto isterico e immersa tra i fazzoletti umidi di lacrime.

"Accomodati, Nikkie! " disse singhiozzando.

Feci come disse ma non sapevo cosa fare, era troppo disperata.

"Si calmi signora Wilson, andrà tutto bene!" La tranquillizai.
"Oh certo che andrà bene!" Disse tirando su con il naso "Ho un compito per te!"

A quelle parole tremai, cosa aveva intenzione di fare?

"Ricordi che ti avevo detto che avresti trattato la fame nel mondo?" chiese asciugando le lacrime che le rigavano il viso.
Annuii.
"Bene, dimenticalo. Tu avrai un compito molto più importante. Ti starai chiedendo per quale motivo sto piangendo, vero? Devi sapere che mio marito mi ha tradita dopo venti anni di matrimonio! E noi ci vendicheremo! Vuoi sapere come?" Era visibilmente nervosa.
"Non penso che sia la cosa esatta da fare..." risposi debolmente.
"Lasciami parlare! Dovrai scrivere un articolo che parli degli uomini ingrati che sono in grado di spezzare il cuore senza considerare i bei momenti e tutto il tempo passato insieme da innamorati. Vedono una donna attraente e tutto questo, per loro, non ha più importanza! Come se nulla fosse esistito precedentemente nella loro vita coniugale!" Urlò istericamente "Dovrai fare in modo di trovare un uomo, farlo innamorare di te per poi lanciarlo nel giro di un mese. Nel frattempo comincerai a scrivere il tuo articolo in base alla esperienza fatta! Vedrai, sarà un articolo degno di stare in prima pagina!"
"Io non posso..." azzardai a ribadire.
"Non importa! Tu inizierai e porterai a termine questo lavoro, altrimenti puoi considerarti licenziata!" Urlò minacciosamente.

 Dopo quelle parole non potei più indietreggiare. Amavo il mio lavoro e non potevo rischiare di perderlo. Accettai, dunque, questo compito anche se a malincuore. In fondo, in questo modo, avrei rivendicato Jamie, la signora Wilson e tutte le donne che erano state vittime di uomini bastardi che le avevano fatte soffrire ma oltre questo avrei ottenuto il pregio di essere in prima pagina in uno dei giornali più famosi di New York.

CONTINUA...
*SPAZIO AUTRICE* Spero che questa FF vi possa piacere e vorrei tanto sapere un vostro parere. Accetto anche critiche che siano costruttive. Per maggiori informazioni o per farmi sapere cosa ne pensate riguardo la FF potete contattarmi su twitter, sono @MartyHooks. Baci 'Nya x

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Capitolo 2
*** Capitolo Due ***


Capitolo Due


"Jemie? " urlai non appena entrata nel mio appartamento buttando le chiavi su un comò all'entrata e appendendo la mia borsa nell'attaccapanni.


"Si? Vieni sono in cucina" Rispose.


Mi incamminai verso la cucina, ero disperata.


Sarei mai stata in grado di svolgere il compito che mi era stato affidato?


"Ciao Jemie!" dissi sconvolta distendendomi nel divano.


"Hey Nikkie! Perché sei triste?" chiese dolcemente per poi abbracciarmi.


"Ho avuto una giornata infernale! Sono arrivata in ritardo a lavoro e per di più a causa di quel bastardo del marito della mia capo redattrice mi ritrovo con un articolo impossibile da svolgere. Devo trovare un ragazzo, farlo innamorare di me per poi mollarlo!" risposi furiosa senza prender fiato.


"Cosa?!" domandò sballordita "Spiegati meglio!"


"Il marito della mia capo redattrice l'ha tradita e quando sono arrivata in ufficio lei era in preda alle lacrime. Per vendetta ha pensato di affidarmi un compito assurdo. Dovrei trovare un ragazzo da sedurre per farlo innamorare di me per poi lanciato nel giro di un mese e di seguito scrivere un articolo in base a questa esperienza che parli della mente dell'uomo che tende a tradire. Sono stata costretta ad accettare altrimenti mi avrebbe licenziata e non avrei avuto mai come ricompensa di stare in prima pagina, un sogno che ho da bambina!" piagniucolai.


"Povera la mia Nikkie! Oggi non è proprio una bella giornata, vero?"


"Oh, grazie per l'incoraggiamento Jemie!" scherzai.


"Non so come, ma ti prometto che ti aiuteró. Tu non vederla come una cosa negativa... vedila come un modo per conoscere nuova gente e chissà... in questo modo potrai trovare il tuo principe misterioso!" esordì euforica.


"Jamie, non esiste nessun principe misterioso!" risposi seccata.


"Dai Nikkie, non puoi sempre pensare al lavoro, devi divertirti ogni tanto! Sai certe volte sei proprio noiosa."


"Io noiosa? Scherzi?! Forse non mi conosci bene!" "Ti conosco e come! È da ben 20 anni che ti sopporto e sei noiosa!" scherzó.


"Ti dimostreró che stai sbagliando di grosso! Questa sera andiamo in uno dei locali più famosi di New York così vedrai se sono noiosa o meno!" ribadii.


"Affare fatto!" Disse stringendomi la mano.


"Jamie, cosa è questa puzza di bruciato?"


"Oh mio Dio! Ho dimenticato il fornello acceso. Si è bruciato il pranzo!" urlò correndo ai fornelli.


Finimmo per ordinare un take away e dunque a mangiare cibo abbastanza calorico.


Era indescrivibile come Jamie era in grado di tirarmi su di morale e a mettermi alla prova. Più che a lei, volevo dimostrare a me stessa che ero in grado di sapermi divertire senza pensare esclusivamente al lavoro come avevo sempre fatto. Per me al primo posto c'era sempre il lavoro ma quella occasione mi sarebbe servita per svagarmi e per uscire dai canoni lavorativi che con il passare del tempo mi ero imposta.


Passammo l'intero pomeriggio a scherzare e a fare diverse scommesse tra i quali quella che grazie a questa opportunità avrei trovato il vero amore. Jemie era fortemente convinta di ciò ma era impossibile trovare il vero amore in una circostanza come quella; stavo solo cercando un ragazzo da usare per il mio articolo dunque sarebbe stata una falsa "relazione" grazie al quale avrei ottenuto il primo posto in copertina.


Ero davvero emozionata per questo, dovevo andare contro me stessa sciogliendomi un pó per ottenere il mio più grande sogno.


Iniziai a prepararmi per la serata esattamente due ore prima.


Per natura ero una tipa che affrontava le situazioni con calma e tranquillità, dunque ritenni opportuno prepararmi prima del dovuto.


Piastrai i miei capelli castani, feci un trucco più scuro del solito rendendo fitto il nero della matita che contornava i miei occhi in modo da mettere in risalto le mie iridi celesti. Per mostrare a Jemie il mio spirito "divertente", indossai un vestito aderente e corto color rosso fuoco e delle scarpe gioiello che si abinavano perfettamente alla borsa.


Jemie seguì in parte il mio esempio. Indossó anche lei un vestitino corto e aderente color nero abbinandolo alle decolté e alla borsa anch'esse nere. Ma il trucco era abbastanza fresco e delicato.


"Bene! Adesso possiamo andare!" Esordì Jemie dopo aver preso la borsa.


"Si, sono pronta!"


"Non vedo l'ora di dimostrarti che ho ragione!"


"Certo Jemie! Pensala come meglio desideri... ma ti avviso che questa sera scoprirai una parte di me che non avevi mai visto!" Dissi chiudendo la porta dell'appartamento.


"Vedremo!" scerzó.


Chiamammo un taxi che ci portò al locale più conosciuto e frequentato di New York, l'Empire State Building.


Chissà se Jemie aveva ragione, avrei trovato il giusto ragazzo per l'articolo?


CONTINUA...


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Capitolo 3
*** Capitolo Tre ***


Capitolo Tre


Scese dall'auto ci mettemmo in fila per l'entrata.


Il posto era più popolatissimo del solito ed erano presenti tantissimi uomini.


Mi chiedevo se in quel posto avrei trovato l'uomo giusto per l'articolo, dovevo ottenere il posto in prima pagina a tutti i costi.


Jemie si guardava intorno e, conoscendola bene, aveva attivato i suoi "radar" che erano alla ricerca del suo famosissimo "ragazzo misterioso".


"Nikkie, ci pensi? Potrebbe essere fra tutti questi uomini!" Bisbiglió Jemie in un misto tra euforia e ansia.


"Jemie, siamo venute qui per divertirci, quindi rilassati e scatenati. Sii spontanea, potrebbe essere a due passi da te!"


Le mie parole non servirono molto ma la tranquillizzarono in parte.


Dopo la lunga fila per l'entrata riuscimmo ad entrare. Notammo in lontananza un gruppo di nostre amiche che ci stavano aspettando e li raggiungemmo.


"Hey ragazze!" dissi avvicinandomi per salutarle.


"Nikkie, Jemie! Che bello rivedervi!" Disse Mandy accogliendoci a braccia aperte.


"Siete pronte a scatenarvi?!" chiese Lucy euforica.


"Siamo venute per questo!" scherzai.


"Bene allora cosa apettiamo! Tutte in pista a ballare!" esordì Katy.


A causa della mia monotonia non uscivo spesso, dunque, era raro che io e le mie amiche ci divertissimo insieme ma sapevo che con loro mi sarei divertita tantissimo. Avevo deciso di dedicare quella sera solo a me stessa.


Ci scatenammo come non mai e non facemmo altro che ridere e scherzare.


"Jemie! Jemie! Quel tizio ti osserva da quando siamo arrivate!" Le sussurrai all'orecchio.


A quelle mie parole ebbe una reazione piuttosto strana.


"Ragazze! Stiamo andando in bagno!" disse tirandomi con se.


Mi trascinó letteralmente in bagno, forse avrei dovuto non dirglielo.


"Nikkie! Cosa faccio adesso? Lo avevo notato anche io ma pensavo che fosse soltanto una mia illusione. E se fosse lui?"


"Hey, non ti ha chiesto di sposarlo! Rilassati Jemie!"


"Ok! Ce la posso fare!" disse sospirando.


"Adesso possiamo ritornare dalle ragazze?"


Annuì soltanto.


Aprii la porta per uscire dal bagno ma sentì un lamento dell'altra parte della porta.


Avevo colpito qualcuno.


"Oh mi scusi! Mi dispiace, non era mia intensione io..."


"Oh non preoccuparti! Non è successo nulla! Piacere Nick!" disse porgendomi la mano.


"Nikkie!" dissi stringendogli la mano.


Forse era lui! Forse era lui il ragazzo adatto per l'articolo.


In tutto questo Jemie era sparita e in lontananza la intravidi con quel tizio che la osservava da ormai diverse ore.


"Ti va qualcosa da bere?" chiese Nick attirando la mia attenzione.


"Oh si, certo!"


Ci dirigemmo al bancone e ordinò due drink.


"Sei di New York?" chiese porgendomi il drink.


"Si, tu?"


Notai in quel momento che possedeva nell'anulare sinistro un anello d'oro.


Caspita! Era sposato.


"Em, Nick! Scusa ma le mie amiche mi aspettano! É stato un piacere conoscerti!" lo liquidai con quelle parole dirigendomi verso le mie amiche.


"Ma..." proclamò senza ottenere la mia attenzione.


Sgattaiolai via, rovinare un matrimonio era l'ultimo dei miei pensieri.


Ero decisamente sfigata. Ne avevo trovato uno che casualmente era sposato, non era la serata giusta. Ma questo non bastò per fermarmi, al contrario mostrai a Jemie che anche io sapevo divertirmi.


Lei aveva cominciato a prendere confidenza con quel tizio, un ragazzo davvero affascinante e di seguito andarono via insieme.


Jemie mi aveva assicurato che fosse un bravo ragazzo prima di andar via e mi aveva promesso che se fosse successo qualcosa mi avrebbe chiamata.


Passai così l'intera notte e alle tre del mattino ritornai a casa.


Jemie non era ancora arrivata e decisi di aspettare il suo ritorno per sapere come era andata la sua serata ma purtroppo mi addormentai a causa della stanchezza.


CONTINUA...


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