Viaggiando Insieme

1° CAPITOLO

Eccomi qua’, ancora sui banchi di scuola...nell'ora di matematica...questa materia mi mette un sacco di nervi, e' formata solo da numeri e problemi, mi devo scervellare tantissimo e il risultato, spesso e volentieri, è uguale ad un punto di domanda. Non è come l' arte, dove le idee mi vengono in modo spontaneo; non devo pensarci per tre ore, mi bastano pochi minuti per avere idee che, secondo il mio parere sono geniali. Qui la mia mano scivola come gocce di pioggia scivolano sul finestrino di un’ auto, la mia mente diventa un mondo di colori e fantasie, quì nessuno mi può fermare, io mi sento libera e questo è una cosa bellissima. L' arte è come un tatuaggio, mi appartiene, nessuno potrà mai modificarlo, rovinarlo o cancellarlo. Per questo non amo dover mettere alla prova le mie capacità artistiche, per paura che gli altri la critichino negativamente senza capire  il motivo o il significato di quel disegno, scultura, creazione ecc…Comunque sia l' arte è tutto per me.

Così come la musica del resto, a chi non piace? Essa è una cosa magnifica, che mi provoca tantissime emozioni, mi fa fantasticare e meditare. Difatti, quando disegno, mi metto sempre una cuffietta nell’ orecchio, per poter ascoltare i miei idoli o le canzoni del momento…Comunque ora è meglio che mi presenti. Mi chiamo Grace Horan, ho diciotto anni e frequento il Scienze or Art General Institute, a Virginia Beach, la città in cui vivo.                                                                                                                                                                                               La scuola e' fantastica, gli insegnanti sono ottimi, così come i miei compagni.  Il più simpatico è Simon, un vero amico. E’ buffo e divertente ma spesso, come per il resto tutti i maschi, si imbroncia e tiene il muso per un po’ di tempo.                                                                                                                                                                  Poi c'e' una delle mie amiche più care, Rebecca; è di origini italiane, ma vive in America da quando ha sette anni. E’ una di quelle persone che di sicuro hanno segnato la mia vita; è una ragazza abbastanza nervosa e permalosa, è però anche molto simpatica. Con lei mi faccio sempre mille risate! 

La mia scuola si trova in periferia, a circa dieci minuti d’ autobus da casa mia.              
Di solito faccio il tragitto con Riley Baker, un ragazzo alto, e spallato, con un fisico da urlo. Beh, del resto fa football americano e palestra!!                                                                                             
Ora parliamo del suo viso, del suo meraviglioso viso. Partiamo dagli occhi, che sono la cosa che più preferisco. Essi sono come l’ oceano, di un blu intenso e immenso nel quale ci si può rispecchiare. Quando li guardo il mio cuore è come se si accartocciasse e smettesse così di battere, facendomi sentire solo le sue emozioni. Difatti quelle due pietre preziose sono molto espressive, basta guardarle per capire cosa prova o cosa vuole dire.                                                                                                                                            
 Le sue sopracciglia disordinate sono molto buffe. Ciò mi fa pensare al suo carattere da giocherellone. La parte superiore delle sue guance è sempre colorata di un rosa intenso ed è occupata, insieme al naso da leggere lentiggini. Le sue labbra sono colorate di un rosa anch’ esso intenso. Esse formano sempre un dolce sorriso, che mi ricordano la sua delicatezza. I perfetti e grandi denti brillano alla luce del sole e il mento ospita una piccola fossetta che rispecchia la sua tenerezza. È un ragazzo molto simpatico, allegro e spensierato e, se vogliamo dire, anche un po’ pazzo. Certo, ha vissuto periodi abbastanza brutti…Per esempio, quando aveva tredici anni, i suoi genitori si sono separati e ora vede suo padre molto poco, circa un week-end  ogni tre mesi. Ora però si è abituato. Vive con la madre e la sorella. Suo fratello invece frequenta ormai il college e quindi vive lontano da casa. Riley è un ragazzo molto agitato, combina un sacco di guai , risponde ai professori e, per i miei gusti, butta troppo l' occhio su altre ragazze, ma nel compenso è un ragazzo molto dolce, che mi fa sentire sempre al centro dell’attenzione.                                                                                       
È  anche un ragazzo irascibile. Infatti, se lo si fa arrabbiare, è anche capace di tirarti un cartone in faccia, escludendo le femmine ovviamente. E' intelligente, ma questa sua dote non la usa molto, diciamo che il suo anno scolastico è pieno di alti e bassi, e anche di continui richiami dalla preside.                                                                                                               
Ovviamente è nel gruppo di quelli che se la tirano, mi fa venire la pelle d' oca dalla rabbia quando saluta con affetto Sophia e Alexandra, le più popolari della scuola. Non mi arrabbierei così tanto se non saprei che a  Sophia piace Riley. Certo, la capisco, è un ragazzo magnifico; ma...perchè proprio lei doveva innamorarsi di lui?   E poi, come se non bastasse, sa come far cadere ai suoi piedi ogni ragazzo e non vorrei che facesse questo "incantesimo" anche a Riley. La maggior parte del tempo lo passa con questo gruppo, formato anche da Jack e Aron, due ragazzi abbastanza spallati, alti e con un fisico nella norma; Jack ha la pelle color olivastro e gli occhi di un marrone intenso. I suoi capelli formano un piccolo ciuffo riportato al centro della fronte. Ha un carattere dolce, ma, nello stesso tempo fastidioso; infatti sa come offendere le persone. A volte diventa acido e cattivo…Del resto è un bulletto!                      
Aron invece ha gli occhi verde smeraldo, che a mio parere sono fantastici. I suoi capelli biondi hanno un taglio simile a quello di Jack, il suo carattere è molto simile a quello del suo migliore amico, ad eccezione del fatto che non infastidisce di continuo. Nel gruppo di quelli più “IN”  c'è anche Austin, un ragazzo simpatico, carino e beh, ve lo descriverà meglio la mia migliore amica ;)                                                                                                  Lei è abbastanza alta, con un bel fisico. I capelli color del cioccolato hanno un taglio scalato e si posano delicatamente sulle sue spalle. Il suo volto esprime dolcezza, mentre i suoi occhi marrone scuro sono molto intensi e le sue labbra formano sempre un caldo sorriso. È gentile e premurosa, infatti aiuta sempre chi ha bisogno, e “tira su” il morale con una semplice battuta. E’ una vera amica, ma non una di quelle che dura due annetti. No. Lei durerà per tutta la vita. E’ la persona più importante che per me esista. La nostra amicizia vale moltissimo per entrambe. Nemmeno l’ oceano potrebbe dimostrarne l’ importanza. Non mi soffermerò più di tanto su di lei, perché voglio che la scopriate leggendo questa storia.                                                                                                                                                     
La mia famiglia è formata da me, mia mamma, una donna dolce e amorevole, mio papà, un uomo buono e simpatico e da mio fratello maggiore…su di lui potrei aprire un enorme libro, ma mi soffermo solo sul fatto che è un ragazzo abbastanza pesante. La cosa che più mi infastidisce è che, facendo Muay Thai, uno sport da combattimento, si diverte sempre a tirarmi dei pugni. Ma non ha solo dei difetti: io e lui ci vogliamo molto bene, anche se litighiamo spesso, ridiamo e scherziamo e questo mi fa molto piacere.

       Grace