Basta un attimo

di manthzano
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** addio ***
Capitolo 2: *** l'invito ***
Capitolo 3: *** la festa ***
Capitolo 4: *** ecco la felicità ***



Capitolo 1
*** addio ***


Pioveva ,quando Tamara tornò da scuola. La casa sembrava vuota. Porte e finestre serrate. La veranda anteriore nuda e l'interno senza mobili. Dopo aver posato lo zaino a terra ed essersi guardata attorno ,sentì le voci tristi soffocate dal rumore della pioggia che batteva sulla grondaia. Camminava per il corridoio senza alcuna meta quando una voce in lontananza pronunciò il suo nome. Tamara si girò di scatto. La madre la guardò e con dispiacere le disse di affrettarsi ad uscire ; Tamara non aprì bocca. Uscì. Salì in macchina ,si mise le cuffiette e si addormentò. Una volta arrivata , Tamara si svegliò e scesa dall' auto la madre Janet l'abbracciò forte e si scusò per non averle detto che si sarebbero trasferite. Tamara non la guardò e se andò via correndo. -"Mi dispiace"- le urlò dietro Janet. La sorella Margaret seguì Tamara. -"Adesso finiscila di scappare ,oramai siamo qua!"- le urlava Margaret. Si stava per fermare quando finì addosso ad un ragazzo. Lui rimase sorpreso a guardare tanta bellezza. -"Scusa"- disse Tamara. -"Ti senti bene?"- rispose il ragazzo. -"No ,non lo so"- -"No ? Cosa c'è?"- -"Mi sento di vomitare ,ma non è niente"- disse la ragazza. -"Sicura?"- chiese un po' preoccupato il ragazzo. -"Sì"- rispose lei. -"Oh ,sono uno sciocco non mi sono ancora presentato. Piacere Zachary David Alexander Efron ,puoi chiamarmi Zac"- disse con tono sicuro. -"Io sono Tamara ,solo Tamara."- disse sorridendo la ragazza. SPERO VI PIACCIA...

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Capitolo 2
*** l'invito ***


Tamara fece una risata sonora e deliziata. Quando Margaret disse -"eccoti"- con un sospiro. -"Buonasera signorina"- salutò Zachary. -"Lei è mia sorella Margaret-" disse Tamara a Zac. -"Ciao"- -"Maggy potresti essere più socievole-" raccomandò Tamara alla sorella. -"Okay ,ma ora dobbiamo proprio andare"- rispose scocciata Margaret. -"Vi accompagno"- disse Zac alle ragazze. Stavano camminando in silenzio. Il buio della strada era illuminato solo da un raggio proveniente dalla luna. Margaret li guardava avanzare ;guardava la scioltezza della sorella. Arrivarono davanti a casa. Margaret entrò subito senza salutare. Tamara guardò gli occhi verdi lucenti di Zachary. Si guardarono intensamente. Lei non aveva mai guardato nessuno così a lungo. -"Ora abiti qua?"- chiese Zac. -"Da oggi per l'esattezza"- rispose Tamara. -"Sarò il tuo unico vicino di casa ,bello eh?"- disse ironicamente Zac. -"Avrò qualcuno con cui parlare"- disse ridendo Tamara. -"Ti manca dove abitavi prima?"- domandò Zac. -"Non mi mancava nulla. Ora riempo quel vuoto con la musica ,i libri e il cibo."- -"Hai me"- disse sdrammatizzando Zachary. La ragazza rise. Era perfetta ;il suo sorriso era perfetto. Zachary amò vederla sorridere. -"Forse ora dovrei entrare ,potremo uscire domani se vuoi..."- propose Tamara. -"Domani sera sono invitato ad una festa e avrei bisogno di una dama..."- -"Ah..."- -"Vuoi farmi da dama?"- -"Certo"- rispose entusiasta Tamara. -"Allora ti passo a prendere per le otto"- Tamara sorrise e diventò rossa. -"Buonanotte"- disse Zac. Le sorrise e le diede un bacio sulla guancia. -"Buonanotte"- rispose Tamara quasi balbettando. Lei entrò a casa. Zac non riuscì a far a meno di pensare a lei e alla serata che gli aspettava insieme.

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Capitolo 3
*** la festa ***


Erano le dieci passate. Tamara aprì gli occhi ,si guardò allo specchio e scese a far colazione. -"Ecco la mia dormigliona"- la salutò Margaret. -"Ehi Maggy ,mi fai un caffè lungo?"- -"Certo ,ma tu dimmi che vi siete detti tu e quel tipo ieri sera"- -"Che tipo?"- interruppe incuriosito il fratello Steven. -"Non sono affari tuoi ,piuttosto dimmi dove sono mamma e papà"- rispose con un tono di autorità Margaret. -"Sono a discutere del loro futuro divorzio ,anche se non divorzieranno mai... si amano troppo quei due"- rispose Steven. Tamara rimase a guardarli sorpresa. Margaret la guardò ,e in silenzio le passò la tazza di caffè. -"Mamma e papà divorziano?"- chiese Tamara con una voce triste ,come se avesse il nodo alla gola di qualcuno che è sul punto di piangere. -"Eri troppo immersa nel tuo mondo per notarlo"- disse Steven quasi arrabbiato. -"Lascia perdere ,sono cose che non ci riguardano. Ora dimmi cosa è successo con quel tale ieri"- disse Margaret. -"Niente di che. Mi ha invitata ad uscire stasera ,ma non ho nessun vestito adatto. Dovrò dirgli che non potrò fargli da dama"- -"Mamma lo sa che esci con sto qua?"- domandò Steven. -"Perché non vai a farti un giro fratellino caro?"- propose Margaret. Steven prese il cellulare e le chiavi della macchina ,e uscì sbattendo dietro di sé la porta di casa. -"Il solito ,deve sempre attirare l'attenzione! Comunque non fare la stupida ,tu stasera ci esci con sto Zac e ci vengo anch'io. Ora vatti a metter qualcosa di presentabile e andiamo a fare shopping"- Tamara sorrise. Salì le scale di fretta e si mise la prima cosa che trovò nell'armadio. Uscendo di casa le due ragazze scorsero in lontananza Zachary a petto nudo che faceva una corsa. Lui salutò loro facendo un piccolo cenno con la mano. Tamara diventò rossa dall'imbarazzo e chiese alla sorella di sbrigarsi prima che si avvicinasse a salutarla come aveva fatto ieri. Salirono in macchina e andarono a far shopping. Erano le sei di sera quando tornarono. La ragazza era in ansia e aveva paura di non farcela a prepararsi in tempo. Entrarono in casa e Janet disse all'istante -”Da dove venite voi due?” -"Tami oggi ha un appuntamento e necessitava un vestito"- -"Dove hai l'appuntamento e sopratutto con chi?"- -"Con il nostro vicino di casa"-disse ridendo Margaret. -"Mi ha chiesto di farle da dama ad una festa e io ho accettato ,tutto qua. Non ti preoccupare mamma sono in compagnia di Maggy ,quindi puoi stare tranquilla"- raccomandò Tamara alla madre. -"Certo che starò tranquilla! Eccome se starò tranquilla perché voi non uscite"- ordinò Janet alle figlie. -"Grazie per rovinarmi la vita. Mi hai trascinata in un posto senza dirmi niente ;ho dovuto lasciare la scuola ,i miei amici ,la mia vita da un giorno all'altro"- disse piangendo Tamara. -"Tamara non alzare il tono di voce con me ,sono tua madre! Torna immediatamente qua"- Tamara corse su per le scale e si rifugiò in camera da letto chiudendo dietro sé la porta a chiave. -"Tami aprimi sta porta ,sono Maggy"- Si alzò ,aprì la porta con le lacrime agli occhi e si buttò nel letto a piangere. -"Tami ,non far così. Zac sarà qui tra un'ora esatta ,quindi prepariamoci in fretta”- Un'ora dopo le ragazze uscirono di casa senza il consenso della madre. Erano le otto in punto e Zac si presentò con un mazzo di calle. -"Queste sono per te. Sei uno schianto stasera ,dico davvero"- -"Grazie per i complimenti e sopratutto per le calle ;sono i miei fiori preferiti"- -"Ciao Zac"- -"Buonasera Maggy ,noto che oggi sei più simpatica"- -"Sì ,ma ora andiamo"- -"Mi sono dimenticata di dirti che veniva pure mia sorella ,sai mia madre mi ha messo in punizione"- -"Stai tranquilla ,non ci sono problemi”- disse sorridendo Zac. Salirono in macchina e all'istante giunsero a destinazione. Entrarono in questa enorme villa dove si teneva la festa. Appena entrati un gruppo di ragazzi intorno ai vent'anni si avvicinarono a salutare Zachary ,chiesero chi fossero Tamara e Margaret e Zac le presentò a tutti i suoi amici. Margaret rimase con quel gruppetto e Tamara si disperse tra la folla insieme a Zachary. -”Ti va qualcosa da bere?”- domandò Zac a Tamara. -”Sì ,grazie”- -”Tieni”- -”Grazie-” -”Ti va di sederti per parlare un po'?”- -”Dubito però che riusciremo a parlare con tutto questo rumore”- -”Allora vieni con me”- Zac prese la mano fredda di Tamara e la portò con sé. Tamara sentì i brividi finché non arrivarono nel retro della villa ;lì si sedettero su un muretto e si lasciarono le mani. Ci fu un breve momento d'imbarazzo.

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Capitolo 4
*** ecco la felicità ***


L'aria che tirava era fredda e bagnata e un improvviso soffio di vento fece muovere i lunghi capelli neri della ragazza. Lui voltò la testa e la guardò. Amava guardarla perché la riteneva molto bella. Nessuno dei due osava parlare. Lei fissava il cielo stellato e lui la guardava immerso nei suoi pensieri. Tamara abbassò la testa ,si avvicinò a lui e lo guardò. Non provavano imbarazzo. Lei percepì una strana sensazione nel stargli così vicino: desiderava essere baciata. Lui le accarezzò la faccia ,le si avvicinò affinché i loro nasi si toccarono e le labbra si sfiorarono. Nel silenzio della notte si baciarono. Fu un bacio trasparente ,profondo ,vero e offuscato dal desiderio ,ma non dalla passione. Fu un bacio che chiedeva di essere ricambiato ,di non finire mai. -”Cosa state facendo?”- interruppe quell'attimo di intimità la sorella. I due ragazzi di staccarono ,l'imbarazzo calò e il silenzio sparì. -”Andiamo Maggy ,è tardi. Ci daresti un passaggio fino a casa?”- Zachary fece un cenno alla ragazza e si alzò tirando fuori le chiavi della macchina dalla tasca. Salirono in macchina e nessuno osò aprir bocca riguardo l'accaduto. Arrivati a destinazione Tamara ringraziò Zachary stampandogli un bacio sulle labbra. *Il giorno dopo* Tamara si svegliò felice ,erano anni che non si sentiva felice di prima mattina. Fece le scale di fretta e appena arrivò in cucina disse: -”Buongiorno famiglia amata”-. Tutti la guardarono stupiti e ricambiarono il saluto. Janet non vedeva sua figlia sorridere di prima mattina da quando aveva undici anni ,non l'aveva mai vista così spensierata e le faceva piacere vederla così. -”Che ha stamattina?”- disse il padre John. -”Non lo so caro”- rispose Janet con le lacrime agli occhi e prendendo la mano del marito. -”Mamma ,lo sai che tra due giorni è il mio compleanno ,vero?”- disse Maggy. -”Sì Margaret ,e allora?”- -”Pensavo di fare una festa ,ovviamente qua a casa se per voi va bene”- -”Sì una festa ci vuole”- urlò Steven dal salotto. -”Senti Maggy ne parliamo stasera ,ora devo andare al lavoro e per me va più che bene. Dovresti chiedere a tuo padre”- -”Margaret non ora ,parliamo stasera per bene”- disse Jonh con tono assai serio. -”Dai Maggy organizziamo sta festa per come si deve!”- disse entusiasta Tamara. -”Quel tale ti ha cambiata con un solo bacio eh! Mi piace come ti ha cambiata”- -”Non mi ha cambiata ,mi ha reso felice. Ero triste e sola ;ora ho lui”-

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