Giochi di Luce

di darkrin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Paradiso di Fiamme ***
Capitolo 2: *** Requiem: Blood Never Lies ***
Capitolo 3: *** Giro di vite ***
Capitolo 4: *** Bloodstars ***
Capitolo 5: *** Miele Amaro ***
Capitolo 6: *** Favole d'acqua ***
Capitolo 7: *** Vele bianche ***
Capitolo 8: *** Note d'estate ***
Capitolo 9: *** Goodbye Alcyon Days ***
Capitolo 10: *** Farfalle ***
Capitolo 11: *** Ricordi: sole impietoso ***
Capitolo 12: *** Alberi: gelosia ***
Capitolo 13: *** Luce: parole ***
Capitolo 14: *** Maschere ***
Capitolo 15: *** Essenza ***
Capitolo 16: *** Cancro al cuore ***
Capitolo 17: *** Come una fenice ***
Capitolo 18: *** Dietro le quinte: menzogne ***
Capitolo 19: *** Strade ***
Capitolo 20: *** Povertà ***
Capitolo 21: *** Stelle ***
Capitolo 22: *** "D" come: disegni, danza, desideri (guardami!) ***
Capitolo 23: *** C'è un giuramento tra le maschere ***
Capitolo 24: *** Adamas (i n d o m a b i l e) ***
Capitolo 25: *** Funerale di luce ***



Capitolo 1
*** Paradiso di Fiamme ***




Paradiso di Fiamme [Lexus Havenport] [110 parole]



Le fiamme erano ovunque; tutt’intorno a lui.
Era sempre stato così.
Lo circondavano, bruciando anche la notte più buia. Le orecchie erano piene d’urla e sussurri che lo cullavano, dolcemente. Mani di bollenti fantasmi lo accarezzavano morbide.
Era l’Inferno. E non c’era mai stato niente di più bello.
Non per lui.

Non temeva le anime dei defunti che tentavano di toglierli il sonno. Erano parte di lui. Ma quegli occhi d’oro [ghiaccio nelle vene e sulla pelle] implacabili lo perseguitavano, togliendoli il riposo.
Avevano tagliato le sue fiamme e spezzato il suo incanto lasciandolo al suolo [acqua e fango sul volto] privo d’energie.
Dall’alto quegli occhi lo raggelavano, brucianti d’odio.



~oOo~

N/A:
Dopo la fine di Alphabet ho parlato con la somma Magister che mi ha dato ila sua benedizione per aprire una nuova raccolta . Quindi eccomi di nuovo qui .
Incominciamo con una drabble calda calda, adatta anche al clima estivo .
Questa drabble è un pò per Sara, Occhi di Falco, perchè non c'è nessuno che ami Lex come lei e la Magister . E un pò per la Babi che ha compiuto gli anni da poco . E un pò per l'Alchimia e la Den .
Ancora un grazie di cuore ha tutti quelli che hanno seguito Alphabet, con la speranza che questo viaggio non vi sia meno gradito . Sempre che voi vogliate incamminarvi con me tra questi Giochi di Luce .

darkrin

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Capitolo 2
*** Requiem: Blood Never Lies ***


  
Requiem: Blood Never Lies [Caroline Kessel Dalton][100 parole]

  
   
Da lì lo spicchio di cielo che si vedeva era sempre uguale. Immutabile.
Come le urla che riempivano i suoi sogni.
Il cielo non era mai azzurro come i Suoi occhi. Era sempre coperta da una coltre di nubi che aveva il sapore acre della menzogna.
Copriva tutto.
Avvolgeva la sua vita come un mantello dell’invisibilità [solo un’altra bugia].
  
Era stato squarciato, quel mantello.
Con un colpo di sciabola implacabile. Oltre il velo i suoi occhi erano impietosi [ovunque, vedevano ovunque]. C’erano ampie zone che il cielo non era riuscito a scoprire.
  
   
<< Blood Never Lies >>
Chi l’aveva detto?

 
   ~ oOo ~
 
  
N/A:
Da quanto tempo.
Grazie a tutti e scusate, ma oltre al ritardo non ho neanche il tempo di ringraziarvi uno per uno. In ogni caso, grazie mille, non so come farei senza di voi. *.*

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Capitolo 3
*** Giro di vite ***




Giro di vite [Venefica Nasri][100 parole]


Dimmi, bambino mio hai paura del buio?
Di lei. Di lei che si nasconde nell’ombra [della tua anima].
Lei che attraverso specchi incrinati, ti mostra una verità distorta; che già alberga in te, ben nascosta. Come lei.
Lei che gioca con le tue paure [e ride e gode del tuo spavento] e le fa sue.

Non la senti?
Quel frusciare di rami, là fuori, era lei [eri tu].
Stanotte vuole giocare con te.
Ha scelto te per questo giro di vite.
Per il prossimo, il prossimo, chissà. Di sicuro non tu, bambino mio.
Quindi, bambino mio, dimmi, ora, hai paura?


~oOo~


Oh, bene, da quanto tempo.
Uhmm, che dire? A me questa drabble sembra trasparente. Ho ben poco da dire a riguardo. Penso che tornerò davanti al televisore a far nulla. u_ù
Grazie a tutti i lettori, ovviamente. E alla Denny. *_*



darkrin

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Capitolo 4
*** Bloodstars ***



  
Bloodstars [Viola Rosencratz/Vladimir Stockeford][100 parole]

  
  
Viola sentiva che la notte era piena di stelle. Inutile guardarle: aveva smesso di considerarle fin troppo belle tempo fa.
Bella era lei, con le labbra macchiate di rosso e la sete spenta.
Bello era lui, con il sangue che gli scivolava da una ferita sul collo, sofferente.
  
Viola socchiuse gli occhi, lo vedeva muoversi, cambiare posizione in base ai suoi spostamenti; cercarla con lo sguardo.
Non capiva che non c’era nulla oltre al sangue, che ancora la imprigionava.
Nulla; oltre al sangue e al desiderio di assaporarlo ancora e di sentirlo scivolare lungo la gola.
Di sentirlo renderla viva.
  
  
~oOo~
 
 
Per la prima frase della drabble, ringrazio ancora Chiaretta (L) per averla vista e rivista con me. E la ringrazio anche per il titolo della drabble, già che ci sono. Detto questo ringrazio ancora una volta chi segue la raccolta.
Un in bocca al lupo per chi deve ancora riprendere la scuola e un incoraggiamento invece per chi è già tornato tra i banchi.

darkrin

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Capitolo 5
*** Miele Amaro ***


   
  
A Kordelia. E a tutte le Insane Heartbeat.
  
  
Miele amaro[Derek Hansberger centric/Caroline Dalton][100 parole]
  
  
   
Lei era lì. Davanti a lui. Non sotto di lui.
Non aveva mai visto figura più maestosa di lei che lo fronteggiava.
Lei era lì. I capelli color del miele amaro, gli occhi sottili, le labbra: dolci bugiarde.
  
Caroline era davanti a lui; e Derek sentiva del sangue scivolare sul petto, all’altezza dello stemma della sua casa, del suo cuore. O forse era solo il ricordo di un vecchio sputo, pieno di disprezzo [e d’amore, d’amore].
  
Caroline, lo sapeva, sarebbe morta prima di ammettere di aver infranto tutte le sue promesse.
E di amare un uomo [bugiardo, bugiardo], di nuovo.
 
 
 
~oOo~
 
 
 
Oh, e questa, beh, questa è una drabble che dovevo dedicare a Korde. Da Compagna Insane a Compagna Insane. u_ù
ClausK: Grazie mille. I tuoi commenti sono davvero sempre un piacere da leggere e sono contenta di non scadere nell'OOC visto che spesso, alcuni personaggi in particolari mi terrorizzano, da questo punto di vista.
 
 
Grazie ai lettori e ai preferiti.
darkrin
 

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Capitolo 6
*** Favole d'acqua ***


 
 
Favole d'acqua[Giorgia Weasley][110 parole]
 
 
L’acqua le scivolava [come sangue trasparente] tra i capelli.
Che non era rossi. Avrebbero dovuto; ma non lo erano.
Eppure quel rosso che non compariva sul suo capo le tingeva l’anima di gioia di vivere; e di giocare col Caos come una bambina con la sua bambola preferita.
Giorgia sa che nessuno dei suoi compagni può capire la sua sete di Caos, ne’ il suo amore per le favole [per l’infanzia e l’aria di campagna tra i capelli e sul volto].
 
Quel giorno, a Hogwarts pioveva e molti malaugurati studenti si svegliarono con pinne e branchie.
Giorgia, entrando nella Sala Grande sorrise, compiaciuta.
Qualche volta ci vuole una buona azione.
 
 
 
~ oOo ~
 
 
Sono in ritardo, lo so. Ma tra studio e altri problemi non ho avuto ne' il tempo ne' la testa per aggiornare. Ciò nonostante eccomi qui.
Prometto che il prossimo aggiornamento sarà più rapido, ecco. Più di questo non posso fare.
Artemisia89: Ed è una delle cose più belle che tu potessi dirmi, tesoro. (L)
Kokky: Non so se picchiarti o meno. Per il momento ti ringrazio, poi vedremo in privato.
Kaileena1987: E' così evidente che sia la mia coppia preferita? Grazie mille Saretta. **
Kokina: Ma se te lo fossi aspettato che sorpresa sarebbe stata, eh? Grazie mille Compagna. ;)
 
- darkrin

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Capitolo 7
*** Vele bianche ***



A Denise sperando di permetterti di distrarti un attimo da Flame & Annessi.

Vele Bianche [Ophelia Dalton][100 parole]



L’aria che entrava dalla finestra faceva veleggiare le tende bianche. Sembravano grandi vele e la luce … oh, la luce.
Ophelia pensò che le sarebbe piaciuto dipingerla.

Ophelia pensò a tante cose.
Le sarebbe piaciuto essere in qualunque altro luogo, con una tela davanti e un pennello in mano [e il sole negli occhi].
Pensò a Caroline e a Chris, che presto sarebbero tornati a casa; chissà se avrebbero visto i segni [macchie di colore stonate].
Pensò a quell’uomo [non era], steso nel suo letto [Edward!].
Si chiese, infine, dove fosse Edward, in quel momento.

Dove sei? Edward, dove sei?


~oOo~


Tra problemi e Flame vari ed eventuali sono ancora qui e anche prima del solito merito di una giornata di riposo dallo studio.
La drabbles è ambientata esattamente dopo il tradimento di Ophelia. Ma mi sembra abbastanza ovvio. u_ù
E sì, se ve lo state chiedendo mi sono data anche io ai "Next" li adoro.
Artemisia89: Grazie, darling. Anche per le critiche, ovviamente. XD



Next => [Vanessa Lestrange]: "Intorno a lei c’era un mondo intero, in movimento. Dentro: il nulla."

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Capitolo 8
*** Note d'estate ***


  
  
Note d’estate[Vanessa Lestrange][100 parole]
 

 
Intorno a lei c’era un mondo intero, in movimento. Dentro: il nulla.
Vanessa Lestange non era più un essere di quel mondo; non era più viva.
Non era più neanche pazza. Era solo vuota.
Vanessa Lestrange, semplicemente, non era.
 
Edward la fece uscire dalla casa; mentre la donna ricominciava a mugolare una vecchia canzone stonata [vecchie notti d’estate nella voce]. Si portò le braccia al petto e cominciò a cullare il vuoto [come lei], sorridendo.
In fondo a quel vuoto Vanessa sentiva un suono leggero.
Qualcosa come il vagito di un bambino e lei non sapeva cos’era. Ma lo sentiva.
  
  
  
~oOo~
  
Bu! Tornata da Halloween e seguito sono di nuovo qui. Drabble, stavolta, su Vanessa Lestrange. E' un personaggio che mi affascina, soprattutto ora che è a pezzi.
La drabble è ambientata poco dopo l'evasione di Vanessa e poco prima che venga ritrovata dagli auror. u_ù
ClausK: Grazie mille. La sensazione che volevo dare era proprio quella: una mente che  si stacca da una realtà spiacevole.
Kokina: Grazie mille Compagna. ** E pensare che la fine è quella che mi ha fatto penare di più Sono contenta che ne sia uscito qualcosa di buono. XD
Alexiel Mihawk: Oh, grazie mille – anche per il Tonna. -.- – luv. Leggere i tuoi commenti è sempre un piacere. XD
Thank youuuu a tutti. ^^
  
  
Ja ne
 
 - darkrin
  
   
Next => [Caroline Dalton]: "Davanti a lei Caroline vede un cimitero, gettato sul pavimento dell’ingresso."

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Capitolo 9
*** Goodbye Alcyon Days ***


  
  
Goodbye Alcyon Days [Caroline Dalton][110 parole]

 
 
Davanti a lei Caroline vede un cimitero, gettato sul pavimento dell’ingresso.
C’è un Re di Cuori, in un angolo buio, coperto dal Re di Fiori.
Dall’altro lato della sala la Dama di Cuori è macchiata da un liquido vischioso. Il Fante di Picche è lì accanto; sembra sorridere e…
Caroline sente sua madre piangere dall’altra parte della stanza [di quell’assenza].
  
Si china e raccoglie tutte le carte: le userà per asciugarsi gli occhi asciutti.
Caroline con le carte strette al petto, torna a respirare mentre il cuore finge di battere.
Così Linnie comincia a risalire la scala; mentre Caroline rimane a cercare, tra quei cocci, un altro Re di Cuori.
  
  
  
~oOo~
  
  
Sono fermamente convinta che questa sia la drabble di più difficile interpretazione di tutta la raccolta. Sono curiosa di vedere chi riuscirà a capirci qualcosa. XD
Allora, visto che mi sono buona do qualche indizio: è ambientata poco tempo dopo l'abbandono di Edward. Le carte per me rappresentano delle persone, del futuro, anche. E... e stop, ecco. u_ù
Passando ai commenti:
Kokky: Ma come sei prolissa. XD Grazie Babba.
Artemisia89: Oh. Oh. Posso illuminarmi d'immenso? *_* Posso. Tesoro, certi commenti nuociono gravemente alla mia salute, sì, sì. Troppa gioia, ecco.
Alexiel Mihawk: Sono viva. Te l'ho già dimostrato. E ora sono anche sana. u_ù Contenta Tonna? E grazie mille per il commento. *_* Contenta che il vuoto abbia colpito. u_ù

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Capitolo 10
*** Farfalle ***



Farfalle [Angelica Gaia Riddle][110 parole]


Angelica, nel petto ha una farfalla dalle ali azzurre e gli occhi rossi: non l’ha mai vista ma c’è. Ed è sicuramente come i disegni dei libri illustrati di suo fratello.
Come quelle che vede volare, a volte, oltre il vetro sottile della finestra.

Ogni volta che Tom, si avvicina sente le piccole ali sbattere contro la cassa toracica al ritmo di una sola parola: Papà. Papà. Papà.
Ogni volta che Tom si volta e le da le spalle, per sorridere a qualcun altro, Angelica le sente sfrigolare piano sopra al fuoco, quelle ali.
Si accartocciano nel suo petto, esalando piccole volute di fumo.

Sciogliendosi nel fuoco, l’azzurro diventa rosso.



~oOo~


Yeah. Ce l'ho fatta alla fine. *ò*
Alexiel Mihawk: Love, farti venire il mal di testa è la mia missione, non l'hai ancora capito?
ClausK: Grazie mille, davvero grazie mille. *ò*
Kokky: Grazie mille. u_ù Per le carte, tanto non vi dico nulla. GnèGnèGnè.
Alla prossima.

- darkrin

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Capitolo 11
*** Ricordi: sole impietoso ***


 
 
Ricordi: sole impietoso [Lexus Havenport-centric Richard Ashlocke/Millerna Saxton][100 parole]

 
 
Il sole, in quelle giornate d’estate scivolava su tutto, impietoso.
In quelle giornate Milly correva tra l’erba alta, sempre davanti a lui e si girava a guardarlo con le labbra piegate in un sorriso, impietoso – come il sole, come i ricordi di quei giorni.
Tra quelle distese d’erba lui Milly l’aveva persa.
  
Ogni volta che Richard gli parlava di sua madre Lexus nei suoi occhi vedeva l’immagine di un altro uomo – più umano, più comprensivo, così poco Richard – a cui lui non riusciva a credere.
  
  
  
Il Richard di quei giorni, in fondo, lo conoscevano solo i morti.
 
 
 
  ~oOo~
 
 
Ringrazio tutti i lettori e i commentatori con un pò più d'affetto, ma questa volta non ho proprio il tempo materiale per fare ringraziamenti più personali. Perdonatemi. Le vostre parole mi fanno, però, sempre un immenso piacere.
 
 - darkrin

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Capitolo 12
*** Alberi: gelosia ***


   
     
Alberi: gelosia [Caroline Dalton][100 parole]
  
  
Quando le aveva viste, Linnie non era stata colta dall’orrendo verme della nostalgia.
Aveva solo sentito i rigogliosi rami di un albero stringerle il petto, in una morsa.
Mozzarle il fiato.
  
Nel volto rovinato di Penny aveva visto riflesse le fronde verdi che le annebbiavano la vista.
Nel sorriso di Eddie le radici che, nel suo stomaco, si nutrivano del suo sangue – della sua essenza.
Negli occhi di suo padre avrebbe potuto vedere sé stessa; ma intorno a lui c’erano troppe persone, troppa vita che non conosceva per poter cogliere la sua immagine, sempre, sempre negli occhi di lui.
  
  
~oOo~
  
 
Sono in ritardo, in vergognoso ritardo, ma perdonatemi – anche perché non ho più scuse. I prossimi aggiornamenti saranno molto più frequenti. Lo giuro. <3
 
 - darkrin
  
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Capitolo 13
*** Luce: parole ***


  
   
   
Luce: parole [Rose Lestrange][100 parole]

   
  
<< Aspettami… Aspettami. Per favore, aspettami, Mamma. >>
Le parole scivolavano tra, di loro: le vedeva infrangersi al suolo e scoppiare di luce, in quell’oscurità avvolgente in cui era cresciuta.
<< Torna da me. Torna da me. >>
  
Quando era più piccola, Rose sognava ancora sua madre – chissà di che colore aveva i capelli. E gli occhi. Quant’era alta?
Aveva smesso presto e aveva cominciato a limitarsi ad attendere, giocando con Sorriso e parlando con i ragni: arriva sempre qualcuno a salvare una principessa.
Le parole di luce erano morte. Fino al suo arrivo.
 
<< Sei mio zio? >>
  
  
  
~oOo~
   

   
Mi scuso per il ritardo: sinceramente non mi ero neanche accorta fosse passato tanto tempo dall'ultimo aggiornamento... Ma non accadrà più, davvero.
ClausK: Grazie mille, Cla, davvero. Adoro i tuoi commenti.
   
- darkrin
   
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Capitolo 14
*** Maschere ***


   
    
Maschere [April Sunshine][110 parole]
   
  
April Sunshine non era una maschera.
Nella sua invisibilità era sempre reale, pur avendo avuto un altro nome – e un’altra vita – prima.
Aveva lasciato i giochi della felicità agli altri e aveva gettato la sua libertà in pasto a mostri di rame – invisibili anche loro.
Perché le caotiche fiamme dei Mangiamorte non ghermissero il suo paese, aveva rinchiuso la sua giovinezza in una casa con persone che non esistevano più. Per gli altri.
Lei sapeva, però, che loro c’erano: morivano, per lo stesso ideale che muoveva lei.
 
  
Nel suo pragmatismo, April Sunshine era una sognatrice: sognava di eliminare l’orrendo morbo dei Mangiamorte – della Morte – dal mondo.
      

   
      
       ~oOo~   
    
       
Kokky: adorabile il tuo commento, peccato che tu non sappia chi siano, però. XD Per il resto grazie, sciocchina. <3
  
  
Next => Giocattolaio

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Capitolo 15
*** Essenza ***


       
    
Essenza [Giocattolaio][100 parole]
    
   
I quadri, appesi alle scure pareti della Dama Nera rappresentano uomini e donne illustri – nella loro sapiente crudeltà.
Quelle figure si muovono, parlano, ridono, uccidono: sono vive, dunque, seppur a modo loro.
Sono vive, tra barriere d’intarsi dorati.
    
Al Gioccatolaio, però, non interessa la vita – e il movimento e il calore di un corpo e i colori di un quadro. A lui interessa l’essenza della vita: quella cosa che, luminosa e immortale, dona la vita ai corpi che, senza di lei, sono solo un fragile involucro di carne e sangue, privo di qualsiasi interesse.
Privo di qualsiasi forza.
    
    
 
~oOo~
  
  
Per le prossime tre settimane non avrò assolutamente la possibilità di aggiornare. Poi si vedrà...
Kokky: sì, April è una Testa di Rame.Grazie mille cara – anche se finisci sempre con il farmi venire il mal di testa. XD
ClausK: April all'inizio mi ha affascinato proprio per il suo tener testa ad Hermione. Grazie mille.
  
    
Next => Derek Hansberger

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Capitolo 16
*** Cancro al cuore ***


  
 
  
  
Cancro al cuore [Derek Hansberger][110 parole]

  
  
Ci sono giorni che così, senza un motivo all’apparenza plausibile ti entrano dentro e ci rimangono: fanno a pezzi tutto quello che trovano sul loro cammino finché non si creano un posto abbastanza grande per contenere ogni misero frammento di memoria.
Come un cancro al cuore.
  
Derek aveva baciato tante altre donne, prima di quel giorno: alcune con dolcezza, con irruenza o con desiderio pressante, altre con noia o con rabbia.
Non aveva mai pensato che un solo bacio di una donna potesse farlo rimanere incastrato davanti al puntale di un albero di natale.
  
Avrebbe dovuto saperlo che un bacio di Caroline May Dalton non era mai solo un bacio.
  
   
   
~oOo~
  
 
Ringrazio Kokkai per il commento. <3
  
  
Next => Lucas Potter
 

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Capitolo 17
*** Come una fenice ***


  
 
Come una fenice [Lucas Potter][100 parole]

  
  
Avvicinarsi a lui gli faceva sentire l’odore del fuoco e gli mostrava quale avrebbe dovuto essere il –
Movimento delle fiamme; se Glory lo capiva come nessun altro, Lex era come lui, anche se era quello da –
Odiare, con tutto il cuore, con tutto il calore della sua anima; avrebbe dovuto volerlo morto, lui lo voleva morto; di quell’odio, però, ora non –
Restava nulla: di quello che c’era – ma c’era davvero? – prima di Lex e dei bracciali non rimaneva più nulla –
E perfino del vecchio Lucas non rimaneva che cenere.
  
Da cui ricominciare a bruciare. Insieme.
  
  
  
~oOo~
  
 
Questa è un esperimento, lo ammetto, ma spero che, comunque, il senso sia chiaro.
Ringrazio Jennifer Black (grazie mille, cara) per il commento. ;3
   
  
Next => Mia Garland /Jason Steins

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Capitolo 18
*** Dietro le quinte: menzogne ***


   
   
Dietro le quinte: menzogne [Mia Garland/Jason Steins][110 parole]

  
  
C’è tutto un mondo, dietro le quinte, in cui Mia Garland era cresciuta fin dalla più tenera infanzia. Giocava con le sue bambole di pezza, accanto ai camerini, dove i genitori davano le ultime direttive.
<< Attenta lo strascico, lo…  La cintura mia cara, la… Attenta! No. Così non… Sì. Va bene. >>
  
Un mondo in cui Jason Steins non aveva mai voluto mettere piede: troppo ipocrita, troppo sporco. Troppo luminoso.
Jason non aveva mai creduto che anche lì, in quella menzogna nascosta dietro le quinte, potesse esserci – in mezzo a tutte quelle stoffe fruscianti, a quei colori sgargianti, a quelle unghie laccate – un piccolo pezzetto di verità.
  
 
  
 
~oOo~
  
Next => Ares
 

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Capitolo 19
*** Strade ***


   
    
Strade [Ares Malfoy][110 parole]

 
 
Ares D. H. Malfoy era sempre stato sicuro che lui non avrebbe mai avuto dubbi: la strada delle sue convinzioni era lineare.
Era una strada dritta e in discesa che portava a un oceano di pace, pulito e luminoso che lui non aveva mai visto; che lui non avrebbe mai visto.
Ares non aveva mai pensato che prima della sua dipartita ci sarebbe stato qualcuno che l’avrebbe liberato dalle sue briglie, dal suo morso e dalla sella.
Qualcuno che, con delicata violenza, gli avrebbe sfilato i pesanti paraocchi e gli avrebbe mostrato che quella che a lui sembrava una strada unica era, in verità, un complesso intreccio di sentieri infiniti.
  
  
   
  
   
  
Next => Tiffany Pickens/Faith Potter
      
    
   

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Capitolo 20
*** Povertà ***




Povertà [Tiffany Pickens/Faith Potter][100 parole]



I poveri si dividono in due categorie: chi lo è di spirito e chi di mezzi.
Tiffany Pickens, facendo parte del primo gruppo, aveva bisogno di togliere agli altri e Faith Potter con quel suo continuo donare e piegarsi e frantumarsi, era la preda perfetta per le sue angherie.

Tiffany Pickens era scioccamente convinta che non ci fosse nessuno a rubare a Faith Potter tanto quanto faceva lei; a privarla di tanta vita, di tanta gioia.

Tiffany Pickens, d’altronde, non poteva sapere che, dietro la schiena, Faith portava sempre con sé un ladro ben più crudele e vorace di lei.










Next => Ben/Faith


Ho appena realizzato di aver una raccolta di drabble sulla Saga ancora aperta e di aver diverse drabble a prendere polvere nella memoria del computer. xDDD No, okay. Aggiornerò tipo una volta ogni paio di giorni fino a finire di pubblicare quelle che ho già scritto – e che sono ormai vecchie come il cucco. Poi si vedrà. Yo. Ave Ah: Buon anno, Buon Natale & Buon Epifania a tutti. <3


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Capitolo 21
*** Stelle ***




Stelle [Ben McDouglas/Faith Potter][110 parole]



Una volta Ben l’aveva portava nel parco di Hogwarts a guardare le stelle: conosceva tantissime costellazioni e Faith ne era rimasta incantata.
Lui le aveva detto che gli piacevano quegli astri, ma che lei era la sua vera stella e Faith aveva pensato ad un’altra stella che l’avrebbe ripugnato.
Quando si era alzata, l’erba umida si era risollevata delicatamente, protendendosi verso l’alto.
E Faith aveva sentito un fastidioso prurito dietro la spalla, mentre Ben le posava una mano sulla stoffa della divisa – lì, dove una stella urlava – scortandola verso il castello.

Al sicuro tra le possenti mura, lontana dalle mani di Ben, Faith aveva ripreso a respirare normalmente.










Next => Gilda Tempest


Yes. Più o meno il ritmo d’aggiornamento sarà questo (o almeno, questo è il ritmo che vorrei tenere).
Buon otto gennaio.


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Capitolo 22
*** "D" come: disegni, danza, desideri (guardami!) ***




“D” come: disegni, danza, desideri (guardami!) [Gilda Tempest][110 parole]



Gilda Tempest non era brava a disegnare: l’artista era suo padre, non lei. Ciò nonostante, durante l’infanzia, aveva riempito blocchi interi di schizzi, solo per emulare quell’uomo. Avrebbe voluto farglieli vedere un giorno – farsi vedere –, ma non erano mai abbastanza buoni per lui e allora li aveva nascosti sotto strati di vestiti vecchi. Nello stesso cassetto, sopra i fogli e ai frammenti di carboncino, giacevano delle vecchie scarpette da ballo logore e consumate dagli avvertimenti di sua madre – Gilda, tu non potrai mai essere una ballerina; non hai il fisico adatto.

Se l’avesse guardata, sua madre, avrebbe visto che ogni suo atteggiamento era un passo di danza.










Next => Jason Steins





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Capitolo 23
*** C'è un giuramento tra le maschere ***


C’è un giuramento sepolto tra le maschere [Jason Steins][110 parole]


Un giorno Jason Steins aveva fatto un giuramento.
L’aveva sussurrato, prostrandosi dinanzi al sorriso di sua sorella, come un penitente di fronte ad una sacra icona. L’aveva dipinto sulla pietra quando l’inchiostro aveva inciso il suo braccio.
Jason Steins si era promesso, in seguito, sotto lo sguardo di Victoria, di non pentirsi mai.

Mentre lui si perdeva tra le labbra di Mia sentiva sua sorella ridere, alle sue spalle – dietro alle maschere che gli bruciavano la pelle.
E il volto di Mia – riflesso d’oscurità sotto un velo polveroso – pareva avere il volto piegato in una smorfia di tristezza.
Jason Steins era catturato tra due facce della stessa tragedia.








Next => Glorya Malfoy






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Capitolo 24
*** Adamas (i n d o m a b i l e) ***


Adamas (i n d o m a b i l e) [Glorya Malfoy][110 parole]


Glorya Malfoy era un diamante lavorato dai migliori artigiani: brillava di luce propria tra le sue membra scintillanti.

L’artigiano che l’aveva tagliata l’aveva fatto con la più crudele delle lame e con tanta, troppa rapidità: era stato un gesto secco e aggraziato, il suo. Aveva usato crudeli parole di vetro per la bambina a cui aveva predetto l’amore.

A levigarla erano stati gli anni passati a testa alta in corridoi gravidi di serpi e di leoni, erano stati abbracci di amanti e parole di amici. Quando aveva creduto di essere arrivata tanto in alto da essere indistruttibile, le parole l’avevano raggiunta di nuovo per farla cadere in pezzi: Moriremo tutti.







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Capitolo 25
*** Funerale di luce ***


Funerale di Luce [Glorya Malfoy][99 parole]



Quando la luce aveva divorato il cielo di Londra, i ricordi si erano spenti ed erano avvizziti come germogli bruciati. Si erano estinti ancora prima di fiorire completamente nella mente.

Quando Glory aveva visto la luce, qualcosa in lei era volato via e lei aveva smesso di capire. Aveva visto quel lampo e l’aveva trovato bello e caldo, come le fiamme che d’inverno languivano nei camini di Londra.

Era un bel modo per morire, quello, per un uomo. Glorya Artemisia Malfoy l’avrebbe trovato anche onorevole, se avesse potuto, ma non ricordava già più che si trattava di un funerale.






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Indovina, indovinello, chi è la stordita convinta di aver pubblicato tutte le drabbles e che invece se ne ritrova un’ultima abbandonata a prendere muffa? Ma iooooo! /o/ Comunque con questa abbiamo finito davvero fino a nuovo appello.
BTW, visto che sono passati i secoli, lo specifico: questa drabble è ambientata durante la morte di Ares. Il nostro amato Mr. X. <3
L.




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