Al patibolo





~~Bloccati...se non fossero bloccati l’avrebbero già sconfitto. Ma nessuno se lo aspettava.
I miei compagni mi guardano stupiti mentre gridano per il freddo; intanto lui si avvicina sempre di più.
Non so che fare, sono terrorizzata, è successo tutto così all’improvviso, non me l’aspettavo, nessuno se lo aspettava. Mi ridesto dai miei pensieri vedendolo arrivare lentamente; ma questa volta non mi troverà impreparata, infatti prima di tutto libero i miei compagni e poi creando quattro mani  gli spezzo le gambe. Cerco di fare qualcosa, contro lui, l’uomo che mi ha rovinato la vita: Aokiji.
FLASHBACK
Era un pomeriggio come tutti sulla Tousand Sunny.
Navigavamo da 2 giorni in attesa di arrivare all’arcipelago Sabaody: il sole splendeva alto nel cielo candido e si rifletteva sul mare cristallino mosso dalla Sunny. C’era un leggero venticello che muoveva ritmicamente la nave e tutti noi facevamo cose diverse: io leggevo affascinata un libro, seduta sull’altalena che dondolava stancamente avanti e indietro; il mio capitano scrutava l’orizzonte misterioso, sulla nostra strana polena a forma di leone, con mille pensieri che gli frullavano in testa; la mia sorellina, d’avanti alla biblioteca, sbraitava contro Usopp e Zoro, passati lì casualmente, perchè non trovava più delle cartine e pensava fossero stati loro; Sanji cucinava fischiettando e facendo uscire dalla finestra aperta tanti cuoricini, causati sicuramente dai pensieri poco casti che faceva; Franky era sottocoperta a riparare la minimerry, che dopo thriller Bark aveva subito dei guasti; Brook suonava allegramente di fianco a me una nuova melodia molto dolce e Chopper stava creando una nuova medicina che diminuiva in modo immediato il dolore muscolare.
Mentre leggevo il cinquantesimo capitolo di un romanzo storico non sentii più Brook suonare, Nami litigare e Zoro e Usopp discolparsi. Sentivo solo un silenzio assordante seguito da un vento gelido che mi percorse tutto il corpo.
Tenendo il segno della pagina del libro col dito, alzai la testa per vedere cos’era successo. E a dirla tutta avrei preferito non alzarla, perchè i miei occhi videro una scena orribile e inverosimile: tutti i miei compagni ghiacciati dal collo in giù che mi guardavano preoccupati e stupiti. Mi alzai velocemente preoccupata e facendo cadere il libro vedendo Aokiji di fianco a me.
FINE FLASHBACK
E ora si avvicina sempre di più, dopo essersi riformato.
 I miei compagni partono subito all’attacco arrivando tutti sul ponte; ma Aokiji con un gesto fulmineo mi prende per il collo e mi sbatte sul legno della Sunny dietro di me.
Vedo scheggie del legno tanto amato da Franky volare da una parte all’altra e sento un dolore lancinante alla testa ma non gli do troppo conto.
Invece vedo che i miei compagni si sono fermati immobili ed hanno una faccia terrorizzata, stanno guardando il mio fanco destro.
Usopp apre sproporzionatamente la bocca e con la mano destra tremolante indica qualcosa che ha in mano Aokiji.
Giro la testa con fatica e vedo che Aokiji ha in mano una lancia fatta con il suo potere.
-Mugiwara, fermi, oppure la uccido subito! -porta quell’arma all’altezza del mio cuore e sento subito freddo. Tremo, non posso fare nient altro. Guardo la faccia della persona che mi ha salvato tante di quelle volte e a cui darei la mia vita per aiutarlo. Il Mio capitano mi guarda preoccupatissimo e arrabbiatissimo. Vedo le sue manistringersi in pugno e tutte le vene ingrossarsi per la rabbia. Sposta lo sguardo da Aokiji a me e ora mi guarda negli occhi, non sa cosa fare e io nego con la testa per impedirgli un qualsiasi attacco; prima voglio sapere cosa vuole Aokiji.
-Nico Robin, in nome della legge io ti arresto e ti condanno al patibolo-Ci resto di stucco, ma non mi lascio intimidire, non è la prima volta che Lui o altri mi condannano e dopo la fuga di Enies Lobby sarà una cavolata fuggire...o almeno spero.
-Aokiji, non sai che mi avete condannato al patibolo almeno 30 volte-
-Non saresti così ironica se sapresti Dove-
Non ho neanche il tempo di rispondere che Rufy in un gesto fulmineo gli ha oltrepassato la faccia con un pugno.
Aokiji finalmente mi libera dalla sua presa ferrea e io annaspo in cerca di aria sentendo i polmoni bruciare.
Aokiji si riforma lentamente senza dar conto a quello che Rufy gli ha fatto. Si gira e mi guarda
-Robin abbiamo scoperto che hai trovato molti Poignee Grife diventando membro di questa ciurma, già sei una delle più ricercate al mondo per di più hai decifrato il Poignee Grife di Alabasta che parlava dell’arma ancestrale- mi allontano preoccupata c’ercando un appoggio sul legno della nave con la mano
-Nico Robin sei condannata al patibolo- ripete facendo un passo avvicinandosi a me, ma Rufy scatta e gli tira un pugno che lo allontana così tanto da farlo quasi cadere dalla balaustra.
Io spalanco la bocca, l’ha beccato, l’ha preso! Questo vuol dire che Rufy può usare...no impossibile, non l’ha mai fatto.
Ripenso a quello che Aokiji mi ha detto prima e finalmente parlo dopo tanto tempo-Dove? Dove mi condannerete?-
Aokiji fa un ghigno, si rialza e dice – Lo vuoi proprio sapere?-
- Si -   rispondo convinta
- Marineford -dice senza mezzi termini.
CHE?!!?...no, no, NONONONONO!!! Mi sento sprofondare. Se prima pensavo di poter scappare in qualche modo ora è impossibile!! Marineford?!...è la fine...è impossibile fuggire da Marineford...
Vedo la mia sorellina svenire e Sanji scattare per prenderla al volo, anche lui è molto scosso e si vede, ma alla fine come tutti altri, alcuni dei quali hanno gli occhi sproporzionatamente aperti.
Io mi lascio scivolare sulla parete che ho dietro. Sento freddo. Non posso scappare, cosa faccio? Merda!
Ad un certo punto si sente un rumore, tipo ronzio che piano piano si avvicina sempre di più.
Alzo la testa, come fanno tutti gli altri e vediamo 3 elicotteri grigi con sopra scritto G-5. Ma da quando la marina usa elicotteri?
Neanche me ne accorgo e tantissimi marines escono da esso; dove nel mezzo del veicolo si è aperto uno sportello con una scala snodabile che si appoggia malamente sul prato della Sunny.
Molti di essi mi circondano guardandomi male, mentre il resto combatte contro i miei compagni.
Ora basta!! Mi alzo velocemente incrociando le braccia al petto e...
-30 fleur...cluch- e così la maggior parte se ne vanno. Mentre combatto guardo il MIO capitano che combatte contro Aokiji in prua...che bello...no Robin! Non è il momento!! Ma...ha un braccio ghiacciato e non so come abbia fatto ma ha conciato maluccio Aokiji.
Li sento parlare e per fortuna riesco a capire quel che dicono
-Sei molto deciso a salvare quella ragazza, cappello di paglia-
-Ovvio, lei è una mia, nostra compagna, non ce la porterai via!!!- dice urlando
-Bè me lo aspettavo, ma avresti reagito così se al suo posto ci fosse stato tuo fratello?- disse ghignando
Rufy si fermò e lo fissò in malomodo- In che senso?-
.Nel senso che al posto di Robin ci doveva essere tuo fratello, ma visti gli ultimi avvenimenti abbiamo scelto lei – disse indicandomi col pollice mentre il suo ghigno divenne più grande –
- N-non può essere...-
- Si invece cappello di paglia, bè trova la cosa positiva, avrai salva la vita di tuo fratello-

Che sfacciato! Guardo Rufy che ha l’espressione nascosta dal suo adorato cappello e si vede che è molto scosso e non sa che fare...No! non si tocca Rufy nei sentimenti!! ORA ME NE OCCUPO IO!!

-CIENT FLEU...- mi fermo sentendo un fischio provenire da Aokiji e un tonfo, mi giro spaventata e vedo...Barbanera?! ma che succede quì??
- Monkey devi sapere che Barbanera ci aiuterà a catturarvi per far parte della flotta dei 7 – dice Aokiji tranquillo. Di scatto si gira e urla – Barbaneraaaa!!!!-
- Subito! Black hole! –
E in questo istante assisto alla scena più brutta che io abbia mai visto: una forza misteriosa attrae tutto formando un buco nero sul pavimento. Scappo a sinistra non curandomene dei marines che cercano di trattenermi. Ma girandomi vedo i miei compagni che hanno le gambe rinchiuse e non riescono a liberarsi.
Io creo delle mani con il mio potere, ma quello di Barbanera è molto più forte e in pochi minuti risucchia ad uno a uno tutti i miei compagni.
Sono incredula, ma sento una rabbia crescermi dentro e corro verso Barbanera urlano di rabbia. Ma prima che potessi raggungerlo, Aokiji mi riporta nella posizione di prima, con la mano sulla mia gola.
- Sbaglio o una volta volevi morire- disse quell’essere
- LASCIAMI ANDARE!! Fammi sistemare quello lì!!
- Rispondi alla mia domanda!- mi calmo e decido di obbedire.
- Si...ma ho fatto una promessa-
- Ah si?- si finge interessato – e a chi?-
-A Rufy! –
- E se lui fosse morto? _
- LUI NON è MORTO!!! – urlo e lui mi stringe la presa sul mio collo.
- Ti ha mai detto che ti vuole nella sua ciurma? Ti ha mai detto di essere indispensabile? Ti sei unita tu alla sua ciurma, non te l’ha chiesto lui –
- mi...ha..salvato...a....Enies Lobby- dico con fatica per colpa della presa sul mio collo
- magari l’ha fatto per fama, o per ingannarti...che ne sai!-
- LUI NON...è..COSì- lui mi vuole bene, se no non mi avrebbe salvata.
- Come vuoi...- dopo queste parole mi ghiaccia il petto e la bocca. E urlo per il dolore.
- non la ucciderà così capitano? – disse un soldato
- no, lo spettacolo deve essere dopo- l’ultima cosa che vedo sono i miei amici buttati fuori da un altro buco nero creato da Barbanera, e poi.........buio.

Salve gente!!! Come va?? Se state leggendo quì vuol dire che siete arrivati a fine storia! WOW! Comunque bè spero che il capitolo vi sia piaciuto e se state pensando che la storia sarà come quella di Ace ma stile Robin, bè vi state sbagliando di grosso. Mi raccomando commentate!! E visto che è la mia prima storia ogni consiglio sarà ben accettanto. Alla prossima!!
nina_15

~~Alleati.

RUFY

Apro lentamente gli occhi, sono pesanti e al contatto con la luce del sole mi bruciano; ma dopo un po’ mi abbituo. Mi alzo lentamente dal letto su cui sono sdraiato, sento dolore al braccio destro e alla testa e vedo che tutte e due le parti sono fasciate.

Intorno a me vedo delle figure che solo ora realizzo essere i miei compagni, sdraiati su vari letti, disposti ugualmente.

Solo una persona manca....ROBIN!

Mi alzo di scatto. Sento la rabbia crescere sempre di più ripensando a quanto è successo.
Scendo dal letto e vado lentamente ma con passo pesante verso la porta, non voglio svegliare gli altri. Chiudo la porta alle mie spale e appena sono fuori inizio a correre senza una direzione precisa cercando LEI; urlando il suo nome senza neanche rendermi conto che non sono sulla mia nave.

Ad un tratto qualcuno mi ferma e mi avvolge in un mantello. Io mi dimeno incurante di chi mi ha “rapito”; il quale potrebbe anche essere uno della marina.

Sento la durezza del legno sulla schiena e capisco che sono caduto o meglio mi hanno lanciato. In qualche modo mi riesco a togliere la stoffa di dosso e vedo che sono in una semplice cabina: non è molto grande, anzi è piccola e d’avanti a me c’è solo un tavolo con sopra dei fogli tutti in disordine, una sedia e delle taglie appese al muro.
Mi blocco vedendo che quelle due taglie sono la mia e quella di Robin. Poi a destra vedo pure quelle dei miei compagni; ora non c’è alcn dubbio, sono in una nave della marina. Se nò chi appenderebbe delle taglie...
Sento la serratura scattare, mi giro e vedo una figura incappucciata e con un mantello verde.

Devo uscire da quì!! Robin ha bisogno di me! Io ho bisogno di lei, voglio delle risposte!
Mi alzo velocemente e grido alla figura di spalle

-Chi sei? Sono su una nave della marina, vero? Dov’è Robin?? DIMMELOOO!-

...niente, non risponde. Mi sta facendo imbufalire. Ma con una lentezza sovraumana questa figura misteriosa, ma che mi da un senso di familiarità e protezione, si avvicina a me e mi mette una mano sulla spalla.
Sempre lentamente si toglie il cappuccio e capisco che è un uomo sulla quarantina con un tatuaggio strano sull’occhio, tipo dei rombi rossi.

-Rufy calmati, sei su una nave dei Rivoluzionari e stiamo andando a prendere Robin – mi dice con voce tranquilla e preoccupata.

-Rivoluzionari?! Che c’entrate??- chiedo sempre più confuso

- Bè vedi, eravamo sulle vostre tracce già da tempo e quando vi abbiamo trovato c’era la marina sulla vostra imbarcazione e vi abbiamo salvato appena in tempo. Ma...-

-...si sono portati via Robin...- finisco la frase con voce triste e abbassando la testa

-si, ma...ora stiamo andando a riprenderla... vedi ora lei si troverà a Impel Down e fra 2 giorni verrà giustiziata a Marineford...se vuoi collaborare con noi ti dico cosa sappiamo e il nostro piano, ma, ti
devi tranquillizzare-

Ha ragione, devo essere lucido e mettere tutte le informazioni insieme.
Quindi prendo un bel respiro e cerco di calmarmi.
Bene, ora che ho le idee più chiare ripenso a quello che mi ha detto...

...Oddio!! Evvero!!! Ha detto che sono su una nave dei Rivoluzionari...rivoluzionari...MIO PADRE! Perchè non ci ho pensato prima!
Alzo la testa e lo guardo, più che altro lo fisso

-Come ti chiami?-
Mi sorride dolcemente a questa domanda e mi risponde

– il mio nome è Dragon...Monkey D. Dragon-
...che mi venga un colpo, ha detto Dragon!!! Quindi è, è...

-PAPà!!!- urlo e gli salto addosso abbracciandolo. Lui ricambia e rimaniamo così per un po’.
È da tanto, troppo che spero di vederlo, trovarlo, abbracciarlo. Da piccolo credevo di non avere neanche un padre io, che non ne avevo il diritto e invece...
Ripenso ai fatti appena accaduti: prima Robin, la donna che da un po’ di tempo guardo con occhi diversi, rapita; poi arriva Dragon, il padre che ho sempre cercato, mi immaginavo in tutti i modi possibili il nostro incontro, ma mai in questo momento della mia vita.

 Non so se essere felice o triste...e quindi l’unica cosa che riesco a fare è....piangere. Sento delle dolci carezze sulla testa, delle carezze che solo un padre può dare. Con lui mi sento al sicuro.

-Tu la ami vero?- seriamente questa domanda mi spiazza. Me l’ha chiesto così a bruciapelo e mentre sorrideva.

Bè in verità non so neanch’io cosa rispondere

-Anch’io avrei fatto di tutto per tua madre. Rufy tu la ami vero?-

-n-non so, b’è credo di s-si. Vedi, con lei mi sento bene e saperla rinchiusa in una prigione di massima sicurezza mi terrorizza....se io la perdessi....io....io...morirei-
Finalmente mi libero dall’angoscia che provo e ora capisco cosa provo veramente. Non mi importa se siamo diversi. Non mi importa dell’età. Si io...- AMO ROBIN!- sento la presa stringersi di più e io arrossisco perchè senza rendermene conto ho detto ad alta voce i miei pensieri

-figliolo, la salveremo, a qualunque costo-
Mi stacco piano da lui per guardarlo in faccia e asciugo le lacrime più tranquillo di prima. Però ora che ci penso non ho il mio cappello addosso...mm...aaaa.... si evvero l’avevo lasciato sul comodino. Ero così preso dal pensiero di salvare Robin che neanche mi sono ricordato di metterlo. Possibile che Robin mi attanagli così i pensieri??

-Grazie millle. Ora però mi spieghi perchè ci sono la mia e le taglie dei miei compagni appese? E anche separatamente, cioè la mia e quella di Robin da una parte e le altre dall’altra? Bè magari la mia lo capisco, ma Robin...-

-bè vedi figliolo, la taglia di Robin è appesa da molto più tempo della tua. Perchè noi la cerchiamo da 20 anni, abbiamo sempre voluto che entrasse nei rivoluzionari. E poi quando tu e la tua ciurma avete avuto una taglia vi abbiamo appeso-

- aaaa ma perchè la cercavate? – dico mettendomi un dito nel naso

- Bè è pur sempre l’ultima sopravvissuta di Ohara e avere lei nei Rivoluzionari sarebbe vantaggioso, potrebbe convincere molta gente a rivoltarsi al governo mondiale-
Annuisco anche se non ho ben capito il perchè, intanto ho finito il mio scavo archeologico e mio padre mi guarda male, bha chissà perchè.

-sveglia i tuoi amici e portali quà dobbiamo decidere il piano insieme-

-ok, vado subito!-

Ed esco dalla stanza correndo velocemente, non vedo l’ora di vedere Robin e che tutta questa storia finisca.
Entro velocemente nella stanza sbattendo la porta. I miei compagni sobbalzano vedendomi, ma meno male sono già svegli, se nò mi avrebbero ammazzato per come gli ho svegliati tranquillamente.

NAMI

Sapevamo che ne letto vuoto prima c’era Rufy e, appena Rufy è entrato tutti hanno capito che ormai Robin era lontana.
Abbasso lo sguardo, la mia sorellona...dove sarà ora? Come farò senza di lei? Mi sento sola senza nessuno con cui confidarmi e consolarmi...mi sento vuota.

Rufy allunga il braccio con l’intento di prendere il suo adorato cappello e appena se lo mette in testa inizia a parlare

-Dai alzatevi! Muovetevi e seguitemi!- dice tutto agitato, chissà perchè.
Magari ha trovato Robin! Ma... più lo guardo e più nei suoi occhi vedo profonda tristezza, non è più il ragazzo allegro e spensierato di una volta, ormai è cresciuto e si vede che sta malissimo. Ora che lo guardo meglio ha pure gli occhi rossi

-Ragaaaaaaazziiiiii!! Dai mio padre vi vuole vedere!!-

CHE??!! SUO PADRE?!?!?!? Apro gli occhi sproporzionatamente e anche tutti gli altri lo fanno, che  fino a quel momnto nessuno di loro aveva aperto bocca o mosso un muscolo.

-Rufy che c’entra Dragon?- dico con voce ancora rotta dal pianto incessante di prima, che ho fatto senza farmi vedere o sentire dagli altri.

-Ve lo dico dopo. Forza ciurma! Lui sa di Robin!- detto questo esce come è entrato.

Gli altri ancora un po’ sorpresi lo seguono zoppicando. Inevce io vengo aiutata da Sanji ad uscire, perchè ho un po’ di dolorini in tutto il corpo.
Chissà cosa sanno. E soprattutto cosa c’entrano loro??

Buoooooonsalve a tutti!! Ecco il cap. 2. Allora SCUSATEMIIII per il ritardo, ma ho avuto un “piccolo” problemi con il mio computer che mi ha scaturito istinti omicidi. Ma comunque ritornando a noi...grazie a tutti che hanno messo la storia tra le preferite o le seguite e a quelli che hanno commentato!!!! GRAZIE DI CUORE!!
P.S. chi lo vuole sapere nel prossimo capitolo si parlerà esclusivamente di Robin
Baciiii alla prossimaaaa
 nina_15