Snowpiercer

di Danielle83
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Speranza. ***
Capitolo 2: *** Decisione. ***
Capitolo 3: *** Verità. ***



Capitolo 1
*** Speranza. ***


"Speranza."


 
Nel prossimo futuro , un esperimento per contrastare il riscaldamento globale causa un'era glaciale che uccide quasi tutta la vita sulla Terra . Gli unici sopravvissuti sono gli abitanti del ' Snowpiercer ' , un treno enorme capace di ruotare intorno alla Terra, il suo creatore è un uomo impavido di nome Wilford. Tale treno svolge il suo lavoro da ben 18 anni ma è installato un sistema di classe sociale: i più ricchi vi abitano tra le prime carrozze mentre i più poveri tra le ultime. Tra i più poveri vi si trovano: Gilliam, un anziano uomo privo di vari parti del corpo. Grey, un atletico e giovane ragazzo. Tanya, una donna di colore molto coraggiosa che prova un forte senso di amore e protezione per suo figlio Timmy, di 5 anni. Andrew, anch'esso darebbe la vita per proteggere il figlio. Edgar, amico di Curtis, considerato un leader. Ed infine Hope, figlia di Curtis, una ragazza cresciuta sullo Snowpiercer solo dal padre. La madre morì sul treno subito dopo il parto, data la malnutrizione e le scarse cure mediche. Curtis decise di chiamare la figlia Hope, speranza. Curtis però aveva solo 18 anni quando nacque Hope così Tanya decise di aiutare il giovane padre in questo percorso. Da quel momento Hope non si è mai allontanata da lui. Ha sempre subito malizie, come il resto dei poveri ma adesso Curtis ed i suoi alleati si stanno preparando per l'ultima rivoluzione: puntano ad arrivare da Wilford, eliminarlo e prendere il controllo del treno. 
I soldati portano il solito blocco di proteine, cibo per i poveri. Quest'ultimi si mettono in fila per ricevere il pasto e ritirarsi nel proprio letto. Tutti contano su un contrattacco da parte di Curtis ma quest'ultimo decide che è meglio aspettare e far le cose per bene. Curtis riceve sempre dei foglietti all'interno del cibo con su scritto delle parole, cerca sempre di farsi aiutare nel mistero di ciò da Gilliam. Le porte che conducono alla carrozza successiva si aprono contemporaneamente, chiundendosi in 4 secondi netti così i due cercano un modo per uscire.
Un giorno, i soldati vengono per prelevare come al solito dei bambini per misteriosi e loschi piani. Quel giorno vengono scelti il figlio di Tanya ed Andrew: quest'ultimo si ribella. Giunge Mason, una donna 
rispettata e autoritaria che risiede nella sezione tra i più ricchi, che insieme ai soldati punisce Andrew congelando il braccio e spezzandoglielo in mille pezzi: Curtis stabilisce che è il momento di reagire.
Edgar prende vari pezzi per l'attacco e varie possibili armi mentre Curtis non trova la figlia.

"Curtis, se cerchi Hope è nascosta sotto quella scala."  - Rivela Tanya. Curtis si avvicina alla scala e una volta giunta, nota che la figlia trema in lacrime. Il padre abbraccia la figlia.
"Che ingiustizia! Non voglio che facciano del male anche a me." - Hope, in piena crisi emotiva.
"Impedirò che ciò accada" - Promette il padre.

I due vengono interrotti dal richiamo dei soldati, intenti a portare il cibo. I poveri cercano di nascondere la loro arma per la rivoluzione ma in preda al panico, Curtis si avvicina ad uno dei soldati e, molto coraggiosamente, puntandosi un loro fucile sulla fronte, l'arma si rivela scarica poiché i proiettili sono tutti finiti in un rivoluzione svolta tempo fa. Curtis ed Edgar, sostenuti dall’acrobatico Grey, Tanya e Andrew, danno il via alla ribellione.  Prendono possesso del vagone successivo, ovvero il vagone dei prigioneri. 
Curtis riceve un successivo biglietto dove gli è consigliato di liberare un uomo capace di aprire tutte le porte dei vari vagoni: il suo nome è Minsu che chiede due pacchetti di droga in cambio di ogni porta che riuscirà ad aprire, uno per lui ed uno per la figlia dicassettenne, Yona.

Tutti sono bloccati tra un vagone e l'altro così decidono di fermarsi a riposare nell'attesa che Minsu apra il portone:
"Quanti anni hai?" - Chiede Curtis.
"17 anni." - Risponde Yona, timidamente.
"Anche io ho 17 anni" - Risponde Hope, sorridendo. Yona sorride a sua volta. 
"Ti droghi ed hai solo 17 anni." - Risponde Curtis, stringendo su di sè Hope.
"Non so solo drogarmi, sono anche una sensitiva." - Rivela Yona. Quest'ultima si lascia seguire da Hope e dal padre, curiosi, dinanzi la prossima porta. Scopre infatti che dietro una porta si trovano decine di soldati ma non fa in tempo a fermare il padre che apre la porta dando il via ad una vera battaglia.

 
 
 

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Capitolo 2
*** Decisione. ***


"Decisione."


 
Dietro la porta successiva vi si rivelano dei soldati incappuccati con asce affilate in mano. 

"Oh mio dio." - Sussurra Hope.
"Hope, ti ordino di andar via" - Ordina Curtis alla figlia. Hope rimane immobile, come se non riuscisse a muoversi. - "ADESSO!!" - Urla il padre. Edgar prende Hope per mano e la porta in fondo alla fila mentre Minsu chiude Yona dentro una porticina in un mini spazio per proteggerla, ferma i due ragazzi suggerendo ad Edgar di riparare lì la ragazza. Edgar si guarda in giro e dopo aver dato un ultimo sguardo agli occhi azzurri, come quelli del padre, di Hope la lascia andare verso Yona, chiudendole dentro. 

HOPE'S POV.
Chiusa dentro un micro spazio insieme a quella tipetta strana, Yona. Improvvisamente, quest'ultima mi da la mano, stringendola.
"Vedrai che andrà tutto bene, tuo padre è un grand uomo!" - Confessa.
Eppure mio padre da giovane non era così protettivo. Sento solo urla e devastazione, sento asce e lame trafiggere carne, come fosse nulla, come fosse inutile eppure non pensavo che tutto si sarebbe tramutato in una situazione peggiore poiché, quella poca luce che trapassava la porta che ci proteggeva, sparì in un attimo: una galleria. Le urla diventavano sempre più strazianti perché nessuno poteva prevedere, nè difendersi. Non si sapeva chi uccideva chi. Dopo, un'altra luce, molto simile al fuoco irrompe sul vagone: Qualcuno aveva avuto la brillante idea di usare i fiammiferi di Minsu per illuminare la vista dei suoi alleati. 
Improvvisamente, non vidi più attraverso una striscia, un soldato assassino ruppe la porta che ci proteggeva e minacciava di ucciderci. Grey venne in nostro soccorso, tagliando la gola del soldato e dopo di che, lanciò quel coltellino insanguinato sulla gamba di Mason che, una volta a terra, sembrava non avere più via di scampo: mio padre corre verso di lei per usarla come ostaggio ed evitare che superi il vagone per sparger voce della rivoluzione. 
Un uomo prende Yona per la gola, sbattendola sulla finestra. Mi abbasso coraggiosamente per prendere un ascia e di netto, trancio il braccio dell'uomo aiutando la ragazza. Rimango immobile: avevo ucciso un uomo. Improvvisamente sento un urlo.


Nella battaglia Curtis si trova ad un bivio: salvare l’amico Edgar oppure catturare Mason, ma decide infine di catturare la donna lasciando morire l’amico. Hope, presa dall'ira, decide di avvicinarsi all'uomo che ha trafitto Edgar e, con un calcio sulla schiena lo spinge verso una lama affilatissima, tirata su da Yona, uccidendolo. Hope incontra lo sguardo assassino di un amico di quell'uomo che sembra minacciarla di morte ma i ribelli, con la cattura di Mason e il massacro di molti dei soldati in testa al treno, si trovano in netto vantaggio. Mason ordina a tutti di arrendersi e quest'ultimi vengono legati. La guerra giunge al termine, la porta del vagone successivo è sbarrata così i poveri decidono di passar lì la notte, riposando per superare il vagone successivo il giorno dopo. Hope cerca di star lontano dal padre:

"Hope! Dannazione! Smettila!!" - Curtis prende la figlia per un polso ma quest'ultima si ribella prendendo al pugni il padre. - "Lo so! In questo momento mi odi! Ma se quella donna avesse superato la porta io te e tutti quanti SAREMMO GIA' MORTI! Adesso siamo in netto vantaggio e ti assicuro che l'idea di lasciar morire Edgar non mi è piaciuta nemmeno un pò! Mi fa morire dentro!!" - Curtis guarda la figlia in lacrime che si lascia cadere giù. Il padre si abbassa abbracciando la ragazza da dietro, giunge Gilliam poco dopo:
"Dovresti essere tu a guidare questo treno, Curtis." 
"Io non sono un leader: ho due braccia." 

Gilliam toglie mezza manica dal braccio di Curtis rivelando una ferita.
"Quasi non sei vede più, sai?" 
Curtis si ricopre subito.
"Due braccia sono meglio di una, con una puoi fare ben poco: mentre con due puoi abbracciare meglio una donna." - Riferendosi a Hope che, in questo momento, sta dormendo esausta tra le braccia di Curtis. - "Curtis, è meglio se prosegui da solo con valorosi alleati da domani: ad alcuni di noi ho dovuto dire di farsi una doccia per scoprire se il sangue sul loro corpo appartenesse a loro o a qualcun'altro." - Rivela Gilliam. 

Il mattino seguente, Curtis da retta all'anziano portando con sè Grey, Tanya, Andrew, Yona, Minsu e la figlia Hope, poiché non si fida a lasciarla sola nell'ultimo vagone. Insieme a Mason, prigioniera percorrono vari vagoni fino ad arrivare al vagone 'scuola'.
Qui, Curtis e gli altri si trovano in una classe di una scuola elementare dove i bambini vengono istruiti a creder a delle sciocchezze. Hope nota che Yona ha una faccia strana, così decide di afferrare la mano del padre e di guardare la scena rappricciante dove questi bambini vengono istruiti come soldati a stare alle regole dello Snowpiercer: ovvero mai ribellarsi per fermare il treno perché morirebbero tutti e mai uscire dal treno perché fuori si morirebbe congelati.
Improvvisamente entra un uomo dallo sguardo spaventoso che, con una carriola piena di uova, porge un cestino all'insegnante e porge un uovo a Curtis con dentro uno dei biglietti con la scritta "Sangue". L'uomo spinge istintivamente la figlia dietro uno dei banchi. L'insegnante esce un fucile dal cestino con le uova e comincia a sparare, uccidendo Andrew. Grey uccide l'insegnante lanciandogli un coltello sul collo. Mason si trova a terra e viene bloccata da Curtis che la minaccia con un fucile. L'uomo spaventoso di prima ha raggiunto il vagone dei poveri, dove si trova Gilliam. Hope corre verso il padre.
"Papà.." - Sussurra la ragazza. L'uomo alza lo sguardo e sulla tv viene proiettato in diretta l'esecuzione di Gilliam nel vagone dov'è stato lasciato. L'uomo che ha ucciso Gilliam è lo stesso che ha minacciato con lo sguardo Hope: è un segno che i soldati legati sono stati liberati. Curtis copre con una mano gli occhi di Hope e spara Mason in pieno volto, senza pietà. Dopo di chè, prosegue con gli altri ma viene seguito dall'assassino di Gilliam. 
Curtis e gli altri giungono dentro delle saune, l'uomo nasconde la figlia dentro una piccola sauna e di appresta ad uccidere l'assassino ma quest'ultimo ha uno scontro prima con Grey e prima con Tanya, uccidendoli entrambi senza pietà. Dopo di che, ferisce Curtis che perde i sensi. L'uomo scova il nascondiglio di Hope e, prendendola per i capelli, si appresta ferirla gravemente ma viene fermato da Minsu e poi ucciso da Curtis. Riprendendosi, il padre corre ad abbracciare la figlia e dopo aver visto il corpo morto di Tanya che è stata come una madre sia per lui che per Hope, giunge al limite della sopportazione così, insieme ai sopravvissuti Minsu e Yona percorre i restanti vagoni tenendo per mano la figlia. Più supera i vagoni più nota che nessuno fa lui del male poiché le persone, col passare del tempo sono diventate tutte matte a star chiuse dentro un treno e a sballarsi con la droga mentre, gli abitanti dell'ultimo vagone hanno sempre tenuto la ragione.

 


"Io non sono un leader: ho due braccia" - se volete scoprire il motivo di tale frase, dovete solo continuare a leggere :)
 

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Capitolo 3
*** Verità. ***


"Verità."


 
Curtis ed i sopravvissuti giungono davanti la porta che conduce alla locomotiva guidata da Wilford. Yona, sfinita, sviene e Hope cerca di aiutarla ma intanto il padre, in preda all'ira comincia a prendere a pugni la porta che Minsu si rifiuta di aprire poiché sostiene che fuori ci sia ancora vita e che quindi potrebbero benissimo uscire dall'altra porta e dar inizio ad una nuova vita. Curtis si rifiuta perché per 18 anni ha sperato nella morte di Wilford.

"Hope.." - La ragazza chiude gli occhi e comincia a piangere, scuotendo la testa. - "Hope, vieni qui." - Curtis piangendo: il padre ha una cosa da raccontargli. Hope si siede vicino a lui. Curtis fa un respiro profondo e dopo di che:
"Quando ci hanno portati qui, io ero solo un ragazzino: avevo 17 anni. La mia ragazza era incinta di Hope ma stava già male prima di salire sullo Snowpiercer. Una volta nata la bambina, non riuscì a sopravvivere. I soldati gli negarono cure mediche così restai solo ma quando Tanya mi portò la bambina e per la prima volta la tenni in braccio, capì che avrei dovuto fare di quella creatura la mia unica ragione di vita. Però..per i tre mesi rimanemmo senza cibo nè acqua, non sapevo come sfamarla e anche io avevo fame." - Curtis si mette una mano sui capelli e piangendo rivela - "Cominciammo a mangiare carne umana e una cosa che so è che la carne di bambino è più buona." - Piange. - "C'era una donna con un bambino in braccio. Degli uomini col coltello volevano quel bambino così uno di loro uccise la madre e prese il bambino. Ma un uomo si fece avanti, si tagliò il braccio e lo diede agli uomini col coltello, salvando il bambino: quel bambino era Edgar...ho ucciso io sua madre. Io ero uno di quelli col coltello e colui che aveva dotato il braccio, potete intuire chi sia: Gilliam." - Hope si tappa le orecchie e comincia a singhiozzare. - "Ad uno ad uno le persone, ogni giorno, donavano qualcosa ed io per amore di dar da mangiare a Hope, decisi di tagliarmi il braccio ma non ci riuscì: come avrei anche solo potuto pensare di sopravvivere e di crescere Hope con un braccio solo?..un mese dopo portarono quella merda di blocchi di proteine e da quel giorno mangiammo solo quello." - Hope e Minsu rimangono senza parole ma dopo ciò, Hope decide di abbracciare il padre perché quello è il passato l'importante è adesso. 
Minsu esce dalla tasca un esplosivo fatto con la droga che ha preso in cambio di ogni porta aperta, ecco le sue vere intenzioni ma Curtis si rifiuta si sostenere la sua teoria che fuori ci sia vita così ruba i fiammiferi a Minsu per evitare che faccia esplodere tutto. Improvvisamente, la porta che conduce da Wilford si apre ed esce una donna che, molto seriamente, spara a Minsu, ferendolo gravemente. Dopo di che invita Curtis e la figlia ad entrare. 
Lì tutto è ipnotizzante e magico, è fantastico. Tutto è perfetto: cosa che i due non hanno mai visto in 18 anni. Trovano Wilford mentre cucina una squisita fetta di carne.


"Signor Curtis, finalmente! Nessuno era mai arrivato fin qui. Ma io e Gilliam abbiamo sempre creduto che lei fosse diverso, la osservo da molto, sa?" - Rivela Wilford. 
"Gilliam non avrebbe mai parlato con uno come lei." - Risponde Curtis.
"Ah no? E allora perché sono così tranquillo? Sapevo che sarebbe arrivato ma non sapevo che sarebbero morte tutte queste persone, io ho un equilibrio da mantenere! Vi abbiamo sempre contati e sempre mantenuto con..beh si non era cibo ottimo ma sempre meglio che sbanarvi, no? Ti piacciono le carni tenere, non è vero?" - Riferendosi ai bambini. - "Dato la mancanza di equilibrio, Gilliam ha dovuto pagarne il prezzo." - Facendo gesto di una pistola che spara in testa. 
"Perché dovrei crederti?" - Chiede Curtis.
Wilford posiziona la mano sullo stemma sul muro dello Snowpiercer e, girandolo, si rivela un telefono moderno: lo usa per chiamare il vagone dei poveri. Così facendo rivela che c'era un telefono nascosto anche lì e che quindi Wilford e Gilliam si sono sempre tenuti in contatto. Risponde al telefono quell'uomo spaventoso del vagone scuola che distribuiva uova.
"Si pronto?" - Risponde divertito.
"Fai fuori il 18% della popolazione." - Wilford ordina che vengano uccisi dei poveri e dal telefono si sentono spari e urla. Curtis si alza innervosito. - "Hei hei! Stai calmo! Mannaggia a te." - Wilford chiude il telefono e fa segno all'uomo di sedersi ma quest'ultimo non gli da retta. - "Calmati, da quanto tempo è che non fai sesso? Mh? Come diceva Gilliam: una donna va abbracciata con due braccia" - Facendo un movimento volgare. - "Quindi? Da quanto? Ah già dimenticavo.." - Si gira verso Hope. - "Quanti anni hai tu?" - Chiede sorridendo. - "Hope, speranza. Di cosa sei speranzoso? Di uccidermi? Di vivere felice? Su quest'ultima cosa però posso aiutarti." - Wilford porta Curtis nel cuore della locomotiva. Da all'uomo un biglietto(rivelando così di esser lui colui che gli suggeriva cosa fare), sul biglietto c'è scritto "Treno". Wilford sussurra parole come:
"Tu puoi comandare tutto questo, io sono vecchio ormai, io e Gilliam eravamo d'accordo sul fatto che dovresti essere tu, il leader." - Curtis si lascia ipnotizzare da quelle parole. La porta si apre da sola per opera di Yona, che si è ripresa, rivelando una guerra tra Minsu e quei pazzi dei ricchi. Yona entra chiedendo a Curtis i fiammiferi così da poter fuggire fuori ma l'uomo la spinge via. Hope sta per avvicinarsi. Yona, con l'aiuto di una forchetta e dei suoi sensi, cerca di aprire una mattonella nel pavimento. Curtis la apre incuriosito rivelando che sotto essa vi si trova il figlio di Tanya, Timmy mentre lavora tra i motori. Wilford usa i bambini inferiori ai 5 anni come motore eterno per il treno. 
Una volta scoperta la verità, Curtis picchia a sangue Wilford facendogli perdere i sensi ma Hope viene catturata dalla donna che aveva sparato a Minsu prima, e minaccia di ucciderla.
"Papa'!!" - Urla Hope.
Anche stavolta Curtis si trova davanti ad un bivio: salvare Timmy e fermare il treno prima che Wilford si riprenda o salvare sua figlia. L'uomo decide, ovviamente, si andare da Hope ma quest'ultima lo ferma.
"No! Il bambino!!" - Hope tira una gomitata nello stomaco della donna e liberandosi le tira un pugno in faccia. La donna le spara un proiettile sul fianco. L'arma si rivela scarica così Hope usa il coltello per ucciderla, per poi cadere a terra sfinita. Intanto, il padre usa il braccio per fermare i motori e salvare Timmy. Perde il braccio e anch'esso, sfinito, si avvicina a Hope. Yona accende la bomba sulla porta e insieme a Minsu scappa verso la locomotiva ma la porta che avrebbe dovuto proteggerli dall'esplosione non si chiude così i due sono costretti a correre ai più lontani ripari: 
"Hope, ti devi alzare, presto! Puoi ancora vivere." - Curtis piangendo.
"Papà...no.." - La pelle di Hope diventa sempre più bianca. - "Non ti ho mai detto che il mondo lì fuori a me fa solo paura...per tutti questi anni..mi sono chiesta come avrei fatto se non ci fossi stato tu...e non voglio scoprirlo..se salvarmi..significa vivere senza te..." - Hope afferra la mano del padre. - "Allora ti prego, lasciami morire con te." - Il padre piange disperatamente ma abbraccia la figlia e dandole un bacio sulla fronte, le fa da scudo per l'esplosione.


Dopo lo scoppio della bomba il treno si è ribaltato, anche per via delle valanghe create dal tonfo. Curtis, Hope, Mitsu e Wilford sono morti e solo Yona e il bambino riescono a sopravvivere poiché Minsu ha fatto loro da scudo. Yona si alza:
"Papà!! Papà!!" - Le sue urla sono l'unico suono in mezzo a quell'inferno. Yona si avvicina a Hope e accarezzandole la guancia: - "Te l'avevo detto che tuo padre era un grande uomo." - Rivelando che i due sono morti abbracciati. 
All’inizio, Yona ed il bambino, sono sconvolti da quanto è successo ma subito dopo, uscendo dal treno, vedono il mondo per la prima volta e dopo di chè, vedono un orso polare, segno che fuori dal treno c’è ancora vita. 

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