Over Again

di Harryshugss_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 capitolo ***
Capitolo 2: *** 2 Capitolo ***
Capitolo 3: *** 3 Capitolo ***
Capitolo 4: *** 4 Capitolo ***
Capitolo 5: *** 5 Capitolo ***
Capitolo 6: *** 6 Capitolo ***
Capitolo 7: *** attenzione ***



Capitolo 1
*** 1 capitolo ***




1 Capitolo-

Un anno prima-
Agosto:

La musica era alta,bisognava urlare per comunicare,c'erano ragazzi che ballavano e altri
seduti impegnati a bere o parlare tra di loro,quando vidi passare Zayn con delle
bottiglie in mano -Serena ti cercano,e servono altri bicchieri.- disse Zayn allontanandosi -oh,ok- dissi voltai 
le spalle e andai verso il corridoio,entrai in cucina dove la musica si sentiva poco rispetto a fuori.
Alza il capo ed incrocia i miei occhi scuri,avvampai lo sapevo,era ciò che lui mei provocava.
 Lo guardai era lì in piedi con le spalle al muro con la testa verso il basso fissando un punto preciso 
-mi cercavi?'- chiesi aspettando una sua reazione.
-Si-disse con voce roca -dimmi,ti ascolto.- dissi non era un buon segno,e lo capii.
Afferra i bicchieri dalla credenza -ho visto che chiacchieravi con Nicolas.- inizia avvicinandosi a gran passi 
lo guardai -si è quindi?- chiesi alzando il sopracciglio mentre torturavo il labbro inferiore,scrolla le spalle.
-Ho sentito che vorresti trasferirti da lui.- disse lui guardandomi dritto negli occhi,risi -stavo scherzando.- dissi
alzai gli occhi al cielo -strano,sembravi così sicura- ammette lo guardai -ti giuro,era tanto per dire.- lo rassicurai.
Lo guarda sistemarsi la giacca nera, -e se qualcuno ha detto qualcosa bhe..- iniziai lasciando i bicchieri
al loro posto,alzai il capo -l'ho fanno solo per cattiveria.- ammisi mi guarda stranito -cattiveria?- chiese confuso.
-Si,non c'è molta simpatica qui.- dissi sospirai -davvero credi che andrei a convivere con lui?- chiesi
-sbaglio o ho un ragazzo?- chiesi sorridendo,ma non disse niente,anzi la sua faccia era seria.
Sbuffai -senti,credimi ok?- dissi -perchè dovrei eh? cosa ti hanno detto?- chiesi misi la mano
sul davanzale -perchè so che è una cosa partita da qualcun altro,e non da te..- dissi deglutii -non è vero?- chiesi.
Sospira ma non dice niente,lo guardai -Harry sto parlando con te.- dissi cerando il suo sguardo,
ma continua ad evitarmi,mi avvicinai misi la mano sulla sua guancia,ma si scansa.
-Ho visto come lo guardavi.- disse allontanandosi dandomi le spalle,corrugai le sopracciglia -che cosa?- chiesi
abbassando il capo,mette le mani sul lavello -cosa provi per lui?- chiese serio lo guardai confusa
-Mi stai prendendo in gir..- mi interrompe -ti ho fatto una domanda!- disse quasi urlando,sospirai
-niente che si possa paragonare a ciò che provo per te.- ammisi,alza il capo guardando la finestra,
-perchè fai la parte del geloso? eh?- chiesi seria ma da un pugno sul lavello,sussultai volta le spalle e 
incrocio il suo sguardo,avvampai - mi stia dicendo la verita?- chiese annuii, -e allora perchè faccio 
fatica a crederti?- chiese lo guardai 'perchè tutto questo?' pensai -perchè non mi credi?- chiesi 
guarda il pavimento -la fiducia nel nostro rapporto dov'è finita?- chiesi con le lacrime agli occhi,
sentivo come un groppo alla gola.
Ma fa scena muta -prima mi fai sentire una merda,e poi non hai neanche il coraggio di rispondere?- urlai
guardandolo,alza il capo avvicinandosi -non ho più fiducia in te da quando ti sento distante,
sembra che ti interessa più stare con gli altri che con me.- disse -e non provarlo a negare,perchè è tempo perso.- disse
serio guardandomi dritto negli occhi,uno sguardo di odio e di tristezza,e delusione.
Sospirai -pensi che ti stia usando vero?- chiesi con tono calmo,alza gli occhi al cielo -rispondimi.- dissi,
strinsi i pugni -non lo so,dimmelo tu.- ammise,tirai su il naso guardai il soffitto sperando le che lacrime
non rigarono il viso,ma deglutisco quando sento la guancia bagnarsi.
-Io ho provato a capirti in questi giorni..- inizia guardandomi -ma mi riesce difficile,quasi non ti
riconosco più.- disse con un filo di voce,notavo malinconia in quelle parole,aveva gli occhi lucidi.
Asciugai le lacrime con la mano,sospirai -che hai intenzione di fare?- chiesi guardandolo negli occhi.
-Prendiamoci una pausa.- disse annuii 'dovevo immaginarmelo' pensai -vale a dire,''lasciamoci poi
si vedrà'' no? -chiesi deglutisce -mi fa più male di quanto tu possa pensare.- disse con le lacrime agli occhi.
-Certo- sussurrai guardando il pavimento,mette le mani in tasca si avvicina e prima di andarsene
mi diede un bacio sulla fronte,chiusi gli occhi -ciao Serena.- disse e lascia la stanza.
Le lacrime rigavano il viso 'è finita' pensai aprii gli occhi e mi guardai attorno,con le mani asciugai le lacrime ed uscì,
nel corridoio dove afferrai le mie cose,e tornai a casa.


Novembre:

E come immaginavo,dopo quel giorno non l'ho più rivisto,passarono mesi e mesi.
Anche se con fatica,cominciai una nuova vita,tutte le sue cose le lasciai fuori casa,nessuno tra i nostri amici
provava a parlare della nostra storia,o di cosa è successo quel giorno.
Trovai un lavoro come estetista,e mi trasferì in città,avevo trovato un piccolo appartamento.
Un posto tranquillo,lì avevo conosciuto Nadia lavorava come babysitter diventammo subito molto amiche.
Tutto tranquillo,niente che potesse distruggermi o lasciare il segno come quella volta.
Quando sentivo pronunciare il suo nome sentivo ancora quella strana sensazione,ma poi ripensavo
a come ci siamo lasciati e allora..
Quella mattina mi alzai presto,come ogni giorno andai verso l'armadio afferrai un jeans e una maglia
e un maglione,ma tra i due maglioni piegati trovai un suo maglione blu 'perchè è ancora qui?' pensai.
Avvampai afferrai il tessuto tra le mani,lo portai sul viso aspirando il suo profumo.
Iniziai a vedere sfocato,ne ero consapevole, provavo a dimenticarlo ma con scarsi risultati.
Lasciai il maglione nell'armadio,anche perchè era inutile piangersi adosso,e pensare al passato.
Misi il ciuffo dietro l'orecchio,asciugai le lacrime e andai verso il bagno per prepararmi.
Uscita da casa salutai Nadia dalla finestra,e mi incamminai aspettando un taxi che mi accompagnava a lavoro.
Arrivai al centro estetico dove lavoravo,salutai le ragazze e mi misi a lavoro.
All'ora di pranzo mi raggiunse Nadia,chiusi il portone alle spalle -ehi Serena- urla alzai lo sguardo e la vidi.
Mi avvicinai,la salutai dandole dei baci su entrambe le guance,lei fece lo stesso -come va?- chiese
-bene- dissi ci incamminammo verso un fast food,dove avremmo pranzato,guardai le mani
colorate -che hai combinato?- chiesi ridacchiando,sospira -oh- scrolla le spalle -una semplice lotta
con la pittura- disse prima di mettere una mano sulla fronte -sono dei diavoletti,quei bambini- disse arresa,risi.
Arrivate ordinai il pranzo per entrambe,e parlammo del più e del meno,dopo la salutai e tornai a lavoro.
Poi alle 19.30 sarei tornata a casa,e la mattina dopo dovevo andare a casa di una sposa.
Ebbi un messaggio da Niall,un vecchio amico passava da me si fermava per qualche giorno,poi ripartiva per
l'Irlanda,dove lavorava e viveva con la sua ragazza ora in viaggio per la Francia,Hilary era il suo nome.
Passai dal supermercato per fare la spesa,e poi mi incamminai verso casa,aprì la porta lasciai la borsa 
del lavoro accanto al muro,misi i sacchetti sul tavolo e afferrai le cose posandole nelle dispense e nel frigo.
Preparai la cena e solo poco dopo mi ricordai che Niall nella email non mi aveva accennato a che ora
sarebbe passato.
Afferrai il telefono e composi il numero,e aspettai che rispondesse -Ciao amica- disse -ciao Niall,senti 
a che ora pensi di venire?- chiesi mettendo l'olio nella padella dopo aver accesso il fornello.
Ci pensa un po' -penso di notte,anche perchè dicono che l'aereo ritarderà di due ore quindi..- disse 
-oh,vabene e la cena la metto da parte?- chiesi -se non ti scoccia si- disse -piuttosto come stai?- chiese 
scrollai le spalle,afferrai il sale e lo misi nella padella -tutto bene,tu invece?- chiesi -bene..- disse 
-ora ti lascio che sta arrivando il taxi- disse -un bacio a più tardi- disse -ok ciao- dissi e attacca.
Lasciai il telefono sul tavolo,e una volta finito di cucinare misi da parte un piatto per Naill,
e poi mi misi seduta mangiando guardando la tv.
Guardai un film prima di addormentarmi,parlando al telefono con Diana che raccontava
di un lavoro trovato sul giornale,e che andrà a vederlo il giorno dopo.
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Ecco il primo capitolo di una fiction di qualche tempo fa,
ma poi eliminata perchè non andava bene..
ho deciso di riscriverla e di pubblicarla,spero vi piaccia.
Scusate per eventuali errori (:

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Capitolo 2
*** 2 Capitolo ***




2 Capitolo-

Nella notte mi svegliai per il freddo,mi alzai spostando la coperta e mi avvicinai all'armadio.
Aperto sospirai nel vedere ancora il maglione aperto sopra gli altri vestiti.
Posai il capo sull'anta aperta lo afferrai per poi indossarlo,strinsi tra le mani le maniche,
mi guardia allo specchio e notai che mi andava grande
e poi tornai a letto e poco dopo mi riaddormentai con il suo profumo addosso.
Pochi minuti dopo torna Niall,che apre con la copia di chiavi che aveva fatto per emergenze,
o come in questo caso per fermarsi a casa mia.
Entra sale e lascia la borsa con i vestiti etc.. nella camera accanto alla mia,ma poi apre la porta
si avvicina a piccoli passi,cercando di non svegliarmi,arrivato accanto al letto
abbassa il capo e mi da un bacio sulla fronte.
Poi torna in cucina,riscalda la cena e si siede accanto al tavolo mangiando per poi andare a dormire.
08.15
Il giorno dopo esce presto e torna con la colazione,sale in camera -sveglia dormigliona- esclama 
a gran voce,lascia il sacchetto sul comodino.
Sedendosi sul letto,allunga la mano prima di farmi il solletico sulla guancia,mi lamentai
spostai la mano,sentì Niall ridere -sveglia- disse aprii le palpebre.
Voltai il capo e lo vidi -ehi- dissi strofinandomi gli occhi -buongiorno- esclama,mi sedetti 
mettendo il ciuffo dietro l'orecchio.
Ma nota il maglione -non te ne sei liberata vero?- chiese lo guardai confusa,indica il maglione
abbassai il capo,e afferrai il tessuto -oh- sussurrai 'l'avevo davvero fatto?' pensai ,si schiarisce la voce 
-ho portato la colazione- disse afferrando il sacchetto porgendomelo -ma non dovevi- dissi sorrise.
Scrolla le spalle -mangia che si raffredda il cornetto.- disse sorridendo.
Aprii il sacchetto e afferrai ilcornetto ancora fumante,gli diedi un morso ma sporcai
le labbra di zucchero a velo -hai qui..- disse Niall ridacchiando indicando le sue labbra,lo guardai
e pulì lo zucchero,rise per poi diventare serio -lo pensi ancora?- chiese deglutii guardai Niall.
Afferrai un fazzoletto pulendo le mani -è-è solo un maglione..- balbettai mi guarda -sul serio?- chiese
alzando il sopracciglio,annuii -spara- disse invitandomi a parlare.
Lasciai il cornetto sul fazzoletto,lo guardai -senti Niall..si,è il suo maglione- iniziai -e al dire il vero
non so nemmeno perchè non me ne sia liberata ancora.- dissi.
Guardai il soffitto misi la mano sulla fronte,mette il meno sulla mano guardandomi -e-e poi chi ti dice
che mi manca?- chiesi guardandolo -ci conosciamo da una vita,e provi anche a mentirmi?- chiese.
Quando squilla il suo telefono,ma lo ignora -ti squilla il telefono..- dissi indicando il telefono da fuori.
-Non ci provare.- esclama sbuffai testardo,ma continua a squillare lo guardai stessa cosa lui.
Sospira arreso -ok vado.- disse prima di alzarsi e uscire dalla camera,mi alzai ed andai in bagno
entra parlando al telefono,alza gli occhi al cielo quando non mi trova sul letto.
Una volta chiusa la chiamata,si avvicina alla porta -quando esci parliamo ok?- chiese prima di 
allontanarsi e andare verso la finestra,sposta le tendine color crema e guarda fuori.
Quando uscì lo guarda -non c'è modo di sfuggire vero?- chiesi ridacchiando prima di risedermi
e mangiare il cornetto,scuote il capo -no- esclama fiero risi.
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Saaalve a tutti,spero vi piaccia il capitolo.
baci (:

 

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Capitolo 3
*** 3 Capitolo ***




3 Capitolo-

Una volta finita la colazione,e per fortuna Niall ingorò il fatto che indossassi il maglione di Harry,
uscimmo per passare un po' di tempo insieme come i vecchi tempi.
-Come sta Hilary?- chiesi curiosa guardando le foto sul suo telefono,sorrise nel sentire il suo nome.
-Bene- esclama -non la sento da un po'- dissi guarda le scarpe -già..- sussurra.
Sorrisi -siete carinissimi insieme owh- esclamai mettendo le mani sotto al mento guardandolo.
Arrossì ridacchiai e poi lo abbracciai -già,comunque riguardo Harry..- a quelle parole
voltai il capo e vidi un nuovo negozio accanto ad una gelateria.
-Andiamo lì- esclamai prima di allontanarmi,sbuffa rumorosamente e mi segue in silenzio.
Mi avvicinai alla vetrina,anche se in quel momento dei nuovi capi d'abigliamento me ne importava 
ben poco..ma in realtà speravo di averla scampata almeno questa volta.
-Che tu lo voglia o no,dovremmo parlarne.- ammette mettendo le mani in tasca.
Stacchai gli occhi dai vestiti e incrociai lo sguardo di Niall,sospirai -ok- scrollai le spalle,
-dai andiamo- disse afferrandomi il braccio e senza parlare lo seguì.

Ci fermammo al lago seduti con i piedi nell'acqua -vi sentite ancora?- chiesi ad un tratto.
Annuisce -spesso.- disse alzai gli occhi al cielo e sospirai -e..- iniziai passando la lingua sulle labbra.
-E come sta? cosa fa?- chiesi balbettando mi faceva strano parlare di lui,con Niall dopo tanto tempo.
Scrolla le spalle -bene,credo..- si ferma mette le braccia all'indietro e guarda il cielo,lo guardai
-non ne parla molto in realtà,ma si vede che sta male.- ammette abbassai lo sguardo -e non sta frequentando nessuno-
-o almeno così risponde ogni volta.- ammette -se te lo stai chiedendo.- esclama guardandomi
alzai il sopracciglio -cosa? io non ho chiesto un bel niente- sputai  mi sentii un idiota.
Rise guardando l'acqua -sempre la solita- disse gli diedi una spinta e rise di gusto.
Dopo vari minuti di silenzio riprese a parlare -ha anche chiesto di te.- disse 
mi voltai di scatto -d-davvero?- balbettai ero sorpresa,perchè mai chiedeva di me?
-già,su come te la passavi..- disse guardai le scarpe,sospirai -e cosa..- mi blocca
scrolla le spalle -gli ho detto di cosa ti occupi ora,e mi ha chiesto se vivi ancora in quella casa..
e lavora in panetteria.- si ferma.
-E' strano no?- chiese poco dopo guardandomi voltai il capo e incrociai il suo sguardo -si,strano- dissi.
La sera andammo in pizzeria come ai vecchi tempi,tornati a casa parlando del più 
e del meno -scusa- disse afferrando il telefono dalla tasca che squillava.
-Hilary?- chiesi sorridendo annuisce,ridacchiai -ti lascio solo- dissi prima di entrare,
annuisce e risponde.
Poi guardammo un film finchè non mi accorsi che Niall dormiva beatamente sul divano.
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Ecco il terzo capitolo,spero vi piaccia aw,oh e spero vi piaccia la copertina. <3

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Capitolo 4
*** 4 Capitolo ***




4 Capitolo-

Il giorno dopo finito il lavoro arrivai fuori casa e mi avvicinai alla porta,quando alzai il capo per mettere le chiavi
nella serratura e notai lui di spalle dalla finestra.
Ebbi un colpo al cuore una volta incrociato il suo sguardo,sussultai notavo dal suo sguardo un misto 
si stupore e tristezza,che ci faceva lì dentro? come aveva fatto ad entrare?
abbassai il capo e mi voltai per incamminarmi andare via,via da lì,da lui.
Quando sento aprire la porta,e urlare il mio nome -Serena,Serena.- questa volta era 
più vicino -dobbiamo parlare- disse lo ignorai,continuai a camminare -ti prego- mi implora
-non ne vedo il motivo- sputai,chiusi gli occhi per qualche secondo.
Lì riaprì -Serena- disse prima di afferrarmi il braccio costringendomi a fermarmi,
mi voltai verso di lui -che vuoi?- urlai secca.
Perchè era tornato? perchè dopo tutto questo tempo? -dobbiamo parlare- disse con voce spezzata.
Cercai di non incrociare il suo sguardo -mi manchi- disse alzai il capo,lo guardai -cosa?- chiesi stupita.
Passai la lingua sulle labbra -mi prendi in giro?- chiesi nervosa -no- sussurra,deglutisce 
-comunque non ho niente da dirti- dissi allontanarmi -Serena resta ti prego- disse 
mi fermai -che vuoi ancora?- sputai -te lo appena detto,mi manchi- sussurra quasi senza voce.
-Bhe per me non è lo stesso.- dissi allontanandomi avvicinandomi alla porta -il mio maglione
sul letto non dice lo stesso- quasi urla,mi fermai di scatto strinsi i pugni.
Sul letto? ero convinta di averlo buttatto,avevo anche promesso a Niall di liberarmene prima di uscire.
-C'è il tuo maglione in casa,e allora?- chiesi secca si avvicina -scusami- esclama 'scusami?' risi amara
scossi la testa -non ho tempo da perdere- dissi guardandolo.
Avevo voglia di piangere,cercavo di trattenere le lacrime,anche se gli occhi pungevano e avevo un nodo
allo stomaco -ti preg,parliamo- disse implorando.
Mi fermai arresa,misi le braccia consente mi guarda -sei cambiata- quasi sussurra -succede,quando passa
tanto tempo giusto?- chiesi guardandolo negli occhi.
Abbassa il capo guardando probabilmente le scarpe -già- sussurra guardai le chiavi tra le mani.
-Oh per curiosità,ma la pausa prevedeva tutto questo tempo?- sputai alza il capo sospira -no- esclama
annuii -allora visto che hai tutta questa voglia di parlare..- iniziai -spiegami cos'è successo.- dissi.
-Ah...pensa un po' qualche mese fa ho incontrato Nicolas,e indovina ha confessato dicendo che 
era tutto un piano,il suo obbiettivo era vederci separati.- dissi alza il capo -cosa?- chiese confuso.
-Già.- dissi -da non credere vero?- chiesi fingendomi indifferente,sospirai arresa pensai a quel
giorno quando litigammo,e dopo quel 'prendiamoci una pausa' mi cadde il modo addosso.
Lo guarda era furioso,non se l'aspettava era logico,almeno su una cosa eravamo daccordo,ma ormai...
-Serena..non so perchè è finita così..- inizia avvicinandosi indietreggiai,sospira -ma credimi..- lo bloccai
-cosa?- chiesi -che ti manco? che mi ami ancora?- chiesi abbassai lo sguardo,iniziavo a vedere sfocato
dalle lacrime -ti sei chiesto come sto? come mi senta ora? eh?- chiesi strinsi i pugni.
-Serena..- inizia afferrando la mia mano,ma lascio la presa -siamo stati più che distanti no?- chiesi
evitando il suo sguardo,riferendomi alla lite a quanto mi sentisse distante,e che quasi non 
mi riconosceva.
-Troppo- esclama scrollai le spalle -comunque ho un lavoro,e se non mi sbrigo perdo anche una cliente..- iniziai
-quindi se non ti dispiace.- dissi indietreggiando -lavori?- chiese lo guarda -si- sospirai.
-L'estetista se lo vuoi sapere.- dissi -oh- sussurra -io invece..- inizia ma lo bloccai -in panetteria.- sputai.
Perchè l'avevo detto? mi guarda confuso,lo guardai -N-Niall- balbettai annuisce -capisco- sussurra,
-è scommetto che Niall ti abbia detto che sto male lontano da te.- disse sospira.
-Perchè ora? perchè non prima?- chiesi senza pensarci guardandolo negli occhi,scosse la testa -non lo so- sussurra guarda l'asfalto e poi me.
-pensavo a come ti vada grande il mio maglione..- disse sussultai perchè mi diceva questo?
misi la mano sul braccio -se la rivuoi posso pren..- mi blocca -puoi tenerla- disse.
-Pensi che la terrò?- chiese notavo dal suo sguardo che non si aspettava questa domanda.
-Perchè mi odi così tanto?- chiese stavo per scoppiare,mi sentivo morire,pensavo al lavoro,ma la cosa che 
mi tormentava in quel momento,anzi, da mesi e il perchè di quella festa.
E se invece di accettare l'invito sarei rimasta a casa? sarebbe finita la nostra storia? O ci amavamo ancora?
Sopratutto ora poi.. sospirai con fatica -non sarei dovuta andare a quella festa- dissi tra me e me,fa una smorfia
-com..- sussurra ma in realtà aveva capito bene -devo andare- dissi voltandomi -Serena- disse afferrandomi la mano.
E prima che potessi obbiettare mi abbraccia,sentì il cuore quasi uscire dal petto,da quando batteva.
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Pubblicato il quarto capitolo,spero vi piaccia.
E scusate per eventuali errori (:

 

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Capitolo 5
*** 5 Capitolo ***




5 Capitolo- 

Staccati dall'abbraccio lo guardai negli occhi,erano lucidi una lacrima riga il suo viso.
Deglutii,tirai su con il naso allungai la mano e la cancellai,ma posa la sua mano sulla mia.
Sospirai -p-perchè l'hai fatto?- dissi balbettando tra i singhiozzi -perchè hai lasciato che tutto finisca? eh?- chiesi
a denti stretti,sospira -scusami- esclama con voce spezzata,malinconica e roca.
Posa il suo capo sul mio,e chiuse gli occhi -riproviamoci ti prego- disse implorandomi,sentì le guance bagnarsi.
Afferra entrambe le mie mani -non finirà di nuovo,te lo prometto.- sussurra,deglutii alzai lo sguardo
e incrocio il suo,gli occhi verdi e azzurri erano rossi e spenti.
Ansimai avevo tanta confusione nella testa,mi sentivo vulnerabile,sopratutto avevo paura di accettare,
paura di illudermi.
-N-Non lo so..- risposi mi allontanai,mi guarda confuso,misi le mani tra i capelli -ho cercato di dimenticarti sai?- inizia
lo guardai -ma ho smesso subito,e sai perchè?- chiese scossi la testa,si avvicina -mi manchi,non posso non pensarti.- disse
con voce spezzata -ti amo Vanessa- esclama.
Ebbi un colpo al cuore,nessuno mi chiamava con il mio secondo nome,solo lui -credimi,ho bisogno di te.- sussurra tra le lacrime stringendo le mani tra le sue.
Dovevo credergli? dopo tutto è ciò che provavo anch'io,ciò che avrei voluto urlargli in faccia da tanto tempo.
-Serena..- sussurra mi mancava? certo che mi mancava,altrimenti come potrei spiegare il motivo 
di dormire con il suo maglione,di aspirare il suo profumo mentre stringevo al petto il tessuto.
Cadde una lacrima sulla guancia -non mi credi vero?- chiese dato il mio silenzio,guardai le scarpe e poi lui.
-Non è che n-non ti credo..- iniziai tirai su con il naso,misi il ciuffo dietro l'orecchio -ma non so nemmeno se
posso fidarmi,ancora- dissi annuisce,deglutii lascia la presa alle mani.
Quando un tuono attira la nostra attenzione,alzai gli occhi al cielo,era ricoperto di nuvole grigie 
sembrava lo specchio della mia anima in quel momento.
-Mi sento uno schifo senza di te,incompleto- disse fa un gran respiro -è come se fossi a metà,tu sei
l'altra metà,e senza sono vuoto.- disse  con voce roca lo ascoltai in silenzio,trattenendo il pianto.
-Ti prego dimentichiamo quella sera- disse posando le mani sul viso,guardandomi negli occhi,
deglutii -torniamo insieme..- disse sospirai,avevo il fiato corto e il cuore che batteva all'impazzata.
Quando ricordai della cliente che sicuramente mi astava aspettando -d-devo andare.- balbettai,
lascia la presa -vuoi del tempo?- chiese 'ho aspettato fin troppo' pensai annuii.
Si allontana -ok- sussurra -bene,allora..vado- disse mostra un piccolo sorriso,quasi sforzato e va via.
Sospirai non sapevo  il perchè ma avevo voglia di correre da lui e dirgli di fermarsi,di restare..
Mi ci volle qualche secondo per riprendermi,tornai in casa e guardai il mio riflesso allo specchio.
Avevo gli occhi rossi e gonfi,cancellai le lacrime con le mani afferrai l'elastico e attaccai i capelli.
Poi salì in camera e presi la borsa per il lavoro,ed uscì di casa incamminandomi.
-Serena- esclama la donna vedendomi alla porta -scusa tanto per il ritardo- dissi mentre mi invita ad entrare,
-non ti preccupare cara,piuttosto cos'hai?- chiese guardandomi -è l-l'allergia- improvvisai.
Sospira -oh..- sussurra poco convinta la seguì dove si siede e iniziai con il trucco da lei chiesto.
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Pubblicato anche il quinto capitolo di questa fiction.
Spero vi piaccia,e scusate per eventuali errori. (:

 

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Capitolo 6
*** 6 Capitolo ***




6 Capitolo-

Una volta finito il lavoro, pensai molto alle sue parole,stesa sul letto guardando il soffitto.
Tornare insieme,sarebbe la cosa migliore,il stare stretta tra le sue braccia,contare su di lui,
di nuovo accanto a lui,come una volta.
Ma se non funzionava?  se ci stavamo soltando illudendo che potesse andare? in quel momento
non avevo una risposta ben precisa,mi sentivo solo stanca e vuota.
_____
Spazio Harry:

La notte non riusciva a chiudere occhio,il suo pensiero continuo era Serena.
Seduto sul  bordo del letto con la testa tra le mani,pensando se tornare era la cosa giusta.
Cosa doveva fare? sentiva la sua mancanza,quasi come l'aria,quando apre il cassetto
del comodino e afferra una piccola scatola di legno impolverato,la apre e vide un mucchio di foto.
Ne afferra qualcuna e le osserva,erano le loro foto,non le aveva mai buttate,no affatto.
Le teneva conservate,anche se era da molto che non le guardava,ma si sofferma su una foto.
Loro due abbracciati mentre ridevano,al luna parck in inverno e nella foto lei indossava
un suo maglione,lo stesso che aveva trovato sul suo letto quella mattina e senza pensarci sorride.
Ripensa alle parole dette,così senza pensarci due volte afferra un foglio e una penna,
ed inizia a scriverci sopra,guardando le foto e leggendo frasi scritte su un foglio strappato e mal ridotto
lasciato nel cassetto accanto alla scatola,qualche mese prima.
Passando tutta la notte e una volta finito all'alba lo piega in due e la notte stessa si riveste,
ed esce incamminandosi verso casa sua e lasciando passare il foglio sotto la porta per poi tornare a casa sua.
_____

La mattina dopo mi alzai e preparai la colazione dovevo passare al centro estetico,
e dopo da due clienti che mi aspettavano.
Sospirai ,accesi la radio e preparai il caffè ascoltando le canzoni,una volta finito andai a prepararmi
quando aprì la porta e abbassai il capo quando vidi un foglio piegato in due,in quel 
momento mi ricordai del catalogo sul comodino.
Entrai e sulla lettera lessi in grande 'da Harry' mi morsi il labbro inferiore,c'era da aspettarselo.
Lasciai la borsa accanto al divano,entrai in camera e aprendo il foglio,sosopira ma solo poco dopo capì che 
si trattavano di strofe di una canzone.

So your friend’s been telling me
You’ve been sleeping with my sweater
And that you can’t stop missing me
Bet my friend’s been telling you
I’m not doing much better
‘Cause I’m missing half of me

And being here without you
Is like I’m waking up to
Only half a blue sky
Kinda there- but not quite
I’m walking ’round with just one shoe
I’m half a heart without you
I’m half a man- at best
With half an arrow in my chest
I miss everything we do
I’m half a heart without you


Le lacrime bagnavano il foglio,le mani tremavano conoscevo quelle parole,erano le stesse dell'altro giorno.
Sospirai con fatica,misi le spalle al muro,alzai il capo deglutii e lessi di nuovo quelle strofe con un nodo alla gola.
Quando -ehi sai dov'è finito il mio telef..- inizia Niall entrando,ma vedendomi in quello stato
si blocca -ehi,che hai?- chiese avvicinandosi sfiorando la guancia con le dita.
-Leggi- dissi tra le lacrime,mi guarda e afferra il foglio,poco dopo -dai,vieni qui- disse prima di abbracciarmi.
Misi il capo sul suo petto,mentre le lacrime rigavano il viso 'perchè lo faceva?' pensai.
-Datti malata,andrai domani a lavoro- disse mi allontanai per guardarlo -non se ne parla.- obbiettai
si alza -invece si.- inizia allungando la mano,la afferrai per poi alzarmi anch'io.
Asciugai le lacrime con le dita -resti qui ok?- chiese guardandomi annuii.
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Pubblicato,spero vi piaccia.
E scusate per eventuali errori (:

 

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Capitolo 7
*** attenzione ***


Scusate l'assenza ma il mio computer è rotto. Appena posso continuo con i capitoli. 😁

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