You're all I want so much it's hurting

di Horan_is_my_LIFE
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** É uno spreco ***
Capitolo 3: *** Welcome! ***
Capitolo 4: *** Scommesse ***
Capitolo 5: *** E il vincitore é... ***
Capitolo 6: *** Pensieri ***
Capitolo 7: *** La festa ***
Capitolo 8: *** Il té ***
Capitolo 9: *** La prima lezione ***
Capitolo 10: *** "niente" ***
Capitolo 11: *** Niall ***
Capitolo 12: *** Un amico ***
Capitolo 13: *** Influenza - parte 1 ***
Capitolo 14: *** Influenza - parte 2 ***
Capitolo 15: *** "scusa?" ***
Capitolo 16: *** Tempismo perfetto... ***
Capitolo 17: *** Sentimenti ***
Capitolo 18: *** Una possibilità ***
Capitolo 19: *** James Blunt questa volta ha torto ***
Capitolo 20: *** Festa a sorpresa per Niall ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Capitolo 1 - Prologo
 
"sei sicura di aver preso tutto? - mi chiede mia madre - se per caso ti dovesse mancare qualcosa..."
 
"mamma, me lo avrai ripetuto almeno dieci volte in questi ultimi due giorni. Non sono così ritardata da non capire"
 
"su questo non ne sono molto certa..."
 
"e questa ti sembra una cosa da dire prima che tua figlia parta per Oxford? Grazie ma', ti voglio bene anche io!"
 
"dai, sai che ti prendo in giro. Fai un buon viaggio e comportati bene. Sono così fiera di te! E anche tuo padre lo sarebbe stato se..."
 
"si mamma, lo so."
 
Ci abbracciamo per l'ennesima volta e quando mi allontano, la vedo piangere (per l'ennesima volta). Velocemente la saluto e mi avvicino verso il metal detector. È la prima volta che volo e, come mi hanno suggerito un po' tutti, mi ripeto chi sono per stare tranquilla. Mi chiamo Dafne Verdi, ho 20 anni e mi sto trasferendo in Inghilterra per un anno. Me lo ripeto per quasi tutto il viaggio, a volte interrotta dalle hostess che mi chiedevano se stessi bene o se volessi qualcosa. Per mia fortuna, l'aereo tocca a terra e mi sento un po' sollevata. Ma adesso devo cercarmi un taxi che mi porti fino a Oxford. Bhe, sembra facile. Forse no. C'è una coda infinita per aspettare il proprio turno per il taxi. Evviva! Non vedevo l'ora... Mi dirigo verso la fine della coda e mi metto dietro ad un ragazzo non molto piú alto di me. Poso le borse a terra e apro lo zaino per prendere l'opuscolo dell'universitá e iniziare ad abituarmi a fare tutto in inglese.
 
"quindi anche tu sei diretta a Oxford?"
 
 
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Buongiorno a tutti! Per prima cosa, so che non è il massimo della vita come prologo, ma se continuate a leggere anche i prossimi capitoli, vi assicuto che vi ricrederete! c: Comunque, finalmente mi sono decisa a pubblicare una FF, ho preso tutto il coraggio che avevo (pfff pochissimo) e ho iniziato a scrivere c: spero vi piaccia come inizio quindi fatemi sapere cosa ne pensate, mi farebbe molto piacere!
baci xx

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Capitolo 2
*** É uno spreco ***


Capitolo 2 - É uno spreco
 
"io... Ehm... Si, credo di si..." alzo lo sguardo e il ragazzo davanti a me mi sorride. Lo guardo meglio; biondo, occhi color del mare e un sorriso a 32 denti. Wow.
 
"in che senso credi?" mi chiede.
 
"no è che, sono un po' agitata e non dovrei parlare con gli sconosciuti" brava Daf, bella figura che fai.
 
"oh, piacere mi chiamo Niall Horan" mi offre la mano e io gli porgo la mia.
 
"Dafne. Dafne Verdi" gli sorrido.
 
"sei italiana?"
 
"a quanto pare si..." cerco di concentrarmi di nuovo sul mio opuscolo ma lui mi ferma di nuovo. 
 
"senti, ti va di dividere il taxi? Andiamo nella stessa direzione e sarebbe veramente uno spreco di soldi e tempo farne andare due nella stessa direzione..."
 
"scusa, non ti conosco neanche e tu mi stai chiedendo se voglio passare un'ora e qualcosa rinchiusa in una macchina con te?" chiedo scocciata.
 
"non sono mica uno stupratore!" esclama lui un po' disorientato.
 
"non lo posso sapere!"
 
"io lo dicevo solo per risparmiare tempo, scusa..." e si rigira. Oddio quanto sono idiota! Adesso come faccio a scusarmi per avergli risposto male? Lui voleva solo essere gentile... Sospiro e torno a leggere il mio opuscolo. I minuti passano veloci e sembra che la fila non si sia mossa di un millimetro. Quando finalmente arriva il turno del biondo, si rigira di nuovo verso di me.
 
"se vuoi l'offerta è ancora valida..." ha ragione, è uno spreco. E in qualche modo mi devo scusare per prima... Sbuffo e mi avvicino verso la macchina. Lo vedo sorridere mentre porgo le mie valigie al taxista per metterle nel bagagliaio.
 
"l'ho fatto solo perché non c'era un altro taxi pronto per partire..." ...e scusa. NO DAFNE! DIGLIELO AD ALTA VOCE! Lui ride, come se potesse sentire i miei pensieri. Ma non mi da fastidio la sua risata, anzi, è molto carina. Sorrido e dico al taxista la nostra destinazione. Finalmente, si parte!
 
"allora - dice lui - come mai qua in Inghilterra?"
 
"ho vinto una borsa di studio ad Oxford e ho colto subito l'occasione per trasferirmi. Tu invece? Il tuo non mi sembra un accento tipicamente inglese..."
 
"no infatti, io sono irlandese e arrivo da Mullingar"
 
"pensavo che gli irlandesi fossero tutti con i capelli rossi, una pipa in bocca, una pentola piena d'oro e che lanciassero quadrifogli a tutti... Che delusione"
 
"me l'hanno già detto in molti ahaha"
 
"che corso segui?"
 
"Odontoiatria" dice orgoglioso di se stesso.
 
"io Architettura"
 
Continuiamo così per tutto il viaggio e devo dire che è molto simpatico il biondino qui. Forse non è uno stupratore... Finalmente arriviamo a destinazione e, come avevamo detto, dividiamo il prezzo della corsa e ci dirigiamo verso i cancelli.
 
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Guys! Eccomi di nuovo qua, con il secondo capitolo c: si, lo so che ho appena pubblicato il prologo ieri/questa notte, ma pensavo di pubblicarne uno al giorno dato che anche la sottoscritta é curiosa di sapere che cosa succederá dopo (?) Nel prossimo capitolo di sicuro introdurró altri personaggi e... niente. Come al solito, fatemi sapere se vi piace c:
baci xx

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Capitolo 3
*** Welcome! ***


Capitolo 3 - Welcome!
 
"questo posto è ENORME! - esclamo esterefatta - forse è meglio se chiediamo a qualcuno dove sono i dormitori..."
 
"aspetta! Questa potrebbe essere l'ultima volta che ci vediamo..."
 
"biondo, siamo nella stessa università. Ci incontreremo di sicuro! E poi se per caso avessi male ai denti, so da chi andare" gli faccio l'occhiolino e lui arrosisce subito.
 
"v-va bene, ehm... Allora chiediamo a loro... SCUSATE! - Niall attira l'attenzione di un gruppetto di studenti sul prato che si stavano godendo quel poco di sole che la giornata offre - ci potete dire dove sono i dormitori?"
 
Una ragazza si alza e si fionda verso di noi. È alta e ha i capelli biondi e ondulati. Quando è abbastanza vicina a noi da potersi presentare, si schiarisce la gola e inizia a parlare.
 
"ciao! Mi chiamo Krystal e sono una delle rappresentanti dell'università. Mi potete dire i vostri nomi?"
 
"io sono Niall Horan e lei è Dafne Verdi"
 
"è un piacere conoscervi ragazzi. Venite vi faccio strada" Krystal ci porta in segreteria dove ci registriamo e ci danno le chiavi delle rispettive stanze. Quando usciamo dalla segreteria Krystal ricomincia a parlare.
 
"allora, iniziamo dalle ragazze, Dafne tu sei in camera con... Maddison, si mi sembra che si chiami così... Lei è arrivata ieri e anche per lei è il primo anno. Invece tu sei con due ragazzi che però non sono ancora arrivati quindi te la puoi prendere con comodo!"
 
Ci fermiamo davanti ad un bivio e Krystal si gira verso di noi.
 
"bene, siamo arrivati. A sinistra ci sono i dormitori delle ragazze e a destra quelli dei ragazzi. Se avete ancora bisogno di me, mi troverete a studiare sul prato. Ciao!" adesso siamo solo io e Niall da soli con un silenzio imbarazzante.
 
"bhe si, allora..." prova a dire lui.
 
"ci si vede in giro" provo a concludere io. Gli do un bacio sulla guancia e lo saluto con un sorriso lasciandomelo dietro di me. Guardo il numero che c'è scritto sulla chiave, il '339'. E dopo vari minuti di ricerca e molti in cui mi fermavo perchè le mie braccia chiedevano pietá, riesco ad arrivare davanti alla mia camera. Busso e apro la porta.
 
"permesso?" sdraiata sul letto c'é una ragazza dai capelli lunghi e ricci color paglia che guarda attentamente il suo computer e non sembra che sia di buon umore per parlare. Bell'inizio...
 
"Ciao. Io mi chiamo Dafne e sono la tua coinquilina" lei alza la testa dal suo computer e finalmente mi guarda. Per un attimo sembra non capire, ma poi le spunta un sorriso sulla faccia e si alza per presentarsi.
 
"piacere io sono Maddison Clearfire. Scusa se non ti ho risposto subito ma sono ancora convinta di essere a casa nella mia camera da sola ahahah scusa, che imbarazzo!" Maddison diventa rossa peggio di un peperone. Ok, forse abbiamo recuperato la situazione.
 
"oh, non ti preoccupare. Capita a tutti" mi avvicino al letto lasciato vuoto e poso le borse lì vicino.
 
Passano un po' di ore e, dopo aver parlato per tutto il tempo con Maddy (così si fa chiamare), finalmente arriva l'ora di cena.
 
"tu sai dov'è la mensa?" le chiedo.
 
"non c'è... Abbiamo le cucine in comune!"
 
"cosa? Quindi io devo cucinare il mio cibo?"
 
"si! È molto divertente anche se ieri ho mangiato da sola perché non c'era nessuno della camera con cui la condividiamo..."
 
"e quale sarebbe?"
 
"vieni, ti faccio vedere" io e Maddy usciamo dalla camera e mi guida verso la nostra cucina. Questi corridoi sono un affronto al mio senso dell'orientamento. Dopo un po' di giri, finalmente entriamo in una stanza con la scritta '339 - 375'. Quando entriamo, però, c'è puzza di gas e un ragazzo riccio che prova in tutti i modi ad accendere il fuoco.
 
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Buooooonasera a tutti! Eccomi di nuovo con il terzo capitolo *u* mi sento particolarmente soddisfatta di me stessa dato che non sono a casa e pubblico lo stesso il capitolo per voi c: a domani con il quarto!
baci xx

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Capitolo 4
*** Scommesse ***


Capitolo 4 - Scommesse
 
"MA CHE DIAVOLO STAI FACENDO?" urla Maddison impanicata.
 
"non so dove sia la rotellina per accendere il fuoco" dice tranquillamente l'altro. Maddison si avvicina velocemente e schiaccia un tasto sulla parete davanti a lui. Poi tira un sospiro di sollievo.
 
"io pensavo che quello fosse il tasto per la luce..."
 
"BHE, PENSAVI MALE... ehm..."
 
"mi chiamo Harry"
 
"HARRY" conclude lei.
 
"va bene Maddy, ma adesso stai tranquilla e cuciniamo qualcosa che sto morendo di fame!"
 
"quindi voi siete della '339'?"
 
"si, io sono Dafne e la sclerata qui di fianco a me é Maddison"
 
"ma stava per mandare tutto a fuoco!" mi sussurra lei sgranando gli occhi.
 
"ma noi siamo arrivate prima che lo facesse. Calmati adesso"
 
"comunque... Cosa volete mangiare ragazze? - ci chiede Harry - sono specializzato a fare la pasta al sugo!" lo guardo male. Come puó dire una cosa del genere quando ha davanti a sé una ragazza italiana?
 
"non ci credo...." gli dico.
 
"vuoi scommettere?" Nessuno puó battermi con la pasta. Nemmeno il primo riccio inglese che becco.
 
"cosa ci proponi, riccio?" chiede Maddy tutta eccitata dall'idea di una scommessa che sa che lui perderá.
 
"se vinco io, questa sera uscirete con me e il mio compagno di stanza..."
 
"e se vincessimo noi?" chiedo incuriosita.
 
"pagheró la spesa per il prossimo mese" hai giá perso, riccio.
 
"noi ci stiamo! VIA!" esclama Maddy. Ci mettiamo subito a cucinare. Bisogna riconoscere che Harry se la cava ai fornelli ma mai quanto me. Dopo venti anni passati in Italia, so fare la pasta al sugo ad occhi chiusi. Mentre cuciniamo, Maddy va in giro a cercare le cavie che faranno da giudici alla nostra pasta. Dopo cinque minuti, torna con un ragazzo alto con i capelli corti e una ragazza alta quasi quanto me, gli occhiali e dei bellissimi capelli lunghi, lisci e neri.
 
"Harry, Dafne, vi presento Liam e Stacie. Loro sono due dei quattro giudici. Il terzo é il compagno di stanza di Harry che sta arrivando e la quarta sono io che sto morendo di fame"
 
"ciao! Purtroppo dovrete aspettare ancora un po' perché non ho acora finito..." dico dispiaciuta.
 
"oh, non ti preoccupare - mi dice Stacie - io ho giá mangiato qualcosa qualche ora fa e mi stavo andando a fare un the" dopo quasi dieci minuti, finalmente é tutto pronto.
 
"bene, Dafne. Che vinca il migliore!" mi tende la mano e io gliela stringo.
 
"forse volevi dire: complimenti per la tua vittoria" provo a imitare la sua voce ma con scarsi risultati. Il primo che assaggia é... Oddio non mi ricordo piú il suo nome! Ma posso essere piú idiota? Mi avvicino a lui e gli sorrido.
 
"ciao, scusa ma prima non ci siamo presentati bene. Mi chiamo Dafne Verdi"
 
"piacere Dafne, io sono Liam Payne" LIAM! Ecco come si chiama!
 
"Dafne, non vale corrompere la giuria..." mi riprende Harry.
 
"io non corrompevo nessuno! Mi stavo solo presentando! Adesso fammi conoscere anche Stacie e stai zitto" Stacie ride e mi allunga la mano.
 
"Stacie Whitelight, anche per me é un piacere" nel mentre, Liam assaggia la pasta di tutti e due e scrive su un biglietto (che Maddy aveva preso) uno dei due nomi. Poi é il turno di Stacie. Anche lei assaggia e scrive sul foglietto.
 
"ma... Il tuo compagno di stanza?" chiedo a Harry sottovoce.
 
"non so... Ho giá provato a mandargli un messaggio... Credo stia arrivando" intanto Maddison assaggia la pasta e per poco non se la finiva tutta quanta.
 
"ok, siamo a tre voti e manca il quarto... - dice Harry - ma voi sapete che cosa abbiamo scommesso?"
 
"si, Maddison ce l'ha detto prima di portarci qua..." dice Liam.
 
"ma non ho detto niente al tuo compagno di stanza, altrimenti non sarebbe stato valido!" lo interrompe Maddy. Per fortuna non é cosí svampita com... i miei pensieri vengono interroti dalla porta che si apre. Ma dalla posizione in cui sono io, non riesco a vedere la persona che deciderá se questa sera sarei uscita con loro due o se Harry avrebbe pagato la spesa per il prossimo mese.
 
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Aloha a tutti (?) come state? ecco il quarto capitolo. spero vi piaccia tanto quanto piace a me c: come potete vedere, piano piano stanno entrando in scena i vari personaggi...
a domani con il prossimo capitolo (che ho giá scritto muahahah)
baci xx

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Capitolo 5
*** E il vincitore é... ***


Capitolo 5 - E il vincitore é...
 
"allora? Dové il cibo?" questa voce l'ho giá sentita...
 
"vieni pure avanti, Niall!" esclama Harry. Niall chiude la porta dietro di sé e, appena si fa avanti, scruta la stanza in cerca di cibo; ma quando i nostri occhi si incontrano, l'unica cosa che riesco a fare é sorridere.
 
"quindi, oltre al taxi, dividiamo anche la cucina, eh?"
 
"c-credo che questa volta non dovremmo dividere il costo..." la faccia mi fa male da quanto sto sorridendo. E non riesco a smettere!
 
"non parlare troppo presto, bella. Dai assaggia" la voce di Harry mi riporta alla vita reale. Da quando gli ho dato l'autorizzazione di chiamarmi bella? Bha... Comunque, la mia faccia ringrazia per non avere piú quel sorriso da ebete. Niall si avvicina ai due piatti sul tavolo e li assaggia. Poi Stacie gli passa il foglio sul quale il biondo scrive uno dei due nomi e poi lo ripassa a Stacie. Lei lo apre e inizia a leggere.
 
"leggo direttamente quello che c'é scritto: Harry - questo é il voto di Liam... E sono in svantaggio - Dafne, Daf - oh, le ragazze! Loro si che capiscono - e il vincitore é... Quello da cui mangeró?" guardiamo tutti Niall che stava continuando a mangiare dal... Aspetta... Quello é il mio piatto?!?
 
"WOHOOO! HO VINTO!"
 
"io ci ho provato a farti vincere, Harry..." dice Liam. Li guardo con aria interrogativa e finalmente Harry svela il mistero.
 
"ci eravamo incontrati all'Open Day e ci siamo scambiati i numeri, quindi... - borbotto qualcosa in italiano tipo < e poi diceva a me di non corrompere la giuria... > che per fortuna nessuno aveva capito - peró sono sicuro che avresti votato me alla stessa maniera se non te lo avessi chiesto, vero?"
 
"Harry, la tua é buonina, ma quella di Dafne é PER-FET-TA! Come fai a farla cosí buona?" ah... Quindi non é cosí tanto scemo... é Corruttibile... Buono a sapersi.
 
"é italiana - bofonchia Niall ancora con la bocca piena - comunque, chiesto che cosa?" mi avvicino alla pentola dove avevo avanzato un po' di pasta e me la metto in un piatto.
 
"avevano scommesso su chi avesse fatto la la pasta migliore e, se avesse vinto Dafne, come ha fatto, Harry avrebbe pagato la spesa per il prossimo mese... E se, invece, avesse vinto lui..." Stacie viene interrotta dalla voce di Niall.
 
"lei avrebbe pagato?" prova a dire lui.
 
"no biondo - intervengo - io, te, Harry e Maddison saremmo usciti insieme questa sera" Niall sembra non capire che cosa gli avessi appena detto ma, quando collega i due neuroni che si ritrova, prova a inventarsi qualcosa.
 
"si peró... Ehm... La fame fa brutti scherzi e..."
 
"biondo, é inutile - metto in bocca un po' di pasta - ho vinto. E adesso scusa, dobbiamo fare la lista della spesa" faccio l'occhiolino a Harry che subito mette il broncio e si gira dall'altra parte. Passiamo comunque la serata con Liam e Stacie che si sono rivelati delle ottime persone, quindi ci scambiamo i numeri e poi tutti ritorniamo nelle rispettive stanze.
 
"DAFNE! ASPETTA!" la voce di Niall che rimbomba nel corridoio attira la mia attenzione. Mi giro e lo vedo che sta correndo verso di me.
 
"dimmi, biondo"
 
"eddai, smettila di chiamarmi biondo..." mi dice lui con un'aria un po' triste.
 
"perché mai? é il soprannome che ti ho dato. Non ti piace?"
 
"ehm... Non ti ho rincorso per discutere sul mio soprannome..." mi dice lui, serio.
 
"e per cosa, allora?" Niall inizia a torturare il bordo della maglia, poi passa alle mani e si morde il labbro superiore. Se non lo fermo, questo si mangia da solo.
 
"Niall, sputa il rospo. Cosa mi devi dire?" fa un bel respiro, incerto, e finalmente apre bocca.
 
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Aloha! ecco a voi il 5^ capitolo c: scusate per avervi fatto aspettare ma stavo organizzando per il mio compleanno e me ne stavo completamente dimenticando ç-ç
cooooooomunque, spero che vi piaccia!
a domani con il 6^!!!
baci xx

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Capitolo 6
*** Pensieri ***


Capitolo 6 - Pensieri
 
"io... Ehm... Volevo chiederti se..."
 
"Niall, o parli, o me ne vado - lui continua a guardarsi i piedi così mi giro e inizio a camminare verso la camera - buonanotte"
 
"aspetta!" Niall mi prende il polso e mi fa girare verso di lui e, dal momento che il mio equilibrio é pari a zero, mi inciampo nei miei stessi piedi e mi vado a scontrare contro il suo petto. Oh, no. Troppo vicini. TROPPO VICINI! I nostri sguardi si incrociano e so di certo che se non mi tolgo subito da quella situazione, potrei annegare nei suoi occhi.
 
"ti sei deciso a parlare o me ne devo andare?"
 
"io volevo chiederti se... Dopo questa sera... Se... - scuote la testa lentamente e la abbassa - se puoi continuare a cucinare tu..." scusa? Ho sentito bene? Forse mi devo prendere uno di quegli apparecchi per sentire meglio... L'unica cosa che mi viene da fare é ridere. Ma la mia non é una risata naturale. No, é isterica, triste.
 
"e tu mi hai fatto perdere tutto questo tempo solo per chiedermi se potevo cucinare anche le prossime volte? - no, non é interessato a me - buonanotte di nuovo, Horan" mi giro e mi incammino verso la mia camera. Appena entrata, Maddy mi saluta dal bagno e sentendomi un po' triste, esce subito e si siede vicino a me per parlare.
 
"Maddison, scusa ma sono stanca... Voglio dormire" provo a dirle, gentilmente. Lei annuisce e ritorna nel bagno lasciandomi stesa sul mio letto a guardare il soffitto e con i miei pensieri. Speravo di piacergli almeno un po' e invece l'unica cosa a cui é interessato é il cibo. Come posso essere cosí idiota? Forse mi aveva fatto dividere il taxi con lui perché é davvero uno stupratore ma... No, se lo fosse davvero a quest'ora sarei morta o chissá cosa... Allora é perché sono brutta? Si, deve essere per quello. Non ci sono altre spiegazioni... Vado avanti cosí fino a quando il sonno ha la meglio su di me.
 
"Dafne? Daf? Sveglia bella addormentata!" mi sussurra una voce.
 
"non sono bella... Vuole solo mangiare..." dico girandomi dall'altra parte.
 
"aww stai sognando! Peró adesso DEVI SVEGLIARTI STANNO CADENDO LE BOMBE SULL'UNIVERSITÁ!" mi alzo di soprassalto e mi guardo intorno spaventata. Oddio, le bombe! Prendo lo zaino vicino al letto e butto dentro le prime cose che trovo da vestire.
 
"COSA FAI LÍ IMPALATA! MUOVITI! - le grido contro non capendo cosa... Aspetta... - non stanno cadendo delle bombe, vero?"
 
"non riesco a capire se sei scema di natura o se vuoi farmi ridere..." sbuffo. Guardo fuori dalla finestra e vedo che il sole non é ancora del tutto splendente. Saranno le sei di mattina...
 
"sono le undici e i ragazzi ci aspettano per andare a fare una partita di pallavolo sul prato. Muoviti!" UNDICI?!? Mi cambio velocemente e dopo cinque minuti sono pronta per uscire. Io e Maddy ci dirigiamo verso il prato e aspettiamo Niall e Harry.
 
"oggi andando verso la cucina ho trovato questo appeso su un muro" mi passa un volantino e lo guardo.
 
"una festa per l'inizio dell'anno scolastico? E tu ci vuoi andare?" le chiedo.
 
"ovvio! Ci sará tutta l'universitá ed é un buon motivo per conoscere altre persone - la guardo come per dire non mi piacciono le feste ma lei sembra non aver visto - e poi é questa sera e non mi puoi dire di avere un altro impegno" sbuffo. Di nuovo.
 
"e va bene... Lo faccio solo per te" inizia a saltare da tutte le parti quasi come se le avessi detto che aveva vinto Miss Mondo. Scuoto la testa e mi metto a ridere.
 
"oh, ma allora siamo di buon umore oggi! Una bella giornata per venire sconfitte, vero Verdi?" sento Harry che arriva da dietro di me e mi abbraccia come se fossimo migliori amici. Mi giro per dirgliene quattro ma quando vedo Niall mi blocco. Decido di sorridere a Harry e di avvicinarmi a Niall.
 
"scusa se non ti ho fatto trovare la colazione pronta" dico scorbuticamente. Ma quando passo dietro di lui, un ragazzo con la pelle olivastra e i capelli neri mi guarda.
 
"lui é Zayn, il nostro compagno di stanza - ci dice Niall - lei é Maddison e questa é Dafne" questa? QUESTA? Dafne, controllati. Ti vede solo come un'amica. Basta farsi film mentali che sai che non accadranno.
 
"vogliamo giocare si o no?" ci dice Maddy dietro di noi.
 
"siamo dispari peró..." fa notare Harry.
 
"non vi preoccupate. Faccio l'arbitro" dice Zayn. Ci dividiamo in due squadre (maschi contro femmine) e dopo qualche ora la partita finisce 2 a 0 per i maschi.
 
"cavolo! Lo sapevo che avrei dovuto scommettere sulla partita e non sulla pasta..." esclama Harry. Maddison ride ma io non riesco a trovarlo divertente. Ma per non sollevare sospetti, faccio un sorriso (palesemente finto) ma sembra che gli altri non se ne stiano rendendo conto. Meglio cosí.
 
"questa sera andate alla festa?" chiede Maddison agli altri.
 
"si e voi?" dice Niall convinto.
 
"si" rispondo io prima di Maddy. Non mi rovinerai questa serata, Horan.
 
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Buonasera! scusate se non ho pubblicato prima il capitolo ma sono appena tornata da un esame di 7 ore di tedesco e avevo bisogno di un po' di riposo...
a domani!
baci xx

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Capitolo 7
*** La festa ***


Capitolo 7 - La festa
 
Ed eccomi qua davanti allo specchio del bagno della discoteca. Mi metto a posto i capelli e sfumo ancora un po' l'ombretto marrone sulle mie palpebre. Cosí dovrebbe andare. Mi allontano dallo specchio per vedermi. La maglia che uso come vestito é fin troppo corta per i miei standard e cosí mi sono dovuta mettere dei pantaloncini per sentirmi piú a mio agio. Annuisco indecisa ed esco dal bagno dove ad aspettarmi c'era il biondo.
 
"non mi hai ancora risposto... Vuoi ballare?" la musica é troppo alta e per farsi sentire si deve avvicinare al mio orecchio e per un attimo sento come una scossa che mi percorre la schiena.
 
"uff... - non voglio stare con lui ma Maddison é con Harry e non li voglio disturbare... Zayn non lo vedo... Forse non c'é... e Liam e Stacie non sono ancora arrivati... - solo una canzone, Horan. Solo una" lui mi sorride e mi prende per mano portandomi al centro della sala. Cosí, sulle note di Animals, iniziamo a muoverci. Mentre ballo, cerco di non pensare al fatto che i nostri corpi sono vicinissimi. La discoteca é piena e si fa veramente fatica a respirare o comunque a muoversi. Giro la testa da una parte e provo a cercare qualcuno che sia Stacie o Liam... O magari tutti e due. Continuo a spostare lo sguardo da una parte all'altra fino a quando non sento cingermi i fianchi. Mi giro e vedo il biondo che aveva rallentato il ritmo.
 
"biondo, in quanto a ritmo sei veramente una frana - gli dico - dai muoviti! Non fare la pappamolla" mi tolgo dalla sua stretta e inizio a, diciamo, scatenarmi. Ma lui mi si avvicina di nuovo con aria seria e mi dice qualcosa che non riesco a sentire per la musica troppo alta.
 
"CHE COSA HAI DETTO? NON TI SENTO LA MUSICA É TROPPO ALTA!" gli grido. Lui fa cenno di no con la testa e mi mima qualcosa tipo "vuoi da bere?". Io gli faccio no con il dito e mi giro, ritrovandomi da sola nella pista da ballo. Ma quando vedo una chioma di capelli neri lunghi, capisco che Stacie é arrivata. Mi avvicino a lei e la chiamo. Lei si gira e mi abbraccia.
 
"che bello vederti qui! Pensavo che non saresti venuta..." mi dice.
 
"e invece! Ahahaha hai visto Liam?"
 
"si, era con il suo compagno di stanza alle poltrone - mi dice lei - scusa, adesso vado a divertirmi!" la saluto e vado verso la zona che mi aveva indicato. Entro, e il volume della musica é di gran lunga piú basso che sulla pista da ballo e ci sono anche meno persone quindi riesco a trovare Liam con molta facilitá.
 
"ciao Liam!" mi avvicino e lo abbraccio. Lui ricambia e mi fa posto per sedermi vicino a lui.
 
"Dafne, ti presento Louis. Lui é il mio compagno di stanza ed é al penultimo anno" stringo la mano al ragazzo vicino a lui e... Wow. Ha un viso perfettto con una specie di barba incolta e i capelli lisci tirati da una parte. I suoi occhi sono di un verde-azzurro che non riesco a capire neanche quello che mi sta dicendo perché ne sono incantata.
 
"ehi? Mi senti?" mi chiede Louis.
 
"scusa é che... ho ancora le orecchie che mi fischiano per la musica troppo alta..." si, certo... La musica...
 
"che ne dici se uscissimo un attimo fuori? Non riesco a concentrarmi con questa musica..." annuisco e mi alzo dal divanetto. Anche Liam si alza ma al posto di venire fuori con me e Louis, si ferma al bar a prendere qualcosa. Appena siamo fuori, mi tende la mano e si ripresenta.
 
"ciao, mi chiamo Louis Tomlinson"
 
"io sono Dafne Verdi, piacere" mi sorride. Perché é cosí bello quando sorride? E perché non sono cosí bella anche io quando lo faccio e al posto di una faccia felice ho una faccia da ebete?
 
"che cosa studi?"
 
"inizio Architettura domani... Cioé dal programma la vera architettura la dovremmo iniziare fra qualche mese... Prima ci sono tutti i corsi di matematica, fisica e chissá quante altre cose che ho tralasciato..."
 
"se ti serve una mano, Liam fa Matematica e sta cercando qualcuno da torturare con le sue spiegazioni... E io non sono proprio la persona adatta per la matematica..." lo guardo.
 
"e tu per cosa saresti adatto?"
 
"Arte" dice lui.
 
"arte? Tu saresti un artista?" mi metto a ridere. Avrei potuto dire tutti i mestieri di questo mondo ma non l'avrei mai azzeccato.
 
"ahaha divertente. Dai andiamo a ballare" mi fa passare avanti e ritorniamo dentro. Faccio conoscre Louis piú o meno agli altri e sembra che tutti abbiano una buona impressione di questo ragazzo. É cosí carino... É ovvio che faccia un'ottima impressione.
 
"ti va di bere qualcosa?" gli chiedo.
 
"si, ti accompagno" andiamo verso il bar e ordiniamo qualche bevanda alcolica.
 
"pensavo ti avessero rapita" sento una voce dietro di me molto simile a quella del biondo ma molto piú rauca. Mi giro e vedo Niall che guarda Louis con una faccia quasi disgustata. Oh no, é ubriaco.
 
"Niall, lui é il compagno di stanza di Liam, Louis! Abbiamo passato la serata insieme e non sono stata rapita..." bhe... Dai suoi occhi si...
 
"io me ne vado" si gira e se ne va. Ma che problemi ha sto ragazzo? Mi rigiro verso Louis.
 
"scusalo... Di solito non é così scontroso... Dev'essere ubriaco..."
 
"non ti preoccupare... - dice lui guardandomi - ma... State insieme?"
 
--------------

Buonasera a tutti! scusate il ritardo , ma ci hanno riempito di compiti per domani e non sono riuscita a trovare un minuto libero per scrivere... E finalmente anche Louis é entrato in scena! WOHOO!
spero che il capitolo vi piaccia c:
baci xx

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Capitolo 8
*** Il té ***


Capitolo 8 - Il té
 
"COSA? Nono assolutamente no..." rispondo io velocemente.
 
"ah... Ok scusami... - prende in mano il bicchiere e inizia a bere un sorso, ma quando si stacca, fa una faccia disgustata - l'ho sempre detto che qui i drink fanno pena... Ti andrebbe di prenderne uno da qualche altra parte?"
 
"preferirei una tazza di té... Sai, io e l'alcol non andiamo molto d'accordo..." divento rossa per l'imbarazzo. Una ventenne che non beve. Sono proprio una sfigata. Ma lui mi sorride e si alza dalla sedia.
 
"conosco un posto qua all'universitá dove il té é buonissimo! Vieni, ti ci porto"
 
"le macchinette del caffè? Io pensavo che il té fosse sacro per voi inglesi..." gli dico sorpresa. Infila una moneta e digita un codice e, dopo pochi secondi, mi porge la bevanda calda.
 
"assaggia, poi mi capirai..." prendo il bicchiere dalle sue mani e ne bevo un sorso. Té al limone! Oddio, lo adoro!
 
"lo sapevo che ti sarebbe piaciuto" ci guardiamo negli occhi e poi scoppiamo a ridere entrambi per non so quale motivo. Ma é cosí bello mentre ride... Ritorno in me stessa e mi schiarisco la voce.
 
"ti va di riaccompagnarmi verso i dormitori? Il mio senso dell'orientamento fa pena e..."
 
"certo, non c'é problema" gli sorrido e ci incamminiamo. Quando arriviamo davanti alla mia camera, ci fermiamo.
 
"grazie mille Louis. Non avrei proprio saputo ritornare fino in camera" mi metto a ridere di me stessa.
 
"se vuoi domani dopo le lezioni possiamo fare un giro cosí ti potrai orientare meglio" non perdo tempo a pensare e gli dico subito di si. Lui mi sorride e si avvicina a me. Quando le sue labbra toccano la mia guancia, credo di essere diventata rossa perché stavo morendo dal caldo e... Di nuovo il brivido che mi passa per la schiena... Proprio come questa sera con Niall...
 
"buonanotte, Dafne" sorrido, entro in camera e mi appoggio alla porta. Se Maddy non mi avesse chiesto di andare alla festa, a quest'ora non sarei cosí felice. Grazie, Maddison. Vado verso il letto e mi ci butto sopra. Chi se ne frega del pigiama! Questa sera sono felice. Mi addormento con il sorriso stampato in faccia e l'immagine di Louis mentre ride. L'immagine di un angelo.
 
Mi sveglio di buon umore e rimango a guardare l'alba dalla finestra. Devo farlo piú spesso. Mi alzo e vado verso il letto di Maddison. Ok, é nel suo letto... Vado in bagno, mi faccio una doccia veloce e mi cambio. Quando esco, lei dorme ancora. Le scrivo un biglietto nel quale le dico di essere in cucina a preparare la colazione ed esco. Quando entro in cucina, vedo un ragazzo che si sta preparando la colazione.
 
"buongiorno Zayn! - mi avvicino e gli do un bacio sulla guancia - cosa prepari di buono?"
 
"pane, burro e marmellata. Ne vuoi un po'? - mi porge una fetta di pane e io gli do un morso gigantesco - speravo dicessi di no..."
 
"ah bhe grazie! Ahaha" tiro fuori le uova e il bacon dal frigo e prendo una pentola.
 
"finalmente incontro qualcuno di buon umore... Ieri sera quando sono tornati Niall e Harry erano di pessimo umore e nessuno mi ha voluto spiegare niente..."
 
"tu ieri non c'eri in discoteca?" rompo le uova dentro la pentola calda e inizio a girarle per farle strapazzate.
 
"in realtá me ne sono andato via subito quando..." mi giro per vedere dove fosse dato che non parlava.
 
"quando cosa?" lo sprono a parlare.
 
"quando ho incontrato una ragazza..." dice sottovoce.
 
"wow Zayn é fantastico! E lei come si chiama?" le uova sono pronte cosí metto sopra il bacon.
 
"Felicity. Anche lei studia letteratura come me..."
 
"bhe, allora avrete molto tempo per conoscervi! - anche il bacon é pronto. Metto il tuto in un piatto - vuoi?"
 
"no grazie... Non mangio carne di maiale"
 
"oh... Ok, allora mangio io!" inizio a mangiare la mia colazione. Zayn rimane in silenzio per tutto il tempo contemplando il suo pezzo di pane mangiucchiato da me.
 
"Zayn, qual é il problema?" gli chiedo.
 
"nessun problema... é che sono preoccupato per oggi... Ci siamo dati appuntamento davanti all'aula e poi andiamo a mangiarci un boccone insieme..."
 
"scusa, ma continuo a non vedere il problema..." lui sbuffa.
 
"lei... É la mia ex..."
 
-------------

Buonasera! c:
eccovi l'8^ capitolo! WOHOO spero che vi piaccia c:
baci xx

p.s. GRAZIE MILLE A TUTTI QUELLI CHE SEGUONO LA MIA STORIA. VI ADORO <3

p.p.s. domani é il mio compleanno D: noooooooooo  *sigh*

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Capitolo 9
*** La prima lezione ***


Capitolo 9 - La prima lezione
 
"quindi... Tu vorresti uscire di nuovo con la tua ex?" sono sconvolta. Io con il mio ex ho chiuso e lo ucciderei se mi chiedesse di uscire.
 
"si... Cioé no... Uff... In realtá non ci siamo mai lasciati ma quando lei é..." Zayn viene interrotto dall'entrata di Maddison che, richiudendo la porta, l'ha sbattuta cosí forte che il succo di frutta sul tavolo stava tremando. Guarda il ragazzo infastidita.
 
"lo stronzo é giá passato?"
 
"Maddy, di chi stai parlando?"
 
"di Harry" guarda di nuovo Zayn con aria cattiva e, per fortuna, lui capisce. Si alza e ci saluta andandosene.
 
"ieri sera - continua Maddison - ci ha provato con me e dopo che mi sono allontanata un attimo lui era con un'altra"
 
"l'ho sempre pensato che fosse un coglione..."
 
"si, ma non ti ho detto con chi era... - sento che sará una notizia bomba cosí mi siedo, incuriosita e preoccupata allo stesso momento - era con Stacie. E lei ci provava pesantemente"
 
"Stacie?!? No dai, ti sarai sbagliata..." dico incredula.
 
"Dafne, so cosa hanno visto i miei occhi. Ieri sera non ho bevuto. E lei sapeva benissimo che ero insieme a lui..." scuoto la testa. No, Stacie é una brava ragazza.
 
"si stavano BACIANDO! E poi quando lui si é allontanato per andare a prendere da bere, l'ho raggiunto e abbiamo litigato" le lacrime iniziano a farsi vedere attorno ai suoi occhi. Mi alzo dal mio posto e mi avvicino a lei, abbracciandola.
 
"Maddy, lascialo perdere. É un coglione per ragazzo. Dimenticalo e vai avanti..."
 
"un po' come hai fatto tu con Niall?" mi allontano dall'abbraccio e la guardo negli occhi. Credo di star arrossendo perché inizio ad avere caldo. Come lo aveva capito? Provo a cambiare argomento.
 
"stavo preparando uova e bacon... Ne vuoi un po'?" annuisce. Grazie al cielo ha funzionato. Dopo che anche Maddison ha mangiato, torniamo in camera per prepararci per la giornata. Oggi é la prima lezione. Devo fare bella fig... LOUIS! DEVO USCIRE CON LUI! Quando me ne ricordo, provo a mettermi un filo di trucco ma con scarsi risultati. Se gli piaccio, non si deve lamentare di trovarsi uno zombi che gli cammina a fianco... Spero. Esco dalla stanza insieme a Maddy e ci dirigiamo verso l'aula. La prima lezione é una specie di benvenuto misto ad un po' di matematica, quindi ci saranno tutti gli allievi del primo anno come noi. Quando entriamo, l'aula é giá piena. Cavolo. Mi guardo intorno, cercando dei posti vuoti quando vedo, dall'altra parte della stanza, Louis in piedi appoggiato allo stipite della porta che guardava la lavagna. Dico a Maddison di aspettermi e lo raggiungo. Provando a non fare rumore, arrivo da dietro e gli copro gli occhi.
 
"chi sono?" mi tocca le mani e poi, con cautela, mi accarezza le braccia.
 
"la ragazza con cui oggi ho un appuntamento? - gli tolgo le mani dagli occhi ma lui, girandosi verso di me, non lascia le mie braccia - ciao piccola"
 
"ciao Louis! - lo abbraccio e lui mi da un bacio sulla guancia - come mai qua?"
 
"sai, quando sei al penultimo anno conosci tutti i trucchi per prenotare i posti..." lo guardo con aria interrogativa. Lui mi sorride e prende da dietro la porta due sedie nascoste agli occhi di tutti. I miei occhi si illuminano e lo abbraccio di nuovo.
 
"grazie Louis! Sei un amore!" gli dico. Poi mi giro verso Maddison, che ovviamente aveva assistito a tutta la scena, e le dico di farsi avanti. Lei arriva e li presento.
 
"Maddison, lui é Louis. Ci siamo incontrati ieri sera alla festa ed é il compagno di stanza di Liam"
 
"si, vi ho visti ieri sera mentre uscivate verso metá serata..." si stringono le mani.
 
"Maddison, é stato un piacere conoscerti. Scusate, ma adesso devo andare a lezione o altrimenti faccio tardi come al solito..." lo salutiamo ma quando se ne sta per andare mi richiama.
 
"ti vengo a prendere quando hai finito, va bene?"
 
"certo" gli sorrido e lui mi da un piccolo bacio sulla guancia molto vicino all'angolo della bocca. Rimango paralizzata per un secondo, il tempo per riprendermi dallo stupore, annuisco e gli sorrido.
 
"ciao bellissima! A tra poco" se ne va. Mi giro lentamente verso Maddy e mi siedo. Lei si gira verso di me, mi guarda attenatamente e si mette a ridere.
 
"cosa c'é?" le chiedo un po' scocciata.
 
"dovresti vederti ahahah sei rossa come un pomodoro ahaha" mi copro la faccia con le mani, sperando di poterci sprofondare dentro. Ma quando tolgo le mani dagli occhi, vedo davanti a me il ragazzo biondo che mi guarda con la bocca aperta.
 
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*ok, questa é tipo la quarta volta che provo a pubblicarlo nell'arco di cinque minuti e se schiaccio ancora una volta il tasto indietro giuro che spacco qualcosa...*
Buongiorno a todos! per prima cosa, scusatemi se ieri non ho pubblicato il capitolo ma non ce la facevo con tutti i compiti che ci hanno dato D:
comunque spero che vi piaccia il capitolo! a domani (spero) con il decimo! c:
baci xx

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Capitolo 10
*** "niente" ***


Capitolo 10 - "niente"
 
Oh no! Perché proprio lui mi doveva vedere? Perché? Ma... Aspetta... Se io gli fossi interessata almeno un po', mi avrebbe sicuramente chiesto di uscire con lui o comunque di incontarci un po' piú spesso al posto di chiedermi di cucinare solo perché sono italiana... Distoglie lo sguardo e si gira verso una voce che lo chiama. Seguo il suo sguardo e vedo che Liam era seduto sulle scale laterali. Niall si avvicina verso il ragazzo e si ferma poco prima di lui iniziando a parlare con qualcuno sotto di lui. Questo ragazzo si alza, rivelando un Harry ancora addormentato. Niall gli passa dietro e infine si siedono tutti e due. Evidentemente, Maddison non si era persa la scena dal momento che stava praticamente uccidendo la sua matita... Le prendo la mano e subito la sua presa si allenta. Potevo sentire quella povera matita che mi ringraziava per averla salvata. La lezione inizia poco dopo e devo dire che piú o meno ci capisco ancora qualcosa di matematica. Verso metá lezione, Maddy mi avvicina un foglio piegato in due, lo apro e leggo il messaggio.
 
"cos'é successo tra voi due?" la guardo con gli occhi spalancati. Sbuffa e mi riprende il foglio dalle mani e dopo me lo restituisce.
 
"dai... Non sono stupida... Cos'é successo con Niall?" come fa a capire queste cose? Sono cosí trasparente da far vedere quello che provo verso gli altri?
 
"in realtá pen - no, non voglio renderla partecipe dei miei film mentali. Troppo imbarazzanti - mi aveva chie - non va bene neanche cosí - lui mi p - calma Dafne. Calma. Ora: cosa é successo veramente tra me e lui? Mi rendo conto che una risposta ce la avevo ma mi rifiutavo di accettarla - niente" ecco. Questa é la risposta peggiore. Il nulla. Tra me e lui non é successo niente. Glielo ripasso e dopo poco mi restistuisce il foglio con la risposta.
 
"sai che non ti credo?"
 
"io ti ho detto la veritá" le ripasso il foglio e torno a prendere appunti. Il resto della lezione passa in fretta e appena finisce, mi alzo dalla sedia velocemente e mi dirigo verso l'uscita il piú in fretta possibile. Ma Maddison é piú veloce di me e mi batte sul tempo bloccandomi.
 
"ne riparliamo questa sera" annuisco e me ne vado. Mentre aspetto Louis vicino all'aula, mi viene in mente che non sento mia madre da un po' di giorni. Compongo il suo numero e al secondo squillo mi risponde.
 
"pronto?"
 
"ciao ma'"
 
"Dafne, amore! Che bello sentirti! Come sta andando? Ti trovi bene? Hai giá conosciuto qualcuno di interessante? La tua compagna di stanza com'é? I corsi sono interessanti? E..." la interrompo prima che continui a sparare a raffica le sue solite domande. Inizio a camminare per il corridoio. Un mio vizio.
 
"mamma, calma. Allora, sta andando tutto bene, si mi trovo molto bene, ho conosciuto un paio di persone, la mia coinquilina é fantastica e sono appena uscita dal primo corso di matematica. E tra poco dovrebbe arrivare un ragazzo del penultimo anno che mi fará fare un giro dell'univer..."
 
"UN RAGAZZO?" grida lei dall'altra parte del telefono. In quanto a ragazzi, lei é sempre stata iperprotettiva nei miei confronti dal momento che sono figlia unica e che mio padre non c'é piú...
 
"si mamma, non ti allarmare! Mi accompagna a fare un giro per la scuola. Niente di che..."
 
"ma é bello almeno?" eccola. La superficialitá di mia madre mi mancava.
 
"Louis? Io non lo definirei bello... - mi blocco per cercare un parola piú adatta a lui - credo che angelico sia la parola esatta per lui. E poi éanche simpatico, divertente e... - mi giro dall'altra parte e... Oh-oh. - ehm... M-mamma devo andare..."
 
"va bene, ciao amore" chiudo la telefonata. Sento che le guance stanno diventando tutte rosse dall'imbarazzo per essermelo ritrovato lí. Davanti a me. Che ascoltava quello che dicevo a mia madre su di lui.
 
"sei pronta, bella?" oddio. Adesso svengo dal disagio. Annuisco e mi avvicino a lui. Mi da un bacio nello stesso punto in cui me lo aveva dato poche ore prima e poi scoppia in una fragorosa risata. Voglio morire. Qui. Adesso.
 
"come hai detto, scusa?" realizzo di aver pensato a voce alta. Per mia fortuna lui stava ridendo e non aveva sentito.
 
"n-niente..." mi prende la mano e mi trascina in avanti. Se prima ero rossa, adesso devo essere granata.
 
"iniziamo il nostro giro!"
 
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Buonasera a tutto il mondo! come va?
partiamo dalle cose importanti... OMMIODDIO QUESTO É VERAMENTE IL DECIMO CAPITOLO??? WOHOOO *si batte il cinque da sola* (?) no veramente, ringrazio tutti quelli che stanno leggendo la mia storia, chi l'ha messa tra le preferite, chi tra le seguite e chi la recensisce <3 tanto amore <3
baci xx

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Capitolo 11
*** Niall ***


Capitolo 11 - Niall
 
Niall's POV
 
Mi passo le mani tra i capelli, lasciando che le radici castane dei miei capelli si vedano per poco, per poi rimetterli in ordine. Mi sento stanco, affamato e... Vuoto? Si puó definire cosí il mio stato d'animo attuale? Fuorse non vuoto ma... Come dire... Deluso? Respinto? Ignorato? Ecco. L'unica cosa di cui ho paura é proprio essere ignorato. Devo essere un coglione per non averle chiesto di uscire con me sin dalla prima sera. E sono ancora piú coglione ad averle detto quelle parole alla festa, quando la musica era cosí alta che il mio leggero complimento non era riuscito ad arrivare al suo orecchio. Questa sera sei stupenda... Come sempre. Le parole continuano a rimbombarmi nella testa ad alta voce, quella che mi manca quando le parlo. Sei un coglione, Niall. Esco dall'aula con quella frase che si ripete nella testa e la vedo lí fuori, in piedi con il telefono in mano. I suoi lunghi capelli castani le scivolano sulle spalle e la sua assenza di trucco le esalta i suoi bellissimi occhi ambrati. Il che la rende perfetta. Sta andando avanti e indietro parlando al cellulare con qualcuno. Sorride mentre ascolta l'altra persona che le parla. Le passo di fianco mentre cammina tutta concentrata verso di me, ma lei non fa altro che parlare, parlare e ancora parlare. Ecco, la mia peggior paura si realizza. Non mi importa se gli altri mi ignorano. A me importa di lei. Lei, l'ultima persona dalla quale vorrei essere ignorato, non mi degna neanche di uno sguardo. Rallento il passo quando sento un nome che piú o meno mi suona famigliare. Louis. Provo a capire che cosa sta dicendo su di lui. Dio quanto vorrei saper parlare anche io piú lingue. Ricomincio a camminare velocemente quando vedo un ragazzo piú alto di me. Parli del diavolo...
 
"ehi, ciao!" mi saluta lui sorridendomi amichevolmente. Giro l'angolo e mi fermo.
 
"sei pronta, bella?" gli sento dire. Non credo di poterlo sopportare ancora. Mi allontano dal mio nascondiglio dirigendomi verso i dormitori. Dovrei essere io... Non quel tipo.
 
Arrivo in cucina per ultimo. Harry mi ha praticamente supplicato di tenergli compagnia, dato che Zayn é uscito con una ragazza, e a lui non piace stare da solo. Apro la porta e trovo una situazione alquanto... Imbarazzante. Harry e Maddison, seduti l'uno davanti all'altra che si fissavano con odio. Chissá da quanto tempo sono cosí...
 
"sono arrivato. Cosa c'é da mangiare? - Maddison, senza staccare gli occhi da Harry, mi indica un piatto pieno sul davanzale. Lo prendo e mi siedo vicino al mio coinquilino - volete continuare cosí o inizierete parlare?" chiedo rompendo quel silenzio. La ragazza inspira e mi guarda.
 
"vuoi parlare? Va bene. Allora... Dal momento che Dafne nega tutto, cos'é successo tra di voi? - i loro occhi sono fissi su di me - perché non mi piace per niente il tipo con cui esce..."
 
"allora é proprio un vizio il tuo quello di immischiarti nelle relazioni degli altri!" dice Harry palesemente arrabbiato.
 
"scusa se voglio capire che cosa sta succedendo alla mia amica. E poi mi devo allenare per diventare una psicologa! - si allontana i ricci da davanti la faccia e poi si rigira verso di me - allora?" divento rosso. Harry non sa niente di quello che provo per Dafne. L'unico che lo sa é Liam.
 
"non vedi che non ti vuole rispondere? Lascialo stare in pace!"
 
"Styles, la tua presenza non é gradita qui" dice lei con tutta la calma che poteva avere in corpo.
 
"tu non puoi dirmi che cosa fare e non fare! Non sei nessuno!" Harry si alza e esce dalla cucina sbattendo la porta. Vedo le lacrime che stanno per formarsi negli occhi di Maddison ma non ho il tempo di aprire bocca che lei é giá ricomposta. Devo imparare a farlo anche io...
 
"allora? Non vuoi piú parlare?"
 
"io... M-mi dispiace se hai litigato con Harry per colpa mia..."
 
"non voglio sapere questo. Sputa il rospo, Niall" sospiro. Non c'é niente da fare. Glielo devo dire. Prendo un bel respiro e le racconto.
 
"... quindi me ne sono andato prima che potessi fare qualcosa di grave..." Maddison mi guarda.
 
"ancora non capisco perché tu ti sia bloccato..."
 
"giá... Non lo capisco nenache io... - mi alzo dal tavolo. Ho parlato per cosí tanto che mi fa male la testa - ma adesso non posso piú fare niente... é troppo tardi..."
 
"no, Niall. Non é mai troppo tardi. Devi combattere per averla. Non puoi solo aspettare che le cose accadano cosí per magia..."
 
"sta di fatto che adesso lei é con quel tipo... E io non sono il tipo di persona che va a rubare la ragazza degli altri... Neanche se quello é il mio peggior nemico - mi appoggio al bancone passandomi la mano tra i capelli - ho bisogno di uscire... Ci vediamo questa sera a cena" esco e vado verso il parco. Oggi é una giornata abbastanza soleggiata cosí mi stendo sulll' erba, aspettando che il sole tramonti.
 
Sembra che i minuti non passino mai da quanto mi sto annoiando. Mi alzo e mi metto a sedere. Inizio a giocare con un filo d'erba fino a quando dei piedi non si fermano davanti a me. Alzo la testa e vedo una ragazza. Non riesco a vedere bene chi sia perché é in controluce e i suoi contorni sono scfocati.
 
"ciao" le dico.
 
"cosa ci fai qua Niall?" la ragazza si siede vicino a me. Stacie?
 
"avevo bisogno di un po' di aria fresca... Tu?"
 
"ti tengo compagnia" mi sorride. Incominciamo a parlare del piú e del meno. Abbiamo molte cose in comune io e lei: ha dei parenti lontani in Irlanda, le piace il calcio e in piú é veramente carina. Ma mai quanto Dafne. Con Stacie, i minuti passano velocemente ed é giá il tramonto. Ci mettiamo a guardarlo. Lei appoggia la sua testa sulla mia spalla. Tutto tranquillo fin quando non sento due persone che ridono a crepapelle. Mi giro verso quella risata conosciuta. Eccola lí. In tutta la sua bellezza con... L'altro tipo. Lei sorride a Louis e gli prende la mano. Louis, evidentemente sorpreso da quel gesto, le sorride e le da un bacio sulla guancia. Continuo a guardarli anche quando i suoi occhi ambrati si incontrano con i miei. Prontamente, avvolgo il mio braccio sulla spalla della ragazza che é vicino a me. Lei mi sorride e continua a camminare mano nella mano con Louis fino a quando non escono dalla mia visuale. Perché l'ho fatto? Cosa sta succedendo?
 
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Buonasera bella gente! come state?
per questo capitolo ho voluto fare qualcosa di diverso...
spero vi piaccia c:
non so se domani riusciró a pubblicare il capitolo 12 ma lo inizieró a scrivere questa sera cosí mi porto avanti lol
baci xx

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Capitolo 12
*** Un amico ***


Capitolo 12 - Un amico
 
Mi piace stare con Louis. Abbiamo passato tutta la giornata a ridere alle battute che ci facevamo e adesso io ho male a tutti i muscoli. É stata una giornata stupenda ma adesso dobbiamo ritornare nelle rispettive camere. Continuiamo a ridere a crepapelle anche mentre passiamo per il parco. Mi offre una di quelle caramelle mordide e io la accetto. La scarto e, non sapendo dove buttare la carta, gli prendo la mano e gliela stringo. Lui, capendo che sto continuando a scherzare, mi avvicina e mi sussurra vicino alla mia guancia.
 
"so come vendicarmi, piccola" sorrido. Quel pomeriggio, infatti, aveva scoperto che soffro il solletico in qualsiasi punto del mio corpo. Sará la mia rovina il solletico... Me lo sento...
 
Mi guardo attorno per ammirare il tramonto quando incontro i suoi occhi. Stringo la mano di Louis involontariamente e, quasi come risposta, Niall appoggia il suo braccio sulla spalla della ragazza che gli stava a fianco, abbracciandola. Sposto lo sguardo dal biondo alla ragazza. Stacie? Cosa ci fa lei lí? Provo a sorridere, forse con scarsi risultati. Io e Louis continuiamo a camminare fino a quando entriamo nel palazzo dei dormitori poi mi ferma.
 
"quel ragazzo... Niall, credo..."
 
"che cosa?" sono cosí rintontita dopo aver visto Niall e Stacie insieme che non capisco neanche di che cosa stia parlando Louis.
 
"dico... Niall, ti piace?" Louis mi punta i suoi occhi azzurri nei miei. Mi faccio un breve esame di coscienza. Niall mi piace? Non lo so, ma di sicuro sono io che non gli interesso.
 
"NIALL?!? Ahahaha ma che pensieri ti vengono in mente, Louis? Lui é solo un amico..." provo a dire scherzando, con la voce che sulla parola amico mi si rompe. Lui sospira e mi sembra piú sollevato.
 
"bene, perché, devo essere sincero con te, Dafne: non sono mai stato meglio in vita mia di oggi e vorrei che ci continuiassimo a frequentare - il mio sguardo stupito deve averlo messo sull'attenti perché si scusa subito - ovviamente, ehm... Se tu lo vuoi..." mi ricompongo velocemente e gli rispondo.
 
"nono é che non pensavo che anche tu pensassi quello che penso io e... Oddio sto facendo confusione..." sento le mie guance diventare bollenti. Lui ride e mi abbraccia. Di nuovo, la scossa percorre tutta la lunghezza della mia schiena e le gambe non ne vogliono sapere di smettere di tremare.
 
"ahaha calma, piccola. Ho capito quello che intendi e ne sono molto felice"

 
"mi stai dicendo che tu provi qualcosa per quel ragazzo?"
 
"si Maddy, per la ventesima volta, si" le ripeto mentre ci dirigiamo verso la cucina.
 
"e Stacie era con Niall?" annuisco alla sua domanda.
 
"e Niall é solo un amico per te?"
 
"mamma mia come sei stressante!" apro la porta della cucina e troviamo i ragazzi seduti attorno al tavolo con delle facce da cani bastonati.
 
"wooo ragazzi... Che é successo?" chiedo.
 
"stavamo aspettando che tu arrivassi per cucinare qualcosa..." mi dice Harry. Alzo gli occhi al cielo. Apro la dispensa e prendo della pasta. La serata passa relativamente tranquilla. In realtá Harry e Maddison continuavano a fulminarsi con lo sguardo, Niall giocava con il cibo e Zayn era mezzo addormentato. Neanche mezza parola. Bene, di nuovo da sola con i miei pensieri... Allora, cervello. Come stai oggi? Sono andato in cortocircuito quando Louis ti ha detto che vuole continuare a vederti ma per il resto tutto bene, grazie. Tu? Oh, non c'é mal... Aspetta... Ma che cosa sto facendo?
 
"secondo te sono impazzita?" chiedo a Maddison. So che lei studia psicologia e sicuramente avrá una cura per me. Tutti gli occhi adesso sono puntati su di me. Perché non sto zitta?
 
"prima di questa domanda non lo ritenevo patologico... Adesso, si" Zayn si mette a ridere. Lo fulmino.
 
"no scusa, é che siete divertenti. Tutti quanti ahaha"
 
"tu non stai bene, bro ahaha" scoppia Niall. Mi si accende una lampadina in testa.
 
"ragazzi, cosa fate voi domani sera?" chiedo, speranzosa.
 
"uhm... Niente, forse..." mi dice Harry.
 
"io vado da Liam che mi deve spiegare un po' di matematica dal momento che sará uno dei miei primi esami..." dice Maddison.
 
"esco con... Ehm... Insomma... Te l'ho detto con chi..." ah giusto... Felicity, la sua ex... Guardo Niall, quasi come per pregarlo di dirmi di si. Ma forse lui non capisce perché scuote la testa.
 
"mi dispiace, Dafne..." non gli lascio neanche il tempo di spiegarsi che lo interrompo.
 
"allora saremo io e te, riccio" lui mi guarda con aria preoccupata.
 
"cosa dovremmo fare?" chiede lui.
 
"domani, io e te giochiamo a Monopoly!"
 
------------------

Hola bella gente! come state? c:
lo so, lo so... non sono riuscita a pubblicare il capitolo nei giorni scorsi e... questo non e il massimo... ma giuro che domani ne scrivero uno piú lungo e anche migliore lol
baci xx

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Capitolo 13
*** Influenza - parte 1 ***


Capitolo 13 - Influenza - parte 1
 
"ok ma... Siamo solo in due... Diventa noioso dopo un po'..." dice Harry. Bhe... Sempre meglio dei discorsi che faccio con il mio cervello... Sgrano gli occhi e mi guardo intorno. Ti prego, fa che non l'abbia detto ad alta voce.
 
"si Daf. Sei toltamente pazza" mi dice Maddy con aria preoccupare. Cavolo.
 
"comunque possiamo invitare qualcuno se vuoi... Tipo Stacie!"esclama Harry. I miei occhi guardano sconvolta i tre ragazzi. Veramente non si raccontano le loro cose? Con chi sono usciti e cose del genere? VERAMENTE??? Sposto lo sguardo verso il biondo seduto davanti a me. Si é letteralmente bloccato quando Harry aveva pronunciato il nome della ragazza. Niall guarda il suo piatto, sposta qualche pezzo di pasta e, quando lo guardo in faccia, é tutto rosso. Fermi tutti. Se é arrossito quando Harry ha pronuniciato il nome di Stacie, e adesso lui non sta reagendo... E in più domani sera ha detto che ha un impegno... Forse quei due...
 
"certo... - dico sbuffando - comunque, non credo che potrà domani sera. A quanto pare, sembra avere un impegno anche lei - Niall mi guarda. Sento che le lacrime stanno per fare capolino dai miei occhi, ma non voglio sembrare una a cui da fastidio questa cosa. Mi alzo dalla sedia e vado a posare il mio piatto nel lavandino. Sospiro pesantemente. Non posso passare così ogni serata. Io voglio divertirmi. Mi avvicino verso la porta e la apro, bloccandomi sulla soglia - Harry, per domani salta tutto. Mi sono appena ricordata che ho un impegno anche io. Con Louis - do ancora un'occhiata alla sua faccia, giusto per vedere la reazione. Irritato. Ottimo. Quello che volevo - buonanotte" esco dalla cucina e mi dirigo in lacrime verso la camera. Molto probabilmente, sbaglio a girare e mi ritrovo davanti una faccia conosciuta circondata da capelli biondi, raccolti in una coda di cavallo. È Krystal.
 
"ehy, stai bene?" mi chiede lei. Inventa qualcosa, Dafne!
 
"sisi, é che ho tagliato una cipolla e..."
 
"io ti ho già vista..." mi interrompe lei.
 
"si, sono Dafne. Mi hai accompagnata qualche giorno fa nei dormitori"
 
"ah si! Adesso mi ricordo. Come ti trovi? A parte le cipolle, ovviamente" ridiamo tutte e due. A quanto pare é una che si fa i fatti suoi ma che capisce le situazioni...
 
"abbastanza bene devo dire. Mi devo ancora abituare alla cucina condivisa ma va bene - la guardo meglio. Non é proprio vestita per andare a dormire; ha un vestito corto, una giacchetta di jeans ed è truccata - ma tu stai uscendo?" le chiedo.
 
"oh si, vado al cinema con il mio ragazzo!" mi risponde sorridendomi.
 
"che cosa carina! Da quanto state insieme?"
 
"quasi tre anni. Ci siamo conosciuti a metà novembre del primo anno e poi ci siamo messi insieme" ha l'aria sognante mentre parla.
 
"sono sicura che siete una bellissima coppia. Dai, non ti voglio trattenere oltre. Ci vediamo!"
 
"ciao!" mi supera escompare dietro di me. Chissà come sarà il suo ragazzo... Per una bella come lei, sicuramente anche lui lo sarà. Continuo a girare per i corridoi fino a quando non mi ritrovo davanti alla porta della camera. Entro e trovo Maddison seduta accanto al mio letto.
 
"ti sei persa?" mi chiede.
 
"lo sai che io e i punti cardinali siamo due cose molto diverse..." lei scoppia a ridere e io la seguo a ruota. Quando finalmente ritorniamo serie, Maddy iniazia a parlare.
 
"te l'ho già detto che Louis non mi convince?"
 
"non credo" ci guardiamo e poi mi abbraccia.
 
"se mai ti dovesse trattar male, non esiteró a prenderlo a calci" sorrido e ricambio l'abbraccio.
 
"ti voglio bene, Maddison" dopo essere rimaste a parlare della nostra vita, del più e del meno e cose varie, ci addormentiamo sul pavimento a notte inoltrata con l'aria fresca che entrava dalla finestra aperta.
 
Mi sveglio tutta indolenzita e provo ad alzarmi. Pessima idea. Per un po' vedo tutto nero, non riesco ad orientarmi e vado a sbattere contro qualcosa che mi fa cadere a terra. Iniziamo bene la giornata. Subito arriva di fianco a me Maddison.
 
"mio dio, Dafne! Stai bene? Sei pallida come un fantasma!" appoggia la sua mano sulla mia testa.
 
"si non ti preoccupare... Ho pers l'equi..."
 
"hai la febbre - mi interrompe lei - vado a farti qualcosa di caldo e ti prendo le medicine"
 
"Maddison, davvero. Sto bene" provo a ripeterle.
 
"no. Adesso ti sdrai nel tuo letto e fai fare qualcosa anche a me"
 
Maddison's POV
 
Esco dalla camera e mi dirigo verso la cucina. Entro e mi precipito subito verso i fornelli. Inizio a trafficare per riscaldare dell'acqua per preparare una tisana quando inizio a sentirmi osservata.
 
"lo sai che sei veramente brava come casalinga? - sobbalzo alla voce del ragazzo che mi ha appena parlato. Mi giro e lo vedo lí, tranquillo, con i ricci arruffati e una tazza di latte in mano. Scuoto la testa e mi rigiro. Non ho tempo da perdere con lui - si dice buongiorno, in ogni caso"
 
"non ho tempo da perdere, Styles. Dafne sta male e le devo portare qualcosa di caldo" sento la sedia spostarsi e dei passi avvicinarsi accanto a me.
 
"cos'ha?" mi chiede.
 
"é pallida ed é anche calda. Credo sia perché ci siamo addormentate con la finestra spalancata... E in piú lei era completamente scoperta..." Harry sospira e prende il mio posto ai fornelli.
 
"tu vai a prendere le medicine in infermeria. Io le porto il the in camera e ti preparo qualcosa per colazione - rimango immobile con la bocca spalancata. Lui, vedendo che non mi stavo muovendo, mi sorride - per adesso siamo in tregua. Quando Dafne si sará ripresa, continueremo a odiarci come prima" che problemi ha?
 
"g-grazie - vado verso la porta e la apro. Mi fermo e dico a Harry - solo... Non mandare tutto a fuoco" lui si gira verso di me e mi sorride. Io ricambio e vado velocemente a cercare l'infermeria.
 
------------------

buongiorno! scusate il ritardo ma questo é stato un periodo veramente faticoso con la scuola e non avevo neanche il tempo di dormire tra un po' D:
comunque, ecco la prima parte del capitolo! (ho preferito dividerlo in due perché era veramente troppo e succedono un po' di cose) spero vi piaccia e, se volete, potete scrivermi c:
baci xx

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Capitolo 14
*** Influenza - parte 2 ***


Capitolo 14 - Influenza - parte 2

Maddison's POV

Finalmente, dopo aver girato per chissá quanti corridoi e per chissá quanti minuti, riesco a trovare l'infermeria.

"é permesso?"

"vieni pure avanti - mi risponde una voce dall'altra parte della porta. Entro e mi ritrovo davanti ad una donna esile con una tazza di caffé in mano - dimmi pure, cara"

"buongiorno, ehm... Questa mattina la mia amica si é svegliata molto pallida, quando ha provato ad alzarsi é caduta e ha la fronte molto calda... Poi ho avvertito il ragazzo che condivide la cucina con noi e adesso gli sta portando qualcosa di caldo" le spiego.

"molto bene, la prima cosa da fare quando si ha la febbre é bere molto. Peró l'unica cosa che posso darti é una aspirina. Fagliela prendere subito con un bicchiere d'acqua" si avvicina ad uno scaffale e prende da una scatoletta una pastiglia, la mette in un bicchierino trasparente e me lo da.

"la ringrazio!" esco subito e ritorno sulla mia strada. Oddio... Da dove sono arrivata? Inizio a girovagare per i corridoi fino a quando non vedo una ragazza con i capelli rossi immersa nella lettura di un qualche romanzo. Mi avvicino e attiro la sua attenzione.

"ciao, scusa se ti disturbo, ma sapresti dirmi dove sono le cucine?" mi guarda pensierosa e dopo alcuni secondi annuisce.

"mi sembra che siano a sinistra ma non ne sono sicura... Dovevo andare a cercare un mio amico piú o meno da quelle parti ma mi sono persa anch..." la ragazza viene interrotta da una voce che grida un nome.

"Fel! Sei qui?" mi giro verso il ragazzo che la chiama e mi ritrovo davanti a me Zayn.

"Zayn? Cosa ci fai qui?" gli chiedo. La ragazza mi guarda con aria sospetta, si alza e si avvicina a lui.

"tu come fai a conoscerlo?" mi chiede.

"condividiamo la cucina..." lei si gira verso Zayn e sembra calmarsi. Ma che cosa pensava? Che fossi la sua ragazza?

"Maddison, ti presento Felicity la mia... Ehm..."

"amica" conclude lei. Le sorrido e la saluto.

"cosa fai qui Maddison?" mi chiede Zayn.

" oh, cavolo! Me ne stavo dimenticando! Dafne sta male e sono andata a prenderle un'aspirina e mi sono persa - Zayn si mette a ridere, si passa una mano in faccia e si mette a posto i capelli - me la vuoi dare qualche indicazione o stiamo qui a pettinarti i capelli?" Felicity si mette a ridere e Zayn alza gli occhi al cielo, quasi irritato dalla mia frase.

"vai dritto, giri a sinistra e poi vai sempre dritto fino a quando non trovi i cartelli delle camere" Finalmente!

"grazie! A dopo!" mi incammino seguendo le indicazioni di Zayn e finalmente riesco di nuovo ad orientarmi. Vado verso la camera e mi ritrovo Dafne in corridoio che cerca di camminare verso le aule.

"CHE COSA STAI FACENDO? - lei si gira e vedo che la sua faccia é imperlata dal sudore ed é ancora piú pallida di quando l'avevo lasciata nel letto. La raggiungo e lei si aggrappa a me - Harry non é venuto a portarti il té?"

"s-si, me l'ha lasciato sulla scrivania e... P-poi sono uscita..." in quel preciso istante, Harry esce di corsa dalla camera, guardandosi intorno. Nel momento in cui ci riconosce, tira un sospiro di sollievo.

"ti prego, non dirmi niente" mi dice lui. Provo a non sorridere ma la tentazione é troppa e scoppio in una risata fragorosa. Rientriamo in camera e faccio stendere Dafne nel letto. Le do la pastiglia e le appoggio un asciugamano umido sulla fronte.

"Mamma, sto bene. V-voglio uscire di casa, per fav..." neanche il tempo di finire la frase che si addormenta. Mi giro verso Harry e sospiro. Gli faccio cenna di uscire e lui mi segue.

"non voglio sapere come una ragazza con la febbre che si regge a malapena in piedi possa esserti scappata, ma ti prego di farmi un favore... - i nostri occhi si incontrano. Non mi ero mai accorta di quanto potessero essere profondi, trasparenti e dolci, anche se il giorno prima ci lanciavamo solo occhiate d'odio. Distolgo lo sguardo e gli guardo le labbra. NO NO NO NO! MADDISON, CONTROLLATI. Tanto appena Dafne stará di nuovo bene, ritornerá tutto come prima - ehm... P-potresti passarmi gli appunti della lezione? Oggi sto con Daf e..."

"non ti preoccupare - mi dice lui sorridendomi - comunque, ti ho lasciato il piatto della colazione in cucina. Se ti muovi riesci ancora a mangiarlo caldo" scuoto la testa. Mi piace questa tregua, come l'aveva chiamata lui, ma non riesco a dimenticare la ragione del nostro litigio. E non riesco a capire come mai sia cosí gentile nei miei confronti... Lo ringrazio e mi allontano verso la cucina. Faccio colazione abbastanza tranquillamente e devo dire che almeno le uova le sa fare bene. Metto a posto la cucina ed esco per ritornare in camera.

"ehy, Maddison!" mi giro verso la voce che mi chiama.

"Louis? Cosa ci fai tu qua?" gli chiedo.

"stavo aspettando Dafne in aula per salutarla ma non é arrivata... Sai dov'é?" non mi piace quel ragazzo. Per me, nasconde qualcosa... Me lo sento...

"ha la febbre... é in camera che dorme - gli dico. Lui mi si avvicina velocemente con aria preoccupata. Ma appena riesco a vederlo bene in faccia, noto che aveva un'aria molto stanca - cavolo, Louis! Hai passato la notte sveglio?"

"io? Ehm... No é che... Ero andato a studiare in biblioteca e poi... Stavo finendo un progetto e... - la sua risposta non mi convince per niente e credo che se ne sia accorto perché cambia subito discorso - Ma non ti preoccupare... Io sto bene" mi sorride.

"comunque, ho giá chiesto ad Harry se mi puó prendere gli appunti..." gli dico.

"e tu ti fidi di un ragazzo? Da quel che mi ha detto Liam, non siete proprio migliori amici..." é vero... Io non mi fido di lui... Non ancora, almeno. Lo guardo dritto negli occhi, per capire se mi sta mentendo in qualche modo. Ma lui sembra reggere il mio sguardo. Forse vuole solo essere gentile con me...

"va bene... Seguimi" lo accompagno fino alla camera ed entriamo. Trovo Dafne da sola, nel letto che dorme. Cavolo, Styles!

"ehm... Prendo la roba e vado... Mi raccomando: tienila d'occhio" gli dico.

"va tranquilla! Buona lezione" li guardo prima di uscire: lui le accarezza i capppelli e la copre. Forse posso stare tranquilla. Chiudo la porta e vado.


Dafne's POV

"Dafne? Piccola, sveglia" mi giro verso la voce che mi chiama.

"papá, svelto..."

"Dafne, non sono tuo padre..." apro gli occhi. Ho la vista un po' appannata e ci metto un po' a capire che davanti a me c'é Louis che mi accarezza i capelli.

"ehy" sussurro sorridendogli.

"ehy, come stai?" ci penso un po' prima di rispondergli... Forse perché devo trovare le forze per riuscire ad aprire la bocca...

"meglio... Tu?"

"bene - mi dice lui - senti, cosa stavi dicendo prima di tuo padre?"

"troppo lungo da spiegare..."

"okay, sará per un'altra volta - mi dice lui contiuando ad accarezzarmi i capelli. Ci guardiamo negli occhi e dei brividi mi passano per tutto il corpo facendomi tremare come una foglia - stai gelando. Fammi spazio - mi sposto un po' nel letto lasciando il posto necessario affinché lui riuscisse a stenders... Aspetta... LOUIS SI STA STENDENDO VICINO A ME NEL LETTO??? - ho sentito in un film che il calore del corpo si trasmette molto piú velocemente che delle semplici coperte, mi sembra - si sdraia mentre continuiamo a guardarci negli occhi. Appoggia la sua fronte contro la mia e mi abbraccia, attirandomi verso di lui - non é possibile... sei bellissima anche quando sei malata" i pochi centimetri di distanza che ci dividono vengono colmati in pochi secondi da Louis, lasciandomi completamente spiazzata, immobile e irrigidita fino a quando non mi rilasso completamente, ricambiando il bacio.
 
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Buongiorno a tutti! scusate il terribile ritardo, ma mi si é scaricato il computer dove stavo scrivendo il capitolo e (indovinate un po'?) non mi aveva salvato il file. quindi, dopo quattro giorni di completa disperazione e depressione, ho ritrovato il foglio sula quale avevo scritto il capitolo e ho iniziato a credere nell'esistenza di qualcuno sopra di me (?)
comunque, finalmente ci sono tutti i personaggi della storia *yeeeeeeah festaaaaa*

volevo rigraziare Love00 che ha recensito tutti i capitoli che ho scritto e che segue questa FF dall'inizio (grazie <3) e SashaJohnson per avermi citata nella sua storia "Love is a drug" che consiglio a tutti perché e veramente straordinaria!
ma un ringraziamento speciale va anche a tutti coloro che leggono la mia storia, grazie mille. Significa molto per me <3

spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Baci xx

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Capitolo 15
*** "scusa?" ***


Capitolo 15 - "scusa?"

Sono seduta nel mio letto, ormai sono passati giorni da quel bacio e da allora non mi sono quasi più mossa. Non so perché, ma sento che c'è qualcosa di sbagliato in lui... Non so come spiegarlo, ma quando mi ha baciata, quello che ho sentito era... Niente. Né un brivido, né un sorriso... Niente. Ed è strano perché mi piace Louis ma non lo so... È stato strano quel bacio. Mi alzo dal letto con una sensazione di fame che avvolge il mio stomaco e sale fino alla gola. Esco dalla camera e, piano piano, mi dirigo verso la cucina. Lo sento brontolare in cerca di qualcosa da distruggere con i suoi succhi gastrici.
"va bene, va bene... Ho capito! - dico ad alta voce. Apro la porta della cucina e mi avvicino alla dispensa. Prendo il primo pacchetto che mi capita sotto mano e lo apro - mmm oreo! Oggi é il mio giorno fortunato" mi riempio una tazza di latte e inizio a mangiare il mio spuntino. Mi avvicino alla finestra e mi ci appoggio. Oggi é una giornata piuttosto piovviginosa e in giro non ci sono molte persone che studiano, giocano, o che semplicemente stanno all'aperto. Magari i giorni fossero tutti come il primo quando sono arrivata: soleggiati, con persone che studiano sull'erba... Chissá com'é andata l'uscita di Krystal... Oddio, stanno insieme da tre anni... Ovvio che sia andata bene! Tre anni... Praticamente per tutto il periodo che é stata qui... Proprio come Louis! Chissá se quei due si conoscono... Un giorno li devo presentare l'una all'altro. Sento qualcuno arrivare da dietro e stringermi. Per un attimo mi spavento e per poco non faccio uscire quello che resta del latte dalla mia tazza. Ma quando mi accorgo delle ciocche di capelli bionde che spuntano dalla mia spalla, allora mi rilasso.
"ciao biondo"
"scusa, mi mancavi" mi dice lui.Contando l'ultima volta che ci siamo parlati davvero, effettivamente é da quando siamo arrivati che non parliamo seriamente.
"ti manco veramente o hai fame e vuoi mangiare i miei biscotti?" inizio a ridere, mi giro verso di lui e lo abbraccio. Non so dire per quanto tempo siamo rimasti in quella posizione: in piedi, uno attaccato all'altro, con il nostro viso nell'incavo del collo dell'altro... Se mi concentravo bene, sentivo il ritmo del suo cuore andare a mille, proprio come il mio.
"hai un buon profumo, sai?" gli dico. L'odore di cannella e qualcosa che sembra cioccolato mi avvolge completamente. Lui ride dolcemente e poi aggiunge.
"bhe, tu hai un bel pigiama" adesso, contando che il mio pigiama é formato solo da una maglia extralarge di mio padre che mi fa da vestito, credo di essere diventata rossa peggio di un peperone. Dopo non so quanto tempo, ci scolliamo a fatica da quel lungo abbraccio e ci sediamo al tavolo. Ci raccontiamo cose successe in questi giorni, cosa ci ha colpito del college, le nuove amicizie fatte e cosí via, cercando di evitare l'argomento "Louis" e "Stacie" fino a quando non é diventato inevitabile.
"sai, l'altro giorno parlando con Stacie ho scoperto che suo padre é il proprietario di un bowling e ci ha invitato tutti a fare una partita! Non é fantastico?" si... Fantastico...
"stupendo! - dico ironicamente, o almeno sperando che capisse che non mi piaceva parlare di quella... - dovremmo andarci tutti quanti!"
"infatti é quello che faremo! - cosa? - questa sera, tutti al bowling!"
"stai scherzando?"
"no, perché?" mi chiede lui, piegando un po' la testa da un lato.
"a parte che sono malata, poi io... Ehm... - come posso fargli capire che da quando lui e Stacie si frequentano, lei mi sta molto più che antipatica? - io... Non so giocare a bowling... Sono una frana..." ok, non è vero, sono un MITO io a bowling, ma è la prima cosa che mi è venuta in mente...
"se vuoi ti insegno io, non è tanto difficile"
"biondo, no. Ti scong..."
"Dafne, ti prego. Ho bisogno di te - i suoi occhi blu mare guardano dritto nei miei, supplicandomi di aiutarlo e di passare una serata insieme a loro. Bene, da amica a terza ruota del carro. Di male in peggio. Ma non posso dirgli di no, almeno non quando mi guarda con quegli occhi. Sospiro e annuisco. Lui si alza, si sporge sul tavolo e mi abbraccia - grazie, sei veramente..." esita un attimo prima di aggiungere "un'amica". Quasi quasi non mi presento.

Sento bussare alla mia porta. E adesso chi è che rompe? Mi alzo lentamente dalla sedia sulla quale stavo studiando gli appunti delle lezioni che ho saltato. Apro la porta e mi ritrovo davanti a me Stacie.
"disturbo?" mi chiede lei.
"stavo studiando..."
"ah bene allora posso parlarti" ma è scema? Lei mi sorpassa ed entra nella stanza come se fosse sua e si mette sdraiata sul mio letto.
"dimmi tutto"
"si tratta di te e il mio ragazzo. - e adesso chi è il suo... Ah, giusto... Il biondo... Ma cosa c'entro io con loro? - vedo benissimo come lo guardi e devi stargli lontana"
"scusa?"
"parlo strano per caso? Mi dispiace, ma hai avuto la possibilità e te la sei giocata male quindi... Stai. Lontana. Da. Niall. Altrimenti te ne pentirai" Stacie si alza e se ne esce dalla mia stanza. Sono letteralmente senza parole. Come si permette di dirmi queste cose? Stanno insieme da neanche una settimana e viene a farmi un discorso del genere? Ottimo. Se prima pensavo di dare buca per la serata, bhe adesso ne sono proprio convinta. Manca mezz'ora all'appuntamento davanti al cancello principale. Però... No, non ci vado. Prendo il mio libro preferito 'Colpa delle Stelle' che mi sono portata dall'Italia e inizio a leggerlo per la milionesima volta ma dopo neanche due paragrafi mi accorgo di non aver capito niente di quello che ho letto. Dopo qualche setimana in Inghilterra a parlare e leggere solo in inglese, mi sono quasi dimenticata l'italiano. Perfetto, proprio. Chiudo il libro e prendo l'iPod. Chi può consolarmi in questo momento se non Ed Sheeran? Alzo il volume al massimo e chiudo gli occhi. Non voglio sentire il silenzio che mi circonda per un bel po'. Almeno fino a quando non torna Maddy dalla camera di Liam. Non passano neanche dieci secondi che qualcuno mi sveglia.
"Dafne, svegliati che siamo in ritardo!"
"Harry, vattene. Non sto bene" lo vedo che guarda nel mio armadio e cerca qualcosa.
"tu stai benissimo, hai solo paura di quello che ti ha detto Stacie - cosa? come fa a saper... - ero venuto a chiamarti ma lei mi ha preceduto... E poi avete lasciato la porta aperta" ma merda.
"bhe... Non ho paura. Solo che non voglio far star male Niall per colpa mia"
"lui sta GIÀ male. Non è mai contento quando esce con quella e di notte lo sento che pronuncia il tuo nome. Sta diventando insopportabile" oh, biondo.
"bhe, sta di fatto che io sto con Louis e..."
"Stacie ha invitato anche lui. Quindi mettiti queste cose, truccati e andiamo tutti insieme" Harry mi lancia un vestito blu troppo corto per me e un paio di pantaloncini da mettere. Senza dire nient'altro, esce e si ferma dietro la porta. Non ho voglia di ribattere quindi mi cambio velocemente e mi metto un filo di trucco. Quando esco, Harry mi accoglie con uno di quei sorrisi spontanei e con le sue fossette é veramente adorabile. Si avvicina, mi lascia un bacio sulla guancia e io non faccio altro che sorridere.
"grazie - Harry mi offre il braccio e io lo prendo. Dopo qualche passo gli chiedo - senti, non per essere invadente ma... Tu cosa provi esattamente per Maddy?"
"sei invadente - oh... Non mi aspettavo questa risposta... Si mette a ridere e poi continua - scherzo dai, bhe... Devo dirtelo, lei mi piace, riesce a tenermi testa mentre tutte le altre ragazze vogliono solo... Bhe ehm, sai no..." lo guardo in faccia, é diventato tutto rosso e non sembrava volesse continuare.
"okay si ho capito. Ma perché continuate a litigare se ti piace?"
"ho paura"
"paura?"
"si, che se mi affezionassi troppo a lei la perderei come niente per uno stupido sbaglio o cose del genere..."
"lo sai che la stai già perdendo?" gli chiedo.
"come? Che cosa intendi?" si ferma e si mette davanti a me, prendendomi per le spalle.
"adesso ti faccio questa domanda e mi devi giurare di pensarci bene. Secondo te, lei si sente protetta, felice e serena quando litiga con te?" ricomincio a camminare lasciandomi Harry alle spalle.
"ma abbiamo fatto una tregua! - lo guardo con aria interrogativa - fino a quando non saresti stata meglio, ci saremmo aiutati l'un l'altro..."
"e adesso che sto meglio? Tornate a litigare solo per orgoglio? Scusa ma, adesso ho capito perché lei si sta avvicinando a Liam..." finalmente arriviamo al cancello dove tutti ci aspettavano. Louis mi raggiunge velocemente e mi da un bacio per salutarmi. Provo a sorridergli ma la realtà è che non volevo che Niall mi vedesse dopo quello che mi ha detto Harry. E di sicuro non volevo darla vinta a quella. Sposto lo sguardo sul biondo che si sta guardando le scarpe e sull'altra che mi sorride compiaciuta. No Stacie. La serata è appena iniziata.



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BUONGIORNO TUTTO IL GIORNO!!!
Ebbene si, sono viva e ho pubblicato il capitolo!! *miracolo*
in realtà non me ne ero dimenticata, ma è stata un'estate un po' travagliata.
il 6 luglio sono andata al concerto dei ragazzi a Torino, che dire... STUPENDO, MERAVIGLIOSO, IL MIGLIOR RICORDO DI TUTTA LA MIA VITA. Okay, in pratica dopo essere tornata a casa non ho più spiaccicato parola per tipo una settimana e quando mia nonna mi ha chiesto com'era andato il concerto, mi sono messa a piangere perchè fino a quel momento non avevo ancora realizzato di averli visti dal vivo, di essere stata sotto la pioggia a piangere perchè Harry mi aveva salutato (tutto grazie ad un cartello fatto al mattino con scritto 'HEY, I'M HERE! PLEASE NOTICE ME!'. quindi sono entrata in depressione post-concerto per un mese circa. vabbe.
giorni dopo ho incontrato un ragazzo che mi ha spezzato il cuore. questa cosa mi ha fatta tornare nel mondo reale e ho ricominciato a scriv... NO, NON E' VERO.
mi sono letta 'Colpa delle Stelle'... se lo avete letto anche voi, potete capire come mi sono sentita per le settimane seguenti...
e FINALMENTE, dopo tutte queste cose ho ricominciato a scrivere! YEEEEEAH!!! *balla la macarena con tutta la famiglia*
comunque da oggi in poi sarò molto più attiva, dato che ricomincia a breve la scuola e voglio complicarmi la vita c:
un bacione a todos!! xx

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Capitolo 16
*** Tempismo perfetto... ***


Capitolo 16 - Tempismo perfetto…
 
"forza Daf, tocca a te!" mi dice Stacie, che aveva appena aperto la partita con uno strike, passandomi una palla troppo pesante per le mie povere braccia, facendomi perdere l'equilibrio e quasi cadere. Cambio la palla con una più leggera e mi avvicino alla pista. Non ci sono squadre. Stacie l'aveva definito un giro "uno contro tutti pagato dalla casa". Comunque, prendo la palla e me la alzo vicino al mento per prendere la mira. Sono pronta. Faccio due passi in avanti ma mi sento bloccare i fianchi da delle mani. Mi lascio spaventare a tal punto che mollo la presa dalla palla e quella finisce nel canale provocando una risata trattenuta da parte di Stacie.
"dannazione!" mi giro indietro verso la stretta.
"scusa, ti volevo dare qualche consiglio dato che mi hai detto che non sei molto brava..." ah si, avevo detto al biondo che non sapevo giocare... Vabbe, assecondiamolo.
"oh si, ehm... Come devo fare?" mi sorride e mi prende la palla che nel frattempo era tornata indietro e me la passa.
"devi mettere il pollice, il medio e l'anulare in questi tre fori, si così - mi dice premendo la sua mano sulla mia. Sento le mie guance prendere colore e diventare sempre più calde, e per una volta, sono grata di dare le spalle agli altri - okay, adesso porta la palla vicino al mento e tieni il gomito vicino al bacino - appoggia la sua mano libera sul fianco e sento il suo fiato che mi solletica il collo. Di nuovo, i brividi - adesso porta la palla indietro e poi la lanci. Capito?" mi sento ancora le guance rosse. Meglio non farsi vedere.
"alla perfezione" Niall si allontana, mi concentro di nuovo e lancio. Per pochi istanti, la palla va verso il canale, ma alla fine vira e colpisce tutti e 10 i birilli segnando uno spare. Mi giro verso gli altri che mi guardano a bocca aperta. Sorrido e mi avvicino a Niall, che nel frattempo si era seduto vicino a Stacie, gli vado vicino e gli sussurro nell'orecchio.
"sei un insegnante davvero eccezionale - gli do un bacio sulla guancia e mi siedo vicino a Louis, a cui non importava niente della partita. Sento gli occhi di tutti puntarmi addosso, quelli di Stacie soprattutto, ma non mi importa un bel niente! Dopo pochi secondi mi stanco di essere al centro dell'attenzione e esclamo - riccio muoviti che è il tuo turno!" mi accorgo che nella posizione in cui sono io, riesco a vedere perfettamente Stacie e Niall: la prima che mi lancia sguardi di rabbia e sfida e il secondo che è in una specie di estasi. Mi appoggio alla spalla di Louis.
"tu non giochi?" gli chiedo.
"no non ho voglia, ma tranquilla, tifo per te piccola" mi da un bacio sulla fronte e mi abbraccia, guardandosi attorno e cercando di abbassarsi. Okay, è definitivo. Louis si mi piace, si è un bellissimo ragazzo, andiamo d'accordo e abbiamo molte cose in comune ma no, non mi sento a mio agio in questo abbraccio e si, continuo ad avere la sensazione che mi nasconda qualcosa. Il "giro offerto dalla casa" si conclude con io e Stacie prime classificate, Niall e Harry.
"ottimo, quindi adesso si deve decidere chi delle due vincerà - dice tutta infastidita Stacie - ma prima facciamo una pausa" mi giro verso di Louis e gli chiedo se volesse bere qualcosa, sgrana gli occhi e mi fa subito segno di no con la mano. Al ché alzo gli occhi al cielo e mi dirigo verso il bar con la mia borsa.
"ciao, puoi darmi una bottiglia d'acqua frizzante, per favore?" chiedo alla barista dandole i soldi. Lei li prende e, insieme al resto mi passa la bottiglietta bella fresca.
"Dafne? - la voce della barista mi sembra famigliare, alzo lo sguardo e mi trovo davanti Krystal - cosa ci fai qui?"
"mi hanno invitata per una partita... Tu lavori qui?"
"si, tre giorni alla settimana... Come stai?" mi chiede. Alzo le spalle, un po' rassegnata. Sto per chiederle la stessa cosa quando vengo interrotta da Niall che mi chiama. Non faccio in tempo a girarmi che mi trovo due occhi blu mare che mi fissano a pochi centimetri di distanza dai miei.
"abbiamo meno cinque minuti per parlare, poi lei torna dal bagno" mi dice.
"ehm... Si, certo. Niall, ti ricordi di Krystal? La ragazza che ci ha accompagnato ai dormitori?" la indico al biondo. Sposta la testa di lato e si salutano.
"scusa Krystal, ma abbiamo poco tempo. Ci vediamo" Niall mi prende la mano e mi trascina via dal bar. Faccio in tempo a girarmi per vedere Krystal che indica prima me e poi Niall e fare un segno di approvazione. Non faccio in tempo a fare di no con la mano che mi ritrovo dietro ad un gioco fuori servizio abbastanza ampio da coprirci.
"mi avevi detto che non sapevi giocare..."
"e questo sarebbe il problema grave? Io pensavo che il problema grave qui fosse la TUA ragazza..." sono tentata di dirgli della scenata che mi aveva fatto nella mia camera… no, quella me la posso tenere per me. Lui non c’entra niente.
"sai che non è quello che intendo... Cioè, si lo è ma..."
"Stacie si è già stancata di te?"
"Dafne, mi hai mentito - sono bloccata contro il muro, lui è a circa trenta centimetri da me... Se sono veloce riesco a scappare. Mi sposto verso il lato ma il biondo è veloce e mi blocca le uscite mettendomi le braccia all'altezza delle mie spalle contro il muro - e non ti lascio andare fino a quando non mi hai detto perché" sospiro, rassegnata, e lo guardo negli occhi.
"non volevo essere la terza ruota del carro... E non lo sarei stata se non fosse venuto Harry a trascinarmi dal letto e a convincermi... Poi dopo quello che mi ha detto ci volev..."
"cosa ti ha detto?" oh, merda. Okay, Dafne. Tanto il danno è fatto. Adesso vai fino in fondo.
"che non stai bene con Stacie, che preferiresti essere da qualsiasi altra parte che con lei e anche delle altre cose. Ma quelle le voglio sentire provenire dalla tua bocca" ok, non è vero. Ma so che c'è qualcosa di più, me lo sento. Niall si irrigidisce alle mie parole. E non fa altro che guardarmi negli occhi. Ma alla fine abbassa la testa.
"H-harry è un bugiardo..." prova a dirmi. Faccio una specie di risata e scuoto la testa.
"lo sai anche tu che non è vero. Se non riesci a dirmelo, non so... Scrivimelo, mimalo... Inventati qualcosa!" vedo gli occhi di Niall illuminarsi e mi immagino la tipica lampadina accendersi nella sua mente. Mi guarda di nuovo negli occhi e, lentamente, abbassa le mani, accarezzandomi le braccia per poi prendermi i fianchi e attirarmi verso di lui. I nostri corpi sono quasi l'uno attaccato all'altro e niente può rovinare questo splendido momento. Niente o quasi.
"TESORO, DOVE SEI AMORE? - la voce di Stacie ci interrompe e subito ci allontaniamo. Continuiamo a guardarci negli occhi quando Niall mi mima un "mi dispiace" con la bocca. Si gira ed esce dal nostro nascondiglio, andando incontro a Stacie - oh, eccoti qui finalmente! Dove ti eri cacciato?"
"io... Ehm, stavo cercando i bagni..." li sento allontanarsi piano piano e così esco anche io. Li vedo mano nella mano che camminano verso la pista fino a quando la mia vista si fa appannata. No, non posso piangere. Ma ormai è troppo tardi. Mi asciugo velocemente le guance e ritorno in pista. Quando arrivo, Niall è seduto con la testa tra le mani e non sembra essersi accorto del mio arrivo.
"finalmente! Pensavo che te ne fossi andata" mi fa Stacie. La guardo. Come puó non preoccuparsi per il suo ragazzo? Non vede che ha qualcosa che non va?
"ero al bar e..."
"certo, come no. Vogliamo iniziare?" si gira e inizia a prendere la palla. Io mi siedo vicino a Louis, che ormai è praticamente sprofondato nel divanetto, e aspetto il mio turno. Ma che diavolo ha questa sera? Harry mi si avvicina, distogliendomi dai miei pensieri, e si mette a parlare.
"devi dire che è brava, però, vero?" io mi giro verso di lui e lo guardo.
"vi siete baciati?"
"chi?" mi chiede con una faccia sconvolta.
"tu e Stacie - gli sussurro io per non farmi sentire da Niall - Maddison mi ha detto che vi ha visti alla festa eh..."
"sia ben chiaro. LEI ci ha provato con me. Era un po' brilla, è inciampata e io l'ho presa al volo. Poi mi ha dato un bacio che io non ho ricambiato. Mi sono allontanato e Maddison mi ha raggiunto accusandomi. Ho provato a chiarire la faccenda ma non ne voleva sapere e se n'è andata..."
"Dafne, non ho tutto il tempo a disposizione" mi chiama Stacie. Guardo Harry.
"va bene, ti credo. Aspetta un secondo e ne riparliamo - faccio per alzarmi quando mi arriva una notifica di un messaggio sul telefono - puoi leggere chi è per favore?"
"certo" mi dice. Mi avvicino alla pista e prendo la palla. Tiro e cadono 7 birilli. Ah cavolo. Tiro di nuovo e, per fortuna, cadono anche gli altri 3. Mi rigiro per tornare a parlare con Harry ma non lo vedo. Mi guardo attorno e vedo una testa riccioluta dirigersi verso l'uscita. Ma cosa prende questa sera a tutti? Guardo il telefono ancora acceso e leggo il messaggio.
 
Da Maddison: ehy Daf! OMG è successo! Liam mi ha baciata! Sono al settimo cielo!
 
"merda - alzo la testa e vedo Harry uscire - aspettatemi" inizio a correre per raggiungere Harry, mi faccio spazio tra la folla e arrivo all'uscita. Lo vedo salire su un taxi e andare via. Mi passo le mani tra i capelli. Ora che cosa faccio? Sento il telefono vibrare, un altro messaggio.
 
Da Maddison: ma adesso sono più confusa di prima... Harry mi piace veramente tanto, e anche Liam! Appena torni dobbiamo parlare! xx
 
------------------------
 
BUONASERA!!! come state?
rieccomi qua, a rompervi le scatole con la mia FF (lol) comunque, ovviamente l'avevate già capito che tra Niall e Dafne c'è del tenero... per questo motivo, mi serve qualcuno che riesca a unirmi i due nomi dei protagonisti per questa piccolissima ship... io ci ho provato, ma 'NIAFNE' non sembra il nome di una ship ma di una persona che sta avendo le convulsioni (?) se avete idee migliori, vi prego, SCRIVETEMELO PERCHE' NON SO COME FARE PER QUESTA SHIP!!!
come forse avete notato (ma certo che lo avrete notato!) Louis si sta nascondendo... MA DA CHI? solo io lo so muahahahah
al prossimo capitolo!
un bacio a tutti xx

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Capitolo 17
*** Sentimenti ***


Capitolo 17 - Sentimenti
 
Harry's POV
 
Sono davanti alla porta di Liam, sudato e con i capelli attaccati alla faccia, indeciso su quale sarebbe stata la mia prossima mossa. Rileggo per l'ennesima volta il messaggio che Dafne mi aveva mandato mentre ero in taxi.
 
Da Dafne: HARRY, TI PREGO NON FARE IDIOZIE!!!!!!
 
Solo venire qua e lasciare il bowling è stata un'idiozia. Ma adesso cosa posso fare? Bussare alla porta sperando che non siano andati oltre il bacio e rimanerci peggio o andare a scaricare la tensione che ho in corpo? Senza essermi completamente deciso su cosa fare , busso e aspetto. Pochi secondi dopo, Liam mi apre la porta sorridendo. Quando mi vede, assume espressione preoccupata.
"Harry, che succede?"
"posso entrare o sei occupato? - chiedo. Si sposta leggermente e io entro. Do una controllata veloce che non ci sia nessuno in camera e poi aspetto che Liam chiuda la porta. Quando lo fa e mi raggiunge, non riesco a trattenere la rabbia che c'è in me e sbotto - allora? Bacia bene?"
"non capisco..." mi dice con aria confusa.
"DANNAZIONE LIAM! TE L'AVEVO PURE SCRITTO CHE MI PIACEVA!"
"tu mi hai scritto di aiutarti ad uscire con una ragazza! Sei uscito con Dafne, no?" ma che cos…?
"oddio, non QUELLA ragazza! Io intendevo Maddison! Maddison mi piace! Con Dafne mi trovo bene ma niente di più!" vedo Liam irrigidirsi. Sento la rabbia bollire in tutto il corpo. Se non mi scarico esplodo. Inizio a girare per la camera non sapendo su cosa sfogarmi.
"amico, io non..." prova a dire Liam.
"tu niente, Liam!"
"le ho anche chiesto se fosse impegnata con qualcuno ma mi ha detto di no! Poi io pensavo che ti piacesse Dafne perché con Maddison ci litighi sempre!"
"stavo cercando di riavvicinarmi a lei con una tregua! Le avrei parlato al più presto per chiarirci e smettere di litigare. Ma adesso è tutto inutile grazie a te!" lo supero e mi dirigo verso l'uscita. Esco velocemente e vado verso la mia camera. Fortunatamente non c’è nessuno; Zayn era uscito con una ragazza e non è ancora tornato. Mi metto in tenuta da corsa, lascio tutte le cose che potrebbero distrarmi in stanza ed esco. Questa non è la serata migliore per andare a correre, non si vede niente e sta incominciando a piovere. Meglio così, mi rinfresco le idee.
 
Non so né per quanto tempo io abbia corso né che percorso io abbia seguito, so solo che sono davanti alla camera '339' tutto infreddolito e bagnato e con le mani che mi fanno male. Continuo a guardare la maniglia come se fosse il mio avversario più temibile da più di cinque minuti.
"fa qualcosa, coglione!" dico a me stesso. Ma niente, le mie braccia non ne vogliono sapere di muoversi, e neanche le mie gambe. Sento qualcuno aprire la porta ma non riesco a muovermi di un millimetro. Mi inventeró qualcosa sul momento. La porta si apre e mi trovo Dafne davanti a me.
"Harry! Grazie al cielo! - dice abbracciandomi - aspetta un attimo - mi dice rientrando in camera. Dieci secondi dopo esce di nuovo con degli asciugamani e un accappatoio sotto il braccio - vieni, ti faccio un tè caldo" appena mi prende il braccio, le mie gambe decidono di muoversi e di seguirla in cucina. Entriamo e chiude la porta a chiave.
"che ore sono?" le chiedo.
"sono le due e mezza di notte. Ti avrò lasciato centinaia e centinaia di messaggi in segreteria. Ero preoccupata" mi passa l'accappatoio e l'asciugamano. Mentre li prendo, lei afferra la mia mano notando le croste di sangue e i lividi sulle nocche della mano destra. Mi guarda spaventata.
"non ho picchiato Liam, credo di essere andato in palestra a sfogarmi" dico sorridendole.
"spogliati e mettiti questo. Io preparo il tè e cerco un kit di pronto soccorso" si gira e inizia a trafficare con il pentolino e l'acqua. Esamino l'accappatoio rosa con i fiorellini e l'asciugamano bianco che mi ha dato. Il secondo è abbastanza grande da essere messo alla vita. Mi tolgo i vestiti e me lo lego come avevo pensato.
"grazie, puoi girarti" appena si gira, si fa scappare un piccolo gridolino.
"Harry, dannazione! Ti avevo dato un accappatoio!" mi dice lei.
"si ma è da femmina... Così va più che bene" alza gli occhi al cielo e si rigira a contemplare l'acqua che si sta scaldando. Mi avvicino piano a lei e la abbraccio. Non avevo mai notato la differenza di altezza che ci separava. Sono una spanna più alto di lei e non l'avevo mai notato.
"grazie per esserti preoccupata per me" le do un bacio sulla testa e mi allontano. Ma lei mi ferma e mi abbraccia di nuovo.
"fa schifo, vero? Quando una persona ti piace ma qualcosa o qualcuno ti ostacola..." mi dice lei. Io la stringo più forte.
"si... Fa proprio schifo"

FLASHBACK Zayn’s POV
 
Da Felicity: va bene per questa sera al bar! Ci vediamo lì tra poco! Ricordati i libri :P xx
 
Perché continua a rimandare? Sono due anni e mezzo che dobbiamo parlare e lei mi dice di portare i libri? Faccio come mi ha detto e prendo i libri per poi uscire dalla stanza. Gli altri due se ne erano andati via da un po’ per andare al bowling, mi avevano anche chiesto se avessi voluto venire anch’io, ma avevo semplicemente detto che avevo un altro impegno. Questa sera, infatti, sono deciso a parlarle e a dirle quello che continuo a provare per lei. Voglio stare di nuovo con lei, anche se tecnicamente non ci siamo mai lasciati… Arrivo al bar e occupo un tavolino posto in un angolo del locale. Sono in anticipo ma non mi importa, ho tempo per ripassare quello che le devo dire e chiedere. Faccio finta di leggere uno dei libri che mi sono portato mentre nella mia mente ripasso il discorso che mi ero preparato.
"Zayn?" alzo lo sguardo dal libro trovandomi davanti la mia Fel. È bellissima come sempre. Forse anche più bella di quando se n’è andata.
"ciao Fel. Vieni siediti qui" le dico indicandole la sedia libera.
"hai già iniziato senza di me?" mi chiede lei sorridendomi. Si porta i suoi capelli rossi dietro le orecchie rivelando tre piercing all’orecchio destro.
"quando te li sei fatta?" dico indicandole l’orecchio. Lei si passa una mano sull’orecchio, iniziando a giocarci.
"quando mi sono trasferita in California. Sai, volevo iniziare una vita nuova e diversa, così mi sono tagliata i capelli, li ho colorati e mi sono fatta i piercing - spiega lei - ma… non siamo qui per parlare di me o… su quello che era…"
"veramente speravo che mi potessi chiarire alcuni punti su quello che era…" le dico.
"Zayn, ti prego. Non questa sera…"
"devo aspettare altri due anni e mezzo per sapere? Fel, te ne sei andata da un giorno all’altro. Non mi hai detto niente e te ne sei andata da me"
"non è stata una mia scelta! Sono stata costretta… mio padre si è dovuto trasferire in America e io l’ho seguito"
"ma non credo che tu l’abbia saputo dal giorno alla notte, no? Perché non me l’hai detto prima? Mi hai abbandonato…"
"non volevo farti soffrire…" mi dice lei prendendomi la mano. Guardo le nostre mani, strette una nell’altra. Alzo lo sguardo e la guardo negli occhi.
"ma tu mi hai fatto soffrire. Tanto anche - le dico. Abbassa lo sguardo e fa per lasciarmi la mano quando io gliela riprendo - ma non importa, perché io continuo a provare la stessa cosa che provavo per te tre anni fa" mi guarda negli occhi. So che sta cercando qualche scusa per non dirmi lo stesso. La conosco troppo bene.
"io sono cambiata, Zayn" mi dice. Ecco, lo sapevo. Mi metto a ridere.
"tu non sei cambiata, Fel. Ti porti i capelli dietro le orecchie ogni volta che devi studiare, mi guardi negli occhi per cercare una scusa proprio come hai fatto adesso e, devi ammetterlo, ti ingelosisci sempre quando un’altra ragazza si avvicina a me… - lei abbassa lo sguardo ma io le prendo il mento e glielo alzo - Felicity, una persona non cambia solo perché ha cambiato pettinatura o si è fatta tre buchi in più. Sei sempre la stessa ragazza di Bradford che ho conosciuto e della quale mi sono preso una cotta all’età di dodici anni. E continua a piacermi quella ragazza" le sorrido. Ma non vedo nessun cambiamento in lei. Né un sorriso, né le guance che diventano rosse… niente.
"Zayn, forse quelle cose non sono cambiate, ma i miei sentimenti per te… si" questo non me lo aspettavo.
 
-----------------------

Buongiorno a todos!!
eccomi con il 17esimo capitolo wohoooo!!! all'inizio doveva essere solo un capitolo dedicato ad Harry, ma ho notato che veniva troppo corto e così ho deciso di incorporarlo a quello di Zayn. bhe, cosa dire... adesso più o meno si capisce cosa sta succedendo tra Zayn e Fel c:
volevo inoltre ringraziare daffy1D per avermi suggerito il nome della ship Niall+Dafne ----> DAIALL!!! GRAZIE ANCORA 

ADESSO SCUSATE MA DEVO PIANGERE/SCLERARE PER IL NUOVO SINGOLO DEI RAGAZZI
al prossimo capitolo!
baci xx

 

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Capitolo 18
*** Una possibilità ***


Capitolo 18 - Una possibilità
 
Mi sveglio tutta indolenzita. Mi guardo intorno; ho il mio accappatoio sulle spalle e sono seduta al tavolo della cucina. Oh si, ora ricordo. Dopo aver medicato la mano di Harry, sono crollata per la stanchezza... Alzo la testa e noto un bigliettino davanti a me.
"Buongiorno bella. Sono in camera a vestirmi, ti raggiungo fra poco xx" durante la notte, abbiamo continuato a parlare di Maddy e di Niall e di come ci sentivamo a proposito. Abbiamo parlato anche di Louis, di Liam e poi, non si sa per quale motivo, delle nostre famiglie. Sorrido al pensiero di aver trovato qualcuno che mi ascolti e mi capisca oltre a Maddy. Mi alzo dal tavolo e mi avvicino ai fornelli per preparare la colazione. Allora: pane burro e marmellata per Zayn, latte e cereali per me e Harry, una banana per Harry e poi uova e pancetta per Maddy e Niall e il succo per Maddy. Per chissà quale miracolo divino, dieci minuti dopo è tutto pronto in tavola e arrivano. Mi giro e me li trovo tutti lì davanti con la bocca aperta. Ovviamente l'unico ad essere sveglio tra tutti è Harry che è già pronto, mentre gli altri sembra che siano stati tirati giù a forza dal letto.
"buongiorno - dico avvicinandomi a loro per salutarli. Mi fermo davanti a Harry e tiro fuori il biglietto che mi aveva lasciato, senza farmi vedere dagli altri - non mi ricordo di averti dato l'autorizzazione di chiamarmi 'bella'" gli sussurro. Lui si mette a ridere e mi da un bacio sulla guancia.
"agli ordini, capo" mi sussurra lui di risposta. Così mi piace di più. Si siedono tutti al tavolo e iniziamo a mangiare. Almeno oggi inizia bene la giornata.
"dove hai dormito questa notte, Daf?" mi chiede Maddy.
"io, ehm... Non riuscivo a dormire e quindi sono venuta a farmi una camomilla. Mi sono addormentata qui" le dico. Avevo promesso a Harry che non le avrei detto né del messaggio che aveva letto, né di Liam. Insomma, nulla.
"mmm, okay" mi dice. Fiuuu... È andata bene.
"e tu, Harry?" chiede Zayn. Okay, la giornata sarà pure iniziata bene ma sono diventati tutti un po' troppo ficcanaso.
"sono andato a correre, sono tornato tardi" dice mentre addenta la banana. Non appena finiamo di fare colazione, Harry si offre per pulire e lavare i piatti mentre noi ci andiamo a preparare. Dopo esserci dati appuntamento, andiamo nelle rispettive stanze per vestirci.
"come mai Harry è così gentile con te?" mi chiede Maddy.
"guarda che lui È così… magari, dagli una possibilità… ti assicuro che riuscirà a sorprenderti" le rispondo. Oggi non so perché, ma ho voglia di mettermi un vestito. Apro l'armadio e inizio a fissarne l'interno. Questo è troppo rosso e attira l'attenzione, questo... Mmm, no non mi ispira, questo ommioddio quanto è scollato! Ma a cosa pensavo quando l'ho comprato? Vabbe, questo è troppo pesante... Ecco! Questo è perfetto! Prendo un vestito rosa pallido con dei disegni neri e come scarpe degli stivaletti neri. Mi faccio una doccia veloce, mi vesto e mi metto un filo di trucco lasciando i miei capelli umidi e al naturale. Appena esco dal bagno, Maddy, che era già pronta, mi guarda e rimane a bocca aperta.
"hai deciso di mettere ai tuoi piedi la parte maschile dell'università? - mi dice. Poi, mentre usciamo, non ancora contenta, continua - o forse vuoi solo far colpo su Niall?"
"cosa? Ahahah ma che stai dicendo? Avevo voglia di vestirmi così e basta. Non voglio né mettere ai miei piedi nessuno né... far colpo su nessuno" però hai avuto una bella idea Maddy... Posso far colpo sul biondo e... No! Ma a cosa pensi Dafne? Lui ha Stacie e io ho Louis... Anche se... Senza accorgermene, arriviamo al punto di incontro e appena alzo lo sguardo, i ragazzi mi stavano fissando.
"si, oggi ha deciso di far colpo su n..." inizia a dire Maddison. Oddio, ma vuole dire 'Niall'? Devo trovare un modo per interromperla... Ci sono!
"devo andare a cambiarmi così la smettiamo con questa cosa, o possiamo andare?"
"nono - dice il biondo avvicinandosi - ehm... Se ti cambi facciamo tardi. Andiamo"
"dov'è Zayn?" chiede Maddison. Effettivamente, adesso che ci faccio caso, manca solo lui...
"oggi ha la prima lezione di letteratura. È in un'altra aula" ohhh, giusto con la sua ex... Chissà come andrà... Mi sento toccare il braccio e mi giro. Niall ha un foglio piegato in mano e me lo passa.
"sei bellissima con questo vestito" lo guardo e lui mi sorride. Quel sorriso... L'ultima volta che gliel’ho visto è stato quando ci siamo conosciuti all'aeroporto. Quanto mi mancava... Prendo una matita e scrivo.
"mi mancava il tuo sorriso" glielo passo e quando lo legge, sorride inevitabilmente. Arriviamo in aula con un anticipo pauroso, infatti ci sono moltissimi posti liberi. Quindi entriamo e ci mettiamo in seconda fila. Ora, ogni fila è composta da sei posti e noi siamo in quattro. Senza pensare, occupiamo i primi quattro posti.
"oh, aspettate! Scalate ancora di uno, tengo il posto a Liam" dice Maddy. Come ci ha chiesto, scaliamo di un posto. Poi arriva un ragazzo che non avevo mai visto, chiede se quell'ultimo posto fosse libero, noi diciamo di si e lui si siede. Quindi la fila è composta da Liam (che deve ancora arrivare), Maddy, Harry, io, Niall e questo ragazzo. Ora, a nessuno era venuto in mente che non eravamo solo in cinque a seguire ancora quel corso, bensì sei! Sta di fatto che Liam è arrivato circa dieci minuti dopo e si è messo a ripassare con Maddy, io mi dividevo tra il parlare con Harry e tra un po' lo scrivere i bigliettini a Niall, dato che aveva questo “blocco” per il quale non mi diceva le cose come stavano, e un po' a parlarci per dirci cose inutili o che non avevano alcun senso.
"quand'è il vostro compleanno?" chiedo incuriosita a Harry e Niall.
"ne faccio 21 il primo febbraio" mi dice Harry. Lo guardo stranita.
"quindi io e te abbiamo la stessa età? Mio dio ma cosa ti hanno dato da piccolo? - lui si mette a ridere imbarazzato, sapendo esattamente a cosa mi riferivo, dal momento che ha un corpo palestrato di un venticinquenne. Mi giro verso Niall - il tuo biondo?"
"22 il 13 settembre" mi dice guardandomi. 13 settembre... Pfff, c'è ancora tempo...
"oh, quindi tra tre giorni si festeggia!" dice Harry con tono allegro.
"perché? Oggi è il 10?" gli chiedo.
"buongiorno Dafne! - dice scherzando Niall - hai dormito bene?" OMMERDA! E ADESSO CHE COSA GLI REGALO?? Devo indagare.
"ehm... Niall? - dice Maddison interrompendo i miei pensieri - Stacie segue anche questo corso?" chiede. Vedo Niall irrigidirsi. Stacie! Me n'ero dimenticata da quanto la detestassi. E se ne era dimenticato anche lui, dal momento che le ha dovuto cedere il posto, altrimenti avrebbe fatto una di quelle scenate che nessuno se la sarebbe mai dimenticata. Si siede vicino a me, purtroppo, e Niall si trasferisce qualche fila più indietro. Neanche lo ringrazia per la cortesia, per lei è qualcosa di dovuto. Come se fosse la regina del mondo.
"avresti potuto dirgli almeno grazie..." le dico senza guardarla in faccia.
"avrei preferito andare io dietro che stare vicino ad una perdente come te - QUESTO. È. TROPPO. Stacie si sposta un po' in avanti per vedere qualcosa e poi ritorna al suo posto - oh, e vedo anche che hai fatto comunella con l'altro 'non ricambiato'. State bene insieme" Mi avvicino al riccio.
"se non mi sposto rischio di spaccarle la faccia" Harry, che aveva sentito quello che aveva detto Stacie, annuisce.
"ti seguo a ruota" a pochi minuti dall'inizio della lezione, ci alziamo contemporaneamente e raggiungiamo Niall che guarda la scena senza capirci niente. Mi siedo di nuovo vicino a lui mentre Harry va dall'altra parte del biondo.
"che cosa ci trovi in quella... Quella... Insomma, ci siamo capiti, per starci insieme?" non ha il tempo di rispondere che il professore inizia la lezione.
 
--------------------------------------
 
Buongiorno! come state?
allora, che dire, odio dal profondo del mio cuore Stacie che la rendo ancora più perfida (come vi avevo anticipato) e sto iniziando a fare avvicinare i Daiall *lancia fiori sul pavimento mentre danza*
comunque, 3 giorni ed è il compleanno del nostro Niall
 tanto amore per lui  
al prossimo capitolo!
baci xx

P.S. se volete seguirmi su Twitter sono @Gio_1D_love a volte pubblico pezzi di ff che non ho ancora scritto o che mi passano per la mente mentre non sono a casa.

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Capitolo 19
*** James Blunt questa volta ha torto ***


Capitolo 19 - James Blunt questa volta ha torto
 
"prima che andiate via, voglio ricordarvi che il primo esame è lunedì 15 settembre. Arrivederci" e anche oggi è finita. 5 giorni... Si posso farcela. Devo solo riuscire a organizzarmi bene tra lo studio e il cercare un regalo per Niall... So solo che mangia tanto, potremmo fargli una torta... Ma poi?
"bella addormentata, ti muovi o qualcuno deve darti un bacio per svegliarti? - sento dire. Sarebbe bello svegliarsi con la persona a cui vuoi bene al tuo fianco... - Dafne, dico a te. Andiamo?" mi giro e Harry mi sta aspettando in piedi. Mi guardo intorno e non vedo più nessuno: Stacie e Niall non c'erano più e così anche per Liam e Maddy. Forse siamo gli unici due rimasti in aula.
"ehm... Io non ho fame, quindi fai tu da mangiare qualcosa. Magari vado in biblioteca a studiare" gli dico.
"vuoi che ti faccia un panino e te lo porti?"
"nono, sto bene così. Grazie riccio" gli sorrido e lui se ne va. Adesso sono proprio sola. Mi alzo e mi dirigo verso la biblioteca che non è molto distante. Entro e inizio a cercami un posto tranquillo. Quell'ultimo tavolo vicino alla finestra è perfetto. Mi siedo e incomincio a scrivere e riscrivere formule e dimostrazioni matematiche. Dopo qualche ora, mi arriva un messaggio. Magari faccio una pausa. Poso la penna, allontanando la sedia dal tavolo e prendo il telefono.
 
Da Mamma: ciao tesoro, come stai? È da un po' di giorni che non ti sento...
 
Ecco, quest'ultima frase per me e mia madre significa "chiamami, ho delle notizie belle/brutte da darti". Odio quando lo fa... Fino a quando non la si chiama, si rimane sempre con l'angoscia. E si ha il 50% o di sorridere o di piangere. Mi alzo ed esco dall'aula chiamando mia madre. Due squilli e risponde.
"ciao mamma" le dico.
"tesoro, come stai?" mi chiede. Fino a qui tutto bene. Non mi sembra che la sua voce sia tanto triste...
"diciamo bene, l'altro giorno ho avuto un po' di febbre ma adesso sto bene - nessuna risposta dall'altra parte - mamma? Ci sei ancora?"
"devi tornare in Italia" mi dice. Altro codice segreto, "devi fare le analisi per verificare che il cancro di tuo padre non fosse ereditario". Fantastico.
"quando?"
"il prima possibile. Prima lo si fa, e meglio stiamo" ecco le lacrime che iniziano a scendere.
"va bene se arrivo mercoledì?" le chiedo.
"certo, ti prenoto il volo"
"grazie, adesso vado. Ciao" chiudo la chiamata e spengo il telefono. Speravo che non sarebbe mai arrivato questo giorno. E invece... Rientro il biblioteca, prendo la mia roba ed esco di nuovo. Devo trovare un posto tranquillo, dove non ci sia nessuno che mi possa vedere. Vedo un angolino libero all'ombra di un albero fiorito. Mi avvicino e mi sdraio. Da adesso l'unica cosa che mi può disturbare è il mio stomaco che reclama il suo cibo da distruggere.
 
Quando decido di alzarmi, è già sera. Accendo il telefono mentre mi incammino verso i dormitori e mi ritrovo cinque messaggi e tre chiamate perse. Non li voglio neanche leggere. So già cosa dicono, o almeno me lo immagino. Mentre entro nell'edificio, trovo per caso Louis che stava per uscire.
"ehy piccola! Tutto bene?" dice dandomi un bacio.
"ehm... Si, credo..."
"wooow sei fantastica oggi! Avresti dovuto avvertirmi prima così avrei potuto stare di più con te per ammirarti! - dice Louis interrompendomi. Poi mi guarda meglio in faccia - tesoro, stai ancora male perché ieri sera hai perso al bowling?"
"devo tornare in Italia per qualche giorno..." provo a dirgli. Ma lui non sembra ascoltare e guarda da un'altra parte.
"oh fantastico, mandami un messaggio quando ritorni. Devo andare. Ciao piccola" mi bacia velocemente ed esce. Wow. Sto insieme ad un insensibile. Perfetto. Continuo a camminare verso la cucina. Entro, butto la mia borsa in un angolino della stanza e vado dritta al lavandino, appoggiandomici sopra. Sono quasi le dieci di sera, sicuramente gli altri hanno già finito da un pezzo. Chissà cosa hanno fatto... Inizio a cercare qualcosa quando sento abbracciarmi da dietro. Conosco perfettamente questo abbraccio, il suo profumo e il ritmo del suo respiro quando è con me.
"scusa, ti ho spaventata?" mi chiede il biondo.
"no Niall, pensavo di essere da sola...”
"se stai cercando qualcosa da mangiare, c’è un piatto per te nel frigo” esco quasi a forza dall’abbraccio e mi avvicino al frigorifero dandogli sempre le spalle. Ma appena mi giro per andarmi a sedere al tavolo, mi prende di nuovo e mi guarda in faccia. Subito mi accarezza le guance; so che ha capito quello che è successo, più o meno. Lo abbraccio e ricomincio a piangere.
"ho paura. Ho tanta paura"
"shhh, ehy. Cos'è successo?" ci sediamo per terra e gli racconto della telefonata di quel pomeriggio. Anzi, gli racconto tutto. Tutto.
"e sai, non ho solo paura che io possa avere il cancro, la cosa di cui ho più paura è di non riuscire a vedere crescere i miei futuri figli. Io ho sofferto molto quando mio padre è morto che avevo appena sedici anni. Non voglio che loro soffrano per la mia mancanza"
"oh Dafne..."
"scusami, io... Io non ti volevo rovinare la serata..." gli dico.
"tranquilla, non c'è alcun bisog..."
"puoi venire con me?" lo interrompo.
"dove?" mi chiede lui.
"in Italia, per fare le analisi. Oddio, che domanda stupida! Nono, dimenticati di quello che ti ho appena chiesto, è stato troppo impulsivo... Solo che..." sono al sicuro quando sto con te.
"Dafne, si. Verrò con te - mi giro verso di lui. L'ha detto veramente? - Quando partiamo?"
"non stai scherzando, vero?" gli chiedo. Lui si alza e si avvicina al tavolo, prende una borsa e  tira fuori una chitarra.
"io non scherzo su queste cose…" mi dice iniziando a suonare. La melodia mi sembra di riconoscerla… l’ho già sentita prima. Quando inizia a cantare, sento lo stomaco chiudersi e i brividi su tutta la mia pelle.
"My life is brilliant 
My love is pure 
I saw an angel 
Of that I'm sure 

She smiled at me on the subway 
She was with another man 
But I won't lose no sleep on that, 
'Cause I've got a plan 
You're beautiful. You're beautiful. 
You're beautiful, it's true
I saw your face in a crowded place, 
But it's time to face the truth, 
I will never be with you
"
Appena finisce la canzone, abbassa lo sguardo. Per tutto il tempo mi aveva guardato negli occhi e continuava a sorridermi, almeno fino a quando non è arrivato agli ultimi due versi. Ma lui ancora non sa, non sa che la stessa cosa che lui prova per me è ricambiata. Non sa che odio vederlo con Stacie e che l’unica persona che potrebbe farlo star bene è proprio qui, davanti a lui. Forse quest’ultima cosa la sa, ma non ha il coraggio di dirmelo. Ma io si e non voglio rimpiangere niente. Gli passo una mano tra i capelli avvicinandomi a lui. Questa volta siamo solo io e lui. Niall alza la testa guardandomi di nuovo negli occhi. Pochi centimetri ci dividono dal nostro primo bacio e sento che devo dire qualcosa.
"James Blunt questa volta ha torto" e lo bacio.
---------------------------
 
Buongiorno a tutti!!
allora, non voglio dire niente su questo capitolo perché ho pianto tanto (forse troppo) mentre lo scrivevo e non vedevo l'ora di pubblicarlo.
lascio i commenti a voi.
baci xx

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Capitolo 20
*** Festa a sorpresa per Niall ***


Capitolo 20 - Festa a sorpresa per Niall
 
"Daf, la smetti di fare quel sorriso da ebete e mi rispondi?" mi dice Maddison riportandomi con i piedi per terra. Sinceramente non avevo sentito neanche la sua domanda, so solo che siamo in un negozio di Londra a cercare un regalo per il biondo.
"scusami, cosa stavi dicendo?" le chiedo.
"okay, va bene che vi siete baciati e…"
"Maddy, sono felice! Quel bacio è stato la chiusura in bellezza di una pessima giornata e un’apertura straordinaria di una fantastica giornata! SONO AL SETTIMO CIELO!" esclamo ad alta voce. Quando mi accorgo che tutti mi stavano guardando con aria scioccata, faccio finta di guardare qualcosa e torno da Maddy. Ma sempre io me le devo fare queste figure?
"va bene, lo capisco. Ma mi vuoi dire se potrebbe piacergli questa maglia? - la guardo e le faccio cenno di si. Io ho già in mente un regalo per lui, e so che ne sarebbe andato matto! Maddy paga ed usciamo dal negozio - e dimmi, adesso come pensi di comportarti con Louis?"
"te l’ho detto che è stato un coglione ieri sera, non si è interessato a me che ero a pezzi e ha preferito uscire con… con non so chi al posto di stare con me. Lui è stato insensibile, perché non lo posso essere anche io?"
"e Stacie? Ci hai pensato?" mi chiede. Mi fermo facendo di conseguenza fermare anche lei.
"stai scherzando? Stacie? Niall mi ha detto che ci avrebbe parlato… - guardo l’orologio: 16.30 - più o meno adesso" ricominciamo a camminare per andare al parcheggio dove Maddison aveva lasciato la macchina. Entriamo e poi mi guarda.
"quindi… prossima fermata?" mi chiede.
"Nando’s!" le dico.
 
Okay, magari non sarà il regalo migliore che abbia fatto, ma una gift card di 100 sterline da Nando’s non mi sembra malvagio. Ormai si sono fatte le 18… è tempo di mettere in atto il nostro piano. Tiro fuori il cellulare e inizio a digitare.
 
A Harry: Ok Harry, noi abbiamo il necessario. Adesso uscite e non tornate prima di mezzanotte!
 
Pochi minuti dopo mi risponde.
 
Da Harry: ricevuto, capo! xx
 
In pratica, questo nostro "piano" consisteva nell’addobbare la cucina con palloncini, festoni, candele e tutte cose del genere per fare una sorpresa a sorpresa a Niall non appena fosse tornato da non so dove con Harry, Zayn e Liam. Ovviamente Louis non era invitato. E neanche Stacie. Ah, giusto. E anche fare una torta, ovvio. Inizio a mescolare gli ingredienti mentre Maddison addobba la cucina. Chissà cosa stanno facendo i ragazzi in questo momento…
 
Niall's POV
 
Avevo appena finito di studiare quando Harry mi aveva chiesto se volessi uscire con lui e Zayn. Come potevo non rifiutare? Dafne e Maddison si erano prese il pomeriggio libero per andare al cinema a vedere un film e poi sarebbero rimaste fuori a mangiare dal momento che durava tanto… mi cambio il più velocemente possibile ed esco. Harry ha la macchina nel parcheggio dell’università, per fortuna lui non è dovuto venire in aereo dato che abita a qualche decina di chilometri da qui. Mentre ci avviciniamo al portone principale, noto che Liam è lì vicino che ci guarda e ci sorride. Vedo Harry irrigidirsi e velocizzare il passo. Lo raggiunge una manciata di secondi prima di noi e lo vedo gesticolare e indicare verso la direzione mia e di Zayn.
"amico, sai cosa sta accadendo?" chiedo a Zayn. Nel mentre ci eravamo fermati contemporaneamente per non si sa quale motivo. Ma credo, basandomi sulla reazione che ha avuto Harry nel vedere Liam, che tra quei due non corra buon sangue.
"non ne ho la minima idea…" mi risponde lui. Guardiamo i due che continuano a parlare a bassa voce. Le uniche cose che riesco a percepire dal discorso dei due sono ‘invitato’, ‘Dafne’, ‘benvenuto’. Cosa centra la mia Dafne in tutto questo? Mi avvicino a loro e metto una mano sulla spalla di Harry.
"Harry, amico, va tutto bene?" per un attimo si calma, guardandomi. Poi si gira verso Liam con fare arrabbiato.
"si tutto bene. Abbiamo un infiltrato all’uscita di oggi - Harry si sposta lasciando la mia mano a mezz’aria - vado a prendere la macchina" mi giro verso Liam.
"tranquillo, è tutto a posto" mi dice. Non mi sembra molto a posto…
 
La serata è stata pazzesca! Io ho mangiato come non mai e devo dire che sono ancora affamato… ci siamo divertiti un sacco anche se Harry lanciava delle occhiatacce a Liam, che sembrava non vederle. Quando è arrivato il momento di tornare nelle nostre camere, Liam ha accompagnato Harry a portare a posto la macchina mentre io e Zayn stiamo tornando in camera. Ma la strada che stiamo facendo non mi sembra la stessa… è diversa da quella che mi ricordo io…
"Zayn, dove stiamo andando? È oltre mezzanotte…" gli chiedo. Lui si gira e si mette una mano nei capelli.
"scusa, mi ero dimenticato una cosa in cucina e stavo andando a prenderla… e solo che è così buio… puoi venire con me? Scusa se non te l’ho detto prima… ci ho pensato adesso"
"certo, andiamo" Zayn che si dimentica le cose? E si mette le mani nei capelli? Non è nelle sue abitudini fare così… dopo cinque minuti buoni che continuiamo a girare, finalmente siamo davanti alla porta con scritto '339 - 375'. Zayn entra per primo ma non accende la luce. Faccio un passo in avanti ed entro in cucina.
"Zayn? Perché non acc…" vengo interrotto dalla luce che si accende e un coro di persone che mi grida addosso "SORPRESAAAA!!!" io rimango un attimo spaventato. Ma quando vedo tutti i miei amici, Maddison e Dafne lì davanti a me, mi metto a ridere come un idiota. Dafne si avvicina portandomi una torta con scritto sopra 'Tanti Auguri Niall!! 21' e con le candeline accese. Io le sorrido e faccio per prendere fiato per spegnerle ma lei mi ferma.
"aspetta! Hai espresso il tuo desiderio?" mi chiede.
"quello che desideravo è già qui davanti a me" le sorrido e spengo le candeline. Poi tutti iniziano a cantarmi la solita canzoncina dei tanti auguri.
 
Dafne’s POV
 
"quello che desideravo è già qui davanti a me" mi dice Niall. Non riesco a non sorridere e a essere felice dopo quell’affermazione. Dopo la canzoncina, poso la torta sul tavolo e si fanno le solite foto con il festeggiato. Prima i ragazzi, successivamente io e Maddy e alla fine una con ogni persona. Solita routine. Quando è il mio turno, Niall si sposta leggermente dalla sedia e mi fa segno di sedermi sulle sue gambe. Sento le guance diventare bollenti e abbasso un po’ la testa per cercare di non farmi vedere, ma non credo che abbia funzionato al massimo… mi siedo e lui mi abbraccia da dietro. Dopo che Harry ci ha fatto la foto con il suo telefono, io faccio per alzarmi ma Niall mi blocca.
"aspetta - dice - girati" io mi giro verso di lui. Lo vedo sorridente con una luce negli occhi che non avevo mai visto fino a questo momento. Gli sorrido. È così bello… i suoi non sono semplici occhi, sono i fiumi di parole che non riesce a dire, e io voglio sapere. Mi prende il viso tra le mani e mi avvicina baciandomi. Il bacio non dura molto, ma quando ritorniamo faccia a faccia, guardandoci negli occhi, sento che qualcosa stava cambiando nell’aria. Che sarebbe successo qualcosa. Non so ancora se bella o brutta… ma ho questa sensazione che mi stringe lo stomaco, e che non mi lascia quasi respirare. O forse sono solo le farfalle che si divertono a volare nel mio stomaco.
 
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Buonasera c:
okay, so che come capitolo non è il massimo, l'avrei dovuto fare molto più lungo, ma mi sto godendo gli ultimi giorni di libertà dalla scuola D: scusatemi...
ma passiamo alle cose più importanti!
#HappyBirthdayNiall 
♥ oddio... non posso credere che il mio irlandese abbia compiuto 21 anni! FERMATE IL TEMPO E RIPORTATEMI AI TEMPI DI X-FACTOR!!!
veramente... il tempo passa troppo velocemente...


al prossimo capitolo!
baci xx 

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