Rerum Animi Fragmenta

di Ginevra285
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Abbracciami, abbracciami forte senza lasciarmi andare ***
Capitolo 2: *** Ogni tanto mi sento sola ***
Capitolo 3: *** Requiem ***
Capitolo 4: *** Io non voglio il lieto fine ***
Capitolo 5: *** Alcune sere ***
Capitolo 6: *** Frustrazione ***
Capitolo 7: *** Ci sono solo io ***
Capitolo 8: *** Aspettando il solito compagno ***
Capitolo 9: *** Portami alla deriva ***



Capitolo 1
*** Abbracciami, abbracciami forte senza lasciarmi andare ***





~~Abbracciami, abbracciami forte senza lasciarmi andare.
Voglio sentire il tuo respiro sul collo, il tuo corpo aderire alla mia schiena scossa dai tremiti.
Stai con me anche quando piango, perché è quando piango che ho più bisogno di te.
Sussurrami che non sono sola, che questo mondo schifoso lo affrontiamo insieme.
Asciuga le mie lacrime e dimmi che sono bellissima, anche quando piango.
Voglio affogare nelle tue braccia calde, nell’oceano che è il cuscino umido.
Sta’ con me e non lasciarmi andare, ti prego.



 

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Capitolo 2
*** Ogni tanto mi sento sola ***




Ogni tanto mi sento sola. Ogni tanto sento che l'unica persona che possa snodare l'ammasso di pensieri e paranoie nella mia testa sia io. Ogni tanto odio la bilancia con tutta me stessa. Ogni tanto vorrei solo fumare fino a schiantarmi i polmoni e scrivere fino alla mattina. 
Ogni tanto, invece, mi sento viva. Mi sento come se le persone attorno a me fossero la mia famiglia; le sento perfette con me. Non so cosa sia vero, non ne ho idea. So solo che alcuni giorni, quando passo i pomeriggi a guardare il soffitto vorrei soltanto trovare qualcosa che termini quest'agonia. Vorrei solo amare la vita un po' di più. 


 

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Capitolo 3
*** Requiem ***



Lei è nata il tredici di febbraio ed è morta il ventuno.
Di ottant'anni dopo, è vero, ma è morta lo stesso.
É morta e non c'è più.
È morta.
Ha aspettato gli ottanta e poi, com'era venuta, se n'è andata, nella tristezza di un ospedale.




 

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Capitolo 4
*** Io non voglio il lieto fine ***


Io non voglio il lieto fine.
Io voglio un lieto svolgimento, cazzo. Voglio il sole, le risate e i pianti per i ragazzi. Il lieto fine non serve a niente, perchè, anche se è lieto, è sempre la fine. E la fine cosa vuol dire?
Finito. Sbem, finito. Morto, dimenticato, finito.
Io preferisco uno svolgimento, magari non lieto, piuttosto che una fine.
Perchè la fine è la fine e che m'importa che sia lieta?

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Capitolo 5
*** Alcune sere ***




Alcune sere, se chiudi gli occhi guardando il tramonto puoi sentire le sue grida.
Sono strazianti, sai?  
In pochi le hanno ascoltate, alcuni le hanno sentite, ma nessuno ha mai fatto niente per aiutarla.
Le persone in genere si limitano a far finta di niente, riaprendo gli occhi e decidendo di ignorare le sue grida disumane. É lei che urla, ma lo fa in modo strano, quasi silenzioso. Sì, sono urla silenziose le sue e ti entrano dentro se sei fortunato.
Perché quelle grida puoi sentirle forti come un tuono o puoi non sentirle affatto.
Ma se le senti, se le senti e fai finta di nulla lei urlerà più forte, poi più forte ancora, finché un giorno si stuferà di gridare al vento.



 

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Capitolo 6
*** Frustrazione ***



Frustrazione.
È una cosa snervante la frustrazione.
Perché non posso credere ad un sogno ad occhi aperti? Non dico realizzarlo, semplicemente crederci, con un poco di convinzione.
E invece no.
Mi sembra di essere destinata a rimanere sola e non riesco nemmeno a credere in una realtà immaginaria migliore, manco ad inventarla.
Ogni tanto odio il raziocinio con tutta me stessa, perché sognare non è solo bello, è anche necessario. Perché per realizzare un sogno bisogna crederci, ma io non ci riesco.
Mi sento come un calzino vecchio, spaiato, che non serve più a nessuno e che non può neanche immaginare di rivedere il suo compagno perduto rispuntare dalla lavatrice. Non può immaginarlo perché il suo compagno calzino è morto, lui lo sa, e sarebbe stupido credere che possa tornare.
Sì, sarebbe una cosa stupida crederci.
Stupida. 




 

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Capitolo 7
*** Ci sono solo io ***




Alla fine sono sempre qui, da sola, ad ascoltare musica triste.
Invoco l'aiuto di qualcuno che forse neanche c'è, perchè le lacrime a lungo andare sono diventate corrosive.
Volto bagnato e delusione. Non c'è mai nient'altro.
Niente in cui credere, niente in cui sperare, nessuno a cui rivolgersi, solo io e i miei pensieri guasti.
Ci sono solo io.



 

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Capitolo 8
*** Aspettando il solito compagno ***





So già che la vita che sto vivendo adesso nutrirà le notti insonni, le notti di pianto, le notti di disperazione.
So già che non rimarrà altro che l'amarezza di un mucchio di bei ricordi.
Perché i sentimenti sono amplificati alla massima potenza solo nell'angoscia e del dolore?





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Capitolo 9
*** Portami alla deriva ***





Voglio che questa storia mi porti via, che mi trascini alla deriva.
Voglio dare tutto e avere tutto, punto su di me e su di lui, mi metto in gioco per intero.
Voglio vivere ogni attimo senza pensare a come potrà finire, andrà e basta, fino a quando non ci è dato saperlo.







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