BEYOND THE WAR - frammenti di una nova vita - di frikri (/viewuser.php?uid=130145)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO 1 - chi non muore si rivede! ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2 - la cura tempestiva!? ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3 - Itachi reborn - pomeriggi a cogliere margheritine!? ***
Capitolo 4: *** SPECIALE ~ capitolo 3 ~ Shika\Ino ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 4 - il ritorno rocambolesco del team 7 !? ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 5 - the sweetest thing ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO 6 - il fresco aroma dei ricordi ***
Capitolo 8: *** SPECIALE ~ capitolo 6 ~ Naru\Hina ***
Capitolo 9: *** CAPITOLO 7 - this makes no sense!? ***
Capitolo 10: *** CAPITOLO 8 - (party) NO SENSE at all...!? ***
Capitolo 11: *** SPECIALE ~ capitolo 8 ~ AFTER PARTY (Skika\ino-Neji\ten) ***
Capitolo 12: *** CAPITOLO 9 - Snow Express ***
Capitolo 13: *** CAPITOLO 10 - il salvataggio e gli insospettabili amanti ***
Capitolo 14: *** CAPITOLO 11 - Bloody Feather ***
Capitolo 15: *** SPECIALE ~ capitolo 11 ~ Cena a casa Hyuuga (+ extra) ***
Capitolo 16: *** CAPITOLO 12 - A little bit of paint... ***
Capitolo 17: *** CAPITOLO 13 - The next day... ***
Capitolo 1 *** CAPITOLO 1 - chi non muore si rivede! ***
“dov’è??dov’è?? FATEMELO VEDERE!! SASKE!!”
“KARIN!!” le mani di Suigetsu fermarono la sua corsa “calmati…è stremato...ci sta pensando il team medico di khonoa”
“come se io mi fidassi di quelli… nessuno può toccare il mio Saskè!!”
Suigetsu non mollò la presa sui suoi polsi “lo sai benissimo che è tanto il nostro Saske quanto è il loro…..anche io ho imparato a non sottovalutare la forza del loro legame. E’ ORA CHE APRI GLI OCCHI!!”
La rossa abbassò gli occhi quasi imbarazzata dalla franchezza del compagno, l’altro le sorrise come mai aveva fatto …dolcemente…e disse
“……la guerra è finità…..”
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Si sentiva svuotato…esausto…ma un dolore fisso rimbombava in tutto il suo corpo impedendogli di abbandonarsi ad un sonno ristoratore….dove si trovava?
Gli occhi gli bruciavano…vedeva solo una una serie di sagome sfocate intorno a lui….se solo quel maledetto dolore l’avesse lasciato in pace…dolore?...ah si…Madara…l’avevano…sconfitto…
i suoi pensieri erano lenti e deboli quasi quanto i suoi movimenti…provò a voltarsi a sinistra…Naruto era accanto a lui, ancora incosciente…dovevano essere in una tenda per i soccorsi…c’era qualcuno che non la smetteva di urlare ordini…non possono proprio fare silenzio!....ha una voce familiare però…uno sguardo smeraldino entrò nel suo campo visivo…..poi il buio e il silenzio che tanto aveva aspettato lo avvolsero.
Due giorni dopo si svegliò con un terribile mal di testa. Dopo pochi secondi Karin già gli era saltata al collo disperata…prima di venire steso di nuovo dalla delicata apprensione dell’amica vide chiaramente…sakura uscire dalla tenda…
in quel preciso istante…Sasuke Uchiha realizzò che non solo la guerra era finita, ma anche la sua fuga, la sua vendetta, la sua follia….per la prima volta dopo anni….provò…PAURA.
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“come si sente oggi Tsunade-sama!?”
“come vuoi che si senta Sakura-chan!?! Ormai ha una certa età dovresti saper-..”
non riuscì a terminare la frase che Tsunade cercò di strozzare il povero Naruto con la sua stessa flebo. Il poveretto liberatosi dalla stretta assassina della donna si rifugiò dietro Sakura, ma anche lei lo guardava come se volesse ucciderlo seduta stante.
“SI PUO’ SAPERE CHE COSA CI FAI TU QUI’!?!?!?! Mi sembrava di averti ORDINATO di rimanere a casa e non muovere nemmeno un muscolo!!!!!”
“ne ne…Sakura-chan calmati calmati se continui a stressarti così diventerai pelata”
“TU…RAZZA DI…GGGRRRAGHHHHHH” il suo pugno si fermò a mezz’aria…calmati sakura…caaaalmati ricordati è ancora convalescente….la rosa sospirò profondamente cercando di mantenere la calma...”allora!? sei venuto qui per disturbare in generale o cosa!?!”
un sorriso indecifrabile si dipinse sul volto del biondo…poi…parlò “volevo venire a trovarli…mi accompagni!?”
“ah.............si certo…………Tsunade-sama ecco il foglio di uscita ma la prego se la prenda comoda non torni subito a lavoro”gli porse il foglio, nel farlo Tsunade le strinse la mano “con chi credi di parlare!” gli sorrise cercando di infondergli la sua stoica sicurezza. Lei e Naruto uscirono dalla stanza e proseguirono per il corridoio.
Era passato poco più di un mese dalla fine della guerra…tante cose erano successe…tante cose andavano sistmate…chiarite…ma lei non era sicura di essere pronta…ogni volta che lo vedeva si sentiva in trappola, incastrata in quella serie di presentazioni, obblighi, sguardi e parole non dette; così optò per la via dell’indifferenza e si dedicò completamente al lavoro di medico…ma neanche questo non era bastato a tranquillizzarla.
Dopo la definitiva dipartita di Orochimaru…Jugo ebbe un collasso…dopo i primi esami si era capito che la causa era l’enzima che aveva reso possibile la creazione del segno maledetto…fu affidato alle mie cure…si ero sicuramente la più qualificata in quanto allieva di tsunade-sama…ma…niente ma! Nn doveva pensare a queste sciocchezze infantili! Lei era un medico pertanto li avrebbe curati non importa quanto sarebbe stato imbarazzante e stressante per lei…fortunatamente il deterioramento delle sue cellule era piuttosto lento e agli stadi iniziali ma la situazione non era sotto controllo erano settimane che cercava una cura sapeva che se non l’avesse trovata in fretta jugo…
Interruppe i suoi pensieri, erano arrivati….strinse la maniglia, per un attimo la fissò cercando di controllare, come ogni volta che lo incontrava, la sua espressione….sentiva Naruto alle sue spalle…rincuorata dalla sua presenza…aprì la porta.
“sakura-chan finalmente sei qui! questi due sono una noooooia….ohhhhhhhhhh ospiti!?!?” Suigetsu era praticamente l’unico a parlarle quando veniva in visita se non si considera che il povero jugo di solito era sotto tranquillanti. Naruto si sporse da dietro le mie spalle urlando “HOOOOOOY COME VE LA PASSATE SCEMIIIIIIIII”
Suigetsu colse la palla al balzo “hi hi hi Saske non sei contento è venuto a farti visita il tuo fan n.1!!!” in tutta risposta saske sdraiato sul suo letto gli rivolse il suo classico “tsk” e si voltò amabilmente dall’altra parte. Mentre Naruto e Suigetsu avevano intrapreso un interessantissima discussione sulla glacialità del compagno saske io mi avvicinai a Jugo, Karin mi si affiancò.
Lei non era esattamente scortese con me…piuttosto era COMPLETAMENTE MALEDUCATA…comunque cercavo di apparire il più professionale e distaccata possibile...i segni vitali non erano peggiorati…ma nemmeno migliorati…dopo avermi lanciato un altro dei sui sguardi carichi di sufficienza la vidi prendere la cartella medica di jugo “possibile! non c’è ancora nessuna novità!?!?!? Ma sei sicura di essere un vero medico!?!?”
Questa discussione si ripeteva ogni santo giorno…capisco che sia preoccupata ma così l’avrebbe mandata al manicomio “io e il mio team siamo arrivati alla conclusione che l’infezione attacca il sistema immunitario portando il corpo ad un lento collasso…abbiamo creato un enzima in grado di fornire più chakra al suo organismo ma è solo un palliativo…”
…sentivo lo sguardo di sasuke sulle mie spalle…valeva più di mille parole…la sua preoccupazione era palpabile…non lo avrebbe mai ammesso ma in fondo si era legato a quei 3 squinternati…Naruto seguiva ogni mia mossa senza smettere neanche un attimo di parlare a vanvera del più e del meno, ma nel frattempo si era avvicinato a Sasuke, mi guardò come per incitarmi ad avvicinarlo…era il suo turno…
non si sa bene come ma anche Sasuke aveva contratto lo stesso virus anche se il suo sigillo era stato cancellato, i suoi sintomi erano molto più lievi simili ad a quelli che aveva avuto durante l’esame dei chunin…soprattutto febbre…cercai in tutti i modi di ignorare quello scemo di naruto…diminuii la dose di tranquillanti a jugo e mi preparai a quello che ormai era il momento peggiore di ogni mia giornata da quando l’avevo ricoverato…
LA VISITA GIORNALIERA DI SASUKE UCHIHA…
Come ho fatto a ridurmi così…ogni volta che lo guardo la mia mente si riempe di se…di ma… di imbarazzo…di rabbia……se solo quella volta lui mi avesse detto qualcosa…qualsiasi cosa…almeno una parola…a quest’ora forse non ci comporteremmo come due perfetti estranei…
<<< INIZIO FLASHBACK >>>
||POV SAKURA||
Ricordo bene il giorno della fine della guerra…correvo disperata verso la tenda medica…avevano bisogno di me…entrata cominciai subito esaminarli…non mi importava quello che era successo in questi anni volevo solo che naruto si alzasse sorridendo e che sasuke…già sasuke…nemmeno io sapevo cosa aspettarmi da lui arrivati a questo punto…dopo 3 ore di trattamento finalmente ripresero conoscenza…la tenda si riempì di gente sorridente…perché non riuscivo a sorridere? Perché? Una spinta improvvisa alle spalle me lo rivelò…karin lo stava abbracciando…i giorni in cui la sola presenza di sasuke uchiha mi faceva sorridere erano finiti da tempo…ora c’era solo una dolce amarezza.
Tornati a konoha, iI primo ad avere i sintomi fu Jugo …il fatto che sasuke fosse in salute era un sollievo non solo dal punto di vista medico…se si fosse ammalato anche lui avrebbe significato che avrei dovuto curarlo…visitarlo…non avrei mai retto la tensione…non ne ero in grado…non con lui…
Una settimana dopo, durante il mio solito giro di visite naruto me lo aveva consegnato legato e imbavagliato come un salame…a quanto pare dopo essere quasi svenuto era stato l’unico modo per portarlo all’ospedale…ERA ARRIVATO IL MOMENTO DEL FATIDICO CONFRONTO…sciolte le corde si sedette sul letto del mio studio…avevo i nervi a fior di pelle ma dovevo farmi forza…non sono più quella ragazzina…feci un respiro profondo…poi mi voltai…”la maglietta per favore” lui dopo essersi voltato per mostrarmi la schiena ubbidì…stentavo quasi a cederci! con tutto il mio autocontrollo cercai di concentrarmi solo e solamente sulla spalla dimenticando chi avevo di fronte…su questa si era creata una macchia violacea che si estendeva come un livido sulla schiena e parte del braccio…mi voltai alla mia scrivania per consultare alcuni dati…presa dalla ricerca di una soluzione cominciai ad esaminare più da vicino, prelevare qualche campione…i suoi muscoli erano tesi e rigidi, come sotto sforzo, probabilmente non riusciva a muovere bene il braccio…il suo respiro era affaticato…mi voltai appena per scrivere qualche appunto quando…
”etciù”
Mi paralizzai sul posto…non poteva essere stato lui…era troppo…carino…sembrava…lo starnuto di un uccellino. Cercai di riprendermi…che figura ci facevo!..ero così presa che non mi ero accorta della finestra aperta! Mi schiarii la gola.“hem hem puoi rivestirti...mi serve solo un prelievo” mentre armeggiavo con il necessario lui si era vestito e rivolto verso di me...fin qui era stato facile ma quando mi voltai mi ritrovai incatenata al suo sguardo…per poco non facevo cadere la siringa. Dopo quelle che mi sembrarono ore distolse lo sguardo e mi porse il braccio…con delicatezza legai il laccio emostatico e posizionai la siringa…il suo volto era una maschera di marmo, non capivo neanche se stava soffrendo o meno per il dolore…non è cambiato affatto…più lo guardo più mi sorprendo dei sentimenti che io stessa provo per lui…cosa c’è di bello in quel viso inespressivo, in quel corpo privo di calore, quel carattere gelido e quello sguardo pieno di sufficenza…già…il suo sguardo…perché mi sembra sempre così…profondo…al punto di non riuscire a distogliere lo sguardo?...sono veramente patetica…ma non farò più lo stesso errore…non lo perdonerò così in fretta…non lo merita…finito il prelievo mi avvicinai alla porta per chiamare un infermiera, quando arrivò mi rivolsi a lui “questa infermiera ti porterà nella stessa stanza di jugo, anche se non hai nulla di grave starai qui per maggiori accertamenti” quasi mi stupii del tono freddo e distaccato che avevo usato, e come era venuto se ne andò…
…non aveva detto nemmeno una parola…
||POV SASUKE||
Non poteva nascondere i suoi sintomi ancora a lungo ma non aveva intenzione di cedere…lui non si sarebbe ammalato…non lo avrebbe permesso…peccato che la decisione non spettasse a lui!! così si ritrovò a svenire davanti a l’unica persona che da sempre rappresentava per lui una vera spina nel fianco…NARUTO UZUMAKI.
“LIBERAMI IMMEDIATAMENTE!”
Finito di legarlo naruto si staglio in tutta la sua altezza e lo affrontò some solo lui osava fare. “non credo proprio mi caro saske-kun, non so se te ne sei accorto ma non sei nella condizione di fare proprio un bel nulla…PUOI FARE L’ACIDO QUANTO TI PARE!...ORA…io ti porterò all’ospedale e vedrai che tu dolente o nolente ti farai vsitare e curare PERCHE’ DOPO TUTTO QUELLO CHE HO PASSATO DOVRAI PASSARE SUL MIO CADAVERE PRIMA CHE IO TI DIA IL PERMESSO DI MORIRE!”
“razza di impertinente non osare urlarmi contro ricorda che anche se volessi il tuo permesso NON ESITEREI UN SOLO ISTANTE A RIDURTI IN POLTIGLIA”
“si si come no…ora fai il buono”
Così mi ritrovai imbavagliato e legato di fronte all’unica persona che cercassi di evitare più di naruto…Sakura.
Dopo il periodo in cui aveva curato le mie ferite sul campo di battaglia questa era solo la 2 volta in qui ci ritrovavamo soli…
Mi portò in quello che sembrava il suo studio, mi sedetti sul lettino in attesa di istruzioni che non tardarono ad arrivare ”la maglietta per favore”.
aghhh…che fastidio…da quando sono tornato ogni volta che la vedo finisco per comportarmi come una specie di automa…aghhh…dandogli le spalle, forse riuscirò a rilassarmi…perché era così difficile anche solo parlarle!? sarà perché non c’è naruto…il nostro rapporto è sempre stato…come dire…complicato…senza contare gli avvenimenti più recenti…in tanti mi guardano ancora con sospetto se non disprezzo….ma adesso stava diventando ESTENUANTE! La verità è che forse quello che mi aveva sconvolto di più era proprio il fatto che non mi sarei mai aspettato un simile atteggiamento proprio da parte sua…questa…NUOVA sakura mi mette costantemente a disagio…e a me NON piace essere messo a disagio…no che rimpianga le sue attenzioni petulanti sia chiaro…solo che già sono abbastanza sotto pressione senza dovermi preoccupare dei suoi sbalzi d’umor-…
i miei pensieri furono improvvisamente interrotti da un tocco leggero sulla mia spalla…il suo tocco…quando è stata l’ultima volta che sono stato sfiorato così delicatamente?…la sua mano e fredda a contatto della mia pelle che invece sembra bruciare…sarà a causa del sigillo…sento le sue mani seguire la mia muscolatura attraverso il braccio fino alla mia mano…nonostante il dolore acuto trattengo qualsiasi suono…sento il suo respiro sulla mia pelle…poi improvvisamente si scosta….come punto da uno spillo mi sbrigo a scacciare questi pensieri inutili e tono a focalizzare la mia attenzione su un punto della parete davanti a me, quasi ipnotizzato non riuscii a contenere uno starnuto…“etcì”…ODDIO E QUESTO COME MI E’ USCITO!?!?...speriamo non mi abbia sentito…fai finta di niente… fai finta di niente… fai finta di niente… fai finta di niente… fai finta di niente……
“hem hem puoi rivestirti...mi serve solo un prelievo”
Lo ha sentito -.-‘’…aghhhh…meglio rivestirsi, prima finisce, prima me ne vado, prima finirà questo strazio.
Lei è ancora di spalle...mi ritrovo a vagare con lo sguardo la sua figura longilinea…è più alta…i capelli sono ancora corti...anche con il camice addosso si vede che molto più…donna…
Nell’istante in qui formulo questa frase nella mia testa lei si volta e io mi ritrovo a specchiarmi nei suoi occhi così verdi da far impallidire qualsiasi gemma…tutti quei discorsi sulla NUOVA sakura svaniscono…è sempre lei…
la mia sakura…
distolgo subito lo sguardo sconvolto dall’ infantilità dei miei stessi pensieri e le porgo il braccio…sembra che tornare a khonoa mi abbia completamente rammollito per arrivare a imbarazzarmi per una come lei…senza nemmeno accorgermene ha finito il prelievo ed è già rivolta verso la porta. “questa infermiera ti porterà nella stessa stanza di jugo, come lui dovrai stare qui per maggiori accertamenti”
La sua voce così fredda e distaccata mi riporta inconsciamente alla realtà…perché tanta freddezza…forse alla fine anche lei aveva finito per odiarlo…e dire che si professava innamorata di me…hmf…ma allora perché mi infastidisce così tanto…perché mi importa?…che sia semplice orgoglio…pare sia l’unico sentimento che conosco…
chissa cosa avresti fatto tu in questa situazione…fratellone…
uscì senza guardarsi indietro cercando di tornare alla sua abituale espressione distaccata…non era il momento per lasciarsi andare a stupide nostalgie.
<<< FINE FLASHBACK >>>
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Naruto, prima ancora che sasuke si ammalasse, aveva cercato in tutti i modi di far riconciliare in qualche modo lui e sakura…ma ora non sapeva più che pesci pigliare.
ahhhhhhh…ma che cosa devo fare con questi due…e io che speravo che con questa nuova situazione medico-paziente si fossero sciolti un po…invece!...sakura sembra una che va al patibolo…e sasuke sembra una statua immortalata nella sua espressione più truce…e poi sakura!!! Certo deve essere dura per lei…quell’imbecille ha anche cercato di ucciderla in più occasioni…ma e così sbagliato volere che tutto torni come prima…forse non è possibile…forse è troppo tardi…o forse sono solo due imbecilli patentati…
”ahhhhhh la speranza è l’ultima a morie!”
Era talmente preso dal suo ragionamento che non si era accorto di aver pronunciato a voce alta quell’ultima frase, per un attimo tutti lo fissarono poi l’attenzione fu catturata dall’entrata improvvisa di sai…sembrava appena tornato da una missione, i suoi vestiti erano ricoperti da una patina di polvere, ma la sua espressione era sempre la solita faccia di bronzo…si inchinò velocemente e poi fece cenno a sakura di seguirlo. Lei scattò quasi raggiante e dopo un saluto veloce abbandonò sasuke sul suo letto e seguì l’amico sedutastante.
Rimasti per un attimo interdetti tutti nella stanza si ridestarono…suigetsu e karin si avvicinarono al letto di jugo…mi voltai appena quando mi accorsi che lo sguardo di sasuke era ancora sulla porta dalla quale era uscita sakura…”che ti prende ti sei imbambolato!?” distolse lo sguardo e rispose con il classico “tsk”
”HA! A proposito ancora non ti ho presentato sai vero!?! È stato in missione in questo periodo…”
“hmpf…a me non interessa conoscere proprio nessuno”
“E DAI! Non fare il solito brontolone tu ci hai presentato i tuoi nuovi compagni anche io e sakura ci teniamo a presentarti il nostro tutto qui…perché devi fare sempre il difficile…su su non ci pensare…basta che gli sorridi gli stringi la mano e ti presenti!!”
“hi hi hi naruto-kun credo che il nostro saske-kun sia un timidone”
“bene allora ti facciamo vedere noi come si fa...suigetsu tu fai sai e io faccio sasuke…pronto…via”
Naruto avvicinatosi a suigetsu si lanciò nella sua interpretazione, con quella che secondo lui era la voce di sasuke.
“oh tu devi essere sai-san! È un onore incontrarti io sono Sasuke Uchiha gran maestro nell’arte del darsi le arie! ti ringrazio per avermi sostituito in questo lungo periodo nel quale io sono leggermente uscito di senno e ancor di più ti ringrazio per aver assistio in tutto questo tempo il nostro futuro hokaghe il sommo uzumaki naruto il grande guerriero!!”
“Ohhhh sasuke-san le sue parole mi commuovono”
“Ohhh no sai-san e lei che mi commuove”
Al culmine di questa scena si unirono in un abbraccio pieno di pathos.
Poi naruto voltatesi verso sasuke “visto saske è faci-…”
karin li colpì con tutta la forza che aveva in corpo urlandogli frasi indicibili accusandoli di aver disonorato il suo amato sasuke…il diretto interessato a confronto era rimasto stranamente immobile…improvvisamente si alzò, prese naruto e suigetstu, li guardò dritto negli occhi con un espressione di puro disgusto in volto, con tutta la sua forza…in un unico gesto li scaraventò fuori della finestra aperta… si risedette tranquillo sul suo letto sperando con tutto se stesso di riuscire a cancellare quella scenetta orripilante dalla sua testa.
WOW!! Se l’avete letta tutta sappiate che siete appena diventati i miei miti! XD spero non fosse completamente illeggibile! Aspetto con ansia i vostri commenti !! Se mi date un'altra chance vi prometto che seguirò i vostri consigli e cercherò di migliorare nei prossimi capitoli!!
ABBIATE PIETA’ DI QUESTA POVERA INETTA SCRITTRICE!! XP
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Capitolo 2 *** CAPITOLO 2 - la cura tempestiva!? ***
Ahhhhhhhh….mi lasciai ad un lungo e meritato sospiro…erano 2 giorni che non tornavo a casa…l’orologio segnava le 22:16…Sasuke non stava peggiorando…gli ultimi esami avevano confermato le mie teorie…il virus nel suo caso aveva semplicemente creato un reflusso di chakra nel punto di origine del sigillo…avevo già dato a Ino istruzioni per cominciare a studiare un trattamento…avrei potuto farlo io…ma…non ho tempo di complicarmi la vita con lui ho altro a cui pensare…non riuscivo a non pensare a Jugo…non resisterà ancora a lungo…dovevo trovare una soluzione…i dati che Sai mi aveva portato dalla sua missione erano fin troppi e sconclusionati…ahhhh…mi appoggiai completamente allo schienale della sedia lasciando cadere la testa fino a che con lo sguardo vidi il soffitto…chiusi gli occhi in un lungo attimo di imperturbabile pace…
poi il suono della porta dello studio mi fece ridestare scoprendo l’ultima persona che avrei mai voluto incontrare…
“KARIN che cosa ci fai qui!?!?!”
“Non riuscivo a dormire…quell’appartamento che ci avete dato è poco più di una baracca…ci sono troppi spifferi”
“Spifferi!? Tsk credevo che per il tuo amato Sasuke ti saresti accontentata più facilmente…Siete voi che avete chiesto un alloggio nel quartiere della famiglia uchiha ve lo avevamo detto che li le case non erano in buone condizio-…”
“si si si…”
AGHHHH!! Ancora con quello stupido sguardo di sufficienza!!!!?? AGHHH quanto vorrei rasare a zero quella sua stupida zucca rossa da maniaca squinternata!!!AGHHHH!! caaaaaaalmati caaaalmati resisti…fiuuuuu
“Di grazia Karin posso chiedere che cosa ci fai qui!? A quest’ora!? NEL MIO STUDIO!?” cercai in tutti i modi di mostrare una specie di sorriso…ma era veramente troppo tardi per fare la cordiale, e lei sicuramente non mi agevolava la cosa!
“Hm!? Bhè…ho visto la luce accesa e ho pensato…” lasciò la frase a mezz’aria…socchiusi gli occhi…era chiaro come il sole…parlai per lei…
“sei preoccupata!? giusto!?”
“n-non f-fraintendere! Anche se lo trovo completamente assurdo la vita del mio Sasuke è nelle tue mani!!! volevo solo accertarmi che stessi effettivamente lavorando!!”
“TSK! Non preoccuparti per me…si da il caso che Sasuke non sia il mio unico paziente!! O te ne sei dimenticata!?!”
COLPITA E AFONDATA!...fa tanto la menefreghista ma in fondo anche lei ha le conoscenze mediche per capire lo stato di Jugo, e la verità è che è preoccupata per lui…per un attimo sembra che mi stia per saltarmi alla gola…ma poi abbassa lo sguardo celando le sue vere preoccupazioni…
Non mi rispose…non ce ne era bisogno…eravamo troppo stanche perfino per litigare…si sedette distrattamente sulla mia scrivania mentre con una mano sfogliava le carte e gli appunti sparsi su di essa…entrambe perse nei nostri pensieri…
“…se almeno jugo riuscisse a eliminare il sigillo come sasuke…”
Era stato poco più di un sussurro…una preghiera…
fatto sta che fu abbastanza!…mi alzai di scatto facendo rovesciare la mia sedia “MA CERTO!! VEDI CHE QUANDO VUOI PERFINO TU SAI RENDETI UTILE!!!!!! POSSIAMO SALVARLO!!! MA CERTO!!! MA CERTO!!!!”
“ma c-cosa! Che ti è preso razza di PAZZOIDE!!” ma io non la ascoltavo più , spingendola mi fiondai subito nell’armadietto alle sue spalle…trafficai parecchio finche trovato quello che stavo cercando mi rigirai trionfante con in mano una piccola fiala…
”SASUKE E’ LA SOLUZIONE!! IL SUO SANGUE SALVERA’ JUGO!!”…Karin improvvisamente sembrò finalmente capire le mie intenzioni e parve illuminarsi come me in un largo sorriso…per poi subito nascondersi dietro la sua solita smorfia beffarda…ma non avevo tempo di badare a lei…cominciai subito a correre per tutto lo studio raccogliendo appunti e esami riguardanti Sasuke per poi fiondarmi fuori dalla stanza diretta verso il laboratorio!!! Ce l’avevo fatta!! Tutta la depressione di questi ultimi giorni era scomparsa L’avrei salvato!!! Mi misi subito al lavoro…sintetizzare un vaccino non era una passeggiata…cercavo di fare mente locale ma da sola ci avrei impiegato giorni!!!!
Mi fermai di botto…so già che me ne pentirò…”karin…mi…hm hm…assisteresti!?”
“aspettavo proprio che ti rendessi conto di avere bisogno di me…tsk” AGHHH insopportabile…nemmeno lo conosco ma quel Jugo quando si sveglierà mi dovrà un enorme favore già solo per il fatto di aver dovuto sopportare karin per tutta la notte!!!! Ci mettemmo subito a lavoro…poi d’un tratto leggendo per l’ennesima volta il nome di Saskuke scritto sui documenti tra le mie mani un pensiero mi attraversò la mente…un pensiero egoista…volevo solo salvare Jugo!? Sol questo!?o volevo dimostrare qualcosa a qualcuno in particolare!?...sorrisi amaramente...probabilmente non ha importanza…no!?
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-5:00- del matino…dopo ore di lavoro passate a litigare su qualsiasi argomeno possibile ed inimmaginabile, e una serie interminabile di test, il vaccino estratto dal sangue di Sasuke era completato…erano lì, al capezzale di Jugo…
”sei sicurà che funzionerà sakura?!” avevamo fatto tutti i test possibili e inimmaginabili…Jugo non avrebbe resistito ancora a lungo…karin guardò sakura…”NE SONO CERTA!”
Karin si chiese come faceva a essere così sicura in un situazione così disperata…sembrava una pazza…il camice spiegazzato, i capelli legati alla come viene e due occhiaie da far paura…hmfp…devo ricordarmi di non sottovalutarla…pensò prima iniettare il vaccino…ora non rimaneva altro che…attendere…
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-9:00- del mattino era ora della loro visita mattutina.
Dove diavolo era andata a finire!? Nello studio non c’era…possibile che se ne fosse dimenticata…la vita di jugo è appesa ad un filo e lei decide proprio oggi di arrivare in ritardo!!! Girai bruscamente l’angolo e andai a finire proprio addosso a Suigetsu.
“hei Saske ai visto karin !? non era a casa…pensavo fosse già quì”
“no…anche sakura è sparita”
“mm strano…vabhè intanto torniamo in stanza! Non hai un bel colorito sai!!?”
“tsk…stò benissimo”
Arrivati all’entrata della loro camera sasuke si fermò improvvisamente, facendo sbattere il suo compagno contro la sua schiena “hey Saske che ti prende”…il moro sembrava particolarmente interessato a qualcosa che ovviamente gli sfuggiva…
”la tenda…ieri sera non era aperta…”
Suigetsu lentamente lo superò, e con un rapido gesto dischiuse la tenda che ricopriva il letto di Jugo…solo che non c’era solo lui…sakura e karin erano accoccolate vicino a lui…insieme a lui!?!? I due ragazzi guardavano la scena con gli occhi spalancati ma quando credettero che nulla li avrebbe sorpresi di più… JUGO APRI’ GLI OCCHI...
”mmfp…ragazzi che caldo…ma quanto ho dormito!?”
Jugo cercava invano di alzarsi quando finalmente notò le figure ai suoi lati.
“ma che cos-…”
Non fece in tempo a terminare la frase che Karin cominciò a svegliarsi…seguita da Sakura…dopo i primi secondi di smarrimento…qust’ultima prese il volto di Jugo tra le mani e con la voce ancora impastata disse “ah…ah-ah ah E’ VIIIIIVOOOOO!!” poi finalmente si riabbandonò tra le braccia di morfeo, e di Jugo!…Karin d’altro canto si era a malapena mossa e continuava a farfugliare parole senza senso, poi giratasi bruscamente era finita per terra, di nuovo addormentata.
“QUALCUNO PUO’ SPIEGARMI CHE COSA STA’ SUCCEDENDO!?!?!?!?”
Suigestu sembrava sconvolto…Sasuke era paralizzato da una scena tanto assurda…e poi Sakura con Jugo!?!...jugo si era svegliato!?!? E proprio quest’ultimo guardava quella che lui conosceva con il nome di Sakura Haruno tra le sue braccia come se fosse una specie di pacco bomba pronto ad esplodere.
Un risveglio…come dire…MOVIMENTATO.
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Dopo la ripresa di Jugo…Sasuke senza chiedere niente a nessuno…si dimise dall’ospedale…tornò a casa…in attesa che tsunade-sama decidesse cosa fare di lui e il suo team…al contrario dei suoi compagni, che avevano accettato la situazione fin troppo bene, lui non riusciva a non sentirsi…in trappola…non che lo avessero confinato in casa o altro…anzi il villaggio era stato molto permissivo…però…non riusciva a non sentirsi...strano…in ansia…come averebbe fatto d’ora in avanti?
la sua vendetta…tutto quell’odio verso …tutto il su potere…tutto aveva perso di significato…era tornato al punto di partenza…ora viveva in una villetta di proprietà della sua famiglia sempre nel quartiere uchiha…non sarebbe mai riuscito a vivere nella villa in cui Itachi aveva massacrato la loro famiglia…ma comunque non riusciva a trovare pace…stava diventando l’ombra di se stesso…seduto alla finestra della sua stanza si incantò di fronte a quel cielo carico di pioggia…dicevano ci sarebbe stato un fortissimo temporale…per precauzione l’hokage aveva consigliato di rimanere in casa…le strade erano deserte……o quasi…
“HEY SASKE CHE FAI TI CROGIOLI NEL DOLORE!?”
“tsk…sai almeno cosa vuol dire crogiolarsi?”
“HA HA moooolto divertente!...senti se hai finito di fissare il nulla con l’aria da cane bastonato…ti va di pranzare!?!?!”
Lo fissò imperturbabile per un lunghissimo attimo…alzandosi poi sussurrò quasi a se stesso…
”va bene tanto avrei dovuto mangiare prima o poi”
Arrivati al chiosco di ramen…Sasuke realizzò che quello di Naruto non era un semplice invito a pranzo…ma un IMBOSCATA in piena regola…Shikamaru, Rocklee e Kiba erano lì, avevano appena finito di ordinare.
“SALVE A TUTTI!! IL SOLITO PER NOI…ragazzi fateci spazio!”
“il solito rumoroso”
“hey Naruto! non spingere c’è posto!”
Così io che a malapena uscivo di casa da giorni mi ritrovai circondato…mi sedetti tra Shikamaru e Naruto che al suo fianco aveva Roklee e Kiba…durante la guerra li avevo visti combattere…in fondo erano cresciuti…ma nel profondo ero sicuro fossero ancora il solito gruppo di scemi…naruto ruppe il silenzio….
“senti un po’ Shikamaru non ci sono ancora notizie dagli altri Kage!?!”
“che assillo…nooooo te l’ho già detto sarai il secondo a saperlo dopo Tsunade-sama ok!?”
“e dai Naruto non ci pensare!...ahahaha divertiti la guerra è finità o no!?! chiama Hinata e prendetevi una bella vacanza da piccioncini così la smette di assillarmi!! Non fa altro che chiedermi…come stà Naruto...hai incontrato Naruto…è stancante!!!!!”
Naruto imbarazzatissimo quasi si strozzò con uno spaghetto rubato dalla ciotola la di Shikamaru, ma si riprese in fretta. “coff coff cofff…Kiba! brutto scemo!!..coff coff…ma sei stato veramente allevato dai lupi !!! ti pare il modo di tirare fuori l’argomento!!!”
“ragazzi cerchiamo di non farci riconoscere” ma la supplica di Shikamaru non ebbe il successo sperato, Kiba e Naruto ormai erano totalmente presi in una serie di insulti a catena…il mio piatto era arrivato…stavo per afferrare le bacchette quando mi sentii osservato…Rocklee non aveva ancora toccato cibo e mi guardava…anzi mi fissava proprio!? Cercai di ignorarlo…presi il primo boccone…come in risposta del mio gesto lui ingurgitò in fretta due bocconi con aria di sfida…stavo sognando o quello ce l’aveva proprio con me!?.... mi tornò in mente quella volta che si era dichiarato a Sakura…era quello il problema!?!?!...Sakura!?!?...ci fissiamo a lungo…non so spiegare perché ma mi infastidiva da morire…non che io avessi qualche interesse particolare in Sakura si a chiaro! infatti l’ho sempre rifiutata…certo!…comunque senza accorgermene avevo già accettato la sua sfida…cominciammo a trangugiare a più non posso i nostri piatti alla velocità della luce….la situazione era ormai fuori controllo…un'altra porzine…e un' altra…e un' altra…e un’ altra ancora...alla 19 ciotola non vedevo nemmeno cosa stavo mangiando…stavo per mangiare l’ennesimo boccone quando…le bacchette caddrero a rallentatore dalle mie mani…avevo gli occhi sbarrati…sudavo freddo…non è possibile…avevo perso…IO avevo perso in una competizione così banale come una gara di mangiate contro quel sopracciglione…Rokleee salì con un piede sul bancone e con aria trionfante annunciò…
”HO DECISO! TU SARAI IL MIO RIVALE!”…rimasi di stucco…anzi pietrificato all’idea di fare la stessa fine di Kakashi-sensei con il maestro Gai…al solo immaginare tutte quelle continue e insensate gare…ma PERCHE’!?!? perché attiravo sempre i tipi più strani!!?!?!?! Prima Naruto poi quel pazzo di Orochimaru, Suigetsu e adesso ROCKLEE!?!?!?
Gli altri 3 assistito alla scena scoppiarono subito in una fragorosa risata.
Naruto gli dette una poderosa pacca sulla schiena “ahahahahahah BRAVO Rokleee!!! OTTIMA SCELTA!! ahahaha Perché non vi mettete anche le stesse tutine!!!ahahahahaha”
Ahhhh…quasi rimpiansi il periodo fuori khonoa…come avrei fatto con questa gente…erano totalmente pazzi…bhà che pazienza...
La pioggia ci colse proprio quando satavamo per salutarci…si alzò anche un forte vento...sotto l’acqua battente ci separammo ognuno per la propria strada…ero quasi arrivato…vedevo in lontananza il tetto di villa Uchiha…arrivato al cancello esterno trafficai non poco con le chiavi…mi sentivo strano…ormai ero quasi totalmente bagnato…non mi preoccupai nemmeno di chiuderlo…avevo caldo e freddo allo stresso tempo…non vedevo l’ora di entrare…la distanza tra il cancello e il patio non mi era mai sembrata così lunga…finalmente salgo gli scalini e mi ritrovo all’asciutto…ora devo solo aprire la porta…la porta si…si…poi improvvisamente…il buio…
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AGHHH!!...lei e ino erano state tutta la mattina in giro per la città per delle visite a domicilio a causa di quel maledetto temporale…stava tornando da casa di Neji…incredibile! Se non avesse curato di persona la grande ferita, che gli squarciava il petto non avrebbe creduto che in realtà fosse quasi morto!!! Anzi era sempre il solito imperturbabile Neji…appena arrivata lo aveva addirittura trovato mentre si allenava!! Si allenava!!!! Ma io dico crede di essere indistruttibile o cosa!!!!?!?!?? Lei e Tenten lo avevano praticamente legato al letto per visitarlo!!!
Sovrappensiero quasi inciampò in una pozzanghera…nel fermarsi girò impercettibilmente lo sguardo…e lo vide…il tempo sembrò congelarsi…le cadde l’ombrello…ma è come se non sentisse la pioggia…in un secondo era già lì…al suo fianco…al fianco del suo Sasuke…lo voltò delicatamente a pancia su…poggiò una mano sulla sua fronte…scottava terribilmente…senza nemmeno pensarci se lo caricò sulle spalle…era pesante…la porta era già aperta…non era mai entrata a casa sua…perché avrebbe mai dovuto…ma non era il momento di auto-commiserarsi stava per stenderlo sul divano al centro della stanza quando superando una porta alla sua destra intravide un letto matrimoniale…doveva essere la sua stanza…lo distese delicatamente…trovato un bagno raccolse tutti gli asciugamani che riuscì a portare.
Mentre lo asciugava cominciò ad esaminarlo…misurò la temperatura…42°…tremava…respirava male…tolse la maglietta bagnata…poi le vide…le macchie che avevano formato il suo sigillo erano ricomparse, e arrivavano fino alla mano…rimase scioccata…cosa poteva fare…cosa poteva fare!!!…l’ospedale era troppo lontano e poi anche lì non avrebbe saputo cosa fare…aveva visto un telefono vicino al divano…si catapultò nell’altra stanza…tremante compose il numero di Tsunade…tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu…non c’era linea…meledetto temporale! sbattè con forza la cornetta…stava per cedere quando sentì un mugolio…
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Aghhhhh...non vedo nulla...non riesco a muovermi…cerco di mettere a fuoco…poi il mio campo visivo incontra i suoi occhi…sono preoccupati…stà piangendo?…un dolore lancinante alla spalla mi riporta alla realtà…non stò sognando è Sakura! È qui! Mi tampona il viso con un panno…
“d-dove sono!? Ero sulla porta quando…AGHHH”
un altro spsasmo, questa volta al braccio, mi interrompe…è come se un fulmine mi avesse attraversato stringo gli occhi per il dolore…al sentire la sua mano sulla mia guancia li riapro…in un attimo ricaccia le lacrime e mi guarda intensamente negli occhi con una sicurezza indescrivibile.
“calmati…sei collassato sulla porta…ma andrà tutto bene…è tutto sotto controllo”
Non mi aveva portato in ospedale probabilmente per la pioggia…ma non era solo questo era troppo soconvolta…anche se non potevo vedere…sentivo che qualcosa non andava…non era un semlice collasso…era la spalla…così titubante chiesi…“è il sigillo?”
Lei, intenta a frugare nel suo zaino rimase interdetta con lo sguardo coperto dalla fangia…mi vennero in mente le urla lancinanti di jugo la prima volta che lo portammo in ospedale….”devi dirmelo se stò per mori-…”
“ASSUOLUTAMENTE NO”
La fermezza delle sue parole non ammettevano obiezioni…non che io ne avessi…poggiò un panno fresco sulla mia fronte e cominciò a preparare una siringa…mi ritrovai a fissarla…non so se per la febbre o cosa ma la mia bocca si aprì prima di pensare a cosa stavo per dire…
“tu……….mi odi sakura?”
con la siringa ancora mezz’aria e lo sguardo davanti a se lentamente abbassò le mani…poi girandosi mi guardò…non sembrava più solo preoccupata…era…arrabiata?...si avvicinò…
“ascoltami bene…non so e non voglio sapere cosa ti passa per la testa in questo momento…se ti odio!? SI TI ODIO IMMENSAMENTE…ma se credi per un solo istante che non farei di tutto, DI TUTTO per te sei veramente un cretino! SONO STATA ABBASTANZA CHIARA!?”
questa volta non riuscì a trattenere le lacrime…ma perché piangeva?...e perché mi sentivo così male nel vederla così…si asciugò in fretta le lacrime…un'altra fitta alla spalla mi fece gridare di dolore…prima che me ne accorgessi mi aveva issato appogiandomi sulle sue spalle…sentiii la siringa che mi perforava la spalla...la strinsi forte a me per il dolore…poi mi accompagnò con il suo stesso corpo finchè non fui di nuovo steso…mi sentii improvvisamente debole…lasciai la stretta sulle sue spalle…ma lei non si allontanò del tutto…solo quel poco che bastava per coprirmi con la coperta…aveva ancora gli occhi lucidi…volevo parlarle ma dalla mia bocca non usciva nessun suono…lei sembrò capirlo e cominciò a rassicurarmi mentre con una mano la spalla mi curava e l’altra era stretta alla mia…
“shhhhhh…andrà tutto bene...
devi solo passare la notte...
domani starai meglio…
ci sono io con te…
non permettero che ti accada nulla....
vedrai…….sei casa adesso……………….non sarai più solo ”
e al suono di queste dolci parole mi lasciai cullare fino a sprofondare in un profondo sonno…
Un improvviso raggio di sole mi svegliò…mi sentivo stanco ma allo stesso tempo…riposato…stavo per alzarmi per chiudere le tende quando aperti gli occhi…rimasi senza fiato…Sakura era lì…a pochi centimetri dal mio viso…inginocchiata affianco al letto…dormiva…mentre ancora stringeva la mia mano...
Molto lentamente, senza svegliarla e senza lasciarle la mano, mi sollevai appoggiano la schiena al muro per osservarla meglio…che situazione scomoda…era tutta spettinata…l’orlo del vestito spiegazzato e sporco di fango…una calza strappata…portava anche le scarpe, infatti aveva lasciato una scia di impronte fangose sul pavimento…deve aver faticato parecchio per portami fin qui…ma era comunque…in un modo strano e disordinato…bella...stavo per sfiorarle la guancia con la mano libera spinto da non so quale emozione…quando si rigirò e lentamente aprì gli occhi…ci guardammo per un secondo...poi completamente sveglia stacco la sua mano della mia e la portò alla mia fronte…tirò un luuungo sospiro di sollievo, chiuse gli occhi e sorrise lentamente…appena riaperti realizzando la posizione in cui si trovava si alzò subito in piedi…ma troppo velocemente, dopo ave passato la notte in ginocchio, le sue gambe non la ressero, stava per cadere così mi sporsi e la sorressi con le mie braccia…fu lei a rompere il silenzio…
“v-vedo che stai meglio”
“come!?...mm si…credo”
“mm…puoi lasciarmi ora”
Di nuovo quel silenzio…improvvisamente sentii in bisogno di dire qualcosa…qualsiasi cosa...alla fine lei fu più veloce di me.
“Saku-“
“bene!..mm stai meglio quindi…mm…ora dovrei andare a lavoro“
“così conciata!?”
“come? perch-…aghhhh!?!?ma che diavolo!??!”
Senza volere si era specchiata allo specchio lungo vicino alla porta del bagno, dall’altra parte della stanza...tutta rossa gli si era avvicinata cercando di pettinarsi i capelli...mentre lei continuava a darsi una sistemata, mi alzai e presi una maglietta a caso dall’ armadio.
“puoi usare questa…se vuoi”
si voltò di scatto…guardò la mia mano tesa per un attimo, poi riguardando quello che rimaneva del suo vestito originariamente rosso…la accettò…“grazie”
“bhè…ti lascio sola…lì c’è il bagno…se ti serve…mm…io vado a farmi una doccia nell’altra stanza”
“o-ok”
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Uscì silenzioso chiudendo la porta alle sue spalle...mi voltai subito verso lo specchio…ODDIO SONO UN MOSTRO…e Sasuke mi ha visto in queste condizioni!?!?!?!...mi sarei volentieri buttata giù da un ponte…ma a quel punto la cosa migliore era darsi una ripulita il prima possibile e scappare mente lui era sotto la doccia!!
Preso il mio zaino mi fiondai subito in bagno…mi levai il vestito e le calze lanciandoli poi dietro di me…per la fretta ieri sera non mi sono nemmeno tolta le scarpe prima di entrare! Speriamo non se ne sia accorto!...mi detti una sciacquata veloce…poi presi dal mio zaino i pantaloncini grigi che usavo quando passavo la notte in ospedale….non erano il massimo ma erano tutto ciò che avevo! ora toccava ai capelli…con le mani appoggiate al lavandino mi guardai scoraggiata allo specchio…che disastro…decisi di farmi uno chignon…per foruna avevo deciso di farmi crescere i capelli…ora mi arrivavano oltre le spalle…bene!...infilai i pantaloni e la maglietta…già la maglietta...la maglietta di Sasuke…chissà se profuma come…ODDIO MA CHE DISCORSI FACCIO!!!...forza Sakura concentrati devi uscire di qui SUBITO!!!...cercando di nasconderle infilai le scarpe insieme al resto nel mio zaino...ero già alla porta quando mi fermai…io…ERO NELLA STANZA DI SASUKE…quando mi sarebbe ricapitata un occasione simile!!!...NO! basta che importanza aveva tanto…non c’è niente di speciale nella sua stanza...niente!...però…almeno uno sguardo...mi girai con le spalle alla porta…la stanza non era molto grande…c’era una grande finestra sopra il tetto che affacciava sul giardino…però…qualcosa non andava…sembrava troppo…vuota…pensandoci bene ieri sera quando è svenuto l’ho portato qui ma potrebbe non essere la sua stanza…la casa da fuori sembra piuttosto grande…improvvisamente sentii bussare alla porta…ODDIO DEVE ESSERE LUI!! HA GIA’ FINITO!?
“mm…Sakura…hai fatto!?”
Aprii lentamente la porta…lui era di spalle…si era cambiato…ora indossava un kimono verde scuro…che spettacolo…si gira e io cerco in tutti i modi di non lasciargli intendere che lo stavo fissando fino a un secondo fa…sono imbarazzata, come fa a essere così bello anche dopo quello che ha passato ieri sera, in confronto io sembro una zombie…basta sakura devi andartene ORA!
“b-bene…grazie per avermi prestato la tua maglietta…quindi ora io and-…”
“non è mia”
“ah…si bhè…ecco…pensavo che-”
“in realtà……….era di Itachi………quella era la sua stanza”
Se prima ero imbarazzata ora ero ufficialmente nel panico…perché non me ne sono stata zitta…probabilmente non vede l’ora che lo lascio in pace…abbasando lo sguardo vedo il pavimento pieno di pedate…le MIE pedate…dall’ingresso arrivano fin in camera!!! Come ho fatto a non notarle prima!!!
“scu-scusami tanto per le pedate! Le pulisco subito e poi me ne vado!!se mi dici dov’è uno stracc-…”
“NO!............voglio dire…non ce ne è bisogno”
è ufficiale…non vede l’ora di liberarsi di me… mi dirigo di spalle verso l’uscita cercando di dileguarmi il prima possibile.
“a-ah si certo…mm…si…ecco…scusa ancora per questo disastro…mm…dovresti passare in ospedale per un controllo appena puoi…mm...bhè...CIAO”
Chiudo in fretta la porta alle mie spalle senza aspettare nemmeno una sua risposta…un secondo dopo sono già in strada…mentre cammino spedita verso casa penso a quello che è successo ieri sera…a quello che mi ha chiesto…
<< tu…………..mi odi sakura?>>
che razza di domanda era!?…così sembrava lei quella cattiva!!...dopo tutto quello che era successo…certo…certo che lo odiava…pezzo di idiota!!...chissà se si ricorda di averglielo chiesto o se vagheggiava a causa del tranquillante…aghhhhhhh e poi dopo avergli risposto per le rime come diavolo mi è venuto in mente di stringergli la mano!!! Mi avrà presa per una pazza lunatica!!! AGHHHHH!! Gli stavo pure dormendo sopra!!
Ero quasi arrivata…oggi avrei dovuto vedermi con Tsunade-sama per una nuova missione…non potevo presentarmi conciata così…guardai l’orologio...avevo qualche ora…aprii il portone e salii in fretta le scale che portavano al mio appartamento…per fortuna che durante la guerra i miei genitori si erano trasferiti da alcuni parenti nel paese dell’thè e avevano deciso di stabilirsi li, sennò come gli avrei spiegato dove avevo passato la notte!?!?!?! Appena entrata mi fiondai subito sotto la doccia…
Mi lasciai trasportare dal calore dell’acqua sulla mia pelle…che nottata…dopo alcuni minuti di beatitudine esco per avvolgermi nel accappatoio…un improvviso capogiro mi costringe a sedermi sullo sgabello del bagno…AGHHH…ho consumato quasi tutto il mio chakra…ho passato tutta la notte a tenere aperto il suo flusso circolatorio…sono esausta…ma almeno ha funzionato!…anche quando le macchie violacee si sono ritirate fino a scomparire non me la sono sentita di lasciarlo solo…già…era solo…se non fossi passata di li probabilmente…
Vedo la maglietta prestatami da Sasuke sul lavandino…mi sporgo e la afferro delicatamente…quello stupido! Se stava male perché si è dimesso!?!?! Perché non ha detto niente!?!?! Cosa se ne sarebbe fatto dell’orgoglio da morto!! STUPIDO!!! STUPIDO!!! STU-…
Ma c-cosa!?…no…piccole gocce imperlano il tessuto tra le mie mani…perché?…perché mi scendono le lacrime…non dovrei piangere…ma perché non riesco a smettere!! Mi alzo di scatto e comincio a sciacquarmi con foga il viso sotto il getto gelato del lavandino…smettila…smettila...smettila…smettila!…SMETTILA!!! Mi fermo…e guardo il mio riflesso gocciolante nello secchio…perché non la smettete di cadere…
stupide lacrime…
HOOLA!!!! rieccomi con un nuovo capitolo fresco fresco di giornata...ammetto che la scena con karin è un esperimento...non so ancora bene come piazzarla nella storia...e si...NEJI E' VIVO O___O (mi piace troppo come personaggio XP)!!! XD anche se è sopratutto una storia sasusaku vorrei tanto inserire qualche altra coppietta...anche un po d'azione non guasterebbe...mm...MA BANDO ALLE CIANCE!!...avete già letto la mia storia non dovete sorbirvi anche le mie chiacchiere XP
Aspetto i vosti inestimabilissimi commentiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii !! alla prossima !!!!! ^^ |
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Capitolo 3 *** CAPITOLO 3 - Itachi reborn - pomeriggi a cogliere margheritine!? ***
Tsunade affacciata alla finestra del suo ufficio attendava pazientemente...aveva rimandato il più possibile quest’incontro…sperava con tutto il suo cuore…che per una volta…non ci sarebbero state complicazioni…fissava quel cielo sereno come cercando di farsi contagiare da quella tranquillità...poi il primo dei suoi ospiti fece la sua apparizione…
“prego…Sasuke…accomodati”
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Gli era già capitato di entrare nell’ufficio del Hokage ma era la prima volta che Sasuke veniva convocato da solo da Tsunade… con le spalle alla finestra lei sedeva seria alla sua scrivania piena di carte e documenti…non l’aveva ancora inquadrata del tutto…ma fondamentalmente non aveva altra scelta che affidarsi alle sue scelte…d’altronde era lei l’Hokage...nonostante tutte le scemate di Naruto quando lui non c’era sembrava una persona abbastanza equilibrata anche se molto autoritaria…comunque il fatto che lo avesse convocato da solo poteva significare solo una cosa…lei e il consiglio avevano finalmente deciso cosa fare di lui e gli altri…non restava che ascoltare…buone o cattive notizie, il resto sarebbe venuto da se…
Uno strano silenzio aleggiava nella stanza…seduti uno di fronte all’atro…entrambi tesi a interpretare i pensieri dell’altro…tsunade parlò per prima.
“bene…ti ho convocato per due ragioni…iniziamo con la più semplice…io e il consiglio siamo arrivati ad una delibera unanime sulla tua posizione qui a Konoha……”
A quelle parole il ragazzo inconsciamente irrigidii tutti i muscoli…inizialmente era stato Naruto a trascinarlo di nuovo al villaggio…appena ristabilito aveva anche pensato di andarsene…ma poi aveva cambiato idea…per quanto trovasse mille motivi per abbandonalo, la verità è che non c’era nulla per lui al di fuori di esso…nessun obbiettivo…nessuno scopo…
“…quindi abbiamo deciso, viste le responsabilità del precedente mandato del 3 Hokage nella vicenda che ha coinvolto tuo fratello Itachi….considerando che non hai affettivamente causato danni seri al villaggio e ai suoi abitanti e l’aiuto fondamentale che ci hai fornito durante lo scontro contro Madara…è stato deciso il tuo rientro come SHINOBI DEL VILLAGGIO DELLA FOGLIA…personalmente io averei intenzione anche di reinseriti nel team 7, ma è una pura formalità, inoltre lo stesso trattamento varrà anche per i tuoi nuovi compagni, sempre se decideranno di rimanere, ma sia chiaro che qualsiasi tipo di effrazione del codice di Konoha potrebbe ribaltare queste decisioni all’istante quindi vi consiglio molta cautela d’ora in poi.”
Aveva seguito il discorso così assorto da farsi sfuggire quasi un sorriso…che non sfuggì allo sguardo dell’Hokage, lei invece pensierosa si apprestò a comunicargli il secondo motivo della sua convocazione…fece un respiro profondo e dopo un attimo di silenzio riprese…
“…ma veniamo alla questione più spinosa…c’è qualcosa che ti è stata nascosta Sasuke…che ti ho nascosto…non per sfiducia sia chiaro…più che altro per precauzione…dopo la fine della guerra e il ritorno al villaggio…la verità sulla missione segreta di tuo fratello ormai resa nota anche agli altri villaggi lo ha reso particolarmente famoso…così hanno cominciato a circolare parecchie voci…voci che ne smentivano…la morte…”
Il giovane aveva perso tutta la serenità che gli aveva appena regalato…si chiedeva dove volesse andare a parare con questo discorso…Itachi era morto…lui l’aveva visto…ma non la interruppe…
“ci sono arrivate notizie di…6 presunti Uchiha Itachi, sparsi un po’ in tutti i paesi…ho personalmente organizzato una squadra di fiducia che si accertasse di queste voci in totale segreto…adesso però il numero dei pretendenti è sceso a 2…così in vista del tuo reintegro come shinobi ho deciso che fosse arrivato il momento che tu sapessi………………….ora dimmi………………cosa ne pensi?”
cosa stava dicendo quella donna…lui…era vivo!?...no non era possibile…non era vero…non mi importava nemmeno del fatto che me lo avesse nascosto fino a d’ora…vedevo nella mia testa l’immagine di quel giorno…steso li in un lago di sangue…ERANO SOLO VOCI!…si! Solo stupide voci! Ne avevano già smascherati 4 !...ma uno degli ultimi due poteva…poteva essere…lui…? Tsunade era ancora in attesa di una sua qualche risposta…improvvisamente mi mancava l’aria…quando mi svegliai da quel garbuglio di pensieri riuscì solo a chiedere…“cosa vuole da me?”
“un parere Sasuke………sia chiaro non ti sto chiedendo il permesso…ho già deciso che due squadre si dirigeranno contemporaneamente verso i due obbiettivi rimasti…non è un caso che abbia lasciato questi 2 per ultimi…infatti sono le più convincenti…per la sicurezza del villaggio ma anche del presunto Itachi questa volta voglio coinvolgere anche altri shinobi di tua conoscenza…ma prima…vorrei sapere quale sarà la tua mossa, se ce ne sarà una………”
Una mossa!?...vuole sapere come reagirei se fosse veramemte ancora vivo!?...già…come ragirei…ricordo ancora cosa ho provato quando è morto…nel vederlo finalmente morto….NULLA…il vuoto più totale…anche dopo aver scoperto la verità…dovo aver provato di nuovo la via della vendetta finendo solo nella rete di intrighi di madara…era tutto sfocato ai miei occhi…come se guardassi la vita di un altro…non ero triste ero solo…solo…non lo so neanche io…pensavo di aver superato tutto questo…lo credevo davero! Ma ora mi vengono a dire che potrebbe essere vivo!?!?!?!...vorrei urlare per tutta la confusione che mi attraversa…e invece quasi mi rilasso pensando a questa mattina, mentre pulivo le pedate lasciate da sakura sul pavimento della stanza…la sua stanza…non mi aveva mai fatto particolarmente impressione ma…da quando avevo scoperto la verità…l’avevo volutamente evitata…è rimasto tutto come l’aveva lasciato lui…il letto sotto la finestra, il comodino, la scrivania con tutti i suoi libri, l’armadio e perfino i suoi vestiti…come se non fosse mai successo…come se io avessi ancora 6 anni e lui fosse ancora il mio mito…senza il coraggio di guardare Tsunade degli occhi finalmente…risposi…
“trovatelo! Se veramente è vivo…non voglio più ucciderlo…potete anche non credermi…fate come credete”
Mi alzai senza ammettere commenti…uscii senza incrociare lo sguardo con nessuno…non volevo andare a casa…senza pensarci mi ritrovai nel parco del villaggio…era deserto…mi appoggiai stanco ad un albero e mi lasciai scivolare sulla schiena…quando finalmente avevo creduto che il peggio fosse passato succede questo…tsk…coperto dai cespugli…una sola calda lacrima amara scese silnziosa nonostante nell’animo stessi urlando disperatamente…
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Erano passate le 4…non aveva pranzato…sasuke fu bruscamente risvegliato dai suoi pensieri da un paio di occhi azzurri a pochi centimetri dalla sua faccia…non si sarebbe nemmeno accorto della sua presenza se non gli avesse urlato nei timpani “ECCO DOV’ERI!! AHAHAHA! CHE FAI COGLI MARGHERITETINE SASKE!?!!”
Preso alla sprovvista non riuscì a rispondergli a tono come suo solito…l’altro se ne accorse e si sedette di fianco a lui, con le mani dietro la nuca e lo sguardo perso tra i rami dell’albero...Naruto parlò per primo…
“Tsunade mi ha raccontato tutto…su Itachi…non ne avevo idea” aspettò una risposta dall’altro…vedendo che non arrivava, continuò…
“non mi chiedi della squadra di ricerca…!?”…l’altro non si decideva a parlare…
“senti…forse è vero che non posso capire quello che hai provato nel perdere tutta la tua famiglia…ma…ho conosciuto mio padre sai!?...durante la guerra…per poco lo ho avuto al mio fianco…continuo a non capirci niente tra legami di sangue e non…però lascia che ti dica quello che penso…non puoi continuare a vivere così! Io ti conosco…si vede che senti di non meritare tutto questo…ma proprio per questo devi smetterla con il tuo solito atteggiamento distaccato…sono sicuro che ti sembrerà di esplodere…ma…insomma non mollare solo perché lo scontro si fa duro!! Non è da te!!!”
Questa volta il biondo si era girato e ora si guardavano quasi con aria di sfida…per Sasuke non era facile ascoltare quei discorsi che lo facevano sembrare un vigliacco…la maschera di ghiaccio che portava tutti i giorni era l’unica cosa che gli aveva permesso di vivere in mezzo alla gente…ma sapeva che l’altro aveva ragione…entrambi distolsero lo sguardo…Naruto cominciò ad alzarsi….
“AGHHH!! Sakura è più brava di me in queste cose!! è con lei che dovresti parlare!!!” disse il biondo scapigliandosi i capelli con foga...”vabbhè quello che volevo dire te l’ho detto ero solo venuto a controllare che non ti fossero venute nuove follie omicide…comunque per tua informazione io resterò a Konoha quindi la prossima volta invece di startene da solo a cogliere margheritine…OFFRIMI UN PRANZO!!!”…la tensione si era allentata…era quasi arrivato alla fine del parco quando si sentì chiamare…si fermò…poi Sasuke lo superò con un balzo e senza voltarsi sussurrò…
“tsk…forse non sei totalmente irrimediabile” detto così tornò a casa senza mai voltarsi indietro…
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Due giorni dopo…davanti alla porta del villaggio…un gruppo di shinobi aspettava gli ultimi ritardatari…da lontano, mascherato tra le ombre Sasuke guardava la scena accigliato…non era contento della scelta delle squadre…la prima era composta da Shikamaru, Choji, Rocklee e Ino come ninja medico…mentre l’altra da Kakashi, Hinata, Sakura e Sai…aveva scoperto che la prima squadra segreta a qui si era riferita Tsunade era composta proprio da Kakashi e Sai…e la cosa non gli piaceva…Sai non gli piaceva…non ci aveva ancora praticamente parlato ma già lo odiava…invece Sakura era sempre sorridente quando era con lui…tsk…si allontanò prima di essere visto…ma la sua sagoma non sfuggì ad una certa ragazza dai capelli rosa che preoccupata si voltò per poi seguire i suoi compagni nella sua prima missione dopo tante ore di lavoro in ospedale…
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Arrivati a metà strada le due squadre di divisero dirette ai loro rispettivi obbiettivi…la prima parte del viaggio era passata senza intoppi e preoccupazioni ma adesso Sakura cominciava a sentire la tensione…in fondo non sapevano cosa li attendesse una volta arrivati…la notizia del loro presunto Itachi veniva da un monastero, alleato di Konoha…non lontano dal luogo dello scontro con Sasuke…Tsunade aveva ricevuto una lettera in cui i monaci affermavano di avere in custodia Itachi Uchiha e chiedevano il suo prelievo…Sakura sperava con tutto il cuore che non ci fossero altri spargimenti di sangue…Hinata come al solito era presa dalla sua quieta ansia…Kakashi era il solito imperturbabile, mentre Sai non vedeva l’ora di incontrare il famoso fratello di Uchiha Sasuke per studiare da vicino il loro sudetto…legame d’odio…
Il monastero si trovava in cima ad un promontorio…dopo una lunga salita finalmente arrivarono…era quasi l’ora di cena…i monaci non erano molto loquaci, l’intero luogo era pervaso da un silenzio opprimente…dopo le presenazioni di rito e un pasto frugale, furono finalmente accompagnati in una grande stanza ai margini del complesso…Kakashi fu il primo ad entrare…la figura seduta nel letto al centro della stanza si mosse volgendo il volto al suo interlocutore…poi con voce rotta e malinconica parlò…cessando con una frase tutti i dubbi degli shinobi…
“felice di rivederla…kakashi”
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Per un lungo istante tutti si pietrificarono sul posto…tesi e pronti ad agire…ma il maggiore degli Uchiha era immobile…il suoi occhi vacui sembravano brillare alla calda luce dell’unica candela nella stanza…ma non era uno sguardo ostile…solo macchiato da una profonda tristezza…cercò subito di rassicurarli rivolgendosi sempre a Kakashi-sensei, l’unico in piena vista ancor fermo sulla porta.
“vi assicuro che non dovete temermi…ho già raggiunto i miei…obbiettivi”
“non credevo potessi essere davvero tu…i monaci ci hanno riferito che tu stesso gli hai chiesto di contattare Konoha…perché!?”
Il giovane bruno abbassò lo sguardo e sorrise amaramente “chissà…non sarei dovuto sopravvivere giusto?...eppure…sono ancora qui…un fiero shinobi della foglia…o quello che ne rimane”
“non hai risposto alla mia domanda” il tono di Kakashi non ammetteva scuse voleva la verità e la voleva subito.
Il moro nascose il suo sguardo sotto la coltre nei sui lunghi capelli, strinse impercettibilmente i pugni…poi prima di parlare li rilassò con un gesto e si volse di nuovo…
“voglio solo…tornare a casa…potete accontentarmi…Kakashi?”
Kakashi rilassò i muscoli…una breve pausa sembrò suggellare la serenità nell’aria…”credo si possa fare…” sotto la misteriosa maschera le labbra del capitano del team 7 si incresparono in un lieve sorriso...
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Eranvamo appena riusciti a scendere la montagna…nonostante le mie cure Itachi era ancora troppo debole per camminare…ben presto dovemmo fermarci per la notte…ci accampammo in una piccola radura poco lontana dalla strada…mentre Hinata accendeva il fuoco insieme a Sai…circospetta mi avvicina leggermente a Itachi…non sapevo come comportarmi…ma approfittando di questa pausa volevo continuare il trattamento…dopo un viaggio passato nel completo silenzio fu ancora una volta Kakashi a rompere il ghiaccio…
“ahhhhhhh…certo che sei conciato proprio male…”
Itachi che fino ad ora era rimasto immobile come una bambola sembrò prendere improvvisamente vita…”già…immagino sia il prezzo delle mie azioni…ho saputo dai monaci che madara è stato sconfitto…e…Sasuke?...sta bene?”
“ahhhhhh si non me ne parlare, quel pazzo di tuo fratello ce ne ha fatte passare di tutte i colori dopo aver scoperto la verità sulla tua missione! Ma si è fatto perdonare…dovresti chiedere a Sakura, si è occupata lei di lui!”
Improvvisamente mi sentii al centro dell’attenzione…che diavolo gli prende a Kakashi-sensei perché mi mette in mezzo!?!?!?!?!?! Poi qualcosa mi sconvolge…Itachi mi guarda e mi sorride!!! Sorride a me!! e non il classico ghigno glaciale alla Sasuke…no quello era un vero sorriso…
“ah! Giusto forse è il momento delle presentazioni, lei è Hinata Hyuuga…” disse Kakashi indicandola “e questi sono Sakura Haruno e Sai”
“Sakura…mm? Per caso la stessa nel team 7 insieme a Naruto?” al suono del mio nome pronunciato da lui mi ritrovai senza motivo con il viso in fiamme…caddi in ginocchio cercando di presentarmi in modo più consono…”H-HAY si sono Sakura Haruno piacere di fare la sua conoscenza”
“ahahahaha non ce bisogno di tutta questa formalità…vale anche per lei e gli altri Kakashi…quindi sei tu la famosa Sakura…” quando rialzai lo sguardo lo vidi che mi scrutava attentamente dall’altro in basso…cosa che non fece altro che peggiorare il mio già immenso imbarazzo…fortunatamente Sai distolse la sua attenzione da me…
“molto piacere il mio nome è Sai…durante l’assenza si Sasuke ho preso il suo posto nel team”
“ohh…capisco…e la ragazza alle tue spalle!? Hinata-san giusto!? Piacere spero di non spaventarti!?”
Ma prima che questa potesse aprir bocca Sai la precedette “ah si lei è la fidanzata di Naruto…non è molto loquace”
“ahaha ma davvero?? Naruto deve essere un ragazzo molto fortunato!” le sorrise cordiale.
bene ora almeno non ero l’unica a sentirmi in imbarazzo…dopo aver farfugliato qualche frase di diniego la poverina capitolò nascondendo il volto tra le mani…Sai si rivolse a me per ricevere delle spiegazioni…”Sakura, ho detto qualcosa di male?”…alzai gli occhia al cielo ”quando mai non lo fai …ahhh”
Kakashi e Itachi sembravano molto divertiti dalla scena…allentata la tensione il resto del viaggio fino a Konoha fu tranquillo,anzi, veramente piacevole e la situazione non cambiò anche dopo che l’altra squadra con Shikamaru e gli altri si unì alla carovana!! Nonostante tutto quello che aveva passato Itachi si mostrò gentile anche se molto riservato…ahhhh come fa un uomo così educato a essere il fratello di Sasuke!! In realtà erano abbastanza simili sia caratterialmente che fisicamente solo che Itachi, almeno ora che non era più membro dell’Akastuki, era meno…glaciale?...purtroppo il suo umore si incupì quando ormai mancavano pochi chilometri a konoha…
entrati al villaggio…la maggior parte di noi andò a mangiare vista l’ora…itachi venne subito convocato dall’Hokage…io e Kakashi rimanemmo al suo fianco…ma non ci fu permesso di assistere alla riunione delle alte sfere di Konoha…passate le prime due ore Kakashi mi affidò l’incarico di rimanere in caso di bisogno mentre lui andava a fare rapporto…dopo un'altra oretta ormai si erano fatte le 5 passate, poi finalmente la porta dell’ufficio si aprì.
Si voltò un po’ spaesato finchè non mi notò appena dietro la porta aperta…accennò un sorriso e finalmente parlò.
“pare che per ora il peggio sia passato…anche se il consiglio non è molto contento del mio ritorno…hanno deciso di concedermi gli arresti domiciliari e una scorta finchè non sapranno che fare di me…che dici…mi scorteresti fino a casa!? Sono veramente esausto”
Sinceramente non impazzivo all’idea di tornare a villa Uchiha e sopratutto partecipare al ricongiungimento con Sasuke…ma in fondo ero l’unica disponibile al momento…”non c’è problema Itachi-san”
La passeggiata fino a casa fu particolarmente tranquilla…il sole stava per calare…Itachi non la smetteva un attimo di girarsi a destra e sinistra probabilmente perso nei suoi ricordi…sembrava anche molto stanco…quando gli offrii il mio braccio per sorreggersi però non lo rifiutò anzi mi sorrise educatamente…lo accompagnai fino alla villa…e, senza lasciarmi, arrivati alla porta…lentamente…bussò...
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Un leggero suono ridestò il giovane Uchiha dalla sua lettura…mise il segnalibro e posò distrattamente il libro mentre si alzava dal suo letto…scese tranquillamente le scale poi mentre stava per aprire gli venne un dubbio…se fossero stati Karin, Suigetsu o Naruto avrebberò spalancato la porta da soli quindi chi…l’unica che avrebbe bussato…sarebbe stata probabilmente…Sakura!?...ma lei era in missione quindi…improvvisamente aprire quella dannata porta sembrò la cosa più difficile del mondo…poi le parole di Naruto gli tornarono in mente…non poteva abbattersi in partenza!!...strinse la maniglia e infine aprì la porta.
Fuori ad essa si ritrovò faccia a faccia con il fratello Itachi accompagnato da Sakura…non riuscendo a controllare le sue emozioni…il suo sguardo sempre calmo…venne increspato da un velo di paura mista a tensione…da quando Tsunade gli aveva rivelato la verità si era preparato all’eventualità che suo fratello fosse vivo…ma ora che se lo ritrovava davanti era tutta un'altra cosa…anche gli altri due sembravano piuttosto sconvolti, Sakura cercava in tutti i modi di rendersi invisibile mentre Itachi guardava Sasuke con gli occhi sgranati in attesa di una sua reazione…ma nessuno si mosse…mentre il sole alle loro spalle tramontava completamente…sorprendentemente Sasuke parlò…
“grazie Sakura…puoi lasciarlo a me adesso”
La ragazza nel panico più completo non sapeva cosa fare…era veramente saggio lasciare quei due da soli!?...quando Itachi si scostò delicatamente dal suo braccio capì…”grazie Sakura-chan…spero chi rivedremo presto…buonanotte”…lo aveva detto senza sorridere…così entrò lentamente superando Sasuke che richiuse silenziosamente la porta…la ragazza rimase lì impalata per un minuto…poi ancora preoccupata si decise ad incamminarsi verso casa…pregò solo che l’indomani non trovasse un enorme cratere al posto della villa…
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Chiusi la porta alle mie spalle senza degnare Sakura di uno sguardo…lui si avvicinò al soggiorno…ma non ne oltrepasso la soglia…attendeva…non era affatto in ottime condizione fisiche…camminava stentando…era ancora di spalle e io ancora non avevo mosso un solo passo verso di lui…
“…perché sei tornato!?” chiesi quasi sussurrando…dopo qualche minuto la sua voce calma e malinconica mi rispose…
“forse per il tuo stesso motivo…l’occasione di vivere un nuovo inizio…per noia…o forse…volevo solo…”
Si bloccò…con la schiena ricurva e una mano a sorreggersi sulla parete…guardavo quello che rimaneva di mio fratello…quello che rimaneva della nostra famiglia…dopo un profondo respiro continuò…
“…farò tutto quello che mi chiederai…ormai son libero da qualsiasi ordine…se vuoi ancora uccidermi…lo accetterò”
ucciderlo?...no ormai non avrebbe avuto più senso…dimenticare? Non ci sarei mai riuscito…odiarlo? A quale scopo…
Accoglierlo?…potevo davvero scegliere questa opzione…potevo davvero riavere quel fratello che tanto ammiravo…forse no…improvvisamente la mia mente ritrovò la calma…non c’era un modo giusto o uno sbagliato…no c’era il buono e il cattivo…eravamo solo noi…superstiti…eredi dell’orgoglio del clan Uchiha…tsk…orgoglio…basta illusini, questa è la mia realtà...misi le mani in tasca e con pochi lenti passi lo superai, mentre salivo le scale diretto in camera mia…gli detti a mio modo una risposta…
“ho smesso di giudicare gli altri…preferisco vivere alla giornata…dovresti fare lo stesso”
Alle sue spalle Itachi, sfinito e solo, si appoggiò al muro dell’ingresso…il suo sguardo si posò sul poster con il simbolo del clan uchiha appeso alla parete di fronte…sorrise amaramente mentre con il braccio copriva gli occhi ormai umidi di lacrime…nella sua mente un unico pensiero…aveva avuto una seconda opportunità e il suo fratellino…stava bene…il resto non aveva importanza.
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Dopo quella sera Sakura non ebbe il coraggio di presentarsi nuovamente a villa Uchiha…già il fatto che non si fossero uccisi a vicenda probabilmente era una buona notizia, però questa calma apparente era ancora più snervante…aveva convinto Naruto a lasciare un po’ di tempo ai due fratelli ma ormai il ragazzo moriva dalla curisità così…dopo 3 giorni di attesa l’aveva convinta ad andare con lui…
Ahhhhh…mi sono lasciata convincere ma in fondo non so se è una buona idea…Naruto sprizza felicità da tutti i pori! Possibile che nulla lo turbi!!...mi soffermai pensierosa davanti al cancello esterno della villa…
”forza Sakura-chan muoviti!!”
“Naruto…forse sarebbe stato meglio avvisare prima no!? Magari disturbiamo…!?”
“MA CHE DICI!! E poi sei tu che devi dare quella medicina a Itachi no!?!?!”
Strinsi il pacchetto che portavo tra le mani…era vero però…feci un respiro profondo e lo raggiunsi velocemente…Naruto con la sua solita delicatezza busso ripetutamente chiamando Sasuke a gran voce…dopo un minuto di silenzio…la porta si aprì lentamente mostrando la figura di…
“KAKASHI-SENSEI! Cosa ci fa lei qui!?!?”
“oi Sakura…siete venuti tutti e due!? Sono solo passato a fare due chiacchiere…ma ora devo trornare a lavoro…ve li affido non vi preoccupate non mordono!!!”
voltandomi per seguire Kakashi con lo sguardo che di spalle ancora salutava distrattamente con la mano non mi accorsi che Naruto era già erntrato…una voce richiamò la mia attenzione…”non entri!?”…mi girai di scatto ma Sasuke si era già voltato per raggiungere l’interno della casa…cominciamo bene pensai…curiosai con lo sguardo visto che l’ultima volta non avevo avuto il tempo…appena entrati a destra, coperta da una mezza parete c’era la cucina e più avanti quella che avevo scoperto essere la stanza di Itachi…a sinistra invece cera un ampio salone arredato sobriamente, un po’ in stile tradizionale, e con l’affaccio diretto nel giardino…proseguendo dritti lungo il corridoio dell’ingresso si intravedevano un altro paio porte e infine una scala che portava probabilmente al secondo piano…chissà quale fosse la camera di Sasuke…venni richiamata dal vociare rumoroso di Naruto che parlava con Itachi....mi accomodai su divano poco distante da quest’ultimo, mentre Sasuke si sedeva a gambe incrociate sul tappeto di fronte a noi al fianco di Naruto.
“salve Itachi-san sono venuta a portarle qualche medicina…ecco!” dissi porgendogli la busta tra le mie mani.
“ah! Grazie mille Sakura-chan”
Di sottecchi guardai la reazione di Sasuke, che con il volto stizzito guardava dal lato opposto…chissà come avevano fatto pace…la voce di Itachi mi richiamò alla sua attenzione.
“e questa!? Sembra una delle mie vecchie magliette c’è il mio nome sull’etichetta…ma come mai la avevi tu Sakura!?”
Un brivido mi percorse la schiena…come avevo fatto a scordare la maglietta che mi aveva prestato quella spaventosa mattina Sasuke!!!!! l’avevo portata per restituirla con calma ma certo non davanti ad altra gente!! E poi il fatto che inconsciamente non avessi fatto parola di quella notte con nessuno fino ad ora non faceva che aumentare il mio imbarazzo!!!! Naruto e Itachi aspettavano curiosi una mia risposta ma inaspettatamente Sasuke parlò per primo.
“glie l’ho prestata io”
Perfetto grazie Sasuke dell’esauriente e per niente sospetta spiegazione!!!ora si che ero nel panico!!
“h-h-a ha non è come sembra! Ecco il fatto è che…mmm…ecco durante quel forte temporale…si bhè…pioveva molto e…mmm…ecco passavo di qui e…mm” non sapevo quale versione della storia Sasuke volesse rendere ufficiale così finii col balbettare mentre gesticolavo nel vano tentativo di coprire il mio imbarazzo.
“è rimasta a dormire una notte e la mattina dopo le ho prestato la maglietta perché i suoi vestiti erano si rovinati fine della storia”
Tutti e tre ci voltammo con gli occhi spalancati verso Sasuke che con gli occhi chiusi e le braccia conserte non sembrava essersi accorto della reazione che le sue parole avevano causato…MA ERA IMPAZZITOOOOO!?!?!?! ero pietrificata di fronte alla sua tranquillità…come gli era venuta in mente una frase del genere che lasciava LARGO SPAZIO ALL’IMMAGINAZIONE!!!!!!! Il colpo di grazia arrivò subito dopo niente pop o di meno che da Itachi…
“ohhh bhè…perdonatemi…avevo sentito parlare dei vostri trascorsi ma non immaginavo che aveste già quel tipo di relazione…”
Mentre io ormai ero concentrata nel fondermi con la tappezzeria Sasuke finalmente accortosi dell’ambiguità delle sue parole si alzò di scatto…“C-COSA VAI INSINUANDO ERA QUI’ S-SOLO PERCHE’ MI ERO SENTITO MALE!!"
“quindi ti ha accudito per tutta la notte!? Che ragazza premurosa…” mentre Itachi ci guardava come fossimo prossimi al matrimonio Naruto partì all’attacco sorridendo malizioso.
“ma allora perché si è dovuta cambiare…la cosa si fa sospetta…VESTITI ROVINATI !? SASKE NON TI CREDEVO COSI’ PASSIONALE!!!”
Sasuke aveva perduto la sua imperturbabile calma…il suo voltò era ormai rosso fuoco…
“Sasuke! sono tuo fratello potevi dirmelo! se lo avessi saputo in questi giorni vi avrei lasciato un pò di privacy...le donne sono creature delicate…non vanno trascurate…sai Naruto, è un vero sollievo, con il carattere che si ritrova avevo paura che non avrebbe mai provato le gioie dell’amore” la situazione era al di la del ridicolo con Itachi che parlava di noi due come una coppietta felice e Naruto che annuiva come un pazzo…
“MA SIETE IMPAZZITI IO E QUELLA!?!?!”
Mi ridestai dal mio torpore…quella!?...QUELLA!?!?!?!?...persi il controllo delle mie parole....”IO E LUI! AH! CHI RIUSCIREBBE A REGGERE UN UOMO COSI’ ACIDO!!!”
AH!…non feci in tempo a tapparmi la bocca che Sasuke sconvolto mi guardava come se fossi un aliena appena atterrata con un ufo nel suo salone…
“v-volevo dire…ec-ecco noi non abbiamo quel tipo di relazione…siamo compagni di team ha ha…già…g-giusto Naruto!?”
Ma Naruto ormai non avrebbe mollato così facilmente…”amici!?..veramente tu eri parecchio cotta di lui fino a poco tempo fa…gli stavi attaccata come una piovr-“
Con un unico pugno lo scaraventai praticamente fuori dall’orbita terrestre…passai dallo sguardo assassino al sorriso raggiante e mi rivolsi ai restanti due con ancora il pugno ben teso davanti a me…
”BENE…credo che anche voi concordiate che si sia trattato tutto di un TERRIBILE malinteso…GIUSTO!?”
“…” ”…”
“bene…ora tolgo il disturbo…a presto itachi-san e si ricordi di passare per una visita in ospedale”
Rimasti soli i il maggiore schiaritosi la gola disse “sono fiero di te, ma non pensavo ti piacessero così focose…”
“NON E’ ASSOLUTAMENTE VERO!!!!!!!!”
Ma ormai il danno era fatto…itachi era ufficialmente entrato in modalità fratellone orgoglioso…era tornato…Sasuke esasperato pensò “Se questa è la normalità…è più spaventosa di quanto immaginassi!”
Itachi è vivo!! Già già…fin qui niente di troppo assurdo…ma per i resto…dite la verità…vorreste uccidemi…lo so lo so cosa state pensando…MA CHE DIAVOLO DI CAPITLO E’!?!?! DOV’E’ FINITO L’AMORE!?!?!?! non lo so nemmeno io...mi serviva che itachi fosse ancora vivo...però mi sono come al solito lasciata trasportare…sono impazzita?…non credo ma vi prego non abbandonatemi!!!!!!! Per farmi perdonare pubblico un piccolo speciale sperando che non accresca ulteriormente la vostra insoddisfazione XD…chiedo perdono per la mia folgorante inettitudine e attendo con ansia i vostri commenti…BACIIIII>__<
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Capitolo 4 *** SPECIALE ~ capitolo 3 ~ Shika\Ino ***
Le indicazioni di Tsunade ci avevno portato in un piccolo villaggio sul confine…ma alla fine il presunto Itachi si era rivelato un enorme bufala!...mi fermai a contemplando il cielo sopra di noi…ormai era sera…
“Ne ne Shikamaruuuuuuuu possiamo fermarciiiiiiiiiiii!? Guarda! Anche Ino si è fermata!!! Facciamo una pausa neeee!?!?!” sentitami chiamare in causa guardai storto choji…razza di pigrone! Shikamaru con gli occhi chiusi sembrava considerare l’idea poi guardandomi rispose…
“hmpf…e va bene…ci fermeremo qui per la notte” così dicendo si fermò indicando una piccola radura.
Choji si era già spaparanzato a mangiare senza ritegno mentre Rocklee cercava in tutti i modi di dissuaderlo proponendogli una gara di addominali…quei due sono senza speranza…
“ahhh…vado a raccogliere un po’ di legna”dissi quasi a me stessa…
“vengo con te…”
Per poco non caddi dalla sorpresa…Shikamaru, msr. Pigrizia in persona, si è appena offerto di fare qualcosa!!?!??!? È impossibile devo aver sentito male…ma quando cominciai ad inoltrarmi nella foresta sentii i suoi passi dietro di me…il mondo si è appena capovolto e nessuno mi ha informato!?!?! Perché mi segue?!?!?! Quanta diavolo di gente serve per trovare degli stupidi bastoncini secchi!?!?!?!?
Bhà…meglio sorvolare…mi fermai e cominciai a raccogliere rami secchi…quando la sua voce improvvisamente vicina richiamò la mia attenzione…
“Ino tutto bene?…sei stata strana tutto il giorno” ancora di spalle sospirai tra me e me…allora perfino lui ogni tanto fa caso a queste cose…ma cosa poteva saperne lui…per essere un genio è ridicolmente lento di comprendonio certe volte…mi voltai stizzita…
“BENISSIMO…piuttosto…TU non hai niente da dirmi!?!?” credevo di sorprenderlo, e invece…mi ritrovai davanti la sua solita espressione annoiata…”io? Mm…no non credo”
AGHH strinsi forte i rami tra le mie braccia e senza voltarmi mi diressi all’accampamento…arrivata, insieme a Rocklee accendemmo il fuoco…non ero in vena di chiacchiere così dopo aver mangiato andai subito a dormire…
mi svegliai prima dell’alba…tsk per evitarlo ieri sera ho finito con andare a al letto fin troppo presto…è inutile svegliarli a quest’ora…ancora seduta tra le coperte presi a giocherellare con un bastone carbonizzato nel bracere davanti a me…intanto i miei occhi vagavano dal nero della cenere alla sagoma di Shikamaru poco distante…quando lui però si mosse leggermente nel sonno fui come svegliata da un incanto…mi alzai e senza meta mi inoltrai nel bosco…con il bastone ancora nella mano inconsciamente tracciavo piccole strisce di cenere nera su gli alberi che sorpassavo a testimonianza del mio passaggio…intanto i miei pensieri vagavano a quel giorno…
||INIZIO FLASHBACK||
Stavo portando qualche fiore per la scrivania di Tsunade…quando, quasi alla porta…mi fermai all’ascolto…era la voce di…Shikamaru?
“-…ho già accettato ma…bhè…non mi aspettavo di partire così presto”
“bhè…chiaramente io ho tutti gli interessi di tenerti qui al villaggio…sei un valido shinobi…ma la scelta stà a te…la partenza sarebbe subito dopo il tuo ritorno dalla missione del presunto Itachi…Temari non può aspettare più a lungo”
“hmpf…che seccatura…tsk! non sono in vena di traslochi…ma pare che come al solito non abbia scelta giusto Tsunade-san…?”
TRASLOCO!?...stava…traslocando!? c-con…Temari?...quella specie di spaventapasseri della sabbia!?!?!?!e per dove!?! Il villaggio della sabbia!?! indietreggiai sconvolta, fino ad uscire dall’edificio correndo verso casa…quando entrai nel nostro negozio di fiori chiusi la porta alle mie spalle…con la mano libera appesi il cartello –siamo chiusi-, e mi diressi dietro al bancone…con ancora il vaso di fiori per Tsunade tra le mani mi lasciai lentamente scivolare sul muro fino a toccare terra…mi sentivo così frustrata…perché non me l’ho ha detto!?! era la verità!? aveva già accettato!? abbassai lo sguardo…tutto quello che vidi fu ciò che rimaneva dei fiori che portavo…non avevano retto alla corsa…li poggiai a terra…nel farlo un piccolo bocciolo di ciclamino*rimase impigliato tra le mie dita…rimasi a fissarlo mestamente ipnotizzata…
stava…davvero…partendo…?
||FINE FLASHBACK||
Mi ritrovai…alla fine della radura, come alla fine dei miei pensieri...che stupida…e io che aspettavo solo una sua mossa…mentre lui invece…con Temari…un improvvisa folata mi fece sobbalzare…abbandonai il bastone e mentre mi giravo controvento a occhi chiusi tenevo le mie ciocche bionde tra le dita per non farle svolazzare troppo…riaperti gli occhi vidi Skikamaru appoggiato ad un albero con le mani in tasca e lo sguardo puntato su di me…
“Che fai mi PEDINI!?!?” mi girai di scatto dandogli le spalle…lui mi raggiunse…
“YAAAAUWN…che sonno…ma come ti va di camminare a quest’ora…si può sapere che ti prende!?” mentre io mi rifiutavo imperterrita di incrociare i nostri sguardi lui continuò, mentre di sottecchi controllava la mia reazione…
“Hmpf…che c’è sei stata rifiutata un’altra volta da Sasuke?”
“COSA!?! IO?? RIFIUTATA!? Ma per favore!!! Si da il caso che tecnicamente non mi sono mai dichiarata…e poi ormai non mi interessa più…lui ha Sakura!” avevo quasi urlato! senza motivo mi ritrovai completamente rossa dall’imbarazzo! Distolsi subito lo sguardo…
”mm…ahhh…capisco”
CAPISCI COSA!?!? STUPIDO TESTA-AD-ANANAS!?!? Mentre tu te la spassi con Temari io sto qui a fare la figura della fessa ecco cosa dovresti capire!!!! ma volevo sentirlo con le mie orecchie così lo incalzai…
“hara hara…è da un po’ che non si vede Temari in giro…ne sai niente!? ah-ah-ah…i 2 grandi ambasciatori sempre occupati…sempre insieme…ah-ha-a-”
interrompo la mia risatina isterica…improvvisamente lui si avvicina e sfrega la sua mano sulla mia guancia…“che vai blaterando…che c’entra Temari…ma guarda che mi tocca fare, lo sai che sei tutta sporca di nero!?!” quando si riallontana sono talmente stupita da tanta accortezza nei miei confronti che non riesco ad evitare di non abbassare lo sguardo…solo allora noto la mia mano sinistra sporca di cenere…AGHHH che figura…
“ti ho vista sai…”
mi ha vista!? sollevo lo sguardo confusa...ma lui non mi stà guardando…cerca qualcosa tra le tasche del suo gilet…ne estrae una bandana azzurrina e me la porge indicandosi la guancia…la afferro malamente e comincio subito a pulirmi…intato lui si volta e continua il suo discorso…
“qualche giorno fa…fuori dall’ufficio di tsunade…eri tu vero!?” colta in flagrante rimango pietrificata con la bandana tra le mie mani a coprirmi il viso…sento il suo sguardo su di me ma imbarazzata fingo indifferenza…
“quindi sai che presto dovrò partire…”
ALLORA E’ VERO!!?? Tsk allora che diavolo vuole da me!? non cederò mai!! IO INO YAMANAKA NON TI DARO’ LA SODDISFAZIONE DI DICHIARARMI!! Soprattutto ora che so che tu e Temari…al pensiero di loro due insieme ritrovo la carica e gli rispondo lanciandogli la bandana sporca direttamente sul viso…
“AH! Si ho saputo…non pensavo che Temari ti piacesse al punto da abbandonare il villaggio e tutti i tuoi amici…CHOJI CI RIMARRA’ MALISSIMO!! Peccato…bhè auguri!” senza attendere risposta mi volta diretta al nostro accampamento ma la sua voce mi ferma…
“lo sapevo…”
mi voltai esasperata!…SAPEVA COSA!?!?!?!Razza di rincitrullito scansafatiche…poco di buono…cervello spastico…pelandrone…testa-ad-ananas…ma la mia lista di insulti terminò nel momento in cui incrociai il suo sguardo…così sereno…
“se vuoi saperlo io Temari non la sopporto, mi assilla sempre con i compiti più ingrati, è una rottura!è una stacanovista!…e poi il trasloco di cui parlavo con Tsunade…riguardava i dati che abbiamo nel nostro archivio sul loro villaggio”
abbassa lo sguardo e sorride sotto i baffi…e io perdo completamente la ragione…mi sento una scema mentre ride di me in questo modo…ma…come faccio ad arrabbiarmi se te ne esci con un sorriso così… stupido zuccone!! Prima ancora di avere il tempo di ribattere mi supera diretto all’accampamento…stò per seguirlo quando vedo un piccolo ciclamino viola spuntare tra le radici vicino ai miei piedi…non è proprio una dichiarazione ma…almeno un po’ si preoccupa per me vero?! Come se il piccolo fiore mi avesse infuso una nuova speranza, sorridendo mi volto e lo seguo trotterellando soddisfatta alle sue spalle…
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*Il ciclamino è un fiore dalle origini molto antiche a cui nel corso del tempo sono stati assegnati più significati, a volte anche contraddittori. Le sue radici contengono una piccola quantità di veleno pericoloso per gli uomini, per questo motivo viene associato alla diffidenza e allo scoraggiamento. Tuttavia in passato si riteneva che chi lo piantasse non potesse più essere colpito da possibili malefici: funzionava insomma come un vero e proprio amuleto contro la sfortuna diventando così al contrario simbolo di rinascita e fertilità.
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Ho lenito almeno un po la vostra delusione!?! spero di si anche se è solo una piccolissima scena!!! non so nemmeno io come da dove mi sia spuntato questo speciale...comunque il prossimo capitolo sarà di nuovo sasusaku non temete!!! che ne pensate della coppia SHIKAINO!?!?! è una delle coppie che volevo inserire nella storia...fatemi sapere e commentate a più non posso!!!!!!! BACIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII ^^ |
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Capitolo 5 *** CAPITOLO 4 - il ritorno rocambolesco del team 7 !? ***
La scrivania di Tsunade non era mai stata così piena di documenti, Shizune correva a da un capo all’altro della stanza con in mano scatole piene di carteggi…
i tre ragazzi in piedi al centro della sala si guardavano in attesa…poi Tsunade emerse tra le pile di carta di fronte a lei e con il suo solito tono sbrigativo cominciò a parlare…
“bene ci siete tutti…cominciamo…come saprete noi, come anche altri villaggi con intensioni molto meno pacifiche delle nostre, non abbiamo mai smesso di cercare le basi segrete di Orochimaru…esse sono un pericolo e un vantaggio troppo prezioso per essere lasciato nel dimenticatoio…una settimana fa ci è stata fornita l’ubicazione di una particolare base segreta dove sarebbero custodite gran parte delle ricerche incomplete di Orochimaru…i suoi scarti si può dire…ma non per questo meno importanti…la pericolosità della missione dipenderà molto dalle azioni degli alti villaggi quindi non è facile scegliere la migliore strategia da adottare…ormai è un quasi un mese che Sasuke e il suo nuovo team partecipano attivamente alle missioni ufficiali…tutti i membri si sono completamente ambientati…quindi mi sento tranquilla nell’ affidare a voi TEAM 7 questa missione…arrivati in loco trovata l’entrata dovrete in breve tempo analizzare e studiare attentamente il contenuto dell’intera base e dopo averla distrutta dileguarvi ancora più velocemente senza attirare troppo l’attenzione…è una missione molto lontana da casa…partirete domani quindi preparatevi a dovere…potete andare!!! Buona fortuna! E fate attenzione!!”
“HAY!” risposero in coro
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Ormai Sasuke e gli altri si erano completamente inseriti nel corpo degli shinobi…Itachi, anche a causa della sua salute, aveva deciso di prendersi una meritato riposo dopo tutto quello che era successo trascorrendo le sue giornate nell’ozio…e il rapporto tra lui e Sasuke si stava lentamente ricucendo…proprio quest’ultimo lungo le vie di konoha stava discutendo con Naruto della missione appena affidatagli.
“YOOHO!!! IL TEAM 7 DI NUOVO INSIEME!!!! bhè quasi senza kakashi-sensei!”
“tsk…non è mica la prima missione che facciamo insieme”
“ma la tua prima missione con Sakura dal tuo ritorno no!? sono secoli che non usciamo in missione solo noi 3!”
“bhè…si…”
“Questa sarà l’occasione perfetta per riappacificarvi del tutto!”
“cosa ti fa credere che ne abbiamo il bisogno?…noi…siamo a posto”
“ma se a malapena vi parlate…anche prima da Tsunade appena finito è scappata subito accampando scuse! se fossi meno glaciale con lei…”
“io non faccio un bel niente quando sono con lei…e comunque la cosa non mi interessa”
Erano arrivati allo svincolo dove si sarebbero divisi, Naruto girò a sinistra continuando il discorso di spalle con le braccia incrociate dietro la testa…
“ceeeeerto come no! ma a chi vuoi darla a bere! ti avverto se non parlerai con lei una volta per tutte ti lascerò marcire in quella base segreta CHIARO!?! E MI RACCOMANDO SII GENTILE!! A DOMANIIIII”
Sauke guardò per un attimo l’amico di spalle soppesando le sue parole…poi proseguì verso casa…quando aveva visto Sakura nell’ufficio di Tsunade era rimasto stranamente di stucco…non la vedeva da settimane…se Naruto non avesse rotto il ghiaccio probabilmente avrebbe fatto scena muta come al solito…a volte invidiava il rapporto che aveva con lei…senza rendersene conto era già arrivato a villa Uchiha…il cigolio del cancellò sembrava stridere come i suoi pensieri contro le sue emozioni…entrando vide Itachi che sonnecchiava sul divano…silenzioso salì le scale fino ad arrivare nella sua camera…chiuse piano la porta alle sue spalle, e si lansciò cadere sul letto…con lo sguardo fisso al soffitto, improvvisamente si sedette per poi allungare un braccio sotto di esso…dopo un paio di tentativi tirò su una vecchia scatola impolverata…la tenne un po’ tra le mani come se incerto nell’aprirla, poi sollevò piano il coperchio…con le mani frugò delicatamente fino a trovare quello che stava cercando…la loro foto…il team 7 agli albori…sfiorò con il pollice la sagoma al centro… ripose la vecchia cornice sul suo comodino…la fissò per un attimo…poi alzatosi cominciò a prepararsi per la missione del giorno dopo.
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Nella fresca mattinata della loro partenza Sakura aspettava l’arrivo dei suoi compagni…guardò distrattamente il suo riflesso in una pozzanghera…vista la natura e la lunghezza della missione aveva optato per un equipaggiamento essenziale stipato nello zaino scuro che portava sulle spalle…stirò con la mano la lunga maglia rossa smanicata e semi trasparente dai cui si intravedeva una canotta bianca…forse lo scollo era un po’ esagerato ma cercò di non badarci…aveva deciso di indossare dei pantaloni lunghi neri attillati e un paio di stivali alti sportivi dello stesso colore...il tutto coronato dal pesante mantello grigio uguale per tutti gli shinobi…tirò entrambi i guanti neri che indossava spesso in missione, e si girò appena in tempo per vedere l’arrivo di Sasuke e Naruto.
Quest’ultimo indossava la sua solita tenuta arancione, sandali e sulle spalle uno zaino e il mantello come il suo…Sasuke invece indossava un morbido kimono blu scuro che gli arrivava a meta coscia, pantaloni e sandali scuri, e uno zaino da cui uscivano le estremità della sua katana più il mantello appoggiato ad un braccio…Sakura sospirò mestamente sperando con tutta se stessa di riuscire a sopravvivere al fascino magnetico dell’Uchiha o la vera missione per lei sarebbe stata quella di trattenersi dallo sciogliersi in sua presenza.
Dopo un ultimo sguardo alle porte di Konoha i tre cominciarono il loro viaggio. Il loro obbiettivo? una zona remota ai confini esterni del paese della pioggia, il che già di per se non preannunciava nulla di buono vista la mancanza di un vera forza autoritaria nel territorio spesso usato come zona di guerra dai grandi paesi ninja, il loro unico vantaggio dipendeva totalmente dalla speranza che gli altri villaggi interessati ancora non fossero venuti a coscienza dell’esistenza di questa base segreta.
In 2 giorni superarono senza difficoltà i confini del paese del fuoco, da li in poi per evitare di attirare l’attenzione di possibili nemici, tutti e tre si tolsero i copri fronte per non destare alcun sospetto, durante la durata della missione si sarebbero finti semplici viaggiatori erranti cercando di passare il più possibile inosservati.
Dopo 5 giorni di quieto viaggio finalmente arrivarono nei pressi della presunta ubicazione segreta. Grazie all’esperienza di Sasuke sui trucchi di Orochimaru dopo poche ore trovarono l’entrata nascosta e controllato di essere effettivamente soli, entrarono.
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Non era la mia prima base segreta di Orochimaru, ma questa in particolare era molto diversa al dedalo di labirinti al quale era abituata infatti dopo aver percorso un breve corridoio scosceso ci affacciamo in una unica stanza, che dopo aver illuminato con una torcia, riconoscemmo come un grande laboratorio scientifico sotterraneo; i segni dell’abbandono erano evidenti ma la buona notizia era che l’ordine impeccabile dimostrava che fossimo i primi ad entrare dopo molto tempo...in un certo senso da scienziata mi sentivo attratta da tutte quelle ricerche ma allo stesso tempo ricordando l’indole di Orochimaru ero anche spaventata da quello che avremmo potuto trovare…mi avvicinai cautamente ad una delle librerie che delimitavano la stanza ma prima che arrivassi a toccare un singolo documento venni richiamata dalla voce di Naruto…
“ok! Fin qui tutto bene! Comunque non credo vi sarò molto utile qua sotto…io non ci capisco niente di tutta questa robaccia!”
“tsk…allora mentre io e Sakura analizziamo questa robaccia tu di volta in volta distruggerai quella che ti portiamo così perfino tu saprai renderti utile…finito tutto, basterà dare fuoco a tutto e dileguarci”
annuii distrattamente…per tutta la durata del viaggio, nonostante gli sforzi di Naruto, fino ad ora io e Sasuke ci eravamo detti si e no un paio di frasi…hmpf…il solito musone…però un paio di volte mi è parso di beccarlo a fissarmi…come se volesse dirmi qualcosa…tsk come no!…probabilmente ho solo fatto qualcosa che lo ha infastidito…ahhhh rimpiango quasi gli insulti di quell’imbecille di Sai arrivata a questo punto…bhà…meglio mettersi a lavoro e non pensarci…
Dopo 6 ore di lavoro ininterrotto avevamo quasi finito rimanevano soltanto un paio di scaffali e un armadietto metallico contenente alcune fiale fosforescenti vicine all’entrata…quando improvvisamente il laboratorio fu inondato da una nuvola di fumo! mi ritrovai schiacciata a terra sotto il peso di Naruto dopo mi accorsi del kunai conficcato dove pochi secondi prima era la mia testa…CI STAVANO ATTACCANDO!!!
ci riparammo in fretta dietro un gruppo di scatoloni…cercavamo disperatamente di cogliere segni di movimento attraverso il muro di fumo che ci avvolgeva…Sasuke arrivò al nostro fianco e, nel momento in cui il fumò cominciò a diradarsi, sentimmo una voce bassa e roca provenire dal corridoio…
“saaaalve! chiunque voi siate e dovunque vi stiate nascondendo…la farò breve…il mio nome è YANO…come vedo avete già analizzato tutto qui, purtroppo però avete anche distrutto la maggior parte dei documenti, e questo è un vero peccato perché il mio cliente mi avrebbe pagato fior fior di quattrini…ma visto che non sono un grande amante della violenza questo deve essere il vostro giorno fortunato! È molto semplice! voi buoni buoni venite con noi al villaggio del suono, ci rivelate tutto quello che sapete e NOI…vi risparmieremo la vita…che dite!?eh!? mi sembra uno scambio equo!!”
L’uomo che aveva parlato non portava nessun copri fronte…essndosi riferito al villagio del suono come a un cliente probabilmente è un mercenario…non aveva esattamente l’aspetto minaccioso ma nemmeno ispirava una grande fiducia…aveva un fisico smunto vestito completamente di nero, corti capelli castani e una profonda cicatrice che dalla guancia gli attraversava le labbra fino al mento trasformando ogni sua parola in una smorfia mentre cercava di apparire affabile…era chiaro che difficilmente ci avrebbe lasciato in vita…certo contro Sasuke e Naruto non c’era paragone in quanto forza…però non si può mai dire e poi la nostra missione era distruggere tutto senza dare troppo nell’occhio…ancora nascosti guardai Naruto e Sasuke al mio fianco…questi avvicinandosi per farci ascoltare ci sussurrò il suo piano…
“non sappiamo quanti sono ma anche loro non sanno quanti siamo noi…comunque meglio non strafare e rimanere nell’anonimato il più possibile…la miglior strategia è attaccare per primi…Sakura mentre io e Naruto distraiamo quel tizio tu prendi quello che puoi e appena ti diamo il segnale aspettaci alla fine del corridoio… mentre io darò fuoco a tutto, una volta usciti, con un qualche diversivo cercheremo di mascherare la nostra fuga!È tutto chiaro!?”
annuimmo convinti…io silenziosamente mi spostai per avvicinarmi ai nostri zaini…dopo un veloce sguardo d’intesa i due ragazzi uscirono allo scoperto per scagliarsi contro il nemico, questi prontamente li schivò rifugiandosi su di un tavolo distante un paio di metri…riconquistata l’entrata mi apprestai ad affiancarli con in spalla tutti e tre i nostri zaini e raccolsi i nostri documenti…mi diressi correndo verso l’uscita dove avrei dovuto aspettare per il prossimo attacco…sentivo suoni sconnessi provenienti dalle mie spalle…poi dopo un forte boato li vidi raggiungermi con alle spalle ancora YANO…dopo uno sguardo fugace, mentre loro trattenevano il nemico contro le fiamme che lentamente avanzavano, io d’istinto mi lanciai all’esterno e senza aspettarli scagliai un unico poderoso pugno al centro della radura trasformandola in un enorme pioggia di detriti…nell’istante in cui toccai il suolo mi lanciai subito tra gli alberi segiuta subito dai miei compagni…
stavamo correndo tra gli alberi da più di un ora, il sole stava calando e ormai le nostre gambe erano al limite così ci fermammo su di un largo ramo…posati gli zaini e lo scatolone li guardai subito per controllare che non fossero feriti…fiuuuuu….fortunatamente ne erano usciti apparentemente illesi stavo avvicinarmi per esaminarli meglio iniziando da Sasuke quando prima ancora di toccarlo con una mano mi allontanò mentre con l’altra si copriva il volto…anche naruto era nelle sue stesse condizioni! Inizialmente non ci avevo fatto caso pensando fossero stremati dalla corsa ma ora stavano praticamente tremando! Cercai di riavvicinarmi ma di nuovo mi fermarono questa volta entrambi…
“s-sakura aghhh qualcosa non và AGHHH allontanati!!!”
“AGHHH STAI LONTANA!!! AGHHHHHHHHH!!”
Prima che potessi aiutarli con a mia arte medica entrambi si alzarono di scatto come se attraversati da una potente scarica elettrica e in un secondo precipitarono svenuti dal ramo…Senza pensare mi gettai dietro di loro!! Riuscì a prenderli ma a pochi metri da terra improvvisamente scoppiò una nuvola di fumo che mi oscurò la vista…toccai delicatamente terra e subito mi accorsi che qualcosa non andava…erano troppo leggeri! sentivo la sensazione dei loro abiti vuoti che mi scivolavano dalle mani…presa dal panico cominciai a fare aria con le braccia cercando di diradare il fumo mentre non la smettevo di gridare i loro nomi! Rimasi paralizzata…caddi in ginocchio, e con mani tremanti guardai il cumolo di vestiti ai miei piedi…mentre cercavo in tutti i modi di trattenere le lacrime e pensare a una qualche spiegazione intravidi un movimento…
Rieccomi con un nuovo capitolo scritto alla velocità della luce!!! in realtà il 4 capitolo rischiava di diventare un poema epico quindi ho deciso di torturarvi con un piccolo assaggio per sfoltire un po i capitoli...hi hi hi...ma pubblicherò presto il resto non temete!!!! tecnicamente è la mia prima scena d'azione...sperò sia leggibile...ma ormai dovreste avermi inquadrato, sono il classico tipo dalla romanticheria sottile diffusa a piccole gocce parsimoniose...l'azione non èmolto nelle mie corde...in confronto vado meglio nelle scene comiche a giudicare anche dai vostri commenti!!!! XD
A TRAPPOCHISSIMO E COMMENTI A VOLONTA'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ^^
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Capitolo 6 *** CAPITOLO 5 - the sweetest thing ***
“N-NA-NARUTO!?!?!?!!? Sei…PROPRIO TU!?!?!?! O_____O
“oi oi sakura-chan, certo che sono io! credo di essere svenuto…aghhh…ma perché mi guardi così!?”
Ero senza parole…mi pizzicai il braccio per vedere se stavo sognando…AHIA!! NON ERA UN SOGNO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Di fronte a me, tra i suoi enormi vestiti, un bambino di poco più di 7 anni dagli enormi occhioni blu e una folta zazzera bionda mi guardava ancora stordito…MA COSA DIAVOLO STAVA SUCCEDENDO!?!?!?!?! PERCHE NARUTO E UN BAMBINO!?!?!?!?!?!?!
AH!Un brivido mi attraversò…un attimo, se Naruto è un bambino questo vuol dire che anche Sasuke…mentre stavo ancora formulando questa ipotesi nell’anticamera del cervello la mia mano si era già mossa…scostai delicatamente il kimono blu e lo vidi...accoccolato tra la stoffa…persi un battito quando lentamente si svegliò incrociando il mio sguardo, si sollevò lentamente…guardò Naruto al suo fianco, poi le sue manine, e in fine…come in un sogno…con gli occhi sgranati rivolse la sua dolce vocina direttamente a me…
“ditemi che non è vero”
Per un lungo secondo trattenni il fiato ancora sconvolta…poi come se improvvisamente avessero riavviato il mio cervello mi svegliai da quel sogno…i ninjia…l’attacco…i documenti…ritrovata la consapevolezza del pericolo mi alzai di scatto con le mani tra i capelli
“COSA FACCIAMO ADESSO?”
“ohh sakura-chan ma perché mi sembri più alta…agh ma perché parlo così…ma cos-…ODDIO MA CHE DIAVOLO E’ SUCCESSO!?!?!?”
“FINALMENTE TE NE SEI ACCORTO RAZZA D’IMBECILLE!! PERCHE’ SIETE DEI BAMBINI!?!?! COSA VI HANNO FATTO!?!?!”
Ma entrambi erano troppo sconvolti per parlare…così ritrovata la calma e inginocchiata di fronte a loro…riprovai…
“ragazzi cosa è successo!? È stato YANO !?”
Naruto parve riprendere coscienza “MA CERTO!! È stato lui quando ci ha tirato addosso quelle strane fiale!!”
“fiale!? quali fiale!?”
“quelle fiale fosforescenti vicino all’entrata ricordi!? A un certo punto l’abbiamo immobilizzato contro il muro e lui le ha afferrate e l’ha usate per colpirci!! ODDIO CHISSA CHE RAZZA DI INTRUGLIO CONTENEVANO!!”
“OK ADESSO CALMIAMOCI TUTTI…se la causa sono quelle fiale la buona notizia è che dovremo avere i documenti che le riguardano …ma ora il problema è che siamo seguiti…dobbiamo nasconderci! avete fatto caso a quanti uomini ci fossero all’esterno della base!?”
“mmm…credo di averne contati 5 o 6...” rispose naruto.
“ok aspettatemi qui salgo a prendere la nostra roba e poi vediamo di trovare un nascondiglio!”
Tornata con gli zaini e lo scatolone li osservai attentamente…sasuke sembrava essersi ripreso dallo schok ma era visibilmente imbarazzato...però a vederlo così…era meno…mm…minaccioso…
“sakura-chan ma come facciamo con i nostri vestiti!? Ci stanno larghissimi!!”
“bhè vediamo…mmm...i pantaloni sono da scartare sono troppo lunghi…indossate solo i pezzi sopra per ora poi troveremo una soluzione più comoda! Comunque portiamo con noi anche il resto dei vestiti, non sappiamo quanto duri questa condizione!”
I due ancora incerti cominciarono a sistemarsi nei loro enormi abiti…mi abbassai per raccogliere i loro vestiti rimanenti quando mi immobilizzai a metà…tra le mie mani tenevo un paio di boxer neri…fui salvata da un paio di manine che me li strapparono via…quando mi voltai baby-Sasuke mi guardava sconvolto mentre cercava in tutti i modi di nasconderli dietro la chiena…Naruto, a cui non era sfuggita la scena dopo essersi schiarito la gola parlò…
“hm hm…si bhè per quano riguarda…le mutande direi di metterle in una busta…che ne dite!?”
Imbarazzatissima tirai fuori dallo zaino una busta di plastica e dopo che ci avessero messo il loro intimo me la riconsegnarono chiusa da un nodo…e così in qualche modo cominciammo la ricerca di un nascondiglio…
Mentre camminavamo con la coda dell’occhio li osservai meglio…Naruto, abbandonati i pantaloni, camminava scalzo con indosso solo la sua enorme felpa arancione e la maglietta a mo di vestitino e in mano teneva i suoi, ora enormi, sandali…sasuke dietro di noi con il suo kimono blu arrancava tra tutta quella stoffa a mo di strascico…trattenni una risata…sembrava una principessina!! E poi con quello sguardo imbarazzato era semplicemente ADORABILE!!!! MA COSA DICO! SAKURA SVEGLIATI QUELLO E SASUKE NON E’ VERAMENTE UN BAMBINO NON LASCIARTI ABBINDOLARE! CONCENTRATI!
Fortunatamente trovammo subito una piccola caverna nascosta tra la boscaglia…ormai si era fatta notte, appena finito di mangiare cominciammo a discutere sul da farsi mentre esaminavo le carte su quelle fiale fosforescenti…
“bene la buona notizia è che l’effetto delle fiale è reversibile anche se rimane una situazione molto delicata….ma la cattiva è che non possiamo creare l’antidoto qui…quindi dovrete aspettare che torniamo a konoha”
“ma come facciamo in queste condizioni!? Quei ninja ci staranno anche cercando!! Tu da sola non puoi affrontarli!!” si lamentò baby-Naruto.
“lo so la situazione non è l’ideale però in fondo non sembravano molto pericolosi, basterà continuare a muoversi e poi loro adesso non cercano una donna e due bambini sarà facile ingannarli!! Che ne pensate!?”
Baby-Sasuke sospirò lentamente “è l’unica soluzione anche se non l’ideale…SAKURA CI AFFIDIAMO A TE!” l’ultima frase l’aveva detta guardandomi così intensamente da lasciarmi piacevolmente sorpresa…toccava a me proteggerli…abbassai lo sguardo per nascondere il mio orgoglio… quella mattina, quando tsunade ci chiamò nel suo ufficio, non avrei mai immaginato che sarei andata in contro ad una situazione tanto assurda…sono sempre stata una ragazza insicura…ora lo ammetto…dopo tutti quegli anni di allenamento, in guerra, mi ero sentita di nuovo inutile…indifesa…così lontana dalle uniche due persone a cui tenessi di più al mondo…ero sempre lì alle loro spalle pronta a tutto!…si certo…ma sempre alle loro spalle…ora avevo la possibilità di ricambiare tutte quelle volte che mi hanno salvata…ora lei sarebbe stata la loro forza! Presa da un nuovo vigore risposi felice “HAY!! NON VI DELUDERO’!!”
“bene basterà fingerci una mamma con i suoi adorabili figli!!” disse allegro Naruto.
“Bhè ho 19 anni credo di essere un po’ troppo giovane…però ora che me lo fai notare…è strano…voi due non sembrate avere la stessa età”
“Davvero!? Bhè in effetti io sono più alto di Sasuke…” rispose Naruto disegnando una linea immaginaria sopra le loro teste.
“mmm…tu dimostri circa 8 anni ma sasuke…guardandolo meglio direi…4 al massimo”
Sasuke imbarazzato da quegli sguardi indagatori si alzò per prendere una coperta e andare a dormire ma io lo fermai…”aspetta prima che andiate a dormire devo chiedervi una cosa”
“perché Sakura-chan tu non dormi!?” chiese Naruto.
“è meglio che stia di guardia per sicurezza…comunque vorrei i vostri vestiti…potete coprirvi con le coperte tanto! così approfittando del turno di guardia proverò a cucirvi qualcosa di più comodo da indossare!”
Entrambi annuirono, poi Sasuke mi guardò in tralice e disse “dovresti girarti però…”
”AH CERTO! CERTO! CHE SCEMA! n-non fate caso a me!” di spalle, fuori dalla caverna, mi ritrovai a notare che prima d’oggi il rapporto tra me e Sasuke non era mai stato così gioviale…forse il fatto che ora è un bambino mi ha fatto dimenticare tutta quella tensione che di solito aleggia intorno a noi…tutta quella voglia di urlargli contro il mio dolore…tutto quella freddezza che quando siamo soli mi lascia sempre nella più completa confusione…perché doveva essere per forza così difficile tra di noi…
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per un attimo fissai ancora la schiena di Sakura, poi lentamente cominciai a spogliarmi e come me anche Naruto…era una situazione a dir poco imbarazzante…lo sguardo di lei quando mi ha visto ridotto…COSì!! AGHHHHHH non voglio nemmeno pensarci…con questo corpo sono inutile anzi sono proprio un peso! Sono così…debole! Cercando di stricarmi dal mio enorme kimono blu inciampai, Naruto già pronto provò senza riuscire a trattenere una risata…AGHHH son peggio di Naruto con questo corpicino!!! e come se non bastasse ora mi ritrovo completamente nudo con solo una coperta addosso a meno di un metro da Sakura…è semplicemente UMILIANTE…rivolto verso il muro, cercando di ignorare l’intera faccenda, mi addormento sperando l’indomani di scoprire che si sia trattato solo di un terribile incubo.
Il mattino dopo l’irritante voce di Naruto mi sveglia...ancora coperto dal bozzolo di coperte guardo le mie mani…hmpf non è stato un sogno…sconfitto mi alzo per vedere a cosa è dovuta tutta questa eccitazione di prima mattina…
“WOW Sakura-cha li hai fatti tutti stanotte!? anche i sandali!! WOW sei una forza!!”
“perché avevi dubbi! Quindi ti piace!? ho scelto uno stile tradizionale perché è più facile da cucire!! ho utilizzato i tuoi pantaloni e la maglietta tanto ora che sappiamo che rimarrete così fino a che non torniamo a konoha non serve conservarli! AH! e per la cronaca modificare i sandali è stata un ammazzata quindi vedi di non rovinarli come tuo solito!!!”
Baby-Naruto in piedi, con Sakura inginocchiata davanti a lui, piroettava felice sfoggiando il suo nuovo completo…una kimono arancione con una manica verde bottiglia e un paio di pantaloncini dello stesso colore…Sakura accortasi di me si avvicinò…
“questi sarebbero per te…d-dovresti provarli” sembrava imbarazzata…detto questo si dileguò fuori della caverna…cominciai a vestirmi nonostante sentissi parecchio freddo…il mio completo comprendeva un kimono e dei pantaloncini blu e, con mio piacere, un caldo haori grigio…mi guardai soddisfatto…non erano affatto male…a piedi nudi cercai con gli occhi i miei sandali ma venni preceduto da Naruto…“i tuoi sandali l’ha presi Sakura!”
Titubante mi diressi fuori dalla caverna…prima di varcarne la soglia mi stirai inconsciamente i nuovi abiti…appena uscito venni accecato dalla luce del sole…per un attimo vidi il volto di Sakura illuminarsi in lontananza…poi facendomi schermo con la mano mi avvicinai…non l’avevo immaginato era veramente raggiante! Stavo per essere contagiato dal suo stesso sorriso quando la sua voce mi riportò alla realtà…
“sei qui per i sandali giusto!? Sono quasi pronti, se aspetti un attimo puoi provarli”
Risposi annuendo…da quando sono diventato un bambino sembra più rilassata…mi parla anche con naturalezza!...seduta a terra con la schiena contro una roccia ricominciò a smembrare la suola dei miei sandali con l’aiuto di un kunai…mi soffermai sulle sue mani laboriose…alcuni graffi attirarono la mia attenzione…non doveva essere stato facile tagliare le suole…mentre la osservavo mi tornò in mente la nostra prima conversazione dopo la vittoria su Madara…
||INIZIO FLASHBACK||
Al mio risveglio per una settimana io e naruto rimanemmo nelle tende mediche ancora montate sul campo di battaglia, mentre lentamente di giorno in giorno i feriti più gravi venivano portati in ospedale…mi avevano dato una tenda tutta per me…tsk mi sorvegliavano sospettosi 24 ore su 24…Suigetsu, Karin e Jugo erano già stati portati a Konoha…ma non ero preoccupato…sarebbero sopravvissuti…a parte Naruto, l’unica ad avere il permesso di entrare era lei…Sakura…mi portava i pasti e curava le mie ferite…la cosa che mi turbò quasi subito però…è che non parlasse…non una sola parola…proprio lei! quella che mi aveva sempre tormentato con la sua vocetta squillante ora…taceva in religioso silenzio…in quella piccola tenda verde, illuninata da una fievole candela, non c’era molto da fare…ero sempre solo con i miei pensieri a farmi compagnia…quando infine anche Naruto fu trasferito a Konoha la noia cominciò a diventare insostenibile anche a causa sua e della sua muta ostinazione…così una sera mi provai a testare il suo silenzio…
“tsk…e così…proprio tu…non hai nulla da dirmi…Sakura”
Si fermò sulla soglia…ma quando si girò non aveva lo sguardo che avevo immaginato…cos’era…cos’era tutta quella…compassione!? Non riuscivo a staccare lo sguardo da lei…mi stava forse sfidando…proprio lei!?! Tsk impossibile…quella stupida mi ama…mi ama ancora dopo tutto quello che è successo…è lei l’unica che dovrebbe ricevere della compassione…
ma allora perché mi sento così a disagio…perché più la guardo fissarmi in quel modo, più sento la rabbia irrompere nel profondo della mia anima...perchè ancora non parla…è spaventata…già, deve essere terrorizzata nel aprire finalmente gli occhi sull’uomo che sono…che sono sempre stato…di quanto la sua stupida cotta sia ridicola…abbassa lo sguardo…come pensavo…patetica…poi quando pronuncia quelle fatidiche frasi il mondo sembra rallentare e io mi ritrovo prigioniero del mio stesso silenzio…esce e il suono dei suoi passi in lontananza mi riporta alla realtà…spalanco gli occhi lasciandomi finalmente allo stupore…c-cosa aveva detto?…improvvisamente avevo la sensazione di voler ricordare qualcosa di veramente lontano…dimenticato da tempo…qualcosa di doloroso…
“no sei cambiato affatto vero!?......................saskè-kun sei davvero…………….…noioso”
Perché…aveva sorriso così tristemente…perché…non aveva paura…
||FINE FLASHBACK||
…quando finì guardò soddisfatta il suo lavoro e infine mi porse i sandali…cercai di scacciare dalla mia testa quel vecchio ricordo…ancora pensieroso indossai i sandali, poi mi chiese…
”sono abbastanza comodi!? tutto a posto!? Anche per i vestiti intendo…t-ti piacciono!??”…alzai il volto di scatto ma lei aveva già abbassato lo sguardo…incerto sul cosa dire risposi…
”hm…sono perfette…e anche…i vestiti” non mi rispose…ma mi sembrò di vedere le sue labbra incurvarsi…in quel momento comparve Naruto tutto contento sventolando la manica del suo kimono…
“sakura ma hai ricamato le mie iniziali?!!”
“si bhè…cercavo di mantenermi sveglia così…ti piacciono!?”
“da morire! nessuno a mai cucito qualcosa su misura per me…grazie mille sakura-chan!!”
Naruto sembrava quasi commosso nel guardare l’angolo del suo kimono con le piccole lettere ricamate in verde…sakura alzatasi gli scompigliò i capelli…mentre entrambi erano di spalle guardai curioso il bordo del mio kimono…era solo curisità…non ero geloso di quello scemo…assolutamente…poi le vidi…sulla mia manica destra due letterine bianche…se non ero geloso allora perché il solo guardarle mi riscaldava il cuore…cercai di non pensarci mentre ormai pronti a partire stavamo nascondendo i segni del nostro passaggio…io e Naruto stavamo per prendere i nostri zaini quando Sakura ci fermò…
“FERMI! Scusate, non vi ho detto tutto ieri sera…anche se..mmm voi siete sempre voi…ora siete dei bambini quindi siete molto più delicati… dovrete stare doppiamente attenti al vostro corpo o potremmo rischiare complicazioni una volta tornati adulti…mi sono già organizzata o messo tutto l’essenziale e i documenti nello zaino di naruto che tra i nostri è il più grande e lo porterò io, il resto dobbiamo abbandonarlo qui…AH! E poi quasi dimenticavo! Ho modificato anche i vostri mantelli tenete! Se avete freddo o qualsiasi altro problema non esitate a chiedere!”
“ok…sei tu la scienziata sakura-chan ma non affaticarti troppo!” disse Naruto indossando il mantello da lei offerto.
Iniziato il viaggio ero molto fiducioso ma poi dopo due ore di cammino la stanchezza cominciò a pesarmi…Ormai non riuscivo a tenere il passo…Naruto non sembrava così affaticato AGHHHH che fastidio!! ero veramente così debole!?!?!?! Sapevo che se glielo avessi chiesto Sakura si sarebbe fermata subito MA NON VOLEVO!! Così continuai imperterrito a camminare, ma più passava il tempo più perdevo terreno finche gli altri due si accorsero delle mie difficoltà…
“teme! potevi dirlo che eri stanco!!”
“NON SONO STANCO! E poi non possiamo perdere tempo anche se abbiamo il vantaggio di essere diventati bambini a loro insaputa quei ninja ci stanno ancora seguendo!”
Non avevo smesso di camminare…quando ormai li avevo raggiunti Sakura mi bloccò la strada e poi così…all’improvviso dopo avermi fulminato con lo sguardo…mi sollevò…e ancora appeso a mezz’aria mi disse..
“hai perfettamente ragione! Però l’hai detto tu stesso che vi sareste affidati a me! quindi non provare mai più a fare il duro!” e detto questo mi strinse forte a se…venni invaso dal su profumo…sentivo il calore del suo corpo sul mio…non eravamo mai stati così vicini…la voce mi si fermò in gola…lei ancora ferma con gli occhi chiusi, e le sopracciglia leggermente corrucciate, aspettava una mia reazione…mi volsi con la guancia ancora incollata sulla sua spalla e con uno sforzo immane riuscii a formulare un lieve “ok” mentre sconfitto incrociavo le mie braccia intorno al suo collo…soddisfatta riprese il cammino…alle sue spalle vedevo attraverso i sui capelli rosati Naruto che mi guardava malizioso, ma cercai di ignorarlo…non c’era niente da ridere!…nella mia testa continuavo a ripetermi di scendere subito e smetterla di farmi trattare come un poppante ma…era così…piacevole…ero così stanco…ipnotizzato dal lento ondeggiare della mia katana sulle spalle di sakura lentamente socchiusi gli occhi, e in fine mi addormentai…
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Non mi ero mai sentita così fiera di me stessa! Avevo saputo tener testa a Sasuke e lui aveva ubbidito subito come un bravo bambino! La sua impareggiabile auto-stima era probabilmente arrivata agli sgoccioli…deve sentirsi molto umiliato…ma allora perché non la smetto di sorridere!! AGHHHHH questa è la volta buona che mi faccio odiare sul serio! Sono ore che camminiamo, con la coda dell’occhio cerco di controllare la sua espressione sperando di non incrociare uno sguardo carico d’odio...ma non voglio dargli la soddisfazione di farmi beccare mentre lo fisso! Non che voglia fissarlo e solo che dovrei controllarlo ecco tutto!!...in pieno conflitto interiore una sensazione richiama la mia attenzione…dei leggeri sospiri alla base del mio collo mi fanno realizzare la scioccante verità…si è addormentato…con il volto completamente coperto nell’incavo del mio collo non riesco a vederlo ma riesco a sentirlo…il corpicino completamente rilassato respira profondamente, una manina si stacca dalla mia spalla e si chiude a pugno intorno alla mia maglietta…E VERAMENTE TROPPO…come faccio a non pensare che quello tra le mie braccia sia il vero Sasuke…se continua così non riuscirò mai a mostrarmi impassibile…già prima quando l’ho visto indossare il kimono che avevo cucito con così tanta cura…AHHHHHHHHH…cercai di distrarmi parlando con Naruto mentre camminavamo tra la foresta…”sei stanco anche tu!?”
“mmm…no posso camminare per un'altra oretta almeno a quanto pare il mio corpo è messo meglio di quello di Sasuke EH EH”
“ancora non capisco il motivo di questa differenza di età…”
“probabilmente Yano l’avrà colpito con più di una fiala”
“mmm già probabilmente è andata così…”
“comunque vedo che te la stai godendo a pieno questa terribile fatalità”
“ma co-cosa dici!! È solo che siete entrambi…m-molto teneri…quella che interpreti come felicità è semplice apprensione”
“davvero mi trovi così tenero!?”
“dico solo che non sembri quello scemo che sei di solito ma più che altro…una piccola peste!”
“quindi non senti il bisogno di stritolarmi le guance, o riempirmi di baci…o che so io!?!?!”
“MA CERTO CHE NO!!”
“nemmeno a Sasuke!?” ammutolii all’istante fermandomi di sasso…ma Naruto capendo di aver colto nel segno arrampicatosi su una roccia per arrivare alla mia altezza continuò sornione sporgendosi su baby-Sasuke ancora addormentato tra e mie braccia…
“vuoi farmi credere che avere questo piccolo e indifeso Sasuke con il viso da angioletto tra le tue braccia non ti provoca nessun effetto!?”
“i-io…e-ecco…d-diciamo che…ora che è così…come dire è più facile parlargli…e-ecco ma niente di più!” dissi cercando di tagliare il discorso…ma naruto la pensava diversamente…
“ahhhhh capisco…baby-Sasuke non ti fa nessuno effetto perché in verità sei tu che vorresti stare tra le braccia del vero Sasuke veroo!!!??”
“M-MA C-COSA V-VAI B-BLATERANDO!!!!!!!!!!” un movimento improvviso tra le mie braccia mi raggelò il sangue…ti prego fa che non si sia svegliato…ti prego fa che non si sia svegliato…abbassai lentamente lo sguardo incontrando due enormi occhioni neri terribilmente vispi e seri…la mia testa si svuotò di ogni pensiero sensato…poi abbassando lo sguardo disse…
“puoi mettermi giù adesso…posso camminare” messo a terra si girò subito di spalle e cominciò a camminare…AGHHHH CHE IMABARAZZOOOOOOOOOOO!! Dopo aver fulminato Naruto con lo sguardo riprendo il cammino, poi quest’ultimo mi sorprende afferrandomi la mano e con una vocina petulante dice…
“ne ne Sakura-chan camminiamo insieme!? Non sei arrabbiata vero!?!” maledetto JNaruto se non fosse così piccolo lo avrei già scaraventato nell’orbita terreste…ma quando lo guardai lui mi fissò con un classico sguardo da cucciolo bastonato compreso di lacrimoni…ahhhhh era proprio una piccola peste…
“è inutile che mi guardi così se mi fai un altro scherzetto come quello di prima giuro che a Konoha ci arrivi a forza di calci ai capito!?! Devi smetterla! io e lui non abbiamo quel tipo di rapporto e non lo avremo mai! Intesi!?!”
Annuì con lo sguardo di chi la sa lunga…era chiaro che non avrebbe smesso di provocarmi era troppo divertente per lui…sconfitta in partenza e ancora mano nella mano con Naruto alzai lo sguardo e incontrai l’espressione impassibile di baby-Sasuke a pochi metri da noi!! AGHHH conoscendolo questi discorsi devono disgustarlo parecchio…aghhhh Naruto invece sembrava al settimo cielo!! Non la smetteva di trascinarmi mentre lui camminava saltando su qualsiasi cosa gli capita a tiro!! Devo ammettere che però era veramente tenero…quando eravamo piccoli ricordo di averlo visto spesso ai margini del parco giochi…era sempre solo…sorrisi mestamente e lo guardai mentre ulrlava contro baby-Sasuke di aspettarci mentre ancora mi tirava…poi si ferma mi guarda e sorride come solo lui sa fare…tsk…proprio una piccola peste.
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Due giorni dopo…avevamo raccolto notizie dei nostri inseguitori…erano vicini, ma il fatto che cercassero tre adulti invece di una donna con due bambini ci teneva al sicuro…comunque per sicurezza cercavamo di evitare il più possibile i villaggi e ormai era la quarta notte che passavamo all’aperto…guardai i miei compagni davanti a me…Sakura era stremata e con i vestiti tutti impolverati e anche Naruto non era messo meglio…mi guardai gli abiti…anche io non ero da meno…avevamo l’aspetto di un gruppo di sfollati…come a leggermi nel pensiero Sakura propose un idea…
“hey guardate c’è un fiume! che ne dite di un bagno per toglierci tutta questa polvere di dosso!?”
“oi oi Sakura-chan vuoi fare un bagnetto insieme a noi!?! Che birichina!!”
“MA CHE TI SALTA IN MENTE RAZZA DI MINI-PERVERTITO…ci dividiamo chiaramente…voi rimanete qui che la corrente è meno forte mentre io vado più a valle! Vi lascio un paio di asciugamani tenete! Mi raccomando non allontanatevi dalla riva!!!”
“HAAAAY”
Mentre lei si allontanava cominciammo a spogliarci coprendoci la vita per sicurezza con gli asciugamani…Naruto si tuffò subito in acqua…mentre lui si lanciava in tuffi rocamboleschi io cercavo con tutto me stesso di ignorarlo mentre mi rilassavo vicino alla riva…poi dopo un getto d’acqua in piena faccia me lo ritrovai a fianco…
“ne ne Saske vuoi andare a dare un occhiata a Sakura!? Di la verità lo so che lo vorresti…scommetto che quando gli sei imbraccio le sbirci la scollatura AHAHAHAHA!!!!”
“tsk…non sono mica come te io…e poi tu non eri interessato a Hinata!? cos’è tutto quest’interesse in Sakura gli tieni anche la mano…non mi dire che oltre ad essere scemo sei anche doppiogiochista!”
“OH OH OH!!! non mi dire che siamo gelosi…tranquillo! non ti scaldare!! non provo quel genere di interesse per lei…non più almeno…diciamo solo che stò cominciando ad apprezzare questo giocare a mamma e figlio…tu no!?”
“hmpf…non so di che parli”
“E DAI!!!! Avrai notato che appena non si sente osservata ti guarda come se fossi la cosa più adorabile di questo pianeta!! Anche tu cerca di approfittare di questa situazione o te ne pentirai una volta tornati a Konoha!! Msr. sono-stanco-mi-porti-imbraccio!!! Hi hi hi”
Cercai di picchiarlo ma ora ero più piccolo di lui…così allontanatosi cominciò a inondarmi schizzandomi l’acqua addosso…AGHHH tornato adulto gliela avrei fatta pagare cara…uscii dall’acqua e dopo essermi asciugato e aver dato una bella sgrullata ai vestiti li indossai…mentre stavo per infilarmi il kimono però mi bloccai…non sentivo più a la voce di Naruto…mi girai di scatto urlando il suo nome, appena in tempo per vedere un uomo spuntato dal nulla che si era già tuffato in suo soccorso, riemergendo poco dopo con Naruto tra le braccia…completamente riemerso però mi bloccai terrorizzato…al collo portava un copri fronte del villaggio del suono...il che significava una cosa sola…GUAI!
Poco dopo Sakura con i vestiti completamente zuppi comparve tra gli alberi…appena vide Naruto, ancora svenuto, gli corse subito incontro senza curarsi di nient’altro e lo raccolse dalle braccia dello sconosciuto mentre con voce tremolante non smetteva di chiamarlo…quando finalmente Naruto riprese conoscenza mi parve di vedere delle lacrime rigarle il viso…poi però il suo sguardo sollevandosi si raggelò…aveva notato il copri fronte al collo dell’uomo…si allontanò con un balzo nascondendo me e Naruto alle sue spalle pronta all’attacco…ma l’uomo subito alzò le mani in segno di resa e sorridendo disse…
“tranquilla non è come pensi Sakura! lasciatemi spiegare prima di fuggire!!” Sakura ancora sulla difensiva gli rispose mentre ci spingeva per continuare a indietreggiare…
“NON TI AVVICINARE!! Come sai il mio nome!!” l’uomo la guardò dritta negli occhi e disse…
”come potrei dimenticare il nome di chi mi a salvato la vita” Sakura allora lentamente si alzò poi avvicinatosi sorrise sorpresa…
”Thono-san!? Sei proprio tu!?”
Io e Naruto ci guardammo confusi…ma che diavolo stava succedendo conosceva questo tizio del villagio del suono!?!?!?!?
“Thono-san ma che hai fatto, sembri un altro!!!sono secoli che non ti vedo!!” disse lei avvicinandosi mentre lui usciva completamente zuppo dal fiume…
“CERTO! Sono sotto copertura nel villaggio del suono da più di 4 mesi!! non immaginavo di incontrare proprio te!! Quindi siete voi quelli che stiamo cercando…ma YANO ci ha parlato di due ragazzi e una ragazza…dove sono i tuoi compagni e chi sono questi ragazzini!?”
Ci sedemmo in cerchio di fronte al fuoco e mentre Sakura gli raccontava le nostre peripezie e Naruto si rivestiva, io lo osservai meglio…doveva avere sui 27\28 anni, alto e ben piazzato, aveva dei lunghi capelli rossi raccolti in una coda alta e gli occhi color nocciola…niente di speciale, ma sembrava fin troppo affabile con Sakura…mentre lo guardavo sorriderle una parola mi rimbomba nella testa…VISCIDONE…
“AHAAHAHA che situazione complicata! Però in effetti gli altri ninja del suono stanno impazzendo per cercarvi senza immaginare che ora siete dei bambini!! Non ti preoccupare ora che ci sono io ti aiuterò portandoli completamente fuori strada! ma in cambio tornato a Konoha dovrai offrirmi una cena come ai vecchi tempi! Ok?!”
“AFFARE FATTO!! è un sollievo sapere di avere un alleato tra le file nemiche!!!che sbadata ancora non vi ho presentati…questi anche se ora sono dei bambini sono Sasuke Uchiha e Naruto Uzumaki! Ragazzi lui è Thono-san è un ANBU”
dovrai offrirmi una cena!?!?!...come ai vecchi tempi!?!?!?! Più apriva bocca più il mio odio inspiegabilmente aumentava…in tutta risposta gli rivolsi un semplice tsk senza neanche degnarlo di uno sguardo mentre Naruto si presentava tranquillo guardandomi di sottecchi.
“WOW quindi voi siete i famosi ragazzini che hanno sconfitto Madara!! Impressionante è un onore conoscervi!” alla parola ragazzini il mio odio crebbe esponenzialmente...
“he he he gazie…ma come mai vi conoscete voi due…non credo di averti mai visto al villaggio…”gli chiese Naruto guardandolo perplesso.
“bhè in realtà io e Sakura ci conosciamo da tempo…essendo un anbu spesso sono in missione sotto copertura per mesi quindi non passo molto tempo a Konoha per questo non mi conosci…ma quando posso trovo sempre un attimo per offrire una cena alla mia salvatrice! Vero?!?! mentre tu ti stavi allenando con Jiraya-san venni ferito gravemente durante un attacco e senza questa ragazza probabilmente ci avrei lasciato le penne è stata eccezionale, mi ha anche fatto compagnia durante la riabilitaione!! È il mio piccolo angelo!!!” rispose rivolgendosi a una sakura tutta sorridente.
Bleha…stò per vomitare…queto tizio disgustoso…mi alzo per andare a dormire quando si avvicina ancora di più a lei e con fare complice a voce tutt’altro che bassa dice…”ahhhh quindi è questo il mio rivale Sakura-chan!? il famoso Sasuke di cui mi hai parlato tanto uhhhhh…”
Alla parola RIVALE sento i capelli rizzarsi sul mio collo…cosa diavolo cerca di insinuare quel maledetto…senza neanche voltarmi a rispondergli afferro una coperta e vado a stendermi dietro un albero…uno del genere non meritava nemmeno una risposta…rivale un corno! era solo un viscidone con la faccia da babbuino!! Mentre mi sistemo tra le radici dell’albero però mi ritrovo a cercare di origliare la loro conversazione…
“bhè Sakura-chan ora sarà meglio che vada o gli altri ninja del suono si insospettiranno…YANO il capo dei mercenari ingaggiati per la missione è davvero furioso sai…l’avete proprio preso per i fondelli…ahahaahaha comunque non preoccuparti non sono particolarmente forti…però compreso me sono comunque 7 shinobi! Non smetteranno di cercarvi, il villaggio ha investito troppo per questa missione, e poi conoscono il tuo volto! Non puoi abbassare la guardia…ma adesso che ci sono io avrai qualche preoccupazione in meno! Tu pensa solo a proteggere questi due e a tornare a konoha! Ah! E Naruto vedi di non affaticare la mia fidanzata e bada a quel musone la dietro”
“ahahahah ma quale fidanzata si certo!!! GRAZIE MILLE THONO-SAN!!!! A PRESTO!!!!!” disse Sakura mentre lei e Naruto sventolavano le mani in segno di saluto.
Tsk…la sua fidanzata…come no! che sfigato…mentre cercavo di addormentarmi, una voce richiama la mia attenzione…
“Saske-kun!? Non senti freddo laggiù!?” non gli risposi…ha sempre detto di essere innamorata di me ma sembra che di uomini ne ha a bizzeffe! prima Sai e ora questo Thono!!! E poi ha il coraggio di fare l’offesa con me!! Tsk! dopo averla vista fare la svenevole con quel tizio può chiamarmi quanto gli pare non gli avrei mai dato la soddisfazione di rispondergli!!
“lascialo stare Sakura-chan è un brontolone patologico…rimani di guardia!?”
“mm…si meglio essere prudenti…tu stai bene vero!?!?! non è che ti sei ferito prima nel fiume!?!?!”
“tutto a posto era solo un crampo, è già passato!…bhè buona notte!”
Cercai di prendere sonno ma la verità è che stavo morendo di freddo…il fuoco ormai si era spento…nell’aria si sentiva solo il ronfare di naruto…avrei voluto alzarmi per prendere una coperta in più, ma sapevo che sakura era sveglia e non volevo mi scoprisse…brrrrrr…ormai stavo praticamente tremando quando sentii un improvviso calore sulla mia cuancia…aperti gli occhi vidi Sakura piegata davanti a me...stavo per scacciarla quando mi prese di peso e mi posò davanti al bracere…poi seduta di fianco a me cominciò ad attizzare il fuoco…io ancora avvolto dalla coperta cercai di apparire impassibile…ma il suo silenzio era assordante!...quando finalmente una fiammella comparve tra i rami del bracere si girò…prese le mie mani tre le sue e cominciò a riscaldarle con in suo fiato…quando cercai di sottrarmi mi incenrì per un attimo con lo sguardo…mi arresi…era inutile! non sarei riuscito a farle credere di non avere freddo ero praticamente un ghiacciolo!! Sentivo le sue labbra sfiorarmi ad ogni respiro…erano così morbide…ipnotizzato mi ritrovai a chiedermi che sapore avessero…a quel pensiero tirai via le mani di scatto!!
“b-basta così” MA CHE DIAVOLO STAVO PENSANDO!!! Il sapore delle sue labbra!?!?!?! Ero completamente impazzito forse!?!?!?!!?
“hmpf…vieni qui…non so davvero cosa fare con te…” sussurrato questo tolse la coperta dalle sue spalle per metterla sulle mie…
“bastava dirlo che avevi freddo! Ora fatti una bella dormita che domani si riparte!!” strinse forte la calda stoffa intorno a me…poi dandomi le spalle tornò alla sua postazione di vedetta…dopo qualche minuto mi abbandonai su un fianco…mentre guardavo assorto le fiamme di fronte a me cominciai a riscaldarmi…il mio ultimo pensiero prima di addormentarmi fu ancora una volta rivolto a lei…la coperta aveva il suo profumo..
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Quando mi svegliai la mattina seguente vidi una scena davvero inusuale…Sauke e Sakura stavano tranquillamente sistemando le coperte…INSIEME!!!…ma la cosa veramente eccezionale è che mentre lo faceva Sasuke non aveva il suo solito broncio ma sorrideva…bhè non proprio un sorriso più che altro una specie di ghigno…MA ERA PUR SEMPRE QUALCOSA!! Probabilmente la comparsa di Thono ieri sera deve averlo scosso un po…hi hi hi…lo aveva praticamente fulminato con lo sguardo quel tizio…mm già a proposito di Thono chissa quali sono le sue intenzioni con Sakura…AGHHHH troppe complicazioni meglio non pensarci…a quello dovrà pensarci Sasuke…non posso mica fare tutto io in questa relazione tra imbecilli innamorati!!!!...già innamrati…forse è questo che significa innamorarsi…temporeggiare non trovando il coraggio di dichiararsi…
No non era così…Hinata mi ha provato che l’amore è coraggio…già ma io non gli avevo ancora risposto chiaramente…da quando era finita la guerra avevano passato dei bei momenti insieme ma tra Kiba, Shino e sopratutto Neji non eravamo mai soli!!! Con che coraggio faccio la predica a Sasuke…anche io stò temporeggiando…forse è destino che gli uomini siano i vigliacchi in una relazione…se penso anche alle altre coppie non dichiarate di Konoha…ahahaha i grandi shinobi della foglia…forti in battaglia e schiappe in amore!!...guardai per un attimo ancora i due davanti a me...poi li raggiunsi saltellando cercando di dimenticare, senza successo, l’unico volto che da un po’ di tempo a questa parte cerco ogni mattina…Hinata ti prego aspettami…
MUHAHAHAHAHAHA vi ho tenuto abbastanza sulle spine?? XD allora che ne pensate!? vi ho sorpreso!?! spero di si! il personaggio di Thono l'ho creato pensando a quando il team 7 tornerà a konha spero vi sia piaciuto anche se è un po' uno spaccone e compare poco...e che ne pensate della piccola scenetta naru\hina spero di dedicare presto più spazio a questa coppia!
COMMENTI A VOLONTA'!!!!!!!!! BACIIII ^^ |
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Capitolo 7 *** CAPITOLO 6 - il fresco aroma dei ricordi ***
Erano quasi tre giorni che pioveva ininterrottamente…nascosti tra i cespugli i miei due piccoli compagni attendevano una mia decisione…erano completamente zuppi e con il naso gocciolante…rischiavano di ammalarsi se non avessimo trovato un alloggio al più presto…senza farmi vedere aprii il mio portafoglio…tra i depistaggi e le loro condizioni il viaggio si era allungato più del previsto...ABBIAMO FINITO I SOLDI…non avevano voluto che li controllassi ma sapevo che entrambi avevano sicuramente qualche linea di febbre…guardai il complesso davanti a noi…-TERME FUSHINO-…non avrebbero retto un'altra notte all’aperto…non c’era altra soluzione mi girai verso di loro e gli esposi la mia decisione…
“con questo tempo non possiamo proseguire…soggiorneremo qui fin che non schiarirà…comunque fate parlare me!! andiamo!” così i tre si incamminarono stretti nei loro mantelli fradici.
Appena entrati fummo investiti da un ondata di calore rigenerante…lasciati i piccoli vicino alla stufa dell’ingresso mi avvicinai al bancone della reception, una voce da dietro ad un pannello mi chiese di aspettare un attimo…mi soffermai sull’arredamento, era sobrio anche se visibilmente vecchio al punto di essere logoro, però almeno era pulito…e soprattutto caldo…Naruto e Sasuke mi raggiunsero subito, con le spalle al bancone cercai di sorridergli rassicurante…dovevo convincere la proprietaria a farci rimanere gratis…un colpo di tosse alle mie spalle mi ridestò…
“hm hm posso aiutarla!?” la voce proveniva da una signora di una 40ina d’anni con occhi e capelli castani e un sobrio kimono viola scuro…al suo fianco una vecchietta dall’espressione arcigna mi guardava severa…
“Buona sera…il mio nome è Sakura Komachi…mi scuso per l’ora tarda, io e i miei bambini siamo stati sorpresi da questo acquazzone…sono già due giorni che siamo sotto la pioggia…purtoppo non abbiamo abbastanza soldi…mi imbarazza chiedervelo ma…vi prego potreste offrirci un tetto almeno per questa notte!?!?” dissi inchinandomi profondamente sotto lo sguardo allibito di Sasuke e Naruto…non glielo avevo detto…conoscendoli se lo avessero saputo avrebbero insistito per rinunciare…ancora con il capo chino e gli occhi serrati dopo un lungo silenzio sentii la loro risposta…
“hmpf…si può fare” mi alzai di scatto con un sorriso a 32 denti! era stata la vecchietta a parlare, forse era la proprietaria, stavo per ringraziarla quando mi fermò con un gesto della mano…
“ma sia chiaro…dovrai guadagnarti il soggiorno con il duro lavoro! E niente stanza 5 stelle! potete rimanere finche il tempo non migliora…”
“HAY! FARO QUALSIASI COSA MI CHIEDERETE! NON VI DELUDERÒ!!” risposi inchinandomi per la seconda volta…
“se se se…io sono la proprietaria, Saoko Fushino…ora andate a farvi un bagno che siete un disastro…poi mia figlia Eru vi accompagnerà nella vostra stanza e vi porterà qualcosa da mettere sotto i denti…messi a letto i bambini comincerai con il lavare tutti i bagni sono stata chiara signorinella??!!!”disse l’anziana guardandomi truce…”HAY!” risposi immediatamente…Eru ci accompagnò ai bagni indicandoci velocemente la strada per la nostra stanza dicendo che sarebbe passata poi con la cena…finalmente soli Naruto e Sasuke fecero scoppiare la loro frustrazione…
”PERCHE’ NON CI HAI DETTO CHE AVEVAMO FINITO I SOLDI!!!!?” urlò Sasuke.
“shhhhhhh vuoi farti sentire da tutti!? ora non ha importanza! avevamo bisogno di un alloggio coperto e io lo ho trovato! Ringraziamo iddio che ci hanno accolte subito…posso farcela! dovrò solo lavorare qui finche non smetterà di piovere poi ce ne andremo subito sarà al massimo per 2 giorni!!”
“PUI FARCELA!? Ma ti sei guardata allo specchio non siamo noi gli unici ad essere distrutti!! Tra la pioggia lo zaino,i turni di guardia e il portare in braccio Sasuke sei stremata!!” nel sentire le parole di Naruto d’impulso mi abbassai alla loro altezza…appogiai le mani sulle loro spalle e guardandoli negli occhi dissi…
“sentite…ormai siamo quasi al confine con il paese del fuoco…è stato un viaggio estenuante per tutti noi…MA VOI SIETE LA MIA PRIORITA’…non posso più lasciarvi all’agghiaccio…lavorare qui non è nulla, in più anche io come voi potrò godermi un pasto e un letto caldo…non è così male, anzi direi che ci è andata quasi di lusso...” Sasuke aveva gli occhi bassi mentre Naruto mi guardava intensamente come cercando di scrutarmi dento…” allora…siete ancora arrabbiati!?”
Sasuke rispose per primo ”va bene…se credi di farcela…” seguito poi da Naruto “OK! Per questa volta ti perdono…a propostito ma adesso come facciamo!?”
“cosa intendi!?” chiesi ingenuamente…”bhè questi sono i bagni femminili…” quando Eru ci aveva accompagnati non avevo nemmeno pensato a questo problema!!!! Mi rialzai veloce scrutando dalla porta dello spogliatoio l’interno dei bagni…erano deserti…”mm sembra non ci sia nessuno…non posso lasciarvi entrare da soli però, potreste farvi male…e poi l’acqua è troppo alta per Sasuke” mentre mi arrovellavo per cercare una soluzione Naruto rispose per me…”bhè basterà entrare coprendoci con gli asciugamani no!?” guardai prima lui e poi Sasuke…era davvero l’unica soluzione…L’unica in assoluto!?!?!?!? Sospirai pesantemente e affranta acconsentii…
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Di spalle insieme a Naruto cercavo con tutto me stesso di estraniarmi da quella situazione…sentivo chiaramente ogni movimento di Sakura appena dietro di me…Sentivo il frusciare dei suoi vestiti sulla sua pelle, il tonfo dei pantaloni cadere a terra fino allo tenue schiocco del gancetto del suo reggiseno…trattenevo il respiro…stavo per scoppiare quando la sentii parlare…
“bhè allora io entro per pima…quando ho finito di lavarmi entro nella vasca e vi chiamo…io rimarrò di spalle e quando vi sarete lavati anche voi mi potrete raggiungere...bene…vado”
Appena sentii la porta dello spogliatoio chiudersi respirai pesantemente…Naruto già intento a spogliarsi mi guardava malizioso…”AHAHAHAHAHA ma che cosa stavi pensando Saske!?!?! Sei tutto rosso!!! Forse dovresti fare una doccia fredda eh!? AHAHAHAH”
“tsk…n-non sono affari tuoi…ho solo caldo qui dentro è un forno” risposi cercando di apparire dignitoso…ma come avrei fatto ad apparire dignitoso in vasca…nudo…con lei…nuda!…Basta! è inutile arrovellarsi in questo modo non sta ne in cielo ne in terra che io mi faccia impressionare da una cosa così banale come fare il bagno con una donna…a-anche se…anzi spratutto se la donna in questione è Sakura!!!
Dopo aver sentito l’ok di Sakura…entrambi entrammo…mi voltai subito a destra verso le docce e cominciai a lavarmi…sentivo la sguardo accusatore di Naruto alla mie spalle ma più di quello ad infastidirmi terribilmente erano i suoni provenienti dalla vasca…mi strofinai con forza la testa cercando di isolarmi da tutti quelle fastidiose sensazioni…teso come una corda di violino però mi ritrovai in meno di un secondo già completamente lavato…al mio fianco Naruto faceva il vago incitandomi ad entrare per primo…strinsi forte l’asciugamano alla mia vita e lentamente attraverso i vapori mi avvicinai alla vasca…dopo pochi passi intravidi la sua sagoma…seduta con le spalle appoggiate su una roccia e l’acqua che le lambiva le spalle, i capelli raccolti e le guance arrossate dal calore…non mi aveva ancora visto così mi ritrovai a fissarla e a assaporare ogni più piccolo dettaglio del suo volto accaldato…quando i nostri sguardi si incrociarono fui salvato dalla voce di Naruto che già si era immerso e avvicinato a lei…
“AHHHHHHHH…ci voleva proprio…Saske che fai non entri!? Guarda che Sakura indossa un asciugamano non è mica nuda!!!!”
“l-lo so benissimo…stavo giusto per entrare” mi sedetti sul bordo incerto sul da farsi…l’acqua era decisamente troppo alta per me…prima ancora di formulare una soluzione Sakura mi tese la mano…era veramente umiliante…afferrai la sua mano e lentamente mi immersi…ma l’acqua mi arrivava comunque quasi alla bocca…all’improvviso sentii che la sua mano mi trascinava verso di se e poi…docemente mi adagiava sulle sue gambe…non osavo muovermi…in bilico con le sue mani intrecciate alle mie per non farmi cadere cercavo in tutti i modi di non muovere nemmeno un muscolo e soprattutto di non appoggiare per nessun motivo la mondo la schiena al suo petto…poi fu un attimo…Naruto ci guardò, prese una bella rincorsa e si lanciò nell’acqua a pochi centimetri da noi…un onda seppur fiebile si abbatte sul mio già precario equilibrio…con un inesorabile lentezza le mie gambe si sollevarono e in fine la mia schiena venne a contatto col le sue rotondità coperte dal sottile asciugamano…per un secondo non esisteva nulla al di fuori di quella morbida sensazione…poi con uno slancio olimpionico mi gettai su Naruto quasi affgandolo…riemersi appeso al suo collo, e gli sussurai nell’orecchio “se non mi tieni a galla giuro che ti uccido” dopo un primo fugace sguardo di sfida accettò di buon grado…mai fatto un bagno così poco rilassante…cercai di non pensarci ripetendomi che mi aveva tenuto in braccio talmente tante volte che toccarla adesso non aveva nessun valore…già assolutamente nessun valore…ma ancora una volta i miei pensieri furono interrotti dalla sua voce…
“ragazzi dobbiamo inventarci una qualche storia di copertura!”
“bhè…saske può anche passare per tuo figlio…ma io decisamente no!”
“perché diavolo devo per forza avere un figlio!?!?!”
“e che altro vuoi dirgli che siamo tutti fratelli!? Quando non abbiamo nemmeno un tratto in comune!?!?”
“hmpf…forse ai ragione…allora se ce lo chiedono diremo che stiamo raggiungendo mio…hm hm m-marito…che è da dei parenti malati o qualcosa del genere e che tu sei il mio fratellino ok!? Cercate di comportarvi come dei bambini così da non destare sospetti!”
“quindi non vuoi un figlio ma l’idea di un marito non ti dispiace vero!?!? HI HI HI” disse naruto scrutandomi con sguardo complice…ahhh ma quanto poteva essere infantile…per sottolineare il mio fastidio stinsi la presa sul suo collo facendolo diventare blu per mancanza di ossigeno…sarò anche un bambino ma non sono completamente indifeso tsk!
Comportarsi come bambini normali…come se io e naruto lo fossimo mai stati…lei d’altro canto aveva avuto un infanzia serena…priva di dolore circondata dall’amore della sua famiglia…è come se fosse cresciuta su un altro pianeta…un caldo e luminoso pianeta lontano anni luce da noi…da me…dopo circa mezzora passata a bearsi nell’acqua calda ci rivestimmo e ci incamminammo verso quella che sarebbe stata la nostra stanza…trovata la porta indicataci da Eru alla fine di un corridoio che affacciava sul retro delle terme, entrammo…più che a una stanza somigliava più ad uno sgabuzino…senza finestre e con una parete occupata da scatole impolverate il pavimento era quasi completamente occupato da un unico futon…stavamo per lasciarci ai commenti quando Eru comparve alle nostre spalle con in mano la nostra cena su un vassoio…
“mi scuso per questa sistemazione spero vi basti un solo futon…mia madre quando vuole sa essere veramente severa ma vi assicuro che è una brava persona…per il bagno ce ne è uno di servizio alla fine del corridoio tornando da dove siete venuti…sarete affamati!! questa è la vostra cena! Prego!” disse poggiando il vassoio al centro della stanza mentre Sakura piegava frettolosamente il futon per fare spazio.
“si figuri! Sia lei che sua madre siete state gentilissime ad accoglierci! Vi presento mio figlio Sasuke e il mio fratellino Naruto! la stanza è semplicemente perfetta! Vi sono veramente grata!” rispose Sakura mentre tutti e 4 ci accomodavamo per terra.
“OH! Quindi lui è vostro fratello! Mi sembravate un pò troppo giovane per avere un figlio di questa età! se fosse stato per me non vi avrei fatto lavorare…sono una mamma anche io…ma mia madre è veramente cocciuta!…se posso chiedere…come mai siete in viaggio!?” Sakura ci guardò, poi dopo aver consegnato una ciotola di riso a ciascun di noi comincio a raccontare la storia che avevamo concordato…
“oh bhè…veniamo da un piccolo villaggio del paese dell’vento…siamo in viaggio nel paese della pioggia per far visita ai miei suoceri…ma siamo stati sorpresi da questo tempaccio più di una volta e alla fine abbiamo finito i soldi per alloggiare…abbiamo resistito un paio di giorni ma il tempo non faceva che peggiorare…se non ci aveste accolto non so davvero cosa avrei fatto!”
“e vostro marito!?”
“lui lavora come mercante…è quasi un mese che non lo vediamo…tempo permettendo dovrebbe raggiungerci al più presto direttamente a casa dei suoi genitori per poi tornare a casa tutti insieme!”
“capisco…scusate se le faccio tutte queste domande…ora vi lascio gustare la cena in pace…domani mattina vi porterò la colazione…ah! Quasi dimenticavo! Questa è la divisa…se lavorerai qui dovrai indossarla…e questa è la chiave del ripostiglio dove troverai quello che ti serve per pulire… bene…BUONANOTTE!”
Tutti e tre ci inchinammo riconoscenti. Finita la cena io e Naruto ci preparammo a dormire, mentre Sakura uscì per andare a lavorare…volevo aspettare che tornasse, ma alla fine il sonno ebbe la meglio…ahhh finalmente un letto vero…ma purtroppo il mio sonno ristoratore fu interrotto da Naruto che si contorceva sotto la coperta senza il minimo rispetto per il sonno altrui…inoltre si lamentava a gran voce di stare male per aver mangiato troppo in fretta…razza di stupido!! Se lo sapevi perché diavolo sei andato così di fretta!! Con gli occhi ancora chiusi e girato dal lato opposto al suo cercavo di ignorarlo con tutte le mie forze quando sentii il fruscio della porta…era tornata!?...pochi secondi dopo ebbi la mia risposta…
“shhhhh…ti avevo detto di fare con calma…shhhh…ti ho portato una borsa d’acqua calda…shhh shhh adesso passa…cerca di dormire”
Tsk…come al solito naruto fa la figura del poppante e lei lo tratta come tale…che scena ridicola…mi torna in mente quella notte durante il temporale…le sue parole…non permetterò che ti accada nulla… come se io avessi bisogno di qualcuno all’infuori di me stesso…sei a casa adesso…cme se una casa basti per sentirsi veramente al sicuro…poi qualcosa improvvisamente mi sfiora la guancia…e mi allontana da tutta quella negatività…è lei…la sento mentre si infila sotto le coperte per poi sistemarle meglio sulle mie spalle…mi sfiora i capelli carezzandoli amorevolmente...ho ancora gli occhi chiusi…dopo un po’ trovo il coraggio di aprirli…la vedo…il suo volto a pochi centimetri da me…dorme…la sua mano, tesa verso di me abbandonata sul cuscino…non sarai più solo...qualcosa dentro di me mi spinge verso di lei ma non desisto…conosco la realtà…nella mia mente si susseguono i suoi sorrisi, i suoi sguardi carichi di rimorso, le sue lacrime…è troppo tardi…l’ho ferita…ma qualcosa continua volere un contatto con quella mano così beatamente abbandonata…senza più remore avvicino la mia debole manina…per un attimo la stringo sulla sua e poi lentamente mi addormento, mentre una la sua frase mi rimbomba ancora nella testa…vedrai…non sarai più solo
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Abituata ai turni dell’ospedale mi svegliai presto…troppo presto considerando a che ora sono andata a dormire…i miei occhi ancora si rifiutavano di aprirsi…hmpf…però dovevo alzarmi…dvevo lavorare….ehhhh già…ieri sera quando mi sono proposta di servire la colazione agli ospiti non mi sembrava un idea malvagia ma…adesso è tutta un'altra storia…ahhhh in tutti questi giorni essendo l’unica a poter fare guardia o finito per dormire si e no qualche ora….ahhhh basta temporeggiare è ora di alzarsi! lentamente aprii finalmente gli occhi e mi ritrovai a pochi centimetri da uno spettacolo più unico che raro…il volto di baby-Sasuke addormentato…era così vicino…così sereno…non credevo fosse capace di una simile espressione…stavo per alzarmi quando notai la sua piccola manina stretta sulla mia…quel tenero contatto mi sembrò qualcosa di semplicemente inestimabile…qualcosa di prezioso…mi risdraiai comodamente…purtoppo però qualcosa disturbò quel momento idilliaco…Naruto si stava svegliato! Mi scostai malvolentieri da quella soffice manina e silenziosamente uscii in corridoio per poi dirigermi verso il giardino sul retro per una boccata d’aria…Naruto mi raggiunse poco dopo mentre ancora si stropicciava gli occhi dal sonno si sedette a fianco a me……
“YAAAAAWN Buongiorno sakura-chan”
“buongiorno…ti senti meglio!? Come al solito hai esagerato ieri sera!! Perché non mi dai mai retta!!” quello scemo faceva sempre l’esagerato…mentre però gli strofinavo i capelli in attesa della sua solita risposta impertinente mi accorsi che aveva un aria stranamente triste mentre con le piccole manine giocherellava con le letterine ricamate del suo kimono…quando parlò capii il perché…
“mi stavo chiedendo…è così che ci si sente…ad avere una mamma!?” la sua voce da bambino mi pietrificò…ero senza parole…non avevo pensato a questo aspetto della situazione…lui…lui non l’ha mai avuta…e io l’ho trattato così…volsi il mio sguardo al sole appena sorto… per pi tornare a specchiarmi nelle sue profonde iridi azzurre cielo…
“credo di si…t-ti da fastidio!?” questa volta non aspettò nemmeno un secondo per rispondere mentre la tristezza faceva spazio al suo solito sorriso raggiante…”certo che no!! stavo solo pensando…che un giorno sarai proprio una brava mamma”
In un momento così dolce lo strinsi forte a me mentre guardavamo insieme il paesaggio montuoso davanti a noi…ma la situazione si stava facendo fin troppo seria così baby-Naruto sentì il dovere di riportarmi alla realtà…
”quindi sbrigati a fare una carrellata di bambini con Saske altrimenti farai la fine di Tsunade!” si girò di scatto pronto ad accusare il colpo…ahhhhhh…quando uno è irecuperabile lo è per sempre, ma questa volta non riuscì a sgridarlo…non subito almeno…anche lui si aspettava una mia reazione…ma non vedendola arrivare piano piano abbassò le braccia, aprì gli occhi di nuovo velati di malinconia e si lasciò di nuovo abbracciare…”se hai bisogno sai sempre dove trovarmi…lo sai vero!?”
lo sentii stringersi a di me…con la mano pettinavo i biondi ciuffi ribelli…alzò il viso di nuovo sereno sorridendo gioioso…poi tirandomi per una manica dichiarò con voce lagnosa ”SAAAAAAKURA-CHAN HO FAMEEEEEEE!!HO FAAAAMEEEE!”
Fine della magia…stare serio per più di 5 minuti era troppo per lui…in quel momento mi accorsi della presenza di Sasuke dietro di noi, fermo sulla porta…con più di un ciuffo ribelle e lo sguardo ancora assonnato…anche se stranamente irritato…ma prima ancora di chiedermi se avesse dormito male la mia mente era già in fase di ammirazione…quello sguardo corrucciato dall’irritazione su quel viso d’angelo mi lasciarono veramente di stucco…non c’erano dubbi era proprio Sasuke…fascino che conquista e sguardo che uccide…anche se in versione mini…
Dopo un secondo senza riuscire a trattenermi scoppiai a ridere scioccata dai miei stessi pensieri!!!AHAHAHAHAHAHAHA…che stupida sembrerò una pazza…ma….ma è ESILARANTE!!!AHAHAHAHAHAHAHAHA mentre Baby-Sasuke mi guarda sbigottito quello scemo di Naruto si lascia contagiare scoppiando anche lui in una fragorosa risata senza senso…allo sguardo ancora più irritato di Sasuke cerco subito di ritrovare un minimo di contegno mentre con le mani tappo la bocca a Naruto soffocando la sua risata…ritornato il silenzio mi azzardo a parlare…
“b-buon giorno…t-ti abbiamo svegliato?” nessuna risposta…
“a-ah a-ah…oggi piove pochissimo…dovremmo partire al massimo domani…che ne dici!?” in un interminabile minuto di silenzio rotto solo dall’agitarsi soffocato di Naruto e finalmente rispose con un unico e secco…”tsk”
AGHH l’ho fatto di nuovo arrabbiare…scoraggiata già di prima mattina liberai Naruto e cominciai a dirigermi lungo il corridoio…ahhhh…meglio distrarsi con il lavoro…
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Con la coda dell’occhio segui la schiena di Sakura che si allontanava…poi posai il mio sguardo sprezzante su Naruto…tsk…rientrai in camera senza degnarlo di una parola…ma mi seguì…
“che hai già di prima mattina!!! Sakura sta lavorando per noi e tu non le rivolgi nemmeno una parola!!stai diventando meschino!!”
“c-cosa!? Meschino!? Tsk…è lei che a malapena mi considera…tu non te ne accorgi solo perché gli stai sempre appiccicato!”
“è questo il problema?? Sei GELOSO!?! DI ME!?!?!...ODDIO…ma sei veramente così ottuso!?!?! Sai che ti dico…ti rivelerò la verità…la SOLA e UNICA verità quindi ascoltami attentamente per una volta…sakura non è una cozza e tu non sei l’unico partito sulla piazza!! Sei geloso!?! Bene! allora fai qualcosa a proposito non limitarti a guardare in cagnesco tutto e tutti compresa lei!!! DIAMINE!!!”
Fissai sbigottito Naruto che per poco non aveva il fiatone dopo quello sfogo…ripreso il fiato e la tranquillità continuò…
“cerca solo…di ingentilire i tuoi modi da Yeti delle nevi…per favore! se non vuoi farlo per lei…fallo almeno per te stesso…ahhhhh”
Detto questo si dileguò sospirando sommessamente…lo seguii finche anche lui come Sakura sparì lungo il corridoio…guardai dalla porta finestra dove poco prima avevo visto quei due seduti teneramente abbracciati…gelosia eh?…nella mia vita circondata da odi e rancori non c’è mai stato spazio per un sentimento simile…l’ultima volta che ho provato questa sensazione probabilmente è stato per Itachi...quando ero ancora un ingenuo e stupido bambino…quando non facevo altro che lasciarmi trascinare da quello che la mia famiglia pensava di me…ma quel bambino ormai è scomparso…tutti i suoi sogni, le sue aspirazioni, i suoi sorrisi…mi avevano abbandonato…con lo sguardo vagai sul paesaggio piovoso davanti a me…un strana idea mi balenò nella mente…presi il mantello in camera e sotto la tenue pioggrellina mi avventurai tra gli alberi…
Preso dalla mia ricerca e sovrastato de quel cielo plumbeo…non avevo idea di che ore fossero…riposi delicatamente il mio tesoro sotto il mantello e soddisfatto tornai verso le terme…già pregustavo la faccia di Naruto! AH! Altro che YETI DELLE NEVI dopo questo si dovrà rimangiare tutto!
Man mano che mi avvicinavo con il diradarsi degli alberi scorsi finalmente il complesso termale...sentii subito che qualcosa non andava...davanti alla porta finestra vidi lo zaino di Sakura poggiato alla parete…prima ancora di formulare un ipotesi i miei dubbi vennero sovrastati dall’arrivo di Naruto al seguito di una Sakura completamente sconvolta…
“DOVE DIAVOLO ERI!?!”cercai di rispondere ma lei fu più veloce…
“non c’è tempo adesso…i ninjia del suono sono qui…ho gia parlato con Eru e la proprietaria…PARTIAMO ADESSO!” così dicendo si infilò lo zaino sopra il mantello e prendendo sia me che Naruto in braccio si lanciò velocissima tra gli alberi…
Dopo un paio d’ore si fermò…ci lascio toccare terra…nessuno parlava l’unico suono era il suo respiro affannato…in ginocchiò con le mani a terra e il volto coperto dalla frangia sembrava veramente sfinita dallo sforzo…stavo per parlare quando mi afferrò improvvisamente le braccia avvicinandomi a se…
“SI PUO’ SAPERE DOV’ERI FINITO!! TI ABBIAMO CERCATO DAPPERTUTTO!!! HAI UNA VAGA IDEA DI QUELLO CHE CI HAI FATTO PASSARE!!!!” ero pietrificato…non riuscivo a produrre nessun suono…era arrabbiata MOLTO arrabbiata..e io…io…io non sapevo cosa fare per farla stare meglio…mi liberò dalla sua presa per poi dirigersi furente tra gli alberi…solo allora Naruto si rivolse a me…
“quando abbiamo visto i ninjia del suono nella locanda, siamo cosi subito a cercarti…ma non ti abbiamo trovato da nessuna parte…eravamo nel panico…Sakura aveva paura che ti fosse successo qualcosa…era disperata……………dov’eri?” il suo sguardo colmo di delusione mi stafisse in pieno petto…mi voltai così velocemente da inciampare su una radice…dal mio mantello caddero le piccole foglie che con tanta cura avevo raccolto…per un attimo le osservai accigliato poi abbandonandole a terra mi diressi anche io tra la boscaglia per sbollire la mia frustrazione…
Calò la sera…non mi ero allontanato molto, con la schiena appoggiata ad un albero potevo vedere in lontananza il fuco acceso dell’accampamento…le loro sagome non facevano che irritarmi…distolsi lo sguardo…un improvviso rumore attirò la mia attenzione…
Era Sakura…non l’avevo vista arrivare…non la degnai di uno sguardo…silenziosa si sedette al mio fianco…cosa dovevo fare!? Dovevo arrabbiarmi? Chiedere scusa!? Andarmene!? Fortunatamente fu lei a parlare per prima…
“Naruto mi ha detto che ti sono cadute queste……sono foglie di melissa giusto!?” mi porse la mano piena delle piccole foglioline verdi…le guardai assorto…vecchi ricordi affiorarono nella mia mente…trascinato da quelle fugaci emozioni presi una foglia e la avvicinai al mio viso…un profuno così fresco e malinconico…senza nemmeno accorgermene detti voce ai miei pensieri…
“accompagnavo sempre mia madre nel bosco a racoglierla…ne faceva una tisana per quando, mio padre e mio fratello, tornavano dal lavoro e gli allenamenti…diceva che una sola tazza…lenisse la stanchezza di mesi interi…” rigiravo la piccola foglia tra le mie mani…non so perché lo stessi dicendo a lei…perché stessi parlando di quei vecchi ricordi…era da tanto che non ripensavo a mia madre…la sua voce mi riportò al presente…
“ahhh davvero…addiriturra la stanchezza di mesi interi…mm…quindi è questo che stavi facendo…la stavi raccogliendo…mm…per me?” la sua affermazione mi ridestò completamente…abbassai lo sguardo imbarazzato ma in qualche modo riuscii a risponderle…
“b-bhè si…ho pensato che…insomma…devi essere staca così…” niente da fare le parole mi morivano in gola…mi sentivo in trappola…la preferivo quando mi urlava contro o mi ignorava!…alzai lo sguardo per vedere la sua razione…non ci riuscii perché improvvisamente si coprì il volto con le mani girandosi dell’altro lato…che avevo fatto questa volta!?!? Ma le mie preoccupazioni svanirono nell’istante in cui dopo essersi strofinata il braccio sul viso, si girò…regalandomi il più bel sorriso che avessi mai visto…
“Grazie per ave pensato a me…e scusa per prima…ho esagerato, ma ero veramente preoccupata…ti va di prepararne un po’ adesso!?”
non ero sicuro di cosa fosse successo…ora è felice!? Perché!? Che ho fatto!? Ma nessuna di quelle domande avevano importanza mentre la seguivo verso l’accampamento…Naruto steso sotto le coperte sembrava dormire…ci accucciamo vicini con le spalle appoggiate a delle rocce…mise sul fuoco un pentolino d’acqua dove poi lasciò cadere le piccole foglie di melissa…dopo 10 minuti era pronto…soffiò delicatamente sulla superfice leggermente ambrata…trattenni il respiro quando fece il primo sorso…corrucciò leggermente le sopracciglia per poi lasciarsi abbandonare in un lungo sospiro…pendevo dalle sue labbra in attesa del suo responso…sorrise raggiante…mi strinse a se, poi coprendomi con il suo mantello mi rassicurò come nessuno oltre lei sapeva fare…
“è buonissima…grazie saske-kun…ora dormi…sarai stanco…” al suono melodioso della sua voce unito all’aroma della melissa, mi addormentai sereno…
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Quando mi svegliai l’indomani mattina constatai felice, che Sakura e Sasuke avevano fatto pace…lei distrutta sedeva su una roccia mentre lui sistemava il nostro bagaglio…ahhhhhh sospirai sereno nella fresca aria mattutina…
“YATTA!! E’ FINITA!!! SIAMO QUASI A CASA!!!” urlai soddisfatto, ma prima ancora di alzarmi dalle mie coperte venni sovrastato da un enorme ombra venendo poi schiacciato sotto il mastodontico peso di…
“PHUA’!!! AKAMARU LEVATI DI DOSSO!!!” un fischio richiamò l’enorme cagnolone! liberandomi dal suo peso vidi il volto assorto di Kiba che dall’alto mi scrutava pensieroso…poi dopo aver raggiunto una qualche conclusione con il suo infallibile naso…semplicemente scoppiò in una fragorosa risata…
“AHAHAHAH NARUTO MA SEI UN NANEROTTOLO!!!! AHAHAHAHAHA…Hinata vieni a vedere corri!!” alle sue spalle infatti poco dopo comparì insieme a Sai e Shino...gli ultimi due come al solito mostravano a malapena di non essere statue…mentre Hinata rossa in viso si avvicinò titubante a me…mi prese il volto tra le mani, e probabilmente constatando che non ero frutto della sua immaginazione…svenì all’istante…ahhhhhh…mentre Kiba rideva divertito…io non potevo non ammirare il suo volto arrossato mentre aiutata da Sakura riprendeva conoscenza…
“m-ma N-naruto è…? Se r-rimarra così…n-noi…i-io…” farfugliò Hinata con le mani tra i capelli….ha paura che rimanga così per sempre!?…ahahah la solita negativa…Sakura intervenì in suo aiuto…
“NO! NO! non ti preoccupare è reversibile tornerà normale!” rassicurata, sospirò serena portandosi le mani al petto…ahhhh era preoccupata per me…mi alzai e mentre Sakura raccontava brevemente la nostra missione agli altri, mi affiancai piano piano a lei…la ragazza più timida del pianeta…quando mi notò diventò di nuovo rossa cercando di non incrociare lo sguardo…mi dispiaceva vederla così insicura…se sapesse cosa realmente provo…i miei pensieri furno interrotti dalla prorompente voce di kiba…
“AHAHAH pazzesco! Bhè anche noi stiamo ritornando da una missione…vi daremo un passaggio così faremo prima!”
“un passaggio!?” chiese Sakura.
“bhè lasciatelo dire ma non hai un bell’aspetto…sarai distrutta! Puoi salire con me su Akamaru mentre i piccoli staranno in braccio…in un oretta dovremmo raggiungere Konoha!” così dicendo salì, trascinando con se Sakura, in groppa ad Akamaru.
Io e Sasuke ci scambiammo uno sguardo…i piccoli staranno in braccio!?! Mi aggrappai subito alla gamba di Hinata…Sasuke mi fulminò con lo sguardo ma lo ignorai beatamente…AHAHAHAAHAHAH era fuori questione per lui essere preso in braccio dalla MIA Hinata tsk…alzai lo sguardo per incontrare le iridi opalescenti di lei…senza una parola si inginocchiò offrendomi la schiena…avrei preferito fossimo faccia a faccia, ma era comunque qualcosa…scostò i lunghi capelli a sinistra scoprendo il collo bianco come la neve…lentamente come fosse di cristallo mi appoggiai a lei fino a circondare il suo collo con le mie braccia…socchiusi gli occhi e respirai forte il suo profumo…ma come fanno le ragazze a profumare così!?! Anche Sakura aveva un buon profumo, ma lei…lei era semplicemente…afrodisiaca…forse è un bene che non fossimo faccia a faccia probabilmente ora o avrò una faccia da ebete da far paura…ahhhh almeno posso godermi la sua dolcezza senza apparire come un pervertito…
Dischiudendo gli occhi vidi Sasuke che guardava i due restanti pretendenti per poi sporgersi con uno sguardo di pur disgusto tra le braccia di Sai…era una scena semplicemente fantastica…che superava l’esilarante…probabilmente è stata la scelta più difficile della sua vita…senza ritegno mi lanciai in un prorompente risata…
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DI QUESTO PASSO OGGI QUALCUNO MORIRA’…IO Uchiha Sasuke non sopporterò un minuto di più questo trattamento!!…non ci posso credere…guardo disgustato il volto del mio mezzo di trasporto mentre cerco con tutto me stesso a limitare il nostro contatto al minimo indispensabile…Sai…che razza di nome è!?!...sentitosi osservato mi guarda e sorride…bleha!…raccapricciante…distolgo lo sguardo ma il mio umore non fa che peggiorare…vedo Sakura stretta alla vita di Kiba…Naruto è l’unico a sembrare al settimo cielo…TRADITORE! Come a potuto mollarmi tra Sai e Shino!?!?!? A malapena li conosco!!!! Incrocio lo sguardo di quest’ultimo mentre corre a fianco a noi…con l’aria depressa e carico di tutti i nostri zaini sembra chiedermi il perché della mia scelta…COME SE NON FOSSE PALESE!!! E’ RICOPERTO DI INSETTI!!! CHI MORIREBBE DALLA VOGLIA DI SALTARGLI IN BRACCIO!!!!!! Sconfitto mi abbandono al mio triste destino sperando solo di tornare presto normale…
Dopo un oretta finalmente atterriamo con un balzo alle porte di Konoha…sono al settimo cielo finalmente libero dalla stretta di quella specie di manichino!!! Ma invece lui non sembra per niente intenzionato a lasciarmi…prima che possa esprimergli tutta la mia infinita gratitudine con un morso la voce di Sakura interrompe il mio attacco…
“bene…direi che la cosa migliore è tornare a casa…farò io rapporto a Tsunade…non so quanto ci metterò a creare l’antidoto…appena finito passerò a casa vostra” così dicendo si dileguò senza permetterci di ribattere…Naruto sceso dalla spalle di Hinata mano nella mano con lei dopo aver salutato si dileguò e come lui anche kiba e Shino…senza nemmeno degnarmi di una parola Sai cominciò a camminare verso casa mia…
“cosa pensi di fare?...posso tornare a casa da solo” senza fermarsi mi rispose guardando sempre davanti a se…
“devo accertarmi che torni a casa sano e salvo o deluderò le aspettative di Sakura”
Le aspettative…di Sakura!?!?!? Ma chi si crede di essere!?! Tsk comunque arrivati a questo punto è inutile ribattere…dopo qualche minuto siamo finalmente a villa Uchiha…ma una serie di voci provenienti dall’ interno mi fanno gelare il sangue…tutte le mie paure si rivelano essere fondate nell’istante in cui la porta viene spalancata e io mi ritrovo di fronte al sorriso sbieco di Suigetsu…senza emettere una sola parola scoppia in un interminabile risata sguaiata…richiamato da tutto quel baccano Itachi appare alle sue spalle…serissimo senza nemmeno fare una piega invita Sai ad entrare…
Appena entrati mentre finalmente Sai sta per lasciarmi sedere sul divano Itachi, già seduto, mi posa invece sulle sue ginocchia…lo guardo ma lui rivolto a Sai ascolta il resoconto degli avvenimenti e della mia situazione senza battere ciglio…
“…capisco quindi è reversibile” concluse Itachi pensieroso.
“esattamente, Sakura ha assicurato che passerà al più presto con l’antidoto.” Rispose Sai…improvvisamente entrambi mi guardano assorti…stò per voltarmi verso Itachi per chiedere spiegazioni quando Suigesu ripresosi ci raggiunge in salone con ancora le lacrime agli occhi per il troppo ridere…
“Aahaha…oddio erano secoli che non ridevo così…Sasuke sei uno spettacolo!! Sei fortunato che non c’è Karin sennò chissà che ti avrebbe fatto quella pervertita!!ahahahahahahah” stavo per ribattere a tono quando Itachi improvvisamente mi gira verso se…mi guarda assorto…poi noto un leggero rossore sulle sue guance…
“saskè…sei davvero…carino così” mi cascano le braccia…mi sarei aspettato di tutto TUTTO ma non questo…ahhhh sarà una luuuunga attesa…
Andato via Sai…dopo ore passate a sfuggire dalla mente malata di Suigestu che voleva mascherarmi da principessina e un pranzo passato a evitare di essere imboccato da quello scemo di mio fratello…pensavo che il peggio fosse passato quando quella specie di manichino con quel sorrisetto inquietante si ripresenta alla nostra porta…
“Sakura si scusa per il ritardo e mi ha incaricato di consegnare l’antidoto per Sasuke al posto suo…potrebbe volerci un po’ perche abbia effetto..ecco a te” Sai mi porge una piccola bustina contenente una polverina rossa… la mando giù senza aspettare un minuto di più…sono veramente stufo di questa situazione…chiudo gli occhi in attesa ma… non succede niente…chissà quanto ci vorrà… guardo assorto l’incartamento nelle mie mani…a penna in un angolo è scritta una piccola S…
Tsk…non è venuta…
Rieccomi di nuovo...allora chiaramente la storia non finisce quì...devono ancora passarne di cotte e di crude XD che ne dite vi è piaciuto!?!?! >___< spero di si!!!! non vedo l'ora di leggere i vostri commenti!! AL PROSSIMO CAPITLOOOO!!!^^ |
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Capitolo 8 *** SPECIALE ~ capitolo 6 ~ Naru\Hina ***
Eravamo mano nella mano…io e lui…era come un sogno…peccato solo che…fosse un bambino…ma anche in questo stato riusciva completamente a conquistarmi…quando Sakura ci ha lasciati per andare a preparare l’antidoto…senza che dicesse nemmeno una parola con un solo sguardo cristallino mi ha trascinata con se…ogni tanto sentivo che mi lanciava degli sguardi fugaci ma io non riuscivo a sostenerli…non in quelle condizioni…io l’ho sempre amato ma…il suo aspetto adesso…era esattamente a quell’età che mi sono innamorata di lui…quel giorno quando mi salvò da quei ragazzini…al parco…quando lo lasciai li steso tra l’erba…da solo…senza nemmeno ringraziarlo…
Improvvisamente si ferma e tirandomi la mano fa si che i nostri sguardi si incrocino…
”io sono arrivato…vuoi salire con me!?” guardai confusa la strada intorno a me…ero talmente assorta da non aver notato che eravamo arrivati…alzai lo sguardo sulla finestra del suo appartamento che tante volte avevo osservato di passaggio…salire!? Sarei riuscita a farlo senza svenire!?...ma non potevo lasciarlo solo…no…mai più…
“c-certo aspetteremo Sakura-chan insieme!” sorrisi il più naturalmente possibile per mascherare la mia tensione quando il rumore del suo stomaco attirò la mia attenzione…
“mm…Naruto-kun…hai fame!?” imbarazzato annui un poco con la testa…”hai da mangiare a casa!?”…diniegò la testa con forza…”allora prima compriamo qualcosa ok!?” questa volta rispose sorridendo felice…”HAAAAY!!”
Fatta un po’ di spesa ci apprestammo a entrare in casa…non ero mai stata nella camera di un ragazzo a parte quella di neji-nessan figurarsi poi nell’appartamento di Naruto! Entrai un po’ titubante con la busta della spesa tra le mani…lui si fiondò subito all’interno…
“he he s-scusa per il disordine ma non ricevo molte visite…he he è un po’ un casino…puoi appoggiare le buste di la in cucina mentre io do una sistemata!” completamente assorta nel curiosare senza rispondere attraversai il piccolo ingresso diretta alla cucina…nel farlo l’occhio mi cadde sul letto sfatto subito alla mia sinistra…il suo letto…improvvisamente imbarazzata accelerai il passo diretta alla fine del corridoio…poggiai le buste sul tavolo al centro della piccola stanza…guardai attentamente quella che in giorni migliori doveva essere stata una cucina…nell’altra stanza sentivo baby-Naruto che chiudeva e apriva scaffali e cassetti nel vano tentativo di mettere in ordine…mi sfuggi una risatina ironica…ahhhh dopo un respiro profondo mi rimboccai le maniche…non capita tutti i giorni di poter preparare il pranzo al ragazzo dei propri sogni!!
Dopo una veloce sistemata…finalmente mi dedicai al pranzo…avrei voluto preparare una bella ciotola di Ramen…ma visti i pochi utensili a mia disposizione finì con il preparare un vassoio di sushi-rolls dai vari ripieni…un po’ delusa mi girai per posare il vassoio e per poco non lo feci cadere dallo spavento…da quanto tempo era alle mie spalle seduto sul tavolo! Strinsi imbarazzata il vassoio tra le mie mani e con fare colpevole cercai di parlare…
“v-volevo prepararti il ramen ma...” prima ancora di finire la frase lui dal tavolo si sporse sul tavolo e con una mano afferrò un rolls per poi, risiedendosi, mangiarlo con gusto…nel panico più totale aspettavo il suo giudizio…accortasi del mio stato di attesa ingoiò e sorridendo raggiante e mi rassicurò…
“SONO BUONISSIMI! Siediti e mangia anche tu! Sono davvero DAVVERO deliziosi GIURO!!” con una mano sul cuore non poteva nemmeno lontanamente immaginare quanto quel gesto significasse per me…quanto lui significasse per me…sorrisi quasi commossa e afferrai anche io un boccone…appena ingoiato sorrisi di nuovo…non erano niente di speciale solo semplici rolls, ma lui davanti a me con la bocca piena di riso tra un boccone e l’altro continuava a decantarne il sapere paradisiaco…il mio cuore si riempì di gratitudine…di gioia…d’amore…quel piccolo uomo seduto davanti a me…era e sarà per sempre il mio principe azzurro…non ci sono dubbi…
Finito di mangiare mi ritrovai di nuovo nel panico…che fare ora!?!? Erano neanche le 4 e di Sakura ancora nemmeno l’ombra…per distrarmi cominciai a rassettare la cucina poi la sua voce alle mie spalle mi fermò…
“non ce bisogno che pulisci…anche tu sei tornata oggi da una missione giusto!? Sarai stanca…perché non ti sdrai un po’ sul letto mentre io mi faccio una doccia…sono sicuro che tra poco arriverà Sakura così potrai tornare a casa”
S-S-SDRAIARMI S-S-SUL L-L-LETTO!?!?!?!? Calma e sangue freddo Hinata! Non svenire!! Fai qualsiasi altra cosa ma ti prego non svenire!! Ripreso il controllo dei miei battiti non so con quale coraggio risposi con un fievole “o-ok”
Ancora un po’ titubante Naruto entrò finalmente nel bagno dalla porta lungo il corridoio…ingoiai a vuoto quel poco di saliva che mi era rimasta…ERO SOLA…appogiata alla porta del bagno mi affacciai tremante sulla soglia della camera…l’improvviso suono della doccia accesa mi spavento facendomi superare il confine invisibile della stanza…mi guardai intorno titubante…eccolo lì sotto la finesta…il letto…bhè c-certo lui mi ha detto di sdraiarmi ma non è che devo per forza…g-già p-potrei anche solo sedermi…s-solo per un attimo…
Lentamente mi sedetti sul soffice materasso da una piazza e mezza…con la mano accarezzai la morbida coperta…non avevo sonno…proprio no…però la tentazione era troppo grande…piano piano mi lasciai scivolare fino a sdraiarmi completamente…mi accolai stordita da tutte le emozioni che stavo vivendo…annusai a pieni polmoni…tutto in quella stanza sapeva di lui…era così strano essere qui…però in qualche modo non ero spaventa o a disagio…provavo solo quest’immenso senso di serenità…
Chiusi gli occhi per quello che mi sembrò un secondo…quando li riaprii…capii subito che era un sogno…accanto a me…a pochi centimetri dal mio viso di nuovo adulto c’era lui…il mio Naruto…non ero sorpresa…mi capitava spesso di sognarlo…ma questa volta era veramente vivido…potevo leggere nei suoi occhi lo stupore…poi le sue labbra si dischiusero…portò le mani intorno al mio volto e…parlò…
“ti prego non svenire!”
Svenire!? E perché avrei dovuto svenire…era solo un sogno…un bellissimo sogno…guardai ancora il suo volto stranamente preoccupato…era così dolce…ipnotizzata da quegli occhi così azzurri da far impallidire i cieli più sereni…mi spinsi su di lui aggrappandomi con una mano alla sua maglietta nera…e con un tocco…avvicinai le nostre labbra…un secondo di puro piacere…scostatami di nuovo chiusi gli occhi assaporando il sapore pungente delle sue labbra…ma poi qualcosa…qualcosa mi riportò alla realtà…
Bee-beep…bee-beep…bee-beep
Questo è il suono di una sveglia!? Perché dovrei sognare una sveglia…già…perché…? riapro lentamente gli occhi infastidita da quel suono…lui è ancora di fronte a me sdraiato al mio fianco ma ora…è…perché è così rosso…perché si allontana…indietreggiando con un ultimo gesto cade improvvisamente dal letto!
Senza pensarci mi alzo seduta e gli porgo una mano…in quel momento mi rendo conto della scioccante verità…vedo la sveglia sul comodino…segna le 7 e 32 minuti…questo vuol dire che…mi ero addormentata…vedo Naruto steso a terra riaffiorare da dietro il letto…vedo il suo volto sconvolto…con una mano mi pizzico il braccio senza staccare gli occhi da lui…
Fa male..il pizzico…fa male…incredula continua a stringere la mia pelle in quell’interminabile pizzico…è un scherzo..non è possibile…non è vero…poi la sua voce mi ridesta dal mio stato catatonico…
“H-hinata s-stai be-…”
No lo lascio finire…dopo un profondo sospiro di puro sgomento mi lancio a capofitto fuori dalla finestra aperta alle mie spalle…corro sui tetti come se il diavolo in persona mi stesse inseguendo…corro…corro…corro…fino ad arrivare a casa mia…apro la porta percorro i lunghi corridoi e infine arrivata in camera mia chiudo la porta…mi appoggio ad essa sfinita e con il cuore che batte all’impazzata…un leggero bussare mi risveglia improvvisamente…
“Hinata…sei tornata!?” la mia mente ancora sconvolta riconobbe la voce di neji-neesama come in trance apro lentamente la porta…
“Hinata stai bene…sei entrata come una furia…dove sei stata?”
Dove sono stata!?...do-ve…sono…s-ta…?...in un attimo ripercorro nella mia mente l’intera giornata…sakura…baby-naruto…l’antidoto…il letto…il ba-…il bac-…
arrivata al culmine esplodo in un'unica nuvola di puro imbarazzo cadendo a terra svenuta…
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PANICO…in una sola parola…PANICO…non riesco apensare ad altro…è terribile…è spaventoso…è…è…è stato…lentamente porto un dito sulle mie labbra…è stato…magico…
AGHHHAGHHHHHHH COSA DIAVOLO STO DICENDO!!!!!! SVEGLIA NARUTO!! SVEGLIA!!!PERCHE? PERCHE TI SEI SDRAIATO ACCANTO A LEI!!!??? PERCHE’ NON L’HAI SVEGLIATA QUANDO è PASSATA SAKURA CON L’ANTIDOTO!?!?! PERCHE’????AGHHHHHAGHHHHHHHHHH!!!
Senza pensare esasperato mi lancio a pesce sul letto…respiro piano…ma questo…questo è il suo odor-
AGHHHHAGHHH mi alzo di scatto e come impazzito mi sbatto a destra a sinistra creando il caos a ogni mio passo mentre con le mani mi copro gli occhi sconvolto come a cercare di cancellare quell’immagine vividissima nella mia mente…lei…il calore della sue labbra…mi abbandono sconfitto con le spalle al muro…le braccia abbandonate ai miei fianchi…esasperato scivolo sulla parete fino ad incontrare la sensazione del freddo pavimento…è successo…è successo davvero…tutti quei discorsi sul volermi dichiarare e poi…e poi lei…
Perché mi faccio sempre battere sul tempo da lei…stringo le ginocchia tra le mie braccia e abbandono la testa su di esse…è un ingiustizia…giro lo suardo sulla finestra da cui è scappata sconvolta…non è giusto avrei voluto baciarla io per primo…ma nonostante la mia delusione non riesco a smettere di sorridere…
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OI OI OI ecco la fatidica NARU\HINA...allora? che ne pensate...è quasi completamente incentrata su Hinata...spero vi piaccia...comunque sappiate che io lo considero il loro primo bacio...anche se per alcuni può sembrare poco intenso...non so se mi capite...però rimane una scena tenerissima non trovate!?!? l'ho scritta tutta d'un fiato spero sia venuta bene!!! fatemi sapere i vostri pareri al più presto!
BACI E COMMENTI A VOLONTA'!!!!
ALLA PROSSIMAAAAA^^
P.S AVVISO = mi sono accorta di alcuni errori nel capitolo precedente a questo X(...alcune frasi di un paragrafo erano diventate invisibili a causa dei segni (>) e (<) scusate la mia sbadatagine ora li ho corretti! scusate ancoraaaaaaaaa!!!! |
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Capitolo 9 *** CAPITOLO 7 - this makes no sense!? ***
Il
giorno dopo il ritorno dalla
missione…finalmente un po’ di
normalità…con il pugno chiuso a
mezz’aria cerco
il coraggio per bussare…l’antitodo dovrebbe aver
funzionato…fisso la porta
chiusa davanti a me…forza Sakura non è
difficile…devi solo…tenere duro e fare
quello che devi fare…nessuna pressione…con la
mano libera stingo la tracolla
del mio borsone…ahhhhhhh dopo un profondo respiro
finalmente…busso…sento dei passi
al di la della porta…il rumore metallico della maniglia, la
porta si apre
lentamente rivelando l’unico membro della famiglia Uchiha con
cui sia riuscita
quasi a rapportarmi…
“Salve Itachi-san…sono passata per sapere
se…ecco…va tutto bene…?”
aghhh…imbarazzata
come al solito incrocio le braccia dietro la schiena già
pronta a dileguarmi…
“figurati sakura-chan…stavo proprio per
chiamarti…sei venuta per Sasuke? prego
prego entra…” sorride...ahhhh…scometto
che perfino Tsunade si scioglierebbe di
fronte ad un sorriso come quello…mentre lo seguo verso il
salone cerco di
parlare il più normalmente possibile…
“v-veramente…sono qui anche per te…ho
saputo che mentre ero via non sei passato
in osped- AH!!”
mi lascio sfuggire un urlo e spaventata finisco addosso a
Itachi…sono
allibita…di fronte a me dopo esser appena uscito dalla
cucina c’è
Sasuke…più meno…non sembra
più avere 4 anni…ma non è ancora un
adulto…ora
ne dimostra circa 13…il che mi riporta alla mente ricordi
che credevo di aver
ormai seppellito…indossa anche i suoi vecchi
abiti…la sua maglia blu e i
pantaloni chiari…gli stessi che potrava il giorno in cui
scattammo la foto del
team 7…gli stessi delle nostre avventure…gli
stessi di quella notte…quella in
cui lasciò il villaggio…per un attimo guardandolo
mi pare di rivivere
all’infinito il rifiuto di quella notte come in un crudele
dejavu…cercai di
riprendere il controllo delle mie emozini…tornata al
presente titubante provo a
parlargli anche se il suo sguardo come al solito è
tutt’altro che amichevole…
“v-vedo che l’antidoto non ha funzionato del
tutto” cerco con tutta me stessa
di sorridere…lui nemmeno mi risponde e glaciale come al
solito mi supera
andandosi a sedere sul divano…di nuovo vengo salvata dalla
voce di Itachi…
“ti prego di scusarlo…questa situazione
l’ha reso ancora più irritabile del
solito…allora che ne pensi!?”
“non c’e niente di anormale…avevamo
già ipotizzato che lui al contrario di
Naruto fosse stato colpito più
volte…probabilmente il suo corpo ha solo bisogno
di più tempo…non è una scienza
esatta….anche se per sicurezza…fore
portei..mm…visitarlo…” pronunciando
l’ultima frase alzo lo sguardo verso il
divano…niente lui rimane di spalle come se niente fosse
mentre assorto legge…o
finge di leggere…e ora perché diavolo
è arrabbiato con me!?!?!? non è colpa mia
se è stato colpito più volte da quella maledette
fiale!!!!
Itachi sembra leggere sul mio volto la mia frustrazione…con
voce ferma e un po’
divertita cerca di distrarmi dai miei
pensieri…”sono sicuro che più tardi
sarà
felicissimo di accontentarti…ma stavi dicendo che sei
passata anche per me…!?”
Colgo al volo il cambio di discorso…”Oh si! Ho
saputo che sei passato in
ospedale per le medicine ma hai saltato qualche visita! Mi
dispiace…partendo
per la missione non ho potuto seguirti a dovere…va tutto
bene!?”
”OH! Non volevo farti preoccupare…non mi sono
sentito molto bene in questi
giorni…così non me la sono sentita di uscire di
casa…” al suono di quelle
parole perfino Sasuke si gira sorprendentemente
interessato…possibile che non
ne fosse al corrente?…bhè in fondo anche lui
è appena tornato al villaggio come
me…ma la mia attenzione è ormai stata catturata
del maggiore dei due fratelli…è
mio dovere badare alla sua salute!
“mm…capisco…senti in ogni caso ho
portato tutto il necessario…ti andrebbe una
piccola vista di controllo a domicilio!?”
“ma certo…come potrei rifiutare!”
sorride gentile…così dicendo mi fa cenno
indicando il tavolo da pranzo di fianco al divano…poso la
mia borsa su di esso
e entrambi seduti comincio la visita…dopo i classici
controlli di rutine passo
a esaminare gli occhi…
“mm…hai gli occhi un po’
arrossati…per caso ti bruciano o senti qualche tipo di
fastidio!? Forse qualche vertigine? Un calo della vista!?”
scosto le mie mani
dal suo viso e poco dopo mi risponde…
“bhè si…ho avuto un po’ di
mal di testa e qualche vertigine ma nulla di
insostenibile…” tsk…ecco un
altro shinobi della serie sono
indistruttibile…eppure
dovrebbe sapere quanto lo sharingan possa essere pericoloso!!! abbasso
lo
sguardo sulla sua cartella per coprire un sorrisetto
ironico…mentre
scrivo gli ultimi dati continuo la mia diagnosi…
“la questione non è se è o meno
insostenibile…devi stare attento alla tua
salute…qualsiasi sintomo potrebbe essere causato dallo
sharingan…inolte il tuo
corpo si è appena ristabilito…appena senti
qualcosa di strano devi subito
passare in ospedale o chiedere una visita a domicilio!”
finito di scrivere gli
ultimi appunti alzo lo sguardo…lui mi osserva assorto con
uno strano sorrisetto
sulle labbra…
“Sakura-chan…che ne dici di rimanere a
pranzo!?” la matita nella mia mano cade
e rotola fino a cadere definitivamente dal tavolo in un tonfo che alle
mie
orecchie sembrò assordante…PRANZARE
INSIEME!?!?!?!?!? Ripresa coscienza
maldestramente tento di rifuitare...
“m-ma no…ecco…mm dovrei tornate in
ospedale e-”faccio per alzarmi ma la sua
mano sulla mia spalla ferma la mia fuga…
“vorrei ringraziarti del disturbo…hai anche badato
a Sasuke durante la
missione…sono le 2:00 passate anche tu dovrai pur
mangiare!…INSISTO!” bene ora
sono ufficialmente in trappola…non provo nemmeno a voltami
per controllare la
reazione di Sasuke…già la mia sola presenza di
solito lo disturba, figurarsi
pranzare insieme…a casa sua…con suo
fratello…mentre è regredito
all’età di 13
anni a causa del mio antidoto…probabilmente anche se mi
voltassi vedrei solo il
suo impareggiabile sguardo carico di disappunto…ma magari
proprio perché non mi
vuole qui almeno quanto io non voglio rimanere con il suo appoggio
potrei
convincere Itachi a desistere…speranzosa mi volto e
così mi accorgo che ha già
lasciato la stanza…piano fallito... mi rivolgo ancora a
Itachi…
“se VERAMENTE non è un
disturbo…immagino che…” rispondo
sconfitta…
“BENE!…mentre io comincio a preparare che ne dici
se vai a dare un occhiata
anche a Sasuke…sai per vedere se ha bisogno di un'altra dose
di antidoto…o se
basta aspettare…sarà nella sua
camera…è al piano di sopra, la seconda porta a
sinistra” così dicendo si dirige in cucina e mi
lascia li, seduta su quella
sedia mentre nella mia testa già rimpiango amaramente di
aver accettato
l’invito…mi alzo…e camminando come un
automa mi dirigo verso le
scale…1scalino…4scalini…10scalini…18scalini…sono
al piano di sopra…la seconda
porta a sinistra…eccola…è
socchiusa…vorrei bussare ma presa dall’ansia prima
sbircio all’interno…per qualche secondo con lo
sguardo vago alla ricerca della
sua sagoma della stanza poi improvvisamente la porta si spalanca e la
mia mente
fa tabula rasa…
Spalanco gli occhi sconvolta…è di nuovo
lui…l’antidoto deve aver
funzionato…sono pietrificata…non me lo
aspettavo…non riesco a
parlare…ritrovarmelo davanti così improvvisamente
è…è…strano…non
so come
comportarmi…il suo volto è come al solito una
maschera vuota e
insensibile…dov’è quel bambino che
pochi giorni fa dormiva beatamente tra le
mie braccia…non lo vedo…non lo
trovo…forse…non c’è
più?…nel momento in cui
quest’ultima frase mi balena nella mente, lui
inaspettatamente fa un passo
verso di me e io senza accorgermene mi ritiro assurdamente
spaventata…
Entrambi rimaniamo immobili …il suo sguardo diventa
improvvisamente serio…non
triste, non
arrabiato…solo…tremendamente…serio…dopo
quelle che sembrarono ore
di innaturale silenzio…la voce di Itachi dal piano di sotto
mi riporta alla
realtà…
“Sakura-chan! Fai con calma tanto io qui credo che ne
avrò per un po’!!“ le sue
parole mi arrivano alle orecchie come se fossero state pronunciate in
un'altra
lingua… mi volto appena nella sua direzione staccando per un
attimo il contatto
dagli occhi di Sasuke…prima ancora di avere il tempo di
rigirarmi lui mi supera
senza battere ciglio e con le mani in tasca scende lentamente le
scale...lasciandomi li come una stupida…ricaccio una
lacrima…cosa ti
aspettavi!? Sveglia sakura! è lo stesso ragazzo che ti ha
abbandonato su una
panchina il giorno che ha lasciato il villaggio…lo stesso
che ti ha già
rifiutata così tante volte…in così
tanti modi…quasi in trance…scendo le scale a
mia volta…arrivata all’ultimo scalino mi avvicino
lentamente al tavolo e prendo
il mio borsone…lui è seduto sul divano legge come
se niente fosse appena
successo…e quello che più mi ferisce come al
solito è proprio la sua
indifferenza…che ogni volta mi fa sentire come una stupida
piagnucolona…lentamente mi muovo fino ad arrivare dietro di
lui…per un attimo
rimango incantata dalle sue ampie spalle…poi con un gesto
volta una pagina del
suo libro e spezza l’incanto…mi infilo la borsa a
tracolla…mi affaccio per un
secondo nella cucina…Itachi di spalle davanti ai fornelli
non può
vedermi..sorrido amaramente…silenziosamente mi avvicino alla
porta…con una mano
già sulla maniglia finalmente lascio uscire la mia voce
dalla prigione delle
mie sensazioni…
“Itachi-san! mi sono dimenticata di avere un impegno devo
scappare…a presto!”
così senza aspettare risposta esco chiudendo la porta alle
mie spalle…con un
balzo copro l’intera superfice del giardino e mi nascondo per
un attimo dietro
il basso muro di cinta della villa…come avevo previsto dopo
qualche secondo
Itachi spalanca la porta gridando il mio nome…poco dopo
sento la porta
richiudersi…a quel punto mi alzo mescolandomi tra la
folla…
Il tempo aveva perso ogni consistenza per me…vagavo alla
deriva lungo le strade
affollate del villaggio…avvolta dalla nuvola nera dei miei
pensieri, mi ritrovo
di fronte ad un piccolo chiosco ambulante di dango…un
po’ nascosto rispetto
alla strada principale…spinta da non so cosa…mi
siedo su uno sgabello vicino al
bancone…senza nemmeno ordinare dall’interno mi
porgono un piattino di dango e
una tazza di tè fumante…sorrido
riconoscente…il cuoco, un uomo più o meno sulla
60ina…mi guarda accigliato per un secondo come se
percepisse la mia
celata tristezza…ma non dice una
paola…mi lascia ai miei pensieri…
Mangio distrattamente il mio piccolo piattino…prendo la
tazza di te…la rigiro
all’infinito tra le mie mani senza berla…sul
bancone poco di fianco a me in una
radiolina una voce femminile richiama la mia attenzione…in
ascolto mi appoggio
con la schiena sulla parete del chiosco…
I hate you,
don’t leave me
I
feel like, I
can’t breathe
Just
hold me,
don’t touch me
And
I want you
to love me
But
I need you
to trust me
Stay
with me,
set me free
Mentalmente traduco le parole…che strana
canzone...stranamente il sintonia con
quella voce straniera e sconosciuta…mi lascio trasportare
dalle sue note ,
mentre osservo distratta il via vai dei passanti…persone che
vanno…altre che
vengono…una profonda tristezza mi stinge in petto quando un
bambino corre
sorpassandomi per poi finire in braccio alla madre…
But I
can’t back down. No, I can’t deny
That
I’m
staying now cause I can’t decide
Confused
and
scared. I’m
terrified
of you.
che stupida sono stata…credere che per lui fosse cambiato
qualcosa…Certe volte
mi chiedo se riesca veramente a provare vere
emozioni…perché…perché non
riesce
a parlarmi…non ho bisogno per forza del suo
amore…nemmeno della sua
amicizia…ma…almeno…un po’ di
fiducia…mi accontenterei anche
di…ahhhh…non lo so
nemmeno io quello che voglio…osservo il mio riflesso nello
secchio ambrato del
tè tra le mie mani…
I’m in, I’m in, and out of
my head
Don’t
listen
to a single word I said
Just
hear me
out, before you run away
Cause
I can’t
take this pain
…sono davvero così irritante…?
Perché
è così difficile…perché non
riesco a decidermi…quando me lo
sono tovata davanti…di nuovo
adulto…perché mi sono
allontanata!!…voglio
che mi parli senza sapere però sapere io stessa che cosa
voglio da lui…ha
ragione…sono patetica…una vera spina nel
fianco…quando penso ai suoi profondi
occhi scuri la mia mente si azzera…vedo solo il suo
dolore…la sua eterna malinconia…il
suo odio…cosa potrei mai fare…
I hate you,
don’t leave me
I
hate you,
don’t leave me
Cause
I love
when you kiss me
I’m
in pieces,
you complete me
…cosa sono realmente…per lui…
But I can’t back down. No, I
can’t deny
That
I’m
staying now cause I can’t decide
Confused
and
scared. I’m
terrified
of you.
I’m
in, I’m
in, and out of my head
Don’t
listen
to a single word I said
Just
hear me
out, before you run away
Vedo il rosso
del tramonto
infrangersi sui tetti del palazzo dall’altra parte della
strada…è già così
tardi…ho perso l’ennesima giornata pensando a
lui…
Cause I
can’t take this pain,
No…
È semplicemente ridicolo…io…lo amo
ancora…è assurdo ma è
così…lo ammetto…
I’m addicted to the madness
I’m
a daughter
of the sadness
I’ve
been here
too many times before
Been
abandoned, and I’m scared now
I
can’t handle
another fall out
Lui non mi ha dato mai nessuna speranza…NEMMENO UNA!!! Allora
perché non riesco a dimenticarlo…il villaggio non
è così
piccolo…potrei facilmente evitarlo…forse potrei
trasferirmi…AGHH non lo so!!!
Possibile che abbia tutta questa influenza sulla mia vita!!
È pazzesco!!! Sono
stufa di questa situazione…per lui sarà pure
facile ma per me…è come vivere in
un eterno limbo…
I’m
fragile, just washed upon
a shore
They
Forget
me, don’t see me
When
they love
me, they leave me
Ahhhh…e questa maledetta conzone non fa che farmi sentire
peggio…sospiro
scoraggiata sorseggiando il tè ormai freddo…ha un
sapore amaro…mi alzo e con i
gomiti appogiati al bancone…fisso la piccola radiolina rossa
che oggi sembra
decisa ad amplificare la mia tristezza…ancora una volta mi
lascio trasportare
dalla sua melodia…
I’m
in, I’m in, and out of my
head
Don’t
listen
to a single word I said
Just
hear me
out, before you run away
Cause
I can’t
take this pain
No,
I can’t
take this pain
all’improvviso un braccio circonda le mie
spalle…mi volto…è Thono, il suo caldo
sorriso calma momentaneamente i miei
pensieri…sorrido anche io abbassando
lo sguardo…sono stanca…chissà per
quanto ho camminato oggi…
I hate you,
don’t leave me
I
hate you…
le ultime strofe…sanciscono la fine di
quell’inutile giornata…ma allo stesso
tempo hanno la forza di scuotermi nel profondo…
…
please love me.
\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\
“Itachi-san! mi sono dimenticata di avere un impegno devo
scappare…a presto!”
Al suono della porta che sbatte per un attimo rimango
interdetto…itachi prova a
raggiungerla…ma è inutile…sento il suo
sguardo accusatorio alle mie
spalle…”l’avevo invitata a
pranzo…si può sapere che cosa gli hai
detto!?”
“assolutamente niente” rispondo seccato…
“e non credi sia proprio questo il
problema…!?” non alzo lo sguardo dal libro
tra le mie mani…”quindi non l’hai
nemmeno ringraziata!?” ahhhh…chiudo con un o
schicco il libro…a quanto pare oggi Itachi è in
vena di paternali…mi alzo
dirigendomi verso la mia camera...”non mangi!?” mi
urla quando ormai sono già
alla fine delle scale…”non ho
fame…” rispondo…salgo
l’ultimo scalino…atraverso
il piccolo ingresso e poi finalmente entro…con ancora il
libro chiuso tra le
mie mani mi avvicino alla lunga finestra che corre su tutta la parete
destra
della stanza e affaccia sull’entrata della
villa…per essere solo un secondo
piano la vista non è affatto male…vago con lo
sguardo sui tetti di Konoha…mi
inginocchio per posare il libro che ho ancora tra le mani nella bassa
libreria
lunga quanto la finestra…quando mi rialzo faccio scorrere
l’anta cristallina
per cambiare un po’ l’aria…lentamente
indietreggio fino ad incontrare la
morbidezza del letto…a braccia aperte mi sdraio e chiudo gli
occhi…sento sotto
la mia mano la morbidezza dei piccoli abiti cuciti da lei…
so benissimo che non
mi servono più…ma… non sono riuscito a
buttarli…la mia mente vaga senza meta…
Quando mi ha visto versione 13enne…credevo che mi sarebbe
saltata addosso come
faceva sempre quando avevamo
quell’età…invece…ha
urlato…quando poi sono tornato
normale …si è…ritirata…mi
mordo il labbro, e sposto il braccio dalla morbida
stoffa sui miei occhi ancora chiusi…il suo sguardo
era…indecifrabile…pieno di
dubbi mi addormento…
Mi alzo di scatto…aghhh…per quanto ho
dormito?...guardo la sveglia sul
comodino…7:35…bhè considerando che la
scorsa notte l’ho passata in bianco mi
sembra anche normale…guardo la finestra ancora
aperta…ormai il cielo si sta
imbrunendo…adoro quest’ora della
giornata…quando tutto si tinge dei colori più
caldi e i forti raggi del sole sembrano a mala pena lievi carezze
rosate sui
tetti del villaggio, mentre in lontananza già avanza la
notte... prendo una
felpa scura dall’armadio e velocemente scendo le
scale…il salone è deserto…vedo
un piccolo foglietto attaccato sulla porta d’ingresso insieme
ad una specie di
volantino…
-Ino
è passata per invitarti
alla festa di domani chiamala entro stasera per confermare. Il numero
è
sull’invito. io sono uscito a cena con kakashi e
Gai, ti ho lasciato
qualcosa nel frigo-
Tsk…come se potesse interessarmi…stacco il
volantino, lo infilo in tasca e esco
spedito…una passeggiata è quello che ci vuole per
smaltire la giornata…l’aria
comincia ad essere fraschetta...alzo il cappuccio della felpa e infilo
le mani
in tasca…non c’è molta gente per le
strade…meglio così…tranquillo scelgo
di
prendere la strada diretta al fiume…improvvisamenteil mio
senso di pace viene
bruscamente interrotto da una scena a dir poco
irritante…quel viscido di Thono
e Sakura sorretti dal capitano Yamato…visibilmente
ubriachi barcollano verso
di me abbracciati…cerco di cambiare strada ma Yamamoto dopo
avermi riconosciuto
mi chiama a gran voce…
“Sasuke! So che non ci conosciamo da molto ma devo chiederti
un enorme favore!!
Potresti accompagnare Sakura a casa??” sono allibito ma prima
ancora di poter
rispondere me la affida spingendola verso di me allontanandosi in tutta
fretta
con ancora Thono sulle spalle urlando grazie a più non
posso…
E così mi ritrovo nel bel mezzo della strada con Sakura
ubriaca…lei ha il viso
coperto con la fronte appoggiata sulla mia spalla…dopo
qualche secondo di
panico provo scuoterla per le spalle…nessuna
risposta…si sarà addormentata?
Alcuni mugolii indistinti rispondono alla mia supposizione…
“mm…hic…Thono-saaaan te
l’avevo…hic…detto
che…hic…era presto per andare a
bere…hic…domani devi…eh!? Ma tu non
sei…non sei Thono-san…ver- hic!?” la
guardo
allibito cercando di risponderle…
“No non lo sono…ti riporto a
casa…riesci a camminare?” improvvisamente lei si
scosta da me cominciando a barcollare malamente verso casa
sua…
“TSK…ce la faccio benissim-hic da
sola!!...TSK…AH!! il grande Sasuke Uchha che
viene a salvarmi ahahahah…hic” inciampa
così cerco di sorreggerla prendendola
per il fianco…lei rimane un attimo interdetta con lo sguardo
basso poi con uno
scatto incrocia il mio sguardo e mi allontana con una spinta…
“L-LASCIAMI!! Tu
brutto…hic…stupido…non dovevi recidere
tutti i legami!!
EH!?!?!non dovevi compiere la tua…hic…dannata
vendetta da solo!!!?!?! allora
perché diavolo hai formato un altro Team!?!EH?!?! Io e
Naruto non ti
bastavamo!?!?! Tu…IPOCRITA!!! Ti odio…ti
odio…TI ODIO!! Tu e la tua
stupida…hic…aria da mr. Universo!!! Credi di
essere l’unico ad avere dei
problemi!?!?! EH!?!?! TI ODIO TI ODI-AHHH!!”
mentre indietreggia inciampa di nuovo sbattendo con la testa su un
lampione
cadendo in ginocchio…in un attimo sono subito da
lei… scosto le sue mani dalla
testa per controllare che non sia ferita…niente di grave,
probabilmente domani
si sveglierà con un bel bernoccolo…solo allora mi
accorgo del suo sguardo…ha
gli occhi lucidi e una strana espressione
corrucciata…abbassa lo
sguardo…rimango un attimo imbambolato per il suo improvviso
cambio di umore…poi
improvvisamente poggia il viso sul mio petto mentre con le mani sia
aggrappa
disperatamente alla mia maglietta… prima che possa
assimilare quello che sta realmente
succedendo…sento le sue calde lacrime attraverso la
stoffa…non so cosa
fare…rimango per la seconda volta stupito quando sussurrando
rompe il silenzio
tra di noi…
“quando fai così…ti odio ancora di
più…non puoi …non puoi starmi
così
vicino…preoccuparti per me…altrimenti
io…io non…non riesco…a odiarti come
vorrei”
senza sapere perchè mi sento improvvisamente calmo e
sereno…il panico mi
abbandona…vedo delle chiavi sporgere dalla tasca dei suoi
pantaloni…le prendo,
poi, delicatamente passo il mio braccio sotto le sue gambe per poi
tirarla su
con me…aspetto una sua qualche reazione…con il
viso ancora coperto stacca le
mani dalla mia maglietta per portarle intorno al mio
collo…comincio a
camminare…il suo dolce peso culla ogni mi passo, mentre il
tintinnio delle sue
chiavi nella mia mano ci accompagna nel silenzio della sera…
Incredibilmente non incontriamo nessuno…arrivato di fronte
al suo palazzo con
lei ancora in braccio apro velocemente il cancello…mentre
salgo le scale lo
scricchiolio di uno scalino mi pietrifica, ma lei sembra dormire
beata…finisco
di salire…sulle chiavi c’è scritto il
numero 12…percorro il lungo corridoio
fino a trovare il suo appartamento…interno
12…Naruto mi ha detto che ormai vive
da sola quindi non dovrebbe esserci nessun imbarazzante incontro con i
genitori…ma questo non mi tranquillizza più di
tanto…infilo la chiave e con il
piede apro lentamente la porta…nella penombra illuminata
solo dalla luce della
strada proveniente dalle finestre riconosco i contorni della
mobilia…un tavolo,
un divano…poi i miei occhi riconosco due porte, una
socchiusa mostra i contorni
di un letto matrimoniale…non so perché ma
all’improvviso mi sento stranamente
colpevole…nel suo appartamento, a luci spente con lei
ubriaca tra le mie
braccia…AGHHH scaccio quegli inutili pensieri…mi
dirigo nella sua
camera…lentamente la adagio sulla coperta…ma
poi…trattengo il respiro…invece
che scivolare sulla coperta lei si aggrappa al mio collo…con
un sussurro mentre
con una mano mi accarezza la nuca mi ringrazia…sorride
beata…per un attimo mi
sembra quasi che stia per baciarmi…ma poi si abbandona sul
letto regalandomi la
sua espressione dolcemente addormentata…che sia stata la mia
immaginazione e
forse a causa dell’alcol!?...in fond non mi importa
…mi siedo sul letto al suo
fianco…con una mano scosto alcune ciocche rosate dalla sua
fronte…dentro di me
non so definire queste
sensazioni…delusione?…felicità?…paura?…silenziosamente
mi alzo…
ormai fuori, in strada, osservo la sua finestra...sereno mi dirigo
verso casa,
mentre nella mia tasca stringo l’invito della festa di
domani…un lieve sorriso
compare sulle mie labbra…
non credevo che l’odio potesse essere un sentimento
così complesso…
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Bee-beep-bee-beep-bee-bep
Aghhh maledetta sveglia…oggi è pure il mio giorno
libero…ho un terribile mal di
testa…ma perchè ieri sera non l’ho
spenta…ah già…ieri sera…mi
giro e apro
lentamente gli occhi…vedo le chiavi sul
comodino…e pensare a come la
giornata di ieri si sia trasformata da così a
così in un attimo…prima Thono che
mi convince a bere con lui anche se erano a malapena le 6 con la scusa
che il
giorno dopo doveva svegliarsi presto per una missione e
poi…poi…lui che mi
accompagna a casa…imbarazzata da me stessa mi copro il viso
con le mani…gli ho
urlato conto…sono caduta…mi sono fatta
accompagnare in braccio e per
finire…stavo quasi per bacia-…AGHHHH!! MAI
PIU’ ALCOL!! MAI PIU’ UNA SINGOLA
GOCCIA!!!!!
con un sonoro schiocco sbatto le mie mani sulle mie
guance…BASTA PENSARCI!!
ORMAI E’ FATTA!! mi alzo di scatto dirigendomi verso lo
specchio lungo che ho
in salone…mm…bhè rispetto alla volta
che ho dormito da lui questa volta almeno
non sono così disastrosa…soddisfatta comincio a
spogliarmi per fare una bella
doccia rigenerante, dopo aver indossato abiti comodi da casa...faccio
la mia
solita colazione con un bel bicchiere di latte e
biscotti…mentre sorseggio
tranquilla seduta a tavola con lo sguardo mi sembra di rivedere lui che
mi
poggia sul letto come una principessa…è ufficiale
sono irrimediabilmente cotta
stracotta…in conclusione sono una catastrofica causa persa
in campo
amoroso…finito di mangiare sparecchiando noto il volantino
datomi da Ino qualche
giorno fa… -NO
SENSE PARTY-…proprio
senza senso…chissà come
gli è preso di organizzare una festa così
all’improvviso…
-13
maggio\ore 22-alla sala ritrovo degli shinobi\chiamate il
numero 06######### per confermare l’invito-…bhà
come fa ad avere tutte quell’energie…io sono
distrutta dopo
tutte quelle ore passate in ospedale…
-ALCOL
A VOLONTA’-…bene
proprio
quello che mi ci voleva…altro
alcol…aghhh…prevedo una seratina
movimentata…giro
e rigiro il piccolo volantino tra le mani…guard il
calendario appeso al
frigorifero…è stasera
quindi…tsk...chissà se lui
verrà…mm…ne dubito…e se
venisse?…osservo talmente intensamente il piccolo foglio tra
le mie mani quasi
da bucarlo con lo sguardo poi…mi alzo di scatto e corro
spedita verso l’armadio
in camera…apro velocemente le ante…è
inutile arrovellarsi…il vero dilemma non è
che venga o meno ma più che altro…
COSA DIAVOLO MI METTO!?!?!?!?!?
\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\
Bee-beep-bee-beep-bee-beep
Spengo la sveglia con un unico gesto…aghhhh non ho dormito
niente…ho avuto
incubi tutta la notte…già…non so se
sognare Sakura stesa nel letto accanto a me
si possa definire un esattamente un INCUBO…ma di sicuro lo
è svegliarsi dopo
aver dormito si e no 3 ore al massimo…stando a pancia sotto
mi sollevo sugli
avambracci rimanendo in ginocchio al centro del
letto…
come ho fatto a ridurmi in questo stato…l’ho solo
accompagnata a casa…AGHHHH
con una mano mi scompiglio i capelli tentando di grattare via
le immagini
che hanno affollato il mio sonno…niente di osceno
ma…possibile che appena
chiudevo gli occhi mi veniva in mente il suo volto e la sua voce mentre
mi
ringraziava!! Cosa c’è di così speciale
in uno stupido grazie…
preso dallo sconforto mi lancio all’indietro finendo con la
testa a penzoloni
fuori dal letto…mentre Itachi mi chiama per la colazione
vedo la felpa di ieri
sera abbandonata per terra…rotolo a pancia sotto e mi sporgo
per frugare nelle
tasche…
eccolo, l’invito della festa di Ino…poi mi alzo
affacciandomi alla finestra per
leggerlo alla luce…-NO
SENSE PARTY-…tsk…che
senso a scrivere che non ha senso!?!?...
-13
maggio\ore 22-alla sala ritrovo degli shinobi\chiamate il numero
06#########
per confermare l’invito-…mm…quindi
è stasera…a che pro confermare non è
che sia una festa
privata o cosa…bhà…-ALCOL
A VOLONTA’-…tanto
per far diventare gli
stupidi ancora più stupidi…aghhh…si
preannuncia una serata passata a pulire
vomito…col cavolo che ci vado…
accartoccio il piccolo volantino e lo lancio nel cestino vicino alla
porta…poi
vado in bagno per sciacquarmi la faccia prima di scendera a fare
colazione…finito mi cambio velocemente infilando una comoda
tuta...chi vuoi che
ci sia tanto…apro la porta e esco…al quarto
scalino però mi
fermo…già…chi vuoi
che ci sia…torno indietro…raccolgo il foglio
accartocciato dal cestino…lo stiro
con le mani…osservo accigliato la stupida e contorta grafia
deformata
dall’accartocciamento…prendo al volo una puntina
dalla scivania e lo appunto
sull’anta dell’armadio…fatto
ciò riesco sbattendo sonoramente la porta alle mie
spalle…
magari potrei farci un salto…
se non ho niente di meglio da fare…
\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\
ECCO A VOI UN
NUOVO
CAPITOLO!!! allora mi scuso fin dall'inizio...so cosa vi state
chiedendo...CHE
DIAVOLO CI AZZECCA LA CANZONE!?!?!?! chiedo umilmente perdono se ho
rovinato il
capitolo così però...mentre scrivevo non riuscivo
a smettere di pensare quanto
quella canzone fosse adatta e così alla fine...l'ho
scritta...spero non sia
troppo terribile, in caso contrario potrei sempre modificare il
capitolo...>____< ASPETTO I VOSTRI GIUDIZI!!!
BACIONI
DALLA VOSTRA
INETTA SCRITTRICE!!!!^^
ps.chiaramente
ne
prossimo capitolo sarà dedicato al sudetto PARTY...chissa
che succederà
FU~FU~FU~
pps.il
party è no sense sopratutto
perchè non mi venivano idee per giustificare una qualche
festivita di alcun
genere quindi...VAI CON IL PARTY NO SENSE!!!XP
>
|
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Capitolo 10 *** CAPITOLO 8 - (party) NO SENSE at all...!? ***
00:24…alla
fine sono qui…guardo accigliato
l’invito stropicciato nelle mie mani, poi
l’edificio dall’atra parte della
strada…ricaccio il piccolo foglio in tasca e mi volto
nervoso…incrocio lo
sguardo con il mio riflesso attraverso il vetro di un
negozio…indosso una
semplice camicia nera lasciata aperta sul collo e un paio di pantaloni
e scarpe
scure…itachi ha insistito per farmi indossare una sua
vecchia giacca grigio
scuro che non fa che prudermi e stringermi…aghhh come odio
gli abiti
occidentali..sono così…maledettamente aderenti!!!!
aghhh…che
cosa ci faccio qui?...chi voglio prendere in giro io non sono affatto
un tipo
da festa!...hmpf…già ma se tornassi a casa dovrei
sorbirmi il discorsetto di
Itachi su l’importanza di una vita sociale
attiva…aghhhh…odio quel
discorsetto…in realtà tutti i suoi discorsetti
paternalistici in generale…ma
non è questo il punto!! Il punto è che sono
OBBLIGATO ad andare alla festa per
evitare Itachi…esattamente…proprio
così! È un OBBLIGO non un piacere…
arrivato
alla mia personale conclusione finalmente mi dirigo verso
l’entrata…
appena
varcata la porta vengo inondato da un odore di chiuso misto a un
qualche
deodorante melenso e alcol…cerco di mettere a fuoco in mezzo
al fumo e alle
luci artificiose cercando disperatamente di riconoscere un volto nella
folla
danzante al centro della sala mentre nella mia mente già
rimpiango amaramente
di essere entrato…ammetto che la musica non sia male, ma il
volume è
decisamente troppo alto per i miei gusti…in lontananza oltre
la folla danzante
vedo dei divanetti, un oasi di relativa pace rispetto alla pista da
ballo…tsk
di certo non mi farò fermare da una massa informe di
ballerini scalmanati…con
sicurezza comincio la mia traversata…il che si rivela
più difficile del
previsto…ma chi è tutta questa gente!! Ino ha per
caso invitato tutta
Konoha!?!?...tra una spinta e un'altra improvvisamente qualcuno mi
pista il
piede…ci scontriamo, ma quando mi giro pronto a ringhiare di
fronte al pazzo
che ha osato,
invece……rimango…pietrificato…sconvolto
da quello che i miei
stessi occhi mi stanno mostrando…a pochi centimetri da
me…un immagine
surreale…la mia testa tenta in tutti i modi di assimilare la
notizia che quella
davanti a me sia realmente Sakura ma…ma…lei di
solito non
è…così…ecco…si…insomma…NON
COSì!!
Indossa
un vestito a canotta bianco ricoperto da quelle che il mio cervello
riconosce
come semplici e stupide paillettes mentre i miei occhi, incantati da
ogni
riflesso luminoso di quelle piccole scaglie opalescenti, le riconoscono
invece
come perle…porta i capelli sciolti come sempre, ma di nuovo
non sembrano i
soliti!…cadono sinuosi sulle sue spalle in morbide
onde...anche il viso non
sembra appartenerle…so che è lei ma la ragazza
davanti a me, anzi…la donna
davanti a me, con quel viso truccato…interrompo tutti quei
pensieri quando
finalmente mi soffermo sul verde dei suoi occhi…è
veramente lei…mi sveglio da
quell’incanto riprendendo il controllo della
situazione…
Anche
lei sembra piuttosto stupita…probabilmente non sia aspettava
che venissi alla
festa…alle sue spalle Ino balla spensierata con una
bottiglia semivuota in
mano…poi mentre beve un sorso si gira verso di
noi…quando mi vede però
non ha esattamente la stessa reazione di Sakura infatti…di
punto in bianco
sputa tutto il contenuto della sua bocca sulla nuca di un tizio che
ballava li
a fianco…questo si gira furente ma Ino non essendo una
sprovveduta riesce
facilmente a tenere testa alle sue lamentele…ma che gli
è preso sono davvero
così ridicolo vestito così!?
Bhà…
A
questo punto anche Sakura sembra essersi
ripresa…stà per parlare quando
entrambi veniamo inondati da una serie di spinte…infastidito
riesco a scollarmi
di dosso qualche scocciatore, quando però vedo lei essere
quasi trascinata
dalla folla non riesco a trattenermi dal tirarla verso di
me…c’è troppa
gente…la musica è troppo alta e lei è
troppo…troppo…aghh…all’improvviso
con la
sua mano nella mia mi apro un varco trascinandola con me fuori dalla
pista da
ballo…arrivati dall’altra parte della stanza
davanti l’isola bar lascio
immediatamente la presa cercando di concentrarmi su tutto tranne
lei…cosa che
mi risulta impossibile quando noto le sue gambe, esaltate dai
tacchi,
riflesse nella base specchiata del bar…irrimediabilmente
imbarazzato alzo
subito lo sguardo…ma le parole non vogliono
uscire!!!improvvisamente realizzo
che non ho la più pallida idea del perché
l’abbia trascinata fino a qui!!
Magari lei voleva rimanere a ballare con Ino e io inve-...mi
blocco…si è
improvvisamente avvicinata a me…la sua voce finalmente
sovrasta la musica…
“g-grazie
per avermi fatto uscire da quella bolgia! Ino è una vera
scalmanata ma io non
sono una grande ballerina...” cerco con tutto me stesso di
rispondere con
naturalezza…
”figurati”
aghhh
perfetto questo è fin troppo naturale ma perché
non riesco a formulare una
frase per una volta! Stò per ritentare quando veniamo
interrotti dall’arrivo di
un alticcio Rocklee vestito di tutto punto ma soprattutto completamente
di
verde accompagnato da niente po po di meno che da un
ubriacatissima…KARIN!?!?!?
“Saaaakura-chaaaan
vieni a ballare!! FORZA TI SFIDOOO!!!” poi karin assurdamente
appoggiata al suo
braccio mugugna “noOo avevi…hic..detto che era una
sfida tra te e me…hic…così
non vale! Non valeeeee!!non ho ancora…hic…finito
con te!! Stupida zucchina
gigante!!” senza poter fare niente a riguardo vedo Sakura che
trascinata dai
due viene di nuovo portata sulla pista da ballo…per un
attimo rimango di
stucco…poi infilo le mani in tasca e mi dirigo spedito verso
l’angolo più
lontano e riparato della stanza dopo aver preso una bottiglia a caso e
un
bicchiere dal bancone del bar…trovato un divanetto libero e
riparato da tutto
quel rumore finalmente mi rilasso sicuro di non essere più
disturbato…e per un
paio di minuti è effettivamente
così…finchè Suigetsu sfortunatamente
si siede
stravaccandosi accanto a me…
“WOW
mr.popolarità stasera ha deciso di fare stragi di cuori!!!
Sei proprio un
damerino Saskè!!” anche lui indossava un completo
all’occidentale sui toni
chiari del grigio…tsk…e poi da a me del
damerino…
“lasciami
in pace”rispondo secco versandomi da bere da solo…
“WOW
WOW WOW ci diamo anche all’alcol adesso!?! Ma sai almeno che
stai bevendo?
Ahahahahaha non mi sembri un gran bevitore!!hahahaaha JUGO! JUGO! VIENI
SIAMO
QUI’!!!!!” tsk perfetto ci mancava sol Jugo per
completare il quadretto…anche
lui stranamente indossa una camicia…ma comunque ha la solita
aria da vagabndo…
ahhhhhh
sospiro con ancora il bicchiere mezzo pieno in mano…vedo lo
sguardo di sfida di
Suigetsu…è irritante come al
solito…con un solo sorso mando giù il liquido
trasparente nel mio bicchiere…la gola mi brucia da morire ma
riesco comunque a
rimanere impassibile…è forte, ma non è
male…Suigetsu ha uno sguardo che non
promette nulla di buono…guarda prima me e poi Jugo al suo
fianco…il suo sorriso
sghembo conferma la mia preoccupazione…ma ormai è
troppo tardi…bicchieri alla
mano sta già versando da bere a Jugo…aghhh quello
sguardo non promette MAI niente
di buono…alle spalle dei miei nuovi compagni di bevute vedo
in lontananza
Sakura ballare allegra insieme a Ino, Rocklee e
karin…tsk…proprio non sono un
tipo da feste…proprio no…poi il mio campo visivo
viene coperto dal braccio teso
di Suigetsu che mi porge la bottiglia già
stappata…leggo distrattamente
l’etichetta prima di afferrarla e versare da bere ad
entrambi…tsk…vodka…bhè non
può essere peggio del sakè…
\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\
Dopo
una serie di interminabili sfide danzanti con Ino, Rocklee e Karin
finalmente
riesco a dileguarmi dalla pista da ballo…cerco di
districarmi tra la folla
dirigendomi verso il patio esterno...aghhh che dolore ai
piedi…colpa delle
scarpe nuove…mi specchio nella porta a vetri che ho appena
attraversato…mm…sembra che il trucco abbia
retto…con in mano i miei sandali mi
dirigo distrattamente verso il bordo della
piscina…mm…un attimo…piscina? Ma non
c’era solo uno spiazzo qui fuori? Prima ancora di realizzare
la scioccante
verità davanti ai miei occhi emerge Suigetsu seminudo,
completamente bagnato ma
soprattutto UBRIACO.
“WOW…hic…Sakura-chan
dai! dai! Vieni a farti..hic…un
bagno!!YUPPY-DHUUUU!!!AHAHAHAHHA” si aggrappa
al mio braccio tentando di trascinarmi con lui in acqua ma a quel punto
vengo
salvata da le braccia imponenti di Jugo che all’improvviso mi
solleva!
Quest’ultimo poi con voce impastata si rivolge a
Suigetsu…
“no-non
s-si fa…hic…no-non si prende la bambolina senza
p-permesso…hic…l-la rompi
così!” suigetsu è troppo impegnato a
fare bolle nell’acqua per rispondergli ma
io, realizzata la situazione, sono costretta sfortunatamente ad
intervenire…ma
prima ancora di cominciare vengo interrotta da una voce stranamente
familiare…”Jugo mettila giù”
alle nostre spalle compare Sasuke…non sono mai
stata così felice di vederlo almeno potrà
occuparsi lui di questi
due…mugugnando qualche parola di diniego Jugo finalmente mi
posa a terra
proprio davanti a Sasuke…O SANTISSIMI
NUMI…combattuta tra lo sciogliermi seduta
stante o saltargli a dosso senza ritegno…decido di optare
per un approccio più
dignitoso…
“Sasuke
per fortuna ci sei tu…forse sarebbe meglio accompagnare
questi due a casa non
credi!?”
Per
un
attimo interminabile mi fissa assorto poi con una mano slaccia due
bottoni
della sua camicia…completamente imbambolata dal suo gesto a
malapena lo sento
sussurrare un lieve “e va bene” poi si gira rivolto
agli altri due…”datevi una
regolata…per voi la festa è finita”
“WOOO
WOOO saskè-chan sei un figooooo!!! portami a
casaaaaa!!!” urla Suigetsu
semi-nudo mentre Jugo brontolando frasi incomprensibili ad un stormo di
uccellini intorno a lui se lo mette su una spalla cominciando ad
incamminarsi
traballante…non sono certa sia una buona idea lasciarli soli
ma in fondo con
loro c’è Sasuke!!…mi giro soddisfatta
per augurargli buona notte quando noto il
suo rossore…gli occhi socchiusi…la posa
traballante…non ci credo…ANCHE LUI E
UBRIACO!?!?!?!?!?!? Tento di confermare la mia teoria…
“Sasuke…mm…ma
anche tu hai…bevuto?” per un attimo mi guarda
piccato sul vivo! poi però
nascondendo il volto con una mano biascica un “no”
molto poco convincente
mentre zizzagando cerca di raggiungere gli altri due verso il cancello
che
porta direttamente sulla strada…quando poi camminando prende
in pieno la grata
invece del cancello non avendolo ancora aperto…realizzo la
scioccante verità
non che il come avrei passato il resto della mia serata…
non
potevo certo lasciarli così a vagare per la
città…infilo velocemente i sandali
per poi raggiungerli prima di fare qualsiasi altro danno…mi
faccio largo tra di
loro aprendo il cancello…Jugo con in braccio un Suigestu
sempre più nudo e
sempre più deliriante, passa per primo…Sasuke
ancora appoggiato alla grata con
lo sguardo basso lo segue biascicando “n-non
l’avevo vista” mente si massaggia
la fronte…niente può intaccare
l’orgoglio di un Uchiha nemmeno l’evidenza di
una sonora ubriacatura…impressionata finisco la fila
chiudendo il cancello alle
mie spalle…by by Ino! mi dispiace ma dovrai pensare da sola
a rassettare il
dopo festa!!
Percorsi
i primi metri anche Sasuke dopo una rovinosa e imbarazzante caduta
contro un
palo finisce sulle spalle di Jugo mugugnando frasi
sull’orgoglio Uchiha…riesco
a stento a trattenermi dal ridere…è esilarante!!
tra
lui a penzoloni, Suigetsu che urla frasi tanto oscene quanto
incomprensibili e
Jugo che con entrambi in braccio chiacchiera amichevolmente con i suoi
uccellini seguendo ogni mia direttiva chiamandomi
bambolina…la situazione
diventa ogni minuto più ASSURDA!!! Mi escono le lacrime dal
ridere!!!!!!
All’improvviso
noto che mentre camminiamo Sasuke a testa in giù mi guarda
assorto…imbarazzata
dal suo sguardo penetrante accelero il passo portandomi davanti a
Jugo…poco
dopo siamo di fronte all’loro appartamento…Jugo
con voce da bambinone si
rivolge a me…
“bambolina…hic…ti
affido
saskè…b-buonanotte…hic…bambolina
ciao ciao” così dicendo posa Sasuke a
terra sorreggendolo per un attimo…poi mentre sia lui che
Suigetsu salutano con
la mano richiude la porta alle sue spalle…
Ora
che
mi ritrovo sola con lui..in quelle
condizioni…improvvisamente tutto il
divertimento scompare facendo spazio ad imbarazzo
inimmaginabile…lui è
appoggiato a occhi bassi su un muretto…la camicia
sbottonata…il respiro
pesante…aghhh…già so che dopo stanotte
la sua immagine mi perseguiterà in
eterno…devo ammetterlo è
veramente…WOW…in una parola…SEXY.
Poi
all’improvviso interrompe i miei vagheggiamenti alzandosi di
scatto e
dirigendosi verso casa sua…quando naturalmente perde
l’equilibrio per
l’ennesima volta l’affianco prontamente
sorreggendolo…solo allora i nostri
sguardi si incontrano…ma il suo è fin troppo
languido per il mio povero
cuoricino e le sue labbra tremendamente troppo vicine così
mi scosto quanto
basta per aiutarlo permettendogli di poggiare il braccio sulle mie
spalle…anche
lui come me si gira dall’lato opposto…deve essere
piuttosto imbarazzante per
lui farsi trasportare da me…tento di conversare…
“i
vestiti occidentali ti donano molto” aghhh proprio non riesco
a evitare di
esaltare il suo ego eh!!?? che stupida che sono!! Stupida! Stupida e
patetica!!
Lui
non mi risponde…poi mi guarda dal basso verso
l’alto provocandomi un brivido
interminabile lungo la schiena…calma Sakura…stai
calma…riprova…”io non sono
brava ad agghinadarmi, se Thono ieri non mi avesse convinto a comprare
questo
vestito probabilmente sarei venuta in tuta…ah ah
ah” ma la mia risatina sembra
peggiorare solo la situazione…questa volta mi guarda
visibilmente
irritato…MESSAGGIO RICEVUTO!! BASTA CHIACCHIERE!...meglio
limitarsi a camminare…
Camminiamo
silenziosi fino alla sua villa…le luci sono
spente…Itachi deve essere già
andato a dormire…guardo sasuke aspettandomi un suo cenno per
lasciarci ma lui
invece ancora sorretto dalle mie spalle cammina spedito verso la
porta…dopo
qualche tentativo con le chiavi riesce ad aprire…continuo a
ripetermi nella mia
testa di scappare a gambe levate ma al contrario il mio corpo non
riesce a
staccarsi dal tepore della sua vicinanza…ODDIO SONO
UFFICIALMENTE USCITA DI
SENNO…poi d’un tratto si stacca per sedersi sullo
scalino dell’ingresso
cominciano a togliersi con scarso successo le
scarpe…stò per abbassarmi ad
aiutarlo quando la sua mano intorno al mio polso mi
blocca…rimaniamo un attimo
entrambi fermi poi lui all’improvviso mi tira facendomi
cadere a cavalcioni
sulle sue ginocchia…completamente nel panico sto per
scusarmi rialzandomi
quando portandosi un dito sulle labbra mi fa cenno di
tacere…COSA STA’
SUCCEDENDO!?!?!?!?! È vicino…TROPPO
vicino…sento i battiti del mio cuore
accelerare a ogni suo respiro…si avvicina sempre di
più…sento la sua mano
scorrere sul mio fianco…ormai ho smesso di
respirare…poi..però…fa cadere la sua
testa sulla mia spalla…la sue mani smettono quelle dolci
carezze…e
incredibilmente mi porta alla realtà con una sola
frase…”odio il tuo vestito”
A
quel
punto a dir poco confusa…in piena trance mi
alzo…apro la porta e esco
lasciandolo li seduto con la sua frase che mi rimbomba nelle
orecchie…
odio il tuo
vestito…odio il tuo
vestito…odio il tuo
vestito…odio il tuo
vestito…odio il tuo
vestito…ODIO
IL TUO
VESTITO!?!?!?!?
E
ORA
CHE COSA C’ENTRA IL MIO VESTITO!?!?!? STUPIDO BUZZURRO!! UOMO
DELLE CAVERNE!!!
YETI DELLE NEVI!!! BRUTTO PSICOLABBILE DELLA MALORA!!!!!
In
piena crisi cammino spedita fino a casa…appena entrata apro
il frigorifero
bevendo un lungo sorso di acqua gelata…tsk! Il mio vestito!
Come se lui fosse
un qualche esperto di moda! Tsk…posata la bottiglia mi volto
incontrando il mio
riflesso nello specchio…COSA DIAVOLO HA CHE NON VA!!!!!???
Esasperata con un
unico gesto mi spoglio da capo a piedi lanciando tutto a
terra...indosso
velocemente il pigiama e mi infilo subito sotto le coperte!
Con
il
volto shiacciato sul cuscino cerco di sbollire la rabbia e
addormentarmi…
odio il tuo
vestito…odio il tuo
vestito…odio
il tuo
vestito…AGHHHHHHHH BASTAAAAAAAAAAA!!!
Mi
giro e mi rigiro nel letto cercando di dimenticarlo…esausta
a pancia su con le
coperte sparse alla come viene fermo il mio attacco
isterico…in un flesch
appare vivida nella mia mente l’immagine di lui…le
sue mani…il suo calore…i
suoi occhi scuri…lentamente mi rannicchio su un lato
coprendomi con la coperta
fino alla testa…imbarazzata da me stessa pronuncio una sola
frase a bassa voce…
“stupido
Uchiha…”
\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\
Aghhh…Ho
passato gli ultimi due giorni a cercare di incontrarla…ma
niente…non dopo quel
bacio rubato…mi starà evitando? Forse avrei
dovuto dire qualcosa subito, prima
che scappasse…aghhh…ho provato a passare anche a
casa sua!!! ma le minacce di
Neji non mi hanno fatto oltrepassare i cancelli esterni della villa
Hyuuga…
così
sto sul ciglio della strada come uno scemo sperando di vederla arrivare
da un
momento all’altro alla festa di Ino…non mi resta
che affidarmi a un qualche
intervento divino…ahhhhh…e io che mi sono anche
preparato di tutto punto…fisso
sconsolato i bottoni della mia giacca blu come il resto del
completo…per la
sesta volta controllo che non mi sia macchiato la camicia bianca che
porto
aperta sul collo…l’ho anche messa nei pantaloni!!!
aghhhh se non mi invento
presto qualcosa sarà stata tutta fatica sprecata…
poi
ad
un tratto sento qualcuno chiamare il mio nome…mi
volto…è Tenten, la vedo mentre
salutandomi trascina Hinata per il braccio…lei cerca di
nascondersi ma ormai è
troppo tardi…l’ho
vista…è…è…bellissima…
corro
a raggiungerle piazzandomi subito di fronte a lei…indossa un
morbido vestito
mono-spalla verde bottiglia stretto in vita da una sottile cinta di
cuoio……porta i capelli
raccolti…indossa anche i
tacchi…WOW…sono senza
fiato…cerco di formulare una complimento di senso compiuto
che possa in qualche
modo descriverla…ma semplicemente non trovo le
parole…poi il mio sguardo
si sofferma sulle sue labbra rosate e lucide…non posso
credere che quella
davanti ai miei occhi sia la ragazza che è innamorata di me
da sempre…se solo
non fossi stato così cieco forse a quest’ora
saremmo già stati insieme e non mi
ritroverei qui imbambolato come uno stupido merluzzo!
La
voce di Tenten interrompe il mio imbarazzo…”Oi
Naruto…ecco dov’eri! Forza su
che aspettiamo ad entrare!!!??” così dicendo
trascina entrambi sulla pista da
ballo…dopo un primo momento di dubbio veniamo trascinati
dalla musica e da
Tenten che mano nella mano con Hinata sembra non volere farla
scappare…dopo
qualche minuto il ritmo incalzante sembra aver rilassato anche
lei…io non
potrei essere più felice nel vederla così
spensierata ma soprattutto…non
svenuta!! All’improvviso cambia la musica…tutti
rallentano formando coppie…nel
momento in cui realizzo quello che sta succedendo Tenten porta la mano
di
Hinata sulla mia spalla facendoci scontrare per poi dileguarsi in un
lampo…
Hinata
sorprendentemente…non sviene…rimane
solo…immobile…gli occhi coperti dalla
frangia…lentamente poso la mia mano sulla sua vita per poi
cominciare a
dondolare sul posto…alle sue spalle vedo Tenten che pollici
in alto mi fa
l’occhilino…ahahah è bello sapere di
avere un alleato per una
volta…però…non so
bene cosa fare…imbarazzato aspetto una sua
mossa…a quel punto proprio quando
lei sta per stingersi a me congiungendo entrambe le mani dietro il mio
collo…vengo improvvisamente colpito alla testa mentre un
unico urlo sovrasta la
musica…
“HINATA-SAMAAAAAAAAAAAAAAA!!!”
dopo un volo di un paio di metri, ancora stordito, vedo Neji al centro
della
pista infiammato dalla rabbia stranamente malconcio e
bagnato…sta
visibilmente per urlarmi una delle sue classiche frasi da pazzo
possessivo
quando incrocia lo sguardo con Tenten seduta poco distante…
“T-TU
TRADITRICE!!! COME HAI POTUTO LANCIARMI NEL FIUME!!!????” lei
tranquilla lo
ignora beatamente mentre sorseggia un drink…ma che diavolo
sta succedendo!?
Hanno litigato!? Confuso mi alzo massaggiandomi la
testa…stò per avvicinarmi ma
ancora una volta Neji sembra volermi urlare contro poi però
con un gesto
impetuoso urta per sbaglio un ragazzo di passaggio facendogli cadere i
due
drink che portava in mano…
I
due
bicchieri a rallentatore volano inesorabilmente proprio sulla testa di
Hinata
per poi finire a terra con un tonfo…con il vestito ormai
completamente rovinato
lei è immobile…il volto di Neji passa dal verde
al viola mentre è visibilmente
nel panico…nessuno fiata…
poi
la
musica torna ad un ritmo più veloce…le coppie si
sciolgono e in pista si
riprende a ballare…il ragazzo dei drink si scusa porgendole
dei tovagliolini ma
lei a qual punto imbarazzatissima scappa verso il
bagno…d’istinto la seguo ma
poi mi blocco davanti alla scritta -bagno delle donne-…corro
da Tenten…
“Tenten
ti prego vai a vedere se stà bene” lei per un
attimo mi guarda assente…sembra
aver perso tutta l’euforia di prima con l’arrivo di
Neji…poi facendomi un lieve
cenno…drink alla mano si dirige verso il bagno...sto per
prendermela con Neji
quando lo vedo immobile con lo sguardo più pietoso che si
potrebbe immaginare
venire investito da un trenino improvvisato da Rokclee, Karin e
Kiba…bhà
inutile infierire su di lui ho altre cose a cui
pensare…così mi appoggio al muro
aspettando che escano dal bagno…
\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\
Guardo
il mio riflesso nello specchio…il vestito è
rovinato…apro il rubinetto,
inumidisco un fazzoletto e provo senza sucesso a limitare
l’enorme macchia
ambrata…che imbarazzo…proprio davanti a
lui…
un
leggero bussare mi interrompe…rispondo con un lieve
“occupato” ma al contrario
la porta viene spalancata con un calcio…Tenten sulla soglia
mi guarda
accigliata…poi dopo aver bevuto un lungo sorso del suo drink
improvvisamente
cambia espressione sorridendo smagliante…
“OI!
OI! Hinata-chan credo che il tuo vestito sia arrivato al capolinea!
è inutile
bagnarlo la macchia non andrà
vià…però forse ci sarebbe
un’altra soluzione…mm..”
così dicendo avvicinatasi comincia a girarmi intorno con
sguardo indagatore…poi
battendo le mani asserisce contenta…
“Perfetto!
Basterà scambiarci i vestiti!” stupita cerco
subito di rifiutare la sua
generosa offerta gesticolando agitata…
“COSA!?
No! non posso! Grazie mille per il pensiero ma credo che sia meglio che
torni
semplicemente a casa! Davvero non fa niente così anche
Neji-neesan sarà più
tranquillo”
Lei
mi
guarda assorta poi mi prende le spalle e con voce ferma
dice..”NO! NO! dimenticati
di Neji!! non voglio sentire storie…adesso noi due ci
scambieremo d’abito…Sono
stata chiara!? ” così inizia a slacciarmi la cinta
e a levarmi il vestito…presa
dal panico cerco di divincolarmi…strette nel piccolo bagno
cominciamo una lotta
assurda mentre cerco in tutti modi di dissuaderla poi mi
libera dalla sua
presa appoggiandosi con le spalle alla porta chiusa…con lo
sguardo rivolto
verso l’alto e il fiatone dice…
“hanf…hanf…sei
un osso duro eh!?” non vedo i suoi occhi…ma
intuisco che qualcosa non va…quando
però mi guarda sembra esser quella di
sempre…anche se sembra normale sento lo
strano impulso di doverla confortare è tutta la sera che si
comporta in modo
strano…lei si siede sul piano del lavandino dopo una breve
pausa e un lungo
sospiro…arriva subito al punto…
“Sai…ero
molto emozionata per questa festa…ma qualcuno mi ha fatto
cambiare umore così
ora voglio solo andare a casa…quindi…scambiamoci
i vestiti…ok? sono sicura che
tu abbia almeno un valido motivo per rimanere…e si da al
caso che ti stia
aspettando proprio fuori da questo
bagno…allora….mi permetti di aiutare un
amica a cui serve disperatamente un cambio di look!?” il suo
tono allegro ma
anche serio mi lascia senza parole…stupidamente commossa
annuisco
leggermente…poi la abbraccio riconoscente cercando di
confortarla con le mie
parole…
“sei
la migliore in assoluto!!!! La ragazza più cool di tutto il
villaggio!!! Ti
ringrazio con tutto il cuore!!!”
Lei
con il petto in fuori e le braccia incrociale sorride fiera di
se…”bene ora che
ci siamo chiarite…VIA I VESTITI!!!” dimenticata
tutta la tensione cominciamo a
spogliarci con qualche difficoltà nel piccolo bagno ridendo
come pazze ad ogni
movimento scordinato che ci faceva cadere o incastrare l’una
nell’altra…alla
fine ci guardammo entrambe nello specchio…
Il
modello del suo abito rosso fuoco era molto morbido e
comodo…perfino il suo
colore appariscente acquistava una nota romantica attraverso i vari
veli che
formavano la gonna che si gonfiava leggera a ogni movimento…
attraverso
lo specchio la vedo fissarsi il petto (il mio vestito le sta un
po’ largo) poi
me e infine il rotolo di carta igenica appeso al muro…in un
unico gesto fluido
srotola il rotolo sulle nostre teste mentre con una mano se ne infila
il più
possibile nel reggiseno urlando frasi da battaglia
sull’orgoglio del suo
seno…ridiamo sguaiate nel vedere quello che in pochi minuti
eravamo riuscite a
combinare in quel bagno…dopo esserci sistemate i capelli a
vicenda finalmente
arriva il momento di uscire…
accompagnata
da una nuova sicurezza cerco di mettere a fuoco in mezzo a tutte quelle
luci…poi lei alle mie spalle mi spinge facendomi inciampare
contro
qualcuno…quando alzo lo sguardo per scusarmi…mi
ritrovo tra le braccia di
Naruto…per un attimo rimango imbambolata da
lui…è raro vederlo vestito
così..così…CALMA! CALMA! NON SVENIRE!
AVRAI TUTTO IL TEMPO QUANDO TOTRNI A
CASA!!
Ripreso
il controllo delle mie emozioni mi volto per ringraziare in qualche
modo
Tenten…ma lei è già di
spalle…mi saluta con la mano diretta verso
l’uscita…le
sorrido comunque riconoscente dal profondo del mio cuore…poi
mano nella mano
con lui mi lascio trascinare mentre in piena adorazione guardo le sue
spalle
larghe desiderando solo di essere stretta dalle sue braccia…
\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\
usciti
vengo colto di sorpresa da una specie di enorme pozzanghera al centro
del
patio…o come l’impressione che qui ci sia lo
zampino di Suigetsu…Oh! Al diavolo
chi se ne importa ho altro a cui pensare! Aggirando l’acqua
mi dirigo verso la
fine del giardino, arrivato alla grata della recinzione però
mi blocco...ma che
stò facendo!? Perché l’ho portata qui!?
Non esiste posto meno romantico!!!
AGHHHHH…OK! Calma e sangue freddo Naruto!…non
è ancora finita…in quel momento mi
accorgo di tenerle ancora la mano…imbarazzato la
libero dalla mia
presa…poco distante vicino ad un albero noto una specie di
panchina in ferro
sgangherata…nel panico cerco di invitarla a sedersi
gesticolando nella sua
direzione…
lentamente
si siede…per un attimo osservo ammirato la sua postura
perfetta…la sua vita
sottile…il collo scoperto…le gambe bianche come
il latte in contrasto con il
rosso del vestito…Tenten era sicuramente molto carina con
quel vestito
ma…indosso a lei…WOW…anche prima era
bella ma ora era molto
più…ahhh…sensuale…AGHH!!SVEGLIA!SVEGLIA!!!RIPRENDITI!!!RICORDATI NON
DEVI FISSARLA!!!
Sto
per sedermi sul lato opposto della panchina quando il mio peso fa
traballare
l’intera struttura facendoci perdere
l’equilibrio…così mi ritrovo semi
sdraiato
con il suo peso e le sue mani poggiate sul mio petto dopo un secondo di
interminabile imbarazzo riusciamo entrambi a raddrizzarci…la
guardo di
sottecchi…non riesco a evitare di sorridere…si
sta stritolando le mani tra le
pieghe del vestito…non vedo il suo volto ma scommetto che
è rossa come un
pomodoro…abbasso lo sguardo su i miei
piedi…prendo un prfondo respiro…è
arrivato il momento…basta temporeggiare…devo
dirle quello che pro-…
“mm..e-ecco…N-naruto-kun…io..mm..volevo…devo
dirti…mm…v-vorrei…io sono...”
Non
posso crederci perché è di nuovo lei a parlare!!!
Ora toccava a me!! mi ero
preparato!!! E invece lei…aghhhhhh sono proprio una causa
persa…il mio sospiro
esasperato interrompe i suoi farfugliamenti…PERFETTO!
Così ora penserà che mi
sta irritando!!! aghhhhhh!! Che idiota!!! Idiota!! sono uno stupido!!
enorme
idiota!!! Deluso da me stesso mi abbandono sconsolato sulla
panchina…lei con
non so quale coraggio riprende a parlare questa volta con voce molto
più ferma
e sicura…
“e-ecco
Naruto-kun…io…sento di dovermi
scusare…con te…mm…per quello che
è successo
quando siamo tornati dalla missione…nel tuo
appartamento…ecco…ti assicuro che
non succederà più!!AH!!!!!”
All’improvviso
con uno slancio l’abbraccio stringendola forte tra le mie
braccia, poi con
la voce ferma di chi non ammette obbiezioni
rispondo…”non dirlo neanche
per scherzo…Hinata non provare mai più a scusarti
con me per avermi baciato…mai
più!”
la
sento annuire leggermente sulla mia spalla…senza privarmi
del suo rassicurante
calore a contatto con il mio corpo continuo…”ma
soprattutto…devi promettermi
che quello dell’altro giorno non sarà il nostro
ultimo bacio perché…Hinata…non
credo che resisterei a lungo senza”
Ancora
stretto a lei con gli occhi serrati spero con tutto me stesso di aver
detto
tutto in modo comprensibile…mi sento un perfetto
cretino…sarò stato abbastanza
romanico…o forze troppo…o forse non ci ha capito
niente…forse intendeva che lei
non avrebbe più voluto baciarmi…forse mi crede un
pervertito…o forse…
Dubbi
e preoccupazioni svaniscono quando sento le sue mani stingersi intorno
a
me…aggrappandosi alla mia giacca quasi tirandola, mentre il
suo volto affonda
sempre di più nell’incavo del mio
collo…non mi interessa più nulla
c’è solo lei
e il suo abbraccio srtraziante…mi stringe come se avesse
paura di perdermi da
un momento all’altro…lentamente mi
scosto…circondo il suo volto con una mano
beandomi finalmente del suo sguardo imbarazzato…è
così dolce…lentamente mi
avvicino pericolosamente alle sue labbra…sento il suo
respiro sulle mie…non so
se è troppo presto o troppo tardi ma comunque non riesco a
fermarmi…poi a pochi
millimetri dal paradiso un urlo disperato squarcia la notte…
“HINATA-SAMAAAAAAAAAAAAAA
DOVE SIETEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!?!?!?!?!?!?!?!?”
di
scatto si scosta da me…imbarazzatissima tenta una specie di
inchino poi
coprendosi il volto tra le mani indietreggia inciampando qui e
la per poi
correre probabilmente da Neji…
io
fermo nella mia posizione rimango imbambolato come se le sue labbra
fossero
ancora a pochi millimetri da me, poi, deluso oltre ogni immaginazione
mi
abbandono disteso sulla panchina con la testa oltre lo
schienale…un unico
sussurro rivolto al cielo da voce ai miei pensieri…
”Neji
che tu sia maledetto”
\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\
WO WO WO
SIGNORI E SIGNORI ECCO A VOI IL CAPITOLO PARTY
NO SENSE.
allora!?
allora!?
allora!? che ne dite vi è piaciuto !? si !? no!? troppa
naru\hina!? troppo poca
sasu\saku!?!?! XD aghhhhhh muoio dalla curiosità COMMENTATE
A PIU' NON
POSSO!!!!!!! a prestooooooo^^
ps.vorrei
in particolare
sentire i vostri pareri sul personaggio di Tenten e il suo
"misterioso" litigio con Neji...è un po’ un
esperimento ma ci tenevo perché
sono due bei personaggi...che ne pensate!? Commenti a
volontà!!! >____<
|
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Capitolo 11 *** SPECIALE ~ capitolo 8 ~ AFTER PARTY (Skika\ino-Neji\ten) ***
~SHIKA\INO~
Ahhhhhhhhhhh…appoggiata
con i gomiti al
bancone guardo sconsolata la pista da ballo ormai semivuota riflessa
nella
parete specchiata del bar…l’orologio diglitale
appeso alla parete fa le
2:34…tsk…non si è nemmeno degnato di
presentarsi…giorni fa Sikamaru è stato il
primo che avevo invitato alla festa, ma chiaramente
lui aveva un
IMPORTANTISSIMO incontro con qualche stupido diplomatico di qualche
stupido
villaggio così alla fine non ha confermato
l’invito…ma speravo che almeno un
salto sarebbe riuscito a farlo…tsk perfino Sasuke alla fine
è venuto!!! Invece
lui…aghhhh non so neanche i perché ancora ci sto
male…ormai darmi buca è
diventata un abitudine per lui…saranno settimane che non
andiamo in missione
insieme…non lo vedo da giorni…stupido
testa-ananas…
Fisso
ad uno ad uno i bicchieri sparsi sul
bancone mentre ipnotizzata ascolto le melodiose note di una canzone
perfetta
per i lenti che non fa altro che incupirmi ancora di
più…poi all’improvviso mi
accorgo di una presenza stranamente familiare al mio
fianco…alzo lo sguardo…E’
LUI!!! E’ VENUTO!!!
Cerco
subito di controllare la mia
felicità…sarà anche venuto ma la festa
è già bella che finita e poi indossa
nessun completo ma la sua maledetta divisa da jonin…e io che
speravo di vederlo
in tiro per una volta…tsk non che un vestito possa cambiare
quella stupida
faccia annoiata che si ritrova…con il braccio appoggiato al
bancone a sorregere
la testa sembra ancora più svogliato del
solito…mm…forse è stanco, deve aver
lavorato tutta la nott-…AHA!! No! no! no! niente scuse! Con
il tono più freddo
possibile cerco di svegliarlo dal suo solito torpore…
“vedo
che alla fine ce l’hai fatta…peccato
però che la festa sia già bella che
finita…se ne stanno andando tutti e tu
arrivi…AH! Non c’è che
dire…OTTIMO TEMPISMO come al solito!” mi volto
stizzita
pronta a lasciarlo li senza un briciolo di dignità quando
invece
inaspettatamente mi afferra il polso trascinandomi verso il centro
della pista
da ballo deserta…fermatosi posa le sue mani sui miei
fianchi, appoggia
pesantemente la testa sulla mia spalla e infine comincia lentamente a
dondolare…
Dopo
un primo attimo di smarrimento,
circospetta appoggio le mani intorno al suo
collo…”se volevi ballare bastava
chiederlo…però in effetti anche se me lo avessi
chiesto probabilmente ti avrei
detto di no tsk...” non mi risponde…ammaliata dal
dondolio dei suoi passi e
infastidita dal su silenzio riprovo a
conversare…”allora!? Non mi rispondi!?
Guarda che stasera tutta konoha sperava di poter ballare con me
dovresti
sentirti fortunato di aver saputo cogliere quest’occasione!
alla fine hai
finalmente dato un senso alla tua inutile giornata tsk”
questa
volta reagisce
finalmente alle mie parole...”se hai finito di blaterare io
qui starei cercando
di dormire…hmpf” in meno di un nanosecondo
rispondo alterata “COSA!?! SE VUOI
DORMIRE VATTENE A CASA!!!!” cerco di allontanarlo ma lui
invece stringe ancora
di più la presa lasciandomi senza respiro poi pian piano
ancora con il volto
nascosto sulla mia spalla susurra lievemente “se vado a
casa…tu verresti con
me?”
sbalordita
dalle sue
parole perdo completamente la percezione della
realtà…non riesco a evitare di
stringermi a lui accarezzando leggermente la sua shiena…con
il poco
autocontrollo che mi è rimasto riprendo a parlare
sussurrando a mia volta…
”certo
che non verrei a
casa tua…devo sistemare il locale prima di
andarmene…mm…….............sembri
stanco…dovresti tornare a casa”
il
nostro ondeggiare
diventa sempre più lieve mentre anche la canzone sottofondo
smette gradualmente
di suonare…ormai l’unico suono udibile
è quello del leggero ticchettio dei miei
tacchi sul pavimento…
“no…non
sono stanco” si
stacca dal nostro abbraccio…mentre si passa una mano sul
volto si allontana “ti
do una mano a sistemare...sai dov’è una
scopa?” ancora reduce dello schok del
suo distacco indico distrattamente la porta del
ripostiglio…poi cercando di
riprendere coscienza mi dirigo al bar cominciando a
rassettare…
Aghhhh
ma che gli è
preso…abbracciarmi così…e dirmi di
venire a casa con lui…bhà… deve essere
impazzito per il troppo lavoro non ce altra
spiegazione…cerco di ricomporre il
mio imbarazzo concentrandomi sulle pulizie anche se il mio battito non
vuole
decelerare al ricordo delle sue parole…
Dopo
un oretta finalmente
la sala sembra aver ripreso il suo stato
originale…stò per posare stracci e
scopa nel ripostiglio quando sento la voce di Choji…
“OOOOI!!
??? Inoooo!!! Dai
esci fuori!! Se hai finito con le pulizie ti accompagno a
casa!!!”
Prima
di avere il tempo di
rispondere Shikamaru mi trascina insieme a se nel ripostiglio chiudendo
la
porta alle sue spalle mentre con una mano mi tappa la
bocca…MA CHE DIAVOLO GLI
E’ PRESO!?!?
Mentre
sento Choji
chiamarmi a gran voce cerco di capire cosa passi nella mente di
Shikamaru…quando però incrociamo i nostri sguardi
rimango felicemente stupita
dalla sua espressione…è terribilmente
imbarazzato…è tutto rosso fin sopra le
orecchie…toglie di scatto la sua mano dalla mia bocca mentre
con fare
indifferente probabilmente nella sua mente contorta sta cercando una
valida
spiegazione per giustificare il suo gesto…
Semplicemente
incantata mi
appoggio con la schiena su uno scaffale…è proprio
uno stupido testa-ananas…fa
tanto il genio ma poi si comporta come un ragazzino!! senza
accorgermene una
bottiglia di sapone liquido in bilico su una mensola alle mie spalle
traballa
pericolosamente, poi una goccia cade proprio sul mio
braccio…AAAH! Nel sentire
quella viscida sensazione sulla mia pelle tiro un urletto
agghiacciato…lui si
riavventa su di me tappandomi la bocca per la seconda volta spingendomi
ancora
di più contro gli scaffali…
in
un secondo di
interminabile panico una buona metà di bottiglie, detergenti
e stracci ci cade
addosso riducendoci in due saponette giganti…pietrificati e
con gli occhi
sbarrati attendiamo sconvolti di sentire la voce di Choji che non tarda
ad
arrivare…
“mm…ma
cosa…Ehi! C’è
qualcuno nel ripostiglio!? Rispondetemi vi serve aiuto!?”
sentiamo
i suoi passi
avvicinarsi e la sua mano tentare di aprire la
porta…entrambi nel panico ci
avventiamo sulla maniglia per trattenerla…dopo qualche
tentativo a vuoto come
un fulmine a ciel sereno Sikamaru se ne esce con un leggero
miagolio…
UN MIAGOLIO!?!?! E COME
POTREBBE AIUTARCI IN
QUESTA SITUAZIONE!?!?! Pronta ad essere scoperta da Choji mollo la
presa sulla
maniglia aspettandomi di essere stati scoperti invece…
“RESISTI
GATTINO!! VADO A
CERCARE LE CHIAVI!!!”
cosaaaaaa!?!?!?!? Se
l’è bevuta!?!?!? Non si chiede nemmeno che
cosa ci faccia un gatto in un ripostiglio!?!?! Esasperata dalla
stupidità dei
miei compagni di Team alzo gli occhi al cielo…sentiamo i
passi d Choji
allontanarsi…
A
quel punto afferrando
improvvisamente la mia mano Sikamaru si fionda fuori dal ripostiglio
trascinandomi fuori fin fuori dall’edificio, mentre una
pioggia insistente si
scatena su di noi corriamo senza metà…dopo
qualche metro finalmente si ferma…
allibiti
rimaniamo
entrambi immobili al centro della strada deserta illuminati dalla luce
tremolante di un lampione…poi abbassando lo sguardo
incontrando ognuno gli
occhi dell’altro scoppiamo in una fragorosa
risata…il sapone sui nostri capelli
e vestiti con lo sfregamento della corsa ci ha completamente ricoperto
di una
soffice patina di schiuma che ondeggia sulla nostra pelle al cadere di
ogni
goccia bagnata…
quando
la pioggia si fa
sempre più forte finalmente riprendiamo coscienza
riparandoci sotto la tenda di
un negozio …ancora euforici ci sediamo sul cornicione della
vetrina aspettando
che spiova…non posso specchiarmi da nessuna parte ma sono
sicura di essere un
disastro…per fortuna che non porto la matita sugli occhi o a
quest’ora sarei un
panda!!! Con le mani cerco di pettinarmi i capelli umidi di pioggia
sciogliendoli dalla treccia laterale che quella sera avevo acconciato
con tanta
cura…il mio vestitino blu scuro senza spalline, ora
ricoperto di macchie
schiumose, a perso tutta la sua sensualità…sembro
appena uscita da una brutta
pubblicità per detersivi per lavatrici…mi volto
incontrando il suo sguardo
assorto…
“si
può sapere che ti è
preso!?!?! Guarda ora come sono ridotta!!!! Il vestito era
nuovo!!” si alza sorridendo
beffardo..poi tornando alla sua solita espressione annoiata mentre con
le mani
scosta gli ultimi residui di schiuma mi risponde…
“ahhh…che
scocciatura…è
inutile alterarsi, è successo quello che è
successo dai alzati che ti
accompagno a casa” insoddisfatta mi volto stizzita
accavallando le gambe a far
intendere che senza delle scuse e una spiegazione appropriata non mi
sarei
mossa di lì…ferma sulle mie convinzioni distolgo
lo sguardo aspettandomi da
parte sua un'altra delle sue classiche risposte
scocciate…invece…dolcemente
posa il suo gilet della divisa da jonin sulle mie spalle quando alzo lo
sguardo
lui però si è già
allontanato…con una mano mi incita a seguirlo senza fare
storie…mi stringo nel calore del suo gilè e lo
guardo male un ultima volta…poi
ancora imbronciata mi decido a seguirlo…
pochi
minuti dopo siamo di
fronte a casa mia...sto per restituirgli il gilè quando con
le mani sulle mie
spalle mi ferma…si scosta subito mentre grattandosi la testa
con la mano
comincia a dileguarsi…
“vabbhè…ora
vado…tanto sei
a casa…alla prossima” così dicendo
già di spalle si incammina verso casa…io
rimango imbambolata…alla prossima? E quando sarebbe stata la
prossima volta che
ci saremmo visti?! Tra un giorno? Una settimana?...non mi ha
nemmeno…ahhhh…AL
DIAVOLO!!!
Lo
raggiungo in pochi
passi…si volta pronto a liquidarmi con qualche frase
annoiata…quando lo precedo
tirandolo per i lembi della sua maglietta, facendo collidere finalmente
le
nostre labbra in unico attesissimo bacio…assaporo trepidante
ogni sensazione
che quel bacio fugace riesce a trasmettermi come se non sapessi come
sia
riuscita a vivere senza fino ad ora…
non
mi importa di aver
fatto la prima mossa! non mi importa se sono un completo disastro!
voglio solo
levargli quella stupida aria di accondiscendenza e vendicarmi di tutti quei suoi piccoli gesti
che da un po’ di
tempo a questa parte mi fanno letteralmente impazzire…se
vuole la guerra,
guerra avrà! sono
stufa di aspettare una
sua mossa io sono Ino Yamanaka…non esiste che lui mi tenga
così sulle
spine!!!!!
Soddisfatta
mi scosto da
lui godendo del suo sguardo sconvolto e oltre modo
imbarazzato…con finta
naturalezza mi volto verso la porta di casa mia…infilo le
chiavi…giro la
maniglia e poi con un piede già all’interno mi
rivolgo a lui pietrificato in
mezzo alla strada con la faccia più ebete del
pianeta…
“questo
è per avermi
rovinato il vestito!! Ti manderò il conto della lavanderia e
poi…la prossima
volta vedi di augurarmi buonanotte!!! STUPIDO!!!”
Senza
aspettare risposta
chiudo la porta alle mie spalle…mi lascio ad un profondo
sospiro poi
abbandonata qualsiasi finta naturalezza imbarazzantissima corro in
camera mia sedendomi
sul letto…con il suo gilet ancora sulle spalle esausta mi
lascio cadere su di
un fianco…poi cullata dal suo sapore sulle mie labbra mi
addormento sfinita da
tutte quelle emozioni…
\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\
\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\
\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\
~NEJI\TEN~
Ahhhhhhhhh…è
tutto il giorno che
sospiro…cammino sconsolata verso la villa della famiglia
Hyuuga mentre stringo
tra le mani la busta con il vestito di Hinata…avrei
preferito evitare di
incontrare Neji…dopo quello che è successo
l’altra sera ma…la verità è
che…non
so che altro fare…da quando ci conosciamo…stiamo
sempre insieme in un modo o
nell’altro io lui e
Rocklee…ahhhhhhh…passo dopo passo ripenso a ieri
sera…
||INIZIO
FLASHBACK||
aspetto
nervosa
che Neji e Hinata escano da villa Hyuuga per poi andare tutti insieme
alla
festa di Ino…mi sento un po’ ridicola vestita
così elegante…con lo sguardo
basso fisso il rosso fuoco del mio vestito…non è
il mio classico abbigliamento
mi sembra si essere troppo…ecco…un troppo
femminile per i miei gusti…è la prima
volta che indosso dei tacchi per non parlare del fatto che mia madre mi
ha
anche convinto ad acconciarmi i capelli sciogliendo i miei adorati
chinion…mi
sento strana senza!!! Il cigolio del portone della villa mi richiama
all’attenzione…
Hinata
è la prima ad
uscire… “Hey! Hinata-chan stai benissimo!!! Ma
Neji!?”
“grazie!
Anche tu sei
bellissima e hai sciolto anche i capelli!! WOW Stai benissimo!
Neji-neesan sta
arrivando”
in
quel momento attraversa
totalmente il cancello e poco dopo ne esce lui degnandomi a mala pena
di uno
sguardo...WOW…non pensavo che le l’abbigliamento
occidentale potesse donargli
così tanto...la camicia grigio perla e il completo nero in
contrasto con la sua
pelle diafana gli danno un aria molto distinta senza parlare del fatto
che le
linee dell’intero completo esaltano il suo fisico slanciato
alla
perfezione…ipnotizzata dal suo insolito look a malapena
seguo la conversazione
accennando una specie di saluto poi finalmente cominciamo ad
incamminarci
prendendo la strada che costeggia il fiume…
se
devo essere sincera non
posso negare di non aver mai fantasticato su di lui prima
d’ora…come evitarlo!
e così affascinante, sembra provenire da un'altra epoca,
anche se a volte è
fintroppo austero…ma comunque so benissimo di non avere
molte speranza con uno
come lui…in questi ultimi anni è diventato molto
più affabile rispetto a quando
ci siamo uniti insieme a Rocklee nel Team Gai...ora come ora posso
andare fiera
di tutti i nostri progressi…siamo un team veramente
unito!!!...già…un Team…ma a
volte mi chiedo se potessimo essere
altro…qualcosa…di
più…ahhhhhh…è inutile
arrovellarsi…sospiro pesantemente mentre focalizzo tutta la
mia attenzione sul
mio equilibrio precario…
riemersa
dai miei
pensieri, mentre Hinata cammina davanti a noi, mi accorgo che lui
avvicinandosi
mi fa cenno di rallentare poi visibilmente agitato da sfogo ai suoi
pensieri…
“Hinata-sama
è stata
strana in questi ultimi giorni…inoltre Naruto è
venuto a cercarla…il mio
istinto mi dice che stasera dovrò attuare vero e proprio
piano d’attacco se non
voglio che la situazione mi sfugga di mano” ahhhhh e io che
per un attimo ho
pensato stesse per farmi qualche complimento…smettila di
sognre Tenten!!! È
sempre il solito possessivo senza speranze ma quando capirà
di essere ridicolo
mi chiedo…
cercando
di apparire il
più naturale possibile rispondo come al solito nascondendo
la mia delusione “si
può sapere quando la smetterai con questa storia!? Se quei
due vogliono stare
insieme è inutile immischiarsi!!! E poi ormai si vede che
Naruto non è più
innamorato di Sakura quindi non vedo dove sia il problema!!”
lui fermamente
convinto del suo punto di vista contorto però non accenna ad
ascoltarmi…
“non
posso lasciare una
innocente fanciulla come Hinata-sama venga corrotta da quel fannullone
di
Naruto…no non posso…devo fare
qualcosa…ma cosa…?” poi
all’improvviso posa il
suo sguardo concentrato su di me…non riesco a fare a meno di
arrossire…possibile
non si renda conto dell’effetto che ha sulle donne!!!!!
“MA
CERTO! MI SERVIRA’ IL
TUO AIUTO!” così dicendo fermandosi mi afferra per
le spalle facendomi prendere
letteralmente un infarto!! sto per rispondergli a tono come mio solito
quando
continua spiegandomi il suo piano…”TU DOVRAI
CERCARE DI SEDURLO!”
“C-COSAAA!?!?!?
ma che
dici!? Sei impazzito!? Io e Naruto ma come ti viene in
mente!?!?”
“ma
si! così vestita
sembri proprio una ragazza! Basterà che tu lo distragga da
Hinata durante la
festa così lei capirà che è un inutile
cascamorto mentre io la allontanerò da
lui!! È un piano perfetto!!” abbandona la sua
presa dalle mie spalle e
soddisfatto riprende a camminare senza nemmeno aspettare una mia
risposta…
Io
invece rimango pietrificata
in mezzo alla strada, mentre lo vedo raggiungere
Hinata…all’improvviso mi sento
veramente ridicola…sono più che
delusa…sono…ferita…
Non
mi sono mai illusa
ma…arrivare a…chiedermi di passare
l’intera serata distraendo Naruto senza
preoccuparsi nemmeno per un secondo di quello che
voglio…dicendomi che per una
volta tanto sembro una vera ragazza quando ho passato tutto il
pomeriggio ad
agghindarmi come una scema mi fa sentire
così…così…
maledettamente
scontata…
Hinata
a quanto pare è
l’unica a meritare tutta la sua attenzione…la sua
protezione…la sua
gentilezza…già…io sono solo un
maschiaccio…un semplice compagno di Team…niente
di più…
Hinata
non ha colpe anzi
lei è una vittima proprio come me…ma non riesco a
fare a meno di invidiarla…lentamente
riprendo a camminare accelerando leggermente a ogni passo, mentre sento
la
frustrazione repressa in tutti questi anni salire fin sulla punta dei
miei
capelli…
arrivata
alle sue spalle
lo afferro all’improvviso scaraventandolo con un unico gesto
nel fiume…senza
alcun rimorso e mossa ormai da pura e semplice vendetta afferro al volo
Hinata
trascinandola con me verso la festa…almeno lei
merita una serata come si deve…una serata degna
di essere chiamata
tale…in compagnia di un ragazzo che la ama…so che
è così…lo so…per
chè lei al
contrario di me…lo merita davvero…lei non
è una vigliacca…come me…
||FINE
FLASHBACK||
Ahhhhh…ma
perché l’ho
fatto!?!?! a che pro!?!?! E se mi chiedesse delle spiegazioni!?!?! Cosa
gli
dovrei dire…Ehilà Neji!!! ti ho lanciato nel
fiume ieri perché essere trattata COME
UNA PEZZA dal ragazzo per cui ho una cotta da una vita mi ha fatto
leggermente
alterare, poi ho deciso di vendicarmi lanciando la tua dolce Hinata tra
le
braccia di Naruto ma ora sto alla grande!!!! Allora pace!!?!?!
AGHHHHHHH…si
certo se mi
giustificassi così come minimo morirei dalla
vergogna…dopo la fine della guerra
abbiamo passato così tanto tempo insieme…tremo
ancora al ricordo di lui steso
su quella branda…coperto di sangue…mentre i
ninjia medici si affannavano sul
suo corpo quasi esanime… non la smettevo di piangere,
riuscivo a stento a
respirare, se Rocklee non fosse stato al mio fianco fino
all’ultimo
probabilmente sarei crollata..stavo veramente per cedere alla
disperazione…poi…quando ha finalmente riaperto
gli occhi ero così felice da
versare di nuovo lacrime a più non posso… tornati
a casa però…siamo fin troppo
in fretta tornati alla normalità…e
così…nulla è cambiato…sarei
dovuta esserne
felice ma ormai ogni volta che lo guardo non mi sento più
come prima…qualcosa è
cambiato…almeno per me…
Mi
fermo…osservo
l’imponente cancello di villa Hyuuga…mette
soggezione come mai prima d’ora…poi
dopo un profondo respiro ritrovo la calma…non posso certo
presentarmi in questo
stato…provo impaccia a sorridere con
naturalezza…ad ogni movimento delle mie
labbra una piccola parte della mia angoscia viene ricacciata nel
profondo …dopo
un paio di tentativi riprendo finalmente la mia solita espressione
allegra…se
per Neji l’orgoglio sta nel proteggere la sua famiglia il mio
è in questo
sorriso che mai dovrà abbandonarmi…come dice
sempre mio padre…CHI SA RIDERE E’
PADRONE DEL MONDO!! Tsk…a pensarci bene è una
frase fin troppo ottimista…Dopo
una leggera scrollata di spalle finalmente apro le pesanti porte
entrando…
\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\
“TE
LO GIURO NEJI!!! Devi
aiutarmi a ricordare!!! Sono sicuro che l’altra sera alla
festa ho baciato una
ragazza…MA NON RICORDO CHI ERA!!!!” esasperato
alzo gli occhi al cielo…ma che
diavolo è venuto a fare…di solito per qualsiasi
problema Rocklee va a chiedere
consiglio al maestro Gai e poi non aveva detto che voleva allenarsi nel
nostro
dojo perché diavo stà parlando proprio di quella
maledetta festa!!!! Fisso il
quaderni con i conti della famiglia Hyuuga che dovrei controllare e
trascrivere…ahhh esasperat e sconfitto abbandono poso la
penna che ho in mano
tra i fogli…vabbhè ormai tanto vale
rispondergli…
“abbassa
la voce!!!…io ti
ho solo visto ubriaco fradicio mentre ballavi con Ino, Sakura e la
ragazza del
Team di Sasuke…e poi..sei veramente hai baciato
qualcuno…come fai a dire che è
stata una ragazza!?!?”
“mm…no
anche se ho i
ricordi confusi sono sicuro che fosse una
ragazza…mm…O MIO DIO NEJI NON MI DIRE
CHE ERI TU!!!!!!!!!!” così dicendo si lancia verso
di me prendendomi per mano
con gli occhi lucidi più stupidi che io abbia mai
visto…e completamente
rimbecillito…il degno allievo del maestro gai non
c’è che dire…dopo un lungo
sospiro do sfogo ai miei pensieri scaraventandolo dall’altra
parte della
stanza…
“COSA!?!?!
MA CERTO CHE
NO!!!!!!E ORA FUORI DI QUI RAZZA DI PERVERTITO!!!!”
In
quel momento sento il
suono del campanello…dei piccoli passi veloci percorrono il
corridoio al di la
della porta della stanza in cui ci troviamo…poi una
voce…”Oh! Tenten-chan non
dovevi disturbarti sarei passata io più tardi a prendere il
vestito…vieni
entra! Neji-neesan e Roklee sono di quà” quando
sento Hinata pronunciare il suo
nome rivivo in un flesh gli avvenimenti della scorsa
sera…prima ancora di
decidere quale condotta seguire nei suoi confronti entrambe compaiono
alla
porta…Hinata dopo un breve saluto torna alle sue faccende
lasciandoci
soli…prima di poter dar voce ai miei pensieri Rocklee si
avventò sulle sue mani
interrompendomi…
“TENTENNNNN!!!!!
Anche tu
eri alla festa dimmi la verità…SEI TU LA RAGAZZA
CHE HO BACIATO ALLA
FESTA!?!? SEI TU VERO!!!!!
Ohhhh non temere mi prenderò le mie
responsabilità…per prima cosa dovrò
incontrare la tua famiglia…poi dopo una cerimonia
veloce…” CERIMONIA!?!?! Ma
che va blaterando!!! ero sicuro che come me anche lei
l’avrebbe picchiato senza troppi ripensamenti
invece con voce calma liberandosi le mani gli rispose sorridendo
tranquilla…
“no
non sono io…mi
dispiace” anche Rocklee parve stupito della sua reazione ma
ripreso quasi
subito intuendo che qualcosa probabilmente non quadrava
cambiò discorso…”oh
bhè…non fa niente mi tornerà in mente
prima o poi…eheh…mm…che dici ti va di
allenarci insieme!? Per scaricarci un po’!! eh!?!?”
“bhè
tanto Hinata mi ha
chiesto di aspettarla…ma si perché
no!!” così dicendo si alzò dirigendosi
verso
la porta scorrevole che affacciava sul giardino senza nemmeno
rivolgermi uno
sguardo…dopo un breve sguardo confuso anche Rocklee la segue
in giardino…
Li osservo pensieroso
allenarsi in
lontananza…che sia ancora arrabbiata? Ma perché!?
sono io quello che è stato
buttato nel fiume e poi a anche permesso a Hinata e Naruto di ballare
un lento
fregandosene del mio piano!! E’ lei quella nel
torto!...è lei…vero?
Pochi
minuti dopo Hinata
compare alla porta sedendosi di fronte a me…entrambi assorti
osserviamo il loro
allenamento poi lei per prima da voce ai suoi
pensieri…”non avete ancora fatto
pace!?”
“non
proprio…io a malapena
ho capito cosa è successo” le rispondo guardandola
come a chiedere il suo
parere…
“immaginavo”
dopo una
breve pausa scandita dalla voce concitata di Rocklee e la risata
cristallina di
Tenten in lontananza riprende il suo
discorso…”Neji-neesan…tu cosa provi
quando
sei con Tenten??” stupito mi volto verso di lei ma il suo
sguardo è ancora
perso in direzione del giardino…cosa provo!?...è
una domanda chiaramente
inutile lei è a mia compagna di team è chiaro
quello che provo per
lei…però…stranamente mi ritrovo
riflettere attentamente…non lo
so…amicizia?...forse stima?...non saprei decidermi
lei…è semplicemente Tenten
non so definirla…
Vedendo
il mio silenzio
Hinata riprende ancora una volta, questa volta con un tono lievemente
più duro,
il suo discorso…
“sai,
ho sentito quello
che le hai detto…prima che ti lanciasse nel
fiume…” mi lancia uno sguardo
furtivo che però io non ricambio “sei stato
veramente terribile!” questa volta
non riesco a trattenere il mio stupore
“TERRIBILE!?!!?!?” poi sentitomi scoperto
cerco di riprendere la mia pacatezza…
lei
sorride quasi
divertita tornando a
parlare…”già…se Naruto mi
avesse detto una cosa del genere
probabilmente sarei scoppiata a piangere…ti rendi conto di
cosa rappresentava
per lei l’altra sera!?”
mi
guarda ma io non so
davvero cosa rispondere, dopo averci pensato un attimo ci
provo…”bhè essendo
una festa era sicuramente un occasione particolare ma a maggior ragione
non
capisco quale sia il problema…mi sono comportato con
naturalezza”
incredulo
la guardo mentre
mi lancia il tipo di occhiata che di solito si fa a un bambino che fa i
capricci..”Neji-neesan tu…con le donne e gli
affari di cuore proprio non ci sai
fare…vero?”
mentre
con lo sguardo vago
sulle venature del pavimento di legno penso attentamente alle sue
parole…affari
di cuore!? Non starà mica insinuando che
Tenten…nei miei confronti…illuminato
da questa possibile se bene incredibile possibilità alzo lo
sguardo sulla sua
sagoma concentrata nello sferrare un attacco a
Rocklee…quest’ultimo colpito in
pieno dal suo attacco dopo essersi rialzato fa cenno di fermarsi
indicandole
Hinata…insieme si avvicinano…
“OI
Hinata scusa non ti
avevo visto! Volevi che ti aspettassi per chiedermi qualcosa giusto!?
Di che si
tratta!?” disse Tenten sedendosi al suo
fianco…mentre discutono però preso dai
miei ragionamenti non ascolto le loro parole…se lei provasse
veramente qualcosa
nei miei confronti vuol dire che…una dopo l’altra
mi tornano in mente tutte
quelle volte in cui ci allenavamo insieme, la sua allegria, tutte le
volte che
ho decantato le lodi di Hinata davanti a lei, fino ad arrivare a quello
che le
ho detto l’altra sera…se e ripeto SE veramente
provasse qualcosa per me il mio
atteggiamento nei suoi confronti farebbe di me
un…O__O…UN VERO BASTARDO!!! la
verità si abbatte su di me come un macigno di senso di
colpa...possibile che in
tutti questi anni non me ne sia mai accorto!?!?! La osservo di
sottecchi mentre
parla con Rocklee…e da quanto proverebbe questi sentimenti
per me!? in pieno
conflitto interiore mi volto di scatto…incontro di nuovo lo
sguardo di Hinata
che sembra dirmi “hai capito adesso!?” dopo avermi
lanciato un ultimo sguardo
obliquo si rivolge agli altri due…
“bene!
Tenten potresti
aiutare Neji-neesan con i conti della famiglia mentre io e Rocklee
andiamo a
parlare in privato di una..mm…una cosa”
così dicendo tira un rocklee
completamente confuso fuori della stanza senza nemmeno darci il tempo
di
ribattere…
Nella
stanza cala un
pesante silenzio…improvvisamente si sporge verso di me e io
stupidamente spaventato
sgrano gli occhi pensando mi voglia colpire un'altra
volta…invece…lei
semplicemente prende un quaderno e una penna dal piccolo tavolino al
mio
fianco…tranquilla sfoglia le piccole pagine piene di numeri
poi lanciandomi un
occhiata ironica finalmente si rivolge a me…”stai
tranquillo…non sono più
arrabbiata”
Ma
le sue parole non fanno
che aumentare i miei dubbi…non so esattamente cosa provo per
lei…non ci ho mai
pensato…ma so per certo che è una persona
importante quindi non vedo altra
soluzione se non quella di prendere coraggio e cercare di scusarmi
sinceramente…
“Tenten…penso
di doverti
delle scuse per il mio comportamento dell’altra sera, dopo
aver riflettuto ho
capito di essere nel torto, ti chiedo perdono” lei con lo
sguardo rivolto al
quaderno tra le sue mani sospira sommessamente senza
rispondermi…che non sia
abbastanza…ripeto mentalmente tutte le gaff di quella
maledetta sera…non
credevo che la sua indifferenza potesse darmi così
fastidio..ma cosa posso
dirle per farmi perdonare e riavere la solita
Tenten…improvvisamente all’idea
di non riaverla più al mio fianco un immagine particolare mi
balena nella
mente…lei mentre indossava quel vestitino rosso
terribilmente succinto con i
capelli sciolti...quando l’ho vista a stento l’ho
riconosciuta…vinto
l’imbarazzo faccio un secondo tentativo…
“Tenten!
“ questa volta alza
impercettibilmente lo sguardo “volevo anche
dirti…mm…che…ecco…il
vestito che
indossavi…ti donava davvero molto e…anche i
capelli sciolti…li ho
notati..mm..si ecco…eri molto bella”
Con
l’orgoglio a pezzi e gli occhi
chiusi cerco con tutte le mie forze di rimanere impassibile anche se in
realtà
l’imbarazzo mi sta divorando…quando riapro gli
occhi faccio in tempo a vedere
il suo sguardo stupito prima che Rocklee irrompa nella stanza in tutta la sua
delicatezza…
“Tenten
c’è una nuova tecnica che vorrei
mostrarti se hai fini-…mm…per caso vi ho
disturbato!?” stò già per rispondergli
affermativamente quando invece lei alzandosi lo raggiunge dicendogli di
aspettarla all’uscita…sono un po
confuso…allora è tutto risolto o no? la vedo
di spalle mentre segue con lo sguardo Rocklee da fuori la
porta…eppure per un
attimo mi è sembrata veramente colpita dalle mie
parole…forse non ho detto abbastanza…aghhhnon
è mai stato così difficile parlare con lei!!! Mi
sento un idiota…cos’altro
posso dirle…mm
In
quel momento lei improvvisamente si
inginocchia al mio fianco con una mano mi sfiora i capelli intorno
all’orecchio,poi
inspiegabilmente mi regala un tenero e lungo bacio sulla
guancia…staccatasi
dopo un ultima carezza mi sorride ringraziandomi poi senza aggiungere
altro si
dilegua lasciandomi nella più completa confusione…
sento
la gola
incredibilmente secca…mi alzo diretto
alla cucina…percorro i lunghi corridoi come in
trance…arrivato a destinazione
vedo Hinata intenta a preparare il pranzo…mi avvicino al
lavandino…prendo un
bicchiere e apro l’acqua…ben presto i miei
pensieri mi riportano alla deriva
verso domande che mai avrei creduto di porre a me
stesso…bevo un lungo sorso
gelato…ma la sensazione di secchezza
rimane…guardo ancora una volta Hinata…mi
chiedo se è questo quello che lei prova per Naruto se anche
lei sente inspiegabilmente
la sua mancanza…questa assurda sensazione di pienezza dopo
un semplice bacio
sulla guancia…tutti i suoi discorsi sul suo amore e il
desiderio di dichiararsi
non mi sembrano più così
assurdi…possibile che sia stato così cieco fino
ad ora…dopo
un ultima breve riflessione arrivo ad un'unica
soluzione…così con voce ferma mi
rivolgo a lei…lei che mi ha iniziato a questo strano circo
che è l’amore…
“dovremmo
invitare Naruto a cena una
volta”
Mentre
io non mi scompongo lei in un
secondo combattuta tra la felicità e lo spavento riesce a
lanciare tutto il
contenuto della sua padella al centro del soffitto…dopo poco
staccandosi
finisce esattamente sulla mia testa...mentre lei è
completamente nel panico io non
riesco nemmeno ad
arrabbiarmi…ahhhhhhhhhhhh…mentre grumi di
spaghetti colano
sul mio viso riesco sol a pensare che questo è esattamente
quello che mi merito
per tutto il mio scetticismo nei suoi confronti!!!
\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\
Un
altro
speciale!?!?! Proprio così non sono riuscita a trattenermi
spero vi piaccia!!
NON
ODIATEMIIIII!!! >___<
so
cosa state pensando un bacio shika\ino e
una Neji\ten mentre sasu\sake e naru\hina ancora si crogiolano
tormentati nel
loro stesso brodo??...sono crudele lo ammetto...Prometto solennemente
aggiornare presto i capitoli e di rifocalizzarmi sulle coppie
principali!!!! Perdonatemi
ma se non scrivo tutto quello che mi passa per questa testa malata
finisco per
scoppiare!!! Spero comunque che commentiate in molti!!! Baciii^^
e a
prestooo!!!
|
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Capitolo 12 *** CAPITOLO 9 - Snow Express ***
È passata una settimana dalla festa di Ino…dopo quella sua uscita assurda sul mio vestito non ci siamo rivisti…o meglio più che altro ci siamo evitati a vicenda…ma alla fine come al solito siamo stati implacabilmente riuniti dal dovere…così eccoci qui nell’ufficio d Tunade che dopo una breve pausa caffè con ancora la tazza fumante in mano ci spiega la missione…
“bene! bando alle ciance!! Vi ho convocato per una nuova missione…dovrete riconsegnare un antico artefatto al il villaggio della neve…si tratta di un Rotolo che narra le loro origini…per molto tempo è stato nel museo di Konoha, riportandolo nel suo villaggio di origine vogliamo confermare a tutti gli effetti l’alleanza tra i nostri villaggi...in pratica è una missione diplomatica ma non per questo meno pericolosa in quanto il rotolo è estremamente prezioso…dopo un attenta analisi abbiamo optato per un Team di due soli Shinobi per dare meno nell’occhio…così abbiamo scelto voi due, dovreste raggiungere il vostro obbiettivo entro una settimana circa tempo permettendo…naturalmente nessuno dovrà sapere che siete in possesso del rotolo quindi vi abbiamo scritto un documento che giustifica il vostro viaggio con una falsa missione…Shizune vi spiegherà nei dettagli l’itinerario da seguire… partirete subito!! e mi raccomando vi consiglio di coprirvi!!! Buona fortuna!!”
Così dicendo svuota la sua tazza di caffè bollente in un unico sorso intimandoci poi di uscire…entrambi usciamo…silenziosi per un interminabile secondo sostiamo nel corridoio…lui dopo aver accennato vagamente al vederci domani mattina alle porte del villaggio si dilegua senza troppi preamboli…
possibile che io sia l’unica a credere che questa missione sia semplicemente un disastro annunciato!?!?!?!? Io e Sasuke!?!?!? DA SOLI!?!?!?! IN MISSIONE!?!?! Per una settimana!?!?!?! È come se il mondo mi fosse appena crollato addosso…ma come gli è venuto in mente a Tsunade-sama!!!…e poi avrebbe potuto almeno parlarmene prima in privato e non con lui presente forse avrei potuto…non so…PREVENIRE QUESTA STUPIDA MISSIONE CHE SANCIRA’ LA MIA DEFINITIVA AUTOCOMBUSTIONE!?!?!?!? AGHHHHHHH…esasperata finalmente comincio a percorrere il lungo corridoio…uscita prendo una profonda boccata d’aria fresca alla luce tremolante di un lampione…è già così tardi…devo peparare la valigia prima di cena…ahhhhhh…
da soli eh?...mentre già immagino gli scenari peggiori lentamente come un condannato a morte mi dirigo verso casa…
\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\
Cammino distratto per le vie di Konoha…tsk…una missione come un'altra…qualè il problema…io non ho nessun problema ad andare in missione con lei…
da soli…
per una settimana…
all’improvviso accelero il passo mantenendo lo sguardo fisso sul terreno che scorre sempre più velocemente ai miei piedi…sono…per caso…agitato? A quell’assurda conclusione mi fermo alzando lo sguardo sul cancello di villa Uchiha…mm…sono già arrivato…cerco con tutto me stesso di scacciare quell’assurda agitazione…è una missione, niente di più, è inutile pensarci troppo…un passo alla volta raggiungo la porta…entro, e subito vengo infastidito dalla prorompente e fastidiosa voce di Naruto…
“Ita-pyon questo è un vero affare non vorrai mica lasciartel-…OHH! SASKE!! Tsunade ti ha dato una nuova missione!?!? Di che si tratta!?! DICCI!!!!DICCI!!!!” accortosi di me mi trascina sul divano insieme a lui mentre Itachi davanti a noi osserva concentrato delle specie di carte che tiene aperte a ventaglio nelle sue mani…quando finalmente anche lui mi vede le ripone nascondendone la faccia vicino ad una scatola sul tavolino di fronte a lui…agh non voglio nemmeno immaginare che stanno confabulando questi due a quest’ora…infine anche lui mi sorride pronto all’ascolto… indifferente mi decido a rispondere a entrambi…sarei voluto subito salire a preparare i bagagli e andare subito a letto ma tanto prima poi avrei dovuto dirglielo comunque quindi…
“Tsunade ci ha affidato una missione per il villaggio della neve…niente di particolare…starò via per una settimana circa” mi alzo credendo di aver chiuso il discorso lasciandoli a quello che stavano facendo prima che arrivassi, ma Naruto mi ferma trattenendomi per la spalla…
“CI HA AFFIDATO!?!?! A me non a detto nulla !!! con chi andrai!?” lo guardo irritato per un lunghissimo secondo…poi a denti stretti rispondo sapendo già che me ne pentirò immediatamente…
“…con Sakura” dopo una pausa carica di imbarazzo…per l’appunto il mio imbarazzo, Naruto è il primo a rompere il ghiaccio testando per l’ennesima volta il mio autocontrollo…
“intendi dire…vi due…da soli!? Per una settimana!? Nel paese della neve!?” annuisco leggermente preparandomi a sentire i suoi stupidi e melensi commenti invece lui silenzioso scambia uno sguardo con Itachi…poi quest’ultimo calmissimo con una sola frase riesce a provocarmi un aneurisma e allo stesso tempo un attacco di panico…
“mm…ohhh è un ambientazione perfetta per una coppia di innamorati”
Naruto annuisce da bravo complice a Itachi che mi guarda sorridente come se stessimo amichevolmente discutendo di cosa mangiare a cena…sento la rabbia aumentare secondo dopo secondo…resisto, stingo i pugni e lentamente mi alzo…non riusciranno a farmi scoppiare…ma ormai la bomba è stata lanciata e infatti poco dopo Naruto con voce drammatica parte all’attacco come suo solito…
“da soli…il balia delle intemperie…riscaldati solo l’uno dal calore dell’altr-OAGHHHHH!!!!” raggiunto il mio limite afferro la sua stupida zazzera bionda facendolo poco dolcemente scontrare con la dura superficie del tavolino davanti a lui…la scatola su di esso insieme a tutte le carte che prima Itachi stava osservando interessato volano a causa della capocciata creando una pioggia di tante piccole…mm…solo allora mi soffermo su di esse mentre ondeggiando ricadono a terra alla rinfusa…non sono carte…sono…foto?...ma che cosa…?
In un interminabile secondo realizzo cosa effettivamete stia piovendo ai miei piedi……non sono solo foto…sono foto che ritraggono in diversi scatti un sogetto in particolare…
ME…
libero naruto dalla mia presa...come in un film dell’orrore vedo la scena a rallentatore aspettando da un momento all’altro che arrivi il colpo di grazia…nella mischia una foto in particolare attira la mia attenzione …in trance la raccolgo da terra…mi risiedo…è una foto di me Shikamaru che camminiamo lungo il corridoio del palazzo dell’Hokaghe…ricordo quella scena ma…il mio cervello arranca nel spiegarne l’esistenza in forma cartacea…lentamente uno dopo l’altro i miei neuroni cominciano ad assimilare la situazione cercando il colpevole di tutto questo…un unico nome risuona nell’anticamera del mio cervello…mi risiedo mantenendo in qualche modo la calma…poi mi rivolgo alla fonte di tutte le mie sventure…
“Naruto…hai 10 secondi per spiegarmi che cosa sta succedendo”
Itachi non si scompone affatto anzi con tutta calma raccoglie le foto in mucchietti riponendole sul tavolino mentre con sguardo concentrato continua ad esaminarle…Naruto stranamente sicuro di se invece sorride sornione sventolandosi con un paio di foto e rispondendo infine alla mia domanda…
“bhè…è proprio quello che sembra…io e Ita-pyon siamo in affari…io gli porto foto del suo stupido fratellino asociale e lui mi ripaga in ciotole di ramen…niente di più semplice è un modo come un altro per consolidare un amicizia”
Niente di più semplice?consolidare un amicizia!?!?! in quel momento mi decido finalmente a guardare Itachi…lui accortosi del mio sguardo dopo l’ennesimo sorriso irritante prende quelli che riconosco come album fotografici da sotto il tavolino…li apre mostrandomi orgoglioso il suo mostruoso lavoro…pagine e pagine ricoperte da mie foto da solo e in compagnia d’altri, e sotto ciascuna in una grafia impeccabile scritte a dir poco imbarazzanti tipo: Sasuke e il suo migliore amico Naruto, Sasuke che dorme sul divano, Sasuke e il suo Team falco, Suigetsu che da fastidio a Sasuke, Jugo e Sasuke che fanno la spesa, Sasuke e Rokclee in una gara di mangiate, Sasuke che ringhia ad Akamaru, Sasuke che legge in giardino, Sasuke che va in missione con il suo team7, Sasuke che guarda male Karin, Sasuke e Neji Hyuuga mentre gurdano male Naruto, ecc…
La mia irritazione arrivata a livelli semplicemente storici…vorrebbe esplode in un unico attacco che probabilmente spazzerebbe dalla faccia della terra l’intera villa ma decido di resistere e mantenere la calma…non gli darò certo la soddisfazione di arrabbiarmi…se Itachi vuole coltivare il suo Hobby raccapricciante che lo faccia…ho altre cose a cui pensare al momento come la missione suicida che mi vedrà costretto a passare più di una settimana in compagnia di Sakura…senza riuscire a esprimere il mio totale disgusto semplicemente mi alzo…cercando di allontanarmi il più possibile dalla loro infinita stupidità…
esasperato finalmente mi dirigo in camera mia per preparare i bagagli e lasciarli ai loro sporchi affari non senza lanciargli un ultimo sguardo carico di ribrezzo…sono già quasi alla fine delle scale quando sento la voce di Itachi provenire dal piano di sotto…
“non essere arrabbiato ho preso una foto anche per te…l’ho lasciata in camera tua”
Tsk…come se potessero interessarmi foto che mi ritraggono insieme a quegli idioti…entro finalmente nella mia stanza, sto per aprire la finestra quando sul piano della libreria vedo la foto di cui parlava Itachi…la mia mano abbandona la maniglia della finestra per posarsi su quella immagine che già da tempo è stampata a fuoco nella mia mente…la tengo per un attimo tra le mie mani…mi volto di scatto pronto a buttarla nel cestino…ma mi fermo…non ne ho bisogno ma…potrei tenerla…cioè potrei sempre buttarla dopo esser tornato dalla missione…si certo…la butterò a quel punto…ora…ora non posso…devo fare i bagagli…quando torno la butterò di sicuro…apro il cassetto della scrivania do un ultimo sguardo alla piccola Sakura di quella sera mentre balla alla festa di Ino…la ammiro per un interminabile minuto in cui rivivo la scena di noi due sul pianerottolo di questa casa…quello che ho provato sentendola così maledettamente vicina a me…quello che ogni fibra del mio corpo mi stava urlando di fare…la mia ennesima ritirata…lei che se ne va…
Chiudo il cassetto cercando di arginare tutti quegli inutili sentimenti contrastanti…apro l’armadio cominciando finalmente a preparare i bagagli…prima di concentrarmi su calze e maglioni ripenso all’ultima volta che sono stato nel paese della neve…alla nostra vecchia missione…attrici che diventano principesse…intrighi di palazzo…pazzi in snowbord e treni corazzati…
Spero solo che tutto fili liscio…
La mattina seguente aspetto davanti alle porte del villaggio che lei si presenti all’appuntamento…guardo distrattamente l’orologio appeso all’insegna del chiosco li vicino…8:40…è in leggero ritardo ma credo sia normale visto che doveva passare al museo a prendere il rotolo antico del villaggio della neve…al suono di passi alle mie spalle mi volto sperando che sia lei…e infatti…è lei…ma con mio profondo rammarico non è sola…la semplice agitazione che provavo fino ad un secondo fa si trasforma in irritazione…
“heylà !! sasuke giusto!? Ti ricordi di me…sono Thono ci siamo incontrati quando eri un bambino, Sakura mi ha parlato della vostra missione…faremo un pezzo del tragitto insieme spero non ti dispiaccia!” così dicendo mi tende la mano in segno di saluto…io lo ignoro allegramente guardando invece Sakura che con un sorrisetto tirato sembra essere d’accordo con il viscidone…
accenno un “TSK” che esprime alla perfezione quello che penso…poi con fare indifferente metto in spalla il mio zaino e mi volto cominciando a camminare senza degnarli di una parola…
per tutta la mattina…la sosta per il pranzo e il pomeriggio li sento alle mie spalle…a una decina di passi dietro di me mentre chiacchierano sommessamente…la mia mano a ogni risata cristallina di Sakura stringe un po’ di più la presa sull’impugnatura della katana che porto alla vita…l’aria mi sembra carica di elettricità…è come se li stessi accompagnando durante un loro stupido appuntamento…AGHHH…sto per arrivare al limite della sopportazione quando Thono rivolgendosi a me mi risveglia momentaneamente da quell’incubo…
“Sasuke! HEY!!ormai è sera sarà meglio accamparci!!” mi fermo sul posto ma non mi volto con gli occhi serrati e i pugni tesi…la sua voce è come arriva alle mie orecchie come unghie su una lavagna…poi la sento pronunciare debolmente il mio nome…come a cercare di scusarsi…rilasso i pugni dirigendomi ai lati della strada verso una radura…arrivati li io mi siedo in disparte cominciando a pulire la mia katana, Thono comincia a preparare il braciere per il fuoco mentre Sakura, poggiando il suo zaino, si offre di andare a raccogliere la legna…
Siamo soli…mentre io lo ignoro beatamente lui decide di testare il mio autocontrollo…
“di un po’…Sakura non ti ha spiegato bene la nostra relazione vero!?” blocco la mia mano che lenta stava lucidando la lama della mia katana…alzo lo sguardo incontrando il suo…la loro relazione!?!?! Gli rispondo in fretta sperando vivamente che la smetta di parlarmi una volta per tutte…
“non c’è niente che devo sapere, e poi ci hai già detto tutto quella sera…vi conoscete da una vita…e lei ti ha salvato la vita…tsk una storia davvero commovente” mi guarda in modo strano poi con fare ironico purtroppo continua…
“mm…capisco……non ti ha detto altro…quindi non te lo ha detto…” così dicendo mi lancia uno sguardo carico di sufficienza mentre alzandosi si leva la polvere dai pantaloni…NON MI HA DETTO COSA!?! Ahhhhh…Devo calmarmi…non me ne importa proprio nulla della loro cosidetta relazione…tanto scommetto che sono tutte cavolate…crede di potermi infastidire più di quanto già fa solo la sua presenza…AH!! Stupido babbuino non te la darò mai vinta…tanto lo so che lei non ti ama…tsk…cioè…n-non sto dicendo che lei sia incora innamorata di me ma…comunque…si ecco…NON LO AMA!! LO SO E BASTA!! Si vede…non è il suo tipo…infondo io..io sono il suo tipo…quindi…non può essere lui…
Impassibile continuo la manutenzione della mia katana ignorando la voce nella mia testa che mi urla di rispondergli e chiedergli spiegazioni…lui mi fissa con sguardo indecifrabile parlando al posto mio…
“mm…non hai nulla da chiedermi?…non sei curioso?...ahh peccato…però forse è meglio così…ne resteresti sconvolto…ahhh” si stiracchia rumorosamente poi mi guarda malizioso…si avvicina mentre crea un bracere posizionando pietre a formare un cerchio sul terreno…una a d’una…con una lentezza disarmante…mentre non stacca gli occhi da me…SI PUO’ SAPER CHE VUOLE!?!?! CERCA ROGNE PER CASO!?!?!?! non vuole cedere continua imperterrito il suo stupido gioco…bhè allora giochiamo!! tanto non c’è nulla che possa fare per sconvolgermi!! Senza interrompere il mio lavoro con voce ferma gli rispondo …
“sconvolto?...tsk…allora perché non mi metti alla prova visto che ci tieni tanto” i nostri occhi ancora non si sono incontrati…lui di spalle posiziona un ultima pietra completando il cerchio del bracere…mi guarda…poi con un ghigno pronuncia un unica frase…lanciata li con non curanza…scalfendo per la prima volta la corazza della mia sicurezza…
“ieri sera ho passato la notte a casa sua…e non è la prima volta che succede se vuoi saperlo”
il suo sorriso mai come ora mi appare come un ghigno malefico…sono pietrificato…l-lui…ha dormito…lui spesso…d-dorme a casa sua…i-insieme a lei…immagini disgustose di lei tra le braccia di Thono che ridono alle mie spalle affiorano impietose nella mia testa…la mano mi scivola e mi ferisco con la lama della mia stessa katana…ma non sento dolore…solo…una strana amarezza che sale dallo stomaco fino alla gola…seguito dall’istinto irrefrenabile di… di fare qualcosa…ma cosa?…osservo il rivolo di sangue che scende dalla mia mano e cola sulla lama della katana…serro il pugno…so cosa vorrei fare…vorrei colpir-
l’improvvisa apparizione di Sakura alle sue spalle carica di legna mi interrompe…
Ci guarda per un attimo confusa poi quando nota la mia mano insanguinata si avventa su di me pronta a guarirmi…abbasso lo sguardo…non voglio incrociare i suoi occhi, la sensazione di amarezza non è ancora scomparsa, anzi persiste e aumenta man mano che lei sia vicina a me…vedendo il mio mutismo si gira incenerendo Thono con un'unica occhiata e poi con una frase riesce a risolvere la situazione che stava per evolversi in un probabile omicidio…
“S-scusa Sasuke…Thono quando vuole è un vero idiota…non so cosa ti abbia detto ma mi scuso da parte sua…se non fosse mio cugino te lo lascerei uccidere volentieri credimi…ahhh non so davvero cosa fare con lui! Ti prego perdonalo”
Al suono della parola cugino stupito come non mai ritiro inspiegabilmente la mano ferita indietreggiando al suo tocco…cugino!?!?! CUGINO!?!?! SONO CUGINI!?!?!?!?! fisso prima lei che mi guarda con aria interrogativa e un po’ preoccupata, poi Thono che alle sue spalle ricambia il mio sguardo esterrefatto con un ghigno ironico… S-sono cugini…quindi questo in un certo senso spiega tutto!?!?! essendo parenti…non possono avere quel tipo di relazione…però questo non spiega ancora perché lui dormi da lei…in completa stato confusionale vengo riportato alla realtà dalla voce di Thono che si rivolge a Sakura…
“ahhh! Che rottura…eppure avevo appena cominciato…ma ora che sa che siamo cugini c’è poco da fare…stavo cominciando a prenderci gusto però!!! Sakura-chan sei la solita guasta feste!!” lei lo guarda per un attimo poi voltandosi mi guarda con aria interrogativa…COME SE IO CI STESSI CAPENDO QUALCOSA!!!!! …Dopo un profondo respiro Thono parla per un ultima volta con aria di chi invece a capito tutto…
“AHAHAHAH bhè…che dire ragazzi devo raggiungere il mio sempai al confine, credo che sia arrivato il momento di lasciarci e tornare alla mia missione…statemi bene e mi raccomando…Godetevi la vacanza sulla neve!!!!AHAHAAH” così dicendo si avvia per la sua strada con lo zaino sulle spalle…Sakura gli corre dietro, dopo l’ennesimo sguardo accondiscendente scompare tra gli alberi…
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Guardo per un ultima volta la schiena di Thono mentre scompare tra la boscaglia...forse non avrei dovuto lasciarli soli considerando i loro caratteri...che si saranno detti quei due? Ancora pensierosa mi volto ritornando su i miei passi…al ricordo della ferita di Sasuke mi lancio subito al suo fianco, ma lui di nuovo si ritira goffamente, poi con lo sguardo basso e la voce ferma dice…
“è solo un taglio non c’è bisogno di guarirlo con il chakra…” dopo di che, tenta senza successo di fasciare la ferita con un pezzo di stoffa consunta che tira fuori da una tasca…
come al solito sono sempre una scocciatura per lui..anzi adesso dopo chissà cosa gli avrà detto quell’imbecille di Thono sarà anche più irritato del solito…ahhhh…osservo il vano tentativo di fasciarsi la ferita da solo…sarò anche una scocciatura ma quando si tratta di salute e medicazioni varie dovrà abituarsi a lasciarmi fare i mio lavoro…dopotutto…sono io il ninjia medico!!!!
Non so con quale coraggio afferro la sua mano…non riesco a guardarlo ma in qualche modo con voce più o meno ferma riesco a rispondergli…”lascia fare a me…” lui per un attimo rimane indeciso ma alla fine mi porge finalmente la mano… tiro fuori dal mio marsupio garza e unguento…poi dopo aver poggiato tutto a terra comincio delicatamente a liberare la sua mano da quella specie di fazzoletto mal annodato…se questa per lui è una fasciatura mi chiedo come abbia fatto a sopravvivere fino ad ora…ahhh… bhè probabilmente Karin si occupava di lui…già…Karin…colta da una familiare gelosia solo allora mi accorgo che siamo veramente soli…e inoltre…lo stò praticamente tenendo per mano…non è una cosa da tutti i giorni…srolotando l’ultimo lembo del fazzoletto prendo coraggio e alzo lo sguardo aspettandomi la sua occhiata più glaciale…invece…quando finalmente i nostri occhi si incrociano prima che lui distolga nuovamente lo sguardo lo vedo quasi…e ripeto quasi…imbarazzato…stupita da quella insolita espressione ritorno subito al mio lavoro esaminando la ferita…non è un taglio molto profondo ma comprende comunque quasi tutto il palmo…
con il dorso della sua mano nel mio palmo con un pezzo di garza pulisco i contorni della ferita cercando di essere il più delicata possibile…lui come al solito non da segno di sentire alcun dolore…poi passo uno strato di unguento sul taglio vero e proprio…presa dal mio lavoro mi lascio trasportare da sentimenti decisamente inappropriati…le sue mani così grandi rispetto alle mie…così bianche…non fanno che lasciarmi per l’ennesima volta ammirata…immagino la traccia che quelle dita affusolate lascierebbero sulla mia pelle…il soffice tocco dei sui polpastrelli…ricordo quella notte sul pianerottolo di casa sua…quell’attimo di lussuria che per un istante fugace mi ha lasciato completamente senza parole in balia delle sue azioni…quando quella stessa mano che ora sto curando stava provocando in me emozioni a dir poco opposte alle classiche sensazioni di indifferenza e freddezza…
Finito di porre l’unguento comincio a fasciare con cura la sua mano distogliendomi da tutti quegli inutili pensieri…era solo ubriaco…probabilmente nemmeno si ricorda cosa è successo…arrotolo molto lentamente la garza intorno al suo palmo come a voler ritardare la fine di quel inusuale contatto tra di noi…se solo fosse sincero con me come la notte che ha lasciato il villaggio…tsk…certo quella volta mi ha rifiutata…ma almeno…almeno quella era la verità…triste e dolorosa, ma anche autentica…da allora tante cose sono successe e io vorrei solo..solo…ahhhhhhhhh
con un ultimo gesto finisco la fasciatura staccandomi dalla sua mano…per un attimo entrambi alziamo lo sguardo…persa nell’oscura profondità dei suoi occhi mi chiedo per l’ennesima volta cosa voglio da lui, cosa vorrebbe lui…poi la sua voce interrompe i miei pensieri…
“sarà meglio dormire…abbiamo ancora un giorno di strada per arrivare al porto e prendere la nave per il villaggio della neve”
la calma della sua voce contagia anche il mio animo…annuisco mentre con aria assente mi alzo per accendere il fuoco…lo vedo chiudere gli occhi poggiandosi al tronco di un albero…dopo qualche minuto passato al calore di quelle fiamme danzanti anche io mi sdraio dandogli le spalle…prima di abbandonarmi ad un quieto sonno osservo accigliata per l’ultima volta la mia mano che pochi minuti prima teneva la sua…era così..fredda…
proprio come avevo sempre immaginata…
La mattina dopo, di buon ora, riprendiamo il nostro viaggio diretti al porto… però arrivati li scopriamo che a causa del maltempo tutte le partenze erano state cancellate, un signore del posto ci indirizza alla stazione dei treni come unica alternativa…aghhhh… il ricordo dei casini che durante la nostra vecchia missione nel villaggio della neve ci ha procurato quel’enorme treno corazzato mi lasciano un po’ sospetta e poi mentre con la nave saremmo arrivati direttamente al villaggio in un giorno di viaggio con il treno ce ne sarebbero voluti 3 attraversando per di più la zona più fredda del paese!!
comunque quando entriamo nel grande edificio della stazione non riesco ad non rimanere felicemente stupita…il ricordo dello spaventoso treno corazzato lascia il posto alla vista delle sofisticate locomotive poste ordinatamente su 5 binari…il loro aspetto è sicuramente spartano ma in un certo senso anche armonioso…completamente rapita mi soffermo vicino ad un vagone ammirando la rete di ingranaggi che compongono una sola ruota…anche se il mio campo è la medicina rimango sempre affascinata da oggetti così innovativi…allo sguardo interrogativo di Sasuke esaurisco tutta la mia euforia mentre imbarazzata cerco di ricompormi di fronte a lui…che stupida! Non sei mica una turista Sakura!! Cerca di essere professionale!!!...dopo una veloce scorsa al tabellone delle partenze ci dirigemmo alla biglietteria per comprare i biglietti…
Considerando il viaggio di tre giorni abbiamo optato per una cuccetta doppia…non che avessimo avuto molta scelta…solo un treno era per passeggeri mentre gli altri trasportavano soprattutto merci quindi la maggio parte dei posti era già stata comprata…dopo una veloce ricerca, trovato il nostro binario, saliamo al nostro vagone…io alle sue spalle finalmente lontana dal suo sguardo mi lascio trasportare dalla curiosità di quell’ambiente così nuovo ammirando anche il più stupido dettaglio…con le dita seguo le venature del rivestimento in legno dello stretto corridoio che fiancheggia le cabine mentre seguo con lo sguardo le piccole targhette d’ottone numerate sopra ogni porta…sasuke all’improvviso si ferma facendomi scontrare contro lo zaino che porta sulle spalle…
siamo arrivati alla nostra cuccetta…la mia prima impressione è che è decisamente molto piccola inoltre pensavo che la tipologia cuccetta doppia consistesse in due letti invece ci sono solo due panche su entrambi i lati e sopra ad una il vano bagagli…sembra che alla fine fossero rimasti solo i posti in 3 classe…dopo aver riposto i nostri zaini ci sediamo ma non l’uno di fronte l’altra perche i sedili sono così vicini che le nostre ginocchia si toccherebbero…e di certo dopo ieri sera preferisco meno contatto possibile con lui…una decina di minuti dopo un forte fischio annuncia la nostra partenza…emozionata come una stupida bambina sulle giostre non riesco a trattenermi dal’appoggiarmi con entrambe le mani al finestrino mentre vedo i muri della stazione e gli altri treni sui binari scomparire sempre più velocemente al suono metallico e incessante degli ingranaggi in accelerazione…poi all’improvviso finalmente all’aperto rimango accecata dalla luce del sole che rosso fuoco sta tramontando lanciando una calda patina su paesaggio montuoso mentre lentamente tramonta…un panorama mozzafiato…
“è bellissimo…”
al suono delle sue parole sussurrate rimango sconvolta… mi volto probabilmente con l’espressione più stupida del pianeta…stacco le mani dal finestrino sentendomi improvvisamente imbarazzata da quella posizione…aghhh ma che sto facendo sembro una ragazzina all’aquario…risedendomi composta poso il mio sguardo su di lui…pensavo che le sue parole fossero state una nota di sarcasmo vista la mia posizione… invece…
lui guarda assorto fuori dal finestrino con la testa leggermente all’indietro, appoggiata allo schienale…come se non bastasse mi regala un espressione che mai avrei pensato di vedere sul suo volto…un espressione così…incredibilmente dolce e serena…mentre le sue labbra quasi sembrano incurvarsi in un sorriso…non era sarcastico…è rimasto ammaliato come me dal paesaggio?c-come me?
in un momento di tale estasi e confusione mi ritrovo senza parole…completamente trasportato dal momento dimentico tutta la mia rabbia e le mie insicurezze…devo…anzi voglio rispondergli…ma non ci riesco…spero con tutto il cuore che il mio sorriso basti come risposta…lo spero davvero…però…
lui non ricambia il mio sguardo…
comunque il mio sorriso non si spegne…l’agitazione del giorno prima svanisce all’istante mentre commossa penso alla fortuna di aver vissuto un momento così piccolo e alo stesso tempo così…magico…mi abbandono comodamente sul sedile nella sua stessa posizione…per la prima volta dopo anni entrambi abbiamo provato le stesse emozioni… e anche se potrebbe sembrare stupido e infantile…so già che nonostante tutto quello che c’è e c’è stato tra di noi…porterò questa piccola cuccetta impolverata per sempre nel mi cuore…perché…infondo è li che volente o nolente terrò per sempre anche lui e il suo ricordo…
un ricordo macchiato da solitudine, sangue ma soprattutto lacrime…
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Osservo assorto fuori dal finestrino…amo quest’ora della giornata…guardo ogni istante del lento tramontare del sole dimenticandomi per un attimo di ciò che mi circonda…quando il sole scompare definitivamente dietro ai picchi innevati delle montagne sembra rompere l’incanto riportandomi al presente…così volto lo sguardo rimanendo felicemente stupito da un'altra vista altrettanto mozzafiato…anche se in modo diverso…Sakura con gli occhi chiusi il sorriso stampato sulle labbra si è addormentata…tsk…è rimasta talmente affascinata da questa storia del treno che è caduta dal sonno come una bambina alla fine di una gita scolastica…è veramente…tsk…unica…
lei si risveglia all’improvviso facendo finta che non si sia mai addormentata cercando di ricomporsi…sto per parlare quando delle urla all’esterno della cabina ci fanno sobbalzare…all’aumentare delle voci…lei si alza aprendo la porta per vedere di cosa si tratta…un vento gelido sembra aspirare tutto il riscaldamento della cabina…io mi sporgo abbastanza da vedere che quello che alla stazione era un semplice corridoio dopo un paio di fermate si era riempito di persone ammassate l’una sull’altra!!! Ad un sobbalzo improvviso del treno Sakura perde l’equilibrio pestando per sbaglio il cappotto di una ragazza seduta proprio a fianco della nostra porta…nemmeno un secondo dopo non so come invita sudetta ragazza appena conosciuta ad entrare nella nostra cabina!!! MA CHE DIAVOLO!?! Siamo in missione trasportando un rotolo antico dal valore inestimabile e lei ospita la prima sconosciuta che gli capita a tiro!?!?!? Lei mi guarda con aria colpevole come a chiedermi il permesso…guardo la ragazza al suo fianco…avrà 16anni mora con gli occhi azzurri come tutte le donne del nord…con indosso quel cappotto consunto di tre taglie più grande non ha veramente l’aria di una minaccia…ma non significa che non sia una scocciatura…dopo un attimo di stallo annuisco sconfitto ascoltando silenzioso le loro chiacchiere a malapena presentandomi…
“il mio nome è Chizuru piacere di conoscervi e grazie mille per avermi permesso di entrare nella vostra cabina…purtroppo essendo questo l’unico treno passeggero che attraversa il paese della neve dopo le prime fermate i controllori fanno salire le persone anche se in realtà i posti sono al completo…spero di non disturbare il vostro viaggio anche se per me è una vera fortuna viste le voci che si sentono su questo treno…”mi guarda per un attimo distogliendo poi il suo sguardo tornando a rivolgersi a Sakura…
“voci!?” chiede Sakura curiosa…
“bhè…ecco…si dice che sia infestato…molte ragazze sembrano essere state rapite durante la notte…tu sei fortunata ad avere un compagno a proteggerti ma io ero seriamente preoccupata viaggiando da sola…” così dicendo mi lancia un altro sguardo fugace…tsk… un compagno!? Quindi vuole approfittare anche della nostra protezione oltre che del riscaldamento…ahhhh…infestato eh?…per essere un paese così tecnologicamente avanzato hanno una tradizione folkloristica piuttosto normale…fantastico! Ci mancava solo il treno infestato…ahhhh…la voce di Sakura mi riporta alla conversazione…
“bhè…infestato o meno puoi rimanere insieme a noi finchè arriva tua fermata v-vero Sasuke?” entrambe mi guardano di sottecchi…ma chi credano che sia una specie di mostro insensibile…guardo fuori dal finestrino…il cielo comincia ad imbrunire…
mi alzo per prenderei i nostri panini nel vano bagagli sopra la sua testa…al mio gesto entrambe scattano all’indietro come una molla…AGHHHH…sono così terrificante? Tirati fuori i panini ne appoggio due sulla panca a fianco a loro e esco dalla cabina mugugnando un “faccio un giro” cercando di non pensarci più di tanto…anche Sakura eh…infondo non è mica l’unica ad avere paura di me…so benissimo cosa l’intera Konoha dice di me e di mio fratello…non è certo un segreto…ma infondo non mi disturba…non è che possa farci qualcosa…fa solo parte della mia vita…nulla di più…
percorro distrattamente lo stretto corridoio pieno di gente ammassata arrivando alla fine del vagone…appoggio la schiena alla parete con lo sguardo perso…dopo qualche morso ho già perso l’appetito…mi siedo su una panca vicino alla porta di collegamento dei vagoni…con quella Chizuru insieme a lei è ancora più improbabile parlare con Sakura… non avrei spiccicato parola…
mi stringo nel mi mantello pesante respirando profondamente l’aria gelida…ipnotizzato dal paesaggio fuori dal finestrino che diventa ogni minuto più ghiacciato , stringo una mano sul marsupio alla mia vita dove abbiamo deciso di tenere il rotolo mentre con l’altra gioco con uno spiffero tra le assi del rivestimento legnoso della parete, ondeggiando le mie dita a quel piccolo getto gelido…stupida missione diplomatica…avrei preferito un po d’azione invece che fare da balia ad uno stupido rotolo antico…e poi perché ha mandato solo noi due!?!...se almeno naruto fosse venuto con noi…MA COSA DICO!?!?! Sto rimpiangendo la presenza di Naruto?!?! Aghhhh stò impazzendo…ecco l’effetto che mi fa Sakura…già…mi fa impazzire…come quando Thono mi ha detto che aveva dormito a casa sua…ahhhhh…e alla fine non sono nemmeno riuscito a chiederle spiegazioni per quello…aghhhh…è così…FRUSTRANTE…e immagino non solo per me…
rivedo nella mia mente la sua postura tesa e lo sguardo indecifrabile nel chiedermi il permesso di far entrare Chizuru……tsk…è veramente così difficile anche solo chiedermi qualcosa di così stupido?…quando sono insieme a lei è come se fossi intrappolato nella mia stessa testa, combattuto tra emozioni vecchie e dimenticate, sentimenti che credevo di aver ormai superato …invece…riaffiorano ogni volta che mi specchio nel verde dei suoi occhi…gli stessi che prima della guerra e del mio ritorno mi capitava di sognare qualche volta…così grandi e verdi…con una nota amara di terrore a contaminare la loro limpidezza…proprio come quel giorno nella base segreta di Orochimaru quando rincontrai lei Naruto e Sai…come un monito dalla mia vecchia vita…come a ricordarmi la strada oscura che avevo scelto ogni volta che facevo una nuova scelta sbagliata…
ma da quando sono tornato a Konoha il suo sguardo terrorizzato a lasciato posto ad una miriade di altri sguardi…rendendo le cose solo più complicate…più scomode…più difficili…per me…perché io so…che non posso darle quello che vuole e ora che anche lei sembra averlo capito…mi ritrovo…perso nella mia stessa rete di scuse...quando quello che vorrei veramente è solo…pace…nulla di più…
a volte vorrei non averla mai conosciuta…vorrei che mi odiasse di più…vorrei che mi allontanasse veramente per sempre da lei…perché…io…non sembro averne la forza…e questo non fa che spaventarmi…
chiudo gli occhi e stupidamente nella mia testa spero quasi di non trovarla al mio ritorno…come se tutta questa assurda agitazione fosse stata solo un incubo…come se non mi avesse mai incontrato…
mai amato…
mai odiato…
senza accorgermene lentamente mi addormento…
al mio risveglio scopro di aver passato tutta la notte all’agghiaccio…veramente gentile da parte loro non venirmi a cercare…poi sarei io il mostro!? Avrebbero potuto svegliarmi!!...ahhhhh…ma cosa potevo aspettarmi da una sconosciuta e…dalla ragazza che probabilmente mi crede la causa di tutte le sue stupide sofferenze adolescenziali…infreddolito mi alzo dirigendomi verso la nostra cabina…il treno sembra essersi svuotato un po’ probabilmente c’è stata una fermata notturna…con la mano sulla maniglia osservo per un ultima volta il cielo nuvoloso attraverso la fila di finestrini sulla parete del corridoio…sembra che il tempo non voglia migliorare…spingo con un unico gesto la porta scorrevole già immaginano le facce assonnate di Chizuru e Sakura a quel suono improvviso…ma invece ad aspettarmi c’è solo…un cabina vuota…
sorpreso, penso subito che siano andate a sgranchirsi le gambe o cose del genere…quando però non vedo neanche i nostri zaini intuisco che qualcosa non quadra…c’è solo vuoto…
uno sporadico raggio di luce fende la coltre di nuvole evidenziano ai miei occhi una specifica porzione del pavimento…come in trance mi inginocchio…incredulo con la mano seguo le tracce di graffi incisi nel legno e il macabro disegno di piccole gocce rosse sangue…in un crudele flash rivivo i pensieri che ho fatto prima di addormentarmi…
avevo sperato…
di non ritrovarla al mio ritorno…
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Chiedo perdono per il ritardo ma incredibilmente persino io nella mia noiosaggine ho una vita oltre il computer…XP
Allora...che ne dite della nuova location…IL PAESE DELLA NEVE…wooooo…l’ho sempre amato fin dall’uscita del primo film di Naruto!! non so voi ma io ADORO l’inverno…ad alcuni sembrerò una pazza XD!!! Finalmente la nostra coppietta infelice si ritrova da sola…ma che sarà successo alla nostra povera Sakura e la piccola Chizuru????? E come reagirà il nostro Saske!?!?!
che dire aspetto i vostri commenti, spero di avervi incuriosito e non avervi confuso troppo con i miei cambi di prospettiva XP…
ALLA PROSSIMAAAAAAA^^
p.s. Se ve lo state chiedendo…SI… Chizuru è solo un personaggio di contorno…chiedo perdono se è troppo vago ma…c'este la vie U_U |
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Capitolo 13 *** CAPITOLO 10 - il salvataggio e gli insospettabili amanti ***
Non so quanto tempo è passato da quando ci hanno rapite…un giorno…due…forse tre?…Ho la mente annebbiata...il corpo pesante…l’unica cosa che sento è l’umido della parete a cui sono appoggiata di schiena e il peso di Chizuru sulla mia spalla…l’unica cosa che interpretano i miei occhi sono il contorni sfocati di una minuscola cella…mura di pietra…e sulla parete di fronte a noi una porta di ferro scura completamente blindata…
ci hanno tolto i mantelli e qualcuno mi ha privato anche degli stivali e del maglione…il fatto che non sia già morta di freddo mi fa pensare che ci troviamo sotto terra…forse una grotta…la mano destra mi pulsa terribilmente…devo essermi rotta qualche dito mentre ci prendevano sul treno…anche Chizuru ha qualche livido…ci siamo battute fino all’ultimo ma…erano in troppi…sbucati dal nulla…
vorrei curarmi ma le mie forze non mi permettono di usare il chakra…devono averci drogate…ma non riesco a capire il perché…se il loro obbiettivo era derubarci ci avrebbero lasciate sul treno o uccise…perché portarci con loro…prigioniera del mio stesso corpo mentre la mia mente corre all’impazzata vengo interrotta da un improvviso e rumoroso suono stridulo seguito da una luce accecante…
abituati gli occhi a quella luce accecante che in realtà era la fievole fiamma di una candela…riconobbi la sagoma di due uomini…il primo, sulla trentina, alto e snello, indossava abiti pesanti coperti da lembi di pelli di animali capelli azzurri e occhi ambrati…lo riconobbi come uno di quelli che ci avevano prese sul treno…
Ma era l’altro uomo preoccuparmi…dall’età indecifrabile…occhi scuri e capelli grigi…basso, con la schiena curva e indosso una strana tunica simile ad un camice aveva uno sguardo a dir poco…alienato...per niente rassicurante…e il peggio è che sembrava essere particolarmente interessato a Chizuru che tra le mie braccia si stringeva sempre di più a me mentre piangeva silenziosamente completamente terrorizzata…il vecchio posa infine il suo sguardo completamente schifato su di me…si volta…i due scambiano qualche parola che non riesco a sentire…stanno per andarsene quando con uno sforzo riesco a far uscire la mia voce…
“v-verranno a crcarci” i due si bloccano, il più giovane con aria strafottente si avvicina e dopo un sorrisetto sghembo si rivolge all’altro…
“questa riesce ancora a parlare…che ne vuole fare?” l’altro mi guarda come se fosse solo adesso si fosse reso conto di avere davanti un essere umano…”mi interessa solo l’altra...puoi fanne quello che vuoi ma dagli altro tranquillante se non la uccidi” così dicendo se ne va senza degnarci di uno sguardo…
l’altro uomo rivolto di nuovo verso Chizuru “tsk…ti starai chiedendo cosa ti accadrà…giusto? Se tutto andrà secondo i piani del capo tu ragazzina diventerai la nuova principessa del paese della neve…per quanto riguarda la tua amica…” mi studia attentamente”…ti prometto che non la ucciderò…non subito…”
la nuova principessa!?!?!?! Allora non sono semplici delinquenti! Stanno complottando un colpo di stato!?!?! Con un altro enorme sforzo provo a parlare per una seconda volta…”cosa volete farle? Chizuru è una comunissima ragazza! Lasciateci andare!!”
lui stupito mi guarda attentamente poi maligno con voce divertita ci fa finalmente partecipe di cosa stesse realmente succedendo…
“ahaha riesci ancora a parlare dopo tutto il tranquillante che ti abbiamo dato!!! Ahaha davvero impressionante…va bene vi dirò che succederà…il vecchio in tunica di prima era il primo sacerdote del culto di Myra…”
al suono di quel nome sento Chizuru cominciare a tremare terribilmente, dopo uno sguardo spregevole l’uomo continua…
”vedo che una di voi conosce le pratiche di quel culto…bhè le spiegherò per la nostra ospite straniera…Myra è stata la divinità protettrice di questo paese per lungo tempo, le sue veci in terra erano fatte da una giovane fanciulla dagli occhi mistici…così…ogni 7 anni una giovane fanciulla dagli occhi azzurri veniva eletta attraverso un rito…mm…diciamo particolare…la vecchia tramite passava il potere alla nuova lanciandosi dalla scogliera più alta del paese…questo ogni 7 anni…piuttosto brutale, ma per chi ci credeva era la tradizione…i sacerdoti di Myra erano temuti da tutti considerati pazzi e maledetti…con il ritorno della principessa Koyuki e l’appoggio della popolazione stufa di questi inutili sacrifici…i loro culto fu condannato e loro esiliati…chiaramente il mio attuale capo e altri come lui non l’hanno presa molto bene…ma il problema è che l’ultima tramite si è suicidata rompendo la tradizione così il nostro capo sta cercando una nuova ragazza…una giovame ragazza dagli occhi azzurri…dopo qualche test sapremo se sei tu ragazzina…e se non lo sei…bhè lo scoprirai presto…ahhhhhh…che dire non posso definirmi un vero credente…ma finchè mi pagano mi limito a fare ciò che mi chiedono…che sia rapire ragazze sul treno fingendomi un fantasma o marciare con un esercito per spodestare la principessa…comunque tornando a noi, è ora di fare qualche esame principessina mentre la tua amichetta si farà un bel sonnellino…”
così rivolgendosi a Chizuru si alza tornando poco dopo con una siringa piena di un liquido verdastro tra le mani…con una mano scosta Chizuru che tremante si aggrappa disperatamente alla nuda parete...poi si abbassa su di me…senza troppi preamboli infila l’ago della siringa nel mio polso destro torturando proprio il braccio che già mi doleva a causa delle dita rotte…senza forze non posso far altro che sopportare…riposta la siringa prende Chizuru trascinandola fuori richiudendo la porta alle sue spalle dopo avermi detto un rivoltante “torno subito”…
sento le urla terrorizzate di Chizuru chiamarmi a squarciagola…un mercenario comandato da un pazzo religioso…la situazione non poteva essere peggiore…appena sola comincio a stingere spasmodicamente il mio polso per far uscire tutto il tranquillante che posso…per quando torneranno a prendermi devo assolutamente tornare cosciente…prima che la porta si richiudesse ho visto un grande locale e un paio di altri uomini…ma non posso farmi scoraggiare…non possso…non ci sono altri su cui contare…l’imagine di Sasuke compare come un lampo nella mia mente…mi starà cercando...ne sono sicura…ma non posso starmene cn le mani in mano…devo almeno provare a farcela da sola...devo farlo...
molto lentamente riprendo il controllo del mio corpo al prezzo del il mio braccio destro che ormai mi fa un male cane…provo di nuovo a curarmi ma il tranquillante che mi hanno iniettato sembra ancora inibire il mio chakra…dovrò farcela con la mia sola forza…piano piano anche la mia vista comincia a rischiarirsi nel buio di quella piccola cella…tasto il terreno in cerca di qualcosa con cui difendermi ma non sento altro che roccia e muschio…poi le mie dita incontrano una sasso…studiandone la forma attraverso il tatto scopro un lato piatto leggermente appuntito…non è proprio un Kunai ma meglio di niente…lo nascondo nella tasca dei pantaloni…ora non mi resta che aspettare l’occasione giusta…con l’orecchio teso ascolto ogni singolo suono o voce provenire dall’altra parte di quella porta maledetta…l’attesa si fa sempre più estenuante...con il leggero e lento esaurimento del tranquillante purtroppo la prima sensazione che mi ritorna e la fame…da quanto tempo non mangio?…immagino che non essendo idonea ad essere la nuova tramite non sia degna nemmeno di un pasto…
con l’oscurità che mi avvolge vengo colta da una fastidiosa ansia…la mia parte più debole si fa strada attraverso la delicata sicurezza che fino ad ora mi aveva spronato a non arrendermi…sono sola contro chissà quanti uomini e senza chakra…ingoio la poca saliva rimastami guardandomi…a piedi scalzi…i pantaloni stracciati in qualche punto con indosso solo una canottiera…ho freddo, ma più di questo mi sento…fastidiosamente scoperta…nelle orecchie mi rimbomba la frase che il sacerdote a detto al mercenario di qui non so nemmeno il nome…fanne quello che vuoi…stringo l’unica mano sana rimastami intorno al sasso nella mia tasca…la mia unica arma…provo a muovere le gambe ma sono ancora debole…la frustrazione diventa purtroppo paura quando sento dei passi avvicinarsi…
la porta si spalanca e due uomini sconosciuti mi trascinano fuori…non mi dimeno troppo per non fargli capire che il tranquillizzante non ha funzionato come speravano…mentre continuo la farsa di finta drogata mi guardo intorno cercando di capire cosa mi circonda…come avevo pensato ci troviamo sotto terra dentro qualche grotta…dopo un svincolo intravedo una luce in lontananza…L’USCITA!?...ma la flebile sensazione di speranza si esaurisce appena vengo scaraventata su una sedia, all’interno di una stanza…
davanti a me il mercenario di prima…appoggiato su un tavolo mi fissa…mi guardo intorno in cerca di vie di fuga…due porte attirano la mia attenzione…sembra una specie di studio…l’arredamento è spoglio…questo breve e turbolento trasloco mi ha debilitato più di quanto credessi facendo ricircolare quel poco di tranquillante che ancora avevo in corpo e riempiendomi di graffi e lividi…e la fame non fa che aumentare quando noto un tozzo di pane abbandonato su un piatto su una libreria…
le mie preoccupazioni si rivelano fondate quando l’uomo improvvisamente mi prende per la canottiera scaraventandomi di schiena su un tavolo alle mie spalle…d’istinto cerco di allontanarlo con le mani ma lui mi ferma minacciandomi con un kunai alla gola…poi con sguardo soddisfatto sembra ammirare la mia totale sottomissione sistemandosi con un gomito sul mio stomaco cominciando a parlare mentre con la mano libera giocherella con il mio coprifronte…
“non avevo mai incorntaro uno shinobi della foglia…una femmina oltretutto…si dice che siate piuttosto forti…i vincitori della grande guerra…con quelle cavolate sulla volontà dl fuoco…ma immagino che non valga per tutti…giusto ragazzina? Tsk…così indifesa…tutta sola in un paese ostile…hai detto che sarebbero venuti a cercarti? E chi? Tu vedi qualcuno qui intorno? Nessuno sa dove sei e le poche tracce che abbiamo lasciato alle nostre spalle ormai saranno state coperte dalla neve…quasi mi dispiace per te…che tragica fine…”
così dicendo lentamente fa scorrere il suo kunai dal mio collo fino alla scollatura…a quella fredda sensazione sulla mia pelle cerco di divincolarmi ricevendo in risposta schiaffo e un taglio profondo sul braccio…lo scorrere del sangue non fa che debilitarmi ulteriormente…l’uomo si sporge ancora di più su di me dicendomi di fare la brava…sento il suo respiro sul mio collo la sua mano accarezzarmi il fianco mentre l’altra mi immobilizza un braccio…
Quel tocco repellente mi lascia senza fiato…anche Chizuru nell’orrore di quel contatto passa in secondo piano…non voglio…non voglio che mi tocchi…vorrei urlare…scappare…ma il mio corpo non mi risponde e trattengo le urla nella mia testa…stò per cedere al terrore quando l’improvvisa immagine di Sasuke compere limpida nei miei occhi…il suo sguardo impassibile…la sua schiena che scompare in lontananza…tutte le volte che mi a salvato quando eravamo piccoli…
Possibile che ancora una volta mi venga in mente il suo volto sprezzante…possibile che sia così insicura…così…debole…in un flesch mi tornano in mente tutti gli anni di allenamento con Tsunade…i mesi passati con Naruto a cercarlo…le rassicurazioni di Kakashi-sensei…
NO!!…sono molto più che una stupida ragazzina insicura…mi rifiuto di regredire a tal punto a causa sua…non posso sempre sperare che mi salvi come il principe azzurro che non sarà mai…
l’insicurezza non mi abbandona ma viene spronata dall’unica cosa che ho imparato osservando Sasuke in tutti questi anni…
l’orgoglio…
devo riprendere il controllo della situazione…con l’unica mano libera nonostante le dita rotte estraggo la pietra dalla mia tasca e in un unico gesto la scaravento sulla testa del mercenario con tutta la mia forza!
Questo si allontana all’istante mentre si tampona con la mano il viso coperto di sangue fresco…approfittando della sua confusione rotolo giù dal tavolo…per un secondo incrocio il suo sguardo pieno di odio prima che si lanci di nuovo su di me scaraventando bruscamente il tavolo contro la parete…mi alzo cominciando a lanciargli addosso qualsiasi oggetto mi capitasse tra le mani cercando di raggiungere l’uscita ma lui blocca astutamente ogni mio tentativo…
Cerco in tutti i modi di tenermi a distanza sapendo che in un corpo a corpo non avrei speranza mentre nella mia testa cerco in tutti i modi di studiare una strategia…qualsiasi mio tentativo fallisce su nascere quando a piedi nudi calpesto uno degli oggetti che precedentemente gli avevo lanciato, lui ne approfitta raggiungendomi con un balzo spingendomi contro la libreria alla parete…
Proprio in quel momento un improvviso vociare di urla concitate ci interrompe…un solo nome risuona nella mia testa…Sasuke…E’ QUI??...esasperata mi lascio distrarre da quella remota speranza… il mercenario stringe la presa intorno alla mia gola sollevandomi da terra quanto basta, poi avvicina il volto al mio orecchio sussurrandomi sarcastico a denti stretti…
“ha ha ha ti sei distratta…io non mi solleverei più di tanto…non è detto che siano venuti per te…” il suo discorso viene interrotto da una forte esplosione…la porta viene scardinata e con il calare della polvere e i detriti due sagome compaiono dal fumo…sembrano…ninjia della neve?
Il mercenario colto alla sprovvista pensando bene di usarmi come ostaggio gli intima di lasciarlo andare al costo della mia vita tenendomi il collo stretto nella morsa del suo avambraccio mentre mi trascina verso una delle porte ai nostri lati…i due ninjia interdetti sembrano studiare la situazione…distrutta sia fisicamente che mentalmente ormai in balia del nemico e della droga non riesco a non sentirmi delusa…non è lui…non è venuto a salvarmi…
Prima di perdere totalmente la speranza e lasciarmi trasportare dagli eventi vengo risvegliata dal mio torpore dalla comparsa di un terzo uomo incappucciato che con un balzo atterra inginocchiandosi al fianco dei due ninjia…mentre si alza scorgo una katana insanguinata terribilmente familiare tra i lembi del suo mantello…poi lascia cadere il grande cappuccio sulle spalle rivelando il suo viso…il suo sguardo freddo e calcolatore è completamente concentrato…assorto…è una vista talmente rassicurante che non riesco a trattenere una timida lacrima quando pronuncio il suo nome a mezzavoce…
“s-saske...” a quel suono lui dopo un breve cenno ai due ninjia che si spostano sui lati si avvicina imperturbabile…passo dopo passo il mercenario agitato dalla improvvisa comparsa di Sasuke come a intuirne la pericolosità cerca di intimidirlo puntando un kunai sul mio petto…a quel gesto Sasuke si ferma a circa 2 metri da noi…incrocio il suo sguardo indecifrabile…aggrotta impercettibilmente le sopracciglia all’ennesima minaccia del mercenario…lentamente rinfodera la sua katana…osservo incantata la sua figura al centro della stanza ridendo della mia stessa debolezza…ormai ogni traccia di paura è scomparsa…forse è così che deve andare…nonostante qualsiasi cosa pensi o faccia…
In un lampo rosso sangue il nero dei suoi occhi viene sostituito dal suo sharingan…il mercenario cade a terra agonizzante preda delle sue illusioni ormai inevitabilmente sconfitto…anche io senza forze mi lascio scivolare sulla fredda parete rocciosa mente guardo tristemente il suoi occhi rossi e la sua espressione carica di odio lentamente estinguersi…
Uno dei ninjia della neve mi si affianca sorreggendomi, ma non me ne preoccupo…i miei occhi sono incatenati a quelli di Sasuke…è così che dovrebbe sempre finire…salvata dal mio…non principe azzurro…
salvata senza troppe moine o gesti eroici…
salvata dalla sua sola presenza…
Sono salva…distrutta fisicamente e scossa nel profondo…ma…
salva…
i suoni e le voci si fanno sempre più ovattate…la voce e la stretta rassicurante del ninjia della neve mi cullano fino all’incoscienza mentre vedo Sasuke allontanarsi verso la porta…si ferma sulla soglia, per un secondo pare voglia guardandomi un ultima volta ma…all’ultimo momento ci ripensa nascondendosi dietro la coltre scura dei suoi capelli…un ultimo pensiero vaga nella mia testa prima di vederlo svanire…
perché…perché nonostante tutto non sono le braccia di un ninjia sconosciuto quelle che vorrei mi stringessero in questo momento…
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Seduto a terra in un vagone pieno di casse di legno e ninjia della neve fieri della riuscita della loro missione di salvataggio…cerco con tutto me stesso di cancellare dalla memoria gli ultimi avvenimenti…
la disperazione nel non trovarla…la colpa di aver desiderato che non esistesse…
Stento ancora a credere che siano passati solo tre giorni…inizialmente ammetto di aver sottovalutato il problema ma…dopo aver chiesto informazioni alla polizia della stazione e…aver scoperto…la dura verità dietro alla storia del fantasma rapitore…
Ho semplicemente perso il controllo delle mie emozioni…in piedi circondato da ninjia della neve che cercavano di carpire più informazioni possibili da me che in pratica non avevo visto nulla…la preoccupazione si è tramutata in pura angoscia…il culto di myra…ragazze uccise ogni 7 anni…pazzi religiosi in cerca di gloria…senza nemmeno accorgermene nel turbinio delle indagini frenetiche dopo due giorni una sola parola arrivò veramente chiara e limpida alle mie orecchie…
…retata…
Il che voleva dire una sola cosa…l’avevano trovata…ricordo la notte insonne in cui l’ansia straziante si è tramutata velocemente in rabbia ceca…ricordo a tratti la furia con cui il giorno dopo mi sono fatto strada nel dedalo di corridoi sotterranei fendendo qualsiasi cosa si frapponesse tra me e lei…non mi interessava nient’altro…il sacerdote, i mercenari…anche Chizuru…non avevano importanza, la mia mente era focalizzata su un unico obbiettivo…
Sarebbe stato come ai vecchi tempi…come facevo un tempo…salvarla…e allo stesso tempo salvare me stesso specchiandomi nei suoi occhi pieni di gratitudine…prevenire ogni sua sofferenza facendogli scudo con il mio stesso corpo…dimostrargli che…nel profondo…c’è ancora traccia del Sasuke che lei ha amato così tanto…e così redimere ogni mio male…ogni mia debolezza…
varcai una porta…quasi non notai i due ninjia già all’interno…i miei occhi e la mia attenzione erano altrove…
un uomo la teneva in ostaggio…nell’ingenuità della mia furia a quella vista venni brutalmente scaraventato nella realtà…le sofferenze che avrei voluto prevenirle facendole da scudo…le erano già state inflitte…ero arrivato tardi…al flebile suono della sua voce chiamare il mio nome…fui pervaso da una rabbia così atroce da sembrare che mi stesse squarciando il petto…mi liberai da essa nell’unico modo che avrebbe reso giustizia alla sue sofferenze…
quando sentii il potere dello sharingan scorrere nelle mie vene dal sangue maledetto, per un secondo rivissi la cieca vendetta che credevo di aver lasciato alle mie spalle, mentre guardavo con odio il corpo agonizzante del mercenario crollare a terra con un tonfo…poi incrocio lo sguardo di lei e la rabbia…scompare…anche la vendetta perde di significato…c’è solo il verde dei suoi occhi che si specchia nei miei…mentre i miei pensieri egoisti della sera prima del rapimento scorrono impalcabili nella mia mente…come avevo potuto desiderare di non averla mai incontrata?…come avevo potuto…sono veramente un mostro…la gente a ragione a temermi…mentre lei aspettava una mia mossa…io per l’ennesima volta…sono fuggito…abbandonandola tra le braccia di un altro…
guardo per un ultima volta i ninjia della neve tronfi della loro vittoria che si scambiano pacche sulla schiena e ondeggiano pericolosamente a ogni scossa del treno…per loro sarà anche stata una vittoria ma per me…ahhhhhhhhh…so che alle mie spalle dall’altra parte del muro in un altro vagone lei ancora incosciente riposa in solitudine…
dopo aver consegnato il rotolo antico alla comunità del villaggio della neve senza troppi preamboli ho voluto ripartire per portarla da qualcuno che potesse curarla velocemente con in chakra…ho perfino convinto la principessa a permetterci viaggiare su un treno merci invece di un passeggeri per allontanarmi il più in fretta possibile da quel paesaggio innevato che nella sua monotonia non fa che alimentare il mio rimorso…
stanco di quell’ambiente allegro mi alzo…vista la struttura di del treno merci…non ci sono corridoi e cabine l’unico modo per sfuggire alla stucchevole compagnia dei ninjia della neve è aprire la porta…attraversare il vagone in cui lei dorme e attraversarlo per trovare un po’ di serenità…
afferro con forza la grande porta scorrevole…ma quando varco la soglia rimango sconvolto dalla vista della sua brandina…vuota…le coperte sfatte lasciate su una cassa e il ninjia che doveva stare di guardia addormentato poco più in la…immediatamente corro di vagone in vagone di porta in porta poi…quando finalmente compare davanti è come se il mio cuore riprendesse finalmente a batere…
lei ancora non mi ha notato così ne approfitto per cercare di mascherare la mia stupida preoccupazione…in piedi sta cercando di specchiarsi nel riflesso ghiacciato di un piccolo finestrino…improvvisamente comincia a sflilarsi il maglione lasciandomi di stucco...incredulo d’istinto cerco di fermarla…
“ma che diavolo fai!?!?!” lei per poco cade a terra…invece sorregendosi alla parete con il braccio fasciato urla di dolore…abbassa del tutto il maglione rimanendo con solo le maniche infilate accorgendosi solo allora della mia presenza…ad una scossa del treno perde di nuovo l’equilibrio…questa volta la sorreggo mantenendola per la vita…quando la libero dalla mia presa è lei la prima a parlare con voce stanca…
“c-ciao…mi sono appena svegliata…il ninjia di guardia mi ha...mm...spiegato tutto…ho dormito per due giorni interi…ah ah…alla fine sei stato tu ha completare la nostra missione originale…p-per fortuna….e mi ha anche detto che Chizuru...mm…sta bene…è tornata a casa…mm…si…ecco…devo ringraziarti…di tutto…se non foste arrivati non so…” lascia cedere il suo discorso mentre guarda interessata il pavimento…la sua ineguatezza non fa che rattristarmi…sento che non è lei che dovrebbe vergognarsi…
cercando di rompere quel silenzio imbarazzante provo a cambiare argomento…”perché sei qui?...dovresti riposare” lei mi guarda un attimo poi indicando il finestrino alla sua sinistra mi spiega…
“bhè…ecco…mi sento meglio così volevo provare a guarirmi almeno qualche graffio superficiale con il chakra…ma non c’è un specchio da nessuna parte e senza è difficile auto guarirsi…così stavo per provare attraverso il riflesso di questo finestrino…anche se con tutti questi scossoni e il vetro ghiacciato coperto di neve si stà rivelando più difficile del previsto...mm…bhè…forse è meglio che torni indietro…ci penserò quando ci fermeremo” finisce di gesticolare pronta ad uscire…ma le mie parole la bloccano…
“posso aiutarti…”per un attimo rimane interdetta, poi rivoltandosi verso finestrino ghiacciato annuisce debolmente…quando il suo sguardo fugace sembra chiedermi spiegazioni continuo ”…se non riesci a specchiarti basterà che sia io a guidare la tua mano” …lei non fiata, ma pare approvare la mia proposta così dopo aver appoggiato il maglione ad una maniglia tende la mano sinistra davanti a lei…piano piano viene avvolta da un alone verdastro poi concentrata aspetta la mia guida…l’alone intorno alla mano non è intenso come al solito è appena percettibile…probabilmente non ha ancora ripreso completamente le forze…
convinto del mio metodo e inconsciamente felice di aiutarla in qualche modo, afferro delicatamente il suo polso…a quel contatto si volta completamente verso di me chiudendo gli occhi in attesa…per un attimo esito…la osservo, rimangiandomi subito l’idea geniale dell’aiutarla…non avevo considerato l’aspetto più…mm…fisico nell’averla così vicina…lentamente comincio a guidarla, e di nuovo mi pento amaramente la mia scelta…quando direziono la sua mano dietro il suo l’orecchio seguendo la linea rossa di un lungo taglio che scende fino alla sua clavicola continuando fino al centro della sua scollatura…sbatto gli occhi stupidamente preoccupato…come posso agitarmi per una cosa simile!? non la sto nemmeno toccando!! Studio la sua espressione in cerca di qualche segno di fastidio o imbarazzo ma sembra tutto nella norma…
celato alla sua vista mi lascio trasportare dalla nostra strana danza sincrona…stò quasi per godere sinceramente di questo raro attimo di complicità quando per l’ennesima volta vengo riportato alla dura realtà…l’amarezza del il mio fallimento…
In ogni graffio o livido riconosco le tracce della violenza a cui è stata sottoposta…l’impronta violacea di una mano sulla sua spalla…il livido indelebile lasciato dal suo aguzzino…una serie infinita di grandi e piccole lesioni che disegnano un crudele disegno sulla sua pelle...forse dovrei parlarle…rassicurarla…ma conoscendomi riuscire solo a peggiorare il nostro già precario rapporto…mentre tremo di rabbia alla sola idea che sia stata toccata cancello subito quelle tracce brutali, ma il nodo alla gola non mi abbandona…soltanto un'altra volta l’avevo vista ridotta così male…e anche quella volta in un certo senso è stata colpa mia…non che io me ne incolpi…però…un crudele dejavu mi riporta alle lontane vicende del nostro esame chunin quando solo lei riuscì a fermare la furia scatenata dal sigillo maledetto dopo essere stata picchiata da quei ninjia del suono…il suo aspetto di adesso mi ricorda tristemente quello di allora…la sua aria malconcia, con un occhio tumefatto e i capelli disordinati che le incorniciavano il volto…le sue lacrime mentre mi chiedeva di fermarmi abbracciandomi disperatamente…anche allora finito l’esame avevo preferito tacere…dicendomi che qualsiasi cosa avrei potuto dirle non avrebbe fatto nessuna differenza…ma mi chiedo se oggi come a allora il mio silenzio sia veramente solo frutto della mia indifferenza…o se forse…sia solo vigliaccheria…
mentre l’alone curativo della sua mano comincia ad affievolirsi la faccio soffermare sul suo labbro spaccato…mi ascio ipnotizzare dal lento scomparire dell’orribile taglio che lascia il posto alla solita morbidezza del suo lieve sorriso…
Questa è Sakura…un caldo a volte insostenibile sorriso…rispetto a me o Naruto è decisamente più debole…non c’è dubbio..ma c’è qualcosa in lei…una sicurezza…una fiducia così immensa da essere capace ancora dopo tutti questi anni di stupirmi…anche nella situazione più tragica o pericolosa, da tutta se stessa senza vergognarsi di chiedere aiuto o di sacrificarsi a prescindere delle sue capacità…non so se considerarlo un talento o semplice cocciutaggine ma farà sempre parte dell’immagine che ho della piccola ragazzina che non faceva altro che corrermi dietro squittendo il mio nome ad ogni mio gesto…una vera scocciatura…inferiore ai classici standard che ci si aspetterebbe da un ninjia…eppure…la donna davanti a me…la sua fredda compostezza…non sembra più essere quella debole ragazzina innamorata…dovrei esserne felice…libero dai suoi abbracci soffocanti…le sue moine…eppure…sento che c’è qualcosa di terribilmente sbagliato in questo…
all’esaurimento della tecnica curativa riapre gli occhi risvegliandomi dai miei pensieri…ora la sua unica ferita è la frattura alla mano destra…stacco la mia mano da lei…si rimette il pesante maglione e poi la lascio passare attraverso la porta seguendola in silenzio…
arrivati, scopriamo che quello che era stato riservato come il suo vagone come anche la sua branda sono stati invasi da ninjia della neve dall’aspetto decisamente alticcio che ronfano nelle posizioni più disparate alla luce di un paio di candele…l’aver sconfitto definitivamente il culto di myra sembra averli davvero sollevati…sono pronto a svegliarli e cacciarli a suon di calci ma lei mi ferma facendomi cenno di lasciar perdere…sembra molto stanca…quasi le tremano le gambe…l’uso del chakra deve averla debilitata…ad uno scossone del treno infatti perde l’equilibrio aggrappandosi al mio braccio…mi aspetto che si scosti invece si abbandona completamente…con delle casse a coprirci inconsciamente mi lascio trascinare dal suo peso lungo la parete legnosa del vagone ritrovandoci entrambi seduti a terra…lei ridacchia sommessamente poi con la voce impastata dal sonno borbotta a mezza voce…
“sei venu-to a salvarmi…mm…ero così…così felice…saske-kun…mm…” come se già queste parole sussurrate sul mio collo non fossero abbastanza inopportune aggiunge delle ultime parole prima di addormentarsi…”s-scusami…per..mm…non essere stata…d’aiuto…”
A quelle due piccole e insignificanti paroline mentre lei si rilassa contro la mia spalla io con una mano a coprirmi il volto mi ascio andare ad un lungo sospiro mentre un incerto sorriso compare sulle mie labbra…giorni passati a torturarmi nel rimorso più totale e lei mi liquida così…in un paio di frasi…ma come fa a odiarmi e a dirmi certe cose allo stesso tempo?…con una mano mi scompiglio i capelli esasperato…le donne sono veramente delle strane creature…forse dovrei farmi prestare qualche libro da Kakashi-sensei…aghhhh…
con uno sforzo impacciato cerco di lasciarmi andare a quella strana e calda sensazione circondandola con il braccio avvolgendola nel mio grande e pesante mantello…raggiunta la posizione definitiva nell’inusuale protezione del fortino di casse di legno che ci nascondono alla vista di indesiderati…finalmente dopo giorni di frustrante preoccupazione chiudo gli occhi mentre al regolare suono di ogni suo respiro lentamente mi addormento…
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Osservo malinconica il grande edificio della stazione stringendo al petto qualche medicinale e un paio di garze appena comprate…cerco il coraggio di entrare, mentre, finalmente libera dall’effetto della droga che mi avevano iniettato, gli ultimi avvenimenti cominciano a rischiarirsi nella mia mente…ricordi confusi di un finestrino ghiacciato e il tepore di un abbraccio rubato…
Svegliata dal suono dei ninjia della neve che insieme a degli addetti cominciavano a scaricare merci dal vagone sono rimasta sconvolta dal ritrovarmi proprio al fianco di Sasuke…avvolta dal suo mantello con le sue labbra appoggiate sul piccolo lembo scoperto di pelle della mia nuca…come punta da quella soffice sensazione…attraversata da un brivido lungo tutta la mia spina dorsale, senza la minima idea di come fossi finita in quella posizione mi sono subito alzata e senza svegliarlo sono uscita di corsa con la scusa di fare rifornimento…già…una scusa…un pretesto per evitarlo…come sempre…
Mentre sfioro con la mano libera il punto in cui le sue labbra inspiegabilmente si erano ritrovate…Vengo interrotta dalla mia negatività da una calma voce familiare alle mie spalle che mi fa voltare in quella direzione…
“sakura…sei tu!? stai bene!?” dice Sai indicando il mio braccio fasciato…
“Oh! CIAO! Si diciamo che sto bene…hehe! Che ci fai tu qui!?” lui mi guarda pensieroso soffermandosi con il suo sguardo vago su gli strappi ai miei pantaloni, poi mi risponde con voce decisa…
“io e il mio Team ci stavamo occupando di una missione da queste parti quando Tsunade ci ha contattato per venirvi a cercare con urgenza…sareste dovuti essere a Konoha 4 giorni fa e inoltre non avete mandato nessun messaggio…erano tutti preoccupati…dov’è Sasuke!?” proprio in quel momento quest’ultimo compare alle mie spalle rispondendo per me…
“abbiamo avuto qualche contrattempo…tutto qua…non ho avuto il tempo di mandare messaggi a Konoha…temo tu sia stato scomodato per nulla, ho già risolto io la situazione” mentre io alla sua presenza mi sono impercettibilmente tesa, il suo tono acido non sembra aver intimorito il contorto modo di fare di Sai che calmissimo gli risponde…
“nessun problema…basta che stiate bene…sono felice che dopo tutti i problemi che hai creato in questi ultimi anni sia riuscito a renderti utile” guardo esterrefatta il suo irritante sorrisetto...MA COME GLI VIENE IN MENTE DI DIRE UNA FRASE DEL GENERE!?!?!?!? E PAZZO O VUOLE MORIRE!?!?!...Sasuke immobile lo fissa mentre un aura di puro istinto omicida lo avvolge…cercando una qualche soluzione a questo cataclisma annunciato cerco di allontanarli trascinando Sai lontano dalla stazione verso la fine del porto…
“b-bene…v-vorrà dire che faremo la strada insieme…ehehe…dimmi Sai, di che missione vi stavate occupando!?! chi altro c’è con te!? M-magari possiamo aiutare!!” accelero il passo aumentando sempre di più la distanza dallo sguardo irritato di Sasuke che alle mie spalle sembra trapassarmi come un laser…
Lontani dal centro abitato Sai ci conduce il una piccola locanda nella stanza dove lo attendevano i suoi compagni…lonatano da occhi indiscreti sta per parlarci della sua missione quando…aprendo la porta della stanza rimaniamo tutti e tre, anche se in diverso modo, pietrificati dalla scena davanti ai nostri occhi…
Al centro della stanza tra le morbide coperte di un futon due figure terribilmente familiari ancora tranquillamente abbracciate ci guardano come se niente fosse…ma ciò che veramente sconvolge è il fatto che la donna stesa sul petto dell’uomo, e lui come lei, sembrano decisamente privi della copertura minima di vestiario che non possa lasciar intendere una situazione romantica e decisamente PRIVATA…
Dopo una breve pausa di silenzioso sgomento…mentre Sai alla mia destra non da cenno di vita a parte il fatto che il suo solito pallore sembra essere stato sostituito da un colorito che rasenta il viola…io nella mia mente cerco qualcosa da dire o da fare!!AGHHH NON LO SO!!!!!!
Mentre considero sinceramente la possibilità di fuggire a gambe levate e ritirarmi tra le montagne per sfuggire all’imbarazzo che probabilmente mi basterà per tutta la vita, dopo un sonoro tonfo alle mie spalle mi ricordo della presenza di Sasuke alla mia sinistra…
mi volto a scatti come un automa…
lo vedo steso a terra svenuto, con il volto stravolto e l’espressione di uno che ha appena visto la morte in faccia…essendo la sola a sembrare veramente cosciente, nonostante l’aria sconvolta, con mia profonda sfortuna l’uomo districandosi dall’abbraccio della donna, che infastidita sbuffa lamentosa, si alza facendosi leva con le braccia rivolgendosi a me…
“che piacevole sorpresa…siete arrivati proprio al momento giusto…ci farebbe comodo il vostro aiuto”
Con gli occhi sgranati guardo la coppia più assurda che io abbia mai visto e l’uomo che fino a pochi secondi fa avrei descritto come uno dei più composti e pacati mentre adesso, semi nudo e in dolce compagnia mi sorride sereno come se niente fosse…inebetita non riesco a pronunciare ne a pensare a nessuna frase di senso compiuto…
prima di scegliere come via di fuga di svenire facendo compagnia a Sasuke sul pavimento scuro dalla locanda riesco a formulare un ultimo pensiero, prevedendo giorni difficili e soprattutto ore di psicanalisi per Sasuke e forse qualcuna anche per Sai…
poi le immagini indelebili della strana-coppia scompaiono dal mio campo visivo sostituite dal disegno geometrico del soffitto che un secondo dopo viene sostituito da una rassicurante oscurità…
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Scusate per il ritardo ma rieccomi con un nuovo capitolo!!!…spero di non avervi deluso con questa facile risoluzione del problema del fantomatico culto di myra e il salvataggio di Sakura, ma sapete che l’azione non è il mio forte…>___<…spero di avervi incuriosito con la misteriosa coppia di amanti (misteriosa per così dire) XP…prometto di aggiornare presto e vi ringrazio di seguire la mia storia nonostante la tiri così per le lunghe (sono una paranoica cronica! abbiatete pietà XD)
GRAZIE PER LA PAZIENZA E ALLA PROSSIMAAAAAAAAAA
P.s. per chi fosse interessato (o magari non ve ne potrebbe importare di meno ma io ve lo dico lo stesso XD ) la famosa cena di naruto a casa Hyuuga è in via di stesura è spero presto di deliziarvi con una bella naru\hina XP
p.p.s mi sono appena resa conto che questo capitolo è a dir poco lunghissimo O__O SORRYYYY!!XP
BACIONI E COMMENTI A VOLONTA'!!!!!!^^ |
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Capitolo 14 *** CAPITOLO 11 - Bloody Feather ***
Pov Sasuke:
Sento qualcosa di umido bagnarmi la fronte…ancora ad occhi chiusi mi rilasso a quel tocco gentile…senza pensarci troppo suppongo sia Sakura…chi altro si curerebbe così di me…dopo qualche minuto…lentamente schiudo gli occhi ritrovandomi un braccio decisamente mascolino che tiene in mano un panno umido a pochi centimetri da me…nell’istante in cui realizzo che non si tratti di Sakura, il braccio lascia il posto all’indimenticabile sorrisetto raccapricciante di Sai…
un secondo dopo sono già dall’altra parte della stanza schiacciato contro il muro...AGHHHH COME HO POTUTO LASCIARLO FARE!?!?!? CREDEVO FOSSE SAKURA!!!! semplicemente esasperato dalla sua e dalla mia mancanza di buon senso mi limito a cercare di rinsavirlo dando voce ai miei pensieri…
“cosa diavolo credi di fare!?!?!? Vuoi morire per caso!?!?!?!” lui non si scompone affatto e con il suo solito tono calmissimo mi risponde come un libro stampato…”è alla base di ogni rapporto d’amicizia il prendersi cura dell’altro nel momento del bisogno”
Prima di avere il tempo di esprimere a parole cosa penso del nostro così detto rapporto, che per inciso semplicemente non esiste, vengo interrotto dall’apparizione di Itachi che in quel momento si accosta a Sai dandogli una pacca sulle spalle…
“bene pare che si siano ripresi tutti...”
Sorridendo lievemente si siede accanto a noi…
solo allora ricordo…
Mitarashi Anko e mi fratello nello stesso letto…
insieme…nello stesso letto…
non c’erano molte spiegazioni per una scena del genere…stupito e sopratutto imbarazzato dalla mia stessa reazione alle sue parole cerco di ricompormi…incrocio le gambe in attesa…ma lui non fiata…Sai si alza lasciandoci soli nella stanza…
sento la mia sicurezza vacillare sotto il peso del silenzio che ci avvolge…anche nella mia imperturbabilità devo ammettere di essere sorpreso…lui e Anko…non sapevo neanche che si conoscessero…io stesso l’ho incontrata solo un paio di volte…se ricordo bene la prima volta è stato all’esame chunin…sembra essere passato un secolo…
Non sto dicendo che la cosa mi interessi però…aghhhhh…ma come è successo?...Se già ero preoccupato per l’influenza di Naruto su Itachi ora a peggiorare la situazione ci si metteva anche Anko, la donna più psicolabile di tutta konoha, l’ennesima allieva di quel pazzo di Orochimaru…come se la reputazione della nostra famiglia non fosse abbastanza!!! Non poteva scegliere una ragazza normale? Una qualsiasi senza precedenti simili!?!?!?! leggermente alle sue spalle cerco inutilmente la risposta fissando il fitto intreccio dell’elsa della mia katana...ipnotizzato cerco senza successo di dare un senso ai miei pensieri...cos’è che mi infastidisce…e soprattutto perchè non parla!? Certo non si può dire che il nostro sia un normale rapporto tra fratelli però...però non toglie il fatto che lo siamo, quindi avrebbe potuto almeno accennare qualcosa…forse vuol dire che tra loro non c’è niente di serio…o forese l’esatto contrario...AGHHHHH…..sento che avrei preferito rimanere all’oscuro di questo piccolo dettaglio della sua vita…aghhh
solo allora, quasi esasperato, mi azzardo a guardarlo…non vedo il suo volto che rivolto verso la porta immagino sia impegnato a macchinare chissà quale spiegazione…
si volta…mi aspettavo il suo solito pacato sorriso pronto a sdrammatizzare…invece…con gli occhi bassi e la schiena curva sembra quasi triste…ad un tratto chiude gli occhi lasciandosi andare ad un lungo sospiro poi finalmente girandosi incrocia al mio sguardo…accenna ad un sorriso tirato lasciandomi se possibile ancora più confuso…
prima di avere il tempo di fare o dire qualcosa…non so se per fortuna o sfortuna…veniamo interrotti dall’arrivo di Sakura e Sai, purtroppo accompagnati da Anko che notato la tensione che aleggiava nella stanza…dopo aver brevemente incrociato lo sguardo con Itachi, rompe il silenzio con una frase degna della sua reputazione rivolgendosi proprio a me…
“Hey! RAGGIO DI SOLE!! Lieta di vedere che hai finito i tuo pisolino…cos’hai da guardarmi in quel modo? lasciami indovinare…ci sei rimasto male perché hai scoperto che i bambini non li porta la cicogna…hihihi…”
deciso ad ignorarla a malapena mi volto…ma poi improvvisamente Itachi mi afferra per il braccio impedendomi di rispondere…si alza trascinandomi con se…penso voglia parlarmi in privato, magari spiegarmi finalmente che si tratta tutto di un terribile malinteso…invece…avvicinandosi a me come per non far sentire il nostro discorso ad altri, con fare complice pronunciò la frase che per la prima volta mi ha fatto seriamente dubitare della sua sanità mentale…
“Saskè…dimmi la verità…so che la tua non è stata un infanzia facile…ma ormai hai 19 anni…dimmi…tu sai come nascono i bambini vero?”
io che per un attimo avevo sinceramente creduto di parlare con una persona matura rimango attonito…spero con tutto me stesso che non ci sia bisogno di replicare ad una simile domanda quando purtroppo lui con un sorriso smagliante continua indicando Sakura…”mi dispiace tanto, è stato una mia mancanza…ma…se preferisci sono sicura che Sakura come tuo medico curante sarebbe lieta di rispondere alle tue domande sull’argomento…giusto Sakura-chan?”
Sakura balbetta in preda al panico, mentre Itachi mi guarda sornione…non so se fare una stage o uccidermi…è chiaro che vuol evitare qualsiasi tipo di chiarimento…e a me stà bene così…
già…non ne ho bisogno…
Mitarashi Anko…bhà…come ha potuto sceglierla…mi volto proprio verso lei, che dall’altra parte della stanza ridacchia senza ritegno tirando gomitate a Sai che continua a non fare una piega… sono ad un passo da lei…decisamente pronto a colpirla…l’unica responsabile di questo ridicolo sproloquio…all’improvviso ferma la sua risata fronteggiandomi con tono sarcastico...
“WOOOW calma i bollenti spirito ragazzino…qui siamo tutti adulti vaccinati…non preoccuparti tra me e il tuo amato fratellone non ce proprio nulla…anzi…si da il caso che io l’abbia già rifiutato più di una volta…già proprio così!…tsk…non ci tengo affatto a imparentarmi con il fratello del poppante problematico che ha ucciso…la MIA preda…l’unico uomo che ho mai desiderato di uccidere…”
il suo sguardo non è più sarcastico…c’è vero rancore in quelle iridi viola…l’allusione ad Orochimaru trasforma completamente l’ambiente della stanza… lei con un gesto fluido estrae lentamente un kunai dalla sua tasca…la mia mano istintivamente scatta sull’elsa della mia katana…però…continuando il suo discorso spezza, almeno momentaneamente, la tensione…
“…ma non posso certo lamentarmi…tsk…sei fortunato…ho deciso di considerarlo come un favore non richiesto da parte tua…infondo è stato poco più di una parentesi nella tua movimentata vita da vendicatore …così impegnato…sempre in fuga…noi poveri mortali possiamo solo immaginare…dico bene?”
la vedo scambiarsi un lungo e eloquente sguardo con Itachi alle mie spalle…gli sorride mentre sorprendentemente rinfodera il kunai…
non capisco…abbiamo a malapena parlato ma sento già di non riuscire a capirla…perché ha abbassato il kunai?…e poi ha appena detto che ha rifiutato Itachi più di una volta…ma allora perché…perché…i loro sguardi sembrano così…profondi…complici…
questa loro vicinanza mi confonde…
lei distoglie lo sguardo incrociando il mio così le rispondo freddamente…“ho ucciso Orochimaru perché non mi era più utile non certo per fare un favore a te...”
“Wow credevo che Itachi scherzasse quando ti definiva frigido…però sono un po’ delusa…” appoggia il braccio intorno alle spalle di Sakura che impacciata fissa insistemente il pavimento…
“…pensavo che scoprendoci avresti dato i numeri!! Magari appellandoti al famoso onore della famiglia Uchia…bhè…immagino che sia rimasto ben poco onore dopo tutto quello che è successo…in effeti ora che ti guardo meglio non sembri più quel ragazzino risoluto dell’esame chunin…quello che studiava gli avversari senza timore… anzi sembri quasi…un'altra persona…vero…sakura-chan?” così dicendo solleva il viso di quest’ultima facendo incrociare i nostri sguardi…Sakura si divincola all’istante rispondendole con un fievole “non saprei” mentre cerca di sdrammatizzare…ma è troppo tardi…ho visto l’incertezza nel suo sguardo…è d’accordo con lei…
imbocco il corridoio senza mai guardarmi alle spalle, diretto il più lontano possibile da tutta quella stupida confusione…ho bisgno di aria…sento Itachi chiamarmi in lontananza, ma non sono interessato al suo disappunto o alle sue scuse…voglio stare da solo…lontano da tutta quella stucchevole idiozia…
Uscito dalla locanda mi addentro nella radura dopo qualche minuto incrocio la riva di un ruscello…mi fermo, e solo allora mi rendo conto di avere il respiro pesante e i pugni tesi dalla rabbia…stupito dalla mia stessa reazione esagerata cerco di riprendere il controllo…
in quel movimentato specchio d’acqua vedo il mio riflesso distorto, e nei miei stessi lineamenti mi pare quasi di vederlo…Itachi...un assassino per molti…temuto…e ora inspiegabilmente amato…
sento una strana amarezza, che al solo pensiero di Sakura cresce diventando insopportabile...non sono uno stupido…so benissimo che cos’è…ma mi rifuito di ammetterlo anche se solo a me stesso…mi ripeto che è solo irritazione ma quando lo sguardo di Sakura mi torna i mente non riesco a controllare un certo disprezzo…proprio verso di lei che dopo aver passato gli ultimi anni a cercarmi ora delusa e arrabbiata mi ignora…dopo tanto sforzo per riportarmi a konoha quello che resta sembra essersi rivelato solo…un polveroso cumolo di ricordi, che più passa il tempo più sembra la caricatura della vita che abbiamo realmente vissuto…
come se fosse stata solo una brutta recita…
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Pov Sakura:
Sasuke è appena uscito…
irritato…
come al solito…
sorseggio il mio tè…mentre senza riuscire a trattenermi lancio un occhiataccia a Anko che sdraiata di fianco ancora sghignazza…lì a fianco Itachi, silenzioso come al solito,è intento a leggere alcuni fogli…
a guardarli sembra ancora più assurdo averli visti nello stesso letto…qualcosa non quadra…lui è così pacato…tranquillo…mentre lei…E’ IL SUO COMPLETO OPPOSTO!!! Lei la capisco benissimo…Itachi e come dire…bhè…decisamente affascinante, praticamente il tipo ideale per qualsiasi ragazza…ma Anko è decisamente…mm…inusuale come donna direi quasi…contorta…
Itachi incrocia il mio sguardo così senza pensare gli chiedo la prima cosa che mi passa per la testa…
“Non sapevo che vi conosceste…tu e Anko voglio dire…” lei con gli occhi chiusi e la testa appoggiata sul braccio sembrerebbe sonnecchiare…Itachi la guarda per un secondo poi si rivolge a me…
“oh bhè…sono passati parecchi anni…sai com’è konoha in fondo è un piccolo villaggio…ahhhhh…eravamo ragazzi…è stato amore aprima vis-AGH” presa dall’inaspettata piega romantica del suo discorso rimango scioccata quando mi accorgo di Anko che da un calcio dritto nello stomaco di lui…mentre Itachi è piegato in due, lei sedutasi si rivolge a me come se nulla fosse…
“tsk BALLE…ascoltami bene Sakura…è stato solo una cosa da una notte…un modo come un altro per combattere la noia…non ho nessuna intenzione di farmi convolgere da un tipaccio come lui…tra tutta quella storia dell’Akastuki e il resto non gode proprio di una bella fama, capisci cosa intendo!? Solo una notte… niente che valga la pena di raccontare…chiaro!?”all’inizio sconvolta dalle sue APERTE dichiarazioni mi stupisco quando pronunciando le ultime frasi comprime tutta la sua spavalderia rimanendo completamente seria…quasi cupa…
niente che valga la pena di raccontare…intuendo a cosa si riferisse recepisco il messaggio e annuisco senza insistere sull’argomento, poi, senza degnare Itachi di uno sguardo si alza e lascia la stanza…
non so davvero cosa pensare…tutto questo va decisamente al di la della mia comprensione…ora posso dire di capire come si sente Sai fronte a certi atteggiamenti…mentre la mia mente vaga ancora confusa Itachi mi riporta alla realtà…
“ti prego di scusarla…è fatta così…ma cambiando discorso…questo è il materiale riguardante la nostra missione…vorrei che gli dessi un occhiata visto che approfitteremo del vostro aiuto…” disse porgendomi un paio di cartelline “la missione originariamente doveva essere una classica operazione d’arresto per un gruppo di contrabbandieri…poi abbiamo scoperto che oltre alle mercanzia più classica pare ci sarebbero anche parecchi kili di una nuova droga…il problema che ci ha colti alla sprovvista è che arrivati in città voci di strada e informatori descrivevano più di un luogo per lo scambio…per la precisione 5…lo scambio è domani sera…abbiamo richiesto subito l’appoggio di altri Shinobi ma per valutare le varie location in attesa del loro arrivo vorrei che tu e Sasuke ne copriste almeno una mentre noi penseremo alle altre…qui allegate ci sono alcune foto dei contrabbandieri che vorrei studiassi per il resto se hai qualche domanda chiedi pure a Sai…ora se vuoi scusarmi…penso che andrò a riposare…a domani”
Anche lui lascia la stanza…con i fogli da lui datomi ancora in mano mi giro verso Sai che con un libro in mano fissa la finestra…come lui sposto lo sguardo sul celo ormai scuro…mi chiedo quando tornerà Sasuke…poi entrambi ci guardiamo, Sai pare percepire la mia preoccupazione e senza parlare mi fa cenno di spallucce…Sasuke arriverà…come al solito quando ne avrà voglia…sfinita da quell’intensa e assurda giornata dopo un lungo sospiro comincio a studiare i documenti della missione prima di andare anche io a dormire…
Dopo un sonno ristoratore e il resto del giorno speso ad organizzare la missione, finalmente è arrivato il momento del’azione…basta rimuginare su chi che sia!
Guardo di fronte a me le fioche luci che illuminano il pontile più deserto che abbia mai visto…
peccato che di azione fino ad ora ce ne sia stata veramente poca…mi volto verso Sai che seduto al mio fianco legge ancora lo stesso libro della sera prima…mi chiedo se stia veramente leggendo, a vederlo mi sembra che stia sempre sulla stessa pagina…
facendomi prendere un colpo all’improvviso chiude il libro con uno scatto e serio dice.
“QUI NON C’E’ NESSUN CONTRABBANDIERE”
passato lo spavento mi rigiro verso le calme acque del porto e sospirando rispondo “già…però è ancora presto…”
ho una fame da lupi…cerco nel mio marsupio qualcosa di commestibile…fortunatamente alla fine Sasuke aveva preferito andare in appostamento da solo lasciandomi così con Sai…almeno con lui potevo rilassarmi…prima ancora che il silenzio cali di nuovo su di noi Sai replica…
“Sakura, c’è qualcosa che mi turba…posso chiederti una cosa!?” mi volto appena e annuisco facendogli cenno di continuare mentre affamata addento uno degli onighiri che avevo preparato la stessa mattina…
“vorrei un ragguaglio sull’argomento: SCOPAMICI”
Nell’istante in cui finisce di pronunciare quella frase il boccone che ho in gola mi va giustamente di traverso lasciando più onighiri per terra che nel mio stomaco…boccheggiante lo guardo sconvolta e lui calmissimo mi dice…
“hai dei chicchi di riso tra i capelli, dovresti stare più attenta alle tue maniere anche se sei una racchia o nessuno vorrà mai spostarti”
Senza alcuna remora uso tutta la mia forza in un pugno diretto proprio sul suo naso…abituato cm’è alle mie ragionevolissime e violente punizioni …si raddrizza con la sua solita pacatezza e il naso gocciolante sangue attendendo visibilmente la mia risposta, così sbotto esasperata…
“MA CHE DIAVLO!!! SI PUO SAPERE DOVE’ CHE LE LEGGI QUESTE COSE!?!?!?!”
Io ho quasi il fiatone e sicuramente le guance rossissime ma lui imperterrito volgendo lo sguardo al mare con fare serio continua quell’improbabile discorso…
“dopo aver assistito come te…mm…all’incidente riguardante Anko e Itachi e avere sentito come te le loro spiegazioni, ho sentito per caso parte di una loro discussione in cui compariva per l’appunto il termin-..”
Prima di sentirgli pronunciare ancora quella parola gli tappo la bocca, poi cercando di portar pazienza stiracchio un mezzo sorriso rispondendogli…”vieni al punto, hai detto che volevi chiedermi qualcosa GIUSTO!?”
Con occhi dubbiosi soppesa le mie parole come ha vagliarne la logica…mentre ai miei occhi diventa più scemo ogni minuto che passa tolgo la mia mano dalla sua bocca, poi sicura che le sorprese siano finite mi appresto ad addentare un secondo onighiri…
Con mia sorpresa però le sorprese non erano affatto finite infatti non so con quale coraggio per non parlare di quale cervello afferma…
“m spiego…i requisiti adatti ad un tale rapporto sembrano essere essenzialmente un amore non corrisposto che nonostante l’evidenza si nega inspiegabilmente…quindi mi stavo chiedendo…non è che anche tu e Sasuke siete scopamici?!?”
Questa volta non solo spreco un secondo onighiri ma scioccata mi alzo di scatto andando a sbattere la testa sullo scafo della nave sopra di noi…ricado subito in ginocchio rotolando su un fianco con le mani sulla testa…straziata dall’enorme bernoccolo sulla mia testa faccio in tempo a urlare come diavolo gli sia venuta in mente un idea tanto assurda quando sento la voce di Itachi nella ricetrasmittente nel mio orecchio..
“Sakura lo scambio sta avvenendo qui da me, ho già avvisato gli altri e la squadra d’appoggio…sono quasi arrivati..non sembra esserci nessun problema fino ad ora…fa come credi ma so che sei ancora convalescente quindi se vuoi puoi evitare di raggiungerci”
Al suono della sua voce, stupidamente imbarazzata, cerco di rispondergli a tono sbiascicando un “r-ro-ger” poi raddrizzatami chiudo gli occhi lasciandomi ad un lungo sospiro…riaperti alla vista di sai che mi guarda con quella stupida faccia inespressiva sento la vena sulla mia tempia pulsare terribilmente…respiro, conto fino a tre…gli lancio l’ultimo onighiri dritto in faccia e ritrovo la calma necessaria a liquidare l’argomento…
“non ho idea di come ti sia venuta in mente una cosa del genere e non lo voglio sapere, ti basti che per quanto vale posso assicurarti che sei CMPLETAMENTE fuori strada…”
lui ancora poco convinto continua a borbottare…
“eppure da quello che Anko e Itachi si son detti mi sembrava che la vostra situazione fosse più o meno simile sotto alcuni aspetti così ho pensato che anche voi…”
Io neanche lo sto più a sentire…scruto la città alle sue spalle scegliendo il percorso più breve per raggiungere gli altri…dopo averlo individuarlo mi rivolgo a lui un ultima volta…” bhè ora basta con le tue baggianate è ora di andare”
Così dicendo, senza troppi preamboli, dopo essermi scrollata di dosso i resti della mia quasi\cena, partiamo di corsa sfrecciando tra i tetti…mentre sento il vento battere sul mio viso arrossato dal freddo mi porto una mano al petto e valuto il mio flusso di chakra…forse non sono ancora al massimo delle forze ma almeno potrei aiutare qualche ferito…
un bagliore dietro un gruppo di tetti attira la nostra attenzione…con un cenno entrambi acceleriamo, svoltiamo dietro un vecchio silos e atterriamo proprio di fronte al nostro obbiettivo…una vecchia fabbrica di cuscini in disuso…che ora a quanto pare era parzialmente in fiamme…entriamo di gran fretta nella grande sala che sembrava essere un vecchio magazzio…pronti all’azione io e sai ci guardiamo intorno guardinghi cercando di intravedere attraverso tutto quel fumo…i suoni sono ancora troppo confusi…
poi all’improvviso qualcosa sfiora la mia guancia…
una piuma…poco dopo seguita da tante altre…d’istinto ingenuamente rivolgo il palmo della mia mano verso l’alto…una delle piume si appoggia sulle mie dita…una piccola goccia rossa ne macchia le soffici ali…
in quell’istante il fumo si dirada…è l’unica cosa che vedono i miei occhi è la katana di Sasuke impregnata di sangue, e la piuma sulla mia mano che cadendo si posa sul coprifronte di un uomo a terra…
un coprifronte del villaggio della foglia…
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Salve a tutti...di ritorno dal regno dei morti, dopo un raffreddore da panico, rieccomi finalmente con un nuovo capitolo! vi avevo lasciato un po' appesi eh!?
sono decisamente preoccupata...spero davvero che il capito vi sia piaciuto e sopratutto spero di non meritare il linciaggio dopo il risvolto Itachi\Anko...>___<
abbiate pietà di me, sono una causa persa e grazie mille per aver atteso i miei sporchi comodi XD
A PRESTOOOOOOOOOOOO!!!!
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Capitolo 15 *** SPECIALE ~ capitolo 11 ~ Cena a casa Hyuuga (+ extra) ***
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(questo che segue "dovrebbe" essere il discorso mezzo origliato da Sai nel capitlo precedente...spero non me ne vogliate a male ma ormai lo avevo scritto così nostante sia consapevole della mia inettitudine l'ho pubblicato...spero comunque vi piaccia!!XD buona lettura!!)
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POV ANKO.
Osservo mestamente il paesaggio notturno fuori dalla finestra del corridoio dell’albergo, quando sento dei passi avvicinarsi…
Non mi volto…so che è lui…si appoggia come me con i gomiti alla finestra…non voglio vederlo…o ascoltarlo…
è lui a rompere il silenzio…
“ti sei sfogata?” raccolgo le braccia al petto facendo spallucce mentre scartando di lato alla finestra mi nascondo alla già tenue luce della luna…come al solito lui continua impassibile, mentre io vorrei strappargli quello stupido sorrisetto dalla faccia…
“ti rendi conto che con il discorsetto che hai fatto a Sakura hai praticamente autodefinito il nostro rapporto alla stregua di due semplici scopamici…?” imbronciata giocherello con un kunai mentre rispondo calmissima…
“è quello che siamo...” e subito lui ribatte quasi divertito…”davvero!?...e chi l’ha deciso? Devo essermi perso un passaggio perche l’ultima volta che ho controllato, cioè più o meno la scorsa notte non era proprio cosi…o sbaglio!?”
Dentro di me sento il mio cuore fare le capriole al solo ricordo, ma mi contengo fingendo indifferenza…poi rispondo, cercando di sembrare il più fredda possibile…“la scorsa notte avevo bevuto…è stato un errore..niente di più lo sai benissimo” una bugia innocente e necessaria…ma lui come al solito proprio non riesce a lasciarmi in pace e continua maligno mentre scaltro si avvicina sempre di più…
“un errore…mm..davvero!?...e dimmi quanti errori pensi ancora di fare…”
…ormai è a un passo da me…
”…sai considerati quanti ne hai fatti la settimana scorsa...e quella prima ancora….”
sento il suo respiro sulla spalla e il mio stupido cuore battere all’impazzata, ma non gliela darò vinta!…EH NO CARO MIO!! Non ci penso nemmeno a guardare i tuoi stupidi occhi da pesce lesso per finire inevitabilmente tra le tue braccia…ehh NO ora basta!! Anko torna in te!!! Non puoi farti abbindolare così...devi resistere…facendo uso di tutto il mio auto controllo serro gli occhi pensando che al suo posto ci sia quella specie di attrezzo di Gai…sn quasi pronta a liquidarlo senza pietà quando all’improvviso si scosta ridacchiando divertito…
Incantata da quel suo pacato sorriso..ritrovo la calma…devo proteggere quel raro sorriso…e per farlo…so bene di non poter essere al suo fianco…lo so…
mi guarda sereno, e io non riesco a non farmi incatenare da quegli occhi scuri…occhi che hanno visto tanto…troppo sangue…occhi come i miei…sono una spia, una di quelle brave, quindi so benissimo cosa pensa il consiglio del ritorno a Konoha dei due fratelli Uchiha…vive sul filo del rasoio ma nonostante tutto…con tutto quello che deve pensare…
a scelto…me…
tra tante donne…me…la protetta di orochimaru…la spia…probabilmente l’unica dopo di lui e Sasuke a godere di una tale reputazione al villaggio…
sono stata debole…per la prima volta dopo tanto tampo…non sono riuscita a riflettere…ho solo visto lo stesso ragazzo che vedevo in giro per le strade di Konoha da giovane…la stessa strana sensazione di allora…come se sapessi di conoscerlo…come se in quelle tetre iridi nere vedessi rivedessi me stessa…
ma non mi arrenderò a questo sdolcinato destino…come capo clan so qual è il suo posto…i sui obbiettivi…le sue preoccupazioni…io me la caverò…nella sua situazione deve pensare a ristabilie il suo nome…e ha quello scemo di Sasuke a cui pensare…non può certo sperare di proteggerlo e allo stesso tempo sposare un orfana come me!! Sposare AH! Che asurdità!…ahah il consiglio probabilmente sospetterebbe un’altra rivolta del suo clan!! Ahah lo esilierebbero all’istante ah…ah…
..già…sarebbe assurdo…
sovrappensiero solo allora mi ricordo di avercelo ancora lì davanti a me mentre mi guarda come si fa con una bambina capricciosa…la sua calma come al solito è disarmante…a tratti fastidiosa…
dovrei giustificarmi o per lo meno dire qualcosa…ma lui per primo mi precede…
“ehhh…che donna complicata…”
Complicata io?...da che pulpito!! Quasi divertita rispondo…” Il mondo e complicato! io voglio solo divertirmi senza causare danno a nessuno soprattutto a me stessa…mi pare un gran bel gesto da parte mia non credi!?”
Prima di ribattere mi lancia un'altra occhiataccia mentre si volta di nuovo verso il cielo ormai nero…
“credi davvero che possa interessarmi quello che pensano un gruppo di vecchi impomatati della mia vita privata!?
“assolutamente si, hai bisogno dell’appoggio del consiglio, lo sai benissimo anche tu…non ce spazio per i sentimentalismi” sorrido beffarda, ma senza trasporto…ci fissiamo per un lungo istante prima che lui risponda…
“lo so che mi ami”
Ribatto subito…come sempre…senza pensarci…mentre esausta chiudo gli occhi e mi stiracchio un po…
“no…non lo sai…e per tua fortuna non lo saprai mai…tsk…non è certo per me che sei tornato al villaggio, quindi smettila di aggrovigliarti e pensa a chi veramente ti preoccupa…E ORA BASTA! mi hai annoiato abbastanza, me ne vado a letto!”
imperterrita mi dirigo verso la mia camera da letto…afferro la maniglia e quasi mi prende un infarto quando lui all’improvviso posa la sua mano sopra la mia!
come al solito deve avere sempre l’ultima parola, così, come colpo di grazia con un sorriso micidiale dice…”mm, ottima idea ma veramente questa è la MIA stanza”
Boccheggio mentre il mio cuore e il mio cervello lottano all’ultimo sangue…con quell’aria da saputello vorrei strangolarlo e saltargli a dosso allo stesso tempo…devo decisamente allontanarmi all’istante!!!...scanso la mano di scatto mentre sbiascicando un autoritario “l-lo s-sapevo” molto poco convincente mi dirigo verso la MIA camera…stò per infilare la chiave nella serratura quando lui appoggiato alla sua porta mi dice…
“riuscirò a farti cambiare idea su questa farsa della relazione segreta…”
In una volata apro la porta e la chiudo a chiava dietro di me…finalmente sola ripenso a queste ultime settimane…folli settimane…ora capisco cosa intendono le vecchie del villaggio quando mi chiamano lunatica…prima non voglio che niente lo possa collegare a me faccio la dura e tutto il resto, E POI!!!???
AGHHHHHH…poi mi presento alla sua finestra e butto tutto all’aria…la parte della santarellina responsabile proprio non mi riesce…ahhhh…spero solo di avere più autocontrollo o l’unica soluzione per scamparla sarà farmi suora di clausura a Timbuctu…
\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\ LA STESSA SERA A KONOHA… \\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\
POV NARUTO
fisso inebetito il grande portone davanti a me…poi il biglietto nelle mie mani…
un invito a cena…
Non può essere un vero…stralunato mi specchio sul riflesso dell’enorme targa d’ottone che a grandi lettere dice…CLAN HYUUGA …do un occhiata al ,sacchetto di dolci tra le mie mani…
Ahhhh…ma che diavolo ci faccio qui…l’invito era parecchio spartano in un certo senso ma immaginando che ci sia Hinata ho finito per presentarmi…ahhhhh…ma che sto facendo…probabilmente c’è stato un errore…AHAHA MA CERTO DEVE ESSERE COSI!!! Non ho assolutamente alcun motivo per essere invitato…O-O…aspetta un attimo…un motivo!? Il ricordo di Hinata alla festa di Ino…un bacio rubato… e all’improvviso tutto sembra più chiaro…UNA TRAPPOLA!!! o forse un attentato!? rapimento? avvelenamento!?!?!?!
sono pronto a girare i tacchi sicuro della mia intuizione quando solo allora mi accorgo di una piccola presenza al mio fianco e due enormi occhi che mi scrutano seri…data la somiglianza con Hinata la riconosco subito come la sua sorella minore…Hanabi Hyuuga…
Ormai è fatta…mi ha visto...
non le ho ma veramente parlato, ma in fondo quanto potrà essere difficile è pur sempre la sorella di Hinata no!? Tiro fuori il mio miglior sorriso da repertorio ma prima ancora di avere il tempo di proferir parola mi liquida in un lampo attraversando il cortile con nonchalance…
cominciamo bene…
arrivata davanti alla porta d’ingresso si ferma, poi voltandosi si rivolge a me…
“cosa c’è nella busta?” continuo a sorridere come un ebete rispondendo “ecco si…qualche dolcetto..” pare soppesare le mie parole mentre fissa intensamente il sacchetto poi si volta dicendomi di seguirla…
È fatta, da qui non si torna in dietro…attraverso la soglia sperando di sopravvivere a qualsiasi cosa mi stia aspettando all’interno…attraversiamo un lungo corridoio fino ad arrivare in quella che sembra essere una cucina ritrovandomi di fronte tre incubi fatti a persona…
L’anziano capo clan, Neji e il padre di Hinata, Hiashi…
Io mi blocco mentre Hanabi al mio fianco allo sguardo truce dei familiari risponde indicando per l’ennesima volta il mio pacchetto “è arrivato…dice di aver portato dei dolcetti”
Il primo a parlare è Hiashi che rivolgendosi a me attira la mia attenzione alle sue spalle dove noto una bellissima torta e pasticcini…”benvenuto…peccato che Hinata abbia già pensato al dolce…”
Mi sento morire…ma come si fa a dare un benvenuto che sembra così tanto un invito ad andarsene al più presto…gli altri membri si inchinano leggermente porgendomi i loro saluti…sento di stare per esplodere quando all’improvviso veniamo distratti da un sordo rumore di pentole che sbattono e un urletto…da una piccola porta li a fianco esce Hinata con aria vittoriosa e una brocca di vetro in mano…
“eccola padre l’ho trovata era sullo scaffale più in alt-!!” quest’ultimo mi indica e lei agitata come al solito comincia a farfugliare il suo classico saluto imbarazzato mentre cercando di comportarsi normalmente travasa alcune bottiglie nella brocca tra le sue mani…Neji pare andare in suo soccorso…”bhè direi di cominciare ad accomodarsi ” stò per seguirlo quando il nonno mi ferma e con le braccia tese mi rivolge la parola…”puoi lasciare a me i dolci”
Alle sue parole l’intera famiglia mi fissa improvvisamente mentre io porgo tranquillamente il pacco nelle mani dell’anziano…comincio a sudare freddo…c’è davvero qualcosa che non va…cosè tutto questo interesse? ho pensato sarebbe stato gentile non venire a mani vuote ma allora perché si comportano così?? E come la sensazione di perdermi qualcosa…
Seguo Neji e Hiashi in una sala li a fianco mentre Hanabi chiude la porta alle nostre spalle…ci inginocchiamo davanti al basso tavolo al centro della stanza per poi attendere in silenzio…se possibile la situazione continua fa farsi sempre più strana nel momento in cui il nonno torna dalla cucina…appena quasto si siede a capotavola Hiaschi si scusa alzandosi diretto di nuovo verso la cucina…al suo ritorno lo stesso avviene con Neji e poi con Hanabi…
Finito questo strano andirivieni come a ricordarsi improvvisamente della mia presenza il nonno si rivolge a me…”la nostra Hinata a particolarmente insistito per preparare la cena tutta da sola…spero sia di tuo gradimento” sentitomi chiamato in causa mi affretto a annuire come se ne andasse della mia stessa vita…poi però osservandolo meglio mi accorgo di una leggera patina bianca intorno a un angolo della bocca stò per farglielo notare quando rivedo la stessa patina in tutti gli altri…li guardo confuso indeciso sul dafarsi quando hinata compare alla porta con la prima portata…dopo i soliti convenevoli iniziamo a mangiare…
Tiro un sospiro di sollievo…ahhh almeno mangiando evitiamo di parlare…leggermente sollevato comincio a gustare l’ottimo piatto di spaghetti in brodo… stò per voltarmi alla mia sinistra per complimentarmi con Hinata che un improvviso forte starnuto attira la mia attenzione davanti a me…Hiashi raddrizzandsi sulla schiena chiede educatamente scusa poi leva la sua mano da davanti al naso…stò già per dimenticarmi dell’accaduto quando improvvisamente vedo un lungo spaghetto fare capolina da una sua narice…
Vengo assalito dal panico più totale certo non voglio essere io quello che glielo farà notare!!!! Mi volto verso Hinata, mia unica ancora di salvezza, ma vengo nuovamente sconvolto quando questa all’improvviso sviene a faccia in giù nel suo piatto…
Mentre Hinata continua a non dare cenni di vita a parte qualche bollicina nel brodo gli altri tre compreso il Neji, uno dopo l’altro cominciano a tossire…poi terrorizzato mi ritrovo impotente di fronte ad una scena a dir poco apocalittica…
Il nonno comicia a tracannare l’intera acqua nella brocca come se stesse morendo di sete sbrodolando da tutte le parti…il figlio alla sua destra con ancora lo spaghetto pensolante comincia a riempirsi di macchie mentre farfuglia frasi senza senzo sul dovere …poi guardo allibito Neji al suo fianco che gradualmente passa da un clorito rosato a uno sempre più rosso mentre labbra e occhi cominciano a gonfiarsi…infine alla mia destra Hanabi svenuta e con gli occhi sbarrati farfuglia frasi indicibili sul suo amore per i coniglietti di peluche…
L’onore e la dignità…dell’intero clan…distrutto…in pochi secondi…
Ancora sconvolto e combatutto tra lo scoppiare a ridere e mettermi a piangere a dirotto faccio per alzarmi, chiedere aiuto a qualcuno!!!!! Quasi arrivato alla porta però vengo afferrato per la caviglia da Hanabi…alla sua terrificante espressine da zombie si uniscon anche Neji e il padre che ormai completamente deformati strisciano su tavolo tentando di raggiungermi…come se questa scena da film horror non fosse abbastanza il nonno a capotavola si alza e con un piede sul tavolo e l’altro visibilmente nella fossa comincia a urlarmi “TUUUUUU!!!” indicandomi con il suo dito ossuto…
Sono sicuro di star per lasciare questo mondo quando all’improvviso la porta viene spalancata da una donna vestita da cameriera che riconosco come Natsu, una specie di balia…questa notandomi mi prende per la maglia mentre con una mano tiene stretto proprio il sacchetto di dolci che avevo portato po con voce visibilmente preoccupate mi dice…
“QUESTI DOLCI SONO ALLE MANODRLE!?!?!?!?! RISPONDI!?!?!?E QUANTI ERANO!?!?!?” io nella confusione più totale annuisco biascicando uno degli ingredienti…”s-si f-farina di mandorle…e-erano una ventina di biscotti…perché!?” lei sbianca all’improvviso poi alla vista della scena degna di un film sugli zombie intorno al tavolo sembra riprendere coscienza sussurra apocalittica “ora sono solo 10” per poi lanciarsi verso un armadietto in fondo alla stanza…
Quando si rigira verso il centro della stanza tiene tra le dita enormi siringhe d’adrenalina come fossero kunai, piega leggermente le gambe poi saltando fulminea ne lancia ognuno con estrema precisione colpendo tutti e 3 gli zombie e Hinata in pieno sedere…tutti e 4 sembrano risuscitare all’improvviso prendendo un grosso respiro…
io spiaccicato contro il muro sono completamente sconvolto e a dir poco terrorizzato…vengo riportato nella realtà quando Hinata riaffiora gocciolante dal suo piatto di brodo…come in trance porta la mani al viso poi voltandosi verso di me come a realizzare l’accaduto scappa a gambe levate fuori dalla porta diretta chi sa dove…
istintivamente la inseguo fino a che non la vedo chiudersi in quella che sembra essere la sua stanza…sinceramente preoccupato busso, poi non ricevendo nessuna risposta entro… lei è sotto la scrivania coperta dal futon come un bozzolo…mi avvicino con cautela senza sapere bene cosa fare…mi inginocchio poi con la mano tremante pronta a scoprirla vengo fermato da lei che mi intima di fermarmi attraverso il futon…poi con voce tremante dice…
“n-non voglio che mi vedi ridotta così” ingoio quel poco di saliva che mi rimane sperando davvero di non ritrovarmi un mostro davanti o davvero non saprei come sollevargli il morale…afferro delicatamente la stoffa scoprendola piano piano… ritrovandomi davanti fortunatamente il suo solito viso anche se visibilmente macchiato da chiazze rosse…
Nonostante la sua somiglianza con la pimpa non riesco a non trovarla bellissima mentre mi guada corrucciata…al mio silenzio cerca di risvegliarmi chiedendo insicura “allora!? Stò così male!?” intenerito e imbarazzato allo stesso tempo l’abbraccio stretta a me cercando di trattenermi dal ridere…poi sussurro nel suo orecchio la frase che da settimane mi preme sulla punta della lingua…
”sei bellissima”
Rimaniamo così per lunghi istanti paradisiaci…poi mentre la sento aggrapparsi debolmente alla mia shiena, incredibilmente, lei per prima sdrammatizza l’intera serata in un paio di frasi…
“e cos’ hai scoperto il segreto del nostro clan…?” ormai a mio agio rispondo tranquillo “quale? L’allergia alle mandorle?” la sento sbuffare ridacchiano sul mio collo mentre con un filo di voce mi risponde…”veramente stavo parlando della nostra golosità…tanta che non riusciamo nemmeno a resistere di finire la cena…ti sembreremo così sciocchi adesso…”
Mi stacco da lei per guardare quel curioso viso maculato…ripenso a quando credevo che l’invito a cena fosse una trappola architettata dai sui parenti, gli stessi che al contrario ne sono usciti distrutti da un esilarante attacco d’allergia che probabilmente rimarrà nella storia…
Rido di gusto mentre felice la faccio partecipe della mia euforia…
“in realtà non mi siete mai stati così simpatici!!!”
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ECCO QUI' la famigerata cena a casa Hyuuga...piaciuta!?! forse un po insensata ma sono decisamente pronta a modificarla nel caso...per ora o deciso di smetterla di scervellarmi e lasciarmi al vostro giudizio!! mi raccomando siate spietati!!!!
se qualcuno si stesse chiedendo quando la finirò cn questi speciali senza senso sono dispiaciuta di informarvi che probabilmente il verdetto è MAI...portate pazienza e prometto di impegnarmi a realizzare una storia che abbia almeno un vago senzo narrativo!!!!!!!!
GRAZIE ancora per aver seguito la storia e prestooooooooooooooo!!!!!!
p.s. scusate l’ignoranza ma ultimamente mi è venuto il dubbio così ho pensato di chiedere…si scrive clan HYUGA o HYUUGA!?! O-O |
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Capitolo 16 *** CAPITOLO 12 - A little bit of paint... ***
(pov sasuke:)
Tensione…irrequietezza…non provo altro…
Legato e privato della mia katana...non sono più così sicuro di come dovrei sentirmi dopo due giorni di viaggio insonne…
Colpevole…ecco cosa sono…e solo…come sempre…
Il team medico con Sakura deve essere già arrivato da qualche ora insieme al ferito…noi invece abbiamo aspettato la notte per entrare a Konoha…l’oscurità...cosa che non fatto altro che aumentare la mia ansia…non una sola anima si aggirava per le vie del villaggio mentre venivo trasferito nel palazzo dell’Okaghe…per accertamenti…fare rapporto…così mi hanno detto…
ora guardo lo stretto nodo ai miei polsi, poi l’ufficio di Tsunade intorno a me…e infine i due consiglieri di Konoha che seduti alla scrivania sembrano pronti a processarmi per alto tradimento o qualcosa del genere… fissano intensamente una serie di documenti, mentre Itachi al mio fianco mi rassicura che è una pura esagerazione…sono innocente…continua a dirmelo…la sua premura e solo una delle tante cose che mi infastidisce…ma dov’è Tsunade? Perché sono tutti così tesi!? Posso ammettere di aver sbagliato ma davvero non mi sarei aspettato un trattamento del genere…
h già detto tutto quello che avevo da dire quando eravamo ancora nella fabbrica dove è avvenuto l’incidente…l’incidente si…questo è stato…dopo l’esplosione che ha messo in fuga i trafficanti…siamo stati divisi dal resto del gruppo…il fuoco ha divampato facendo esplodere un paio di casse…ho visto della polvere…l’ho sentita sulla mia pelle…poi il caos…sono stato attaccato alle spalle…ho sentito che sarei stato attaccato…mi è…mi è sembrato, così…così ho attaccato…l’ho colpito…tutto quel sangue…è stato un incidente…lo è stato…
la mia mente non è lucida, è accaduto tutto così in fretta da sembrare quasi irreale…non ho fame, non ho sonno…voglio solo che tutto questa attenzione finisca…
l’anziano alza improvvisamente lo sguardo su di me poi si rivolge allo shinobi al mio fianco…
“liberatelo, non è necessaria la sua presenza, che aspetti fuori” lo shinobi che fino ad ora mi aveva tenuto al guinzaglio si pone di fronte a me, con sguardo sospetto slega le mie mani accompagnandomi in corridoio, poi in piedi e spalle al muro entrambi attendiamo…
mi ritrovo ad origliare anche se senza successo, e mi ritrovo preoccupato…così distratto nemmeno mi accorgo delle persone che in quel momento stanno imboccando il corridoio…un colpetto alla nuca seguito da una voce amica mi risveglia dai miei pensieri…
“ti hanno buttato fuori quei due vecchiacci impertinenti!?” a parlare è Tsunade io non rispondo così Kakashi con la mano ancora alzata ribatte “sei sveglio o devo darti un altro scappellotto!?” allora rispondo atono…”Itachi è con loro”
I due mi scrutano per un attimo poi portandosi le mani sui fianchi Tsunade afferma rivolgendosi a Kakashi…”tsk…che esagerazione, ne stanno facendo un caso di stato! MOLTO BENE! Da qui i poi ci penso io tu portalo in ospedale per un controllo, e poi DRITTO A CASA!!!” poi rivolgendosi a me con tono autoritario “questo è un ordine! niente scuse!!”
Sollevato seguo il mio sensei senza fare storie…camminiamo silenziosi fino ad arrivare al vicino ospedale…entrati nella hall Kakashi si avvicina all’infermiera al bancone…io rimasto indietro gli do le spalle…nonostante l’ora la sala d’aspetto li a fianco non è vuota… ma prima di potermi soffermare su alcun volto, una voce rauca richiama la mia attenzione…”cosa stà succedendo…perché lui è qui!? Chi lo ha rilasciato!?”“
A parlare è un uomo anziano dallo sguardo tagliente…indossa un camice, deve essere un medico…mi guarda con astio prima di notare Kakashi che risponde subito…”buona sera Yozuma-san siamo qui per un controllo di routine…ordini di Tsunade” la voce di Kakashi è calma, ma mi stupisco quando quasi protettivo si frappone tra me e l’anziano…quest’ultimo al sentire il nome del nostro Hokaghe storce la bocca con fare sarcastico poi ribatte gelido…”per lei sono vice-direttore se non le dispiace…comunque…non l’avevo vista kakashi-san, per un attimo ho pensato che il ragazzo fosse fuggito alla giustizia…” il suo sguardo indagatore mi cerca sopra la spalla del mio maestro ma quest’ultimo glielo nega avvicinandosi a lui, così stizzito l’anziano continua…”molto bene…INFERMIERA! Trovi subito qualcuno che lo visiti…lo voglio al più presto fuori dal mio ospedale…ora se volete scusarmi ho molte cose da fare…” così dicendo se ne va e con lui anche l’infermiera scompare dietro una porta…
“tsk…il suo ospedale…stupido vecchio” così dicendo Kakashi va ad appoggiarsi con i gomiti sul bancone…al mio sguardo interrogativo mi chiede…”Itachi non ti ha mai parlato di lui…Yozuma Sumire!?” al mio cenno di diniego lui continua sorridendo malinconico…”ahhhh…tuo fratello è proprio un personaggio, dovrebbe essere lui a farti questi discorsi…comunque…quel vechio è il capo di una delle famiglie più ricche di Konoha, non è proprio una grande minaccia però quando vuole sa davvero essere una spina nel fianco…in particolare negli ultimi anni ha cercato di convincere l’Hokaghe di cedere a lui i terreni appartenenti alla tua famiglia definendovi non più degni di far parte di questa società…tsk il solito simpaticone…scommetto che c’è lui dietro al tuo arresto plateale…vuole screditarvi, sia te che tuo fratello…e poi c’è la questione di Sakura…lo hai sentito no!? Come va orgoglioso del suo titolo…tsk vice-direttore…ma non ne è soddisfatto, infatti vorrebbe comprare l’ospedale rendendolo una specie di clinica privata…chiaramete ad ostacolarlo sono Tsunade e sopratutto la sua giovane allieva, che si dice sia sulla buona strada per prendere il posto della maestra come direttore generale...ehhhhh…è un bel casino…vorrei tanto che si trovasse un hobby invece di infastidire chiunque gli capiti a tiro...ahhhh “
Finito di parlare rimaniamo in silenzio…anzi sono io a non sapere che cosa rispndergli…ha tutta l’aria di essere una faccenda troppo politica per i miei gusti, ma devo ammettere che ora mi spiego tutta la segretezza e preoccupazione di Itachi…perché ha convinto il resto del nostro convoglio ad aspettare la notte per entrare al villaggio…cercava forse di proteggerci da sguardi indiscreti?...perso nei miei pensieri vengo risvegliato da una voce femminile..”prego se vuole seguirmi”
l’infermiera attende una mia risposta guardandomi un po’ preoccupata…faccio un cenno di assenso prima di seguirla ma mi fermo quando Kakashi mi afferra per il braccio chiedendomi accigliato…”ti aspetto qui fuori?”
infastidito mi libero dalla sua presa rispondendo…”non ce ne bisogno”…mi lancia un ultimo sguardo indagatore prima di darmi un imbarazzante buffetto sulla testa, poi si dirige tranquillo verso l’uscita…
mi stanno trattando come un bambino che è finito dal preside…come se fossi di cristallo…è insopportabile, quasi peggio della sospettosa freddezza con cui mi hanno trattato gli Shinobi che mi hanno arresato…ma non so se la mia sia vera indifferenza, fastidio…o se il vero problema è l’inspiegabile vergogna che provo ad ogni sguardo…
ricordo ancora gli avvenimenti di pochi giorni fa…mi sono solo difeso…lo so…ma nonostante tutto qualcosa nella mia testa continua a non darmi pace…ho sbagliato di nuovo…
seguo l’infermiera lungo il corridoio…porte su porte corrono ai nostri fianchi…solo allora mi colpisce una vera inquietudine…Sakura…che sia lei a visitarmi? L’infermiera mi fa entrare in una piccola stanza con un lettino e una piccola scrivania, per poi lasciarmi solo in attesa…mi siedo sul rigido materasso con lo sguardo fisso sulla porta, ma più penso a Sakura più i miei occhi si abbassano fino a guardare solo il grigio pavimento…dopo qualche minuto al suono della serratura che si apre sento le mie spalle irrigidirsi…poi alzo lo sguardo e un ondata di sollievo inspiegabilmente mi avvolge…è un uomo…sulla trentina, parecchio alto, corti capelli azzurri e il viso coperto da spigolosi occhiali dalla spessa montatura rossa…non è lei…questi mi guarda appena…mentre concentrato legge il contenuto di alcuni fogli accenna un inchino, poi senza perdersi in troppe presentazioni mi chiede frettoloso…
“bene…mm ho qui la sua dichiarazione dell’incidente…è qui per un controllo in quanto afferma di essere venuto a contatto in qualche modo con una certa droga giusto?”
annuisco “la stessa droga che lei dice aver colpito anche lo Shinobi che impazzendo a tentato di colpirla…e che poi lei per autodifesa ha ferito…dico bene? Questa è la sua versione?” non rispondo così continua con fare sarcastico “eppure non sembra che lei sia ferito…al contrario del suo collega” punto sul vivo mi sorprendo di me stesso quando invece della mia solita fierezza mi ritrovo ad non avere parole…poi in un attimo la situazione se possibile peggiora ulteriormente quando spalancando la porta con un calcio, che per poco non fa cadere il cretino occhialuto, fa la sua entrata Anko…
“BENE BENE BENE…allora chi abbiamo...Yozuma-san se hai finito con le chiacchiere sarebbe ora di fare un prelievo al nostro paziente…entro questo secolo se possibile”
Al mio sguardo confuso lei accarezzando il collo del suo camice bianco dice rivolgendosi a me “esperta di droghe e veleni ricordi? O forse non ti fidi a farti visitare da me?” al mio silenzio lei risponde raggiungendo il mio fianco facendo cadere momentaneamente il discorso…si avvicina cominciando prelevandomi un campione di sangue…lo studia velocemente al microscopio sulla scrivania li vicino …prende alcuni appunti…è strano vederla in una veste così professionale, sembra quasi normale…poi volto lo sguardo incrociandolo con il suo occhialuto assistente…Yozuma…che sia imparentato con il vecchio scorbutico di prima? A giudicare dall’aria altezzosa direi di si…mi fissa intensamente con sguardo sufficente…poi questi su richiesta di Anko lascia la stanza portando con se il mio campione di sangue…
Evitando qualsiasi tipo di contatto mi volto concentrandomi sulla porta, mentre lei continua misurandomi la pressione, ma a quanto pare la sua professionalità ha già raggiunto il suo limite massimo, infatti, mentre chiude la fascia intorno al mio braccio si rivolge di nuovo a me…
“ho incontrato Sakura venendo qui…era ancora un po’ scossa sai…” osserva di sottecchi la mia reazione mentre il freddo acciaio dello stetoscopio sulla mia pelle sembra pungermi proprio come le sue parole, ma non mi scompongo…guardandomi in tralice lei continua…
“…probabilmente ora si starà facendo consolare da qualche amica…o amico…delusa per l’ennesima volta…”mi sembra quasi di sentire il mio cuore contrarsi al repentino stringersi della fascia intorno al mio braccio…il mio respiro si accorcia…mentre lei tranquilla osserva il ritmico scadere del mio battito sul suo orologio da polso…vorrei la smettesse, anzi…vorrei che mentisse…proprio come tutti gli altri…o forse mi accontenterei anche di un semplice silenzio…
ogni sua parola mi fa sentire sempre più meschino ma lei non accenna a smettere continuando…”personalmente penso che la delusione sia molto peggio dell’ira…niente è peggio dello sguardo vacuo di chi non si aspetta più nulla da te…di chi rinuncia a capirti e comincia a dimenticarti…”
vorrei davvero che il suoi sussurri malevoli non mi facessero ne caldo ne freddo…ma non è così…le sue parole mi trafiggono come mille aghi sulla pelle viva…il mio senso di colpa…la mia gelosia verso Itachi, Naruto…rabbia verso chi mi giudica…tutto si fonde in un inteso dolore…quasi fisico, reale…
Scioglie la fascia intorno al mio braccio ma la pressione non accenna a scomparire dal mio corpo…poi all’improvviso mi costringe a guardarla accecandomi con la luce di una piccola torcia…istintivamente mi divincolo ma lei con la mano sul mio mento mi costringe a resistere…muove a destra e sinistra la fastidiosa luce mentre quasi sussurrando mi dice…”non scappare”…la luce lascia il posto al suo sguardo serio…con poche parole mi dice che dovrò aspettare qualche giorno per le analisi…poi si dirige verso la scrivania senza degnarmi di una sguardo…
Senza tropi preamboli esco dalla stanza…finalmente solo…percorro a memoria i corridoi fino all’uscita dell’ospedale oppresso dai miei stessi pensieri che ha ogni passo sembrano crescere di intensità…la fresca brezza notturna non mi è di alcun sollievo…continuo a ripetermi che la delusione non mi spaventa…da parte di nessuno…ma so di mentire a me stesso…nemmeno raccontarmi bugie funziona più…a chiunque pensi non faccio alto che acoppiarlo…Naruto e Hinata…perfino Itachi e Anko…e io?…io non ho bisogno di contare su nessuno giusto?…non desidero gesti affettuosi tantomeno conforto di chi non ha idea di chi io sia realmente…
crogiolandomi nella mia stessa solitudine alimentato dalle mie bugie accelero il passo diretto verso casa…
Passo…dopo passo…dopo passo… In lontananza sento delle urla concitate… giro l’anglo disinteressato da qualsiasi trambusto sbattendo la spalla contro un paio di ragazzi che spaventati da qualcosa, a malapena si accorgono di me…corrono a perdifiato lasciandosi dietro un paio di impronte umide…solo allora mi volto verso il portale d’entrata del vecchio quartiere Uchiha…
In quello stesso istante ogni muscolo del mio corpo si pietrifica alla vista di Sakura, colta nell’atto di lanciare una secchiata d’acqua sul muro li a fianco…ancora di spalle si discosta un attimo per prendere un altro secchio alla fontana li a fianco, permettendomi di vedere…
sotto i simboli a ventaglio del nostro clan il disegno di due occhi sharingan e alcune lettere al disotto “MOSTr”-…non faccio in tempo a finire di leggere…una seconda ondata d’acqua diluisce la vernice…le lettere si confondono tra le lunghe lacrime rosse che colano dagli occhi in una visione…semplicemente…orribile…
vorrei arrabbiarmi…fuggire, urlare…invece…non mi muovo, non parlo… incatenato da quella scena…perché infondo so che c’è davvero qualcosa di me in quell’immagine…in quegli scuri segni rossi e neri che imbrattano…giudicano… e feriscono…
e Sakura è ancora li…la vedo sporcarsi cercando quasi con foga di mischiare i contorni con le maniche della sua giacca, mentre ai suoi piedi si allarga una grande pozzanghera …
una cacofonia infinita di frasi riecheggia nella mia testa…ma ora come ora non so a chi dare ascolto…ogni emozione va in secondo piano…qualcosa mi turba nel profondo…ogni suo respiro corrisponde a un mio battito mentre un inspiegabile rabbia mi invade…perché?...Perché lo stà facendo…perché si stà umiliando così? E in nome di chi!? Di che cosa!?
Una piccola parte di me va in pezzi mentre la vedo fermarsi…con il fiato corto che si condensa nel gelo della notte…
abbandona le mani lungo i fianchi…grondanti di rosso…mentre gli occhi disegnati davanti a lei non smettono di piangere lacrime amare…
Ormai nessuna voce ha più importanza, nemmeno la mia…
so che me ne pentirò...lo so…
ma nonostante tutto…non riesco a impedirmi di afferrare quella sua mano sporca di vernice, che nel gelo della notte riesce ancora a trattenere un po’ di calore…
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(pov sakura:)
Guardo insoddisfatta quello che resta del graffito davanti a me…la scritta ormai è illeggibile ma il tratto del contorno degli occhi resiste ancora ad ogni mio sforzo…sembrano schermire ogni mio tentativo…
sfinita abbandono le braccia lungo i fianchi…abasso lo sguardo non potendolo sostenere un minuto di più…guardo la mia immagine riflessa nella pozzanghera ai miei piedi riconoscendo purtroppo una parte di me che credevo davvero di aver superato…tsk…la vecchia Sakura…stupida ragazzina, a cosa credevi di arrivare con questo eh!? Come ti senti li impalata tutta sporca e infreddolita!? TSK!!!
respiro profondamente prima di concludere definitivamente la mia conversazione con me stessa…pronta a andarmene a casa…quando all’improvviso qualcuno afferra la mia mano trascinandomi nella direzione completamente opposta…stò per ribellarmi…stò davvero per farlo, ma poi i miei occhi sfortunatamente vedono il simbolo a ventaglio sulla schiena del mio rapitore…
dopo i primi secondi di smarrimento riavvio il cervello cercando di controbattere in qualche modo…ma a ogni mi tentativo di chiedere spiegazioni ricevo in risposta solo uno strattone…vengo trascinata ancora per un po’ fino ad arrivare a casa Uchiha qui sul pianerottolo riesco a liberarmi della sua presa…faccio un passo indietro mentre con il fiatone cerco di dare voce ai miei pensieri…
“Anf Anf…s-sasuke che ti è preso!?” per un attimo si ferma ma poi senza controbattere riafferra la mia mano trascinandomi verso il bagno infondo al salone…praticamente mi lancia all’interno senza darmi neanche il tempo di accendere la luce…finalmente libera dalla sua presa mi volto velocemente decisa a affrontare il suo improvviso e evidente colpo di testa, ma voltatami tutto quello che ricevo è una specie di cuscinata in faccia e un arrabbiatissimo “lavati”…poi senza nemmeno darmi il tempo di capirci qualcosa mi sbatte la porta in faccia…
Così mi ritrovo al buio, nella più completa confusione…a tentoni cerco l’interruttore …accesa la luce vedo che quello che avevo preso per una specie di cuscino è in realtà una felpa grigia…solo allora guardandomi allo specchio noto quello che rimane della mia adorata giacca verde…scoraggiata dalla fine del mio ultimo acquisto la sfilo con cautela cercando di non sporcare nientaltro…rimasta solo in maglietta e jeans, con le mani e gli avambracci ancora sporchi di vernice rossa e nera sembra quasi che sia appena uscita da una scena del crimine…
apro il rubinetto lasciandomi riscaldare dal getto d’acqua calda…mentre guardo il riaffiorare rosato della mia pelle mi lascio andare a lunghi sospiri mentre penso agli ultimi giorni…in particolare il giorno dell’incidente…quando l’hanno arrestato davanti ai miei occhi…quello che ho provato nel vederlo così calmo…come se nulla riuscisse a scalfirlo…così senza rimorso, senza una sola parola di conforto, l’ho abbandonato con la scusa di assistere il ferito nell’urgente trasferimento a Konoha…sia chiaro la mia non è stata vigliaccheria ma professionalità!!! Se fossi rimasta non sarei comunque servita a niente…non ha mai avuto bisogno del conforto di nessuno tantomeno il mio…
Ma proprio quando sono venuta a sapere che era tornato…concentrata sull’ignorare il suo arrivo e tornarmene semplicemente a casa…cosa mi ritrovo davanti?…quello stupido graffito…e invece di comportarmi come una persona matura e razionale finisco per fare la figura dell’isterica cacciando i ragazzi colti sul fatto…quegli stupidi, come hannopotuto...sno consapevole di quello che molti pensano del clan Uchiha però...mi ha fatto così arrabbiare!!! la maggiorparte nemmeno ha mai conosciuto uno dei due fratelli quindi...quindi...ahhh...non hanno il diritto di giudicarli...almeno credo...ahhhhh
nell’istante in cui l’ultima macchia di vernice lascia le mie mani come un fulmine a ciel sereno un pensiero mi balena nella mente…non è che Sasuke…non crederà che abbia fato io quel disegno!?!?! Tsk…no non è possibile, e perché avrei dovuto…mm…già…però…perché mi avrebbe dovuto trascinare qui in questo modo!?!
Sempre più confusa mi sciacquo con forza il viso poggiando poi le mani sui lati del lavandino…ancora gocciolante penso a quanto vorrei sapere che diavolo frulla in quella sua testa bacata…stavolta credo davvero di non aver fatto niente di male!!! E poi è stato un caso, certo non avevo intenzione di finirgli tra i piedi, il mondo non gira sempre intorno a lui!!! Probabilmente ora sarà di là, pronto a schermirmi…se sono fortunata mi toccherà solo subire il suoi glaciali silenzi senza senso, sperando che mi risparmi le sue solite frecciatine sprezzanti…
Ahhhhhhhhhhh…una manica dopo l’altra, infilo la felpa datami da lui… cerco di aggiustare tutta quella stoffa sulle mie piccole spalle mentre ripeto a me stessa di non impicciarmi più del dovuto…lasciarlo solo, ecco cosa devo fare…è la cosa migliore per entrambi…
Afferro la maniglia e poi lentamente apro la porta…il salone illuminato da un'unica lampada mi appare spiraglio dopo spiraglio…vuoto…spengo la luce del bagno prima di avventurarmi circospetta…leggeri suoni mi spingono a destra, verso la cucina…
Nell’ istante in cui vedo la sagoma scura del suo profilo sento che qualcosa non va…in penombra lo vedo pulirsi con uno straccio la mano con cui mi ha trascinato…fissa cupo la stoffa rossastra sporca di vernice, prima di proferir con un filo di voce i suoi pensieri sconnessi…
“mi dispiace……….io………non volevo colpirlo…….davvero non vorrei……….deludere…sempre ………”
Mi si stringe il cuore mentre lo vedo mordersi le labbra con lo sguardo semi coperto dai capelli…e anche se vorrei davvero non immischiarmi, non riesco a non venir attratta da quelle spalle curve…da quell’immagine così diversa da quella che ho sempre avuto di Sasuke…mai l’avevo sentito scusarsi…mai avevo sentito una tale debolezza nella sua voce…e mai avrei pensato, che vederlo così mi avrebbe fatto questo effetto…
le mie gambe si muovono da sole…come ipnotizzate…sono a un passo da lui, ma ancora mi nega lo sguardo , proprio ora che darei qualsiasi cosa per specchiarmi nella calma dei suoi occhi…i suoi pugni tesi abbandonati lungo i fianchi rispecchiano tutta la sua frustrazione…
Avviene tutto in un attimo…tendo incerta la mia mano verso di lui…poi vinta la preoccupazione mi aggrappo alle sue spalle…non so come aiutarlo così serro gli occhi e invece di perdere tempo a balbettare inutili frasi lo stringo a me tuffandomi nell’incavo del suo collo…
Le sue parole sembrano rimbombare nelle mie recchie…davvero non vorrei….deludere…… sempre…stringo tra le mie dita lembi del suo kimono mentre combatto la mia voglia di urlargli contro…un idiota, ecco cosè…scappare da tutto e da tutti, soffrire da solo portandosi addosso chi sa quale peso, mentre in fondo in fondo è solo…solo…umano…proprio come tutti noi…proprio come me…
Dopo secondi sembrati ore…allento la presa spostando le mie mani sul suo petto, ci appoggio la mia fronte mentre incredibilmente mi tranquillizzo, come se mi fossi appena liberata di un grande peso…
sto per staccarmi da lui, ma mi fermo nel sentire la sua mano sfiorarmi il fianco al di sotto della felpa…incerta percorre la lunghezza della mia schiena mentre anche l’altra mano si unisce a quel lento e lungo abraccio, poi mi sorprende per la seconda volta sussurrando…
“mi odi ancora?” per poco non mi lascio sfuggire una lacrima…mi sta davvero chiedendo questo?… questa volta sono io a mordermi il labbro mente tento di rispondergli…
“sarei davvero una stupida se non ti odiassi……” lui senza fare una piega continua con voce bassa ma ferma…
“ma certo…sei diventata proprio una ragazza sveglia,come potresti…”
sento il peso della sua testa sulla mia spalla e il suo respiro tra i capelli…al riparo dal suo sguardo mi azzardo ad aprire gli occhi…esasperata fisso lo scuro soffitto ma prima ancora di avere il tempo di pentirmene, serro di nuovo gli occhi e dico…
“…hai sempre detto che non ti piacciono…le ragazza stupide…”
Sono già sul punto di sciogliermi quando lui sposta la testa facendo sfiorare le nostre guance...non so come trovo il coraggio di guardarlo…i suoi occhi sono ancora coperti, ma io a malapena me ne accorgo perché proprio li davanti ai miei di occhi accade qualcosa di incredibilmente raro…le sue labbra si increspano in quello che ha tutta l’aria di essere un tenue…sorriso…
Nell’orcurità della sua cucina…la notte in cui rischia di essere accusato di tentato omicidio…Sorride…a me…la noisa Sakura Haruno…l’eterna e fastidiosa Sakura… lui…lui…sorride
È tutto così irreale…a tratti direi magico se non sapessi di esagerare...per la prima volta così vicini…
ma poi l’incanto si rompe…
A malapena ho il tempo di realizzare questo piccolo miracolo che all’improvviso veniamo abbagliati da una luce improvvisa seguita da un piccolo rumore meccanico…istintivamente ci allontaniamo l’uno dall’altra parandoci gli occhi con le braccia…poi abbassandole ci troviamo di fronte Itachi e Naruto…semi nascosti dietro l’anglo del salone…
fisso incredula la piccola polaroid in mano ad Itachi e la macchina fotografica tra le mani dell’altro…
“mi sa che abbiamo esagerato con il flesch” dice Naruto…
ogni cellula del mio corpo tenta di suicidarsi al solo pensiero di quei due che assistono all’ imbarazzante discorso tra me e Sasuke armati di macchina fotografica…e non oso nemmeno pensare a che faccia stia facendo proprio lui in questo momento, così, proprio come una preda in trappola mi pietrifico aspettando il colpo di grazia…
colpo che non accenna a tardare vista l’improvvisa entrata in scena di Anko…questa spalanca le ante della finestra della cucina alle nostre spalle come un ciclone, facendomi prendere un colpo…riprende fiato per un attimo e poi chiede a gran voce…
“CHE MI SONO PERSA!?!?!” il suo sguardo curioso viene presto soddisfatto da Itachi che dopo il primo attimo di smarrimento la raggiunge tranquillo porgendogli la polaroid come se fosse un grande tesoro…lei la osserva con fare critico rigirandola in tutti i versi, poi spavalda afferma…
“AHAHA questo è tutto merito mio e del mio discorsetto in ospedale!!!! Te lo avevo detto Itachi!!! AHAHAHA Sapevo di riuscire a scalfire quel musone con le giuste paroline…mmm..però più che ad un abbraccio avevo pensavo a qualcosa di più spinto…”
A quel punto Naruto abbraccia sia me che Sasuke da dietro circondandoci le spalle, poi, con aria stupidamente fiera ha il coraggio di dire…”AHhh ma che importa!!! Per quello c’è sempre tempo!!! TUTTO BENE QUEL CHE FINISCE BENE!!!! Almeno hanno fatto pace NO!?!”
ormai completamente instupidita cerco di raccogliere le forze per prevenire la mia auto-combustione, quando noto il mio stesso panico nello sguardo di Sasuke…mi viene quasi da ridere...questa non è vita, è pura commedia…
Nonostante tutto, l’agitazione si azzera…neanche io stessa riesco a capire l’ondata di ottimismo che piano piano si fa strada tra tutta quella inadeguatezza a cui sono così abituata…ma devo rimanere calma…fiuuu…calma sakura reeeespira…fiuuuuu…non strafare…non pensare…non immaginare…solo respira…fiuuuu……
Ci provo davvero……soprattutto cerco di mantenere una visione realistica…ma la piccola 13enne dentro di me si fa largo spietata così…sorretta solo dalle mie gambe che ormai sembrano gelatina mi ritrovo a combattere senza successo la mia stessa voglia di sorridere come una povera ebete…ahhhhhhhh …come ha potuto?…non può mica sorridere così a tradimento…accarezzarmi così dolcemete…non lui…è scorretto!!!!! Mi tratta bene solo quando gli fa comodo vero!?! Che bastardo insensibile!!
ahhhhhhh…le mie mani da sole raggiungono le mie spalle seguendo la linea delle mie braccia in ricordo del suo calore ancora impresso sulla mia pelle…sospiro tragicamente mentre dentro di me so che nonostante i miei tentativi questa notte, io ne sia uscita sconfitta…
sconfitta da un suo solo sorriso…
con una rapida mossa mi libero della presa di Naruto, mi inchino brevemente, così mi avvio all’uscita prima che qualcuno possa fermarmi…cammino…cammino…cammino fino quasi a correre mentre il mio cuore agitato non la smette di perseguitarmi…
mi fermo…guardandomi intorno mi accorgo di non essere lontana dal mio appartamento…solo allora…riprendo a respirare, a pensare, a ricordare…
così decido di concedermi un attimo di libertà…
solo un attimo…e alzando lo sguardo, regalo il mio miglior sorriso alla luna…quando lo riabbasso è come se fossi ancora li nella sua cucina…davanti a lui…al suo viso distaccato ma pieno di dubbi…così fiero ma allo stesso tempo così dolce da perdonargli ogni cosa…così vicino da essere insopportabile…
come se fosse a un solo passo da me con la mia giacca sporca di vernice tra le mani…
aspetta un attim... perché dovrebbe avere la mia giacc-??
trattengo il respiro quando collego le mie fantasie alla realtà……deve avermi seguito…è qui…venamente in carne d’ossa, e io sto ancora qui impalata come una scema…un classico…
i nostri occhi si incontrano ma con mia sorpresa è lui il primo a spostare lo sguardo voltandosi appena…se non sapessi che è impossibile giurerei di vedere quasi un legger rossore sulle sue guance mentre imbarazzato mi porge la mia giacca…incantata la afferro automaticamente ricordando solo ora di averla lasciata nel suo bagno…entrambi per un secondo stringiamo quel mix di stoffa e vernice secca che ancora ci unisce…stò per mollare la presa quando un insano pensiero mi passa per la mente…un premio, forse una punizione…non so...stringo forte la mia presa e all’improvviso lo tiro verso di me con l’intento di baciarlo sulla guancia…come pegno per aver causato il risveglio della mia stupida cotta anche se solo per un attimo…ma le cose non vanno come previsto…
nell’istante in cui sto per raggiungerlo lui sorpreso dal mio gesto si volta facendo collidere le nostre labbra...in un terribile…spiacevole…e bellissimo incidente…
dopo un secondo della lunghezza di un ora, entrambi esterrefatti ci stacchiamo…
è la fine…per la precisione la mia fine…questa volta non ho più speranze…in una sola volta ho esaurito tutta la sicurezza appena ottenuta…l’imbarazzo si trasforma in puro caos mentale…mollo la presa sulla giacca che ora come ora è l’ultimo dei miei problemi e corro…corro…corro senza meta come se la morte in persona mi stesse inseguendo…
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Ebbene rieccoci con un nuovo capitolo...forse lo troverete un po piattuccio però la verità è che mi ero innamorata dalla scena del graffito così il resto è venuto da se...spero vi sia piaciuto lo stesso!!! e poi che dire dello pseudo\bacio tra sakura e sauke!?!?! chi credete crollerà per primo!?!?
>__< termino il mio commentuccio ringraziando tutti voi e sopratutto la vostra pazienza, visto quanto la mia storia potrà forse sembrare lenta a molti...è il mio difetto più grande!! probabilmente tergiverserò fino alla morte XD...comunque prometto sviluppi promettenti dal punto di vista amoroso al più presto, devo solo riconnettere il mio cervello e tutto andrà per il meglio...si spera XD!!!!
Commenti a volontà e......BACIIIIIIOOONIIIIIIIIIIIIII^^
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Capitolo 17 *** CAPITOLO 13 - The next day... ***
(pov.sasuke)
cos’è successo….?
cos’è cambiato.…?
sono cambiato….?
no …la vita non è mai così semplice…non lo è mai…ma…ma davvero c’è qualcuno…anche per me?
ne ho bisogno….?
non è possibile…chi mai mi cercherebbe calore in un animo tanto gelido quanto il mio…chi mai arriverebbe ad amare una creatura così difettosa…
chi………….?
Il cinguettio molesto di un uccello fuori dalla finestra mi sveglia all’improvviso dal mio sonno irrequieto…era solo un sogno...
Steso sul mio letto a pancia sotto sollevo svogliatamente il capo costatando che è mattino…ho dormito troppo…strano non mi capita mai…con qualche difficoltà mi strico dalle coperte con cui ho lottato per tutta la notte…cercando una posizione più comoda mi trascino fino ad appoggiare le spalle alla testiera del letto…
Guardo stralunato il cielo terso attraverso le tapparelle ancora semiabbassate…ancora assonnata la mia mente vaga subito al ricordo della sera prima…ci ripenso…la ricordo…e con la stessa velocità scaccio ogni pensiero che la riguardi!!!
Punto sul vivo mi alzo da letto, poi sfregandomi con una mano il volto esausto mi dirigo verso il bagno…mi blocco al secondo passo quando sento con il piede di aver calpestato qualcosa…con il volto ancora semi coperto dalla mano do una rapida occhiata anche se so benissimo di che si tratta…sono stato io a lasciarla li per terra quando sono rientrato…la sua giacca…senza spostarmi arriccio le dita del piede con fare esitante…dopo un ultima occhiata indispettito decido di ignorare la cosa calciandola…allo scontrarsi con la porta chiusa della mia camera fa un suono sordo…forse c’è qualcosa nelle tasche?...tsk non mi interessa…non è un mio problema…
entrato in bagno…di fronte allo specchio guardo il mio riflesso vestito ancora come la scorsa sera…non mi sono neanche cambiato…ahhh che fastidio…meglio farsi una doccia…vorrei slacciare il mio kimono ma durante la notte sembra essersi creato un terribile nodo…inizialmente tento di stricarlo delicatamente ma dopo un paio di tentativi perdo la pazienza cercando di sfilarlo...liberata la testa mi libero velocemente di tutta quella stoffa accanendomi con rabbia su di essa buttandola a terra e pestandola con il piede…aghhhhh…ma che mi prende?...con una mano pettino all’indietro i miei scuri capelli mentre l’altra è appoggiata sul bordo del lavandino…guardo di nuovo il mio riflesso…segni rossastri testimoniano la mia lotta con le coperte durata tutta la notte…a un certo punto credo anche di aver lanciato il mio cuscino…e tutto questo per cosa?...
A causa sua…
Senza pace ritorno in camera…la sua giacca è ancora li…a terra…in attesa del mio ritorno…mi avvicino lentamente alla porta per poi inginocchiarmi proprio davanti a essa…in equilibrio sulle punte dei piedi e con le braccia appoggiate sulle ginocchia osservo mesto l’oggetto che ora come ora sembra incanalare in se tutte le mie preoccupazioni…con un dito ne sollevo lentamente un lembo mentre sorreggo il mio capo con l’altra mano…mentre la sollevo constato che deve esserci sicuramente qualcosa nelle tasche…rifletto un attimo sul da farsi…poi però vinto dalla curiosità mi alzo di scatto trascinandola con me verso la scrivania…
Dopo aver svuotato le tasche…mi siedo appoggiando la sua giacca li a fianco…
Una paio di scontrini spiegazzati…una targhetta metallica con il suo nome…e un mazzo di chiavi…mmm…e se fossero le sue chiavi di casa?...dovrei restituirgliele al più presto…certo dovrei…anche se l’ultima volta che ho provato a restituirgli qualcosa le cose non sono proprio andate come previsto….
Già…
Mi ha baciato…
Ormai c’è poco da ignorare…i fatti della scorsa notte sono avvenuti davvero…non c’è dubbio…scontento e stupidamente confuso afferro di nuovo la sua giacca stendendola davanti a me…la studio con sguardo clinico…perché il solo guardarla mi fa questo effetto?…come fa a far riaffiorare nella mia memoria simili dettagli?...
quando ne osservo le maniche sporche di vernice mi tornano in mente le sue mani, che tremanti si stringono a me…il freddo metallo dei suoi bottoni mi trasmette il ricordo ancora così vivido del suo morbido corpo stretto al mio…il verde della stoffa come verdi sono i suoi occhi…ne osservo le piccole spalle e il colletto slacciato ricordando la sensazione provata allo sfiorarsi delle nostre guance…il suo profumo cosi dolce e personale da non riuscire ad identificarlo se non con lei stessa..il suo profumo…così nostalgico…
tornato dal mondo dei sogni ad occhi aperti lascio quella magica stoffa iniziando invece a giocherellare con le sue chiavi e la targhetta…ritorno alla mente ad un altro episodio di quella notte…il bacio…il quasi bacio?…o l’incidente…come definirlo? Ci siamo a malapena sfiorati…già…sfiorati…e poi…è scappata…
mi chiedo cosa dovrei dedurre da tutta questa storia…perché se davvero c’è una qualche risposta logica a questo dilemma io non la capisco…in un certo senso mi sento quasi offeso dalla sua fuga…ma una cosa posso ammetterla…non è stato come avrei immaginato che fosse…abbracciarla non mi è dispiaciuto affatto…e il quasi bacio…ecco quello non so davvero come spiegarmelo…ma in un certo senso credo mi abbia infastidito…mi ha lasciato…come dire…insoddisfatto…
più confuso di prima cerco di distrarmi cercando nel cassetto l’orario delle visite dell’ospedale…devo restituirle la sua roba e poi volevo andare a trovare lo Shinobi che ho ferito…mmm…ma dov’è quello stupido foglio??deve essere qui da qualche par-AH! ECCOLO!! Leggo attentamente gli orari…se mi sbrigo posso passare alle 11.00…sto per riporre il tutto quando tra i fogli qualcosa attira la mia attenzione…l’avevo dimenticata…la foto di Sakura alla festa di Ino…
il semplice ricordo di lei si amplifica e prende corpo in ogni linea e colore stampati su carta… una strana sensazione mi attanaglia lo stomaco…ritorna quella strana insoddisfazione…che sia quello che credo che sia!? O solo un illusione!? Se non l’effimero amore, forse…desiderio? Inspiegabilmente sento il bisogno di bere qualcosa di alcolico…o di fare una bella doccia fredda…sono discorsi troppo astratti per i miei gusti…disorientato dalle mie stesse voglie irrazionali mi perdo nella contemplazione delle possibilità a mia disposizione mentre mi sento sempre più lontano all’ammettere la verità…
la voce di Itachi al piano di sotto mi risveglia al’improvviso…”Sasuke!? sei sveglio!?”
non gli rispondo ma quel poco mi serve a decidere di smetterla di arrovellarmi il cervello…meglio prepararsi ad uscire e lasciare che le cose si sistemino da sole…mi lavo e velocemente indosso un paio di pantaloni neri e una casacca stile kimono, poi ripongo la roba di Sakura, compresa la giacca, nel mio zaino a tracolla che di solito uso per le missioni, do una veloce e spartana sistemata ai capelli e poi esco diretto alle scale…
con passo spedito mi dirigo verso l’uscita, mi sto infilando le scarpe sull’uscio quando per la seconda volta vengo interpellato da Itachi alle mie spalle…”buongiorno anche a te! non fai colazione?”....”non ho fame” rispondo secco…in quell’istante il mio sguardo si posa sulla piccola scarpiera al mio fianco…sopra essa una familiare e indifesa macchina fotografica polaroid fa riaffiorare altri spiacevoli ricordi della scorsa sera…mi alzo pronto a uscire…fisso Itachi e poi la sua amata macchina fotografica…un secondo dopo le fiamme nere del mio amaterasu la trasformano lentamente in un ammasso di cenere…mentre Itachi disperato cerca inutilmente di domare le fiamme io mi dirigo verso l’ospedale con passo deciso…
ma gli incontri non sono finiti infatti arrivato ai cancelli del quartiere Uchiha voltandomi appena noto un zazzera bionda decisamente familiare…Naruto, tutto impettito con aria da grande artista e pennello alla mano sta dando il suo personale apporto allo stesso graffito con gli occhi sharingan che Sakura ha cercato tanto di cancellare…
mi affianco a lui, che notata la mia presenza mi chiede…”hey! Buongiorno!sono un vero genio con i pennelli eh!? che ne pensi rispecchia il tuo stato d’animo?” osservo impassibile il suo personale contributo…ora al posto delle iridi scarlatte dello sharingan brillano gioiosi un paio di cuori stilizzati, il tutto decorato da lunghe ciglia ricciolute e un sorrisone sghembo al di sotto…
inorridito guardo Naruto che tutto sorridente fa lo spavaldo…ma io non dimentico e di certo non perdono così con calma rispondo…”mi sembra manchi qualcosa” ingenuamente rilassato e sicuro di se mi chiede “davvero e cosa?” senza dargli il tempo di reagire lo afferro per la nuca e lo sbatto con tutta la mia forza dritto contro il muro…completamente andato scivola sull’intonaco lasciando una striscia di sangue…poi gelido rispondo…”mancava un tocco di rosso!”
lo abbandono li mentre sanguinante cerca di biascicare un paio di minacce riguardo fantomatiche rivincite come suo solito…mi chiedo sinceramente che gusto ci provano a irritarmi, sembra quasi che si divertino a farsi picchiare da me…razza di degenerati con la mania per le foto…ieri sera li ho risparmiati solo perché dopo essere tornato a casa…ecco...ero leggermente scioccato…ma se pensavano di scamparla si sbagliavano di grosso..tsk…
dopo qualche minuto sono arrivato a destinazione…controllo l’orario sul grande orologio sopra l’entrata dell’ospedale…10.35…pefetto ora non mi resta che chied-…abbasso lo sguardo nello stesso istante in cui a pochi metri da me Sakura strattonata da un paio di bambini euforici entra attraverso la porta scorrevole nell’edificio…rimango senza fiato mentre sento ogni muscolo contrarsi all’improvviso…appena scompare alla mia vista riprendo il controllo mentre seriamente preoccupato mi chiedo cosa ci sia di sbagliato in me…naturalmente so benissimo cosa mi sta succedendo, non sono uno sprovveduto…ma saperlo e ammetterlo sono due cose ben diverse…e poi tutto ciò è irrilevante…sono abbastanza sicuro che l’importante in questi casi sia prendersi il proprio tempo e monitorare eventuali cambiamenti…probabilmente vederla così all’improvviso mi ha solo sorpreso, ecco tutto…devo solo controllare i sintomi…come si fa con una malattia…
sicuro di me entro pronto a raggiungerla, ma di lei non c’è traccia…senza dare nell’occhio la cerco con lo sguardo…poi la vedo alla mia destra di profilo rispetto a me…è in sala d’aspetto issata su un dei divanetti intenta a prendere un qualche giocattolo finito sul lampadario a giudicare le espressioni dei bambini ai suoi piedi che si sbracciano nel darle delle indicazioni…accaldata si sfila velocemente il camice bianco…indossa un semplice vestito rosso scuro dal taglio geometrico…molto simile a quello che portava da bambina…ma quella che davanti ai miei occhi non è decisamente una bambina…tenando di allungarsi il più possibile l’orlo del suo vestito si accorcia repentinamente scoprendo fin troppa pelle…nonostante la bocca terribilmente secca non perdo la calma anzi improvvisamente desideroso di aiutare sto per avvicinarmi quando vengo preceduto da un volto familiare…
Yozuma Junior…il figlio del vicedirettore dell’ospedale non che nemesi del clan Uchiha a quanto pare…stupido occhialuto…in quell’istante sotto il mio sguardo allibito mi tocca assistere alla scena di lui che salito come lei sul divanetto la solleva afferrandola per la coscia e sorreggendola per la schiena…
lei issandosi con l’altra gamba, e completamente appiccicata a lui, si sbraccia con naturalezza…come se non ci fosse niente di sbagliato nello strusciarsi ad un simile viscidone che sta chiaramente approfittando della situazine…però quando io a malapena la sfioro scappa alla velocità della luce!!! C’è qualcosa di incredibilmente sbagliato in tutto questo…davvero davvero sbagliato…mentre lei entusiasta riesce nella sua impresa e sventola trionfante una specie di pupazzo di pezza stanco di aspettare di essere notato mi avvicino a lunghi passi…
ora riconosco cosa mi preme veramente…infastidito ammetto la mia auto-diagnosi…trattandola per quello che…gelosia…ormai è chiaro qual’è il malessere che mi affligge e se devo dar fede a quello che provo in questo momento…so già che tutta questa storia come minino mi causerà terribili mal di testa per settimane intere…
nonostante tutto pare che persino io sia dotato di un cuore…ora devo solo capire come diavolo funziona!
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(pvsakura)
Fantastico…davvero fantastico…l’ho abbracciato…l’ho baciato…e ora e senza nessun preavviso me lo trovo davanti, mentre sono arrampicata come una specie di scimmia sopra Yozuma…
certe volte mi chiedo come faccio a cacciarmi in certe situazioni…
con qualche difficoltà Yozuma mi aiuta a scendere con una mano visto che io mi ritrovo impegnata a non scordare di respirare…la notte insonne passata a rigirarmi tra le lenzuola della scomoda brandina dell’ospedale non è servita affatto a prepararmi a questo momento…ho pensato e ripensato così tanto a lui che potrei scrivere un odissea su tutti gli scenari che ho immaginato…compresi quelli che finiscono con il mio suicidio a causa dell’imbarazzo…
dopo essermi resa conto che nessuno stesse aprendo bocca nel panico cerco di salutarlo con naturalezza…”b-buongiorno Sasuke…Ah certo che stupida…ti presento un mio collega Hayato Yozuma! Yozuma-san, questo è-“
“ci conosciamo già…purtrppo” mi interrompe gelido Sasuke…bene, se speravo di contare su Hayato come spalla il piano è appena andato a rotoli…pare che già si odino o almeno uno di loro si…cerco di distrarlo richiamando la sua attenzione nonostante sia l’ultima cosa che voglio al momento…”b-bene…cosa ti porta qui oggi!? Posso aiutarti?”
Il mio sorriso sta per cedere sotto il peso dei loro sguardi finche Yozuma si decide finalmente a venire in mio aiuto! Raccoglie il mio camice da terra porgendomelo educatamente poi con una mano appoggiata sulla mia spalla mi saluta “bhè, sakura-chan ora ti lascio, devo tornare a lavoro…ci vediamo dopo”
“ma certo! e grazie per avermi aiutato!” rispondo sollevata…se davvero Sasuke lo odia ora che se ne è andato starà meglio…o almeno così credevo, invece quando mi volto la sue espressione è esattamente l’opposto di quella che speravo…di bene in meglio, penso sarcastica… non era Hayato il problema ma io a quanto pare...questo si che è un sollievo…mi guarda accigliato mentre io con il mio camice tra le mani aspetto ancora la sua risposta…
Il suo astio scompare all’istante quando accigliato mi risponde “sono venuto per una visita…per lo shinobi…quello che ho ferito insomma...stà bene?”
“ahhh…ma certo …mm…stavo proprio per salire a trovarlo…puoi venire con me se per te va bene” lui annuisce così entrambi ci dirigiamo verso l’ascensore più vicino, mentre io mi infilo frettolosamente il camice……ma certo cosa credevo che fosse venuto per me!!?? Tsk impossibile! premo l’interruttore rimanendo poi entrambi in attesa davanti alla porta metallica che fisso insistemente per evitarlo in tutti i modi…doveva venire proprio oggi!? Non poteva lasciarmi qualche giorno per elaborare il tutto…non che qualche giorno avrebbe davvero fatto la differenza ma il ricordo della scorsa sera è ancora decisamente troppo vivido nella mia mente…
I miei pensieri vengono interrotti quando all’improvviso con la coda dell’occhio vedo la sua mano avvicinarsi a me…il mio stupido istinto mi fa muovere subito nella direzione opposta…rimane per un secondo con la mano tesa…interedetto mentre io probabilmente sembro una specie di cerbiatto spaurito…poi abbassandola indica il collo del mio camice dicendo…”…è al rovescio” agitata mi sbrigo a sistemarlo mentre sussurro un lieve grazie…in quel momento le porte dell’ascensore si aprono davanti ai nostri occhi…entriamo…premo il pulsante del terzo piano e le porte si chiudono…
Sono fuggita di nuovo…che tristezza, e pensare che ieri sera per un attimo o davvero creduto che qualcosa stesse cambiando…ho avuto quasi paura al solo pensare ad una simile ipotesi…è da quando è tornato che insoddisfatta mi chiedo quale sia il fantomatico lieto fine che vorrei ci fosse...tornare a come quando eravamo ancora il team 7? o forse non mi basterebbe più…ahhhhhhh…è proprio da me arrovellarsi così pur sapendo di ferire solo me stessa…a volte maledico il giorno in cui l’ho incontrato…mentre altre non riesco a non pensarci…passato, presente…si fondono in un unico ammasso di ricordi…ma quanto di essi è vero…e se fosse tutto nella mia testa?…voglio davvero vivere alla mercè di quel lunatico il resto dei miei giorni?
Nel breve viaggio di tre piani un pesante sconforto attanaglia il mio petto…la mia mente si svuota sotto il peso della mia insicurezza…all’aprirsi delle porte mi segue tranquillo mentre lo guido tra i lunghi corridoi…mi chiedo a cosa stia pensando…se è preoccupato…
arrivati a destinazione cerco di farmi forza riacquistando un po’ di vitalità…solo allora ostentando fiera il mio miglior sorriso, apro la porta della camera…dopo pochi passi rivolta all’uomo sdraiato sul letto proprio al centro della stanza inizio le presentazioni sapendo che in tutto il caos al seguito dell’incidente nessuno dei due si sia mai formalmente presentato…
“buongiorno Harada-san…c’è una visita per lei, le presento Sasuke Uchiha” Harada cerca di sollevarsi con una man mentre con l’altra si scosta i lunghi capelli castani dal volto, io lo aiuto, e quando è ormai seduto, Sasuke porge i suoi saluti con un profondo inchino…alle sue sincere scuse Harada risponde gioviale…”non ti conosco e non so cosa credono di sapere gli altri ma io ero li…e posso assicurarti che non hai niente di cui vergognarti...anzi pensa che è proprio grazie a questa ferita che la droga non ha avuto un effetto peggiore…avrei potuto avere un infarto ma grazie a te mi sono salvato!! dico bene Sakura-chan!?” dice indicando la lunga ferita fasciata sul suo petto…
al ricordo di Sasuke la sera prima non riesco a non provare una profonda gratitudine verso Herada e la sua grande gentilezza…probabilmente fa parte di quei pochi che riconoscono i meriti di Sasuke durante la guerra e il sacrificio di Itachi…gli sorrido, sinceramente grata per poi confermare tutto a parole mie “bhè…una ferita è una ferita però è vero che in un certo senso quella breve emorragia ha disintossicato il suo organismo e poi…ho controllato i tuoi esami del sangue che confermano la presenza di droga anche nel tuo organismo quindi così termina tutta questa storia entrambi non eravate padroni di voi quella notte!!”
Sasuke impacciato di fronte a tutta quella gentilezza si inchina nuovamete scatenando la risata di Herada che lo sfotte allegramente per alleggerire la sua tensione…io assisto felice all’intera scena, ma non intervengo in alcun modo alle loro chiacchiere per paura di rovinare il suo umore…sto per lasciarli soli defilandomi dalla porta quando questa si apre all’improvviso facendo entrare un bimbo di circa quattro anni dai gli occhi vispi…questo corre subito verso il letto urlando “PAPAA’ PAPA’!!!! PAPAAAAA’!!!! la mamma è andata a comprare i tuoi dolcetti preferiti!!!”
Padre e figlio si salutano affettuosamente così sia io che Sasuke abbiamo la stesa idea, cioè di lasciarli soli…ci stiamo per salutare quando un infermiera entra per cambiare la bende ad Herada…il bambino chiaramente non può assistere così il padre chiede a Sasuke di tenerlo occupato magari accompagnandolo nel piccolo parco dell’ospedale in attesa dell’arrivo della madre…mi viene quasi da ridere allo sguardo scettico del piccolo nei confronti di Sasuke…lo capisco non ha esattamente un aria gioviale…viste le circostanze mi inginocchio alla sua altezza e prendendolo in braccio mi offro di accompagnarli…il bimbo di nome Yuu ora tra le mie braccia non sembra convinto poi imbarazzato accetta con una sola condizione…essere portato in spalla da Sasuke perché a suo dire è più alto di me…io lo trovo adorabile, e terribilmente coraggioso vista la sua richiesta, ma sinceramente non so cosa ne pensi Sasuke…di certo non sembra il tipo che gioca con i bambini!!!
Dopo un ultimo sguardo ad Herada, probabilmente a causa dal senso di colpa, Sasuke si inginocchia proprio davanti a me in segno di consenso…stupidamente emozionata calo delicatamente il piccolo Yuu sulle sue spalle…si alza lentamente tenendo il bambino per le caviglie…dopo aver salutato usciamo in corridoio…a quel punto avviene l’incredibile…
Yuu dopo un attimo di incertezza si aggrappa forte agli scuri capelli di Sasuke afferrandoli a mo di joystick con le sue piccole manine, poi completamente a su agio cercando di direzionarlo a suo piacere come se fosse una specie e di robot inneggia ordini a destra a manca per tutto il tragitto mentre sotto di lui Sasuke tenta non molto bene di domare il suo chiaro intento omicida…
La scena è così esilarante che a stento riesco a trattenermi dal ridere mentre camminiamo fianco a fianco…in ascensore persino io vengo coinvolta nelle fantasie di Yuu che chiamandomi tenente mi ordina di premere il pulsante per l’atterraggio su marte…intuendo che parli del pulante del piano obbedisco ma ormai anche con tutto il mio auto controllo nonostante tutto non riesco più a trattenermi dal ridere…e come me, purtroppo per sasuke, anche il resto dell’ospedale si sganascia dalle risate al nostro passaggio…quest’ultimo ormai prossimo all’esplosione accelera il passo così che io mi ritrovo quasi a correre per seguirlo!!
Fortunatamente dopo pochi minuti siamo finalmente all’aperto nel piccolo parco sul retro dell’ospedale…qui essendo chiamato da un paio di bambini, per la felicità di Sasuke, Yuu si sbraccia per essere liberato così da portare a termine questa esilarante passeggiata…
Lo osservo mentre felice si riunisce ai suoi amici…le mie labbra ancora sorridono ma anche il suo piccolo incanto perde presto il suo efffetto…
Senza dire niente io e Sasuke, di nuovo soli, riprendiamo le nostre vecchie abitudini…i nostri strani silenzi…di mia iniziativa prendo a camminare verso una panchina all’ombra di un grande albero…lui mi segue…ci sediamo accarezzati da una leggera brezza…i miei occhi ancora una volta si fermano sul piccolo Yuu e i suoi amici che giocano spensierati…dov’è finita la mia spensieratezza…la mia sincerità…anni fa nella stessa situazione di adesso non mi sarei mai sentita così impotente al suo fianco…sarei saltata dalla gioia…sarei stata…così felice…
se solo mi desse una ragione…ne basterebbe solo una…una ragione per ammettere che lo ho perdonato…basterebbe così poco…invece entrambi preferiamo ristagnare nei nostri risentimenti…che vigliacchi…
in lontananza Yuu ci saluta sorridente…sua madre è venuta a prenderlo…spero non veda l’amarezza celata dietro il mio sorriso…il mio sguardo vaga ovunque tranne che verso di lui…ancora silenzi…perché…perché c’è così tanto silenzio tra di noi?…intrno a noi tutti parlano…gridano…ridono…solo noi sembriamo distaccarci da tutto ciò…cristallizzati in una bolla di silenzio…il nostro è un rapporto così unico che a volte non so se amarlo o odiarlo…
stò per alzarmi e rompere l’incanto quando la sua voce arriva alle mie orecchie…come un sussurro ovattato…
“perché sei scappata?” la mia mano alla base della panchina si contrae contro il ruvido legno…con una calma che non credevo di avere rispondo…“sono andata nel panico”
Dopo una breve pausa mi chiede “a causa mia?”
Il mio sguardo si fa basso e le mie spalle si contraggono…voglio essere sincera…voglio tornare ad essere la bambina spensierata che ero un tempo…non ne posso più di tutta quest’ansia…vglio rispondergli…voglio tornare a quando ieri sera ho sentito le sue braccia stringermi…rivoglio quella sensazione…ma non ci riesco…le parole non bastano…
In quell’istante un improvviso tepore alla mia mano interrompe ogni preoccupaione…è lui…la sua mano…
stringo ancora il duro legno della panchina tra le dita, ma al suo gesto, inevitabilmente rimango colpita…posata così casualmente sul dorso della mia mano delicata come una piuma…come se anche lui stesso fosse preoccupato da quel contatatto…forse perfino impaurito…mentre ancora gli nego lo sguardo trovo la forza di rispondergli annuendo debolmente…è la verità…sono andata nel panico…a causa sua…ma perché parlarne adesso? Perché qui?!?
una parte di me continua a temporeggiare ma non riesco a non lasciarmi andare…lentamente mi rilasso mentre le nostre mani inspiegabilmente si intrecciano…la sensazione di calma che provo è in netto contrasto con il battito irregolare del mio cuore…
ripenso a questo stano amore che provo…mi è sempre piaciuto pensare che lui sarebbe stato l’unico per me…anche nel periodo in cui tutto andava a rotoli fingere che tutto sarebbe andato per il meglio mi teneva a galla…ma non questa volta…ora non so più cosa sarebbe maglio fare…per me..per lui…dovrei forse sopprimere il mio orgoglio ferito e regalargli il mio perdono così facilmente…o forse…forse basterebbe lasciarsi andare?…ogni dubbio viene azzerato sotto le incerte carezze delle sue dita…
rischio di fare la figura della stupida ma nonostante tutto non riesco a negarmi il diritto di dare voce ai miei sentimenti più profondi…
“mi sei mancato” sussurro debolmete…
Questa volta ho il coraggio di guardarlo nonostante la mia voce sia rotta dall’emozione…solo allora mi accorgo che la sua mano non è calda quanto la mia…ne fredda…in un certo senso è proprio come l’ho sempre immaginata…un tocco pungente ma allo stesso tempo dolce…
Il suo sguardo come al solito è indecifrabile ma quando per un attimo lo abbassa mi sembra quasi di vederlo…combattuto…
Mi proibisco di piangere perché è l’ultima cosa che mai vorrei fare danti a lui…ma questo non cancella il fatto che io sia terribilmente commossa…mi specchio nell’oscurità delle sue iridi mentre entrambi assaporiamo quello strano contatto…
le nostre mani si stringono, e come al solito una bolla di silenzio ci avvolge…ma questa volta non è affatto opprimente…forse le parole non ci sono mai veramente servite…ci serviva solo un momento per affrontarci a viso aperto…silenziosi ma con gli occhi che parlano per noi…o almeno tentano visto che immagino che lui come me stia annaspando sotto il peso di questa strana sensazione…è così strano…mi chedo se anche lui si senta così…sono solo mani le nostre, eppure ad intrecciarsi su questa panchina sembra quasi che sia qualcosa di più…
rimaniamo così…completamente ipnotizzati per un periodo di tempo indefinito…il tempo aveva perso di importanza finche una voce all’improvviso mi risveglia da quello strano sogno ad occhi aperti…
“SAKUR!A SASUKE! finalmente vi ho trovato!!!! TSUNADE VI VUOLE NE SUO UFFICIO!!!!”
Completamente in trance al sentirmi chiamare mi volto…dietro alcuni cespugli oltre il recinto del parco Kakashi-sensei mi guarda in attesa di risposta…i miei occhi da lui tornano ad abbassarsi sulle mani mie e di sasuke ancora intrecciate sulla seduta della panchina…
come un fulmine a ciel sereno mi stacco subito da lui mentre vengo colpita da un improvviso attacco di imbarazzo acuto…mi alzo di botto cercando di formulare qualche frase di senso compiuto ma inciampando su i miei stessi piedi finisco con il cadere in un cespuglio…prima di riuscire a morire per la vergogna veniamo raggiunti da kakashi che preoccupato mi chiede…
“Sakura tutto bene…ma che diavolo stavate facendo voi due!?” alla sua domanda stupidamente nel panico mi rivolgo a Sasuke in cerca di aiuto…ma questo chiaramente si volta infastidito, così, mentre mi libero da i rami intorno a me cercando di alzarmi cerco subito di cambiare discorso…”noi!? Pfff…niente stavamo solo…tsk…niente di che…COMUNQUE hai detto che Tsunade ci ha convocato giusto!?bhè allra che stiamo aspettando!?ANDIAMO!”
Sembra che il mio esagerato entusiasmo abbia avuto i suoi effetti infatti dopo ciò tutti e due mi seguono senza troppe chiacchiere…dopo qualche minuto siamo nell’ufficio di Tsunade…e non siamo i soli…con noi sembrano essere stati convocati anche Neji e Tenten…senza troppi preamboli come al solito il nostro Hokage emerge dal mucchio di scartoffie sulla sua scrivania pronta a dettare ordini...
“molto bene…vi ho convocato qui per informarvi della vostra prossima missione…visto che tutti recentemente avete partecipato a missioni piuttosto difficili questa volta si tratterà di qualcosa di molto semplice e sopratutto affini alle vostre specifiche..mm diciamo qualità…allora ecco i dettagli: il nostro cliente ha recentemente litigato con la sua figlia minore che scappando di casa sembra aver rubato un importante cimelio di famiglia…sappiano già dove è diretta quindi il vostro compito sarà alloggiare in incognito nella sua stessa locanda in attesa del suo arrivo e poi portare sia l’oggetto che la ragazza qui a konoha dal padre…e tutto…Ah quasi dimenticavo…Neji, Sasuke avrete bisogno di questi ma apriteli solo quando sarete abbastanza vicini alla locanda all’interno troverete una lettera con gli ulteriori dettagli sulla missione…partirete domani mattina…TUTTO CHIARO!?!?!?”
Così dicendo dopo aver consegnato uno grossa sacca a ciascuno dei ragazzi tutti insieme ci congediamo rispondendo con un deciso “HAY!!”
Dopo esserci accordati sull’orario di partenza per domani mattina tutti e quattro ci dirigiamo verso l’uscita chiacchierando del più e del meno felici di collaborare in questa missione…ormai all’aperto ci salutiamo dandoci appuntamento a domani…Neji e Tenten sono ormai lontani e io e Sasuke siamo di nuovo soli…io gli do le spalle e prima di avere il tempo di voltarmi lui dice…
“ti riaccompagno all’ospedale…” senza pensarci presa in contro piede gli rispondo…
“Hm!? non c’è problema posso anche tornare da sola...” entrambi diretti nella stessa direzione stiamo già camminando quando lui ribatte tranquillo…
”tanto è di strada…”
lo ringrazio debolmente mentre fianco a fianco percorriamo il breve percorso fino all’ospedale…leggermente dietro di lui mi ritrovo a fissare la sua mano che tranquilla ondeggia al suo fianco a ogni passo…sento le mie guance imporporarsi al ricordo delle ultime ore, per non parlare poi di ieri sera…prima ancora di avere il tempo di chiarire la mia mente siamo già di fronte al cancello dell’ospedale…io per prima mi fermo mentre Sasuke continua a camminare…io a occhi bassi cerco disperatamente la cosa giusta da dire per salutarlo…ma mentre il mio cervello sta andando in pappa è sorprendentemente e lui a parlare…pronunciando una frase inimmaginabile…
non faccio in tempo ad alzare lo sguardo che la mia attenzione viene subito catturata da un qualcosa lanciatomi da lui stesso…guardo gli oggetti tra le mie mani…le mie chiavi e la mia targhetta…rialzo lo sguardo ma lui è ormai lontano…sempre di spalle scompare girando l’angolo…
cos’aveva detto?...ho sentito bene?…
completamente sbigottita percorro il breve tratto di giardino fino alla porta dell’ospedale…
era davvero la sua voce quella che ho sentito?...
rimango impalata proprio sulla soglia con il risultato di far impazzire le porte a vetri automatiche…
woos……...woos……..woos…….woos
il loro strano e ripetitivo suono rimbomba nelle mie orecchie ma la mia mente è troppo occupata per curarsene…non mi importa se l’infermiera della hall in questo momento mi sia guardando come se fossi pazza…fisso ancora le chiavi e la mia targhetta nella piccola conca creata dalle mie mani…niente di questo a più importanza perché pochi secondi fa mentre ero così confusa ho sentito le sue parole…la sua voce mi ha raggiuta…mi ha sconvolta…mi a sorpresa…
mi ha reso felice…
ha detto…
“anche tu mi sei mancata”
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Ciao a tuttiiiiii!!! Rieccomi con un nuovo capitolo! Anche questa volta spero di non avevi deluso e magari di avervi regalato almeno qualche sana risata!! Chiaramente nel prossimo ci sarà questa nuova missione…hi hi hi…cosa mai ci sarà nelle borse che Tunade gli ha consegnato…qualcuno vuole provare ad indovinare!? Chissà se riuscirò ancora a stupirvi!!
Comunque mi sono divertita troppo a cercare di immaginare cosa frullerebbe nella testa del nostro Sasuke, che dite ho esagerato o è abbastanza realistico conoscendo il personaggio!?! Bhà ma a chi importa in fondo…aspetta un attimo…A ME IMPORTA quindi mi raccomando…COMMENTI A VOLONTA’
Alla prossima! BACIONIII^^
ps. il capitolo l’ho scritto in fretta e in furia quindi non l’ho ancora perfettamente revisionato spero non ci siano troppi errori, e nel caso ci siano spero almeno che sia leggibile XD
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