cosa amo?....odiarti

di _inguaribile sognatrice_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** 1 cap. ***
Capitolo 3: *** cap 2 ***
Capitolo 4: *** cap. 3 ***
Capitolo 5: *** cap 4 ***
Capitolo 6: *** cap.5 ***
Capitolo 7: *** cap. n 6 ***
Capitolo 8: *** cap n 7 ***
Capitolo 9: *** cap n 8 ***
Capitolo 10: *** cap. 9 ***
Capitolo 11: *** cap 10 ***
Capitolo 12: *** cap. 11 ^_^ ***
Capitolo 13: *** cap n 12 ***
Capitolo 14: *** cap n 13 ***
Capitolo 15: *** cap 14 ***
Capitolo 16: *** cap 15 ***
Capitolo 17: *** capn°15 ***



Capitolo 1
*** prologo ***


-Prologo-

Cosa  amo ?

ODIARTI

Eh si… da quando ti ha conosciuto il mio gioco preferito è stato semplicemente odiarti;

 IO amo odiarti

 amo arrabbiarmi con te;

amo azzuffarmi con te;

amo  le nostre piccole sfide;

amo tutti i  momenti di gloria che ho avuto.

Da quando ti ho conosciuto la mie esistenza si è rovinata……o forse no ?? probabilmente è stato un bene conoscerti mi hai aiutato a diventare più forte a non fermarmi davanti alle cattiverie della vita.Da quando ti ho incontrato  ho imparato a conoscere meglio le persone  anche se forse con il passare del tempo diffidando troppo delle persone mi sono chiusa in me stressa……ok dai ti devo ringraziare tu hai donato pizzico in più alla mia vita; senza di te la mia vita non ha senso ;ed è per questo  che oggi aspetto una tua chiamata dal numero che mi hai dato l’altra………

Beh no;non continuo ù_ù non mi va di arrivare già alla fine della storia .V_V . Non voglio arrivare già alla fine di questa storia.;che non si sa se è  d’amore, odio  o di semplice passione  boh leggete e scoprite…

 

 

Scusate tanto per il prologo che fa un po’  molto troppo assai schifetto  ma prometto che nei prossimi capitoli riuscirò al rifarmi al meglio;ok io ora vado ciaoo

ps:mi raccomando lasciate tante recensioni;anche solo per dirmi che fa schifo o per darmi dei consigli

Pps:grazie tanto per i commenti che mi avete lasciato alla one-shot “possiedimi come possiedi la tua chitarra”

Vabbè ora me ne vado sul serio altrimenti la mia gentilissima amica;non mi farà arrivare al prossimo aggiornamento ziaoooo e baci a tutti ^^

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Capitolo 2
*** 1 cap. ***


Xx:ehiiii piccolina;fammi i compiti di mate per domani…

Laura:st..upido non mi chiamare piccolina;e soprattutto io non ti faccio i compiti di matematica per domani;

Xx:ehii ti dà fastidio che ti chiamo piccolina?? E poi tu che sei??non sei una piccolina;forse ti piacerebbe essere la mia piccolina ??? Ehhh

Laura:no lasciami in pace cretino

Xx:mio dio se proprio una bambina;non hai neanche il coraggio di insultarmi…che c’è se dici stronzo o bastardo la mammina non ti compra un altro vestitino rosa?? PICCOLINA

Laura:l’ultima VOLTAA non mi chiamare più piccolina non lo sono affatto

Xx:oh no certo che non lo sei;”stupidina”…

Era una sfida lui voleva una sfida mi stava incitando mi prendeva in giro voleva che reagissi e io…io come la scema feci il suo gioco

Laura:senti stronzo bastardo vai via lasciami stare

Xx:mio dio hai osato mi hai chiamato stronzo bastardo ù_ù

Laura:posso fare di peggio vaffanculo; vai ad aprire le gambe a qualche altra bambolina che muore appresso a te su dai;vattene a fare un’altra;dai anzi scusa un’altra è poco,fattene una decina visto che dici che sei cos’ dotato;anzi sai che mi sale un dubbio… mocciosetto mi sa che tutte quelle che sono state con te alla fine non piangono perché tu ti dimentichi di loro per sempre ;ma sono rimaste così deluse da quello che sai fare;anzi che non sai fare che alla fine piango d’infelicità;vaffanculo ricchione

Purtroppo la fortuna non mi è stata mai di aiuto penso mi lasciò sola anni a dietro con un semplice biglietto con su scritto”sei un caso disperato anche con me tu non sarai mai fortunata nella vita mi dispiace ciao io parto” quelle mie parole assistette anche la prof. di italiano che in un men che non si dica mi mandò dal preside;amareggiata,triste delusa da me stessa ??NO  niente  di tutto ciò; io ero felice,felice di aver risposto per la prima volta a quello schifoso bastardo;e ogni volta che mi veniva i mente il suo sguardo spaesato non potevo fare altro che godere

Il preside parlava da solo,penso che diceva cose del genere “lei  è un alunna che non ha ottimi voti a scuola l’unica cosa che la salvava era il carattere;durante e prima le lezioni non ha mai dato fastidi si impegnava e ora con questo accaduto ……..

Aspettate stop fermi un attimo con questo accaduto perché non continua a parlare?? Boh mio dio si è reso conto che non lo sto sentendo mio dio devo rimediare ;cosa devo fare ??><  <> <>   <> <>  <>   <>   <  rimandare una delle sue tante riunioni di affari??penso di  no >> Mio Dio che cavolo mi stava succedendo io non mi sarei mai permessa di rispondere in questa maniera al preside eppure lo sto facendo le parole mi escono dalla bocca senza che io le pensi mio dio è vero;che cazzo mi ha combinato il litigio con quel mongolide??Però…mi sento bene a dire queste cose;sento di fare ciò che forse ho sempre voluto fare ma che forse non ho mai avuto il coraggio di fare(pardon per la ripetizione) mentre faccio queste “attente” riflessioni;il preside mi guarda con una faccia intenerita e poi mi dice <> io guardai il preside con un aria un pò stranita;e tornai in classe.Alla fine della lezione senza farmi vedere dai miei "amici" mi intrufolai nella biblioteca per leggere qualcge libro.

 Mi avvicinai alla sezione  dei romanzi;che parlavano di cuori infranti di sguardi sdolcinati e di lunghi baci al chiar di luna avvisto un libro da una copertina che mi affascina e decido di leggerlo;salgo sulla scala per prenderlo;ma poco prima  di prendere  il libro riesco a specchiarmi nella finestra che mi trovo di fronte;e mi mi guardo;decido di sciogliere quelle stupide treccine legate con quell’elastico fucsia  che farebbero capire a tutti che io sono il vice-capitano delle chirlider,le ochette della scuola;poi mi fermo sul foularino che porto sempre anch’esso fucsia;ed infine mi tolgo con tutta la rabbia possibile quell’orribile lucidalabbra che come sempre è FUCSIA e riesco a rilasciare un respiro profondo  e un” SI così sarà la vera e nuova Laura quella che nessuno ha mai conosciuto che si è nascosta per anni dietro gonne e pizzetti rosa” proprio mentre stavo parlando da sola con me stessa sento una risatina provenire dalla soglia della porta e quando mi giro trovo…

***************************************

Vi starete chiedendo chi erano quei due??
i  protagonisti della nostra storia anzi della mia storia Laura :IO ^^ e Tom;Tom kaulitz verme schifoso e viscido che si diverte a rendermi la  vita un inferno;questa era la nostra prima discussione;il nostro primo incontro e la prima volta che osai rispondere a quel deficiente. Il  giorno più bello della mia vita il giorno che decretò l’inizio di una lunga storia di ODIO;aspettate non lo so Odio o Passione;Rabbia o amicizia? non lo so ci devo ancora pensare.

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Capitolo 3
*** cap 2 ***


Mio dio,scema,scema,scema,scema. Ma quanto sono scema. Mi spiegate cosa ho al posto del cervello?? Ho messo i discorsi di prima tra le virgolette e non si è capito niente vi prego vi supplico scusatemi ;comunque  quella di prima era una piccola discussione tra il preside e laura;alla fine il preside intenerito dalla sua alunna decide di farla andare via ,così lei và a leggere qualche libro in biblioteca

Cap3

Mi giro e mi ritrovo lui di fronte;in tutta la sua presunzione,in tutto il suo egocentrismo ,in tutto la sua stupidità lo guardo per un attimo e poi ritorno e scegliere un nuovo libro;una  volta che li ho scelti tutti mi siedo e li inizio a leggere;sono così immersa nel mondo della lettura che nemmeno mi accorgo che quell’essere insulso si sta avvicinando a me,riesco apercepire la sua presenza solo quando sento il suo fiato sul mio collo  “Ciao che fai??” “allora sei deficiente sul serio?? Non vedi sto leggendo;ma forse tu non sai cosa significa leggere;ecco vedi è una parola che tu non conosci;vuoi che ti spieghi come si fa??”   non finisco la frase che lui mi blocca “No grazie;che bel modo di rispondere;la nuova Laura quella che si è nascosta per anni dietro  gonne e nastrini sarebbe questa??” io non rispondo non so cosa dire gli lancio uno sguardo di sfida,uno sguardo gelido che non può significare niente a parte PURO ODIO  e ricomincio a leggere dal punto in cui ero rimasta;e poi all’improvviso mi sento  un brivido percorre tutta la  schiena  quello stupido si è riavvicinato e mi sta sussurrando  nell’orecchio “lo sai la nuova Laura e ancora più sexy di quella di prima” e poi con fare sicuro si mordicchia quel cazzo di piercing e  mi guarda negli occhi anch’io lo guardo; non mi stanco mai di rispecchiarmi in quegli occhi color nocciola che anche se bellissimi ODIO perché sono i suoi;e poi  dopo questo sguardo che mi ha messo a nudo;mi ma ha fatto sentire spoglia e sola  proprio come se mi tuffassi in un lago ghiacciato,ripunto gli occhi sul libro e ricomincio a leggere,poi sento una mano calda che mi accareza il mento seguita da una voce subdola” che c’è adesso non sai cosa devi  fare?? Vuoi che ti faccia vedere io??” e si avvicini a me  arriva a sfiorarmi le labbra si avvicini;io quasi casco  nella tua trappola;sono tentata dal concedergli un  bacio;ma poi mi allontano e gli sussurro ”No Kaulitz non mi freghi” vedo i suoi occhi spalancarsi nuovamnete per poi ricominciare a parlare anzi a sussurrare”Si che ti frego io mi sbatto chi mi pare e piace ed ora ho deciso che la prossima sarai tu” non ci posso pensare stavo per baciare quello sporco bastardo mi faccio pena da sola;senza distogliere lo sguardo anch’io gli sussurro  tre parole”MI FAI SCHIFO” l'essere intellettivamente limitato ride e se ne va dicendo   “ciao nuova piccolina”;ancora una volta mi sentivo realizzata;mi aveva chiamata NUOVA avete idea di cosa significhi essere chiamata nuova da una come me??Per anni ero stata la solita stessa ragazza;la biondina la carina;quella gentile e per anni ero stata LAURA LA RAGAZZA  DI  STEFY;mio dio!io vivevo all’ombra di tutti;ero la vice capo della mia squadra e seguivo come un cagnolino il capitano sennonché mia migliore amica. Migliore amica si fa per dire non è mai stata la mia migliore amica;passo la maggior parte della mia giornata con lei;ma non c’è quel legame che si costruisce tra due amiche;no non c’è mai stato;e ora io avevo voglia di cambiare voglia di diventare una nuova  ragazza;quella che non ho mai avuto il coraggio di essere;e  fortunatamente ci  stavo riuscendo. Strana la vita;per anni ho vissuto guardandomi  in un specchio;ero il riflesso di ciò che facevano gi altri;e poi mi è bastata una semplice discussione per cambiare.

Non riesco a dormire mi giro e mi rigiro in questo  dannato letto che questa notte  sembra ancora più piccolo di quanto non lo sia io

Mi sento così strana; mi sento addosso il suo profumo,il suo sapore;provo tantissime sensazioni diverse;non riesco a capire quello che provo;io lo stavo per baciare;ciò significa provo qualcosa nei suoi confronti  amore è una parola troppo grossa;potrebbe essere attrazione? No altrettanto difficile mi fa quasi schifo provare attrazione verso di TOm ;ma io ho bisogno di parlarne con qualcuno;con qualcuno che mi conosca veramente;ma nessuno mi conosce veramente;non ci sono persone così profonde e intuitive che riescano a capire come sono veramente dentro;l’unica che lo ha capito è stato la mia amica Gemma quanto la volevo bene quanto mi voleva bene e mi capiva poi però un giorno le nostre strade si divisero;dopo un litigio non era la prima volta che litigavamo ma eravamo sempre riuscite  a  capirci a comprenderci l’una con l’altra;ma quella volta fu diverso io mi feci prendere dal mondo delle false amicizie;inizia ad avvicinarmi alla squadra delle chirlider e mi dimenticai del tutto del mia adorata amica; Gemmy me lo fece notare,ma io mi arrabbiai con lei senza alcun  motivo;e poi da quel giorno non ho avuto più il coraggio di guardarla in faccia e la stessa cosa valeva per lei;però io avevo bisogno assolutamente di quella adorata vecchia amica poco mi importava se dopo che l’avessi riavuta con me avrei perso tutti quei finti amici che avevo,l’importante era riparlare con lei ;ritornare seduta sul quel letto enorme affianco a lei mangiucchiando  caramelle e parlando dei nostri piccoli grandi segreti.

 

**********

ecco un nuovo capitolo,fibalmente inizia a soddisfarmi il modo in cui scrivo;quello di prima non mi piaceva affatto;grazie tanto a Tomsimo che ha avuto il coraggio di dire che quel capitole era carino,mi scuso tanto per l'errore del capitolo precedente sono davvero tanto dispiaciuta :( 

vabbene,io vado ciao

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Capitolo 4
*** cap. 3 ***


Eccomi pronta con un nuovo capitolo;io però ho una domanda da farvi;ma vi piace questa ff?? perché se non piace a nessuno io non la continuo è praticamente inutile continuarla a scrivere se nessuno la legge;potrei benissimo starmene  fuori a prendere il sole invece di continuare a scrivere,ringrazio comunque “scrizzoth_95” che ha recensito;ora però iniziamo questo nuovo capitolo…..

**************************

Tititi-titititi-tititit-titititi….

"stupida sveglia" uffa questa dannata sveglia ma non potrebbe stare semplicemente in silenzio senza rompermi il cazzo tutte le mattine???e soprattutto senza svegliarmi. Ok questa è una grande cazzata le sveglie servono per svegliare sono io che tutta la notte non ho dormito;non posso prendermela con questa povera sveglia a forma di porcellino;proprio mentre sono assalita da questo terribilissimo dilemma sento il dolce profumo dei biscottini che fa mia mamma e scaravento il porcellino per terra per l’ennesima volta e scendo giù come una pazza per riuscire a mangiare tutti quelli al cioccolato;dopo aver mangiato fino a scoppiare  mi vesto mi preparo ed esco per andare a quella dannatissima scuola,esco dal cancello della mia villetta e…

"Ciao;ci siamo svegliate presto stamattina"

Mio dio….che mi succede mi stanno venendo dei forti crampi allo stomaco[forti crampi allo stomaco??non è perchè hai mangiato un kilo di bidcotti???];cosa mi sta succedendo. Riesco a sentire il profumo che mi ha tormentato  per tutta la notte e mi fa provare una stranissima sensazione;e come mangiare marmellata all’arancia;è  così dolce,profondo,semplice,unico,magnifico,insaziabile ma allo stesso tempo amaro,forte,inattaccabile,irraggiungibile e doloroso .Rimango ferma a fissarlo per minuti interi non riesco a rispondergli non ho la forza non so che fare;vorrei tanto dimostrargli tutto il mio amore STOP FERMI  stiamo parlando di AmORe????

No;non si può io non potrò mai innamorarmi di lui siamo così diversi e incompatibili No No e no  io non sono innamorata di Tom kaulitz;no,lui è solo uno sbruffone antipatico.Sisisi proprio così….

"ehi…che fai dormi ancora sveglia!! Lo che sono bellissimo ma  tu esageri"

"Kaulitz che fai,vieni a rompere le palle anche di mattina???"

"mamma mia come siamo nervose stamattina…io ti volevo solo accompagnare a scuola"

"bhe fra poco viene il mio ragazzo ce ne andiamo insieme"

"ragazzo vuoii dirmi che sei ancora fidanzata con quel troglodita?sai che non si direbbe;non sembra proprio che state insieme,non ti degna di uno sguardo-e dicendo questo iniziò ad avvicinarsi-se io e te stessimo insieme  ti riempirei di attenzioni;-e si piazzo dritto di fronte a me –no ti lascerei mai sola-si avvinò ancora di più e mi stinse forte prendendomi per un fianco;io a quel punto abbassai la testa;ma lui me l’alzo e mi strinse il viso tra le sue grosse mani erano così crsciute e sicure e poi continuò"io ti riempirei di attenzioni"e a quel punto mi lasciai andare in un forte abbraccio e fermai la mia testa sul suo petto lui continuò a parlare"e poi ti riempirei di tanti bacetti;sul tuo corpo così bianco e candido;sulle tue labbra rosse come due ciliege"e iniziò a baciarmi il collo;era una sensazione bellissima;il suo profumo,quel piercing freddo che sfiorava e accarezzava il mio collo che era diventato bollente;tutto questo interrotto da un clacson.
Io ero  spaventata a morte ;perché consapevole che all’interno di quell’auto ci fosse stato il mio fidanzato, mi staccai velocemente da Tom;lo guardai e cercai di dire qualcosa di sensato ma non riuscii a dire niente;ma la situazione era aggravata dalla frase che pronuncio Tom"scusam"ma che razza di frase era ??La frase più fuori  luogo che io avessi mai potuto sentire  ; era una frase che  se ascoltata con superficialità non aveva senso;ma se ascoltata e capita attentamente avrebbe avuto milioni di significati;purtroppo in quel momento non avevo tempo di fare la filosofa [certo hai appena baciato Tom che filosofa e filosofa sfilagli la maglietta e portatelo su quella panchina!^^scusate per questa mia interruzione;mie care lettrici continuate a leggere prego]lo guardai negli occhi e corsi nella macchina del mio “fidanzato” cercando di inventare quante più scuse possibili

Appena entrata in macchina senza neanche farlo respirare iniziai a parlare

"ciao amore prima che tu ti arrabbi o pensi qualsiasi altra cosa devo dirti che tutto quello che hai visto è stato un sbaglio e che non accadrà più"

Glielo dissi velocemente, ero spaventatissima;ma poi lui con tutta calma mi rispose

" ehi piccolina non ti preoccupare non sono arrabbiato"

ma che ti sei fumato stamattina i cereali??

"non sei arrabbiato perché??"

 e io che mi domando pure il perché come se non lo spessi

"bhe sono cose che possono succedere è stato un semplice e innocuo bacetto  "

un semplice bacetti mi tremavano le gambe L

" ma che cazzo dici un semplice e innocuo bacetto??"

"amorino sono cose che possono succedere siamo umani no!!"

"aspetta un attimo e questo e tutto l’interesse che hai per me??"

 no ne è molto dimeno, lo so

"ma non si tratta di interesse "

ecco l’avevo detto, meno di interesse 

" ah no e di cosa si tratta scusami tanto? Senti ,e tu quante cose hai fatto innocue;o più di innocue mentre io ne te stavamo insieme??"

se non mi sbaglio nove 

"dai non ti incazzare sono cose che succedono lo sai no??"

ehi rispondi vedi che non ti mangio mica,che me ne fotte a me

"stronzo  rispondi con quante sei stato in quest’anno schifassimo che abbiamo passato insieme"

perché continuo a chiederglielo?? nove lo so !

"ma che vuoi rilassati vedi che mi incazzo se mi tratti così !!"

 no non ti puoi incazzare tu;sono io quella che si deve incazzare

"oh no caro vedi che mi incazzo io!!"

 rispondimi

"ok;non ricordo benissimo una 10 ?"

ha detto la verità

2una decina??mi fai schifo"

"ehi però, calmati una decina divise in una anno di fidanzamento"

In quel momento capii che quel ragazzo era un vero stronzo;allora cercai dentro di me la forza che non avevo mai avuto e urlai a quell’essere che mi era affianco tutta la mia  rabbia;rabbia che avevo represso in quegli anni  che eravamo stati insieme;dopo che gli urlai tutta la mia rabbia;mi resi conto che dire “non ti sopporto”ero troppo poco;io “l’odiavo” ;ed ero stata fidanzata con lui tutto quel tempo perché mi era semplice. Io sapevo che lui mi tradiva e che non mi amava,ma lui per me non significava niente;e per quanto potesse tradirmi o trattarmi male io rimanevo fredda e distaccata;ogni suo tradimento per me non era altro che una goccia in un oceano grande sconfinato. Fù in quel momento che capii che io non odiavo Tom io l’amavo;ma ero troppo fragile e stupida per ammetterlo, troppo fragile e stupida  per affrontare la realtà troppo fragile e sola per essere sedotta e poi abbandonata.

Ma sentivo che avevo acquistato una nuova forza e che grazie a essa potevo superare qualsiasi  difficoltà;e allora volai via dalla macchina,con  le ali della libertà ali consapevoli che avrebbero dovuto provare solitudine e dolore ma che grazie alla loro forza sarebbero riuscite a superare qualsiasi difficoltà;corsi a scuola e cercai l’unico ragazzo che  avevo la certezza di volere;e tutte l mie certezze crollarono quando…..

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Capitolo 5
*** cap 4 ***


 Eccomi che arrivo con un nuovo capitolo grazie a  scrizzoth_95,sai anche io sono felice di avere una “recensitrice “[parola inventata ma spiega bene quello che voglio dire] come te

 

Era bastato un attimo e tutte le mie certezze erano svanite. Ero infondo al viale della scuola dove si trovavano i famosi”muretti” li ci sedevamo tutti insieme  chiacchieravamo e giocavamo;ero arrivata fin li con un sorriso smagliante sul mio volto, pronta ad affrontare lui e il suo sguardo dolce e sbarazzino,lui ed il suo profumo,lui e… basta ero pronta per lui;pronta ad urlare ad il mondo intero quanto io l’amassi;ma si sa la vita non va mai come vorremo;niente si ha per sempre, soprattutto le certezze,infatti tutte le mie certezze e sicurezze svanirono quando vidi lui letteralmente avvinghiato alla mia “migliore amica” “Emily “ si stavano baciando;in un modo non molto casto,anzi ero un bacio molto  esplicito,io davanti a quella scena mi bloccai e li osservavo;loro si erano accorti che qualcuno li stava  guardando  e si girarono verso di me

 

Emi:ahhh  mio dio Lalletta sei tu… pensavo che fossi il preside allora tutto bene?ho saputo che hai lasciato Stefy brava sei stata bravissima ,non stavate proprio bene insieme,e adesso che ci siamo te lo posso anche dire una volta andai anche  a  letto con lui

Io non senti quello che diceva quella papera,ma guardai Tom dritto negl’occhi e ancora una volta aveva lo sguardo perso e smarrito;ma questa volta il suo sguardo non mi rasserenava  affatto;anzi aveva creato un enorme voragine nel mio petto  e senza tutta quella forza che prima mi dominava con gli occhi in lacrime pronunciai un flebile “scusa”.Ecco che ritornava quella parola;la stavo usando ancora una volta;mi maledii per averla pronunciata mi portò nuovamente alla mente ricordi non molto lontani.Volevo semplicemente scomparire,volevo che nessuno mi vedesse volevo chiudermi in me stessa.Così iniziai a corre e arrivai all’interno della scuola;le aule che di li a poco si sarebbero riempite di alunni sfaticati e professori demotivati erano vuote altrettanto i bagni così corsi nel bagno delle ragazze.

Un raggio di sole;penetrava dalla finestra e illuminava il lato destro del pavimento rotto;io aprii velocemente la fontana,feci scorrere l’acqua e poi mi sciacquai il viso scivolai sulla porta di uno dei bagni con le ginocchia strette al petto;e senti una dolce voce che sussurrava

 

Keiner weiss, wies Dir geht.
Keiner da, der Dich versteht.
Der Tag war dunkel, und allein.
Du schreibst Hilfe, mit Deinem Blut.
Obwohl es immer wieder wehtut.
Du machts die Augen auf, und alles bleibt gleich.

Ich will nicht störn, und ich will auch nicht zu lange bleiben.
Ich bin nur hier um Dir, zu sagen.

Ich bin da, wenn Du willst.
Schua Dich um, dann siehst du Mich.
Ganz egal, wo Du bist.
Wenn Du nach mir greifst, dann halt ich Dich.

 

delle parole profonde e sentite sembrava quasi una supplica,un sussurrare dolce, e rassicurante;questa splendida voce era accompagnata da un dolce profumo. Un profumo che io già conoscevo. Assomigliava tanto a quel profumo che mi aveva fatto prendere il volo e poi mi aveva scaraventata con una forza incredibile a terra e mi aveva fatto sentire per l’ennesima vota sola e inutile. Io aprii la porta e mi trovai dinanzi lacrime nere che rigavano un volto dolce e perfetto,sembrava che fosse scolpito,nonostante gli occhi fossero truccati pesantemente si intravedeva uno sguardo profondo e smarrito;uno sguardo che come il profumo dolce che sentivo mi ricordava LUI… e questo ricordo non faceva altro che recarmi altro immensi dolore. Cercavo di non incrociare quello sguardo,ma mi era impossibile era stupendo. Smisi di guardarlo  solo quando il ragazzo lo abbasso,io rimasi ferma a pensare  e mi misi di fronte a lui accoccolandomi di nuovo e cominciando a piangere mentre lui continuava a cantare quella magnifica canzone,poi finita la canzone lui sempre con lo sguardo rivolto a terra iniziò a parlare

 

“come mai piangi?”

“uno stronzo”

“:ok”

“e tu ??”

“degli stronzi “

“ok ho capito”

Proseguirono altri lunghi interminabili momenti di silenzio;poi io mi alzai e mi avvicinai alla fontana

 

“sai era bella quella canzone chi la canta??”

E bevvi dell’acqua il mio animo si illumino di dolcezza quando vidi degli occhioni dolci che sorridevano compiaciuti e rispondevano

“la canzone è an deiner seite la canto io ”

Sputai tutta l’acqua addosso al mio interlocutore

“ehii guarda che con quest’acqua mi rovini la messa in piega “

Io continuavo a ridere senza sosta,lo so non c’era niente da ridere ma quel ragazzo mi aveva trasmesso un infinita allegria smisi di ridere solo quando sentii dell’acqua che mi scorreva per la schiena,iniziai a imprecare contro quel ragazzo tanto dolce e gentile,da li iniziò una vera e propria lotta con l’acqua;mi sentivo rinata quello stupido gioco mi metteva su di umore,tutto andò bene fin quando quel dolce ragazzo non si accorse di essere completamente bagnato

 

“mio dio guarda cosa hai fatto hai rovinato il mio stile perfetto”

“mio dio mi scusi prima donna”

 

Non avrei mai dovuto dire quelle parole;quel ragazzo si rabbuiò nuovamente e;in quell’istante entrò nel bagno la mia cara e vecchia amia Gemma io la guardai con compassione lei mi guardò con ribrezzo e invece con infinita tenerezza quell’altro ragazzo

 

“ehi piccoletto che fai??oggi non entri?? Stai piangendo sempre per quegli stronzi?? Dai su lasciali perdere ed entriamo in classe”

 

Quel dolce animo si fece raccogliere delicatamente poi mi guardò dritto negl’occhi

 

“sei stata una vera stronza lo sai,mi hanno fatto male quelle parole”

Io lo guardai ancora una volta e non proferii parola

 

Ancora una volta Gemma mi guardò

 

“sai Laura no so proprio come ho fatto a volerti bene per tutto questo tempo”

 

Io diedi un ultimo sguardo al volta di porcellana impreziosito da due diamanti e poi abbassai la faccia a quel punto entrambi uscirono dal bagno  e io pronunciai

“perdonami” e un sorriso si colori sul mio volto non avevo detto ”scusami ma”perdonami”….

 

 

Ecco fatto finito una’altro capitolo scusatemi per l’attesa ma sono andata a fare due bagni,e volevo informare anche che lunedì massimo martedì parto quindi non so se riuscirò ad aggiornare prima della partenza,anche perché sono scarsa di idee ^^

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Capitolo 6
*** cap.5 ***


Ciao sono appena tornata dalla mia bellissima vacanza.Questo capitolo l’avevo già pronto,l’ho scritto in vacanza;eh già perché dovete sapere che dove passo io passa la discordia;infatti c’è stata una tempesta fortissima e un mare agitatissimo che è durata per più di tre giorni;così io povera rinchiusa in un camper ho fatto funzionare la mia mente perversa e ho scritto un nuovo capitolo che vi avvisso è un pochino triste,però spero che vi piacerà lo stesso baci

                                                                            Lally

 

L’amico la cosa più bella che al mondo possa esistere

La sua mano ci sarà sempre ad asciugare le tue lacrime

La sua voce ci sarà sempre per confortare il tuo animo distrutto a pezzi

Il suo abbraccio riempirà qualsiasi vuoto

Il suo sguardo farà rinascere un sorriso sul tuo volto

 

AMICO IL CENTRO DI TUTTE LE TUE GIOIE E CERTEZZE

 

Tutti noi uomini o donne siamo soli,siamo fragili e abbiamo bisogno di qualcuno che ci sostenga,che ci completi ;che ci dia la forza di andare avanti.Certo avere una persona accanto per il semplice motivo di completarsi e di trovare quella forza che non si ha è da ingordi; ma si sa,noi uomini siamo stupidi abbiamo tante stupide paure e stupide fobie che ci portano a legarci ad una persona per il semplice motivo di trovare un aiuto e un sostegno;e non perché la vogliamo bene,l’amiamo o la rispettiamo

 

Io non avevo quel punto di riferimento

Non avevo un amore incui sperare

Era una stupida illusione

Non avevo dei genitori con cui parlare

Troppo impegnati nei loro affari

Non avevo un’amica con cui piangere e completarmi

L’avevo allontanata senza nemmeno accorgermene

Non avevo niente ero  a mani vuote davanti a una vita che mi chiedeva tanta,troppa,infinita forza e sicurezza.

Il centro delle mie gioie ero io

La mano che mi asciugava le lacrime

Era la mia

Uno sguardo sincero e rassicurante di un amico

Non esisteva

L’abbraccio caldo del medesimo amico

Non esisteva.

Ero sola;e avevo intorno un mondo buio e freddo,cercavo qualcuno che mi riscaldasse,qualcuno che mi aiutasse a prendere il volo.Ma tutte le persone che mi sono state accanto mi hanno fatto volare per poco tempo e poi mi hanno scaraventata in una sconfinata  foresta buia e fredda.

Questa ero io

Frivola

Stanca

Fredda

Vuota

Persa

Distaccata…

//*//*//*//*//*//*//*.

Ero in classe  e ascoltavo la professoressa che parlava di non so quale guerra,

fissavo le persone che mi circondavano,

fissavo lui che rideva con Emy

fissavo Emy che si perdeva nel suo sguardo,

fissavo i miei polsi una ferita evidente su quello destro.

Un brivido freddo mi percorse la schiena,com’ero caduta in basso .Mi provocavo altro dolore per dimenticare quello che già mi affliggeva e mi distruggeva,nonostante sapessi che era una grande cazzata avevo bisogno di farlo;mi faceva male pensare.

Fortunatamente suonò la campanella era arrivata la ricreazione,potevo finalmente uscire da quella stanza e non vedere più Tom ed Emy.

Corsi di fretta verso il bagno .Emy mi seguì

“ehii allora?? Che si fa oggi non si saluta la tua amichetta?Ehhh?”

“Scusa Emy sono un po’ distratta oggi”

“Ehh infatti si vede,allora che dici durerà tra me e Tom?”

“non lo so se non lo sai tu..”

“beh ieri ci siamo baciati,oggi mi parla ancora non ha fatto come con le altre,e poi hai visto che sorriso che mi faceva oggi in classe?”

Certo brutta troia ,l’ho visto il sorriso che ti ha fatto oggi in classe è lo stesso sorriso che mi fece a me in biblioteca,e quella fottutissima mattina fuori casa mia

“no non ho visto il suo sorriso”

“bhe l’avresti dovuto vedere era carinissimo*o*”

“guarda secondo me ti parla ancora perché la prassi di Kaulitz è scopare e scappare”

“e tutto qui quello che mi dici.Io vengo da te per essere confortata e tu che fai?? Bhe io me ne vado….Ahh dimenticavo hai u brufolo enorme sul naso”

E mi diede il suo specchietto a forma ci cerchio,quando lei uscii dal bagno io buttai quello specchietto a terra ed esso si ruppe in mille pezzi poi mi accascia a terra e inizia a piangere,sentivo

Dolore

Troppo dolore

Infinita solitudine

Sconfinata tristezza

Presi uno dei pezzi di specchio e lo avvicinai al polso proprio in quel momento entrò Gemma  mi guardò con una aria triste e poi mi corse vicino e mi abbracciò forte,quella stretta sembrava colmare quel vuoto che si era aperto dentro di me da quando avevo conosciuto il mio incubo più bello TOM KAULITZ io la guardai profondamente.

“Gemma sono sola,e sono stanca la mia vita fa schifo e io faccio schifo.Mi spieghi la mia vita che senso ha senza di te??”

“non ti preoccupare io sarò “für immer an Ihrer Seite”

 “an deiner seite il ragazzo di ieri”

“già scema mi sei mancata sai?”

 

 

Ecco capitolo finito;un po’ cortino lo so;comunque volevo informarvi che fo cambiato l’introduzione della FF;ne ho scelta un’altra

 

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Capitolo 7
*** cap. n 6 ***


Sono tornata e volevo informarvi che non aggiornerò molto frequentemente visto che l’otto inizierà la mia croce (per chi non l’avesse capito “la scuola”);e poi volevo ringraziare scrizzoth95 che è sempre riconoscente. Non puoi immaginare quanto piacere mi  faccia ogni giorno leggere i tuoi commenti(se vuoi mi puoi aggiungere magari ci conosciamo meglio^^;il mio contatto è simply_crazy@hotmail.it) ,e che pazientemente commenta ogni mio capitolo tra latro ringrazio chi legge e non commenta e chi ha aggiunto la mia ff tra i preferiti .Poi volevo chiedere se in giro si possono ancora trovare i dvd Zimmer  483 live in Europe;io l’avrei dovuto comprare tempo fa,ma non l’ho potuto fare per una lunga,lunghissima serie d’imprevisti. Comunque  sia ecco pronto il mio capitolo…

 

      

 

                           “scema che fai questa sera ti passo a prendere…”

 

“questa sera…niente ok passami a prendere ^^”

                                                          “ok alle 20.00 precisa,bella e puntuale”

 “ok ciao a sta sera”

 Era passata una settimana. Avevo chiarito con Gemma  e non avevp più rivolto la parola ne a Tom ne al ragazzo che incontrai nel bagno. Di quel ragazzo così strano ed enigmatico non ne volli parlare nemmeno alla mia più cara amica, lei sapeva già tutto,lei  conosceva molto bene quel ragazzo. Era passato poco tempo ma mi sentivo finalmente  libera,ero più felice avevo ricominciato a ridere dopo tanto tempo. Subito presi quanti più vesti possibili e li catapultai tutti sul  letto,dopo un’accurata sceltami vestii ,piastrai i capelli e poi aspettai Gemy  . Precisamente alle otto Gemma bussò alla porta ;ed insieme uscimmo  di casa.

“allora Ge dove mi porti questa sera??”

“in un locale…”

“che palle sempre sti locali,pieni di gente che si azzecca addosso”

“Vedrai questa volta sarà diverso,su metti il casco partiamo”

“guarda lo spero per te”

Dopo molto tempo arrivammo fuori al locale che era pienissimo di gente,la fila era lunghissima, scoccai uno sguardo più che assassino alla mia amica,che senza fiatare mi  prese per mano e mi  condusse da una delle bodyguard

“we Tomas,ciao allora come va stasera tutto bene??”

“si sta sera c’ anche meno gente”

Rimasi letteralmente sconvolta e guardai entrambi allibita come se fossero due pazzi;poi quell’omone enorme ci  fece entrare salutandoci  affettuosamente. Entrammo nel locale dove c’erano molte persone comodamente sedute a tavolino che bevevano e scherzavano,così mi sedetti al primo tavolino che trovai. Posai la borsa e il giaccone,ma non feci in tempo a sedermi comodamente su quei magnifici divanetti che la mia gentilissima Gemma ancora una volta mi prese per la mano

“gemma per piacere mi puoi cortesemente spiegare cosa sta succedendo??”

“niente preparati che tra poco iniziano”

“iniziano…chi???”

Lo strillo potente di una chitarra ,magnifiche note di un basso,e un tempo scandito stupendamente da una batteria. Si accesero le luci e tra fumo e  faretti fluorescenti riuscii a vedere

Lui

Il mio incubo

La mia marmellata all’arancia

La mia dannazione

La mia paura

La mia solitudine.

Impossibile quanto un solo ragazzo mi provocasse tutte quelle emozioni,ma ancora  una volta mi dovetti stupire perche all’improvviso spunto sul palco il ragazzo che incontrai nel bagno;era diverso era cambiato,

lo vedevo più forte

più potente

più sicuro

Non piangeva ma rideva,aveva un volto sereno;e salutava Gemma.

Tanti ragazzi cantavano e urlavano insieme a lui;l’euforia si respirava;la felicità ti avvolgeva

Ma io stupidamente piangevo;piangevo senza motivo;gemma mi vide e mi abbraccio forte quasi non riuscivo più a respirare. Poi

Keiner weiss, wies Dir geht.
Keiner da, der Dich versteht.

D’istino senza nemmeno pensarci mi avvicinai ancora di più al palco chiusi gli occhi e provai a ricordare quel momento….

Le sue calde lacrime

Le sue dolci parole

Il suo dolce profumo

Il suo dolce sguardo….

Le mie lacrime amare

Il mio assillante silenzio

Il mio inesistente profumo

Il mio sguardo perso

Non riuscivo a smettere di piangere;mi stavano tornando in mente dolori non troppo lontani;nel ricordare quella giornata mi venne in mente

Lui freddo e distaccato

Lui egocentrico ed egoista

Lui bastardo e…

Lui….che baciava lei….

E io… io… innamorata di lui….

Nel medesimo istante in cui mi venne in mente questa cosa smisi di piangere alzai il volto e mi accorsi che di fronte a me seduto comodamente sul palco c’ero quel dolce ed esile ragazzo canta quella canzone e mi guardava,vedendolo più da vicino mi accorsi che non era cambiato

Non era più forte

Non era più potente

Non era più sicuro

Era sempre lo stesso ragazzo,con la stessa dolcezza e una ferita aperta nel cuore che solamente cantando riusciva a emarginarsi. Finirono di cantare salutarono i loro fan e andarono dietro le quinte;io e Gemma dopo aver salutato un altro ostro amico ovvero un altro bodyguard andammo dietro le quinte.C’era Tom che saltellava come un pazzo;il bassista e batterista che ridevano da soli….e il cantante che appena ci vide entrare saltò al collo di gemma e l’abbraccio

“gemma llora di là verità sono stao bravo,anzi bravissimoooooo”

“si Bill sei stato grandioso”

“già adesso dobbiamo festeggiare su daiiii”

“OKok andiamo a mangiare alla pizzeria che sta fuori il parco”

“ok Laura tu vieni no??”

“no ecco vedi io devo…”

“tu devi cosa..non hai niente da fare quindi vieni”

“Gemma domani mi devo svegliare presto”

“bhe anche noi;su dai andiamo”

Così Bill andò avanti con gemma,ed io li seguivo.

Bill rideva con Gemma

I duei(batterista e bassista) parlavano tra di loro

Tom era impeganto a lanciare occhiate a qualsiasi ragazza che passava e io camminavo da sola bel quadretto ehh?

Lo so,lo so questo capitolo non è dei migliori che ho scritto,ma ultimamente sto passando un periodo un po’ difficile;e mi diventa difficile anche scrivere^^ ok io ora vi lascio;mi raccomando tanti,tanti commenti^^

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Capitolo 8
*** cap n 7 ***


La solitudine…

Sapete infondo a me la solitudine e sempre piaciuta,ho sempre amato isolarmi da chi mi circonda,cerco in qualsiasi modo di trovarmi un piccolo spazio all’interno del quale possiamo entrare solo io e i miei sogni irrealizzabili,le mie certezze infondate,i miei ricordi lontani.

Mi piace osservare il mondo da lontano;affacciarmi al balcone e guardare dei bimbi che giocano a nascondino per poi alzare gli occhi verso il cielo e far scorrere la mia penna su un foglio bianco che aspetta di essere arricchito dei mie pensieri più stupidi sciocchi ma profondi . Come ogni pomeriggio stavo  al parco seduta su un’altalena a osservare tutte le persone che passano e si divertono;la loro allegria mi faceva  stare bene,questa è una delle cose più strane che forse avete sentito ma io sono strana;non c’è nulle da meravigliarsi.

“Piacere chi sei?”

Volevo girarmi e sgridare quel maleducato che mi aveva importunato mentre stavo sognando ad occhi aperti;ma poi girandomi rimasi con il fiato sospeso,il cuore in gola e un sorriso da ebete sulla faccia

“Bill??? Ma io e te già ci conosciamo,ricordi ieri stavo anche io al concerto e nella pizzeria,vero che mi hai evitato per tutto il tempo,però…”

“lo so è per questo che io voglio ricominciare da capo;insomma abbiamo iniziato con il piede sbagliato,io mi sono comportato con un bambino e tu…”

“io non sono stata da meno. Piacere Bill io sono Laura”

“come mai stai da sola”

“avevo bisogno di un po’ di tempo solo per me per riflettere”

“capisco , Laura ti posso chiedere una cosa ?”

“Dimmi”
“non per sembrare invadente ma perché piangevi quel giorno al concerto?”

Una domanda difficile,non sapevo rispondere .Quella domanda era tanto innocua  quanto difficile,io non sapevo il motivo per cui stavo piangendo,mentre quelle quattro forze della natura,che riuscivano a travolgerti come un uragano,riscaldarti come un sole,ed emozionarti come un tramonto o una luna rossa “urlavano” i loro sentimenti io avevo il fiato sospeso,e provavo infiniti,contrapposti e confusi sentimenti;troppo difficili e complessi da spiegare o da capire.

“Laura mi rispondi?”

Io lo guardai fisso negli occhi  cercando di trovare una risposta in quel dolce nocciola. La risposta la trovai;ma invece di rispondere incominciai a piangere

“Bill…”

“Laura no,non devi piangere se non vuoi rispondermi non fa niente;”

“Bill io”

“No dai ,non piangere”

“Bill troppi sentimenti sovrapposti;perché la vita non va mai come vorremmo noi.Oggi ci regala uno splendido sorriso,domani lo strappa dal nostro volto con una forza che fa troppo male;e ci rende fragili;troppo fragili e ci fa piangere al minimo ricordo o alla minima paura;sai la tua canzone mi ha fatto ricordare il giorno in cui io e  te ci siamo incontrati e nonostante io non so se ti amo,pensare al tuo sguardo;mi riscalda l’anima;mi fa pensare che forse non tutto e perduto”

Non potevo credere a quello che stavo dicendo,avevo paura della reazione che avesse potuto avere così scappai via…..

 

Ecco un’altro capitolo (un po’ corto) è finito,sono molto felice che alla mia ff si siano aggiunte altre due lettrici;quanto mi fa piacere che vi piaccia. Se volete illuminare il sorriso sul volto di una povera piccola innocente ragazza rimanete un commento (povero il mio cervello) bene ora me ne vado ciao

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Capitolo 9
*** cap n 8 ***


ciao a tutte tante grazie per i commenti ^^ volevo un'attimo chiarire le idee  a "pandina_kaulitz" ecco vedi lei è o almeno crede di essere innamorata di Tom fin quando quel famoso giorno incontra bill nel bagno.Il suo volto la sua,voce la sua presenza enigmatica suscitano in Laura interesse;quindi lei inizia a provare sentimenti starni e confusi e si lascia così trasportare dagli avvenimenti proprio come e successo con Bill infatti lei dice "non so se ti amo” ecco diciamo che la cosa dovrebbe essere così  forse  ho creato un po’ di confusione. Volevo informarvi che questo capitolo e molto leggero visto che stava diventando un po’ pesante  e malinconica ho pensato di aggiungere un capitolo un pò più divertente per non diventare troppo monotona ok ora vi lascio alla mia storiella ciao bacio  tutte

 

Ero scappata via,ma qualcosa mia aveva trattenuta

avevo sentito la sua calda mano stringere la mia;

la sua calda voce chiamarmi,

la sua fronte poggiarsi delicatamente alla mia

“Laura anche io ho paura. Paura di perdermi nei tuoi occhi”

Drin drin drin

Avevo sentito il suo   cellulare squillare

“cazzo”

“bill dai rispondi”

“chi c… chi mi chiama???”

“fratellone sono Tom”

“Tom che c…cosa vuoi??”
“ehi Bibi calmati non ti arrabbiare cos’è qualche acquisto è andato storto?”

“Tom non chiamarmi Bibi “

“vabbè ho capito;ascolta dove hai messo il poster di Pamela Anderson??”
“Tomi caro io che ne so ??”

“dai non fingere…insomma sappiamo che la tua attività sessuale e molto deludente ultimamente quindi insomma…dai non mi arrabbio,basta che mi dici dov’è sotto il letto??”

“no Tom”

“allora sotto il cuscino”

“Tom ma che hai la segatura nel cervello??”

Intanto io mi sto scompisciando dalle risate

“ehi ma c’è qualcuno lì con te?”

“si un’amica”

“ahhhh ora capisco allora vi lascio soli;ah no aspetta ha detto mamma che devi tornare e quasi pronta la cena”

“ok Tom arrivo ciao”

“bhe ecco laura io in verità”

“Vai dai domani ci vediamo a scuola”

“ok ciao”

***

“Mamma sono tornato”

“fratelloneeeee”

“Tom è meglio che inizi a scappare “

“ehi ma che ho fatto?”

“Cosa hai fatto?? Corri se ci tieni alla tua bella testolina”

“ok daii perché arrabbiarsi così?? Io ora me ne vado in camera mia tranquillo tranquillo e…”

“e??? corri”

Così Bill percorse Tom per tutte le scale finché non arrivarono nella stanzetta di Tom

“ehii Bibi aspetta qui qualcosa non torna,ma perché mi stai rincorrendo per tutta la casa mi vuoi dire cosa ho fatto?” disse Tom con il suo faccino  da cuccioletto povero e smarrito

“io stavo stavo” a queste parole il viso del moro si colorò di rosso;così Tom  capì che era finito il tempo di giocare e doveva parlare un po’ con il suo adorato gemello

“ehii Bill ascolta,lei è importante per te ??”
“chi??”

“dai Bill su non puoi nascondermi niente dai dimmi chi è…”

“niente non è nessuno!!”

“dai ho capito non me lo vuoi dire,ti lascerò stare per ora”

Bill rimase stupito dalle parole del fratello un’affermazione del genere non era da Tom Kaulitz;Tom avrebbe fatto di tutto per strappargli anche una sola “A” dalla bocca rimase perplesso per qualche attimo a pensare chi si potesse essere impossessato del suo corpo

“Sento un odorino di pomodoro non posso ascoltare te e le tue stupidaggini”

Ecco come non detto era sempre il solito Tom Kaulitz

 

Finito  anche  quest’altro capitolo che forse e un po’ troppo stupido ma la mia mente questa ha pensato e io non sono riuscita a resistere dalla voglia di scriverlo ^^

 

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Capitolo 10
*** cap. 9 ***


Salve a tutte sono tornata con un nuovo capitolo che avevo già pronto da molto tempo ma che non ho potuto postare perché nonostante la scuola sia iniziata solo l’altro ieri mi hanno caricata di compiti =(.Intanto rispondo a scrizzoth_95.Allora scegliere tra  i miei cuccioletti è un’impresa moooooolto difficile;e la scelta del componente della band e una storia lunghissima ha dei precedenti incredibili che non sto qui a  raccontare;quindi diciamo che  ora come ora mi piace Tom  ^^ ringrazio anche a pandina_kaulitz  che tra latro sta scrivendo una FF bellissima e non vedo l’ora che aggiorni,e niky94

Quando ci sentiamo

Stanchi

Distrutti

Distaccati

Confusi

Incompresi

Quando sembra che la nostra vita sia un continuo vagabondare senza meta ,alziamo gli occhi verso il cielo perché li troveremmo loro…. LE STELLe ;ognuno di noi ne cerca una. In qualsiasi notte troverete qualcuno con la punta del naso rivolta verso il cielo che cerca serenità in un’infinita volta Luminosa

Infinita come sono infinite le domande che mi sto ponendo adesso

E’ possibile che io sia cos’ brava a complicarmi la vita??

E’ possibile che io sia cos’ fragile da farmi trasportare degli eventi o  dalle situazioni?

Mi sento tanto una bimba che non sa cosa vuole dalla vita e aspetta qualcuno che la prenda per mano e le insegni il significato di parole come:

VIVERE

SERENITA’

DOLORE

E poi la PAROLA più paurosa,la più difficile  AMARE…

Cosa ci fa provare questo sentimento?quali paure e certezze porta in noi??

Le frasi dei cioccolatini di san valentino dicono

            amare significa pensare intensamente qualcuno dimenticando se stessi

Io ho dimenticato me stessa prima ancora di amare….

La mia testa poi viene assaltata da lui

Lui e quegli occhi sbarazzini

Lui e quel sorriso provocatorio

Lui e le sue labbra….

Lui e quella mattina

IL suo abraccio

Le sue mani

I miei brividi

Il mio collo caldo

E poi buio più totale un susseguirsi di eventi ed emozioni accompagnate da

Quella canzone

I suoi dolci occhi

La sua fragilità

Le sue lacrime nere e amare

Il mio sangue

Le mie lacrime.

Mi dominano un buio totale  e un freddo gelido

Che mi agghiaccia il cuore

Mi logora l’anima.

Mi assale una paura incredibile

Quella paura che assale

Chi non sa più chi è

Chi non sa cosa vuole dalla vita,ne cosa la vita vuole de lei

Poi un sussulto qualcuno che mi scompiglia i capelli

E  “ciao”

 

“Ciao” chi sarà mai?? Bill?Tom?Gemma?La mamma?Gusty?Georg? non si sa….

Ciao baci al prossimo capitolo!!!!

 

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Capitolo 11
*** cap 10 ***


Salve a tutteeee sono tornata con un nuovo capitolo

Ringrazio tanto niky94 e tutti coloro che hanno letto ,Poi rispondo alla mia cara Andrea allora,mi piacciono i Tokio hotel naturalmente perché mi piacciono le loro canzoni. Trovai su internet il video di rette mich e mi piacque tantissimo;poi trovai la traduzione e la prima volta che la lessi mi misi a  piangere;ma continuavo a non sapere nulla di quella band;poi molto tempo dopo vidi su mtv il video Monsoon mi documentai e scopri che monsoon e rette mich erano cantate entrambe dai Tokio hotel da li è nata la mia mania;ora passiamo alla storia

 

°°°°°°°°°°°°°

 

“Guarda quella è la stella mia è di mio fratello”

“Ma che dici??impossibile”

“Come è impossibile;che stai dicendo è mia e di mio fratello da tanto tempo”

“Impossibile perché è gia mia e di Gemy”

“Che significa l’ho vista prima io “

“Ah si quando?”

“Ecco”

Sul volto del ragazzo si illumino un sorriso stupendo;quello che nasce sul volto di ogni persona che riesce a ricordare anni tanto lontani

“Era la sera di natale dovevamo andare dalla nonna e io non trovavo la mia calza,così chiesi a al mio adorato gemello dove fosse finita,lui mi disse che l’aveva regalata a una ragazzina che  gli piaceva,e poi litigammo tanto tempo;io adoravo il natale e lui mi aveva tolto la calza per darla a una matta tu ci pensi?Altro che un corpo e un anima,poi però facemmo  pace e decidemmo che grazie a una stella;la più bella e lucente saremmo rimasti uniti per sempre e nessuna ragazza ci avrebbe diviso”

“Sul serio?? Non ci posso credere anche io e Gemy decidemmo la stessa cosa la notte di natale”

“Si cara mia però mi dispiace con questa tattica non mi incanti quella stella è solo mia”

“EGOISTA “

Iniziai a fargli il solletico e lui rideva come un matto;era carinissimo.Iniziamo a rincorrerci per tutto il giardino fra tante risate. Lui rideva e  io venivo contagiata dalla sua ristata proprio come una matta;sembravamo due bambini che giocavano. Eravamo liberi;per la prima volta dopo tanto tempo riuscii a sentirmi realmente felice senza troppe preoccupazioni;l’unica cosa che volevo fare era corre e poi ridere,ridere,senza mai fermarmi;senza pensare che stessi esagerando;che mi sarei dovuta fermare;che avrei dovuto smettere. Respiravo il suo profumo senza sentirmi male ;guardavo i suo occhi senza arrossire.Ero felice. Tanto felice. Avevo dimenticato cosa significasse “felice”,per me era diventato estremamente difficile riuscire a ridere;avevo dimenticato del tutto cosa significasse volare con il pensiero,lasciarlo arrivare in alto,colorando qualsiasi cosa incontrasse . Mi ero persa nel suono della sua risata contagiosa,pregando  che non smettesse mai di ridere e di starmi vicino. Poi improvvisamente smettemmo di giocare,lui si fece serio. Io avevo paura di aver rotto quel filo che si era creato,quella sintonia che era nata,così delusa e triste mi sedetti a terra voltandogli le spalle iniziando a contare quanti fili di erba ci fossero nel mio prato;impresa scocciate ma che mi distoglieva dai brutti pensieri,non riuscivo a capire perché diamine  si era intristito,cosa avevo sbagliato ancora una volta? Ero sicura di non aver fatto niente, impossibile che si fosse arrabbiato,che cosa avevo fatto ?La gente se non mi vedeva soffrire si sentiva male?Mi arrabbiai per quel suo comportamento mi girai per parlagli ma lui non c’era più era svanito come se niente fosse  successo

“ehii ma che fine hai fatto??”

Nessuna risposta,incredibile quanto il “nulla” faccia paura

“allora ascolta è tardi e fa freddo non mi va di giocare  a nascondino…”

Ancora nessuna risposta,a volte il silenzio diventa snervante

“Allora cazzo;mi rispondi??”

Urlare è l’unica soluzione che si trova

Poi una paura incredibile mi prende.

Lo sento vicino

Sento di nuovo il suo profumo

Il suo respiro

Un abbraccio forte voluto con il cuore

Sento il suo mento appoggiarsi sulla mia spalla

“Hai avuto paura?”

“Io paura ma che dici io non ho mai paura”

“Questa mi piace;tu che non hai mai paura”

“Ok forse qualche volta”

“Falsa”

Mi guarda intensamente

“Impiccione”

Alzo lo sguardo e lo guardo anche io

“Stupida”

Alza un sopracciglio

“cretino”

Chiudo gli occhi come una fessura

“Egocentrica”

Continua a guardarmi

“Narcisista”

Mi avvicino a lui

“tu seii…sei… ecco vedi tu sei…”

“che c’è non hai niente da dire”

“Sei tenera”

Mi abbraccia ancora più forte tanto da non farmi respirare;mi sembra di essere il pupazzetto di un bambino che ha paura durante la notte.

Aspetta una mia risposta,ma non ci sono parole.

Momento senza parole

Senza emozione ben precise

Momento senza paure

Poi mi alza il mento e i guarda dritto negli occhi

Mi stringe forte le mani

Accarezza i miei capelli

E poi……..

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Poi?? Boh

Ecco un altro capitolo;lo so,che non è molto bello ma non riesco più a trovare l’ispirazione ,mi diventa difficile scrivere ho troppe idee nella testa >___<

Comunque sia spero che recensiate lo stesso ( non è una minaccia)

Baciii al prossimo capitolo ^__^

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Capitolo 12
*** cap. 11 ^_^ ***


Allora  per la gioia delle mie care lettrici (??O..o) sono tornata:il vostro incubo muhuaaamuhuaaa aspettate riacquisto quel minimo di serietà che mi è rimasta per ringraziare

Niky94:grazie tanto per i tuoi commentushi sempre presenti e graditi  eccoti un altro capito spero che ti piaccia ho iniziato a leggere la tua FF ma non ho avuto il tempo di commentarla  ma tra poco troverai anche i miei commentucci ^-^

scrizzoth_95:Grazie tanto perché sei sempre stata presente in ogni capitolo ^-^  Grazie per non avere abbandonato me e le mie idee perserse,in ogni caso grazie….non puoi immaginare come siano incorraggianti i tuoi commenti!!! tvtttttb ^_^

Ci troviamo in tema “ringraziamenti ringrazio:

1billina_93
2 -  Chica_Yeya
3 -  Ciuly
4 - cris94
5 - evol
6 - lebdiesekunde
7 - miky 483
8 - scrizzoth_95
9 - tokiohotellina95
10 - valevalethebest

 

 Per avermi aggiunto ai preferiti e anche tutte le persone che leggono anche senza commentare (e che potrebbero fare un piccolo sforzo anche solo per dire “bella “ o “arrittirati” e scoraggiante vedere che la leggono 505 persone e ne commentano solo 2 >-<” comunque fa niente ^^ ) ora passiamo al capitolo

 

******************

 

Avevo sentito un alito di vento accarezzarmi ll collo

Il residuo di una goccia d’acqua  bagnare le mie labbra

Il petalo di una rosa sfiorarmi….

Lui aveva poggiato le sue labbra sulle mie, quasi per sbaglio. Non mi era sembrato un bacio,era meno passionale del bacio sulla guancia che dai a una persona che vedi tutte le mattine. Non riuscivo a capire cosa stesse succedendo .Non mi sbagliavo,non era un bacio…

“Ancora?”

“Bill,ancora cosa?”

“Ancora ti senti vuota?”

“No Bill”

“Invece si lo sei,si capisce;si percepisce dal tuo sguardo”

“Non sono vuota è l’indecisione che mi svuota”

“Tu non sei indecisa,segui il tuo cuore,ora però vado ci sentiamo,ciao!!”

Io quel ragazzo non lo capivo proprio;all’improvviso appariva nella mia vita,faceva qualche gesto strano e poi se ne andava via con delle frasi incomprensibili della serie “Io sono il vostro Dio ascoltatetemi,seguitemi e  la vostra vita si illuminerà” rimanendomi  piena di dubbi,lo vedevo allontanarsi e ogni suo passo era una nuova paura. Era praticamente  irrazionale il suo comportamento; aveva quasi svoltato l’angolo della strada quando

“Bill “

“Biiiiiiiiiillllll”

“Chi è ??perché mi chiami”

“Voglio delle spiegazioni”

Gli dissi iniziando a corrergli incontro

“spiegazioni??  A cosa”

“Spiegazioni a quel bacio Bill”

“Ahh capisco bhe in segno di amicizia”

“Capisco… allora è un difetto di famiglia;baciate la gente per optional?”

“Che…”

“Bill lascia perdere quello che dico,allora?? Risposta seria  e coerente niente frasi incomprensibili”

“Laura ma cosa c’è di così difficile?mi sentivo di farlo e l’ho fatto”

“ E non pensi alle conseguenze??”

“Quali scusa se sei sicuro di una cosa non te ne frega niente”

“Capisco e quindi io ora che dovrai fare”

“Niente è nata un’amicizia tra me te;e quello è stato un segno di fedeltà e lealtà”

“Bill Kaulitz tu sei un deficiente”

“Grazie”

“O..o”

“Comunque,non ci pensare non c’era amore in quel bacio ma un legame più forte,tenero e dolce io non lo so spiegare”

“capisco…”

“certo che capisci mica sei scema =) ciao ciao ti voglio bene”

STRANO E UNICO  non c’erano altri modi per descrivere quel ragazzo;a parlarci aveva un’infinita voglia di vivere …..

Un sorriso che non  faceva altro che dirti VIVI

Ma,nei suo occhi nascosti dal trucco si leggeva una stilla di sofferenza.

Ma era proprio per quella sofferenza che sentivo Bill accanto a me più di quialsiasi altra persona al mondo.

Senti nuovamnete bagnare  le mie labbra da acqua,ma  questa volta era:serena, calda,dolce ,profonda ,pofumata PIOGGIA;sul mio volto si colorò un lieve sorriso mi avvicinai alla porta ma il mio sorriso si interruppe bruscamete quando il suo pensiero mi persuase ancora una volta

TOM KAULITZ

Difficile,impossibile dimenticare

********

Tadatadaatdaaaa accovi servito un nuovo capito ^-^ un po’ corto…ma non vi preoccupate ne ho già pronto un altro quindi penso di postare al più presto ciao bacioni a tutteeeee ^-^!!!!

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Capitolo 13
*** cap n 12 ***


Salveeeeee eccomi che torno con un nuovo capitolo pronta a shoiccarvi con le  mie cazzate come sempre ringrazio

Scrizzoth95: Davvero ti ho fatto commuovere??Che calinaaa *-*.Per quanto riguarda Bill che dobbiamo fare ??Ce l’hanno dato così e ce lo teniamo…. sai com’è un piccolo sacrificio si può sempre fare, visto che non buttiamo mai via niente (soprattutto se si parla di Tokio Hotel):P  grazie tanto per i commenti e per i complimenti  mi fai diventare semple  rosha rosha  ^-^ Ciao tvttttb

Pandina_Kaulitz:Grazie tanteeee  anche  a te ^_^….Ma cosa significa che nel prossimo capitolo sarai cattiva??Mi devo preoccupare ?? E’ qualcosa che riguarda lei vero??Piccula L Non esagerare troppo con la cattiveria altrimenti pianguuu >-<.Vebbene ci sentiamo al prossimo capitolo ciao tvtb

Naturalmente ringrazio tutti quelli che hanno letto e non ahnno recensito ^_^

°_._._._._._._._._._°

 

Driiin Driiin Driiin

Cercai di spegnre la sveglia scaraventandola  a terra;ma stranamente quella mattina continuava a suonare dopo molto tempo realizzai che non era la sveglia ma era il cellulare,e che non era mattina ma le sei e così con voce ancora stanca e assonnata risposi al telefono…

“Chi ??” dissi senza continuare la frase,avevo la gola secca,mi era impossibile parlare

“Weee ciaooo” mi rispose una voce shifosamente allegra

“Chie eii” continuai a parlare mangiandomi le parole

“Come chi sono??sono Bill”

“Bill?? Ma si puà sapere che cazzo ti passa per la testa a quest’ora non si chiama la gente!!”

“Ma come?? è mattina!!”

“Mattina?? Bella concezione del tempo…comunque penso ,anzi spero per te che sia successo qualcosa di grave per chiamarmi a qust’ora vero??”

“Sii,sto male”

“Male?? Come??Che hai?”

“Una cosa terribile”

“Mio dio cancro?”

“No”

“Tumore?”

“No”

“Febbre”

“No”

“Che cazzo hai Bill”

“Mi è finita la lacca >.<”

“Ma tu sei deficiente serio  -.-“  io che devo fare?”

“Posso venire a casa tua per prenderla??”

“Certo Bill mi hai svegliata,ora vieni anche  a casa mia….domani ti inserisco nel mio stato di famiglia?”

“Cattiva….comunque non si tratta così un amico caro”

“Hai ragione allora vieni e ti do la lacca”

“Ok ora vado che mio fratello dice che deve andare in bagno,chissà come ha deciso di lavarsi”

*******

Mi vesti e mi truccai aspettai il Kaulitz fuori al giardino che arrivasse.Arrivò ma rimasi pietrificata,con Bill  c’era anche Tom,che ci azzeccava lui??

“Buongiornoooo” Disse allegramente Bill

“Buongiornoo”risposi io con altrettanta allegria

“Ciao” lo  stentato saluto di Tom

“…..Ciao…..” risposi io per poi abbassare lo sgaurdo ed entarre in casa

“Allora Bill ecco la lacca”

“Ok allora io vado”

“Ti accompagno”

“No no”

“Ma sai dov’è il bagno?”

“Spiegamelo”

“Ti accompagno  è meglio”

“Ok”

Bene avevo scampato un incontro ravvicinato con Tom,penso che sarei morta o sarebbe morto lui se avessi aspettato giù in cucina con lui.Ora mi trovavo seduta sulla lavatrice aspettando che Bill si finisse di sistemare i capelli ma l’impresa era ardua;il ragazzetto su ogni ciocca di capelli ci metteva la lacca,poi la modellava e retsava a contemplarla per ore.

Guardandolo così allo specchio a preparasi era una cosa incredibile,era fantastico…bellissimo,non riuscivo a capire come mai glia ltri ragazzi lo prendevano in giro .Perché pensavano fosse un gay?Che colpa ne aveva lui se madre natura  gli aveva donato dei lineamenti  dolci,esili e gentili….

“Bill sto marcendo nella cucina muoviti”

Bill mi guardo con gli occhi da cucciolo dicendomi che forse era meglio scendere  giù a fare compagnia a suo fratello;io contro voglia scesi giù.

 

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

“Bene vi sieti ricordati che sistono anche io”

“……..” nessuna risposta mi era praticamente ipossibile rispondegli

“Ti è morto il gatto?”

“Kaulitz non mi è morto nessun gatto smettila o a morire sarai tu…”

“Bene vedo che sei abbastanza acida sta mattina…fa niente”

Seguirono altri minuti di interminabile silenzio,io non sapevo proprio cosa dire una sola domanda cresceva nell mia testa “Come fai?.Come cazzp fai a straffottertene degli altr??.Come fai a non pensare mai agli altri.Come fai a far male profondamente agli altri.Come fai… a piacermi….?!”

“Senti scusa sta mattina non ho fatto colazione non è che hai qualcosa da mangaire cara??”

“Cara?? Allora chiaramo le cose,io e te non ci parliamo questa sarà l’ultima volta che entrerai a casa mia,e anche l’ultima che mi chiami cara..”

“Ok piccolina”

“Vale lo stesso  per piccolina”

“Senti ma mi spieghi cosa mai ti ho fatto?”

Ed ecco che la domanda che scresceva sempre di più nella mia testa uscì volontariamente fuori

“Mi spieghi come cazzo fai??”

“Come faccio cosa?’”

“A strafottertene di tutti “

“Non è molto difficile”

“Kaulitz non molto tempo fa stavo fuori questa casa e quasi mi baciavi,dieci secondi dopo stavi avvinghiato a Emy,ho cercato in tutti i modi di allontanerti da me ,ma tu stammattina mi ripiombi a casa con la dolce faccia di un che non ha fatto niente”

“Beh che ho fatto scusa sono cose che si superano…no? Dal tronde io ti faccio schifo quindi non ci pensare” disse lui con un sorriso beffardo sulla faccia,avrei voluto ammazzarlo.Mai conosciuta persona più strafottente di lui. Lui mi fisso negli occhi con quell’aria di superiorità che l’aveva sempre distinto e che lo rendeva quasi insopportabile, io riuscì a sostenere il suo sguardo per pochi sencondi poi lo abbassai velocemente.

A salvarmi dalla situazione arrivò Bill

“Allora come sto?Bene vero?”

“Bill sei bellissimo…il mio fratellino fa invidia a rhianna “

“Ehii mai paragonarmi a Rihanna!!”…….

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Capitolo 14
*** cap n 13 ***


Salveeea tutte!!!!!! Sono ritornata ^.^ con un nuovo capitolo…non è dei migliori ma purtroppo in questo periodo vi dovete accontentare di questo,dato e  considerato che abbiamo occupato il liceo per 20 giorni e  tra poco finisce il trimestre e solo per questa settimana mi hanno fissato tre compiti -.-"…tralaltro ad addolcire la situazione c’è uno S****** B******* che ha deciso di tornare nella mi avita e farmi soffrire di nuovo…….Comunque sorvoliamo questa parte non vi voglio scocciare con i miei fatti personali (anche perché  non penso vi interessi saperli) e quindi passo ai ringrazimenti.

  Scrizzoth_95:Cosa farebbe Bill per una matita finita??Sai io sui concerti annullati ho una tesi mooolto diversa che non vede il nostro Bibi senza voce ma senza maita :D:D:D…Aspetta a dire laura 4ever leggi questo capitolo ho cercato in tutti modi di pensare a qualcosa di diverso ma l’unica idea era questa che non mi intusiasma per niente

Pandina_kaulitz: bene….bene…bene…La signorina qui presente mi ha come si dice da me “affunnato” con il contiunuo della sua storia …mi complimento sei stata davvero originale ^-^…Vabbè comunque sia grazieeeee tanto per  le recensioni sai anche io non capisco perché il personaggio di Tom sia così stupido da non capire…… fammi saoere cosa ne pensi di questo capitolo……Ci sentiamo presto bacino…..

Xx______xX

 

“Bhe ma dico io,mamma prorpio due ne doveva fare?Uno no?Non potevo essere figlio unico?”

“Mio caro non dispiace solamente a te.Sai vero cosa significa vivere e condividere tutto con te?”

“Guarda  che per te è un onore avere me come fratello ù_ù”

“O...o Bill le tue amiche lo sanno che quando piove la notte vieni a dormire nella mia stanza? “

“ E tu?L’hai detto alle NOSTRE amiche che senza Bubù non dormi?

“Si ma l’hai detto a  queste due che Bubù l’altra sera me l’hai rubato?”

“Si ma Bubù non poteva vedere quegli atti osceni che facevi l’altra sera >_<””

°°Siamo legati da un qualcosa di superiore,siamo telepatici,se Tom sta male sto male anche io…se un giorno Tom si virrebbe suicidare io mi ucciderei con lui…°°

Siiiiii certo questi sono i gemelliKaulitz-.-“ niente più niente meno ;e putroppo io e Gemma li stavamo ascoltando da molto temp.Ero praticamente stremata ne ho conosciuto di deficenti stupidi ma mai come loro….peggio di due bambini dell’asilo.Guardai Gemma e insieme urlammo

“BAAAASTAAAAAAAA “

i due si fermarono

“Ma siete due bambini stupidi o cosa? Ma vi rendete conto?State litigando da ore dovete smetterla”

“Si giusto,Laura ha ragione”

Gli amati gemelli Kaulitz si fermarono e non proferirono parola Bill si fissava le scarpe e Tom si grattava l’orecchio.Li avreste dovuti vedere sembravano due bimbi che erano stati scoperti dalle madre  a frugare nel cestino delle caramenlle.Avevano l’aria assente e dolce,erano tenerissimi un quadretto con i fiocchi a questa visione io e gemma iniziammo a ridere

“Ma siete proprio sciocchi ihihihihihihihihihihihihihihih”

“Laura ma vedi che facce guardali che carini *-*ahahahahahahahahaha”

“Ehiiii ma che avete da ridere?”

“Che abbiamo da ridere siete proprio strani fatevelo dire ihihihihihhihi”

“Bill queste due ridono sulle nostre disgrazie >-

“Cosa??? Mi sono offesso ù_ù”

Queste affermazioni non facevano altro che continuare ad aumentare le risate . Presto contaggiammo anche i graziosi angioletti :P che iniziarono a ridere…

Ed ecco qua ci avreste mai pensato.Poco tempo fa  avevo paura di incrociare lo sguardo di Gemma,adesso lo cercavo a tutti i costi.Sempre poco tempo fa mi trovavo a piangere per colpa di quel ragazzo che incontrai nel bagno adesso ero lì accanto a lui…piangevo lo stesso ma dalle risate.Poco tempo fa il mio cuore era a pezzi per colpa del Kaulitz adesso…bhe adesso era ancora a pezzi.

Stavo male per lui.

 Ricordavo ogni singola parola detta e morivo sempre di più

Ricordavo ogni lacrima versata

Ricordavo tutte le preghiere sprecate

Ricordavo tutte le notti sprecate….

Tutte le sacrosante notti che mi alzavo e rimanevo seduta nel letto a sperare in un grande amore

A sperare che lui si accorgesse non solo di me….

Ma  anche di tutte le lame di coltello che si infilava nel mio cuore ogni volta che mi voltava le spalle,ogni volta che dopo momenti allegri e sereni come quello di prima  tornava se stesso

Il bastardo egocentrico Tom Kaulitz….

 

“Lauraaa…Lauraaa svegliaaaa lo vedi siamo arrivati a scuola…” l’urlo prepotente si Bill mi fece trasalire e riuscì a distogliere quei tristi pensieri della mia mente

“ah eh…bene entriamo qual è il problema su…”

“il problema è che abbiamo fatto tardi e che i cancelli sono chiusi non vedi?Non possiamo entrare”

“ahhhh capisco bhe allora andiamo  a farci un giro”

“Ok un bel giretto ci sto”

“Si vengo anche io..!” disse con i sbrilluccini [non penso proprio che esista questa parola l’abbiamo inventata io e sere ^-^….comunque penso abbiate cipito cosa significhi] agli occhi Bill

“ok Bill andiamo allora”

“E io?che fate mi riamanete da solo qui?”

“No fratellone vieni andiamo tutti assieme”

Che un fulmine cada sulla testa di Bill.Perchè anche Tom?.....Io non lo volevo

“Certo che vengo su andiamo….”

Ci stavamo incamminando verso la stazione quando in lontananza  sentimmo una voce che urlava

“Tomiiiiiiii”

In meno di un secondo la voce che prima era in  lontananza la senti proprio accanto a me  ed ecco che una bionda alta  due metri con una quinta di seno delle labbra carnose inizia  aparlare

“Tomiiii da quanto tempo non ti sei più fatto vedere come mai?Lo sai che mi manchi”

“Si anche tu mi machi”

Ferita

Atterrita

Morta…..

 Le immagini dei loro corpi che combaciavano perfettamente

Le mani di Tom che continuavano a sfiorarla ovunque

Era un semplice bacio ma io riuscuvo a sentire i battiti dei loro cuiri accellelare e i loro respiri affanarsi

Mentre il mio cuore più assisteva a quella scena e più si sgretolava

Inzivano a mancare i batti mi sentivo debole inziai a mordermi le labbra con rabbia

Non mi ero mai sentita così debole in tutta la mia vita.Abbassai lo sguardo quando mi accorsi che lacrime bollenti erano pronte a solcare il mio volto e a scavarmi dentro.Ma senti una mano che stringeva saldamente e caldamente la mia,quando alzai lo sguardo mi ritrovai quello di Bill e poi sentii la voce comprensiva di Gemma che diceva

“Laura mi ero dimenticata che devo tornare prima  a casa tu vieni con me ?”

Non esitai. Lasciai la mano di Bill senza nemmeno salutarlo e seguii a testa bassa Gemma …

Sotto la stazione rimasero due respiri affannati

Uno sguardo preoccupato quasi terrorizzato

Eil mio animo…..

Perché in qualunque luogo mi trovi con chiunque mi trovi ogni pensiero felice viene rotto,frantumato e distrutto da quei respiri affannati ……

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Capitolo 15
*** cap 14 ***


Camminavo per la strada assente…

Incurante del vento gelido che si divertiva a farmi arrosire le guance e scompigliarmi i capelli

Incurante dei bambini che giocavano  allegramente

Incurante delle macchine che mi passavano dinanzi  e che troppe volte avevo avuto la fortuna di schivare

Mi ero eclissata in un altro mondo .

Tutto improvvisamente era diventato tremendamente gelido e informe.

Le sagome delle persone erano diventate improvvisamente grandi e sfuocate

Non sentivo nulla…Le voci  non le percepivo   e le risate delle persone mi urtavano molto

Ma la cosa che mi faceva più paura era che non piangevo…..

I miei occhi avevano smessso di versare lacrime  

E quando quelle salmastre lacrime smettono di uscire copiosamente dagli occhi

Se ne va via un po’ di noi…..

Se ne va via un po’ della nosra forza

Perché in una lacrima c’è

Odio per il mondo

Odio per una parola

Odio per una persona

Paura del buio

Paura del freddo che invade il tuo corpo velocemente

Ma soprattutto in una lacrima C’E’ LA FORZA

La forza di combattere

Le lacrime non sono segno di debolezza

ma  

Segno di determinata sicurezza

Avevo staccato  via la mia anima da quel mondo ch era diventato troppo scomodo.L’unica cosa che mi riconduceva alla realtà era la mano di Gemma che stringeva forte la mia.

Improvvisamente la nostra corsa per le vie della città si fermò bruscamente

“Laura basta!” Esclamò Gemma con una  sicurezza che in quel momento mi fece paura;tanto che mi sedetti su un marciapiede  portando le gambe al petto e  poggiando la testa sulle ginocchia

“Gemma “ le uniche parole che ruscì a pronunciare

“Laura non puoi andare avanti così devi reagire”

“Reagire”

“si devi reagire urla,arrabbiati con il mondo vai da quello e riempilo di pugni ma non accettare passivamente la situazione”

“Non ho la forza “ dissi con un filo di voce.La mia amica  rimase spiazzata da quelle parole non mi rispose ma venne vicino e miabbraccò saldamente  a quel punto a  parlare fui io

“Gemy io lo odio”

“Lally non puoi dire così mi dispiace ma tu non lo odi “

“Gemy io lo odio per avermi fatto innamorare….”

“Lui non ha nessuna colpa… e neanche tu è successo”

“Ma io lo dimenticherò vedrai”

“Laura non si dimentica così facilmente sai?”

“Lo so,lo so” ma io cosa posso farci?E’ troppo difficile”

“ehiii niente è difficile siamo noi che ci prefissiamo delle barriere mentali stupide ma sai che tu puoi fare tutto ciò che desideri”

“Gemmy mi sa che ora le tue teorie non siano di grande aiuto”

“Si forse hai ragione ma perché adesso non ci alziamo e andiamo un po’ a  casa? Sai il merciapiede non è molto accomodante”

Gemma è per questo che le volevo bene riusciva a sdrammatizzare sempre anche nei momenti più difficili con una scimità mi faceva ridere e mi faceva anche capire che mi sraebbe stata vicina sempre….

In quel momento una lacrima  mi rigò il viso

 

 

 

Bleahh care mie andiamo di male in peggio questo capitolo fa schifo >.< giuro solennemente che nel prossimo mi rifarò nel migliore dei modi ringrazio velocemente Scrizzoth_95  niky94  oxox_valy sono tanto felice che sia aggiunta una nuova lettrice ^-^….e anche chi mi ha aggiunto tra i preferiti  ^-^

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Capitolo 16
*** cap 15 ***


careeeeee mieee sono tornata con un pò prima per farmi perdonare del capitolo precedente vi consiglio di prepararvi psicologicamente visto che è un pò drammatico e anche perchè in qiesto capitolo ci sarà una cosa che sicuramente vi shoccherà...comunque sia ringrazio tutti quelli che hanno letto e soprattutto oxox_vale che ha commentato...sai mi fa piacere che ti piaccia la mia storielluzza anche nei momenti in cui scrivo una chavica comunque sia ora vi lascio al capiotloooo baciiiii

Non li conto più i giorni….

Ho dimenticato che anche io in qualità di essere umano ho il diritto di VIVERE

 

Non uscivo più di casa da troppo tempo .Avevo annullatto tutti i miei contatti con il monodo esterno,vedere persone che ridevano  e si divertivano o semplicemente sentire una parola che rompeva  il fracasso del mio silenzio mi dava  tremendamente fatsidio.Starete pensando che forse la mia era  una reazione eccessiva vero?Bhe… anche io lo poenso ma purtroppo per quando io cercassi di  imporre a me stessa di smettere di versare lacrime sul mio cuscino,per quanto  cercavo di auto-convincermi che andasse  tutto bene ,che dovevo semplicemente stare tranquilla e rilassata,mi sentivo  tremendamente vuota.Il mio destino aveva  deciso per me.Aveva  deciso di strappare brutalmente la mia anima dalle terra proprio come si fa con un cerotto che cerca inutilemnte di medicare qualche ferita che un semplice pezzo di carta adesiva non potrà mai medicare come si deve.Non sapevo  la mia anima dove era  andata a finire non avevo la più pallida idea  ma di certo dentro di me non c’ era niente,era tutto tremendamente vuoto e informe.

Sentii il cuore stringermi in petto

Il battito accellelare

Il respiro affannarsi

Mi svegliai ancora una volta .

Guardai  la sveglia erano solo le quattro

 

Altra notte che passai in bianco. Scesi dal letto il parquet era freddo ma io non riuscì  a sentire la sua freddezza,visto che i mie piedi erano freddi proprio come il pavimento ;passai per la stanza da letto dei miei genitori e mi accorsi che  per l’ennessima notte mia madre era sola  e dormiva, o almeno faceva finta.Ormai lei era molto più esperta di me, penso che l’arte del fingere sia una cosa di famiglia ricordo l’impulso starno e improvviso di correre verso il suo letto e buttarmi tra le sue braccia proprio come quando ero piccolina.Continuai a camminare cautamente scesi le scale  anc’esse di legno per  poi andare in bagno .Aprii la porta lentamente e mi trascinai  accanto  ad essa liscia e libera per poi accasciarmi a terra e guardare in silenzio e miei piedi  che non avevo mai trovato tanto  interessanti .Cercai di dissuadere la mia mente facendo volare i miei pensieri,formulando idee molto banali : inizia a pensare che il colore delle mattonelle del mio bagno era veramente assurdo per poi notare che quasi tutti gli accapatoi erano macchiati di nero:il mio eilainer che  difficilmente va via;poi però il mio sguard rimase paralizzato su un accappatoio bianco,candido con una striscia di sangue che percorreva quasi tutta la manica,così il  pensiero che cercavo di allontanare dalla mia testa formulando idee esageratamente banali  mi si impose nel cervello e mi fece pulsare violentemente le tempie .

 

Mi  alzai prontamente e mi avvicinai allo specchio .

Mi specchiai più volte e il mio volto mi fece paura,i miei occhi che fino ad allora si erano  contraddistinti per quel colore blu mare,blu proofndo erano diventati celesti.Spenti.Capìì che più il tempo passave e più SE Ne Andava Via Un Po’ Di Me.

 

Mi appoggiai  al lavandino e presi a fissare quasi a desiderare  la colonnetta dei medicinali,li,dentro  quel mobile c’era il mio complice,il mio alleato la mia lama affillata che si divertiva  a infligermi dolore e poi portarmi sollievo.Aprii consapevole la porticina di vetro trasparente e presi  il mio conplice macchaito del mio stesso peccato,macchaito del mio sangue.

La notte fonda  buia ancora una volta si macchiò di rosso.

Rosso acceso che colorava  il mio lavandino biaco e pallido.

Poi chisi gli occhi e mi addormentai

Tristemente ,freddamente,distaccatamente.Anche io vivo.

Xx______________________________________xX

Sentii qualcuno avviccinarmi lentamente e dolcemente accarezzarmi le spalle aprìì lentamente l’occhio destro e poi l’occhio sinistro e dinanzi ai miei occhi vidi una frangai nera e degli occhi ambra

“Bill?”

“Laura buongiorno “

“Bill saresti così gentile da spiegarmi come hai fatto ad entrare?!

“Bhee che vuoi che ti dica sai al mondo esistono delle cose che si chiamano PORTE e anche persone cortesi che quando bussi vicino a questi aggegi te la aprono…”

“vena ironica?”

“Sisi”

“vabbè…sentiamo perché sei qui?”

“ti sono venuto a prender dobbiamo andare a scuola

“a scuola?”

“sisi….”

“io non vengo.”

“…………sss..tai.. male?”

“no mi scocio”

“bhe te lo dico io tu stai male Laura “

“Bill che cazzo ne vuoi sapere tu di come sto io?”

“lo so e basta”

“Bil per piacere niente ramanzine anzi vai via mi sono scocciata di te e tutti quanti.Tutti sapete cosa fare e come vivere,mi fa piacere ma non venirmi a dire quello che devo fare vaffanculo Bill”

Ecco,bella sfogata avevo mandato a fanculo l’unica persona che si era interessata ad aiutarmi.Il masochismo ormai si è affezionato a me ?Penso proprio di si,vidi Bill girarsi verso la porta aprirla ed uscire a capo chino senza parole con sguardo freddo ,lo fermai e  mi appigliai  con tutta la mia forza alle sue caviglie,lui non esitò si abbassò verso di me e mi raccolse da terra proprio come si prendono i neonati;mi portò sul divano in cucina.Continuai  ad accocolarmi addosso a lui  e lui cominciò a cantarmi quella famosa canzone,la mia ninna nanna.La canzone che ci fece conoscere. La cantava  sempre senza fermarsi senza tregua  ancora,ancora e ancora non mi scocciavp  mai di ascoltarla.

Poi improvvisamente smise  di cantere e  sentii che il suo animo entrare dentro di me.Sentii che dentro di me viveva  una parte di lui. Susseguirsi di sguardi e poi così di punto in bianco lui mi ribacia proprio come quell’altra volta.

Un bacio sul collo

Bill siamo solo amici

Un bacio sulla fronte

Bill forse il nostro è un legame diverso un  legame che non si può definire

Un bacio sulle labra

Bill…..

Un altro,un altro, un altro ancora

Bill non posso più fermarmi .

Sentii la sua mano accarezzarmi il mento,la sua lingua accarezzare la mia ,il tuo piecing giocare e solleticarmi

Ormai non potevo più smettere

Non mi staccai  un  secondo da lui  e da quelle sue labra .Da lui a da quel suo piercing.Da lui e la sua premura.Da lui che mi raccolse  da terra.Da lui che adesso mi stava sfilando la maglia dolcemente.Da lui  che poi mi sbottonò il reggiseno.Da lui che mi tolse  il pigiama.Da lui che adesso mi aveva resa nuda.Stop non volevo  più  continuare.Macchiarmi di un altro errore sbagliare ancora e ancora.Anche Bill aveva  capito che non era una cosa senzata eppure il mio corpo che rabbrividiva al contatto della tua pelle calda non era  riuscito a dire basta ed entrambi lo sappiamo

Perché insieme su quel divamo c’eravamo io e Lui .

Lui ed IO

Lui che mi face appoggiare la testa sul suo petto e che dopo avermi guardata disse

“Laura sono venuto per chiederti se oggi passavi a casa mia ci sarà anche Gemma stiamo tutti assieme”

L’assurdità in quel momento non la calcolai lo guardai e annuii senza sapere cosa sarebbe successo ma consapevole che forse avrei ancore sofferto.

 

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Capitolo 17
*** capn°15 ***


In ogni lacrima c’è un attimo.

In ogni attimo c’è vita

In ogni vita c’è dolore.

In ogni dolore che Amore.

In ogni amore c’è Passione.

In ogni passione c’è paura.

In ogni PAURA c’è Il Vuoto.

Nel VUOTO CI SONO IO.

Quel pomeriggio andai a casa di Bill,e con Bill c’era Gemma.

Gemma non era lì a fare compagnia  a Bill.

Gemma era lì perché stava con Bill.

Amava Bill

Era Fidanzata con Bill.

Quando mi vennero ad aprire entrambi mano nella mano mi venne un colpo.

Guardai il volto estasiato e felice di gemma e poi quello buio e consapevole di Bill.

Risentii per un istante il respiro affannato di Bill.

Continuai a fissrae Gemma e inizia a vedere le mie mani tremare.

Non amavo Bill.

Non ero legata a Bill.

Non Sognavo Bill.

Eppure mi ero concessa a Bill.

Eppure avevo potuto assaporare il suo peircing.

Eppure avveo potuto godere con lui.

Eppure avevo rabbrividito con lui

Eppure avevo sentito il suo respiro affannato,accellerato e sensuale.

Eppure avevamo unito i nostri corpi desiderosi.

Eppure lui era fidanzato con Gemma.

Vedere Gemma mi fece sentire:sporca,cattiva,disgustata,fragile, traditrice  e arrabbiata. Fui colpita da una rabbia incolmabile.Non capivo cosa Bill volesse da me, non riuscivo a capire cosa io cercassi in lui. Mi sentivo tradita e allo stesso tempo traditrice.Diedi un ultimo sguardo ad entrambi e poi mi congedai.

Camminavo lungo la strada che portava al parco e mi sentivo osservata,come se tutti sapessero cosa avevo fatto.

Mi sentivo come  un amante.

Un amante che non ama;che vive desiderosa di un uomo che non è suo,ma di un'altra donna.Purtroppo quell’altra donna,non era una semplice donna,quell’altra era Gemma la mia mogliore amica.

Arrivai al parco e mi sedetti sulla mia altalena preferita.

L’altalena che nei momenti di tristezza  mi dondolava e mi cullava proprio comem una mamma farebbe con il suo pargolo:piccolo,indifeso e tanto desideroso di cure.

Risedermi su quell’altalena mi fece rivivere quegli ultimi mesi.

Assetata e desiderosa di ricordi lasciai scorrere la pellicola dei mie attimi,delle mie gioie delle mie paure e delle mie sicurezze.

Ricordai il primo incontro con Tom

Il suo bacio,ilsuo profumo,il suo sapore

Ricordai Bill e il suo sgurado,le sue canzoni.

RICORDAI  IL LORO CONCERTO.

Ricordai le lacrime .

Ricordai il sangue.

Ricordai il sonno e il dolore

Ricordai la premura.

Poi però fui interrota.

Su quell’altalena,nuovamente rividii uno dei due Kaulitz.

Rividii Tom che mi guardava e che si sedeva affianco a me,sventolandomi una mano dinandi agli occhi

“Ciao Laura non ti sei fatta più vedere…”

“Tu non ti sai fatto più sentire”

“Tu non mi ha mai dato il tuo numero”

“Tu non me l’hai mai chiesto”

“Ok,ho capito vogliamo continuare ad incolparci a vicenda in eterno?”

“No anche perché io non ho nessuna colpa”

“L’importante e che tu ne sia convinta”

Dopo questo vago scambio di battutte ci fu il silenzio più totale,spezzato dal rumore dei nostri respiri.Alzai lo sguardo da terra e lo rivolsi a Tom.Per la prima volta da quando lo conoscevo vidi una lacrima rigargli il viso,rimasi realmente spiazzta e a  mio modo cercai di riaprlire il dialogo che bruscamente avevo terminato.

“Uaao anche Tom piange?”.

“Cazzi tuoi”.

“Certo stai vicino a me,e vederti piangere mi rattristisce”.

“…Mi ero scordato che tu sei il ritatto della felicità”.

“A modo mio sono felice”.

“Mamma mia che bugiarda -.-“.

BUGIARDA quella parola risuonò nella mia mente come un tuono emi zittì.

“Sai Laura io e te non siamo per niente diversi”

“Oh si caro mio,lo siamo e come”

“Dimostrami perché”

“Io innanzi tutto non mi scopo qualsisi essere che respiri”

“Questo che ci azzecca?”

“Ci azzeca che io sono più sensibile di te “

“Che ne sai tu?Magari io mi tengo tutto dentro.Magari io nascondo i miei veri sentimenti.Magari io vado a puttane perché ho paura di essere respinto dalla persona che mi piace.Magari la persona che mi piace mi insulata sempre”

“Magari la persona che ti insulata sempre lo fa perché ha anche lei paura di essere tradita”

“Spero che sia così”

“Laura mi spieghi perché continuiamo ad odiarci?mi spieghi perché ci insultiamo smepre?Mi spieghi perché non riusciamo mai a legare?Mi spieghi perchè mi odi?Mi speighi perché per quanto io ti odii continuo ad essere attratto da te ?”

“Perché forse hai ragione tu io e te non siamo diversi”

“E’magari la ragazza che ti piace non ti repibgerà adesso”

“Giusto e dopo aver giocato al gioco dei “magri”  e dei perché  ti va di passare una bella serata insieme e cercare di instaurare un rapporto sano e costruttivo?”

Tuotto mi sarei apsettata tranne che quel dialogo con Tom.

Tutto mi sarei apettata tranne che vedere Tom prendermi per mano e portarmi con lui a canoscerci meglio e ricominciare una nuova storia.Una storia dove forse nessuno avrebbe mai sofferto o pianto…

 

Tatatatatataat tata eccomi sono tornata con un ritardo pazzesco…con un capitolo insensato e campato in aria e con un annuncio”Stiamo per arrivare alla fine.Se tutto va bene chiuderò la storia tra due o tre capitoli,questo perché non ho tempo per continuare  a scrivere.A scuola è arrivato l’ultimo trimeste ho il recupero in arte(ditemi voi come si fa a prender eil cecupero in arte-.-“ )e qundi mi tocca stare a scuola più delle ore previste,e quelle poche ore che mi rimangono le passo nel treno “Trecase-Pompei”per passare un po’ di tempo con il mio Kukkusho  con mia moglie e con i mei satanassi preferiti xDxD ù.ù.Detto ciò ringrazio: xoxo_valy che ha commentato l’ultimo capitolo con tanto amore (*.*)grazieeee caraaaaaa.Eanche a tutti quelli che hanno letto e no commentato.Ciauuuuu ci vediamo a giorni xDxD

Baci a tutte °O.o_Shoko_o.O°

 

 

 

 

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