Ichigo's Madness III

di Alice_Baskerville
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ichigo's Madness Cap. 14 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 15 ***



Capitolo 1
*** Ichigo's Madness Cap. 14 ***


AVVISO: Sono io, Susuki_chan. Se qualcuno si sta chiedendo cosa sia successo … è una lunga spiegazione! Provo a riassumerla: quel famoso problema non è sparito (vane sono state le mie preghiere) e trovo sia abbastanza ridicolo suddividere la storia in tante one – shoot quanti sono i capitoli. Così, anziché disperarmi e sbattere la testa sulla tastiera (cosa che in un primo momento ho fatto), ho chiesto aiuto ad Alice_Baskerville  – che non smetterò mai di ringraziare- la quale ha accettato di pubblicare al posto mio.
Detto questo, godetevi il capitolo.
 
 
Capitolo 14
Quando la realtà incontra la fantasia
 
<< Ehi, giovanotto! >> lo chiamò Seymous, assicurandosi che non si addormentasse.
Kisshu mormorò in segno di consenso.
<< Avanti, devi solo rimanere sveglio; non è una cosa tanto difficile! >> esclamò Corina seccata.
<< Lascia che … mi riprenda … >> mormorò Kisshu sforzandosi.
Corina, per tutta risposta, roteò gli occhi.
<< Avanti, lasciatelo in pace. >> intervenne Ichigo avvicinandosi a Kisshu per spostarlo in una posizione più comoda.
<< Non difenderesti un tipo così se non fossi la sua ragazza! >> esclamò Corina infastidita.
Ichigo diventò dello stesso colore dei suoi capelli e borbottò un qualcosa che sembrava essere ‘Non sono la sua ragazza!’. Lei non se ne accorse, ma Kisshu la guardò in modo arrendevole, sentendo quelle parole per l’ennesima volta; non era facile sentirsi ribadire che non sarebbe mai stata sua.
<< Sta arrivando Kikki! >> li avvertì Maggie distogliendolo dai suoi pensieri.
<< Qualcuno mi deve aiutare. >> disse Hiroto << La ferita, stando a quello che ho visto, è molto profonda e l’operazione delicata. Tu … - indicò Ichigo – potresti aiutarmi? >>
<< Mmh … si. >> mormorò poco convinta.
<< Non preoccuparti; mi servi più che altro per tenerlo tranquillo. >> la rassicurò Hiroto.
<< Eccomi! Sono stata abbastanza veloce? >> domandò Kikki urlando, fermandosi di botto e facendo quasi cadere l’attrezzatura medica.
<< Non fare cadere niente! >> urlò Hiroto sgranando gli occhi.
<< Tranquillo! >> esclamò ridacchiando.
<< Aiutami a sistemarlo dietro quella grande quercia. >> disse Hiroto rivolto a Ichigo, indicando l’albero in cui si erano nascosti poco prima.
 
<< Allora. Prestami molta attenzione perché adesso ti spiegherò cosa dobbiamo fare. >> disse Hiroto preparando i suoi strumenti.
<< Ok. >>
<< Per prima cosa controllerò che non siano rimaste schegge di legno per non infettare ulteriormente la ferita; sarà un po’ doloroso ed è per questo che mi servi tu: dovrai distrarlo dalla sensazione di dolore. Va bene? >> spiegò Hiroto.
<< Troverò un modo. >> rispose Ichigo.
<< Bene. Dovrò, poi, disinfettare la ferita … >>
<< E farà un male del diavolo, giusto? >> lo interruppe Ichigo.
<< Esattamente, perciò dovrai fare del tuo meglio. >> disse Hiroto fermandosi dal trafficare con i suoi attrezzi.
<< Capito. >>
<< Ti raccomando. >> Hiroto avvertì Kisshu, il quale mugugnò in segno di consenso << Ripuliamo la ferita. >> disse prendendo delle pezze bagnate.
Ichigo prese una delle pezze e, una volta spogliatolo facendo ben attenzione a non fissare troppo il suo torace, cominciò a pulirlo dal sangue incrostato che ostruiva la ferita.
<< Vado a prendere dell’altra acqua. >> li avvertì Hiroto dopo un po’, notando che l’acqua iniziava a scarseggiare.
<< Va bene. >> rispose Ichigo guardando insistentemente quel grumo di sangue che di sparire proprio non ne voleva sapere.
<< Ahi! >>
<< Scusa. >>
<< Chissà come si starà disperando Masaya per la tua scomparsa, eh? >> mormorò Kisshu improvvisamente.
<< Non sono discorsi da fare in questo momento. >> rispose Ichigo.
<< Si starà distruggendo dal dolore. >> disse Kisshu divertito.
<< Kisshu … >>
<< Starà piangendo come una femminuccia! >> ridacchiò.
<< Sessista! >> lo rimproverò Ichigo.
<< Già m’immagino la scena; lui in un angolino a … Ahi! >> esclamò Kisshu << L’hai fatto apposta, ammettilo! >> si lamentò quello.
<< Chi? Io? >> domandò con un’aria da finta santarellina.
<< Sembri una bambina! >> esclamò Kisshu osservando l’espressione della sua Micetta.
<< Disse il grande uomo … >> mormorò Ichigo.
<< Ichigo, io … >> disse Kisshu interrotto, però, dal ritorno di Hiroto.
 
<< Adesso bisogna disinfettare. >> disse Hiroto mettendo un panno in bocca a Kisshu << Questo ti aiuterà a scaricare la tensione e a non farci diventare sordi. >>
Kisshu, per tutta risposta, annuì e con la mano cercò quella di Ichigo, trovando, però, la sua coscia.
Hiroto cominciò a disinfettare e Kisshu attenuò le sue urla grazie al panno.
<< Ahi! >> esclamò Ichigo, sentendosi conficcare le unghia nella carne << Kisshu! Mi stai facendo male! >>
<< S … sa … >> bofonchiò Kisshu.
<< Cosa? >>
<< Ho … feffo … s … sa! >> ripeté Kisshu.
<< Aspetta. >> disse Ichigo togliendogli la pezza dalla bocca.
<< Merda! Ho chiesto scusa! >> urlò Kisshu
<< Che modi! >> esclamò rimettendogli la pezza in bocca << Non c’è bisogno di urlare! >>
<< Fei … impoffi … le … >> mormorò Kisshu.
<< Abbiamo finito … - Kisshu lo guardò con occhi speranzosi - … di disinfettare. Adesso dobbiamo solo ricucire la ferita. >>
<< Mer … >> bofonchiò Kisshu.
<< Tranquillo, se hai paura ti tengo la manina. >> esclamò Ichigo divertita.
Kisshu si tolse la pezza e le disse di avvicinarsi.
<< La tua, di manina, la gradirei in un altro posto. >> ammiccò malizioso al suo orecchio, facendola arrossire di botto.
<< Persino in queste condizioni non smetti di essere il solito maniaco pervertito! Sei un caso perso! >> esclamò indignata.
<< Rimettiti la pezza in bocca e tratta con il dovuto rispetto questa signorina. >> lo avvertì Hiroto con in mano ago e filo.
 
<< Finalmente è tutto finito! >> sospirò di sollievo Ichigo.
<< Stai scherzando? Dovrei dirlo io, non tu. >> le rispose Kisshu dolorante.
<< La mia coscia non la pensa esattamente in questo modo! >> esclamò risentita Ichigo, mostrandogli la coscia incriminata.
<< Avvicinati. >> le disse Kisshu osservando i solchi sulla coscia.
<< Se devi dirmi un’altra delle tue frasi da maniaco represso, te lo puoi scordare che io mi avvicini! >> esclamò incrociando le braccia.
Kisshu, allora, con non poca fatica, l’avvicinò a se in modo tale da avere la sua gamba vicino al viso.
<< Kisshu! Che stai facendo?! Lasciami! >> esclamò Ichigo cercando inutilmente di spostarsi; com’era prevedibile Kisshu non la lasciò andare.
Cominciò a baciarle lascivo i solchi che le aveva lasciato con le unghie; una ad una, con grande attenzione.
<< Devo farmi perdonare … >> mormorò con le labbra incollate alla sua coscia.
<< Ehi! >> esclamò Kikki, comparendo improvvisamente, facendo staccare i due << Scusate! Me ne vado! >>
<< No, no … tranquilla, rimani pure. Me ne stavo andando. >> disse Ichigo allontanandosi imbarazzata.
 
 
 
Commento dell’autrice: sono in ritardo colossale, lo so … ma giuro che non è colpa mia.
Siccome non ho molto da aggiungere, vi lascio con due domande:
1)Cosa avrebbe detto Kisshu se non fosse stato interrotto dall’arrivo di Hiroto?
2)Che dite, mi sono fatta perdonare?
Baci! ;)
Susuki_chan

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Capitolo 2
*** Capitolo 15 ***


Capitolo 15 Quando la realtà incontra la fantasia   Passarono alcuni giorni dalle cure dategli da Hiroto, giusto per dare a Kisshu e alla ferita il tempo di riprendersi del tutto. << Vedo con piacere che ti sei ripreso, giovanotto. >> disse Seymous avvicinandosi a un Kisshu intento a fare degli addominali a petto nudo cercando di attirare l’attenzione di Ichigo, la quale, qualche metro più in là, posava lo sguardo su tutto tranne che su Kisshu. << Già. >> rispose Kisshu disinteressato. << Ti stai tenendo in forma; fai bene, dopo quell’orribile ferita. >> osservò ancora roteando lo sguardo. << Esattamente. >> Ichigo, intenta in una conversazione con  Kikki, stava assumendo le più varie sfumature dal rosso al viola. Seymous sospirò << Siamo di poche parole, eh? >> ritentò di nuovo. Questa volta, Kisshu neanche rispose troppo preso per com’era dal volto di Ichigo. << Se stai cercando di far colpo sulla ragazza, credimi; ci sei riuscito, ma non in senso positivo. Se, invece, stai cercando di farla imbarazzare fino all’inverosimile, ci sei riuscito pure. >> sbottò Seymous riuscendo finalmente a ottenere l’attenzione di Kisshu. << Non so di cosa tu stia parlando. >> disse Kisshu fermandosi e ghignando. << Il tuo modo di fare sarebbe visibile persino a un cieco. >> ribatté Seymous alzando gli occhi al cielo << Ho raggiunto una certa soglia di età, ma non sono mica rimbambito! Ho visto come la guardi, ma, soprattutto, ho visto tutti i tentativi falliti per attirare l’attenzione della ragazza. >> << E dimmi, come la guardo? >> chiese alzandosi da terra, sempre con il solito sorrisetto sulle labbra. << Non cercare di prendermi in giro, giovanotto! Negare non serve a nulla. >> disse Seymous fissando Ichigo << Dovresti provare a comportarti da gentiluomo, invece d’ improvvisare una sorta di spogliarello. >> gli consigliò per poi alzare i tacchi e allontanarsi. << Sai che ti dico? >> sbottò Kisshu arrestando la retro – marcia di Seymous << Potresti avere ragione, fottutamente ragione! Dopotutto, provare non mi costa niente. >> disse rivestendosi e lanciando un’ultima occhiata alla sua Micetta.   << Come possiamo sdebitarci per ringraziarvi? >> domandò premurosa Charlotte per l’ennesima volta al gruppetto che si stava per rimettere in viaggio. << Non vi preoccupate, non ce n’è alcun bisogno. Davvero. >> rispose Ichigo, anche lei, per l’ennesima volta. << Ma noi vogliamo ringraziarvi! >> piagnucolò Maggie. << Lo state facendo da cinque minuti buoni. >> precisò Kisshu roteando gli occhi. << L’educazione occupava troppo spazio nel tuo cervello, così l’hai eliminata? >> domandò Corina incrociando le braccia. << Che senso dell’umorismo, Topolino al Flambé. >> ribatté Kisshu. << Cosa vorresti insinuare? >> domandò Corina irata. << Usa l’immaginazione! >> << Come ti permetti, lurido Mondano? [1] >> << Mi permetto eccome topolino insolente! >> << Brutto cafone! Non osare alzare la voce con me! >> << Sei tu ad urlare come un’isterica! >> << Datevi una calmata voi due. >> intervenne Kikki separando i due quasi arrivati alle mani. << Il viaggio si prospetta lungo ed estenuante … >> mormorò Ichigo sconsolata << Per questo dobbiamo assolutamente andare! >> colse l’occasione al volo sperando che li lasciassero andare. << Non manca poi molta strada per arrivare dal Brucaliffo. >> osservò Maggie curiosa. << Ma io non mi riferivo a quello. >> rispose Ichigo con tono di ovvietà. << Si, ti capisco. >> disse Maggie osservando i due che avevano ricominciato a litigare << Buona fortuna, allora; ti servirà. >> Ichigo annuì col capo << Andiamo? >> domandò poi rivolta ai due che continuarono a litigare, ignorandola bellamente. << Io ho un piano – Kikki si accostò accanto a Ichigo – io mi occupo di Corina, tu di Kisshu. >> << Non posso occuparmi io di Corina? >> chiese Ichigo deglutendo nervosamente. << Scherzi? Sarebbe come aggiungere sabbia nel deserto! >> esclamò allontanandosi, afferrando Corina e facendola salire sulla sua spalla. << Ok, ce la posso fare. >> si disse squadrando Kisshu, il quale s’inumidì le labbra con la lingua << No, non ce la posso fare. >> continuò scuotendo il capo.   Camminavano solo da qualche minuto che già Ichigo aveva i nervi a fior di pelle a causa di un  certo alieno il quale la chiamava continuamente con quel nomignolo che tanto odiava. << Koneko – chan? >> la chiamò, infatti, ancora una volta. << Cosa c’è ancora? E non chiedermi nuovamente quale biancheria indosso perché non te lo dirò mai. >> disse Ichigo esasperata. << Me lo dai un bacio? >> << Che?! No! >> rispose Ichigo paonazza in volto. << Perché? >> domandò incrociando le braccia dietro la testa. << Perché … perché sono fidanzata! Ecco perché! >> balbettò imbarazzata. Kisshu roteò gli occhi e inveii mentalmente contro quell’inutile essere che gli aveva portato via la sua Micetta. << Abbracciarti? >> << No. >> << Tenerti la mano? >> << Si può sapere perché ci tieni tanto? >> domandò Ichigo alzando il sopracciglio destro. << Semplice, Micetta mia. Ti amo. >> rispose Kisshu scrollando le spalle come se quello che aveva appena detto fosse scontato. Ichigo sgranò gli occhi per la sorpresa “Possibile che non si renda conto del reale significato di quelle parole?”. << Senti; sto cercando di contenermi, lo faccio per te! – sbottò Kisshu leggendo incredulità negli occhi di Ichigo – Ma non è facile; non mi permetti di dimostrarti che non sono solo un ‘maniaco pervertito’. >> Ichigo si riprese dallo shock iniziale e si convinse che infondo (molto, ma molto infondo) una possibilità poteva pure concedergliela “Tutti se la meritano una possibilità, no?”. Così, intrecciò timidamente le sue dita a quelle dell’alieno che, alla vista delle loro mani unite, sorrise invece di ghignare (come si sarebbe aspettata Ichigo). << Grazie. >> sussurrò Kisshu al suo orecchio, facendola rabbrividire. << Che carini! >> sbottò Kikki saltellando allegra << Siete proprio una bella coppia! >> << Tsk! E poi sostiene di non essere la sua ragazza … >> borbottò, invece, Corina aggrappandosi alla spalla di Kikki per evitare di cadere. << Infatti non lo sono! >> esclamò Ichigo dimostrando tutto il contrario quando, inciampando in una radice di un enorme albero, Kisshu la prese al volo afferrandola per i fianchi facendo in modo di avvicinare pericolosamente i loro visi. << Ehm … >> balbettò imbarazzata << Direi che ora puoi lasciarmi, no? >> << No! >> rispose divertito, caricandosela sulla spalla << Quando mai mi potrebbe ricapitare un’occasione del genere? >> << L’hai detto; mai! >> urlò Ichigo dando pugni alla sua schiena tentando di farsi mettere giù << Lasciami! So camminare! >> << Che gentiluomo sarei se ti lasciassi camminare in questa strada sterrata, col rischio di ritrovarti a terra? >> ribatté con fare sornione. << Ma quale gentiluomo! Sei solo un … >> << “Maniaco pervertito!” Così mi offendi Micetta! >> esclamò fintamente indignato aggiustandole la gonnellina rosa in modo che non si spiegazzasse. << Ehi! Fermo con le mani, altrimenti ti faccio cadere! >> gli intimò sentendo che la sua mano non accennava a fermarsi. << Va bene, Micetta! >> esclamò Kisshu accondiscendente. << Mpf! >> sbuffò Corina infastidita. Ichigo stava per chiederle cosa non andasse se solo non fosse stata investita da una nuvola di fumo che la fece tossire violentemente. Kisshu la mise giù per coprirsi la bocca e il naso << Da dove viene tutto questo fumo? >> << C’è per caso un incendio? >> domandò Ichigo preoccupata. << Nessun incendio. >> rispose Corina << Solo … siamo vicini al Brucaliffo. >>       Note: [1]  “Mondano”: omaggio a Shadowhunters.     Commento dell’autrice: si passa da un Kisshu ancora più pervertito del normale a uno quasi dolcioso per poi ripassare al solito pervertito; se vi state chiedendo se abbia qualche forma di malattia del cui nome comprende “disturbo di personalità multipla”, non vi preoccupate; è sano come un pesce! Invece Ichigo comincia a vacillare nella sua ferma (forse) convinzione di essere fidanzata con quell’ameba (se siete fan di Masaya, giusto per essere chiari e per evitare visite alquanto spiacevoli, non leggete! U.U) … ovviamente io farò la mia parte! E per chi aspetta un bacio – ogni riferimento è puramente casuale – Keep calm and don’t worry, prima o poi succederà … è ovvio che deve succedere! Voglio dire, lo aspetto da quando avevo 6 anni un momento del genere!    

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