Un amore pericoloso

di denisa2399
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Questa sono io ***
Capitolo 2: *** Luke ***
Capitolo 3: *** Guai fino al collo ! ***
Capitolo 4: *** Il passato ***
Capitolo 5: *** Incontri ***
Capitolo 6: *** Mio ***
Capitolo 7: *** Avviso ***



Capitolo 1
*** Questa sono io ***


Prologo

Le luci illuminavano l'intera stanza e mi sembrava che una mandria di bufali siamo entrati in una discoteca,per carità io adore le discoteche ma l'odere di ascelle e sudore non è esattamente il massimo della vita.Comunque sia ero qui per una missione e non potevo di certo lasciar perdere tutto solo per una simile stupidaggine. I miei capelli azzurrini  mi ricadevano sulle spalle e avevo indosso un tubino nero con dei tacchi blu.
Stavo camminando per la folla a cercare Addy che mi doveva dare la roba da consegnare a un tipo. Dopo aver cercato in tutta la sala lo trovai spiaccicato sulla poltrona con due troie sulle gambe,roteai gli occhi a vedere quella scena, che tra l'altro era sempre quella.
Andai da lui presi le braccia delle tipe e le alzai con tutta la forza che avevo in me 
-Sparite- dissi secca. Loro mi mandarono delle occhiataccie ma non mi contraddissero e se ne andarono.Guardai Addy con un sopracciglio alzato chiedendo delle spiegazioni, che però non arrivarono.
-Hei Thea sei qui per prendere la roba giusto?- chiese con noncuranza.
-Si direi di si, e se non ti muovi perderai il tuo cliente abituale- dissi divertita vedendo la sua faccia. Aveva gli occhi sbarrati con la bocca socchiusa e sembra quasi che abbia dimenticato chi fosse il cliente.
-Cazzo è vero!!! Dai muovi il tuo bel culo che ti ritrovi e vai a fare il tuo dovere- mi disse rapidamente alzandosi e mettendomi 5 bustine di cocaina dentro la scollatura del tubino.
Uscì direttamente dal locale e andai in un viale totalmente deserto. In mezzo a tutta quella oscurità notai una figura appoggiata al muro con una sigaretta in bocca.
-Hei Justin,ecco la tua roba- presi le bustine dalla scollatura e gliele diedi. Lui mi sorrise.
-Finalmente,sai è da un po' che ti aspettavo- disse malizioso 
-Non sai quanto mi dispiace ma davvero ora dammi i soldi che me ne vado- risposi stufa.
-Ma quanta fretta, non vuoi divertirti qui con me?- disse lui per poi palparmi spudoratamente il culo. Sta cosa l'ho sempre odiata,nessuno può toccare il mio sedere! Andai furiosa verso di lui gli presi il braccio e lo feci girare per poi trovarsi con il corpo attaccato ancora di più al muro e il braccio dietro la schiena. Mi avvicinai al suo orecchio.
-Non ti conviene metterti contro di me, e adesso dammi i soldi- sussurrai piano. Lui rapidamente prese i soldi dalla tasca e me li porse ,lo lasciai e me ne andai.
Questa è la mia vita notturna e purtroppo non posso cambiarla.
Non ho bisogno di diventare qualcuno che non sono.Sono pericolosa e nessuno mi farà cambiare.

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Capitolo 2
*** Luke ***


1 capitolo

Stavo camminando sul marciapiede con la testa bassa,oggi faceva leggermente freddo,ma di cosa dovevo sorprendermi ero a Londra, e si sà che il tempo faceva sempre schifo. Stavo andando a lavorare visto che non posso mantenermi solamente spacciando. Lavoravo in un negozio di dischi proprio vicino a casa mia perciò facevo presto a raggiungerla. Quando arrivai entrai e il solito campanellino suonava rumorosamente. Io odiavo quel suono,era leggermente frustrante sentire sempre quel dannato campanello suonare. Andai nella stanzetta del personale a cambiarmi e legarmi i capelli e quando fini misi la mia borsa e giacca nell'armadietto. Andai a salutare Eric,che era il capo. -Salve signore, io sono appena arrivata- dissi dolcemente. Odiavo essere così dolce ma se non eseguivo le regole venivo licenziata e non ne ho proprio voglia. -Ah,eccoti finalmente,va a sistemare i cd arrivati- Sorrisi e me ne andai. La giornata passava davvero lentamente e io mi stavo davvero rompendo le ovaie così mi sistemai su una sedia,misi le cuffie e iniziai ad ascoltare della musica. Chiusi gli occhi e mi rilassai. Dopo qualche minuti senti il campanello ma non ci feci tanto caso così rimasi ancora stesa. Una leggera tosse,finta come la dentiera di mia nonna, mi disturbó così apri piano un occhio e guardai chi era la persona che stava disturbando la mia quiete. Notai subito un paio di occhi azzurri che mi stavano fissando così fui costretta ad alzarmi. -Allora,di cosa hai bisogno?- dissi secca -Vorrei comprare un cd per la mia ragazza solo che non saprei cosa prenderle,mi daresti un consiglio?- Oddio,e mo ci manca solo il regalo per Giulietta e Romeo non sa cosa regalargli. - Sinceramente io gli regalerei un cd di un cantante che gli piace davvero molto- dissi scocciata. Ma insomma io dico, che vuoi che ne sappia io di cosa piace alla sua ragazza. -si grazie fin qui ci ero arrivato pure io eh!- -allora vai in giro a guardare no?!- Il ragazzo mi guardò male e andò in giro per il negozio. Il ragazzo era alto biondo,occhi azzurri e un gran bel fisico. Mentre pensavo ritornò e mi mise sul bancone dei cd di Mozart. -ma scusa io pensavo che dovessi fare un regalo alla tua ragazza non a tua nonna- dissi soffocando una risata.Mi guardò male ma poi accennò un sorriso. -Beh sai gli piace la musica classica- -Siamo messi bene-sussurrai. Mi pagò e se ne andò lasciandomi un grande sorriso. Devo ammetterò però che come ragazzo è davvero bello. Dentro quegli occhi ci potresti annegare o addirittura far invidia al mare.La giornata passò davvero lentamente ma finalmente era ora di chiudere. Uscì,chiusi il negozio,visto che Eric era andato via prima e mi incamminai verso casa. Erano solo le 18:40 e fuori faceva freddo,neanche fossimo in inverno. Camminai nascondendomi dentro al giubbotto visto che non avevo una sciarpa ma uno stupido idiota correndo mi venne addosso. -Ma guardare dove corri no eh?- dissi davvero arrabbiata. -Scusa non ti avevo vista- disse una voce a me familiare,alzai la testa e incontrai quegli occhi azzurri. -Ancora tu?- dissi io stupita. -Beh è il destino- disse sarcastico. Stavo per picchiarlo,era leggermente irritante ma non lo feci. -Si certo come no- lo guardai scocciata,lui invece mi sorrise. -Io non mi sono ancora presentato,Luke piacere- disse dandomi una mano che io non afferai.La guardó ma subito dopo se la mise dietro la testa. -Piacere tutto tuo- lo superai e andai per la mia strada. -Aspetta ma tu non mi hai detto ancora come ti chiami- -Non sono problemi miei,addio- gli feci un sorrisino e me ne andai mentre lui mi guardava storto. Che ci voleva fare ero nata così. Arrivata a casa mi buttai sul divano mentre la segreteria parlava.Un messaggio in particolare mi fecce raddrizzare le orecchie *Ciao Thea sono Addy,ti ricordo che domani ci dobbiamo incontrare per fare le solite cose in discoteca perciò si presente.Ciao Piccola* Sbuffai,non è che non mi piaceva quello che facevo solo non mi stava a genio che qualcuno mi comandi a bacchetta e poi da chi? Da un fallito come Addy. Rimasi sul divano un altro pò e andai a dormire perché domani ci sarà una giornata davvero impegnativa. ******************************************** Ciao ragazze questa é il primo capitolo della mia prima storia. Ieri ho postato il prologo e spero che vi sia piaciuto. Ho pensato di scrivere questa storia perché mi sono sempre piaciute questi tipi di racconti e volevo crearne una con la mia immaginazione. Fatemi sapere se vi piace Baci:**

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Capitolo 3
*** Guai fino al collo ! ***


Capitolo 2

Mi trovo di nuovo nella stessa discoteca dell'altro giorno. Avevo già dato la roba al cliente quindi,visto che non mi andava di tornare a casa iniziai a ballare.Avevo i capelli in una treccia laterale,un abito bianco di pizzo e i tacchi neri. Stavo ballando tranquillamente ma un ragazzo mi circondò i fianchi con le sue braccia,davvero muscolose. Non ci feci tanto caso infondo avevo sempre tutte queste attenzioni. Non mi reputo una ragazza tanto brutta. Ho i capelli azzurri occhi verdi, delle labbra carnose e avevo addirittura le guanciotte paffutelle. Non ero altissima per avere 17 anni ma a me andava bene così,non mi piaceva essere troppo alta. Io e il ragazzo stavamo ancora ballando,io ero di schiena così mi voltai per vederlo in faccia.Quando mi girai incontrai di nuovo quegli occhi azzurri che infondo mi piacevano.
-Che fai,mi stai perseguitando?- dissi sarcastica. Lui si mise a ridere.
-In verità ero venuto per il compleanno della mia ragazza-
-E gli sono piaciuti qui orribili Cd di Mozart?- domandai divertita.
-O si davvero tanto,pensa che ha fatto addirittura i salti di gioia- la mia faccia divenne seria.Dietro Luke c'era Addy che mi guardava in cagnesco e mi indicò di andare da lui.
-Senti Luke...io dovrei proprio andare ci si vede- dissi.
Non aspettai una sua risposta e me ne andai in direzione di Addy.
-Thea abbiamo un problema- disse abbastanza preoccupato.
Lo guardai incitandolo a continuare.
-Allora hai presente il cliente abituale no? Ecco si è accorto che invece di dargli 10 bustine gliene abbiamo dato la metà,adesso è qui fuori con dei tipi muscolosi come una casa che ci vogliono fuori- lo guardai incredula.
-Tu!! Testa di cazzo che non sei altro come hai solo avuto la brillante idea di dargli la metà della roba? Quello ha tutti i soldi di sto cazzo di mondo e tu da idiota lo volevi ingannare. Ma dove c'è l'hai la coscienza,in giro alle Maldive ?! - disse urlando. Ero incazzata perché quella testa vuota ha voluto fare il fenomeno,peccato che gli è uscito davvero male. Lo superai con una spallata e andai in bagno. Mi chiusi in una cabina e presi dalla borsetta una piccola pistola che ho preso per necessità. Sapevo che sarebbe successo qualcosa stasera e volevo essere sicure. Controllai che sia carica e uscì facendo finta di niente. Uscì dalla discoteca e mi incamminai verso il punto dove ci aspettavano cercando di sistemare questa merda di questione ma una mano mi fermò.Mi girai furiosa perché pensavo che ci fosse Addy mentre era Luke che mi guardava.
-Hai bisogno di una foto per caso?- dissi secca.
-Quanto siamo scontrose il tuo tipo ti ha lasciato?- - Come scusa?- domandai confusa.Io non avevo nessuno,col lavoro che facevo potevo mettere in pericolo chiunque è per questo che sono così scontrosa. Se qualcuno scoprirebbe le mie conoscenze mi potrebbe ricattare e non voglio di certo trovarmi in quelle situazioni troppo grandi da gestire.
-Ma si dai,quel tipo coi capelli rossi,alto,con occhi verdi- ci pensai un attimo e mi si accese la lampadina.
-Addy è solo un amico, e a te non dovrebbe interessare,e se adesso non ti dispiace ho delle cose da fare- dissi in fretta girandomi e andando via.Lui per fortuna non mi segui,così andai in direzione del viale. Arrivata trovai 5 uomini tutti in nero con dei muscoli enormi, e tra loro c'era Justin.
-Finalmente,ma sei una ritardataria per caso? Anche la scorsa volta hai fatto tardi- disse divertito
-Non sono affari tuoi adesso dimmi cosa vuoi-
-Intanto voglio le mie altre 5 bustine e dopo voglio farti fuori-mi disse con un sorrisino.
-Ma non farmi ridere,non potevi venire da solo? Avevi paura per caso?- -Non sei nella posizione di battute mia dolce Thea- aveva ragione.Non potevo competere con tutti e 6.Ero sola.
-Anita,sei qui?- quella voce. Che diamine ci faceva qui?. Ok,sono nella merda il doppio. Vidi Luke venire verso di me preoccupato.
-Luke,cazzo ci fai qui?- dissi isterica.
-Scusa non sapevo fossi qui,io cercavo la mi ragazza- bene eravamo nella merda.
-A Thea conosci questo ragazzo?Pensavo fossi un associale- disse con un sorriso.
-E io pensavo che tu ti dovresti fare meno i cazzi miei- dissi arrabbiata.
-Quindi ti chiami Thea eh?- mi sussurrò Luke all'orecchio.
-Non é il momento e per piacere vattene immediatamente di qui,o sari in un pericolo micidiale- sussurrai molto seria.
-Scusate volete anche il cappuccino per caso- disse Justin.
-Si grazie con tanto di zucchero- dissi sarcastica. Diedi un occhiata a Luke per fargli capire che se ne deve andare e lui mi obbedì.
-Wei ragazzo dove pensi di andare?- Luke si girò.
-Ehm,io come dicevo prima devo andare a cercare la mia ragazza- disse un po' paurosamente.
-Senti justin lascialo andare lui non c'entra niente in questa faccenda!!- 
-Oh,no cara lui è un tuo amico quindi si che c'entra.-
Persi la pistola velocemente e sparai a una gamba a Justina,poi al resto della combriccola. Non voglio uccidere nessuno,non sono così disumana.Mi girai presi Luke per la mano e iniziai a correre il più velocemente possibili.
Quando fummo molto lontani Luke mi guardò sorpreso e abbastanza spaventato.
-Tu..tu hai sparato- disse incredulo.
- Non importa,non gli ho uccisi. Ora però dobbiamo scappare,ci daranno la caccia e ci uccideranno- dissi seria.Lui mi guardò e io continuai.
-Tu eri presente e daranno la caccia anche a te. Questo per loro è un gioco e faranno presto a trovarci se stiamo qui.Per loro questo è come un nascondino solo che però di mezzo ci sono le nostre vite.- 

********************************************
Hei ragazze,ecco qui il secondo capitolo di questa storia.
Qui troviamo un Luke pauroso e una Thea abbastanza determinata.
Spero che vi sia piaciuto,nel prossimo capitolo capirete meglio il passato di Thea. Non vi aggiungo altro e a domani . :)) fate sogni d'oro ❤️

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Capitolo 4
*** Il passato ***


Capitolo 3

Io e Luke stavamo andando verso casa mia per poter prendere tutto lo stretto necessario per andarcene da qui. Quando arrivammo Luke si guardò in giro osservando mobili e foto. Ma prese una in particolare.
-Chi sono queste persone?-
Guardai la foto,era l'unico ricordo che avevo del mio passato.
-Loro erano i miei amici del orfanotrofio- dissi sussurrando.Non mi è mai piaciuto parlarne ma con lui mi sentivo a mio agio come se fossi convinta che lui mi potrebbe ascoltarmi e capirmi.
-Tu stavi in orfanotrofio? Ma come è possibile hai solo 17 anni,come hai fatto ad andartene?-
- Avevo più o meno 15 anni quando scappai. Eravamo in una gita in collina. Era davvero bello,come se per la prima volta mi sentissi libera davvero. Le persone che stavano con noi non erano persone,erano demoni. Ci picchiavano, ci sfruttavano e c'era delle volte che ci violentavano. È stato bruttissimo ma in quel luogo mi sentivo così bene e avevo preso il coraggio di andarmene. Durante la notte mentre dormivano scappai via ma purtroppo loro se ne accorsero così mi inseguirono. Cercavo di correre sempre più velocemente e trovai un piccolo albero però alla base aveva una piccola buca nascosta dai cespugli. Io ero minuta,infatti lo sono anche adesso,ma comunque sono riuscita ad infilarmici. Loro non se ne accorsero così se ne andarono.Restai lì per 2 giorni per essere sicura che se ne siano andati e infatti quando scappai dal mio nascondiglio non c'era più nessuno.- dissi questa cosa senza emozione,ho pianto tanto per quell'accaduto,mi facevano di tutto e io avevo sempre molta paura. Adesso sono grande e grazie ai giri in cui sto sono riuscita a farmi fare dei documenti falsi dicendo che ho 18 anni. 
-I tuoi genitori?- disse Luke con le lacrime agli occhi.
-Da quello che mi hanno detto mi hanno abbandonata in quello stupido orfanotrofio e se ne sono andati.- rimasi a guardare nel vuoto. Mi sentivo libera,era da tanto che non mi sfogavo e questo mi faceva solo bene. Per la prima volta ho capito che infondo di qualcuno ci si può fidare. Ho sempre vissuto con la consapevolezza che le persone fanno davvero schifo. 
Ci sono quelle persone che ti sfrutterebbero ,che ti ucciderebbero solo per divertimento. È stato orribile vivere tutto quello e forse è per questo che faccio il lavoro che faccio,per non apparire debole alla gente. Alcune volte quando ci penso dentro di me il cuore sta scoppiando,vorrebbe urlare "IO NON SONO FORTE!! Ho solo bisogno di aiuto" ma nessuno riusciva mai a capire come mi sentivo veramente. La mia vita non mi piaceva e vorrei tornare indietro e fare qualcosa di più umano che spacciare ma ormai le cose sono andate così.
-Thea ci sei?- mi chiese Luke preoccupato.
-Si scusa adesso andiamo- andai a prendere vestiti e altre cose.
-Allora principessa dove si va?-
- Prima a casa tua per prendere la tua roba e poi vedrai- avevo organizzato tutto mentre ero in macchina avevo chiamato delle conoscenze per farmi avere 2 biglietti aerei. Andammo verso casa di Luke.
-Allora come farai adesso  che dovremmo andarcene? I tuoi genitori cosa diranno,e la tua fidanzata?- 
- Beh intanto vivo da solo e poi ai miei genitori non é che frega tanto di quello che faccio quindi per quello non c'è problema mentre per la mia ragazza credo proprio che dopo dovremmo passare da lei.- 
-Stai scherzando vero?! Non abbiamo tempo per andare anche da quella- dissi disgustata.
-Sei per caso gelosa piccola Thea?- disse ridendo.
-Oh guarda così tanto che potrei morire adesso- dissi sarcastica. Lui rise. Aveva una risata angelica e l'adoravo.
-Ecco qui,benvenuta a casa mia- disse fiero.
Mi girai e vidi una bellissima villetta  color giallino,era spettacolare.
-Wow,ti tratti bene eh- 
-Puoi dirlo forte- disse fiero di se. Entrammo  e c'era un salotto super gigante con televisore al plasma,cammino ecc.
-Ma tu vivi qui da solo?-
- In verità veniva sempre Anita a stare con me- disse lanciandomi un occhiata per vedere la mia reazione ma io ero impassibile.
-Carino,ora vai a prendere lo stretto necessario che dobbiamo andare pure da lei- dissi scocciata.
Se fosse single sarebbe tutto più facile scommetto che quando arriveremo da lei ci farà una scenata.


Come non detto,appena abbiamo suonato lei ci ha aperto felicemente ma quando mi vide cambio subito espressione quasi in una smorfia.
-Amoruccio!!!!- disse con quella voce da oca rompi palle.
-Anita,tesoro io devo parlarti- disse dolcemente Luke accarezzandogli la testa, visto che quella sottospecie di bradipo era appiccicato a lui come la colla Attack ! Comunque sia,io non ero gelosa,figurati.
-Ehm scusa tesoro vorrei tanto restare qui a vedere i vostri affettuosi ma Luke è venuto per dirti una cosa importante, che tra l'altro se fosse per me non te l'avrei nemmeno detto- dissi quell'ultima frase in modo piano ma lei mi senti lo stesso e mi mandò a Fanculo con lo sguardo. Quant'è fine . Si spostò, fece entrare Luke ma quando toccò a me mi chiuse la porta in faccia. Ma dico io stai scherzando vero! Rimasi a guardare la porta,feci un respiro profondo e lasciai premuto il dito sul campanello. Ero così già da qualche secondo e mi stavo stufando ma Luke mi venne ad aprire con una faccia irritata.
-Te lo potevi risparmiare il campanello- disse secco. Feci spallucce ed entrai in casa. La oca era sul divano che mi guardava in cagnesco.
-Scusa Barbie ma ci devo essere pure io -
-E perché ?- disse con un urletto che mi fece venire i brividi.
-Ecco tesoro io e Thea dobbiamo partire per un po e ti volevo salutare e dirti che probabilmente non ci vedremo più e non ha senso continuare. Io ti voglio davvero bene ma ora è finita- disse Luke un po' dispiaciuto forse.
-Cosa ?!?! Mi stai lasciando per questa zoccola?- disse indicandomi.
-Se la metti così a me fottesega ma seriamente dobbiamo andare quindi addios e che tu abbia una brutta vita- dissi facendogli un occhiolino. Persi Luke per mano e lo condussi fuori.
-Luke tu non puoi lasciarmi !!! Stavamo insieme da 2 settimane te ne rendi conto?!?!- disse istericamente.
-Oddio mi dispiace portartelo via così davvero ma capita quindi ciao !- la salutai con la manina e mi precipitai sul posto del guidatore.
-Sei stata crudele!- disse Luke che fino adesso non avevo detto niente.
- Se ne farà una ragione!- dissi indifferente.
-Una domanda...dove andiamo?- 
-Sei pronto per l'Australia- dissi facendogli un sorriso e andando verso l'aeroporto.



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Hei ragazze !!
Questo è il terzo capitolo! 
Thea ha raccontato a Luke il suo passato e lui finalmente capisce perché è così. Comunque siA,
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che continuiate a leggere la mia storia.
Baci !❤️

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Capitolo 5
*** Incontri ***


Capitolo 4

Arrivammo all'aeroporto. Per essere sera era davvero affollato.
Andai con tutta velocità per far vedere i documenti e biglietto,Luke fece lo stesso. Andammo a fare il check-in ( o come si scrive) e in seguito salimmo sull'aereo. Luke mi seguiva a ruota proprio come un cagnolino.
-Allora dove andiamo di preciso?- chiese Luke curioso.
-Andiamo a conoscere la mia famiglia a Sydney.- dissi allegra.
Era da tantissimo tempo che non vedevo gli altri ragazzi. L'ultima volta loro se ne dovettero andare perché la polizia aveva scoperto la loro base segreta ma comunque delle volte ci teniamo in contatto.
-E chi conosci li?- disse lui
-Tranquillo vedrai-
-Sai non posso stare tranquillo visto che in teoria ci sono delle persone che ci vogliono uccidere-
-Ma quanti anni hai scusa?-
-18 perché ?-
-Io direi 2 - dissi divertita 
-Adesso non ti parlo più- disse mettendo il broncio. Quanto era carino,era un orsetto coccolose. 
Mi avvicinai a lui e gli diedi un bacino sulla guancia.
-Scusa- dissi facendo finta di essere dispiaciuto.
-Dai ti perdono- disse sorridendomi. Il suo sorriso mi fa morire. Ero abbastanza stanca così chiusi gli occhi e mi appoggiai a Luke.
-Dormi bene dolce Thea- disse Luke dolcemente e se fossi sveglia sicuramente arrossirei. Feci un piccolo sorriso e mi addormentai.

Una mano mi accarezzò i capelli.
-Forza Thea sveglia,siamo arrivati- disse Luke sussurrando.
 Apri piano gli occhi e mi trovai due zaffiri al posto degli occhi. Dio sto ragazzo mi faceva pensare cose da diabete e primo o poi vomiterò. 
-Grazie- dissi piano. Mi alzai dal mio posto e mi incamminai con Luke a prendere le valigie.
Mentre le stavamo prendendo sentimmo un urlo così mi voltai. Vidi una testa ricciolina e occhi marroni che mi veniva addosso.
-Thea!!! Finalmente !!- disse prendendomi in braccio. Lo strinsi forte a me. Dio quanto mi sono mancati i suoi abbracci. Lui era praticamente come un fratello per me è gli voglio un bene infinito.
-Ash!! Che bello vederti- lo strinsi ancora un po' e notai che dietro di loro c'erano anche gli altri così mi staccai e andai verso Calum e Miki.
-Ragazzi!!! Mi siete mancati un mondo- dissi stringendoli a me.
Una finta tosse ci fece staccare e mi girai verso Luke. Era così timido si vedeva.
-Giusto...Luke loro sono Ashton,Calum e Micheal- dissi abbastanza veloce.
-Luke piacere di conoscervi- disse Luke gentilmente,gli sorrisi e tutti insieme andammo a prendere la macchina per andare a casa.
-Allora ci sono novità?- dissi curiosa.
-In verità si,a casa ci sono altri 2 membri della gang- disse Ash che era alla guida.
-Oh,e come si chiamano?- chiesi.
-Oh lo vedrai- disse Calum trattenendo una risata,mi stavano nascondendo qualcosa ma non ci diedi tanto peso. Luke si avvicinò al mio orecchio.
-Adesso ho capito da chi sei sempre così misteriosa- disse divertito.
Sorrisi. Era un ragazzi stupendo,ti faceva sentire unica quando ti guardava. Arrivano a casa finalmente,prendemmo le valigie e andammo alla porta. Miki apri la porta e ci fece entrare. La casa era luminosa e colorata,davvero molto accogliente.
- Siete arrivati finalmente - disse una voce femminile.
Vidi una ragazza dai capelli biondi occhi verdi e un casino di trucco in faccia. Insomma una troia.
-Chi sono questi ?- chiese indicandoci un po' disgustata.
-Thea- dissi secca - e tu saresti?-
-Molly- disse con voce da pura oca. I suoi occhi passarono dai miei a quelli di Luke.
- E tu chi sei ?- disse facendogli un sorriso che lui ricambiò.
-Luke piacere- dissi tendendogli la mano. Lei la strinse e lo porto subito nel salotto.
Se sta oca pensa di rubarmi Luke si sbaglia perché lui diventerà presto mio. E di nessun'altra.


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Ciao ragazze, come state?❤️
Spero che il capitolo vi sia piaciuto. 
Fatemi sapere com'è e ditemi se vi piace o meno. Baci ❤️

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Capitolo 6
*** Mio ***


Capitolo 5

Stavamo cenando visto che eravamo appena arrivati e avevamo un po' fame. Molly mangiava con gli occhi Luke e questo non riuscivo a sopportarlo.
-Allora Luke che hai fatto nella vita prima di venire qui con questa...questa qui- disse guardandomi con disgusto. Stavo per alzarmi e lanciarli la forchetta addosso ma Calum che era vicino a me mi trattenne mettendomi una mano sulla gamba. Lo guardai.
-Tranquilla,lasciala parlare tanto rimarrà sempre oca- disse al mio orecchio. Feci un sorriso e mi misi a guardare Molly. Era vestita con un pantaloncino attillato e maglia scollatissima. 
-Ehm in verità lavoravo in un piccolo bar- disse Luke. In verità non sapevo nulla di lui,l'ho portato qui perché se no rischiava la vita ma non ho mai pensato chi era veramente. Dovevo assolutamente rimediare perciò quando finimmo di mangiare chiamai Luke e andammo in camera.
-Perché mi hai portato qui?- chiese Luke stranito.
-Perché non so niente di te ed ero curiosa di sapere cosa facevi,se avevi una bella famiglia,fratelli,sorelle,passioni e tante altre cose- 
-Allora, come ho detto lavoravo in un bar, non ho nè fratelli nè sorelle,mi piace cantare e suonare la chitarra e niente avevo una fidanzata.- disse. Un po' mi dispiaceva,l'avevo tolto dalla sua vita senza nemmeno chiedergli il permesso. Abbassai il capo senza dire niente.
-Hei perché fai così?- disse lui alzandosi dal letto e mettendomi una mano sulla guancia.
- Niente è solo che mi sento in colpa, ti ho allontanato dai tuoi amici,dalla tua famiglia e dal tuo lavoro e mi dispiace ecco.- 
-Se non fosse per te forse adesso sarei sottoterra e infondo anche se non mi conosci mi hai salvato la vita e l'hai fatto per il mio bene quindi tranquilla.- disse sorridendo.
La porta si apri ed entrò Ash.
-Hei ragazzi noi volevamo andare in discoteca a divertirci, venite?-
Io annui subito,la discoteca era il mio mondo. Le adoravo. 
-Ehm credo di si- disse Luke. Ash annui e se ne andò.
-Forza vai che mi devo vestire- dissi spingendo Luke fuori dalla porta. Lui rise mi diede un bacio sulla guancia e uscì. 
Arrossi e chiusi la porta. Era così strano per me,non ho mai provato sentimenti così forti,quando sto vicino a lui le farfalle si fanno sentire e mi sento piena con lui.
È come se io fossi un bambino e lui la mia caramella. Ne mangio una e ne voglio sempre di più. Ho voglia di lui in tutti i sensi ma non posso mostrarglielo,lo ferirei. 
La mia vita è troppo incasinata per uno come lui. È così dolce e adorabile,sembra un cucciolo indifeso. Scaccia qui pensieri e andai a prepararmi.

Dopo un'ora ero già pronta. Vestito rosa attillato con un fiocco nero dietro. Il trucco era semplice e i miei capelli azzurri erano ricci sulle mie spalle. Sono sempre andata fiera dei mie capelli, li adoro.
Scesi in salotto e a quanto pare ero in ritardo perché tutti stavamo aspettando me. Appena sentirono rumori di tacchi si girarono.
-Beh che avete?Volete una foto per caso?- disse secca. Sono sempre stata scontrosa con le persone e infondo mi dispiaceva,ma per non far soffrire gli altri dovevo essere così.
-Sei davvero una meraviglia- disse Luke guardandomi e dandomi un bacio sulla guancia.
-Beh,andiamo- disse Molly scocciata. Lei era vestita con un tubino argento e scarpe nere. Era carina infondo. 

Arrivammo e andammo dentro perché fuori faceva un po' fresco. La musica ti spaccava le orecchie ma non mi importava andai subito a ballare. Dopo circa 20 minuti andai a prendere un drink.
-Un Paradiso grazie- dissi al barista. Me lo diede e lo bevvi. Era buono,un po' forte ma buono.
La serata passò velocemente stavo ancora ballando e vidi Luke dal bancone che mi guardava sorridendo. Io gli sorrisi e cominciai a ballare per lui,guardandolo e non distogliendo gli occhi dai suoi. Mentre ballavo mi avvicinavo sempre di più. Lui no mi staccava gli occhi di dosso,eravamo solo io e lui.
Mi avvicinai un altro po ed eravamo vicinissimi. Alzai il piedi e lo misi al suo fianco,lui mi accarezzò la gamba ma continuava a guardarmi.
-Tu sei solo mio Luke.-dissi al suo orecchio. Lui sorrise 
-Mi sono sempre sentito di tua proprietà Thea- sorrisi e lo baciai. Non so perché,forse per il troppo alcool ma non mi importava. Finalmente sentivo le sue labbra sulle mie e per una volta mi sentivo felice.

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Capitolo 7
*** Avviso ***


Avviso molto importante. Questa storia non verrà continuata per adesso perché in questo tempo devo studiare per gli esami e non c'è la faccio a scriverli. Mi dispiace molto ma tornerò presto forse mettendo una nuova storia.
Grazie a tutti quelli che hanno seguito questa storia. Baci Denisa :)

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