ABBANDONATA DA TUTTI E DA TUTTO.

di Life Betta
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Ragazza. ***
Capitolo 2: *** La ragazza capisce la VITA. ***



Capitolo 1
*** La Ragazza. ***


ABBANDONATA DA TUTTI E DA TUTTO. (capitolo 1)

Ed era lei. Lei, quella ragazza, così giovane, che aveva tutta la vita davanti, che peró si stava rovinando a mano a mano che il tempo scorreva. Si sentiva abbattuta e scoraggiata, sola abbandonata dal mondo. All'esterno sembrava vivere in modo talentuoso e vivace, ma dentro moriva e ardeva: aveva il cuore spezzato dalle fiamme. Come quel fantastico fiore, il tulipano, che fuori fioriva beato come nessuno, ma dentro, dentro aveva il cuore ardente come la legna nelle fiamme, anzi, distrutto letteralmente. Ecco: come si sentiva la ragazza. Aveva molte amiche che cercavano di capirla e
sostenerla in tutti i modi: erano in quattro, di cui una sapeva perfettamente cosa stava passando la ragazza; erano legate da un qualcosa di speciale, qualcosa che le univa infinitamente, qualcosa che avevano in comune, il BENE. Le due ragazze non si conoscevano da tutta la vita, ma quei due anni bastarono semplicemente a capire che le due amiche potevano ritenersi come "sorelle", sorelle separate alla nascita. Avevano assolutamente quasi tutto in comune, la cosa più in comune era la loro VITA. Il loro legame era così forte che assolutamente nessuno avrebbe mai potuto separarle. Loro si capivano, si sostenevano, si AMAVANO come due vere amiche. Ma passando ai fatti negativi e alla maggior parte dei fatti che avvenivano nella vita della ragazza (sicuramente il negativo aveva sempre la meglio sul positivo.) La ragazza aveva sopportato tanto, tanto, TROPPO in passato e si era tenuta sempre tutto dentro e ora era arrivata l'ora dell'esplosione, l'esplosione di quel che pensava, di chi amava e odiava, e di come ragionava. Aveva trovato forse il modo in cui esplodere, il modo in cui avrebbe fatto felice sia gli altri che sé stessa: il SUICIDIO. Si, sembrerà strano e un po' pauroso per chi legge, ma era la verità, era semplicemente la pura verità. La ragazza non voleva arrivare fino a questo punto, e forse non avrebbe avuto neanche il coraggio di iniziare né finire, forse sarebbe arrivata sì e no all'intemezzo della sua storia. Peró poi capì anche che, appena cominció a tagliarsi, non andava bene quel che faceva, non sarebbe stato guisto per le uniche tre persone che le volevano bene, a sua "sorella" e alle altre sue due amiche. E poi infatti la verità sarebbe venuta a galla, anche se solo semplicemente come un albero spoglio in autunno con le radici congelate. Questa era LA ragazza e l'inizio della sua piccola (interminabile) vita abbandonata al mondo da tutto e da tutti. 

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Capitolo 2
*** La ragazza capisce la VITA. ***


ABBANDONATA DA TUTTI E DA TUTTO. (capitolo 2) E non era la prima volta che la ragazza litigava con i suoi genitori. I suoi genitori non la capivano, non la capivano MAI. Qualsiasi cosa ella diceva era un torto per lei. La ragazza aveva un fratello minore, che avrebbe preferito affetuosamente con un altro carattere. Lei gli voleva bene, ma era lui che non voleva bene a lei: qualsiasi fatto che accadeva era buon motivo per screditarla e far ricadere la colpa su di lei, sia vera che falsa. La sua professoressa di lettere le diceva sempre:-Se si ha qualche problema, le prime persone a saperlo devono essere per forza i genitori. Loro sapranno come aiutarti.- Ma la ragazza pensava tra sé e sé:- E se il problema fossero i genitori?-E anche questo era uno dei bruttissimi motivi per cui la ragazza non ce la faceva più ad andare avanti, anche se una semplice tredicenne. Perchè a volte si pensa che i ragazzi di questa età, nell'adolescenza non riescono a capire ancora cosa vuol dire VIVERE e SOFFRIRE. E invece, era proprio il contrario: soprattutto in questi anni i ragazzi si intrufolano nel mondo riuscendo oppure semplicemente indagando tra amici e conoscenze varie, a capire come si VIVE, come ci si DIVERTE, come si RIDE, come si SOFFRE, come si PIANGE, come si A M A. E proprio lei, la ragazza cercando sempre di cercare di riuscire a scoprire cose nuove, oltre a soffrire e chiudersi in sé stessa, non ci riesce mai. Le cose che viene a sapere sono sempre le stesse, ed ella non riesce ad andare oltre il suo confine, oltre il limite di contrddizione che la distingue dagli altri ragazzi, il limite che solamente insieme alla "sorella" riusciva a superare, solamente con l'unica anima che riusciva a capirla, solo con lei. Continuava così la vita della ragazza, sempre vivendo nel vivere soffrendo e raramente con qualche sorriso.

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