Uniti per gioco, innamorati per sempre

di 4ever_young
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Partenza ***
Capitolo 2: *** Un patto pericoloso ***
Capitolo 3: *** si va in scena! ***
Capitolo 4: *** prima notte ***
Capitolo 5: *** sentimenti ***
Capitolo 6: *** "dobbiamo essere romantici!" ***
Capitolo 7: *** una giornata insieme ***
Capitolo 8: *** cambiamenti d'umore ***
Capitolo 9: *** separazione ***
Capitolo 10: *** COMUNICAZIONE! ***
Capitolo 11: *** chiarimenti ***
Capitolo 12: *** finalmente insieme ***
Capitolo 13: *** AVVISO IMPORTANTE ***
Capitolo 14: *** Michele & Francesca ***
Capitolo 15: *** Un padre molto assente(Michele) ***



Capitolo 1
*** Partenza ***


 

Uno scambio scolastico per imparare non solo una lingua nuova e la cultura di un altro paese ma per imparare anche ad amare.

Erano le 3.30 del mattino quando le due classi interessate si presentarono davanti alla scuola dove sostava il pullman che li avrebbe ospitati per quasi 16 ore.

I tre professori accompagnatori fecero l'appello per accertarsi che ci fossero tutti.
«Graziano.....?» chiamò la Prof.
« prof non è ancora arrivata.» rispose qualcuno.

 «come no? Vabbè l'aspetteremo continuiamo l'appello, ........ Morelli?»

«non c'è nemmeno lei»

«prof eccole stanno arrivando.»

Si girarono tutti verso la zona indicata da dove due ragazze con le valigie in mano stavano camminando a passo svelto per arrivare in orario.

« salve prof, scusi il ritardo.»disse Samantha

« tanto tu sei sempre in ritardo.» Disse Leonardo

Samantha gli lanciò un' occhiataccia seguita da un “vaffanculo” mimato per non farlo sentire ai superiori.

«ciao amore.» Disse Michele avvicinandosi a Francesca per poi baciarla.

Dopo aver sistemato le valigie nel portabagagli i ragazzi salirono sul pullman.

Samantha e Francesca si misero vicine e davanti a loro si misero Michele e Federico e quando il pullman partì iniziarono a chiacchierare, o almeno ci provavano, a causa dei continui battibecchi tra Samantha e Federico.

Dopo 16 ore di pullman finalmente arrivarono a destinazione.

Purtroppo, o per fortuna, la scuola interessata nello scambio era una scuola interamente maschile perciò le camere erano siutate tutte nello stesso dormitorio.

Le camere erano doppie e i professori avevano lasciato la libertà ai ragazzi di scegliere le camere a patto però che non succedesse niente tra le eventuali camere miste.

Federico e Michele scelsero la camera vicino a quella delle ragazze; Michele avrebbe voluto condividere la camera con la sua ragazza ma l'odio che accomunava i loro due migliori amici, o meglio l'amica della sua ragazza, glielo impediva.

Michele infondo non capiva l'astio che la ragazza provava per il suo amico, la sua ragazza glielo aveva spiegato più e più volte ma lui continuava a non capire anche perchè quel motivo gli sembrava abbastanza stupido; perché si era vero il suo amico era un coglione e si faceva un po' tutte le ragazze ma dopotutto era un ottimo compagno.

Federico del resto però non faceva niente per sistemare le cose con la ragazza.

Prese le chiavi delle due stanze i ragazzi vi si avviarono.

Arrivate in camera le due ragazze si sitemarono, mettettero le loro cose dentro i due armadi, i loro beauty li portarono in bagno e poi andarono nel punto d'incontro stabilito insieme ai ragazzi.

« ok ragazzi oggi come primo giorno visiteremo la struttura e poi andremo a mangiare e sarete liberi per tutta la sera, il coprifuoco è a mezzanotte dinuovo qui.» comunicò il professore.

« ma prof non siamo mica Cenerentola. Ahahahah» disse qualcuno dei ragazzi suscitando la risata di tutti.

«ah ah ah spiritoso, è perchè non conoscete la città, forse più in là il coprifuoco sarà più tardi, infondo staremo un mese qui.» Detto ciò si formarono due gruppi accompagnati ognuno da un professore dei loro e uno dell'istituto spagnolo per visitare la scuola.

Lasciato il dormitorio i due gruppi iniziarono il giro “turistico” per la nuova scuola che gli avrebbe ospitati per 1 mese.

Quando ormai il giro era finito e tutti stavano andando nelle loro camere per prepararsi per la serata Leonardo si avvicinò a Samantha.

« ciao piccola, che fai non mi saluti?» disse rivolto a Samantha.

«lasciami in pace Leonardo.» rispose acida la ragazza

« ma come mi hai già dimenticato?» Disse facendo il finto offeso il ragazzo.

» tzs, dimenticato cosa?» rispose ancora la ragazza

«ma come? Così mi offendi? Eppure un mesetto fa quando urlavi sotto di me non eri così acida.» Disse facendo arrossire la ragazza che comunque prontamente rispose « hai detto bene un mesetto fa ora so che stronzo sei.»

« ahahahah dolcezza tornerai di nuovo da me come la prima volta, o forse più facilmente.» Disse facendole l'occhiolino.

«ti ha detto di lasciarla in pace, vattene.» si intromise Francesca

« non ti intromettere, sto parlando con lei non con te.» Sputò irritato facendo scattare anche la reazione di Michele.«non ti rivolgere così alla mia ragazza, idiota!!»

«ah, non mi interessa lei, te la puoi tenere, a me interessa l'amica.» Disse Leo riportando gli occhi su Samantha che cercò un diversivo per farlo allontanare.

«peccato che l'amica sia fidanzata!» Disse senza pensare alle conseguenze della sua frase.

« ah si? E con chi?» rispose Leonardo in segno di sfida.

La ragazza si guardò intorno senza trovare soluzione, fino a quando i suoi occhi non si posarono su Federico.

« con lui.» Disse avvicinandosi, facendo strabuzzare gli occhi non solo al suo interloqutore ma anche ai suoi amici.

Samantha si avvicinò all'orecchio di Federico e gli sussurrò : «ti prego reggimi il gioco.»

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Capitolo 2
*** Un patto pericoloso ***


Federico dopo averla guardata per qualche secondo disse: «si, sta con me, quindi sloggia Leonardo.»

Ma lui prontamente rispose : «ah si eh? State insieme? E pensare che tutti credono che non vi sopportiate.»

«infatti era così, poi abbiamo posato le armi e ci siamo accorti di amarci.» disse, sparando una balla colossale che quasi non fece scoppiare a ridere i loro amici che sapevano dell'astio tra i due.

«certo, non finisce qui, dolcezza stanne certa, vi tengo d'occhio.» disse Leonardo che, non essendo stupido aveva capito quanto poco vere fossero le parole della giovane.

Quando se ne andò Samantha tirò un sospiro di solievo e Michele e Francesca scoppiarono a ridere, mentre entravano nella camera delle ragazze, ma mentre Federico stava per entrare Samantha lo trascinò nella sua camera.

«ok, playboy, mi devi reggere il gioco.»

«tzs, e per quale motivo? Tu ti sei messa in questo pasticcio e tu te ne devi tirare fuori, non sono problemi miei.» rispose lui.

« beh ho messo anche te in mezzo a questo casino perciò mi devi aiutare.» aggiunse stizzita lei, che solo in quel momento si accorse dell'enorme cavolata che aveva fatto

« ah si? e per quale motivo lo dovrei fare?» la schernì lui.

«beh..... perché sono la migliore amica della fidanzata del tuo migliore amico.»

« e quindi? Ahahahah.» disse scoppiando in una fragorosa risata a causa della motivazione stupida della giovane.

«dai, ti prego, non piace nemmeno a me come cosa ma ormai non posso uscirne senza che quell'idiota non si riavvicini di nuovo.»

«beh mi pare di aver capito che con “quell'idiota” tu ci sia andata a letto, o sbaglio?» disse lui, con un tono di voce che a Samantha parve quasi offeso.

«uff, no non sbagli purtroppo, è stata una mia debolezza che non succederà mai più. E poi scusa tu non lo odi? È un buon modo di vendicarsi, tu avrai la tua vendetta e io me lo toglierò dai maroni. E poi che ti costa? Dovrai fingere di essere carino con me solo quando siamo con gli altri poi quando siamo soli o con Michy e Fra litigheremo come al solito.»

Federico ci pensò su, infondo Samantha aveva ragione si sarebbe vendicato di quel coglione di Leonardo e poi era anche un occasione per far cessare quelle litigate con lei che credeva che lui la odiasse tanto quanto lei odia lui ma non è così perchè a Federico Samantha è sempre piaciuta; forse quella era anche un occasione per far cambiare i suoi sentimenti verso di lui,di farle capire che lui non è solo ciò che vede lei.

«ok, ci sto ma alle mie regole.» disse con un sorriso furbo sul volto.

« uff, che genere di regole?» rispose sapendo già che quelle regole non le sarebber piaciute affatto.

Federico fece un sorriso malizioso e disse: «per prima cosa dormiremo nella stessa stanza, secondo voglio poterti toccare, terzo non voglio dei semplici bacetti a stampo e quarto non dobbiamo litigare.»

A ogni punto enunciato face un passo in modo tale che quando finì si ritrovò a un palmo di naso dalla giovane.

«che? 1 non dormirò nella tua stessa stanza, secondo scordatelo, non lascerò che le tue mani sudice mi tocchino e terzo dovrai accontentarti; per il quarto punto invece credo si possa fare.» rispose lei stizzita.

« ok, allora non ti aiuterò veditela da sola.»

Disse girandosi per uscire dalla camera quando lo sbuffo di Samantha segiuto dalla mano della ragazza che si posava sul suo braccio lo fece girare di nuovo.

«eh va bene ma niente palpamenti e baci quando siamo soli!!!»

«affare fatto, e adesso vieni qui.» disse avvolgendole la vita per attirarla a sé.

«che fai?!» chiese lei spalancando gli occhi dalla sorpresa di quel gesto troppo avventato.

 «provo la merce.»

Disse poco prima di posare le sue labbra su quelle della sua nuovo “fidanzata” che resistette un po' prima di aprire la bocca per far passare la lingua del giovane.

Samantha rimase spiazzata dal bacio e lo rimase ancora di più quando si accorse che qualcosa si muoveva nel suo stomaco e che non avrebbe voluto staccarsi; per quanto non potesse sopportare Federico, la giovane dovette ammettere che il ragazzo baciava bene.


NdA: ciao a tutti, come potete vedere ho aggiornato anche questa storia, ma vedo che rispetto all'altra nessuno mi ha detto cosa ne pensate. Mi piace sapere che cosa ne pensate della storia e se in qualche modo siete stati delusi da qualche cosa in particolare, amo scrivere e i vostri pareri e opinioni mi farebbero parecchio piacere per migliorare la mia scrittura, vabbé ci sentiamo al prossimo capitolo, per ora ho già parlato troppo :) mi raccomando RECENSITE! Un bacio :*

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Capitolo 3
*** si va in scena! ***


Sciolto il bacio e superato l'iniziale momento di shock i due andarono della camera delle ragazze per comunicare il patto appena siglato.

«non lo vuoi proprio vedere Leonardo eh?» disse Francesca ridendo

«dobbiamo dirvi una cosa.» disse Samantha facendo preoccupare i due amici.

«non stavate mica parlando seriamente fuori vero?» si accertò Michele.

«no, no per carità, è stata semplicemente la prima cosa che mi è venuta in mente, se avessi inventato un nome a caso Leonardo non mi avrebbe creduto, lui era l'unico presente in quel momento, comunque abbiamo fatto un patto.» disse Samantha.

«che tipo di patto?» Chiese Francesca perplessa conoscendo benissimo l'amica.

«io fingo di essere il suo ragazzo e in cambio cessiamo di litigare e poi avremo diciamo una specie di vendetta sul quel coglione.» si aggiunse Federico

«mmh bene così non vi sentiremo più litigare.» disse sollevato l'amico.

«faremo la parte dei perfetti fidanzati solo quando saremo con gli altri perciò non aspettatevi grandi cose.» chiarì Samantha.

«visto che siamo dei bravi migliori amici e che renderebbe più credibile il nostro “fidanzamento” abbiamo pensato allo scambio di camera, così voi state insieme come volevate.» disse Federico.

«riuscirete a dormire nella stessa stanza senza uccidervi nel sonno?» si assicurò Francesca

«a dire il vero la cosa mi tenta parecchio ma poi lo avrei sulla coscienza perciò potete stare tranquilli.»le rispose l'amica

Fecero cambio camera come previsto poi si iniziarono a preparare per la serata che ovviamente avrebbero passato tutti e 4 insieme.

«ok, io dormo qui.» disse Samantha buttandosi sul letto più vicino alla porta.

«ah no non se ne parla quello è il mio letto!» contestò il ragazzo dagli occhi azzurri.

«beh adesso è mio!» le rispose a tono lei.

«non se ne parla proprio, alzati!!»

Samantha si sistemò meglio sul letto e incrociando le braccia disse: «non ci penso proprio, io dormo qui, fine della discussione!!»

Federico di tutta risposta la sollevò di peso, nonostante tutte le proteste della giovane e la posò sull'altro letto, quello vicino alla finestra.

«tu dormi qui! Fine della storia, ti ricordo che il patto include niente litigi.»

Samantha si alzò dal letto spazientita e, dopo aver preso tutto il necessario andò in bagno a lavarsi. Non lo sopportava. Si lavò e si vestì, indossando dei semplici jeans non troppo aderenti e una semplicissima maglia della Obey turchese con le sue immancabili vans del medesimo colore.

Appena uscita dal bagno Federico vi entrò al suo posto. Samantha si finì di preparare, con un po' di matita sugli occhi e poi raggiunse l'amica fuori dalla camera.

«non vorrai mica venire così, vero?» l'accusò l'amica appena uscita dalla sua camera.

«perché? Che c'è che non va?» rispose dubbiosa lei, sarebbero andati a fare un giro per la città,niente di che.

« Sam usciamo per le vie di Madrid, non andiamo a fare una passeggiata al parco, forza andiamo a vedere che cosa hai portato di decente.» Samantha seguì l'amica senza troppe storie, anche perhé sapeva che sarebbero state inutili.

Appena entrarono nella stanza videro Federico armeggiare con il gel per capelli.

«Oh ciao Fra» la salutò Federico.

La giovane ricambiò poi insieme all'amica cercarono qualcosa di più carino da far mettere a Samantha.

Dopo qualche minuto di ricerca lo trovarono: era una abito nero lungo fino a metà coscia che le aveva regalato proprio Francesca due Natali fa.

«ok, vai a vestirti, ti aspettiamo giù, muoviti!» Federico e Francesca uscirono dalla stanza e dopo che Samantha si fu vestita li raggiunse.

«oh vedi adesso sei molto più presentabile.» disse l'amica complimentandosi con lei.

Francesca indossava un vestito nero con qualche accenno do bianco anche il suo fino a metà coscia, mentre i due ragazzi indossavano ddei jeans e Michele una camicia nera mentre Federico una bianca.

«Wow, sei bellissima, AMORE» disse Federico calcando l'ultima parola alla vista di Leonardo.

Samantha lo guardò malissimo ma prima di poter dire qualsiasi cosa fu interrotta proprio da Leo.

«già sei stupenda Samantha, eh quanta bellezza sprecata, sai non dovresti stare con uno come lui, io sono 100 volte meglio!» disse facendole l'occhiolino.

«io non credo proprio» gli rispose Samanatha che affiancato il suo “fidanzato” e insime ai suoi amici usci dal college che gli ospitava e si introdussero per le strade di Madrid.

«Sai non pensavo che mi avresti difeso» la schernì Federico.

«non farci l'abitudine, sei un uomo dovresti farlo da solo.» lo riprese lei.

«beh non mi hai dato il tempo, sembravi così convinta.» disse sussurrandole all'orecchio e facendola involontariamente rabbrividire.

«fa parte del patto ricordi? Dobbiamo sebrare due fidanzati!» disse con un sorriso finto.

«ah è vero, hai ragione» disse lui sorridendo e avvolgendole un braccio intorno alla vita e attirandola più vicina a sé; intanto Michele e Francesca, mano nella mano, si godevano la scena ridendo.

Samantha scaccio subito via la mando di Federico che riportandola dov'era disse: «il patto ricordi, amore?» disse l'ultima parola per schernirla.

Samantha in quel momento si pentì del guaio in cui si era cacciata, sarebbe stato un luuuuuungo mese.

Chiedendo qua e là arrivarono in un ristorantino non molto lontano dal college che di fronte aveva una nota discoteca.

I ragazzi andarono a mangiare.

Federico lasciò la vita di Samantha solo quando si sedettero al tavolo e la giovane si accorse di aver trattenuto il fiato per tutto il tempo.


NdA:
Scusate il ritardo, ma ho avuto interrogazioni e verifiche per l'ultima settimana di scuola(si, lo so, sembra assurdo!!) comunque alla fine eccomi qui, prometto che aggiornerò più spesso adesso, comunqi e tornando alla storia il patto inizia ad essere messo in atto e Samantha se ne è già pentita, che succederà? ve lo dirò nel prossimo capitolo ;) 
Recensite, Recensite e ancroa recensite, mi fa sempre piacere sapere il vostro parere, un bacio :*

Ah qui sotto vi metto la foto dei vestiti delle due ragazze:

quello di Samantha:


quello di Francesca:

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Capitolo 4
*** prima notte ***


Al ristorante Federico non fece altro che stuzzicare Samantha che gli siedeva accanto.

Usciti dal ristorante Federico prese la mano di Samantha e insieme ai loro due amici andarono in discoteca; la serata passò tranquilla e come stabilito a mezzanotte i ragazzi erano tutti di ritorno dalle loro serate.

«Allora vi siete divertiti piccioncini?» chiese Leonardo appena li vide entrare mano nella mano.

«si, tantissimo!» rispose Samantha stringendosi ancora di più a Federico che le lasciò la mano per portarla intorno alla sua vita, a quel tocco Samantha trattenne il respiro.

«Tanto non durerete più di una settimana, Federico non è il tipo da storie serie!» disse ridendo Leo.

«Sai Leo, mi sono accorto che una storia seria non mi farebbe male e poi a me Samantha piace sul serio.» disse per infastidire l'altro ed ottenne l'effetto sperato; ma quelle parole, ciò che aveva detto era tutto vero, a lui Samantha piaceva davvero, ma era ancora troppo presto per accorgersene.

Leonardo gli lanciò un occhiataccia e prima di andarsene stizzito gli disse «Vedremo Fede, vedremo, lei è mia ricordatelo!»

«io non sono di nessuno! Non sono un peluche!» disse Samantha ma Leo se ne era già andato.

«rilassati piccola!» le disse Federico.

«non. mi. Chiamare. Piccola!» disse scandendo ogni singola parola e puntandogli un dito contro.

«Se vabbé, andiamo a dormire che domani ci tocca svegliarci presto, piccola» marcò il nomignolo apposta per far arrabbiare ancora di più la sua “fidanzata”. Che dopo avergli tirato un coppino disse «Andiamo, amore!».

Non lo sopportava, sembrava essere nato apposta per darle fastidio, ma in che guaio si era cacciata!

Salirono in camera e Samantha si impossesò del bagno dove si mise il pigiama e si struccò impiegandoci una buona mezz'oretta.

«lo sai che sei in bagno da più di mezz'ora?!» la informò Federico appena usci, ma non le diede nemmeno il tempo di rispondergli che entrò in bagno.

Samantha sbuffando si andò a stendere nel letto, ma non si addormentò.

Federico uscì dopo pochi minuti dal bagno con indosso solo dei pantaloncini da basket e Samantha non potè fare a meno di ammaìirare quel corpo perfetto che si trovava davanti, perché pur odiandolo non poteva nascondere che Federico era davvero un bel ragazzo o come lo definivano le ragazze per il corridoio della scuola “un dio del sesso”, le linee dei muscoli perfetti del ragazzo si stesero non appena lui si stiracchio e poi con un ghigno sul volto disse «sai, dovresti chiudere la bocca, potrebbe entrarci qualche insetto» per poi scoppiare a ridere, Samantha divenne rossa in volto.

«ma stai zitto, non sei niente di speciale!» disse lei, non avrebbe mai ammesso che Federico l'attraeva molto fisicamente ma il suo caratteraccio gli impediva di avvicinarlo.

«si certo ed è perché “non sono niente di speciale” che ti sei incantata a guardarmi?» chiese il ragazzo mettendo in difficoltà Samantha.

«ma stai zitto e vai a dormire che è tardi!» disse lei tirandogli il cuscino addosso.

«ma..?! ok, ma questo lo tengo io!» disse il ragazzo mettendo il cuscino della giovane sopra il suo e stendendosi sopra.

«ridammi il cuscino razza di idiota!!» disse Samantha alzandosi dal letto.

«mmmh no!» disse a sua volta Federico sistemandosi meglio il cuscino sorridendo.

«ti odio!» disse lei spazientita.

«cambierai idea, fidati!» disse sicuro lui.

«mai!! e ora ridammi il cuscino!!»

«mmh ok....... ma a una condizione» disse Federico illuminandosi.

«quale?» chiese Samantha sbuffando.

«che tu dorma con me» disse Federico.

«ma io dormo già con te, siamo nella stessa stanza razza di imbecille» gli fece notare Samantha.

«no, no , non hai capito, dormire qui vicino a me» disse picchiettando la parte di materasso vicino a lui per enfatizzare meglio il concetto.

«che? Scordatelo, mai!» dissa Samantha su tutte le furie.

«ok,allora buonanotte!» disse Federico spegnendo la luce e girandosi dall'altra parte rimanendo sveglio, Samantha sbuffò pesantemente, lei non riusciva a dormire senza cuscino perciò si dovette adeguare.

«giuro che primo o poi ti strozzo!» disse sussurrando per poi stendersi al bordo del letto dandogli le spalle, il più lontano possibile da lui che però non gradì e voltandosi verso di lei l'avvolse in un tenero abbraccio.

La schiena di Samantha aderiva perfettamente al petto nudo di Federico e Samantha ne potè sentire i linenamenti definiti degli addominali e involontariamente arrossì, non era mai stata a contatto con un ragazzo a quella maniera; dopo un po' però si accorse che non aveva via di scampo perciò si rilassò e si addormento tra le sue braccia.

NdA: eccomi qua, scusate il ritardo ma ho avuto dei problemi con internet, che dire? spero che il capitolo vi piaccia, forse è un po' troppo corto, boh, chiedo scusa per eventali errori ortografici. Mi raccomando recensite, fatemi sapere consa ne pensate.

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Capitolo 5
*** sentimenti ***


La mattina dopo il primo a svegliarsi fu Federico che vedendo Samantha perfettamente accoccolata tra le sue braccia non poté trattenere un sorriso. 
Dopo aver passato i seguenti 5 minuti ad ammirarla decise di svegliarla.
«svegliati dormigliona abbia il test stamattina» disse scuotendola un po'.
«altri 5 minuti ti prego» disse la ragazza ancora dormendo.
«guarda che il tempo per la colazione scade tra 15 minuti perciò vedi di svegliarti» disse Federico togliendole le coperte.
«sei insopportabile» sbuffò la ragazza mentre usciva dal letto.
I due si prepararono e insieme scesero nella mensa del college.
«oh ma guarda i due piccioncini ci degnano della loro presenza» li schernì Leonardo non troppo contento di vederli insieme.
«ma anche di prima mattina rompi? Sai che sei insopportabile» gli rispose Federico.
Leonardo li lanciò un occhiataccia ma poi i suoi occhi furono rapiti da Samantha che stava chiacchierando con un suo compagno di classe; Federico notando lo sguardo del rivale allungò una mano in direzione del fianco della ragazza e la strinse a sé.
«ma sei scemo? Mi hai fatto prendere un colpo» disse Samantha a bassa voce per non farsi sentire dagli altri.
«Leo ci sta guardando e anche in modo molto insistente» disse per far capire alla compagna le sue intenzioni.
«non credo sia il caso di dare spettacolo di prima ma...» non fece in tempo a finire la frase che Federico l'aveva baciata.
«non stai mai zitta tu eh?» la schernì Fede quando si staccarono.
«ti odio» gli rispose lei tra i denti poi insieme raggiunsero Michele e Francesca qualche tavolo più in là.
«allora? Come è stata la vostra prima notte?» chiese ridendo Michele.
«oh, una favola, lo abbiamo fatto per tutta la notte, non vedi come è stanca Samantha? Ha bisogno di allenamento» scherzò Federico che si beccò un coppino da parte della giovane.
«ti prego ricordami perché ti ho chiesto aiuto?» chiese sbuffando e ovviamente retorica Samantha.
«lo so che in fondo mi ami anche tu» disse facendole l'occhiolino Federico.
«per carità!»
la conversazione finì lì e tra un cappuccino e un cornetto tutte e tre le classi si avviarono nelle varie aule per fare il test che avrebbe permesso di dividerli per gradi, il piano era infatti questo quelli che al test prendevano dall'otto e mezzo in su avrebbero formato la classe avanzata, quelli dall'otto al sei e mezzo la classe intermedia e quelli dal sei in giù la classe principianti.
«bene ragazzi dopo pranzo nell'atrio ci saranno appese già le sistemazioni delle classi con i rispettivi voti per tutti, ora potete tornare nelle vostre stanze fino all'ora di pranzo, poi dopo pranzo ci aspetta la visita al museo del Prado e al museo archeologico nazionale» informò la professoressa.
Michele, Francesca, Federico e Samantha si recarono tutti nella stanza dei primi due per stare insieme per le successive due ore che precedevano l'orario del pranzo.
«io sono già stanco» disse Michele buttandosi sui due letti che lui e la fidanzata avevano unito la notte prima.
«sei uno sfaticato, sono solo le 11 del mattino!» lo rimproverò ridendo la fidanzata.
«vedo che non avete perso tempo ad unire i letti voi due!?» li schernì Federico facendo ridere il compagno e arrossire Francesca.
«perché voi non lo avete fatto piccioncini?» chiese ovviamente scherzando Francesca.
«No e non abbiamo intenzione di farlo, la notte è l'unico momento in cui non me lo devo sorbire» si lamentò Samantha.
«beh cara mia non mi sembra che stanotte tu ti sia lamentata tanto.» disse facendole l'occhiolino Federico.
«cosa avete combinato stanotte?» chiese malizioso Michele.
«abbiamo dormito nello stesso letto.» lo informò Federico con una punta di fierezza nella voce che le due ragazze non notarono ma Michele che conosceva bene l'amico si.
«avevo altre scelte?» chiese retorica Samantha.
«dormire senza cuscino» le ricordò lui.
«Samantha non dorme mai senza cuscino» disse ridendo l'amica.
«ah ecco, bene grazie per l'informazione.» disse per poi scoppiare a ridere insieme a Michele e Francesca.
«ma come siamo spiritosi qui!».

L'ora di pranzo arrivò in fretta tra una chiacchiera seria e due risate e i ragazzi si precipitarono a vedere come erano disposte le classi e qual'era stato il loro punteggio al test.
«ah grande siamo tutti insieme!» disse contenta Samantha.
«già meno male.» disse Michele.
«ehi piccola, sei contenta saremo in classe insieme» disse ammiccando Leo che sbucò da dietro la spalla di Francesca.
«ti ricordo che Samantha è fidanzata perciò stalle alla larga Leo» disse Federico.
«ah già me ne ero dimenticato che hai un fidanzato, sempre se così si può chiamare» disse per poi girarsi e andarsene.
«ah non lo sopporto!» disse Samantha.
«siamo d'accordo su una cosa!» constatò Federico.
«ehm senti amico possiamo parlare un secondo?» chiese Michele.
I due si allontanarono e quando furono abbastanza sicuri che nessuno gli ascoltasse Michele chiese all'amico: «sei davvero sicuro che si tratta solo di un patto?»
«credo che i miei veri sentimenti per Samantha tu gli abbia capiti già da un po' non vedo perché tu me lo stia chiedendo.» rispose Federico.
«perché voglio sapere a che gioco stai giocando, so che ti piace Samantha fin da quando l'hai vista la prima volta ma hai sempre cercato di mettertela contro, riuscendoci tra l'altro e ora hai accettato di aiutarla» gli fece notare Michele.
«non lo so amico è che lei è diversa dalle altre.» disse Federico.
«Lo so Fede che è diversa; dimmi una cosa: hai accettato il patto perché eri geloso marcio o perché la vuoi davvero conquistare?»
«tutti e due le cose, sto facendo di tutto pur di averla davvero tutta per me, forse sai più di me quello che provo per lei.» disse sincero Federico.
«non è che lo so meglio di te, è semplicemente che tu non riesci a dire quella parola, comunque voglio bene sia a te e a Samantha perciò non voglio che vi facciate male a vicenda ma se ti serve aiuto sai da chi venire» i due si abbracciarono, sapevano entrambi che ci sarebbero stati l'uno per l'altro sempre erano come fratelli e niente e nessuno gli avrebbe mai separati.
Federico sapeva che Michele aveva ragione ma proprio quella parola non riusciva a farsela entrare in testa ma forse col tempo l'avrebbe imparata.



NdA:
SCUSATE il clamoroso ritardo ma in questo periodo non avevo molte idee, comunque questo è il nuovo capitolo spero vi piaccia e fatemi sapere sempre cosa pensate, mi aiuta a migliorare la storia e la mia scrittura perciò recensite ;) con questo vi saluto e vi chiedo di nuovo SCUSA, al prossimo capitolo un bacio :*

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Capitolo 6
*** "dobbiamo essere romantici!" ***


Dopo pranzo come previsto i ragazzi visitarono il museo del Prado e il museo archeolocico nazionale, in quest'ultimo Samantha verso la fine del percorso Samantha si separòun secondo dai suoi compagni e Leonardo ne approffittò trascinandola in bagno.

«Finalmente soli piccola» le disse appena chiuse la porta dietro di loro per poi far si che Samantha rimanesse intrappolata tra quest'ultima e il corpo di Leonardo.

«cosa vuoi Leonardo?» disse lei acida.

«voglio te, so che non stai con Federico, potete prendere in giro i nostri compagni, ma non me piccola, ti conosco, quando qualcuno non ti sta simpatico non ti ci metti insieme»

«beh Federico è una brava persona, mi sbagliavo sul suo conto, tutti sbagliano sai» disse lei con un incredibile faccia tosta.

«brava persona eh? Quello va a letto con più donne di quante ne abbia portate io, è peggio di me e non si innamora, io invece si» disse ammiccando e avvicinandosi sempre di più al viso della giovane.

«sentimi bene Leo, io sto con Federico e non mi importa se tu ci credi o no, è una cosa che non mi riguarda, stiamo insieme e ci stiamo bene e tu non hai il diritto per metterti tra il nostro amore» disse per poi uscire di lì.

«sei davvero una pessima attrice Sam!» le urlò Leo da dietro mentre lei raggiungeva i suoi amici.

«che cosa è successo?» chiese allarmata Francesca.

«Leo dubita della mia “relazione” con Federico, a quanto pare non siamo convincenti» rispose seccata.

«tutti nella scuola non fanno altro che parlare di quanto siate carini insieme e di come sia bella la vostra storia d'amore, dov'è il problema?» disse Michele

«il problema è che Leonardo mi conosce bene e sa che sono una ragazza estremamente romantica e un'iscita a quattro e qualche bacetto non lo convincono» disse sconfortata Samantha.

«Beh, vuol dire che saremo più romantici» disse Federico allacciando la sua mano con quella di Samantha.

«scusa se te lo dico ma non mi sembri proprio un tipo romantico» constatò la giovane.

«Fidati piccola quando voglio so essere estremamente dolce» disse facendole l'occhiolino e posandole un semplice e dolce bacio sulle labbra.

«se non sapessi della messinscena che avete creato in questo momento peneserei seriamente che siete una stupenda coppia» disse sorridendo Francesca.

«visto?»

«spero soltanto che questo lo convinca» disse Samantha stringendosi ancora di più a Federico involontariamente e lui sorrise.

 

Tornati al college Samantha si andò subito a fare una doccia, mentre in stanza Federico univa i letti.

«e questo che significa?» chiese Samantha appena uscì dal bagno.

«dobbiamo essere romantici no? Perciò dobbiamo dormire insieme e su un letto singolo in due non si sta molto comodi non trovi?» rispose sorridendo senza scomporsi.

«si, ma in camera non ci vede nessuno, possiamo anche non fingere»

«se conosco bene Leonardo si presenterà qui tra tre.....due......uno....e» in quel momento bussarono alla porta.

«bingo» disse Federico spogliandosi e rimanendo in boxer si mise nel letto non prima di avergli lanciato la sua maglietta.

«ma che fai?» disse spazientita Samantha, il fisico di Federico non la lasciava per niente indifferente e questo non aiutava ad odiarlo.

«spogliati e mettiti quella, sembrerà che abbiamo fatto sesso o che stavamo per farlo»

Samantha oppose resistenza.

«fidati per una volta» e Samantha lo fece.

«ciao piccola» disse un sorridente Leonardo fuori dalla porta, ma il sorriso scemò quando vide la maglia di Federico indosso a Samantha

«cosa vuoi? È mezzanotte Leo» disse spazientita Samantha.

«perché eri impegnata?» chiese un furioso Leonardo.

«chi è a quest'ora amore?» chiese Federico dal.......bagno, e adesso perché è in bagno quel cretino? Ah mi farà diventare matta pensò Samantha.

«è Leo amore» rispose comunque lei.

Federico uscì dal bagno solo in boxer e Samantha si sentì venir meno di fronte alla bellezza disarmante del giovane che si avvicinò.

«che cosa ci fai qui?» chiese serio.

«ero venuto per parlare con Samantha ma vedo che siete impegnati, me ne vado!» disse su tutte le furie Leonardo.

«si, ti conviene» rispose Federico abbracciando da dietro Samantha per poi posargli un leggero bacio sulla clavicola scoperta dalla maglietta, Samantha fu percorsa da brividi di piacere.

«non cantare vittoria troppo presto Fede, Samantha mi appartiene!» disse Leo con tono minaccioso prima di sparire infuriato.

Samantha chiuse la porta tirando un sospiro di soglievo non accorgendosi che Federico la stava ancora stringendo a sé.

«allora non sei del tutto indifferente al mio fascino» la provocò sussurandole all'orecchio.

«ma c-c-cosa dici» disse Samantha ma senza allontanarsi.

«dai, ammettilo io ti piaccio» continuò Federico.

«c'è attrazione fisica ma questo non vuol dire che ti mi piaccia» rispose stizzita Samantha separandosi (a male in cuore) dalle sue braccia.

«ti dimostrerò il contrario!» l'avvertì Federico.

«andiamo a letto, è tardi» disse Samantha stendendosi sul letto con ancora la maglietta di Federico addosso e lui vedendola così non potè trattenere un sorriso, lagiovane gli stava dando le spalle così lui potè ammirarla ancora un po' fino a quando non si stese vicino a lei e l'avvolse con un braccio cadendo subito tra le braccia di Morfeo.



NdA: ciao a tutti, allora come procedono le vacanze? beh se vi state annoiando o se avete voglia di leggere un po' ecco il sesto capitolo, chiedo scusa se non rispondo alle recensioni ma ho avuto alcuni problemi, in ogni caso vi ringrazio di cuore a tutte e spero che continuiate a recensire, prometto che risponderò a tutti. ok, che altro dire? beh dire niente leggete e come sempre fatemi sapere alla prossima, un bacio :*

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Capitolo 7
*** una giornata insieme ***


La mattina dopo furono svegliati dal cessante bussare alla porta.

«Fede vai ad aprire porca miseria!» disse Samantha ancora molto assonnata.

«chi è?» disse Federico ancora in boxer stroppicciandosi gli occhi appena aprì la porta.

«svegliatevi piccioncini o faremo tardi alla colazione, oggi è domenica e abbiamo tutto il giorno libero» disse Francesca entrando nella stanza come un uragano insieme a Michele.

«io giuro che prima o poi ti strangolo» disse Samantha da sotto il cuscino.

«muoviti!» disse Francesca facendola alzare.

«ah no aspetta, sei nuda per caso?» chiese Francesca accorgendosi della “tenuta” di Federico.

«ma che?? perché dovrei essere nuda?» chiese spazientita Samantha.

«perché Fede lo è» rispose tranquilla l'amica.

«si, ma tu non lo guardare, ok ?» si intromise Michele.

«non sono nuda» disse Samantha scendendo dal letto.

«ok, questa cosa è strana, perciò adesso io e Michy andiamo giù e vi aspettiamo in mensa, voi vi vestite e ci raggiungete per spiegarci cosa è successo e perché Fede è in boxer e tu indossi la sua maglia» gli avvertì Francesca prima di uscire con il suo fidanzato dalla camera.

«chi va prima in bagno?» chiese Federico.

«io, ovviamente» rispose Samantha.

I due si prepararono e poi raggiunsero i due amici.

«vi possiamo spiegare.» disse subito sulla difensiva Samantha.

«prego» la invitò a continuare Francesca.

Samantha e Federico spiegarono ai loro amici cosa era accaduto la sera prima.

«ma quello lì non si arrende mai?!» disse Francesca

«a quanto pare no» rispose sconfortata Samantha.

«ho un idea» saltò su Federico.

«del tipo?» chiese scettica Samantha.

«oggi abbiamo il giorno libero perché è domenica giusto? E lui si aspetta che noi usciamo si insieme ma con Michy e Fra, insomma che facciamo un uscita a quattro perché secondo lui non siamo una vera coppia, che è vero ma lui non lo deve sapere, e da soli non ci sappiamo stare» disse lasciando capire a tutti il suo piano.

«è vero! Fede sei un genio» disse Michele.

«quindi dovremmo passare l'intera giornata insieme, solo io e te?» chiese Samantha.

«hai paura per caso?»chiese sussurandole all'orecchio, Samantha fu percorsa da mille brividi.

«io non ho paura di te» disse stizzita.

«bene allora è deciso» disse Federico facendole l'occhiolino a cui lei rispose con un'occhiataccia.

Passarono l'intera giornata insime e in fin dei conti si divertirono entrambi, certo non mancarono i battibecchi su dove andare a mangiare o su dove andare ma tutto sommato non era stato male come "appuntamento"

«bene allora qual'è il piano per la serata?» chiese Samantha a Federico appena entrarono in camera.

«che tu adesso ti vai a preparare e ti fidi di me per una volta, vedrai che dopo questa sera Leo non avrà più dubbi sulla nostra “storia”» disse l'ultima parola tra virgolette.

«non mi fido di te» disse Samantha contrariata.

«provaci ok? E vestiti elegante!!» disse spingendola in bagno.

«io vado da Michele, faccio venire qua Francesca?» la informò.

«si» disse Samantha laconica e contrariata dal non sapere i piani di Federico.

Federico uscì dalla stanza e Samantha si fece una doccia uscita si trovò Francesca seduta sul letto con un abito bianco adagiato affianco.

«quello sarebbe?» chiese subito.

«l'abito che indosserai stasera, te l'ho infilato io nella valigia dato che tu non sei molto propensa agli appuntamenti» rispose l'amica.

«non è vero!» rispose stizzita Samantha che dopo aver visto l'occhiata divertita dell'amica si corresse: «beh forse un pochino»

Nella stanza affianco intanto Federico e Michele parlavano tra loro.

«allora dove la porterai stasera?» chiese Michele.

«a mangiare fuori? Ho notato una pizzeria carina vicino al parco che c'è a qualche minuto da qui, ho pensato a una cena e poi passeggiata per il parco; che ne pensi? Le piacerà? Forse è troppo romantico?» chiese Federico.

«rilassati Fede, è solo un appuntamento con la ragazza che ti piace» disse scherzando Michele.

«ah ah simpatico lui, io dico sul serio» rispose convinto l'altro.

«sono sicuro che le piacerà, tu però cerca di non prenderla in giro come tuo solito»

«lo sai è più forte di me, mi piace un sacco quando mi risponde per le rime, non posso farne a meno ma cercherò di contenermi» rispose sorridendo Federico.

Dopo un oretta buona Samantha si presentò nella hall dove si era data appuntamento con Federico per la serata con l'abito bianco che le arrivava fino alle ginocchia con un nastro legato in vita e un paio di tacchi neri e la pochette, prestatale da Francesca, in mano.

Federico appena la vide ne rimase colpito, lui indossava un paio di jeans e una camicia con i primi tre bottoni aperti.

«wow, sei fantastica» disse Federico appena le fu vicino e lo era davvero, l'avevano notata tutti e Samantha qiell'affermazione la sentì sincera e non per il “patto” che li legava e perciò arrossì.

«uscita di gruppo come al solito?» li schernì Leonardo dubitando sempre di più della loro relazione.

«a dire il vero stasera usciamo soli, sai adoro passare del tempo da solo con lei, perciò» lo informò Federico stringendo una mano intorno alla vita di Samantha che non riusciva proprio ad abituarsi a quel tocco così delicato.

Leonardo si incupì subito e preso dal nervoso disse «tanto lo so che non state insieme!! è inutile che fingiate» e a Samantha parve di vedere tutti i presenti voltarsi nella loro direzione, non sapeva più che fare ma Federico invece si.

«ahahah addirittura? Sei così accecato dalla gelosia che non vuoi nemmeno accettre il fatto che non ti voglia al suo fianco?» chiese divertito.

«no, io conosco bene Samantha e so che non state insieme» rispose l'altro con un ghigno quasi maligno.

«a quanto pare non la conosci abbastanza oppure non conosci me, quando voglio una cosa me la prendo a qualunque costo» disse velenoso Federico.

«sarò io quello che canterà vittoria alla fine di questa storia, stanne certo Fede» ringhiò Leo e quelle parole parvero come una minaccia.

«io non sono un trofeo da vincere Leonardo, rassegnati!» si intromise la giovane che per suggellare quanto detto dette un bacio a Federico che sorpreso quanto tutti gli altri ci mise pochi secondi a stringerla a sé e assaporare quel bacio.

«hai afferato il concetto o serve che te lo ripetiamo?» chiese Federico con un ghigno divertito sulle labbra e tenendo ancora stretta Samantha.

Leonardo spazientito e umiliato se ne andò.

«credi che ci abbia creduto?» chiese Samantha.

«penso di si, ma non si arrenderà.» rispose Federico.

«andiamo?» chiese poi.

«si» rispose Samantha e dopo averla presa per mano Federico la portò nella pizzeria di cui aveva discusso con Michele.



NdA: salve a tutti eccomi con un nuovo capitolo, chiedo scusa per l'assenza ma ho avuto problemi con internet ma ora sono tornata e per farmi perdonare domani posterò un'altro capitolo; comunque la storia procede e ringrazio ancora tutti in particolare quelli che recensiscono la stroia perché mi fanno sapere i loro pensieri continuate così.
Che altro dovevo dire? Ah si, eccovi la foto del vestito:

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Capitolo 8
*** cambiamenti d'umore ***


E così i due si trovano in una pizzeria.

«non capisco come questo possa aiutarci» si lamentò Samantha.

«non gridare!! comunque se noti al tavolo dietri di te vicino alla finestra c'è Leo e alcuni altri ragazzi della nostra scuola» le fece notare Federico.

«ma quello lì non si arrende mai?!» chiese esasperata Samantha.

«No, ascoltami se ti vedrà così tesa e nervosa si accorgerà che non stiam insieme perciò rilassati e sta tranquilla, non ti mangio.» disse sorridendo Federico.

«io non sono nervosa» poi data l'espressione del ragazzo si coresse «vabbé, forse solo un pochino, ma è normale dato che non ci tolleriamo e adesso stiamo facendo una cena romantica, tu che dici?» disse un po' nervosa.

«perché non proviamo a deporre l'ascia di guerra? Forse potremmo scoprire cose dell'altro piacevoli che prima non conoscevamo.» suggerì il ragazzo e Samantha acconsentì.

I due forse per la prima volta riuscirono a ridere e scherzare senza litigare.

«ce l'abbiamo fatta non posso crederci» disse Samantha un po' brilla per la birra bevuta ma ancora cosciente.

I due fecero una passeggiata nel parco e tra una risata e un'altra Federico la prese per mano e i due si guardarono per parecchio tempo.

«forse dovremmo rientrare o non ci faranno più uscire» disse Samantha rendendosi conto che la distanza tra loro si era dimezzata.

«certo, andiamo» disse Fede un po' deluso.

I due tornarono in camera e si misero il pigiama.

«Sai Sam, sono stato bene questasera con te» azzardò.

«stranamente anche io, forse ti ho giudicato troppo presto, infondo sei simpatico.» rispose Samantha e Federico le si avvicinò lentamente.

Più lui si avvicinava più lei indiettreggiava fino a quando non incontrò il letto.

«Fede forse non dovresti farlo» disse lei.

«e perché? Infondo siamo fidanzati» rispose lui ormai talmente vicino che lei riusciva persino a sentire il suo alito sulla pelle.

«ma qui non dobbiamo fingere» rispose lei.

«io non sto fingendo» rispose lui.

«potremmo farci male, soprattutto io Fede, ti prego» disse lei.

«lo so che lo vuoi anche tu Sam, perché negarcelo, non ti farò del male, custodisco sempre bene ciò che mi rende felice» rispose lui e la baciò incontrando però l'iniziale resistenza di Samantha che però non aspettò molto per lasciarsi andare e idue si trovarono stesi sul letto solo in intimo.

«stiamo sbagliando, e se ci facciamo male?» disse Samantha continuando a baciarlo.

«lasciati andare Sam, segui ciò che ti dice il cuore, l'amore non segue mai la ragione» e così si tolsero anche gli ultimi indimenti rimasti e fecero l'amore fino a quando ragiusero l'apice del piacere e si addormentarono abbracciati insime sereni.

Ma la serenità durò poco, perché la mattina quando Samantha si svegliò si rese conto di quello che era successo e nonostante avesse passato la notte più bella della sua vita non riusciva ad accettare la cosa, continuando a pensare di aver comesso un enorme sbaglio.

«buongiorno» disse Federico sorridendo quando si svegliò ma il sorriso svanìquando vide l'epressione di Samantha.

«che cosa c'è?» le chiese gentile avvicinandosi.

«abbiamo sbagliato» continuava a ripetere Samantha e Federico si innvervosì.

«pensavo che finalmente avessimo chiarito tutto» disse il giovane spazientito.

«è un errore Fede non capisci? Noi ci odiamo!» urlò la ragazza.

«e tu quello che è successo sta notte lo chiami odiare?» chiese lui di nuovo.

«no, ma non succederà più, è stato uno sbaglio stanotte, eravamo ubriachi» disse lei.

«se eravamo ubriachi ora non ci ricorderemmo niente e invece io mi ricordo tutto e anche tu, eravamo coscienti di ciò che stavamo facendo, TU ne eri consapevole!» si sfogò Fede.

«è stato solo sesso!» disse lei, ferendo a morte il giovane chele stava di fronte.

«solo sesso? Per te stanotte è stato solo sesso?» chiese alla ragazza che non rispose.

«tu sei solo una stupida ragazzina che non vuole ammettere i suoi sentimenti, sono stanco di correrti dietro.» disse furioso avviandosi verso la porta.

«dove vai adesso?» chiese lei.

«vado da Michele e quando torno non ti voglio vedere qui, hai capito? Scambieremo di nuovo le stanze, ah e il patto finisce qui!» disse uscendo e spattendo la porta per poi appogiarsi contro essa e piano piano scivolare a terra.

Samantha stava piangendo a dirotto quando Federico varcò la stanza accanto alla loro.

«ehi Fede ma che succede?» chiese Michele vedendo l'incazzatura di Federico.

«ha detto che per lei è stato solo sesso, capisci solo sesso, quando sa perfettamente che non è così!! è solo una stupida ragazzina!!!» urlò.

«solo sesso? Fede di che parli» si intromise Francesca.

«ieri sera, quando siamo tornati abbiamo fatto l'amore» rispose Fede ricordando la stupenda serata.

«lei adesso dov'è?» gli chiese l'amica.

«in camera di la, ah non voglio più stare in camera con lei perciò vedi tu cosa vuoi fare Fra, mi dispiace separarvi.»

«non ti preoccupare amico» lo confortò Michele mentre Francesca stava già raccattando le sue cose per correre dall'amica.


NdA: eccomi qui con un nuovo capitolo, la storia entra sempre di più nel vivo e spero vi piaccia, mi avete chiesto le foto dei personaggi che ho immaginato come volti della storia, perciò ve li metterò qua giù. che altro dire? credo basti così, alla prossima e mi raccomando recensite.

Samantha:

Federico:

Leonardo:

Francesca:

Michele:

 

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Capitolo 9
*** separazione ***


Samantha stava piangendo a dirotto quando Federico varcò la stanza accanto alla loro.

«ehi Fede ma che succede?» chiese Michele vedendo l'incazzatura di Federico.

«ha detto che per lei è stato solo sesso, capisci solo sesso, quando sa perfettamente che non è così!! è solo una stupida ragazzina!!!» urlò.

«solo sesso? Fede di che parli» si intromise Francesca.

«ieri sera, quando siamo tornati abbiamo fatto l'amore» rispose Fede ricordando la stupenda serata.

«lei adesso dov'è?» gli chiese l'amica.

«in camera di la, ah non voglio più stare in camera con lei perciò vedi tu cosa vuoi fare Fra, mi dispiace separarvi.»

«non ti preoccupare amico» lo confortò Michele mentre Francesca stava già raccattando le sue cose per correre dall'amica.

Intanto i due amici si misero a parlare.

«amico calmati e spiegami cosa è successo» gli disse Michele ma Federico non riusciva a stare fermo e continuava a fare avanti e indietro per la stanza.

«te l'ho detto, ieri sera quando siamo tornati dalla cena abbiamo fatto l'amore e lei ne era consapevole!!! poi stamattina tutta la serenità della sera prima era svanita capisci, ha avuto il coraggio di dirmi che per lei è stato solo sesso!! sono un idiota gli sono andato dietro per troppo tempo, adesso basta, stasera le faccio vedere io il “solo sesso”!!!» si sfogò Federico, Michele data la situazione si alzò e lo prese per le spalle facendo si che Federico si fermasse.

«calmati ok? Risolveremo anche questa ok?» lo confortò l'amico.

«oh puoi starne certo che la risolverò, mi sa che stasera conoscerò un po' di ragazze madrilene tu che dici?» disse Federico.

«non fare cazzate amico» lo rimproverò Michele.

«non faccio cazzate, lei non mi vuole? Va bene così mi troverò qualche bella ragazza con cui fare “solo sesso”» gli rispose furente.

Intanto nell'altra camera Francesca stava cercando di consolare Samantha in tutti i modi.

«Sem ma a te è piaciuto? Ti ha fatto male? Spiegami qual'è il problema» le chiese dolce.

«è stata la notte più bella della mia vita» rispose l'altra ancora in lacrime.

«e allora qual'è il problema, Federico era furibondo, ha iniziato a dire che gli hai detto che è stato solo sesso» disse Francesca.

«si, gliel'ho detto, perché DEVE essere così, non ci può essere nessun altra spiegazione, lui scopa e basta» continuò Samantha senza sentir ragioni.

«perché dici così? Per lui invece ha avuto un significato diverso» le disse Francesca.

«no, non è vero, non può essere vero, non siamo compatibili e poi fino all'altro giorno ci odiavamo» disse Samantha.

«magari quello che credevate odio invece è sempre stato amore» suggerì Francesca ma Samantha non voleva sentire ragioni, non poteva essere innamorata di Federico anzi non voleva esserlo, ma come si dice? L'amore è cieco.

«non può essere» continuava a dire Samantha.

«Sem ascoltami ok? Io non so esattamente che cosa è successo ieri ma da quello che mi hai raccontato Federico sembrava sincero e poi se per lui non avesse avuto un significato forte come l'amore non si sarebbe infuriato così tanto non credi?» cercò di far ragionare l'amica.

«ma lui è fatto così, lui scopa e basta poi chi si è visto si è visto, la gente non cambia per amore» e Samantha di questo ne era convinta e le esperienze passate di certo non avevano aiutato.

«ma tu per lui cosa provi?» tentò di nuovo Francesca.

«non lo so» disse Samantha che proprio di cedere a quel sentimento troppo grande persino per lei non ne voleva sapere.

Francesca capendo che non ci sarebbe stata storia lasciò cadere il discorso mentre nella stanza accanto Federico era ancora furente.

«Fede calmati, magari ha avuto paura» tentò di rassicurarlo Michele.

«Paura di cosa? Spiegami, non ha senso, lo sa perfettamente anche lei che non è stato solo stupido sesso!!»

«paura di un sentimento troppo grande, senti Fede ti ricordi quando io e Francesca ci siamo messi insieme? Per me è stato difficile ammettere i miei sentimenti perché credevo di essere immune da questo sentimento ma poi ci sono riuscito e questo è il risultato; ora sono felicissimo e fedelissimo alla mia fidanzata, dalle tempo magari ha bisogno solo di capire cosa prova davvero e di metabolizzare.» lo rassicurò.

«no, non mi importa, le sono stato dietro per troppo tempo e se lei non riesce a vedere ciò che c'è tra noi allora non sarò io quello a soffrire! L'amore fa schifo!!!» disse Federico buttandosi sul letto.

Intanto Samantha aveva chiesto a Francesca di restare un po' da sola per metabolizzare ciò che era successo; così Francesca tornò dal suo ragazzo e dall'amico.

«che cosa ti ha detto?» le chiese Michele appena entrò.

«che non vuole accettare ciò che prova in poche parole» disse guardando Federico con una punta di rammarico.

«vedi? Che ti ho detto? Beh di certo non me ne starò con le mani in mano, ho chiuso con questa storia!» disse Federico.

«Fede ha solo bisogno di metabolizzare, dalle tempo» le ribadì anche la ragazza.

«Basta con questo tempo, gliene ho dato a sufficienza e se lei non vuole vedere ciò che ci lega me ne farò una ragione, so perfettamente come tirarmi su il morale» e detto questo uscì dalla stanza andando a sbattere addosso a Leonardo.

«uh guarda chi c'è» lo schernì il moro.

«non è il momento Leonardo, lasciami in pace» disse Federico.

Ma Leonardo non ne voleva proprio sapere di lasciarlo in pace e infierì «cos'hai? È già finita la vostra storia d'amore» disse prendendolo in giro.

«già, è tutta tua adesso, ne sarai contento» disse furente.

«è sempre stata mia» disse serio l'altro e Federico fece una risata amara «lei non è di nessuno, forse non la conosci abbastanza»

«povero illuso davvero credevi che lei preferisse te a me?» e a quel punto Federico non capì più niente e gli mollò un pugno talmente forte che l'altro cadde e il tonfo fu talmente forte che i tre ragazzi presenti nelle due camere lì vicino uscirono di corsa, compresa Samantha.

«ehi ehi voi due calmatevi» si intromise Michele.

«il tuo amico è nervoso» disse Leo.

«tu non lo provocare e vedi che non si innervosisce» rispose duro Michele.

«io ho detto solo la verità» si difese Leo.

«e quale sarebbe questa verità?» chiese Francesca.

«Che Samantha preferisce me» disse Leo come se fosse una cosa ovvia.

«non preferirò mai te a lui!» disse Samantha guardando Federico per poi tornare subito in camera.

Federico se ne andò a testa china lanciando calci all'aria per sfogare la sua ira.


NdA: salve a tutti, ecco qui il nuovo capitolo che dire? la tensione cresce e Samantha non riesce ad ammettere i suoi sentimenti che succederà? fatemi sapere il vostro parere, mi fa sempre piacere, alla prossima :*

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Capitolo 10
*** COMUNICAZIONE! ***


CIAO A TUTTI, CHIEDO SCUSA PER LA PROLUNGATA ASSENZA MA COME SAPETE ORMAI è DA UN MESE CHE è INIZIATA LA SCUOLA E IN QUESTO PERIODO SONO INZIATE LE VERIFICHE A TUTTO ANDARE PERCIò LA STORIA VERRà AGGIORNATA NON PRIMA DI SABATO PROSSIMO, CHIEDO NUOVAMENTE SCUSA A VOI LETTORI MA PRESTO TORNERò, UN BACIO A TUTTI, CI RIVEDIAMO LA PROSSIMA SETTIMANA!
LA VOSTRA AUTRICE :*

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Capitolo 11
*** chiarimenti ***


Era passata una settimana dalla litigata tra Samantha e Federico e Francesca e Michele si dovevano dividere tra l'uno e l'altra per non lasciarli soli e fu difficile.

Da una parte c'era Samantha che non ne voleva sapere di uscire dalla stanza o di avere compagnia e dall'altra c'era Federico che se lo si lasciava da solo chissà cosa avrebbe combinato e come se questo non bastasse Leonardo non la smetteva di infierire su Federico e non lasciava in pace nemmeno un minuto Samantha fino a quando la giovane stanca decise di cedere alle sue repentine richieste.

«lo sapevo che un giorno avresti capito ciò che ci lega» le disse Leo quando se la ritrovò davanti la porta della sua stanza.

Leonardo però non sapeva che quella visita non era affatto dovuta all'amore ma al senso di vendetta che Samantha provava verso Federico il quale ai suoi occhi si mostrava sempre contento e con una ragazza nuova ogni volta come faceva prima.

«certo, scusa se ci ho messo tanto a capirlo» le rispose lei con un sorriso tirato di cui Leo non si accorse della falsità.

Federico intanto se ne stava a parlare con Michele in quella che adesso era tornata ad essere la loro camera.

«non ce la faccio più Fede, davvero, vi rendete conto di quello che state combinando? Vi state ferendo a vicenda!» lo rimproverò l'amico.

«non è vero, io sto benissimo» mentì spudoratamente ma Michele lo conosceva bene.

«certo e io sono biondo!» rispose il moro.

«sono il tuo migliore amico so quando stai male e ora è uno di quei momenti, senti amico io te lo dico con tutto l'affetto fraterno che provo per te ma questa situazione ti sta distruggendo e non è affatto bello vedervi così a tutti e due, io e Francesca stiamo facendo di tutto per non lasciarvi da soli ma voi non ci aiutate!» continuò Michele per poi aggiungere dopo un sospiro esasperato «ti ricordi quello che ci promettemmo quando ci conoscemmo?» chiese.

«che nessuna donna avrebbe rovinato il nostro legame» rispose Federico ricordando quell'accordo.

«esatto, forse non te ne sei accorto ma da quando hai litigato con Samantha non mi consideri più, mi menti, quando mai ci siamo detti una bugia noi? Eppure in questa settimana me ne hai dette tante a partire dal tuo “sto una favola”».

«mai, non era mai successo. Mi dispiace amico è che... io non ce la faccio tutto ciò che guardo, tocco o sento mi ricorda lei e qualcosa che abbiamo fatto, anche una delle nostre tante litigate; la vedo nelle ragazze che mi scopo e il mio unico pensiero è che quelle ragazze non sono lei»

«e allora va da lei, dille ciò che provi una volta per tutte, hai sempre lottato per tutto perché con Samantha non lo stai facendo?» gli chiese l'amico incoraggiandolo.

«non lo so amico, lei è boh, non lo so nemmeno io, è speciale non voglio sembrare superficiale con lei, minchia Michy io la amo come non ho mai fatto prima lo sai perfettamente» rispose sconsolato Federico.

«e allora va da lei, muoviti» disse Michele spingendolo verso la porta incitandolo ad andare da Samantha, ma appena Fede aprì la porta si trovò Francesca che stava per bussare.

«dove vai?» gli chiese presa dal panico.

«dalla ragazza che amo!» disse deciso Federico.

«ecco..... a proposito di questo.....io dovrei dirti una cosa prima che tu la venga a sapere in malo modo.....» disse Francesca preoccupata per la reazione di Federico che la fece entrare.

«spara, ma fa veloce» disse Federico preoccupato.

«ecco vedi, sai che Samantha è un tipo vendicativo no?» chiese titubante l'amica.

«beh direi parecchio vendicativo» rispose Federico con un lieve sorriso al pensiero.

«beh ecco quando l'altra sera ti ha visto rientrare con l'ennesima ragazza diversa ha diciamo attuato la sua vendetta» continuò la ragazza.

A Federico bastò un solo sguardo per capire di che tipo di vendetta si trattasse ma voleva sentirselo dire.

«che tipo di vendetta?» Francesca sospirò e alla fine disse «si è messa con Leonardo»

nella stanza calò il silenzio fino a quando Federico decise di sfogare la sua rabbia sulla sua valigia ai piedi del letto tirandoli un calcio; i due amici si apprestarono a fermarlo e quando ci riuscirono Federico scoppiò in un pianto tra il disperato e l'arrabbiato, Francesca capendo la situazione lasciò un piccolo bacio a Michele e fece una carezza a Federico dicendoli «vedrai che si sistemerà tutto» e lasciò i due migliori amici da soli.

«perché lo ha fatto? Perché Michele, doveva farmi questo? Dimmelo perché io sinceramente non capisco» chiese Federico in preda alla disperazione.

«sai come è fatta, è orgogliosa.» tentò di consolarlo Michele.

«non me ne frega niente del suo orgoglio!! non può stare con Leo! Perché non lo capisce che la amo? Cosa devo fare glielo devo scrivere a caratteri cubitali?» sbottò Federico.

«calmati amico, vedrai che sistemerete la cosa, valle a parlare, chiaritevi è da due settimane che non vi parlate, domani torniamo in Italia» disse Michele e Federico dopo averlo salutato si precipitò come una furia nella stanza accanto dove c'erano le ragazze.

«Fra ci potresti lasciare da soli un attimo?» chiese Federico entrando.

«certo, vado da Michele» disse la ragazza uscendo e lasciando i due da soli.

«cosa vuoi? Vattene!» disse subito Samantha.

«non me ne andrò da qui fino a quando tu non ammetterai che tra noi c'è qualcosa!» disse deciso Federico.

«beh si, si è creato un rapporto di amicizia» disse Samantha distogliendo lo sguardo.

«due amici non vanno a letto insieme lo sai?» chiese sarcastico Fede.

«è stato uno sbaglio» disse la giovane abbassando il capo e parlando a bassa voce quasi a non farlo sentire.

«ah ah questa è bella! Un errore, eh? Beh sai che ti dico? Che tutte le ragazze che mi sono fatto in tutta la mia vita nessuna e ripeto nessuna ha fatto “sesso” con me in quel modo!» rispose stizzito.

«non so cosa dirti» rispose sincera ancora a testa china.

«la verità, dimmi la verità! Dimmi che quella sera non è stato per niente solo sesso, dimmi che ti sei messa con lui solo per fare un dispetto a me e non perché provi davvero qualcosa per lui, dimmi che mi ami almeno una minima parte di quanto io ami te!» disse Federico riuscendo finalmente per la prima volta a dire quelle due paroline che alla ragazza non sfuggirono.

«ha-a-a-a-ai detto che....» ripeté sconvolta non riuscendo a finire la frase.

«si, l'ho detto, ho detto che ti amo va bene e se serve te lo ripeterò sempre, tutti i giorni, mattina, pomeriggio e sera a qualunque ora del giorno e della notte ma ti prego non farmi questo non stare con lui, lui non ti merita e forse non ti merito nemmeno io ma cazzo Sem tu non hai idea di quanto ti amo, ti ho amata fin dal primo giorno che ci siamo conosciuti» disse per poi ridere leggermente al ricordo.

«e tu non hai idea di quanto sono stato male al pensiero che tu mi odiassi e non capivo nemmeno la motivazione di questo tu risentimento per me.»

«avevo paura che mi sarei innamorata di te ma tenerti alla larga non è servito a niente a quanto pare.» disse la giovane e Federico non aspettò nemmeno un minuto che la prese tra le braccia e la baciò, non un bacio come gli altri ma uno di quei baci che si vedono solo nei film dove dentro c'è amore, ma anche risentimento, passione, ardore.

Quando i due si separarono Federico tenne stretto a sé la giovane che disse «forse dovrei parlare con Leo»

«si, forse dovresti; posso venire con te? Ti prego voglio godermi la sua faccia» disse ridendo prima di darle un leggero bacio a stampo.



NdA: finalmente sono tornata e vi chiedo immensamente scusa per la prolungata assenza ma come saprete è tempo di verifiche(ne ho sei in due settimane, uccidetemi) e non ho trovato tempo per scrivere(purtroppo) spero di riuscire ad aggiornare con tempi molto più brevi ma non vi prometto nulla(metterò tutto il mio impegno per riuscirci).
comunque spero che il capitolo vi piaccia fatemi sapere il vostro parere! un bacio alla prossima ;)
 

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Capitolo 12
*** finalmente insieme ***


I due si diressero nella camera affianco dove Michele e Francesca si stavano chiedendo cosa stesse accadendo nella camera accanto.

Quando i novelli fidanzatini fecero il loro ingresso nella camera l'ansia che traspariva dai volti dei due amici lasciò il posto alla felicità di vederli finalmente mano nella mano e sorridendo.

Francesca abbracciò l'amica.

«Che bello, finalmente ci avete fatto penare in queste due settimane» disse Michele facendo ridere tutti.

«Leo come l'ha presa?» chiese Francesca.

«non glielo abbiamo ancora detto, stavamo andando giusto adesso» rispose Samantha.

«cosa? Tu mi vuoi dire che è da due ore che voi parlate?» chiese sconvolta l'amica.

«dovresti sapere come è testarda la tua amica» disse Fede facendo di nuovo ridere tutti.

«che ne dici di comunicare questa notizia anche al tuo ex?» chiese Fede a Samantha che annuì.

I due lasciarono i due amici e si avviarono verso la camera di Leo.

«ehi am...» esordì Leo appena vide la ragazza ma si bloccò notando da chi era accompagnata.

«lui che ci fa qui?» chiese innervosendosi ancora di più notando il sorrisetto trionfante sul volto di Federico.

«Leo ho bisogno di parlarti» disse seria Samantha, ma Leo aveva già capito tutto e disse «ho capito non c'è bisogno di tutte queste scene, ma non pensare di aver vinto Fede, me la riprenderò costi quel che costi, stanne certo!» disse rivolgendosi al compagno di classe per poi sbattere la porta della camera in faccia ai due.

«mi dispiace però» disse Samantha.

«parli seriamente amore? Quello lì ti ha dato il tormento per un mese e continuerà» disse contrariato Fede.

«lo so però è brutto essere lasciati» rispose la giovane.

«tu sei troppo gentile da forza andiamo a preparare la valigia, domani si torna a casa» disse il giovane prendendo la compagna per mano e tornando in camera per preparare la valigia.

 

Dopo cena i due decisero di rimanere al college e di non uscire per stare da soli.

«Sai, devo essere sincero credevo che la prima a cedere saresti stata tu» disse Fede mentre erano sdraiati a letto abbracciati «ma ho sottovalutato i miei sentimenti» continuò.

«io invece ho cercato di reprimerli.» rispose la giovane.

«mi hai fatto passare le settimane più brutte della mia vita giuro, sono stato malissimo e ho trascinato Michele con me» disse pensieroso Federico.

«siamo stati due stupidi troppo orgogliosi per ammettere i nostri sentimenti» giustificò la ragazza.

«si abbastanza ma sappi che adesso che ti ho sul serio non ti lascerò andare così facilmente» disse per poi suggellare quella “promessa” con un bacio.

I due continuarono a parlare per un po' del più e del meno fino a quando a mezzanotte decisero di dormire.

La mattina dopo Samantha si svegliò per prima ma quando andò per scendere dal letto non ci riuscì a causa di Federico che aveva la testa poggiata sul suo seno e la mano attorno al suo bacino e ogni tanto la stringeva di più a se come a non volerla lasciar scappare; Samantha a quel punto iniziò ad accarezzargli i capelli cercando di svegliarlo con teneri baci.

«mmmh buongiorno amore» disse Fede aprendo gli occhi e dandole un bacio.

«buongiorno anche a te Koala» rispose ridendo la giovane.

«che fai mi prendi in giro?» chiese il giovane sorridendo.

«mmh forse» disse Samantha stampandogli un bacio a stampo per poi scendere di corsa dal letto facendo cadere Fede di faccia nel cuscino.

«maH ehi!!!» disse Fede alzandosi e iniziando ad inseguire Samantha per tutta la stanza fino a quando la prese e poggiandola sul letto iniziò a farle il solletico.

«ahahahah ti prego smettila ahahahah» disse ridendo la giovane.

«chiedimi scusa?» rispose il giovane.

«mai!» disse la giovane continuando a ridere e facendogli una linguaccia intanto Michele e Francesca assistevano alla scena dalla porta.

Fede si chinò su Samantha e dopo averle dato un lungo bacio le sussurrò «sei perfetta!» Samantha sorrise e aggiunse «e sono tua, non farmi del male ti prego» Federico le diede un altro bacio e poi disse «questo mai!».

«Ma come siete bellini» disse Francesca rivelando la loro presenza.

«buongiorno anche a voi ragazzi» disse Federico.

I quattro ragazzi andarono a fare colazione e poi si prepararono per tornare a casa.

Leo durante tutto il tempo in mensa continuava a mandare occhiatacce ai due piccioncini.




NdA: buongiorno ragazzi, scusate il ritardo, ecco il capitolo; mi raccomando recensite, è sempre bello per me ricevere i vostri pareri belli e brutti che siano, un bacio e alla prossima :*

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Capitolo 13
*** AVVISO IMPORTANTE ***


LO SO CHE MI STATE ODIANDO MA VI CHIEDO PIETà STAVOLTA LA COLPA DEL RITARDO NON è MIA, SI è ROTTO IL COMPUTER, PERSO, CIOCCATO, E DI CONSEGUENZA HO PERSO TUTTO QUELLO CHE C'ERA SOPRA E QUINDI ANCHE IL CAPITOLO CHE ERA GIà PRONTO, PERCIò MI TOCCHERà RISCRIVERLO, GIURO CERCHERò IN QUALSISASI MODO DI POSTARLO IL PRIMA POSSIBILE E DATO CHE VI STO FACENDO ASPETTARE TANTO METTERò ANCHE UN CAPITOLO EXTRA PURTROPPO DOVRETE ASPETTARE UN ALTRO PO' PERCHé LI DEVO RISCRIVERE MA LI POSTERò APPENA PRONTI ANCHE DAL CELLULARE SE NON DOVESSI TROVARE UN COMPUTER NON TEMETE LI POSTERò. BACI LA VOTRA AUTRICE RITARDATARIA

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Capitolo 14
*** Michele & Francesca ***


Il viaggio fu lungo ma al contrario dell'andata al posto dei soliti litigi stupidi fra Samantha e Federico ci furono baci e carezze e qualche battuta con i due ragazzi davanti a loro.

Tornati a Bologna ormai alla sera i quattro si separarono con la promessa di vedersi poi l'indomani a scuola.

 

La mattina seguente Samantha fu svegliata da un messaggio da parte di Fede “Ti passo a prendere io, Buongiorno piccola :*” un sorriso comparve spontaneamente sulle sue labbra, la giornata era iniziata alla grande, si vestì e quando fu pronta uscì di casa dove Federico la stava già aspettando; salì in macchina e dopo aver dato un bacio a Fede si inoltrarono in strada in direzione del loro liceo.

«dormito bene?» chiese lui durante il tragitto.

«mmh insomma, mi ero abituata a dormire insieme» le rispose con un sorriso lei.

«anche io, è stato strano sta mattina quando mi sono svegliato, pensa che stavo abbracciando il cuscino» disse e i due si misero a ridere.

Arrivati a destinazione Federico diede un veloce bacio a Samantha prima che le loro strade si dividessero.

Prima di proseguire bisogna fare una premessa la scuola dei nostri protagonisti contiene tre indirizzi, liceo scientifico, linguistico e scientifico scienze-applicate; Federico, Michele e Leonardo frequentano il linguistico mentre le due ragazza vanno allo scienze-applicate; ora la scuola è suddivisa in lotti che vanno dall'1 al 5, primo e secondo sono riservati al linguistico, il terzo allo scientifico tradizionale e il quarto e il quinto per lo scienze-applicate perciò potete immaginare che i nostri ragazzi non siano proprio vicini come classi comunque tornando alla storia i due passarono la mattinata nelle loro aule fino all'intervallo quando si incontrarono tutti e quattro per stare un po' insieme. Le ore di scuola terminarono e i quattro ragazzi notando la bella giornata e i pochi compiti avuti per l'indomani decisero di fare un giro in centro.

Il pomeriggio passò velocemente tra risate, McDonald's, e teneri baci, verso le 6 e mezza tornarono tutti a casa dove a Michele aspettava un'amara sorpresa.

«buongiorno tesoro» lo salutò sua madre, ma Michele che la conosceva bene e capiva quando si trovava in difficoltà notò che c'era qualcosa che non andava.

«che cosa è successo mamma?» chiese lui preoccupato.

«tuo padre è venuto a trovarti.» sganciò la bomba lei.

«cosaaaa? Quel fottuto bastardo ha avuto il coraggio di presentarsi qui?!» si inalterò il moro.

Suo padre aveva abbandonato sua madre, lui e il piccolo Alessandro alla nascita del più piccolo che ora vantava già l'età di 10 anni, Michele gli era affezionato e non la prese molto bene anche perché gli abbandonò per una ragazza di appena 20 anni.

«ciao figliolo» lo salutò il padre appena lo vide.

«cosa vuoi?» rispose freddo il ragazzo.

«mi piacerebbe riavere la mia famiglia» disse il padre.

A quelle parole Michele si arrabbiò ancora di più. «TU SPARISCI PER 10 ANNI CON UNA RAGAZZINA DI 20 E POI QUANDO TI SEI STANCATO DI GIOCARE A FARE IL MILIARDARIO TORNI QUI? Questa non è più la tua famiglia da quando dieci anni fa hai abbandonato questa casa e ora vattene, non voglio rivederti mai più» sputò velenoso Michele.

«so che non mi vuoi vedere e hai ragione ma sono davvero cambiato, tua madre mi ha detto che hai una fidanzata, perché non me la presenti?» insisté il padre.

«si, ho una fidanzata, dalla quale andrò a dormire stasera e domani quando torno da scuola non ti voglio vedere qui!» disse il giovane incamminandosi verso camera sua senza sentire risposta, prese il suo telefonino e chiamò Francesca.

«ehi amore » salutò lei.

«ehi cucciola senti non è che posso dormire da te stasera?» chiese lui.

«certo, ma che è successo?» chiese preoccupata.

«quando vengo te lo dico, ti amo» disse e così terminò la chiamata.

Arrivato a casa di Francesca Michele le racconta tutto, di suo padre, di come se ne è andato e di come non ne avesse mai parlato con nessuno, solo Federico era a conoscenza di tutto ciò.

Francesca lo incoraggiò a provare a parlare con il padre, magari si era accorto dello sbaglio commesso, non era tenuto a perdonarlo subito ma magari con il tempo avrebbe ritrovato suo padre.

I due passarono la serata insieme, in compagnia della famiglia di lei la quale avevano accolto Michele a braccia aperte, era un bravo ragazzo.

La mattina dopo andarono a scuola.



NdA: Ciao a tutti, come potete vedere non sono morta, ahahahah vi chiedo immensamente scusa per avervi fatto aspettare tutto questo tempo, però come si dice:meglio tardi  che mai, come ho detto nell'avviso ho avuto problemi con il computer che mi ha resettatto tutto comunque bando alle ciance, come vi pare il capitolo? A me non mi entusisasma molto ma volevo parlarvi un po' anche del passato dei nostri ragazzi e anche un po' della storia tra Michele e Francesca. Mi raccomando recensite, un bacio :*
p.s ci sentiamo il più presto possibile!!! ;)

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Capitolo 15
*** Un padre molto assente(Michele) ***


Quando Michele tornò a casa quel pomeriggio il padre era ancora lì.

«Ancora qui sei?» chiese adirato il giovane.

«Senti figliolo perché non ne parliamo? So che mi odi ma vorrei davvero recuperare questi anni so di aver sbagliato» disse sincero il padre.

«beh 10 anni fa eri tu quello che non voleva avere niente a che fare con noi adesso sono io a non voler avere niente a che fare con te.»

«per favore siediti e discutiamone da uomini» disse il padre e a quelle parole Michele si inalterò ancora di più.

«da uomini? Quali uomini? Tu non sei un uomo sei solo un bastardo!» nell'aria risuonò il sibilo dello schiaffo che colpì violentemente la guancia di Michele.

 

*flashback*

Michele stava tranquillamente giocando con le sue macchinine quando il padre con un enorme valigia in mano si avvicinò a lui.

«dove vai papà?» chiese Michele con quel suo tono da bambino innocente, e lo era davvero.

«Michy tesoro, papà deve andare a fare un viaggio per lavoro molto importante torno tra due settimane va bene?» disse il padre al piccolo.

«va bene papà, dove vai di bello questa volta?» chiese curioso il piccolo Michele.

«a Milano» disse il papà.

«mi porti qualcosina vero?» chiese speranzoso il piccolino che stringeva tra le mani la macchinina che il padre gli aveva regalato quella volta che era andato a Monza.

«ma certo campione» e dopo avergli posato un bacio sulla testa uscì dalla porta di casa Michele non poteva pensare che quella sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe visto suo padre.

*tre settimane dopo*

«Mammina ma papà non è ancora tornato?» chiese Michele leggermente triste.

«Amore papà ha conosciuto un'altra donna a Milano e adesso sta con lei» disse la mamma triste.

«non è vero adesso torna!» disse il piccolo Michele iniziando ad arrabbiarsi.

«aveva promesso che mi avrebbe portato qualcosina da Milano e che sarebbe tornato».

Ma da Milano il padre di Michele non tornò nemmeno nei mesi a seguire.

Michele era molto affezionato al padre al quale però non fregava molto dei due figli.

Dopo qualche giorno a casa di Michele arriva una lettera da parte di Giulio, il padre di Michele, dove c'è scritto semplicemente che se ne è andato perché si è innamorato di un'altra donna molto più giovane di lui e che probabilmente non sarebbe tornato più.

*fine flashback*

Il lampo di furia che riempì gli occhi di Michele preoccuparono per alcuni minuti Giulio che poi si ricompose.

«ma come ti permetti di parlarmi in questo modo, io sono tuo padre!!!» disse Giulio deciso.

«io non ho un padre, mio padre è morto 10 anni fa quando quando ha deciso di abbandonare la sua famiglia per una lurida puttana che dopo 10 anni si è stancata di avere un vecchietto al suo fianco e lo ha scaricato e lui pensa di poter tornare a casa nostra, beh sai che ti dico? Che tu qui non ci puoi nemmeno mettere piede e ora esci da casa mia!!!» disse Michele con gli occhi pieni di rabbia repressa.

«me ne vado, ma tornerò!» disse il padre di Michele che appena l'uomo varcò la porta di casa lui gliela sbatté pesantemente alle sue spalle.

Non c'era posto per quell'uomo nel cuore di Michele, ormai non più, Michele aveva pianto parecchio quando il padre aveva lasciato lui sua mamma e il suo fratellino.

Non c'era posto per quell'uomo nel cuore di Michele, ormai non più, Michele aveva pianto parecchio quando il padre aveva lasciato lui sua mamma e il suo fratellino.

Michele era una ragazzo con un cuore grande anche se non voleva farlo vedere agli altri ma Francesca lo aveva visto eccome; in quel momento la sua ragazza era la sua ancora di salvezza e come se gli avesse letto nel pensiero il suo cellulare squillò; era lei.

«pronto amore» rispose lui.

«ehi amore, allora con tuo padre?» chiese la giovane al telefono.

«se ne è appena andato» passarono alcuni secondi di silenzio quando Michele disse «amore, vieni qui? Per favore ho bisogno di te» disse con voce supplichevole; ma Francesca che lo conosceva bene lo aveva chiamato a posta.

«sono già qui amore, mi apri?» chiese al telefono e Michele corse alla porta che appena l'aprì racchiuse la giovane in un abbraccio pieno di significato; Michele amava quella ragazza come mai prima.

Il ragazzo aveva avuto parecchie storie da una notte come il migliore amico, Federico, ma gli era capitato anche di avere due o tre relazioni serie ma mai gli era capitato di amare qualche ragazza come Francesca, la mora lo capiva anche solo con uno sguardo, era impressionante come lei sapesse sempre che cosa dirgli per farlo tranquillizzare e lui era super geloso della sua fidanzata, insomma l'amava era anche lecito.


NdA: salve a tutti come potete notare non sono morta ahahahah, no a parte gli scherzi vi chiedo immensamente scusa comunque questo sarà l'ultimo capitolo riguardante Michele poi la storia tornerà a incentrarsi su Samantha  e Federico, che ne pensate, SCUSATE MI ANCORA!!!! UN BACIO :*

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