Sai che cosa c'è? Sto bene.

di A Modern Witness
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sai che cosa c'è? Sto bene. ***
Capitolo 2: *** Climax Ascendente ***



Capitolo 1
*** Sai che cosa c'è? Sto bene. ***



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Sai che cosa c’è?

Sto bene.(1)
 
 


- L’avevi già capito, vero? –
Due piccole fossette sulle guance,
mentre le labbra erano increspate in un sorriso.
Colpevole di lungimiranza.
- Che eravamo male assortiti? –
Rise anche lui.
- E’ un colpo basso. –
- Indossavi dei pantaloni zebrati, Jay. –
-  E tu un leggero abito in seta, verde. –
Lei arrossì.
 
 
Marmo freddo contro i miei freddi.
E’ troppo grande questo posto.
Gelido, persino per la notte.
Ma tu sei avvolta in quella coperta di plaid beige.
Sgualcita, come i tuoi capelli ramati.
Ti guardo, le mani ti tremano.
So che non è solo freddo.
Vaniglia e caramello, riempiono l’aria.
- Amelia?- Mormoro il tuo nome.
Ti spaventi lo stesso, come tutte le volte.
I tuoi occhi sono arrossati,
mentre guardano i miei, assonnati.
Dormo così bene, con te vicino.
- Torna a letto, Jared. –
Oh, lo sai che non riesci ad importi con me.
La donna d’affari sparisce, quando sei con me.
Sei solo Amelia.
Vulnerabile.
Instabile.
Tolti i tacchi, tu barcolli.
- Vieni come me? – Ti propongo, sedendomi accanto a te.
Hai il mio maglione azzurro addosso.
Scuoti la testa.
Sembri una bambina, capricciosa.
Le braccia strette attorno al busto,
morbidamente protette dalla coperta.
- Perché? – Stupiscimi.
- Devo… devo capire. –
- Cosa, Amelia? –
Adoro il tuo nome. Morbido.
Dolce come il caramello.
Mi fissi, ma non mi guardi.
- Te .-
Ti ho sconfitta.
Quante volte me lo hai detto?
Urlato, sussurrato, supplicato, desiderato?
- Ancora? –
Lavori sempre.
Anche con il cuore.
Posso sentirlo, pompare sangue.
Esagera a volte.
Non c’è niente da capire.
- Cosa mia hai fatto? –
Niente, Amelia.
- Sei stata tu a trovarmi .-
Avevi bisogno di me, ti direi.
Ma anchio avevo bisogno di te.
Sorridi, abbassando gli occhi.
Mostri i tuoi vent’otto anni.
A volte sembri più grande.
- Cosa mi ha fatto, Jared?-
Questo è rivolto a te stessa.
Non te ne accorgi, Amelia?
Ti ho soffiato la vita negli occhi.
Adesso sono avidamente verdi.
Prima erano opachi.
Vieni qui. –
Scivolo sotto la coperta con te.
E la tua testa si abbandona sulla mia spalla.
Sei fredda.
- Da quanto sei qua? –
- Abbastanza, prima ti ho guardato dormire. –
Sorrido.
Adoro quando mi fai sentire così.
Impacciato.
- Torniamo a letto. –
Le mie mani sono tra i tuo capelli.
Chiudi gli occhi, abbandonandoti al mio tocco.
Me lo dici sempre: io ti guarisco da te stessa.
- Restiamo qui, Jared. Per favore .-
Come posso dirti di no?
Annuisco, mentre la tua mano si appoggia sul mio petto.
La prendo, anch’essa fredda.
Odio questa tua mania.
Tu ami il freddo.
- Cosa mi farai, Jared? –

 - Perchè ripeti sempre il mio nome? –
Chiese, spostandole un ciuffo di capelli.
- Ti rende reale .-
 
Cosa farai tu a me?
Cosa mi hai già fatto, Amelia.
Cosa?
- Creerò l’equilibrio che cerchi (2) .-
Non sento più il tuo respiro.
I tuoi occhi sono sui miei.
Spalancati.
- Cosa? – Un soffio.
- Non devi avere fretta di capire .-
Sarò il tuo equilibrio, Amelia.
I tuoi dubbi, diventeranno le mie certezze.
Semplicemente mi baci.
Piano.
Devi essere cauta con te stessa, lo so.
Amo questo tua debolezza.
Mi permette di stringerti.
Di starti più vicino di quanto vorresti.
- Sai cosa c’è? –
Sorprendermi.
Lo so che hai capito, cosa volevo dirti.
Sono il tuo riscatto.
Un nuovo equilibrio: Amore.
Forse non è di quelli normali.
Ma è squisitamente diverso.
- Sto bene. –
Proclami, con la voce più alta.
 
Mi sento sicura accanto a te, Jared.
Invidio quella parte di me che lo ha sempre accettato.
Proteggimi.
Dolcemente.
 
- Anchio, Amelia. –
Davvero, sei complicata, ma speciale.
Con te tutto è nuovo.
Un piccolo gesto sfruttato da tempo,
 per te è una novità.
E io voglio regalarti tutto.
- Ti regalerò il mondo, Jared. –
Ora è la ricca a parlare.
Non dubito che lo farai.
Lo stai già facendo.
Sei tu il mio mondo, da adesso.




Nda:
Avrei dovuto studiare la seconda guerra mondiale, anzichè attaccarmi alla tastiera per mettere nero su bianco questa One-shot.
Era da un pò che ne volevo scrivere una, ma non aveva mai trovato...la combinazione perfetta da cui tratte l'ispiarazione.
Ma poi...ho finito di leggere Cinquanta Sfumature di Nero e ho ascoltato (1) (2)Non me ne accorgo di Marco Mengoni
(<-- Link). 
E che dire? E' venuta fuori quello che aveva appena letto.
E' una cosa del tutto demenziale, lo so....anche perchè è in assoluto la prima One-shot che scrivo.

La struttura è strana lo so, ma per un follia delle nove di sera, le stranezze ci stanno tutte :D

Non molto altro da dire, spero vi piaccia.
E si... da qualche parte a fondo pagina trovate il cesto di uova marce da tirarmi addosso, per accompagnare le vostre recensioni xD

Un bacio,

Blume.



 

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Capitolo 2
*** Climax Ascendente ***



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Climax Ascendente

 
Sei Proserpina questa notte.
E io sarò Ade.
Ti rapirò, come ho già fatto molte notti.
Insidierai il tuo fresco incantesimo in me.
Mentre ti farò conoscere la passione.

Oh, Amelia.
Come sei morbida.
Seguo la linea della tua schiena.
Sei nuda, sotto di me.
Sospiri.
Mentre le mie labbra baciano le tue spalle.
Affondo le mani nei tuoi fianchi.
Ti giro e tuoi capelli fluttuano.
Sei un capolavoro.
Minuta e Bianca.
Sinuosa.
Chiudo gli occhi.
Il tuo corpo non ha segreti per me.
La sua mappa vive nella mia testa.
Oh, Amelia.
Le mia mani stringono i tuoi seni.
Piccoli e sodi.
Gemi.
Posso immaginarti
Le labbra sottili dischiuse.
I capelli scoordinati sul cuscino.
Le mani immerse nella stoffa.
Premo di più.
Il tuo bacino si scontra con il mio.
Sospiro.
Scivolo sulla tu pancia e ti guardo.
La luce della luna ci colpisce.
Ti illumina.
Beata, come poche volte.
 
- Dovresti sorridere di più. –
Lei si mangiucchiò un labbro.
- Ti stai trattenendo, forse? –
I denti premettero di più sulle labbra.
- Ti da tanto fastidio sorridermi? –
Negò con la testa.
La bocca ancora serrata.
- Sorridi, per favore. –
Le labbra si distesero.
Rilassate.
Ricambiate dal sorriso di lui.
 
Mi chino a baciarti.
Ancora, ancora e ancora.
Le tue labbra soffici,
mentre percepisco il tuo sorriso.
Quanto amo quella curva?
Posso dire di amarla?
Mi chiedo se saprei amarti.
Forse no.
E tu?
- Jared… - Sussurri, quando entro i te.
Mi muovo lento.
Tu con me.
Il tuo bacino accompagna i mie movimenti.
- Più…veloce – Ansimi.
La tua mano stretta al mio braccio.
Ti do il ritmo che desideri.
Cosa non farei per te.
Ti avvicino a me.
Sprofondando in te,
nei tuoi occhi spalancati.
Incatenati ai miei.
Non so mai se sia solo sesso,
o sia Amore.
Cos’è Amelia?
Tremi quando arrivi al limite.
Io ti seguo, impotente.
Abbandono la testa sul tuo petto.
Il tuo respiro irregolare,
mi culla.
On, piccola.
Accarezzo i tuoi capelli.
Amo anche loro?
Non lo so.
Togli la mia mano da li
 e la intrecci con la tua.
Ti guardo e tu mi sorridi.
Uno di quei sorridi che so di amare.
Luce pura.
Di quelli per cui faresti qualunque cosa.
Qualunque.
Sono tuo Amelia.
Se per Ovidio era Ade
a rapire Proserpina.
Tra noi, tu hai rubato me.
Scaraventandomi fuori dal mio inferno.
Ho incontrato il tuo.
Freddo.
So di averlo in parte sciolto,
trovandovi la vera te.
Quella che segretamente,
ho sempre ammesso di amare.







Nda:
Inizialmente non ci doveva essere questa parte.... ma questo pomeriggio, mentro tornavo a casa da scuola mi è balenata questa idea.
Ovviamente senza senso, come la prencedente.... spero non sia stato un'azzardo e di non aver forzato troppo la mano.

Un bacio,
Blume.



 

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