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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Epilogo ***
Capitolo 2: *** Atto 1 Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Atto 1 Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Atto 1 Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Atto 1 Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Atto 1 Capitolo 5 ***
Capitolo 1 *** Epilogo ***
Alessia, ho sempre
temuto, per un motivo
o per un altro, di non poterti eguagliare. La fiamma che brilla dentro
te,
densa e soave, la voglio tenere dentro me per sempre. Con tutto il
coraggio
voglio riuscire a brillare come te, e per favore non prendermi in giro,
non
ritenermi uno stupido ma sorridi come solo tu sai fare. Rianimami di un
bene
perpetuo, e ricorda per sempre che io ci sono e ci sarò per
sempre. Tu, una
dolce e timida ragazza che però ha anche un lato coraggioso.
Oserei dire una
ragazza timida che però, quando conosce una persona, riesce
a mostrare il suo
orgoglio.
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Capitolo 2 *** Atto 1 Capitolo 1 ***
Piangevo
incomprensibilmente. Ermeticamente cercavo di
nascondermi in un indistinguibile e fastoso rigurgito.
In
quel
periodo, sai bene che ho sofferto. Non riuscivo a trovare tregua a
ciò che
stavo passando. Tu non mi sei stata vicina ed io che allora avevo solo
te, sono
crollato in un mondo a parte. Non sapevi che avevo preso il vizio di
mettermi
le mani in gola. Trovavo sfogo nel fare andare tutto su e poi
giù.
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Capitolo 3 *** Atto 1 Capitolo 2 ***
Il
sogno a cui avevo sperato, quasi sognato continuamente è
svanito. Dispersosi davanti ai miei occhi, come nebbia fitta fitta che
scompare
davanti ad un raggio di sole minuscolo che penetra dall’altro
del cielo. Il mio
sogno non dimenticarlo mai, nelle notti che verranno, non scordare
quanto tengo
a te. Ma sono sicuro che ancora una volta mi illuderò,
perché io, eterno
sognatore, rimarrò sempre deluso da tutti. La vita
è piena di sorprese e non
centra niente essere belli o brutti, intelligenti o stupidi. Il destino
ti
riserva sorprese, ma soprattutto, a me, delusioni.
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Capitolo 4 *** Atto 1 Capitolo 3 ***
Per
la
prima volte te lo dissi. Dissi ti odio con tutta la forza che avevo. Le
due
parole erano uscite frettolosamente ed immensamente furiose. Furiose di
fare
l’effetto che desideravano : farti stare male.
Sai
Alessia, non
avrei mai cercato di farti stare male se tu non avessi fatto lo stesso
con me.
Cercavo in tutti i modi di attirare la tua attenzione che
però non ricevevo. Tu
eri assopita da altro e mi avevi completamente abbandonato, buttato
nella
spazzatura. Allora cominciai a sentirmi perdutamente solo. Il momento
era
iniziato. L’Angelo che tutti conoscevano sarebbe diventato un
altro.
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Capitolo 5 *** Atto 1 Capitolo 4 ***
Sai
Alessia, mi sono sempre chiesto se nel profondo della
tua anima mi avessi ancora in petto. Io, oramai sprofondato nelle
tenebre, non
pensavo ad altro. E ancora oggi non passa giorno in cui, tra le
lacrime, questa
domanda non mi bruci la pelle ardentemente di un male intenzionato a
non
sparire. L’unico conforto era che il mio sogno, il sogno che
avevo da sempre
sognato più profondamente di qualsiasi altro sogno, o
qualsiasi altra cosa, si
era avverato. Tu eri felice e a me andava bene così. Questa
tua felicità mi
rendeva contento qualche minuto o addirittura qualche ore al giorno.
Perché
ripensarti contenta, con un ragazzo che riesce a farti stare bene,
genera in me
una felicità unica e nello stesso tempo una invidia che
cercò di sotterrare nei
meandri più fitti del mio cuore. Ma qualche volta ecco che
spunta, pronto ad
assalirmi ed il mio unico rimedio è buttare tutto
giù. Alessia, continua ad
essere felice. Continua a farlo per me, ti scongiuro. Ti supplico.
Continua a
sentirti amata, continua a stare bene.
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Capitolo 6 *** Atto 1 Capitolo 5 ***
Non
so bene come feci, come riuscii a sentirmi di nuovo
vivo. Sentirmi dopo tanto tempo felice, sentire dentro di me il
desiderio
ardente di vivere un anno che avevo perso cercando di rincorrere
Alessia dentro
me. Avevo immaginato che lei sarebbe venuta da me, e che avrebbe
cercato in
tutti i modi di aiutarmi ad uscire da quella orrenda situazione. Ma lei
non venne
mai, non mi aiutò mai. Mi lasciò marcire
lì come un verme.
Se
adesso sto bene devo tutto a lei, Sara. Perché le bugie
dette una dopo l’altra non volevo più sentirle.
Volevo essere amato e volevo
qualcuno di sincero, che mi facesse scoprire il bello della vita.
Così quel
giorno, una fredda giornata di dicembre, tra i vestiti pesanti di lana,
una
mano teneva un’altra mano, e stavolta le lacrime erano di
felicità
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