Capitoli d'Amore di Lilylovesbones (/viewuser.php?uid=41148)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Walking Down The Aisle ***
Capitolo 2: *** Running To The Lake ***
Capitolo 3: *** A Pair of Old Red All-Star ***
Capitolo 4: *** Damn Blessed Love ***
Capitolo 5: *** Bloody Fireworks ***
Capitolo 6: *** Happiness is a clumsy, pink haired ***
Capitolo 7: *** Sneaking In at night ***
Capitolo 8: *** My Unusual Lover ***
Capitolo 9: *** Is it Destiny or Something Hit My Head? ***
Capitolo 10: *** My Head Aches...what About Kissing me? ***
Capitolo 11: *** Secret Revealed ***
Capitolo 1 *** Walking Down The Aisle ***
Harry4Ginny
La vedi venire verso di te.
Ti chiedi come mai non l'hai vista per sei anni interi.
Ti chiedi come sia possibile che si sia innamorata di uno come te, così complicato e pericoloso.
Ti chiedi come farai a rendere felice un tale angelo, ma ti prometti di renderla la donna più felice del'universo.
E' una promessa che devi mantenere, perchè non ti perdoneresti
mai di farla soffrire ( e anche i suoi fratelli non te lo
permetterebbero!)
Si avvicina all'altare con un vestito di un bianco candido, dal quale
si intravedono le forme accentuate della gravidanza. Speri sia un
maschio, così da poterlo allenare per il Quidditch, ma anche se
fosse una femmina sarebbe una grande cercatrice. I capelli della tua
futura moglie si muovono con il vento, le vanno sugli occhi e ti
domandi come una tale dea possa aver deciso di donarsi a te
completamente. Pronunciate le promesse, l'hai fatta piangere, ma
probabilmente e colpa degli ormoni.
-Vuoi tu, Harry James Potter, prendere la qui presente Ginevra Molly Weasley come tua legittima sposa?-ti chiede il prete
-Lo voglio-dici senza esitazioni
Il prete le fa la stessa domanda e tu preghi che non abbia cambiato
idea all'improvviso, non potrebbe mai farlo senza romperti il cuore.
-Ma che domande?!Certo che lo sposo questo testone!-risponde lei prima di iniziare a ridere. Adori
quella donna. Riuscirebbe a far sorridere un morto, se solo lo volesse.
Per questo l'hai sposata, per questo la farai felice ogni giorno della
tua vita. Perchè lei è l'unica con cui sei veramente te
stesso.
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Capitolo 2 *** Running To The Lake ***
Ron4Hermione
-Ho lezione. Ci vediamo!- ti dice in faccia con la sua espressione
arrabbiata, quella con cui hai imparato a convivere da quando l'hai
incontrata sull'espresso. E' con quella espressione che ti riprende
ogni volta che combini qualche cosa di sbagliato. E' per
quell'espressione che ti svegli ogni santissima mattina, per quella che
vai a lezione e stai attento. Perchè senza quella
espressione,anzi, senza lei, non avresti uno scopo nella vita.
-Cosa le hai fatto questa volta?-ti chiede tua sorella per l'ennesima volta
-Niente! Doveva andare a lezione!-rispondi sulla difensiva
-Non mentirmi. Aveva la faccia arrabbiata e sono sicura di averle visto
i lacrimoni mentre usciva!-ribatte lei. Non riesci a sopportarlo: dici
a tua sorella di guardarti la roba e parti al suo inseguimento. Non
sopporti l'idea di farla piangere, ti faresti del male pur di non farla
piangere. Ma, automaticamente, sei sempre l'unico che ci riesce; sai
dove trovarla: nel vostro posto segreto. Ci andate quando non volete
farvi trovare se non dall'altro. La vedi seduta in riva al lago che
tenta di placare le sue lacrime e tu, senza pensarci neanche un
secondo, ti siedi accanto a lei, la giri dolcemente verso di te ed
inizi a toglierle le lacrime dalle guance con dei docli baci.
-C...cosa stai facendo?-ti chiede sorpresa, con gli occhi chiusi
-Mi riprendo la rabbia. Te l'ho provocata io e ora la stai sfogando. Io
me la riprendo, cercando di non fartela più provare-le rispondi
mentre continui a baciarle le guance.
Poi senti un qualche cosa di non ben identificato sulla tua nuca. Le
sue mani hanno iniziato ad attorcigliarsi tra i tuoi capelli e la tua
faccia viene spinta verso l'alto. Quando le sue labbra incontrano le
tue ti senti pervadere da una nuova vita. Le sue labbra sanno di
fragola, sono morbide e delicate. Ma quello che ti stupisce, che vi
stupisce è che combaciano alla perfezione. Sono fatte per stare
insieme.
-Ti amo, Hermione Granger-
-Ti amo, Ronald Weasley-
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Capitolo 3 *** A Pair of Old Red All-Star ***
Ted4Lily
La vedi correre verso di te. La coda di cavallo in cui ha costretto i suoi capelli color fuoco ondeggia con lei.
Ti prende per mano, proprio come quando eravate bambini e lei non
riusciva ancora a reggersi in piedi. Ti rendi conto che è
cambiata molto negli ultimi tempi, sai che è sempre stata bella,
ma non lo hai mai voluto ammettere. I suoi occhi verdi sono brillanti,
sono la tua luce, il tuo punto di riferimento. Sorride come quando era
bambina e giocavate a quidditch, ride come quando non riuscivi a
prendere la pluffa. Crollate a terra per la stanchezza, ancora mano
nella mano. Non hai nessuna intenzione di lascirla andare, non ora che
lei è con te. La vuoi tenere per sempre al tuo fianco.
Guardi verso i tuoi piedi e vedi una cosa che ti fa sorridere. Quando
aveva dodici anni le avevi regalato un paio di All Star rosse, proprio
come le tue, così si sarebbe ricordata di te anche se te ne
fossi andato. Stavate indossando tutte e due quelle scarpe, ormai
completamente rotte, ma di cui non vi volete liberare perchè
sono il simbolo di una promessa . La promessa di rimanere sempre uniti,
prima nell'amicizia, adesso nell'amore. Lei sa bene che le All Star
sono il tuo punto debole, l'ultimo regalo di tua nonna prima di morire,
l'ultimo simbolo di quella famiglia che avevi avuto. Lei condivide con
te quel simbolo, anche se stupido, ma pur sempre un simbolo per voi
due. Le metti un braccio intorno al collo e la stringi a te. Prima di
baciarla le dici -Mantengo sempre le mie promesse!-
6 Anni Prima
-Prometti che mi sposerai un giorno!-disse una bambina sui dodici anni ad un ragazzo sulla ventina
-Sei troppo giovane per me, pulce-rispose il ragazzo sorridendole
-L'età non ha importanza. Promettilo!!!-gli disse lei dandogli una botta nello stomaco
-Ahia. Okay, lo prometto, lo prometto!-disse lui, massaggiandosi la parte colpita
-Su cosa lo prometti?-chiese la ragazza.
-Lo prometto sulla mia vita!-rispose lui raddrizzandosi e facendole il saluto militare
-Non è abbastanza!-rispose lei
-Come non è abbastanza?-chiese lui contrariato-Su cosa vuoi che prometta?
-Sulla cosa che hai più cara al mondo. Prometti sulla cosa a cui
tieni di più della tua vita, Ted Lupin!-disse lei portando le
braccia ai fianchi e sfoggiando la sua faccia irritata
-La cosa a cui tengo di più? Bene. Prometto che ti
sposerò, lo giuro sulle mie All Star rosse-disse lui sorridendo
alla bambina, pensando che avesse capito lo scherzo.
Ma, in fondo, Lily Potter sapeva che qualunque cosa Ted giurasse sulle sue All Star rosse sarebbe diventata realtà
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Capitolo 4 *** Damn Blessed Love ***
ScorpiusXRose
-Muoviti o ci sgridano!-disse un'irata ragazza dai folti capelli rossi
-Dai, Ro! Non ci faranno niente, ne sono sicuro. Al massimo diremo che
eravamo andati a fare un giro di ronda in più per essere
sicuri-rispose un giovane di circa sedici anni, capelli biondissimi ed
occhi color ambra.
-Non voglio che mi mettano in punizione per colpa tua...di nuovo!-disse lei dandogli una pacca sulla spalla.
-Nervosette, Weasley? Neanche Albus fa così quando siamo fuori
la sera tardi e devi ammettere che tuo cugino diventa alquanto isterico
quando si tratta di trasgredire alle regole-la stuzzicò lui,
provocandole un sorrisetto.
-Hai ragione...Albus è isterico da quando è nato e la zia
Ginny e lo zio si chiedono come sia possibile. Seconso Harry è
la maledizione Severus: nervosismo a tutte le ore-disse lei andandosi a
sedere sulle scalinate accanto al ragazzo.
Approfittando della vicinanza della ragazza, lui le prese le mani tra le sue, iniziando ad accarezzarle dolcemente.
-Allora dovete essere una famiglia di maledetti-disse lui
-Cosa te lo fa dire?-chiese lei iniziando ad alzare il volume della voce
-Bhè...se davvero nella tua famiglia le persone sono influenzate
dal loro nome o, come dice tuo zio, maledette, tu lo sei più di
tutte...sei maledetta, Rose Weasley, ad essere la cosa più bella
sulla quale un Malfoy abbia mai posato lo sguardo, sei maledetta
perchè un Malfoy quando s'innamora difficilmente lascia rinuncia
alla ragazza che ama...-disse Scorpius rivolgendole uno sguardo carico
d'amore e di paura. Paura di essere respinto dalla cosa più cara
al mondo.
-Allora hai sbagliato Malfoy-disse lei.Il cuore di Scorpius si ruppe in
un istante- Non sono maledetta, ma sono l'essere più benedetto
di questo mondo per averti-disse lei, le speranze del ragazzo
nuovamente integre, le labbra morbide e calde di lei su quelle bramose
di lui, in bacio che significava la promessa di un amore infinito.
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Capitolo 5 *** Bloody Fireworks ***
GL
Non gli piaceva stare al negozio da solo, ma sapeva che Ron aveva il suo primo appuntamento con Hermione
e gli sarebbe servita una giornata intera per prepararsi.
-Ciao, George- una voce melodica colpì le sue orecchie e
ringraziò il cielo di essere girato: sarebbe sprofondato se Luna
avesse visto il forte rossore che l’aveva colpito.
-Ciao, Lulu, come stai?- non si voltò, voleva assicurarsi di
estinguere l’incendio che l’aveva colpito in tutto il corpo,
ogni volta che la vedeva o la sentiva sembrava che il suo corpo venisse acceso da un gruppo di piromani.
-Bene…parto per Edimburgo- disse lei, la voce le tremava e
sembrava anche molto triste. George si voltò di scatto,
rinunciando a calmarsi e le andò vicino: non voleva perderla,
già Fred l’aveva lasciato e non poteva permettersi di
perdere anche la donna della sua vita.
Si avvicinò piano, sfiorandole delicatamente le guance con le
mani sporche di polvere da fuoco d’artificio e la baciò.
Luna rispose subito al suo bacio, ma si dovettero allontanare
perché alla ragazza scappò uno starnuto. George la
guardò interrogativo e lei scoppiò a ridere.
-Sono allergica alla polvere-disse lei riavvicinandosi, ma lui indietreggiò -Cos’è? Non mi vuoi più?-
-Non voglio che tu stia male…vado a lavarmi le mani-e fece per andarsene.
-E no, caro mio, mi sono dovuta inventare una balla per farmi baciare,
adesso non ti faccio scappare per una stupida allergia- ribatti lei
chiudendo di nuovo la distanza fra loro due.
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Capitolo 6 *** Happiness is a clumsy, pink haired ***
Thanks
-Chi era Romulus?-chiese una ragazza dai capelli verdi alla madre,
un giovane donna dal viso a forma di cuore e dai capelli rosa shocking.
-Romulus era il fratello di Remus nella mitologia latina-rispose una
bambina di circa otto anni intenta a leggere un libro seduta accanto
alla madre ed alla sorella. La ragazza la guardò un po' stupita
dalla risposta e le pose un'altra domanda- Allora cosa centra nel mio
libro di Difesa, spiegamelo!-disse lei ridacchiando, ben sapendo che la
bambina non sarebbe stata in grado di rispondere.
-Centra perchè il soprannome di papà durante la guerra,
vero mamma?-per la prima volta Emma Lupin alzò lo sguardo verso
la madre. Tonks sussultò per la millesima volta notando la
somiglianza fra il marito e la figlia minore e non potè fare a
meno di sorridere.
Quella stessa sera, i coniugi Lupin si stavano preparando per andare a
letto: Remus era invecchiato da dopo la guerra, ma aveva imparato da
sua moglie che l'aspetto non aveva importanza; Tonks era cresciuta, le
prime rughe si stavano presentando alla sua pelle, ma non le
importava.
-Oggi ho avuto la conferma che Emma è tua figlia-disse Tonks.
-Perchè, avevi dei dubbi sulla paternità?-chiese lui stupito sdraiandosi accanto alla moglie nel letto.
-Bhé, magari la mia storiella con Charlie ha lasciato un
ricordino, no?-disse lei ridacchiando quando vide la reazione del
marito, diventato tutto rosso in faccia.
-Come hai fatto ad averne la certezza?-chiese lui dopo essersi calmato.
-La sua sicurezza nel dare le risposte: risponde velocemente, ma ha
sempre paura di aver sbagliato e chiede sempre conferma di tutto-disse
lei.
L'uomo guardò dritto davanti a se, sembrava stesse pensando, ma
poi si girò verso la moglie e la baciò appasionatamente.
-A cosa devo questo slancio d'affetto?-chiese lei ricambiandolo.
-Grazie-disse lui- Grazie per avermi dato la felicità-
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Capitolo 7 *** Sneaking In at night ***
Dom&Jay
-Sai che non dovresti essere qui-disse Dominique in un sussurro.
Sapeva che non sarebbe dovuto essere lì, ma al contempo era
felicissima di vederlo, come al solito. Lui si riavviò i capelli
con il suo consueto metodo: la mano rislaì la fronte e
sparì dentro i suo folti capelli castani, fino a quando fu
sicuro di essersi sistemato bene per lei, la sua ragione di vita.
-Adesso non possono più dirci niente, quindi posso intrufolarmi
in camera tua quando voglio-James le si avvicinò e la
baciò, dapprima dolcemente e poi con sempre più passione,
sicuro che nessuno li avrebbe mai potuti giudicare di nuovo. Aveva
profondamente odiato i suoi zii per le bugie che gli avevano
raccontato, soprattutto perchè era certo che le menzogne
avessero ferito moltissimo laa sua compagna.
-Lo so, ma sai che mamma e papà non approverebbero-rispose lei
tornando seria, le guance erano tinte di un vivo colore rosso.
-Come fai a chiamarli ancora così?-domandò lui
allontanandosi e sedendosi sul bordo del letto- Ci hanno mentito,
volevano separarci-
-Mi avranno pure adottata, ma Bill e Fleur mi hanno voluto bene come se
fossi loro-disse lei, però la sua testa tornò
improvvisamente a qualche mese prima, quando i suoi "genitori"
l'avevano informata che se ne sarebbe dovuta andare per stare lontana
da James. In tutta risposta lei era scappata a casa dei Potter, dove
lei e James non erano stati giudicati in alcun modo: i coniugi Potter
avevano capito i veri sentimenti del figlio ed avevano rivelato ad
entrambi di non essere imparentati. Dominique sorrise al ricordo del
loro primo bacio alla luce del sole, lo sguardo felice di James quando
gli aveva detto che l'amava e che non l'avrebbe mai lasciata.
-Ti amo, Jay-disse lei, tornando nel mondo reale, pensando che non
valeva la pena pensare al passato, perchè il suo futuro era
dritto davanti a lei, ubicato nel corpo del suo ragazzo.
-Ti amo anch'io, Niky-
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Capitolo 8 *** My Unusual Lover ***
Dom&Jay
-Sai che non dovresti essere qui-disse Dominique in un sussurro.
Sapeva che non sarebbe dovuto essere lì, ma al contempo era
felicissima di vederlo, come al solito. Lui si riavviò i capelli
con il suo consueto metodo: la mano rislaì la fronte e
sparì dentro i suo folti capelli castani, fino a quando fu
sicuro di essersi sistemato bene per lei, la sua ragione di vita.
-Adesso non possono più dirci niente, quindi posso intrufolarmi
in camera tua quando voglio-James le si avvicinò e la
baciò, dapprima dolcemente e poi con sempre più passione,
sicuro che nessuno li avrebbe mai potuti giudicare di nuovo. Aveva
profondamente odiato i suoi zii per le bugie che gli avevano
raccontato, soprattutto perchè era certo che le menzogne
avessero ferito moltissimo laa sua compagna.
-Lo so, ma sai che mamma e papà non approverebbero-rispose lei
tornando seria, le guance erano tinte di un vivo colore rosso.
-Come fai a chiamarli ancora così?-domandò lui
allontanandosi e sedendosi sul bordo del letto- Ci hanno mentito,
volevano separarci-
-Mi avranno pure adottata, ma Bill e Fleur mi hanno voluto bene come se
fossi loro-disse lei, però la sua testa tornò
improvvisamente a qualche mese prima, quando i suoi "genitori"
l'avevano informata che se ne sarebbe dovuta andare per stare lontana
da James. In tutta risposta lei era scappata a casa dei Potter, dove
lei e James non erano stati giudicati in alcun modo: i coniugi Potter
avevano capito i veri sentimenti del figlio ed avevano rivelato ad
entrambi di non essere imparentati. Dominique sorrise al ricordo del
loro primo bacio alla luce del sole, lo sguardo felice di James quando
gli aveva detto che l'amava e che non l'avrebbe mai lasciata.
-Ti amo, Jay-disse lei, tornando nel mondo reale, pensando che non
valeva la pena pensare al passato, perchè il suo futuro era
dritto davanti a lei, ubicato nel corpo del suo ragazzo.
-Ti amo anch'io, Niky-
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Capitolo 9 *** Is it Destiny or Something Hit My Head? ***
Destiny
Non è giusto, sai che non è giusto Teddy. Ma come
diavolo hai fatto ad innamorarti di lei? Non puoi averla, lo sai che
non è possibile, è la figlia di Harry, dell'uomo che ti
ha cresciuto e di sua moglie!!! Però....però cosa? Non
hai scuse, devi lasciarla perdere, dopotutto come potresti fare a Vic
un torto simile? Effettivamente ti ha lasciato per il suo migliore
amico, ma sono solamente dettagli: Lily è off-limits!
-Edward, stai bene?-parli del diavolo e spunta la rossa che in questi mesi ti sta dannando l'anima. Dio ti odia Teddy!
-Tutto bene, Lils. Ma non chiamarmi Edward, sai che lo odio-rispondo
io, quasi in modo brusco e me ne pento immediatamente, mi vorrei
picchiare quando la tratto male.
-Questo è il tuo nome ed io lo uso! Comunque...cosa c'è
che non va'?-domanda lei. Come diavolo fa ha sapere sempre se
c'è qualcosa che mi tormenta?
-No, tutto bene-le rispondo.
-Tu sei innamorato-dice lei, convinta come solo lei può essere
quando sa di aver detto una cosa sulla quale non ci sono dubbi.
Non le rispondo, so che i miei capelli sono diventati rossi e quindi
mentire non la convincerebbe di sicuro, neanche fossi estremamente
convincente. Guardo fuori dalla finestre, James è venuto con le
sue due bambine e sembra che si stia divertendo parecchio ad insegnare
alla più grande a giocare a Quidditch. Juno, questo il suo nome,
ha lunghi capelli rossi e mi ricorda molto Lily da piccola. Magari
nostra figlia sarebbe così! Teddy, riconcentrati!!!!
-Scoprirò chi è la fortunata, Edward!-mi dice lei dandomi un bacio sulla guancia.
-Non chiamarmi così!-le dico, iniziando a ridere quando mi risponde con una linguaccia.
-Sembri ogni giorno di più tua madre! Anche lei odiava essere
chiamata con il suo nome di battesimo! E Lily si diverte come Remus ad
ostinarsi a chiamarti così!-zia Ginny compare dalla cucina
portando una delle sue pirofile piene di dolce verso il giardino.
Magari, se io sono come mia madre, farò di tutto per avere il cuore di chi amo. Magari sarà destino.
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Capitolo 10 *** My Head Aches...what About Kissing me? ***
HB
-Hugo!!!-
Corro a perdifiato giù dalle scale della tifoseria Grifondoro e
mi precipito verso il campo, sento indistintamente Lily ed Emma che mi
seguono, ma non me ne curo minimamente. Speriamo che non si sia fatto
male, non più del solito, almeno!
-Bella, aspettaci!-mi grida Lily da dietro, ma io sono già
arrivata a bordo campo e chiedo informazioni alla professoressa
McGranitt che, colpita da un improvviso fulmine di bontà, mi fa
entrare dentro il campo e raggiungo il corpo immobile di Hugo Weasley.
-Bells...dov'è Bells?-lo sento mormorare, ma credo che chiunque
abbia appena ricevuto una pluffa in pieno petto non sia in grado di
riuscire a parlare normalmente subito dopo.
-Sono qui! Calmati, sono qui-gli dico iniziando a massaggiargli la testa.
-Devo dirti....devo dirti una cosa-deglutisce, muove una mano per far
capire alla professoressa Prince che sta bene e che non ha bisogno di
soccorso immediato-Tu...tu mi piaci-e poi sviene.
Poco dopo mi ritrovo a tenergli la mano nell'infermeria, Lily ed Emma
sono andate a prendere la cena non appena i signori Weasley se ne
sono andati. Anche Rose, la sorella di Hugo, è tornata nella sua
sala comune. Io, al momento, sono alquanto combattuta dalla voglia di
baciarlo.
-Ciao-una mano mi risolleva il viso, gli occhi persi a guardare le mie mani intrecciate con le sue.
-Ciao....come stai?-gli chiedo con la voce tremante.
-Mi fa un po' male il mento. Cadendo l'ho battuto forte-dice lui.
Capisco che il mio cervello ha perso il controllo quando mi abbasso di
scatto e poso una bacio sul mento di Hugo.
-Scu...scusa-dico arrossendo come solo una dodicenne può fare.
-Non importa...anche qui mi fa un po' male-dice lui indicando il
sopracciglio. Capisco il suo gioco e decido di saltare direttamente al
dessert: lo bacio direttamente sulle labbra!!!
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Capitolo 11 *** Secret Revealed ***
Dominique&James
Labbra. Non saranno mai tue.
Abbracci. Non potrà mai darteli.
Pensieri. Non potrai mai leggerli.
La osservi da lontano, sta ridendo con le sue amiche, probabilmente della figuraccia che si sono fatte a lezione.
I capelli le ricadono sulle spalle in ciuffi disordinati, con le mani
tanta di lisciarseli e, dopo l'ennesimo tentativo, tira fuori
l'elastico ed inizia ad attorcigliare i capelli in un elaborato
chignon, cercando inutilmente di sedare quella battaglia che sta avendo
luogo sulla sua testa. Mentre lo fa il suo sguardo si posa su di te ed
i vostri occhi si incontrano per un infinito secondo che vorresti non
finisse mai.
Ed è allora che quegli stupendi occhi azzurri ti confessano la più grande verità che nascondono.
Il mio cuore sarà tuo per sempre, James.
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